come pulire macbook

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E inutile continuare a far finta di niente… il tuo MacBook si trova in uno stato davvero pietoso! Polvere, ditate e sporcizia d’ogni genere accumulata sulla scocca sono infatti il frutto di mesi e mesi passati a rimuginare sul provvedere o meno a pulire la scocca (e non solo) del tuo computer a marchio Apple.
Ed ora eccoti qui, arrabbiato più che mai per il fatto che il tuo bellissimo laptop della “mela morsicata” abbia ormai assunto l’aspetto di un vecchio rottame.

Beh, piangere sul latte versato, come si suol dire, adesso è praticamente inutile oltre che una grandissima perdita di tempo.
Se vuoi, però, sei ancora in tempo per porre rimedio alla cosa.
Puoi infatti impegnarti oggi stesso nel pulire il MacBook.
Come dici?
Sei perfettamente d’accordo con me ma ti piacerebbe ricevere qualche utile dritta sul da farsi?
Nessun problema.
Era proprio quello che intendevo fare con questo mio tutorial.

Posizionati dunque bello comodo ed inizia subito a concentrarti sulla lettura delle indicazioni che trovi qui di seguito.
Insieme andremo a scoprire come far tornare lindo e pinto il tuo computer e di quale “strumentazione”, di preciso, hai bisogno per compiere l’operazione in oggetto.
Ti assicuro che la cosa è decisamente ben più semplice e meno stancante di quel che tu possa immaginare.
Buona lettura e… buona pulizia!

Indice

  • Occorrente
  • Operazioni preliminari
  • Pulire la scocca
  • Pulire lo schermo e la tastiera
  • In caso di dubbi o problemi

Occorrente

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Prima di passare all’azione vera e propria andando dunque a pulire il MacBook, è indispensabile che tu provveda a procurarti l’attrezzatura necessaria per compiere l’operazione in questione.
Si tratta di prodotti che molto probabilmente hai già in casa o che comunque sia puoi reperire senza particolari difficoltà recandoti in un qualsiasi supermarket, su Internet (ad esempio su Amazon) oppure nel negozio di elettronica ed informatica dietro l’angolo.

Quello che ti occorre è in primo luogo un panno in microfibra (come quello che di solito viene impiegato per la pulizia delle lenti degli occhiali), preferibilmente antistatico e che non lasci pelucchi. In alternativa, puoi impiegare un panno in pelle di daino oppure un panno in pelle di camoscio.
Entrambi sono molto morbidi e risultano essere adatti allo scopo.

Solo per quel che concerne i MacBook 13 pollici fine 2009 ed i MacBook 13 pollici metà 2010, tieni presente che poiché per la scocca inferiore di questi computer viene utilizzato un materiale morbido antiscivolo, per poterla pulire occorre usare un panno 3M grigio in microfibra oppure un panno morbido privo di coloranti e di pelucchi.

Quello che invece ti invito caldamente ad evitare di fare, qualsiasi sia il modello di MacBook in tuo possesso, è impiegare detergenti spray, solventi, sostanze abrasive o detergenti contenenti perossido di idrogeno, questo perché potrebbero danneggiare la finitura del laptop oltre che il funzionamento vero e proprio dello stesso.
Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato!

Puoi però utilizzare un po’ d’acqua per inumidire il panno, in modo tale da riuscire a rimuovere con maggiore facilità la sporcizia più ostinata, oppure, per quel che concerne il solo schermo, puoi avvalerti di un detergente specifico per display che non contenga acetone, da impiegare senza spruzzarlo direttamente sulla parte interessata ma sempre andando ad inumidire preventivamente il panno.

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Operazioni preliminari

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Ora che hai finalmente a portata di mano tutta l’attrezzatura necessaria per poter pulire il tuo MacBook ci sono alcune operazioni, per così dire, preliminari che devi compiere per fare in modo che l’operazione di pulizia possa andare effettivamente a buon fine, senza compromettere il funzionamento del computer e delle periferiche ad esso eventualmente collegate.

Innanzitutto, se non hai già provveduto a farlo, spegni il computer facendo clic sul simbolo della mela morsicata che sta nella parte in alto a sinistra della barra dei menu di macOS, selezionando la voce Spegni… e facendo poi clic sul bottone Spegni nella finestra che appare su schermo, per confermare l’effettuazione dell’operazione.

Se in uso, provvedi successivamente a scollegare l’alimentatore collegato al Mac ed alla presa elettrica dopodiché scollega eventuali cavi e cavetti relativi ad hard disk esterni, masterizzatori, mouse e via discorrendo, in modo tale che tutte le periferiche eventualmente connesse al MacBook non risultino più tali.

Fatta anche questa, posiziona il tuo MacBook su una superficie piana (es.
il tavolo della tua scrivania), sgombera e sufficientemente pulita, così da poter intervenire sul portatile senza difficoltà e soprattutto senza andarlo a sporcare ulteriormente.

Pulire la scocca

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Entriamo adesso nel vivo della questione andando a vedere che cosa bisogna fare per pulire la scocca del MacBook, vale a dire la parte esterna del computer.

Innanzitutto, prendi il panno in microfibra che in precedenza hai provveduto a reperire (oppure il panno in pelle di daino o quello in pelle di camoscio) e passalo su tutta la parte esterna del computer:
scocca superiore ed inferiore e parti laterali.
Compi l’operazione in oggetto effettuando dei movimenti circolari e delicati, non fare eccessiva pressione e non essere particolarmente energico, mi raccomando.

Qualora così facendo lo sporco dovesse persistere, come ti ho anticipato in apertura puoi inumidire con un po’ d’acqua il panno dopodiché strizzalo per bene per rimuovere il liquido in eccesso e passalo sulla parte esterna del MacBook, procedendo in egual maniera a come ti ho indicato poc’anzi e cercando, al contempo, di evitare che l’umidità penetri nelle aperture.

Se poi possiedi un MacBook 13 pollici fine 2009 oppure un MacBook 13 pollici metà 2010, effettua la pulizia della parte inferiore utilizzando un panno 3M grigio in microfibra oppure un panno morbido privo di coloranti e di pelucchi, come ti dicevo ad inizio guida, per evitare che il materiale antiscivolo impiegato possa rovinarsi.

Se avevi inumidito il panno per pulire il MacBook, serviti della parte asciutta di quest’ultimo per asciugare la scocca del computer.
Lascialo poi all’aria per qualche minuto e passa pure allo step successivo.

