Come condividere una cartella in rete

IlMagoDellaMela
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Ciao!! Sono IlMagoDellaMela in questo tutorial ti spiegherò come condividere una cartella in rete

Uno dei principali vantaggi che derivano dalla creazione di una rete è, infatti, la possibilità di condividere file e cartelle fra diversi computer senza dover fare copia-e-incolla.

Come condividere una cartella in rete

Condividere una cartella in rete è possibile sia con computer con sistema operativo Windows, sia con computer Apple con sistema operativo Mac OS, sia con computer misti (Ad esempio: un computer con Windows, un computer con Mac OS.

In questo tutorial userò un computer con sistema operativo Windows 10 e uno equipaggiato con Windows 7, ma, la procedura da seguire è praticamente identica anche su Windows 8.x: se tu utilizzi questa versione del sistema operativo.

Nella seconda parte del tutorial mi occuperò invece dei Mac: ti spiegherò come condividere una cartella tra due computer di casa Apple e due computer di produttori diversi, quindi un Mac e un PC Windows.

Condividere una cartella in Rete con Windows

Prima di vedere in dettaglio come condividere una cartella in rete, devi accertarti che i tuoi computer siano collegati correttamente tra di loro o che siano connessi alla medesima rete Wi-Fi (anche tramite ripetitori, l’importante è che facciano parte della stessa rete locale). Se ti serve una mano per collegare due PC tra di loro, consulta il mio tutorial dedicato all’argomento.

Configurare il primo PC in rete

A questo punto possiamo andare avanti concentrarci sulla funzione Gruppo Home di Windows, la quale semplifica la condivisione di file e cartelle su tutti i computer che eseguono le versioni più recenti del sistema operativo Microsoft (da Windows 7 in poi).

  • Per attivare la funzione Gruppo Home sul primo PC della tua rete
  • premi su Start (l’icona della bandierina collocata nell’angolo in basso a sinistra dello schermo) 
  • e cerca il Pannello di Controllo all’interno del menu che si apre.
  • Una volta entrato nel pannello di controllo
  • premi sull’icona relativa a Rete e Internet 
  • e poi su quella del Gruppo Home.
  • Adesso devi procedere in maniera diversa a seconda se sul tuo PC è già stato configurato un Gruppo Home o meno.
  • Se sul tuo PC non è stato ancora configurato un Gruppo Home
  • premi sul pulsante Crea un gruppo home 
  • e segui la procedura guidata che ti viene proposta.
  • Per completare la procedura
  • premi sul pulsante Avanti
  • seleziona i file e i dispositivi che vuoi condividere con gli altri computer della rete (es. ImmaginiDocumenti e Stampanti)
  • e appuntati la password del Gruppo Home che viene visualizzata al termine del wizard: ti servirà per mettere in comunicazione gli altri PC che fanno parte della rete locale.
  • Se sul tuo PC è già stato configurato un Gruppo Home
  • premi sulla voce Modifica gli elementi condivisi con il Gruppo Home 
  • e seleziona i tipi di file da condividere con gli altri PC della rete.
  •   premi sulla voce Visualizza o stampa la password del Gruppo Home e appuntati la password del Gruppo Home
  • Per concludere
  • fai click sulla voce Modifica impostazioni di condivisione avanzate e, nella finestra che si apre
  • assicurati che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Attiva condivisione file e stampanti (sotto la dicitura Privato).

