come espellere cd da mac

come espellere cd da mac

Dopo tanti anni passati a lavorare con i PC Windows, hai deciso di passare a Mac ma non sei ancora riuscito a capire bene come funziona il drive per i CD e i DVD dei computer Apple, senza tasti e carrellino?
Hai inserito un CD nel superdrive del tuo MacBook ma non riesci più a tirarlo fuori?
Niente panico, anche questa volta puoi contare sul mio aiuto.
Posso infatti darti una mano io a capire come espellere CD da Mac.

Con la guida di oggi, scopriremo come espellere CD da Mac in varie circostanze:
normalmente, ossia quando non ci sono problemi di sorta ma non si sa ancora maneggiare bene il drive CD/DVD dei computer Apple; e nei casi più delicati, vale a dire quando il dischetto sembra non volerne sapere di uscire dal drive malgrado le richieste dell’utente.
Una soluzione la troverai di sicuro! Prima che tu possa allarmarti e pensare a chissà cosa ci tengo inoltre a farti presente sin da subito che contrariamente alle apparenze, espellere CD da Mac è, quasi in tutti i casi, un’operazione molto semplice da effettuare e per la messa a segno della quale non è certo necessario essere degli esperti conoscitori del mondo della “mela morsicata” oltre che degli informatici di fama mondiale.

Chiarito ciò, se sei quindi effettivamente intenzionato a scoprire che cosa bisogna fare per poter espellere CD da Mac, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti seduto ben comodo dinanzi la tua postazione multimediale a marchio Apple e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Scommetto che alla fine ti darai uno schiaffo sulla fronte e ti domanderai “come ho fatto a non pensarci prima?”.

Comandi base

Tasto Eject

IMMAGINE QUI 1

Cominciamo dalle cose più semplici.
Se non sai come espellere CD da Mac perché sei appena passato ai computer Apple dopo aver passato una vita sui PC Windows e non hai ancora molta confidenza con il superdrive dei computer Apple, allora sappi che far uscire i dischetti da quest’ultimo è un vero gioco da ragazzi.
Tutto quello che devi fare è premere il tasto Eject sulla tastiera del tuo computer, quello raffigurante una freccia rivolta verso l’alto che di solito si trova in alto a destra.

Una volta fatto ciò, sullo schermo del Mac apparirà un avviso raffigurante il tasto Eject che hai appena premuto e nel giro di qualche istante il CD che precedentemente avevo inserito nel drive del tuo computer verrà espulso.

Finder

IMMAGINE QUI 2

In alternativa, alla procedura per espellere CD da Mac che ti ho già indicato, puoi riuscire nel tuo intendo anche tramite il Finder.
In che modo?
Te lo spiego subito.

Tanto per cominciare fai clic sulla voce Vai collocato nella barra dei menu in alto a sinistra di OS X dopodiché seleziona la voce Computer dal menu che ti viene mostrato.
In alternativa, premi sull’icona del Finder quella quadrata raffigurante un volto, per intenderci) che risulta collocata sul Dock.

Successivamente individua l’icona del dischetto che hai inserito nel computer nella barra laterale di sinistra, seleziona quest’ultima dopodiché cliccaci sopra con il tasto destro e scegli la voce Espelli “nome CD/nome DVD” (al posto di nome CD/nome DVD trovi indicato il nome del CD o del DVD Che hai inserito nel Mac) dal menu che ti viene mostrato.

Una volta effettuati questi passaggi, il dischetto verrà espulso immediatamente dall’unità del Mac.
Più facile di così?

Scorciatoia da tastiera

IMMAGINE QUI 3

L’idea di espellere CD da Mac premendo semplicemente un pulsante sulla tastiera di aggrada ma tu e il tasto Eject proprio non riuscite ad andare d’accordo?
Beh, allora prova così:
seleziona l’icona del dischetto che intendi espellere dal tuo Mac dalla Scrivania oppure dal Finder dopodiché premi la combinazione di tasti cmd+E.

Dopo aver effettuato questi passaggi il dischetto presente nel tuo Mac verrà espulso!

Cestino

IMMAGINE QUI 4

Un altro semplice sistema per espellere CD da Mac consiste nel trascinare e rilasciare l’icona dello stesso apparsa sulla Scrivania sull’icona del Cestino che figura sul Dock.

Nel fare ciò, il Cestino si trasformerà in un’icona raffigurante il tasto Eject ed il dischetto che avevo inserito nel lettore CD/DVD del tuo computer verrà immediatamente espulso. Credimi, eseguire queste operazioni richiede molto meno tempo che spiegarle.

Utility Disco

IMMAGINE QUI 5

Puoi espellere CD da Mac anche utilizzando Utility Disco, l’app presente di serie su tutti i computer a marchio Apple per la gestione dei dischi e dei drive esterni che vengono collegati al computer.
Per accedervi, apri il Launchpad e clicca sull’icona di Utility Disco oppure recati nella cartella Applicazioni, apri la cartella Utility e fai doppio clic sull’icona del tool.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata sulla scrivania, seleziona il nome del disco che hai inserito nel Mac dalla barra laterale collocata sulla sinistra dopodiché premi sull’icona del pulsante Eject collocato accanto a quest’ultimo ed il CD/DVD che precedentemente avevi inserito nel Mac verrà subito espulso.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 6

Ora invece veniamo alle situazioni un po’ più delicate, quelle in cui non si riesce ad espellere CD da Mac né premendo il tasto Eject sulla tastiera né effettuando una qualsiasi altra operazione tra quelle che ti ho indicato nelle righe precedenti.
In questi casi, puoi provare varie tecniche.

La prima consiste nel cliccare sull’icona della mela prendete nella parte in alto a sinistra sulla barra dei menu e selezionare la voce Riavvia… dal menu che compare tenendo premuto il tasto del mouse o del trackpad fin quando il computer non si riavvia e il dischetto viene espulso.

In alternativa, è possibile aprire il Terminale (lo trovi nelle Utility, ma basta cercarlo con Spotlight per avviarlo subito) dare uno dei due comandi riportati di seguito e premere il pulsante Invio sulla tastiera in modo da forzare l’espulsione del CD senza riavviare il computer.

  • drutil eject
  • drutil tray eject

In seguito, per chiudere il tray (il cassettino del lettore CD/DVD del Mac) immetti uno dei seguenti comandi in Terminale e premi il pulsante Invio sulla tastiera del computer.

  • drutil close
  • drutil tray close

Qualora neppure le indicazioni che ti ho appena fornito dovessero tornarti utili per espellere CD da Mac, prova a riavviare il computer tenendo premuto il tasto alt della tastiera per aprire il manager d’avvio. Quando appare la finestra Disco di avvio, rilascia il tasto alt e premi il pulsante Eject nell’angolo in alto a destra della tastiera per espellere il disco. Un po’ lunga ma non eccessivamente complessa come procedura, in fin dei conti.

Nessuna delle soluzioni per espellere CD da Mac che ti ho suggerito sembra funzionare?
Beh, allora prova a fare così:
spegni il computer per almeno una decina di minuti facendo clic sull’icona a forma di mela collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e selezionando la voce Spegni… dal menu visualizzato.
Successivamente riaccendi il Mac e prova a mettere nuovamente in pratica uno dei metodi per espellere CD da Mac che ti ho indicato poc’anzi.
A questo punto, dovrebbe andare tutto per il verso giusto.

Un altro sistema per espellere CD da Mac in caso di problemi ma che, questo è bene che tu lo tenga presente, potrebbe compromettere il corretto funzionamento del tuo computer provocando danni al drive dello stesso, consiste nel far scivolare un biglietto da visita sottile nel lettore e nel cercare di spingere fuori il disco facendo una leggera pressione con quest’ultimo.

Se invece il tuo Mac ha un lettore con un tray, spegni il computer e cerca un piccolo foro accanto a quest’ultimo.
Raddrizza una graffetta e spingila in questo foro per forzare.
Facendo in questo modo, il disco smetterà di girare e il computer sarà costretto ad espellerlo.
Anche in questo caso ti suggerisco di presentare particolare attenzione all’esecuzione della procedura che ti ho appena indicato poiché l’eccessiva pressione potrebbe danneggiare irrimediabilmente il lettore CD/DVD del tuo Mac.

Come ultima spiaggia, ti suggerisco di rivolgerti all’assistenza Apple che di sicuro saprà aiutarti ad espellere CD da Mac e ti fornirà tutte le indicazioni del caso.
Puoi metterti in contatto telefonando consultando l’apposita pagina Web accessibile facendo clic qui e seguendo le indicazioni a schermo.

In alternativa, puoi recarti direttamente nell’Apple Store più vicino alla tua zona con il tuo Mac ed illustrare la situazione agli addetti presenti in negozio. Per scoprire se nella tua zona è presente un Apple Store, clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web mediante cui visualizzare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi.

come escludere internet da iphone

come escludere internet da iphone

Concedi spesso ad altre persone – compresi fratelli e cuginetti – di usare il tuo iPhone ma non vuoi che queste possano navigare liberamente su Internet consumando credito e banda in maniera spropositata?
Allora mi sa che devi ricorrere alle funzioni di protezione incluse in iOS (il sistema operativo di iPhone e iPod Touch).

Se non ne hai mai sentito parlare, adesso rimediamo subito e vediamo insieme come escludere Internet da iPhone senza ricorrere ad alcuna applicazione esterna.
In questo modo, potrai prestare il tuo “iPhone” ad amici e parenti (anche i più piccoli) senza doverti preoccupare di quello che potrebbero fare navigando sul Web.

Io il tutorial l’ho realizzato usando un iPhone 11 Pro Max equipaggiato con iOS 13, ma le indicazioni riportate di seguito sono valide per tutti i modelli di smartphone Apple e per tutte le versioni del sistema operativo iOS, con delle doverose distinzioni tra iOS 11 e precedenti e iOS 12 e successivi (dove sono state introdotte nuove funzionalità legate alle restrizioni).
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Come bloccare Internet su iPhone
    • iOS 12 e successivi
      • Come bloccare siti Internet su iPhone
    • iOS 11 e precedenti
  • Come disattivare Internet da iPhone

Come bloccare Internet su iPhone

Se vuoi sapere come escludere Internet da iPhone, per vietare che un minore possa navigare sul Web utilizzando Safari o altri browser mentre maneggia il tuo smartphone, puoi sfruttare le funzioni di restrizione previste in iOS, le quali consentono, in pochissimi “tap”, di inibire il funzionamento di determinate app, l’accesso a determinati siti e l’installazione di nuove applicazioni sul telefono.
Ecco tutto in dettaglio.

iOS 12 e successivi

IMMAGINE QUI 1

Per attivare le restrizioni di iOS 12 e successivi, in modo da vietare momentaneamente la navigazione Internet a chi utilizza il tuo iPhone, procedi in questo modo:
accedi alle Impostazioni del telefono, premendo l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen, e seleziona la voce Tempo di utilizzo dal menu che si apre.

Scorri, dunque, la schermata che ti viene proposta fino in fondo, premi sull’opzione Utilizza codice “Tempo di utilizzo”, digita per due volte consecutive il codice che desideri utilizzare per impedire modificare non autorizzate al blocco dei contenuti e, se necessario, immetti anche i dati del tuo ID Apple.

A questo punto, vai su Restrizioni contenuti e privacy, sposta su ON la levetta relativa alla funzione Restrizioni contenuti e privacy, digita il codice che hai impostato poc’anzi e seleziona le attività e le app da bloccare.
Se vuoi un consiglio, recati in App consentite e sposta su OFF le levette relative a Safari, Mail e altre applicazioni predefinite che consentono accesso a Internet:
queste scompariranno completamente dalla home screen del tuo iPhone.

In seguito, vai su Acquisti su iTunes e App Store e disattiva le funzioni relative a Installazione app, Eliminazione app e Acquisti in-app, per evitare il download di nuove app da App Store e la cancellazione di quelle già presenti sul dispositivo.

Infine, ti consiglio di andare anche su Restrizioni dei contenuti e impostare il blocco su altri contenuti online, in primis i Contenuti Web, tramite cui puoi bloccare l’accesso a tutti i siti, eccetto quelli consentiti (che potrai specificare tu).
Queste modifiche riguarderanno non solo Safari, ma tutti i browser installati sull’iPhone.

Altri contenuti che si possono bloccare nel pannello relativo alle Restrizioni dei contenuti sono:
Musica, Podcast, News, Film; Contenuto ricerca Web di Siri e Partite multigiocatore del Game Center.

IMMAGINE QUI 2

Per quanto riguarda il blocco delle app, puoi procedere in due modi diversi:
uno drastico, che nasconde dalla home screen dell’iPhone tutte le applicazioni non adatte a un determinato target di età (in questo caso, 9 anni o di più, che è l’impostazione che permette di bloccare tutti i browser Web e i social network), e uno meno drastico, che permette invece di bloccare con codice l’accesso ad alcune app.

Nel primo caso, torna nel menu Restrizioni dei contenuti e privacy > Restrizioni dei contenuti > App e spunta l’opzione 9+, per nascondere dalla home screen di iPhone tutte le app non adatte ai minori di 12 anni (tra cui browser e social network).

Se, invece, vuoi scegliere liberamente quali app bloccare e quali no, procedi in quest’altro modo:
recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app e premi sulla voce Aggiungi limitazione di utilizzo.
A questo punto, puoi scegliere se bloccare intere categorie di app (es.
Social network, Giochi o Svago) o se selezionare solo alcune applicazioni da una di queste, premendo su di essa e spuntando le caselle relative alle app da bloccare.

Premi, dunque, sul pulsante Avanti (in alto a destra), imposta il limite di tempo su 0 ore e 1 min (il minimo consentito); assicurati che nel menu Personalizza giorni ci siano selezionati i giorni in cui desideri mantenere attivo il blocco delle app; verifica che la levetta Blocca al termine del limite sia attiva e premi su Aggiungi, per confermare.

Ora non ti resta che avviare una qualsiasi delle app che hai deciso di bloccare per un minuto e questa verrà bloccata.
Ma occhio che non è finita qui:
iOS, infatti, concede un minuto extra di utilizzo prima di rendere l’app completamente inaccessibile.
Per superare anche questo ulteriore minuto, avvia una delle applicazioni bloccate, vai su Richiedi più tempo, attiva l’opzione Un altro minuto e attendi 60 secondi.
Fatto ciò, l’app si potrà sbloccare solo immettendo il codice impostato per le restrizioni (anche se nel corso della giornata potrebbe essere riproposto il minuto extra).
La procedura per il minuto extra va eseguita in tutte le app bloccate.

IMMAGINE QUI 3

In caso di ripensamenti, puoi rimuovere le limitazioni che hai attivato sul tuo iPhone tornando nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo e disattivando le levette presenti nelle sezioni Limitazioni app e Restrizioni dei contenuti e privacy.
In alternativa, per disattivare solo alcune limitazioni lasciandone attive altre, puoi agire sui singoli blocchi impostati, andando “a ritroso” rispetto alle indicazioni che ti ho dato prima.
Facile, no?

Nota: se, nonostante l’impostazione dei blocchi, qualche app dovesse risultare ancora utilizzabile, assicurati che non sia inclusa nella lista delle Sempre consentite, nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo di iOS.

Come bloccare siti Internet su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Chi vuole bloccare internet sull’iPhone dei figli è spesso interessato a inibire l’accesso a determinati siti, oltre che ad applicare restrizioni generali come quelle che abbiamo visto poc’anzi insieme.

Se anche tu ti trovi in una situazione simile e ti stai chiedendo come bloccare siti Internet su iPhone, sappi che puoi riuscirci in maniera semplicissima:
vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Restrizioni contenuti e privacy di iOS (assicurandoti di aver attivato il codice di blocco, come spiegato nel capitolo precedente), attiva la levetta Restrizioni contenuti e privacy, vai su Restrizioni dei contenuti > Contenuti Web e scegli se limitare solo i siti Web per adulti o se autorizzare l’accesso solo ai siti Web consentiti.
In quest’ultimo caso, puoi aggiungere un sito alla lista dei consentiti premendo sull’opzione Aggiungi sito Web, in fondo allo schermo.

In alternativa, se vuoi bloccare uno specifico indirizzo, vai in Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app e premi sulla voce Aggiungi limitazione di utilizzo.
A questo punto, espandi la sezione Siti Web, premi su Aggiungi sito Web e digita l’indirizzo del sito da bloccare.

Dopodiché vai avanti, imposta il limite di tempo su 0 ore e 1 min; assicurati che nel menu Personalizza giorni ci siano selezionati i giorni della settimana in cui vuoi far valere il blocco; verifica che la levetta Blocca al termine del limite sia attiva e premi su Aggiungi, per dare conferma.

Adesso non ti resta che visitare il sito in questione, attendere il minuto impostato come limite di tempo e il sito verrà bloccato con il codice (proprio come ti ho spiegato prima per le app).

iOS 11 e precedenti

IMMAGINE QUI 5

Utilizzi ancora iOS 11 o precedenti?
In tal caso, devi procedere in maniera diversa (sapendo che avrai molte meno opzioni disponibili rispetto a iOS 12 e successivi):
recati nelle Impostazioni del telefono e seleziona le voci Generali > Restrizioni dal menu che si apre, dopodiché premi sul pulsante Abilita restrizioni e digita per due volte consecutive il codice di sicurezza (composto da quattro cifre) che intendi utilizzare per impedire che altri utenti possano modificare le impostazioni dell’iPhone.

Adesso devi disabilitare tutte le applicazioni che consentono di navigare su Internet e devi inibire la possibilità di scaricare nuove app sul “iPhone”.
Imposta quindi su OFF le voci Safari e Installare app e premi sul pulsante Applicazioni.
Nella schermata che compare, seleziona la voce 9+, per vietare l’esecuzione di app destinate a chi ha 12 anni di età o di più (fra cui i browser Web) e il gioco è fatto.

A questo punto, pur non disattivando le connessioni Wi-Fi o 3G/LTE per le notifiche e per le applicazioni autorizzate, risulterà impossibile navigare sul Web utilizzando Safari, Chrome o altri browser per iPhone (la cui icona scomparirà completamente dalla home screen del dispositivo).
Una volta rientrati in possesso del proprio iPhone, è possibile ripristinare la navigazione Internet e disattivare tutte le restrizioni applicate in precedenza tornando in Impostazioni > Generali > Restrizioni, premendo sul pulsante Disabilita restrizioni e digitando il codice di sicurezza.

Come disattivare Internet da iPhone

IMMAGINE QUI 6

Se hai acquistato da poco il tuo primo telefono firmato Apple e non sai come disabilitare Internet su iPhone completamente (magari per economizzare la batteria), sappi che è talmente facile che non ci sarebbe nemmeno bisogno di spiegarlo.

Tutto quello che devi fare è accedere alle Impostazioni di iOS, premendo sull’apposita icona presente nella home screen di iPhone, e selezionare la voce Wi-Fi oppure Cellulare dal menu che compare, a seconda se desideri disattivare il Wi-Fi o la rete dati del tuo operatore.
Sposta, quindi, su OFF lo switch relativo alla voce Wi-Fi o a quella Dati cellulare e il gioco è fatto.

In alternativa, puoi richiamare il Centro di controllo di iOS, eseguendo uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (se usi iPhone X o successivi) o dal fondo dello schermo, al centro, verso l’alto (se utilizzi un modello di iPhone precedente), e disattivare i pulsanti relativi a Wi-Fi (le tacchette) e dati cellulare (l’antenna), premendo su di essi.

come escludere chiamate su iphone

come escludere chiamate su iphone

Il tuo iPhone squilla sempre nei momenti meno opportuni?
Continui a ricevere chiamate inutili di cui faresti volentieri a meno?
Beh, non so quanto questo possa sollevarti il morale, ma devi sapere che non sei il solo.
Per fortuna, però, la cosa è facilmente risolvibile sfruttando alcune apposite funzionalità incluse “di serie” nello smartphone di casa Apple:
se l’argomento ti interessa, prosegui pure nella lettura.
Qui di seguito, infatti, trovi spiegato in dettaglio come escludere le chiamate su iPhone.

Probabilmente non ne eri a conoscenza, ma devi sapere che l’iPhone mette a disposizione dei suoi utilizzatori una speciale opzione grazie alla quale è possibile bloccare le chiamate provenienti da specifici numeri di telefono e la funzione “Non disturbare”, che fa risultare la linea occupata a tutti coloro che chiamano, eccetto alcuni contatti “fidati” (es.
parenti, partner, ecc.) selezionabili dall’utente.
Non è una soluzione perfetta, bisogna ammetterlo, ma è sempre meglio di niente.

Se poi hai la necessità di bloccare le chiamate provenienti dagli “scocciatori noti” (es.
i tanto odiati call center pubblicitari), puoi affidarti all’impiego di applicazioni di terze parti appositamente adibite allo scopo.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca a lupo per tutto.

Indice

  • Come bloccare chiamate su iPhone
    • Blocco contatti
    • Non disturbare
  • Come bloccare chiamate pubblicitarie su iPhone
    • Truecaller
    • Mr.
      Number Call Block & Lookup

Come bloccare chiamate su iPhone

Ti interessa capire come fare per escludere le chiamate sul tuo iPhone provenienti da determinate persone oppure vorresti far risultare la linea occupata quando prova a telefonarti qualsiasi numerazione, magari solo a eccezione di alcuni contatti preferiti?
Allora attieniti alle indicazioni sul da farsi che trovi qui sotto.

Blocco contatti

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi evitare di ricevere telefonate sul tuo iPhone da parte di determinati contatti, puoi avvalerti della funzione di blocco inclusa in iOS.
Usarla è un vero e proprio gioco da ragazzi.
Puoi servirtene sia per i contatti in rubrica che per i numeri che non sono ancora memorizzati sullo smartphone:
ti spiego subito come fare.

Se vuoi bloccare le telefonate provenienti da un contatto già presente in rubrica, prendi il tuo iPhone, sbloccalo, recati in home screen e premi sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio).
Nella nuova schermata visualizzata, seleziona la voce Telefono, poi quella Blocco chiamate e identificazione e fai tap sulla dicitura Blocca contatto. Per concludere, seleziona il contatto presente in rubrica che desideri bloccare ed è fatta.

Se, invece, hai bisogno di bloccare le chiamate provenienti da un numero non in rubrica che ti ha telefonato o che hai chiamato tu di recente, apri l’app Telefono (quella con il simbolo della cornetta), seleziona la voce Recenti (a fondo schermata) e premi sulla “i” posta accanto al numero di riferimento.
Dopodiché fai tap sulla dicitura Blocca contatto posta in basso e conferma la scelta fatta premendo nuovamente sulla voce Blocca contatto nel menu che si apre.

In caso di ripensamenti, potrai rimuovere in qualsiasi momento contatti e numerazioni dall’elenco dei bloccati recandoti in Impostazioni > Telefono > Blocco chiamate, effettuando uno swipe da destra verso sinistra sul numero o sul contatto di riferimento nell’elenco Contatti bloccati e premendo sul bottone rosso Sblocca.

Non disturbare

IMMAGINE QUI 2

Se vuoi far risultare la tua linea occupata da parte di tutti coloro che provano a chiamarti, numeri privati compresi, puoi avvalerti della funzione Non disturbare di iOS.
L’unico “effetto collaterale” nel suo utilizzo è che, quando è abilitata, non si ricevono nemmeno le notifiche di applicazioni e messaggi.
Ad ogni modo, vediamo subito come fare per sfruttarla.

Tanto per cominciare, prendi il tuo “iPhone”, sbloccalo, accedi alla home screen e premi sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio), dopodiché premi sulla voce Non disturbare e porta su ON la levetta presente nella nuova schermata visualizzata, accanto alla dicitura Non disturbare.
Per disattivare la funzione, invece, ti basta ovviamente portare nuovamente su OFF il relativo interruttore.

Se vuoi, puoi anche fare in modo che la funzione “Non disturbare” entri in azione in maniera automatica in una determinata fascia oraria, portando su ON l’interruttore Programmato e specificando gli orari di riferimento tramite i menu Inizio e Fine.

Puoi altresì decidere di abilitare la funzionalità in oggetto solo quando l’iPhone è bloccato oppure sempre, scegliendo l’opzione che preferisci dalla sezione Silenzioso, e se disattivare momentaneamente la funzionalità quando ricevi chiamate ripetute da parte di uno stesso numero, portando su ON l’interruttore Chiamate ripetute.

Successivamente, assicurati che la funzione risulti attiva verso tutti, facendo tap sulla voce Consenti chiamate da e verificando che nella schermata successiva risulti selezionata l’opzione Tutti i contatti (altrimenti provvedi tu).
Se, invece, vuoi fare in modo che il “Non disturbare” non risulti valido quando chiamano i tuoi contatti preferiti, seleziona, appunto, l’opzione Preferiti.

Se non hai ancora aggiunto alcun contatto ai preferiti, puoi riuscirci facilmente aprendo l’app Contatti (quella con l’icona della rubrica telefonica) presente in home screen, selezionando il contatto di riferimento dalla rubrica, premendo sulla voce Aggiungi a Preferiti che trovi nella relativa scheda, selezionando la voce Chiama dal menu che si apre e poi il numero di telefono. Ripeti l’operazione per tutti i contatti ai quali vuoi consentire di chiamarti anche quando l’iPhone è in modalità “Non disturbare”.

Per concludere, ti segnalo che oltre che così come ti ho appena indicato, puoi abilitare il “Non disturbare” dal Centro di controllo di iOS:
per riuscirci, richiama quest’ultimo effettuando un swipe verso il basso partendo dall’angolo in alto a destra dello schermo (su iPhone X e successivi) oppure scorrendo verso l’alto dal bordo inferiore di qualsiasi schermata (su iPhone 8 e 8 Plus e versioni precedenti) e premi sul pulsante Non disturbare (quello con la luna).
Quando lo vorrai, potrai disattivare la funzione premendo nuovamente sul pulsante dedicato annesso al control center.

Se poi vuoi abilitare il “Non disturbare” solo per un determinato arco di tempo o sino a quando non vai via dal luogo in cui ti trovi, effettua una pressione decisa e prolungata sul pulsante e scegli, dal menu che si apre, una delle opzioni disponibili:
Per un’ora, Fino a stasera oppure Fino a quando non me ne vado da qui.

Come bloccare chiamate pubblicitarie su iPhone

Ricevi molte chiamate pubblicitarie o da altri scocciatori noti e vorresti capire come escludere queste chiamate sul tuo iPhone?
In tal caso, puoi affidarti a una delle app appositamente adibite allo scopo che ho provveduto a segnalarti qui di seguito.

Truecaller

IMMAGINE QUI 3

La prima tra le applicazioni utili allo scopo che ti invito a prendere in considerazione è Truecaller.
È gratuita e consente di identificare ed escludere le chiamate provenienti da spammer e aziende di telemarketing.
È facilissima da usare ed è una tra le risorse più rinomate del settore.
Provala subito e vedrai che non te ne pentirai.
L’unica cosa di cui occorre tener presente è il fatto che, per funzionare, richiede che l’utente condivida il proprio numero con la rubrica pubblica del servizio, quindi fa diventare il recapito rintracciabile da tutte le altre persone che usano l’applicazione.

Per usare Truecaller, provvedi in primo luogo a effettuarne il download dalla relativa sezione di App Store, premendo sul pulsante Ottieni/Installa e autorizzando lo scaricamento e l’installazione tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
In seguito, avvia l’app premendo sul pulsante Apri comparso su schermo.

Ora che visualizzi la schermata principale di Truecaller, indica il Paese in cui risiedi e il tuo numero di telefono.
Pigia, dunque, sul pulsante Inizia e conferma l’adesione ai termini di utilizzo del servizio facendo tap sulla voce Accetta e continua.

Successivamente, premi per due volte di fila sul pulsante Consenti, in modo tale da concedere all’app i permessi necessari per il suo funzionamento.
Intanto, dovresti aver ricevuto un SMS con un codice di conferma, sul numero di telefono indicato in precedenza:
prendi nota del codice in questione e inseriscilo nell’app quando richiesto.

A questo punto, digita il tuo nome e il tuo cognome nei campi visualizzati a schermo, premi sul pulsante Avanti e indica la modalità di gestione degli annunci pubblicitari che preferisci all’interno dell’app.
Verifica poi che che l’opzione Chi può avere i miei contatti risulti impostata su Solo richieste, altrimenti i tuoi contatti saranno visibili a tutti e, per concludere, premi sul pulsante visualizzato sul display per procedere con l’aggiornamento del database.

Portata a termine la procedura di configurazione dell’app, devi attivare l’uso di Trucaller nelle impostazioni di iOS.
Per riuscirci, premi sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio) presente in home screen, fai tap sulla voce Telefono, su quella Blocco chiamate e identificazione e porta su ON la levetta posta accanto alla voce Truecaller, nella schermata successiva.

Fatto ciò, per abilitare il blocco automatico ti basta aggiungere all’iPhone la lista degli scocciatori generata da Truecaller.
Per riuscirci, fai tap sulla voce Blocca contatto nelle impostazioni di iOS, seleziona il contatto denominato SECCATORE ed è fatta. Se non trovi il contatto SECCATORE, per crearlo apri Truecaller, recati nella sezione Home (in basso a sinistra), premi sull’icona con l’omino in alto a sinistra e dirigiti nella sezione Impostazioni > Maggiori seccatori, dopodiché porta su ON la levetta posta accanto alla voce Salva come contatto.
In seguito, fai tap sul pulsante Consenti per concordare all’app i permessi di accesso alla rubrica di iOS.

Ricordati, a ogni modo, di aggiornare di tanto in tanto il database dei numeri da bloccare.
Per riuscirci, premi sulla voce ID indesiderati posta nella parte in basso a destra della schermata principale di Truecaller e premi sul pulsante Aggiorna ora.

Nota: se decidi di non usare più Truecaller, prima di disinstallare l’app, disattiva il tuo account recandoti nella sezione Home dell’app, premendo sull’icona con l’omino in alto a sinistra e selezionando le voci Impostazioni > Privacy Center > Disattiva account dal menu che si apre.
Successivamente, rimuovi il tuo numero dal database pubblico di Truecaller mediante questa pagina Web.

Mr.
Number Call Block & Lookup

IMMAGINE QUI 4

Un’altra applicazione alla quale puoi rivolgerti per escludere le chiamate pubblicitarie su iPhone è Mr.
Number Call Block & Lookup
.
Funziona in maniera simile a Truecaller ma non richiede l’immissione del proprio numero di telefono per funzionare.
Inoltre, è gratis ed è altamente efficace.

Per scaricarla sul tuo “iPhone”, visita la relativa sezione di App Store, fai tap sul pulsante Ottieni/Installa e autorizzane il download e l’installazione mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
Successivamente, avvia l’applicazione premendo sul pulsante Apri comparso sul display.

Ora che visualizzi la schermata principale di Mr.
Number Call Block & Lookup, apponi il segno di spunta sulla casella posta in basso, per accettare i termini di utilizzo del servizio, e fai tap sul pulsante Get Started. Se necessario, concedi le autorizzazioni richieste dall’app, premendo sul pulsante Consenti.

A questo punto, non ti resta altro da fare se non rendere effettivamente operativa l’applicazione intervenendo sulle impostazioni di iOS, andando ad abilitare il filtraggio delle chiamate da lì.
Per cui, recati nella home screen del tuo iPhone, premi sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio), poi sulla voce Telefono e, infine, sull’opzione Blocco chiamate e identificazione.
Porta quindi su ON la levetta posta accanto accanto alla voce Mr.
Number – Spam & Block
e il gioco è fatto.

Per concludere, apri nuovamente Mr.
Number Call Block & Lookup, seleziona la voce Protect presente in basso e porta su ON le levette poste accanto alle voci Block Fraud Calls e Block Nuisance Calls. A partire da questo momento, tutte le chiamate provenienti dai “seccatori” saranno automaticamente bloccate.

come emulare windows su mac

come emulare windows su mac

Ormai sono tantissimi anni che sei un utente Mac ma, a causa del tuo nuovo lavoro, sei “costretto” a dover utilizzare anche Windows.
Dato che non hai alcuna intenzione di cambiare il tuo computer a marchio Apple, hai deciso di installare su di esso Windows mediante la creazione di una macchina virtuale.
Sai cosa ti dico?
Mi sembra proprio un’ottima idea! Come dici?
Lo sai ma, non avendo mai fatto una cosa del genere prima d’ora, non hai la più pallida di come emulare Windows su Mac?
E allora lascia che ti dia una mano!

Nella guida che stai leggendo, infatti, puoi trovare una spiegazione esaustiva su come utilizzare Windows su Mac mediante l’utilizzo di alcuni software di virtualizzazione che sono alquanto semplici da adoperare.
Ti anticipo già che alcuni di essi sono gratuiti al 100%, mentre altri – in grado di offrire prestazioni più avanzate – sono a pagamento, anche se è possibile testarne tutte le funzionalità a costo zero per brevi periodi di prova.

Allora, si può sapere che ci fai ancora lì impalato?
Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo necessario per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, attua le “dritte” che ti darò.
Sono convinto che, seguendo i miei suggerimenti, non avrai il benché minimo problema nell’emulare Windows su Mac.
Buona lettura!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Emulare Window su Mac con VirtualBox
  • Emulare Windows su Mac con Parallels Desktop
  • Altre soluzioni utili per emulare Windows su Mac

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo del tutorial e spiegarti in dettaglio come emulare Windows su Mac, è bene che ti indichi le operazioni preliminari che sono necessarie per riuscire a compiere quest’operazione.

Se intendi emulare Windows creando una macchina virtuale mediante l’immagine ISO di Windows, ad esempio, devi collegarti al sito di Microsoft ed effettuare il download della versione Windows che ti interessa (sotto forma di file ISO), magari seguendo le istruzioni che ho provveduto a fornirti nelle guide in cui spiego nel dettaglio come scaricare Windows 10, come scaricare Windows 8 e come scaricare Windows 7.
Se scegli di optare per questa procedura, naturalmente devi poi provvedere ad acquistare la licenza del sistema operativo di casa Microsoft per utilizzare tutte le sue funzioni.

Se non vuoi optare per la soluzione che ti ho indicato poc’anzi, puoi ottenere delle macchine virtuali già pronte all’uso, utilizzabili gratuitamente per 90 giorni.
In che modo?
Tanto per cominciare, collegati a questa pagina del sito Internet di Microsoft in cui sono presenti le virtual machine utilizzabili gratuitamente per scopi di testing, seleziona la versione di Windows che più ti interessa (es. lE8 on Win7 (x86), lE11 on Win81 (x86), MSEdge on Win1O (x64) Stable xx.xxxxx, etc.) dal menu a tendina Virtual machine e poi indica il programma con cui vuoi emulare la versione di Windows di tuo interesse (es.
VirtualBox, Parallels (Mac)) selezionandolo dal menu a tendina Select platform.
Per concludere, premi sul pulsante azzurro DOWNLOAD .ZIP che compare a schermo e attendi il download del file.
In fondo alla pagina di download ti verrà poi fornita la password per scaricare la VM (dovrebbe essere Passw0rd).

Come ti ho già detto poc’anzi, se decidi di ottenere delle macchine virtuale pronte all’uso, queste saranno utilizzabili per soli 90 giorni:
terminato questo periodo, dovrai poi ripristinarle effettuando degli snapshot (naturalmente, prima della data di scadenza) oppure importandole di nuovo all’interno del software di virtualizzazione utilizzato.
Ciò detto, scopriamo insieme come utilizzare nel dettaglio due dei più famosi programmi per emulare Windows su Mac:
VirtualBox e Parallels Desktop.

Emulare Windows su Mac con VirtualBox

IMMAGINE QUI 2

Una delle prime soluzioni a cui ti consiglio di rivolgerti per emulare Windows su Mac è VirtualBox, un famosissimo software di virtualizzazione gratuito e open source che è disponibile non solo su macOS, ma anche su Windows e Linux.
Se non hai molte pretese sotto il punto di vista delle prestazioni e stai cercando una soluzione a costo zero, VirtualBox è sicuramente quello che fa per te.

Per scaricare VirtualBox, collegati alla sua pagina di download, clicca sul collegamento OS X hosts e, a scaricamento ultimato, apri il file .dmg che hai ottenuto.
Dopodiché apri il pacchetto VirtualBox.pkg presente nella finestra che compare sulla Scrivania e segui la procedura guidata per completare l’installazione del software.
Pigia, quindi, sul bottone Continua per due volte di seguito, poi su Installa, digita la password di amministrazione del Mac nell’apposito campo di testo, dai Invio sulla tastiera e, per concludere, premi sui pulsanti Chiudi e Non spostarlo.

IMMAGINE QUI 3

Dopo aver installato e avviato VirtualBox sul Mac, devi creare una nuova macchina virtuale:
premi, quindi, sul bottone Nuova situato in alto a sinistra nella finestra principale del software e, nella schermata successiva, indica la versione di Windows che desideri emulare su macOS (es.
Windows 7 (64-bit)), selezionandola dal menu a tendina Versione.
Digita poi il nome della macchina virtuale (es.
Windows 7) nel campo di testo Nome e premi sul bottone Continua per passare allo step successivo.

Ora è giunto il momento di definire le caratteristiche della macchina virtuale:
per prima cosa, imposta la quantità di RAM da assegnare alla VM tenendo conto del valore minimo consigliato da VirtualBox (non scendere mai al di sotto di quest’ultimo), premi ancora una volta sul pulsante Continua, apponi il segno di spunta sulla dicitura Crea subito un disco fisso virtuale e fai clic su Crea.

IMMAGINE QUI 4

Conferma, dunque, l’utilizzo del formato VDI del software, premi sul bottone Continua, spunta la voce Allocato dinamicamente, così da fare in modo che l’hard disk virtuale occupi spazio sul disco reale del computer solo se e quando risulti necessario, e premi di nuovo su Continua.
Definisci poi le dimensioni del disco (se non hai necessità di installare molti programmi in VM ti consiglio di lasciare il valore così com’è) e premi sul pulsante Crea.

Adesso è finalmente giunto il momento di installare Window su Mac nella macchina virtuale.
Per installare il sistema operativo da un’immagine ISO, avvia la macchina virtuale dalla finestra principale di VirtualBox facendo doppio clic sul nome che gli hai assegnato poc’anzi, seleziona il file ISO che vuoi utilizzare per effettuare l’installazione di Windows premendo sulla cartella gialla con a fianco il simbolo della freccia verde e clicca sul bottone Start.

Dopodiché installa Windows esattamente come faresti su una macchina “reale”.
Qualora dovessi avere difficoltà a effettuare quest’operazione, dai pure un’occhiata agli articoli in cui spiego come installare Windows 10, come installare Windows 8 e come installare Windows 7:
sono sicuro che ti saranno di grande aiuto per chiarirti le idee sul da farsi.

IMMAGINE QUI 5

Terminata l’operazione (che potrebbe richiedere diversi minuti, anche una mezz’ora circa), potrai emulare Windows sul Mac semplicemente avviando VirtualBox e facendo doppio clic sul nome della VM su cui hai installato la versione di Windows preferita.

Se, invece, hai scelto di scaricare una virtual machine pronta all’uso, estrai quest’ultima dall’archivio zip che la contiene, apri VirtualBox, recati nel menu File > Importa applicazione virtuale che si trova in alto a sinistra e seleziona il file della macchina virtuale.
Nel caso in cui avessi scaricato un file VDI, invece, per importare la VM in VirtualBox devi avviare la procedura di creazione di una nuova macchina virtuale come spiegato poc’anzi, scegliere di usare un disco esistente e selezionare il VDI con l’immagine di Windows.

Indipendentemente dal metodo di installazione di Windows scelto, dopo aver avviato la macchina virtuale sul tuo Mac, ti consiglio di installare le Guest Additions di VirtualBox, ovvero dei driver che ti consentiranno di migliorare notevolmente il suo funzionamento e l’integrazione con il sistema reale che la ospita, nel tuo caso macOS. Per procedere, seleziona la voce Install Guest Additions CD image… dal menu Devices (nella barra dei menu in alto), così da montare l’immagine ISO delle Guest Additions.

Dopodiché recati in Start > Questo PC/Computer, apri l’unità CD VirtualBox Guest Additions, avvia l’eseguibile VBoxWindowsAdditions-amd64.exe o VBoxWindowsAdditions-x86.exe (in base alla versione di Windows installata) e, nella finestra che viene aperta, premi sui bottoni , Next, Next, Install e Finish.

Un’altra operazione che ti suggerisco di effettuare per adoperare al meglio la macchina virtuale installata su VirtualBox è quella di scegliere gli elementi condivisi tra il sistema reale (macOS) e il sistema virtuale (Windows).
Per procedere, seleziona la VM dalla finestra principale del programma, clicca sul bottone Impostazioni situato in alto e, nella finestra che si apre, clicca su Generale, poi su Avanzate e modifica le opzioni relative alla condivisione della clipboard e il supporto alla funzione drag-and-drop dei file tramite i menu Appunti condivisi e Trascina e rilascia.

Per spegnere la macchina virtuale in esecuzione, poi, non dovrai fare altro che premere sul pallino rosso che si trova in alto a sinistra, apporre il segno di spunta accanto alla voce Save the machine state (così da poter riprendere il lavoro da dove è stato interrotto) o Send the shutdown signal (per chiudere completamente la macchina virtuale) e fare clic su OK.
In alternativa, puoi chiudere la macchina virtuale effettuando la procedura “standard” per spegnere Windows.

Per maggiori informazioni su come usare VirtualBox, non esitare a dare un’occhiata al tutorial che ti ho appena linkato.
Sono sicuro che ti sarà estremamente utile per conoscere in modo ancora più approfondito questo software di virtualizzazione.

Emulare Windows su Mac con Parallels Desktop

IMMAGINE QUI 6

Una delle migliori soluzioni per emulare Windows su Mac è Parallels Desktop:
un vero must have per tutti coloro che hanno la necessità di usare il sistema operativo di casa Microsoft su un computer Apple avendo il massimo delle prestazioni e dell’integrazione possibile tra i due sistemi.

Essendo una soluzione pensata soprattutto per i professionisti — sviluppatori, tech blogger, addetti all’esecuzione di test, etc.
— non è gratuito:
la licenza per uso domestico parte da 79,99 euro, mentre quella per i professionisti (che include funzioni avanzate, come l’accesso al Mac da remoto e gli aggiornamenti gratuiti) parte da 99,99 euro/anno.
Comunque sia, sappi che puoi testare Parallels Desktop per gratis per 14 giorni e scegliere con calma se acquistare la licenza o meno.

Fra le caratteristiche più interessanti di Parallels Desktop, non si può non citare la sua interfaccia estremamente intuitiva e facile da utilizzare e l’ottima integrazione fra macOS e Windows, data dalla possibilità di trascinare file e cartelle da un sistema all’altro e dall’utilizzo della modalità Coherence, la quale permette di integrare le finestre e i menu di Windows direttamente su macOS.
Inoltre, va menzionata la maggiore facilità d’installazione dei sistemi operativi nelle virtual machine data dalla possibilità di installare Windows (e altri OS) senza dover disporre di un file ISO già scaricato.

Se questa presentazione ti ha fatto venire la voglia di scaricare e provare la trial di Parallels Desktop, collegati alla sua pagina di download e premi prima sul bottone Scarica la versione di prova gratuita e poi su Scarica adesso.
A scaricamento ultimato, apri il file .dmg che contiene Parallels Desktop, avvia l’eseguibile Installa che si trova al suo interno e, nella finestra che si apre, premi sul pulsante Apri.
Digita, quindi, la password di amministrazione del Mac, dai Invio sulla tastiera e, terminato il setup ed effettuato il primo avvio del programma, accetta di usare la sua versione di prova cliccando sull’apposita opzione.

A questo punto, crea la macchina virtuale con cui emulare Windows su macOS:
premi sul bottone (+) che si trova nella finestra principale di Parallels Desktop e poi scegli come procedere selezionando una delle opzioni visualizzate.
Pigiando sul bottone Ottieni Windows 10 da Microsoft, ad esempio, puoi creare una virtual machine con Windows 10 lasciando che Parallels Desktop si occupi del download del sistema operativo; scegliendo Installa Windows o un altro OS da un DVD o file d’immagine e poi premendo sui bottoni Avanti e Scegli manualmente puoi installare Windows partendo da un file ISO scaricato a parte; mentre cliccando sul bottone Trasferisci Windows da un PC, puoi trasferire una vera installazione di Windows in una VM seguendo una semplice procedura guidata.

IMMAGINE QUI 7

Per il mio tutorial io ho selezionato l’opzione Installa Windows o un altro OS da un DVD o file d’immagine.
Se anche tu scegli di optare per questa soluzione, seleziona il file ISO della versione di Windows che vuoi installare in virtuale, premi su Avanti, digita il product key di Windows (volendo puoi anche saltare questo passaggio e inserire il codice di attivazione della tua copia di Windows in un secondo momento) e premi nuovamente su Avanti.

Nella schermata che visualizzi, scegli la tipologia di utilizzo che prevedi di fare della macchina virtuale (es.
Produttività o Solo giochi) e dai un nome alla VM (es.
Windows 7).
Ora, metti il segno di spunta sulla voce Personalizza le impostazioni prima dell’installazione e premi sul bottone Crea.

IMMAGINE QUI 8

Nella finestra che si apre, seleziona la scheda Hardware e utilizza le opzioni situate nella barra laterale di sinistra (es.
CPU e memoriaDisco rigido, Scheda grafica, etc.) per regolare le varie caratteristiche della macchina.
Dopo averla configurata, chiudi la finestra e premi sul bottone Avanti per avviare finalmente l’installazione di Windows nella virtual machine.

Il processo d’nstallazione di Windows dovrebbe avvenire tutto in automatico:
tuttavia, qualora venga richiesto il tuo intervento durante la procedura, puoi affidarti alle istruzioni che ho provveduto a fornirti nelle guide su come installare Windows 10, come installare Windows 8 e come installare Windows 7.

Terminata l’installazione di Windows, non ti resta altro da fare che avviare la VM premendo sulla sua anteprima (nella finestra principale di Parallels Desktop), attendere che vengano installati i driver necessari al funzionamento della stessa e alla sua integrazione con il sistema e il gioco è fatto.
Semplice, vero?

Altre soluzioni utili per emulare Windows su Mac

IMMAGINE QUI 9

Anche se quelle che ti ho appena menzionate sono tra le migliori, ci sono tante altre soluzioni per emulare Windows su Mac:
ti consiglio di dare un’occhiata a quelle elencate di seguito e di valutare la possibilità di utilizzarne qualcuna.

  • Boot Camp — questa utility inclusa su macOS non permette di emulare Windows su Mac, bensì di installare il sistema operativo di Microsoft sui computer a marchio Apple creando una nuova partizione sul disco.
    Te ne ho parlato in modo approfondito nel mio tutorial su come installare Windows su Mac.
  • VMware Fusion — questo famosissimo software per la virtualizzazione (disponibile anche per Windows), è una buona alternativa a quelli di cui ti ho parlato nelle righe precedenti.
    Costa 71,17 euro, ma è possibile testarne le funzionalità gratuitamente per un periodo di tempo limitato.
  • PlayOnMac — vuoi emulare Windows su Mac semplicemente per far girare qualche software non disponibile sui computer della “mela morsicata”?
    In tal caso, questa è la soluzione che  fa al caso tuo, dato che permette di installare i programmi in formato .exe su macOS (senza dover virtualizzare Windows).
    Te ne ho già parlato nella mia guida su come aprire file .exe su Mac.

come emulare iphone su pc

come emulare iphone su pc

Stai realizzando un sito Internet o una Web App, vorresti testarne la compatibilità con iPhone ma al momento non hai uno smartphone Apple a portata di mano?
Non disperare:
se vuoi, puoi raggiungere ugualmente il tuo scopo usando degli emulatori da installare sul tuo computer.

Sì, hai letto bene! Se hai un Mac, potrai sfruttare gli strumenti per sviluppatori realizzati direttamente da Apple per emulare l’esperienza d’uso di iPhone sul tuo computer.
Se, invece, hai un PC Windows, dovrai accontentarti di soluzioni non ufficiali che, però, dovrebbero risultare ugualmente valide per quelle che sono le tue esigenze.
Inoltre, esistono dei servizi online che permettono di testare la visualizzazione dei siti Web tramite iPhone senza installare alcunché sul PC.

Insomma:
se vuoi sapere come emulare iPhone su PC, devi solo prenderti qualche minuto di tempo libero, leggere e mettere in pratica le indicazioni che trovi di seguito.
Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Programmi per emulare iPhone su PC
    • Xamarin (Windows)
    • Xcode (macOS)
  • Servizi online per emulare iPhone su PC

Programmi per emulare iPhone su PC

Iniziamo questa disamina analizzando il funzionamento di alcuni programmi per emulare iPhone su PC.
Nelle prossime righe ti parlerò di un paio di soluzioni gratuite che permettono di fare ciò in modo piuttosto semplice.

Xamarin (Windows)

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi emulare iPhone su un PC Windows, puoi affidarti a Xamarin:
un software che permette di testare le app per iOS tramite un plugin (Remoted iOS Simulator) per Visual Studio Enterprise.

Per portare a termine l’operazione, bisogna connettersi a un Mac tramite SSH e usarlo come “ponte” per ottenere l’emulazione di iOS.
Lo so, probabilmente non era esattamente ciò che avevi in mente di fare, ma al momento non ci sono soluzioni migliori, cioè soluzioni “native” per Windows in grado di emulare realmente iOS.

Detto questo, per testare le app per iOS tramite Visual Studio, ti ricordo che devi disporre di un PC equipaggiato con Windows 7 o versioni successive, con Visual Studio 2017 o versioni successive e con il plugin Xamarin per Visual Studio.

Per quanto riguarda il Mac che dovrai utilizzare come “ponte”, invece, dev’essere equipaggiato con macOS 10.11 o versioni successive, Xamarin Studio 5.10 o versioni successive, Xamarin.iOS SDK e Xcode (il software per sviluppare le app per iOS, di cui ti parlerò più in dettaglio nel capitolo del tutorial dedicato a macOS).
Naturalmente, in Xcode dev’essere presente l’app da testare nell’emulatore di iOS.

Inoltre, il PC e il Mac devono essere connessi in rete tra di loro e su macOS dev’essere abilitato il supporto al login remoto nelle impostazioni di Condivisione.
Maggiori info qui.

IMMAGINE QUI 2

Quando sei pronto per procedere, provvedi a scaricare Visual Studio Enterprise sul tuo PC Windows recandoti su questa pagina e facendo clic sul pulsante Scarica Visual Studio.

A scaricamento ultimato, apri il file .exe che hai ottenuto e, nella finestra che si apre, clicca prima sul pulsante  e poi su Continua.
Dopodiché attendi che venga effettuato lo scaricamento dei primi file necessari al funzionamento di Visual Studio e apponi il segno di spunta accanto alla voce Sviluppo di applicazioni per dispositivi mobili con .NET.

IMMAGINE QUI 3

Adesso, seleziona i Carichi di lavoro, Singoli componenti e/o i Language pack che intendi installare e premi sul pulsante Installa posto in basso a destra, per scaricare e installare Visual Studio e i componenti selezionati.

Dopo aver installato e avviato Visual Studio, seleziona il tema da utilizzare per l’interfaccia e clicca sul pulsante Avvia Visual Studio, che si trova in basso a destra.
Dopodiché recati nel menu Strumenti > iOS > Associa a Mac, clicca sul nome del Mac di tuo interesse (es.
MacBook di [Nome Cognome]) e fai clic sul pulsante Connetti…, che si trova in basso a destra nella finestra comparsa al centro dello schermo.

Ora fornisci, negli appositi campi di testo, username e password d’accesso del tuo Mac e clicca sul pulsante Login.
Se ti viene chiesto di installare altri componenti necessari per il completamento dell’operazione, acconsenti a farlo.

IMMAGINE QUI 4

Una volta che avrai completato il processo di collegamento al tuo Mac, chiudi la finestra Associa a Mac, cliccando sulla X situata in alto a destra della stessa, apri il menu Simulatore posto sulla sinistra e, dopo aver selezionato il modello di iPhone e la versione di iOS su cui vuoi effettuare i test, attendi che venga lanciato il simulatore e utilizzato per testare le tue app per iPhone su Windows.

Per testare una pagina Web o un’app su Xamarin, poi, dovrai utilizzare delle righe di codice, come indicato su questa pagina del sito Web di Xamarin e su quest’altra pagina.

Xcode (macOS)

IMMAGINE QUI 5

Se utilizzi un Mac, puoi avvalerti dell’emulatore ufficiale di iPhone fornito insieme a Xcode, il software gratuito di Apple che permette di sviluppare il codice delle applicazioni per iOS.

Dal momento che Xcode non offre l’accesso ai contenuti presenti su App Store, esso non consente di emulare app di terze parti, ma solo quelle incluse “di serie” su iOS e di quelle sviluppate in locale sul computer.

Detto questo, per scaricare Xcode sul tuo computer, collegati a questa pagina, fai clic sul pulsante Download posto in alto a destra e, nella schermata che si apre, accedi al tuo ID Apple compilando i campi di testo ID Apple e Password e premendo Invio sulla tastiera.

Dopodiché accetta le condizioni d’uso del servizio, apponendo il segno di spunta sulle caselle By checking this box I confirm that I have read and agree to be bound by the Agreement aboveI’d like to receive emails announcing the latest news and recommendations for Apple developers, e fai clic sul pulsante azzurro Submit.

Nella pagina che si apre, clicca sul pulsante Download, fai clici sul bottone View in Mac App Store e, nella finestra del Mac App Store che si apre, clicca sul pulsante Ottieni/Installa ed eventualmente conferma l’operazione tramite password del tuo ID Apple o Touch ID (se il tuo Mac dispone del sensore d’impronte).

IMMAGINE QUI 6

Dopo aver installato e avviato Xcode sul tuo Mac, clicca sul pulsante Agree presente nella sua finestra di benvenuto, digita la password di amministrazione di macOS nell’apposto campo di testo, fai clic sul pulsante OK e attendi che venga portata a termine l’installazione dei componenti necessari per far funzionare l’applicazione.

Per testare il funzionamento di un sito Web, seleziona la voce Simulator dal menu Xcode > Open Developer Tool posto in alto a sinistra e scegli il dispositivo che intendi simulare dal menu Hardware > Device > iOS xx (es. iPhone 8, iPhone X, etc.).

Avvia, dunque, Safari facendo clic sulla sua icona e digita l’indirizzo del sito che intendi testare, così da visualizzarlo sul modello di iPhone che hai selezionato poc’anzi. Per chiudere il simulatore, poi, seleziona la voce Quit Simulator dal menu Simulator situato in alto a sinistra.

IMMAGINE QUI 7

Per testare un’app per iPhone che hai creato tu (in un’altra guida ti ho spiegato in linea generale come riuscire a fare ciò), devi invece selezionare la voce Run dal menu Product e selezionare il modello di iPhone dal menu a tendina situato in alto a sinistra, prima di richiamare il comando “Run”.

Così facendo, potrai emulare il funzionamento dell’app sul modello di iPhone che hai scelto e testarne le funzionalità prima di pubblicarla sull’App Store.

Ti ricordo che, anche se Xcode è gratuito, per pubblicare le app su App Store bisogna iscriversi all’Apple Developer Program, che costa 99 dollari/anno.
Per maggiori informazioni su come sviluppare un’app per iPhone, testarla e poi pubblicarla sull’App Store ufficiale di Apple, ti invito a leggere la dettagliata guida sull’argomento che ho pubblicato qualche tempo fa.

Servizi online per emulare iPhone su PC

IMMAGINE QUI 8

Vorresti emulare iPhone utilizzando dei servizi online?
Beh, allora ti consiglio di rivolgerti ad Appetize.io, che è uno dei migliori emulatori online per iOS e permette di provare Safari e altre app incluse “di serie” sullo smartphone del colosso di Cupertino direttamente dal browser.
Ti consiglio questo servizio soprattutto se non hai molte pretese e se hai l’esigenza di testare solo la visualizzazione di una o più pagine Web.

