Come accedere all’hard disk collegato al router

IlMagoDellaMela
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Ciao!! Sono IlMagoDellaMela in questo tutorial ti spiegherò come accedere all’hard disk collegato al router.

In questa guida ti mostrerò come collegare correttamente il disco fisso al tuo router e come accedere ai file in esso contenuti con i diversi sistemi operativi disponibili in ambito desktop e con i dispositivi portatili più comuni.

Infine, ti spiegherò come risolvere le problematiche in cui è possibile incappare durante o dopo la fase di collegamento tra i dispositivi.

Come accedere all’hard disk collegato al router

Prima di entrare nel concreto e spiegarti come accedere all’hard disk collegato al router, è bene che tu abbia ben presenti alcuni aspetti strettamente connessi alle procedure che mi appresto a illustrarti. Innanzitutto, devi accertarti che il router in tuo possesso sia compatibile con la condivisione dei file in rete i moderni router forniti in abbinata agli abbonamenti dei vari operatori di telefonia (come TIM, Fastweb e Vodafone, per esempio) includono questa funzionalità, che però nella maggior parte dei casi dev’essere attivata manualmente.

Inoltre, anche i router di fascia medio/alta disponibili in commercio (come i Fritz!Box o alcuni router ASUS, tanto per citarne un paio) sono dotati di porta USB e dispongono di funzionalità di condivisione dei file in rete.

Come attivare la condivisione file nel router

  • La prima operazione da compiere per attivare la funzionalità di condivisione dei file nel router è collegarsi al pannello gestionale quest’ultimo per farlo
  • avvia qualsiasi  browser per maggiori informazioni vai a leggere il mio tutorial su che cos è il browser  per computer e digita l’indirizzo 192.168.1.1 o, in alternativa, gli indirizzi 192.168.0.1 o 192.168.1.254 nell’apposita barra superiore. Se non conosci l’indirizzo preciso per entrare nel router in tuo possesso, puoi far riferimento al mio tutorial  specifico sull’argomento su come trovare indirizzo ip router  o al manuale d’uso dell’apparecchio di cui disponi.

Una volta immesso il giusto indirizzo e premuto il tasto Invio, dovresti veder comparire la schermata d’accesso al pannello di gestione indica nelle apposite caselle, il nome utente e la password per entrare nel router. Se non hai mai modificato la password vai a leggere come si fa sul mio tutorial su come cambiare password al modem  prima d’ora, dovresti essere in grado di effettuare l’accesso utilizzando le combinazioni admin/admin admin/password .

In caso di problemi nel portare a compimento la procedura di login al router, ti invito a consultare il mio tutorial su come accedere al router, in cui ti ho mostrato i metodi più semplici per ottenere lo username e la password necessari per accedere al pannello di configurazione.

  • Una volta ottenuto l’accesso al router, collega il disco USB a una delle omonime porte disponibili sul retro dell’apparecchio
  • accendilo e, una volta tornato sul computer
  • cerca nel pannello gestionale le voci Condivisione fileCondivisione di reteServer Samba o Condivisione disco, in base al tipo di router in tuo possesso (solitamente queste sono collocate nella sezione relativa alle impostazioni avanzate).
  • Sul modem Fastgate, per esempio, è sufficiente
  • accedere alla sezione Avanzate
  • per poi premere sulla voce Configurazioni USB 
  • e abilitare la voce Condivisione file intervenendo sull’apposita levetta.
  • Se tutto è andato per il verso giusto, dopo qualche istante, il disco USB dovrebbe comparire tra i dispositivi abilitati alla condivisione dei file: per confermare l’attivazione della funzionalità
  • scorri la pagina e premi sulla voce Salva modifiche.

In genere, non dovresti compiere ulteriori operazioni nel pannello gestionale del modem la condivisione dovrebbe funzionare egregiamente senza interventi aggiuntivi. Tuttavia, se ti interessa puoi modificare il nome da assegnare alla condivisione, il relativo gruppo di lavoro e attivare il sistema di accesso con password (in tal caso, ti verrà chiesto di indicare un nome utente e una password per la visualizzazione dei file condivisi).

Come accedere all’hard disk collegato al router da PC

Ora che il tuo disco fisso è condiviso tramite router, è il momento di passare all’atto pratico e vedere come accedere ai file contenuti in esso. In questa sezione, mi occuperò nello specifico delle procedure previste dai sistemi operativi per computer: Windows e macOS.