Condividere file e cartelle con gli altri PC in rete

  • Adesso hai attivato un Gruppo Home sul primo computer della rete. Per attivare la funzione anche sugli altri PC
  • recati in Start
  • Pannello di Controllo 
  • Rete e Internet
  • Gruppo Home 
  • e dovresti vedere un messaggio che ti avvisa della presenza di un Gruppo Home sulla rete
  • premi sulla voce Partecipa ora
  •  e segui la procedura guidata per collegare il computer in uso al Gruppo Home impostato precedentemente sull’altro PC (si tratta di digitare la password del Gruppo Home, tutto qui).
  • Nel caso in cui non dovesse comparire la voce Partecipa ora
  • apri l’Esplora File di Windows (l’icona della cartella gialla che si trova sulla barra delle applicazioni)
  • seleziona con il tasto destro del mouse la voce Computer/Questo PC
  •  e premi su Proprietà nel menu che compare.
  • Nella finestra che si apre
  • premi prima su Cambia impostazioni e poi su ID di rete
  • seleziona l’opzione Il computer fa parte di una rete aziendale ed è utilizzato per connettersi ad altri computer su tale rete 
  • e premi su Avanti.
  • Seleziona dunque la voce L’azienda utilizza una rete senza dominio 
  • e premi su Avanti per altre due volte consecutive.
  • Dopo aver riavviato il computer (operazione necessaria per applicare i cambiamenti) dovresti poter configurare il Gruppo Home come descritto qualche riga più su. In caso contrario
  • torna nelle proprietà del computer
  • premi sul pulsante Cambia collocato accanto alla voce Per rinominare il computer, scegliere Cambia
  •  e assegna un nuovo nome di rete al computer. Anche in questo caso, per rendere effettivi i cambiamenti ti verrà chiesto di riavviare il sistema.

Condividere altre cartelle in rete

  • Una volta impostato il collegamento fra i tuoi PC, puoi condividere una cartella in rete facilmente toccando con il tasto destro del mouse su di essa
  • e selezionando la voce Condividi con
  • Gruppo home (lettura/scrittura) dal menu che compare. Se vuoi condividere la cartella vietandone le modifiche
  • seleziona invece la voce Condividi con
  • Gruppo home (lettura).

Condividere una cartella in Rete con Mac

Come facilmente intuibile, anche i Mac permettono di condividere i file in rete. La condivisione di macOS funziona sia con i computer di casa Apple sia con i PC Windows, basta saper configurare tutto in maniera corretta.

Attivare la condivisione dei file su Mac

  • Per condividere una cartella in rete su macOS
  • accedi a Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra Dock)
  • premi sull’icona della Condivisione 
  • e metti il segno di spunta accanto alla voce Condivisione file nella schermata che si apre
  • premi sul bottone [+] che si trova in basso a sinistra
  • seleziona le cartelle da condividere in rete e impostane i permessi in lettura e scrittura usando il riquadro collocato sulla destra.
  • nel pannello ti vengono fornite anche le coordinate per accedere ai file condivisi da altri dispositivi (ad esempio: afp://192.168.1.8 o smb://192.168.1.8).
  • se vuoi rendere i tuoi file accessibili anche sui PC Windows
  • premi sul pulsante Opzioni che si trova sulla destra
  • e accertati che le voci Condividi file e cartelle mediante SMB
  •  e Condividi file e cartelle mediante AFP siano entrambe selezionate.
  •  Apponi quindi il segno di spunta accanto al tuo nome nel riquadro Condivisione file Windows
  •  e imposta una password di protezione per l’accesso ai file messi in rete. Per concludere
  • premi sul pulsante Fine e il gioco è fatto.

Accedere ai file in rete su Mac

Per accedere ai file condivisi da un Mac all’altro, non bisogna far altro che aprire il Finder (il volto sorridente sulla barra Dock) e selezionare il nome del Mac da cui si vogliono ottenere i file dalla barra laterale di sinistra. 

Per visualizzare i file potrebbe essere necessario

  • cliccare sul pulsante Connetti come… collocato in alto a destra e digitare username e password del Mac remoto. 
  • affinché tutto funzioni in maniera regolare i due Mac devono essere connessi alla stessa rete locale e devono essere entrambi accesi.

Il collegamento alla rete può essere effettuato sia tramite Wi-Fi sia tramite cavo di rete.