Pulire lo schermo e la tastiera

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Per quel che concerne invece la pulizia della tastiera, serviti sempre del panno in microfibra (oppure del panno in pelle di daino o quello in pelle di camoscio, a seconda di quanto in tuo possesso) passando quest’ultimo su tutta la superficie della stessa ma in maniera ancora più delicata rispetto a quanto fatto per la scocca.
Dei movimenti poco accorti potrebbero infatti andare a rompere uno o più tasti o comunque sia farli scivolare fuori dal loro alloggiamento.

Anche in tal caso, se procedendo con il solo panno la sporcizia permane, inumidiscilo con un po’ d’acqua, strizza poi il panno in modo tale da far fuoriuscire il liquido in eccesso e passalo nuovamente sulla tastiera, procedendo sempre con la massima delicatezza.

E per quanto riguarda lo schermo?
La pulizia va effettuata proprio come appena visto per le altre parti del MacBook.
Quindi, devi pulirlo sempre utilizzando il panno in microfibra (oppure il panno in pelle di daino o quello in pelle di camoscio) e sempre effettuando dei movimenti delicati, senza esercitare una pressione eccessiva.

Anche in questo caso, se lo sporco persiste, puoi inumidire il panno con dell’acqua e procedere in modo analogo a come ti ho indicato poc’anzi.

In alternativa, come ti avevo anticipato nel passo dedicato all’occorrente necessario per poter pulire il MacBook, puoi sfruttare dei prodotti detergenti appositi senza però mai spruzzare il liquido direttamente sullo schermo.
In tal caso, infatti, il liquido va spruzzato esclusivamente sul panno e solo successivamente è possibile passare quest’ultimo sul display.

Se poi quello in tuo possesso è un MacBook Pro 2016 e successivi con Touch Bar e Touch ID, la pulizia di tali modelli va effettuata in maniera identica a quanto appena visto insieme per lo schermo.
Ti sconsiglio però l’utilizzo di prodotti detergenti ad hoc.
Se proprio lo sporco persiste, serviti solo dell’acqua.

Successivamente, se avevi scelto di utilizzare un panno inumidito (per l’intero computer) e/o un detergente apposito (solo per lo schermo), usa la parte del panno asciutta per asciugare il tuo MacBook passandolo sulle varie parti del computer.
Lascia poi asciugare il computer per qualche minuto dopodiché potrai finalmente cominciare ad utilizzarlo nuovamente il tuo computer ormai pulitissimo!

In caso di dubbi o problemi

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Hai seguito le mie indicazioni su come pulire il MacBook ma in corso d’opera è sorto qualche intoppo e ti piacerebbe ricevere ulteriori indicazioni al riguardo?
C’è qualche passaggio che non ti è ancora molto chiaro o hai qualche altro dubbio in merito alla pratica in oggetto?
Se le cose stanno così, il miglior consiglio che posso darti è quello di rivolgerti al servizio clienti Apple.

Puoi riuscirai in vari modi, tutti quelli che trovi elencati qui sotto.
Scegli quello che preferisci, sono tutti molto validi.

  • Tramite telefono – Telefona il numero verde 800 915 904 e segui le istruzioni della voce guida.
    La chiamata è gratuita e può essere effettuata dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite il sito Apple – Collegati alla pagina apposita per il supporto online sul sito di Apple, clicca sull’icona relativa ai Mac e segui la procedura che ti viene proposta per indicare il tipo di difficoltà riscontata e per ricevere l’aiuto di cui hai bisogno.
  • Tramite l’app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple su un eventuale dispositivo iOS in tuo possesso, avviala, collegati con il tuo account Apple, seleziona il tuo Mac dall’elenco dei device annessi alla sezione Ottieni supporto e vedrai una lista con varie voci.
    Seleziona quella che ti interessa e segui le relative istruzioni.
  • Tramite Twitter – Invia un tweet oppure un messaggio privato all’account @AppleSupport, specificando i problemi riscontrati.
    Dovresti ricevere una risposta entro breve.
  • Tramite Apple Store – Recati presso uno dei tanti Apple Store presenti sul territorio con il tuo MacBook e chiedi supporto diretto agli addetti.
    Puoi consultare la lista di tutti gli Apple Store in Italia (e non solo) tramite questa pagina Internet.

Se lo ritieni opportuno, ti segnalo infine che puoi consultare anche la pagina dedicata alla pulizia dei prodotti Apple presente proprio sul sito Internet dell’azienda. Se poi vuoi anche qualche indicazione video, puoi dare un’occhiata su YouTube evitando però di prendere in considerazione metodi improbabili e pratiche discutibili che troppo spesso vengono proposte incautamente e che non fanno altro che causare danni.
Confido nel tuo buonsenso!

Se invece ritieni di aver bisogno di maggiori dettagli in merito alle pratiche relative al come fare per metterti in contatto con Apple, puoi consultare il mio tutorial dedicato a come contattare Apple, appunto, mediante cui mi sono occupato dell’argomento con dovizia di particolari.

come pulire schermo macbook

come pulire schermo macbook

A primo acchito non sembrava ma, a ben guardarlo, lo schermo del tuo fido MacBook è davvero sporco… troppo sporco! A furia di utilizzarlo, di trasportarlo a destra e a manca e di esporlo a polvere e sporcizia di vario genere, era praticamente inevitabile, questo lo sapevi anche tu.
La cosa, dunque, non ti – e non mi – sorprende.

Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo queste righe, evidentemente è perché ti piacerebbe far fronte alla situazione.
Come dici?
Ci ho visto giusto e vorresti sapere se posso spiegarti come pulire lo schermo del MacBook?
Beh, ma certo, ci mancherebbe altro.
Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero, posso infatti indicarti, in maniera semplice ma non per questo poco dettagliata, quali sono le operazioni che devi compiere per riuscirci.

Ti anticipo già che non dovrai fare nulla di particolarmente complesso o che sia fuori dalla tua portata e che i “materiali” di cui hai bisogno sono facilmente reperibili in qualsiasi supermercato ben fornito.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per ogni cosa.

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Occorrente
  • Come pulire schermo MacBook
  • Come pulire lo schermo esterno collegato al MacBook
  • In caso di dubbi o problemi

Operazioni preliminari

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Prima di entrare nel vivo dell’argomento, andandoti a spiegare quali passaggi vanno compiuti per riuscire a pulire lo schermo del MacBook (qualsiasi modello esso sia), ci sono alcune operazioni preliminari che ti invito a compiere per fare in modo che tutto vada per il verso giusto.