Appetize.io può essere testato gratuitamente per sessioni di 1 minuto soltanto.
Per usufruire di questa possibilità, recati su questa pagina, clicca sul pulsante Demo posto in alto a destra e interagisci con le app e gli altri elementi di iOS che vedi a schermo.
Tramite il menu posto in basso, inoltre, puoi scegliere anche il modello di iPhone che desideri utilizzare per i test e persino la versione di iOS.

Sottoscrivendo uno dei piani d’abbonamento tra quelli disponibili, puoi allungare il tempo d’utilizzo del servizio.
Nel momento in cui scrivo, sono disponibili i seguenti piani:
Trial, che permette di usare il servizio per 100 minuti al mese creando un account gratuito; Basic, che costa 40 dollari/mese e permette di usare il servizio per 500 minuti); Premium, che costa 400 dollari/mese e permette di usare il servizio per 2.000 minuti e Enterprise, che costa 2.000 dollari al mese e permette di usare il servizio senza limiti di tempo.

come emulare android su mac

come emulare android su mac

Muori dalla voglia di provare un’applicazione per Android che non è compatibile con il tuo smartphone?
Beh, potresti emulare il sistema operativo di Google sul PC e testarla in questo modo.
Come dici?
Non hai un PC Windows, bensì un Mac?
Beh, non vedo dove sia il problema!

Anche sui computer della “mela morsicata” è possibile utilizzare degli emulatori che permettono di testare il celeberrimo sistema operativo mobile di casa Google.
Lo so, detta così può sembrare una cosa difficile da fare ma ti garantisco, invece, che riuscirci è un gioco da ragazzi.
Coraggio:
scopri subito come emulare Android su Mac, grazie alle indicazioni che trovi qui sotto, e provaci tu stesso.

Non devi far altro che metterti bello comodo, prenderti tutto il tempo che ti occorre per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cercare di attuare le “dritte” che ti darò.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento con il sistema operativo del “robottino verde”!

Indice

  • Che cos’è un emulatore Android
  • Migliori emulatori Android per Mac
    • BlueStacks
    • Nox Player
    • ARC Welder

Che cos’è un emulatore Android

IMMAGINE QUI 1

Prima di addentrarci nel vivo di questa guida e vedere nel dettaglio come emulare Android su Mac, mi sembra doveroso spiegarti che cos’è un emulatore Android.

Detta in termini “spiccioli”, emulare Android significa riprodurre il sistema in una cosiddetta macchina virtuale, che è un programma in grado di simulare in tutto e per tutto un sistema operativo.
Questo permette così di utilizzare Android sul Mac, proprio come se si utilizzasse uno smartphone o un tablet.

Emulando Android sul Mac è possibile, infatti, scaricare app (anche dal Play Store) e testare il loro funzionamento, con la sola differenza che anziché usare delle gesture touch screen bisogna adoperare il mouse.
Per scaricare app dal Play Store, ovviamente, bisogna collegarsi a un account Google esistente (o crearne uno nuovo).

Chiariti questi aspetti, se ti è tutto chiaro, direi che possiamo finalmente procedere:
nei prossimi paragrafi, trovi elencati alcuni dei migliori emulatori Android disponibili sulla piazza.
Sentiti libero di usare quello che ritieni più adatto alle tue esigenze.

Migliori emulatori Android per Mac

Veniamo, dunque, all’azione vedendo più da vicino il funzionamento di quelli che, a mio modesto parere, sono i migliori emulatori Android per Mac.
Li trovi elencati proprio qui sotto.

BlueStacks

IMMAGINE QUI 2

La prima soluzione che ti consiglio di provare per emulare Android su Mac è BlueStacks (disponibile anche per Windows).
La sua facilità d’utilizzo, dovuta al fatto che non bisogna effettuare operazioni di dual boot per emulare Android, lo rendono uno dei programmi più apprezzati dagli utenti che necessitano di virtualizzare sul PC il sistema operativo del “robottino verde”.

Per scaricarlo, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Scarica BlueStacks, posto al centro della pagina. A download completato, apri il file .dmg che hai ottenuto, fai doppio clic sull’icona di BlueStacks presente nella finestra apertasi e poi clicca sul pulsante Apri che si trova nella nuova finestra comparsa a schermo.

Successivamente, fai clic sul pulsante Installa Ora, digita la password del tuo account utente su macOS e fai clic sul pulsante Installa assistente.
Attendi, dunque, che la procedura d’installazione dell’assistente venga portata a termine e, se necessario, fai clic sul pulsante Apri le preferenze Sicurezza.

IMMAGINE QUI 3

Ora devi concedi all’applicazione i permessi per funzionare correttamente.
Nella finestra di Preferenze di Sistema del Mac, clicca quindi sul pulsante Consenti, premi sul simbolo del lucchetto chiuso posto in basso a sinistra, digita la password di amministrazione di macOS e fai clic sul pulsante Sblocca.

Fatto ciò, clicca sul pulsante Inizia che dovresti vedere nella finestra principale di BlueStacks e accedi al tuo account Google inserendo, negli appositi campi di testo, e-mail e password.
Accetta, dunque, i termini e le condizioni d’uso del servizio, cliccando sui bottoni Avanti e Accetto, e poi premi sul pulsante Comincia a usare BlueStacks.

IMMAGINE QUI 4

Adesso sei finalmente pronto per usare Android sul Mac e scaricare le app da testare mediante il Play Store.
In che modo?
Proprio come faresti sul tuo smartphone o tablet.

Ti basta, infatti, cliccare sull’icona del Play Store situata nella schermata Home, cercare l’app da testare, tramite la barra di ricerca posta in alto, e cliccare sui pulsanti Installa e Accetto, per effettuarne il download.

Al termine dello scaricamento, potrai avviare l’app cliccando sul pulsante Apri o sulla relativa icone nella schermata Home.

Nox Player

IMMAGINE QUI 5

Nox Player è un altro emulatore Android per Mac (disponibile anche per Windows) che ti consiglio di provare, soprattutto se hai intenzione di testare giochi, dato che è stato pensato per essere adoperato soprattutto dagli amanti del mondo videoludico.

Offre anche alcune funzioni avanzate che possono tornare molto utili:
permette, ad esempio, di ottenere i permessi di root e creare più istanze della stessa app.
L’interfaccia dell’emulatore, purtroppo, non è disponibile in italiano, ma comunque risulta semplice da utilizzare.
Ti rammento, inoltre, che il programma presenta dei banner pubblicitari (sebbene non siano particolarmente invasivi).

Per servirtene, devi per prima cosa recarti sul suo sito Web ufficiale e cliccare sul link Mac Version, posto immediatamente sotto il pulsante “Download”.
A scaricamento completato, fai doppio clic sull’installer scaricato e premi sul pulsante Apri, nella finestra comparsa a schermo.

Ora devi seguire le indicazioni che compaiono a schermo per portare a termine l’installazione di Nox Player.
Clicca, dunque, sul pulsante Continue, premi sul bottone Accept, attendi che venga portato a termine la procedura d’installazione e clicca sul pulsante Finish.

Nella finestra che si apre, fai poi clic sul pulsante Agree, trascina Nox Player nella cartella Applicazioni di macOS, apri quest’ultima e, dopo aver fatto clic destro sull’icona del programma, seleziona la voce Apri, per due volte di seguito.
Quest’operazione va fatta soltanto al primo avvio di Nox Player e serve a “bypassare” le restrizioni imposte da Apple verso i software non certificati.

Adesso, fornisci la password di amministrazione del tuo Mac e clicca sui pulsanti OK e Apri le preferenze Sicurezza. Nella finestra di Preferenze di Sistema che è comparsa a schermo, premi dunque sul bottone Consenti, clicca sull’icona del lucchetto serrato collocato in basso a sinistra, digita la password di amministrazione del Mac e, infine, clicca sul bottone Sblocca.

Adesso devi semplicemente attendere che Android venga caricato e poi potrai scaricare e testare tutte le app che vorrai.
Se desideri provare le app presenti sul Play Store, naturalmente devi avviare quest’ultimo, cliccando sulla sua icona presente nella schermata Home di Android, e accedere al tuo account Google.

IMMAGINE QUI 6

Fatto ciò, provvedi a cercare l’app di tuo interesse, mediante l’apposito campo di ricerca posto in alto, e scarica l’app come faresti su un qualsiasi dispositivo Android, ovvero cliccando sui pulsanti Installa e Accetto.

Ad installazione completata, avvia l’app cliccando sul pulsante Apri o sulla sua icona nel menu principale e testa le sue funzionalità.

ARC Welder

IMMAGINE QUI 7

Un altro emulatore Android che faresti bene a prendere in considerazione è ARC Welder.
Non ne hai mai sentito parlare?
In sostanza si tratta di un’applicazione per il browser Google Chrome che permette di emulare Android in maniera abbastanza semplice.

Ho deciso di parlartene come ultima soluzione perché presenta due limiti piuttosto importanti:
in primis, offre la possibilità di testare una volta app per volta, obbligando l’utente a cancellarla per usarne un’altra; inoltre non supporta i Google Play Services e, di conseguenza, non consente di scaricare app dal Play Store (è possibile installare app soltanto tramite pacchetti APK).

Ciò detto, vediamo come utilizzare anche questo emulatore.
Innanzitutto, avvia Chrome sul tuo Mac (se non l’hai ancora installato, scopri come riuscirci leggendo le istruzioni presenti in quest’altra guida), recati su questa pagina del Chrome Web Store e premi sui pulsanti Aggiungi e Aggiungi app.
Tieni conto che potrebbe volerci qualche minuto per scaricare l’applicazione, visto il suo “peso”.

IMMAGINE QUI 8

A installazione terminata, avvia ARC Welder, cliccando sulla sua icona presente nel menu delle applicazioni di Chrome, e fai clic sul pulsante Choose presente nella finestra apertasi.

Ora, clicca sul pulsante (+), seleziona il file APK dell’applicazione che intendi testare e imposta le tue preferenze riguardanti la sua visualizzazione.
Mediante il menu Orientation, ad esempio, puoi decidere di eseguire l’app in verticale oppure in orizzontale, mentre mediante il menu Form factor puoi scegliere la tipologia di device da testare. Fatto ciò, premi sul pulsante Test e l’applicazione dovrebbe partire.

Dove puoi procurarti le app e i giochi da testare con ARC Welder?
Tra i vari portali a cui puoi rivolgerti, ci sono ApkMirror e TorrApk, che offrono la possibilità di scaricare i pacchetti APK di tutti i principali applicativi per Android.
Maggiori info qui.

come eliminare un id apple senza password

come eliminare un id apple senza password

Tempo fa, sei stato costretto a creare un nuovo ID Apple perché, sfortunatamente, non ricordavi più la password del profilo che avevi usato fino a quel momento.
Giacché sai perfettamente che il tuo vecchio account Apple non ti occorre più, hai deciso di liberartene definitivamente, pertanto stai cercando un modo di raggiungere questo obiettivo seppur continui a non ricordare più la password d’accesso del profilo in questione.

Come dici?
Ho individuato esattamente la situazione in cui ti trovi?
Benissimo, allora lascia che te lo dica:
sei capitato proprio nel posto giusto, al momento giusto! Di seguito, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come eliminare un ID Apple senza password, avendo cura di spiegarti, tra le altre cose, le modalità con cui ottenere una copia dei dati salvati sull’account del quale vorresti disfarti.

Dunque, senza esitare oltre, ritaglia qualche minuto del tuo tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa lettura, avrai acquisito le competenze necessarie per ottenere il risultato che desideri.
Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Come eliminare un ID Apple tramite recupero password
    • Autenticazione a due fattori
    • Chiave di recupero
    • Email/Domanda di sicurezza
    • Operazioni conclusive
  • Come togliere un ID Apple da iPhone senza password

Come eliminare un ID Apple tramite recupero password

Se è tua intenzione liberarti definitivamente di un ID Apple che non intendi più usare ma, sfortunatamente, non ne ricordi la password, sappi che puoi far fronte al problema in almeno tre modi diversi:
sfruttando l’autenticazione a due fattori, utilizzando la chiave di recupero dell’account oppure ottenendo un codice di recupero tramite email (o risposta alla domanda di sicurezza).
Di seguito ti spiego tutto nel dettaglio.

Autenticazione a due fattori

IMMAGINE QUI 1

Se hai configurato l’ID Apple su un device del colosso di Cupertino (iPhone, iPad o Mac, per esempio) e avevi preventivamente abilitato l’autenticazione a due fattori sull’account, sappi che recuperare la password per accedere al profilo è davvero semplicissimo.

Per prima cosa, se stai usando iPhone o iPad, fai tap sull’icona a forma di rotella d’ingranaggio, per accedere alle Impostazioni di iOS, dopodiché fai tap sul tuo nome (quello associato all’ID Apple), recati nella sezione Password e sicurezza e, in seguito, tocca il pulsante Modifica password.

A questo punto, non ti resta che inserire, quando richiesto, il codice di sicurezza che utilizzi per sbloccare il telefono/tablet in fase d’avvio e il gioco è fatto:
inserisci la nuova password da utilizzare nei campi nuovaverifica e premi sulla voce Modifica (in alto) per abilitare la nuova password.

Se, invece, stai utilizzando un Mac, recati nelle Preferenze di Sistema cliccando sul pulsante a forma d’ingranaggio collocato sulla barra Dock, fai clic sull’icona di iCloud e premi il bottone Dettagli account (a sinistra).

Giunto alla schermata successiva, clicca sulla voce Sicurezza, poi sul pulsante Modifica password e, quando richiesto, immetti la password del Mac (quella che utilizzi per accedervi/sbloccarlo) nell’apposito campo di testo.
Per concludere, digita, nei campi Nuova PasswordConferma, la nuova password da utilizzare per l’ID Apple e premi il pulsante Modifica, per confermare il tutto.

Se lo desideri, premi il pulsante Esci, per effettuare un’uscita forzata da tutti i dispositivi e i siti che utilizzano lo stesso ID Apple, oppure clicca sulla voce Non uscire, per concludere la procedura.

IMMAGINE QUI 2

Se hai abilitato l’autenticazione a due fattori dichiarando il tuo numero di telefono ma l’ID Apple che intendi recuperare non è abbinato ad alcun dispositivo, puoi facilmente ripristinare la password utilizzando un codice monouso ricevuto tramite SMS.

Per poterci riuscire, collegati al sito di iCloud tramite il browser che sei solito usare (sia da smartphone/tablet che da PC), premi il link Hai dimenticato l’ID Apple o la password? situato in basso e, nella schermata successiva, immetti l’indirizzo email associato all’ID Apple di tuo interesse e premi il pulsante Continua.

Successivamente, indica il numero di telefono che hai specificato durante l’attivazione dell’autenticazione a due fattori, premi il pulsante Continua e, se non hai a disposizione nessun dispositivo associato all’ID Apple in questione, premi sul link Non hai accesso a nessuno dei tuoi dispositivi?, situato in basso.

Giunto alla schermata successiva, premi il link Non hai accesso a un altro dispositivo iOS?, schiaccia il pulsante Continua comunque e, quando richiesto, seleziona il numero di telefono su cui intendi ricevere il codice di ripristino (a scelta tra quelli configurati in precedenza) e premi il pulsante Continua.

A questo punto, non ti resta che immettere il codice ricevuto tramite SMS all’interno delle caselle preposte, cliccare sul pulsante Continua e, infine, concludere la procedura indicando la nuova password negli appositi campi.

Chiave di recupero

IMMAGINE QUI 3

La verifica in due passaggi, per tua informazione, è la misura di sicurezza antecedente all’autenticazione in due fattori, disponibile per tutti quei dispositivi dotati di sistema operativo precedente a iOS 9 oppure a macOS El Capitan (che, di conseguenza, non supportano la funzione di autenticazione a due fattori).

Pertanto, se l’ID Apple di tuo interesse è stato configurato su un device di questo tipo e disponi ancora della chiave di recupero fornita da Apple in fase di configurazione (il codice di 14 cifre adibito al recupero dell’account in caso di smarrimento della password), puoi facilmente utilizzarla per reimpostare la password del profilo.

In che modo?
Te lo spiego subito.
Tanto per cominciare, collegati al sito ufficiale di Apple, seleziona la voce Hai dimenticato l’ID Apple o la password? e, quando richiesto, immetti l’email associata all’ID Apple nell’apposito campo.

Ora, clicca sul pulsante Continua, scegli di voler reimpostare La password, immetti la chiave di recupero nell’apposito campo e premi nuovamente il pulsante Continua, per passare alla fase successiva.
Ci siamo quasi:
seleziona, ora, uno dei dispositivi associati all’ID Apple per ricevere il codice di verifica di 4 cifre, inseriscilo e, quando richiesto, compila i campi Nuova passwordConferma password indicando la nuova chiave d’accesso da usare per l’ID Apple.
Per concludere, premi il pulsante Reimposta password e il gioco è fatto!

Email/Domanda di sicurezza

IMMAGINE QUI 4

Se non hai mai provveduto ad abilitare l’autenticazione a due fattori sul tuo account, puoi recuperare la password dell’ID Apple sfruttando la procedura di ripristino tramite email o domanda di sicurezza.

Ti spiego subito come fare.
Innanzitutto, collegati al sito Internet di Apple, seleziona la voce Hai dimenticato l’ID Apple o la password? e, nella pagina che compare in seguito, indica l’ID Apple del quale intendi riappropriarti.

Successivamente, premi il pulsante Continua, apponi il segno di spunta accanto alla voce La password e schiaccia nuovamente il pulsante Continua, per passare allo step successivo.

Ora, apponi il segno di spunta accanto all’opzione di recupero che ritieni più appropriata al tuo caso (Ricevere un’email oppure Rispondere alle domande di sicurezza), premi sul pulsante Continua e agisci nella maniera prevista dalla scelta effettuata in precedenza.

  • Email – attendi la comparsa del messaggio di conferma relativo all’invio della email di reimpostazione, premi il pulsante Fine e, in seguito, apri il messaggio email ricevuto da Apple e premi sul bottone Reimposta contenuto al suo interno.
  • Domande di sicurezza – indica, quando richiesto, la tua data di nascita, premi il pulsante Continua e digita la risposta alle due domande di sicurezza, avvalendoti dell’apposito campo.
    Quando hai finito, premi nuovamente sul pulsante Continua.

Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ora visualizzare una pagina relativa alla reimpostazione della chiave d’accesso:
digita la Nuova password nel campo di testo preposto, immettila nel campo Conferma Password, per controllare che essa sia stata immessa correttamente e, quando hai finito, clicca sul pulsante Reimposta password, per terminare la procedura.

Operazioni conclusive

IMMAGINE QUI 5

Ora che hai ottenuto nuovamente l’accesso al tuo ID Apple, puoi finalmente procedere con la sua eliminazione definitiva.
Prima ancora di andare avanti, però, ti consiglio di scaricare una copia di sicurezza dei tuoi dati, così da averli a disposizione laddove ne avessi bisogno in futuro.

Per poterci riuscire, collegati alla pagina dedicata del portale di Apple, effettua l’accesso utilizzando l’ID Apple recuperato in precedenza e premi sulla voce Richiedi una copia dei tuoi dati.
Fatto ciò, apponi il segno di spunta accanto ai dati che ti interessa scaricare (ad es.
Informazioni sull’account ID Apple e sul dispositivo, Attività Apple Online e Apple Store, Elenco lettura e segnalibri iCloud, Contatti iCloud, File e documenti iCloud Drive, Foto iCloud e così via) e, quando hai finito, premi il pulsante Continua.

Ora, specifica la dimensione massima dei file che comporranno il tuo archivio, avvalendoti del menu a tendina situato in alto (a scelta tra 1 GB, 2 GB, 5 GB, 10 GB e 25 GB) e, quando hai finito, clicca sul pulsante Completa la richiesta e il gioco è fatto:
una volta completata la creazione degli archivi (che potrebbe richiedere anche diversi giorni), riceverai tramite email il link per il download degli stessi.

Puoi controllare lo stato della tua richiesta in qualsiasi momento, collegandoti a questa pagina del sito di Apple e selezionando la voce Vedi i dettagli corrispondente alla dicitura Richiesta dati in corso.

Come ulteriore misura di sicurezza, ti consiglio di controllare gli eventuali abbonamenti attivi sull’ID Apple che ti appresti a eliminare e, se presenti, cancellarli.
Puoi farlo recandoti su questo sito Internet e cliccando sul pulsante Gestisci i tuoi abbonamenti.

Infine, ricorda di eliminare l’ID Apple da tutti i dispositivi a cui lo avevi associato, onde evitare di bloccarli e renderli inutilizzabili dopo la cancellazione del profilo; per poterci riuscire, collegati a questo sito Internet, effettua l’accesso utilizzando il tuo ID Apple e premi sul nome del primo device associato al tuo account (ad es.
iPhone di ) selezionandolo dalla sezione Dispositivi.

Ora, premi il pulsante Rimuovi dall’account, situato nella schermata visualizzata in seguito, e conferma la volontà di procedere, schiacciando il pulsante Rimuovi.
Ripeti gli stessi passaggi su tutti gli altri dispositivi abbinati all’account.

IMMAGINE QUI 6

Superato anche questo step, puoi procedere con la richiesta di eliminazione del tuo ID Apple:
accedi a questo sito Internet, effettua l’accesso con il profilo che intendi eliminare e seleziona la voce Inizia corrispondente alla dicitura Elimina account.

In seguito, leggi con attenzione tutte le conseguenze alle quali andrai incontro cancellando l’ID Apple (non potrai più accedere agli acquisti effettuati su iBooks, App Store e altri servizi Apple, gli elementi, i file e i documenti archiviati su iCloud verranno eliminati e così via), indica la motivazione, per la quale intendi eliminare il profilo (ad es. “Voglio smettere di usare il mio account”) e premi il bottone Continua, per passare allo step successivo.

A questo punto, leggi il contenuto della pagina che ti viene proposta, premi nuovamente il bottone Continua e, dopo aver apposto il segno di spunta accanto alla voce Ho letto e accetto queste condizioni, schiaccia ancora una volta il pulsante Continua.

In seguito, specifica un numero di telefonoindirizzo email sul quale ricevere informazioni riguardo lo stato dell’eliminazione dell’account, premi il pulsante Continua e annota il codice di sicurezza che vedi comparire a schermo.
Infine, clicca sul pulsante Continua, immetti il codice copiato in precedenza e, per confermare la volontà di eliminare l’ID Apple, consapevole che l’operazione è irreversibile, premi i pulsanti Continua ed Elimina l’account.

L’eliminazione dell’account non è immediata e può richiedere fino a un massimo di 7 giorni; una volta conclusa la procedura di cancellazione del profilo, i relativi dati saranno definitivamente eliminati e non potrai più utilizzare le credenziali associate al profilo in alcun modo.

Se hai bisogno di informazioni aggiuntive riguardo i passaggi illustrati in precedenza, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su come eliminare ID Apple, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

Come togliere un ID Apple da iPhone senza password

IMMAGINE QUI 7

Come dici?
Non hai trovato utili le informazioni che ti ho fornito nel corso di questa guida, poiché non hai intenzione di eliminare completamente il tuo ID Apple, ma vuoi dissociarlo dall’iPhone, pur non ricordandone la password?

Allora le cose sono decisamente più semplici.
Dopo aver ritrovato la password d’accesso, avvalendoti delle istruzioni che ti ho fornito in precedenza, prendi il tuo iPhone, recati in Impostazioni > [tuo nome] e fai tap sul pulsante Esci, situato in fondo alla schermata.

A questo punto, non ti resta che inserire la Password dell’ID Apple recuperata in precedenza, indicare i dati da conservare, eventualmente, nella memoria, e il gioco è fatto:
l’iPhone verrà immediatamente dissociato dal profilo Apple e, contestualmente, sarà disattivata la funzionalità Trova il mio iPhone.

Per maggiori informazioni su quest’argomento, ti rimando alla lettura del mio tutorial specifico su come eliminare account iCloud da iPhone senza password.

Come eliminare tutte le mail da iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial rispiegherò come eliminare tutte le email da iPhone.

In questa guida vedremo due procedure principali:
– come cancellare tutte le email in una casella email presente su iPhone

– come rimuovere tutti gli account email dall’iPhone

Sono due procedure totalmente diverse per raggiungere due scopi diversi.

La prima procedura invece riguarda la cancellazione delle email ricevute in una data casella email che hai impostato sul tuo iPhone, e che leggi regolarmente tramite l’app Mail.

Il secondo significa eliminare gli account di posta associati all’app Mail presente sul tuo iPhone.
I tuoi account di posta elettronica verranno scollegati dal tuo iPhone, quindi non potrai più leggere ed inviare email da questi account con il tuo iPhone. (tramite l’app Mail)

Come eliminare tutte le mail da iPhone

Da quanto hai comperato il tuo iPhone hai iniziato ad utilizzare in maniera assidua Mail, l’applicazione inclusa in iOS per gestire i messaggi di posta elettronica, ed al momento puoi ritenerti ben contento e soddisfatto della scelta fatta.
Tuttavia c’è una cosa che proprio non riesci a mandar giù:
cancellare uno alla volta tutti i vari messaggi che “intasano” il tuo account.
Non è propriamente un’esperienza piacevole, hai ragione, senza contare l’enorme perdita di tempo che ne deriva.

Eliminare tutte le mail da Mail

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo qualche riga più su, l’app Mail su iPhone (ma anche su iPad, qualora la cosa ti interessasse) integra una funzione apposita tramite la quale è possibile eliminare tutti i messaggi di posta ricevuti, inviati, salvati nelle bozze ecc.
in contemporanea.

Vediamo dunque in che modo occorre procedere per sfruttarla.
Trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Spostare tutti i messaggi nel cestino

IMMAGINE QUI 2

La prima fondamentale cosa che devi compiere per poter eliminare tutte le mail da iPhone consiste nello spostare i messaggi di posta elettronica che vuoi cancellare nel cestino di Mail.

Per riuscirci, provvedi innanzitutto ad afferrare il tuo “iPhone”, a sbloccarlo in modo tale da accedere alla home screen ed a fare tap sull’icona dell’app Mail (quella con lo sfondo azzurro e la busta delle lettere bianca).

  • Una volta visualizzata la schermata dell’app
  • espandi (se necessario) l’account che contiene tutte le e-mail che vuoi cancellare (es. Google)
  • premendo sulla freccetta che sta a destra
  • poi fai tap sulla sezione di riferimento (es. Entrata).

Se possiedi più di un account e non vuoi fare distinzioni tra gli uni e gli altri, puoi anche premere direttamente sulle voci che trovi nella parte in alto dello schermo (es. In entrata), così da visualizzare tutti i messaggi in modo unificato.

Nella schermata successiva

  • premi sulla voce Modifica che sta in alto a destra
  • premi sul pallino che trovi accanto a ciascuno messaggio in modo tale che da bianco diventi di colore azzurro.
  • premi poi sulla voce Cestina collocata nella parte in basso a destra dello schermo ed è fatta.

Svuotare il cestino

Mettendo in pratica i passaggi di cui sopra sei riuscito a spostare nel cestino di Mail tutti i messaggi ricevuti, inviate ecc.
via posta elettronica che avevi intenzione di cancellare.
Questo però non significa automaticamente che le mail in oggetto sono state eliminate definitivamente.
Per riuscirci, infatti, devi svuotare il cestino.

  • recati nella schermata principale dell’app Mail, così come visto insieme nel passo precedente
  • espandi il menu (se non risulta già tale) relativo all’account di riferimento premendo sulla freccetta che sta a destra
  • tappa sulla voce Cestino

Se poi possiedi più di un account di posta elettronica e non fai distinzioni tra gli uni e gli altri

  • tappa direttamente sulla voce Cestino che trovi nella parte in alto dello schermo, in modo tale da visualizzare tutti i messaggi in maniera unificata.

Per concludere e dunque per riuscire ad eliminare tutte le mail da iPhone in modo definitivo

  • premi sulla voce Modifica che trovi in alto a destra
  • tappa sulla dicitura Elimina tutte che sta in basso
  • conferma la scelta fatta premendo sul bottone rosso Elimina tutte nel menu che compare sullo schermo.

Eliminare tutto lo spam

IMMAGINE QUI 4

Per quel che concerne invece lo spam (la posta indesiderata), la procedura da mettere in pratica per eliminare tutte le mail da iPhone è leggermente differente rispetto a quella vista insieme poc’anzi.
Ad ogni modo, nulla di complesso.
Adesso ti spiego tutto.

Innanzitutto, recati nella schermata principale dell’app Mail come ti ho indicato nelle precedenti righe

  • espandi il menu (se non risulta già tale) dell’account per il quale vuoi andare ad agire facendo tap sula freccetta collocata a destra
  • Premi poi sulla voce Indesiderata.
  • Nella nuova schermata che andrà ad aprirsi
  • tappa sulla dicitura Modifica in alto a destra
  • poi sul collegamento Elimina tutte che si trova nella parte in basso dello schermo
  • Conferma dunque quelle che sono le tue intenzioni premendo sul pulsante rosso Elimina tutte nel menu che appare.

Nota: I messaggi di posta elettronica eliminati dalla cartella dello spam, così come ti ho appena indicato, saranno cancellati in via definitiva dal tuo account email.
Non dovrai dunque accedere anche al cestino, come nel caso delle mail “normali”, per potertene sbarazzare in maniera definitiva.

Eliminare account email

IMMAGINE QUI 5

Invece che eliminare tutte le mail da iPhone, così come ti ho indicato nelle precedenti righe, vorresti capire come fare per rimuovere un dato account di posta dal tuo iPhone andando dunque ad eliminare localmente i relativi messaggi?
Si può fare, ovviamente.
Vediamo subito in che modo.

Innanzitutto, afferra il tuo iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen e premi sull’icona di Impostazioni (quella con l’ingranaggio) dopodiché effettua un leggero scroll nella schermata visualizzata e seleziona la voce Account e password.

Nell’ulteriore schermata che a questo punto vedrai apparire, seleziona l’account in merito al quale desideri intervenire annesso alla sezione Account dopodiché premi sulla dicitura Elimina account.
Conferma dunque quelle che sono le tue intenzioni premendo sul bottone rosso Elimina da iPhone nel menu che appare.

Se l’account in merito al quale desideri intervenire è quello di iCloud, invece che la dicitura Elimina account troverai quella Esci, che dovrai premere per due volte di fila.
Tieni però presente che se utilizzi il servizio per la gestione dei tuoi dati su iPhone, uscendo dall’account iCloud non solo non visualizzerai tutte le mail ricevute mediante il relativo account di posta ma neppure gli altri dati collegati.

Qualora poi dovessi ripensarci, potrai sempre e comunque aggiungere nuovamente l’account eliminato recandoti in Impostazioni > Account e password

premendo sulla voce Aggiungi account che trovi in corrispondenza della sezione Account nella schermata visualizzata, selezionando il tipo di account che vuoi aggiungere tra quelli in elenco (es.
Google)

per effettuare la configurazione automatica oppure premendo sulla voce Altro per eseguire la configurazione manuale, fornendo i dati richiesti e scegliendo infine di abilitarne l’uso anche per la gestione della posta.

Se poi invece che eliminare in via definitiva un dato account dal tuo iPhone vorresti semplicemente disattivare la funzione relativa alla posta elettronica, dopo esserti recato in Impostazioni > Account e password e dopo aver premuto sull’account di riferimento in corrispondenza della sezione Account, porta su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Posta ed è fatta.
Praticamente ci vuole molto più tempo a spiegarlo che a farlo!

La cosa è fattibile anche nel caso dell’account iCloud

Dopo esserti recati in Impostazioni > Account e password

dopo aver premuto sulla voce iCloud in corrispondenza della sezione Account

ti basta portare su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Posta ed è fatta.

Qualora dovessi avere dei ripensamenti, potrai sempre e comunque tornare sui tuoi passi portando nuovamente su ON l’interruttore presente in corrispondenza della voce Posta nelle schermate di cui sopra.
Le modifiche avranno effetto immediato.

Per ulteriori dettagli riguardo i passaggi da compire per aggiungere nuovamente un account email su iPhone e per la gestione degli indirizzi di posta sul iPhone, puoi fare riferimento al mio tutorial su come aggiungere email su iPhone mediante il quale ho provveduto a parlarti delle pratiche in questione con maggiore dovizia di particolari.

In caso di problemi o dubbi

IMMAGINE QUI 6

Hai seguito le mie istruzioni su come eliminare tutte le mail dal tuo iPhone ma in corso d’opera è sorto qualche intoppo e non sai come far fronte alla cosa?
C’è qualche altro dubbio o problema che ti “attanaglia” e vorresti poter ricevere maggiori info al riguardo?
Allora non posso far altro se no consigliarti di rivolgerti al servizio clienti Apple.

Hai vari sistemi a tua disposizione per riuscirci, li trovi indicati (ed esplicati) proprio qui sotto.
Scegli liberamente quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, sono tuti altrettanto validi.

  • Tramite telefono – Chiama il numero verde 800 915 904 e segui le istruzioni della voce guida.
    Puoi telefonare (a costo zero) dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite il sito Apple – Collegati alla pagina apposita per il supporto online sul sito di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPhone e segui la procedura proposta per indicare il tipo di problema riscontrato e per ricevere aiuto sul da farsi.
  • Tramite l’app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPhone o su un altro tuo dispositivo iOS, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei device per i quali è possibile ottenere aiuto e vedrai una lista con varie voci.
    Pigia su quella che ti interessa e segui le istruzioni che ti vengono fornite.
  • Tramite Twitter – Scrivi all’account @AppleSupport inviandogli un tweet oppure un DM e specificando i problemi riscontrati.
    Nel giro di breve tempo dovresti ricevere una risposta da parte di Apple.
  • Tramite Apple Store – Recati di persona in un Apple Store e chiedi aiuto agli addetti.
    Puoi accedere a questa pagina Internet per scoprire dove si trova quello a te più vicino.

Se pensi di aver bisogno di maggiori info in merito alle operazioni da intraprendere per contattare Apple, puoi fare riferimento al mio tutorial dedicato a come contattare Apple tramite il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento in maniera molto molto dettagliata.

come eliminare mackeeper

come eliminare mackeeper

Attirato da una promettente pubblicità visualizzata in rete di recente hai provveduto a scaricare MacKeeper sul tuo Mac.
Poco dopo hai però provato ad eliminare il programma in oggetto da OS X seguendo la classica procedura per rimuovere applicazioni su Mac che ti ho suggerito nella mia guida su come disinstallare un programma da Mac ma evidentemente se in questo momento stai leggendo questo tutorial non sei ancora riuscito nel tuo intento.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se sei quindi interesso a scoprire come procedere per poter eliminare MacKeeper da OS X non temere, posso darti una mano io.

Prima di spiegarti quale procedura è opportuno adottare per poter eliminare MacKeeper è bene però che tu capisca di che cosa stiamo parlando.
MacKeeper è un software per OS X finito più e più volte al centro di numerose discussioni degli utenti appartenenti al mondo Mac.
Si tratta di un’applicazione per la manutenzione del sistema operativo grazie alla quale è possibile rimuovere malware, recuperare file cancellati, liberare spazio prezioso du disco e molto altro.
Sulla carta MacKeeper dovrebbe dunque permettere di velocizzare ed ottimizzare il Mac ma in realtà le cose non sanno proprio in questo modo.
Sono infatti in tanti, anzi in tantissimi gli utenti che lamentano crash, rallentamenti vari altri problemi sui loro Mac in seguito all’installazione di MacKeeper.
Sbarazzarsi di questo programma non è dunque una cattiva idea.

Fatta chiarezza a riguardo se ti interessa scoprire come fare per poter eliminare MacKeeper ti invito a sistemarti ben comodo dinanzi al tuo Mac ed a seguire le indicazioni passo-passo che andrò a fornirti nelle seguenti righe.
Non preoccuparti, anche se in questo momento potrà sembrarti complicato nulla è impossibile e ti prometto che alla fine di questa guida sarai finalmente riuscito ad eliminare MacKeeper dal tuo fido computer.

IMMAGINE QUI 1

Prima di dare il via alla procedura per eliminare MacKeeper ti consiglio di effettuare alcune operazioni, per così dire, preliminari.
Procedi quindi andando a disattivare tutte le funzioni di protezione di MacKeeper ed a decifrare eventuali file che hai criptato utilizzato questo programma.
Procedi inoltre ad uscire dal programma premendo sulla voce MacKeeper annessa alla barra dei menu in alto a sinistra e facendo poi clic su Esci da MacKeeper.
Dopo aver eseguito queste operazioni effettua un backup del tuo Mac con Time Machine attenendoti alle indicazioni presenti nella mia guida su come effettuare un backup con Time Machine.

Fatto ciò per poter eliminare MacKeeper dal tuo Mac procedi andando a rimuovere “manualmente” tutto ciò che riguarda questo fastidioso programma installato sul tuo Mac.
Nel caso in cui la rimozione manuale dei file facenti riferimento a MacKeeper non dovesse sortire l’effetto desiderato passa al secondo metodo, quello che prevede l’utilizzo del software Malwarebytes Anti-Malware for Mac.

Eliminare MacKeeper – Procedura manuale

Per eliminare manualmente MacKeeper tanto per cominciare premi in un qualsiasi punto della scrivania del Mac, clicca poi sulla voce Vai annessa nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e poi fai clic sulla voce Applicazioni presente nel menu che ti viene mostrato.

Nella nuova finestra che a questo punto andrà ad aprirsi individua l’icona di MacKeeper, cliccaci sopra con ila sto sinistro del mouse e continuando a tenere premuto trascinala sull’icona di Cestino annessa al dock.
Successivamente clicca con il tasto destro del mouse su Cestino e scegli la voce Svuota Cestino dal menu che ti viene mostrato.

Adesso premi nuovamente in un qualsiasi punto della scrivania di OS X, fai clic sulla voce Vai annessa alla barra dei menu, premi e tieni premuto il tasto alt sulla tastiera e poi fai clic sulla voce Libreria presente nel menu che ti viene mostrato.

Adesso individua la cartella Logs ed effettua un doppio clic sinistro del mouse per aprila dopodiché seleziona i file chiamati MacKeeper.log e MacKeeper.log.signed e spostali sull’icona di Cestino presente sul dock.
Successivamente clicca sull’icona di Cestino e scegli la voce Svuota Cestino dal menu che ti viene mostrato.

IMMAGINE QUI 2

Ora premi nuovamente sulla voce Vai presente sulla barra dei menu e seleziona la voce Documenti.
Nella finestra del finder che a questo punto ti viene mostrata individua la cartella MacKeeper Backups, cliccaci sopra con ila sto sinistro del mouse e continuando a tenere premuto trascinala sull’icona di Cestino presente sul dock.
Procedi quindi cliccando ancora una volta con il tasto destro del mouse sull’icona di Cestino e scegli la voce Svuota Cestino dal menu visualizzato.

Procedi ora andando a spostare in Cestino i file chiamati MacKeeper.affid.pkg.plist, MacKeeper.affid.pkg.bom, MacKeeper.pkg.plist e MacKeeper.pkg.bom.
Per trovare questi file fai clic sull’icona di Finder presente sul dock con il tasto destro del mouse, scegli la voce Vai alla cartella…, copia ed incolla (uno alla volta) i percorsi riportati di seguito e poi premi sul pulsante Vai.

  • /private/var/db/receipts/com.mackeeper.MacKeeper.affid.pkg.plist
  • /private/var/db/receipts/com.mackeeper.MacKeeper.affid.pkg.bom
  • /private/var/db/receipts/com.mackeeper.MacKeeper.pkg.plist
  • /private/var/db/receipts/com.mackeeper.MacKeeper.pkg.bom

IMMAGINE QUI 3

Adesso procedi andando ad eliminare il file delle preferenze di MacKeeper.
Per fare ciò accedi a Launchpad, clicca sulla cartella Altro e poi fai clic sull’icona dell’applicazione Terminale.
In alternativa puoi avviare Terminale accedendo a Spotlight premendo sull’icona a forma di lente di ingrandimento collocata nella parte in alto a destra della barra dei menu, digitando terminale nel campo di ricerca che ti viene mostrato a schermo e facendo clic sul primo risultato, quello presente sotto la voce Il migliore.
Ora copia ed incolla il comando sudo rm /Library/Preferences/.3FAD0F65-FC6E-4889-B975-B96CBF807B78.
Successivamente premi il pulsante Invio sulla tastiera e quando richiesto digita la password facente riferimento al tuo account utente su OS X.

IMMAGINE QUI 4

Verifica inoltre che non siano rimasti “residui” di MacKeeper sul tuo Mac nei percorsi riportati di seguito. Puoi raggiungere il percorso /private/tmp/ tramite il comando Vai alla cartella… del finder, puoi raggiungere la cartella Macintosh HD selezionando la voce Computer premendo sulla voce Vai annessa alla barra dei menu mentre per accedere alla cartella Libreria premi sulla voce Vai annessa alla barra dei menu avendo però cura di preme e di continuare a tenere premuto il tasto alt sulla tastiera.

  • /private/tmp/com.mackeeper.MacKeeper.Installer.config
  • Macintosh HD > Library > Application Support > MacKeeper
  • Macintosh HD > Library > LaunchDaemons > com.zeobit.MacKeeper.AntiVirus.plist
  • Macintosh HD > Library > LaunchDaemons > com.zeobit.MacKeeper.plugin.AntiTheft.daemon.plist
  • Libreria > Application Support > MacKeeper Helper
  • Libreria > Caches > com.zeobit.MacKeeper
  • Libreria > Caches > com.zeobit.MacKeeper.Helper
  • Libreria > Caches > com.mackeeper.MacKeeper
  • Libreria > Caches > com.mackeeper.MacKeeper.Helper
  • Libreria > LaunchAgents > com.zeobit.MacKeeper.Helper.plist
  • Libreria > LaunchAgents > com.zeobit.MacKeeper.plugin.Backup.agent.plist
  • Libreria > LaunchAgents > com.mackeeper.MacKeeper.Helper.plist
  • Libreria > Preferences > com.zeobit.MacKeeper.plist
  • Libreria > Preferences > com.zeobit.MacKeeper.Helper.plist
  • Libreria > Preferences > com.mackeeper.MacKeeper.plist
  • Libreria > Preferences > com.mackeeper.MacKeeper.Helper.plist

Per finire riavvia il tuo Mac premendo sull’icona a forma di mela morsicata che risulta collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e poi scegli la voce Riavvia….
Attendi quindi il riavvio di OS X e successivamente verifica che la procedura mediante cui eliminare MacKeeper abbia sortito l’effetto sperato.
In caso contrario leggi le righe successive.

Eliminare MacKeeper – Procedura Malwarebytes Anti-Malware for Mac

Qualora la procedura per eliminare MacKeeper che ti ho suggerito nelle precedenti righe non avesse portato i suoi buoni frutti puoi provare a far fronte alla cosa ricorrendo all’impiego dell’applicazione Malwarebytes Anti-Malware for Mac, una risorsa specifica per OS X pensata per rimuovere adware e malware in maniera semplice e veloce.
Per cominciare ad utilizzare Malwarebytes Anti-Malware for Mac sul tuo computer clicca qui per collegarti alla pagina Web ufficiale dell’applicazione.
Successivamente premi sul pulsante verde Download gratuito ed attendi che il download del software venga avviato e portato a termine.

IMMAGINE QUI 5

A download completato fai doppio clic sul file del tipo MBAM-Mac-1.1.3.7.2.dmg che è stato appena scaricato sul tuo Mac dopodiché trascina l’icona di Malwarebytes Anti-Malware for Mac sulla cartella Applications dalla finestra visualizzata ed avvia il programma mediante Launchpad o tramite Spotlight.

Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi clicca su Accept per accettare le condizioni d’uso di Malwarebytes, digita la password del tuo account utente su OS X e poi premi su Installa assistente per accedere alla schermata principale dell’antimalware.
Successivamente clicca sul pulsante Scan e attendi qualche minuto affinché il programma esegua una scansione completa del sistema.

IMMAGINE QUI 6

Al termine della scansione dovresti trovare MacKeeper fra le minacce rilevate da Malwarebytes sul computer.
Accertati quindi che ci sia il segno di spunta accanto a tutte le voci relative a quest’ultimo e clicca prima sul pulsante Remove selected items e poi su OK e Yes per riavviare il sistema e per eliminare MacKeeper.

Come eliminare ID Apple da iPhone senza password

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come eliminare l’ID Apple da iPhone senza la password.

Come eliminare ID Apple da iPhone senza password

Hai deciso di regalare il tuo vecchio iPhone a tuo figlio e preferiresti evitare di ripristinarlo, in modo tale da lasciare intatti i documenti e le foto presenti in memoria.
Per sicurezza, però, vorresti dissociare il “iPhone” in questione dall’ID Apple che avevi provveduto a collegarvi in precedenza:
un’operazione molto semplice… se solo ricordassi la password per accedere al tuo account! Nonostante tutti i tuoi sforzi, proprio non riesci a risolvere questo sgradito problema, pertanto stai pensando di riporre nuovamente il telefono nel cassetto e di acquistare, per tuo figlio, un nuovo terminale.

Aspetta un attimo, non gettare ancora la spugna:
non tutto è perduto! Se mi concederai qualche minuto del tuo tempo, ti spiegherò, nel dettaglio, come eliminare ID Apple da iPhone senza password avvalendoti dei sistemi di reimpostazione previsti da Apple (con e senza l’autenticazione a due fattori), oppure provvedendo al ripristino da remoto, tramite la sezione “Trova iPhone” di iCloud.

Eliminare ID Apple da iPhone tramite recupero password

Senza ombra di dubbio, il metodo più semplice ed efficace per eliminare ID Apple da iPhone senza password è quello che prevede l’utilizzo del sistema di recupero password di Apple.
A seguito di questa procedura, è infatti possibile cancellare l’ID Apple dal telefono anche senza ricordarne la password di partenza, e anche se si è attivata l’autenticazione a due fattori.
Ti spiego tutto, nel dettaglio, qui sotto.

Account con autenticazione a due fattori

Il sistema di autenticazione a due fattori rappresenta il metodo migliore per garantire la sicurezza del proprio account iCloud.
Quando esso è attivo, diventa possibile verificare la propria identità personale attraverso il numero di telefono oppure tramite un altro dispositivo associato allo stesso ID Apple, semplificando notevolmente la procedura di recupero password.

Dunque, se hai attivato l’autenticazione a due fattori e vuoi eliminare l’ID Apple dal tuo “iPhone”,

  • accedi alle Impostazioni di iOS,
  • premi l’icona a forma d’ingranaggio collocata nella schermata Home
  • premi sul tuo nome
  • tocca il pulsante Esci, situato in fondo alla schermata che ti viene proposta (quella di riepilogo dell’account).

Se tutto è andato per il verso giusto

  • dovrebbe aprirsi la schermata Password ID Apple, nella quale, in condizioni normali
  • dovresti immettere la chiave d’accesso del tuo account

Giacché non la ricordi

  • puoi avviare la procedura di reimpostazione password nel seguente modo:
    digita una chiave d’accesso errata
  • tocca il pulsante Disattiva
  • ripeti nuovamente questi passaggi per accedere all’area di recupero password.

Ora, fai tap sul pulsante Reimposta password e, se sul tuo telefono è stato abilitato un Codice d’accesso

inseriscilo nella schermata successiva

Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti poter impostare una nuova password, digitandola nei campi che ti vengono proposti.

In caso contrario

sfiora la voce Hai dimenticato il codice d’accesso

fai tap sul bottone Continua e indica il Numero di telefono che avevi associato all’ID Apple, all’interno del campo di testo che ti viene proposto.

Quando hai finito, sfiora il pulsante Avanti (si trova in alto a destra), premi il bottone Reimposta con numero di telefono e attendi la ricezione dell’SMS contenente il codice di verifica inviato da Apple, che dovrebbe arrivarti dopo alcuni secondi.

Laddove questo non fosse riconosciuto in automatico, immettilo manualmente nel campo Codice di verifica.

Ora, digita il codice di sicurezza che avevi impostato su uno degli altri dispositivi Apple, premi il pulsante Avanti e specifica la nuova chiave d’accesso da abbinare all’ID Apple, digitandola nelle caselle PasswordConferma.
Infine, tocca nuovamente il pulsante Avanti, per reimpostare la password.

A questo punto, la disconnessione dall’ID Apple dovrebbe avviarsi automaticamente:
provvedi, dunque, a specificare se mantenere o meno alcuni dati dell’account configurato (come i dati di Safari, dell’app Borsa,Contatti, il Portachiavi e così via), agendo sulle apposite levette e, infine, tocca il pulsante Esci, per dissociare l’ID Apple dal telefono.

IMMAGINE QUI 2

Laddove non potessi accedere al tuo numero di telefono, devi avviare la procedura di reimpostazione della password toccando la voce Non hai accesso al tuo numero registrato? e scegliendo l’opzione Reimposta da un altro dispositivo, così da poter concludere il tutto avvalendosi un secondo dispositivo abbinato al medesimo ID Apple.

Ora, dovresti visualizzare un messaggio indicante la dicitura Un messaggio con le istruzioni è stato inviato a [nome dispositivo]:
quando ciò avviene, accedi al device indicato e segui le istruzioni visualizzate a schermo, per concludere il cambio di password.

Per esempio, se il dispositivo di recupero corrisponde a un Mac, devi cliccare sulla notifica Reimposta la password (che dovrebbe comparire in alto a destra), per poi scegliere la voce Mostra e, dopo aver cliccato sul pulsante Reimposta password, inserire la nuova chiave d’accesso all’interno dei campi Nuova passwordConferma password.
Per concludere e salvare i cambiamenti apportati, clicca sul pulsante Continua.

Una volta conclusa la fase di reimpostazione della password, torna sull’iPhone dal quale intendi dissociare l’ID Apple, recati nell’area Impostazioni > [tuo nome] di iOS e premi il pulsante Esci situato in fondo alla schermata successiva.

Per concludere immetti, nel campo che ti viene proposto, la password reimpostata in precedenza, tocca il pulsante Disattiva e indica se conservare una copia dei dati associati all’ID Apple all’interno della memoria del “iPhone” o meno.
Quando hai finito, premi il pulsante Esci (in alto a sinistra), per portare a termine l’operazione.

Account senza autenticazione a due fattori

IMMAGINE QUI 3

Qualora il tuo account non fosse protetto dall’autenticazione a due fattori, dovrai seguire una procedura leggermente diversa rispetto a quella vista poc’anzi.

Tanto per cominciare, recati nelle Impostazioni di iOS (utilizzando l’icona a forma d’ingranaggio situata nella schermata Home), fai tap sul tuo nome e poi sul pulsante Esci, collocato nella parte inferiore della schermata successiva.

Fatto ciò, indica una password errata per due volte consecutive (toccando il bottone Disattiva ogni volta) e, giunto alla schermata Hai dimenticato la password, tocca il pulsante Reimposta password ad essa abbinato.

Ora, verifica che l’ID Apple sia corretto (se necessario, provvedi a inserirlo manualmente), tocca il pulsante Avanti e specifica la modalità di ripristino che preferisci utilizzare tra Usa domande di sicurezzaUsa email.

Optando per la prima opzione, dovrai specificare la tua data di nascita e, in seguito, rispondere alle domande di sicurezza impostate in fase di creazione dell’account iCloud.
Conclusa quest’operazione, tocca il pulsante Avanti (si trova in alto a destra), inserisci la nuova password nei campi che ti vengono proposti e, per finalizzare il ripristino della password, tocca i pulsanti AvantiFine.

Se tutto è andato per il verso giusto, iOS dovrebbe chiederti se salvare o meno alcuni dati relativi all’ID Apple che ti appresti a eliminare:
effettuata la tua scelta, premi il pulsante Esci, situato in alto a destra, e il gioco è fatto!

Scegliendo, invece, di effettuare il recupero della password tramite email, riceverai le istruzioni per il ripristino della stessa all’interno della casella di posta elettronica:
accedi, quindi, al messaggio ricevuto da Apple (da qualsiasi device tu preferisca) e premi il pulsante Reimposta che trovi al suo interno.
Una volta visualizzato il sito di Apple, indica la nuova password che intendi usare per il tuo account nei campi appositi e premi il pulsante Reimposta password, per portare a termine la fase di ripristino.

Ci siamo quasi:
torna sull’iPhone, accedi all’area Impostazioni > [tuo nome] di iOS, tocca il pulsante Esci situato in fondo allo schermo e, dopo aver digitato la nuova password del tuo ID Apple nell’apposito campo di testo, tocca il pulsante Disattiva e indica se mantenere o meno alcuni dati dell’account iCloud che ti appresti a dissociare.
Quando hai finito, premi il pulsante Fine, per eliminare definitivamente l’ID Apple dal telefono.

Operazioni finali

IMMAGINE QUI 4

Sebbene la dissociazione l’ID Apple dall’iPhone comporti la disattivazione del sistema “antifurto” di iOS, denominato Dov’è, ti consiglio comunque di eliminare il device dai dispositivi abbinati all’ID Apple in questione, se sai che non lo utilizzerai più.

Per agire in tal senso, collegati alla pagina Web di gestione dell’account Apple (che puoi raggiungere anche digitando manualmente l’indirizzo appleid.apple.com) avvalendoti dell’app che utilizzi solitamente per navigare in Internet (ad es.
Safari) e accedi utilizzando l’ID Apple e la password reimpostata in precedenza, oppure tramite Face ID/Touch ID.
Se richiesto, completa poi l’autenticazione a due fattori, indicando il codice d’accesso ricevuto sul dispositivo.

Ad accesso effettuato, sfiora la voce Dispositivi, fai tap sul nome dell’iPhone dal quale hai cancellato l’ID Apple e, per finalizzare la dissociazione, tocca i pulsanti Rimuovi dall’accountRimuovi.
In caso di ripensamenti, puoi associare nuovamente il “iPhone” all’ID Apple accedendo allo stesso tramite la sezione Impostazioni > [tuo nome] di iOS.

Eliminare ID Apple da iPhone senza password da remoto

IMMAGINE QUI 5

È tua intenzione eliminare ID Apple da iPhone senza password ma non puoi più accedere fisicamente al dispositivo in questione?
In tal caso, è necessario effettuare l’inizializzazione a distanza del “iPhone”, che consiste nel riportarlo allo stato di fabbrica attraverso l’apposita funzionalità offerta dal servizio “Dov’è” di Apple.
È possibile portare a termine questa procedura agendo da qualsiasi browser per computer.

Dunque, per cominciare, collegati al sito Web di iCloud, clicca sul link Hai dimenticato l’ID Apple o la password? e digita l’indirizzo email abbinato al tuo ID Apple nell’apposito campo di testo.
Quando hai finito, clicca sul pulsante Continua e, se avevi associato un numero di telefono all’account in questione, provvedi a confermarlo, per validare la tua identità.

A questo punto, se il tuo account è protetto dall’autenticazione a due fattori, dovresti ricevere una notifica su uno degli altri device associati allo stesso ID Apple, che ti permetterà di avviare la fase di reimpostazione della password:
se, per esempio, hai associato un altro iPhone o un iPad, devi toccare il pulsante Consenti visualizzato a schermo e, quando richiesto, immettere la nuova password nei campi di testo visualizzati a schermo.

Sui Mac, invece, devi cliccare sulla notifica visualizzata in alto a destra e, quando richiesto, indicare la nuova password nel modulo che viene mostrato.

Qualora il tuo account non fosse, invece, protetto dall’autenticazione a due fattori, ti verrà chiesto di reimpostare la password seguendo la procedura “classica”:
apponi, quindi, il segno di spunta accanto alla voce la password, così da specificare l’intenzione di recuperare la chiave d’accesso all’account, clicca sul pulsante Continua e scegli se procedere con il ripristino password ricevendo un’email, oppure rispondendo alle domande di sicurezza.

Fatta la tua scelta, clicca sul pulsante OK e procedi seguendo i passaggi più adatti al metodo di reimpostazione da te scelto:
se, ad esempio, hai optato per la ricezione di un’email, apri il messaggio di posta elettronica ricevuto da parte di Apple, clicca sul pulsante Reimposta contenuto al suo interno e segui le istruzioni a schermo, in modo da finalizzare il ripristino della password.