Un’altra funzione che puoi prendere in considerazione è Airdrop che permette di spostare con un semplice drag-and-drop (ossia con un semplice trascinamento) file e cartelle su tutti i Mac e i dispositivi iOS connessi alla stessa rete wireless.

Basta selezionare la dicitura relativa a questa funzione dalla barra laterale del Finder e trascinare i documenti da condividere sull’icona del dispositivo di destinazione. 

Per maggiori dettagli, leggi il mio tutorial su come funziona AirDrop.

  • Per accedere, da Mac, ai file condivisi da un PC Windows devi fare qualche passaggio in più. Sul PC Windows devi selezionare manualmente le cartelle che vuoi condividere con il Mac
  • e devi attivare la condivisione in rete delle stesse (purtroppo non vengono condivise automaticamente le cartelle comprese nel Gruppo Home).
  • Dopodiché devi aprire il Finder sul Mac,
  • devi selezionare il nome del tuo PC dalla barra laterale di sinistra
  • e devi accedere a quest’ultimo cliccando sul pulsante Connetti come… che si trova in alto a destra. Il nome utente e la password da digitare sono gli stessi che usi per accedere al PC Windows.
  • Se non sai come attivare la condivisione di una cartella su Windows
  • premi con il tasto destro del mouse sull’icona della cartella da condividere
  • e seleziona la voce Proprietà dal menu che compare. Nella finestra che si apre, seleziona la scheda Condivisione
  •  e premi sul pulsante Condividi.
  • Successivamente
  • espandi il menu a tendina collocato in cima alla finestra che si è aperta, seleziona la voce Everyone da quest’ultimo
  • e premi prima sul pulsante Aggiungi 
  • e poi su Condividi per salvare i cambiamenti.
  • Ora la cartella che hai selezionato dovrebbe essere accessibile anche da Windows. Nel caso in cui non riuscissi a vedere il nome del tuo PC Windows nella barra laterale del Finder, prova a cambiare il nome di rete del computer e a riavviare il sistema come spiegato in precedenza (nel capitolo del tutorial su come condividere file e cartelle con gli altri PC in rete).
  • Per ottenere il risultato inverso, cioè per accedere da Windows a una cartella condivisa dal Mac, non devi far altro che aprire l’Esplora File
  • selezionare l’icona Rete dalla barra laterale di sinistra
  • e fare doppio click sull’icona del Mac.
  • Per accedere ai file dovrai digitare la combinazione di nome utente e password impostata nelle preferenze di condivisione del Mac (come abbiamo visto prima).

Condividere una cartella in Rete tramite il cloud

Se vuoi risparmiarti la fatica di configurare la rete sul tuo computer PC Windows o Mac che sia puoi scaricare l’applicazione gratuita Dropbox che permette di archiviare file e cartelle su un hard disk online (grande 2GB di base), sincronizzarli automaticamente su tutti i device e condividerli facilmente con altri utenti tramite Internet. Puoi trovare maggiori informazioni a riguardo nel mio tutorial su come utilizzare Dropbox.

In alternativa potresti valutare l’utilizzo di Google DriveOneDrive o Amazon Drive, altri servizi di cloud storage multipiattaforma che permettono di condividere file e cartelle su PC, smartphone e tablet.

come pingare con mac

come pingare con mac

Mediante il ping, il computer invia dei pacchetti di dati verso un sito Internet o un altro computer e informa l’utente sull’esito dell’operazione:
se il trasferimento dei dati va a buon fine rapidamente, la rete non ha problemi.
Se invece il ping fallisce o richiede un lasso di tempo eccessivo, ci si trova di fronte a qualche problema nella connessione.

Se possiedi un computer a marchio Apple e ti stai chiedendo come pingare, in quanto ancora poco esperto in fatto di informatica e nuove tecnologie, sono lieto di comunicarti che posso darti una mano io sul da farsi, con questa mia guida incentrata in maniera specifica sull’argomento.