In primo luogo, spegni il computer, se non hai già provveduto a farlo:
fai quindi clic sul simbolo della mela morsicata posto nella parte in alto a sinistra della barra dei menu di macOS, seleziona la voce Spegni dal menu che compare e fai clic sul bottone Spegni (nella finestra che ti viene mostrata su schermo), per confermare l’effettuazione dell’operazione.

Provvedi altresì a scollegare l’alimentatore collegato al MacBook (se in uso) e a rimuovere quest’ultimo dalla presa elettrica, dopodiché scollega eventuali cavi e cavetti vari relativi ad hard disk esterni, masterizzatori, mouse e altre periferiche che avevi eventualmente collegato al computer.

Successivamente, colloca il tuo MacBook su una superficie piana (es.
il tavolo della scrivania), sgombera e sufficientemente pulita, in modo tale da poter intervenire sul laptop di casa Apple senza difficoltà e, cosa tutt’altro che di poco conto, senza andare a sporcarlo ulteriormente.

Occorrente

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Come ti dicevo a inizio articolo, per riuscire a pulire lo schermo del MacBook hai bisogno, come intuibile, di un minimo di attrezzatura adatta allo scopo.
A cosa mi riferisco?
Nulla che tu non possa trovare in un qualsiasi supermercato o, in alternativa, in Rete, su siti per il commercio elettronico, come nel caso di Amazon.

Cerca dunque di procurarti un semplice panno in microfibra (come quello che di solito viene utilizzato per pulire le lenti degli occhiali), preferibilmente antistatico e che non lasci pelucchi sulle superfici.
In alternativa, puoi utilizzare un panno in pelle di camoscio oppure un panno in pelle di daino.
Tutti e due i materiali sono sufficientemente morbidi e si prestano alla perfezione per lo scopo oggetto di questo tutorial.

Quello che, invece, dovresti evitare accuratamente è l’uso di detergenti spray, detergenti contenenti perossido di idrogeno, acetone o ammoniaca e solventi e sostanze abrasive di vario genere, in quanto il loro impiego potrebbe andare a danneggiare irrimediabilmente lo schermo del tuo MacBook.

Quanto appena affermato non preclude però il fatto che tu possa utilizzare della semplice acqua, andando a inumidire leggermente il panno usato per la pulizia, o, in alternativa, dei prodotti detergenti specifici per schermi e display (che però non vanno mai spruzzati direttamente sul schermo ma prima sul panno).

Come pulire schermo MacBook

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Dopo aver compiuto le operazioni preliminari precedentemente descritte e una volta reperito il materiale necessario, direi che sei finalmente pronto per andare a pulire lo schermo del MacBook.

Per cui, provvedi in primo luogo a prendere il panno in microfibra (oppure in pelle di daino o in pelle di camoscio, a seconda di quello che hai deciso di utilizzare) e, senza esercitare una pressione eccessiva, effettua dei piccoli movimenti circolari sul display in maniera ripetuta ma delicata, da lato a lato e dall’alto in basso, tenendo il computer dal bordo superiore o dalla tastiera, per evitare di sporcare nuovamente in maniera accidentale lo schermo.
Così facendo, riuscirai a sbarazzarti della polvere e dello sporco più superficiale.

Se, facendo così come ti ho appena detto, rimangono tracce di sporco, puoi sbarazzarti di quello più persistente andando a inumidire il panno con dell’acqua e procedendo in maniera analoga a come ti ho indicato poc’anzi.

In alternativa, come ti avevo anticipato nelle righe precedenti, quando ti ho elencato il materiale necessario per compiere l’operazione oggetto di questa guida, puoi pulire lo schermo avvalendoti di prodotti detergenti appositamente adibiti allo scopo senza però mai spruzzare il liquido direttamente sul display ma solo ed esclusivamente sul panno che poi andrai a usare.

A pulizia ultimata, se avevi scelto di utilizzare un panno inumidito con dell’acqua oppure con una soluzione detergente, usa la parte asciutta dello stesso per asciugare lo schermo del tuo MacBook.
Anche in questo caso, cerca di effettuare dei piccoli movimenti circolari sul display, agendo da lato a lato e dall’alto in basso e sempre tenendo il computer dal bordo superiore oppure dalla tastiera. Per concludere, lascia asciugare il MacBook per qualche minuto, dopodiché potrai finalmente ricominciare a utilizzarlo.

Come hai avuto modo di notare tu stesso, la pulizia dello schermo del MacBook è cosa abbastanza semplice.
Tuttavia se ritieni di aver bisogno di qualche esempio pratico di pulizia, puoi dare uno sguardo ai tanti videotutorial dedicati presenti su YouTube.

In tal caso, però, ti invito vivamente a non prendere in considerazione pratiche, diciamo, poco ortodosse, le quali, purtroppo, vengono spesso proposte in Rete e che, se messe in pratica, possono danneggiare irrimediabilmente lo schermo del portatile.
Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato!

Come pulire lo schermo esterno collegato al MacBook

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Hai collegato uno schermo esterno al tuo MacBook e ti interesserebbe capire come procedere anche in tal caso, per quanto riguarda la pulizia dello stesso?
I passaggi da compiere sono analoghi a quelli che ti ho descritto nel passo precedente, in special modo per quel che concerne il display Thunderbolt che veniva commercializzato dalla stessa Apple.

Per cui, devi scollegare lo schermo esterno dal Mac e dall’alimentazione elettrica e devi pulirlo con un panno morbido (in microfibra, in pelle di camoscio oppure in pelle di daino) effettuando dei movimenti delicati su tutta la superficie.

Se in questo modo non riesci a rimuovere tutto lo sporco, inumidisci il panno con dell’acqua e ripeti l’operazione, oppure rivolgiti all’uso di prodotti detergenti appositi per gli schermi, andando però a spruzzare il liquido sul panno e non direttamente sul display.

Per informazioni più dettagliate su come procedere, ti invito a fare riferimento al manuale utente annesso alla confezione di vendita dello schermo oppure all‘area online dedicata al supporto e all’assistenza presente sul sito Internet dell’azienda, cercando poi il modello esatto del tuo schermo e consultando le informazioni disponibili nella manualistica.

Se la cosa può esserti in qualche modo d’aiuto, questi sono i link alle sezioni dedicate all’assistenza e al supporto dei principali marchi per monitor esterni:
AOC, BenQ, Dell, HP, LG e Samsung.