Se, invece, hai scelto di rispondere alle domande di sicurezza, immetti la tua Data di nascita nel campo di testo preposto, clicca sul pulsante Continua e, dopo aver specificato la risposta alle domande di sicurezza, clicca nuovamente sul bottone Continua e digita la nuova password nei campi di testo proposti.
Per concludere, clicca sul pulsante Reimposta password e il gioco è fatto!

In caso di problemi o dubbi riguardo i passaggi appena indicati, puoi far riferimento alla mia guida su come recuperare la password di iCloud, nella quale ho avuto modo di trattare l’argomento con dovizia di particolari.

Conclusa la fase di ripristino della password, collegati nuovamente alla pagina Web iniziale di iCloud, inserisci le credenziali del tuo ID Apple negli appositi campi e clicca sul pulsante della freccia, per effettuare il login nell’account.

IMMAGINE QUI 6

A questo punto, seleziona l’icona Trova iPhone dalla console di controllo che ti viene mostrata a schermo, fai clic sulla voce Tutti i dispositivi situata in alto e scegli, dalla lista proposta, il nome dell’iPhone sul quale intendi portare a termine il ripristino.

Finalmente ci siamo! Superato anche questo step, clicca sulla voce Inizializza l’iPhone annessa alla nuova schermata che ti viene proposta, premi il pulsante Inizializza e, per confermare la tua identità e avviare l’inizializzazione remota del telefono, immetti la password ripristinata in precedenza.

Il ripristino del “iPhone” avverrà non appena esso sarà acceso e collegato a Internet; finché ciò non avviene, visualizzerai il messaggio Inizializzazione in sospeso e avrai la possibilità di annullare la fase di reimpostazione ai parametri di fabbrica, cliccando sul pulsante Richiesta interruzione inizializzazione.

Non appena la fase di ripristino sarà avviata, invece, visualizzerai il messaggio Inizializzato [Tempo]:
a partire da quel momento, non potrai più tornare sui tuoi passi.
Insieme al tempo trascorso dall’inizializzazione, inoltre, ti verrà proposto anche un pulsante per Rimuovere dall’account il telefono in questione:
qualora il dispositivo non ti appartenesse più, oppure se non intendi servirtene in futuro, premi il summenzionato bottone, per dissociarlo dall’ID Apple in uso.

come eliminare foto da mac

come eliminare foto da mac

Hai recentemente dato un’occhiata al disco del tuo Mac e… accidenti, è quasi completamente pieno! Di conseguenza, hai deciso di fare una bella pulizia di file “inutili”, partendo proprio da quelle fotografie per te insignificanti e rimaste lì, da tempo, a occupare spazio su disco prezioso.
Il problema, però, è che non sei molto pratico col computer, non sai come eliminare foto da Mac e provi imbarazzo nel chiederlo ai tuoi amici, poiché ritieni che si tratti di un argomento troppo scontato.

Lascia che te lo dica:
non esistono domande futili, banali o per cui provare vergogna, ma soltanto risposte che non si conoscono, e che io ho tutta l’intenzione di soddisfare per te! Nelle righe a venire, infatti, ti illustrerò in modo dettagliato le modalità di cancellazione delle fotografie salvate nel Mac, siano esse provenienti dal “rullino” del computer oppure dallo spazio online di iCloud.
Inoltre, sarà mia cura mostrarti il funzionamento di un valido programma di terze parti utile a rilevare le immagini duplicate in men che non si dica.

Dunque, senza attendere un solo secondo in più, prenditi qualche minuto di tempo per te e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa lettura, saprai far fronte alla necessità che ti si è venuta a creare.
Detto ciò, non mi resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Come eliminare foto da album Mac
  • Come eliminare foto da iCloud su Mac
  • Come eliminare foto doppie da Mac 
  • Come cancellare foto da Mac
  • Come cancellare l’applicazione Foto da Mac

Come eliminare foto da album Mac

IMMAGINE QUI 1

Eliminare le foto da un album salvato sul Mac è davvero molto semplice:
tutto ciò che devi fare è aprire il programma di gestione delle immagini di macOS, selezionare l’album su cui ti interessa agire e, nel giro di un paio di clic, liberarti delle foto a te sgradite.

Per prima cosa, avvia dunque il programma Foto, cliccando sulla relativa icona annessa alla barra Dock (quella a forma di fiore colorato), dopodiché identifica la sezione I miei album nella barra laterale del programma ed espandila, cliccando sulla punta di freccia collocata alla sua sinistra.

Fatto ciò, identifica l’immagine che desideri cancellare, fai clic destro sulla sua anteprima e scegli la voce più appropriata, in base all’operazione che intendi compiere: Nascondi una foto, per inibire la visualizzazione dell’anteprima dell’immagine (che resterà comunque nell’album); Rimuovi dall’album, per eliminare la foto dall’album (lasciando però il file sul disco); oppure Elimina 1 foto, per cancellare completamente la foto sia dall’album che dal disco.

Se lo desideri, puoi selezionare più foto contemporaneamente, aiutandoti con la combinazione di tasti cmd+clic. Per visualizzare contemporaneamente tutte le immagini salvate sul Mac, senza suddividerle per album, invece, devi, cliccare sulla voce Foto annessa alla sezione Libreria della barra laterale sinistra del programma.

Hai il servizio Libreria foto di iCloud attivo sul tuo ID Apple?
In questo caso, puoi istruire il Mac in modo che cancelli automaticamente dal disco tutte le foto (e i video) che sono già presenti sul cloud e che occupano – inutilmente – spazio sul disco locale.
Per fare questo, apri l’applicazione Foto di macOS, recati nel menu Foto > Preferenze (in alto a sinistra), seleziona la scheda iCloud dalla finestra che si apre e metti la spunta sull’opzione Ottimizza archiviazione Mac.

IMMAGINE QUI 2

Da questo momento in poi, vedrai comunque le miniature di tutte le tue foto e i tuoi video in Foto ma, di fatto, alcune foto e alcuni video verranno cancellati dal disco locale:
se richiamati, verranno scaricati “al volo” da iCloud e quindi visualizzati alla massima risoluzione.
Comodo, vero?

Come eliminare foto da iCloud su Mac

IMMAGINE QUI 3

Se è tua intenzione cancellare le foto di iCloud agendo dal Mac, puoi seguire due strade diverse:
la prima, nonché la più semplice, è quella di agire tramite il programma Foto.
La seconda, invece, prevede l’accesso alla versione Web di iCloud, tramite il browser.
Prima di procedere, ricorda che le foto cancellate da iCloud saranno eliminate da tutti i dispositivi sincronizzati con l’account, e non soltanto dal Mac da cui stai agendo.

Tutto chiaro?
OK, iniziamo.
Per eliminare foto da iCloud su Mac tramite il programma Foto, avvia innanzitutto il software, clicca sul menu Foto collocato nell’angolo superiore sinistro (sul pannello del Mac) e seleziona la voce Preferenze….

In seguito, fai clic sulla scheda iCloud e, se non l’hai ancora fatto, provvedi ad associare al Mac l’account su cui intendi agire, premendo il bottone Continua e seguendo le istruzioni che ti vengono proposte.
Se hai già abbinato il tuo ID Apple (e quindi il relativo account iCloud) al computer, questo passaggio non è, invece, necessario.

Ad accesso effettuato, apponi il segno di spunta accanto alla voce Libreria foto di iCloud e chiudi la finestra delle impostazioni, quindi clicca sulla voce Foto collocata nella barra sinistra del programma e individua l’immagine (o le immagini) di cui vuoi liberarti.
Al bisogno, puoi selezionare più immagini contemporaneamente usando la combinazione cmd+clic.

Per cancellare definitivamente le immagini dalla libreria di iCloud, fai clic destro su una delle foto selezionate, scegli la voce Elimina X foto dal menu che ti viene proposto (in alternativa, puoi premere il tasto backspace della tastiera) e clicca sul pulsante Elimina annesso alla schermata d’avviso visualizzata in alto.

IMMAGINE QUI 4

Come già accennato in precedenza, puoi effettuare la stessa operazione direttamente dal sito Web di iCloud:
visita, dunque, il link che ti ho appena fornito, effettua l’accesso al portale inserendo le credenziali del tuo ID Apple e clicca sull’icona Foto residente nella schermata che va ad aprirsi.

Ora, fai clic sulla foto che intendi eliminare (oppure usa la combinazione cmd+clic per effettuare una selezione multipla), clicca sul pulsante a forma di cestino collocato in alto e conferma la volontà di procedere, premendo il bottone Elimina situato nella schermata d’avviso che ti viene proposta.

Ti ricordo che, una volta eliminate, le immagini restano disponibili per le successive 72 ore nella sezione Eliminati di recente:
per recuperarle, accedi a quest’ultima, seleziona la foto di tuo interesse e clicca sulla voce Recupera collocata in alto a destra.
Trascorsi 3 giorni, le foto vengono cancellate definitivamente.

Come eliminare foto doppie da Mac

IMMAGINE QUI 5

Vuoi eliminare foto doppie da Mac ma la tua raccolta è talmente ampia da non essere in grado di farlo “manualmente”?
Nessun problema, in questo caso può venirti in aiuto un programma come Gemini 2 di MacPaw.
Se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di uno dei migliori software per la ricerca di file duplicati su macOS, dotato di un’interfaccia molto intuitiva e con pieno supporto per le immagini.

Il programma costa 19,95€/anno, ma dispone di una versione di prova che può essere impiegata per analizzare i file duplicati e aprire automaticamente le cartelle che li contengono.
La procedura di cancellazione automatica, come scoprirai tra breve, è, invece, disponibile soltanto per la versione a pagamento.

Ad ogni modo, per scaricare Gemini, collegati al suo sito Internet ufficiale, clicca sul pulsante Free Download e attendi che il file venga scaricato completamente sul computer.
Quando ciò avviene, lancia il pacchetto appena ottenuto (ad es. Gemini2.dmg) e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac, servendoti della finestra che ti viene mostrata.

Successivamente, avvia il programma richiamandolo dal Launchpad e premi i pulsanti Accetto Cerca duplicati, per avviare subito la scansione del disco alla ricerca di “cloni”.
Premi, quando richiesto, sui pulsanti OK/Apri per consentire al programma l’accesso a varie cartelle e attendi pazientemente che l’analisi venga portata a termine.

A scansione terminata, clicca sul bottone Pulizia smart, per far sì che il software elimini automaticamente tutti i “cloni” per conto tuo, oppure sul pulsante Controlla i duplicati, per analizzare i risultati della scansione.
Personalmente, ti consiglio di optare per quest’ultima scelta.

Giunto alla finestra di controllo, clicca sulla voce Immagini collocata nella parte sinistra della finestra, poi sulla freccia annessa al nome della foto duplicata, dunque, apponi il segno di spunta su quella da cancellare (di base, verrà selezionata la copia meno recente).
Se necessario, ripeti l’operazione per tutti i cloni rilevati.

Quando hai finito, clicca sul pulsante Elimina nel finder per aprire la cartella che contiene il clone, fai clic destro sulla relativa anteprima e seleziona la voce Sposta nel cestino dal menu proposto.
In seguito, fai clic destro sull’icona del cestino e premi per due volte consecutive su Svuota cestino.

Se hai acquistato la versione a pagamento del programma, puoi, invece, cliccare sul pulsante Pulizia smart e lasciare a Gemini il compito di eliminare i file selezionati per tuo conto.

Sebbene Gemini sia uno dei migliori software per l’eliminazione dei file duplicati su Mac, non è sicuramente l’unico:
se cerchi altre soluzioni simili, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come cancellare i file doppi, in cui ti ho illustrato alcune valide alternative, anche gratuite, a questo programma.

Come cancellare foto da Mac

IMMAGINE QUI 6

Preferisci cancellare “manualmente” le foto dal Mac, intervenendo direttamente sui file presenti sul disco (e non tramite il programma Foto)?
Nessun problema, puoi effettuare quest’operazione avvalendoti del Finder, il gestore file incluso “di serie” nel sistema operativo macOS.

Tieni però presente che si tratta di una procedura non “ufficialmente” prevista da macOS:
in quanto tale, essa potrebbe avere conseguenze impreviste sul funzionamento di Foto e delle librerie di sistema.
Non dire che non ti avevo avvisato!

Ad ogni modo, per procedere in tal senso, avvia il programma cliccando sull’icona del fumetto sorridente collocata nel Dock, quindi recati nella cartella che contiene le foto che vuoi cancellare (ad es.
la Scrivania) utilizzando la barra sinistra del software.

Come avrai certamente notato, la cartella contenente le immagini salvate sul Mac non è immediatamente visibile:
per accedervi, clicca sul menu Vai collocato in cima allo schermo, seleziona la voce Computer tra quelle proposte, quindi fai doppio clic sull’icona del disco del Mac e ripeti l’operazione sulle cartelle Users[Tuo nome utente] (quella a forma di casetta) e Immagini.

A questo punto, fai clic destro sull’icona della Libreria di foto, scegli la voce Mostra contenuto pacchetto dal menu che ti viene proposto e fai ancora doppio clic sulla cartella Masters:
lì risiedono tutte le foto salvate nella libreria del Mac, suddivise per anno, mese, giorno e identificativo (all’interno di ciascuna cartella, troverai altre sotto-cartelle).

Una volta individuata l’immagine da cancellare, fai clic destro sulla stessa e seleziona la voce Sposta nel cestino dal menu contestuale, quindi fai clic destro sull’icona del cestino, poi sulla voce Svuota cestino annessa al menu proposto e, infine, sul pulsante Svuota cestino.

Se lo desideri, puoi eliminare i file anche senza “passare” dal cestino.
Per farlo, clicca sulla foto di tuo interesse e, tenendo premuto il tasto opzione/alt, clicca sul menu File del Finder e scegli la voce Elimina adesso… dal menu proposto.

Come facilmente intuibile, puoi seguire i medesimi passaggi per cancellare le foto da qualsiasi cartella e unità di memoria, la procedura non è valida solo per le foto ospitate nella libreria dell’applicazione Foto.

Come cancellare l’applicazione Foto da Mac

IMMAGINE QUI 7

Come dici?
Il gestore fotografico incluso “di serie” in macOS proprio non ti piace, quindi vorresti cancellare l’applicazione Foto da Mac perché trovi inutile il programma?
Puoi farlo, certo, ma lascia che ti dia un importante avvertimento:
Foto è un programma di sistema e, per eliminarlo, devi disattivare le protezioni di macOS, esponendo, dunque, il sistema a potenziali rischi di sicurezza.
Oltretutto, la sua eliminazione potrebbe condurre a comportamenti inaspettati di macOS e costringerti, nel peggiore dei casi, a inizializzare nuovamente il sistema.

Per questo motivo, ti consiglio di lasciare l’applicazione lì dov’è e di avvalerti di software “alternativi”, senza far caso a essa:
per esempio, puoi usare il programma Acquisizione Immagine, disponibile nella cartella Altro del Launchpad, per importare le foto dall’iPhone/iPad al computer.
Se ben ti ricordi, ti ho già parlato di questa possibilità nel mio tutorial dedicato al trasferimento delle foto da iPhone al Mac.

Qualora avessi, invece, bisogno di un programma che ti permetta di manipolare le tue immagini, invece, puoi dare un’occhiata alla guida che ho dedicato all’argomento, in cui ti ho parlato di alcune valide soluzioni progettate per lo scopo.

Come dici?
Sei ben consapevole dei rischi che ti appresti a correre e vuoi eliminare definitivamente l’applicazione Foto dal Mac?
Allora procedi come segue.
Innanzitutto, spegni completamente il Mac e riaccendilo tenendo premuti i tasti cmd+r per avviarlo in modalità di ripristino:
tieni premuti i due tasti finché non vedi comparire una barra di avanzamento sovrastata dal logo di Apple.

Giunto alla schermata di avvio avanzato, scegli la voce Usa l’italiano come lingua principale e clicca sulla freccia collocata in basso al centro.
Successivamente, clicca sul menu Utilità collocato in alto, scegli la voce Terminale collocata al suo interno, quindi provvedi a disattivare SIP (il sistema di protezione del software di sistema) impartendo il comando csrutil disable e premendo il tasto Invio della tastiera.
Quando richiesto, immetti la password del Mac per autorizzare il sistema a compiere questa (pericolosa) operazione.

A questo punto, riavvia il Mac in modo “normale”, effettua l’accesso al sistema e, per accertarti che SIP sia disattivato, apri nuovamente il Terminale e impartisci il comando csrutil status seguito dalla pressione del tasto Invio:
se tutto è filato liscio, dovresti ricevere in output la frase System Integrity Protection status:
disabled
.

Per concludere, apri la cartella Applicazioni del Mac e disinstalla il programma esattamente come faresti di solito:
fai clic destro sull’icona di Foto e seleziona la voce Sposta nel cestino dal menu contestuale che compare a schermo.
Tutto qui!

Quando hai finito, ti consiglio fortemente di attivare nuovamente SIP:
per farlo, accedi alla modalità di ripristino del Mac come ti ho mostrato in precedenza, richiama il Terminale e impartisci il comando csrutil enable seguito dalla pressione del tasto Invio.

come eliminare foto da facebook da iphone

come eliminare foto da facebook da iphone

Dopo aver caricato una foto su Facebook usando il tuo iPhone, ti sei accorto che lo scatto è venuto davvero male.
Ora, quindi, vorresti cancellare l’immagine dal tuo profilo ma non sei riuscito a capire come fare.
No problem! Ti aiuto io, se vuoi.

Dammi cinque minuti del tuo tempo e ti spiegherò nella maniera più facile possibile come eliminare foto da Facebook da iPhone usando la app ufficiale del social network oppure il browser dello smartphone.
Preparati a dire addio alle tue foto venute male!

Se vuoi scoprire come eliminare foto da Facebook da iPhone ed hai installato la app ufficiale di Facebook sul tuo “iPhone”, tutto quello che devi fare è avviare l’applicazione, premere sul pulsante menu collocato in alto a sinistra (quello con le tre linee bianche orizzontali) e selezionare il tuo nome dalla barra laterale che compare a sinistra.
Si aprirà la pagina del tuo profilo.

A questo punto, premi sul riquadro Foto collocato sotto la copertina della tua pagina e, nella schermata che si apre, seleziona la voce Album per visualizzare l’elenco di tutti gli album che hai caricato su Facebook.
Seleziona quindi la raccolta in cui si trova la foto che desideri eliminare e premi sulla sua anteprima per ingrandirla.

Adesso, sfiora lo schermo di iPhone per far comparire il menu di gestione delle foto e premi prima sull’icona con la freccia in alto a destra e poi sul pulsante rosso Elimina foto ed Elimina per completare l’operazione.
In questo modo, puoi cancellare in qualsiasi momento le foto che hai caricato su Facebook usando il tuo iPhone.

Se poi non ti accontenti delle singole foto e vuoi cancellare album interi, sappi che puoi fare anche questo.
Basta andare nella sezione Album della app di Facebook (come visto prima), strisciare il dito sul nome della raccolta da cancellare e premere sul pulsante rosso Elimina che compare sulla destra.
Più facile di così?

IMMAGINE QUI 1

Adesso invece vediamo come eliminare foto da Facebook da iPhone agendo via browser, ad esempio Safari.
Il primo passo che devi compiere è collegarti a Facebook, eseguire l’accesso (se non lo hai ancora fatto), premere sul pulsante menu collocato in alto a sinistra e selezionare il tuo nome dalla barra laterale che compare a sinistra.

A questo punto, premi sul riquadro Foto collocato sotto la copertina della tua pagina e scegli l’album dal quale vuoi eliminare le immagini.
Seleziona quindi la foto da cancellare e premi prima sulla voce Modifica foto collocata in basso e poi su Elimina foto ed Elimina per completare l’operazione.
Visto?
Semplice e veloce.

come eliminare congratulazioni hai vinto su iphone

come eliminare congratulazioni hai vinto su iphone

Mentre navigavi online con il tuo iPhone, sei stato “bombardato” da pagine pubblicitarie con scritto “Congratulazioni, hai vinto”?
Ahimè non sei il solo:
questo tipo di pubblicità, così invasivo e fastidioso, è piuttosto comune, sono tantissimi gli utenti dello smartphone Apple che ogni giorno si ritrovano a combattere con esso.
E purtroppo non finisce qui!

In alcuni casi, infatti, la visualizzazione del fatidico messaggio ” Congratulazioni, hai vinto!” è accompagnato dall’attivazione di servizi in abbonamento che comportano esborsi indesiderati e intaccano il credito telefonico su base mensile o addirittura settimanale.
Terribile, vero?
Concordo, ma per fortuna ci sono delle impostazioni che si possono attivare sullo smartphone o richiedere al proprio operatore telefonico e che permettono di ridurre i fastidi relativi alle pubblicità invasive.

Vuoi sapere a cosa mi riferisco e, più in particolare, come eliminare “Congratulazioni hai vinto su iPhone”?
Allora non perdere altro tempo:
ritagliati qualche minuto tutto per te, leggi le indicazioni che sto per darti e cerca di metterle in pratica.
Vedrai, al termine della lettura sarai riuscito a sbarazzarti delle pubblicità più invasive e degli abbonamenti indesiderati attivi sulla tua linea.
In bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Bloccare i pop-up
  • Disattivare gli abbonamenti a pagamento
  • TIM
  • Vodafone
  • Wind
  • Tre
  • MobilePay
  • Rimborso degli abbonamenti indesiderati

Bloccare i pop-up

IMMAGINE QUI 1

Il primo modo per evitare la visualizzazione delle pagine pubblicitarie su iPhone è attivare (qualora non fosse già attivo) il blocco dei pop-up in Safari.
I pop-up, qualora non lo sapessi, sono le finestre a comparsa che sul Web vengono utilizzate spesso per mostrare pubblicità “a tradimento”, mentre Safari è l’applicazione predefinita di iPhone per la navigazione in Internet.

Ora che hai tutto chiaro, passiamo all’azione.
Per attivare il blocco dei pop-up in Safari, apri il menu Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), seleziona la voce Safari dalla schermata che si apre e, se non è già attiva, sposta su ON la levetta relativa alla funzione Blocca finestre a comparsa (dovrebbe trovarsi quasi alla fine del menu).

IMMAGINE QUI 2

Da adesso in poi, la visualizzazione dei pop-up pubblicitari in Safari dovrebbe essere annullata, o comunque ridotta in maniera drastica.

Se, purtroppo, sei già incappato in diverse pagine a comparsa e non sai come chiuderle, fai tap sull’icona con i due quadratini che si trova nell’angolo in basso a destra della finestra di Safari, individua le pagine da chiudere e premi sulla [x] collocata sulle loro miniature.
In alternativa sfiorale e spostale verso sinistra con il dito.

IMMAGINE QUI 3

Se Safari risulta bloccato e non ti permette di chiudere le pagine pubblicitarie, forza la chiusura completa del browser.
Per compiere quest’operazione, richiama il menu del multitasking di iOS premendo il tasto Home dell’iPhone per due volte consecutive, individua Safari e sposta la sua finestra verso l’alto, in modo da farla scomparire.

Se hai un iPhone X, effettua uno swipe dal fondo dello schermo al centro e tieni premuto fin quando non compare la lista di tutte le app aperte, dopodiché tieni premuto il dito su una qualsiasi delle finestre visualizzate sullo schermo, aspetta che compaia il simbolo (-) su di esse e sposta verso l’alto quella di Safari, in modo da forzare la chiusura del browser.

IMMAGINE QUI 4

Una volta chiuso Safari, dovresti essere in grado di avviare nuovamente quest’ultimo e chiudere le pagine pubblicitarie come spiegato in precedenza.

Qualora il blocco pop-up di Safari non dovesse soddisfarti appieno, puoi provare a usare un altro browser, come ad esempio Chrome o Firefox per iOS, che includono entrambi delle ottime funzioni per il blocco delle finestre a comparsa (attive di default).

Disattivare gli abbonamenti a pagamento

IMMAGINE QUI 5

Dopo aver visualizzato la pagina con scritto “Congratulazioni hai vinto” sul tuo iPhone ti è stato attivato un abbonamento a pagamento?
Niente panico, è una cosa che può succedere, ma anche a questo c’è una soluzione.

Per prima cosa, apri l’app Messaggi di iOS (l’icona del fumetto verde che si trova in home screen) e controlla tutti gli SMS che hai ricevuto di recente:
tra di essi dovrebbe esserci anche un messaggio di conferma relativo all’attivazione dell’abbonamento.
Apri il messaggio in questione e al suo interno dovresti trovare le istruzioni necessarie alla disattivazione dell’abbonamento:
in genere si tratta di  inviare un SMS con scritto NO o STOP a un numero indicato nel messaggio, oppure di chiamare un numero di telefono e seguire la voce guida per richiedere la disattivazione del servizio a valore aggiunto (tecnicamente detto VAS).

IMMAGINE QUI 6

Dopo aver seguito le indicazioni relative alla disattivazione dell’abbonamento che si era attivato sulla tua linea, assicurati di ricevere un SMS di conferma relativo all’annullamento del VAS.
Se non ricevi l’SMS di conferma, ripeti l’operazione.
Dopodiché rivolgiti al tuo operatore telefonico per richiedere l’annullamento e, se vuoi, il blocco preventivo di tutti i servizi a valore aggiunto sulla tua linea.
Qui sotto trovi tutti i passaggi che devi compiere, operatore per operatore.

TIM

  • 119 – contatta il 119 e chiedi a un operatore di disattivare tutti i VAS attivi sulla tua linea e bloccare preventivamente l’attivazione di nuovi servizi simili in futuro.
    Se non sai come parlare con un operatore TIM, segui le indicazioni presenti nella mia guida sull’argomento.
  • 800.442299 – chiama questo numero e segui le indicazioni della voce guida per disattivare i VAS attivi sulla tua linea, nel caso in cui il 119 non sia stato d’aiuto.
  • SMS – invia un SMS al 119 con scritto disattivazione servizi VAS.
    In questo modo annullerai tutti i servizi in abbonamento attivi sulla tua linea e impedirai la loro attivazione in futuro.

Per maggiori informazioni sulla gestione dei VAS da parte di TIM, consulta il sito ufficiale dell’operatore.

Vodafone

  • 190 – se sei un cliente Vodafone, puoi chiamare il 190 e metterti in contatto con un operatore per chiedere l’annullamento di tutti i VAS attivi sulla tua linea e bloccare l’attivazione di servizi simili in futuro.
    Se ti servono informazioni più dettagliate su come contattare operatore Vodafone, segui il mio tutorial sull’argomento.

Se, invece, vuoi maggiori informazioni su come Vodafone gestisce i contenuti a valore aggiunto, fai un “salto” sul sito Internet dell’operatore.

Wind

  • 155 – chiama il 155 e mettiti in contatto con un operatore per disattivare gli abbonamenti a pagamento e richiedere la loro inibizione in futuro.
    Se hai bisogno di istruzioni dettagliate su come parlare con un operatore Wind, consulta il mio tutorial dedicato al tema.
  • SMS – invia un SMS con scritto STOP al numero 48048 (se vuoi disattivare un servizio di tipo Info SMS) o al numero 48005 (se vuoi disattivare un servizio di tipo Info MMS).

Collegati al sito Internet di Wind per avere maggiori informazioni sui VAS e la loro gestione da parte dell’operatore.

Tre

  • 133 – se sei un cliente Tre, puoi contattare il 133, chiedere di parlare con un operatore e formulare la tua richiesta di disattivazione dei VAS (con relativo blocco futuro per i servizi di questo tipo).
    Per maggiori dettagli su come contattare operatore Tre, leggi la mia guida al riguardo.

Se, invece, vuoi più informazioni sulla gestione dei VAS da parte di Tre, consulta il sito Internet dell’operatore.

MobilePay

Se sulla tua linea è stato attivato un abbonamento a marchio MobilePay, sappi che non puoi rivolgerti al tuo operatore per annullarlo:
devi agire direttamente sul sito Internet di MobilePay, che, qualora non lo sapessi, è una piattaforma di pagamento unica che gestisce i VAS indipendentemente dall’operatore a cui fa capo la linea dell’utente.

Per annullare un abbonamento targato MobilePay, collegati al sito Internet del servizio, clicca sulla voce Selfcare collocata in alto a destra e clicca sul pulsante arancione Accedi a SelfCare. Compila quindi il modulo che ti viene proposto digitando il numero di cellulare sul quale sono stati attivati i VAS, seleziona il tuo operatore dall’apposito menu a tendina e per premi sul pulsante Invia password.

A questo punto, digita, sempre sul sito di MobilePay, la password che riceverai via SMS, fai clic sul pulsante Entra, individua i servizi che vuoi disattivare nella scheda Pagamenti e procedi alla loro disattivazione  i cliccando prima sul pulsante Disattiva e poi su OK.

Successivamente, vai nella scheda Abbonamenti e disattiva i servizi in abbonamento attivi sulla tua linea seguendo la stessa procedura vista per la sezione SelfCare.

In caso di ulteriori dubbi, puoi scoprire come disattivare MobilePay definitivamente leggendo il mio tutorial dedicato.

Rimborso degli abbonamenti indesiderati

IMMAGINE QUI 7

Se hai scoperto di avere dei VAS attivi sulla tua linea da meno di 7 giorni, puoi contattare il tuo operatore e chiedere un rimborso di quanto speso. Alcuni operatori, come ad esempio TIM, permettono di chiedere il rimborso fino a 12 giorni dall’attivazione degli abbonamenti.
Per maggiori info al riguardo, leggi la mia guida su come disattivare abbonamenti.

Nota: è consigliabile inoltrare la richiesta di rimborso insieme a quella di disattivazione dei VAS.
In alcuni casi, infatti, gli operatori richiedono che i servizi in abbonamento siano ancora attivi per poterne verificare i tempi di attivazione (e quindi l’ammontare del rimborso che spetta all’utente).

come eliminare amici da facebook iphone

come eliminare amici da facebook iphone

Hai acquistato da pochi giorni il tuo primo iPhone e stai cercando di approfondire il funzionamento della app di Facebook.
Molte delle funzioni base del social network le hai trovate senza troppi problemi ma altre, come ad esempio la rimozione di una persona dalla lista degli amici, no.
Eccomi allora pronto qui per darti una mano.

Nella guida di oggi, scopriremo infatti come eliminare amici da Facebook iPhone utilizzando esclusivamente la app del social network per il telefonino di casa Apple.
In questo modo, potrai non solo rimuovere un utente dai contatti ma anche bloccarlo impedendogli di rimettersi in contatto con te.
Ecco come in dettaglio.

Per imparare come eliminare amici da Facebook iPhone, devi avviare l’applicazione del social network sul tuo “iPhone” e recarti sul profilo della persona che vuoi rimuovere dagli amici.
Per fare ciò, puoi cliccare sulla loro foto nella schermata principale della app oppure cercarli tramite la barra di ricerca che compare premendo sul pulsante Menu (l’icona con le tre linee orizzontali che si trova in alto a sinistra).

Una volta aperta la pagina del profilo della persona da rimuovere dalla lista dei contatti, premi sul pulsante Amici che si trova sotto la sua immagine del profilo e seleziona la voce Rimuovi dagli amici dal menu che compare nella parte bassa dello schermo.
In questo modo, l’amicizia verrà tolta in maniera istantanea.

Se oltre a rimuovere un utente dagli amici vuoi anche bloccarlo, puoi premere sulla freccia collocata in alto a destra e selezionare la voce Blocca dal menu che compare.
Conferma dunque l’operazione premendo sul pulsante Blocca e la persona selezionata non potrà più taggarti, invitarti a gruppi/eventi o aggiungerti agli amici.

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi eliminare amici da Facebook iPhone in gran quantità, puoi risparmiarti la fatica di entrare nel profilo di ciascuno e fare tutto dalla pagina per la gestione dei contatti di Facebook.
Puoi accedervi molto facilmente premendo sull’icona Menu della app e selezionando la voce Amici dalla barra laterale che compare nella parte sinistra dello schermo.

Nella schermata che si apre, sfoglia l’elenco di tutti gli amici che hai su Facebook e rimuovi quelli indesiderati premendo prima sull’icona dell’omino collocata accanto al loro nome e poi sulla voce Rimuovi dagli amici presente nel menu che compare nella parte bassa dello schermo.
Per trovare velocemente gli utenti che vuoi rimuovere dagli amici, puoi anche sfruttare la barra di ricerca che si trova in cima allo schermo.

come effettuare backup iphone

come effettuare backup iphone

Nei giorni scorsi hai comperato un iPhone 6 ed adesso, per la prima volta nella tua vita, ti ritrovi ad avere a che fare con uno smartphone a marchio Apple.
Per il momento puoi dirti più che soddisfatto della scelta fatta e non hai riscontrato alcun tipo di problema ma se adesso sei qui e stai leggendo questa guida è evidente il fatto che vorresti poter creare una copia di sicurezza di tutti i dati presenti sul tuo nuovo iPhone ma non hai la più pallida idea di come fare.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti sapere se posso darti una mano?
Beh, ma certo che si! Con la guida di oggi andrò infatti a spiegarti, per filo e per segno, come effettuare backup iPhone 6.

Tutto ciò di cui hai bisogno per riuscire “nell’impresa” altro non è che iTunes, il player multimediale di casa Apple che si trova preinstallato su tutti i Mac e che è disponibile come programma gratuito per i computer Windows.
Grazie a questo software è infatti possibile copiare direttamente sul computer contatti, messaggi, applicazioni, foto e quant’altro risulti presente sul dispositivo, il tutto in maniera molto semplice.
In alternativa ad iTunes è poi possibile effettuare backup iPhone 6 agendo direttamente dal melfaonino, sfruttando iCloud, il servizio di cloud storage di Apple.
Considerando che il risultato in entrambi i casi è praticamente lo stesso la scelta di quale soluzione adottare spetta solo e soltanto a te, in base a quelle che sono le tu esigenze è preferenze.

Se ti interessa dunque scoprire quali passaggi vanno eseguiti per riuscire ad effettuare backup iPhone 6 ti invito a prenderti una mezz’oretta di tempo libero, ad afferrare il tuo iDevice ed a concentrarti sulla lettura di questo tutorial.
Sono più che sicuro che alla fine potrai dirti soddisfatto e che sarai anche pronto ad affermare che effettuare backup iPhone 6 era in realtà un vero gioco da ragazzi.

Effettuare backup iPhone 6 con iTunes

Se ti interessa capire come effettuare backup iPhone 6 mediante iTunes i primi passi che devi compiere sono quello di accendere il tuo computer e quello di avviare il famoso software di Apple. Come ti ho già accennato, iTunes è disponibile “di serie” su tutti i Mac mentre per potersene servire su Windows deve essere prima scaricato e poi installato. Se quindi stai utilizzando un PC Windows e non hai ancora provveduto ad effettuare il download di iTunes clicca qui per collegarti al sito Internet ufficiale di Apple e scaricare il programma facendo clic sul pulsante Download.
Successivamente apri il pacchetto di installazione iTunesSetup.exe che è stato scaricato sul tuo PC e clicca in sequenza su AvantiInstalla e Si per due volte consecutive.
Per concludere premi su Fine.

IMMAGINE QUI 1

Collega ora il tuo iPhone 6 al computer utilizzando l’apposito cavetto annesso alla confezione di vendita del dispositivo dopodiché attendi l’avvio automatico di iTunes.
Una volta visualizzata la finestra del programma sullo schermo del computer premi sull’icona dell’iPhone che compare nella parte in alto a sinistra della finestra.
Se è la prima volta che colleghi l’iPhone 6 al computer devi autorizzare la connessione fra i due dispositivi premendo prima sul pulsante Autorizza sullo schermo del telefono e poi sul pulsante Continua che compare sul desktop del computer.

Adesso clicca sull’icona del telefono che è comparsa in alto a sinistra nella barra degli strumenti di iTunes, premi poi sul menu File, seleziona la voce Dispositivi e poi fai clic su Trasferisci acquisti da “iPhone nome” (al posto di “iPhone nome” trovi indicato il nome che hai deciso di assegnare al tuo iPhone 6).
Facendo in questo modo verranno copiate sul computer tutte le app e i contenuti multimediali che hai scaricato finora sul dispositivo.

IMMAGINE QUI 2

In seguito, seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Effettua backup adesso di iTunes per creare un backup di tutti i dati contenuti nel telefono.
Considera che l’operazione potrebbe richiedere anche diverse decine di minuti.
Nel frattempo, mi raccomando, non staccare per nessuna ragione il tuo iPhone 6 dal computer e non chiudere iTunes.

IMMAGINE QUI 3

Prima di dare il via alla procedura mediante cui effettuare backup iPhone 6 tramite iTunes puoi anche scegliere di proteggere con una parola chiave i tuoi dati e di salvare all’interno della copia di sicurezza dei tuoi dati le password del tuo account.
Per fare ciò ti basta mettere il segno di spunta sulla voce Codifica backup iPhone nella schermata di riepilogo del tuo dispositivo su iTunes.

Una volta portata a termine il procedimento tramite cui effettuare backup iPhone 6 ti verrà mostrato un apposito avvisto nella parte alta della finestra di iTunes.

Effettuare backup iPhone 6 con iCloud

Se invece preferisci effettuare backup iPhone 6 tramite iCloud, tanto per cominciare recarti nella sezione Impostazioni di iOS premendo sull’apposita icona presente in home screen, seleziona la tua foto, vai su iCloud > Backup iCloud e porta su ON la levetta relativa alla voce Backup iCloud.
Pigia quindi sul bottone Esegui backup adesso e il gioco è fatto.

Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 10.3, per eseguire un backup su iCloud devi andare in Impostazioni, devi individuare la voce iCloud, devi selezionarla e poi devi premere su Backup.
Il resto della procedura è in linea con quanto appena spiegato.

IMMAGINE QUI 4

Andando ad eseguire questi passaggi darai il via al salvataggio di tutti i dati presenti sul dispositivo sul tuo spazio iCloud e attiverai la funzione di backup automatico grazie alla quale saranno archiviati tutti i dati su Internet non appena l’iPhone sarà in carica e collegato a una rete Wi-Fi.
La funzionalità non entrerà quindi in azione nel caso in cui l’iPhone venga messo in carica ma risulti connesso alla rete dati cellulare.

Tieni presente che iCloud è gratuito solo fino a 5 GB.
Se quindi i tuoi backup occupando uno spazio maggiore e di conseguenza hai bisogno di ulteriore spazio per lo storage dovrai sottoscrivere uno dei piani pay del servizio.
Per fare ciò ti basta accedere nuovamente alla sezione Impostazioni di iOS, premere sul tuo nome, poi su iCloud, quindi sul grafico relativo allo spazio disponibile sul tuo account e infine su Modifica piano di archiviazione. I prezzi sono di 0,99 euro/mese per 50 GB di spazio, 2,99 euro/mese per 200 GB9,99 euro/mese per 1 TB19,99 euro/mese per 2TB di storage.

Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 10.3, puoi modificare il tuo piano di archiviazione su iCloud andando in Impostazioni > iCloud, selezionando la voce Archivio e poi facendo tap su Acquista più spazio.
Successivamente scegli il piano che pensi possa risultare più consono alle tue esigenze e poi premi sulla voce Acquista collocata nella parte in alto a destra della schermata visualizzata.

IMMAGINE QUI 5

Non dimenticare poi di accertarti del fatto che all’interno del menu di iCloud siano impostate su ON tutte le levette facenti riferimento alle opzioni di backup e sincronizzazione online di contatti, note, promemoria, posta elettronica e via di seguito.

Ripristinare backup

Dopo aver provveduto a portare a termine la procedura mediante cui effettuare backup iPhone 6 potrai ripristinare dati, app e impostazioni sul medesimo dispositivo (in caso di reset) o anche su un altro iPhone facente capo allo stesso ID Apple. La procedura da eseguire cambia a seconda del fatto che tu abbia scelto di effettuare backup iPhone 6 tramite iTunes oppure mediante iCloud.
Di seguito trovi indicato come procedere sia in un caso che nell’altro.

  • Se hai utilizzato iTunes per effettuare backup iPhone 6 collega il dispositivo al computer utilizzando l’apposito cavo, seleziona l’icona dello smartphone in iTunes e clicca sul pulsante Ripristina backup collocato in basso a destra nella finestra del programma. Se invece decidi di eseguire il reset del dispositivo riportandolo alle impostazioni di fabbrica o se preferisci ripristinare il backup su un altro iPhone puoi agire in fase di attivazione del dispositivo scegliendo l’apposita opzione quando ti viene chiesto se desideri impostare il telefono come nuovo iPhone o ripristinare un backup precedente.
  • Se hai utilizzato iCloud per effettuare backup iPhone 6 puoi ripristinare quest’ultimo premendo sull’icona di Impostazioni presente in home screen, facendo tap sulla voce Generali e scegliendo poi Ripristina.
    Successivamente sarà necessario selezionare l’opzione Inizializza contenuto e impostazioni, digitare il codice di protezione del dispositivo e premere sul pulsante visibile a schermo per dare il via alla procedura.
    Facendo in questo modo l’iPhone si resetterà e durante il procedimento di configurazione iniziale dello stesso potrai scegliere di ripristinare l’ultimo backup fatto mediante iCloud.

come economizzare batteria iphone

come economizzare batteria iphone

Da qualche settimana fai fatica ad arrivare a sera con la batteria del tuo iPhone?
Non sei il solo.
Anche se si tratta di un dispositivo realizzato in maniera tale che hardware e software siano ottimizzati l’uno per l’altro in modo quasi maniacale, lo smartphone di casa Apple, in quanto tale, non è esente da complicazioni relative all’autonomia della batteria.
Ma per fortuna si può fare qualcosa per limitare il problema.

Partendo dal presupposto fondamentale che un iPhone in buono stato, vale a dire con una batteria al massimo delle sue potenzialità, riesce a coprire un’intera giornata di lavoro ma che ovviamente molto dipende anche dall’uso che viene fatto del dispositivo e dalle applicazioni su di esso installate ed impiegate, seguendo i consigli su come economizzare batteria iPhone che sto per darti, dovresti riuscire a limitare gli sprechi di energia da parte del tuo “iPhone” senza però sacrificare più di tanto la tua esperienza utente.

In realtà basta mettere in pratica alcune piccole misure di buonsenso e poco più.
Non aspettarti dunque magie o ricette “miracolose”, sia chiaro.
Ad ogni modo, non hai di che procurarti, quello che andrò a proporti di fare non è assolutamente nulla di complesso, anche per te che non ti reputi propriamente un grande esperto in fatto di nuove tecnologie, te lo assicuro.
Vediamo tutto in dettaglio.
Ti auguro come mio solito, buona lettura.

Indice

  • Buoni consigli per economizzare la batteria dell’iPhone
    • Aggiornare iOS
    • Disattivare la localizzazione e l’aggiornamento in background delle app
    • Disattivare le connessioni 3G/4G e Wi-Fi
    • Disattivare la regolazione automatica della luminosità
    • Disattivare notifiche e widget
    • Disattivare la funzione Rise to Wake
    • Attivare la modalità Risparmio energetico
    • Non chiudere le app aperte
    • Non eseguire il jailbreak
  • Verificare lo stato della batteria
  • Sostituire la batteria

Buoni consigli per economizzare la batteria dell’iPhone

Come anticipato in apertura, per riuscire ad economizzare la batteria del tuo iPhone non devi far altro che prendere per buoni alcuni consigli ad hoc.
Si tratta essenzialmente di compiere delle semplici operazioni alla portata di chiunque che prevedono l’aggiornamento del sistema e la disattivazione di specifiche funzioni quando non effettivamente utili.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Aggiornare iOS

IMMAGINE QUI 1

Se il tuo iPhone ha dei problemi di autonomia, la prima “dritta” che mi sento di darti per riuscire ad economizzare la batteria dell’iPhone è quella di verificare che tu abbia l’ultima versione di iOS installata sul dispositivo.
Infatti, ci sono alcune release del sistema operativo Apple che soffrono di problemi relativi alla durata della batteria e che sono state corrette grazie a degli aggiornamenti del firmware.

Per verificare che il tuo iPhone sia equipaggiato con la versione più recente di iOS, afferra il dispositivo, sbloccalo, accedi alla home screen, tappa sull’icona di Impostazioni (quella a forma d’ingranaggio), seleziona la voce Generali dal menu che si apre e recati in Aggiornamento Software (assicurandoti di avere una connessione Internet attiva).

Se è disponibile una nuova versione del software per il tuo telefono, l’iPhone ti avviserà e potrai effettuare l’aggiornamento semplicemente premendo sul pulsante Scarica e installa.
Per maggiori informazioni sul da farsi, puoi consultare la mia guida su come aggiornare iPhone che ho preparato sull’argomento.
In caso contrario, comparirà un avviso indicante la versione del software attualmente installata sul iPhone ed il fatto che per il dispositivo in uso rappresenta quella più aggiornata.

Disattivare la localizzazione e l’aggiornamento in background delle app

IMMAGINE QUI 2

Un’altra cosa che può tornare molto utile per economizzare la batteria dell’iPhone è quella di disattivare la localizzazione e l’aggiornamento automatico in background delle app che tendono a ridurre drasticamente la carica del iPhone e che non risultano essere estremamente necessarie.

Per quel che concerne i servizi di localizzazione, puoi disattivarli per una specifica app accendo alla sezione Impostazioni di iOS, tappando sulla voce Privacy e successivamente su Localizzazione.
Dopodiché premi sull’icona dell’applicazione relativamente alla quale desideri intervenire.

Scegli dunque se disattivare completamente i servizi di localizzazione per l’app selezionando la voce Mai oppure se consentire all’applicazione di rilevare la tua posizione geografica solo quando si trova in esecuzione in primo piano sputando la voce Mentre usi l’app (se disponibile).

Ti faccio altresì presente che recandoti in Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Servizi di sistema puoi attivare o disattivare i servizi di localizzazione anche per alcune funzionalità di sistema, com la calibrazione della bussola, l’impostazione del fuso orario e i suggerimenti di Spotlight.
Regola il tutto in base a quelle che sono le tue reali necessità.

Se vuoi, puoi anche disattivare completamente l’uso dei servizi di localizzazione portando su OFF l’interruttore presente acanto alla voce Localizzazione nella schermata Localizzazione.

Per quel che concerne invece l’aggiornamento delle app background, recati nelle impostazioni di iOS, tappa sulla dicitura Generali, poi su Aggiornamento app in background dal menu che si apre e porta su OFF l’interruttore che trovi in corrispondenza delle app relativamente alle quali vuoi andare ad agire.

Ti faccio notare che anche nel caso dell’aggiornamento delle app in background puoi intervenire andando a bloccare in via generale tale funzione, sempre o solo in alcune circostanze.
Per fare ciò, recati in Impostazioni > Generali > Aggiornamento app in background, tappa su Aggiorna app in background che sta nella parte alta della schermata che si è aperta e premi su No per disattivare completamente la funzione oppure scegli Wi-Fi per limitare la cosa al solo uso della rete wireless.

Disattivare le connessioni 3G/4G e Wi-Fi

IMMAGINE QUI 3

Un altro accorgimento che ti potrebbe aiutare ad arrivare fino a sera con il tuo iPhone senza troppi patemi d’animo è disattivare le connessioni 3G/4G e Wi-Fi quando non strettamente necessarie.

Insomma, se a metà giornata ti accorgi che la batteria del tuo iPhone ha raggiunto un livello di guardia e ti trovi in un frangente in cui puoi fare a meno della connessione Internet, recati nella sezione Impostazioni di iOS e disattiva le opzioni relative alle connessioni Wi-Fi e/o alla connessione dati cellulare.

Nel caso del Wi-Fi, puoi riuscirci facilmente premendo sulla voce WI-Fi e portando su OFF l’interruttore che trovi nella schermata successiva, mentre nel caso della connessione dati, devi tappare sulla voce Cellulare sempre presente nella schermata principale delle impostazioni e devi poi portare su OFF la levetta che sta acanto alla dicitura Dati cellulare. Ma non prenderla come una mania.
Attivare e disattivare di continuo le connessioni non serve a nulla!

Disattivare la regolazione automatica della luminosità

IMMAGINE QUI 4

Probabilmente non ne eri a conoscenza ma devi sapere che il tuo iPhone include una funzione che regola automaticamente la luminosità dello schermo in base alla luce ambientale.
Per risparmiare un po’ di batteria, puoi disabilitare la suddetta funzionalità ed impostare manualmente un livello di luce medio-basso da usare in tutte le circostanze.

Per fare ciò, recati nella sezione Impostazioni di iOS, tappa sulla voce Generali, poi su Accessibilità e successivamente su Regolazioni schermo dopodiché porta su OFF la levetta che trovi in corrispondenza della voce Luminosità automatica.

In seguito, richiama il Centro di controllo effettuando uno swipe dal basso verso l’alto dello schermo ed utilizza la barra di regolazione apposita (quella con il simbolo del sole) andando ad impostare un grado di luminosità pari al 30-40%.
Se stai usando un iPhone X, per richiamare il control center devi effettuare uno swipe dall’alto verso il basso dall’angolo in alto a destra del display.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi cambiare il grado di luminosità del display dalle impostazioni di iOS, selezionando la voce Schermo e luminosità ed intervenendo sulla barra di regolazione che trovi sotto la dicitura Luminosità.

Disattivare notifiche e widget

IMMAGINE QUI 5

Anche disattivare le notifiche di tutte quelle applicazioni che “succhiano” inutilmente energia per generare promemoria non propriamente indispensabili può essere vantaggioso per lo scopo in questione.
Mi riferisco a giochi e alle app di natura ludica che abusano del sistema di notifiche di iOS per inondare lo schermo del telefono con avvisi che ricordano di fare una nuova partita o altri messaggi senza i quali si può vivere comunque tranquillamente.

Per gestire le notifiche del tuo iPhone, recati nella sezione Impostazioni del dispositivo, seleziona la voce Notifiche dal menu che si apre e premi sul nome dell’applicazione per la quale intendi vietare l’invio di notifiche push.
Nella schermata che compare, porta su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Consenti notifiche.

Naturalmente, io ti consiglio di disattivare le notifiche solo per le app e i giochi palesemente superflui, ma se vuoi puoi disattivare anche le notifiche per social network, servizi di messaggistica e per la posta elettronica.
Dipende tutto dalle esigenze che hai e dall’uso che fai del tuo iPhone.

Sempre per lo stesso discorso, puoi disattivare anche i widget del meteo, della borsa ecc., che sono presenti nel centro notifiche di iOS.
Non rappresentano un grosso problema per l’autonomia del telefono ma disattivarli non fa certo male alla batteria.

Per farlo, richiama il Centro notifiche effettuando uno swipe da sinistra verso destra dello schermo, premi sul bottone Modifica posto in basso (se non riesci a visualizzarlo, effettua prima un leggero scroll della schermata) dopodiché premi sul pulsante rosso circolare accanto al widget che vuoi rimuovere e tappa sul bottone Rimuovi che vedi apparire a destra.

Disattivare la funzione Rise to Wake

IMMAGINE QUI 6

Se possiedi un iPhone SE, 6S, 6S Plus e versioni successive e se il tuo dispositivo è aggiornato almeno ad iOS 10, puoi usufruire della funzione denominata Rise to Wake che consente di “risvegliare” il display dell’iDeivce in standby semplicemente sollevando il dispositivo.
La cosa è indubbiamente molto utile ma considerando che il rise to wake entra in azione anche quando non strettamente necessario, ovvero anche quando il dispositivo viene alzato per altre ragioni, non è poi così difficile dedurre come questo possa consumare inutilmente la carica della batteria.

Proprio per questo ti consiglio di disattivare la suddetta funzionalità. Per riuscirci, tappa sull’icona di Impostazioni, premi su Schermo e luminosità e porta su OFF l’interruttore accanto ala voce Alza per attivare.

Attivare la modalità Risparmio energetico

IMMAGINE QUI 7

Su iOS è inclusa una comodissima funzione, denominata Risparmio energetico, grazie alla quale, come facilmente intuibile dal nome stesso, è possibile ridurre in via temporanea il consumo della batteria fino a quanto l’utente non è in grado di ricaricare l’iPhone.
Quando l’opzione viene abilitata l’invio e la ricezione delle email, la funzionalità “Ehi Siri”, l’aggiornamento delle app in background ed alcuni effetti dinamici vengono disattivati o comunque limitati.

La funzionalità per il risparmio energetico viene proposta in automatico da iOS al raggiungimento della soglia del 20% della carica della batteria ma può anche essere attivata anche manualmente e con qualsiasi percentuale di carica tappando sull’icona di Impostazioni, premendo su Batteria e portando poi su ON l’interruttore accanto alla voce Risparmio energetico.

Inoltre, a partire da iOS 11 è possibile abilitare la funzione in oggetto anche dal Centro di controllo, richiamandolo mediante uno swipe dal basso verso l’alto oppure, solo su iPhone X, dall’alto verso il basso nell’anglo in alto a destra dello schermo e tappando poi sull’icona della batteria.

Non chiudere le app aperte

IMMAGINE QUI 8

Un altro consiglio che posso darti è quello di non incaponirti nel chiudere le varie applicazioni aperte su iPhone, come ti ho spiegato nel mio articolo dedicato, appunto, a come chiudere applicazioni iPhone.

Anche se aprendo il task switcher di iOS ti sembrerà di avere decine di applicazioni in funzione, in realtà sono pochissime quelle realmente attive ed il sistema le gestisce già in maniera ottimale per evitare gli sprechi di energia.
Anzi, lo sforzo che il processore del telefono dovrebbe compiere per chiuderle tutte causerebbe un consumo maggiore di batteria rispetto a lasciare tutto così com’è!

Non eseguire il jailbreak

IMMAGINE QUI 9

In un articolo tutto incentrato su come riuscire ad economizzare la batteria dell’iPhone mi sembra doveroso fare alcune considerazioni in merito al jailbreak.
Come ribadito più volte in articoli dedicati al tema, il jailbreak è una procedura che permette di usare software non “benedetti” da Apple su iOS e di ampliare le funzioni del sistema in modi che altrimenti sarebbero vietati.

Questo da una parte favorisce una maggiore versatilità d’impiego di terminali come iPhone, iPad, ecc.
ma dall’altra può rappresentare un rischio.
Difatti, avendo la libertà di fare quello che si vuole con il proprio telefono/tablet, salgono le possibilità che si facciano danni o comunque si compromettano le performance del device.

Tradotto in termini pratici, ciò significa che dopo aver applicato il jailbreak ed aver installato determinati tweak non ufficiali sull’iPhone, è possibile che l’autonomia e la stabilità del telefono abbiano dei contraccolpi negativi.
Per evitare tutto questo, puoi mettere in pratica quanto scritto nella mia guida su come levare il jailbreak e ripristinare così lo stato originale di iOS.
A te la scelta.

Verificare lo stato della batteria

IMMAGINE QUI 10

Se nonostante le accortezze di cui sopra il livello di carica della batteria del tuo iPhone continua a scendere in maniera incredibilmente veloce, quello che ti consiglio di fare è verificare che la cosa non sia riconducibile ad un problema a livello hardware, ad un deterioramento “fisico” della batteria.

Per fare ciò, puoi avvalerti dell’apposita funzione integrata in iOS a partire dalla versione 11.3.
Per servirtene, accedi alla sezione Impostazioni del dispositivo, tappa sulla dicitura Batteria e seleziona Stato batteria.
Nella schermata che vedrai apparire troverai le indicazioni relative alla capacità massima della batteria dl tuo iPhone.

Se la capacità massima della batteria risulta essere inferiore all’80%, è probabilmente il caso che tu prenda in seria considerazione l’ipotesi della sostituzione.

Sostituire la batteria

IMMAGINE QUI 11

Gli accorgimenti di cui sopra non hanno portato i frutti sperati ed hai dunque deciso di sincerarti dello stato effettivo in cui si trova la batteria dell’iPhone seguendo le indicazioni del passo precedente.
Così facendo, ti sei purtroppo reso cono del fatto che la batteria del dispositivo si è ormai deteriorata motivo per cui hai deciso di sostituirla.

