Come installare CarPlay

scritto da IlMagoDellaMela

Come installare CarPlay

Ciao!! SonoIlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come installare CarPlay.

Devi sapere che CarPlay è il software sviluppato da Apple e pensato per utilizzare le principali funzioni del telefono anche quando si è alla guida, in totale sicurezza e nel rispetto del codice della strada. Con Apple CarPlay hai un copilota che ti permette di effettuare chiamate telefoniche, inviare SMS, scegliere la musica da ascoltare e ottenere indicazioni stradali, senza mai togliere le mani dal volante.

leggi con attenzione i prossimi paragrafi e troverai tutte le indicazioni necessarie alla configurazione di CarPlay sulla tua auto.

Modelli auto e iPhone compatibili

Carplay è il sistema di Apple pensato per l’utilizzo di iPhone mentre si è al volante in totale sicurezza. Per utilizzarlo, deve essere installato di serie sulla propria vettura: attualmente sono oltre 200 i modelli di auto compatibili con CarPlay, ma Apple assicura che tutte le principali case automobilistiche stanno integrando il sistema nei loro modelli.

Nel momento in cui scrivo, le case automobilistiche che dispongono di veicoli con Carplay sono: Abarth, Acura, Aston Martin, Bentley, BMW, Buick, Cadillac, Chery, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Cowin Auto, Dodge, DS Automobiles, Ferrari, Fiat, Ford, Genesis, GMC, Haima, Honda, Hyundai, Jeep, Kia, Lamborghini, Lifan, Mazda, Mercedes, MG, Nissan, Opel, Peugeot, Porsche, RAM, Renault, Roewe, Seat, Skoda, Subaru, Suzuki, Vauxhall, Wolkswagen e Volvo. Per la lista dei modelli e l’elenco completo, che è in costante aggiornamento, puoi consultare il sito di Apple.

Se la tua auto è tra quelle che non supportano CarPlay, devi sapere che puoi prendere in considerazione l’installazione di un sistema audio compatibile con il software di Apple. Infatti, puoi avere CarPlay sulla tua auto anche installando un impianto stereo compatibile, come quelli di AlpineClarionKenwoodPioneer e Sony.

Per poter utilizzare CarPlay, non solo devi possedere un modello di auto o un impianto stereo tra quelli citati, ma devi avere anche un iPhone compatibile. Il tuo iPhone che supportano CarPlay è meno ristretta rispetto a quella relativa ai modelli di auto e quasi tutti gli iPhone sono compatibili con il software di Apple.

Per poter configurare il tuo iPhone con un’auto che supporta CarPlay, bisogna infatti avere uno dei seguenti modelli (con iOS aggiornato alla versione 7.1 o successive).

  • iPhone 5, 5s e 5c;
  • iPhone SE;
  • iPhone 6 e 6 Plus;
  • iPhone 6s e 6s Plus;
  • iPhone 7 e 7 Plus;
  • iPhone 8 e 8 Plus;
  • iPhone X.

Come installare e configurare CarPlay

Per utilizzare CarPlay nella propria auto, non è richiesta alcuna installazione. Il software, infatti, è già presente nell’auto e la configurazione con il proprio iPhone avviene tramite cavo USB o connessione wireless (Bluetooth e Wi-Fi), senza dover installare nessuna applicazione aggiuntiva.

  • Per configurare CarPlay, il primo passaggio richiesto è l’attivazione di Siri. Prendi quindi il tuo iPhone
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • ora premi sulla voce Siri e accertati che l’assistente vocale di Apple sia attivato, altrimenti
  • sposta la levetta accanto all’opzione Siri da OFF a ON 
  • e premi sulla voce Abilita Siri.
  • Adesso, recati nella tua auto compatibile con CarPlay
  • e collega il tuo iPhone alla presa USB della vettura tramite il cavo Lightning originale (o certificato) Apple. 
  • Se il tuo veicolo supporta CarPlay tramite connessione wireless
  • assicurati che siano attive le connessioni Bluetooth e Wi-Fi dell’auto
  • prendi quindi il tuo iPhone
  • e premi sull’icona della rotella di ingranaggio
  •  per accedere alle Impostazioni di iOS
  • ora premi sulla voce Generali
  • premi sull’opzione CarPlay 
  • e premi sul bottone Attiva Bluetooth.
  • Per completare il collegamento
  • tieni premuto il tasto del controllo vocale presente sul volante dell’auto, mentre sul tuo iPhone seleziona il veicolo sotto la voce Auto disponibili 
  • e segui la procedura guidata di configurazione.
  • Collegando il tuo iPhone alla vettura tramite cavo, l’avvio di CarPlay è automatico nella maggior parte dei modelli di auto.
  • Se così non fosse
  • avvia il sistema manualmente
  • premi sulla sua icona presente nel menu del sistema di bordo. Per esempio, se hai un’auto Peugeot
  • premi sul tasto Menu
  • premi sulla voce Servizi connessi 
  • e premi sull’opzione Apple CarPlay.

Come usare CarPlay

Per utilizzare CarPlay è necessario disporre di una connessione Internet attiva. Il sistema, è basato principalmente sull’utilizzo di Siri e sui comandi vocali che il guidatore ordina a CarPlay.

Collegato il tuo iPhone alla vettura, il display dell’auto proporrà la schermata Home nella quale vengono visualizzate le 7 app standard: TelefonoMusicaMappeMessaggiIn riproduzioneAudiolibri e Podcast. A queste, si aggiungono le app installate sull’iPhone che sono compatibili con CarPlay, come SpotifyAmazon MusicAudibleVOXNPR OneClammrDowncastOvercastAudibleStitcherAudiobooks.com e At Bat, oltre alle applicazioni delle case automobilistiche.

A differenza di quanto accade con Android Auto con CarPlay il telefono collegato all’auto risulta funzionante anche durante l’utilizzo del sistema alla guida e le azioni svolte tramite il display dell’iPhone vengono riprodotte anche sul display dell’auto.

  • Questo significa che se hai la necessità di utilizzare un’app non compatibile con CarPlay mentre sei in auto, puoi farlo senza uscire da CarPlay (ma se sei alla guida, si tratta di una pratica scorretta e rischiosa).
  • Altra funzione utile è la possibilità di cambiare l’ordine delle app visualizzate sul display dell’auto.
  • Per farlo
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella home screen tuo iPhone per accedere alle Impostazioni di iOS
  • premi sulla voce Generali,
  • premi sull’opzione CarPlay 
  • ora premi sull’auto associata. Adesso
  • sposta le icone delle app disponibili e posizionale nell’ordine che preferisci, mentre puoi pigiare sul pulsante 
  •  per rimuovere un’app dall’elenco e non visualizzarla
  • Premi invece sulla voce Inizializza per ripristinare tutte le app precedentemente rimosse e ristabilire il posizionamento di default.
  • Per utilizzare CarPlay, puoi interagire direttamente tramite il display touch dell’auto
  • usare il controller con manopola rotante e, sopratutto, tramite comandi vocali
  • premendo a lungo sul pulsante apposito collocato sul volante della macchina e che attiva Siri. In alternativa, proprio come accade con iPhone, puoi richiamare Siri semplicemente
  • con il comando vocale Ehi Siri che avvierà la classica schermata scura con la scritta Come posso aiutarti?.

Adesso, è sufficiente dare un comando vocale a Siri che ti risponderà con i risultati o eseguendo l’operazione richiesta. Ora ti faccio vedere qualche esempio pratico.

Vuoi ottenere indicazioni stradali usando l’app Mappe? Pronuncia Ehi Siri seguito dal comando vocale Dammi le indicazioni per [luogo], o anche Portami a casa e Trova un benzinaio. Se vuoi avviare la riproduzione musicale, ti sarà sufficiente richiamare Siri e pronunciare un comando vocale tra Riproduci [canzone]Riproduci [artista]Riproduci [genere]Fammi ascoltare la mia playlist [nome playlist], o anche Salta questa canzone e Riproduci altri brani simili.

  • Con i comandi vocali puoi perfino gestire le chiamate e i messaggi senza prendere il telefono in mano.
  • Pronuncia i comandi Ehi Siri e Chiama [nome] 
  • Chiama [numero],
  • o anche Richiama l’ultimo numero 
  • Quali messaggi ci sono in segreteria?, mentre per inviare e leggere gli SMS puoi pronunciare i comandi
  •  Scrivi un messaggio a [nome] 
  • Leggi i miei SMS.

Infine, devi sapere che con Siri è possibile accedere ad altre applicazioni che non sono visualizzate nel display dell’auto come CalendarioPromemoriaOrologio. Ad esempio, puoi impostare la sveglia, sapere quale sarà la tua prossima riunione o annotare un appunto con il comando vocale Ehi Siri seguito da Qual è la mia prossima riunione? o Imposta la sveglia per [giorno] alle [orario].

come installare applicazioni su iphone x

come installare applicazioni su iphone x

Da pochissimo hai comperato un iPhone X e sperimentandone tutte le vaie features hai subito avuto modo di scoprire da te che si tratta di un terminale dalle grandi potenzialità.
Ti comunico però che puoi potenziare ulteriormente il funzionamento del dispositivo grazie all’installazione di questa o di quell’altra app, in base a quelle che sono le tue effettive esigenze e preferenze.
Già… ma come riuscirci?
Domanda lecita (anzi, di più!), considerando che sei praticamente a digiuno di nuove tecnologie.
Beh, se vuoi posso spiegartelo io.

Ti va’?
Si?
Grandioso.
Allora facciamo così:
posizionati bello comodo, afferra il tuo “iPhone” e concediti qualche minuto di tempo libero per concentrati sulla lettura di questo tutorial tutto incentrato, per l’appunto, su come installare applicazioni su iPhone X.
Insieme andremo in primo luogo a scoprire quali sono le operazioni preliminari che occorre eseguire per compiere l’operazione in oggetto e, successivamente, quali passaggi vanno messi in pratica per poter effettuare il download delle app oltre che dei giochi mediante App Store, sia nel caso dei contenuti gratuiti che di quelli a pagamento.

Per completezza d’informazione, a fine guida sarà altresì mia premura indicarti come fare per risolvere eventuali problematiche insorte in corso d’opera mettendoti in contato diretto con l’assistenza di Apple, così da offrirti un quadro piuttosto completo della situazione.
Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di passare all’azione?
Si?
Molto bene.
Al bando le ciance e procediamo.
In bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Operazioni preliminari
    • Collegare iPhone X al Wi-Fi
    • Eseguire il login con l’ID Apple
    • Fornire un metodo di pagamento valido
  • Scaricare ed installare le applicazioni
    • Esplorare l’App Store
    • Download delle app
  • Gestire le impostazioni relative ad App Store
  • In caso di problemi o dubbi

Operazioni preliminari

Come anticipato ad inizio articolo, prima di spiegarti in che modo procedere per poter installare nuove applicazioni su iPhone X ci sono alcune operazioni, per così dire, preliminari che devi necessariamente compiere per riuscire nell’impresa.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi spiegato tutto in dettaglio proprio qui di seguito.

Collegare iPhone X al Wi-Fi

IMMAGINE QUI 1

La cosa potrà sicuramente sembrare una banalità per i più ma è sempre bene spendere una parla di troppo e fugare ogni dubbio che una in meno e lasciare spazio a degli interrogativi:
per poter scaricare nuove applicazioni su iPhone X è praticamente imprescindibile che il dispositivo risulti collegato ad Internet, preferibilmente ad una rete wireless (per evitare costi inattesi da parte del proprio gestore di telefonia mobile, nel caso in cui non risulti attivo un piano dati).

Per fare ciò, ti basta afferrare il iPhone, sbloccarlo, accedere alla home screen, premere sull’icona di Impostazioni (quella con l’ingranaggio), poi sulla dicitura Wi-Fi nella schermata che si apre e portare su ON l’interruttore che trovi in corrispondenza della voce Wi-Fi.

Se il tuo iPhone non si connette in automatico alle reti rilevate o se non hai mai collegato il dispositivo al Wi-Fi, premi sul nome della connessone di tuo interesse ed attendi qualche istante affinché venga stabilito il collegamento.
Se richiesto, digita anche la password d’accesso nell’apposito campo che visualizzi su schermo.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi accedere “al volo” alle reti a cui ti sei già collegato in passato dal Control Center.
Ti basta richiamare quest’ultimo effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra verso il basso dello schermo del tuo iPhone X e tappare sul pulsante con le tacche del Wi-Fi che trovi sulla sinistra, in modo tale che da grigio diventi colorato.

Eseguire il login con l’ID Apple

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Un alto passaggio preliminare che devi compiere per poter installare applicazioni su iPhone X è quello di eseguire l’accesso su iOS con il tuo ID Apple (se non ne possiedi già uno, puoi fare riferimento al mio tutorial su come creare un ID Apple per rimediare subito).

Per riuscirci, premi sull’icona di Impostazioni nella home screen di iOS, tappa sulla voce Esegui il login su [nome iPhone X], digita il tuo ID Apple e la password ad esso associata nei campi visualizzati su schermo ed inserisci l’eventuale codice di verifica che ti viene richiesto se hai scelto di proteggere il tuo account con l’autenticazione a due fattori.
Et voilà!

Verifica inoltre di aver effettuato l’accesso con il tuo ID Apple direttamente su App Store.
Per riuscirci, recati in home screen, premi sull’icona di App Store (quella con la “A” su sfondo azzurro), premi sulla tua foto presente in alto a destra e sincerati del atto che l’account utente di riferimento e l’indirizzo email visualizzati siano effettivamente i tuoi.
In caso contrario, premi su Esci ed effettua poi il login con i dati corretti.

Fornire un metodo di pagamento valido

IMMAGINE QUI 3

Considerando il fatto che su App Store sono presenti anche contenuti a pagamento o che comunque sia propongo acquisti in-app, un’altra cosa che devi fare prima di poter installare applicazioni sul tuo iPhone X è quella di associare un metodo di pagamento valido al tuo account Apple.

Per cui, se non hai già provveduto a farlo, premi sull’icona di Impostazioni che sta in home screen, premi sul tuo nome che visualizzi nella parte in alto della schermata, seleziona la dicitura Pagamento e spedizione e verifica che i dati relativi al metodo di pagamento indicato siano quelli corretti.

In caso contrario, premi sul nome del sistema di pagamento riportato sotto la dicitura Metodo di pagamento nella parte in alto dello schermo, digita il codice di protezione impostato per il tuo iPhone X ed apporta le dovute correzioni compilando in maniera corretta i campi sottostanti la dicitura Titolare della carta e quelle Informazioni di fatturazione ed Indirizzo di fatturazione.

In alternativa, premi sulla voce Modifica metodo di pagamento che sta in basso, seleziona il nuovo metodo di pagamento che vuoi usare (puoi scegliere tra Addebito telefonico oppure PayPal) e fornisci i dati richiesti nella schermata successiva.

Scaricare ed installare le applicazioni

A questo punto direi che ci siamo, puoi finalmente passare all’azione vera e propria e cominciare a scaricare ed installare applicazioni sul tuo iPhone X.
Per riuscirci devi affidarti al già menzionato App Store.
Per saperne di più continua a leggere.

Esplorare l’App Store

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Provvedi in primo luogo a recarti sulla home screen del tuo iPhone e tappa sull’icona di App Store.
Lo store è suddiviso in varie sezioni, quelle che trovi indicate ed esplicate qui di seguito.
Sono tutte accessibili dalla parte in basso della schermata.

  • Oggi – In questa sezione ci trovi le applicazioni che ogni giorno Apple propone ai suoi utenti in base a specifiche circostanze o al successo riscosso.
  • Giochi – In questa sezione ci trovi tutti i vari giochi disponibili sullo store organizzati in classifiche oltre che per categoria e genere d’appartenenza.
  • App – Mediante questa sezione puoi visionare tutte le applicazioni disponibili sullo store che, similmente ai giochi, vengono organizzare in classifiche oltre che per categoria e genere d’appartenenza.
  • Cerca – Da qui puoi digitare, nella barra di ricerca apposita, il nome dell’applicazione che desideri scaricare per effettuare una ricerca diretta senza dover esplorare le sezioni precedenti.
  • Aggiornamenti – Si tratta della sezione di App Store mediante cui ti vengono segnalati gli aggiornamenti disponibili per le applicazioni che hai già installato sul dispositivo e da cui, appunto, puoi effettuare l’update premendo sugli appositi pulsanti.

Escludendo la sezione relativa agli aggiornati che, come già detto, ti occorre solo per aggiornare le app che hai già installato sul tuo iPhone X, una volta individuata l’applicazione di tuo interesse, premi sul suo nome per poterne visualizzare la relativa scheda.

Nella schermata che ti viene mostrata potrai prendere visione della valutazione complessiva che è stata assegnata all’app tramite le stelline presenti in alto a sinistra e della posizione in classifica e dell’età minima richiesta per l’impiego della stessa, guardando nella parte in alto a destra dello schermo.

Più in basso trovi invece screenshot ed eventuali video che mostrano l’aspetto ed il funzionamento dell’app, i dispositivi supportati, la descrizione, le valutazioni e le recensioni lasciate da tutti gli utenti oltre che le novità introdotte con l’aggiornamento più recente che è stato rilasciato.

Ancora più giù c’è invece la sezione Informazioni con tutte le info riguardo lo sviluppatore, le dimensioni occupate dall’applicazione, la categoria d’appartenenza ecc., mentre a fine schermata è presente la sezione Supporta che indica quali servizi Apple supporta l’app scelta.

Download delle app

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Una volta presa visione delle caratteristiche dell’applicazione, per poterla scaricare ed installare sul tuo dispositivo non dovrai far altro che premere sul pulsante Ottieni (nel caso delle app gratuite o che offrono acquisti in-app) oppure quello con il prezzo (nel caso delle app a pagamento) che sta in alto.
Pigia poi per due volte consecutive sul tasto laterale di iPhone X(quello che sta sul lato destro della scocca del dispositivo) per procedere con l’installazione.

Se poi sul tuo dispositivo hai abilitato l’uso di Face ID per il download delle app, posiziona il tuo volto dinanzi la fotosfera frontale dell’iPhone ed attendi che venga eseguita la scansione del tuo volto per confermare il download.
In caso contrario o comunque se il tuo volto non viene riconosciuto, ti verrà chiesto di confermare l’acquisto andando a digitare la password relativa al tuo ID Apple.

Una volta fatto ciò, attendi che la procedura di download e di installazione venga avviata e completata.
Potrai seguire l’andamento della cosa tramite la barra circolare d’avanzamento apparsa in alto a destra dopodiché recati in home screen effettuando uno swipe dalla parte in basso dello schermo verso l’alto e premi sull’icona dell’app appena installata per aprirla ed usarla.

Nota: Tutte le app che in passato avevi già installato sul tuo iPhone ma che poi hai rimosso, come ti ho spiegato nella mia guida su come disinstallare app iPhone, in sostituzione del bottone Ottieni o di quello con il prezzo presentano un pulsante con una nuvola e una freccia che, appunto, sta ad indicare la cosa.
Questo non pregiudica in alcun modo il fatto che tu possa installarle nuovamente sul dispositivo.
Per riuscire ti basta infatti premere sul bottone in questione e procedere in egual maniera a come ti ho indicato poc’anzi.