Windows

  • Su Windows, accedere all’hard disk collegato al router è estremamente semplice tutto ciò che devi fare è
  • aprire Esplora File/Esplora Risorse (utilizzando l’icona a forma di cartella gialla collocata nella barra inferiore, oppure facendo doppio clic sull’icona Questo PC/Computer collocata sul desktop)
  • e premi sulla voce Rete, collocata invece nella barra laterale sinistra.
  • Dopo qualche secondo, dovresti veder comparire il nome del tuo router tra i dispositivi collegati in Rete
  • fai doppio clic su quest’ultimo per accedere allo spazio condiviso e, senza esitare
  • entra nella cartella che viene mostrata a schermo (identificata, per esempio, dal nome del disco connesso o dalla dicitura sda1) per ottenere l’accesso alle cartelle e ai file custoditi nel disco.
  • Se per qualche motivo, il disco USB non dovesse comparire nella sezione Rete, puoi aggiungerlo manualmente nel seguente modo
  • fai doppio clic sull’icona Questo PC/Computer collocata sul desktop
  • premi sulla scheda Computer collocata in alto
  • e poi sul pulsante Connetti unità di rete.
  • Nella nuova finestra che compare
  • indica una lettera di unità da assegnare al disco (ad es. Z:)
  • specifica se collegare o meno il disco a ogni accesso a Windows intervenendo sull’apposita casella
  • e nel campo Cartella
  • inserisci l’indirizzo IP del router preceduto da un doppio backslash, per esempio \\192.168.1.254
  •  e premi sul pulsante Sfoglia.
  • Dopo qualche istante, dovrebbe comparire la lista dei dispositivi di rete attualmente connessi
  • espandi la voce relativa all’indirizzo IP del router
  • fai clic sulla cartella recante il nome del disco fisso (ad es. sda1) e, per concludere
  • premi sui pulsanti OK Fine.
  • Dopo pochi secondi, il disco verrà aggiunto alla sezione Dispositivi e unità di Esplora File e potrai accedervi esattamente come fosse un disco esterno, collegato direttamente al computer.

Nota: se hai impostato la condivisione protetta da password, devi apporre il segno di spunta accanto alla casella Connetti con credenziali diverse nella finestra relativa all’aggiunta di una nuova unità di rete, per poi specificare, quando richiesto, il nome utente e la password definiti in fase di configurazione del router.

macOS

  • Per accedere al disco condiviso nel router sul Mac, devi aggiungerlo come server di rete. Per farlo
  • apri innanzitutto il Finder (l’icona a forma di volto sorridente annessa alla barra Dock)
  • premi sul menu Vai collocato in alto
  • e premi sulla voce Connessione al server.
  • Nella finestra successiva
  • indica l’indirizzo IP del router preceduto dalla stringa smb:// (ad es. smb://192.168.1.254)
  • e premi sul pulsante Connetti collocato in basso per avviare la fase di collegamento.
  • A questo punto, se non hai configurato l’accesso al disco protetto da password, imposta la voce Ospite nel campo username della finestra successiva; in alternativa
  • indica negli appositi campi il nome utente e la password da usare per entrare nella sezione di condivisione del router.
  • Quando hai finito
  • premi nuovamente sulla voce Connetti per aggiungere l’accesso rapido al router d’ora in avanti, potrai accedere al disco USB collegato al router facendo clic sull’indirizzo IP dello stesso, presente nella sezione Posizioni della barra laterale del Finder, oppure facendo clic sulla sezione Rete e poi sulla risorsa condivisa. Da lì, è sufficiente entrare nella cartella che porta il nome del disco (ad es. sda1) per accedere ai file in esso memorizzati.

Come accedere all’hard disk collegato al router da smartphone e tablet

Non hai trovato utili le istruzioni fornite in precedenza, poiché è tua precisa intenzione accedere all’hard disk collegato al router tramite smartphone e tablet? di seguito troverai alcune app utili per lo scopo, sia per il sistema operativo Android che per iOS.

Android

  • Se possiedi un dispositivo con sistema operativo Android, ti consiglio di affidarti all’app File Manager+, un ottimo gestore file disponibile gratuitamente sia per smartphone sia per tablet che, tra le tante funzionalità offerte, include anche l’accesso alle risorse di rete condivise. In caso di problemi a scaricare una app ti consiglio di leggere il mio tutorial su come scaricare applicazioni Android, in cui ti ho fornito tutte le istruzioni del caso.
  • Una volta ottenuta l’app in questione
  • avviala dal drawer di Android e, quando richiesto
  • accordale i permessi necessari per accedere alla memoria e ad altre parti del sistema operativo. A questo punto, assicurati di essere collegato alla rete Wi-Fi generata del router a cui è collegato il disco di tuo interesse
  • ritorna all’app File Manager+ e premi sulla voce A distanza per avviare l’aggiunta di una risorsa di rete.
  • Fatto ciò sfiora la voce Aggiungi una posizione remota (in alternativa puoi fare tap sul simbolo [+] collocato in alto a destra)
  • seleziona l’opzione Rete locale, quindi attendi qualche secondo affinché il router venga identificato e segnalato nella lista dei dispositivi di rete. Quando ciò avviene
  • tocca il nome del router e, successivamente
  • apponi il segno di spunta sulla voce Anonimo (oppure indica nome utente e password, se avevi preventivamente configurato l’accesso protetto al disco) e premi sul pulsante OK per aggiungere il router alle risorse di rete dell’app.
  • D’ora in avanti, potrai accedere comodamente al router (e quindi al disco sda) avviando File Manager+, premi sull’icona A distanza e selezionando il router aggiunto poc’anzi.
  • Nota: se il disco o il router non dovessero comparire tra le risorse che possono essere aggiunte nell’app, puoi tentare di procedere con l’inserimento manuale. Per farlo
  • portati nuovamente nel percorso A distanza 
  • Aggiungi una posizione remota 
  •  Rete locale
  •  e sfiora sulla voce Inserimento manuale.
  • Fatto ciò, immetti l’indirizzo IP del router nel campo Host collocato nel pannello successivo
  • apponi il segno di spunta alla casella Anonimo
  •  e premi su OK per aggiungere il disco fisso all’app.