Ti anticipo subito che puoi pingare con Mac sfruttando gli strumenti direttamente inclusi in macOS.
Qualora non dovessero soddisfarti, poi, potrai anche decidere di affidarti a delle risorse di terze parti.
Ora, però, basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grande in bocca al lupo per ogni cosa.
Are you ready?

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come fare un ping con Mac
    • Utility Rete
    • Terminale
  • Altri strumenti per pingare con Mac

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare, in dettaglio, come pingare con Mac, mi sembra doveroso fare alcune precisazioni al riguardo, al fine di schiarirti in tutto e per tutto le idee sul da farsi.

Partiamo dalle basi:
come ti avevo anticipato in apertura, il ping (acronimo di Packet Internet Grouper) serve per testare lo stato della rete e la comunicazione tra il dispositivo in uso e un server remoto oppure un dispositivo della rete locale, vale a dire il tempo necessario per trasmettere dati di piccole dimensioni verso la destinazione, e viene espresso in millisecondi (ms).

In questo modo, il dispositivo in uso invia dei piccoli pacchetti di dati verso la risorsa da contattare e informa l’utente sull’esito dell’operazione.
La comunicazione viene effettuata tramite il protocollo ICMP (acronimo di Internet Control Message Protocol), vale a dire un protocollo di servizio per reti a pacchetto deputato a trasmettere informazioni di controllo e riguardanti malfunzionamenti.

Ciò detto, se il ping va a buon fine e le due parti riescono a comunicare, significa che non sussistono problemi di connettività verso l’host (cioè la risorsa contattata), anche se occorre tenere conto che un ritardo eccessivo nelle comunicazioni potrebbe comunque essere indice di qualche problematica in fatto di comunicazione.

In assenza di risposta, invece, c’è senza dubbio alcuno qualche problematica, ad esempio potrebbe essere necessario rivedere la configurazione del firewall del sistema operativo in uso oppure la risorsa da contattare potrebbe risultare momentaneamente irraggiungibile.

Tieni presente che il ping è anche indice della qualità di accesso ad Internet, unitamene a parametri quali la velocità di download e quella di upload.
In questo caso specifico, più basso è il ping e migliori sono le prestazioni di una connessione ad Internet, in quanto la rete è in grado di rispondere con rapidità alle richieste all’utente.

Come fare un ping con Mac

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio della questione e andiamo a scoprire, dunque, come pingare con Mac.
Come ti avevo anticipato in apertura, macOS include alcuni strumenti utili a tal scopo:
Utility Rete e il Terminale.
Per saperne di più e soprattutto per scoprire come usarli, prosegui pure nella lettura.

Utility Rete

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Utility Rete è uno strumento incluso in macOS grazie al quale, come facilmente intuibile dal nome stesso, è possibile ricavare informazioni in merito alla connessione ad Internet impiegata e al network a cui si è connessi e ad effettuare appositi test.
Di conseguenza, consente anche di pingare.

Per potertene servire, provvedi in primo luogo ad avviare il tool, richiamando Spotlight, tramite la combinazione di tasti cmd+barra spaziatrice oppure cliccando sull’icona con la lente d’ingrandimento situata nella parte in alto a destra dello schermo, digitando “utility rete” e selezionando poi il suggerimento pertinente.

Nella finestra che a questo punto vedi comparire sulla scrivania, seleziona la scheda Ping e digita l’indirizzo del sito da pingare (es.
google.com) oppure l’IP del dispositivo di riferimento parte della tua rete (es.
192.168.1.10) nel campo Inserisci l’indirizzo di rete da verificare mediante ping.

In seguito, specifica se effettuare un numero di ping illimitato, selezionando l’opzione Invia un numero illimitato di ping, oppure un numero definito, selezionando la voce Invia solamente e indicando il numero esatto nel campo adiacente.