Per riuscirci, ti basta portare il tuo dispositivo in un centro Apple e richiedere la riparazione. Se non sai dove si trova l’Apple Store più vicino alla tua zona, recati su questa pagina apposita in modo tale da collegarti subito all’apposita pagina Web mediante cui visualizzare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi.

In alternativa, puoi darti al “fai da te”, provvedendo dunque a sostituire la batteria dell’iPhone con le tue stesse mani, seguendo le istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nel mio tutorial su come cambiare batteria iPhone.

In tal caso, però, mi raccomando, prendi coscienza del fatto che se non sei particolarmente esperto in materia, se non disponi di tutta l’attrezzatura necessaria e soprattutto se non ti è ben chiaro in che modo procedere, la buona riuscita dell’operazione potrebbe essere inficiata per cui non solo poteresti non essere in grado di riparare il tuo iPhone ma potresti anche andarne ad invalidare completamente il funzionamento.
Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato!

come duplicare un dvd con mac

come duplicare un dvd con mac

Sei terrorizzato all’idea di perdere i dati salvati sui tuoi preziosissimi DVD e ti piacerebbe crearne delle copie di backup in modo tale da scongiurare ogni possibile pericolo?
La “trovata” mi sembra davvero ottima! Che aspetti a farlo?
Come dici?
Non sai come riuscirci perché sei passato da poco da Windows a macOS e non hai la più pallida idea di dove mettere le mani?
No problem, posso spiegartelo io.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero, posso illustrati, in maniera semplice e al tempo stesso dettagliata, come duplicare un DVD con Mac.
Ti anticipo già che basta usare Utility Disco, uno strumento apposito incluso “di serie” in macOS, per creare un file .dmg del dischetto da copiare e masterizzare l’immagine ottenuta su un DVD vuoto.

Qualora poi Utility Disco non dovesse essere di tuo gradimento, potrai rivolgerti a soluzioni ad hoc sviluppate da terze parti.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione:
segui le indicazioni che trovi di seguito e ti assicuro che riuscirai a raggiungere il tuo intento.
Ti auguro buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca a lupo per tutto!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Come duplicare i DVD su Mac
    • Utility Disco
    • Burn
    • HandBrake
  • Come duplicare un DVD protetto con Mac
    • MakeMKV
    • DVDFab DVD Copy

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo dell’argomento, mi sembra doveroso fare una precisazione:
da qualche anno a questa parte, i Mac non dispongono più di un masterizzatore integrato.
Di conseguenza, per poter masterizzare CD e DVD occorre rivolgersi a soluzioni esterne.

Se dunque il tuo computer a marchio Apple non è dotato di un masterizzatore “di serie” o comunque se non hai già provveduto ad acquistarne uno esterno, prima di avventurati nella lettura dei passi successivi devi far fronte alla cosa.
A tal proposito, ti suggerisco di leggere la mia guida all’acquisto dedicata ai masterizzatori esterni, all’interno della quale puoi trovare tutte le informazioni di cui hai bisogno per individuare la soluzione che può fare maggiormente al caso tuo.

Come duplicare i DVD su Mac

Ti interessa capire come duplicare un DVD con Mac ma non sai come riuscirci?
Allora usa gli strumenti che ho provveduto a segnalarti qui sotto e segui le relative istruzioni d’uso. Ti assicuro che, al contrario di quel che tu possa pensare, si tratta in realtà di un’operazione estremamente semplice da compiere e per la messa a segno della quale non è necessario essere degli “smanettoni”.

Utility Disco

IMMAGINE QUI 2

Come ti dicevo a inizio guida, per duplicare un DVD con Mac puoi, in primo luogo, prendere in considerazione l’uso di Utility Disco:
lo strumento già incluso in macOS per la gestione di dischi interni ed esterni e per la copia e la scrittura di CD e DVD.

Per servirtene per il tuo scopo, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di inserire il dischetto da copiare nel drive ottico del computer e avviare Utility disco, che puoi trovare nella cartella Altro del Launchpad o che puoi richiamare effettuando una ricerca con Spotlight, mediante Siri o, ancora, facendo doppio clic sulla relativa icona (quella con l’hard disk e lo stetoscopio) annessa alla cartella Applicazioni > Utility.

Nella finestra che si apre, seleziona il nome del DVD da copiare che si trova nella barra laterale di sinistra (sotto la voce Esterni), fai clic sulla voce File collocata nella barra dei menu (in alto a sinistra) e seleziona le opzioni Nuova immagine > Immagine da [nome del DVD] dal menu che si apre.
In questo modo, avvierai la creazione di un file immagine con il contenuto del dischetto che hai inserito nel Mac.

Seleziona, dunque, usando il menu a tendina Situato in, la posizione in cui salvare il file immagine in formato .dmg che stai per generare, digita il nome che vuoi assegnargli usando il campo Salva col nome e clicca sul pulsante Salva, per avviare la copia del contenuto del DVD sull’hard disk del Mac.
La durata della procedura dipende dalla quantità di dati presente sul dischetto, in ogni caso ci dovrebbero volere 10-15 minuti circa.

Ad operazione completata, premi sul bottone Fine, inserisci nel computer un DVD vuoto su cui masterizzare la copia del dischetto originale, recati nella posizione in cui hai scelto di salvare il file .dmg del dischetto, fai clic destro su di essa e scegli, dal menu che si apre, l’opzione Masterizza immagine disco “[nome file]” su disco.

Nella finestra Masterizza disco che viene mosrata sulla scrivania, seleziona il lettore CD/DVD in uso sul tuo Mac dal menu a tendina Masterizza disco su, imposta (se vuoi) la velocità di scrittura del disco dall’apposito menu a tendina e avvia la masterizzazione del DVD facendo clic sul pulsante Masterizza.

Al termine della procedura, il contenuto del dischetto verrà controllato per rilevare la presenza di eventuali errori e il supporto verrà espulso dal computer.
Davvero semplicissimo, non trovi?

Burn

IMMAGINE QUI 3

In alternativa alla risorsa presente “di serie” in macOS, puoi duplicare un DVD rivolgendoti a Burn:
si tratta di un’applicazione gratuita che consente di effettuare svariate operazioni di masterizzazione e di trasformazione video, compresa quella oggetto di questa guida. Ha inoltre un’interfaccia pulita, intuitiva e facile da usare.
Da notare che il suo sviluppo è stato interrotto da qualche anno, ma il programma continua comunque a svolgere in maniera impeccabile il suo compito.

Per scaricare Burn sul tuo Mac, visita il sito Internet del programma e fai clic sulla voce Download 64-bit version situata a destra.
Si aprirà una pagina Web di SourceForge:
aspetta, dunque, che il download del software venga automaticamente avviato.
Se ciò non accade, premi sul pulsante Problems Downloading? e clicca su uno di collegamenti presenti nella finestra che si apre per selezionare una sorgente diversa.

A download completato, estrai in una qualsiasi posizione del computer il file ZIP ottenuto, dopodiché trascina l’icona di Burn (quella con il dischetto giallo e nero) presente al suo interno nella cartella Applicazioni del Mac.
In seguito, fai clic destro su di essa e seleziona, dal menu che compare, la voce Apri, in modo tale da avviare il programma andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Una volta visualizzata la finestra di Burn sulla scrivania, recati nella scheda Copia, premi sul bottone Scan (in basso), inserisci il DVD che vuoi duplicare nel lettore del Mac e selezionalo dall’ulteriore finestra del programma comparsa su schermo.

A questo punto, premi sul pulsante Masterizza posto in a destra, poi su quello presente nell’ulteriore finestra che compare sullo schermo e attendi che il dischetto che avevi inserito nel Mac venga copiato sull’hard disk del computer, sotto forma di file ISO.
Il file in questione verrà salvato nella cartella Documenti > Masterizzazione temporanea.

A procedura completata, espelli il dischetto che hai appena copiato sul computer e inserisci un DVD vuoto nel lettore del Mac, recati nuovamente nella scheda Copia di Burn, fai clic sul pulsante Apertura collocato in basso a destra e seleziona il file ISO del dischetto copiato.
Dopodiché premi sul pulsante Masterizza, regola le opzioni relative alla velocità tramite l’apposito menu a tendina (se non hai esigenze particolari puoi anche lasciare tutto così com’è) e clicca nuovamente sul pulsante Masterizza. Il gioco è fatto!

HandBrake

IMMAGINE QUI 4

Un altro ottimo software al quale puoi rivolgerti per duplicare un DVD con Mac è HandBrake:
si tratta di un programma di natura open source grazie al quale è possibile copiare DVD e trasformarli in file video ottimizzati per la visione sul computer o sui dispositivi portatili, come iPhone, iPad e iPod.
È facilissimo da impiegare e supporta tutti i principali formati di file video, oltre ai DVD, chiaramente.

Il software è gratuito e funziona con tutte le versioni di macOS (oltre che su Windows).
L’unica cosa di cui occorre tener conto è che non integra una funzione per masterizzare i DVD copiati, di conseguenza, per riuscirci, bisogna poi sfruttare Utility Disco oppure Burn, come ti ho indicato nelle righe precedenti.

Per servirtene, collegati al sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Download HandBrake x.x.x situato al centro della pagina, in modo tale da avviare lo scaricamento del software. A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina l’icona di HandBrake (quella con il bicchiere e l’ananas) nella cartella Applicazioni di macOS.
Facci poi clic destro sopra e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da aprire il programma andando ad aggirare le limitazioni di Apple verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra principale di HandBrake sulla scrivania, inserisci nel lettore collegato al computer il DVD che vuoi duplicare, seleziona quest’ultimo tramite l’ulteriore finestra comparsa su schermo, clicca sulla relativa cartella VIDEO_TS e premi sul pulsante Open. Espandi poi il menu Presets situato sta in alto a destra e seleziona il profilo di conversione che ti interessa tra quelli disponibili.

Serviti quindi del menu a tendina Title (a sinistra) per selezionare il capitolo del DVD che vuoi clonare (generalmente è quello che ha maggiore durata).
Per concludere, specifica la posizione sul tuo computer in cui salvare il file finale, cliccando sul bottone Browse situato in basso e premi sul bottone Start (in alto a sinistra), per dare il via alla procedura di copia del DVD sul Mac.

Ti segnalo che, prima di avviare la copia del dischetto, se vuoi, puoi apportare delle personalizzazioni a quello che sarà il file video finale sfruttando le impostazioni che trovi nelle schede Summary, Dimensions, Filters, Video, Audio, Subtitles e Chapters del programma.

Come duplicare un DVD protetto con Mac

Le risorse per duplicare un DVD con Mac di cui ti ho parlato nelle righe precedenti consentono si di compiere l’operazione oggetto di questo tutorial ma, purtroppo, non sono in grado di aggirare l’eventuale protezione anticopia presente su alcuni dischetti. Per riuscire in questo intento, quindi, devi rivolgerti a di programmi che supportano anche la funzionalità in questione, come nel caso di quelli che ho provveduto a segnalarti qui di seguito.

MakeMKV

IMMAGINE QUI 5

La prima risorsa che ti invito a prendere in considerazione per duplicare un DVD protetto con il tuo Mac è MakeMKV:
si tratta di un software a pagamento (costa poco più di 60 euro) per macOS (ma eventualmente disponibile anche per i sistemi oprativi Windows) fruibile però in versione di prova (si tratta di una beta) grazie al quale è possibile convertire qualsiasi DVD protetto in un file video MKV con tutte le tracce audio e i sottotitoli del DVD originale.

Il file MKV restituito può poi essere riprodotto direttamente dal Mac, usando uno dei player che ti ho suggerito nella mia guida sull’argomento, oppure masterizzato su un dischetto usando Utility Disco o Burn, previa conversione nel formato DVD, come ti ho spiegato nel mio post dedicato, appunto, a come convertire MKV in DVD.

Per scaricare MakeMKV sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e clicca sul collegamento MakeMKV x.xx.x for Mac OS X presente nella parte in alto della pagina.

A download completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto e fai clic sul pulsante Agree nella finestra che compare sulla scrivania.
In seguito, sposta l’icona del programma (quella con su scritto MKV) annessa all’ulteriore finestra che compare sullo schermo nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e scegli la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da aprire il software andando ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita solo al primo avvio).

Una volta visualizzata la finestra di MakeMKV sulla scrivania, inserisci il dischetto relativamente al quale vuoi agire nel lettore CD/DVD del tuo Mac e seleziona quest’ultimo dal menu a tendina Sorgente situato in alto, dopodiché fai clic sul pulsante con il dischetto e l’hard disk collocato in basso.

Seleziona ora i capitoli del DVD che desideri copiare apponendo un segno di spunta accanto a quelli di tuo interesse presenti nell’elenco a sinistra e indica in quale posizione sul tuo computer desideri salvare il file finale, facendo clic sul bottone con la cartella e la telecamera presente in corrispondenza della sezione Cartella di destinazione.
Per concludere, premi sul pulsante con l’hard disk e la freccia situato a destra, così da avviare il processo di copia del DVD e ottenere, alla fine, i relativi file MKV.

DVDFab DVD Copy

IMMAGINE QUI 6

In alternativa al programma sopra descritto, puoi rivolgerti a DVDFab DVD Copy:
si tratta di uno dei migliori software in circolazione per copiare DVD e rippare DVD/Blu-Ray sull’hard disk del computer, o su altri dischetti.
Mette a disposizione dei suoi utilizzatori tantissime funzioni avanzate che consentono di selezionare solo gli elementi da copiare dai DVD video (tracce audio, sottotitoli, ecc.) e, per l’appunto, è anche in grado di aggirare le protezioni anticopia più recenti.

Funziona su tutte le versioni di macOS (oltre che sui sistemi operativi Windows) ed è a pagamento:
costa poco più di 54$, tuttavia è disponibile in una versione di prova gratuita che può essere usata senza limitazioni per 30 giorni (ma che applica un watermark ai file video restituiti). Per servirtene, visita il sito Internet del programma e fai clic sul bottone Try It Free situato al centro della pagina, in modo tale da scaricare la versione di prova di DVDFab Copy DVD sul tuo Mac.

A download ultimato, apri il file .pkg ottenuto e, nella finestra che compare sulla scrivania, premi sul pulsante Continua per tre volte consecutive e poi sui bottoni Accetta e Installa.
Digita quindi la password del tuo account utente su macOS, premi sul pulsante Installa software e, per concludere, fai clic sul bottone Chiudi.

Ad installazione ultimata, avvia DVDFab DVD Copy richiamando il programma mediante il Launchpad o, in alternativa, tramite Spotlight, Siri o dalla cartella Applicazioni e premi sul bottone Try per cominciare a usare il software in versione di prova.
Successivamente, inserisci il dischetto che vuoi duplicare nel lettore CD/DVD del Mac e premi sulla voce Copy che trovi nella parte in alto della schermata principale del software che intanto si è aperta sulla scrivania.

A questo punto, schiaccia il bottone Start collocato in basso a destra, poi i pulsanti OK e Continue e aspetta che il processo di copia venga avviato e completato.
Successivamente, il dischetto verrà espulso dal lettore CD/DVD del computer e ti verrà chiesto di inserirne uno nuovo vuoto per masterizzarlo con i dati appena copiati.

come duplicare un cd con mac

come duplicare un cd con mac

Un tuo amico ti ha prestato il CD di un gioco o una raccolta di foto/video che ti piacerebbe duplicare su un dischetto vuoto ma non sai come fare?
Se utilizzi un Mac, puoi rivolgerti a SimplyBurns.

SimplyBurns è un’applicazione gratuita per Mac che consente di masterizzare CD e DVD di dati, CD audio e creare copie 1:1 di qualsiasi tipo di dischetto.
È estremamente intuitivo e la sua interfaccia è completamente in italiano.
Ecco come duplicare un CD con Mac utilizzandolo.

Se vuoi scoprire come duplicare un CD con Mac, il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di SimplyBurns e cliccare sulla voce Download (collocata in alto a destra) per scaricare il programma sul tuo computer.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, l’archivio appena scaricato (es.
SimplyBurns-build-rev428.zip) e trascina l’icona di SimplyBurns nella cartella Applicazioni di OS X.

A questo punto, avvia SimplyBurns e clicca sul pulsante Apri per accedere alla schermata principale del software.
Inserisci quindi il CD da duplicare nel tuo Mac e clicca prima sul pulsante Copia 1:1 e poi sulla voce Copia per avviare la copia dei dati dal disco di origine al computer.
La durata della procedura dipende dalla quantità di dati presenti sul CD, ad ogni modo dovrebbero bastare pochi minuti.

IMMAGINE QUI 1

Una volta terminata la copia dei dati dal dischetto di origine al computer, per duplicare un CD con Mac devi inserire un dischetto vuoto nel Mac e cliccare sul pulsante Masterizza.
Anche in questo caso, la durata della procedura dipenderà dalla quantità di dati da riversare sul CD ma anche dalla velocità di scrittura impostata nel menu a tendina Velocità.

Cliccando sulla scheda Avanzato, puoi anche attivare o disattivare la verifica dopo la scrittura, la potezione “Underrun” ed impostare la simulazione di scrittura dei dati prima della masterizzazione vera e propria.

Se vuoi duplicare un CD audio, sappi che con SimplyBurns puoi anche “rippare” le tracce incluse in esso e copiarle sul Mac sotto forma di file audio compressi.
Basta selezionare la voce Rip Disc dalla finestra iniziale dell’applicazione e cliccare sul pulsante Rip.
Facile, no?

come duplicare schermo iphone su mac

come duplicare schermo iphone su mac

Hai bisogno di realizzare un video dimostrativo o una presentazione in tempo reale in cui far vedere, contemporaneamente, quello che accade sul desktop del tuo Mac e sullo schermo del tuo iPhone?
Una buona soluzione, in questo caso, potrebbe essere proiettare lo schermo dell’iPhone sulla scrivania del Mac e raggruppare così in un’unica schermata i contenuti da mostrare al pubblico.
Sì, ma come?
Se vuoi, posso spiegartelo io.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso infatti illustrarti come duplicare schermo iPhone su Mac adoperando varie soluzioni, sia via cavo che wireless.
Nel primo caso, ti basterà usare un cavo USB/Lightning e un software incluso “di serie” in macOS; nel secondo, invece, dovrai rivolgerti a un software di terze parti (nulla che sia fuori dalla tua portata comunque, non temere).

Detto ciò, direi che possiamo mettere da parte le chiacchiere e passare all’azione.
Coraggio allora:
rimboccati le maniche, leggi le indicazioni che trovi di seguito e prova a metterle in pratica.
Sono sicuro che resterai più che soddisfatto del risultato finale.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Duplicare schermo iPhone su Mac con cavo
  • Duplicare schermo iPhone su Mac senza cavo
    • Reflector
    • AirServer

Duplicare schermo iPhone su Mac con cavo

IMMAGINE QUI 1

La soluzione più semplice ed economica che puoi adottare per duplicare lo schermo di iPhone su Mac è collegare fisicamente il telefono al computer e sfruttare QuickTime Player, lo storico media player incluso “di serie” in tutte le versioni di macOS, in modo da eseguire il mirroring della home screen di iOS sul Mac.
Si tratta davvero di un gioco da ragazzi!

Per duplicare lo schermo di iPhone su Mac con QuickTime, collega dunque lo smartphone al computer usando il cavo USB/Lightning e, se è la prima volta che esegui quest’operazione, autorizza la comunicazione tra i due dispositivi rispondendo agli appositi avvisi che compaiono su di essi e digitando, quando richiesto, il codice di sblocco sul “iPhone”.

A questo punto, apri QuickTime Player dal Launchpad del Mac (l’icona del razzo presente sulla barra Dock) o dalla barra di ricerca di Spotlight (richiamabile tramite l’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra o premendo la combinazione di tasti cmd+spazio sulla tastiera).

In seguito, fai clic destro sull’icona di QuickTime Player comparsa sulla barra Dock e seleziona la voce Nuova registrazione filmato dal menu contestuale.
Nella finestra che si apre, dovrebbe avviarsi in automatico una ripresa della webcam del Mac (se è la prima volta che richiami questa funzione, il programma ti chiederà il permesso per accedere alla cam).

A questo punto, per visualizzare lo schermo dell’iPhone, premi sul simbolo v presente accanto al pulsante REC e seleziona l’opzione iPhone dal menu Videocamera.
Missione compiuta! Adesso hai lo schermo di iOS riprodotto sul Mac e puoi decidere cosa fare:
registrare un video di quest’ultimo oppure registrare tutto lo schermo del computer (comprensivo della scrivania di macOS e della home screen di iPhone).

Nel primo caso, premi nuovamente su v e scegli, dal menu Microfono, se nel video vuoi includere l’audio di iPhone, quello del microfono del Mac o quello proveniente da altre fonti (es.
microfoni connessi al Mac).
Dal medesimo menu puoi anche impostare la qualità di registrazione.
Infine, premi sul bottone REC, per avviare la registrazione.

Successivamente,, premi sul pulsante stop presente in alto a destra (nella barra dei menu) per fermare la registrazione e salva il risultato finale, tramite il menu File > Esporta come di QuickTime Player (in alto a sinistra).
Potrai scegliere tra varie risoluzioni.
Prima dell’esportazione, puoi anche editare il video “al volo”, avvalendoti degli strumenti accessibili tramite il menu Modifica, in alto (es.
quelli per dividere il clip, ruotarlo ecc.).

Se, invece, hai scelto di registrare lo schermo del Mac e quello di iPhone contemporaneamente, posiziona la finestra di QuickTime Player dove più preferisci, fai clic destro sull’icona del player sulla barra Dock e scegli la voce Nuova registrazione schermo dal menu contestuale.

Ora, se usi macOS Mojave o successivi, si aprirà lo strumento Istantanea Schermo; altrimenti sarà lo stesso QuickTime a registrare la scrivania.

IMMAGINE QUI 2

Delinea, dunque, la porzione di schermo da riprendere (l’cona del rettangolo tratteggiato, in Istantanea schermo), regola le preferenze relative all’audio (menu Opzioni in Istantanea Schermo o l’icona v in QuickTime Player) e avvia la registrazione.

Al termine, per fermare le riprese e salvare il video, premi il tasto stop presente nella barra dei menu, in alto a destra.
Se qualche passaggio non ti fosse chiaro, ti invito a consultare il mio tutorial su come registrare lo schermo su Mac.

Duplicare schermo iPhone su Mac senza cavo

Ti piacerebbe sapere se è possibile duplicare lo schermo di iPhone su Mac senza Apple TV o altri dispositivi dedicati?
La risposta è affermativa.
Esistono, infatti, diversi software per macOS che, una volta installati sul computer, consentono di trasformare quest’ultimo in un ricevitore AirPlay e, dunque, di ricevere il mirroring dei dispositivi iOS/iPadOS compatibili (quasi tutti, a meno di non utilizzare device molto, molto datati).

Reflector

IMMAGINE QUI 3

Reflector è un ottimo software che consente di trasformare i Mac, i PC Windows e i dispositivi Android in ricevitori AirPlay, Google Cast o Miracast, con anche il supporto al mirroring di più device in contemporanea.
È molto facile da usare e consente di registrare video delle trasmissioni ricevute.

Costa circa 20 euro, ma si può provare gratis per 7 giorni (nella trial viene impresso il logo dell’applicazione sulla trasmissione ricevuta).
Per funzionare, richiede che il Mac abbia il supporto alle reti Wi-Fi e che sia equipaggiato con macOS 10.10 o successivi.
Detto ciò, passiamo all’azione.

Per scaricare la versione di prova di Reflector sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante TRY FREE FOR 7 DAYS.
A download completato, apri il file .dmg ottenuto e trascina Reflector nella cartella Applicazioni di macOS.

Avvia, quindi, Reflector (rispondendo Apri all’avviso che compare alla prima apertura) e scegli di eseguire la versione di prova del programma, cliccando sul bottone Try Reflector (o, se hai già acquistato una licenza, clicca su I have a license key).

Bene:
a questo punto, non ti resta che prendere il tuo iPhone, richiamare il Centro di controllo (eseguendo uno swipe dall’angolo in alto a destra verso il basso, se hai un iPhone con notch, o dal basso verso l’alto, se hai un iPhone con tasto Home), premere sul pulsante Duplica schermo e selezionare il nome del tuo Mac dalla lista dei dispositivi disponibili.
Digita poi il codice che visualizzi sul computer e il gioco è fatto.

Adesso dovresti visualizzare la schermata del tuo iPhone sul Mac (non potrai controllarla però, dovrai impartire i comandi all’iPhone agendo sempre direttamente su quest’ultimo).
Noterai anche una toolbar superiore, mediante la quale svolgere varie operazioni:
l’icona dell’ingranaggio ti consente di regolare la cornice da visualizzare (frame), le dimensioni dello schermo (scale), l’orientamento (force rotation) e di attivare/disattivare le funzioni “sempre in primo piano” (Always on top) e “schermo intero” (Full Screen); l’icona della macchina fotografica ti consente di realizzare uno screenshot dello schermo dell’iPhone, mentre il pulsante REC avvia una registrazione video.

Per regolare le preferenze avanzate, clicca sull’icona di Reflector presente nella barra dei menu (in alto a destra) e seleziona l’icona dell’ingranaggio dal riquadro che si apre.
Potrai così impostare tantissimi parametri, come ad esempio la risoluzione della trasmissione (scheda Connection), la qualità delle registrazioni video (scheda Recording) e molto altro ancora.
Per registrare un video dell’intera scrivania del Mac, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial su come registrare lo schermo su Mac.

AirServer

IMMAGINE QUI 4

Un altro valido software che consente di trasformare il Mac in un ricevitore AirPlay è AirServer, il quale supporta anche le tecnologie wireless Google Cast e Miracast ed è disponibile su una vasta gamma di dispositivi, compresi i PC Windows, le console della famiglia Xbox e dei device dedicati.
Permette anche di realizzare video e trasmissioni live su YouTube delle catture eseguite.

Si può provare gratis per 31 giorni, dopodiché costa 17 euro circa.
Richiede l’uso di un Mac equipaggiato con macOS 10.9 o successivi e con supporto alle reti Wi-Fi.
Per scaricarlo sul tuo Mac, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Download.

Concluso lo scaricamento, apri il pacchetto .dmg ottenuto, rispondi Agree all’avviso che compare sullo schermo e trascina l’icona di AirServer nella cartella Applicazioni di macOS.
A questo punto, avvia AirServer (rispondi Apri all’avviso che compare al primo avvio) e clicca su Use in Trial Mode o Activate License, a seconda se vuoi usare la versione di prova del software o registrare una licenza precedentemente acquistata.

Adesso devi scaricare l’app di AirServer sul tuo iPhone:
ti basta visitare il link appena fornito, premere sul pulsante Ottieni/Installa e verificare la tua identità tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple; dopodiché devi associare il “iPhone” al programma.
Per compiere quest’operazione, torna sul Mac, clicca sull’icona di AirServer presente nella barra dei menu (in alto a destra) e seleziona la voce relativa al QR code dal menu che si apre.

A questo punto, avvia l’app AirServer Connect sul tuo iPhone, fai tap sul pulsante Scan QR Code, inquadra il QR code visualizzato sul Mac ed esegui il mirroring dello schermo di iOS sul computer, richiamando il Centro di controllo (eseguendo uno swipe dall’angolo in alto a destra verso il basso, se hai un iPhone con notch, o dal basso verso l’alto, se hai un iPhone con tasto Home), premendo sul pulsante Duplica schermo e selezionando il nome del tuo Mac dalla lista dei dispositivi disponibili.

Il gioco è fatto! Se tutto è filato per il verso giusto, sullo schermo del tuo Mac dovrebbe comparire il display del tuo iPhone (in modalità di sola visualizzazione, non potrai comandare lo smartphone dal computer).
Muovendo il cursore del mouse comparirà anche una toolbar, mediante la quale potrai cambiare il rapporto di forma della trasmissione (l’icona dello schermo con i due triangoli sopra e sotto), avviare la registrazione di un video (pulsante REC; per usufruirne dovrai concedere all’applicazione i permessi necessari); avviare una trasmissione live su YouTube (pulsante LIVE) e regolare colori/luminosità e altri parametri del video (l’icona dell’ingranaggio).

Per uscire dalla modalità a tutto schermo, clicca sull’apposita icona con due frecce visualizzata in alto a destra al movimento del mouse.
Per registrare il video dell’intera scrivania del Mac, segui invece le indicazioni presenti nel mio tutorial su come registrare lo schermo su Mac.

come dissociare due iphone

come dissociare due iphone

Sei appena passato al nuovo modello di iPhone, vorresti rimuovere l’associazione del dispositivo precedente al tuo ID Apple ma non sai come riuscirci?
Hai raggiunto il numero massimo di smartphone collegati al tuo account Apple, vorresti dunque eliminare i vecchi iPhone da quest’ultimo ma non sai in che modo procedere?
Non ti preoccupare:
se vuoi, posso darti una mano io.

Nel tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò come dissociare due iPhone agendo direttamente dallo smartphone di casa Apple oppure usando il panello Web di iCloud, in modo che tu possa rimuovere l’associazione in comodità e senza nemmeno dover accendere il vecchio dispositivo.
Ti assicuro che si tratta, in entrambi i casi, di un’operazione estremamente semplice d portare a termine senza avere conoscenze tecniche avanzate.

Coraggio:
che ci fai ancora lì fermo a fissare lo schermo?
Vuoi rimuovere l’associazione dell’iPhone dal tuo ID Apple?
Direi proprio di sì, visto che sei giunto fin qui e stai leggendo questa guida.
Procedi allora nel mettere in pratica le rapide istruzioni che trovi qui sotto.
Ti posso assicurare che raggiungerai il tuo obiettivo in un battibaleno.
Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come dissociare due iPhone con lo stesso ID
  • Come dissociare due iPhone da iCloud
  • In caso di problemi

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come dissociare due iPhone, ritengo possa interessarti saperne di più sui limiti dell’associazione dei dispositivi all’ID Apple.

Ebbene, ogni account Apple può essere associato contemporaneamente a un massimo di 10 dispositivi, di cui al massimo 5 possono essere computer.
Questo significa che, se sei un acquirente abituale dei prodotti della società di Cupertino, a un certo punto potresti non riuscire più ad associare un nuovo dispositivo al tuo ID personale.

Sì tratta, tuttavia, di un limite superabile semplicemente rimuovendo l’associazione da vecchi dispositivi.
In che modo?
Segui le istruzioni contenute nei capitoli che trovi qui sotto e lo scoprirai.

Come dissociare due iPhone con lo stesso ID

IMMAGINE QUI 2

Uno dei metodi più utilizzati per dissociare due iPhone è quello di utilizzare la funzionalità apposita presente nelle impostazioni di iOS.

Per procedere, dunque, ti basta avviare l’iPhone che vuoi rimuovere dal tuo ID Apple, premere sull’icona Impostazioni (quella dell’ingranaggio) presente nella schermata Home e premere sul tuo nome, nella schermata che ti viene proposta.

A questo punto, seleziona la voce iTunes e App Store, fai tap sul tuo ID Apple e premi sul pulsante Visualizza ID Apple.
Potrebbe esserti richiesto di inserire la password associata al tuo account e di premere sulla voce Accedi.
Fatto ciò, non ti resta che scorrere la pagina che compare a schermo e fare tap sulla voce Rimuovi questo dispositivo.
Perfetto, adesso hai correttamente dissociato il vecchio smartphone dal tuo ID Apple.

Se vuoi, invece, effettuare quest’operazione da Mac o da computer, puoi utilizzare iTunes:
nel caso in cui tu non abbia già installato il programma multimediale di Apple sul tuo computer, ti consiglio di consultare la mia guida dedicata all’argomento.

Il software è disponibile sul Microsoft Store di Windows 10 e sul sito ufficiale di Apple, per quanto riguarda Windows.
Su macOS, invece, è installato già “di serie”.

IMMAGINE QUI 3

Una volta installato iTunes, premi sulla voce Account presente nella barra in alto e seleziona la voce Accedi dal menu che compare.
Effettua, quindi, l’accesso al tuo ID Apple, immettendo i relativi dati nel modulo che ti viene proposto e premendo il tasto Invio sulla tastiera.
Adesso, premi nuovamente sulla voce Account presente in alto e seleziona la voce Visualizza il mio account.

A questo punto, scorri la pagina visualizzata, seleziona la voce Gestisci dispositivi e premi sul pulsante Rimuovi che si trova accanto all’iPhone che vuoi eliminare dal tuo account Apple.
Ottimo:
ora il tuo vecchio smartphone non è più associato al tuo account Apple.

Come dissociare due iPhone da iCloud

IMMAGINE QUI 4

Esiste anche un altro metodo per dissociare un iPhone da un ID Apple, ovvero passare per una funzionalità nativa implementata nel portale di iCloud.

Per fare questo, collegati al sito ufficiale di iCloud ed effettua l’accesso al tuo ID Apple digitando i relativi dati nel modulo che ti viene proposto.
Successivamente, seleziona la voce Inizia a usare iCloud (se è la prima volta che accedi) e premi sull’icona dello smartphone che vuoi rimuovere.

Dopodiché, premi sull’icona X presente accanto al nome dell’iPhone che vuoi rimuovere e seleziona la voce Rimuovi.
Perfetto, ora hai correttamente rimosso il vecchio dispositivo dal tuo account Apple.
Per ulteriori dettagli, ti invito a dare un’occhiata alle linee guida ufficiali di Apple.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

In alcuni casi, potresti riscontrare problemi nel dissociare un iPhone da un ID Apple.
Per questo motivo, è bene sapere come contattare gli esperti della società di Cupertino, in modo da ricevere assistenza.

Di seguito i principali metodi che puoi utilizzare per contattare il supporto Apple.

  • Telefonicamente – chiama il numero verde 800 915 904 e segui le istruzioni della voce guida.
    La chiamata è gratuita e il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 08:00 alle 19:45.
  • Chat:
    il sito Web ufficiale del supporto di Apple in alcuni casi mette anche a disposizione una live chat per parlare con un operatore.
    Ti basta solamente premere sull’icona iPhone, selezionare la descrizione che si avvicina di più al tuo problema e vedere se è disponibile la chat.
    Solitamente, i tempi di attesa non sono molto lunghi, stando a quanto indicato da Apple.
  • App Supporto Apple – scarica l’app per il supporto Apple su iPhone o iPad, avviala, collegati al tuo ID Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei dispositivi per i quali desideri ottenere aiuto, nella sezione Ottieni supporto, e vedrai una lista che contiene numerose voci:
    premi su quella che ti interessa e segui le istruzioni su schermo.
  • Twitter – visita l’account verificato @AppleSupport, e inoltragli un messaggio privato indicando quelle che sono le problematiche da te riscontrate (in lingua inglese).
    Dovresti ricevere una risposta in breve tempo.

Per maggiori informazioni sull’assistenza, ti consiglio di dare un’occhiata al mio tutorial su come contattare Apple.

come disinstallare un programma da mac

come disinstallare un programma da mac

Dopo anni di Windows, hai deciso di passare a Mac.
Ti sei ambientato piuttosto in fretta nel sistema operativo di casa Apple, ma ci sono alcuni aspetti di quest’ultimo che non ti sono ancora perfettamente chiari. Ad esempio, non sai ancora come disinstallare un programma da Mac e oggi vorresti qualche delucidazione su questa procedura:
se è uguale per tutti i software, se c’è bisogno di programmi aggiuntivi per eliminare eventuali tracce residue lasciate dalle applicazioni cancellate e così via… tutti dubbi che andremo a chiarire in questa guida, non ti preoccupare.

Cominciamo subito col dire che no, i software per Mac non si disinstallano tutti allo stesso modo:
nella maggior parte dei casi basta cancellarli dalla cartella delle applicazioni o dal Launchpad per liberarsene, ma esistono anche delle eccezioni.
Infatti, ci sono dei software, come ad esempio Photoshop, che necessitano di procedure un po’ più lunghe, simili a quelle che si effettuano sui sistemi operativi di casa Microsoft.

Per saperne di più, continua a leggere.
Qui sotto trovi spiegato come sbarazzarti dei software scaricati dal Mac App Store, come disinstallare i programmi prelevati da fonti esterne e, dulcis in fundo, come eliminare le tracce residue che le applicazioni per Mac possono lasciare sul computer.
Ti assicuro che è tutto molto più semplice di quello che immagini.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Come fare per disinstallare un programma dal Mac
    • Tramite il Launchpad
    • Tramite il Cestino
    • Tramite lo strumento per gestire lo spazio d’archiviazione
    • Tramite uninstaller ufficiale
  • Disinstallare completamente un programma da Mac
    • AppCleaner

Come fare per disinstallare un programma dal Mac

Come ti dicevo in precedenza, la procedura da compiere per disinstallare un programma da Mac non è uguale in tutti i casi, sebbene solitamente sia sufficiente sfruttare gli strumenti inclusi “di serie” nel sistema operativo.
Ad ogni modo, qui sotto trovi spiegato, per filo e per segno, come procedere utilizzando il Launchpad, il Cestino, lo strumento per gestire lo spazio d’archiviazione inclusi in macOS e gli unistaller ufficiali distribuiti dalle varie software house.

Tramite il Launchpad

IMMAGINE QUI 1

Iniziamo andando a scoprire come disinstallare un programma da Mac tramite il Launchpad, procedura che, è però bene tenerlo presente, vale solo ed esclusivamente per le applicazioni che sono state scaricate e installate tramite il Mac App Store.

In tal caso, tutto quello che devi fare è accedere al Launchpad di macOS, facendo clic sulla sua icona (quella con il razzo spaziale e lo sfondo grigio) che trovi sulla barra Dock e individuare, nella schermata che ti viene mostrata, l’icona dell’applicazione relativamente alla quale ti interessa andare ad agire (se non riesci a visualizzarla, scorri le successive schermate del Launchpad cliccando sui pallini situati in basso o effettuando uno swipe sul trackpad).

Una volta trovata l’applicazione che vuoi cancellare, facci un clic prolungato sopra, fino a quando l’icona non inizia a “tremare”.
Successivamente, clicca sulla “x” comparsa nell’angolo in alto a destra dell’icona, quindi sul pulsante Elimina, e il gioco è fatto.

Tramite il Cestino

IMMAGINE QUI 2

Un altro sistema per disinstallare un programma da Mac, valido per le applicazioni installate tramite pacchetto .dmg e trascinamento nella cartella Applicazioni, consiste nel trascinare il software nel Cestino di macOS, procedendo in maniera praticamente analoga a come occorre fare per la cancellazione di un file.

Per cui, per sbarazzarti di un’applicazione su Mac in questo modo, provvedi in primo luogo a raggiungere la cartella Applicazioni del computer.
Se non sai come trovarla, recati sulla scrivania, apri il menu Vai situato nella parte in alto a sinistra dello schermo e seleziona la voce Applicazioni da quest’ultimo.
In alternativa, puoi premere la combinazione di tasti cmd+shift+a sulla tastiera del computer oppure puoi selezionare il collegamento Applicazioni dalla barra laterale del Finder.

Una volta raggiunta la summenzionata cartella, individua l’icona del software da disinstallare, facci un clic prolungato sopra e, continuando a tenere cliccato, trascina quest’ultima nel Cestino, che si trova nella parte in fondo a destra della barra Dock.

Dopo aver compiuto tutti i passaggi di cui sopra, potrebbe esserti chiesto di digitare la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per entrare nel sistema) e dovrai poi provvedere a svuotare il Cestino:
per riuscirci, clicca con il tasto destro del mouse sull’icona di quest’ultimo, seleziona la voce Svuota il Cestino dal menu che compare e conferma il tutto, facendo clic sul pulsante Svuota il cestino.

Tramite lo strumento per gestire lo spazio d’archiviazione

IMMAGINE QUI 3

Un ulteriore sistema che hai dalla tua per effettuare la disinstallazione delle applicazioni installate sul Mac consiste nello sfruttare lo strumento per gestire lo spazio d’archiviazione, quello che Apple ha deciso di includere sul suo sistema operativo a partire da macOS Sierra.
Puoi usarlo sia per cancellare le applicazioni provenienti dal Mac App Store che da fonti esterne.

Per servirtene, fai clic sull’icona della mela che si trova nella parte in alto a sinistra dello schermo e seleziona, dal menu che si apre, la voce Informazioni su questo Mac.
Nella finestra che ti viene mostrata sulla scrivania, seleziona la scheda Archiviazione e poi fai clic sul bottone Gestisci, che trovi accanto al nome del disco rigido del computer.

Nell’ulteriore finestra che a questo punto ti viene mostrata, seleziona la voce Applicazioni dalla barra laterale di sinistra, individua l’applicazione che intendi cancellare, selezionala e premi sul bottone Elimina, situato in basso, per procedere con la sua cancellazione.
Conferma quindi quelle che sono le tue intenzioni, facendo nuovamente clic sul pulsante Elimina nel riquadro che compare, e il gioco è fatto.

Tramite uninstaller ufficiale

IMMAGINE QUI 4

Alcune applicazioni, come ad esempio Photoshop, altri software Adobe e gli antivirus per macOS, non vanno eliminate adottato i sistemi che ti ho descritto nelle righe precedenti, bensì utilizzando l’unistaller ufficiale incluso in esse, un po’ come si fa su Windows.

Per cui, per disinstallare un programma da Mac quando quest’ultimo include un’utility di rimozione, devi recarti nella cartella che contiene il software (es.
Applicazioni/Adobe Photoshop nel caso di Photoshop) e aprire, facendo doppio clic su di esso, il disinstallatore presente in quest’ultima (es.
Disinstalla Adobe Photoshop).

Nella finestra che compare sulla scrivania, segui le istruzioni che ti vengono mostrate, provvedendo poi a confermare la tua volontà di procedere con la rimozione dell’applicazione.
Nella maggior parte dei casi, basta cliccare su pulsanti quali OK,Avanti e Disinstalla.
Per concludere, ti verrà chiesto di digitare la password del tuo account utente su macOS.

Purtroppo non posso essere più specifico riguardo i passaggi da compiere, in quanto non sono a conoscenza del programma esatto installato sul tuo Mac che intendi rimuovere, ma i passaggi da effettuare sono più o meno quelli che ti ho appena indicato per la maggior parte dei software.
Ad ogni modo, sul sito Internet dello sviluppatore di riferimento, nella sezione dedicata alle FAQ o al supporto e all’assistenza, dovresti trovare indicazioni dettagliate su come accedere allo strumento ufficiale per la rimozione del programma e come usarlo.

Tieni poi presente che, in alcuni casi, lo strumento di rimozione di un’applicazione non è incluso nella cartella dove risiede quest’ultima, bensì nel pacchetto .dmg utilizzato per la sua installazione o nel menu delle impostazioni.

Disinstallare completamente un programma da Mac

In alcune circostanze, i programmi disinstallati dal Mac possono lasciare delle tracce indesiderate sul computer, un po’ come succede su Windows.
Per evitare che ciò accada, quindi per andare a disinstallare completamente un programma dal Mac, è possibile ricorrere a degli appositi strumenti di rimozione di terze parti.

AppCleaner

IMMAGINE QUI 5

Il miglior strumento disponibile su piazza per disinstallare i programmi installati sul Mac senza lasciare file residui è il software gratuito AppCleaner che agisce andando ad analizzare il contenuto del disco e rimuovendo i programmi selezionati in maniera tale che questi non lascino dati nel sistema.

Per scaricare AppCleaner sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e clicca sul primo collegamento Version x.x che si trova nella barra laterale di destra, sotto la dicitura Downloads.

A scaricamento ultimato, estrai l’archivio ZIP ottenuto e trascina l’icona di AppCleaner (quella con il logo del programma) presente al suo interno nella cartella Applicazioni di macOS.
Successivamente, facci clic destro sopra e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da avviare l’applicazione andando però ad aggirare le limitazioni imposte da Apple nei confronti degli sviluppatori non certificati (operazione che va effettuata solo al primo avvio).

Ora che visualizzi la finestra di AppCleaner sulla scrivania, trascinaci sopra l’icona del software che vuoi disinstallare e fai clic sul pulsante Rimuovi.
Quando richiesto, digita la password del tuo account utente su macOS e il gioco è fatto.

In alternativa a come ti ho appena indicato, puoi anche cliccare sul pulsante con le linee in orizzontale collocato nella parte in alto a destra della finestra, in modo tale da visualizzare direttamente da AppCleaner l’elenco completo delle applicazioni installate, e individuare da quest’ultimo quella che desideri rimuovere.

Una volta trovato il programma che intendi disinstallare, clicca sul suo nome e poi sul pulsante Rimuovi presente nel riquadro che si apre.
In alcuni casi, potrebbe esserti chiesto anche di digitare la password del tuo account utente su Mac, per confermare l’operazione.
Nelle preferenze del programma puoi anche rimuovere le protezioni per i programmi in esecuzione e quelli di sistema (anche se, in genere, ti sconsiglio di adottare questa soluzione).

La stessa procedura appena descritta per le applicazioni si può mettere in pratica anche per i widget e i plugin installati nel sistema, selezionando prima la categoria di riferimento dal menu a tendina che si trova nella parte in alto della finestra di AppCleaner, visibile dopo aver fatto clic sul bottone con le linee in orizzontale.

come disinstallare applicazioni mac

come disinstallare applicazioni mac

Ti sei finalmente deciso a passare da Windows a OS X, hai acquistato il tuo primo Mac e hai iniziato a sperimentarne le funzionalità e ad aggiungere nuovi programmi ma… adesso ci hai ripensato e vorresti rimuovere qualche applicazione?
Se la tua risposta è “si” ma non sai come fare, voglio subito rassicurarti su una cosa:
disinstallare applicazioni Mac è estremamente semplice, praticamente come bere un bicchier d’acqua!

Anche se apparentemente potrebbe sembrarti il contrario, la procedura che bisogna seguire per disinstallare le applicazioni su macOS risulta molto più semplice di quella che è necessario seguire sui sistemi Windows, te l’assicuro.
Nella maggior parte dei casi basta selezionare l’icona dell’applicazione da cancellare e cliccare su un pulsante o trascinarla nel cestino:
tutto qui.
Ci sono anche app un po’ più elaborate, come ad esempio gli antivirus o le grosse suite per la grafica, che prevedono una procedura di disinstallazione simile a quella dei programmi per Windows, ma si tratta di casi particolari.

Adesso però non perdiamoci più in chiacchiere e passiamo all’azione.
Prenditi quindi qualche minuto di tempo libero e dedicati alla lettura delle seguenti righe per scoprire come fare per disinstallare le applicazioni dal tuo Mac, indipendentemente dalla loro tipologia e provenienza.
Resterai stupito da quanto è semplice!

Disinstallare applicazioni Mac:
procedura standard

Cominciamo vedendo come disinstallare applicazioni Mac seguendo la procedura standard, quella che non prevede l’utilizzo di “uninstaller” come accade su Windows.
In realtà le procedure sono due:
una per le applicazioni scaricate dal Mac App Store e una per le applicazioni scaricate da siti esterni al Mac App Store.
Ecco spiegato tutto in dettaglio.

Disinstallare applicazioni scaricate dal Mac App Store

La procedura di rimozione per i software scaricati dal Mac App Store è estremamente semplice. Tutto quello che devi fare è accedere a Launchpad di macOS cliccando sulla sua icona presente nella barra Dock (il missile).

IMMAGINE QUI 1

Una volta avviato Launchpad, individua l’applicazione scaricata dal Mac App Store che desideri eliminare, cliccaci sopra con il tasto sinistro del mouse e continua a tenere premuto sino quando non vedi comparire una x nell’angolo in alto a destra. Per disinstallare applicazioni Mac, fai clic sulla x, rispondi in maniera affermativa all’avviso che compare e il gioco è fatto.

Disinstallare applicazioni scaricate da siti di terze parti

Per disinstallare le applicazioni provenienti da siti diversi dal Mac App Store, non bisogna far altro che trascinare la loro icona nel Cestino e svuotare quest’ultimo.

La prima mossa che devi compiere, dunque, è recarti nella cartella Applicazioni del computer ed individuare l’icona del software che desideri disinstallare.
Per fare ciò, recati sulla Scrivania di macOS, porta il cursore del mouse sulla voce Vai presente nella barra dei menu e poi fai clic sulla voce Applicazioni dal menu visualizzato.
In alternativa puoi utilizzare la combinazione di tasti cmd+shift+A sulla tastiera del computer oppure puoi selezionare il collegamento Applicazioni dalla barra laterale del Finder.

IMMAGINE QUI 2

Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi, individua l’icona dell’applicazione che desideri disinstallare, cliccaci sopra e trascinala nel cestino che trovi collocato sul dock.
In alternativa puoi cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona dell’applicazione che vuoi disinstallare dal Mac e scegliere la voce Sposta nel Cestino dal menu visualizzato.

IMMAGINE QUI 3

Successivamente, digita la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e svuota il Cestino.
Se non sai come svuotare il cestino, clicca con il tasto destro del mouse sull’icona di quest’ultimo, seleziona la voce Svuota il Cestino dal menu che compare e conferma il tutto cliccando sul pulsante con su scritto Svuota il Cestino.

Tieni presente che quando svuoti il Cestino l’applicazione viene rimossa definitivamente da Mac, quindi se disponi di file creati con l’applicazione che stai per disinstallare potresti non essere più in grado di aprirli.

Disinstallare applicazioni Mac completamente

A volte, quando si rimuove un’applicazione dal Mac seguendo la procedura standard, alcuni file collegati a quest’ultima rimangono inutilmente sull’hard disk del computer.
Per evitare che ciò accada, bisogna affidarsi a software come AppCleaner.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, AppCleaner è un’applicazione gratuita per macOS che analizza il contenuto dell’hard disk e permette di disinstallare completamente i programmi selezionati evitando che questi lascino eventuali residui nel sistema.

Per scaricare AppCleaner sul tuo Mac, collegati al sito ufficiale dell’applicazione e clicca sul primo collegamento che si trova sotto la voce Downloads (sulla destra). Attendi quindi che il download di AppCleaner venga portato a termine, estrai il software dall’archivio zip che lo contiene e trascina la sua icona nella cartella Applicazioni di macOS.

IMMAGINE QUI 4

Adesso, avvia AppCleaner facendo doppio clic sulla sua icona e procedi trascinando nella finestra del programma l’icona dell’applicazione che vuoi disinstallare.
Qualora dovesse comparire un messaggio d’errore e AppCleaner non dovesse avviarsi, fai clic destro sulla sua icona e seleziona la voce Apri dal menu che compare.

Una volta trascinata l’applicazione da rimuovere in AppCleaner, metti il segno di spunta accanto ai file che desideri rimuovere (se non sai bene dove mettere le mani, lascia selezionati gli elementi che trovi selezionati di default), clicca sul pulsante Elimina e, se richiesto, digita la password del tuo account utente su macOS.

IMMAGINE QUI 5

A questo punto, svuota il Cestino di macOS come spiegato in precedenza e il gioco è fatto.
Se vuoi, puoi disinstallare le applicazioni con AppCleaner anche cliccando sulla voce Applicazioni collocata in alto a sinistra della finestra del programma, individuando l’icona o il nome dell’app che desideri eliminare, selezionandola, premendo su Cerca e successivamente su Elimina.

Sappi, inoltre, che AppCleaner consente di rimuovere i widget dalla dashboard e i plugin che risultano installati nel sistema.
Per rimuovere widget o i plugin ti basta premere, a seconda di ciò che vuoi eliminare, sulle voci Widgets o Altro presenti nella finestra di AppCleaner, individuare l’elemento su cui vuoi agire, spuntare la casella ad esso associata, cliccare su Cerca e infine su Elimina.

AppCleaner si può usare sia con le applicazioni scaricate liberamente da Internet sia con le applicazioni scaricate dal Mac App Store, anche se per queste ultime è consigliabile seguire la procedura di disinstallazione standard.

Disinstallare antivirus Mac e altre applicazioni con Uninstaller

Come accennato in apertura del post, ci sono alcune applicazioni che non si possono disinstallare trascinando la loro icona nel cestino ma includono degli appositi tool di disinstallazione come i programmi per Windows.
Tra i programmi in questione ti segnalo Photoshop e tutti i software delle suite Adobe, Parallels Desktop e gli antivirus per Mac (ad eccezione di quelli scaricati dal Mac App Store); ma l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo.

In linea di massima, le applicazioni che non si possono disinstallare con un semplice trascinamento nel Cestino sono quelle che prevedono una procedura d’installazione in stile Windows (quindi non il trascinamento della loro icona nella cartella Applicazioni di macOS) e/o agiscono in maniera profonda sul sistema installando agenti o driver.

Il tool di disinstallazione molto spesso è contenuto nel pacchetto dmg che contiene anche l’installer dell’applicazione, quindi basta aprire quello e selezionare l’icona della disinstallazione per portare a termine la procedura.
In altri casi viene salvato nella cartella in cui è salvata l’applicazione (es. Applicazioni/Adobe Photoshop nel caso di Photoshop), in altri ancora va richiamato tramite il menu File dell’applicazione da disinstallare.

IMMAGINE QUI 6

Se hai dei dubbi circa la procedura corretta da seguire per un’applicazione che vuoi rimuovere dal tuo Mac, va’ su Google e cerca [nome dell’applicazione] Mac uninstall disinstallare [nome dell’applicazione] Mac.

Disinstallare MacKeeper e altre applicazioni malevole

Ci sono alcune applicazioni malevole (o quasi malevole), come ad esempio MacKeeper che rendono difficile la vita a chi le vuole disinstallare.
In questo caso, consiglio di affidarsi a degli antimalware specifici come l’ottimo Malwarebytes per Mac che è completamente gratuito e permette di rimuovere in un sol colpo tutti i malware finora conosciuti su macOS.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come eliminare MacKeeper, in cui puoi trovare delle informazioni generiche che valgono per la rimozione di un po’ tutte le app malevole per Mac.

come disinstallare app iphone

come disinstallare app iphone

Dopo aver comprato il tuo primo iPhone hai subito cominciato a scaricare una marea di applicazioni che pensavi potessero esserti utili.
A distanza di qualche giorno ti sei però reso conto che oltre a ridursi notevolmente lo spazio di archiviazione disponibile sul tuo dispositivo molte delle applicazioni che inizialmente pensavi potessero essere interessanti ora non lo sono più, almeno non per te.
Fortunatamente la soluzione alla cosa è estremamente semplice e intuitiva:
disinstallare app iPhone.
Come dici?
Lo sapevi già ma sei nuovo del mondo Apple e vorresti capire come procedere?
Beh, non temere… posso spiegarti tutto io.

Con la guida di quest’oggi andrò infatti a illustrati, passaggio dopo passaggio, tutte le operazioni che risulta necessario effettuare per poter disinstallare app iPhone.
Contrariamente alle apparenze, la procedura è tutt’altro che complicata e può essere effettuata rapidamente e senza complicazioni da tutti gli utenti, anche da chi che, un po’ come te, non si reputa un grande esperto in quest’ambito, non temere.

Se è, dunque, tua intenzione scoprire in che modo bisogna procedere per poter disinstallare app iPhone, ti suggerisco di prendere il tuo “iPhone”, di metterti ben comodo e di dedicare qualche istante del tuo tempo libero alla lettura delle seguenti righe.
Sono più che sicuro alla fine sarai pronto ad affermare che disinstallare app iPhone in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come disinstallare applicazioni iPhone
    • Procedura alternativa
  • Come disinstallare app iPhone da iTunes
  • Come reinstallare app su iPhone

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di indicarti in maniera dettagliata che cosa bisogna fare per disinstallare app iPhone, è bene però chiarirsi immediatamente su un punto.
Se sai già quali applicazioni desideri eliminare dalla memoria del tuo “iPhone” puoi anche limitarti alla lettura delle indicazioni presenti di seguito.
Se, invece, è tua intenzione disinstallare app iPhone ma non sai ancora di preciso quali perché ti piacerebbe rimuovere soltanto quelle che occupano maggiore spazio in modo tale da avere un po’ di GB in più a disposizione, allora ti suggerisco di leggere sino in fondo questo tutorial.