iOS

Qualora avessi, invece a disposizione un iPhone o un iPad, puoi affidarti all’app FE File Explorer, un gestore file completo e funzionale, scaricabile direttamente dall’App Store. Se non sai come installare nuove app sul tuo dispositivo iOS, ti consiglio di leggere il mio tutorial su come scaricare app su iPhone, nella quale ti ho mostrato tutti i passaggi necessari per scaricare applicazioni tramite lo store integrato.

  • Prima ancora di avviare l’app, controlla che il tuo dispositivo Apple sia connesso alla rete Wi-Fi del router in cui è connesso il disco e, in caso negativo, provvedi a farlo tu.
  • Fatto ciò
  • avvia FE File Explorer richiamandolo dalla schermata Home del dispositivo
  • concedi le autorizzazioni necessarie al suo funzionamento e, giunto alla schermata principale
  • sfiora il pulsante (+) collocato in alto a destra.
  • Successivamente
  • premi sulla voce Windows
  • scorri il pannello successivo fino a trovare le risorse disponibili
  • tocca sul nome del router o sul suo indirizzo IP.
  • A questo punto
  • premi sul pulsante Ospite
  •  e attendi che il collegamento tra il dispositivo e il router venga stabilito dopo qualche istante, dovresti poter accedere ai file presenti sul disco
  • accedendo all’apposita cartella (ad es. sda).
  • Se il router o il disco non dovessero comparire tra i dispositivi di rete, portati nuovamente nella schermata di aggiunta dispositivo
  • premi ancora sulla voce Windows
  •  e nel campo Indirizzo/IP
  • indica l’indirizzo IP del router (ad es. 192.168.1.254)
  • e specifica un nome a piacere per identificare il dispositivo. Quando hai finito premi sul pulsante Salva per aggiungere il router alle risorse di rete dell’app.

In caso di problem

Dopo che hai seguito tutti i passaggi descritti in questo tutorial, non sei riuscito ad accedere al disco collegato al router. Le cause di questo problema potrebbero essere molteplici di seguito ti indico quelle più comunemente riscontrate. Tanto per cominciare, controlla il file system con cui è formattato il disco USB: alcuni router sono perfettamente in grado di leggere i dischi formattati in NTFS, tuttavia i modem più datati potrebbero essere compatibili soltanto con i file system FAT32 exFAT

Prima di tutto controlla su un PC Windows come è formattato il disco fisso che intendi utilizzare sul router quest’ultimo se è abbastanza recente, dovrebbe supportare senza problemi il file system NTFS, ma alcuni leggono solo i dischi formattati in FAT32 o exFAT. In caso di dubbi, dopo aver collegato il disco al computer e salvato (ed eventualmente spostato altrove) i file contenuti al suo interno, puoi riformattare il disco in FAT32 seguendo i passaggi che ti ho indicato in questo mio tutorial su come formattare hard disk esterno.

  • Un altro problema da non trascurare è il mancato supporto allo standard SMBv1 da parte di Windows 10 (rimosso in passato per problemi relativi alla sicurezza) questa mancanza potrebbe provocare la mancata lettura del disco e delle condivisioni di rete che sfruttano questo protocollo (utilizzato, per esempio, su numerosi router TIM). Poiché le falle di questo protocollo sono state riparate, puoi attivarlo manualmente
  • Puoi ovviare a questo problema integrando manualmente SMBv1 in Windows 10: per farlo
  • premi sul menu Start (l’icona a forma di bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra)
  • digita le parole Pannello di controllo nell’apposito campo di ricerca
  • e seleziona il primo risultato restituito.
  • A questo punto
  • premi sulla voce Programmi (se non la trovi, assicurati che sia attiva la visualizzazione per Categoria dando un’occhiata al menu collocato in alto a destra) e, successivamente
  • seleziona l’opzione Attiva o disattiva funzionalità di Windows.
  • scorri l’elenco mostrato a schermo fino a trovare le voci SMB 1.0/CIFS File Sharing Support e SMB Direct
  • apponi il segno di spunta accanto a entrambe (assicurandoti che anche le sotto-categorie siano contrassegnate dal medesimo segno) e, quando hai finito
  • premi sul pulsante OK per installare entrambi i protocolli.
  • Al termine della procedura
  •  riavvia il computer e ripeti la procedura di aggiunta della risorsa di rete, così come ti ho indicato nella sezione precedente per maggiori informazioni vai a leggere il mio tutorial su  come accedere all’hard disk collegato al router.

Infine, se il router fornito dal tuo operatore non presenta porte USB oppure esse non funzionano, puoi sempre acquistare un nuovo router per saperne di più vai a vedere il mio tutorial sul Miglior router WIFI guida all’acquisto  dotato di tali porte e collegare a quest’ultimo il disco USB, per poi creare una cascata con l’apparato ricevuto in comodato d’uso con il tuo contratto di telefonia fissa. tutorial su come collegare due router WiFi alla stessa linea, in cui ti ho spiegato tutti i passaggi da eseguire per collegare un nuovo router senza rinunciare a quello vecchio.