Anche in tal caso, per avere degli esempi pratici di pulizia, puoi effettuare qualche ricerca su YouTube usando parole chiave del tipo “[nome modello e marca schermo] pulizia” e selezionando i filmati pertinenti.
Ovviamente, tieniti sempre ben alla larga dai filmati in cui vengono proposte metodiche dubbie, che potrebbero andare a danneggiare, anche in maniera irreparabile, il tuo schermo.
Intesi?

In caso di dubbi o problemi

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Hai seguito per filo e per segno le mie istruzioni su come pulire lo schermo del MacBook ma, in corso d’opera, è sorto qualche problema oppure c’è qualcosa che non ti è ancora molto chiaro?
Date le circostanze, il miglior suggerimento che posso darti è quello di provare a dare uno sguardo alla pagina Web disponibile sul sito Internet di Apple dedicata al supporto per i MacBook:
al suo interno ci trovi numerose informazioni e guide relative al funzionamento dei computer portatili di Apple che, magari, possono tornarti utili.

Se neppure così facendo riesci a risolvere, prova a metterti in contatto diretto con il servizio clienti di Apple, in modo tale da ricevere supporto personalizzato.
Puoi riuscirci in vari modi: telefonicamente, tramite Web oppure di persona.
Tutti i sistemi sono ugualmente validi, scegliere quale adottare dipende solo ed esclusivamente da quelle che sono le tue preferenze, oltre che i mezzi in tuo possesso.
Per maggiori dettagli al riguardo, ti rimando alla lettura della mia guida incentrata specificamente su come contattare Apple.

Se, invece, ti interessa ricevere informazioni in merito alla pulizia dei MacBook in generale, ti invito a fare riferimento alla mia guida dedicata, appunto, a come pulire i MacBook oltre che alla pagina dedicata in via specifica all’argomento presente sul sito Internet di Apple.
Per quel che concerne gli altri computer a marchio Apple, invece, puoi leggere il mio post su come pulire il Mac.

come fare screenshot macbook

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Possiedi un MacBook e vorresti “fotografare” lo schermo del tuo computer portatile Apple ma, non essendo ancora molto pratico in fatto di informatica e nuove tecnologie, non hai la benché minima idea di come riuscirci?
Direi allora che, per tua grande fortuna, sei capitato sul tutorial giusto, al momento giusto.

Se mi concedi qualche istante del tuo prezioso tempo, infatti, posso illustrarti io come fare uno screenshot su MacBook.
Ti anticipo subito che non si tratta di un’operazione complicata e, soprattutto, che non devi necessariamente ricorrere a strumenti di terze parti, in quanto macOS include già delle funzioni appositamente adibite allo scopo.

Allora?
Posso sapere che ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi un po’ di tempo libero soltanto per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di questa mia guida incentrata sull’argomento.
Sono certo che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Come fare screenshot su MacBook
    • Istantanea schermo
    • Scorciatoie da tastiera
  • Come fare screenshot su MacBook online
    • Web Capture
    • Snapito
  • Programmi per fare screenshot su MacBook

Come fare screenshot su MacBook

Come anticipato in apertura, per fare uno screenshot su MacBook ti basta sfruttare gli appositi strumenti offerti direttamente dal sistema operativo:
macOS, infatti, include un tool apposito per la cattura delle schermate e consente di fare altrettanto anche tramite delle scorciatoie da tastiera ad hoc.
Per saperne di più, prosegui nella lettura.

Istantanea schermo

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Per fare degli screenshot su MacBook, puoi avvalerti di Istantanea schermo, lo strumento predefinito di macOS per acquisire schermate e per quel che accade sulla scrivania dei Mac.
È molto facile da usare e include tante opzioni interessanti.

Per potertene servire, accedi al Launchpad, selezionando la relativa icona (quella con il razzo spaziale) che trovi sulla barra Dock, apri la cartella Altro ad esso annessa e fai clic sull’icona di Istantanea schermo (quella con la finestra di macOS e la macchina fotografica).
In alternativa, puoi richiamare l’applicazione semplicemente premendo cmd+shift+5 sulla tastiera.

A questo punto, nella parte in basso della scrivania, dovresti visualizzare la barra degli strumenti dell’utility.
Nella parte sinistra della stessa trovi i pulsanti Acquisisci l’intero schermo, Acquisisci la finestra selezionata e Acquisisci la selezione che permettono, rispettivamente, di effettuare uno screenshot dell’intero schermo, di una finestra selezionata oppure di una porzione della scrivania a scelta.

Sebbene la cosa al momento non ti interessi, ti informo anche, sempre sulla barra degli strumenti, nella parte più a destra, ci sono anche i pulsanti Registra l’intero schermo e Registra la selezione, i quali consentono di registrare un video dell’intero schermo o soltanto di una porzione di esso.

Sempre nella parte destra della barra degli strumenti di Istantanea schermo trovi anche il pulsante Opzioni, il quale ti consente di scegliere, tramite l’apposito menu che si apre, se mostrare il puntatore del mouse nell’immagine ricavata e se rendere visibile la miniatura fluttuante dopo la cattura, di impostare un timer per ritardare la cattura dello schermo e di selezionare la posizione in cui salvare lo screenshot.

Ciò detto, per procedere con la cattura della schermata, scegli la modalità che preferisci tra quelle disponibili, seleziona, se necessario, l’area dello schermo di tuo interesse oppure la finestra, e clicca sul pulsante Acquisisci.
A cattura avvenuta, a conferma della buona riuscita dell’operazione, sentirai il suono dell’otturatore di una fotocamera.

Successivamente, facendo clic sull’anteprima dello screenshot eventualmente visibile nell’angolo in basso a destra della scrivania, potrai accedere all’editor di Istantanea schermo mediante cui modificare l’immagine prima del salvataggio.

Più precisamente, cliccando sui pulsanti situati in alto a sinistra puoi aggiungere disegni, testi, linee e firme, puoi definire il colore e lo spessore degli elementi inseriti e puoi scegliere di ritagliare e ruotare l’immagine, mentre in alto a destra trovi il pulsante Fine per salvare le modifiche, quello Ripristina per annullare i cambiamenti, quello con la pattumiera per cancellare l’immagine e l’icona della condivisione (quella con il rettangolo con la freccia verso l’alto) per condividere rapidamente l’immagine.

Se, invece, non hai aperto lo screenshot catturato mediante la relativa immagine d’anteprima e desideri comunque apportarvi delle modifiche, puoi farlo facendo doppio clic sulla relativa icona del file presente nella posizione da te scelta per l’output e servendoti poi degli strumenti e delle funzioni offerte da Anteprima, il visualizzatore d’immagini e di file PDF predefinito di macOS, il quale consente anch’esso di inserire testi e disegni, ruotare le immagini ecc.