Successivamente, fai clic sul pulsante Ping per avviare l’operazione.
In caso di ping illimitato, per fermare l’operazione premi sul pulsante Stop.

I risultati del ping verranno poi visualizzati nel campo di testo collocato in basso.
Se non sussistono problemi particolari, dovresti veder comparire messaggi indicanti le dimensioni dei pacchetti inviati, l’IP del sito contattato, il numero della richiesta ICMP effettuata, il TTL e il tempo di risposta del sito (es.
64 bytes from 216.58.206.46:
icmp_seq=0 ttl=52 time=40.879 ms
).

Terminale

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Puoi pingare con Mac anche agendo da riga di comando, vale a dire sfruttando il Terminale, immettendo delle stringhe apposite.
Può sembrare complesso, ma in realtà non lo è affatto.

Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad avviare lo strumento, facendo clic sull’icona del Launchpad (quella con il razzo spaziale) che trovi sulla barra Dock, accedendo alla cartella Altro e selezionando poi l’icona del Terminale (quella con la finestra nera e la riga di codice).

Nella finestra che a questo punti visualizzi sulla scrivania, digita il comando ping -c seguito dal numero di ping che vuoi eseguire e dall’indirizzo del sito da pingare oppure dall’IP del dispositivo di riferimento parte della tua rete (es. ping -c 5 google.com).

Successivamente, premi il tasto Invio sulla tastiera del computer per visualizzare i risultati dell’operazione su schermo.
Al termine dei ping ordinati, verrà generato un messaggio di riepilogo su com’è andata l’operazione.

Se, invece, vuoi effettuare un numero illimitato di ping, impartisci il comando ping [indirizzo sito] (es.
ping google.com) seguito dalla pressione del tasto Invio sulla tastiera.
Per interrompere il ping, dovrai poi utilizzare la combinazione di tasti cmd+c.

Altri strumenti per pingare con Mac

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Oltre che sfruttando gli strumenti già inclusi nel sistema operativo, puoi pingare con Mac rivolgendoti a delle risorse di terze parti, quali servizi online e software ad hoc.
Se la cosa ti interessa, qui di seguito trovi elencate quelli che, a mio modesto avviso, rappresentano i migliori strumenti alternativi parte della categoria.

  • MIO-IP.it – sito Web che mette a disposizione degli utenti diverse risorse utili per scoprire l’IP in uso, per verificare indirizzi e-mail ecc.
    Tra i vari strumenti, c’è anche un tool utile per lo scopo oggetto di questo tutorial.
    È a costo zero e si può impiegare da qualsiasi navigatore.
  • Ping.eu – servizio online gratuito che può essere usato per pingare un dato indirizzo IP.
    Si può impiegare da qualsiasi browser ed è molto facile da usare.
    La sua interfaccia utente non è particolarmente accattivante, questo è vero, ma funziona impeccabilmente.
  • MxToolbox – altro portale che include svariati strumenti utili per il monitoraggio della rete, tra cui è compreso anche un tool per pingare specifici indirizzi IP.
    È a costo zero e funziona da qualunque browser.
  • IP Scanner – applicazione gratuita che consente di effettuare la scansione della rete locale, di identificare i dispositivi parte della stessa e di pingarli, oltre che ti compiere varie altre operazioni, come ad esempio il test delle porte.
  • LanScan – programma gratuito per effettuare la scansione del network locale e mediante il quale è possibile pingare i dispositivi parte della stessa.
    Sono altresì offerti degli strumenti utili per il monitoraggio della rete.
    Di base è gratis, ma è disponibile in una variante con funzionalità aggiuntive che è a pagamento (costa 5,99 dollari).
  • PingDoctor – applicazione a pagamento (costa 10,99 euro) che permette di analizzare la rete, di testare il ping e di pingare altre periferiche o siti Web.
    Fornisce informazioni molto dettagliate, dispone di una gradevole interfaccia utente ed è anche facile da usare.