Come si accende il Mac

IlMagoDellaMela
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Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come si accende il Mac, un’operazione semplicissima che molto spesso non ha bisogno di nessuna spiegazione aggiuntiva.
Questo tutorial potrà essere utile agli utenti alle prime armi.

Hai appena comprato il tuo primo Mac e, ben contento della cosa, ti sei subito precipitato a casa per poterlo iniziare a usare e sperimentare le sue tante funzionalità.

Peccato solo che tu sia completamente a digiuno di informatica e ancor meno in fatto di computer Apple e, date le circostanze, non sappia se c’è una procedura particolare da seguire per accendere per la prima volta il tuo nuovo computer.

Come si accende il Mac

Le cose stanno esattamente in questo modo e ti piacerebbe quindi sapere se posso darti una mano spiegandoti come si accende il Mac?
Ma certo che sì, ci mancherebbe altro! Con questa guida, infatti, farò luce sulla questione che, sebbene per i più possa risultare una banalità, per te e molti altri utenti invece non lo è affatto.

Operazioni preliminari

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, andando a scoprire quali sono i passaggi esatti che vanno compiuti per accendere il Mac, ci sono alcune operazioni preliminari che è indispensabile che tu compia per far sì che tutto vada per il verso giusto.
Ciò a cui mi riferisco, per la precisione, è il collegamento del Mac all’alimentazione elettrica.

Nel caso specifico dei Mac di tipo fisso

tutto quello che devi fare è collegare il cavo di alimentazione fornito in dotazione alla presa apposita presente sul retro del computer

e, successivamente, alla presa a muro

Per quel che concerne, invece, i laptop a marchio Apple occorre utilizzare l’alimentatore apposito e il relativo cavo di ricarica, sempre forniti in dotazione con il computer.

Per cui, se quello in dotazione è un alimentatore MagSafe o MagSafe 2, bisogna collegare il cavo al MacBook (l’ingresso è posto sul lato sinistro) e lo spinotto dell’alimentatore alla presa a muro.

Se si tratta di un alimentatore di tipo USB-C, occorre collegare un estremità del relativo cavetto al Mac (l’ingresso è sempre posto sul lato sinistro), l’altra all’alimentatore e, successivamente, lo spinotto di quest’ultimo alla presa a muro.

In tutti i casi, assicurati sempre che il cavo di alimentazione sia integro e collegato saldamente al Mac e a una presa elettrica funzionante.

Come si accende il Mac fisso

Stai usando un computer fisso a marchio Apple e vorresti capire come si accende il Mac in tal caso?
Ti spiego subito in che modo procedere, non temere.

Come accendere un iMac

Se quello in tuo possesso è un iMac oppure un iMac Pro, tutto quello che devi fare è

  • premere il pulsante di accensione di forma circolare che si trova sul retro del computer nell’angolo in basso a destra, quando la parte posteriore del Mac è rivolta verso di te.

Come accendere un Mac Pro

Stai usando un Mac Pro?

Per quel che concerne il modello del 2013, per poterlo accendere

  • devi premere il pulsante di accensione di forma circolare che si trova sul retro del computer, al di sopra della porta alla quale si collega il cavo di alimentazione del Mac.

Sui modelli precedenti, invece, il pulsante di accensione, sempre di forma circolare, si trova nella parte anteriore del computer, sopra il jack per le cuffie.

Come accendere un Mac mini

Per quanto riguarda, invece, il Mac mini,

  • per accenderlo devi premere il pulsante di accensione di forma circolare collocato sul retro del computer, nell’angolo in basso a sinistra, quando la parte posteriore del Mac è rivolta verso di te.

In tutti i casi, una volta acceso il Mac, il sistema operativo verrà avviato e caricato e successivamente potrai cominciare a usare il computer effettuando il login al tuo account utente.
Se è la prima volta che accendi il Mac, ti verrà proposto di seguire una breve procedura di configurazione iniziale.

Tieni poi presente che tutte le operazioni che ti ho descritto in questo passo risultano valide per accendere il Mac anche quando questo è posto in stato di Stop.

Come si accende il Mac portatile

Passiamo adesso ai Mac portatili.

Come accendere un MacBook Pro del 2016

Se stai usando un MacBook Pro del 2016 o versione successiva, per poterlo accendere, poggia il dito sul pulsante per il Touch ID situato a destra della Touch Bar, nella parte superiore della tastiera.

Se poi stai usando un MacBook Pro del 2018, oltre che così come appena indicato, puoi accendere il computer premendo un qualsiasi tasto della tastiera oppure premendo il trackpad.

Come accedere un MacBook Air

Anche i MacBook Air del 2018 possono essere accesi poggiando il dito sul pulsante per il Touch ID che, in tal caso, si trova a destra dei tasti funzione, nella parte superiore della tastiera.