Gestire le impostazioni relative ad App Store

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Sempre riguardo il come installare nuove applicazioni su iPhone X, mi sembra doveroso farti presente che in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze puoi intervenire anche sulle impostazioni relative all’uso di App Store per, ad esempio, abilitare o meno i download automatici, scegliere se sfruttare anche i dati cellulare per questi ultimi ecc.

Per fare ciò, recati nella home screen del tuo iPhone X, premi sull’icona di Impostazioni, scorri leggermente la schermata visualizzata e seleziona la dicitura iTunes Store e App Store.
Adesso, sei libero di intervenire sulle impostazioni su schermo così come ritieni sia più opportuno.

In corrispondenza della sezione Download automatici puoi scegliere, appunto, di attivare o meno i download automatici per le app e/o per gli aggiornamenti (oltre che per la musica) portando su ON oppure su OFF le relative levette, abilitando o meno l’interruttore accanto alla voce Utilizza dati cellulare puoi invece scegliere se eseguire o meno i download automatici sfruttando la connessione della tua scheda SIM, mentre premendo su Riproduzione automatica video puoi indicare se permettere o meno (oppure se acconsentire alla cosa solo quando connesso alla rete Wi-Fi) la riproduzione automatica dei video di anteprima delle app su App Store.

Portando invece su ON oppure su OFF l’interruttore che sta accanto alla dicitura Valutazioni e recensioni in-app puoi scegliere se consentire alle app che scegli di scaricare da App Store di richiedere un feedback sul loro funzionamento, mentre abilitando o meno l’interruttore posto in corrispondenza della voce Rimuovi app che non usi puoi abilitare oppure no la funzione di rimozione automatica delle applicazioni installate che non impieghi da parecchio (se poi tali app sono ancora disponibili su App Store e le installi nuovamente, i tuoi datai saranno recuperati in automatico).

In caso di problemi o dubbi

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Hai seguito le mie istruzioni su come installare applicazioni su iPhone X ma nel frattempo è sorto qualche intoppo che non sai come risolvere?
C’è qualcosa che non ti è ancora molto chiaro e ti piacerebbe ricevere ulteriore supporto?
Hai qualche altro genere di problema con il tuo iPhone X?
Data la situazione, il consiglio migliore che posso darti è quello di rivolgerti al servizio clienti Apple.

La cosa è fattibile in vari modi, tutti quelli che trovi indicati qui sotto.
Scegli pure quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, sono tutti altrettanto validi.

  • Telefonicamente – Chiama il numero verde 800 915 904 dal tuo iPhone X, da altro cellulare oppure dal tuo telefono fisso e segui le istruzioni della voce registrata.
    Puoi telefonare (gratuitamente) dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite il sito Apple – Collegati alla pagina apposita per il supporto online sul sito di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPhone e segui la procedura proposta per indicare il tipo di problema riscontrato e per ricevere aiuto sul da farsi.
  • Tramite l’app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPhone X o su un altro tuo dispositivo iOS, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei device per i quali ottenere supporto e vedrai una lista con varie voci.
    Seleziona quella che ti interessa e procedi seguendo le istruzioni sul display.
  • Tramite Twitter – Spedisci un tweet o un DM all’account @AppleSupport specificando i problemi riscontrati.
    Successivamente Apple ti risponderà.
  • Visitando un Apple Store – Recati in un Apple store e chiedi supporto agli addetti.
    Consulta la lista presente su questa pagina Internet per scoprire dove si trova quello più vicino alla tua zona.

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli sulle pratiche di cui sopra, puoi consultare il mio post su come contattare Apple tramite il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento in maniera ancora più particolareggiata.

come installare applicazioni su iphone x

come installare applicazioni su iphone x

Da pochissimo hai comperato un iPhone X e sperimentandone tutte le vaie features hai subito avuto modo di scoprire da te che si tratta di un terminale dalle grandi potenzialità.
Ti comunico però che puoi potenziare ulteriormente il funzionamento del dispositivo grazie all’installazione di questa o di quell’altra app, in base a quelle che sono le tue effettive esigenze e preferenze.
Già… ma come riuscirci?
Domanda lecita (anzi, di più!), considerando che sei praticamente a digiuno di nuove tecnologie.
Beh, se vuoi posso spiegartelo io.

Ti va’?
Si?
Grandioso.
Allora facciamo così:
posizionati bello comodo, afferra il tuo “iPhone” e concediti qualche minuto di tempo libero per concentrati sulla lettura di questo tutorial tutto incentrato, per l’appunto, su come installare applicazioni su iPhone X.
Insieme andremo in primo luogo a scoprire quali sono le operazioni preliminari che occorre eseguire per compiere l’operazione in oggetto e, successivamente, quali passaggi vanno messi in pratica per poter effettuare il download delle app oltre che dei giochi mediante App Store, sia nel caso dei contenuti gratuiti che di quelli a pagamento.

Per completezza d’informazione, a fine guida sarà altresì mia premura indicarti come fare per risolvere eventuali problematiche insorte in corso d’opera mettendoti in contato diretto con l’assistenza di Apple, così da offrirti un quadro piuttosto completo della situazione.
Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di passare all’azione?
Si?
Molto bene.
Al bando le ciance e procediamo.
In bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Operazioni preliminari
    • Collegare iPhone X al Wi-Fi
    • Eseguire il login con l’ID Apple
    • Fornire un metodo di pagamento valido
  • Scaricare ed installare le applicazioni
    • Esplorare l’App Store
    • Download delle app
  • Gestire le impostazioni relative ad App Store
  • In caso di problemi o dubbi

Operazioni preliminari

Come anticipato ad inizio articolo, prima di spiegarti in che modo procedere per poter installare nuove applicazioni su iPhone X ci sono alcune operazioni, per così dire, preliminari che devi necessariamente compiere per riuscire nell’impresa.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi spiegato tutto in dettaglio proprio qui di seguito.

Collegare iPhone X al Wi-Fi

IMMAGINE QUI 1

La cosa potrà sicuramente sembrare una banalità per i più ma è sempre bene spendere una parla di troppo e fugare ogni dubbio che una in meno e lasciare spazio a degli interrogativi:
per poter scaricare nuove applicazioni su iPhone X è praticamente imprescindibile che il dispositivo risulti collegato ad Internet, preferibilmente ad una rete wireless (per evitare costi inattesi da parte del proprio gestore di telefonia mobile, nel caso in cui non risulti attivo un piano dati).

Per fare ciò, ti basta afferrare il iPhone, sbloccarlo, accedere alla home screen, premere sull’icona di Impostazioni (quella con l’ingranaggio), poi sulla dicitura Wi-Fi nella schermata che si apre e portare su ON l’interruttore che trovi in corrispondenza della voce Wi-Fi.

Se il tuo iPhone non si connette in automatico alle reti rilevate o se non hai mai collegato il dispositivo al Wi-Fi, premi sul nome della connessone di tuo interesse ed attendi qualche istante affinché venga stabilito il collegamento.
Se richiesto, digita anche la password d’accesso nell’apposito campo che visualizzi su schermo.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi accedere “al volo” alle reti a cui ti sei già collegato in passato dal Control Center.
Ti basta richiamare quest’ultimo effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra verso il basso dello schermo del tuo iPhone X e tappare sul pulsante con le tacche del Wi-Fi che trovi sulla sinistra, in modo tale che da grigio diventi colorato.

Eseguire il login con l’ID Apple

IMMAGINE QUI 2

Un alto passaggio preliminare che devi compiere per poter installare applicazioni su iPhone X è quello di eseguire l’accesso su iOS con il tuo ID Apple (se non ne possiedi già uno, puoi fare riferimento al mio tutorial su come creare un ID Apple per rimediare subito).

Per riuscirci, premi sull’icona di Impostazioni nella home screen di iOS, tappa sulla voce Esegui il login su [nome iPhone X], digita il tuo ID Apple e la password ad esso associata nei campi visualizzati su schermo ed inserisci l’eventuale codice di verifica che ti viene richiesto se hai scelto di proteggere il tuo account con l’autenticazione a due fattori.
Et voilà!

Verifica inoltre di aver effettuato l’accesso con il tuo ID Apple direttamente su App Store.
Per riuscirci, recati in home screen, premi sull’icona di App Store (quella con la “A” su sfondo azzurro), premi sulla tua foto presente in alto a destra e sincerati del atto che l’account utente di riferimento e l’indirizzo email visualizzati siano effettivamente i tuoi.
In caso contrario, premi su Esci ed effettua poi il login con i dati corretti.

Fornire un metodo di pagamento valido

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Considerando il fatto che su App Store sono presenti anche contenuti a pagamento o che comunque sia propongo acquisti in-app, un’altra cosa che devi fare prima di poter installare applicazioni sul tuo iPhone X è quella di associare un metodo di pagamento valido al tuo account Apple.

Per cui, se non hai già provveduto a farlo, premi sull’icona di Impostazioni che sta in home screen, premi sul tuo nome che visualizzi nella parte in alto della schermata, seleziona la dicitura Pagamento e spedizione e verifica che i dati relativi al metodo di pagamento indicato siano quelli corretti.

In caso contrario, premi sul nome del sistema di pagamento riportato sotto la dicitura Metodo di pagamento nella parte in alto dello schermo, digita il codice di protezione impostato per il tuo iPhone X ed apporta le dovute correzioni compilando in maniera corretta i campi sottostanti la dicitura Titolare della carta e quelle Informazioni di fatturazione ed Indirizzo di fatturazione.

In alternativa, premi sulla voce Modifica metodo di pagamento che sta in basso, seleziona il nuovo metodo di pagamento che vuoi usare (puoi scegliere tra Addebito telefonico oppure PayPal) e fornisci i dati richiesti nella schermata successiva.

Scaricare ed installare le applicazioni

A questo punto direi che ci siamo, puoi finalmente passare all’azione vera e propria e cominciare a scaricare ed installare applicazioni sul tuo iPhone X.
Per riuscirci devi affidarti al già menzionato App Store.
Per saperne di più continua a leggere.

Esplorare l’App Store

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Provvedi in primo luogo a recarti sulla home screen del tuo iPhone e tappa sull’icona di App Store.
Lo store è suddiviso in varie sezioni, quelle che trovi indicate ed esplicate qui di seguito.
Sono tutte accessibili dalla parte in basso della schermata.

  • Oggi – In questa sezione ci trovi le applicazioni che ogni giorno Apple propone ai suoi utenti in base a specifiche circostanze o al successo riscosso.
  • Giochi – In questa sezione ci trovi tutti i vari giochi disponibili sullo store organizzati in classifiche oltre che per categoria e genere d’appartenenza.
  • App – Mediante questa sezione puoi visionare tutte le applicazioni disponibili sullo store che, similmente ai giochi, vengono organizzare in classifiche oltre che per categoria e genere d’appartenenza.
  • Cerca – Da qui puoi digitare, nella barra di ricerca apposita, il nome dell’applicazione che desideri scaricare per effettuare una ricerca diretta senza dover esplorare le sezioni precedenti.
  • Aggiornamenti – Si tratta della sezione di App Store mediante cui ti vengono segnalati gli aggiornamenti disponibili per le applicazioni che hai già installato sul dispositivo e da cui, appunto, puoi effettuare l’update premendo sugli appositi pulsanti.

Escludendo la sezione relativa agli aggiornati che, come già detto, ti occorre solo per aggiornare le app che hai già installato sul tuo iPhone X, una volta individuata l’applicazione di tuo interesse, premi sul suo nome per poterne visualizzare la relativa scheda.

Nella schermata che ti viene mostrata potrai prendere visione della valutazione complessiva che è stata assegnata all’app tramite le stelline presenti in alto a sinistra e della posizione in classifica e dell’età minima richiesta per l’impiego della stessa, guardando nella parte in alto a destra dello schermo.

Più in basso trovi invece screenshot ed eventuali video che mostrano l’aspetto ed il funzionamento dell’app, i dispositivi supportati, la descrizione, le valutazioni e le recensioni lasciate da tutti gli utenti oltre che le novità introdotte con l’aggiornamento più recente che è stato rilasciato.

Ancora più giù c’è invece la sezione Informazioni con tutte le info riguardo lo sviluppatore, le dimensioni occupate dall’applicazione, la categoria d’appartenenza ecc., mentre a fine schermata è presente la sezione Supporta che indica quali servizi Apple supporta l’app scelta.

Download delle app

IMMAGINE QUI 5

Una volta presa visione delle caratteristiche dell’applicazione, per poterla scaricare ed installare sul tuo dispositivo non dovrai far altro che premere sul pulsante Ottieni (nel caso delle app gratuite o che offrono acquisti in-app) oppure quello con il prezzo (nel caso delle app a pagamento) che sta in alto.
Pigia poi per due volte consecutive sul tasto laterale di iPhone X(quello che sta sul lato destro della scocca del dispositivo) per procedere con l’installazione.

Se poi sul tuo dispositivo hai abilitato l’uso di Face ID per il download delle app, posiziona il tuo volto dinanzi la fotosfera frontale dell’iPhone ed attendi che venga eseguita la scansione del tuo volto per confermare il download.
In caso contrario o comunque se il tuo volto non viene riconosciuto, ti verrà chiesto di confermare l’acquisto andando a digitare la password relativa al tuo ID Apple.

Una volta fatto ciò, attendi che la procedura di download e di installazione venga avviata e completata.
Potrai seguire l’andamento della cosa tramite la barra circolare d’avanzamento apparsa in alto a destra dopodiché recati in home screen effettuando uno swipe dalla parte in basso dello schermo verso l’alto e premi sull’icona dell’app appena installata per aprirla ed usarla.

Nota: Tutte le app che in passato avevi già installato sul tuo iPhone ma che poi hai rimosso, come ti ho spiegato nella mia guida su come disinstallare app iPhone, in sostituzione del bottone Ottieni o di quello con il prezzo presentano un pulsante con una nuvola e una freccia che, appunto, sta ad indicare la cosa.
Questo non pregiudica in alcun modo il fatto che tu possa installarle nuovamente sul dispositivo.
Per riuscire ti basta infatti premere sul bottone in questione e procedere in egual maniera a come ti ho indicato poc’anzi.

Gestire le impostazioni relative ad App Store

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Sempre riguardo il come installare nuove applicazioni su iPhone X, mi sembra doveroso farti presente che in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze puoi intervenire anche sulle impostazioni relative all’uso di App Store per, ad esempio, abilitare o meno i download automatici, scegliere se sfruttare anche i dati cellulare per questi ultimi ecc.

Per fare ciò, recati nella home screen del tuo iPhone X, premi sull’icona di Impostazioni, scorri leggermente la schermata visualizzata e seleziona la dicitura iTunes Store e App Store.
Adesso, sei libero di intervenire sulle impostazioni su schermo così come ritieni sia più opportuno.

In corrispondenza della sezione Download automatici puoi scegliere, appunto, di attivare o meno i download automatici per le app e/o per gli aggiornamenti (oltre che per la musica) portando su ON oppure su OFF le relative levette, abilitando o meno l’interruttore accanto alla voce Utilizza dati cellulare puoi invece scegliere se eseguire o meno i download automatici sfruttando la connessione della tua scheda SIM, mentre premendo su Riproduzione automatica video puoi indicare se permettere o meno (oppure se acconsentire alla cosa solo quando connesso alla rete Wi-Fi) la riproduzione automatica dei video di anteprima delle app su App Store.

Portando invece su ON oppure su OFF l’interruttore che sta accanto alla dicitura Valutazioni e recensioni in-app puoi scegliere se consentire alle app che scegli di scaricare da App Store di richiedere un feedback sul loro funzionamento, mentre abilitando o meno l’interruttore posto in corrispondenza della voce Rimuovi app che non usi puoi abilitare oppure no la funzione di rimozione automatica delle applicazioni installate che non impieghi da parecchio (se poi tali app sono ancora disponibili su App Store e le installi nuovamente, i tuoi datai saranno recuperati in automatico).

In caso di problemi o dubbi

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Hai seguito le mie istruzioni su come installare applicazioni su iPhone X ma nel frattempo è sorto qualche intoppo che non sai come risolvere?
C’è qualcosa che non ti è ancora molto chiaro e ti piacerebbe ricevere ulteriore supporto?
Hai qualche altro genere di problema con il tuo iPhone X?
Data la situazione, il consiglio migliore che posso darti è quello di rivolgerti al servizio clienti Apple.

La cosa è fattibile in vari modi, tutti quelli che trovi indicati qui sotto.
Scegli pure quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, sono tutti altrettanto validi.

  • Telefonicamente – Chiama il numero verde 800 915 904 dal tuo iPhone X, da altro cellulare oppure dal tuo telefono fisso e segui le istruzioni della voce registrata.
    Puoi telefonare (gratuitamente) dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite il sito Apple – Collegati alla pagina apposita per il supporto online sul sito di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPhone e segui la procedura proposta per indicare il tipo di problema riscontrato e per ricevere aiuto sul da farsi.
  • Tramite l’app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPhone X o su un altro tuo dispositivo iOS, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei device per i quali ottenere supporto e vedrai una lista con varie voci.
    Seleziona quella che ti interessa e procedi seguendo le istruzioni sul display.
  • Tramite Twitter – Spedisci un tweet o un DM all’account @AppleSupport specificando i problemi riscontrati.
    Successivamente Apple ti risponderà.
  • Visitando un Apple Store – Recati in un Apple store e chiedi supporto agli addetti.
    Consulta la lista presente su questa pagina Internet per scoprire dove si trova quello più vicino alla tua zona.

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli sulle pratiche di cui sopra, puoi consultare il mio post su come contattare Apple tramite il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento in maniera ancora più particolareggiata.

come installare font su mac

come installare font su mac

Stai realizzando un nuovo progetto grafico con il tuo Mac.
Tu piacerebbe inserire in esso delle scritte realizzate con font diversi da quelli che usi di solito, ma non sai bene come procedere?
Devi redigere un documento ma i caratteri di scrittura predefiniti di macOS non ti soddisfano?
Non ti preoccupare:
per tua fortuna, sei finito sulla guida giusta, al momento giusto.

Quest’oggi, infatti, ti spiegherò come installare i font su Mac, operazione che, te lo anticipo subito, è decisamente ben più semplice di quel che tu possa pensare.
Per riuscirci, ti basterà semplicemente mettere mano all’applicazione dedicata di macOS e, nel giro di pochi istanti, potrai goderti i tuoi nuovo font.
Fantastico, vero?

Prima di ogni altra cosa, però, sarà mia premura indicarti le fonti da cui poter reperire nuovi caratteri di scrittura e come fare per poterli scaricare sul tuo computer.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Trovare e scaricare i font
  • Come installare font su Mac
    • Libro Font
    • SkyFonts
    • Adobe Fonts
  • Come installare font su Photoshop Mac
  • Come installare font su InDesign Mac
  • Come installare font su Illustrator Mac
  • Come installare font su Word Mac
  • Come installare font su PowerPoint Mac
  • Come installare font su altre applicazioni Mac

Trovare e scaricare i font

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Come ti dicevo a inizio guida, prima di entrare nel vivo dell’argomento, andandoti a spiegare come installare i font su Mac, è mio dovere indicarti come poter reperire e scaricare nuovi caratteri di scrittura.

Partiamo da un presupposto fondamentale:
si fa tutto via Internet. Probabilmente non ne eri a conoscenza, ma devi sapere che in Rete vi sono numerosi siti Web tramite cui è possibile trovare e scaricare nuovi font da aggiungere su macOS (e non solo), sia gratuitamente che a pagamento.