Tieni presente che le indicazioni che ti ho appena fornito risultano valide per le versioni di macOS pari o superiori alla 10.14 (Mojave).
Sulle versioni precedenti, invece, è disponibile una variante meno versatile di Istantanea schermo, la quale non permette di regolare le preferenze relative alla cattura delle schermate e non offre neppure la possibilità di registrare lo schermo.

Scorciatoie da tastiera

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Se prediligi l’uso delle scorciatoie da tastiera, puoi fare gli screenshot su MacBook anche sfruttando delle apposite combinazioni di tasti, senza dover per forza di cose richiamare il tool Istantanea schermo.
Se la cosa ti interessa, qui sotto trovi elencate quelle di cui puoi avvalerti per riuscire nell’impresa.

  • Per fare uno screenshot dell’intero schermo, usa la combinazione di tasti command+shift+3.
  • Per fare uno screenshot di una porzione dello schermo, usa la combinazione di tasti command+shift+4.
  • Per fare uno screenshot di una singola finestra, usa la combinazione di tasti command+shift+4, premi la barra spaziatrice e clicca sulla finestra da “immortalare”.
  • Per fare uno screenshot e salvarlo nella clipboard di macOS, usa le scorciatoie da tastiera che ti ho già segnalato in accoppiata all’uso del tasto control, dopodiché incolla l’immagine ricavata usando la combinazione di tasti control+v.

Tieni presente che, per impostazione predefinita, tutti gli screenshot vengono salvati sulla scrivania di macOS nel formato PNG.

Se vuoi modificare il comportamento di cui sopra, ti basta agire tramite il Terminale, impartendo degli appositi comandi.
Se la cosa ti interessa, dunque, richiama il Terminale, accedendo al Launchpad, facendo clic sulla relativa icona (quella con il razzo spaziale) che trovi sulla barra Dock, e poi sull’icona con la finestra nera e la riga di codice situata nella cartella Altro.

Una volta visualizzata la finestra del Terminale sulla scrivania, immetti le seguenti stringhe, a seconda delle modifiche che intendi apportare nella cattura delle schermate sul tuo MacBook, seguite dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera del computer.

  • Per cambiare il formato di file in cui vengono salvati gli screenshot, digita il comando defaults write com.apple.screencapture type formato (al posto di formato devi digitare l’estensione del di file in cui intendi salvare gli screenshot, sono supportati i formati JPG, BMP, TUF, TGA, JP2, PICT e PDF).
  • Per disabilitare l’ombreggiatura degli screenshot, digita il comando defaults write com.apple.screencapture disable-shadow -bool true.
    Qualora dovessi ripensarci, potrai ripristinare l’ombreggiatura impartendo il comando defaults write com.apple.screencapture disable-shadow -bool false.
  • Per cambiare la posizione di output degli screenshot, digita il comando default write com.apple.screencapture location cartella (al posto di cartella devi inserire il percorso completo della cartella in cui salvare le immagini).
  • Per scegliere il nome predefinito delle istantanee, digita il comando default write com.apple.screencapture name “nome file” (al posto di “nome file” devi digitare il nome che intendi assegnare agli screenshot, se il nome è composto da un solo termine puoi anche non usare le virgolette)

In tutti i casi, per fare in modo che le modifiche apportate vengano effettivamente applicate, riavvia il processo SystemUIServer su macOS, digitando il comando killall SystemUIServer nella finestra del Terminale e schiacciando poi il tasto Invio sulla tastiera.
In alternativa, effettua il logout dal tuo account utente, facendo clic sul simbolo della mela nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e selezionando la voce Esegui il logout da nome account (al posto di nome account trovi indicato il nome usato per l’account), dopodiché effettua nuovamente l’accesso.

Ti comunico inoltre che, una volta catturato uno screenshot, se vuoi editarlo prima che venga salvato, andando ad aggiungervi scritte, disegni ecc., puoi riuscirci facendo clic sulla relativa anteprima che vedi comparire nella parte in fondo a destra dello schermo e, successivamente, sfruttando l’editor apposito che si apre, procedendo in maniera analoga a come ti ho indicato nel passo precedente.

Se, invece, lo screenshot che vuoi editare è già stato salvato e desideri modificarlo, puoi riuscirci facendo doppio clic sull’icona del file e servendoti poi di Anteprima, sempre come ti ho spiegato nelle righe precedenti.

Come fare screenshot su MacBook online

Hai necessità di fare uno screenshot su MacBook di una pagina Web nella sua interezza?
In tal caso, gli strumenti “di serie” che ti ho segnalato nelle righe precedenti non sono idonei, in quanto non supportano questa funzionalità.
Puoi tuttavia riuscirci sfruttando i servizi online appositamente adibiti alla cosa che ho provveduto a segnalarti nei passi qui sotto.

Web Capture

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Web Capture è un servizio online, gratuito, fruibile senza registrazione e funzionante da qualsiasi browser, che, appunto, consente di catturare screenshot di intere pagine Web, permettendo altresì di scegliere il formato di output desiderato tra JPG, PNG, PDF e altri.

Per potertene servire, visita la relativa home page e digita l’URL della pagina Web di cui vuoi realizzare uno screenshot per intero nel campo di testo collocato sotto la voce Enter the URL to capture.

In seguito, scegli il formato di output tramite il menu a tendina Choose the file format e clicca sul pulsante Capture web page che si trova in basso.
Una volta ottenuto lo screenshot, premi sul bottone Download per scaricare sul tuo MacBook l’immagine ricavata sul tuo computer.
Et voilà!

Snapito

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In alternativa al servizio online per catturare screenshot di intere pagine Web che ti ho già suggerito, puoi valutare di rivolgerti a Snapito, anch’esso gratuito, funzionante senza registrazione e compatibile con qualsiasi browser.
Tieni però presente che le schermate catturate possono essere salvate solo in formato JPG.

Per potertene servire, recati sulla relativa home page, clicca sul campo di testo situato al centro e digita l’indirizzo della pagina Web di cui intendi catturare lo screenshot al suo interno.
Se prima di procedere desideri regolare le impostazioni relative alle dimensioni e al ritardo nella cattura, premi preventivamente sul pulsante con la ruota d’ingranaggio e intervieni tramite i menu disponibili.