Oltre che in questo modo, è possibile accendere questo modello di portatile Apple premendo sempre un qualsiasi tasto della tastiera oppure il trackpad.

Inoltre, tutti i MacBook Pro e i MacBook Air di recente produzione possono essere accesi semplicemente aprendo il coperchio (anche quando il dispositivo non è collegato all’alimentazione), collegando il computer a un alimentatore mentre il coperchio è aperto (a patto di utilizzare un alimentatore CA che fornisca potenza sufficiente, come quello in dotazione con il computer, e che la batteria del notebook sia abbastanza carica per eseguire l’avvio) e collegando il Mac a un alimentatore mentre il coperchio è chiuso e il dispositivo è collegato a un display esterno.

Per quel che concerne i MacBook più datati, quelli sprovvisti di Touch ID, per poterli accendere, occorre premere il pulsante di accensione fisico, che è un tasto di forma circolare oppure rettangolare posto nell’angolo in alto a destra della tastiera, oppure vicino alla tastiera, sempre in alto a destra.

In tutti i casi, dopo aver acceso il Mac, il sistema operativo verrà avviato e caricato e successivamente potrai cominciare a usare il computer effettuando il login al tuo account utente.
Se questa è la prima volta che stai accendendo il tuo portatile Apple, ti verrà proposto di seguire una breve procedura di configurazione iniziale.

Ti faccio inoltre notare che tutte le indicazioni di cui sopra valide anche per accendere il MacBook quando questo si trova in stato di Stop.

Come si accende tastiera, mouse e trackpad Mac

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Arrivati a questo punto, per completezza d’informazione, è mia intenzione spiegarti anche come accendere la tastiera, il mouse e il trackpad del Mac, nel caso in cui tu stia utilizzando un iMac o comunque un computer Apple a cui hai collegato le suddette periferiche esterne commercializzate dalla stessa azienda della “mela morsicata”.

Per quanto riguarda la Magic Keyboard di seconda generazione (sia con che senza tastierino numerico), tutto quello che devi fare per poterla accendere è spostare su ON il tasto di accensione (in modo tale che sul relativo indicatore risulti visibile il colore verde) collocato sulla parte posteriore della tastiera, quando quest’ultima è orientata in maniera corretta verso di te e quindi quando i tasti funzione sono collocati frontalmente e in alto.

La procedura per accendere il Magic Mouse di seconda generazione non è poi così differente da quella vista insieme poc’anzi per quanto riguarda la tastiera.
Basta infatti spostare su ON l’interruttore posto sulla parte posteriore della periferica (in modo tale che il relativo indicatore diventi di colore verde) quando la superficie bianca del mouse è orientata verso di sé.

Lo stesso dicasi per il Magic Trackpad.
Per poter accendere quello di seconda generazione, basta portare su ON l’interruttore situato sul retro del dispositivo (in modo tale che l’indicatore diventi di colore verde.) quando la parte bianca del dispositivo è orientata verso di te risultando leggermente in rialzo nella parte superiore.

Una volta accesi tastiera, mouse e trackpad, se si tratta di dispositivi forniti in dotazione con il Mac che stai usando, per potertene cominciare a servire, non dovrai fare null’altro, in quanto risulteranno già abbinati al computer.
Se, invece, hai acquistato i dispositivi separatamente o se l’abbinamento è stato annullato, procedi nel seguente modo.

  • Connetti un cavo da Lightning a USB (quello fornito in dotazione nel caso in cui la periferica sia stata fornita con il Mac) o un cavo da USB-C a Lightning alla porta Lightning del dispositivo e collega l’altra estremità del cavo al Mac;
  • Assicurati che l’interruttore di tastiera, mouse o trackpad risulti nella posizione di accensione;
  • Sul tuo Mac, clicca sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con l’ingranaggio) posta sulla barra Dock, seleziona la voce Bluetooth nella finestra che si apre e attendi qualche istante affinché il dispositivo risulti visibile nell’elenco Dispositivi.

Per quanto riguarda, invece, Magic Keyboard, Magic Mouse e Magic Trackpad di prima generazione, per poter accendere i dispositivi, devi in primo luogo inserire delle pile nell’alloggiamento apposito, in quanto non dotati di batteria.
Per fare ciò su tastiera e trackpad, rimuovi l’apposito coperchio circolare posto lateralmente e poi applicalo nuovamente.
Per inserire le pile nell’alloggiamento del mouse, invece, rimuovi il coperchio rettangolare posto sulla parte inferiore e poi applicalo di nuovo.

Successivamente, per accendere tastiera e trackpad, schiaccia il pulsante di accensione, quello grigio di forma circolare che si trova sul lato sinistro, e attendi qualche istante affinché il LED posto sulla parte frontale della periferica diventi di colore verde fisso.
Per accendere il mouse, sposta su ON l’interruttore posto sulla parte inferiore e attendi che il relativo LED diventi di colore verde fisso.

Anche in questo caso, se si tratta di dispositivi forniti in dotazione con il Mac in uso, questi risulteranno già abbinati al computer.
Qualora così non fosse o nel caso in cui l’abbinamento sia stato annullato, puoi far fronte alla cosa procedendo nel seguente modo.