Tra i tanti siti adibiti allo scopo, personalmente ti suggerisco di dare uno sguardo a Google Fonts, il portale di Google che consente di scaricare a costo zero sul proprio computer centinaia di nuovi caratteri di scrittura.
A tal proposito, mi raccomando, se stai scaricando dei font da utilizzare in progetti professionali, assicurati che i caratteri da te scaricati siano liberamente utilizzabili per fini commerciali e non siano gratuiti per il solo ambito personale.

Ciò detto, per servirti di Google Fonts, collegati alla relativa home page e serviti dei menu e delle opzioni che si trovano in cima per filtrare i vari tipi di caratteri di scrittura disponibili.
Volendo, puoi anche effettuare una ricerca per parola chiave, digitando quella di tuo interesse nel campo apposito che trovi sempre in alto, sulla destra.

Quando trovi dei font che ti interessano, fai clic sul relativo pulsante [+], clicca quindi sul riquadro nero comparso in fondo alla pagina, porta il puntatore del mouse sull’icona raffigurante la freccia verso il basso e fai clic sul collegamento Download presente nell’ulteriore riquadro che vedi comparire.

Una volta fatto ciò, i font che avevi scelto in precedenza verranno scaricati sul tuo computer, sotto forma di archivio ZIP.
Potrai quindi effettuarne l’installazione estraendo l’archivio in una posizione a piacere sul tuo computer e attenendoti alle indicazioni sul da farsi che trovi nei capitoli successivi del tutorial.

Per ulteriori approfondimenti riguardo l’uso di Google Fonts e per scoprire a quali altri siti puoi appellarti per reperire nuovi caratteri di scrittura, ti rimando alla lettura della mia guida specifica su come scaricare font.

Come installare font su Mac

Dopo aver reperito i font da installare sul tuo Mac, sei finalmente pronto per passare all’azione e installare i caratteri di scrittura appena scaricati su macOS.
Come si fa?
Semplice:
puoi riuscirci usando Libro Font, lo strumento apposito già incluso in macOS, oppure risorse di terze parti quali SkyFonts e Adobe Fonts.
Per maggiori dettagli, prosegui pure nella lettura.

Libro Font

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Tanto per cominciare, avvia l’applicazione Libro Font sul computer, facendo clic sulla relativa icona (quella con il libro con su impressa una “F”) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.
In alternativa, puoi richiamare l’applicazione mediante Spotlight, Siri o accedendo alla cartella Applicazioni.

Una volta visualizzata la finestra di Libro Font sullo schermo, fai clic sul pulsante [+] collocato in alto a sinistra, seleziona il file del font che vuoi installare sul Mac (oppure la cartella in cui sono conservati i caratteri di scrittura) e clicca sul bottone Apri.
Successivamente, visualizzerai i nuovi font aggiunti nell’elenco di quelli disponibili, nella parte centrale della schermata.

In alternativa al procedimento che ti ho appena indicato, puoi trascinare i file dei font direttamente nella finestra di Libro Font.
In seguito, fai clic sul pulsante Apri, per aggiungerli su macOS.

Qualora, dopo aver aggiunto nuovi font sul tuo Mac, i caratteri di scrittura non dovessero risultare disponibili per l’uso, riavvia il computer, facendo clic sul simbolo della mela collocato nella parte in alto a destra della barra dei menu, selezionando la voce Riavvia e poi cliccando sul bottone Riavvia.

SkyFonts

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Come ti dicevo, puoi installare nuovi font su Mac anche affidandoti a delle risorse di terze parti, come nel caso di SkyFonts.
Si tratta, infatti, di un’applicazione gratuita che consente di scaricare o noleggiare nuovi caratteri da Google Fonts e anche da altri portali specializzati nel download dei caratteri di scrittura, il tutto in maniera comoda e veloce.

Per servirtene, recati sul sito Internet di SkyFont, clicca sul pulsante Install SkyFonts e poi sul bottone Download SkyFonts, in modo da avviare lo scaricamento del programma.

A scaricamento ultimato, apri il pacchetto .dmg ricavato, fai doppio clic sulla cartella Install SkyFonts presente al suo interno e conferma la sua apertura facendo clic sul bottone Apri.
Successivamente, apponi il segno di spunta sulle caselle relative all’accettazione della licenza d’uso e della policy sulla privacy e clicca sul pulsante Accept.

Ora che visualizzi la finestra del programma sullo schermo, seleziona la fonte dal quale prelevare i font (es.
MyFonts, Fonts.com ecc.) dall’apposito menu a tendina e poi accedi all’account che devi aver preventivamente creato sul servizio scelto per scaricare e gestire i font.

Per scaricare i font da Google Fonts, invece, fai clic sul link View All Google Fonts, premi sul bottone Ok, done e poi scarica i caratteri di scrittura che preferisci premendo sul pulsante SkyFont posto in loro corrispondenza e, in seguito, sul bottone Add.

Adobe Fonts

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Un’altra risorsa di terze parti alla quale puoi appellarti per il download e l’installazione dei font su Mac è Adobe Font, fruibile tramite l’applicazione gratuita Crative Cloud.
Come intuibile dal nome stesso, si tratta di una soluzione resa disponibile dalla software house Adobe.

Per servirtene, recati sul sito Internet del programma e clicca sul bottone Scarica posto in alto, in modo tale da avviare il download dell’applicazione Creative Cloud.

A scaricamento ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e fai doppio clic sull’icona di Creative Cloud Installer nella finestra che si apre.
Digita quindi la password del tuo account utente su Mac e clicca sul bottone Ok.
Attendi poi che la procedura d’installazione venga avviata e portata a termine, dopodiché accedi al tuo account Adobe compilando i campi sullo schermo.
Se non ne possiedi ancora uno, premi sul bottone apposito per avviare la procedura per crearlo al momento.

Nella schermata dell’applicazione Creative Cloud che ora visualizzi, seleziona la scheda Font che si trova in alto e clicca sulla voce Sfoglia font.
Nella finestra del browser che andrà ad aprirsi, cerca il font che ti interessa servendoti dei filtri sulla sinistra oppure effettua una ricerca per parola chiave tramite la barra in alto.

Quando trovi un font che ti piace, per scaricarlo e installarlo, porta su ON l’interruttore Acativate fonts posto in sua corrispondenza e clicca sul pulsante OK nell’ulteriore finestra che si apre.
Ecco fatto!

Come installare font su Photoshop Mac

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Hai seguito le indicazioni che ti ho fornito nel passo precedente, per cui sei riuscito a installare i font su Mac, e ora vorresti sapere come fare per potertene servire in Photoshop Bene, allora attieniti alle indicazioni sul da farsi che trovi in questo passo. In primo luogo, avvia Photoshop facendo clic sulla relativa icona (quella con il logo del programma) annessa al Launchpad.
In alternativa, cercala mediante Spotlight, Siri o nella cartella Applicazioni.

Ora che visualizzi la finestra di Photoshop sulla scrivania, avvia la creazione di una nuova immagine tramite il menu File collocato in alto a sinistra oppure aprine una già esistente, sempre dal medesimo menu, e richiama lo strumento Testo orizzontale dalla barra degli strumenti posta sulla sinistra.

A questo punto, clicca nel punto dell’immagine in cui desideri inserire la scritta personalizzata e sostituisci al testo d’esempio il tuo.
In seguito, seleziona il testo che hai inserito, apri il menu a tendina su cui è indicato il nome del carattere in uso e, nel menu che si apre, seleziona il font personalizzato che hai installato sul tuo Mac.
Scegli, dunque, la grandezza dello stesso e seleziona una delle dimensioni disponibili.

Se vuoi modificare il font di una o più scritte già inserite nell’immagine, selezionale e procedi in maniera analoga a come ti ho indicato poc’anzi.

Invece, per scegliere il colore della scritta, applicarvi degli effetti ecc., devi selezionare la porzione di testo che vuoi modificare e poi fare clic sui pulsanti corrispondenti ai cambiamenti che vuoi apportare, sulla destra.

Dopo aver aggiunto i font al tuo progetto grafico e dopo aver apportato tutte le modifiche del caso, clicca sul menu File di Photoshop, seleziona la voce Salva con nome da quest’ultimo, indica la posizione, il nome e il formato che vuoi assegnare al file finale e clicca sul bottone Salva.
Per ulteriori informazioni riguardo l’uso di Photoshop, puoi fare riferimento al mio tutorial specifico sull’argomento.

Come installare font su InDesign Mac

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Vediamo ora come fare per usare i font installati su macOS in InDesign, il famoso programma per l’impaginazione di casa Adobe.
Tanto per cominciare, avvia il software facendo clic sulla relativa icona (quella con il logo di InDesign) annessa al Launchpad.
In alternativa, cercala mediante Spotlight, Siri o nella cartella Applicazioni di macOS.

Una volta visualizzata la finestra principale dell’applicazione, avvia la creazione di un nuovo documento usando il menu File in alto a sinistra oppure apri un file già esistente, servendoti sempre del medesimo menu.

In seguito, seleziona lo strumento Testo dalla barra laterale di sinistra, fai clic nel punto dell’area di lavoro in cui vuoi inserire il tuo testo, traccia la relativa casella d’immissione e seleziona il font installato in precedenza dal menu a tendina sottostante la voce Carattere situata a destra, nella scheda Proprietà.

Digita quindi il tuo testo nell’area apposita e, se lo desideri, apporta ulteriori modifiche servendoti dei comandi e dei menu per la formattazione che trovi sempre nella parte destra della finestra del programma.

Se, invece, vuoi modificare un testo già inserito, facci doppio clic sopra, evidenzialo e procedi in maniera analoga a come ti ho indicato poc’anzi.

A modifiche ultimate, fai clic sul menu File di InDesign, seleziona la voce Salva da quest’ultimo, specifica la posizione, il nome e il formato che vuoi assegnare al file finale e clicca sul bottone Salva.
Ecco fatto!

Come installare font su Illustrator Mac

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Ti stai chiedendo come sfruttare i font installati su macOS anche con Illustrator?
Domanda lecita.
Beh, in primo luogo, avvia il programma facendo clic sulla relativa icona (quella con il logo di Illustrator) annessa al Launchpad.
In alternativa, cercala mediante Spotlight, Siri o nella cartella Applicazioni di macOS.

Ora che visualizzi la finestra principale del software sulla scrivania, avvia la creazione di una nuova immagine servendoti del menu File collocato in alto a sinistra oppure apri un file già creato in precedenza, sfruttando sempre il medesimo menu.

A questo punto, seleziona lo strumento Testo nella barra degli strumenti sulla sinistra, traccia il rettangolo per l’immissione del testo sull’area di lavoro, seleziona il font installato in precedenza sul Mac dal menu a tendina sottostante la voce Carattere che si trova a destra e digita il tuo testo.
Se vuoi, puoi modificarne la dimensione, il colore ecc.
usando gli ulteriori menu e pulsanti disponibili sempre sulla destra.

Se, invece, hai bisogno di modificare un testo esistente, selezionalo, facci doppio clic sopra, evidenzialo e procedi in egual maniera a come ti ho appena spiegato.

Per concludere, ricordati di salvare il tuo documento facendo clic sul menu File in alto a sinistra e poi sulla voce Salva.
In seguito, indica la posizione, il nome e il formato del file finale e clicca nuovamente sul pulsante Salva.

Come installare font su Word Mac

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Vediamo ora come fare per installare i font su Mac da Word, la famosa applicazione per la videoscrittura parte del pacchetto Office di Microsoft.
Tanto per cominciare, avvia Word facendo clic sulla relativa icona (quella con il logo del programma) che trovi nel Launchpad.
In alternativa, richiama l’applicazione mediante Spotlight, Siri o dalla cartella Applicazioni.

Nella finestra di Word che ora visualizzi sullo schermo, apri un documento preesistente oppure creane uno nuovo, selezionando il modello di tuo interesse e cliccando poi sul bottone Crea.

Successivamente, seleziona il font installato in precedenza sul Mac dal menu a tendina in alto che trovi annesso alla scheda Home e inizia pure a digitare i tuoi testi nel foglio. Se vuoi cambiare il font usato per dei testi già inseriti, invece, evidenzia prima questi ultimi e procedi in maniera analoga a come ti ho appena indicato.

Se vuoi apportare modifiche alla formattazione, utilizza gli ulteriori comandi e menu che trovi sempre nella parte in alto della finestra di Word, nella scheda Home, accanto al menu a tendina per la scelta del font.

Per concludere, salva le modifiche apportate al file preesistente o comunque salva il nuovo documento creato, facendo clic sulla voce File che si trova sulla barra dei menu di Word e selezionando la dicitura Salva dalla schermata visualizzata.

Come installare font su PowerPoint Mac

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E su PowerPoint?
Come si fa ad usare i font installati in precedenza su Mac?
Te lo spiego subito.
Anche in tal caso, non hai di che preoccuparti, è un vero gioco da ragazzi.

In primo luogo, avvia PowerPoint facendo clic sulla sua icona (quella con il logo del programma) che trovi nel Launchpad.
In alternativa, richiama l’applicazione mediante Spotlight, Siri o nella cartella Applicazioni di macOS.

Ora che visualizzi la finestra principale del programma, apri un documento preesistente oppure creane uno nuovo, selezionando il modello di tuo interesse e cliccando sul bottone Crea.

In seguito, seleziona il font che avevi installato sul tuo Mac e che intendi usare in PowerPoint tramite il menu a tendina che trovi nella parte in alto della finestra, nella scheda Home. Invece, se vuoi modificare il carattere di scrittura impiegato per dei testi già inseriti, evidenzia prima questi ultimi e poi procedi in maniera analoga a come ti ho spiegato poc’anzi.

Per quel che concerne la possibilità di cambiare il colore dei caratteri, le dimensioni, l’orientamento e via discorrendo, serviti degli ulteriori comandi e menu che trovi sempre nella scheda Home di PowerPoint, nella parte in alto della finestra del programma.

Infine, ricordati di salvare le modifiche apportate al documento oppure di salvare il nuovo file creato, facendo clic sul menu File situato sulla barra dei menu e cliccando sulla voce Salva.

Come installare font su altre applicazioni Mac

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Oltre che nei programmi di cui ti ho già parlato nelle righe precedenti, puoi usare i font che hai installato sul tuo Mac in qualsiasi altra applicazione in uso sul tuo computer.
Per riuscirci, ti basta aprire il software di tuo interesse, creare un nuovo file all’interno di quest’ultimo o aprire un documento esistente, selezionare l’elenco dei caratteri di scrittura dalla schermata visualizzata e, successivamente, il font installato.

Ad esempio, se vuoi usare un nuovo font che hai installato in Pages, l’applicazione per la videoscrittura parte della suite per la produttività resa disponibile direttamente da Apple per i suoi utenti, devi innanzitutto avviare quest’ultima facendo clic sulla relativa icona (quella con il logo del programma) annessa al Launchpad oppure richiamare il programma tramite Spotlight, Siri o dalla cartella Applicazioni del Mac, e selezionare il documento di tuo interesse dalla finestra che compare.
In alternativa, creane uno nuovo cliccando sul bottone Nuovo documento e scegliendo il modello di tuo interesse.

A questo punto, seleziona la scheda con l’icona del pennello collocata in alto a destra, individua il menu a tendina Font (che si trova sempre a destra), seleziona il carattere di scrittura installato in precedenza dall’elenco che compare e inizia pure a digitare i tuoi testi sul foglio visibile su schermo.
Se vuoi modificare il font usato per dei testi già inseriti, evidenziali prima e procedi in maniera analoga a come ti ho appena indicato.

Se vuoi, puoi anche modificare la dimensione dei testi, il colore, l’allineamento ecc.
servendoti degli appositi menu e comandi che trovi sempre nella parte destra della finestra.

Infine, ricordati di salvare i cambiamenti apportati al file preesistente oppure al nuovo documento, facendo clic sulla voce File situata nella parte in alto a destra della barra dei menu e sulla dicitura Salva.

come installare fortnite su iphone

come installare fortnite su iphone

I tuoi amici non parlano d’altro che di Fortnite, uno sparatutto multiplayer in terza persona disponibile originariamente per computer e console per i videogiochi che poi è stato pubblicato anche su smartphone e tablet.
A tal proposito, dal momento in cui sei in possesso di un iPhone, vorresti sapere come scaricarlo su quest’ultimo e cominciare finalmente a giocarci, per partecipare anche alle discussioni dei tuoi amici.

Beh, se le cose stanno proprio così e ti domandi, quindi, come installare Fortnite su iPhone, sarai felice di sapere che sei capitato sul tutorial giusto al momento giusto! Nelle prossime righe, infatti, ti parlerò prima di tutto di quelli che sono i requisiti minimi e i dispositivi compatibili con il famoso titolo di Epic Games, dopodiché ti guiderò passo passo nel download e nell’installazione di quest’ultimo su iPhone.
Infine, ti fornirò alcune informazioni utili affinché tu possa riuscire nell’intento di muovere i primi passi all’interno del gioco.

Come dici?
Non vedi l’ora di iniziare?
Benissimo, mettiti seduto bello comodo e prendi in mano il tuo “iPhone”.
Leggi con attenzione quanto ti indicherò nei prossimi paragrafi di questa mia guida e, se farai tutto come descritto, sono sicuro che riuscirai facilmente nell’intento che ti sei proposto.
Arrivati a questo punto, a me non resta altro da fare, se non augurarti una buona lettura, un buon download e, soprattutto, un buon divertimento!

Indice

  • Requisiti minimi e dispositivi compatibili
  • Installare Fortnite su iPhone
  • Giocare a Fortnite su iPhone

Requisiti minimi e dispositivi compatibili

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Prima di spiegarti come installare Fortnite su iPhone, è necessario che ti fornisca alcune informazioni preliminari riguardanti i requisiti minimi oltre che i dispositivi compatibili con questo famoso titolo sviluppato da Epic Games.

Devi, infatti, sapere che, per poter scaricare Fortnite, è necessario innanzitutto che iOS, il sistema operativo di iPhone, sia aggiornato a iOS 11 o a una versione superiore.
Inoltre, l’iPhone dev’essere incluso nella lista dei modelli supportati dal gioco, che puoi trovare qui di seguito.

iPhone compatibili

  • iPhone SE
  • iPhone 6S/6S Plus
  • iPhone 7
  • iPhone 8/8 Plus
  • iPhone X
  • iPhone XS/XS Max
  • iPhone XR

iPhone non compatibili

  • iPhone 5S
  • iPhone 6
  • iPhone 6 Plus

La lista dei dispositivi compatibili con Fortnite potrebbe subire variazioni a seguito dell’introduzione di nuovi modelli di iPhone; a tal proposito, per maggiori informazioni, ti invito a consultare la pagina Web relativa alle FAQ ufficiali del gioco.

Installare Fortnite su iPhone

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Se hai già verificato e confrontato i dispositivi compatibili e i requisiti di sistema con l’iPhone in tuo possesso, puoi passare all’azione e installare Fortnite.

Il primo passaggio che devi effettuare è avviare l’App Store di iOS e cercare Fortnite al suo interno. Detto ciò, prendi in mano il tuo “iPhone” e avvia premi sull’icona di colore azzurro con al centro una “A” stilizzata di colore bianco che puoi trovare nella home screen di iOS, per avviare lo store predefinito di Apple.