Successivamente, fai clic sull’anteprima dello screenshot che ti viene mostrata nella parte in basso della pagina.
Nella nuova scheda che si apre, fai clic destro sull’immagine restituita e scegli, dal menu contestuale che ti viene mostrato, l’opzione per procedere con il download. In alternativa, puoi copiare nella clipboard di macOS il link allo screenshot, in modo tale da poterlo condividere, facendo clic sul pulsante Copy nella pagina di Snapito.

Programmi per fare screenshot su MacBook

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Nel caso in cui gli strumenti predefiniti resi disponibili da macOS non ti avessero convinto, puoi valutare di fare degli screenshot su MacBook usando uno degli appositi programmi di terze parti che ho provveduto a includere nell’elenco sottostante.
Individua quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e procedi subito con il download.

  • Monosnap – applicazione grazie alla quale è possibile catturare screenshot dell’intera scrivania o di singole porzioni, in maniera immediata oppure impostando un timer.
    Consente anche di scegliere se includere nella schermata il puntatore del mouse.
    Di base è gratis, ma propone acquisti in-app (con costi a partire da 4,99 euro) per sbloccare funzioni extra, come la possibilità di usufruire dello spazio di storage offerto dal servizio per il salvataggio delle schermate.
  • Greenshot – si tratta di un’applicazione commerciale che consente di catturare lo schermo del Mac e che include anche un comodo editor per personalizzare le immagini ricavate con frecce, scritte, evidenziazioni ecc.
    Costa 2,29 euro.
  • Screenshot FX – programma che consente di catturare screenshot di aree dello schermo a piacere, tracciando varie forme.
    Si può usare anche tramite scorciatoia da tastiera.
    Costa 2,29 euro.

come formattare macbook

come formattare macbook

Sei una di quelle persone che amano effettuare un’installazione “pulita” di macOS ogni volta che Apple rilascia una nuova versione del suo sistema operativo?
Il tuo MacBook ha dei problemi che nemmeno un ripristino di Time Machine è riuscito a risolvere e, quindi, ti stai preparando a un bel “formattone”?
Allora sappi che, se ti serve una mano, oggi sono qui per questo.

Inizio subito dicendoti che ci sono due modi per formattare un MacBook:
uno che prevede il download diretto di macOS da Internet e l’altro che, invece, consiste nella creazione di una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo.
Qual è meglio?
Nessuno dei due:
dipende tutto dalle tue specifiche esigenze.Se, ad esempio, devi formattare solo il tuo Mac e non prevedi di ripetere l’operazione a breve, ti conviene effettuare la procedura di formattazione “standard” di macOS con il download diretto del sistema operativo da Internet; se, invece, hai bisogno di formattare più Mac e/o vuoi conservare una copia di macOS in locale da destinare ad eventuali utilizzi futuri, crea una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo e risparmierai sia tempo che banda.

Ripeto, dipende tutto dalle tue esigenze.
Ora però non perdiamoci più in chiacchiere e vediamo come portare a termine entrambe le operazioni.
Ti assicuro che riuscirai a fare tutto in maniera molto più semplice e veloce di quello che immagini.
Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Come formattare MacBook come nuovo
  • Come formattare MacBook da chiavetta USB
  • Come formattare MacBook tramite partizione di ripristino

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di formattare il tuo MacBook, assicurati di aver eseguito un backup di tutti i tuoi dati più importanti:
documenti, foto, musica, email ecc.

Se hai Time Machine attivo, non devi far altro che collegare il tuo disco di backup al computer, cliccare sull’icona dell’orologio analogico che si trova nella barra dei menu (accanto al “vero” orologio) e selezionare la voce Esegui backup adesso dal menu che si apre.
Nel caso in cui fosse la prima volta che utilizzi questa funzione, da’ un’occhiata al mio tutorial su come effettuare un backup con Time Machine, in cui te ne ho parlato in maniera più approfondita.

Se per ottenere un’installazione di macOS realmente “pulita” non vuoi utilizzare Time Machine, puoi copiare “manualmente” i file e le cartelle di tuo interesse su un hard disk esterno (e poi ricopiarle sul computer dopo la formattazione).
In tal caso, ricordati di salvare tutto:
la libreria di Foto, quella di iTunes/Musica, la cartella dei download, quella dei video ecc.

In ogni caso, ti consiglio poi di andare in Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova sulla barra Dock), selezionare la voce ID Apple o quella iCloud (a seconda della versione di macOS che utilizzi) e di assicurarti che siano attive le spunte relative alla sincronizzazione di iCloud Drive, Foto, Mail, Contatti, Calendari, Promemoria ecc.
In questo modo, avrai i tuoi dati sincronizzati con il cloud e, quindi, effettuando il login con il medesimo ID Apple potrai scaricarli automaticamente su macOS dopo il ripristino del sistema.
Per maggiori informazioni su come funziona iCloud, consulta il tutorial che ho dedicato all’argomento.

In alternativa ad iCloud, puoi usare anche altri servizi di cloud storage per archiviare i tuoi file, come ad esempio Dropbox o Google Drive:
te ne ho parlato più in dettaglio nel mio tutorial sui migliori servizi cloud.

Come formattare MacBook come nuovo

IMMAGINE QUI 2

Una volta eseguito il backup dei dati, sei pronto per passare all’azione e formattare il tuo Mac.
Come già detto, puoi scegliere se creare una chiavetta USB con macOS e usarla per eseguire un’installazione pulita del sistema operativo (anche su più computer, senza dover riscaricare ogni volta tutti i file da Internet) oppure se affidarti alla partizione di ripristino del Mac e scaricare macOS direttamente dai server di Apple.
Trovi spiegato tutto qui sotto.

Io per il tutorial ho utilizzato un MacBook Pro 13″ e macOS 10.15 Catalina, ma le indicazioni riportate di seguito valgono anche per formattare MacBook Pro da 15″ o 16″, formattare MacBook Air di qualsiasi generazione e formattare MacBook 12″, indipendentemente dalla versione di macOS usata.
Buona fortuna!

Come formattare MacBook da chiavetta USB

IMMAGINE QUI 3

Se vuoi creare una chiavetta USB per l’installazione di macOS (da conservare per utilizzi futuri o usare su più computer senza dover scaricare più volte lo stesso sistema operativo), puoi affidarti a Install Disk Creator:
una pratica utility gratuita compatibile con tutte le versioni più recenti di macOS.

Affinché Install Disk Creator possa svolgere correttamente il suo lavoro, devi avere una chiavetta USB molto capiente (l’installer di macOS 10.15 Catalina supera gli 8GB, ad esempio) e devi scaricare sul tuo Mac il pacchetto d’installazione di macOS.