  • Accendi il dispositivo come ti ho spiegato qualche riga più su, attendi che il LED si illumini di verde e cominci a lampeggiare;
  • Sul tuo Mac, clicca sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con l’ingranaggio) posta sulla barra Dock, seleziona la voce Bluetooth nella finestra che si apre e attendi qualche istante affinché il dispositivo risulti visibile nell’elenco Dispositivi.
    Successivamente, se il dispositivo non si connette in automatico, fai clic sul relativo pulsante Abbina.
    Nel caso specifico della tastiera dovrai anche premere i tasti corrispondenti a quelli visualizzati sullo schermo del computer.

Da notare che sia nel caso delle periferiche di seconda generazione che di quelle di prima, quando in funzione e abbinate al Mac vedrai comparire un apposito avviso sullo schermo del computer indicante la cosa.

Come accendere Mac che non si accende

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Pur vendo messo in pratica le indicazioni che ti ho fornito nelle precedenti righe il tuo Mac non vuole saperne assolutamente nulla di accendersi?
Proviamo a risolvere insieme la cosa.

In primo luogo, ti consiglio di verificare il fatto che il Mac risulti effettivamente collegato alla presa di corrente (se stai avendo a che fare con un MacBook, non dare per scontato il potertene servire senza alimentatore in quanto dotato di batteria propria perché quest’ultima potrebbe essere scarica o comunque non sufficientemente carica da consentire l’accensione del computer).
Per cui, effettua nuovamente e con maggiore calma e attenzione i passaggi che ti ho indicato nel passo a inizio guida.

Dopo esserti sincerato del fatto che il Mac risulti collegato correttamente ad una fonte di alimentazione, prova ad accenderlo nuovamente tenendo premuto il tasto di accensione in maniera prolungata, per circa 10 secondi, dopodiché premilo nuovamente.
Se il Mac continua a non accendersi, ripeti la procedura che ti ho appena descritto provvedendo preventivamente a scollegare gli accessori eventualmente connessi al computer (es.
hard disk esterni, stampanti ecc.).

Considera inoltre che la causa di una mancata accensione potrebbe essere riconducibile ad una cattiva dissipazione del calore dovuta ad un accumulo di polvere nelle ventole.
Per far fronte alla cosa, se te la senti di “smontare” il tuo computer e soprattutto se ti assumi la responsabilità del fatto che andrai potenzialmente ad invalidare la garanzia eventualmente in essere, puoi seguire le istruzioni contenute nelle mie guide generiche su come raffreddare il PC e come raffreddare un notebook per farti un’idea su come procedere.

Un’altra operazione che puoi eseguire per tentare di far “resuscitare” il tuo computer Apple è il reset della PRAM (o NVRAM), cioè la piccola memoria non volatile che viene utilizzata sui Mac per conservare informazioni come la risoluzione dello schermo, il disco di avvio, il volume degli altoparlanti ecc.
Per scoprire in che modo procedere, fa’ riferimento alla mia guida specifica su come resettare la NVRAM.

Anche eseguire un reset dell’SMC potrebbe essere risolutivo.
Se non ne hai mai sentito parlare, l’SMC è un chip deputato alla gestione energetica e al controllo di alcuni componenti dei computer Apple, come ad esempio le ventole, le luci della tastiera e il sensore per la regolazione automatica della luminosità dello schermo.
Per capire come fare per resettarlo, leggi il mio articolo su come resettare l’SMC del Mac.

Ulteriori indicazioni utili su come far fronte alla mancata accensione del Mac le trovi consultando questa pagina ad hoc del sito Internet di Apple.
Se poi i problemi persistono, ti suggerisco di passare alla lettura del passo successivo in cui trovi spiegato come ricevere supporto diretto da parte di Apple.

In caso di dubbi o problemi

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Hai seguito per filo e per segno le mie istruzioni ma stai riscontrando delle difficoltà e ritieni di aver bisogno di ulteriore aiuto?
Considerando le circostanze, il miglior suggerimento che posso offrirti è senza alcun dubbio quello di dare uno sguardo alla sezione del sito Internet di Apple dedicata al supporto per i Mac oltre che alla sezione dedicata al supporto per gli accessori, per quanto riguarda tastiera, mouse e trackpad.

Per ricevere informazioni specifiche riguardo l’accensione, puoi anche fare riferimento alla pagina Web apposita relativa ai Mac e a quella dedicata a Magic Keyboard, Magic Mouse e Magic Trackpad.

Se neppure così facendo riesci a risolvere, allora ti consiglio di metterti in contatto diretto con il servizio clienti di Apple al fine di ottenere assistenza personalizzata.
Puoi riuscirci in diversi modi:
tramite telefono, via Web oppure di persona.
Tutti i sistemi sono ugualmente validi, scegliere quale adottare dipende solo ed esclusivamente in base a quelle che sono le tue personalissime preferenze ed esigenze.