Fatto ciò, premi sull’icona della lente di ingrandimento situata nel menu in basso e, nel campo di testo che ti viene mostrato, digita il termine Fortnite.
Dopodiché, premi sul pulsante Cerca sulla tastiera del tuo dispositivo, per confermare l’operazione.

Adesso, individua, tra i risultati della ricerca che ti vengono mostrati, il famoso videogioco di Epic Games e premi sulla sua icona, in modo da vedere la scheda del gioco all’interno dell’App Store.
In caso di dubbi, ricorda che dev’essere indicato Epic Games come sviluppatore.

Una volta individuata la scheda di anteprima di Fortnite, per scaricare il gioco su iPhone, premi prima sul pulsante Ottieni, dopodiché, per avviarne l’installazione, usa il Face ID, appoggia il dito sul Touch ID oppure digita la password del tuo account iCloud.

Al termine del download e dell’installazione automatica, per avviare Fortnite, premi sul pulsante Apri che ti verrà mostrato nell’App Store di iOS, al posto del pulsante Ottieni. In alternativa, per avviare più velocemente il gioco, premi sulla sua icona, che nel frattempo sarà stata aggiunta alla home screen del tuo iPhone.

In caso di ulteriori dubbi o problemi, fai riferimento al mio tutorial dedicato all’installazione di app su iPhone.

Giocare a Fortnite su iPhone

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Una volta scaricato e installato Fortnite su iPhone, per poterci giocare, devi innanzitutto essere in possesso di un account Epic Games, in quanto è necessario per accedere al gioco e sincronizzare i propri progressi sul cloud.

La registrazione è gratuita e può essere effettuata da computer tramite il sito Internet ufficiale di Epic Games al quale puoi collegarti tramite un qualsiasi browser per la navigazione in Internet.
Inoltre, puoi eseguire quest’operazione anche da mobile, utilizzando, per esempio, il browser Safari su iPhone.
A tal proposito, se hai bisogno di una mano per registrarti, fai riferimento al mio tutorial dedicato all’argomento.

Se, invece, possiedi già un account Epic Games, per giocare a Fortnite su iPhone, non ti resta altro da fare se non avviare il gioco,  in modo da iniziare il download automatico dell’ultima patch disponibile e, al termine, effettuare il login al tuo profilo.

Una volta effettuata quest’operazione, avrai accesso alla schermata Lobby, che è quella che permette di avviare una nuova partita in singolo giocatore o in duo, cioè con un amico.

A tal proposito, se questa è la prima volta che giochi a Fortnite su iPhone, e vorresti sapere come muovere i tuoi primi passi in questo famoso videogioco, ti suggerisco di leggere la mia guida su come giocare a Fortnite su iPhone, nella quale ti ho fornito maggiori spiegazioni in merito.

come installare macos catalina

scritto da IlMagoDellaMela

come installare macos catalina

Ciao!! Sono Il MagoDellaMela in questo tutorial ti spiegherò come installare macOS catalina ,qui troverai tutto ciò che ti occorre sapere in merito al nuovo sistema operativo. Anche quest’anno Apple ha rilasciato una nuova versione di macOS, il suo sistema operativo per computer.
L’ultimo aggiornamento prende il nome di macOS Catalina 10.15 e rappresenta un’ulteriore evoluzione, oltre che maturazione, delle precedenti versioni, portando in dote numerose e interessanti novità e migliore grazie alle quali usare un Mac diventa ancora più semplice, così come sfruttarne le potenzialità.

L’interfaccia grafica è rimasta la stessa di macOS Mojave, ma è stata aggiunta la Dark Mode automatica, iTunes è sparito ed è stato smembrato in tre diverse app (Musica, Podcast e TV), la procedura di sincronizzazione con i dispositivi iOS è stata integrata nel Finder ed è stato rimosso il supporto all’esecuzione delle app a 32 bit.
Tra le altre novità degne di nota, vi è la possibilità di usare un iPad come secondo schermo, quella di sfruttare gli Apple Watch per autorizzare i tentativi di autenticazione ed è stata aggiunta la funzionalità Tempo di utilizzo, già fruibile sul mobile, per scoprire in che modo, esattamente, viene impiegato il computer.

Prima di iniziare e poter eseguire l’OS e le istruzioni per procedere con il download e l’installazione (effettuando un aggiornamento da Mojave, creando un’installazione pulita o reinstallando il tutto dopo una prima installazione).
In conclusione, provvederò altresì ad illustrarti, più in dettaglio, le principali novità della release.

Requisiti minimi per installare macOS Catalina

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Prima di iniziare ti voglio informare in modo dettagliato come fare per installare macOS Catalina, è praticamente d’obbligo fare una panoramica di quelli che sono i requisiti minimi necessari per poter eseguire la nuova versione del sistema operativo firmato Apple.

I Mac compatibili con macOS Catalina sono praticamente gli stessi che lo erano anche con Mojave, ovvero quelli che trovi riportati nel seguente elenco.

  • MacBook 2015 e successivi
  • MacBook Air 2012 e successivi
  • MacBook Pro 2012 e successivi
  • Mac mini 2012 e successivi
  • iMac 2012 e successivi
  • iMac Pro 2017 e successivi
  • Mac Pro 2013 e successivi
  • Se non sai quale modello di Mac possiedi, puoi scoprirlo facilmente
  • facendo clic sul simbolo della mela che trovi nella parte in alto a sinistra dello schermo
  • e selezionando la voce Informazioni su questo Mac dal menu che compare.
    Si aprirà quindi una finestra con tutte le informazioni relative al computer in uso, modello e anno di produzione inclusi.

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Per quel che concerne lo spazio su disco necessario per procedere con l’installazione, occorrono circa 8 GB per scaricare l’installer di Catalina e circa 16 GB liberi per l’installazione dell’OS.
È altresì indispensabile disporre di una connessione ad Internet veloce per poter scaricare il sistema operativo.

Operazioni preliminari

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Dopo esserti sincerato della compatibilità del tuo Mac con Catalina, prima di procedere con il download del sistema operativo, ti suggerisco di eseguire un backup di tutti i dati presenti sul computer, in modo tale da potervi nuovamente accedere nel malaugurato caso in cui dovessi andare incontro a qualche problema.

Effettuare l’aggiornamento a Catalina, infatti, non comporta la cancellazione dei dati presenti sul computer, per cui documenti, applicazioni e preferenze restano al loro posto, ma quando si è effettua l’installazione di una nuova versione di un sistema operativo è sempre bene, per le ragioni di cui sopra, preservare l’accesso ai propri file.

Per effettuare il backup dei tuoi dati, puoi ricorrere all’uso di Time Machine, il sistema di backup integrato nei Mac, oppure puoi impiegare applicazioni di terze parti preposte allo scopo.
Per tutti i dettagli del caso, puoi consultare il mio tutorial su come effettuare un backup del Mac. https://www.melafacile.it/come-effettuare-backup-iphone-2/

In alternativa, puoi riversare a mano i file di tuo interesse su un hard disk esterno, come ti ho indicato nel mio tutorial.

Scaricare macOS Catalina

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  • A questo punto sei finalmente pronto a scaricare macOS Catalina sul tuo Mac! Per riuscirci
  • premi sull’icona di Preferenze di Sistema
  • (quella con la ruota d’ingranaggio)
  • che trovi sulla barra Dock
  • seleziona l’icona di Aggiornamento Software nella finestra che si apre
  • e attendi qualche istante, affinché il sistema rilevi la disponibilità del nuovo OS.
    Successivamente
  • fai clic sul bottone Aggiorna ora.
  • In alternativa
  • accedi a questa pagina Web
  • e premi sul pulsante Vedi in Mac App Store per aprire il Mac App Store, il negozio virtuale di macOS che ospita migliaia di app e giochi, oltre che tutte le versioni del sistema operativo di casa Apple.
    Una volta visualizzata la finestra del Mac App Store sulla scrivania
  • clicca sul pulsante Ottieni.
  • In seguito, a prescindere dai passaggi compiuti in precedenza
  • clicca sul pulsante Scarica
  • in risposta all’avviso che vedi comparire sullo schermo tramite cui ti viene chiesto se intendi procedere con il download di macOS Catalina
  • e attendi pazientemente che la procedura venga portata a termine.

Considerando il fatto che l’installer del operativo pesa oltre 6 GB, tieni presente che potrebbe volerci un po’ di tempo per completare il download.
Ad ogni modo modo, puoi seguire lo stato d’avanzamento della procedura tramite l’apposita barra visibile nella finestra delle Preferenze di Sistema, nella già menzionata sezione Aggiornamento Software.

Aggiornare a macOS Catalina

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  • Una volta completato il download di macOS Catalina, dovrebbe partire in maniera automatica il processo d’installazione del nuovo sistema operativo.
    In caso contrario, puoi avviarlo tu manualmente
  • selezionando l’icona dell’installer di Catalina dal Launchpad o dalla cartella Applicazioni di macOS.
  • Quando vedi comparire sulla scrivania la finestra del setup
  • premi prima sul pulsante Continua
  • poi su quello Accetta per due volte consecutive
  • (per accettare le condizioni di utilizzo dell’OS)
  • e seleziona il disco su cui vuoi installare Catalina
  • (presumibilmente Macintosh HD).

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  • Successivamente
  • fai clic sul pulsante Installa
  • immetti la password di amministrazione del Mac
  • premi sul pulsante Aggiungi assistente
  • e aspetta che vengano copiati i primi file d’installazione dell’OS
  • (dovrebbero volerci circa 10-15 minuti).
  • Completata la procedura di cui sopra
  • premi sul pulsante Riavvia, per fare in modo che il Mac venga riavviato.
    A questo punto, aspetta che la copia di tutti i file del sistema operativo venga completata (dovrebbero essere necessari 20-30 minuti).
    Durante questa fase, sullo schermo del Mac comparirà il logo Apple, unitamente ad una barra indicante lo stato d’avanzamento, e il computer verrà riavviato varie volte.

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  • Al termine, ti verrà mostrata la schermata di logon di macOS Catalina.
    A questo punto
  • effettua l’accesso al tuo account utente
  • scegli se condividere i dati di utilizzo di macOS con Apple e quelli delle applicazioni di terze parti con i rispettivi sviluppatori
  • premi sul bottone Continua
  • e configura la varie funzioni offerte, quali Tempo di utilizzo, Chiedi a Siri ecc.

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Successivamente, aspetta che la scrivania di Catalina risulti visibile, in modo tale da poter finalmente cominciare a usare l’OS e tutte le funzionalità da esso offerte.

Effettuare un’installazione pulita di macOS Catalina

Se vuoi effettuare un’installazione pulita di macOS Catalina, andando quindi a cancellare tutti i file attualmente presenti sul disco del Mac, puoi riuscirci creando una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo ed effettuando il boot da quest’ultima.
Procedendo in tal modo, avrai la possibilità di formattare il disco del Mac e installare macOS Catalina da zero.

Per compiere l’operazione in oggetto, la prima cosa che devi fare è quella di procurarti una chiavetta USB con almeno 12 GB di spazio libero.
Tieni presente che il contenuto della pendrive verrà eliminato, motivo per cui, prima di procedere, assicurati di aver effettuato una copia di backup dei dati su di essa presenti.

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  • Dopo esserti procurato la pendrive, provvedi ad effettuare il download del pacchetto d’installazione di macOS Catalina, leggendo il seguente articolo come installare macOS Catalina. https://www.melafacile.it/come-installare-macos-catalina/
    In tal caso, però, preoccupati poi di chiudere la finestra per il setup del sistema operativo che ti verrà mostrato al termine del download.
  • Devi poi procurarti Install Disk Creator, il software tramite il quale poter copiare i file d’installazione di macOS Catalina sulla pendrive.
    E gratuito e facile da usare.
    Per scaricarlo sul tuo Mac
  • recati sul suo sito Internet
  • e fai clic sul bottone Download the macOS app situato in basso.
  • A scaricamento ultimato
  • estrai l’archivio ZIP ricavato
  • (se il Mac non lo fa in automatico)
  • e trascina l’icona del programma presente al suo interno nella cartella Applicazioni di macOS.
    In seguito
  • facci clic destro sopra
  • seleziona la voce Apri presente nel menu contestuale che compare
  • e premi sul pulsante Apri, in modo tale da poter avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni che Apple impone nei confronti degli sviluppatori non certificati
  • (operazione che va effettuata solo al primo avvio).
  • Una volta visualizzata la finestra del programma sulla scrivania, se al centro della stessa non compare in automatico l’installer di macOS Catalina, selezionalo tu
  • facendo clic sul pulsante Choose a macOS Installer
  • e prelevandolo dalla cartella Applicazioni di macOS.
  • In seguito
  • collega la tua pendrive ad una delle porte USB del Mac
  • seleziona quest’ultima dal menu a tendina Select the volume to become Installer che si trova nella parte in alto della finestra di Install Disk Creator
  • e fai clic prima sul pulsante Create Installer
  • e poi su quello Erase disk.

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  • Immetti ora la password di amministrazione del Mac
  • premi il tasto Invio sulla tastiera e aspetta che venga effettuata la copia dei file d’installazione di macOS Catalina sulla chiavetta USB.
    Potrai seguire l’andamento della cosa tramite l’apposita barra d’avanzamento in basso.
    A procedura ultimata, comparirà il messaggio Complete.
    A quel punto, chiudi pure la finestra del programma.
  • Adesso, non devi far altro che riavviare il Mac lasciando collegata la pendrive
  • tenendo premuto il tasto alt/option sulla tastiera
  • dopodiché aspetta che ti venga mostrata la schermata per la selezione del dispositivo di boot.
  • A quel punto, seleziona l’icona Install macOS Catalina
  • premi il tasto con la freccia sottostante e aspetta che compaia la schermata iniziale con tutti gli strumenti per l’installazione del sistema operativo.
  • Successivamente, se necessario, seleziona l’Italiano dal menu per la scelta della lingua e clicca sulla freccia che si trova in basso al centro per avanzare con la procedura.

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  • Adesso, la prima cosa che devi preoccuparti di fare è quella di formattare il disco del Mac.
    Per riuscirci
  • seleziona l’icona di Utility Disco
  • fai clic sul pulsante Continua
  • e seleziona il nome dell’unità (es.
    Macintosh HD)
  • dalla barra laterale di sinistra.
    Se necessario
  • premi sul pulsante Attiva per attivarla
  • (mediante l’immissione della password di amministrazione del Mac)
  • e premi sul bottone Inizializza posto in cima.
  • Nella finestra che si apre
  • immetti il nome che vuoi assegnare al disco
  • (es.Macintosh HD)
  • nel campo Nome
  • seleziona la voce APFS dal menu a tendina Formato
  • (così da formattare l’unità usando il file system più recente di casa Apple)
  • e premi sul bottone Inizializza.

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  • Ultimata la procedura di formattazione
  • premi sul pulsante Fine
  • chiudi Utility Disco
  • seleziona la voce Installazione macOS dalla schermata precedente 
  • e fai clic sul bottone Continua posto in basso a destra.
  • Nella finestra che vedi comparire sullo schermo
  • premi sui pulsanti Continua e Accetta per due volte di seguito
  • seleziona il disco su cui installare macOS Catalina (presumibilmente è quello chiamato Macintosh HD)
  • e se questo era stato cifrato con FileValut
  • premi sul pulsante Sblocca
  • e immetti la password di amministrazione del Mac per confermare lo sblocco.
    In seguito
  • premi sul bottone Installa per procedere con l’installazione.

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A questo punto, non ti resta altro da fare se non aspettare il riavvio del Mac e che l’installazione di Catalina venga avviata e portata a termine (durante la copia dei file del sistema operativo il computer verrà riavviato svariate volte).

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  • Ultimata la procedura d’installazione, dovrai provvedere a configurare macOS, scegliendo la lingua e impostando la connessione ad Internet,
  • poi premi sul bottone Continua nella schermata relativa alle informazioni di raccolta di dati e privacy e dovrai scegliere se intendi importare i tuoi dati da backup precedenti (cosa che ti sconsiglio di fare, visto hai effettuato un’installazione pulita del sistema operativo).
  • In seguito
  • accedi con il tuo ID Apple
  • accetta le condizioni di utilizzo del sistema operativo cliccando per due volte di seguito sul pulsante Accetto
  • imposta il tuo account utente sul computer digitando nome e password, decidi quali servizi Apple abilitare (Siri, Tempo di utilizzo ecc.)
  • e scegli quale tema attivare (quello chiaro, quello scuro oppure quello automatico).

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In conclusione, ti ritroverai al cospetto della scrivania di macOS Catalina e potrai quindi cominciare a usare il tuo Mac con su installato il nuovo sistema operativo.
Fine

Reinstallare macOS Catalina

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  • In caso di problemi all’installazione di macOS Catalina e ti interessa sapere se si può effettuare una nuova installazione?
    Si può farlo la procedura da effettuare è anche semplice.
    Ti basta accedere alla Recovery di macOS da lì puoi avviare un nuovo download di Catalina e reinstallare il sistema operativo senza cancellare i file presenti sul disco fisso del computer.
  • Per riuscire nell’impresa
  • riavvia il Mac
  • e tieni premuti i tasti cmd+r sulla tastiera
  • al fine di accedere al menu di Recovery.
    Successivamente
  • fai clic sulla voce Installazione macOS
  • seleziona il pulsante Continua
  • e procedi con l’installazione dell’OS come ti ho spiegato nei capitoli precedenti del tutorial.

Apple provvederà quindi a verificare lo stato del tuo computer da remoto e, se non ci saranno problemi in questo frangente, saranno avviati prima il download e poi l’installazione di macOS Catalina sul tuo Mac.

Novità principali di macOS Catalina

Ora che hai concluso la procedura d’installazione di macOS Catalina sul tuo Mac, mi sembra doveroso offrirti una panoramica di quelle che sono le novità principali che il sistema operativo porta in dote.

Dark Mode automatica

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  • La prima novità di Catalina che salta all’occhio è la disponibilità di una funzione che consente di modificare in maniera automatica, a seconda dell’ora del giorno, il tema impiegato per macOS, alternandolo tra quello chiaro e quello scuro.
    Con la precedente versione dell’OS, invece, era possibile selezionare soltanto uno dei due temi e il passaggio dall’uno all’altro non avveniva in automatico.
  • La funzionalità in oggetto può essere attivata durante la fase di configurazione iniziale di Catalina, ma puoi anche scegliere di abilitarla in un secondo momento, intervenendo sulle Preferenze di Sistema.
    In questo secondo caso
  • premi sull’icona a forma di ruota d’ingranaggio che trovi sulla barra Dock, seleziona la voce Generali nella finestra che si apre sulla scrivania e, successivamente
  • seleziona l’opzione Auto in corrispondenza della dicitura Aspetto.

Sidecar

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Con Catalina arriva inoltre Sidecar, una funzionalità nativa che permette di utilizzare l’iPad come monitor secondario per il Mac.
Grazie ad essa, è possibile lavorare in un’app mentre se ne tiene aperta un’altra, vedere l’anteprima di una presentazione sull’iPad mentre viene modificata sul Mac ecc.
Consente altresì di duplicare lo schermo del computer per vedere le stesse cose sui due display. È possibile collegare l’iPad al Mac con un cavo, per evitare che si scarichi, oppure in wireless (entro 10 metri di distanza), per avare maggiore libertà di movimento.
Sempre sfruttando Sidecar, è possibile usufruire di Apple Pencil con le app per Mac (a patto che siano compatibili con le tavolette grafiche), in modo tale da poter scrivere e disegnare con naturalezza, ritoccare fotografie e grafici e via discorrendo.
Non manca l’opportunità di usare gesti multi-touch unitamente ad alcune nuove gesture per la modifica dei testi che ti permettono di tagliare, copiare, incollare e annullare operazioni effettuate.