Qualora poi dovessi avere dei ripensamenti riguardo una o più app cancellate dal tuo “iPhone” non temere, potrai sempre scaricare nuovamente il tutto e continuare a servirtene così come hai sempre fatto sino a questo momento.
Fatta questa doverosa premessa, mettiamo al bando le ciance e procediamo!

Come disinstallare applicazioni iPhone

IMMAGINE QUI 2

Se hai già le idee chiare riguardo i contenuti da eliminare, per poter disinstallare app iPhone la prima cosa che devi fare è quella di accedere alla home screen del tuo dispositivo e individuare l’icona dell’applicazione che vuoi cancellare.
Una volta individuata la app, premici sopra con il dito e continua a tenere premuto sulla stessa sino quando non comincerà a vibrare e sino a quando non vedrai comparire una x nella parte in alto a sinistra della sua icona.
Se utilizzi iOS 13 o successivi, per far “tremare” le icone devi cominciare a premere su di esse e poi spostarle leggermente verso una qualsiasi direzione; in alternativa scegli l’opzione Riorganizza le app dal menu che si apre.

In seguito, premi sulla voce Elimina annessa all’avviso che ti viene mostrato a schermo, in modo tale da confermare la tua volontà di disinstallare app iPhone.
Fatto ciò, l’applicazione verrà rimossa immediatamente dal tuo dispositivo e non sarà più accessibile dallo stesso.

Procedura alternativa

IMMAGINE QUI 3

Se, invece, vuoi disinstallare app iPhone perché hai la necessità di liberare GB sul tuo dispositivo ma non sai ancora di preciso quale applicazione rimuovere perché vorresti andare ad agire su quelle che occupano maggiore spazio allora devi effettuare una procedura leggermente differente da quelle che ti ho appena indicato ma comunque non temere, è altrettanto semplice (se ben ricordi te ne ho già parlato nel mio tutorial su come espandere la memoria dell’iPhone).

In questo caso, per disinstallare app iPhone premi sull’icona delle Impostazioni annessa alla home screen del tuo “iPhone”, seleziona la voce Generali nel menu che si apre e poi vai su Spazio iPhone.

A questo punto si aprirà l’elenco completo di tutte le applicazioni e dei relativi dati che occupano maggior spazio sulla memoria del tuo iPhone.
Le app presenti in cima all’elenco sono quelle che occupando più spazio, sicuramente tra queste troverai Foto e fotocamera, alcuni giochi e le app di Apple GarageBandiMovieKeynotePages e Numbers.

Per disinstallare app iPhone e liberare spazio sulla memoria, ti basta selezionare il nome della app che desideri eliminare dal menu e premere sul pulsante rosso Elimina app che si trova nella schermata che si apre.
Semplice vero?

Infine, ti segnalo che andando nel menu Impostazioni > Generali > Spazio iPhone, puoi attivare l’opzione Rimuovi app che non usi, mediante la quale disinstallare app da iPhone automaticamente, in caso di inutilizzo.

Come disinstallare app iPhone da iTunes

IMMAGINE QUI 4

In alternativa alla procedura che ti ho appena indicato, è possibile disinstallare app iPhone utilizzando iTunes, il player multimediale di casa Apple grazie al quale gli utenti possono inoltre gestire i propri iDevice.
Chiaramente, per poter disinstallare app iPhone tramite iTunes è indispensabile che quest’ultimo sia installato sul tuo computer.

iTunes è incluso “di serie” sui Mac mentre va scaricato (e installato) separatamente sui PC Windows.
Se tu utilizzi un computer equipaggiato con il sistema operativo di casa Microsoft e non hai ancora provveduto a farlo, collegati dunque al sito Internet di Apple facendo clic qui e scarica iTunes premendo sul pulsante Download.
In seguito, apri il pacchetto d’installazione del programma (iTunes6464Setup.exe) e clicca prima su Avanti, poi su Installa, poi su  per due volte consecutive e, per concludere, su Fine.
Se usi Windows 10, puoi anche scaricare iTunes dal Microsoft Store.

Per disinstallare app iPhone tramite iTunes, prendi il tuo “iPhone” e collega quest’ultimo al computer mediante l’apposito cavetto in dotazione con la confezione di vendita del dispositivo.
Attendi quindi che iTunes si avvii automaticamente (ed in caso contrario provvedi tu stesso ad avviarlo facendo clic sulla sua icona) e che la finestra dello stesso risulti visibile, dopodiché fai clic sull’icona dell’iPhone appara nella parte in alto a sinistra della finestra del programma.

Successivamente, premi sulla voce App collocata di lato sulla sinistra, dopodiché individua la schermata dell’iPhone presente nella parte destra della finestra di iTunes in cui si trova l’app che intendi eliminare (se necessario, puoi ingrandire le varie schermate disponibili utilizzando l’apposito cursore collocato in alto), dopodiché cliccaci sopra e fai clic sulla x collocata nella parte in alto a sinistra della sua icona.
Se l’applicazione è contenuta all’interno di una cartella, per poterla aprire cliccaci sopra per due volte consecutive.

Se non riesci a trovare l’applicazione che vuoi rimuovere dall’iPhone e se su iTunes in uso sul tuo computer risultano abitati i download automatici, puoi utilizzare il campo di ricerca collocato in alto andando a digitare il nome dell’applicazione oppure puoi scegliere di ordinare le app presenti in elenco per nome, tipo, categoria, data di aggiunta oppure dimensione utilizzando l’apposito menu in alto.
Successivamente, puoi disinstallare app iPhone semplicemente facendo clic sul bottone Rimuovi collocato accanto al nome della app.

Come reinstallare app su iPhone

IMMAGINE QUI 5

A prescindere dalla modalità da te messa in atto per disinstallare app iPhone, sappi che in caso di ripensamenti potrai sempre scaricare e installare nuovamente le app cancellate dal tuo “iPhone”, sia quelle gratuite sia quelle a pagamento.
Per poter scaricare e installare nuovamente le applicazioni che in precedenza avevi provveduto a disinstallare, puoi usare regolarmente l’App Store.

Tieni presente che per quanto riguarda le applicazioni acquistate, quelle che quindi avevi pagato per poterle scaricare sul tuo dispositivo, non hai motivo di preoccuparti.
Nel caso in cui volessi disinstallare app iPhone, le applicazioni comprate continueranno comunque a risultare come un acquisto da te regolarmente effettuato.
Questo sta quindi a significare che in caso di ripensamenti potrai sempre scaricare nuovamente sul tuo dispositivo le app che avevi pagato senza dover effettuare nuovamente il pagamento.

Lo stesso discorso vale per i contenuti in-app delle applicazioni.
Per ripristinare un acquisto effettuato all’interno di un’applicazione in seguito alla rimozione della stessa ti basta premere sulla voce Ripristina, Ripristina acquisto o Ripristina acquisti che nella maggioranza dei casi trovi direttamente all’interno del menu della app.

Per quanto concerne, invece, tutte quelle app che offrono funzionalità extra in seguito alla creazione di un apposito account e alla successiva sottoscrizione di un piano a pagamento, generalmente per ripristinare il tutto è sufficiente effettuare l’accesso al proprio profilo.

Il servizio alle spalle della app dovrebbe infatti essere in grado di riconoscere il tutto in maniera completamente automatica.

come disconnettere whatsapp iphone

come disconnettere whatsapp iphone

Vuoi disattivare momentaneamente WhatsApp sul tuo iPhone, in modo che i tuoi amici non ti tempestino di messaggi in un frangente nel quale non puoi leggerli?
Vuoi risultare offline su WhatsApp per alcuni contatti per non ricevere messaggi da parte loro?
Nulla di impossibile.

Se vuoi sapere come disconnettere WhatsApp iPhone, non devi far altro che leggere le indicazioni presenti nella guida che sto per proporti e metterle in pratica.
Anche se WhatsApp non include una funzione di disconnessione diretta, dovresti riuscire comunque a raggiungere il tuo scopo.

IMMAGINE QUI 1

Poiché il servizio non prevede alcuna funzione di logout, se cerchi disperatamente un modo relativo a come disconnettere WhatsApp iPhone l’unica cosa che puoi fare è chiudere o minimizzare la app.

In genere, basta minimizzare WhatsApp premendo il tasto Home dell’iPhone per non risultare più online per i propri contatti, tuttavia per essere più sicuro che nessuno ti veda come connesso al servizio puoi chiudere completamente l’applicazione.

Se non sai come si fa, minimizza WhatsApp, premi per due volte consecutive il tasto Home dell’iPhone e tieni premuto per un paio di secondi il dito sull’icona dell’applicazione nella barra nera che compare in basso.
Quando l’icona di WhatsApp comincia a “ballare”, premi sul simbolo presente su di essa e la app si chiuderà definitivamente.

IMMAGINE QUI 2

Se non ti interessa disconnettere WhatsApp iPhone completamente ma ti basta bloccare solo determinate persone in modo che non ti possano inviare messaggi, puoi sfruttare la funzione di blocco prevista nell’applicazione.
In questo modo, i contatti bloccati continueranno a vedere il tuo stato (quindi sapranno se sei online o meno) ma non potranno mandarti messaggi fino a quando non provvederai a sbloccherai.

Per bloccare un contatto in WhatsApp, recati nelle Impostazioni dell’applicazione, seleziona la voce Impostazioni chat > Bloccato dal menu che si apre e premi sul pulsante + che si trova in alto a destra per selezionare la persona da bloccare.

Per maggiori informazioni su questa procedura e sapere come sbloccare i contatti bloccati in precedenza, consulta la mia guida su come risultare invisibili su WhatsApp in cui ti ho illustrato alcune tecniche capaci di sopperire alla mancanza dello stato “invisibile” su WhatsApp.
Potrebbero tornarti utili per evitare i messaggi indesiderati da parte degli amici più petulanti.

come disattivare trova il mio iphone senza password

come disattivare trova il mio iphone senza password

Dopo aver cambiato smartphone, hai deciso di vendere il tuo vecchio iPhone e di ripristinarlo per cancellare tutti i dati presenti al suo interno.
Hai dunque tentato di disattivare Trova il mio iPhone ma hai scoperto di non ricordare più la password del tuo ID Apple, necessaria a completare l’operazione.
Le cose stanno effettivamente così?
Bene, allora non disperarti e segui le indicazioni che sto per darti.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo, posso spiegarti come disattivare Trova il mio iPhone senza password agendo sia dal dispositivo in tuo possesso sia da remoto e, in alcuni casi, senza mai digitare la password attuale del tuo ID Apple.
Inoltre, ti illustrerò la procedura per impostare una nuova password indicandoti tutte le soluzioni che puoi prendere in considerazione per riuscire nel tuo intento.

Coraggio, mettiti bello comodo, dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi e scegli la procedura che ritieni più adatta alle tue esigenze:
dopo averla messa in pratica seguendo le indicazioni riportate di seguito, riuscirai sicuramente a disabilitare il servizio anti-furto di Apple sul tuo iPhone.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Disattivare Trova il mio iPhone tramite recupero password
    • Account con autenticazione a due fattori
    • Account senza autenticazione a due fattori
  • Disattivare Trova il mio iPhone da remoto con recupero password

Disattivare Trova il mio iPhone tramite recupero password

La soluzione più rapida per disattivare Trova il mio iPhone senza password è avviare la procedura di recupero password.
Così facendo, è possibile disabilitare la funzione anti-furto dell’iPhone senza conoscere la chiave di accesso al proprio account iCloud, anche se è abilitata l’autenticazione a due fattori.

Account con autenticazione a due fattori

IMMAGINE QUI 1

L’autenticazione a due fattori è il miglior modo per garantire la massima sicurezza al proprio account iCloud.
Se abilitato, consente infatti di reimpostare la password soltanto dopo aver verificato la propria identità tramite un dispositivo associato all’ID Apple o tramite il proprio numero di telefono.

Per disattivare Trova il mio iPhone su un ID Apple con autenticazione a due fattori attiva, accedi alle Impostazioni di iOS premendo sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella home screen del tuo dispositivo, premi sul tuo nome e fai tap sulla voce iCloud.
Se, invece, hai un dispositivo con iOS 10.2 o versioni precedenti, accedi alle Impostazioni e premi sull’opzione iCloud.

Adesso, fai tap sulla voce Trova il mio iPhone, sposta la levetta accanto all’opzione Trova il mio iPhone da ON a OFF e, nella schermata Password ID Apple che si è aperta, digita una password sbagliata, dopodiché premi per due volte consecutive sul pulsante Disattiva e fai tap sull’opzione Reimposta password.
Se hai un codice di accesso abilitato, per reimpostare la password ti sarà sufficiente inserirlo nella schermata Codice d’accesso.

In caso contrario (o se non ricordi il codice), conferma il tuo numero di telefono digitandolo nel campo Numero di telefono, premi poi sul pulsante Avanti presente in alto a destra e fai tap sul bottone Reimposta con numero di telefono.

IMMAGINE QUI 2

Entro pochi istanti, riceverai un SMS con un codice di verifica:
se questo non viene inserito in automatico nel campo Codice di verifica, inseriscilo manualmente per accedere alla schermata successiva.

Procedi quindi digitando il codice di sicurezza che hai impostato su uno degli altri dispositivi associati al tuo ID Apple e premi sul pulsante Avanti, dopodiché digita la nuova password nei campi Password e Conferma e fai tap sul pulsante Avanti per completare la procedura. Come potrai notare, la levetta accanto alla voce Trova il mio iPhone si è automaticamente spostata su OFF senza dover digitare la vecchia o la nuova password.

Se, invece, non hai più accesso al tuo numero di telefono e non puoi reimpostare la password seguendo le indicazioni appena fornite, inserisci il tuo numero di telefono nella schermata Conferma numero di telefono, dopodiché premi sulla voce Non hai accesso al tuo numero registrato? e scegli l’opzione Reimposta da un altro dispositivo.

Nella schermata successiva, puoi visualizzare la scritta Un messaggio con le istruzioni è stato inviato a [nome dispositivo]:
accedi quindi al dispositivo indicato e segui le istruzioni mostrate.

IMMAGINE QUI 3

Facciamo un esempio pratico:
se il dispositivo associato è un Mac, puoi visualizzare in alto a destra la notifica Reimposta la password.
Devi quindi premere sulla voce Mostra e sul pulsante Reimposta password, digitare la nuova password nei campi Nuova password e Conferma password, premere sul pulsante Continua per due volte consecutive e concludere la procedura di reimpostazione password.
Per finire, prendi il tuo iPhone e ripeti la procedura di disattivazione di Trova il mio iPhone, digitando la nuova password impostata.

Account senza autenticazione a due fattori

IMMAGINE QUI 4

Se sul tuo account non è abilitata l’autenticazione a due fattori, accedi alle Impostazioni di iOS, fai tap sul tuo nome e premi sulle voci iCloud e Trova il mio iPhone.
Adesso, sposta la levetta accanto alla voce Trova il mio iPhone da ON a OFF e, nella nuova schermata che si è aperta, digita una password sbagliata, premi due volte sul pulsante Disattiva e fai tap sulla voce Reimposta password.

Nella schermata Hai dimenticato la password, verifica che l’ID Apple visualizzato sia corretto e premi sul pulsante Avanti, dopodiché scegli una delle opzioni di ripristino password disponibili tra Usa domande di sicurezza e Usa email.

Nel primo caso, inserisci la tua data di nascita e fai tap sul pulsante Avanti, digita la risposta alle due domande di sicurezza (impostate in fase di creazione dell’account iCloud) nel campo Risposta e premi sul bottone Avanti collocato in alto a destra.
Dopodiché inserisci la nuova password nei campi Password e Conferma, premi sui pulsanti Avanti e Fine e Trova il mio iPhone sarà disattivato in automatico.

Se hai scelto l’opzione Usa email, saranno inviate le istruzioni di reimpostazione password via email.
Apri quindi l’email ricevuta e fai tap sulla voce Reimposta per collegarti al sito di Apple, inserisci poi la nuova password nei campi Nuova password e Conferma password e fai tap sul pulsante Reimposta password.

Scegliendo questa via il servizio Trova il mio iPhone non si disattiverà in automatico ma dovrai accedere nuovamente alle Impostazioni di iOS, premere sul tuo nome, selezionare le voci iCloud e Trova il mio iPhone, spostare la levetta relativa a Trova il mio iPhone da ON a OFF e digitare la nuova password.

Disattivare Trova il mio iPhone da remoto con recupero password

IMMAGINE QUI 5

Se il dispositivo sul quale intendi disattivare Trova il mio iPhone non è più in tuo possesso, hai a disposizione una soluzione più drastica:
l’inizializzazione a distanza.
Tramite la funzione di ripristino da remoto offerta dal servizio Trova il mio iPhone, puoi riportare il dispositivo allo stato di fabbrica e, di conseguenza, disattivare il servizio anti-furto di Apple agendo da PC o da un altro dispositivo mobile Apple.

Per inizializzare il tuo iPhone da remoto, collegati al sito Internet di iCloud e premi sulla voce Hai dimenticato l’ID Apple o la password?, dopodiché digita il tuo ID Apple nel campo nome@example.com, inserisci il codice di sicurezza nel campo Digita i caratteri nell’immagine e fai clic sul pulsante Continua.

Nella schermata successiva, apponi il segno di spunta accanto alla voce la password per indicare che vuoi reimpostare la tua password e premi sul pulsante Continua, dopodiché scegli se intendi avviare la procedura di recupero tramite email o tramite le domande di sicurezza:
apponi il segno di spunta accanto alla voce Ricevere un’email per ricevere le istruzioni all’indirizzo email associato al tuo ID Apple, altrimenti apponi il segno di spunta accanto all’opzione Rispondere alle domande di sicurezza per inserire le risposte che hai indicato in fase di creazione del tuo ID Apple.
Fatta la tua scelta, fai clic sul pulsante Continua.

IMMAGINE QUI 6

Se hai scelto di reimpostare la password tramite email, premi sul pulsante Reimposta contenuto nel messaggio ricevuto e, nella nuova finestra aperta, digita due volte la nuova password e fai clic sul bottone Reimposta password.

Se, invece, hai scelto di rispondere alle domande di sicurezza, inserisci la tua data di nascita nel campo Data di nascita e premi sul pulsante Continua, dopodiché inserisci la risposta alle due domande segrete e premi nuovamente sul pulsante Continua.
Infine, digita la nuova password nei campi nuova password e conferma password, fai clic sul pulsante Reimposta password e il gioco è fatto.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come recuperare password iCloud.

Dopo aver impostato la nuova password del tuo ID Apple, collegati alla pagina principale del sito di iCloud, inserisci i tuoi dati di accesso nei campi ID Apple e Password e premi sull’icona della freccia per accedere al tuo account.

Adesso, premi sulla voce Trova iPhone, fai clic sull’opzione Tutti i dispositivi presente in alto e seleziona quindi il dispositivo di tuo interesse per visualizzarlo sulla mappa. Nella nuova pagina aperta, premi sulla voce Inizializza l’iPhone (l’icona del cestino collocata sulla destra), conferma la tua intenzione premendo sull’opzione Inizializza e inserisci la nuova password creata poc’anzi.

IMMAGINE QUI 7

La procedura di inizializzazione, come accennato in precedenza, riporterà il dispositivo allo stato di fabbrica e l’utente in suo possesso dovrà successivamente procedere con la prima configurazione come se l’iPhone fosse stato appena acquistato, creando quindi un nuovo ID Apple o usandone uno in suo possesso.

A inizializzazione completata, puoi decidere di mostrare il tuo numero di telefono o un messaggio di testo utile per far capire al nuovo proprietario del telefono cosa sta accadendo al suo iPhone.
Per farlo, nel riquadro visualizzato sulla destra, digita il tuo numero di telefono nel campo Numero e premi sul pulsante Avanti, dopodiché inserisci un messaggio di testo nel campo Inserisci un messaggio e fai clic sulla voce Fine per confermare la tua intenzione.

L’inizializzazione dell’iPhone sarà avviata non appena il dispositivo sarà connesso a Internet:
fino a quel momento, visualizzerai il messaggio Inizializzazione in sospeso con la possibilità di annullare l’operazione premendo sul pulsante Richiesta interruzione inizializzazione.
Non appena l’inizializzazione sarà avviata visualizzerai il messaggio Inizializzato [tempo] e comparirà il pulsante Rimuovi dall’account:
premilo per completare la disattivazione di Trova il mio iPhone a distanza.

Se non hai un computer a portata di mano, puoi comandare l’inizializzazione dell’iPhone da remoto usando l’app Trova il mio iPhone disponibile per iPhone e iPad.

come disattivare trova il mio iphone da pc

come disattivare trova il mio iphone da pc

Gli iPhone includono un sistema anti-furto gratuito denominato “Trova il mio iPhone” (se ben ricordi te ne ho parlato in maniera approfondita nella mia guida su come trovare iPhone) mediante cui è possibile localizzare il proprio iPhone direttamente su mappa e comandarlo da remoto facendogli emettere dei suoni o effettuando la cancellazione di tutti i dati presenti su di esso.
Si tratta senza ombra di dubbio di una soluzione molto comoda e che può rivelarsi decisamente utile in svariate circostanze.

Tuttavia se adesso ti ritrovi qui, a leggere questa guida, molto probabilmente è perché hai ceduto il tuo iPhone a un amico o ad un parente senza però riportare il dispositivo allo stato di fabbrica ed adesso la funzione Trova il mio iPhone sta creando qualche difficoltà.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se non hai l’iDevice a portata di mano sono lieto di comunicati che puoi provvedere a disattivare Trova il mio iPhone da PC e che, per di più, non è neppure troppo complicato, davvero.

Se sei quindi effettivamente interessato a capire come fare per poter disattivare Trova il mio iPhone da PC ti invito a prenderti qualche minuto di tempo libero, a metterti ben comodo ed a dedicarti alla lettura di questa guida.
Pronto?
Si?
Benissimo, allora cominciamo.

Prima di spiegarti come fare per poter disattivare Trova il mio iPhone da PC è bene però chiarirsi subito su un punto.
Se l’iPhone relativamente al quale intendi agire risulta collegato al tuo account Apple potrai intervenire sullo stesso senza problemi tuttavia devi tener conto del fatto che se il iPhone è accesso e connesso ad Internet per poter disattivare Trova il mio iPhone da PC dovrai prima formattarlo (si tratta di una procedura che può essere eseguita direttamente da remoto) mentre se l’iDevice risulta spento o non connesso ad alcun network potrai disabilitare la funzione di antifurto di casa Apple direttamente.
Ovviamente, la procedura da effettuare in un caso o nell’altro risulta leggermente differente.
Ad ogni modo non temere, ti spiegherò tutto.

Tieni inoltre presente che a prescindere dal fatto che il dispositivo per il quale intendi disattivare Trova il mio iPhone da PC sia accesso e connesso o spento e non connesso per poter effettuare i passi che andrò ad illustrarti nelle righe successive devi assicurarti che il computer che intendi sfruttare per effettuare questa operazione sia collegato ad Internet e che la connessione in uso sia effettivamente attiva e funzionante.
Detto ciò, bando alle ciance e procediamo!

Disattivare Trova il mio iPhone da PC agendo su un dispositivo accesso e connesso ad Internet

Se l’iDevice relativamente al quale è tua intenzione andare ad agire risulta accesso e connesso ad Internet per poter disattivare Trova il mio iPhone da PC la prima cosa che devi fare è quella di sederti dinanzi al computer e di cliccare qui in modo tale da poterti collegare subito al sito Internet di iCloud.
Successivamente effettua il login al servizio compilando i campi visualizzati a schermo con il tuo ID Apple e la password che risulta associata a quest’ultimo e premendo poi sul pulsante raffigurante una freccia rivolta verso destra.

IMMAGINE QUI 1

Se questa è la prima volta in assoluto che ti colleghi al servizio imposta la lingua e il fuso orario dopodiché premi sul pulsante Salva.
Inoltre, se sul tuo account risulta attiva la verifica in due passaggi premi sulla voce Verifica che risulta collocata nella parte alta della pagina Web visualizzata, seleziona quale dispositivo o quale numero di telefono intendi sfruttare, clicca su Avanti e poi digita nell’apposita schermata che ti viene mostrata il codice che hai ricevuto.

IMMAGINE QUI 2

Adesso clicca sull’icona di Trova iPhone, se richiesto digita nuovamente la password associata al tuo account Apple, premi su Accedi e poi attendi che compaia la mappa con i tuoi dispositivi Apple attualmente online.
Successivamente clicca sul menu Tutti i dispositivi che si trova in alto.

IMMAGINE QUI 3

Procedi ora andando a selezionare, dal menu che ti viene mostrato, il dispositivo relativamente al quale è tua intenzione andare a disattivare Trova il mio iPhone da PC (ad esempio iPhone di ) e poi clicca sul pulsante Inizializza l’iPhone che risulta annesso al popup che ti viene mostrato.
Conferma dunque la tua volontà di ripristinare il dispositivo cliccando sul bottone Inizializza e digita la password facente riferimento al tuo ID Apple.

IMMAGINE QUI 4

Pigia quindi sul pulsante Avanti, lascia in bianco il campo relativo al tuo numero di telefono in quanto non si tratta di un terminale smarrito e clicca prima su Avanti, poi Fine e infine su OK per completare l’operazione.

Per portare a termine la procedura mediante cui disattivare Trova il mio iPhone da PC devi rimuovere il dispositivo dal tuo account Apple.
Per fare ciò clicca sul pulsante Rimuovi da Trova il mio iPhone che compare sullo schermo e il gioco è fatto.

Adesso puoi finalmente dirti più che soddisfatto:
sei riuscito a disattivare Trova il mio iPhone da PC agendo su un iPhone che precedentemente era accesso e connesso ad Internet.
A questo punto il telefono che hai ceduto al tuo amico/parente verrà formattato automaticamente non appena si collegherà a Internet e potrà essere così configurato come un nuovo dispositivo usando un ID Apple diverso dal tuo.

Disattivare Trova il mio iPhone da PC agendo su un dispositivo spento o non connesso ad Internet

Se l’iDevice relativamente al quale è tua intenzione andare ad agire risulta spento o non connesso ad Internet per poter disattivare Trova il mio iPhone da PC la prima cosa che devi fare è quella di afferrare il tuo computer e di collegarti al sito Internet di iCloud mediante il collegamento che ti ho indicato nelle righe precedenti dopodiché effettua il login al servizio compilando i campi visualizzati a schermo con il tuo ID Apple e la password che risulta associata a quest’ultimo e premendo poi sul pulsante raffigurante una freccia rivolta verso destra.

Se questa è la prima volta in assoluto che ti colleghi al servizio imposta la lingua e il fuso orario dopodiché premi sul pulsante Salva.
Inoltre, se sul tuo account risulta attiva la verifica in due passaggi premi sulla voce Verifica che risulta collocata nella parte alta della pagina Web visualizzata, seleziona quale dispositivo o quale numero di telefono intendi sfruttare, clicca su Avanti e poi digita nell’apposita schermata che ti viene mostrata il codice che hai ricevuto.

Adesso clicca sull’icona di Trova iPhone, se richiesto digita nuovamente la password associata al tuo account Apple, premi su Accedi e poi attendi che compaia la mappa con i tuoi dispositivi Apple attualmente online.
Successivamente clicca sul menu Tutti i dispositivi che si trova in alto.

IMMAGINE QUI 5

Procedi ora andando a selezionare, dal menu che ti viene mostrato, il dispositivo relativamente al quale è tua intenzione andare a disattivare Trova il mio iPhone da PC (ad esempio iPhone di ) e poi clicca sulla voce Rimuovi dall’account presente nella schermata che ti viene mostrata.
Successivamente conferma la tua volontà di voler disattivare Trova il mio iPhone da PC per il dispositivo selezionato cliccando sulla voce Rimuovi da Trova il mio iPhone annessa al popup che è andato ad aprirsi e poi digita la password del tuo ID Apple.

IMMAGINE QUI 6

A questo punto puoi dirti più che soddisfatto:
sei finalmente riuscito a disattivare Trova il mio iPhone da PC ed a partire da questo momento il iPhone che hai ceduto al tuo amico/parente potrà essere configurato come un nuovo dispositivo usando un ID Apple diverso dal tuo.

come disattivare segreteria iphone

come disattivare segreteria iphone

Hai cambiato da poco gestore telefonico sul tuo iPhone e ti sei ritrovato a dover fare i conti con la segreteria telefonica?
Hai acquistato l’ultimo modello di iPhone disponibile sul mercato con a corredo una nuova SIM e non sai come liberarti del servizio di segreteria telefonica che hai trovato attivo per impostazione predefinita?
Se la risposta ad una di queste due domande o ad altri quesiti analoghi è affermativa ho una buona, anzi ottima notizia da darti:
sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti a fornirti tutte le indicazioni necessarie per disattivare segreteria iPhone.

A prescindere da quale sia il gestore telefonico della tua SIM, voglio rassicuranti sin da subito sul fatto che disattivare segreteria iPhone è un vero e proprio gioco da ragazzi.
Lo so, molto probabilmente in questo momento starai pensando il contrario ma devi credermi, le operazioni per disattivare segreteria iPhone possono essere eseguite da tutti senza alcun tipo di problema.
Inoltre, hai a tua disposizione due differenti metodi grazie ai quali effettuare questa operazione.
Spetta dunque soltanto a te scegliere la soluzione che pensi possa essere più congeniale alle tue esigenze.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter disattivare segreteria iPhone, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo, di afferrare il tuo iPhone e di concentrarti attentamente sulla lettura di questa guida.
Pronto?
Si?
Molto bene, allora mettiamo al bando le ciance e cominciamo.

Prima di illustrati nel dettaglio tutto ciò che bisogna fare per disattivare segreteria iPhone mi sembra però doveroso fare chiarezza su un punto.
Nella maggior parte dei casi la segreteria rappresenta un servizio che non presenta alcun costo aggiuntivo rispetto al piano tariffario attivo sulla SIM in uso. Generalmente si pagano soltanto le chiamate che vengono effettuare per ascoltare i messaggi.

Se era dunque tua intenzione disattivare segreteria iPhone perché temevi di pagare più del dovuto senza fare assolutamente nulla… sta’ tranquillo, non è così.
In caso contrario, procedi pure con la lettura delle indicazioni che trovi qui sotto, di sicuro potranno tornarti molto utili.

Primo metodo per disattivare segreteria iPhone

IMMAGINE QUI 1

Il primo sistema che puoi mettere in pratica per disattivare segreteria iPhone è quello che prevede la disattivazione di un’apposita opzione annessa alle impostazioni di iOS.
Procedi dunque andando ad afferrare il tuo iDevice, accedendo alla home screen dello stesso e facendo tap sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ruota di ingranaggio).

Successivamente premi sulla voce Telefono.
Una volta fatto ciò, fai tap sull’opzione Inoltro chiamata e porta l’interruttore annesso alla nuova schermata che ti viene mostrata su OFF. Fatto!

Tieni presente che anche dopo aver provveduto a disattivare segreteria iPhone, provando ad accedere telefonicamente alla stessa potrebbero comunque essere effettuati degli addebiti sulla SIM da te utilizzata.

Andando ad agire per disattivare la segreteria telefonica come ti ho già spiegato, andrai infatti soltanto a disabilitare la possibilità per il chiamante di lasciare un messaggio sulla tua segreteria e non l’accesso al servizio stesso tramite le apposite numerazioni messe a disposizione da ogni gestore telefonico o premendo sul tasto dedicato presente su iPhone.
Questo sta quindi a significare che provvedendo a disattivare segreteria iPhone ed effettuando poi una chiamata al numero telefonico reso disponibile dal tuo gestore per accedere al servizio di segreteria o andando a premere sull’icona della segreteria sul tuo “iPhone” ti verranno addebitati i costi di chiamata previsti per il tuo piano tariffario.
Tienilo ben presente.

Secondo metodo per disattivare segreteria iPhone

IMMAGINE QUI 2

In alternativa al metodo per disattivare segreteria iPhone che ti ho indicato nelle righe precedenti, puoi riuscire nel tuo intento anche andando a comporre degli specifici codici sul tastierino numerico del tuo iPhone e premendo poi sul pulsante verde raffigurante una cornetta per avviare una telefonata.

Tutti i principali operatori telefonici italiani consentono infatti di attivare e disattivare il servizio di segreteria telefonica mediante l’inserimento di alcuni codici speciali nel dialer del telefono, vale a dire la schermata in cui si compongono i numeri da chiamare.
Tieni conto del fatto che ogni codice ha una sua funzione e permette di attivare o disattivare la segreteria in determinate circostanze.
Accertati quindi di digitare il codice che risponde effettivamente alle tue necessità.

Di seguito trovi dunque indicati i codici che puoi utilizzare per disattivare la segreteria telefonica di TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia.
Dopo aver digitato uno specifico codice nella schermata per comporre i numeri telefonici da chiamare , ricorda – come ti ho già accennato – di premere sul pulsante per effettuare una telefonata dopodiché attendi che sul display del tuo iPhone appaia un messaggio di conferma dell’avvenuta disattivazione, dovrebbero volerci solo pochi istanti.

Per maggiori dettagli sui servizi di segreteria telefonica degli operatori di telefonia italiani, i loro prezzi e le loro modalità di disattivazione, ti invito inoltre a consultare i siti ufficiali di TIM, Tre, Vodafone e Wind.

TIM

IMMAGINE QUI 3

  • ##62# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando l’iPhone è spento o non raggiungibile;
  • ##61# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando non si risponde alle chiamate in entrata;
  • ##67# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando la linea è occupata;
  • ##21# – Permette di disattivare la segreteria telefonica per tutte le chiamate in entrata (anche quando il telefono è acceso o raggiungibile);
  • ##002# – Permette di disattivare la segreteria telefonica in tutte le situazioni elencate in precedenza.

Se vuoi avere informazioni ancora più dettagliate riguardo le operazioni che bisogna effettuare per disattivare segreteria iPhone con TIM, ti suggerisco di leggere la mia guida su come togliere segreteria TIM.

Tre

IMMAGINE QUI 4

  • ##62**11# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando l’iPhone è spento o non raggiungibile;
  • ##61**11# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando non si risponde alle chiamate in entrata;
  • ##67**11# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando la linea è occupata;
  • ##21**11# – Permette di disattivare la segreteria telefonica in tutte le situazioni elencate in precedenza.

Se vuoi avere informazioni ancora più dettagliate riguardo le operazioni che bisogna effettuare per disattivare segreteria iPhone con Tre, ti invito a leggere la mia guida su come togliere segreteria Tre.

Vodafone

IMMAGINE QUI 5

  • ##62# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando l’iPhone è spento o non raggiungibile;
  • ##61# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando non si risponde alle chiamate in entrata;
  • ##67# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando la linea è occupata;
  • ##21# – Permette di disattivare la segreteria telefonica per tutte le chiamate in entrata (anche quando il telefono è acceso o raggiungibile);
  • ##002# – Permette di disattivare la segreteria telefonica in tutte le situazioni elencate in precedenza.

Se vuoi avere informazioni ancora più dettagliate riguardo le operazioni che bisogna effettuare per disattivare segreteria iPhone con Vodafone, puoi leggere il mio tutorial su come eliminare segreteria Vodafone.

Wind

IMMAGINE QUI 6

  • ##62# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando l’iPhone è spento o non raggiungibile;
  • ##61# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando non si risponde alle chiamate in entrata;
  • ##67# – Permette di disattivare la segreteria telefonica quando la linea è occupata;
  • ##004# – Permette di disattivare la segreteria telefonica in tutte le situazioni elencate in precedenza;
  • ##21# – Permette di disattivare la segreteria telefonica per tutte le chiamate in entrata, anche quando il telefono è acceso e/o la linea risulta raggiungibile.

Se vuoi avere informazioni ancora più dettagliate riguardo le operazioni che bisogna effettuare per disattivare segreteria iPhone con Wind, ti suggerisco di dare un’occhiata alla mia guida su come disattivare segreteria telefonica Wind.

come disabilitare iphone

come disabilitare iphone

Dopo un’attenta valutazione, hai deciso di rivendere il tuo iPhone per passare a un modello successivo:
dopo aver configurato quest’ultimo, sei, dunque, pronto a rimuovere tutte le informazioni personali dal cellulare di cui stai per liberarti, tuttavia non hai ben chiaro il da farsi e ti sei ritrovato in giro per il Web alla ricerca di informazioni in merito.

Se le cose stanno così, allora sappi che ti trovi nel posto giusto, in un momento che non poteva essere migliore:
di seguito, infatti, ho tutta l’intenzione di spiegarti come disabilitare iPhone, dissociandolo dal tuo ID Apple e, se necessario, anche dal computer.
Sempre nel corso di questa guida, avrò poi cura di spiegarti come azzerare la memoria del telefono, riportandolo quindi allo stato di fabbrica, e come agire nel caso in cui avessi involontariamente disabilitato il tuo iPhone immettendo per troppe volte un codice di sblocco errato.

Dunque, senza attendere un attimo di più, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sul tema:
sono sicuro che, a guida conclusa, sarai perfettamente in grado di preparare il telefono a ricevere un nuovo proprietario.
Detto ciò, non posso far altro che augurarti buona lettura e buona fortuna!

Indice

  • Come disattivare iPhone da iCloud
    • Disabilitare iPhone rubato
    • Rimuovere iPhone dall’ID Apple
  • Come disabilitare iPhone su iTunes
    • Dissociare il dispositivo dal computer
    • Resettare il dispositivo
  • iPhone disabilitato:
    cosa fare

Come disattivare iPhone da iCloud

IMMAGINE QUI 1

Per disattivare un iPhone tramite il sito Internet di iCloud, non sono necessarie procedure complesse né accessori particolari.
L’unico requisito fondamentale è quello di ricordare la password dell’ID Apple associato al “iPhone” in questione:
dunque, se non la ricordi più, ti consiglio di leggere il tutorial specifico in cui ti ho spiegato come recuperarla.

Ad ogni modo, per disattivare un telefono smarrito, rubato o, in generale, al quale non puoi più accedere fisicamente, devi innanzitutto cancellare completamente la sua memoria, dopodiché dissociarlo dal tuo ID Apple.
Di seguito trovi spiegato tutto nel dettaglio.

Disabilitare iPhone rubato

IMMAGINE QUI 2

Tramite il sito Internet di iCloud, hai la possibilità di bloccare o resettare l’iPhone via Internet, senza avere accesso fisico allo stesso; affinché l’operazione vada a buon fine, il telefono dev’essere acceso e connesso a Internet (altrimenti, il blocco o il ripristino sarà messo in pratica non appena tali condizioni saranno soddisfatte).

Dunque, tanto per cominciare, collegati alla pagina principale di iCloud ed effettua l’accesso inserendo l’email e la password dell’ID Apple precedentemente abbinato al telefono; in seguito, clicca sulla voce Dispositivi situata nella parte centrale alta della schermata che va ad aprirsi, per poi selezionare l’icona del telefono che intendi disabilitare.

Fatto ciò, puoi disabilitare l’iPhone sia in modo provvisorio, che definitivamente:
cliccando sul pulsante Modalità smarrito, per esempio, avrai la possibilità di indicare un numero di telefono presso cui essere contattato in caso di ritrovamento del terminale, oltre che un messaggio diretto a chi dovesse recuperarlo; dopo aver cliccato sul pulsante Fine, il telefono verrà bloccato utilizzando il codice esistente (che non può essere bypassato neanche spegnendo o tentando di ripristinare il terminale).

Tramite il pulsante Inizializza l’iPhone, invece, avvierai la procedura di cancellazione totale della memoria del dispositivo; una volta completata questa procedura, il terminale potrà essere nuovamente configurato e utilizzato soltanto previo inserimento della password dell’ID Apple precedentemente configurato, onde evitare riutilizzi “non autorizzati” del telefono.

Nota:
la procedura di inizializzazione, una volta avviata, non può essere annullata; inoltre, dopo aver azzerato la memoria del dispositivo, questo non potrà più essere localizzato da remoto.

Tutto chiaro?
Benissimo.
Per resettare la memoria dell’iPhone, non devi far altro che cliccare sul bottone Inizializza l’iPhone, per poi confermare la volontà di procedere premendo sulla voce Inizializza,annessa alla finestra d’avviso che ti viene proposta.

Come misura di sicurezza aggiuntiva, ti consiglio inoltre di sporgere denuncia alle autorità competenti, di richiedere il blocco della SIM contenuta all’interno dell’iPhone e del codice IMEI del telefono (che, in tal modo, non potrà più essere utilizzato con nessun’altra SIM nazionale):
ti ho spiegato tutto nel dettaglio all’interno della mia guida su come rendere inutilizzabile un cellulare rubato.

Rimuovere iPhone dall’ID Apple

IMMAGINE QUI 3

Hai usato iCloud per ripristinare un telefono che non ti è stato rubato ma che, invece, intendi vendere o regalare?
In tal caso, dovresti provvedere a rimuovere l’iPhone dal tuo ID Apple, in modo da permettere al futuro acquirente di attivarlo nuovamente senza dover inserire la tua password personale.

Per procedere, effettua nuovamente l’accesso al sito di iCloud, clicca sul tuo nome (specificato in alto a destra) e seleziona la voce Impostazioni dal menu proposto; a questo punto, identifica la sezione I miei dispositivi, clicca sull’icona dell’iPhone che intendi eliminare e poi sul pulsante (X) situato in corrispondenza della sua icona, oppure sulla voce Rimuovi dispositivo situata subito sotto il codice IMEI.
Per concludere, clicca sulla voce Elimina collocata nella finestra d’avviso mostrata a schermo.

Come disabilitare iPhone su iTunes

IMMAGINE QUI 4

Al bisogno, puoi provvedere a disabilitare l’iPhone anche su iTunes, il software di Apple progettato per la gestione dei dispositivi iOS:
per agire in tal senso, è necessario innanzitutto dissociare il dispositivo dal PC, evitando, dunque, la creazione di nuovi backup e la sincronizzazione all’atto del collegamento.

In seguito, se necessario, è possibile azzerare il contenuto della memoria del “iPhone” nel giro di un paio di clic.
Non ci credi?
Continua a leggere e vedrai!

Dissociare il dispositivo dal computer

IMMAGINE QUI 5

Per disattivare la sincronizzazione automatica dell’iPhone sul computer, collega innanzitutto il telefono a quest’ultimo tramite l’apposito cavo USB/Lightning in dotazione; in seguito, avvia iTunes, clicca sull’icona del telefono collocata in alto a sinistra e clicca sulla scheda Riepilogo situata nella barra laterale.

Fatto ciò, apponi il segno di spunta accanto alla voce iCloud annessa al riquadro Esegui backup automaticamente e rimuovilo, invece, dalle voci Sincronizza automaticamente quando iPhone è collegatoSincronizza con iPhone via Wi-Fi Sincronizza solo i brani e i video selezionati.
Quando hai finito, premi sul bottone Applica per rendere definitive le modifiche.

In seguito, provvedi a cancellare tutti i backup del dispositivo creati in precedenza:
per farlo, clicca sul menu Modifica di iTunes, seleziona la voce Preferenze… e premi sulla scheda Dispositivi.
A questo punto, seleziona uno per volta i backup presenti nel riquadro Backup dispositivo e clicca sui pulsanti Elimina backup ed Elimina per cancellarli definitivamente.

Infine, se vuoi che nessun dispositivo Apple venga sincronizzato automaticamente con iTunes all’atto del collegamento via cavo, apponi il segno di spunta accanto alla voce Impedisci la sincronizzazione automatica con iPod, iPhone iPad; quando hai finito, premi sul pulsante OK per applicare le modifiche.

Resettare il dispositivo

IMMAGINE QUI 6

I passi da compiere per resettare l’iPhone attraverso il computer sono davvero molto semplici; prima procedere, però, dovrai necessariamente disabilitare la funzione Trova il mio iPhone, direttamente dall’interno di iOS, per eliminare il blocco anti-furto attivato sul dispositivo.

Dunque, per iniziare, prendi il tuo “iPhone”, fai tap sull’icona delle Impostazioni (quella a forma d’ingranaggio), premi sul tuo nome e cognome, poi sulla voce iCloud e, in seguito, sull’opzione relativa a Trova il mio iPhone; per concludere, sposta su OFF l’omonima levetta che ti viene proposta, immetti la password del tuo ID Apple e premi sul bottone Disattiva.

In seguito, avvia iTunes, collega l’iPhone al computer tramite cavo USB/Lightning (se non l’hai già fatto), fai clic sull’icona del telefono che compare in alto a sinistra, clicca sulla scheda Riepilogo collocata nella barra laterale di iTunes e premi sul pulsante Ripristina iPhone….

Fatto ciò, indica se effettuare o meno un backup delle impostazioni cliccando sul relativo pulsante e, consapevole che l’operazione andrà a cancellare tutti i dati presenti sul telefono, premi sui pulsanti Ripristina/Ripristina e aggiorna, Successivo e Accetto per avviare il processo di ripristino (previo download automatico della versione più recente di iOS da Internet, operazione che potrebbe durare diversi minuti).

Una volta conclusa la procedura di ripristino, iOS ti chiederà se configurare l’iPhone come un nuovo telefono oppure se ripristinare i dati da un backup precedente:
se è tua intenzione cedere il “iPhone”, spegni il dispositivo e lascia al nuovo proprietario la possibilità di configurarlo in modo più opportuno; altrimenti, indica la tua scelta e segui le istruzioni fornite a schermo per procedere.
Se hai bisogno di una mano in tal senso, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come impostare iPhone, nella quale ti ho spiegato tutto con dovizia di particolari.

iPhone disabilitato:
cosa fare

IMMAGINE QUI 7

Aspetta, mi stai dicendo che ti trovi su questa guida perché visualizzi sul tuo telefono la voce iPhone disabilitato, in quanto hai immesso più volte un codice di sblocco errato, e hai il timore di aver danneggiato per sempre la memoria del tuo telefono?

Nessun problema, puoi far fronte a questa fastidiosa situazione in almeno due modi diversi:
il primo è procedere con un ripristino dell’iPhone tramite iTunes, con le modalità che ti ho indicato nella sezione immediatamente precedente di questo tutorial.
Il secondo, invece, prevede l’utilizzo dell’interfaccia Web di iCloud, della quale ti ho parlato più indietro in questa guida.

Se i metodi precedenti non dovessero funzionare, puoi tentare di sbloccare il telefono agendo dalla modalità di recupero oppure dalla modalità DFU, bypassando, dunque, il bootloader di iOS; a ogni modo, ti ho illustrato le varie modalità per sbloccare un iPhone disabilitato nel mio tutorial specifico sul tema, che ti invito a leggere con attenzione.

come deviare le chiamate su iphone

come deviare le chiamate su iphone

Nonostante tu abbia già un iPhone, del quale ti ritieni molto soddisfatto, hai appena acquistato un nuovo smartphone per avere due linee diverse e separare le chiamate personali da quelle di lavoro.
Davvero un’ottima idea, adesso però devi avvertire tutti i tuoi clienti di chiamarti sull’altro numero… e non sarà facile!

Per renderti più semplice la vita e non rischiare di perdere telefonate importanti, che ne dici di attivare l’inoltro di chiamata sul tuo iPhone?
In questo modo, mentre informerai tutti i contatti del tuo cambio di numero, potrai dirottate automaticamente le telefonate ricevute sul “iPhone” sull’altro telefono.
Come dici?
La cosa ti interessa ma non hai la più pallida idea di come fare per poter deviare le chiamate su iPhone?
Beh, ma non devi preoccuparti… posso spiegarti tuto io!

Se vuoi sapere come si fa, prenditi cinque minuti o poco più di tempo libero e concentrarti sulla lettura di questa guida.
Non temere, al contrario delle apparenze ed a prescindere dal fatto che tu sia più o meno esperto in telefonia e nuove tecnologie, deviare le chiamate su iPhone è semplicissimo e leggendo le righe successive te ne renderai subito conto, ne sono certo.

In base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze, puoi deviare le chiamate su iPhone in tre differenti modi.
Un primo sistema prevede l’utilizzo di alcuni codici da comporre e chiamare proprio come se si trattasse di una normale telefonata, un secondo sistema consiste invece nel servirsi delle specifiche impostazioni di iOS accessibili dalle impostazioni del “iPhone” mentre un terzo sistema consiste nel ricorrere all’uso di alcune apposite app.

La scelta di quale tra i tre sistemi adottare per deviare le chiamate su iPhone spetta chiaramente a te.
Il risultato è praticamente identico in tutti i casi.
Ad ogni modo, io provvederò a forniti le spiegazioni cui hai bisogno per permetterti di deviare le chiamate in tutte e tre le modalità.

Nota: In tutti i casi, i costi del trasferimento di chiamata prevedono che il mittente della telefonata paghi il traffico fino al raggiungimento del telefonino.
Chi riceve il trasferimento di chiamata (ovvero tu) paga il traffico dal proprio telefonino al numero verso cui è stata trasferita la chiamata secondo il piano tariffario dell’abbonamento utilizzato.

Codici per deviare le chiamate su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi scoprire come deviare le chiamate su iPhone e ti interessa effettuare questa operazione ricorrendo all’uso dei codici di cui ti parlavo nelle righe precedenti, tutto ciò che devi fare altro non è che avviare la composizione di un nuovo numero e chiamare un codice speciale strutturato in questo modo: **21*numero verso cui inoltrare le chiamate# (es.
**21*333123456789# per dirottare le telefonate ricevute su iPhone sul numero 333123456789).
Un messaggio a schermo ti avvertirà della corretta composizione del codice e l’icona della cornetta comparirà in alto a sinistra per segnalare l’attivazione della funzione per l’inoltro delle telefonate.

Puoi anche attivare l’inoltro delle chiamate solo per quando non rispondi, sei irraggiungibile o ti chiamano mentre la linea è occupata.
Per fare ciò, basta seguire la procedura di cui sopra utilizzando i codici **61*numero verso cui inoltrare le chiamate# (per deviare le chiamate non risposte), **62*numero verso cui inoltrare le chiamate# (per deviare le chiamate ricevuto quando si è irraggiungibili) e **67*numero verso cui inoltrare le chiamate# (per deviare le chiamate ricevute quando la linea è occupata).

Gli stessi codici possono essere utilizzati anche da altri smartphone per deviare le chiamate verso iPhone.

Per disattivare l’inoltro delle telefonate tramite codice, bisogna invece avviare la composizione di nuovo numero e digitare il seguente codice speciale ##002#.
Anche in tal caso, un messaggio a schermo ti avvertirà della ceretta disattivazione della funzione di deviazione delle chiamate.

Se invece preferisci disattivare la funzione per deviare le chiamate su iPhone soltanto in specifici casi, sostituisci il codice che ti ho appena fornirto con quelli indicati di seguito.

  • #21# – Per disattivare la deviazione delle telefonate;
  • ##61# – Per disattivare la deviazione delle chiamate a cui non si risponde;
  • ##62# – Per disattivare la deviazione delle telefonate ricevute quando la linea non è raggiungibile;
  • ##67# – Per disattivare la deviazione delle telefonate ricevute quando al linea è occupata.

Impostazioni di iOS per deviare le chiamate su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Se invece preferisci deviare le chiamate su iPhone sfruttando le apposite funzionalità annesse al iPhone stesso, la prima operazione che devi compiere è quella di accedere alla home screen del “iPhone” dopodiché fai tap sull’icona di Impostazioni, scorri verso il basso la schermata che ti viene mostrata e seleziona la voce Telefono dal menu che si apre.

A questo punto, vai sull’opzione Inoltro chiamata e sposta su ON la levetta presente nella schermata che compare. Successivamente premi sulla voce Inoltra a, digita il numero di telefono verso il quale deviare le chiamate ricevute su iPhone (anteponi ad esso il prefisso internazionale +39) e premi il pulsante Inoltro chiamata collocato in alto a sinistra per salvare i cambiamenti.

Se tutto è filato per il verso giusto, un’icona a forma di cornetta situata accanto all’indicatore del Wi-Fi ti indicherà l’attivazione dell’inoltro di chiamata.

Quando non avrai più bisogno di dirottare le chiamate verso un altro numero, potrai disattivare la funzione per deviare le chiamate su iPhone portando su OFF la levetta presente in corrispondenza dell’opzione Inoltro di chiamata annessa alla sezione Telefono di Impostazioni di iOS.
La disattivazione della funzionalità avviene in maniera immediata.

App per deviare le chiamate su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Le soluzioni per deviare le chiamate su iPhone che ti ho indicato nelle righe precedenti non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Preferisci ricorrere all’uso di app di terze parti (e, perché no, magari comprensive di qualche utile funzionalità extra) per riuscire nel tuo intento?
Se la risposta è affermativa sono ben felice di comunicarti che qui di seguito trovi indicate quelli che a mio modesto parare rappresentano i migliori strumenti di questo tipo per lo smartphone di casa Apple attualmente disponibili sulla piazza.
Dagli almeno uno sguardo, sono sicuro che riuscirai a trovare ciò di cui hai davvero bisogno.

  • Trasferimento chiamate – Un nome, una promessa.
    Si tratta di un’applicazione che consente di scegliere le chiamate da parte di quali numeri di telefono devono essere deviate su un’altra numerazione.
    L’applicazione può essere scaricata gratuitamente.
  • Call Forwarding Lite – Si tratta di un’applicazione per scegliere in quali casi effettuare la deviazione delle chiamate:
    quando occupato, o in assenza di risposta, o in assenza di segnale.
    L’applicazione può essere scaricata gratuitamente.
  • Voipfone Mobile – Si tratta di un’applicazione che si può usare per fare in modo di trasferire le chiamate in base al luogo in cui ci si trova.
    L’applicazione può essere scaricata gratuitamente.
  • Line 2 – Si tratta di un’applicazione che sostanzialmente va ad aggiunge un altro numero al proprio iPhone in modo da permette di deviare tutte le chiamate di alcuni contatti verso uno dei due numeri impostati.
    L’applicazione può essere scaricata gratuitamente ma per potersene servire è necessario sottoscrivere un abbonamento mensile mediante acquisti in-app pari a 9,99 euro/mese.

come dettare sms iphone

come dettare sms iphone

I modelli più recenti di iPhone (dal 4S in poi) sono equipaggiati con un sofisticato sistema di riconoscimento vocale che consente di cercare informazioni, avviare applicazioni e dettare testi a voce.
Avevi mai pensato di sfruttarlo per i tuoi SMS?
Funziona molto bene e permette di risparmiare un mucchio di tempo prezioso.

Se sei entrato in possesso del tuo “iPhone” solo da poco e non sai come dettare SMS iPhone, prenditi cinque minuti di tempo libero e ti spiego tutto quello che c’è da sapere per messaggiare vocalmente con lo smartphone di casa Apple.
Scommetto che non potrai più farne a meno.

Cominciamo questa breve guida su come dettare SMS iPhone con una doverosa premessa:
come detto, il sistema di riconoscimento vocale funziona su tutti i modelli di iPhone dal 4S in poi ma solo con il rilascio del sistema operativo iOS 6 è stato introdotto il supporto alla lingua italiana.
Questo significa che se hai un iPhone 4S e non lo hai ancora aggiornato all’ultimo firmware disponibile, devi correre immediatamente ai ripari altrimenti non potrai sfruttare la funzione di dettatura in italiano.

Anche in questo caso non bisogna fare nulla di complicato.
Leggi la mia guida su come installare Siri su iPhone e troverai illustrati in maniera semplicissima tutti i passaggi necessari ad attivare l’assistente vocale (Siri) e la dettatura italiana sui modelli di iPhone 4S non ancora aggiornati ad iOS 6.

IMMAGINE QUI 1

Chiariti per bene i requisiti software necessari al funzionamento della dettatura su iPhone, passiamo all’azione.
Ci sono fondamentalmente due strade per dettare SMS iPhone:
la prima prevede l’utilizzo dell’assistente vocale Siri, la seconda sfrutta il sistema di dettatura che si può richiamare attraverso il tastierino virtuale di iOS.

Se vuoi spedire un messaggio alla velocità della luce, ti consiglio di richiamare Siri tenendo premuto il tasto Home dell’iPhone per due-tre secondi e di pronunciare una frase del tipo “Scrivi un SMS a [nome del destinatario]”.