Per maggiori informazioni al riguardo, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata in via specifica a come contattare Apple, mediante la quale ho provveduto a parlarti della questione con dovizia di particolari.

come accendere un iphone che non si accende

come accendere un iphone che non si accende

Questa mattina ti sei svegliato, hai preso il tuo iPhone e hai provato ad accenderlo come fai di solito, ma qualcosa è andato storto:
il dispositivo, infatti, non ha voluto saperne di “riprendersi”! Considerando che fino a ieri era perfettamente funzionante e non aveva dato alcun segno di malfunzionamento, la cosa ti è sembrata parecchio strana.
Date le circostanze, ti sei allora precipitato sul Web alla ricerca di qualche informazione utile al riguardo e sei finito su questo mio tutorial incentrato sull’argomento.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti capire se effettivamente posso darti una mano a risolvere il problema?
Ma certo che sì, ci mancherebbe altro.
Se mi dedichi qualche istante del tuo prezioso tempo libero, posso infatti spiegarti come accendere un iPhone che non si accende (nelle situazioni in cui, chiaramente, ciò non è impedito da problemi di natura hardware).

Insieme, dunque, andremo ad analizzare le possibili soluzioni per fronteggiare la situazione. Per completezza d’informazione, poi, sarà mia premura indicarti anche come rivolgerti al servizio di supporto e assistenza di Apple, nel caso in cui mettendo in pratica le mie istruzioni non dovessi riuscire nel tuo intento.
Ora, però, basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Come accendere un iPhone che non si accende più
  • Come accendere un iPhone se lo schermo è nero o bloccato
  • Come accendere un iPhone bloccato durante l’avvio
  • In caso di ulteriori dubbi o problemi

Come accendere un iPhone che non si accende più

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Hai provato ad accendere il tuo iPhone premendo sull’apposito tasto Power (situato sul lato destro del dispositivo o in alto, a seconda del modello di “iPhone” in uso), ma il tuo dispositivo non sembra dare alcun segno di vita?
Potrebbe essere colpa della batteria eccessivamente scarica o magari del pulsante di accensione rotto.
In tal caso, per cercare di accendere un iPhone che non si accende, puoi provare a mettere in carica il dispositivo, lasciandolo collegato alla fonte di alimentazione per almeno un’ora.

Per cui, quello che, precisamente, devi fare è prendere il tuo cellulare a marchio Apple, collegarlo al cavo di ricarica e collegare quest’ultimo all’alimentatore e alla presa elettrica oppure a una porta USB del computer (che, chiaramente, dev’essere acceso), come ti ho spiegato nella mia guida su come caricare l’iPhone.

Una volta compiuti i passaggi di cui sopra, dopo pochi minuti dovrebbe comparire sul display del dispositivo la schermata di ricarica, quella nera con la pila colorata di rosso.
Lasciando sotto carica il dispositivo per circa 60 minuti, questo dovrebbe poi riaccendersi, mostrando prima il logo della mela sul display e poi la lock screen.

Se, invece, dopo la messa in pratica dei passaggi che ti ho appena indicato, la schermata di ricarica non viene visualizzata oppure ti viene mostrata una schermata mediante cui vieni invitato a collegare il dispositivo all’alimentazione, controlla il connettore, il cavo USB e l’alimentatore e verifica che siano collegati correttamente, che risultino privi di residui di sporcizia e che non siano danneggiati.

Se non ci sono problemi come quelli appena descritti, prova a utilizzare un cavo di ricarica o un alimentatore USB differente o, qualora avessi collegato l’iPhone al computer, a connettere il dispositivo a una porta USB diversa del computer rispetto a quella in uso.

Come accendere un iPhone se lo schermo è nero o bloccato

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Le istruzioni che ti ho già fornito non hanno sortito l’effetto sperato perché il tuo problema è che lo schermo del dispositivo resta nero oppure è bloccato sulla schermata di accensione?
In questo caso, ti suggerisco di forzare il riavvio dell’iPhone.

Per compiere l’operazione in questione, procedi nel seguente modo, a seconda del modello di iPhone in tuo possesso.

  • iPhone 8 o modelli successivi – premi e rilascia rapidamente il tasto Volume su (collocato sul lato sinistro del dispositivo), dopodiché premi e rilascia rapidamente il tasto Volume giù (che trovi sempre sul lato sinistro).
    Successivamente, tieni premuto il tasto di accensione (lo trovi sul lato destro) finché non viene visualizzato il logo Apple sullo schermo.
  • iPhone 7 e iPhone 7 Plus – tieni premuti contemporaneamente il tasto di accensione (collocato sul lato destro del dispositivo) e il tasto Volume giù (lo trovi sul lato sinistro) finché non visualizzi il logo Apple sullo schermo.
  • iPhone 6s o modelli precedenti – tieni premuti contemporaneamente il tasto Home (posto in basso al centro, sotto il display) e il tasto di accensione (lo trovi sul lato destro oppure nella parte in alto del dispositivo) finché non visualizzi il logo Apple sullo schermo.

Se ritieni di aver bisogno di ulteriori dettagli riguardo le pratiche descritte in questo capitolo, fa’ riferimento alla mia guida su come riavviare l’iPhone.

Come accendere un iPhone bloccato durante l’avvio

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Se, invece, provando ad accendere il tuo iPhone, questo rimane bloccato durante la schermata di avvio, ovvero se rimane impresso il logo Apple oppure ti viene mostrata una schermata rossa o blu, puoi tentare di far fronte alla cosa collegando il dispositivo al computer e intervenendo da lì.