  • Per iniziare ad usufruire della funzione
  • basta che premi sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con la ruota d’ingranaggio) posta sulla barra Dock
  • selezionare la voce Sidecar nella finestra che si apre
  • selezionare il tuo iPad dal menu a tendina Connessione a, regolare le preferenze relative al funzionamento tramite le voci e i menu sulla destra e attendere qualche istante affinché il collegamento venga stabilito.
  • In alternativa, puoi attivare rapidamente la funzione selezionando l’icona di AirPlay (quella con il rettangolo e il triangolo) che trovi nella parte in alto a destra dello schermo del Mac
  • selezionare il tuo iPad dal menu che si apre, attendere che il collegamento tra i due dispositivi venga stabilito e regolare le preferenze tramite il menu visibile sempre nella parte in alto della scrivania del Mac.

Tempo di utilizzo

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  • Un’altra interessante novità disponibile con Catalina è la funzione Tempo di utilizzo, già fruibile da qualche tempo sui dispositivi iOS.
    Grazie ad essa, è possibile monitorare e impostare il tempo che viene trascorso su applicazioni e siti Internet.
    Con iCloud, inoltre, si possono sincronizzare le impostazioni e combinare l’utilizzo fra iPhone, iPad e Mac, tutto privatamente, tramite la crittografia end-to-end.
  • Per usufruire della funzionalità in oggetto
  • premi sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con la ruota d’ingranaggio) posta sulla barra Dock e, nella finestra che si apre sullo schermo, clicca sull’icona di Tempo di utilizzo.
    Nella nuova schermata visualizzata, a destra troverai i grafici relativi all’uso, mentre a sinistra le varie categorie e le opzioni per la configurazione del servizio.

Musica, Podcast e TV

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In macOS Catalina, Apple ha rimosso iTunes proponendo al suo posto applicazioni specifiche per svolgere varie funzioni:
Musica, Podcast e TV. Più precisamente, l’applicazione Musica permette di gestire la libreria musicale locale e quella nel cloud e, ovviamente, di accedere ad iTunes Store e di sfruttare il servizio Apple Music per lo streaming musicale.

L’applicazione Podcast, consente di seguire quelli che sono i podcast d’interesse, mentre l’applicazione TV offre diverse opzioni per consentire agli utenti di trovare e guardare film e trasmissioni televisive, proponendo canali TV Apple, suggerimenti personalizzati 0 film e trasmissioni TV iTunes da sfogliare, acquistare o noleggiare

Tutte e tre applicazioni possono essere richiamate selezionando le relative icone presente sulla barra Dock oppure tramite il Launchpad o, ancora dalla cartella Applicazioni di macOS.

Sincronizzazione dei dispositivi

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Anche se iTunes non è più disponibile, rimane comunque la possibilità di sincronizzare i contenuti tra Mac, iPhone, iPad e iPod tramite cavo, sfruttando le nuove applicazioni di intrattenimento e il Finder.

Infatti, quando si collega un dispositivo al Mac, questo apparirà immediatamente nella barra laterale, permettendo di effettuare operazioni quali backup e aggiornamenti, oltre che eseguire il ripristino e la sincronizzare dei contenuti con il computer.
Praticamente, tutto quello che in precedenza poteva essere fatto sfruttando iTunes.

  • La prima volta che colleghi un dispositivo mobile Apple al computer, devi fornire la relativa autorizzazione
  • premendo sul bottone Autorizza sul display di iPhone, iPad o iPod
  • digitando il codice di sblocco
  • e premi sul pulsante Autorizza sullo schermo del Mac.

Altre novità interessanti

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Altra novità interessanti riguardo macOS Catalina sono quelle sul fronte sicurezza.
In particolare, Gatekeeper porta in dote nuovi livelli di protezione, richiedendo che tutte le applicazioni ottengano il permesso dall’utente prima di accedere ai documenti; il sistema operativo viene eseguito su un volume dedicato di sola lettura, in modo tale che nulla possa sovrascrivere per errore i file di sistema ed è possibile usare Apple Watch per effettuare il login al proprio account su Mac (come già accadeva con la precedente versione di macOS), ma anche per approvare l’installazione di nuovi programmi, sbloccare note protette ecc.
Da notare poi, che le applicazioni a 32 bit non sono più supportate.

come installare office su mac

come installare office su mac

Hai acquistato per la prima volta un Mac e, subito dopo la prima accensione, ti sei reso conto che mancano tutti i programmi di Office, necessari per svolgere la tua attività lavorativa.
Convinto di rimediare velocemente, hai provato ad avviare il programma di setup che eri solito usare per installare Office su Windows, ma ti sei reso conto che esso non è compatibile con il computer in uso.
Come fare, dunque, a ottenere la suite di Office anche sul tuo computer targato Apple?

Non preoccuparti:
ci sono qui io ad aiutarti.
Nelle prossime righe, infatti, intendo spiegarti per filo e per segno come installare Office su Mac, così da poter utilizzare i programmi d’ufficio che ben conosci anche sui computer della “mela morsicata”.
Seguendo i passaggi che mi appresto a illustrarti nelle righe successive, riuscirai a installare una versione di prova di Office per Mac senza sborsare un solo euro, così da valutare se il pacchetto si adatta alle tue esigenze e decidere, con tutta calma, se acquistare o meno una licenza d’uso.

Dunque, cos’altro aspetti a iniziare?
Ritaglia qualche minuto di tempo per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti sull’argomento:
vedrai, al termine della lettura di questa guida sarai perfettamente in grado di raggiungere l’obiettivo che ti sei prefissato, in modo completamente autonomo e senza rivolgerti nuovamente al tecnico informatico che sei solito consultare.
A questo punto, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Prezzi e licenze di Office
  • Come installare Microsoft Office su Mac
    • Aggiungere le icone alla barra Dock
    • Disattivare il rinnovo automatico
  • In caso di problemi

Prezzi e licenze di Office

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Prima di parlare dell’installazione vera e propria della suite Microsoft, prenditi giusto due minuti per capire quali sono i prezzi delle licenze di Office per Mac, così da conoscere in anticipo la spesa che dovrai affrontare per poter usare la suite per un periodo superiore ai 30 giorni previsti come periodo di prova gratuito.

Attualmente, hai due opzioni per ottenere la versione completa della suite:
la prima prevede l’acquisto di un codice di licenza (al prezzo di 149€ una tantum) da utilizzare per attivare il pacchetto installabile Microsoft Office Home & Student.
In alternativa, puoi sottoscrivere un piano di abbonamento al servizio Microsoft Office 365, “legando” così la licenza all’account Microsoft utilizzato per effettuare l’accesso, con prezzo variabile a seconda del piano sottoscritto.
I piani disponibili sono i seguenti.

  • Office 365 Personal — questa versione è offerta al prezzo di 7 €/mese e permette di utilizzare le applicazioni della suite su un PC Windows o un Mac.
    Inoltre sblocca le funzionalità avanzate delle app di Office per un solo smartphone e un solo tablet, offre 1TB di spazio per l’archiviazione dei file su OneDrive e aggiunge 60 minuti di conversazione al mese su Skype.
    In alternativa, è possibile sottoscrivere questo abbonamento al prezzo di 69€/anno.
  • Office 365 Home —questa versione è offerta al costo di 10 €/mese e permette di utilizzare Office su ben 6 computer contemporaneamente, sblocca le funzionalità avanzate di Office mobile su 6 smartphone e 6 tablet e mantiene il resto delle caratteristiche del precedente abbonamento (1TB di spazio su OneDrive e 60 minuti di conversazione al mese su Skype).
    È possibile sottoscrivere inoltre un piano di abbonamento con licenza annuale al prezzo di 99€.

Scegli la versione che più si adatta alle tue caratteristiche, facendo particolare attenzione ai costi di licenza:
se acquisti la licenza con prezzo una tantum, dovrai attivarla sulla versione specifica per Mac; dunque, se in futuro dovessi cambiare computer e avessi la necessità di usare Office per Windows, dovresti acquistare una seconda licenza.
Attivando, invece, una sottoscrizione al servizio Office 365, potrai installare Office sia su Windows che su Mac senza alcun problema e, se necessario, anche su più dispositivi contemporaneamente (con Office 365 Home).

Nelle righe di seguito, ti spiegherò nel dettaglio come installare Office su Mac partendo dall’abbonamento a Office 365 Home, che include un mese di prova gratuito (senza impegno) e la possibilità di pagare l’abbonamento tramite carta di credito o tramite account PayPal.

Come installare Microsoft Office su Mac

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Dopo questo breve accenno sulle licenze, è arrivato il momento di passare all’azione e di illustrarti i passaggi da seguire per poter attivare la tua copia gratuita di Office (valida per un mese); tieni ben presente che, per portare a termine quest’operazione, devi avere a disposizione un account Microsoft (se non ce l’hai, puoi seguire la mia guida dedicata per crearne subito uno) e di un metodo di pagamento valido, a scelta tra carta prepagata Visa o MasterCard e PayPal.

Come dici?
Non sei attrezzato?
Allora credo proprio di avere ciò che fa per te:
se intendi utilizzare PayPal ma non disponi ancora di un account, è il momento giusto per crearne uno utilizzando i passaggi descritti nella mia guida dedicata.
Se, invece, desideri ottenere una prepagata a costo zero da utilizzare espressamente per lo scopo, puoi attivarne una seguendo i passaggi che ti ho indicato nelle mie guide su HYPE, buddybank, N26 e PayPal.

Tutto chiaro?
OK, allora passiamo all’azione.
Per prima cosa, avvia Safari sul Mac (o qualsiasi altro browser di tuo gradimento), collegati a questo sito Internet e premi sul pulsante Prova gratis presente sotto la colonna riservata a Office 365 Home:
nella pagina che si apre in seguito, fai clic sul pulsante Prova gratis per 1 mese e, in quella ancora successiva, inserisci email e password del tuo account Microsoft.
Se non li ricordi, puoi consultare il mio tutorial dedicato per recuperarli subito.

Inseriti i dati d’accesso, dovresti visualizzare la schermata dedicata all’inserimento del metodo di pagamento:
quest’operazione è richiesta anche se vuoi usare Office gratis per un solo mese senza rinnovo successivo, come misura aggiuntiva per verificare l’identità ed evitare abusi.
Se, scaduto il periodo di prova, non intendi rinnovare l’abbonamento, è sufficiente disattivare l’opzione di rinnovo automatico (ti spiegherò in seguito come fare).

Ad ogni modo, per compilare i dati relativi al pagamento, fai clic sul link Aggiungi una modalità di pagamento, scegli quindi cosa utilizzare tra carta di credito o PayPal, avendo cura di inserire tutti i dati richiesti nei moduli successivi (numero di carta, data di scadenza e CVV della carta, oppure nome utente e password di PayPal).

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Aggiunto il metodo di pagamento, clicca sul bottone Salva collocato in basso e, tornato alla schermata precedente, premi sul pulsante Sottoscrivi:
se tutto è andato per il verso giusto, dovrebbe esserti mostrata la schermata relativa alla gestione dell’account Office 365 Home (se l’hai chiusa per sbaglio, clicca su questo link e inserisci le credenziali dell’account Microsoft usato in precedenza).
Da lì, clicca sul link Installa Office, collocato nel primo riquadro a sinistra, quindi conferma la volontà di installare il pacchetto facendo clic su pulsante Installa.

Dopo qualche istante, dovrebbe essere avviato il download del pacchetto d’installazione di Office per Mac (ad es.
Microsoft_Office_XX.XX.XXXXXXXX_Installer.pkg); una volta ottenuto il file, lancialo senza esitare e premi in sequenza sui pulsanti Continua, Accetta e Installa:
quando richiesto, digita la password di amministrazione del Mac nell’apposito campo per dare inizio alla procedura di setup vera e propria.
A seconda dello stato attuale del Mac, l’installazione potrebbe durare anche diversi minuti.

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A procedura completata, clicca sul pulsante Chiudi e avvia uno dei programmi di Office appena installati (ad es.
Word) richiamandolo dal Launchpad (l’icona a forma di razzo annessa alla barra Dock):
clicca sul pulsante per accettare le condizioni d’uso e del trattamento dei dati personali e premi su Attiva che compare nella finestra successiva.
Per completare il processo, indica poi i dati dell’account Microsoft utilizzato in precedenza:
dopo pochi secondi, la licenza dovrebbe essere attiva e dovresti essere in grado di utilizzare tutti i programmi di Office nel pieno delle rispettive funzionalità.

Aggiungere le icone al Dock

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Per comodità, ti suggerisco di aggiungere sulla barra Dock le icone dei programmi di Office che utilizzi più spesso.
Come?
Semplicissimo:
avvia innanzitutto il programma di tuo interesse (ad es.
WordExcel) richiamandolo dal Launchpad, fai clic destro sulla rispettiva icona che compare nella barra Dock e seleziona le voci Opzioni > Mantieni nel Dock dal menu che va ad aprirsi a schermo.

Disattivare il rinnovo automatico

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Se, al termine del periodo di prova gratuito, non intendi rinnovare la tua sottoscrizione a Office 365 Home, devi accedere al pannello di gestione del tuo account e disattivare il rinnovo automatico che altrimenti scatterebbe al finire dei 30 giorni della trial.

Dunque, per disattivare il rinnovo automatico di Office 365, recati su questa pagina Web e, se necessario, immetti le credenziali del tuo account Microsoft per accedere alla sezione di gestione degli abbonamenti attivi.
Ad accesso effettuato, clicca sul link Gestisci collocato in corrispondenza della voce relativa alla sottoscrizione dell’abbonamento a Office 365 Home e, per completare il tutto, premi sul link Annulla (corrispondente alla dicitura Office 365 Home) e poi sul bottone Conferma annullamento che compare in seguito.

L’abbonamento resterà attivo fino alla sua scadenza naturale (in questo caso, fino al termine del periodo di prova) e, superata questa data, i programmi di Office smetteranno di funzionare finché non provvederai ad attivare nuovamente la fatturazione.

Nota:
onde evitare addebiti indesiderati, ricordati di annullare il rinnovo automatico almeno 48 ore prima della scadenza della prova gratuita di Office 365.

In caso di problemi

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Riscontri difficoltà nell’attivare la tua copia di Office?
Non riesci a portare a termine l’installazione di Office per Mac?
In questo caso, ti consiglio di leggere con molta attenzione la guida ufficiale per installare Microsoft Office presente sul sito di Microsoft, così da poter verificare la corretta gestione della licenza e, in caso d’installazione errata, procedere con le operazioni di pulizia.

Non sei riuscito ancora a risolvere i tuoi problemi con Office?
Allora potresti tentare di effettuare l’attivazione telefonica del software, chiamando il numero verde 800 531 042 e seguendo le istruzioni fornite dalla voce guida, oppure potresti consultare la pagina del supporto tecnico Microsoft.

Se, invece, vuoi installare Office su Mac utilizzando la licenza una tantum (quella da 149€), ti invito a leggere la mia guida su come attivare Office.

come installare siri su iphone

come installare siri su iphone

Hai mai sentito parlare di Siri?
Si tratta di un assistente vocale molto avanzato introdotto da Apple in iPhone 4S e presente anche su iPhone 5 e Nuovo iPad.
Grazie ad esso, è possibile “parlare” con il proprio “iPhone” chiedendogli tantissime cose:
le previsioni del tempo, l’andamento della borsa, l’elenco di negozi e ristoranti nelle vicinanze, indicazioni stradali, l’avvio di applicazioni, la riproduzione di musica e molto altro ancora.

Fino a qualche tempo fa, il servizio era riservato solo agli utenti di lingua inglese, francese, tedesco e giapponese.
Ora invece, con il rilascio di iOS 6, Siri è disponibile anche in italiano e, credimi, è un vero spettacolo.
Se non l’hai provato ancora, mettiti subito all’opera e scopri come installare Siri su iPhone.
Ti divertirai un mondo!

Come già accennato, per installare Siri su iPhone e usufruire della versione italiana del servizio devi aggiornare il tuo iPhone ad iOS 6.
Questa versione del sistema operativo Apple è compatibile con tutti gli iPhone dal modello 3GS al 5 (su iPhone 5 si trova preinstallato) ma Siri si può usare solo su 4S e superiori.

Hai due strade a disposizione per aggiornare il tuo iPhone ad iOS 6:
collegare lo smartphone al computer ed eseguire l’installazione del sistema operativo tramite iTunes oppure sfruttare la funzione di aggiornamento over the air ed installare l’ultima versione di iOS direttamente di iPhone sfruttando qualsiasi connessione Wi-Fi (in questo caso, accertati che l’iPhone abbia almeno il 50% di batteria ancora a disposizione).
In entrambi i casi, tutte le tue app, i tuoi dati e le tue impostazioni rimarranno intatti.

Per aggiornare iPhone usando iTunes, non devi far altro che collegare il telefono al computer, aspettare che compaia il messaggio relativo alla disponibilità di iOS 6 e cliccare prima su Scarica e aggiorna e poi su Successivo e Accetto per avviare il download e l’installazione dell’ultima versione di iOS.
Considera che il download è di circa 912 MB, quindi potrebbe volerci un bel po’ prima di concludere il download, l’installazione del sistema operativo invece richiede solo pochi minuti.

Se invece preferisci aggiornare iPhone tramite OTA, non devi far altro che recarti nelle Impostazioni di iOS, selezionare la voce Generali dal menu che si apre e premere sul pulsante Aggiorn.
Software
.
Attendi quindi che compaia il messaggio relativo alla disponibilità di iOS 6 ed avvia il download e l’installazione del sistema operativo premendo prima su Installa ora e poi su Accetto.

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Una volta completato l’aggiornamento di iPhone, hai automaticamente completato anche il procedimento per installare Siri su iPhone.
L’assistente vocale di Apple dovrebbe infatti già essere in funzione e capire perfettamente la lingua italiana.

Puoi testare subito la corretta configurazione del servizio tenendo premuto per qualche secondo il tasto Home del tuo “iPhone” (quello che si trova sotto il display).
Non appena compare l’icona del microfono sullo schermo, fai una domanda qualsiasi a Siri (es.
Oggi pioverà?) ed aspetta che il servizio ti restituisca una risposta.
Per funzionare, Siri necessita di una connessione Internet attiva.

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Nel caso in cui Siri non dovesse funzionare o dovesse essere impostato su una lingua diversa da quella italiana, vai nelle Impostazioni di iPhone e seleziona prima la voce Generali e poi Siri dal menu che si apre.
Sposta dunque la levetta di Siri verso destra (deve diventare azzurra) per attivare il servizio ed imposta Italiano (Italia) nel campo Lingua.

Dopo aver applicato questi cambiamenti, prova di nuovo a richiamare Siri tenendo premuto per qualche secondo il tasto Home del telefono e tutto dovrebbe funzionare correttamente.

come installare windows su mac

come installare windows su mac

Da quando hai acquistato un Mac non hai più sentito l’esigenza di accendere il tuo ormai vetusto PC con Windows, tuttavia ora sei costretto ad utilizzare nuovamente il sistema operativo di casa Microsoft per eseguire un programma di lavoro.
È arrivato il momento di rispolverare il vecchio “catorcio”?
Non necessariamente.