Se il nome del destinatario che hai pronunciato è incluso nella rubrica del telefono, Siri riconoscerà automaticamente il suo numero e ti chiederà di dettare il testo dell’SMS da spedire.
Al termine dell’operazione, potrai visualizzare un’anteprima di quanto scritto e potrai scegliere se confermare o annullare l’invio del messaggio premendo gli appositi pulsanti sullo schermo del telefono o dando il comando a voce.

IMMAGINE QUI 2

L’altro metodo per dettare gli SMS su iPhone consiste nel lanciare l’applicazione Messaggi, avviare normalmente la composizione di un nuovo SMS e premere sul pulsante con l’icona del microfono presente nella parte bassa a sinistra del tastierino di iOS.
Occorre quindi dettare il proprio messaggio e premere sul pulsante Fine per completare l’operazione.

Le funzioni di dettatura e di assistenza vocale di iPhone funzionano sono se c’è una connessione Internet attiva.
Se vuoi saperne di più e vuoi imparare come usare Siri a 360 gradi, ti invito a leggere l’articolo che ho pubblicato qualche tempo fa sull’argomento.

come dettare al mac

come dettare al mac

Non avendo alcuna esperienza con la scrittura da tastiera su computer, quando ne hai la necessità, impieghi molto tempo anche per scrivere un breve testo.
Inoltre, spesso commetti qualche errore di battitura che ti costringe a tornare sui tuoi passi e perdere altro tempo prezioso per le correzioni.
Si sa, all’inizio anche le cose più semplici richiedono molto più tempo del previsto, ma un continuo allenamento può aiutarti nel memorizzare la posizione dei tasti sulla tastiera del tuo Mac e migliore le tue capacità di videoscrittura.
Tuttavia, in questo frangente, ti sarà sicuramente utile sapere che esiste la possibilità di dettare al computer e trascrivere in automatico i contenuti di proprio interesse.

Se ritieni che questa possa essere la soluzione più adatta alle tue esigenze e mi dedichi pochi minuti del tuo tempo, posso spiegarti per filo e per segno come dettare al Mac.
Per prima cosa, ti indicherò come abilitare e configurare tale funzione, dopodiché ti mostrerò come aggiungere nuovi comandi e usarli non solo per dettare un contenuto da trascrivere su programmi come Pages o Word, ma anche per aprire applicazioni, salvare documenti e molto altro ancora.
Interessante, vero?

Se non vedi l’ora di saperne di più, non indugiare oltre e approfondisci subito l’argomento.
Mettiti bello comodo, prenditi cinque minuti di tempo libero e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Segui attentamente le “dritte” che sto per darti, prova a metterle in pratica e ti assicuro che, in men che si dica, sarai in grado di far trascrivere al tuo Mac i contenuti di tuo interesse senza più usare la tastiera.
Buona lettura!

Indice

  • Attivare la dettatura su Mac
  • Personalizzare i comandi di dettatura
  • Dettare al Mac su Pages
  • Dettare al Mac su Word

Attivare la dettatura su Mac

IMMAGINE QUI 1

Per poter dettare al Mac è prima necessario attivare tale funzione dalle impostazioni di macOS, con la possibilità di scegliere sia la lingua di proprio interesse che di impostare l’attivazione rapida da tastiera con una combinazione di tasti personalizzata.

Per attivare la funzione di dettatura sul tuo Mac, accedi alle Preferenze di sistema facendo clic sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra Dock.
In alternativa, premi sull’icona della mela in alto a sinistra, nella barra dei menu, e seleziona l’opzione Preferenze di sistema dal menu che compare.

Nella nuova finestra aperta, fai clic sulla voce Tastiera, seleziona la scheda Dettatura, apponi il segno di spunta accanto all’opzione vicino alla voce Dettatura e conferma la tua intenzione premendo sul pulsante Abilita dettatura.
Assicurati, quindi, che accanto alla voce Lingua sia selezionata l’opzione Italiano (Italia), altrimenti scegli la voce Aggiungi lingua, individua la lingua di tuo interesse, apponi il segno di spunta accanto al relativo paese e fai clic sul pulsante OK.

IMMAGINE QUI 2

Dopo aver attivato la funzione di dettatura, ti sarà utile sapere che in qualsiasi momento puoi avviarla cliccando sulla voce Modifica presente nella barra dei menu e selezionando la voce Avvia dettatura dal menu che compare.
Tuttavia, se preferisci una soluzione più veloce per “richiamare” la funzione in questione, puoi abilitare l’attivazione da tastiera.

Per farlo, accedi nuovamente alla sezione Tastiera, seleziona la scheda Dettatura e imposta la combinazione di tasti da premere per attivare la dettatura, usando il menu a tendina accanto alla voce Abbreviazione.
Scegli, quindi, una delle opzioni disponibili tra Premi due volte il tasto Fn (Funzione), Premi due volte il tasto Comando destroPremi due volte il tasto Comando sinistroPremi due volte il tasto Comando, mentre se vuoi usare una combinazione di tasti diversa, scegli l’opzione Personalizza e, non appena visualizzi la voce Premi tasti adesso, premi i tasti di tuo interesse che vuoi usare per attivare la dettatura.
In alternativa, puoi disabilitare tale funzione scegliendo l’opzione Non attiva.

Infine, se hai più di un microfono collegato al tuo Mac, facendo clic sull’opzione Microfono interno presente sotto l’icona del microfono, puoi scegliere il microfono da usare per la dettatura.

Personalizzare i comandi di dettatura

IMMAGINE QUI 3

Se ti stai chiedendo se è possibile personalizzare i comandi di dettatura e crearne di nuovi, la risposta è affermativa.
Tuttavia, è prima necessario attivare la Dettatura migliorata che consente l’uso di tale funzione anche senza una connessione Internet attiva e con un feedback in tempo reale.

Per attivare la Dettatura migliorata, apri le Preferenze di sistema, fai clic sulla voce Tastiera, scegli l’opzione Dettatura e apponi il segno di spunta accanto all’opzione Dettatura migliorata.
In automatico, sarà avviato il download dei file necessari a migliorare la funzione di dettatura (come indicato dalla voce Scarico Dettatura migliorata visibile in basso a sinistra):
attendi, quindi, che lo scaricamento e l’installazione siano completati e il gioco è fatto.

Adesso, fai clic sul pulsante Mostra tutte (l’icona dei puntini in alto a sinistra) per tornare nella schermata principale di Preferenze di sistema e fai clic sulla voce Accessibilità per personalizzare i comandi di dettatura.
Scegli, dunque, l’opzione Dettatura presente nella sezione Interazione nella barra laterale a sinistra e fai clic sul pulsante Comandi dettatura.

IMMAGINE QUI 4

Nella nuova finestra aperta, puoi visualizzare i comandi che puoi usare con la dettatura e le relative frasi associate.
Per esempio, selezionando il comando Deselezionalo puoi scoprire che è possibile richiamarlo pronunciando le frasi “Deselezionalo“, “Deseleziona“, “Annulla selezione” e “Annulla la selezione“.

Di default, i comandi abilitati sono quelli di selezione, navigazione, modifica, formattazione e di sistema.
Puoi anche scegliere quali comandi non utilizzare togliendo il segno di spunta accanto al comando da disabilitare, mentre per aggiungere ulteriori comandi apponi il segno di spunta accanto all’opzione Abilita comandi avanzati, inserisci la password d’amministratore e premi sul pulsante Sblocca.
Così facendo, potrai usare anche i comandi relativi alle applicazioni (es.
Esci dall’applicazione“) e ai documenti (es.
Salva il documento“), oltre ad aggiungere ulteriori comandi per le categorie citate in precedenza.

Per trovare un determinato comando, puoi scriverne il nome nel campo Cerca in alto.
Se la ricerca non dovesse dare alcun risultato, sarai contento di sapere che puoi aggiungere nuovi comandi personalizzati a patto di aver abilitato i comandi avanzati. Per aggiungere un nuovo comando, premi sul pulsante + presente in basso a sinistra, inserisci la frase da pronunciare per richiamarlo nel campo Quando pronuncio, specifica se il comando è relativo a una determinata applicazione tramite il menu a tendina Mentre utilizzo, imposta il comando da eseguire scegliendo l’opzione di tuo interesse (Apri elementi del Finder, Apri URL, Incolla testo, Seleziona menu ecc.) usando il menu a tendina Scegli collocato accanto all’opzione Esegui e premi sul pulsante Fine.

Se, invece, vuoi eliminare un comando precedentemente creato (e visibile nella sezione Utente), seleziona quest’ultimo e fai clic sul pulsante  presente in basso a sinistra.

IMMAGINE QUI 5

Ti sarà utile sapere che, nella sezione Accessibilità, selezionando la voce Dettatura, puoi attivare anche la funzione Frase di dettatura che consente di richiamare l’opzione di dettatura pronunciando la parola o la frase che preferisci.
Per farlo, apponi il segno di spunta accanto all’opzione Abilita frase chiave dettatura e inserisci la parola o la frase di tuo interesse nel campo di testo nel quale compare la parola Computer.

Così facendo, oltre ad attivare il richiamo vocale della funzione di dettatura, quest’ultima sarà visibile anche nella barra dei menu identificata dall’icona del microfono.
Cliccandoci sopra, puoi accedere alle preferenze di dettatura e alla lista dei comandi selezionando le opzioni Apri le preferenze di dettatura e Mostra i comandi di dettatura, mentre cliccando sulla voce Ascolta senza richiedere la frase chiave puoi abilitare la dettatura manualmente.

Dettare al Mac su Pages

IMMAGINE QUI 6

Se la tua intenzione è dettare al Mac su Pages, per prima cosa avvia il programma in questione e scegli l’opzione Nuovo documento.
In alternativa, se hai abilitato i comandi avanzati e hai creato l’apposito comando, puoi richiamare la funzione di dettatura e pronunciare il comando “Avvia Pages” o “Apri Pages“, a seconda del comando associato.

A questo punto, se ancora non l’hai fatto, abilita la funzione di dettatura e pronuncia i comandi di tuo interesse.
Se hai abilitato l’attivazione della dettatura da tastiera, premi la combinazione di tasti scelta (es.
premi due volte il tasto Fn), altrimenti seleziona l’opzione Modifica in alto e scegli l’opzione Avvia dettatura dal menu che compare. Se, invece, hai attivato la frase chiave, pronunciala per avviare la dettatura o fai clic sull’icona del microfono nella barra dei menu e scegli la voce Ascolta senza richiedere la frase chiave.

Dopo aver richiamato la funzione di dettatura, inizia a dettare al Mac il testo da inserire nel documento e, in automatico, questo sarà trascritto su Pages.
Ti sarà utile sapere che per utilizzare la punteggiatura o andare a capo, dovrai pronunciare i relativi comandi (es.
punto” o “vai a capo“).
Se, invece, hai la necessità di selezionare del testo o cancellare una frase, puoi usare i comandi “seleziona tutto“, “seleziona [frase]“, “cancella” e “cancella [parola]“.

Se vuoi visualizzare a schermo tutti i comandi a tua disposizione, puoi pronunciare il comando “Mostra comandi” e, in automatico, comparirà una nuova finestra con tutti i comandi che puoi usare.
In alternativa, puoi accedere alle opzioni di dettatura e creare nuovi comandi, così come ti ho spiegato nel capitolo su come personalizzare i comandi di dettatura di questa guida.

Dettare al Mac su Word

IMMAGINE QUI 7

Se ti stai chiedendo se è possibile dettare al Mac su Word, la risposta è affermativa e la procedura è analoga a quanto già descritto nel capitolo dedicato a Pages.
Infatti, i comandi della funzione di dettatura sono identici per tutti i programmi per scrivere.

Tutto quello che devi fare, quindi, è avviare Word sul tuo Mac e aprire il documento di tuo interesse.
Se, invece, stati leggendo questo tutorial a titolo informativo e non hai ancora installato il software di Microsoft, puoi dare un’occhiata alla mia giuda su come scaricare Word gratis.

Adesso, posiziona il cursore nel punto esatto in cui intendi aggiungere del testo, attiva la funzione di dettatura cliccando sulla voce Modifica nel menu in alto e selezionando l’opzione Avvia dettatura, altrimenti usa l’avvio da tastiera o la frase chiave.
Se tutto è andato per il verso giusto, vedrai comparire l’icona del microfono in basso a destra:
inizia, quindi, a dettare il contenuto del tuo documento, ricordandoti che è necessario dettare anche la punteggiatura.
Conclusa la dettatura, premi sul pulsante Fine presente sotto l’icona del microfono e il gioco è fatto.

come deframmentare mac

come deframmentare mac

Quando si passa dal mondo Windows a quello Mac, viene naturale farsi delle domande:
molte di queste riguardano le operazioni di manutenzione che si compiono solitamente sul PC per mantenere le performance del sistema accettabili, ad esempio la pulizia dei file inutili sul disco, la rimozione dei programmi superflui dall’esecuzione automatica e la deframmentazione del disco.

Come sicuramente ben saprai, se su Windows non si deframmenta l’hard disk con regolarità, le prestazioni del computer si degradano sempre di più.
Ma su Mac come stanno le cose?
È necessaria la deframmentazione del disco oppure si può evitare di farla?
E poi, se va fatta, come deframmentare il Mac in maniera corretta?
Ci sono delle differenze se si usa un classico disco meccanico o un SSD?

A queste e altre domande cercherò di rispondere oggi, con una guida che spero possa chiarirti le idee su questo argomento una volta per tutte.
Coraggio:
prenditi cinque minuti di tempo libero e leggila.
Ti assicuro che ne varrà la pena e che riuscirai a trovare risposta a tutti i tuoi dubbi inerenti la deframmentazione su Mac.
Buona lettura!

Indice

  • Serve deframmentare il Mac?
  • Come deframmentare disco Mac
    • Deframmentare HD su Mac
    • Deframmentare SSD su Mac
    • Deframmentare disco esterno su Mac

Serve deframmentare il Mac?

IMMAGINE QUI 1

Prima di vedere come deframmentare il Mac, mi sembra giusto rispondere alla domanda che affligge tutti gli utenti che passano da Windows a macOS:
è necessario deframmentare l’hard disk di un Mac?
Beh, sappi che la risposta è no.
Salvo alcuni casi particolarissimi, infatti, i sistemi Apple non producono una frammentazione dei dischi tale da comportare rallentamenti importanti del computer.

La deframmentazione, dunque, risulta inutile, se non addirittura dannosa, soprattutto alla luce del fatto che ormai la maggior parte dei Mac dispone di SSD (unità a stato solido) in luogo dei classici hard disk meccanici e, si sa, le unità di questo tipo supportano una quantità di scritture limitata:
la deframmentazione su di esse non solo sarebbe inutile (in quanto le unità SSD sono molto rapide nel dare accesso a file e applicazioni), ma addirittura dannosa, visto che aumenterebbe il numero di scritture eseguite.

Come ben spiegato in una nota tecnica pubblicata sul sito Apple.com, la combinazione del file system HFS+ usato da macOS (così come quelle del suo successore, APFS) e le funzioni di ottimizzazione automatica incluse nel sistema fanno in modo che i file maggiormente soggetti alla frammentazione (ossia quelli che vengono modificati di continuo e quelli più grandi) vengano trattati in maniera particolare evitandone, per l’appunto, la frammentazione.
Inoltre, tecnologie come la caching read-ahead e la write-behind fanno sì che la frammentazione, che in piccola misura avviene inevitabilmente anche sui Mac, non porti a un rallentamento delle prestazioni del sistema.

I casi particolarissimi a cui accennavo prima, quelli in cui potrebbe essere necessaria una deframmentazione del disco anche su macOS, sono quelli in cui si lavora costantemente con file molto grandi – ma molto molto grandi – modificandoli spesso.
Un esempio calzante di questa situazione è il video editing, in cui si ha a che fare con file molto grandi (video in 4K, per esempio) e si agisce su di essi in maniera continua.
In queste situazioni anche Apple “ammette” che la deframmentazione può essere utile, ma prima di procedere viene comunque consigliato di riavviare il PC e verificare che la lentezza del sistema non si curi con questa spartana mossa.

E se si utilizza Windows?
Se hai installato Windows sul tuo Mac tramite Boot Camp, valgono le stesse considerazioni fatte prima:
se hai un computer equipaggiato con un SSD, non devi eseguire alcuna deframmentazione, devi solo accertarti che nell’Utility Disco di Windows sia attiva la funzione di ottimizzazione automatica dell’unità.
Se, invece, hai un disco meccanico, devi usare normalmente l’Utility Disco, attivando la deframmentazione automatica dell’unità:
trovi spiegato tutto nel mio tutorial su come deframmentare il PC.

Come deframmentare disco Mac

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, vediamo ora come deframmentare il Mac nei casi eccezionali in cui è richiesto compiere quest’operazione.

Deframmentare HD su Mac

IMMAGINE QUI 2

Se utilizzi un Mac con disco meccanico e ritieni di dover eseguire una deframmentazione, devi installare un programma adatto allo scopo, in quanto macOS non include utility dedicate.
Devi però sapere che le applicazioni di questo tipo non sono compatibili con i drive formattati con il nuovo file system APFS, ma solo con i file system HFS/HFS+ di macOS.
Sono dunque da utilizzare prevalentemente sui Mac di vecchia data.

Ciò detto, per evitare di spendere inutilmente soldi in programmi che offrono la funzione di deframmentazione in mezzo a tante altre funzioni di “ottimizzazione” del Mac, spesso inutili, ti consiglio di scaricare iDefrag:
una vecchia applicazione, non più sviluppata ma che funziona ancora bene sui sistemi ai quali è destinata (quelli che usano il file system HFS/HFS+) e che, proprio per la sua “morte”, viene distribuita gratuitamente.

Per scaricare la sua versione più recente, collegati a questa pagina Web e clicca sull’icona iDefrag 5.3.1.
A download completato, apri il pacchetto .dmg ottenuto, trascina iDefrag nella cartella Applicazioni del Mac e avvia il programma, facendo clic destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri per due volte consecutive (quest’operazione è necessaria solo al primo avvio e serve a bypassare le restrizioni di macOS nei confronti delle applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati).

A questo punto, collegati a questa pagina e trascina l’immagine della licenza nella finestra di iDefrag che si è aperta, in modo da attivare gratuitamente il programma.
Fatto ciò, premi su OK e digita la password di amministrazione di macOS, per accedere alla finestra principale del software.

Ora non ti resta che selezionare il disco da analizzare dalla barra laterale di sinistra e cliccare sull’icona del lucchetto.
Devi quindi digitare la password del tuo account utente (se richiesto) e fare clic sul pulsante Apri, per avviare l’analisi del disco e visualizzarne il grado di frammentazione tramite un grafico molto chiaro e comprensibile.

Ad operazione completata (ci vorrà un minutino), puoi avviare la deframmentazione del drive semplicemente cliccando sull’apposito pulsante.
Ricorda però che la deframmentazione su Mac può avere anche un impatto negativo sulle performance del sistema, in quanto potrebbe spostare dei file che macOS posiziona in punti strategici del disco per rendere più rapido il funzionamento del computer.
Pensaci bene prima di cliccare su quel pulsante, insomma!

Deframmentare SSD su Mac

IMMAGINE QUI 3

Come ampiamente detto in precedenza, gli SSD non hanno bisogno di deframmentazione.
Tuttavia, se usi un Mac originariamente venduto con disco meccanico e nel quale hai installato un SSD, potresti dover attivare una funzionalità denominata TRIM.

Il TRIM è un comando che permette di ottimizzare le prestazioni degli SSD, in quanto provvede a inviare un segnale all’SSD ogni volta che si elimina un file.
In questo modo, l’SSD sa che il file è stato eliminato e può ripulire i blocchi della sua memoria flash non più utilizzati, in modo da restare “scattante” nel corso del tempo.

Questo comando non va usato sui Mac già venduti con degli SSD “a bordo” (quindi tutti i computer Apple recenti), in quanto già attivo di default, e in realtà va usato con cautela anche sugli SSD installati in un secondo momento nel computer, in quanto non tutti lo supportano a dovere.

Il mio consiglio, dunque, è quello di effettuare una ricerca su Google con termini del tipo “[modello SSD] trim” e, in caso di effettivo utilizzo del TRIM, di eseguire un backup precauzionale dei dati presenti sull’unità.

Ciò detto, per abilitare il TRIM sulle unità SSD installate in un Mac, non devi far altro che aprire il Terminale e dare il comando sudo trimforce enable, seguito dalla pressione del tasto Invio, dall’inserimento della password di amministrazione del Mac e dall’inserimento del comando y (per rispondere affermativamente all’avviso che viene proposto).

Deframmentare disco esterno su Mac

IMMAGINE QUI 4

Se utilizzi un disco esterno formattato in FAT/NTFS (quindi con i file system di Windows), puoi deframmentarlo usando il sistema operativo di casa Microsoft, come ti ho spiegato a inizio guida.

Infine, se dopo aver tentato la deframmentazione del disco riscontri ancora problemi di prestazioni sul tuo Mac, ti consiglio di leggere la mia guida su come velocizzare il Mac, in cui ti ho spiegato tutto quello che c’è da fare per migliorare le prestazioni di macOS (che nella totalità dei casi ha poco a che fare con la frammentazione del disco!).

come datare foto su iphone

come datare foto su iphone

Le foto che scatti con il tuo iPhone, così come quelle scattate con la stragrande maggioranza degli smartphone e delle fotocamere attualmente in commercio, contengono delle informazioni denominate dati Exif.
Queste informazioni, invisibili a occhio nudo ma perfettamente leggibili con programmi adatti allo scopo, consentono di sapere con quale dispositivo è stata realizzata l’immagine, il luogo in cui è stata ottenuta (geotag), chi è il suo autore, la data in cui è stata scattata e molto altro ancora.

A proposito di date, sapevi che è possibile modificare la data delle foto fatte con l’iPhone impostando un giorno e un orario a piacere e che, nel caso in cui tali informazioni risultino mancanti, è possibile aggiungerle successivamente?
Se la risposta è negativa e sei interessato all’argomento, dovresti leggere questo mio tutorial dedicato proprio a questo tema.
Nelle righe successive, infatti, trovi illustrate alcune app grazie alle quali è possibile datare le foto su iPhone modificando sia i dati Exif che andando a imprimere la data direttamente sulle immagini.
Fantastico, vero?

Ah, quasi dimenticavo:
se poi hai un Mac e utilizzi l’applicazione Foto, puoi riuscire nel tuo intento anche da li, sfruttando le funzionalità apposite che la stessa Apple ha scelto di mettere a disposizione dei suoi utenti.
La stessa cosa può essere fatta anche con Windows, ma ricorrendo all’uso di programmi di terze parti.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Mettiti bello comodo, prendi il tuo “iPhone” e inizia subito a concentrarti sulle informazioni che trovi qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • App per datare foto su iPhone
    • Metapho
    • Exif Manager
    • DateStamper
  • Datare foto su iPhone da computer
    • Usando Foto (macOS)
    • Usando Geosetter (Windows)

App per datare foto su iPhone

Come ti dicevo in apertura del tutorial, è possibile inserire e/o modificare la data delle foto scattate con l’iPhone ricorrendo all’uso di applicazioni specifiche.
Mi chiedi quali sono queste app?
Beh, quelle che a parer mio rappresentano le migliori della categoria le trovi indicate (ed esplicate) proprio qui di seguito.
Individua, dunque, quella che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e scaricala subito!

Metapho

IMMAGINE QUI 1

La prima tra le risorse utili allo scopo che ti invito a prendere in considerazione è Metapho.
Si tratta di una piccola app che permette di visualizzare e modificare facilmente tutti i dati Exif delle foto scattate con l’iPhone, data di acquisizione inclusa.
Da notare che di base l’app è gratuita ma permette solo di visualizzare i metadati:
per editarli occorre sbloccare l’apposita funzionalità tramite acquisti in-app.

Per usare l’applicazione per il tuo scopo, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di scaricarla sul tuo dispositivo.
Collegati, dunque, dal tuo iPhone alla relativa sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni/Installa e, se necessario, autorizza il download con il Face ID, il Touch ID o con l’immissione della password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

A scaricamento ultimato, apri l’app premendo sul pulsante Apri comparso su schermo e fai tap sul bottone Allow Access e su quello OK per permettere all’applicazione di accedere alle immagini nella galleria del dispositivo.
Dopodiché premi sulla voce Meh, skip che compare in basso e seleziona la foto su cui ti interessa andare ad agire.

Nella nuova schermata visualizzata, ti saranno mostrati tutti i dettagli relativi all’immagine scelta. A questo punto, devi necessariamente procedere con l’acquisto in-app per poter modificare o aggiungere la data.
Premi, dunque, sul pulsante con il calendario e la matita che sta in basso e autorizza il passaggio alla versione Pro.

Serviti quindi dei menu sottostanti la voce Date per selezionare giorno, mese e anno di scatto della foto.
Volendo puoi anche modificare l’ora di scatto e il fuso orario, usando, rispettivamente, i menu Time e Time Zone.
Per confermare le modifiche apportate, fai tap sulla voce Done in alto a destra.
Missione compiuta!

Exif Manager

IMMAGINE QUI 2

Se cerchi un’alternativa totalmente gratuita all’app di cui sopra, comprensiva però di meno funzioni (sebbene in grado di intervenire sulla data delle foto), il miglior suggerimento che posso darti è senza ombra di dubbio quello di provare Exif Manager.
Si tratta di un’app a costo zero grazie alla quale, come intuibile dal nome stesso, si possono gestire e modificare i dati Exif delle foto scattate con l’iPhone, data compresa.

Per potertene servire sul tuo dispositivo, provvedi innanzitutto a effettuarne il download collegandoti alla sezione apposita dell’App Store e premendo sul bottone Ottieni/Installa.
Se necessario, conferma il download usando il Face ID, il Touch ID o immettendo la password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

Una volta completata la procedura di download e d’installazione, avvia l’app premendo sul pulsante Apri, dopodiché concedi a Exif Manager i permessi necessari per accedere alle tue foto premendo sul bottone OK e seleziona l’immagine che vuoi editare.

Nella nuova schermata visualizzata, premi sul pulsante con la matita e il calendario che sta in basso, utilizza i menu su schermo per regolare mese, anno, giorno e orario dello scatto e premi sul pulsante Edit per applicare le modifiche.
Pigia poi su Modifica per concedere all’app i permessi necessari per poter effettivamente procedere con le modifiche.

Hai avuto dei ripensamenti e vuoi ripristinare la data originale di una o più foto?
Per riuscirci, seleziona l’immagine di riferimento dalla schermata principale di Exif Manager, premi sul pulsante con la freccia rossa che sta in alto a destra e premi sul bottone Ripristina.

DateStamper

IMMAGINE QUI 3

Sei interessato a scoprire come datare le foto su tuo iPhone nel senso che vorresti poter imprimere la data di scatto direttamente sulle immagini, sappi che sì, si può fare, e per riuscirci puoi utilizzare l’app gratuita DateStamper (che presenta acquisti in-app per accedere ad alcune funzioni extra).
Quest’ultima agisce, essenzialmente, andando a “stampare” sulle foto la data del loro scatto partendo dai relativi dati Exif.

Mi chiedi come fare per potertene servire?
Te lo dico subito.
In primo luogo, visita dal tuo iPhone la pagina dell’App Store dedicata all’applicazione e fai tap sul bottone Ottieni/Installa.
Se necessario, autorizza il download tramite il Face ID, il Touch ID o la password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

A scaricamento ultimato, avvia DateStamper premendo sul pulsante Apri comparso su schermo, premi sulla voce Skip in basso a destra per saltare l’intro e premi sul bottone OK per concedere all’applicazione i permessi necessari per poter accedere alle tue foto.

A questo punto, seleziona, aggiungendo il segno di spunta, le immagini su cui vuoi andare ad agire, dopodiché premi sul pulsante Stamp [n] Photo che compare in cima (al posto di [n] trovi indicato il numero complessivo di immagini selezionate), fai tap su Modifica e attendi qualche istante affinché la procedura venga avviata e portata a termine.
A processo ultimato, premi su OK.

Se lo ritieni necessario, prima di procedere con l’aggiunta della data sull’immagine, puoi anche modificare quest’ultima.
Per riuscirci, premi sulla foto di tuo interesse nella schermata principale dell’app, premi sul pulsante con l’orologio che sta in alto e imposta la data tramite i menu su schermo, dopodiché premi sulla voce Change Date che sta in basso.
Puoi fare altrettanto anche con l’orario, previa selezione della scheda Time.

Ti segnalo che è possibile modificare anche font, dimensioni, stile e colore del testo da imprimere sulle foto oltre che il formato utilizzato.
Per riuscirci, premi sul pulsante Styles che sta nella parte in basso a destra della schermata principale di DateStamper e serviti dei menu su schermo per regolare il tutto.
Nella parte in basso del display ti sarà mostrata l’anteprima delle modifiche apportate.

Come ti dicevo qualche riga più su, ti faccio infine notare che è eventualmente possibile modificare altre caratteristiche del testo da inserire sulle foto, ma si tratta di una funzione accessibile solo tramite acquisto in-app (1,09 euro).

Datare foto su iPhone da computer

Te l’avevo anticipato a inizio articolo:
puoi datare le foto che hai scattato con il tuo iPhone anche agendo da computer, sfruttando alcuni software di terze parti su Windows o l’applicazione per la gestione delle immagini disponibile “di serie” su macOS.

In entrambi i casi, tieni presente che le immagini vanno prima trasferite sul PC o sul Mac (più avanti trovi i link ad alcune mie guide per scoprire in che modo procedere, se non sai come riuscirci).

Geosetter (Windows)

IMMAGINE QUI 4

Se possiedi un PC Windows, per poter datare le foto che hai scattato con il tuo iPhone hai bisogno di ricorrere all’uso di strumenti di sviluppatori di terze parti, come nel caso dell’ottimo Geosetter, un software gratuito grazie al quale è possibile gestire i dati Exif di qualsiasi foto in maniera completa.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti alla pagina per il download del programma e a fare clic sul collegamento Installation file:
geosetter_setup.exe (24 MB)
, in modo tale da dare il via alla procedura di scaricamento del software.

A download ultimato, apri il file .exe appena scaricato sul tuo computer, facendoci doppio clic sopra, e premi sul bottone Si nella finestra che compare sullo schermo.
Successivamente, premi sul pulsante OK per confermare l’uso della lingua italiana, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca sul pulsante Avanti per cinque volte di fila, su quello Installa e, per concludere, sul bottone Fine.

Adesso devi preoccuparti di importare sul tuo PC le foto che hai scattato con l’iPhone e su cui ti interessa andare ad agire.
Se non sai come riuscirci, puoi seguire le istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti nel mio tutorial dedicato all’argomento.

A trasferimento effettuato, premi sui pulsanti OK nelle tre finestre di Geosetter che nel frattempo si sono aperte sullo schermo, dopodiché utilizza l’Esplora File (sulla sinistra) per selezionare l’immagine che vuoi datare.

A questo punto, fai clic sul menu Modifica, scegli l’opzione Edit Data, seleziona la scheda Date nella nuova finestra che compare sullo schermo e modifica o inserisci la data e l’orario di scatto della foto usando i campi sottostanti la dicitura Imposta a una data fissa.
Seleziona poi la casella accanto alla voce Get from Taken Date che sta in basso per impostare come data di creazione quella appena inserita.

Per regolare invece il fuso orario, utilizza il menu a tendina sotto la dicitura Time Zone.
Per confermare e applicare le modifiche apportate ricordati di fare clic sul bottone OK che sta in basso.

Chiudi, infine, la finestra del programma facendo clic sulla “x” in alto a destra e premi sul bottone OK per due volte consecutive in risposta agli avvisi che vedi comparire sullo schermo per fare in modo che le modifiche applicate con il programma vengano salvate.

Foto (macOS)

IMMAGINE QUI 5

Se possiedi un Mac, sono ben felice di informarti del fatto che utilizzando l’applicazione Foto, quella che Apple ha scelto di includere “di serie” in macOS (oltre che su iOS, ma con funzionalità più limitate), puoi andare ad aggiungere o modificare la data di scatto delle foto in maniera facile e veloce.
Vediamo subito in che modo riuscirci, è un vero e proprio gioco da ragazzi!

Innanzitutto, avvia Foto facendo clic sulla sua icona (quella con il fiore multicolore e lo sfondo bianco) che trovi sulla barra Dock, dopodiché importa nell’applicazione le immagini presenti sul tuo iPhone su cui vuoi andare ad agire seguendo le istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nella mia guida dedicata proprio all’argomento.
Successivamente, seleziona la prima foto di tuo interesse facendoci clic sopra.

A questo punto, fai clic sulla voce Immagine annessa alla barra dei menu, seleziona l’opzione Regola data e ora e compila il campo accanto alla voce Regolata nella nuova finestra che si apre andando a digitare la data e l’ora che vuoi assegnare alla foto.
Conferma poi le modifiche apportate facendo clic sul pulsante Regola posto in basso.
Tutto qui!

come datare foto su iphone

come datare foto su iphone

Le foto che scatti con il tuo iPhone, così come quelle scattate con la stragrande maggioranza degli smartphone e delle fotocamere attualmente in commercio, contengono delle informazioni denominate dati Exif.
Queste informazioni, invisibili a occhio nudo ma perfettamente leggibili con programmi adatti allo scopo, consentono di sapere con quale dispositivo è stata realizzata l’immagine, il luogo in cui è stata ottenuta (geotag), chi è il suo autore, la data in cui è stata scattata e molto altro ancora.

A proposito di date, sapevi che è possibile modificare la data delle foto fatte con l’iPhone impostando un giorno e un orario a piacere e che, nel caso in cui tali informazioni risultino mancanti, è possibile aggiungerle successivamente?
Se la risposta è negativa e sei interessato all’argomento, dovresti leggere questo mio tutorial dedicato proprio a questo tema.
Nelle righe successive, infatti, trovi illustrate alcune app grazie alle quali è possibile datare le foto su iPhone modificando sia i dati Exif che andando a imprimere la data direttamente sulle immagini.
Fantastico, vero?

Ah, quasi dimenticavo:
se poi hai un Mac e utilizzi l’applicazione Foto, puoi riuscire nel tuo intento anche da li, sfruttando le funzionalità apposite che la stessa Apple ha scelto di mettere a disposizione dei suoi utenti.
La stessa cosa può essere fatta anche con Windows, ma ricorrendo all’uso di programmi di terze parti.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Mettiti bello comodo, prendi il tuo “iPhone” e inizia subito a concentrarti sulle informazioni che trovi qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • App per datare foto su iPhone
    • Metapho
    • Exif Manager
    • DateStamper
  • Datare foto su iPhone da computer
    • Usando Foto (macOS)
    • Usando Geosetter (Windows)

App per datare foto su iPhone

Come ti dicevo in apertura del tutorial, è possibile inserire e/o modificare la data delle foto scattate con l’iPhone ricorrendo all’uso di applicazioni specifiche.
Mi chiedi quali sono queste app?
Beh, quelle che a parer mio rappresentano le migliori della categoria le trovi indicate (ed esplicate) proprio qui di seguito.
Individua, dunque, quella che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo e scaricala subito!

Metapho

IMMAGINE QUI 1

La prima tra le risorse utili allo scopo che ti invito a prendere in considerazione è Metapho.
Si tratta di una piccola app che permette di visualizzare e modificare facilmente tutti i dati Exif delle foto scattate con l’iPhone, data di acquisizione inclusa.
Da notare che di base l’app è gratuita ma permette solo di visualizzare i metadati:
per editarli occorre sbloccare l’apposita funzionalità tramite acquisti in-app.

Per usare l’applicazione per il tuo scopo, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di scaricarla sul tuo dispositivo.
Collegati, dunque, dal tuo iPhone alla relativa sezione dell’App Store, premi sul bottone Ottieni/Installa e, se necessario, autorizza il download con il Face ID, il Touch ID o con l’immissione della password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

A scaricamento ultimato, apri l’app premendo sul pulsante Apri comparso su schermo e fai tap sul bottone Allow Access e su quello OK per permettere all’applicazione di accedere alle immagini nella galleria del dispositivo.
Dopodiché premi sulla voce Meh, skip che compare in basso e seleziona la foto su cui ti interessa andare ad agire.

Nella nuova schermata visualizzata, ti saranno mostrati tutti i dettagli relativi all’immagine scelta. A questo punto, devi necessariamente procedere con l’acquisto in-app per poter modificare o aggiungere la data.
Premi, dunque, sul pulsante con il calendario e la matita che sta in basso e autorizza il passaggio alla versione Pro.

Serviti quindi dei menu sottostanti la voce Date per selezionare giorno, mese e anno di scatto della foto.
Volendo puoi anche modificare l’ora di scatto e il fuso orario, usando, rispettivamente, i menu Time e Time Zone.
Per confermare le modifiche apportate, fai tap sulla voce Done in alto a destra.
Missione compiuta!

Exif Manager

IMMAGINE QUI 2

Se cerchi un’alternativa totalmente gratuita all’app di cui sopra, comprensiva però di meno funzioni (sebbene in grado di intervenire sulla data delle foto), il miglior suggerimento che posso darti è senza ombra di dubbio quello di provare Exif Manager.
Si tratta di un’app a costo zero grazie alla quale, come intuibile dal nome stesso, si possono gestire e modificare i dati Exif delle foto scattate con l’iPhone, data compresa.

Per potertene servire sul tuo dispositivo, provvedi innanzitutto a effettuarne il download collegandoti alla sezione apposita dell’App Store e premendo sul bottone Ottieni/Installa.
Se necessario, conferma il download usando il Face ID, il Touch ID o immettendo la password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

Una volta completata la procedura di download e d’installazione, avvia l’app premendo sul pulsante Apri, dopodiché concedi a Exif Manager i permessi necessari per accedere alle tue foto premendo sul bottone OK e seleziona l’immagine che vuoi editare.

Nella nuova schermata visualizzata, premi sul pulsante con la matita e il calendario che sta in basso, utilizza i menu su schermo per regolare mese, anno, giorno e orario dello scatto e premi sul pulsante Edit per applicare le modifiche.
Pigia poi su Modifica per concedere all’app i permessi necessari per poter effettivamente procedere con le modifiche.

Hai avuto dei ripensamenti e vuoi ripristinare la data originale di una o più foto?
Per riuscirci, seleziona l’immagine di riferimento dalla schermata principale di Exif Manager, premi sul pulsante con la freccia rossa che sta in alto a destra e premi sul bottone Ripristina.

DateStamper

IMMAGINE QUI 3

Sei interessato a scoprire come datare le foto su tuo iPhone nel senso che vorresti poter imprimere la data di scatto direttamente sulle immagini, sappi che sì, si può fare, e per riuscirci puoi utilizzare l’app gratuita DateStamper (che presenta acquisti in-app per accedere ad alcune funzioni extra).
Quest’ultima agisce, essenzialmente, andando a “stampare” sulle foto la data del loro scatto partendo dai relativi dati Exif.

Mi chiedi come fare per potertene servire?
Te lo dico subito.
In primo luogo, visita dal tuo iPhone la pagina dell’App Store dedicata all’applicazione e fai tap sul bottone Ottieni/Installa.
Se necessario, autorizza il download tramite il Face ID, il Touch ID o la password del tuo ID Apple (a seconda del modello di iPhone che stai usando).

A scaricamento ultimato, avvia DateStamper premendo sul pulsante Apri comparso su schermo, premi sulla voce Skip in basso a destra per saltare l’intro e premi sul bottone OK per concedere all’applicazione i permessi necessari per poter accedere alle tue foto.

A questo punto, seleziona, aggiungendo il segno di spunta, le immagini su cui vuoi andare ad agire, dopodiché premi sul pulsante Stamp [n] Photo che compare in cima (al posto di [n] trovi indicato il numero complessivo di immagini selezionate), fai tap su Modifica e attendi qualche istante affinché la procedura venga avviata e portata a termine.
A processo ultimato, premi su OK.

Se lo ritieni necessario, prima di procedere con l’aggiunta della data sull’immagine, puoi anche modificare quest’ultima.
Per riuscirci, premi sulla foto di tuo interesse nella schermata principale dell’app, premi sul pulsante con l’orologio che sta in alto e imposta la data tramite i menu su schermo, dopodiché premi sulla voce Change Date che sta in basso.
Puoi fare altrettanto anche con l’orario, previa selezione della scheda Time.

Ti segnalo che è possibile modificare anche font, dimensioni, stile e colore del testo da imprimere sulle foto oltre che il formato utilizzato.
Per riuscirci, premi sul pulsante Styles che sta nella parte in basso a destra della schermata principale di DateStamper e serviti dei menu su schermo per regolare il tutto.
Nella parte in basso del display ti sarà mostrata l’anteprima delle modifiche apportate.

Come ti dicevo qualche riga più su, ti faccio infine notare che è eventualmente possibile modificare altre caratteristiche del testo da inserire sulle foto, ma si tratta di una funzione accessibile solo tramite acquisto in-app (1,09 euro).

Datare foto su iPhone da computer

Te l’avevo anticipato a inizio articolo:
puoi datare le foto che hai scattato con il tuo iPhone anche agendo da computer, sfruttando alcuni software di terze parti su Windows o l’applicazione per la gestione delle immagini disponibile “di serie” su macOS.

In entrambi i casi, tieni presente che le immagini vanno prima trasferite sul PC o sul Mac (più avanti trovi i link ad alcune mie guide per scoprire in che modo procedere, se non sai come riuscirci).

Geosetter (Windows)

IMMAGINE QUI 4

Se possiedi un PC Windows, per poter datare le foto che hai scattato con il tuo iPhone hai bisogno di ricorrere all’uso di strumenti di sviluppatori di terze parti, come nel caso dell’ottimo Geosetter, un software gratuito grazie al quale è possibile gestire i dati Exif di qualsiasi foto in maniera completa.

Per servirtene, provvedi in primo luogo a collegarti alla pagina per il download del programma e a fare clic sul collegamento Installation file:
geosetter_setup.exe (24 MB)
, in modo tale da dare il via alla procedura di scaricamento del software.

A download ultimato, apri il file .exe appena scaricato sul tuo computer, facendoci doppio clic sopra, e premi sul bottone Si nella finestra che compare sullo schermo.
Successivamente, premi sul pulsante OK per confermare l’uso della lingua italiana, seleziona la voce Accetto i termini del contratto di licenza e clicca sul pulsante Avanti per cinque volte di fila, su quello Installa e, per concludere, sul bottone Fine.

Adesso devi preoccuparti di importare sul tuo PC le foto che hai scattato con l’iPhone e su cui ti interessa andare ad agire.
Se non sai come riuscirci, puoi seguire le istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti nel mio tutorial dedicato all’argomento.

A trasferimento effettuato, premi sui pulsanti OK nelle tre finestre di Geosetter che nel frattempo si sono aperte sullo schermo, dopodiché utilizza l’Esplora File (sulla sinistra) per selezionare l’immagine che vuoi datare.

A questo punto, fai clic sul menu Modifica, scegli l’opzione Edit Data, seleziona la scheda Date nella nuova finestra che compare sullo schermo e modifica o inserisci la data e l’orario di scatto della foto usando i campi sottostanti la dicitura Imposta a una data fissa.
Seleziona poi la casella accanto alla voce Get from Taken Date che sta in basso per impostare come data di creazione quella appena inserita.

Per regolare invece il fuso orario, utilizza il menu a tendina sotto la dicitura Time Zone.
Per confermare e applicare le modifiche apportate ricordati di fare clic sul bottone OK che sta in basso.

Chiudi, infine, la finestra del programma facendo clic sulla “x” in alto a destra e premi sul bottone OK per due volte consecutive in risposta agli avvisi che vedi comparire sullo schermo per fare in modo che le modifiche applicate con il programma vengano salvate.

Foto (macOS)

IMMAGINE QUI 5

Se possiedi un Mac, sono ben felice di informarti del fatto che utilizzando l’applicazione Foto, quella che Apple ha scelto di includere “di serie” in macOS (oltre che su iOS, ma con funzionalità più limitate), puoi andare ad aggiungere o modificare la data di scatto delle foto in maniera facile e veloce.
Vediamo subito in che modo riuscirci, è un vero e proprio gioco da ragazzi!

Innanzitutto, avvia Foto facendo clic sulla sua icona (quella con il fiore multicolore e lo sfondo bianco) che trovi sulla barra Dock, dopodiché importa nell’applicazione le immagini presenti sul tuo iPhone su cui vuoi andare ad agire seguendo le istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nella mia guida dedicata proprio all’argomento.
Successivamente, seleziona la prima foto di tuo interesse facendoci clic sopra.

A questo punto, fai clic sulla voce Immagine annessa alla barra dei menu, seleziona l’opzione Regola data e ora e compila il campo accanto alla voce Regolata nella nuova finestra che si apre andando a digitare la data e l’ora che vuoi assegnare alla foto.
Conferma poi le modifiche apportate facendo clic sul pulsante Regola posto in basso.
Tutto qui!

come criptare una chiavetta usb mac

come criptare una chiavetta usb mac

Vorresti copiare alcuni importanti file di lavoro su una chiavetta USB ma hai paura che qualcuno possa prenderla e visualizzarne il contenuto senza permesso?
Allora non pensarci su due volte e crea una chiavetta USB criptata, il cui contenuto può essere letto solo dopo aver inserito una password.
Come dici?
Hai un Mac?
Nessun problema.

Con la guida di oggi, vedremo infatti come criptare una chiavetta USB Mac usando gli strumenti inclusi di default in OS X o un’utilissima applicazione di terze parti.
In questo modo, potrai creare drive utilizzabili non solo sui computer di casa Apple ma anche su PC Windows e Linux.
Mettiamoci subito all’opera!

Se vuoi sapere come criptare una chiavetta USB Mac da utilizzare esclusivamente sui sistemi di casa Apple, il primo passo che devi compiere è avviare l’Utility Disco che si trova nella cartella Altro del Launchpad di OS X e selezionare l’icona della penna USB da cifrare dalla barra laterale di sinistra.
Dopodiché recati nella scheda Inizializza, imposta la voce Mac OS esteso (journaled, codificato) nel menu a tendina Formato, digita il nome che vuoi assegnare al dispositivo nell’apposito campo di testo e clicca sul pulsante Inizializza collocato in basso a destra.

Nella finestra che si apre, digita la password che vuoi utilizzare per criptare la tua chiavetta nei campi Nuova password e Verifica e fai click sul pulsante Inizializza per salvare le impostazioni e avviare la formattazione del drive.
Al termine dell’operazione (ci dovrebbero volere poco tempo), avrai una chiavetta USB vuota ma criptata.
Questo significa che ogni volta che inserirai l’unità nel tuo Mac (o in qualsiasi altro computer Apple), per accedere al suo contenuto, aggiungere o rimuovere file, ti verrà chiesto di inserire una password.
La chiavetta non verrà più riconosciuta dai PC Windows fino a quando non la fomatterai nuovamente in FAT o NTFS rimuovendone la cifratura.

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi criptare una chiavetta USB Mac ma vuoi utilizzarla anche su Windows e Linux, ti consiglio di utilizzare TrueCrypt.
Si tratta di un ottimo software di cifratura gratuito ed open source compatibile con tutti i sistemi operativi principali che permette di cifrare intere unità rendendole inaccessibili se non si inserisce la password corretta.
Per scaricare TrueCrypt sul tuo Mac collegati al sito Internet dell’applicazione e clicca sul pulsante Download collocato sotto la dicitura Mac OS X.

A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (es.
TrueCrypt 7.1a Mac OS X.dmg), clicca sul pulsante Accept ed avvia il pacchetto d’installazione TrueCrypt 7.1a.mpkg facendo clck destro su di esso e selezionando la voce Apri dal menu che compare.
Nella finestra che si apre, clicca su Continua e Installa, dopodiché digita la password del tuo account utente su OS X e fai click prima sul pulsante Installa software e poi su Chiudi per terminare il processo d’installazione di TrueCrypt.

Per cifrare una chiavetta USB con TrueCrypt, avvia l’applicazione e clicca sul pulsante Create volume.
Nella finestra che si apre, metti il segno di spunta accanto alla voce Create an encrypted file container e clicca su Next per due volte consecutive.
A questo punto, fai click su Select file, seleziona la chiavetta USB da cifrare, digita il nome che vuoi assegnare all’archivio criptato in cui andrai ad inserire i tuoi file e clicca prima su Save e poi su Next per altre due volte consecutive.

IMMAGINE QUI 2

Ora devi scegliere lo spazio da riservare all’archivio cifrato in cui inserire i file.
Ti consiglio di non andare oltre il 75–80% dello spazio disponibile sulla chiavetta, in modo da lasciare un po’ di spazio libero e non cifrato per i casi di emergenza.
Digita quindi le dimensioni del volume cifrato che intendi creare e clicca su Next, dopodiché digita la password che vuoi usare per proteggere il contenuto del drive nei campi Password e Confirm password e fai click ancora su Next per due volte.
Per finire, muovi un po’ il mouse nella finestra di TrueCrypt per rafforzare il sistema di cifratura applicato alla chiavetta e clicca sul pulsante Format per avviare la creazione dell’archivio criptato sul dispositivo.

Al termine dell’operazione, per accedere al contenuto della chiavetta dovrai avviare TrueCrypt, cliccare sul pulsante Select file e selezionare l’archivio cifrato presente sul drive.
Successivamente, dovrai cliccare su Mount e digitare la password per decifrare il contenuto del dispositivo.

come criptare una cartella mac

come criptare una cartella mac

Hai archiviato alcuni vecchi file di lavoro in varie cartelle che ora vorresti cifrare per evitare modifiche accidentali?
Se possiedi un Mac puoi riuscirci in maniera abbastanza facile senza installare alcun programma aggiuntivo sul computer.

Proprio così! Se vuoi imparare come criptare una cartella Mac, non devi far altro che aprire l’Utility Disco inclusa in OS X e seguire le indicazioni che trovi di seguito.
In alternativa puoi anche adoperare un’applicazione di terze parti, ma di questo parleremo più avanti.

Se stai cercando una soluzione relativa a come criptare una cartella Mac e non hai intenzione di spendere soldi per riuscirci, ti consiglio di affidarti all’Utility Disco inclusa “di serie” in OS X.
Come forse già saprai, l’Utility Disco del Mac è un’applicazione molto facile da usare che consente di montare, partizionare e formattare hard disk, chiavette USB e altri dispositivi di memorizzazione.
Fra le sue tante funzioni ce n’è anche una che consente di trasformare delle semplici cartelle in file dmg (cioè immagini disco) cifrati.

Per criptare una cartella con Utility Disco, avvia la app dalla cartella Altro del Launchpad e seleziona la voce Nuova > Immagine disco da cartella dal menu File.
Seleziona dunque la cartella da cifrare e clicca sul pulsante Immagine che si trova in basso a destra.

Nella finestra che si apre, digita il nome che vuoi assegnare all’immagine disco cifrata che stai per creare (digitandolo nel campo Salva col nome), imposta l’opzione Criptatura 128-bit AES nel menu a tendina Codificazione e clicca sul pulsante Salva.
Digita quindi la password che vuoi usare per proteggere la cartella nei campi Password e Verifica, togli il segno di spunta dalla voce Memorizza la password nel portachiavi e fai click su OK per completare l’operazione.

In questo modo hai creato una “cartella” cifrata a cui è possibile accedere solo immettendo la password giusta dopo aver aperto il file dmg, però si tratta di un’immagine in sola lettura.
Questo significa che non puoi né aggiungere né rimuovere file dal suo interno.
Dovresti copiare i file fuori dal drive virtuale, copiarli momentaneamente in una cartella del tuo Mac e creare una nuova immagine disco cifrata dopo aver applicato le modifiche desiderate.

Per creare un’immagine disco cifrata dinamica, in cui si possono aggiungere e cancellare liberamente file di qualsiasi genere, segui le indicazioni che ti ho dato nella mia guida su come proteggere una cartella Mac.

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi criptare una cartella Mac in maniera più semplice, puoi provare l’applicazione Espionage che costa 29,99 euro ma è disponibile in una versione di prova gratuita che consente di sfruttarne tutte le funzioni per un periodo di 14 giorni.

Per scaricare Espionage sul tuo Mac, collegati al sito Internet dell’applicazione e clicca sul pulsante Download.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (Espionage.dmg) e trascina l’icona di Espionage nella cartella Applicazioni di OS X per installare il software sul tuo computer.

A questo punto, per cifrare una cartella con Espionage, avvia la app e segui la procedura di configurazione iniziale.
Devi cliccare prima su Next per due volte consecutive e poi su Agree.
Dopodiché devi digitare la password da usare per entrare nel programma nei campi Choose password e Verify password e cliccare sempre su Next.

A procedura ultimata, clicca sull’icona di Espionage presente nell’area di notifica di OS X (accanto all’orologio), digita la password per sbloccare l’applicazione e trascina le cartelle da criptare nel riquadro che si apre.
Quando vorrai visualizzare il contenuto delle cartelle, non dovrai far altro che richiamare il riquadro di Espionage, impostare su ON la levetta collocata accanto alle loro icone e fare doppio click sul nome della cartella da aprire.

come creare una pagina su facebook da iphone

come creare una pagina su facebook da iphone

Hai intenzione di creare una pagina su Facebook ma usando il social network principalmente da iPhone, ti piacerebbe sapere se è possibile farlo direttamente dal telefono?
Allora è il tuo giorno fortunato.
Non solo è possibile ma è anche facilissimo, e oggi vedremo insieme come fare.

Segui le indicazioni che sto per darti e, in men che non si dica, potrai scoprire come creare una pagina su Facebook da iPhone gestendola con tutta comodità dallo schermo del tuo “iPhone”.
Scommetto che rimarrai meravigliato da quanto è semplice.

Se vuoi imparare come creare una pagina su Facebook da iPhone, il primo passo che devi compiere è aprire il browser che usi di solito sul tuo “iPhone” (es.
Safari o Chrome) e collegarti a facebook.com.
A questo punto, accedi al social network usando i dati del tuo account e collegati alla pagina facebook.com/pages/create per cominciare a creare la tua pagina.

Nella schermata che si apre, digita il titolo da assegnare alla pagina nell’apposito campo di testo e seleziona la categoria a cui quest’ultima appartiene (es.
Siti Web & Blog, Sport, ecc.) utilizzando il menu a tendina sottostante.
Successivamente, seleziona una sottocategoria (es.
Blog personale, Notizie e media, ecc.) dal menu che compare in basso, metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto le condizioni d’uso delle pagine Facebook e premi sul pulsante Inizia subito per creare la tua pagina.

IMMAGINE QUI 1

Adesso, prosegui nella procedura per creare una pagina su Facebook da iPhone inserendo una breve descrizione del suo contenuto nell’apposito campo di testo e il suo sito Web di riferimento (se c’è) nel box sottostante.
Specifica quindi se quella che stai allestendo è una pagina sociale, mettendo il segno di spunta accanto all’apposita voce, e vai avanti premendo il pulsante Salva informazioni.

Nello step successivo, scegli l’immagine del profilo con la quale rappresentare la pagina, premendo sull’apposito pulsante, e vai avanti per completare l’operazione.
In teoria, potresti anche saltare tutti i passaggi che ti ho appena illustrato (premendo sul pulsante Salta) ma te lo sconsiglio vivamente se vuoi pubblicare subito la pagina.

IMMAGINE QUI 2

Una volta creata la tua pagina, puoi gestirla e postare contenuti in essa usando il solo browser del tuo iPhone, ma se vuoi un consiglio apri l’App Store e scarica Gestore delle pagine Facebook.
Si tratta dell’app ufficiale di Facebook per gestire le pagine associate al proprio profilo, che permette di fare tutto in maniera molto comoda direttamente dal telefonino.
È davvero molto facile da usare.