Per la precisione, quello che devi fare è prendere il “iPhone”, collegarlo tramite il cavo di ricarica a una delle porte USB del computer e aprire iTunes (se stai usando Windows oppure un Mac con macOS 10.14 Mojave o versioni precedenti) oppure il Finder (se stai usando un Mac con macOS 10.15 Catalina o versioni successive), selezionando la relativa icona che trovi nel menu Start di Windows o sulla barra Dock di macOS.
In entrambi i casi, provvedi poi a selezionare l’icona dell’iPhone dalla finestra visualizzata (nel Finder la trovi nella barra laterale di sinistra, mentre su iTunes in alto) ed effettua i seguenti passaggi, a seconda del modello di iPhone che stai impiegando.

  • iPhone 8 o modelli successivi – premi e rilascia rapidamente il tasto Volume su (posto sul lato sinistro del dispositivo), premi e rilascia rapidamente il tasto Volume giù (posto sempre sul lato sinistro), tieni premuto il tasto di accensione (collocato a destra) finché non visualizzi la schermata della modalità di recupero.
  • iPhone 7 e iPhone 7 Plus – tieni premuti contemporaneamente il tasto di accensione (lo trovi nella parte in alto del dispositivo oppure sul lato destro) e il tasto Volume giù (lo trovi sul lato sinistro) e continua a tenerli premuti finché non visualizzi la schermata della modalità di recupero.
  • iPhone 6s o modelli precedenti – tieni premuti contemporaneamente il tasto Home (posto in basso al centro, sotto il display) e il tasto di accensione (lo trovi nella parte in alto del dispositivo oppure sul lato destro) e continua a tenerli premuti finché non visualizzi la schermata della modalità di recupero.

In seguito, sullo schermo del computer, vedrai comparire un messaggio indicante il fatto che si è verificato un problema con l’iPhone per cui il dispositivo dev’essere aggiornato o ripristinato:
per proseguire, fai clic sul bottone Aggiorna.

Dopo aver fatto ciò, il computer proverà a reinstallare iOS sul dispositivo senza cancellare i tuoi dati.
Se la procedura richiede più di 15 minuti, il dispositivo uscirà dalla modalità di recupero e dovrai ripetere tutto il procedimento da capo.

Una volta completata la reinstallazione di iOS sul tuo iPhone, lo schermo del dispositivo dovrebbe illuminarsi e dovresti veder comparire il logo di Apple.
Il sistema operativo verrà quindi caricato e ti sarà chiesto di digitare il codice di sblocco del dispositivo (se impostato) e il codice PIN della SIM inserita al suo interno (anche in tal caso, sempre se impostato).

In caso di ulteriori dubbi o problemi

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Hai seguito per filo e per segno le mie istruzioni su come accendere un iPhone che non si accende ma, nonostante ciò, non sei ancora riuscito nel tuo intento?
In corso d’opera sono sorti altri intoppi ai quali non sei stato in grado di far fronte da solo?
Date le circostanze, il miglior suggerimento che posso offrirti è quello di contattare l’assistenza Apple, in modo da ricevere supporto sulla problematica da te riscontrata.

A seconda delle tue preferenze oltre che, ovviamente, dei mezzi in tuo possesso, puoi scegliere di contattare lo staff tecnico del colosso di Cupertino in diversi modi.

  • Tramite telefono – fai una telefonata al numero verde 800 915 904 e segui le istruzioni della voce guida.
    La numerazione è attiva dal lunedì al venerdì, dalle 08:00 alle 19:45.
    La chiamata è gratuita.
  • Tramite Internet – visita la pagina per il supporto online che si trova sul sito Internet di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPhone e segui la procedura passo-passo per indicare il tipo di problematica riscontrato e per ottenere il supporto necessario
  • Tramite app – scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPhone o su un altro dispositivo iOS di tua proprietà, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei device per i quali vuoi ottenere supporto e seleziona la voce relativa alle problematiche che stai avendo, dopodiché segui le istruzioni visibili sullo schermo.
  • Tramite Twitter – seguendo l’account @AppleSupport e inviando a esso un messaggio diretto (in lingua inglese).
  • Recandoti in un Apple Store – recati in uno degli Apple Store presenti sul territorio e chiedi supporto agli addetti.
    Puoi consultare la lista presente su questa pagina Internet per scoprire dove si trova lo store più vicino alla tua zona.

Potrebbe esserti d’aiuto anche dare uno sguardo alla sezione del sito Internet di Apple dedicata al supporto per iPhone:
al suo interno ci trovi guide e istruzioni utili inerenti l’uso e il funzionamento del “iPhone”. Su quest’altra pagina, invece, puoi consultare i costi di riparazione degli iPhone fuori garanzia, selezionando i collegamenti che trovi in corrispondenza della sezione Quanto costerà?.

Se poi ritieni di aver bisogno di ulteriori dettagli riguardo le pratiche descritte in questo capitolo, puoi fare riferimento al mio tutorial incentrato su come contattare Apple.