Se vuoi, puoi installare una copia di Windows direttamente sul tuo Mac e affiancare quest’ultimo a macOS.
Così facendo, potrai scegliere quale sistema operativo utilizzare ad ogni accensione del computer e sarai libero di eseguire i programmi di cui hai bisogno (o anche dei giochi!) senza staccarti dal tuo amato MacBook, iMac, Mac Mini o Mac Pro.
In alternativa, puoi decidere di sfruttare Windows sotto forma di macchina virtuale, da avviare come se si trattasse di un qualsiasi software.

Ti chiedi se questa tecnica funziona anche con le edizioni meno recenti di Windows, tipo Windows 7?
Certamente.
Seven, infatti, è supportato al 100% da tutti i modelli più recenti di Mac, sia desktop che portatili, oltre che da tutti i principali software per creare, gestire ed eseguire macchine virtuali.
Per saperne di più, continua a leggere.
Qui sotto trovi spiegato come installare Windows 7 su Mac passo dopo passo.
Scommetto proprio che rimarrai stupito da quanto è semplice portare a termine l’operazione.

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come installare Windows 7 su Mac con Boot Camp
  • Come installare Windows 7 su Mac con VirtualBox
  • Come installare Windows 7 su Mac con Parallels
  • Come installare Windows 7 su Mac con VMware Fusion

Informazioni preliminari

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Come ti dicevo a inizio guida, per riuscire a installare Windows 7 su Mac puoi optare tra due differenti sistemi, in base a quelle che sono le tu reali esigenze e preferenze.
Puoi installare l’OS di casa Microsoft su una partizione dedicata del tuo Mac usando Boot Camp, oppure puoi virtualizzarrlo creando una macchina virtuale, appunto, con dei programmi appositi.

In entrambi i casi, devi in primo luogo preoccuparti di reperire il disco d’installazione o l’immagine ISO di Windows 7. Per procurarti l’immagine ISO del sistema operativo puoi utilizzare il sito Internet Software Recovery di Microsoft (come ti ho spiegato nel mio tutorial su come scaricare Windows 7).
In alternativa, puoi crearla tu usando un computer dotato di unità ottica (come ti ho spiegato nella mia guida su come come creare ISO).

Per quel che concerne l’installazione di Windows 7 mediante Boot Camp, considera inoltre che è necessario disporre di una connessione sufficientemente veloce, in quanto macOS scaricherà da Internet tutti i driver e i file di supporto necessari al corretto funzionamento di Windows sul Mac (la mole di dati da scaricare ammonta a più di 1 GB), e di almeno 30 GB di spazio sull’hard disk (40 GB consigliati) e 2 GB di RAM.

Un’alta cosa che devi procurarti è una chiavetta USB da almeno 2 GB se installi Windows 7 tramite dischetto, o da almeno 8 GB se invece lo installi tramite file ISO (il quale viene copiato proprio sulla chiavetta, insieme ai driver).

Solo nel caso di MacBook Pro (2015 e successivi), MacBook Air (2015 e successivi), MacBook (2015 e successivi), iMac (2015 e successivi), iMac Pro e Mac Pro (fine 2013) l’uso della pendrive non è necessario, in quanto viene impiegata l’unità interna per archiviare temporaneamente gli elementi necessari per l’installazione di Windows.

Come installare Windows 7 su Mac con Boot Camp

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Veniamo ora al nocciolo vero e proprio della questione e andiamo quindi a scoprire come installare Windows 7 su Mac.
Iniziamo vedendo come riuscirci mediante Boot Camp. Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un’applicazione inclusa “di serie” in tutte le versioni più recenti di macOS, la quale guida l’utente, passo dopo passo, nell’installazione di Windows su Mac:
provvede a scaricare da Internet tutti i driver necessari al funzionamento del sistema operativo dell’azienda di Redmond, se necessario copia l’immagine ISO di Windows su una chiavetta USB e crea sull’hard disk la partizione necessaria al completamento dell’installazione.
Utilizzarla è davvero un gioco da ragazzi!

Per avviare Boot Camp, non devi far altro che cliccare sulla sua icona (quella con i due dischi rigidi in pila) presente nella cartella Altro del Launchpad.
Nella finestra che vedi comparire sulla scrivania, devi cliccare sul pulsante Continua e devi assicurarti che ci sia il segno di spunta accanto tutte le opzioni disponibili nel software, vale a dire:
Scarica software di supporto Windows più recente da Apple (per scaricare i driver per Windows) e Installa Windows 7 o Windows 8 (per creare la partizione di Windows e installare il sistema operativo sul computer).

In seguito, premi su Continua e, se richiesto, scegli il disco di destinazione, ossia la chiavetta USB su cui copiare i file d’installazione del sistema operativo (insieme ai driver necessari a farlo funzionare).
Adesso, clicca sul pulsante Continua, attendi che venga completato il download dei driver (operazione che potrebbe richiedere svariati minuti, a seconda della velocità della connessione in uso) e Boot Camp provvederà a creare automaticamente la chiavetta con tutti i file necessari al funzionamento di Windows.

Superato questo step, dovrai prima selezionare l’immagine ISO di Windows 7 e successivamente autorizzare l’esecuzione di un componente aggiuntivo di Assistente Boot Camp, denominato “agente”.
Digita poi la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) nella finestra che si apre e clicca sul pulsante Aggiungi assistente.

A questo punto verrà avviata la procedura di partizionamento del disco, la quale, come largamente prevedibile, consiste nel creare uno “spazio separato” sull’hard disk del Mac da destinare a Windows.
Per farlo, seleziona il disco fisso da partizionare (se hai installato un HDD o un drive SSD secondario sul tuo computer potrai scegliere anche quello), metti il segno di spunta accanto alla voce Crea una seconda partizione per Windows e premi su Continua.

Utilizza, dunque, l’indicatore che si trova nel grafico delle partizioni, tra una partizione e l’altra, per indicare la quantità di spazio da destinare a Windows (30-40GB) e clicca su Installa e Continua per avviare la suddivisione del disco.

Al termine dell’operazione, il Mac si riavvierà automaticamente e partirà l’installazione di Windows 7.
La procedura da seguire è la stessa che si attua normalmente sui PC, quindi se hai bisogno di una mano fa’ pure riferimento alla mia guida su come installare Windows 7.
Ricordati di selezionare BOOTCAMP come disco di destinazione del sistema operativo e di formattarlo cliccando sulla voce Opzioni unità che si trova in basso a destra.

Una volta completata l’installazione di Windows, se necessario, inserisci nel computer la chiavetta con i driver creata da Assistente Boot Camp, apri la cartella BootCamp contenuta al suo interno e avvia l’eseguibile setup.exe per installare tutti i driver necessari al corretto funzionamento del sistema operativo sul Mac.

Per scegliere, all’accensione del computer, quale sistema operativo avviare fra Windows e macOS, dovrai tenere premuto il tasto alt sulla tastiera del Mac.
Comincia a premere subito dopo il “gong” di accensione del computer.

Come installare Windows 7 su Mac con VirtualBox

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Se non hai esigenze particolari in termini di performance (quindi non devi eseguire videogame, applicazioni CAD, software di montaggio video ecc.), anziché installare Windows 7 su Mac su una partizione del disco fisso potresti virtualizzare il sistema operativo di casa Microsoft usando una macchina virtuale.
In questo modo, potrai eseguire Windows e le sue applicazioni senza uscire da macOS (a costo, però, di occupare in maniera considerevole le risorse del computer, in primis la RAM).
Ci sono varie soluzioni dedicate alla virtualizzazione su Mac.
In ambito gratuito, la migliore è sicuramente VirtualBox di Oracle che, tra l’altro, è anche open source.

Per scaricare il programma sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma, premi sul pulsante Download VirtualBox x.x posto al centro dello schermo e seleziona il collegamento OS X hosts.

A scaricamento completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che vedi comparire sulla scrivania, fai doppio clic sull’icona di VirtuaBox.pkg per avviare la procedura di setup del programma.
Nell’ulteriore finestra che si apre, premi sui pulsanti ContinuaInstalla, digita la password del tuo account utente su macOS e clicca sul bottone Chiudi.

Se vedi comparire un avviso relativo all’estensione di sistema bloccata, premi sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza e, nella finestra di Preferenze di sistema che si apre, premi sul pulsante Consenti in basso a destra.
Se non riesci a cliccare sul pulsante per consentire l’uso dell’estensione, premi prima sull’icona del lucchetto posta in basso a sinistra, digita la password di amministrazione del Mac e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera.

A questo punto, fai clic sull’icona di VirtualBox (quella con il logo del programma) che è stata aggiunta al Launchpad per avviare il software, premi sul pulsante Nuova in alto a sinistra, indica il nome che vuoi assegnare alla macchina virtuale e seleziona Microsoft Windows nel menu a tendina Tipo e Windows 7 (64-bit) o Windows 7 (32-bit) dal menu a tendina Versione, dopodiché fai clic sul pulsante Continua.

Adesso, devi indicare la quantità di RAM che intendi allocare alla macchina virtuale (se non hai esigenze particolari vanno benissimo le impostazioni predefinite) e premere nuovamente sul pulsante Continua.
Regola poi le impostazioni relative al disco fisso virtuale (per impostazione predefinita risulta selezionata l’opzione Crea subito un nuovo disco fisso virtuale) e premi sul bottone Crea.

Provvedi ora ad indicare il tipo di file del disco fisso da usare, il relativo sistema di archiviazione, la posizione dello stesso e la sua dimensione facendo sempre clic sul pulsante Continua e, alla fine, sul bottone Crea.
Avvia, dunque, la macchina virtuale facendo doppio clic sul suo nome nella parte sinistra della finestra di VirtualBox, seleziona il dischetto di Windows 7 o l’immagine ISO del sistema mediante il relativo menu a tendina e clicca sul pulsante Start per dare il via alla procedura di installazione di Seven.

Verrà poi avviata l’installazione di Windows, così come di solito avviene quando si installa l’OS su un qualsiasi PC (come ti ho spiegato anche nel passo dedicato a BootCamp, a inizio guida). Successivamente, potrai richiamare l’OS facendo doppio clic sul suo nome nella finestra principale del software.
Per mettere in pausa la macchina virtuale o interromperla, invece, fai clic destro sul suo nome in elenco e serviti dei comandi annessi al menu contestuale che compare.

Se pensi di aver bisogno di maggiori spiegazioni, puoi fare riferimento al mio tutorial dedicato in via specifica a come usare VirtualBox, tramite il quale ho provveduto a descriverti il funzionamento del software con dovizia di particolari.

Come installare Windows 7 su Mac con Parallels

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Fra le soluzioni a pagamento, sempre in fatto di virtualizzazione, che garantiscono prestazioni migliori e sono leggermente più facili da usare, invece, ti consiglio Parallels.
Si può scegliere tra l’acquisto individuale al prezzo di 99,99 euro a vita, oppure l’abbonamento che al prezzo di 79,99 euro/anno consente di avere sempre la versione più aggiornata del software, ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di testarne tutte le funzioni per un periodo di 14 giorni.
Si integra perfettamente con macOS ed è facilissimo da usare.

Per scaricare il software sul tuo Mac, recati sul sito Internet di Parallels, clicca sul bottone Scarica la versione di prova gratuita e premi sul pulsante Scarica adesso.

A scaricamento completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che si apre, fai doppio clic sull’icona di Parallels Desktop (quella con il logo del programma) per avviare la procedura si setup.
Pigia poi sul bottone Accetta, digita la password del tuo account utente e attendi che Parallels venga installato sul computer.

A processo ultimato, per procedere con l’installazione di Windows 7, fai clic sul bottone Salta e, mediante l’ulteriore finestra che si apre, scegli se installare Seven da un supporto esterno (es.
il DVD del sistema operativo) oppure da un file ISO oppure se trasferire Windows da un PC.
Successivamente fai clic sul bottone Avanti posto in basso a destra.

A questo punto, se hai scelto di installare Windows 7 da un supporto esterno o da un file ISO, premi sul bottone Trova automaticamente per consentire a Parallels Desktop di individuare in maniera automatica la sorgente corretta e premi sul pulsante Avanti.
In seguito, inserisci la chiave di licenza del sistema nel campo dedicato (se vuoi inserirla in un secondo momento deseleziona la relativa casella) e premi ancora sul pulsante Avanti.

Per configurare correttamente l’uso della macchina virtuale, indica, poi, se è tua intenzione usare Windows 7 per operazioni di produttiva oppure solo per i giochi e fai ancora clic sul pulsante Avanti.
Infine, digita il nome che vuoi assegnare alla macchina virtuale e specificane il relativo percorso su macOS, scegli se creare o meno un collegamento sulla scrivania e clicca sul pulsante Crea.

Se lo ritieni necessario, prima di procedere con l’installazione puoi anche regolare personalmente tutti i vari parametri relativi al funzionamento della macchina virtuale.
Per riuscirci, ti basta spuntare l’opzione apposita e intervenire sulle voci e sui menu nella finestra che si apre.

In seguito, verrà avviata la procedura d’installazione di Windows 7.
Potrai poi usare e gestire l’OS richiamandolo tramite il collegamento apposito sul desktop oppure selezionandone il nome dall’elenco che ti viene mostrato facendo clic destro sull’icona del programma sulla barra Dock e sulla voce Centro di controllo dal menu che si apre.

Come installare Windows 7 su Mac con VMware Fusion

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Un’altra soluzione che puoi valutare di usare per installare Windows 7 su Mac andando a virtualizzare il sistema è VMware Fusion.
Anche in tal caso, si tratta di una risorsa a pagamento (con prezzi a partire da 88,95 euro) che però può essere provata gratuitamente per 30 giorni.
La sua configurazione è forse un tantino meno intuitiva di quella dei programmi adatti allo scopo di cui ti ho già parlato ma vale la pena provarlo.

Per effettuarne il download, recati sul sito Internet del programma, fai clic sul collegamento Scarica ora in alto a destra e sulla dicitura Download Now posta sotto la scritta Try Fusion xx.

Completato il download, apri il pacchetto .dmg ricavato e fai doppio clic sull’icona di VMware Fusion (quella con il logo del programma) nella finestra che compare sulla scrivania.
Clicca poi sul bottone Apri nell’ulteriore finestra che si apre, digita la password di amministrazione di macOS, premi il tasto Invio sulla tastiera e attendi che la procedura per l’installazione del programma proceda.

Se vedi comparire un avviso relativo al fatto che l’estensione di sistema è stata bloccata, premi sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza e, nella finestra di Preferenze di sistema che si apre, premi sul pulsante Consenti in basso a destra.
Se non riesci a premere sul pulsante, clicca prima sull’icona del lucchetto situata in basso a sinistra, digita la password di amministrazione del Mac e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera.

In seguito, clicca sul pulsante Accetto nella finestra di VMware Fusion, seleziona l’opzione Desidero provare VMware Fusion xx per 30 giorni e clicca sul pulsante Continua.
Spunta poi la voce Prova VMware Fusion xx, clicca nuovamente sul bottone Continua, digita la password del tuo account utente su macOS, schiaccia il tasto Invio sulla tastiera, scegli se inviare statistiche d’uso relative all’uso del software o meno e premi sul pulsante Fine.

A questo punto, dovresti visualizzare un avviso relativo al fatto che osascript richiede di controllare System Events.app.
Tu fai clic sul pulsante OK per due volte di fila e premi sul bottone Apri Preferenze di Sistema.
Nella finestra delle Preferenze di sistema che si apre, individua l’icona di VMware Fusion e spunta la casella che trovi in sua corrispondenza.
Se non riesci a fare ciò, fai prima clic sull’icona del lucchetto in basso a sinistra, digita la password di amministrazione del Mac e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera.

Adesso, puoi passare all’azione vera e propria e andare a creare la macchina virtuale con Windows 7.
Per riuscirci, premi sui pulsanti Installa da disco o immagine e Continua, seleziona il dischetto o il file ISO di Seven e clicca ancora su Continua.
Dopodiché regola la configurazione della macchina virtuale in base a quelle che sono le tue necessità e, per concludere, premi sui pulsanti Continua e Fine.

Quando lo vorrai, potrai richiamare e gestire la macchina virtuale di Windows 7 facendo clic destro sull’icona di VMware Fusion sulla barra Dock, selezionando la voce Libreria macchina virtuale dal menu che si apre, poi la macchina virtuale di Seven nella finestra comparsa su schermo e servendoti dei pulsanti situati in alto.

come installare windows su mac

come installare windows su mac

Sei passato a Mac qualche mese fa e non torneresti mai indietro, ora però per esigenze di lavoro sei costretto ad utilizzare un programma per Windows e vorresti una mano ad installare il sistema operativo di casa Microsoft sul tuo computer.
Bene, sono lieto di annunciarti che sei capitato nel posto giusto al momento giusto:
se vuoi scoprire come installare Windows su Mac, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e seguire le indicazioni che sto per darti.

Cominciamo subito col dire che esistono due modi per avere Windows su un Mac:
il primo consiste nell’installare il sistema operativo in dual-boot con macOS (in modo da scegliere quale sistema avviare ad ogni accensione del computer); il secondo invece prevede l’esecuzione di Windows in una virtual machine, cioè in un ambiente virtuale separato dal sistema reale.

La prima soluzione è quella più completa, permette di avere un’esperienza Windows pressoché perfetta, ma se non hai esigenze particolari in termini di prestazioni e/o hai bisogno del sistema operativo Microsoft solo in maniera sporadica puoi “accontentarti” anche della virtualizzazione.
Scegli la strada che ti sembra più adatta alle tue esigenze e percorrila seguendo le istruzioni che trovi di seguito.
Ti assicuro che sarà tutto molto più semplice di quello che immagini, ti serve solo un po’ di tempo per scaricare e installare Windows.
Buona lettura e buon divertimento!

Installare Windows su Mac tramite Boot Camp

macOS include una comoda funzione, denominata Boot Camp, che consente di creare un sistema dual-boot e di installare Windows su un’apposita partizione del disco.
Il software, inoltre, si occupa di preparare una chiavetta USB per l’installazione del sistema operativo e di scaricare tutti i driver necessari a far “girare” Windows sul Mac.

Scaricare Windows

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Il primo passo che devi compiere è procurarti un’immagine ISO di Windows, la quale ti servirà per creare la chiavetta USB necessaria all’installazione del sistema operativo sul Mac.

  • Windows 10 – per scaricare l’immagine ISO di Windows 10 devi collegarti al sito Internet di Microsoft e devi selezionare l’edizione del sistema operativo di tuo interesse dagli appositi menu a tendina (scegli Windows 10 – in italiano – a 64 bit).
    Il download è completamente gratuito, ma ovviamente il sistema operativo andrà attivato regolarmente tramite product key.
    Per maggiori info a riguardo leggi il mio tutorial su come scaricare Windows 10.
  • Windows 8.x – per scaricare l’immagine ISO di Windows 8.x devi seguire la stessa procedura appena vista insieme per Windows 10.
    La pagina per effettuare il download è questa.
    Se ti servono maggiori informazioni leggi il mo tutorial su come scaricare Windows 8.
  • Windows 7 – la procedura per scaricare Windows 7 è leggermente diversa.
    Dopo esserti collegato al sito Internet di Microsoft, devi digitare un product key valido nell’apposito campo di testo e devi cliccare sul pulsante “Verifica” per procedere con il download dell’immagine ISO del sistema operativo.
    Scegli sempre la versione a 64 bit dell’OS.
    Per maggiori dettagli leggi la mia guida su come scaricare Windows 7.
  • Windows XP – Windows XP è ormai obsoleto e quindi non è supportato da Boot Camp.
    Inoltre non è disponibile ufficialmente per il download (se non sotto forma di virtual machine).