Se non hai ancora una chiavetta USB adatta allo scopo, acquistane una seguendo i consigli che ti ho dato nella mia guida dedicata all’argomento.
Se hai un MacBook recente con solo porte USB-C, ricordati poi di procurarti una chiavetta con tale connettore o, in alternativa, un adattatore/hub da USB-A a USB-C.

IMMAGINE QUI 4

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IMMAGINE QUI 5

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Per scaricare il pacchetto d’installazione di macOS, invece, puoi procedere in vari modi.

Per ottenere la versione più recente di macOS, puoi aprire direttamente il Terminale (che puoi trovare nella cartella Altro del Launchpad) e dare il comando softwareupdate –fetch-full-installer.
Il pacchetto d’installazione di macOS comparirà poi nella cartella Applicazioni del computer.

IMMAGINE QUI 7

In alternativa, se usi una versione di macOS precedente alla 10.15 Catalina, puoi procedere anche dal Mac App Store:
apri dunque quest’ultimo, digita il nome del sistema operativo in uso sul tuo computer (es.
El Capitan) nel campo di ricerca collocato in alto a destra e premi il tasto Invio sulla tastiera.

Quando compaiono i risultati della ricerca, fai clic sul pulsante Scarica collocato sotto l’icona di macOS, rispondi Continua all’avviso che compare sullo schermo e attendi pazientemente che il download del sistema operativo venga portato a termine.

Al termine dello scaricamento, se necessario, chiudi il processo d’installazione di macOS (facendo clic destro sulla sua icona presente nella barra Dock e selezionando la voce Esci dal menu che compare) e provvedi al download di Install Disk Creator.

Collegati, dunque, al sito Internet di Install Disk Creator e clicca sul pulsante Download the macOS app.
A download completato, copia l’icona del programma nella cartella Applicazioni di macOS e il gioco è fatto.

Ora, inserisci nel tuo Mac la chiavetta USB su cui vuoi copiare i file di installazione di macOS, avvia Install Disk Creator e, se non viene già rilevato in automatico, seleziona il pacchetto d’installazione del sistema operativo che vuoi trasferire sull’unità (es.
macOS Catalina), tramite il pulsante Choose a macOS Installer situato in alto.

A questo punto, seleziona dal menu a tendina Select the volume to become the installer l’unità relativa alla chiavetta su cui copiare i file di macOS e clicca prima sul pulsante Create installer (in basso) e poi su Erase Disk, per avviare la creazione della tua chiavetta USB con i file d’installazione di macOS.
Dovrebbero volerci solo pochi minuti.

IMMAGINE QUI 8

Ora sei davvero pronto per entrare in azione.
Inserisci, dunque, la chiavetta su cui hai copiato macOS in una delle porte USB del Mac da formattare, riavvia quest’ultimo e, durante la fase di riaccensione, tieni premuto il tasto alt sulla tastiera:
in questo modo, comparirà un menu per la selezione del dispositivo di avvio.
Fai doppio clic sull’icona relativa all’Installer di macOS.

A questo punto, attendi qualche secondo e dovresti trovarti di fronte alla schermata con le Utility di macOS.
Se necessario, seleziona la lingua da utilizzare e poi avvia Utility Disco.

IMMAGINE QUI 9

Scegli, dunque, il disco da formattare (es.
Macintosh HD) dalla barra laterale di sinistra e avviane la formattazione, cliccando sul pulsante Inizializza che si trova in alto.
Nella finestra che si apre, assegna un Nome all’unità (puoi scegliere un nome qualsiasi), assicurati che nel menu a tendina Formato ci sia impostato APFS e clicca prima su Inizializza e poi su Fine, per formattare il disco selezionato.
Dovrebbero volerci solo pochi secondi.

Se utilizzi una versione datata di macOS che non supporta il file sistema APFS (quindi una versione precedente a macOS 10.13 High Sierra), devi selezionare nei menu a tendina Formato e Scherma le opzioni macOS esteso (journaled) e Mappa partizione GUID.

IMMAGINE QUI 10

A disco formattato, torna nella schermata principale con le Utility di macOS, seleziona l’icona Reinstallazione macOS (o Installazione macOS) e clicca sul pulsante Continua.
Accetta, quindi, le condizioni d’uso del sistema operativo, premendo sul pulsante Accetta, per due volte consecutive, e seleziona il disco su cui installare macOS (quello che hai formattato in precedenza).

Per finire, clicca sul pulsante Installa e attendi che la procedura d’installazione venga portata a termine.
La procedura dovrebbe essere suddivisa in due parti:
una che si svolge immediatamente e una dopo il riavvio automatico del computer.

IMMAGINE QUI 11

Al termine dell’installazione di macOS, partirà automaticamente la procedura di configurazione iniziale del sistema operativo.
Se stai provvedendo a formattare il MacBook per venderlo, ti consiglio di non andare avanti e di lasciare che sia il nuovo proprietario del computer a eseguirla; altrimenti prosegui.

Dopo aver selezionato il tuo paese di residenza (presumibilmente Italia), regola quindi le impostazioni per la lingua da usare come layout della tastiera e dettatura; dopodiché, se necessario, potresti dover selezionare una rete wireless alla quale collegarti.

Accetta poi le condizioni relative a Dati e privacy, cliccando sul pulsante Continua, e decidi se trasferire dati da un Mac, un backup di Time Machine o un disco di avvio, da un PC Windows o se cominciare a usare il Mac senza trasferire informazioni su di esso.

IMMAGINE QUI 12

Adesso devi scegliere se effettuare l’accesso con il tuo ID Apple, se [creare un nuovo ID Apple](https://www..it/come-creare-un-id-apple-28505.html)** o se configurare più tardi iCloud ed eseguire l’accesso con un account locale.
In seguito, dopo aver accettato le condizioni d’uso di macOS (cliccando sul pulsante Accetto, per due volte consecutive), provvedi a impostare i dati d’accesso per il tuo account utente.

Fatta anche questa, vai avanti e scegli se inviare statistiche d’uso ad Apple e agli sviluppatori di terze parti, configura Tempo di utilizzo (per avere dei report sull’uso del Mac e impostare dei limiti) e scegli se attivare o meno la funzione Chiedi a Siri (l’assistente vocale di Apple), spuntando o deselezionando l’apposita casella.

IMMAGINE QUI 13

Per concludere, scegli il tema da usare per l’interfaccia di macOS (chiaro, scuro o automatico), premi sul pulsante Continua ed, entro qualche secondo, dovresti trovarti al cospetto della Scrivania del tuo MacBook, che dunque sarà pronto all’uso.
Contento?