Una volta installata, basta effettuare l’accesso con i dati del proprio account Facebook ed utilizzare i pulsanti che si trovano in alto per postare nuovi contenuti (Scrivi post e Condividi post).
C’è anche un pulsante per filtrare i contenuti (collocato in alto a destra) ed un comodo menu laterale, che compare premendo sul pulsante che si trova in alto a sinistra, per regolare tutte le impostazioni avanzate della pagina (amministratori, utenti bloccati, ecc.).
Ti ci vorranno pochissimi secondi per prendere confidenza con tutte le funzioni disponibili, te lo assicuro.

come creare una cartella su mac

come creare una cartella su mac

Hai appena acquistato un Mac e stai iniziando a destreggiarti tra le diverse funzioni del suo sistema operativo, macOS.
Essendo abituato da molto tempo all’utilizzo di un computer Windows, trovi difficoltà anche nel compiere le azioni più banali.
Ad esempio, non sai ancora come creare una cartella su Mac o come condividerla e, quindi, vorresti una mano a raggiungere il tuo scopo.
Ho indovinato, vero?
Beh, se le cose stanno effettivamente così, non preoccuparti.

Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come creare le cartelle su macOS sfruttando tutti gli strumenti predefiniti del sistema operativo Apple.
E ti dirò di più:
non ti indicherò solo come creare una semplice cartella, ma anche come condividerne una in rete (nella rete locale o tramite cloud) e come creare delle tipologie di cartelle speciali, come quelle per la masterizzazione dei dati oppure quelle smart.

Allora, dimmi un po’, sei impaziente di leggere i suggerimenti che ho preparato per te in questo tutorial?
Sì?
In questo caso, dovremmo iniziare subito senza perdere altro tempo! Siediti bello comodo davanti al tuo Mac, leggi i prossimi paragrafi e prova a mettere in pratica le indicazioni presenti in essi.
Ti assicuro che la creazione delle cartelle su Mac non avrà più segreti per te.
A me non resta altro che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon lavoro!

Indice

  • Creare una cartella su macOS
  • Creare una cartella da Terminale
  • Creare una cartella nel Launchpad
  • Creare una cartella per la masterizzazione
  • Creare una cartella smart
  • Creare una cartella condivisa

Creare una cartella su macOS

Per creare una cartella su Mac, hai a disposizione tutti gli strumenti predefiniti del sistema operativo macOS.
La prima cosa che devi fare, dunque, è individuare la posizione in cui creare una nuova cartella:
puoi crearne una sulla Scrivania oppure all’interno di altre cartelle, raggiungibili tramite il Finder.

Dopo aver raggiunto la posizione in cui vuoi creare la nuova cartella, fai clic con il tasto destro del mouse in un punto vuoto della schermata e, nel menu contestuale che ti viene mostrato, seleziona la voce Nuova cartella.
Fatto ciò, vedrai comparire l’icona con il simbolo di una cartella denominata Cartella senza titolo.

In alternativa, puoi raggiungere la voce File, nella barra dei menu in alto e selezionare la voce Nuova cartella dal menu contestuale.
Inoltre, puoi ottenere lo stesso risultato premendo la combinazione di tasti shift+cmd+n sulla tastiera del Mac.

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi creare una nuova cartella partendo da uno o più file evidenziati, raggiungi la voce File nella barra dei menu in alto e, nel menu contestuale, selezione la dicitura Nuova cartella con [nomefile] o Nuova cartella con selezione (X elementi).

Così facendo, i file verranno spostati automaticamente in una nuova cartella, situata nella stessa posizione dove essi si trovavano.
In alternativa, puoi eseguire la stessa operazione utilizzando la combinazione di tasti control+cmd+n.

IMMAGINE QUI 2

Infine, se vuoi rinominare una cartella, ti basta selezionarla e poi fare clic sul suo nome, in modo da entrare nella modalità di modifica.
Altrimenti puoi selezionare la cartella e premere il tasto Invio sulla tastiera del computer o, ancora, puoi selezionare la cartella e andare nel menu File > Rinomina collocato in alto a sinistra.

Quando rinomini una cartella su Mac, ricorda che è vietato l’uso del segno di punteggiatura Punto come primo carattere iniziale del nome, in quanto questa tipologia di formattazione è riservata alle cartelle di sistema.
Inoltre, non puoi usare il segno di punteggiatura dei due punti in nessuna parte del nome della cartella.

Creare una cartella da Terminale

IMMAGINE QUI 3

In alternativa al metodo che ti ho indicato nel capitolo precedente, puoi creare una cartella tramite il Terminale di macOS.
Per prima cosa, avvia il Terminale selezionandolo dalla cartella Altro del Lacunhpad.

Un altro modo per avviare il Terminale è fare clic sull’icona con il simbolo di una lente di ingrandimento (Spotlight) che trovi nella barra dei menu, in alto a destra, digitare la parola terminale nel campo di ricerca e fare clic sul corrispondente risultato.

Nella schermata che ti viene mostrata, digita quindi il comando cd [percorso] per raggiungere la posizione dove vuoi creare la nuova cartella.
Per esempio, mettiamo il caso che tu possieda una cartella sulla Scrivania, denominata “Foto vacanze” e che tu voglia creare una sottocartella al suo interno; in questo caso, dovrai digitare il comando cd desktop, seguito da Invio sulla tastiera, e poi cd “foto vacanze”, premendo nuovamente Invio.

Così facendo, avrai eseguito l’accesso alla cartella tramite il Terminale di macOS.
Digita quindi il comando mkdir [nome cartella] per creare una nuova cartella all’interno di quella da te appena raggiunta.
Se vuoi, invece, creare più sottocartelle in un unico comando, digita mkdir –p [cartella 1]/[ cartella 2]/[cartella 3].
Proseguendo con l’esempio precedente, scrivi mkdir –p “Giorno 1”/“ Foto mare”, per creare la cartella “Foto mare”, all’interno di quella “Giorno 1”, situata in “Foto vacanze”.
Facile, no?

Creare una cartella nel Launchpad

IMMAGINE QUI 4

Se vuoi ordinare le applicazioni che trovi nel Launchpad, puoi creare delle cartelle per smistarle secondo l’ordine che più preferisci.
Per fare ciò, ti basta semplicemente tenere premuto il tasto sinistro del mouse sull’icona di un’applicazione, in modo da poterla trascinare.

A questo punto, sposta l’icona dell’app su quella di un’altra, per creare immediatamente una nuova cartella.
Infatti, si aprirà una schermata che ti mostrerà le due app all’interno di un riquadro.
Sopra questo puoi leggere il nome della cartella creata, che puoi personalizzare facendo clic su di essa.

Dopo aver creato la cartella nel Launchpad, puoi spostare altre applicazioni al suo interno con lo stesso metodo che ti ho indicato nelle righe precedenti.

Creare una cartella per la masterizzazione

IMMAGINE QUI 5

Se la tua intenzione è, invece, quella di trasferire dei file all’interno di un CD o un DVD, puoi creare delle cartelle di masterizzazione.
Per fare ciò, raggiungi la Scrivania di macOS e fai clic sulla voce File che trovi nella barra dei menu, in alto a sinistra.
Nel menu contestuale che ti viene mostrato, individua la voce Nuova cartella di masterizzazione e fai clic su di essa.

Dopo aver creato la cartella, puoi assegnare immediatamente un nuovo nome ad essa, digitandolo sulla tastiera.
Premi quindi Invio per confermare e fai poi doppio clic su di essa per accedere al suo contenuto. La cartella risulterà inizialmente vuota, ma puoi trascinare al suo interno qualsiasi file o cartella che vuoi masterizzare.

Quando avrai terminato, ti basterà premere sul pulsante Masterizza, che trovi in alto a destra nella schermata della cartella, e seguire la procedura guidata per scrivere i dati su un disco di scrittura.
Per maggiori info al riguardo, consulta la mia guida su come masterizzare su Mac.

Nota: le cartelle per la masterizzazione si possono creare anche in posizioni differenti dalla Scrivania di macOS.
In questo caso, ti basta accedere alla posizione dove vuoi creare questa tipologia di cartella e seguire la stessa procedura che ti ho indicato nelle righe precedenti.

Creare una cartella smart

IMMAGINE QUI 6

Su Mac esiste una tipologia di cartelle denominata Smart.
Queste hanno lo scopo di creare degli indici di ricerca che raccolgono file e cartelle secondo i parametri impostati dall’utente.
Una cartella smart ha quindi lo scopo di raggruppare, ad esempio, tutti le immagini presenti sul computer o in un certo percorso oppure mostrare i file più recenti.

Per creare una cartella smart, fai clic sulla voce File nella barra dei menu in alto e, nel menu contestuale, fai clic sulla dicitura Nuova cartella smart.
Se vuoi applicare un indice di ricerca all’interno di una cartella prestabilita, accedi a questa e segui puoi la stessa procedura che ti ho indicato nelle righe precedenti.

Dopo averla creata, ti verrà mostrata una schermata nella quale dovrai, innanzitutto, indicare la posizione dove deve essere eseguita la ricerca; fai quindi clic sulla voce Questo Mac oppure su quella a fianco che indica il nome della cartella personalizzata che hai precedentemente raggiunto.

Adesso, fai clic sul pulsante con il simbolo + e utilizza i menu a tendina per impostare i parametri di ricerca.
Utilizzando i pulsanti con i simboli + e , puoi aggiungere o rimuovere i parametri.
Dopo che avrai configurato la cartella smart, devi salvarla premendo sul pulsante Salva.
Seleziona quindi il nome che vuoi attribuirgli e il percorso dove posizionare la sua icona di accesso.

Creare una cartella condivisa

IMMAGINE QUI 7

Se il tuo intento è quella di creare una cartella su Mac per condividerla in rete con un altro PC o in cloud con altri utenti, in questi casi posso aiutarti facilmente.
Come?
Te lo spiegherò nelle prossime righe.

Se vuoi creare una cartella da condividere in rete, devi prima abilitare la funzione di condivisione nelle impostazioni di macOS.
Per fare ciò, fai clic sull’icona con il simbolo di una mela morsicata, situata nell’angolo in alto a sinistra sulla barra dei menu.
Nel menu contestuale che ti viene mostrato, fai clic sulla voce Preferenze di sistema e seleziona la voce Condivisione, nel pannello delle Impostazioni di macOS.

Nella nuova schermata che visualizzi, metti il segno di spunta sulla voce Condivisione file e premi poi sul pulsante Opzioni.
Seleziona, quindi, entrambe le caselle che vedi a schermo per abilitare la condivisione tramite SMB e AFP.
Non sai cosa sono queste sigle?
Sono due acronimi che stanno rispettivamente per Server Message Block (SMB) e Apple Filing Protocol (AFP), protocolli di rete che permettono lo scambio di file tra due dispositivi.

Mentre SMB è un protocollo di Windows, AFP è quello che permette la comunicazione tra dispositivi Apple.
Puoi attivare, quindi, entrambi i protocolli se hai computer con sistemi operativi Windows e macOS nella stessa rete, altrimenti orientati sulla scelta dell’uno o dell’altro.

Adesso, metti il segno di spunta sulla casella a fianco all’account del Mac e indica la password per permette il collegamento di un PC Windows.
Premi quindi su Fine, per completare.

Se vuoi aggiungere una cartella in condivisione di rete, fai clic sull’icona con il simbolo +, altrimenti raggiungi la cartella e fai clic con il tasto destro su di essa; nel menu contestuale che ti viene mostrato, scegli la voce Ottieni informazione e, nella schermata che si apre, metti un segno di spunta sulla casella Cartella condivisa.

Oltre alla condivisione in rete, puoi anche condividere una cartella in cloud, utilizzando i servizi messi a disposizione da Apple (iCloud) o da altri servizi come Google Drive o Dropbox.
Se hai seguito alla lettera tutti i procedimenti fin adesso indicati per creare una cartella, non ti sarà difficile eseguire quest’operazione su uno di questi servizi integrati o che hai installato su macOS.

Se dovessi però avere qualche problema, ti consiglio di approfondire l’argomento tramite alcune mie guide, come quelle su come condividere file su Dropbox, come funziona iCloud e come condividere file con Google Drive.

Come creare un ID Apple

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Come creare un ID Apple

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come creare un ID Apple, dall’iPhone i iPad oppure anche dal sito internet di Apple.

Che tu abbia un iPhone, un iPad, un iPod Touch o un Mac, avere un ID Apple è fondamentale per usufruire di tutti i servizi online offerti dalla casa di Cupertino, mantenere i dati sincronizzati sullo spazio online di iCloud (te ne ho parlato nella mia guida sull’argomento, do you remember?) e scaricare o acquistare applicazioni da App Store.

Se vuoi, posso darti una mano io! Scopri rapidamente come creare un ID Apple con le indicazioni che sto per darti e potrai finalmente iniziare a sfruttare tutti i servizi di casa Apple.
Non costa nulla e non obbliga ad alcun tipo di abbonamento.

Creare un ID Apple dal computer

Se vuoi scoprire come creare un ID Apple, il primo passo che devi compiere è quello di collegarti a questa pagina del sito Internet Apple.
Una volta fatto ciò, ti ritroverai immediatamente catapultato nella pagina con il (lungo) modulo di iscrizione al servizio che dovrai compilare nella sua interezza.

Digita quindi il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo nome@example.com (diventerà il tuo username per accedere ai servizi di Apple) e la password che vuoi usare per il tuo account nei campi password e conferma password.

La parola chiave deve essere lunga otto o più caratteri e deve contenere almeno una lettera maiuscola ed un numero (es.
password non va bene Password1 va bene).

Compila poi i campi nome, cognome e data di nascita immettendo le tue generalità dopodiché passa alla compilazione delle altre sezioni del modulo scegliendo le tre domande di sicurezza e le relative risposte che ti permetteranno di recuperare la password dell’ID Apple in caso di smarrimento.

Adesso devi selezionare il tuo Paese dall’apposito menu collocato in basso e devi specificare se intendi ricevere comunicati da parte di Apple relativi ai prodotti, ai servizi, agli aggiornamenti software e via discorrendo e se vuoi ricevere info relative ad Apple Music, nuove app e altro ancora lasciando o rimuovendo il segno di spunta dalle relative caselle collocate in basso.

Per concludere, digita il codice di sicurezza captcha nel campo di testo collocato in fondo alla pagina e fai clic sul collegamento Continua.

  • A questo punto, il più è fatto ma per attivare definitamente il tuo account Apple devi aprire la tua casella di posta elettronica (quella che hai indicato come ID Apple nel modulo di iscrizione)
  • aprire il messaggio ricevuto da parte di Apple
  • prendere nota del codice contenuto al suo interno
  • digitarlo negli appositi spazi annessi al riquadro Verifica l’indirizzo email per creare il tuo nuovo ID Apple che ti viene mostrato nei browser
  • fare clic sulla voce Verifica collocata in basso a destra.

Se per qualsiasi motivo il sito di Apple che ti ho indicato sopra non dovesse essere raggiungibile dal tuo computer, puoi provare a creare un ID Apple tramite iTunes, il popolare media player della casa della mela per Windows e macOS.

Dopo aver installato il programma (su Windows, su macOS è già incluso “di serie”)

devi selezionare l’opzione per accedere all’iTunes Store dalla barra laterale di sinistra e cliccare sulla voce per la creazione di un nuovo ID Apple.

Se incontri qualche difficoltà, trovi le istruzioni passo-passo su come completare l’iscrizione nelle mie guide su come usare iTunes e come registrarsi su iTunes. Insomma, hai solo l’imbarazzo della scelta ed, in ogni caso, è un gioco da ragazzi!

Creare un ID Apple da iPhone, iPad e iPod Touch

Se hai un iPhone, un iPad o un iPod Touch, puoi creare un ID Apple anche durante il processo di configurazione iniziale del dispositivo oppure in un secondo momento.

Nel primo caso, non devi far altro che scegliere l’opzione per configurare il device come nuovo iPhone, iPad o iPod e seguire la procedura guidata che ti viene proposta in maniera automatica al momento dell’accensione del dispositivo oppure in seguito al reset dello stesso.

  • Seleziona quindi la tua lingua
  • il tuo paese di residenza
  • stabilisci un collegamento a Internet tramite Wi-Fi e scegli se attivare o meno i servizi di localizzazione.

Scegli poi di configurare il terminale come nuovo dispositivo, seleziona la voce Crea un ID Apple gratuito dalla schermata che si apre e fornisci tutte le informazioni che ti vengono richieste.

  • Devi indicare in primis la tua data di nascita
  • devi premere sul pulsante Successivo che si trova in alto a destra
  • digitare nome e cognome
  • Effettuati anche questi passaggi
  • premi su Successivo
  • metti il segno di spunta accanto alla voce Crea un indirizzo email iCloud gratuito 
  • vai avanti con la procedura di configurazione dell’account digitando il nome utente (e quindi l’indirizzo di posta elettronica) che vuoi usare per il tuo ID Apple.

Dopo aver compilato il modulo

  • premi su Successivo e Crea
  • digita la password che vuoi utilizzare per accedere al tuo account
  • vai ancora avanti.
  • devi impostare tre domande di sicurezza ed eventualmente anche un indirizzo email secondario in modo tale da poter recuperare i dati d’accesso al tuo ID Apple in caso di smarrimento.
  • Per concludere
  • scegli se ricevere le newsletter di Apple attivando o disattivando l’apposita levetta
  • premi su Accetta per accettare le condizioni d’uso di iOS
  • scegli se attivare iCloud e Trova il mio iPhone/iPad
  • configura un PIN di protezione per il dispositivo e avrai il tuo nuovo ID Apple pronto all’uso.
  • In alternativa, se il terminale è già stato configurato con un altro account o non è ancora associato ad alcun ID Apple
  • devi recarti nella sezione Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio presente in home screen)
  • selezionare la voce relativa all’account iCloud presente nella schermata che si apre.

A questo punto, se c’è già un ID Apple configurato sul device e vuoi sostituirlo con un altro

  • premi sul bottone Esci che si trova in fondo al menu
  • conferma la rimozione dell’indirizzo digitando la sua password (se il terminale ti è stato dato da un amico o da un parente
  • devi ovviamente chiedere a lui qual è la password da inserire).
  • seleziona la voce per creare un nuovo ID Apple 
  • compila tutti i moduli che ti vengono proposti.

A partire da questo momento, la procedura per creare un ID Apple su un device già in uso, è praticamente la stessa di quella vista insieme nelle righe precedenti.
Attieni dunque alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo e fornisci tutti i dati che ti vengono richiesti dopodiché l’account verrà attivato automaticamente sul tuo dispositivo.

Aggiungere e/o modificare all’ID Apple

Dopo aver creato un ID Apple potresti avere la necessità di aggiungere e/o modificare una o più informazioni correlate al tuo account.
Apple consente di aggiungere e/o modificare l’indirizzo email, la password, il numero di telefono, i dati anagrafici e la lista dei dispositivi associati all’ID.

Per modificare i dati del tuo ID Apple attuale, collegati al sito Internet di Apple (da computer, smartphone o tablet), esegui l’accesso al tuo account e scegli le informazioni da modificare.

  • Nel riquadro Account puoi modificare indirizzo email, nome, data di nascita, lingua preferita e informazioni di contatto (numeri di telefono e indirizzi di posta elettronica).
  • Nel riquadro Sicurezza puoi modificare la password dell’account, i numeri di telefono associati a quest’ultimo, puoi attivare l’autenticazione a due fattori e puoi scegliere gli indirizzi email da usare per le notifiche.
  • Nel riquadro Dispositivi puoi gestire i dispositivi Apple collegati al tuo account.
  • Nel riquadro Pagamento e spedizione puoi modificare il metodo di pagamento associato al tuo ID Apple e l’indirizzo di fatturazione.

Per modificare gli elementi inclusi in ciascun riquadro

  • clicca sul pulsante Modifica che si trova sulla destra
  • dopodiché effettua le modifiche desiderate
  • premi sul pulsante Fine per salvare i cambiamenti.

Per quanto riguarda gli indirizzi di posta elettronica, puoi sia cambiare quello primario (fatta eccezion per tutti quelli del tipo @icloud.com creati in concomitanza con l’ID Apple) che aggiungerne di secondari. 

Ogni volta che aggiungi un nuovo indirizzo email al tuo account, per convalidarlo, devi cliccare sul link di verifica che ti viene recapitato da Apple.

come creare suonerie per iphone

come creare suonerie per iphone

Ogni volta che acquisti un nuovo smartphone hai l’abitudine di applicare questa e quell’altra personalizzazione in modo tale da cercare di distinguerti dalla massa.
La prima cosa che fai, di solito, è quella di sostituire la suoneria impostata come predefinita con una creata direttamente da te.
Proprio a tal proposito, di recente hai comperato il tuo primo iPhone, avresti voluto precedere come al solito ma… non essendo ancora molto pratico in fatto di prodotti della “mela morsicata” non ti è stato possibile riuscire nel tuo intento.
Desideroso di far fronte alla cosa, ti sei dunque precipitato sul Web alla ricerca di qualche utile indicazione sul da farsi e sei finito qui, su questo mio tutorial dedicato, per l’appunto, a come creare suonerie per iPhone.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti dunque sapere se posso esserti effettivamente d’aiuto oppure no?
Ma certo che si, sta’ tranquillo! Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo oltre che della tua attenzione provvederò infatti ad illustrarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come creare un tono di chiamata personalizzato per il tuo “iPhone” partendo da quella che è la tua canzone preferita o comunque sia da un file audio di tuo gradimento oltre che, ovviamente, come fare per impostarlo sul dispositivo.
Per riuscirci, puoi percorrere diverse strade, tutte molto semplici, non hai assolutamente nulla di cui preoccuparti.

Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di passare all’azione vera e propria?
Si?
Grandioso! Posizionati dunque ben comodo, “agguanta” il tuo cellulare a marchio Apple e segui tutte le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso e che addirittura in caso di necessità sarai pronto a dispensare utili consigli a tutti i tuoi amici interessati all’argomento.
Buona lettura!

Indice

  • Creare suonerie per iPhone tramite computer
    • Con iTunes/Musica
    • Con iRinger
    • Importare le suonerie
  • Creare suonerie direttamente dall’iPhone
    • Con Garageband
    • Importare le suonerie
  • Impostare le suonerie su iPhone

Creare suonerie per iPhone tramite computer

Vuoi creare delle suonerie per il tuo iPhone ed hai a disposizione un computer?
Beh, allora puoi riuscire facilmente nel tuo intento rivolgendoti ad iTunes.
In alternativa, sebbene solo per quel che concerne il taglio della suoneria, puoi rivolgerti ad iRinger, uno strumento di terze parti pensato proprio a tal scopo.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Con iTunes/Musica

IMMAGINE QUI 1

Come anticipo ad inizio articolo, per creare le suonerie per il tuo iPhone hai la possibilità di sfruttare iTunes, il player multimediale di casa Apple che come sicuramente già saprai consente anche di gestire i dispositivi iOS. Su Mac è preinstallato (puoi trovare l’icona sulla barra Dock), mentre su Windows va prima scaricato (come ti ho spiegato nel mio tutorial su come scaricare iTunes).

Se utilizzi un Mac equipaggiato con macOS 10.15 Catalina o successivi, al posto di iTunes devi usare l’applicazione Musica, che a partire da questa versione del sistema operativo ha preso il posto di iTunes.

Tanto per cominciare, collega dunque il tuo iPhone al computer mediante l’apposito cavetto ed attendi che iTunes si apra in automatico (se questo non avviene, apri tu stesso il programma cliccando sulla sua icona).
Dopodiché recati nella scheda Libreria della sezione Musica di iTunes ed importa il file audio che vuoi usare come suoneria trascinandone l’icona direttamente nella finestra del programma.

Ora devi accorciare il file audio in modo tale che abbia una durata massima di 40 secondi, ovvero quella di una suoneria.
Per fare ciò, fai clic destro sul nome del file e poi clicca su Informazioni dal menu che si apre. Seleziona dunque la scheda Opzioni nella finestra che si è aperta su schermo, spunta le voci inizio e fine ed indica negli appositi campi i punti di inizio e di fine della parte del file audio che cui trasformare in suoneria.
Clicca poi su OK per salvare le modifiche.

Seleziona dunque il brano dalla libreria di iTunes, clicca sulla voce File nella barra dei menu del programma, seleziona Converti e clicca su Crea versione AAC.
Nel caso in cui l’opzione non fosse disponibile, devi prima cliccare sulla voce iTunes (su Mac) o su Modifica (su Windows) in alto a sinistra, scegliere Preferenze…, aprire la scheda Generali, cliccare su Impostazioni importazione… e poi su Codificatore AAC dal menu a tendina Importa utilizzando:.
Per confermare tutte le modifiche ricordati poi di fare clic su OK.

Successivamente fai clic destro sul nome della suoneria e scegli Mostra nel Finder (su Mac) oppure Mostra in Windows Explorer (su Windows) dal menu per aprire la cartella in cui è stata salvata.
Dopodiché fai clic destro sul file e seleziona Rinomina dal menu che appare per modificare l’estensione da m4a m4r.
Conferma dunque le modifiche apportate.

Adesso, torna nuovamente nella libreria di iTunes e cancella la suoneria che hai appena creato facendoci clic destro sopra scegliendo l’opzione Elimina dalla libreria dal menu.
Nell’eseguire questi passaggi, fai attenzione a selezionare l’opzione Mantieni file/Mantieni documento quando ti viene chiesto se desideri eliminare il file in modo tale da non rimuovere anche quello d’origine.

Con iRigner

IMMAGINE QUI 2

Se non preferisci usare iTunes per tagliare lo spezzone di file audio da usare come suoneria così come visto insieme poc’anzi, puoi rivolgerti ad iRinger.
Si tratta di un software di terze parti, gratuito ed utilizzabile senza dover effettuare installazioni, che permette giust’appunto di partire da un file audio in formato MP3, di individuarne uno “stacco” e di trasformarlo in una suoneria per il iPhone.
È un po’ datato ed il progetto non viene più supportato dagli sviluppatori ma funziona ancora alla grande.
Inoltre, l’utilizzo del programma è piuttosto semplice e rapido:
basta solo avere la canzone da trasformare in suoneria! Vediamo più in dettaglio come funziona.

Collegati alla pagina per il download del programma presente sul sito Internet Softonic.com, fai clic sulla pulsante Download presente in alto e poi su quello Download alternativo che trovi in basso per scaricare iRinger sul tuo computer.
Al termine dello scaricamento, fai doppio clic sul file .exe appena ottenuto e clicca su Si/Esegui.

Nella finestra principale del programma che andrà ad aprirsi sul desktop, fai clic sul pulsante Import per selezionare il file audio da trasformare in suoneria per iPhone.
Al termine della sua importazione, devi individuare lo stacco audio che sarà trasformato in suoneria.

Per farlo, tieni premuto il tasto sinistro del mouse sulle “onde” del brano audio per trascinarle verso sinistra o destra fino ad individuare la suoneria perfetta.
Per regolare invece la velocità, il livello del volume e l’effetto fade utilizza le barre in basso a destra, mentre per applicare degli effetti fai clic sulla voce No Effects:
Click here to add effects
(che sta sempre in basso, sulla destra) e serviti dei comandi che vedi apparire su schermo.

Per riprodurre la suoneria, fai clic sul pulsante Preview. Quando poi avrai trovato lo stacco audio da usare per la suoneria per il tuo iPhone, fai clic prima sul pulsante Export e successivamente sul pulsante Go! per crearla ed importarla in iTunes.

Se al momento dell’importazione dei file audio da utilizzare per la creazione della suoneria appare un messaggi sul desktop indicante il fatto che il formato non è supportato o si verificano dei problemi nell’avviare il programma, esegui iRinger in modalità compatibile con Windows XP (se la versione di Windows in uso è diversa da Windows XP, ovviamente).

Per riuscirci, fai clic destro sull’icona del software, seleziona la voce Proprietà dal menu, clicca sulla scheda Compatibilità, spunta la casella Esegui il programma in modalità compatibilità per: e scegli dal menu sottostante Windows XP (Service Pack 3).
Conferma poi le modifiche apportate cliccando prima su Applica e poi su OK.
Al successivo riavvio del programma dovrebbe essere tutto perfettamente funzionante.

Importare le suonerie

IMMAGINE QUI 3

Adesso, a prescindere dal fatto che tu abbia scelto di utilizzare solo iTunes oppure iRinger, il tono di chiamata che hai creato è stato aggiunto all’elenco delle suonerie su iTunes.
Per importare dunque la suoneria sul tuo iPhone, fai clic sul nome dell’iPhone (es.
iPhone di ) presente nella barra laterale di sinistra di iTunes, seleziona Suonerie dal menu che si apre e trascina il file del tono di chiamata creato nella parte destra della finestra di iTunes! Et voilà!

Se utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi, devi usare il Finder (l’icona del volto sorridente presente sulla barra Dock) in luogo di iTunes, selezionando il nome del tuo iPhone dalla barra laterale di sinistra, andando sulla scheda Generali e trascinando il file .m4r della suoneria in essa.

Ricordati poi di scollegare in maniera corretta l’iPhone dal computer premendo sul pulsane Eject che compare portando il cursore sul nome del dispositivo nella finestra di iTunes/Finder.

Nota: Non è possibile creare suonerie con i brani sincronizzati tramite l’abbonamento sottoscritto ad Apple Music in quanto si tratta di file protetti da DRM.

Creare suonerie diretamente dall’iPhone

Se non hai a portata di mano un computer o comunque se non vuoi o non puoi usare iTunes, hai la possibilità di creare suonerie per iPhone ricorrendo all’uso di Garageband per iOS, la famosa app di casa Apple per produrre ed editare musica.
L’applicazione è in realtà disponibile anche per Mac ma in questo mio tutorial desidero concentrarmi sulla visone per dispositivi mobili per metterti in condizione di creare dei toni di chiamata personalizzati senza dover necessariamente passare per il computer.

Con Garageband

IMMAGINE QUI 4

Per servirti di Garageband per lo scopo in oggetto, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di scaricare ed installare l’app sul tuo dispositivo collegandoti alla sezione dedicata presente su App Store e facendo poi tap sul pulsante Ottieni/Installa.
Digita quindi la password relativa al tuo account Apple oppure conferma il download usando il Touch ID o il Face ID (dipende da cosa supporta il tuo dispositivo).

A download ultimato, apri l’app premendo sulla sua icona in home screen dopodiché seleziona il file audio che desideri trasformare in suoneria premendo sulla voce Sfoglia annessa alla schermata dell’applicazione.
Successivamente tappa sul tracciato del brano apparso su schermo e muovi il cursore destro e quello sinistro per definire la porzione del file audio da impiegare come tono di chiamata.
Se vuoi ascoltare un anteprima, ti basta tappare sul bottone Play in alto.

Importare le suonerie

IMMAGINE QUI 5

Una volta ottenuto il risultato finale desiderato, premi sul pulsante raffigurante una freccia rivolta verso il basso che sta in alto a sinistra e seleziona la voce I miei brani dal menu che appare.

Fatta anche questa, tappa sulla voce Seleziona in alto a destra, premi sull’anteprima del progetto appena creato, seleziona l’icona della condivisione (il quadrato con la freccia) in alto a sinistra e scegli l’opzione Suoneria per impostare il file audio come suoneria.

Impostare le suonerie su iPhone

IMMAGINE QUI 6

Seguendo le indicazioni che ti ho fornito nelle precedenti righe sei riuscito a creare delle suonerie personalizzate per il tuo iPhone ed ora ti piacerebbe capire come fare per poterle impostare sull’iDevice?
Non c’è problema, posso spiegarti anche questo, è facilissimo.

Per impostare una suoneria personalizzata sull’iPhone tutto ciò che devi fare altro non è che afferrare il tuo smartphone Apple, sbloccarlo in modo tale da accedere alla home screen, premere sull’icona di Impostazioni (la ruota d’ingranaggio), accedere al menu Suoni e feedback aptico > Suoneria e seleziona il nome della suoneria dall’elenco che ti viene mostrato.
Le modifiche apportate saranno applicate immediatamente.

Se invece desideri impostare la suoneria personalizzata precedentemente creata solo per un dato contatto in rubrica, accedi all’app Contatti (quella con il simbolo dal rubrica telefonica) presente in home screen, individua il contatto di riferimento, premici sopra, tappa sulla dicitura Modifica in alto a destra, poi su Suoneria e scegli, dall’elenco che ti viene mostrato, la tua suoneria.
Tappa poi su Fine per due volte di fila per confermare ed applicare le modifiche.

Nota: Le suonerie da te create o comunque sia quelle non “di serie” vengono separate da queste ultime all’elenco dei toni di avviso di chiamata su iPhone da un rigo di colore grigio e ti vengono mostrate per prime.

come creare siti web con mac

come creare siti web con mac

Lasciami indovinare:
stai pensando di realizzare il tuo primo sito Web avvalendoti del Mac e ti piacerebbe avere qualche consiglio sui programmi da utilizzare.
Beh, fino a qualche anno fa ti avrei consigliato sicuramente iWeb, un’applicazione di Apple che permetteva di sviluppare siti Web in maniera molto semplice.
Ma purtroppo il suo sviluppo è stato interrotto e non è più disponibile per il download.

Proviamo dunque a guardarci intorno e cerchiamo di scoprire come creare siti Web con Mac con gli strumenti che ci mette attualmente a disposizione il mercato.
Per fortuna – non temere – sono tanti e, nonostante Apple sia uscita ufficialmente da questo tipo di “giochi”, non mancano le soluzioni semplici e intuitive che rispecchiano pienamente lo stile cupertiniano.
Quanto costano?
Dipende tutto dalle tue esigenze.

Se ti accontenti di applicazioni di livello medio te la puoi cavare senza spendere un centesimo, mentre se hai esigenze di tipo professionale devi puntare a qualcosa di più completo, e quindi anche più costoso.
Adesso però basta chiacchiere.
Da’ un’occhiata qui sotto e scopri quali sono i programmi che fanno maggiormente a caso tuo.

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Programmi per creare siti Web con Mac
    • BlueGriffon
    • SeaMonkey
    • Adobe Dreamviewer
    • XAMPP
  • Altri metodi per creare siti Web con Mac

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo di questa guida e di spiegarti, nel concreto, come creare siti Web con Mac, lascia che ti dia qualche informazione in più in merito alle conoscenze di base che dovresti acquisire.

Nonostante, come scoprirai tra breve, esistano dei programmi in grado di realizzare intere pagine Web (ma anche interi siti!) senza toccare una sola linea di codice, ti consiglio di apprendere, se non lo hai già fatto, quelle che sono le nozioni di base dei linguaggi HTML e CSS che servono, rispettivamente, a realizzare la struttura di una pagina Web e a definirne l’aspetto grafico.

In realtà, i linguaggi coinvolti nella realizzazione di una pagina Web sono in numero ampiamente maggiore, tuttavia, per riuscire a districarti rapidamente anche in caso di problemi, avere una conoscenza basilare di HTML e CSS è più che sufficiente.

Pertanto, se non possiedi conoscenze di questo tipo, ti consiglio un’approfondita lettura della mia guida su come creare una pagina HTML, nella quale ti ho fornito una panoramica esaustiva sull’argomento.

Programmi per creare siti Web con Mac

Fatte le dovute precisazioni iniziali, è arrivato il momento di entrare nel vivo di questa guida e di presentarti quelli che, a mio avviso, sono i migliori programmi per creare siti Web con Mac attualmente disponibili.

BlueGriffon

IMMAGINE QUI 2

Il primo programma che voglio invitarti a prendere in considerazione è BlueGriffon:
nella fattispecie, si tratta di un software gratuito e open source che permette di realizzare pagine Web in modalità WYSIWYG (what you see is what you get), quindi grazie a un’interfaccia grafica del tipo punta-e-clicca, ma anche con la possibilità di andarne a scrivere direttamente il codice HTML.

Il programma è multi-piattaforma (compatibile, oltre che con macOS, anche con Windows e Linux), gratuito (anche se per sbloccarne tutte le funzionalità è necessario acquistarne la versione a pagamento) e compatibile con tutti gli standard Web più recenti.
Inoltre, è possibile ampliarne le funzionalità installando alcune estensioni disponibili sul sito ufficiale.

Per scaricarlo sul tuo Mac, collegati al suo sito Web ufficiale, fai clic sulla voce download che sta in alto e premi sul collegamento sottostante il logo di macOS (OS X).

A download ultimato, avvia il pacchetto .dmg ottenuto in precedenza e, mediante la finestra che si apre su schermo, trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac.
Successivamente, recati in quest’ultima, fai clic destro sull’icona di BlueGriffon e clicca su Apri per due volte di seguito, in modo da bypassare le limitazioni imposte da Apple verso i software provenienti da sviluppatori non certificati.

L’interfaccia utente del software è estremamente intuitiva:
la barra degli strumenti posta in alto consente di accedere alle funzioni principali del programma; tramite i pulsanti collocati nella barra degli strumenti situata subito sotto, è possibile aggiungere elementi alla pagina che si sta sviluppando.
La barra funzioni collocata a sinistra, invece, contiene gli elementi utili alla formattazione del testo.

Infine, mediante i pulsanti collocati in basso, è possibile scegliere se visualizzare l’editor in modalità WYSIWYG, in modalità Sorgente o con entrambe le visuali in contemporanea (Dual View).
BlueGriffon supporta inoltre l’installazione di componenti aggiuntivi – sia gratuiti che a pagamento – che permettono di estenderne le funzionalità.
Alcune sono già installate “di serie” e le trovi recandoti nel menu Strumenti > Componenti aggiuntivi.

SeaMonkey

IMMAGINE QUI 3

SeaMonkey, più che un programma per creare siti Web, è un software “tuttofare” dedicato al mondo di Internet:
esso comprende un browser basato sul motore Gecko, un client di posta elettronica, un client di chat per la rete IRC, un lettore RSS e, chiaramente, un editor HTML grazie al quale è possibile creare e modificare pagine Web, anche in modalità WYSIWYG (Composer).

Si tratta di un software open source, completamente tradotto in italiano e compatibile con i sistemi operativi Windows, macOS e Linux.

Per scaricarlo sul Mac, collegati a questa pagina, seleziona la voce macOS x64 dal menu a tendina relativo al sistema operativo, la voce Italian – Italiano dal menu a tendina per la selezione della lingua e clicca sul link Download Now, in modo da scaricare il file d’installazione del programma sul computer.

A download ultimato, apri il pacchetto .dmg che hai ottenuto e, avvalendoti della finestra del Finder che compare su schermo, trascina l’icona di SeaMonkey nella cartella Applicazioni del Mac.
Recati in seguito nella summenzionata cartella, fai clic destro sull’icona appena copiata e premi su Apri per due volte consecutive, in modo da bypassare le limitazioni imposte da macOS verso i software provenienti da sviluppatori non certificati.
Se necessario, scegli se consentire o meno all’app di accedere ai contatti (funzione utile se intendi usarla per la gestione della posta elettronica).

Giunto alla schermata iniziale di SeaMonkey, puoi avviare l’editor Composer recandoti nel menu File > Nuovo >  Composizione pagina.
Questo strumento non ha bisogno di particolari presentazioni:
mediante la barra superiore del programma è possibile aggiungere elementi alla pagina, la barra collocata subito sotto consente di applicare formattazione a testi ed elementi simili, mentre il risultato è visualizzabile nella parte centrale della pagina.
Contento?

Adobe Dreamweaver

IMMAGINE QUI 4

Non credo che Adobe Dreamweaver abbia bisogno di presentazioni:
senza ombra di dubbio, è una delle più gettonate e potenti soluzioni professionali mediante la quale realizzare siti Internet di vario tipo.
A dispetto di quanto si possa credere, questo software è utilizzabile anche dai neofiti, in quanto integra un editor visuale tramite il quale è possibile aggiungere elementi di vario tipo alle pagine Web.

Tra le altre cose, Dreamveawer è compatibile con un gran numero di linguaggi Web, tra cui CSS, PHP, JavaScript e ASP, pertanto può essere utilizzato per la realizzazione di siti Internet completi, a tutto tondo.
Come è semplice immaginare, questo software è disponibile a pagamento, tuttavia è possibile testarne gratuitamente tutte le funzionalità per un periodo pari a 30 giorni.

Mi chiedi come fare a ottenerlo in questo modo?
Lascia che te lo spieghi subito.
Per cominciare, collegati al sito Internet del programma, clicca sul pulsante Versione di prova gratuita e attendi che il client venga completamente scaricato sul computer.

A download ultimato, apri il pacchetto .dmg scaricato in precedenza, fai doppio clic sull’icona del file d’installazione del programma e segui le istruzioni che ti vengono proposte per finalizzare la stessa:
clicca sul pulsante Accedi per effettuare l’accesso al tuo Adobe ID (se non ce l’hai, premi invece su Registrati e digita i dati richiesti), indica il tuo livello di competenza di Dreamweaver, la tua occupazione attuale e specifica per chi ti appresti a installare il programma.

Indicate tutte le informazioni richieste, clicca sui pulsanti ContinuaInizia a installare, in modo da avviare il setup vero e proprio del programma, che potrebbe durare diversi minuti.

L’interfaccia di Dreamweaver può sembrare ostica ma, una volta “assimilata”, può essere gestita senza problemi:
nella parte alta dello schermo è possibile vedere le modifiche apportate alla pagina in formato grafico, mentre nell’area sottostante si può digitare il codice della pagina.

Al bisogno, il programma può essere usato anche “al contrario”, cioè modificando la parte grafica e studiandone le modifiche in HTML.
Mediante le varie barre di menu e strumenti, è possibile avere accesso alle varie funzioni del software.

XAMPP

IMMAGINE QUI 5

Se intendi cimentarti nella creazione di un sito Web mediamente complesso o che possa essere visibile anche dall’esterno, senza però acquistare alcun dominio o spazio di hosting, può venirti in aiuto il software XAMPP:
se non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di un programma che consente di creare un server Web in quattro e quattr’otto, installando anche componenti aggiuntivi quali il motore PHP e il gestore di database MySQL.
Il software è open source, gratuito, e multi piattaforma, quindi compatibile anche con Windows e Linux, oltre che con macOS.

Per ottenerlo, collegati al sito Internet di XAMPP, clicca sul pulsante Scarica che sta in alto, individua il riquadro XAMPP per OS X e premi sul pulsante Scarica (64 bit) corrispondente alla versione PHP che intendi usare per sviluppare il tuo sito Web.
In caso di dubbi, fai riferimento all’edizione più recente del programma.

Una volta ottenuto il pacchetto .dmg, avvialo e, mediante la finestra del Finder che compare su schermo, trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac.
In seguito, recati in quest’ultima, fai clic destro sul programma appena copiato e, per superare le restrizioni imposte da macOS verso i software provenienti da sviluppatori non certificati, premi su Apri per due volte consecutive.

Alla prima apertura del programma, ti sarà chiesto di consentire l’inizializzazione dei suoi componenti:
per procedere, clicca sul pulsante OK e, quando richiesto, immetti la password del Mac e premi ancora su OK.

Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ora trovarti al cospetto della schermata principale del programma:
per avviare il server Web, recati nella scheda Manage Servers, clicca sulla voce Apache Web Server e poi sul pulsante Start.
Ad avvio avvenuto, il “pallino” corrispondente dovrebbe colorarsi di verde.
Inoltre, se il tuo sito prevede l’impiego del database MySQL (ad es.
se intendi installare il CMS WordPress), ripeti la stessa operazione con il server MySQL Database.

Una volta avviati i server necessari, recati nuovamente nella scheda Welcome e clicca sul pulsante Open Application Folder per aprire, nel Finder, la cartella HTDOCS, nella quale dovrai poi copiare i file del sito Web che stai realizzando.
Per vedere il tuo lavoro, avvia un browser di tua scelta (ad es.
Safari) e collegati al sito http://localhost:80, oppure clicca sul pulsante Open Application annesso alla schermata iniziale di XAMPP.

Altri metodi per creare siti Web con Mac

IMMAGINE QUI 6

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che hai bene inteso come creare siti Web con Mac avvalendoti dei programmi preposti allo scopo.
Se, però, non sei riuscito nel tuo intento perché hai poca dimestichezza con l’HTML e, in generale, con lo sviluppo Web, sappi che possono venirti in aiuto i cosiddetti CMS, o Content Management System:
volendo semplificare, si tratta di piattaforme Web complete accessibili tramite il browser, le quali consentono di creare e personalizzare un sito Internet senza avere alcuna conoscenza dei linguaggi di programmazione necessari.

In Rete, esistono decine e decine di CMS, ciascuno creato con uno scopo specifico:
WordPress, per esempio, è un sistema principalmente pensato per la creazione di blog, mentre Joomla può essere impiegato per realizzare siti Internet di varia natura, anche e-commerce.
Prima di poter essere utilizzato, un CMS deve essere installato su un server Web, che può essere locale (creato, per esempio, con XAMPP) o remoto.
Per approfondire questo tema, consulta pure la guida specifica che ho realizzato sull’argomento.

Come dici?
Dopo aver mosso i primi passi nella realizzazione dei siti Web, intendi spiccare il volo e pubblicare il tutto su Internet?
In tal caso, può esserti d’aiuto la mia guida al miglior hosting, nella quale ti ho elencato alcuni dei più noti portali che offrono tutto il necessario per ospitare un sito Web.

Infine, non dimenticare di procurarti un programma per FTP in grado di caricare, in modo semplice, i file del tuo sito sullo spazio Web dedicato.
Personalmente, ti consiglio di prendere in considerazione l’utilizzo di FileZilla, uno dei migliori software di questo tipo, del quale ti ho parlato nella mia guida su come usare FileZilla.

come creare memoji iphone

come creare memoji iphone

Messaggiando con alcuni tuoi amici, hai notato che alcuni di loro utilizzano spesso alcune “faccine” a loro somiglianza.
Approfondendo l’argomento, hai scoperto che si tratta di una funzionalità chiamata Memoji disponibile su tutti gli iPhone compatibili e, avendo anche tu un “iPhone”, hai sùbito effettuato alcune ricerche sul Web per scoprire come crearne uno, finendo dritto su questa mia guida.
Le cose stanno così, dico bene?
Allora lasciati dire sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Con questo tutorial, infatti, ti spiegherò come creare Memoji iPhone fornendoti tutte le indicazioni per riuscire del tuo intento.
Oltre a indicarti su quali dispositivi è disponibile tale funzionalità, ti mostrerò la procedura dettagliata per creare una Memoji a tua somiglianza, apportando tutte le personalizzazioni che desideri.
Come dici?
Non vedi l’ora di saperne di più?
Allora non indugiare oltre e approfondisci sùbito l’argomento.

Coraggio:
mettiti bello comodo, ritagliati cinque minuti di tempo libero da dedicare alla lettura dei prossimi paragrafi e, iPhone alla mano, segui attentamente le indicazioni che sto per darti.
Sono sicuro che, provando a mettere in pratica le mie “dritte”, riuscirai a creare il tuo primo Memoji e a utilizzarlo per inviare messaggi ed effettuare chiamate, senza riscontrare alcun tipo di problema.
Detto ciò, a me non resta altro che augurarti una buona lettura e, soprattutto, un buon divertimento!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come creare Memoji su iPhone X e successivi
    • Come creare Memoji iPhone da Messaggi
    • Come creare Memoji iPhone da WhatsApp
  • Come creare Memoji senza iPhone X

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e fornirti tutte le indicazioni necessarie per creare Memoji su iPhone, potrebbe esserti utile sapere cosa sono le Memoji e, soprattutto, su quali “melafonini” sono disponibili.

Le Memoji sono delle emoji animate che si basano sulla scansione del volto e, dunque, possono riprodurre in tempo reale le espressioni facciali dell’utente.
A differenza delle Animoji, che ritraggono animali, le Memoji possono essere creati a propria somiglianza, personalizzandone ogni aspetto:
dal colore della carnagione al taglio dei capelli, dalla forma del viso a quella dei denti, con la possibilità di aggiungere anche cappelli, piercing e molto altro ancora.

Per quanto riguarda i dispositivi compatibili, è possibile creare le Memoji su tutti i dispositivi con iOS 13 e iPaOS.
Detto ciò, devi sapere che le Memoji animati possono essere creati e usati esclusivamente su iPhone X e modelli successivi e su iPad Pro di 3a generazione.

Come creare Memoji su iPhone X e successivi

Tutto quello che devi fare per creare Memoji su iPhone X o modelli successivi è avviare l’app Messaggi, selezionare una qualsiasi conversazione e accedere alla sezione Animoji, nella quale è possibile creare il proprio avatar e applicare tutte le personalizzazione di proprio interesse.
Allo stesso modo, è possibile procedere anche usando WhatsApp o una qualsiasi app di messaggistica compatibile con le Memoji (es.
Telegram).
Come fare?
Te lo spiego sùbito!

Come creare Memoji iPhone da Messaggi

IMMAGINE QUI 2

Per creare una Memoji, prendi il tuo iPhone, apri l’app Messaggi facendo tap sulla sua icona (la nuvoletta bianca su sfondo verde) presente in home screen e premi sull’icona della matita dentro un quadrato, in alto a destra, per creare un nuovo messaggio.
In alternativa, puoi creare una Memoji anche aprendo una qualsiasi conversazione disponibile.

A prescindere dalla tua scelta, nella nuova schermata visualizzata, fai quindi tap sulla voce Animoji (l’icona con il volto di una scimmia) collocata nel menu in basso, esegui uno swipe verso sinistra e premi sul pulsante + relativo all’opzione Nuova Memoji, per iniziare a creare una nuova Memoji.

A questo punto, non devi far altro che agire nelle singole sezioni disponibili e personalizzare il tuo avatar.
Nella scheda Carnagione, quindi, scegli il colore della carnagione e delle guance e scegli una delle opzioni presenti nei box Lentiggini e Neo, per aggiungere eventuali lentiggini e nei al tuo Memoji.

Fatto ciò, seleziona la scheda Taglio di capelli, scegli il taglio che più ti si addice e fai tap sul colore di capelli che preferisci.
Inoltre, premendo sulla voce Moderne relativa all’opzione Mèches, puoi applicare eventuali riflessi ai tuoi capelli (Moderne, Gradiente, Classiche) e sceglierne il colore.

Premi, poi, sulla voce Sopracciglia, seleziona la tipologia e il colore delle sopracciglia e, se lo desideri, aggiungi eventuali segni sulla fronte e piercing alle sopracciglia, con la possibilità di personalizzarne anche il colore.
Nella sezione Occhi, poi, puoi scegliere il colore e la grandezza dei tuoi occhi, selezionare la tipologia di ciglia che preferisci e gestire il trucco del tuo Memoji (Eyeliner e Ombretto).

Adesso, fai tap sulla voce Testa e, nella nuova schermata visualizzata, scegli una delle opzioni disponibili nella sezione Età, per specificare l’età della tua Memoji:
adolescente selezionando la prima testa a sinistra, adulto premendo sulla testa centrale e anziano facendo tap sulla terza testa.
Fatta anche questa, scegli la forma del viso e premi sull’opzione Naso, per indicare la dimensione del tuo naso (piccola, media o grande) e aggiungere eventuali piercing, scegliendone anche la tipologia (diamante o anello), la posizione e il colore.

IMMAGINE QUI 3

Nella schermata Bocca, invece, puoi personalizzare la forma e il colore delle labbra della tua Memoji, scegliere la tipologia di denti e aggiungere eventuali piercing alla bocca e piercing alla lingua.

Passa, poi, alla personalizzazione delle orecchie, premendo sulla voce Orecchie collocata nel menu in alto.
Scegli, quindi, la forma e la grandezza delle orecchie selezionando una delle tre opzioni disponibili e, nelle sezioni Orecchini e Auricolari, scegli il modello di orecchini e di auricolari da aggiungere alla Memoji.
Ti sarà utile sapere che, premendo sull’opzione Diversi relativa alle voci Orecchini e Auricolari, puoi anche scegliere se aggiungere un accessorio diverso per ciascun orecchio.

A questo punto, se sei un uomo, seleziona la voce Barba, per scegliere la tipologia di basette e aggiungere baffi e barba al tuo avatar, scegliendo una delle oltre 130 opzioni disponibili.
Devi sapere che, oltre al colore di baffi e/o barba, puoi anche applicare riflessi premendo sull’opzione Gradiente relativa alla voce Mèches.

Nelle sezioni Occhiali, invece, puoi aggiungere eventuali occhiali (o una benda) alla tua Memoji, scegliendo uno dei 37 modelli disponibili e impostandone anche il colore della montatura e delle lenti.
Infine, selezionando la scheda Copricapi, puoi scegliere un eventuale cappello e impostarne il colore che preferisci.

Completata la personalizzazione della tua Memoji, premi sul pulsante Fine, in alto a sinistra, per salvare il tuo avatar e creare automaticamente un pacchetto di adesivi contenente la tua Memoji in diverse varianti, disponibile nella tastiera del tuo iPhone.

Ti sarà utile sapere che, accedendo nuovamente alla sezione Animoji dell’app Messaggi, potrai applicare ulteriori modifiche alla tua Memoji:
per farlo, seleziona il tuo avatar, premi sull’icona dei tre puntini e seleziona l’opzione Modifica dal menu che compare.
Per la procedura dettagliata, ti lascio alla mia guida su come modificare Memoji.

Come creare Memoji iPhone da WhatsApp

IMMAGINE QUI 4

Se ti stai chiedendo se è possibile creare Memoji iPhone da WhatsApp sarai contento di sapere che la risposta è affermativa e che la procedura è pressoché identica alla creazione di una Memoji usando l’app Messaggi.

Per procedere, avvia dunque la celebre applicazione di messaggistica e fai tap su una qualsiasi chat disponibile.
In alternativa, premi sull’icona della matita, in alto a destra, per creare una nuova conversazione.

Nella nuova schermata visualizzata, apri la tastiera del tuo iPhone, facendo tap sul campo dedicato alla scrittura dei nuovi messaggi, premi sull’icona della faccina sorridente, in basso a sinistra, e fai tap sull’icona dell’orologio, per accedere alla sezione Usate di frequente e visualizzare le emoticon usate recentemente e le Memoji disponibili.

Premi, quindi, sull’icona dei tre puntini e, nella schermata Adesivi Memoji, premi nuovamente sull’icona dei tre puntini e scegli l’opzione Nuova Memoji.
A questo punto, non devi far altro che agire nelle sezioni Carnagione, Taglio di capelli, Sopracciglia, Occhi, Testa, Naso, Bocca, Orecchie, Barba, Occhiali e Copricapi, per personalizzare il tuo avatar.
Completata la creazione della tua Memoji, fai tap sul pulsante Fine, per salvare le modifiche, e il gioco è fatto.

Come creare Memoji senza iPhone X

IMMAGINE QUI 5

Come accennato nelle righe precedenti, è possibile creare Memoji senza iPhone X (o modelli successivi) a patto che il proprio dispositivo sia equipaggiato con iOS 13.
Tieni presente, però, che non è possibile creare una Memoji animata e usarla per inviare video o effettuare chiamate tramite FaceTime.

Se, quindi, ti stai domandando come creare Memoji su iPhone 8 (o altri modelli di “iPhone” compatibili), apri l’app Messaggi, fai tap sull’icona della matita dentro un quadrato, per creare un nuovo messaggio, e accedi alla sezione Adesivi (l’icona con i 3 volti).

Fatto ciò, fai tap sul pulsante + e, nella schermata Memoji, seleziona l’opzione Inizia, per creare la tua Memoji.
A questo punto, non devi far altro che personalizzare il tuo avatar agendo nelle sezioni Carnagione, Taglio di capelli, Sopracciglia, Occhi, Testa, Naso, Bocca, Orecchie, Barba, Occhiali e Copricapi e, una volta completate le modifiche di tuo interesse, premere sul pulsante Fine, per creare la Memoji e il relativo pacchetto di adesivi.

Come dici?
Vorresti creare Memoji su iPhone 6?
In tal caso, almeno che tu non abbia un iPhone 6s o iPhone 6s Plus, mi dispiace dirti che non ti è possibile creare il tuo avatar.

come creare gif iphone

come creare gif iphone

Vorresti realizzare delle GIF personalizzate da inviare ad amici, parenti e colleghi direttamente dal tuo iPhone, per strappare loro un sorriso?
Ottima idea, procedi subito! Come dici?
Ti piacerebbe tanto ma, non avendo ancora particolare dimestichezza con l’uso del “iPhone” non sai come riuscirci?
Nessun problema, posso darti una mano io.