Nota: se utilizzi un PC Windows, al posto dell’immagine ISO verrà scaricata una piccola utility (Media Creation Tool) che ti permetterà di scaricare l’immagine ISO di Windows e/o di creare una chiavetta USB per l’installazione del sistema operativo.

Creare un’immagine ISO di Windows

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Se non puoi (o non vuoi) scaricare Windows da Internet, puoi creare un’immagine ISO del sistema operativo usando Utility Disco, una delle applicazioni incluse “di serie” in macOS.
Tutto quello che devi fare è inserire il DVD d’installazione di Windows nel computer (puoi utilizzare anche un lettore esterno se il tuo Mac è sprovvisto di unità ottica) e avviare Utility Disco tramite la sua icona presente nella cartella Altro del LaunchPad.

Ad applicazione avviata, recati nel menu File > Nuova immagine > Immagine da “nome DVD Windows” che si trova in alto a sinistra.
Nella finestra che si apre, seleziona la dicitura Master DVD/CD dal menu a tendina Formato, la dicitura nessuna dal menu Codifica e salva l’immagine ISO di Windows in una cartella di tua scelta.

Successivamente, apri il Finder, clicca sul file immagine che hai appena ottenuto, premi il tasto Invio sulla tastiera del Mac e cambia l’estensione del file da cdr a iso.

Nota: se preferisci utilizzare un PC Windows, puoi ottenere lo stesso risultato seguendo le indicazioni presenti nella mia guida su come estrarre file ISO da CD e DVD.

Installare Windows

Adesso puoi passare all’installazione di Windows, o meglio, alla creazione della chiavetta USB con il sistema operativo e i driver necessari a farlo funzionare.
La chiavetta USB deve avere una capacità di almeno 16GB.

Avvia quindi l’applicazione Assistente Boot Camp che si trova nella cartella Altro del Launchpad e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Continua.
Metti quindi il segno di spunta accanto alle voci Crea un disco di installazione di Windows 7 o versione successivaScarica software di supporto Windows più recente da Apple e Installa Windows 7 o versione successiva (se non c’è già) e premi nuovamente su Continua.

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A questo punto, fai click sul pulsante Sfoglia , seleziona l’immagine ISO di Windows e scegli l’icona della chiavetta USB su cui vuoi copiare i file del sistema operativo dal menu Disco di destinazione (l’unità verrà formattata, quindi assicurati di non avere file importanti conservati al suo interno). Passa dunque allo step successivo cliccando per due volte su Continua e attendi che l’Assistente Boot Camp provveda a creare una chiavetta USB con Windows e tutti i driver necessari a farlo funzionare.
La procedura durerà circa 15-20 minuti (con una connessione ADSL di media velocità).

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Al termine della procedura, OS X ti chiederà di digitare la password del tuo account utente per attivare l’assistente di Boot Camp sul computer: procedi e clicca sul pulsante Aggiungi assistente.
Dopodiché imposta lo spazio che deve occupare la partizione di Windows sul Mac usando l’indicatore che si trova fra le due partizioni (OS X e Windows) e premi sul bottone Installa.

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Ora il Mac dovrebbe riavviarsi e dovrebbe partire la procedura per installare Windows su Mac.
Si tratta della classica procedura guidata per l’installazione di Windows, come quella che ti ho illustrato nelle mie guide su come installare Windows 10, come installare Windows 8 e come installare Windows 7, durante la quale dovrai selezionare la partizione BOOTCAMP come drive di destinazione del sistema operativo.

Dopo aver selezionato la partizione di BOOTCAMP, il setup di Windows ti dirà che l’unità non è utilizzabile.
Clicca quindi sulla voce Opzioni unità che si trova in basso a destra e formatta la partizione cliccando sull’apposita opzione.

Dopo aver completato l’installazione di Windows sul tuo Mac, utilizza l’Esplora Risorse per navigare nella chiavetta USB che hai appena utilizzato per il setup, apri la cartella BootCamp che si trova al suo interno e avvia il programma setup.exeper installare tutti i driver necessari al corretto funzionamento del sistema.

Al termine dell’operazione, ti verrà chiesto di riavviare il computer e al nuovo accesso a Windows potresti dover completare il setup dei driver seguendo altre brevi procedure guidate (che in tal caso partiranno automaticamente).

Adesso hai il tuo sistema dual-boot con macOS e Windows.
Per accedere al menu di selezione del sistema operativo, riavvia il Mac, premi il tasto alt della tastiera dopo il “gong” iniziale e tienilo premuto fin quando non compare il menu di selezione del sistema operativo.

Virtualizzare Windows su Mac

Se non vuoi creare una partizione per Windows, puoi virtualizzare Windows su Mac usando una delle tante applicazioni adatte allo scopo.

In ambito gratuito ti consiglio VirtualBox che è open source, molto facile da usare e, seppur con qualche limite, funziona molto bene.
Se poi hai esigenze più avanzate – ad esempio devi effettuare lavori in CAD, devi provare dei giochi o devi usare delle applicazioni “pesanti” – puoi optare per Parallels e VMWare Fusion, che sono entrambi a pagamento.
Qual è meglio fra i due?
Difficile dirlo.
In linea di massima Parallels è più facile da utilizzare e si integra meglio con macOS, ma VMWare Fusion offre prestazioni generalmente migliori.

Tornando a VirtualBox, di cui oggi voglio parlarti in maniera più approfondita, tutto quello che devi fare per scaricarlo sul tuo computer è collegarti al suo sito Internet ufficiale e cliccare sulla voce VirtualBox xx for OS X hosts amd64.

A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene VirtualBox e avvia l’eseguibile in formato pkg che si trova al suo interno.
Nella finestra che si apre, clicca in sequenza sui pulsanti Continua, Continua e Installa; digita la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e clicca prima su Installa software e Chiudi per concludere il setup.

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Ora devi creare la virtual machine in cui installare Windows.
Avvia dunque VirtualBox, premi sul pulsante Nuova che si trova in alto a sinistra e regola le preferenze relative alla macchina virtuale da creare.
Nei menu a tendina Tipo e Versione devi indicare l’edizione di Windows da installare, dopodiché devi assegnare un nome alla virtual machine, devi indicare il quantitativo di RAM da assegnare alla macchina virtuale (ti consiglio almeno 1024MB) e devi avviare la creazione di un nuovo disco virtuale in formato VDI con spazio allocato dinamicamente (quindi che occupa spazio sul disco reale solo se necessario).
Le dimensioni del disco virtuale lasciale sui valori consigliati, oppure aumentale se lo ritieni opportuno, l’importante è che non le abbassi (o potresti incontrare dei problemi nell’installazione del sistema operativo e/o delle applicazioni).

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Al termine della procedura, avvia la virtual machine che hai appena creato facendo doppio click sulla sua icona (nella finestra principale di VirtualBox), clicca sull’icona della cartella e seleziona l’immagine ISO di Windows per procedere con l’installazione del sistema operativo.

Dopo aver installato Windows, seleziona la voce Insert Guest Additions CD Image dal menu Devices che si trova in alto e procedi con l’installazione dei driver di VirtualBox, i quali consentono alla macchina virtuale di interagire con il sistema principale (ad esempio condividendo il contenuto della clipboard o ottimizzando la risoluzione dello schermo della VM in base alle dimensioni della finestra di VirtualBox).
Per completare l’installazione, clicca sulla voce setup.exe e clicca sempre su Next.

Ecco fatto! Adesso hai una virtual machine con Windows perfettamente funzionante e pronto all’uso.
Se ti servono maggiori informazioni sul funzionamento di VirtualBox, leggi la mia guida su virtualizzare Windows su Mac dove mi sono occupato in maniera più approfondita del programma.

come installare windows su mac _ModPagespeed=off

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Sei passato a Mac qualche mese fa e non torneresti mai indietro, ora però per esigenze di lavoro sei costretto ad utilizzare un programma per Windows e vorresti una mano ad installare il sistema operativo di casa Microsoft sul tuo computer.
Bene, sono lieto di annunciarti che sei capitato nel posto giusto al momento giusto:
se vuoi scoprire come installare Windows su Mac, non devi far altro che prenderti cinque minuti di tempo libero e seguire le indicazioni che sto per darti.

Cominciamo subito col dire che esistono due modi per avere Windows su un Mac:
il primo consiste nell’installare il sistema operativo in dual-boot con macOS (in modo da scegliere quale sistema avviare ad ogni accensione del computer); il secondo invece prevede l’esecuzione di Windows in una virtual machine, cioè in un ambiente virtuale separato dal sistema reale.

La prima soluzione è quella più completa, permette di avere un’esperienza Windows pressoché perfetta, ma se non hai esigenze particolari in termini di prestazioni e/o hai bisogno del sistema operativo Microsoft solo in maniera sporadica puoi “accontentarti” anche della virtualizzazione.
Scegli la strada che ti sembra più adatta alle tue esigenze e percorrila seguendo le istruzioni che trovi di seguito.
Ti assicuro che sarà tutto molto più semplice di quello che immagini, ti serve solo un po’ di tempo per scaricare e installare Windows.
Buona lettura e buon divertimento!

Installare Windows su Mac tramite Boot Camp

macOS include una comoda funzione, denominata Boot Camp, che consente di creare un sistema dual-boot e di installare Windows su un’apposita partizione del disco.
Il software, inoltre, si occupa di preparare una chiavetta USB per l’installazione del sistema operativo e di scaricare tutti i driver necessari a far “girare” Windows sul Mac.

Scaricare Windows

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Il primo passo che devi compiere è procurarti un’immagine ISO di Windows, la quale ti servirà per creare la chiavetta USB necessaria all’installazione del sistema operativo sul Mac.

  • Windows 10 – per scaricare l’immagine ISO di Windows 10 devi collegarti al sito Internet di Microsoft e devi selezionare l’edizione del sistema operativo di tuo interesse dagli appositi menu a tendina (scegli Windows 10 – in italiano – a 64 bit).
    Il download è completamente gratuito, ma ovviamente il sistema operativo andrà attivato regolarmente tramite product key.
    Per maggiori info a riguardo leggi il mio tutorial su come scaricare Windows 10.
  • Windows 8.x – per scaricare l’immagine ISO di Windows 8.x devi seguire la stessa procedura appena vista insieme per Windows 10.
    La pagina per effettuare il download è questa.
    Se ti servono maggiori informazioni leggi il mo tutorial su come scaricare Windows 8.
  • Windows 7 – la procedura per scaricare Windows 7 è leggermente diversa.
    Dopo esserti collegato al sito Internet di Microsoft, devi digitare un product key valido nell’apposito campo di testo e devi cliccare sul pulsante “Verifica” per procedere con il download dell’immagine ISO del sistema operativo.
    Scegli sempre la versione a 64 bit dell’OS.
    Per maggiori dettagli leggi la mia guida su come scaricare Windows 7.
  • Windows XP – Windows XP è ormai obsoleto e quindi non è supportato da Boot Camp.
    Inoltre non è disponibile ufficialmente per il download (se non sotto forma di virtual machine).

Nota: se utilizzi un PC Windows, al posto dell’immagine ISO verrà scaricata una piccola utility (Media Creation Tool) che ti permetterà di scaricare l’immagine ISO di Windows e/o di creare una chiavetta USB per l’installazione del sistema operativo.

Creare un’immagine ISO di Windows

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Se non puoi (o non vuoi) scaricare Windows da Internet, puoi creare un’immagine ISO del sistema operativo usando Utility Disco, una delle applicazioni incluse “di serie” in macOS.
Tutto quello che devi fare è inserire il DVD d’installazione di Windows nel computer (puoi utilizzare anche un lettore esterno se il tuo Mac è sprovvisto di unità ottica) e avviare Utility Disco tramite la sua icona presente nella cartella Altro del LaunchPad.

Ad applicazione avviata, recati nel menu File > Nuova immagine > Immagine da “nome DVD Windows” che si trova in alto a sinistra.
Nella finestra che si apre, seleziona la dicitura Master DVD/CD dal menu a tendina Formato, la dicitura nessuna dal menu Codifica e salva l’immagine ISO di Windows in una cartella di tua scelta.

Successivamente, apri il Finder, clicca sul file immagine che hai appena ottenuto, premi il tasto Invio sulla tastiera del Mac e cambia l’estensione del file da cdr a iso.

Nota: se preferisci utilizzare un PC Windows, puoi ottenere lo stesso risultato seguendo le indicazioni presenti nella mia guida su come estrarre file ISO da CD e DVD.

Installare Windows

Adesso puoi passare all’installazione di Windows, o meglio, alla creazione della chiavetta USB con il sistema operativo e i driver necessari a farlo funzionare.
La chiavetta USB deve avere una capacità di almeno 16GB.

Avvia quindi l’applicazione Assistente Boot Camp che si trova nella cartella Altro del Launchpad e, nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Continua.
Metti quindi il segno di spunta accanto alle voci Crea un disco di installazione di Windows 7 o versione successivaScarica software di supporto Windows più recente da Apple e Installa Windows 7 o versione successiva (se non c’è già) e premi nuovamente su Continua.

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A questo punto, fai click sul pulsante Sfoglia , seleziona l’immagine ISO di Windows e scegli l’icona della chiavetta USB su cui vuoi copiare i file del sistema operativo dal menu Disco di destinazione (l’unità verrà formattata, quindi assicurati di non avere file importanti conservati al suo interno). Passa dunque allo step successivo cliccando per due volte su Continua e attendi che l’Assistente Boot Camp provveda a creare una chiavetta USB con Windows e tutti i driver necessari a farlo funzionare.
La procedura durerà circa 15-20 minuti (con una connessione ADSL di media velocità).

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Al termine della procedura, OS X ti chiederà di digitare la password del tuo account utente per attivare l’assistente di Boot Camp sul computer: procedi e clicca sul pulsante Aggiungi assistente.
Dopodiché imposta lo spazio che deve occupare la partizione di Windows sul Mac usando l’indicatore che si trova fra le due partizioni (OS X e Windows) e premi sul bottone Installa.

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Ora il Mac dovrebbe riavviarsi e dovrebbe partire la procedura per installare Windows su Mac.
Si tratta della classica procedura guidata per l’installazione di Windows, come quella che ti ho illustrato nelle mie guide su come installare Windows 10, come installare Windows 8 e come installare Windows 7, durante la quale dovrai selezionare la partizione BOOTCAMP come drive di destinazione del sistema operativo.

Dopo aver selezionato la partizione di BOOTCAMP, il setup di Windows ti dirà che l’unità non è utilizzabile.
Clicca quindi sulla voce Opzioni unità che si trova in basso a destra e formatta la partizione cliccando sull’apposita opzione.

Dopo aver completato l’installazione di Windows sul tuo Mac, utilizza l’Esplora Risorse per navigare nella chiavetta USB che hai appena utilizzato per il setup, apri la cartella BootCamp che si trova al suo interno e avvia il programma setup.exeper installare tutti i driver necessari al corretto funzionamento del sistema.

Al termine dell’operazione, ti verrà chiesto di riavviare il computer e al nuovo accesso a Windows potresti dover completare il setup dei driver seguendo altre brevi procedure guidate (che in tal caso partiranno automaticamente).

Adesso hai il tuo sistema dual-boot con macOS e Windows.
Per accedere al menu di selezione del sistema operativo, riavvia il Mac, premi il tasto alt della tastiera dopo il “gong” iniziale e tienilo premuto fin quando non compare il menu di selezione del sistema operativo.

Virtualizzare Windows su Mac

Se non vuoi creare una partizione per Windows, puoi virtualizzare Windows su Mac usando una delle tante applicazioni adatte allo scopo.

In ambito gratuito ti consiglio VirtualBox che è open source, molto facile da usare e, seppur con qualche limite, funziona molto bene.
Se poi hai esigenze più avanzate – ad esempio devi effettuare lavori in CAD, devi provare dei giochi o devi usare delle applicazioni “pesanti” – puoi optare per Parallels e VMWare Fusion, che sono entrambi a pagamento.
Qual è meglio fra i due?
Difficile dirlo.
In linea di massima Parallels è più facile da utilizzare e si integra meglio con macOS, ma VMWare Fusion offre prestazioni generalmente migliori.

Tornando a VirtualBox, di cui oggi voglio parlarti in maniera più approfondita, tutto quello che devi fare per scaricarlo sul tuo computer è collegarti al suo sito Internet ufficiale e cliccare sulla voce VirtualBox xx for OS X hosts amd64.

A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene VirtualBox e avvia l’eseguibile in formato pkg che si trova al suo interno.
Nella finestra che si apre, clicca in sequenza sui pulsanti Continua, Continua e Installa; digita la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e clicca prima su Installa software e Chiudi per concludere il setup.

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Ora devi creare la virtual machine in cui installare Windows.
Avvia dunque VirtualBox, premi sul pulsante Nuova che si trova in alto a sinistra e regola le preferenze relative alla macchina virtuale da creare.
Nei menu a tendina Tipo e Versione devi indicare l’edizione di Windows da installare, dopodiché devi assegnare un nome alla virtual machine, devi indicare il quantitativo di RAM da assegnare alla macchina virtuale (ti consiglio almeno 1024MB) e devi avviare la creazione di un nuovo disco virtuale in formato VDI con spazio allocato dinamicamente (quindi che occupa spazio sul disco reale solo se necessario).
Le dimensioni del disco virtuale lasciale sui valori consigliati, oppure aumentale se lo ritieni opportuno, l’importante è che non le abbassi (o potresti incontrare dei problemi nell’installazione del sistema operativo e/o delle applicazioni).

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Al termine della procedura, avvia la virtual machine che hai appena creato facendo doppio click sulla sua icona (nella finestra principale di VirtualBox), clicca sull’icona della cartella e seleziona l’immagine ISO di Windows per procedere con l’installazione del sistema operativo.

Dopo aver installato Windows, seleziona la voce Insert Guest Additions CD Image dal menu Devices che si trova in alto e procedi con l’installazione dei driver di VirtualBox, i quali consentono alla macchina virtuale di interagire con il sistema principale (ad esempio condividendo il contenuto della clipboard o ottimizzando la risoluzione dello schermo della VM in base alle dimensioni della finestra di VirtualBox).
Per completare l’installazione, clicca sulla voce setup.exe e clicca sempre su Next.

Ecco fatto! Adesso hai una virtual machine con Windows perfettamente funzionante e pronto all’uso.
Se ti servono maggiori informazioni sul funzionamento di VirtualBox, leggi la mia guida su virtualizzare Windows su Mac dove mi sono occupato in maniera più approfondita del programma.

come installare windows su mac gratis

come installare windows su mac gratis

Dopo averci riflettuto su a lungo, finalmente ti sei deciso e sei passato al mondo Mac, abbandonando il tuo vecchio PC con su installato Windows.
Ciononostante, non ti senti ancora pronto a dire definitivamente addio al sistema operativo di casa Microsoft, un po’ per abitudine, un po’ perché sei costretto a usare dei software che funzionano solo su quest’ultimo.