Come formattare MacBook tramite partizione di ripristino

IMMAGINE QUI 14

Se preferisci formattare il tuo MacBook seguendo la procedura standard (quella che prevede il download diretto di macOS da Internet), riavvia il computer e accedi alla partizione di ripristino (Recovery).

Se non sai come accedere alla modalità Recovery del Mac, tieni premuti i tasti cmd+r sulla tastiera in fase di accensione del computer, fino a quando sullo schermo non compare l’icona della mela con la barra di caricamento.
Entro qualche secondo, dovresti trovarti di fronte al menu con le Utility di macOS.

Da qui in poi, le procedure da seguire sono identiche a quanto visto poc’anzi per l’installazione da chiavetta:
l’unica differenza sta nel fatto che, dopo aver selezionato il disco di destinazione del sistema operativo, dovrai aspettare un bel po’ di tempo affinché il tuo computer scarichi da Internet tutti i file di macOS.

Come fare screenshot della TouchBar

Come fare screenshot della TouchBar su Mac

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial vedremo come fare screenshot della TOUCHBAR sul MacBook Air oppure sul MacBook Pro che monta la TouchBar.

A dire il vero, non ho mai avuto la necessità di dover fare uno screenshot della Touch Bar del Mac portatile, in quanto la TouchBar si usa prevalentemente per mostrare pulsanti virtuali, che variano a seconda delle app che stiamo utilizzando.

Però se hai la necessità di fare uno screenshot della TouchBar per qualche motivo, per esempio se sei uno sviluppatore software che realizza software per Mac e vuoi documentare una implementazione custom che hai fatto per un tuo software per Mac, sappi che è possibile fare screenshot della TouchBar.

Procedura per fare screenshot della TouchBar

Lo screenshot non è altro che un file immagine attraverso il quale riusciamo ad catturare quello che vediamo sullo schermo del dispositivo.

Sul Mac, da sempre, per catturare si utilizzano i seguenti tasti:

⇧⌘3

Per catturare la totalità dello schermo e salvare automaticamente un’immagine sul desktop

⇧⌘4

Per far apparire un cursore di precisione che ci permetterà di disegnare un rettangolo e di salvare un file immagine sul desktop dove viene registrata soltanto quella porzione di schermo

⇧⌘4 + Barra Spaziatrice

Per catturare uno screenshot di una finestra intera, di un’applicazione o quant’altro, ignorando tutto il resto e definendo i bordi con assoluta precisione

Con l’introduzione dei nuovi MacBook Pro con Touch Bar, Apple ha abilitato anche il comando ⇧⌘6 per creare un file immagine dove viene mostrato tutto ciò che appare nel piccolo display OLED posto sulla tastiera.

Come fare screenshot della TOUCHBAR sul MacBook

Come fare screenshot della TOUCHBAR sul MacBook

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

In questo tutorial vedremo come fare screenshot della TOUCHBAR sul MacBook Air oppure sul MacBook Pro che monta la TouchBar.

A dire il vero, non ho mai avuto la necessità di dover fare uno screenshot della Touch Bar del Mac portatile, in quanto la TouchBar si usa prevalentemente per mostrare pulsanti virtuali, che variano a seconda delle app che stiamo utilizzando.

Però se hai la necessità di fare uno screenshot della TouchBar per qualche motivo, per esempio se sei uno sviluppatore software che realizza software per Mac e vuoi documentare una implementazione custom che hai fatto per un tuo software per Mac, sappi che è possibile fare screenshot della TouchBar.

Procedura per fare screenshot della TouchBar

Vediamo come fare screenshot della TouchBar sui MacBook.

Lo screenshot non è altro che un file immagine attraverso il quale riusciamo ad “immortalare” quello che vediamo sullo schermo del dispositivo.

Sul Mac, da sempre, per catturare si utilizzano i seguenti tasti:

⇧⌘3

Per catturare la totalità dello schermo e salvare automaticamente un’immagine sul desktop

⇧⌘4

Per far apparire un cursore di precisione che ci permetterà di disegnare un rettangolo e di salvare un file immagine sul desktop dove viene registrata soltanto quella porzione di schermo

⇧⌘4 + Barra Spaziatrice

Per catturare uno screenshot di una finestra intera, di un’applicazione o quant’altro, ignorando tutto il resto e definendo i bordi con assoluta precisione

Con l’introduzione dei nuovi MacBook Pro con Touch Bar, Apple ha abilitato anche il comando ⇧⌘6 per creare un file immagine dove viene mostrato tutto ciò che appare nel piccolo display OLED posto sulla tastiera.

zaino antifurto per Mac

Zaino antifurto per Mac

In questo articolo ti mostrerò un ottimo zaino antifurto per Mac per andare a lavoro e trasportare il tuo prezioso computer MacBook Pro o MacBook Air o comunque qualsiasi computer portatile costoso che vuoi salvaguardare.
Al giorno d’oggi muoversi con i mezzi pubblici o con la metropolitana nelle grandi città come Roma e Milano può essere pericoloso perché all’interno dei vagoni della metropolitana o sulle banchine o all’interno degli autobus urbani circolano bande di borseggiatori organizzati per derubare i passeggeri, siano essi cittadini lavoratori o turisti.
Molte persone vengono derubate ogni giorno del loro smartphone o computer. Molte vittime sono donne che hanno borse senza chiusura zip, quindi aperte nella parte superiore, quindi è molto facile per i borseggiatori intrufolare una mano e prelevare portafogli o smartphone.
Delle volte queste persone agiscono in gruppo, una persona spinge o distrae la vittima, ed un’altra furtivamente preleva il bottino.
Lo zaino che andrò a recensire in questo articolo è un ottimo zaino che ho acquistato io stesso dopo averlo visto indossare ad un collega di lavoro, perchè anche io ho sentito la necessità di uno zaino con una chiusura non accessibile facilmente da dietro, per i miei tragitti in metropolitana.

 

Zaino XD Design antifurto per Mac e computer portatili

La caratteristica principale dello zaino XD Design che ti mostro in questo articolo è che ha una chiusura sul lato della schiena (sulla parte interna) diversamente da tutti gli zaini tradizionali che hanno le zip e tasche sulla parte esterna, esposta a borseggiatori.

In questo modo diventa veramente quasi impossibile riuscire ad aprire lo zaino senza che il proprietario se ne accorga, e dunque si mettono al sicuro portafoglio, smartphone, chiavi della macchina e di casa ed anche il computer di lavoro che trasportiamo per andare al lavoro.