Date le circostanze, anziché continuare ad alternare l’uso dei due computer, perché non prendi in considerazione il fatto di servirti sia di macOS che di Windows direttamente dal tuo computer a marchio Apple?
Ci sono vari modi per riuscirci:
ad esempio, puoi dedicare una partizione del Mac a Windows oppure virtualizzare il sistema operativo di Microsoft mediante una virtual machine.

Come dici?
La cosa sembra essere molto interessante ma non sei assolutamente pratico di tecnologia e, inoltre, non ti va di spendere altri soldi per acquistare dei programmi professionali?
Beh, non vedo il problema:
posso spiegarti tutto io e, per di più, gli strumenti che andrò a consigliarti sono a costo zero.
Allora?
Sì può sapere che stai aspettando?
Comincia a leggere questa mia guida e scopri subito come installare Windows su Mac gratis!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come installare Windows su Mac con Boot Camp
  • Come installare Windows su Mac gratis senza Boot Camp
    • Come installare Windows su Mac con Virtualbox
    • Come installare Windows su Mac con Parallels
    • Come installare Windows su Mac con WMWare

Informazioni preliminari

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In base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze, come ti dicevo in apertura del post, per installare Windows su Mac gratis puoi scegliere tra due diverse opzioni:
puoi installare il sistema operativo di casa Microsoft su una partizione separata del disco del Mac (avendo dunque l’opportunità di scegliere quale sistema operativo eseguire a ogni avvio del computer, oppure puoi virtualizzare Windows eseguendolo in macOS.

Nel primo caso, puoi affidarti ad Assistente Boot Camp, un’applicazione inclusa “di serie” in tutte le versioni più recenti di macOS, che guida l’utente nell’installazione di Windows su Mac, provvede a scaricare da Internet tutti i driver necessari al funzionamento del sistema operativo di Microsoft, effettua la copia dell’immagine ISO di Windows su una chiavetta USB (se necessario) e crea la partizione utile per finalizzare l’installazione sul disco.

Per quanto concerne il discorso virtualizzazione, invece, puoi fare affidamento su alcuni appositi software che consentono di creare ed eseguire Windows (e non solo) sotto forma di macchina virtuale, al cui interno è possibile far “girare” il sistema operativo senza però doverlo effettivamente installare sul computer (quindi senza partizionare il disco).

A prescindere dalla soluzione scelta, prima di ogni altra cosa devi preoccuparti di reperire il disco d’installazione della versione di Windows che intendi usare, se il tuo Mac dispone di un masterizzatore o se ne hai collegato uno esterno, oppure la relativa immagine ISO.

Nel secondo caso, puoi scaricare Windows direttamente dal sito Internet di Microsoft.
Per reperire Windows 10 visita questa pagina, mentre per ottenere Windows 8.1 recati su quest’altra pagina.
In seguito, seleziona l’edizione dell’OS che ti interessa dal menu a tendina apposito e premi sul bottone Conferma.
Dopodiché indica la lingua e premi ancora sul pulsante Conferma.
Per concludere, scegli se scaricare la variante a 64-bit oppure quella a 32-bit e premi sul pulsante Scarica.

Per reperire Windows 7, invece, visita quest’altra pagina Web, inserisci il product key dell’OS in tuo possesso nel campo apposito situato in basso, clicca sul pulsante Verifica e segui le indicazioni che ti vengono fornire sullo schermo.
In questo caso, però, tieni presente che il download può essere eseguito solo fornendo un product key valido e solo per le versioni retail di Windows 7 (ovvero quelle che sono state acquistate nei negozi e non si trovano preinstallate sui PC).

Maggiori informazioni al riguardo sono disponibili nelle mie guide su come scaricare Windows 10, Windows 8 e Windows 7.
Ti segnalo, inoltre, che se disponi del dischetto d’installazione di Windows, puoi ricavare da quest’ultimo il file ISO del sistema operativo, seguendo le istruzioni che ti ho fornito nel mio tutorial su come estrarre file ISO da CD e DVD.

Un’altra papabile soluzione consiste nell’utilizzare delle macchine virtuali già pronte all’uso, ovvero degli hard disk virtuali che, una volta montati in software per la virtualizzazione, permettono di eseguire direttamente il sistema che contengono, senza doverne prima effettuare l’installazione.

Puoi scaricare delle macchine virtuali pronte all’uso dal sito Internet di Microsoft, per testare Edge e Internet Explorer:
per riuscirci, seleziona la macchina virtuale che ti interessa dal menu a tendina Virtual machine, il software di destinazione dal menu Select platform e procedi con il download, premendo sul pulsante Download .ZIP che compare in basso.

Come installare Windows su Mac con Boot Camp

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Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, passiamo al sodo e andiamo a scoprire, in concreto, che cosa occorre fare per riuscire a installare Windows su Mac gratis sfruttando Assistente Boot Camp.

Prima di procedere, però, considera che è necessario disporre di una connessione a Internet sufficientemente prestante (in quanto saranno scaricati da Internet tutti i driver e i file di supporto per far funzionare Windows su macOS, per un totale di oltre 1 GB di dati), di almeno 30 GB di spazio sul disco (dipende dalla versione di Windows da installare) e di almeno 2 GB di RAM (dipende sempre dalla versione di Windows da installare).

Sempre in via preventiva, provvedi a procurarti una chiavetta USB da collegare al Mac.
Per quanto riguarda la capienza, essa dev’essere da almeno 2 GB se installi Windows tramite dischetto oppure da almeno 8 GB se lo installi tramite file ISO (che viene copiato proprio sulla chiavetta, unitamente ai driver). Solo nel caso di MacBook Pro (2015 e successivi), MacBook Air (2015 e successivi), MacBook (2015 e successivi), iMac (2015 e successivi), iMac Pro e Mac Pro (fine 2013) l’uso della chiavetta USB non è richiesto, in quanto per l’archiviazione degli elementi necessari per installare Windows viene impiegata in via temporanea l’unità interna del computer.

Ciò detto, la prima mossa che devi compiere per poterti servire di Assistente Boot Camp è quella di avviare l’applicazione, cliccando sulla sua icona (quella con i due dischi rigidi in pila) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.

Nella finestra che ti viene mostrata sullo schermo, fai clic sul bottone Continua e verifica che risultino spuntate tutte le opzioni disponibili, in modo tale da scaricare i driver per Windows e creare la partizione in cui installare l’OS.
In seguito, premi ancora sul bottone Continua e, se richiesto, indica il disco di destinazione.

A questo punto, clicca ancora una volta sul bottone Continua e aspetta che venga completato il download dei driver, dopodiché Assistente Boot Camp provvederà a creare in modo automatico la chiavetta con tutti i file necessari al funzionamento di Windows.

Fatta anche questa, seleziona l’immagine ISO di Windows, autorizza l’esecuzione del componente aggiuntivo di Assistente Boot Camp denominato “agente”, immetti la password di amministrazione del MacOS nella finestra che si apre e fai clic sul pulsante Aggiungi assistente.

Partirà poi la procedura di partizionamento del disco, tramite la quale verrà creato uno spazio sul disco rigido da destinare a Windows.
Per cui, seleziona il disco fisso relativamente al quale ti interessa andare ad agire (puoi anche selezionare un disco fisso esterno), scegli l’opzione Crea una seconda partizione per Windows e clicca ancora sul pulsante Continua.

Serviti quindi dell’indicatore posto nel grafico delle partizioni, per specificare la quantità di spazio che intendi dedicare a Windows, e fai clic sui pulsanti Installa e Continua, per finalizzare la procedura.

Dopo aver compiuto tutti i passaggi di cui sopra, il Mac verrà riavviato e partirà l’installazione di Windows.
La procedura da seguire è la stessa che di solito va effettuata su PC quando viene installata una nuova copia del sistema operativo o quando viene formattato il computer.
Tu non devi far altro che seguire le indicazioni su schermo e regolare le varie impostazioni secondo le tue esigenze, come ti ho spiegato in dettaglio nelle mie guide su come installare Windows 10, Windows 8/8.1 e Windows 7.
A prescindere dalla versione di Windows che stai installando, ricordati però di selezionare BOOTCAMP come disco di destinazione del sistema operativo e di formattarlo e provvedi altresì a fornire il product key della tua copia di Windows.

Ultimata l’installazione di Windows, se necessario, collega al Mac la chiavetta USB con i driver che Assistente Boot Camp ha precedentemente creato, apri la cartella BootCamp contenuta al suo interno e avvia il file setup.exe, in modo tale da andare a installare tutti i driver necessari per far funzionare bene l’OS Microsoft sul tuo Mac.

Ogni volta che andrai ad accedere il computer, potrai scegliere quale sistema operativo utilizzare tenendo premuto il tasto alt oppure quello option sulla tastiera del Mac.

Come installare Windows su Mac gratis senza Boot Camp

Come ti dicevo, Boot Camp non è l’unica soluzione disponibile per riuscire a installare Windows su Mac gratis.
Se l’idea di suddividere il disco rigido in più partizioni e destinarne una a Windows non ti aggrada, puoi infatti valutare di rivolgerti a dei programmi tramite cui virtualizzare il sistema operativo di casa Microsoft e servirtene quando macOS è in esecuzione.
Per conoscere tutti i dettagli del caso, prosegui nella lettura.

Come installare Windows su Mac con Virtualbox

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La prima, soluzione di virtualizzazione che puoi valutare di scegliere è VirtualBox.
Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un software totalmente a costo zero distribuito da Oracle, di natura open source e compatibile non solo con macOS, ma anche con Windows e Linux.
Consente di creare ed eseguire macchine virtuali di tutti i più diffusi sistemi operativi ed è abbastanza semplice da configurare.

Per effettuarne il download sul tuo Mac, visita il sito Internet del programma, fai clic sul bottone Download VirtualBox x.x che si trova al centro e seleziona il collegamento OS X hosts.

Completato il download, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che compare sulla scrivania, fai doppio clic sul file VirtuaBox.pkg, in modo tale da avviare la procedura di setup del software.
Nella nuova finestra che si apre, premi sui bottoni Continua (per due volte) e Installa, immetti la password di amministrazione del MacOS e clicca sui pulsanti Installa software e Chiudi.

Se vedi comparire un avviso relativo all’estensione di sistema bloccata, clicca sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza e, nella finestra di Preferenze di Sistema che si apre, premi sul pulsante Consenti che si trova in basso a destra.

Successivamente, avvia VirtualBox cliccando sull’icona del software (quella con il cubo blu) che è stata aggiunta al Launchpad, clicca sul pulsante Nuova situato alto a sinistra nella finestra apertasi, digita il nome che vuoi dare alla macchina virtuale, seleziona Microsoft Windows dal menu a tendina Tipo, la versione di Windows di tuo interesse dal menu a tendina Versione e premi sul pulsante Continua.

Provvedi poi a specificare il quantitativo di RAM che intendi allocare alla macchina virtuale (se non hai esigenze particolari o se non sai bene dove mettere le mani, lascia inalterate le impostazioni predefinite) e clicca ancora sul pulsante Continua.
Regola, dunque, le impostazioni relative al disco fisso virtuale (per impostazione predefinita, risulta selezionata l’opzione Crea subito un nuovo disco fisso virtuale) e fai clic sul pulsante Crea.

Adesso, devi preoccuparti si specificare il tipo di file del disco fisso da usare, il sistema di archiviazione, la posizione e la dimensione, cliccando, di volta in volta, sul pulsante Continua e, infine, quindi su quello Crea.

In seguito, potrai avviare la macchina virtuale facendo doppio clic sul suo nome nella parte sinistra della schermata di VirtualBox.
Dopo aver visualizzato la relativa finestra, seleziona il disco d’installazione di Windows o l’immagine ISO del sistema, usando il menu a tendina apposito, e premi sul pulsante Start.

Partirà quindi la procedura d’installazione del sistema operativo, la stessa che viene proposta quando l’OS viene installato su PC o quando il sistema viene formattato.
In seguito, potrai attivare Windows immettendo il product key della copia in tuo possesso e potrai richiamare il sistema facendo doppio clic sul suo nome nella finestra principale di VirtualBox.

Per mettere la macchina virtuale in pausa o per interromperla, invece, dovrai fare clic destro sul suo nome in elenco e usare le voci presenti nel menu che si apre. Per maggiori dettagli, puoi leggere il mio tutorial su come usare VirtualBox.

Per quanto riguarda le macchine virtuali già pronte, per cominciare a servirtene, ti basta fare clic sul pulsante Importa situato sulla barra dei menu della finestra principale di VirtualBox e selezionare il file della virtual machine.

Come installare Windows su Mac con Parallels

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Un’altra soluzione che puoi prendere in considerazione per installare Windows su Mac è Parallels.
È un software di virtualizzazione progettato in maniera specifica per macOS, che si integra alla perfezione con il sistema operativo di Apple e garantisce performance di alto livello.
Non si tratta, però, di una soluzione gratuita:
la licenza per usare il programma costa 99,99 euro.
In alternativa, è possibile optare per un abbonamento annuale al costo di 79,99 euro, il quale consente di avere sempre la versione più aggiornata del software.
Tuttavia ho scelto di parlartene in questa mia guida, in quanto può essere provato a costo zero per un periodo pari a 14 giorni.

Per scaricare la versione di prova di Parallels sul tuo Mac, visita il sito Internet del programma, fai clic sul pulsante Scarica la versione di prova gratuita e poi su quello con su scritto Scarica adesso.

Completato il download, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata sulla scrivania, fai doppio clic sull’icona di Parallels Desktop (quella con l’iMac e le due barre in verticale), per avviare la procedura si setup.
Nell’ulteriore schermata che ti viene mostrata, clicca sul pulsante Accetta, inserisci la password del tuo account utente, premi sul bottone OK e attendi che Parallels venga installato sul computer.
Se vuoi evitare di inviare statistiche anonime riguardanti l’uso del programma, prima di avviare l’installazione provvedi a rimuovere la spunta dalla casella apposita.

All’avvio del programma, per creare una macchina virtuale con Windows, fai clic sul bottone Salta e, tramite la nuova finestra che va ad aprirsi, scegli l’opzione Installa Windows o un altro OS da un DVD o file d’immagine supporto esterno o da un file ISO, dopodiché clicca sul pulsante Avanti, che si trova in basso a destra.

A questo punto, clicca sul pulsante Trova automaticamente, per consentire al programma di individuare automaticamente la sorgente corretta.
In alternativa, selezionala tu trascinandola nella finestra del programma o facendo prima clic sul collegamento Seleziona un file.
In seguito, clicca sul pulsante Avanti, immetti la chiave di licenza di Windows nel campo dedicato e premi nuovamente sul bottone Avanti.

Specifica, quindi, se andrai a usare la copia di Windows che stai installando per la produttiva oppure per giocare, clicca ancora sul pulsante Avanti, indica il nome che vuoi assegnare alla macchina virtuale e il percorso, scegli se creare o meno un collegamento sulla scrivania e premi sul bottone Crea.

Tieni presente che, così facendo, tutti i parametri relativi alla macchina virtuale saranno regolati in base alle impostazioni predefinite.
Se vuoi personalizzarli, prima di procedere con la creazione della virtual machine, spunta l’opzione apposita e sfrutta le voci e i menu presenti nella finestra che ti viene mostrata.

Una volta compiuti tutti i passaggi di cui sopra, partirà la procedura d’installazione del sistema operativo.
Quando completata, potrai usare e gestire Windows selezionandone il nome dall’elenco che ti viene mostrato facendo clic destro sull’icona del programma sulla barra Dock e sulla voce Centro di controllo dal menu che si apre, oppure mediante il collegamento aggiunto alla scrivania.

Per aggiungere una macchina virtuale già pronta, invece, tutto quello che devi fare è cliccare sul pulsante Apri situato nella parte in fondo a sinistra della finestra principale del programma e selezionare il file di tuo interesse.

Come installare Windows su Mac con WMWare

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Un ulteriore software per creare e gestire macchine virtuali che puoi prendere in considerazione è VMware Fusion.
Si tratta di una soluzione molto diffusa e apprezzata ma, anche in tal caso, a pagamento, con prezzi a partire da 88,95 euro.
Tuttavia, ho deciso di parlartene in questa guida in quanto è disponibile in prova gratuita senza limitazioni per 30 giorni.

Per scaricare la trial del programma, recati dunque sul sito Web di VMware Fusion, clicca sul collegamento Scarica ora situato in alto a destra e poi su quello Download Now, che trovi sotto la dicitura Try Fusion xx.

A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e, nella finestra che ti viene mostrata sulla scrivania, fai doppio clic sull’icona di VMware Fusion (quella con i due quadrati colorati).
Nell’ulteriore finestra visualizzata, digita la password del tuo account utente e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera, dopodiché premi sul pulsante Accetto, seleziona l’opzione Desidero provare VMware Fusion XX per 30 giorni, clicca sul bottone Continua per due volte, digita ancora la password del tuo account utente e premi sui pulsanti OK e Fine, per concludere il setup.
Per evitare di inviare statistiche anonime, rimuovi la spunta dall’opzione apposita.

Se durante la procedura per il setup compare un avviso riguardante il fatto che l’estensione di sistema è stata bloccata, fai clic sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza e, nella finestra di Preferenze di Sistema che si apre, premi sul pulsante Consenti che si trova in basso a destra.

A questo punto, dovresti visualizzare un avviso relativo al fatto che osascript richiede di controllare System Events.app:
clicca, quindi, sul bottone OK per due volte consecutive e poi sul pulsante Apri Preferenze di Sistema.
Nella finestra delle Preferenze di Sistema che adesso visualizzi, individua l’icona di VMware Fusion e spunta la casella che trovi in sua corrispondenza.
Se non riesci a fare ciò, fai prima clic sull’icona del lucchetto che si trova in basso a sinistra, inserisci la password di amministrazione del Mac e clicca sul tasto Sblocca.

Ora puoi finalmente procedere con la creazione della macchina virtuale.
Per cui, clicca sui pulsanti Installa da disco o immagine e Continua, seleziona il dischetto o il file ISO di Windows e premi ancora sul bottone Continua.
In alternativa, trascina il dischetto o il file immagine di tuo interesse direttamente nella parte in alto della finestra del programma.

Successivamente, configura l’uso della macchina virtuale in base alle tue effettive necessità, cliccando di volta in volta sul pulsante Continua, e concludi il setup premendo sul bottone Fine.
In seguito, partirà la procedura d’installazione di Windows:
la stessa che viene eseguita quando l’OS viene installato su PC oppure quando si formatta il sistema.
Durante il setup, dovrai preoccuparti di regolare, mediante l’apposita procedura guidata, le impostazioni di Windows se dovrai fornire il relativo product key.

Quando necessario, potrai richiamare e gestire la macchina virtuale facendo clic destro sull’icona del programma sulla barra Dock, selezionando la voce Libreria macchina virtuale dal menu che compare, poi la virtual machine di tuo interesse nella finestra sulla scrivania e servendoti dei pulsanti collocati in cima.

Per aprire una macchina virtuale già pronta, invece, clicca sulla voce Importa una macchina virtuale esistente presente nella finestra principale di VMware Fusion, seleziona il relativo file e attendi che la virtual machine venga caricata.