Se mi dedichi qualche minuto della tua attenzione, infatti, posso illustrarti personalmente, in maniera semplice ma non per questo poco dettagliata, come creare GIF su iPhone.
Ti anticipo subito che puoi fare tutto sfruttando applicazioni e schortcut ad hoc.
a ogni modo, non preoccuparti, non dovrai compiere nessuna operazione particolarmente complessa o che sia fuori dalla tua portata.

Allora?
Posso sapere che ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi un po’ di tempo libero soltanto per te e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti be felice e soddisfatto di quanto appreso, oltre che, chiaramente, delle GIF da te realizzate.
Scommettiamo?

Indice

  • Come creare GIF iOS
    • GIPHY
    • Gif Me! Camera Creator
    • Altre app
  • Come creare GIF iPhone foto live
  • Come creare GIF iPhone WhatsApp

Come creare GIF iOS

Come ti dicevo in apertura, del post per riuscire a creare GIF su iPhone puoi appellarti all’uso di alcune applicazioni fruibili senza il benché minimo problema da parte di chiunque, anche dei meno esperti in fatto di nuove tecnologie.
Se la cosa ti interessa, dunque, qui di seguito trovi segnalate quelle che, a parer mio, rappresentano le migliori soluzioni di questo tipo.

GIPHY

IMMAGINE QUI 1

La prima app per creare GIF su iPhone che ti consiglio di prendere in considerazione è GIPHY.
Si tratta dell’app ufficiale di una delle piattaforme più popolari per la condivisione e il download delle immagini animate, la quale include anche una speciale funzione per creare GIF direttamente dallo smartphone.
È completamente gratis.

Per effettuarne il download sul tuo iPhone, visita la relativa sezione dell’App Store, premi sul pulsante Ottieni, poi su quello Installa e autorizza il download tramite Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
Successivamente, avvia l’app, premendo sul pulsante Apri comparso sul display oppure selezionando la relativa icona che è stata appena aggiunta in home screen.

Ora che visualizzi la schermata principale dell’app, fai tap sulla voce Create che si trova in alto a destra, dopodiché assicurati che nella parte in basso della schermata successiva risulti selezionata l’opzione GIF (altrimenti provvedi tu) e preleva l’immagine o il video che vuoi usare dalla galleria del dispositivo, previo tap sull’icona con il quadretto posta in basso a sinistra.

In alternativa, puoi scattare una foto o registrare un video al momento, premendo sul pulsante circolare bianco che si trova in basso.
In tal caso, per impostazione predefinita viene impiegata la fotocamera frontale dell’iPhone, ma se vuoi puoi abilitare l’uso di quella posteriore, facendo tap sul pulsante con la macchina fotografica, in basso a destra.
Scegliendo di acquisire immagini o video al momento, puoi anche applicare i filtri inclusi nell’app, che trovi nell’elenco a fondo schermata.

In seguito, per applicare ulteriori modifiche alla GIF che stai per creare, usa gli strumenti disponibili a fondo schermata:
puoi inserire testi, effetti e sticker e puoi anche accorciare l’eventuale filmato selezionato.
Premendo sul pulsante con la taglierina, in alto a destra, hai invece
la possibilità di modificare le dimensioni della GIF.

A modifiche ultimate, premi sul pulsante viola con la freccia che si trova in basso a destra, dopodiché premi sul bottone Share GIF che si trova in basso a sinistra e sui pulsanti presenti sullo schermo per scegliere, in base a quelle che sono le tue esigenze, se condividere la GIF sui social network supportati, se salvarla nel rullino di iOS, se importarla in altre app oppure se copiarla nella clipboard.

Gif Me! Camera Creator

IMMAGINE QUI 2

Un’altra app alla quale puoi appellarti per creare GIF su iPhone è Gif Me! Camera Creator.
Si tratta di una soluzione gratuita, grazie alla quale è possibile creare immagini GIF personalizzate usando foto e video già presenti nella galleria fotografica oppure da scattare o registrare al momento.
Include anche numerosi strumenti utili per personalizzare le GIF realizzate ed è semplicissima da usare.
Da notare che propone acquisti in-app (al costo di 2,29 euro) per sbloccare funzionalità extra.

Per scaricare l’applicazione sul tuo “iPhone”, accedi alla relativa sezione dell’App Store, fai tap sul pulsante Ottieni, quindi su quello Installa e autorizza il download mediante Face ID, Touch ID o password dell’ID Apple.
In seguito, avvia l’app, sfiorando il pulsante Apri comparso sul display oppure selezionando la relativa icona che è stata appena aggiunta in home screen.

Ora che visualizzi la schermata principale di Gif Me! Camera Creator, se vuoi registrare al momento il video che andrai a sfruttare per la tua GIF, scegli l’opzione Record Animation; se invece vuoi importare una foto dalla libreria, scegli l’opzione Import Photos From Library, mentre se vuoi importare un video, seleziona l’opzione Import Video From Library.

Una volta registrato o selezionato il contenuto di tuo interesse, serviti dell’editor che ti viene proposto per applicare tutte le modifiche e le regolazioni del caso alla tua GIF, usando i pulsanti e gli strumenti disponibili in basso:
puoi applicare filtri, testi, cornici, adesivi** ecc.

A modifiche ultimate, premi sull’icona della condivisione (quella con il quadrato e la freccia) che si trova in alto a destra, seleziona l’opzione GIF dalla parte in basso del menu che si apre e scegli, sfiorando le icone in cima, se salvare l’immagine animata nella galleria del dispositivo oppure se condividerla tramite i social network supportati o in altre app.

Altre app

IMMAGINE QUI 3

Nessuna delle app per creare GIF su iPhone che ti ho già proposto ti ha convinto in maniera particolare e vorresti allora che ti consigliassi qualche soluzione alternativa?
Ti accontento subito.
Qui di seguito, infatti, trovi un elenco di ulteriori app di questo tipo che puoi valutare di impiegare.

  • Gif Maker – è una tra le app per creare GIF più apprezzate al mondo.
    Consente di creare immagini animate registrandole al momento oppure prelevando i video dalla galleria.
    Permette inoltre di decorare il risultato finale con testi e filtri, di modificare la velocità di riproduzione e molto altro ancora.
    È gratis, ma propone acquisti in-app (a partire da 5,49 euro) per sbloccare contenuti aggiuntivi.
  • Motion Stills – app sviluppata da Google, la quale consente di realizzare delle GIF in maniera semplicissima, registrando video al momento oppure prelevando live photos e filmati dalla galleria.
    Permette anche di aggiungere dei testi e di applicare altre personalizzazioni.
    È gratis.
  • ImgPlay – applicazione tramite la quale è possibile creare e condividere GIF usando video e foto (anche sequenze rapide) già presenti sull’iPhone oppure da registrare o scattare al momento.
    Include altresì numerosi strumenti per decorare la GIF con testi, filtri, emoji e molto altro ancora.
    È gratuita, ma propone acquisti in-app (al costo base di 2,29 euro) per sbloccare funzioni aggiuntive.
  • Crea di GIF by Momento – app che, diversamente dalle altre soluzioni già proposte, si avvale di un algoritmo intelligente di rilevamento per creare automaticamente delle immagini animate partendo dalle foto presenti sul dispositivo.
    È gratis, ma offre acquisti in-app (al costo base di 10,49 euro) per sbloccare funzioni extra.

Come creare GIF iPhone foto live

IMMAGINE QUI 4

Hai scattato una Live Photo con il tuo iPhone e vorresti trasformarla in una GIF animata?
Si può fare.
Per riuscirci, puoi usare l’applicazione Comandi, disponibile “di serie” su iOS (qualora rimossa, puoi scaricarla nuovamente e gratuitamente dalla relativa sezione dell’App Store), la quale consente di compiere diverse operazioni tramite degli schortcut, cioè degli script (che si possono creare da zero o scaricare già pronti da Internet).

Per quanto riguarda la possibilità di trasformare una Live Photo in GIF, lo schortcut al quale puoi rivolgerti è quello denominato, per l’appunto, Live Photo to Gif.
Per servirtene, provvedi innanzitutto a implementarlo sul tuo iPhone, visitando la pagina Web a esso relativa con Safari e sfiorando la voce Apri che visualizzi in cima allo schermo (per procedere con l’apertura dello schortcut nell’app Comandi) e premendo sul pulsante Aggiungi comando rapido non attendibile.

Successivamente, seleziona la voce I miei comandi rapidi che trovi nella parte in basso a sinistra della schermata principale dell’app Comandi, fai tap sul comando Live Photo to Gif, seleziona la Live Photo che vuoi far diventare una GIF dall’elenco proposto e attendi che la procedura di trasformazione venga avviata e portata a termine.
Troverai poi il risultato finale nel rullino di iOS.

Se nel cercare di aggiungere all’app Comandi lo schortcut che ti ho segnalato in questo passo vedi comparire un avviso relativo al fatto che non è possibile installare soluzioni di terze parti, per risolvere procedi nel seguente modo:
fai tap sull’icona delle Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio) presente in home screen, seleziona la voce Comandi Rapidi di iOS che trovi nella nuova schermata visualizzata, porta su ON l’interruttore Comandi non attendibili e fai tap sul pulsante Consenti.

Come creare GIF iPhone WhatsApp

IMMAGINE QUI 5

WhatsApp è uno dei servizi di messaggistica più utilizzati al mondo ed è anche uno di quelli maggiormente sfruttati per la condivisione delle GIF.
Forse non tutti lo sanno, ma oltre a permette di inviare immagini animate già esistenti, consente anche di crearne di proprie, sfruttando l’apposito editor interno.
Se la cosa ti interessa, ecco come sfruttarlo.

Tanto per cominciare, avvia WhatsApp sul tuo iPhone, selezionando la relativa icona (quella con il fumetto verde e la cornetta bianca) che trovi in home screen, dopodiché recati nella sezione Chat, selezionando l’apposita voce che trovi nella parte in basso della schermata, e fai tap sulla conversazione di tuo interesse tra quelle presenti in elenco.
Puoi anche avviare una nuova sessione di chat, premendo sull’icona con il foglio e la matita presente in alto a destra e selezionando poi il contatto di tuo interesse.

Successivamente, premi sul pulsante (+) che si trova in basso a sinistra e scegli l’opzione Fotocamera, per creare una GIF realizzando un video sul momento, o Liberia foto e video, per utilizzare un filmato presente nel rullino foto di iOS.
Se hai scelto la prima opzione, tieni premuto sul pulsante circolare per registrare un video, mentre nel secondo caso seleziona il filmato di tuo interesse già salvato nella galleria dell’iPhone.

In entrambi i casi, seleziona ora la parte di video che vuoi trasformare in GIF tramite la timeline collocata in alto e fai tap sulla voce GIF situata in alto a destra.
Se non visualizzi l’opzione GIF, significa che il video selezionato è ancora troppo lungo per essere convertito in immagine animata e, dunque, devi procedere a un ulteriore taglio.

Se vuoi, puoi personalizzare la GIF che stai per creare ruotandola, aggiungendovi degli adesivi, dei testi oppure dei disegni, usando i comandi appositi disponibili nella parte in alto a destra dello schermo.

Per concludere, fai tap sull’icona della freccia rivolta verso destra che trovi nella parte in basso del display, in modo tale da inviare la GIF animata appena creata al contatto scelto.
Per ulteriori approfondimenti, puoi fare riferimento alla mia guida specifica su come fare GIF su WhatsApp.

Come creare cartelle iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come creare cartelle iPhone, in modo da creare cartelle per contenere le applicazioni sulla pagina principale dell’iPhone, oppure creare cartelle nell’applicazione File per contenere documenti all’interno dell’iPhone o all’interno della cartella iCloud Drive.

Come creare cartelle iPhone

Su iPhone è possibile creare cartelle in diversi contesti:

  • è possibile creare cartelle che contengono le applicazioni, sulla pagina Home del tuo dispositivo (per esempio: una cartella BANCHE, che contenga tutte le app dei tuoi conti bancari, oppure una cartella SOCIAL NETWORKS, che contenga tutte le app social come Facebook, TikTok, Twitter, installate sul tuo dispositivo)
  • è possibile creare cartelle per contenere Files e Cartelle, all’interno dell’app File (per ordinare in cartelle i tuoi files e documenti)

Queste due cose sono completamente diverse, e in questa guida vedremo le procedure per fare entrambe le cose.

Creare cartelle per le app su iPhone

Creare una cartella su iPhone è semplicissimo, basta tenere il dito premuto sull’icona di un’applicazione, aspettare che le icone comincino a tremare e trascinarla sull’icona di un’altra app.
Successivamente, seguendo lo stesso procedimento, si possono selezionare altre applicazioni e aggiungerle alla cartella creata in precedenza… ma non è di questo che voglio parlarti oggi!

Creare cartelle nell’applicazione File su iPhone

Oggi voglio andare un po’ più a fondo e spiegarti come creare cartelle iPhone per organizzare foto, documenti e altri file come si farebbe su un computer.
Non è difficile, tutto quello che devi fare è utilizzare un’apposita app “di serie” o, in alternativa, scaricare alcune applicazioni che sto per consigliarti dall’App Store e sfruttarle seguendo le indicazioni che trovi di seguito.

Se la cosa può interessarti, vedremo anche come creare delle cartelle segrete – accessibili solo tramite password o riconoscimento dell’impronta digitale – in cui aggiungere foto e video da mantenere invisibili nell’app Foto di iOS.

Creare cartelle su iPhone con File

Iniziamo cercando di capire come fare per gestire le cartelle su iPhone sfruttando File, l’applicazione resa disponibile da Apple sui suoi iDevice a partire da iOS 11 tramite la quale è appunto possibile creare (oltre che gestire) cartelle su iCloud Drive ed altri eventuali servizi supportati oltre che app e, in alcuni casi particolari, anche in locale sul dispositivo.

Per servirtene, tutto quello che devi fare altro non è che

  • recarti nella home screen del tuo iPhone
  • premere sull’icona dell’applicazione File (quella con lo sfondo bianco e la casella azzurra).

Se non riesci a visualizzare l’icona di File molto probabilmente è perché hai rimosso l’app erroneamente

Per rimediare, puoi scaricarla nuovamente da App Store facendo tap sulla sua icona (quella con lo sfondo azzurro e la “A” stampata al centro)

  • premendo sulla voce Cerca che sta in basso nella schermata che si è aperta e digitando File nel campo di ricerca presente in alto
  • premi sul primo risultato presente in elenco
  • premi sul relativo bottone Ottieni/Installa
  • digita la password del tuo ID Apple oppure, se abilitato, utilizza il Touch ID per sbloccare il download
  • premi poi sul bottone Apri per aprire subito l’applicazione.

Una volta visualizzata la schermata  principale di File, ti ritroverai dinanzi la sua interfaccia principale.

In corrispondenza della sezione Posizioni trovi tutte le posizioni accessibili tramite l’applicazione.

Di base l’app permette solo di accedere ad iCloud Drive ma se sul tuo iPhone ci sono installate anche le app di altri servizi e cloud storage puoi altresì utilizzare File per la loro gestione.

In corrispondenza della sezione Tag trovi invece tutti i vari tag disponibili che possono permetterti di accedere più rapidamente agli elementi contrassegnati, mentre in alto c’è il campo Cerca che, come facilmente intuibile, può permetterti di effettuare rapide ricerche tra tutti i file e le cartelle disponibili.

premi invece sulla voce Recenti presente in basso puoi accedere rapidamente a tutti i file visualizzati di recente senza dover sprecare tempo prezioso nel cercarli.

Per quel che concerne la creazione delle cartelle, provvedi innanzitutto a recarti nella posizione in cui ti interessa andare ad agire dopodiché premi e continua a tenere premuto in un qualsiasi punto vuoto della stessa e seleziona la voce Nuova cartella dal menu che vedi comparire.

Nella schermata che successivamente ti verrà mostrata, digita il nome che intendi assegnare alla cartella che stai per creare nell’apposito campo e poi tappa sulla voce Fine in alto a destra.

Ovviamente puoi ripetere la procedura in questione tante volte quante sono le cartelle che intendi creare.

Dopo aver generato le cartelle puoi spostarle o spostare i file al loro interno recandoti nella posizione in cui si trovano

  • facendo tap sulla voce Seleziona in alto a destra
  • selezionando i vari elementi su cui desideri intervenire, poi sul simbolo della cartella nella toolbar in bass
  • sulla posizione di destinazione dalla schermata che successivamente ti viene mostrata
  • per concludere sulla voce Sposta in alto a destra.

Puoi altresì duplicare le cartelle (con tutto il loro contenuto) selezionandole così come ti ho spigato poc’anzi e tappando poi sull’icona con i due quadrati ed il simbolo “+” che si trova in basso.

Come cancellare una cartella sull’app File su iPhone

Hai creato una cartella ma vuoi eliminarla oppure vuoi rimuovere i file al suo interno?

Si può fare anche questo, ovviamente.

Per eliminare una o più cartelle oppure uno o più file al loro interno, recati nella posizione di riferimento

  • premi sulla voce Seleziona che sta in alto sulla destra
  • seleziona le cartelle su cui intendi agire
  • poi premi sul simbolo del cestino che sta in basso

Se vuoi, puoi anche selezionare in simultanea tutte le cartelle o tutti i file che si trovano al loro interno

  • facendo tap prima sulla voce Seleziona
  • poi su Tutto in alto a sinistra

Considera poi che su Mac hai attivato la sincronizzazione di documenti e desktop con iCloud troverai le relative cartelle, Documenti e Scrivania, in iCloud Drive.

Inoltre, se crei una cartella su Mac, su Windows o via Web in iCloud Drive potrai accedervi successivamente anche tramite l’app File.

Stesso discorso vale per i file che aggiungi alle cartelle appena create oppure a quelle già esistenti da un’altra posizione

Tieni comunque presente che sebbene File consenta di accedere anche ai file salvati in altre app e servizi, l’interfaccia, in questo caso specifico, potrebbe essere quella proprietaria con le solite funzioni e la solita modalità di gestione.
Dipende da se l’applicazione di riferimento è stata aggiornata e se supporta l’integrazione con File oppure no.

Creare cartelle su iPhone con Documents

Se invece vuoi gestire le cartelle del tuo iPhone proprio come quelle di un computer e/o se sul tuo iPhone è presente una versione di iOS un po’ più datata e quindi l’app File non è disponibile, non posso far altro se non consigliati di installare Documents.

Documents di Readdle è un file manager che permette di avere una sorta di Finder (o di Esplora Risorse) sull’iPhone.
È completamente gratuito e supporta tantissimi tipi di file:
permette di visualizzare e gestire documenti di Office, file PDF, foto, video, archivi zip e altro ancora.
Si integra anche con i servizi di cloud storage come iCloud, Dropbox e Google Drive e permette di scaricare file da Internet grazie a un browser interno.

Per scaricare Documents sul tuo iPhone

  • apri l’App Store
  • cerca il termine Documents al suo interno
  • premi prima sul pulsante Ottieni collocato accanto all’icona dell’applicazione (nei risultati della ricerca)
  • poi su Installa.

Potrebbe esserti chiesto di digitare la password del tuo ID Apple o di verificare la tua identità appoggiando il dito sul sensore Touch ID.

Al termine dell’installazione, avvia Documents e ti ritroverai al cospetto di un vero e proprio file manager con alcune cartelle e file di esempio.
Per aprire una cartella o un documento basta fare tap sulla sua icona, per rinominarlo invece basta premere sul suo nome.

E per creare nuove cartelle, come si fa?
Nulla di più semplice.

  • premi sul pulsante Modifica che vedi in alto a destra
  • seleziona l’icona della cartella con il simbolo + che compare in alto a sinistra
  • digita il nome che vuoi assegnare alla cartella
  • poi premi sul pulsante Fatto e la missione sarà compiuta.

A questo punto, se vuoi copiare un file all’interno di una cartella, tieni premuto il dito sulla sua icona e trascinalo sull’icona della cartella.

Tutto qui! Se utilizzi un iPhone con supporto alla tecnologia 3D Touch fa’ attenzione a non esercitare troppa pressione con il dito, altrimenti il file non verrà selezionato, ne verrà mostrata un’anteprima a schermo intero.

Come accennato in precedenza, Documents permette anche di visualizzare e gestire i file ospitati sui servizi di cloud storage.
Per sfruttare questa funzione, premi sull’icona della rete che vedi in basso al centro (l’icona rotonda con le tacchette del Wi-Fi all’interno) e seleziona la voce Aggiungi account dalla schermata che si apre.
Dopodiché scegli il servizio di cloud storage da integrare nell’applicazione (es.
Dropbox, OneDrive o Google Drive) ed effettua l’accesso usando i dati del tuo account.

Qualora ne avessi bisogno, puoi anche trasferire file dal computer all’iPhone.
Tutto quello che devi fare è collegare l’iPhone al PC, aprire iTunes e selezionare l’icona del telefono che compare in alto a sinistra.
Dopodiché devi cliccare sulla voce App presente nella barra laterale di sinistra, selezionare l’icona di Documents nel riquadro Condivisione file e trascinare i file da trasferire sul “iPhone” nel box Documenti di Documents.
I file vengono archiviati nella cartella File di iTunes.

In alternativa puoi recarti nelle impostazioni di Documents (premendo sull’icona ad hamburger in alto a sinistra e selezionando la voce Impostazioni dalla barra che compare di lato) e attivare il drive Wi-Fi per trasferire file dal PC all’iPhone via browser, collegandoti all’indirizzo che comparirà sullo schermo del “iPhone”.

Vorresti tenere i tuoi documenti sempre al sicuro?
In tal caso puoi attivare il blocco di Documents tramite password o Touch ID.
Come si fa?
Semplice, recati nelle impostazioni dell’applicazione, seleziona la voce Generali e attiva l’opzione Blocco con codice.
Dopodiché digita la password che vuoi usare per bloccare l’applicazione nei campi Chiave di accesso e Conferma e il gioco è fatto.
Se vuoi attivare lo sblocco tramite Touch ID, attiva anche l’opzione Abilita il Touch ID.

Creare cartelle segrete su iPhone per foto e video

IMMAGINE QUI 3

Se poi vuoi creare delle cartelle iPhone per metterci dentro foto e video da mantenere lontani da occhi indiscreti, prova Private Photo Valut. Si tratta di un’applicazione che permette di nascondere foto e video proteggendoli con una password o con il Touch ID.
Consente di importare i file direttamente dalla app Foto di iOS, dal PC, dalla fotocamera (in modo da realizzare scatti o video in tempo reale) e da altri dispositivi dotati di supporto wireless.
È disponibile in due versioni:
una gratuita che permette di creare fino a due album segreti ed una a pagamento (4,49 euro) che permette di creare un numero illimitato di album e supporta l’appena menzionato trasferimento delle foto al PC in modalità wireless.

L’interfaccia di Private Photo Valut è talmente intuitiva che spiegare come funziona è quasi superfluo.

Al primo avvio dell’applicazione devi impostare il codice da utilizzare per accedere ai file contenuti in essa

  • dopodiché premendo sulla voce Importa che sta in basso puoi scegliere se
  • importare foto e video da fotocamera, album (quindi dalla app Foto di iOS), computer (tramite la condivisione file di iTunes) o wireless 
  • e l’album in cui salvare l’importazione (che volendo puoi creare preventivamente recandoti nella sezione Album dell’app
  • premendo sul bottone “+” in alto a destra).
  • A procedura completata fai tap su Fine.

Dopo aver importato foto e video in Private Photo Valut, per eliminarli definitivamente dalla app Foto di iOS

premi sul pulsane Elimina per due volte di seguito in risposta all’avviso apparso a schermo dopodiché tappa su OK

  • recati nell’app Foto
  • seleziona l’album Eliminati di recente
  • cancella le immagini (o i video) anche da lì premendo prima su Seleziona e poi su Elimina tutto.
  • In caso di ripensamenti, per riportare le foto o i video nel rullino di iOS, apri Private Photo Valut
  • premi sulla voce Album che sa in basso
  • poi sul nome dell’album di riferimento, sulla dicitura Modifica in alto a destra
  • seleziona le foto da “ripristinare”.
  • Dopodiché premi sul comando Esporta che sta in basso
  • seleziona Camera Roll.

Ti segnalo infine che se hai un modello di iPhone dotato di sensore Touch ID, puoi attivare lo sblocco dell’applicazione tramite riconoscimento dell’impronta digitale.
Per farlo, premi sull’icona dell’ingranaggio che si trova in basso a destra nella schermata principale dell’app, tappa su Impostazioni Passcode, digita il codice attualmente in uso e porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla dicitura TouchID.

Inserire cartelle all’interno di altre cartelle

IMMAGINE QUI 4

Ti piacerebbe inserire delle cartelle all’interno di altre cartelle nella home screen del tuo iPhone?

Questa funzione non è prevista da iOS, ma grazie a un piccolo bug presente nel sistema operativo Apple è possibile ottenere ugualmente il risultato sperato.

Sia chiaro, si tratta di un “trucchetto” che potrebbe smettere di funzionare da un momento all’altro; inoltre le cartelle inserite all’interno di altre cartelle vengono riportate automaticamente in home screen al primo spegnimento dell’iPhone.

Questa è la procedura che devi seguire.

  • Crea la cartella da nascondere all’interno di un’altra cartella;
  • Inserisci le applicazioni di tuo interesse nella cartella appena creata;
  • Crea la cartella in cui conservare la cartella che hai appena creato.
    Questo passaggio è opzionale, saltalo se vuoi inserire la tua cartella all’interno di una cartella già esistente;
  • Posiziona la cartella da “nascondere” all’inizio della quarta riga di icone in qualsiasi pagina della home screen dell’iPhone;
  • Posiziona la cartella in cui inserire la cartella da “nascondere” alla fine della prima riga di icone, nella pagina della home screen dove hai inserito anche l’altra cartella;
  • Pigia sul tasto Home dell’iPhone per disattivare la modalità di modifica della home screen;
  • Tieni premuto il dito sulla cartella da “nascondere” finché quest’ultima non comincia a “danzare”;
  • Pigia sull’angolo alto a destra della cartella in cui inserire la cartella selezionata in precedenza, aspetta che quest’ultima si apra e rilascia la cartella da “nascondere”.

Se qualche passaggio della procedura non ti è chiaro, prova a consultare il mio tutorial su come nascondere app iPhone in cui te ne ho parlato in maniera più dettagliata.

come creare avatar iphone

come creare avatar iphone

Parlando con il tuo migliore amico, hai scoperto che su iPhone è possibile usare un avatar sia per inviare messaggi personalizzati che per effettuare chiamate.
Incuriosito da tale funzionalità, hai sùbito effettuato alcune ricerche sul Web per approfondire l’argomento e sei finito dritto su questa mia guida.
Le cose stanno effettivamente così, vero?
Allora lasciati dire che oggi è proprio il tuo giorno fortunato!

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti spiegherò come creare avatar su iPhone illustrandoti la procedura dettagliata per creare una Memoji a tua somiglianza.
Dopo averti indicato su quali dispositivi è disponibile tale funzionalità, ti fornirò tutte le indicazioni necessarie per personalizzare il tuo avatar e come usarlo sia con le principali app di messaggistica che per le tue chiamate tramite FaceTime.

Se sei d’accordo, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo sùbito all’azione.
Coraggio:
mettiti comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Segui attentamente le indicazioni che sto per darti e ti assicuro che, in men che si dica, riuscirai a creare la tua prima Memoji, per usarla nei tuoi messaggi e durante le tue telefonate.
Buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come creare il proprio avatar iPhone
    • Come creare avatar iPhone da iMessage
    • Come creare avatar iPhone da WhatsApp
  • Come usare avatar iPhone

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio di questo tutorial e spiegarti, per filo e per segno, come creare un avatar su iPhone, potrebbe esserti utile sapere su quali dispositivi è possibile creare e usare le Memoji (questo il nome ufficiale degli avatar di iPhone).

Innanzitutto, ti sarà utile sapere che le Memoji non sono altro che Animoji (emoji animate che riprendono le espressioni del proprio volto, già disponibili a partire da iPhone X) che non ritraggono animali ma persone, con la possibilità di personalizzarne le caratteristiche facciali a propria somiglianza.

Per quanto riguarda i dispositivi compatibili, è possibile creare Memoji su qualsiasi dispositivi con iOS 13 e iPadOS; tuttavia solo su iPhone X e modelli successivi (e su iPad Pro di 3a generazione) è possibile creare e usare Memoji animate.

Come creare il proprio avatar iPhone

Dopo la doverosa premessa iniziale, sei pronto per creare il tuo avatar su iPhone.
Tutto quello che devi fare è avviare una nuova conversazione su iMessage, su WhatsApp o su una qualsiasi altra app di messaggistica compatibile con le Memoji (es.
Telegram), accedere alla sezione dedicata agli adesivi Memoji e iniziare a personalizzare il tuo avatar.
Come fare?
Te lo spiego sùbito!

Come creare avatar iPhone da iMessage

IMMAGINE QUI 2

Per creare un avatar su iPhone da iMessage, prendi il tuo “iPhone”, avvia l’app Messaggi, facendo tap sulla sua icona (la nuvoletta bianca su sfondo verde) presente in home screen e, nella nuova schermata visualizzata, premi sull’icona della matita dentro un quadrato, in alto a destra, per creare un nuovo messaggio.

Adesso, fai tap sull’opzione Animoji (l’icona con il volto della scimmia), fai uno swipe verso sinistra e premi sul pulsante +, per iniziare a creare il tuo avatar.
Per prima cosa, scegli il colore della carnagione e delle guance, dopodiché premi su una delle opzioni disponibili nelle sezioni Lentiggini e Neo, per aggiungere eventuali lentiggini e nei al tuo avatar.

Fatto ciò, seleziona l’opzione Taglio di capelli, per scegliere il taglio che più ti si addice e il colore dei capelli.
Inoltre, scegliendo l’opzione Moderne relativa alla voce Mèches, puoi selezionare la tipologia di riflessi dei capelli che preferisci (Moderne, Classiche e Gradiente) e impostarne il colore.

Nella sezione Sopracciglia, invece, puoi sia selezionare la tipologia e il colore delle sopracciglia e aggiungere eventuali segni sulla fronte e piercing alle sopracciglia, scegliendone anche il colore.
Premi, poi, sulla voce Occhi, per scegliere il colore dei tuoi occhi, impostarne la grandezza (scegliendo una delle opzioni disponibili) e selezionare la tipologia di ciglia che preferisci.
Inoltre, puoi anche gestire il trucco del tuo avatar, agendo nelle sezioni Eyeliner e Ombretto.

IMMAGINE QUI 3

Adesso, premi sulla voce Testa e, nel box Età, indica l’età del tuo avatar, selezionando una delle opzioni disponibili:
premi sulla prima testa per scegliere un avatar adolescente, fai tap sulla seconda opzione per impostare una avatar adulto o seleziona la terza testa per usare un avatar anziano.
Scegli, poi, la forma del viso, selezionando una delle 15 opzioni disponibili.

Fatta anche questa, passa alla personalizzazione del naso, selezionando la voce Naso, collocata nel menu in alto.
Scegli, quindi, la forma del naso (piccola, media o grande) e aggiungi eventuali piercing, selezionando il colore e la posizione di tuo interesse.
Allo stesso modo, nella scheda Bocca, puoi personalizzare la forma e il colore delle labbra dell’avatar, selezionare la tipologia di denti e aggiungere un piercing alla bocca e un piercing alla lingua.

Nella sezione Orecchie, seleziona la forma delle orecchie, scegliendo una delle opzioni disponibili, e aggiungi eventuali orecchini, scegliendo il modello di tuo interesse e il colore che preferisci.
Ti sarà utile sapere che puoi usare anche un orecchino diverso per ciascun orecchio, premendo sull’opzione Diversi e agendo nelle sezioni Orecchino sinistro e Orecchino destro.
Inoltre, nel box Auricolari, puoi selezionare il colore e il modello di cuffie che preferisci (anche in questo caso, puoi scegliere un auricolare diverso per ciascun orecchio).

IMMAGINE QUI 4

Se sei un uomo, nella sezione Barba, puoi anche scegliere la tipologia di basette e aggiungere eventuali baffi o barba, selezionando la tipologia di tuo interesse e impostando il colore che preferisci, compresi eventuali riflessi.
Infine, nelle sezioni Occhiali e Copricapo, puoi scegliere se usare uno degli accessori disponibili tra occhiali (impostando il colore della montatura e delle lenti), bende e cappelli.

Per completare la creazione del tuo avatar, premi sul pulsante Fine, in alto a destra, e il gioco è fatto.
Automaticamente verrà creato un pacchetto di adesivi contenente la tua Memoji in diverse varianti, disponibile nella tastiera del tuo iPhone e che potrai utilizzare per personalizzare i tuoi messaggi e le tue email.

Come creare avatar iPhone da WhatsApp

IMMAGINE QUI 5

Devi sapere che è possibile anche creare un avatar su iPhone da WhatsApp.
La procedura da seguire è pressoché identica a quella necessaria per la creazione di una nuova Memoji dall’app Messaggi.

Per procedere, avvia dunque la celebre app di messaggistica e, nella sezione Chat, apri una qualsiasi conversazione.
In alternativa, premi sull’icona della matita, in alto a destra, per creare una nuova chat con un contatto di tuo interesse.

Adesso, premi sul campo dedicato alla scrittura dei nuovi messaggi, per aprire la tastiera del tuo iPhone, fai tap sull’icona della faccina sorridente, in basso a sinistra, e accedi alla sezione Usate di frequente (l’icona dell’orologio), per visualizzare le emoticon usate recentemente e le Memoji disponibili.
Premi, quindi, sull’icona dei tre puntini, per accedere alla sezione Adesivi Memoji e fai tap sul pulsante +, per creare il tuo avatar.

Come dici?
Non visualizzi l’opzione per creare una Memoji?
In tal caso, significa che ne hai già creato uno precedentemente.
Se vuoi realizzare un nuovo avatar, nella sezione Adesivi Memoji, fai tap sull’icona dei tre puntini e seleziona l’opzione Nuova Memoji.

Adesso, non devi far altro che personalizzare il tuo avatar agendo nelle sezioni Carnagione, Taglio di capelli, Sopracciglia, Occhi, Testa, Naso, Bocca, Orecchie, Barba, Occhiali e Copricapi.
Per salvare le modifiche apportate e creare il tuo nuovo avatar, premi sul pulsante Fine.

Come usare avatar iPhone

IMMAGINE QUI 6

Dopo aver creato il tuo avatar su iPhone, potrai usare quest’ultimo per inviare messaggi personalizzati tramite l’app Messaggi del tuo “iPhone”, usando le applicazioni di messaggistica che supportano le Memoji di iPhone, come WhatsApp e Telegram, e anche per inviare email.
Inoltre, ti sarà utile sapere che su iPhone X e modelli successivi puoi usare le Memoji anche per le chiamate tramite FaceTime.

Per iniziare a usare il tuo avatar con l’app Messaggi, avvia quest’ultima e seleziona la conversazione di tuo interesse (o premi sull’icona della matita, per creare un nuovo messaggio). Accedi, quindi, alla sezione Adesivi Memoji, facendo tap sull’icona delle tre faccine, seleziona la tua Memoji e fai tap sull’adesivo che intendi inviare.
Adesso, se lo desideri, inserisci un eventuale messaggio nel campo Commenta o invia e premi sull’icona della freccia, per inviare la tua Memoji tramite messaggio.

Come accennato in precedenza, se hai un iPhone X o modelli successivi, puoi anche inviare Memoji animate che ricalcano le tue espressioni in tempo reale.
Per farlo, accedi alla sezione Animoji (l’icona della scimmia), seleziona la tua Memoji e assicurati che il tuo volto sia ben visibile, dopodiché fai tap sul pulsante rosso, per avviare la registrazione (massimo 30 secondi), e premilo nuovamente per interromperla.
Se la Memoji animata è di tuo gradimento, premi sull’icona della freccia, per inviarla tramite messaggio al contatto precedentemente selezionato.

IMMAGINE QUI 7

Se, invece, vuoi inviare una Memoji tramite WhatsApp o Telegram, tutto quello che devi fare è avviare l’app di tuo interesse, selezionare la conversazione nella quale intendi inviare il tuo avatar (o premere sull’icona della matita, per creare una nuova chat) e fare tap sul campo di testo collocato in basso.

Adesso, premi sull’icona della faccina sorridente, in basso a sinistra, scorri verso sinistra per visualizzare il pacchetto di adesivi relativi alla tua Memoji e fai tap su quello che preferisci, per inviarlo.
A differenza dell’app Messaggi, su WhatsApp, Telegram e le altre app di messaggistica compatibili, non è possibile inviare Memoji animate.

Come dici?
Vorresti fare una chiamata tramite FaceTime usando il tuo avatar?
In tal caso, apri FaceTime, avvia una chiamata, seleziona l’opzione Effetti e fai tap sulla tua Memoji, per utilizzarla durante la chiamata.

IMMAGINE QUI 8

Infine, devi sapere che puoi cambiare aspetto alla tua Memoji tutte le volte che lo desideri.
Per gestire il tuo avatar, apri l’app Messaggi, crea un nuovo messaggio e accedi alla sezione Animoji, dopodiché fai tap sull’icona dei tre puntini e scegli l’opzione Modifica, per apportare modifiche al tuo avatar.

Selezionando, invece, la voce Duplica, puoi creare una nuova Memoji identica al tuo attuale avatar, mentre scegliendo l’opzione Elimina puoi cancellare la tua Memoji.
Semplice, vero?

come creare app iphone

come creare app iphone

Dando uno sguardo ad App Store sul tuo iPhone ti sei reso conto che ci sono tante, anzi tantissime applicazioni per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
Ciononostante non sei ancora riuscito a trovare la risorsa che fa al caso tuo e stai prendendo in considerazione l’idea di creare app iPhone?
Beh, se le cose stanno così sappi che l’idea è ottima, anzi di più e che grazie alle indicazioni che sto per fornirti potrai riuscire a raggiungere il tuo obiettivo senza troppe complicazioni.
Fidati.

Chiaramente tieni presente che per creare app iPhone ci vuole una buona dose di impegno.
Tuttavia studiando un po’ la materia e facendo quale piccolo esperimento di sicuro riuscirai ad ottenere dei risultati di buon livello in breve tempo.

Se è dunque tua intenzione creare app iPhone ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di dedicarti alla lettura di questa guida.
Sono sicuro del fatto che saprai trarre il meglio dalle mie spiegazioni e che magari dopo qualche piccola arrabbiatura e dopo degli inevitabili passi falsi riuscirai a realizzare una o più applicazioni degne di nota.
Sei pronto?
Bene, allora cominciamo.

Per poter creare app iPhone è indispensabile avere un Mac su cui poter installare l’applicazione gratuita Xcode. Se non ne hai mai sentito parlare sappi che Xcode è il software attraverso il quale è possibile realizzare app per iOS avendo a disposizione un editor grafico, un editor di codice e diversi modelli preimpostati che consentono di prendere confidenza con l’ambiente di sviluppo.

Per scaricare Xcode clicca qui, premi sul pulsante Visualizza nel Mac App Store ed una volta visualizzata la finestra del Mac App Store fai clic sul pulsante Ottieni per avviare la procedura di download e di installazione dell’applicazione.

IMMAGINE QUI 1

Per quanto concerne invece il linguaggio di programmazione da utilizzare per creare app iPhone viene sfruttato Objective-C.
Si tratta di un linguaggio di programmazione che risulta abbastanza intuitivo per tutti coloro che hanno esperienze di programmazione in Java e C++.
Se tu non sei fra questi ti suggerisco di cercare su Google delle guide ad Objective-C (ce ne sono tantissime), di consultare l’approfondimento su iOS di HTML.it che permette di scoprire passo-passo tutte le operazioni da compiere per sviluppare le applicazioni usando questo linguaggio e di dare uno sguardo all’apposita sezione sul sito ufficiale di Apple in cui c’è una bella introduzione alla piattaforma (purtroppo solo in lingua inglese).

In linea di massima è comunque possibile affermare che l’Objective-C è un linguaggio incentrato sugli oggetti il che significa che durante il processo di sviluppo devi focalizzare la tua attenzione sulla creazione di oggetti, sulla comparazione e sull’interrogazione degli stessi per ricevere informazioni.

Oltre che in Objective-C a partire dall’estate del 2014 Apple permette di creare app iPhone anche in Swift, un nuovo linguaggio di programmazione che risulta estremamente intuitivo e che si candida a sostituire progressivamente in maniera definitiva il “campione in carica”.

Se vuoi imparare a creare app iPhone con Swift ti suggerisco di cliccare qui per scaricare tramite iBooks il manuale ufficiale di Apple che spiega in dettaglio come funziona questo linguaggio di programmazione.
Il manuale è totalmente gratuito ma purtroppo è disponibile solo ed esclusivamente in lingua inglese.

IMMAGINE QUI 2

Riguardo l’interfaccia utente ti suggerisco invece di creare app iPhone seguendo le linee guida della semplicità e delle interfacce umane.
Detta in soldoni cerca di dare un design familiare alla tua applicazione provando a renderla il più intuitiva possibile per tutti.

Una volta finito di creare app iPhone ti toccherà testare quest’ultima in modo da individuare eventuali bug e poterli risolvere prima di dare la tua creazione in pasto ad altri utenti.
Per testare l’app trasferisci quest’ultima sul tuo iPhone e sperimentane il funzionamento direttamente sul dispositivo per individuare quel che effettivamente non va.

Sappi che per provare la tua app su iPhone è indispensabile registrare il dispositivo sul sito di Apple Developer Program, creare un certificato di autenticazione per firmare la app e creare una app ID che identifichi la tua applicazione.
La licenza da sviluppatore singolo permette di testare le app su un numero massimo di 100 dispositivi.

Per registrarti all’Apple Developer Program ti basta cliccare qui.
Nella nuova pagina Web che andrà ad aprirsi dovrai indicare se desideri iscriverti all’Apple Developer Program sfruttando il tuo ID Apple attuale oppure se preferisci crearne uno nuovo.
Il costo della registrazione ammonta a 99$ all’anno.

IMMAGINE QUI 3

Dopo aver sperimentato l’applicazione da te creata e dopo aver corretto gli eventuali bug individuati potrai finalmente fare richiesta ad Apple per pubblicare la tua creazione su App Store. Per effettuare questa operazione accedi alla sezione iTunes Connect disponibile sul sito Developer di Apple.
Fatto ciò dovrai premere sul pulsante Add New Application e compilare, mediante l’apposita procedura guidata visibile a schermo, i moduli presenti nella nuova schermata visualizzata fornendo tutte le informazioni riguardanti l’app.

Tieni presente che una volta inviata la tua app ad Apple il processo di verifica può durare anche più di una settimana quindi… cerca di portare pazienza e non preoccuparti nel caso in cui non dovessi ricevere delle risposte immediate.

Sappi inoltre che se desideri creare app iPhone ma lo studio dei linguaggi di programmazione non fa per te puoi comunque cimentarti nell’impresa sfruttando il servizio Apps Builder.
Per saperne di più a riguardo e per capire come usare questa comoda risorsa online ti invito a consultare la mia guida su come sviluppare applicazioni iPhone.

come correggere foto con graffi o macchie

come correggere foto con graffi o macchie

Hai iniziato a scannerizzare le tue vecchie foto per averne una copia sul PC ma ti sei accorto che sono tutte piene di macchie e graffi?
È normale per delle foto scattate qualche anno fa, ma non preoccuparti, con un po’ di impegno e un buon software per il fotoritocco si può rimediare alla situazione facilmente.

Oggi, infatti, voglio insegnarti come correggere foto con graffi o macchie utilizzando GIMP, un famosissimo programma per il fotoritocco assolutamente gratuito ed estremamente facile da usare.
Scommetti che le tue vecchie foto malandate si trasformeranno in scatti impeccabili?

Prima di scoprire come correggere foto con graffi o macchie, devi installare GIMP sul tuo PC.
Collegati quindi al sito ufficiale del programma e clicca sulla voce Download GIMP 2.6.11 per scaricarlo sul tuo PC.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (gimp-2.6.11-i686-setup-1.exe) e, nella finestra che si apre, fai click prima su Esegui e (per autorizzare l’installazione su Windows 7 e Vista) e poi su Next per due volte consecutive, Install now e Finish per completare la procedura d’installazione di GIMP.

IMMAGINE QUI 1

Adesso, avvia GIMP tramite la sua icona presente sul desktop di Windows e, nella finestra che si apre, seleziona la voce Apri dal menu File per aprire la foto vecchia da cui rimuovere macchie e graffi.
Per correggere foto con graffi o macchie, lo strumento principale a cui devi affidarti è quello chiamato clona, che è capace di “clonare” porzioni di foto e trasferirli in altri punti dell’immagine per coprirne le imperfezioni.

Seleziona quindi lo strumento clona dalla barra degli strumenti di GIMP collocata sulla sinistra dello schermo e configuralo come segue utilizzando i comandi disponibili nel riquadro in basso a sinistra:
per rendere il riempimento dei graffi e delle macchie non troppo netto, ti consiglio di cliccare sul pulsante collocato accanto alla voce Pennello e selezionare il pennello con i bordi sfumati (circle fuzzy) al posto di quello classico, per le dimensioni del clone (barra di scorrimento Scala) devi invece regolarti da solo in base alla grandezza dei graffi o delle macchie da coprire.

IMMAGINE QUI 2

Una volta selezionato e regolato a dovere lo strumento clona, puoi iniziare ad usarlo sulla tua foto.
Per prima cosa, devi campionare una parte di foto “sana” da usare come riempimento per coprire i graffi e le macchie, tieni quindi premuto il tasto Ctrl della tastiera del tuo PC, clicca sul punto di foto privo di imperfezioni da campionare e fai click con il pulsante sinistro del mouse per completare l’operazione.
Cerca di campionare parti di foto quanto più possibile vicine alle imperfezioni da coprire.

Adesso, usa lo strumento clona come se fosse un pennello e “colora” i graffi e le macchie della foto in modo da camuffarle.
Ricampiona sempre il clone nelle vicinanze di ogni graffio o macchia da riempire e utilizza lo strumento picchiettando sull’immagine, non tenere premuto il tasto sinistro del mouse usando lo strumento clone per tratti troppo vasti di foto.

IMMAGINE QUI 3

A lavoro ultimato, se ci sono delle parti di foto in cui il camuffamento dei graffi e delle macchie non è perfetto, puoi sfumare l’effetto utilizzando lo strumento sfoca presente nella barra degli strumenti di GIMP (la goccia).
Imposta quindi l’Opacità della sfocatura su un valore compreso fra 40 e 70 (non di più altrimenti la sfumatura risulterà troppo netta) tramite l’apposita barra di scorrimento presente nel riquadro in basso a sinistra e utilizzalo come un normale pennello nei punti di foto da sfumare.

Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, puoi salvare la tua foto priva di graffi e macchie selezionando la voce Salva come dal menu File della finestra centrale di GIMP.
Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Esplora altre cartelle per selezionare la cartella in cui salvare l’immagine, assegnale un nome digitandolo nel campo Nome e clicca sul pulsante Salva per completare l’operazione.
Allora, visto che correggere foto con graffi o macchie non era poi così difficile?

come copiare contatti da iphone a sim

come copiare contatti da iphone a sim

Hai deciso di sostituire il tuo vecchio iPhone con uno smartphone Android.
Avresti dunque bisogno di trasferire i contatti presenti nell’agenda del tuo iPhone sul nuovo telefono ma non sai come riuscirci.
Inizialmente avevi pensato anche a soluzioni “vecchia scuola”, come copiare contatti da iPhone a SIM per poi riversarli su Android o su Windows Phone, ma purtroppo lo smartphone di Apple non consente di farlo. Sugli iPhone, infatti, non risulta disponibile alcuna apposita funzione grazie alla quale poter copiare i contatti dal iPhone alla scheda SIM in esso inserita in modo tale da poter accedere alla propria rubrica anche da un altro smartphone.
Insomma, ti trovi in un collo di bottiglia dal quale non riesci ad uscire ma… non disperare! Anche se l’iPhone non integra alcuna funzionalità apposita è comunque possibile far fronte alla cosa ricorrendo all’uso di alcune apposite applicazioni che rendono il lavoro estremamente semplice e veloce.

Con la guida di oggi andrò quindi ad indicarti quelle che a mio modesto avviso rappresentano le migliori app disponibili sulla piazza grazie alle quali poter copiare contatti da iPhone a SIM.
Come dici? Non sei molto esperto in nuove tecnologie e temi di non essere in grado di riuscire “nell’impresa”?
Ma no, non devi preoccuparti.
Infatti, contrariamente alle apparenze copiare contatti da iPhone a SIM non è per niente complicato, davvero.

Premesso ciò, se sei dunque effettivamente intenzionato a scoprire che cosa bisogna fare per per riuscire a copiare contatti da iPhone a SIM ti suggerisco di prenderti una decina di minuti di tempo libero, di metterti ben comodo e di concentrarti sulla lettura delle informazioni che sto per fornirti.
Sono più che sicuro che alla fine potrai ritenerti soddisfatto.
Scommettiamo?

Prima di indicarti quali operazioni è necessario compiere per copiare contatti da iPhone a SIM è bene però fare un minimo di chiarezza a riguardo.
Su tutti gli iPhone l’intera rubrica non viene memorizzata sulla SIM ma solo ed esclusivamente sulla memoria del dispositivo e, solo dopo aver abilitato l’apposita opzione su iCloud (se ben ricordi te ne ho parlato in maniera approfondita nella mia guida su come si usa iCloud), il servizio di cloud storage di casa Apple.
Quindi, senza effettuare alcuna apposita procedura ma estraendo semplicemente la tua SIM dal iPhone ed inserendola in un altro smartphone non avrai accesso a nessuno dei tuoi contatti, tienilo ben presente.

Visto che sul iPhone l’intera rubrica viene archiviata sul telefono e non sulla scheda SIM, come ti dicevo, per riuscire a copiare contatti da iPhone a SIM devi necessariamente ricorrere all’impiego di alcune apposite applicazioni disponibili sull’App Store.
Di seguito trovi quindi indicate quelle che a mio avviso rappresentano le migliori soluzioni di questo tipo oltre che le istruzioni da seguire per potertene servire.

Nota: Nel caso in cui avessi bisogno di effettuare l’operazione inversa, vale a dire copiare i contatti dalla scheda SIM all’iPhone, puoi trovare tutte le indicazioni di cui hai bisogno nella mia guida su come importare i contatti su iPhone.

Copiare contatti da iPhone a SIM con Contacts Backup – IS Contacts Kit Free

Se desideri scoprire come fare per poter copiare contatti da iPhone a SIM ti suggerisco di ricorrere all’impiego di Contacts Backup – IS Contacts Kit Free. Si tratta di un’applicazione gratuita disponibile su App Store che, così come suggerisce lo stesso nome, consente di effettuare un backup dei contatti presenti su iPhone in modo tale da poterli poi copiare sulla SIM.
L’applicazione permette di effettuare il backup in formato XLS, in formato CSV oppure in un formato compatibile con Outlook.

Per copiare contatti da iPhone a SIM con Contacts Backup – IS Contacts Kit Free la prima cosa che bisogna fare è quella di scaricare l’applicazione.
Per fare ciò accedi alla home screen del iPhone, premi sull’icona di App Store, fai tap sull’icona a forma di lente di ingrandimento collocata nella parte in basso della schermata che ti viene mostrata e poi digita contacts backup – is contacts kit free nel campo di ricerca collocato in alto.
Successivamente premi sul primo risultato della ricerca che ti viene mostrato e poi fai tap sull’anteprima della prima applicazione disponibile in elenco.
Se desideri velocizzare l’esecuzione di questi passaggi puoi anche premere qui direttamente dal tuo smartphone in modo tale da poterti subito collegare all’apposita sezione dell’app presente su App Store.

IMMAGINE QUI 1

Adesso fai tap sul pulsante Ottieni, se richiesto digita la password facente riferimento al tuo ID Apple oppure utilizza il Touch ID (se supportato sul tuo modello di iPhone) e poi attendi qualche istante affinché la procedura di download e di installazione di Contacts Backup – IS Contacts Kit Free venga avviata e portata a termine.

Torna ora alla home screen del tuo iPhone, cerca l’icona di Contacts Backup – IS Contacts Kit Free e premici sopra.
Autorizza quindi l’applicazione ad accedere ai tuoi contatti dopodiché fai premi su OK oppure su Non consentire se è tua intenzione, rispettivamente, abilitare l’applicazione ad inviarti notifiche oppure no.

In seguito, premi sul pulsante Export, accertati che nella schermata che si apre ci sia il segno di spunta accanto alla voce All contacts e premi il bottone Next.

IMMAGINE QUI 2

Seleziona poi il formato in cui desideri copiare contatti da iPhone a SIM tra Excel (per salvare i contatti in un file XLS), Gmail (per salvare i contatti in formato CSV) ed Outlook (per salvare i contatti sotto forma di file per Outlook) e poi premi su Start per avviare l’esportazione della rubrica.

Una volta completata l’operazione potrai poi scegliere se auto-inviarti l’elenco dei contatti ottenuti via Email, premendo sull’omonimo pulsante, oppure se caricarli su Dropbox premendo su Upload.

Potrai poi utilizzare il file ottenuto con l’app per copiare contatti da iPhone a SIM e quindi per accedere senza problemi alla tua rubrica anche da un altro smartphone. Nel caso di Android ti basta sincronizzare tutto con Gmail ed importare nel servizio di webmail il file vCard generato con la app, cliccando prima sulla voce Contatti (nella barra laterale di sinistra) e poi su Altre operazioni ed Importa. Se l’altro dispositivo è invece uno smartphone Windows Phone si può ancora utilizzare Gmail, come nel caso di Android, semplicemente andando ad aggiungere l’account Gmail al telefono.

copiare contatti da iPhone a SIM con My Contacts Backup

Se la soluzione per copiare contatti da iPhone a SIM che ti ho proposto nelle precedenti righe non è stata di tuo gradimento ti invito a non gettare ancora la spugna ed a ricorrere all’uso di My Contacts Backup.
Si tratta di un’ottima applicazione gratuita che consente di effettuare un backup dei contatti presenti su iPhone in modo tale da poterli poi copiare su un altro smartphone e dunque sulla SIM. L’applicazione permette di effettuare il backup in formato vCard o CSV.

Per poter copiare contatti da iPhone a SIM con My Contacts Backup la prima cosa che bisogna fare è quella di scaricare l’applicazione.
Per fare ciò accedi alla home screen del iPhone, premi sull’icona di App Store, fai tap sull’icona a forma di lente di ingrandimento collocata nella parte in basso della schermata che ti viene mostrata e poi digita my contacts backup nel campo di ricerca collocato in alto.
In seguito, premi sul primo risultato della ricerca che ti viene mostrato e poi fai tap sull’anteprima della prima applicazione disponibile in elenco.
Se desideri velocizzare l’esecuzione di questi passaggi puoi anche premere qui direttamente dal iPhone in modo tale da poterti subito collegare all’apposita sezione dell’app presente su App Store.

IMMAGINE QUI 3

Successivamente premi sul pulsante Ottieni e poi su Installa, richiesto digita la password facente riferimento al tuo ID Apple oppure utilizza il Touch ID (se supportato dal modello di iPhone in tuo possesso) dopodiché attendi qualche istante affinché la procedura di download e di installazione dell’applicazione venga avviata e portata a termine.

In seguito, torna alla home screen di iPhone, cerca l’icona di My Contacts Backup e premici sopra.
Una volta visualizzata la schermata principale dell’app premi su OK per autorizzare quest’ultima ad accedere ai tuoi contatti dopodiché fai tap sul pulsante Backup di colore verde che visualizzi al centro dello schermo ed attendi che la procedura di backup della rubrica venga avviata e portata a termine.

IMMAGINE QUI 4

Adesso fai tap sul bottone Email collocato sempre al centro dello schermo per poter inviare un messaggio di posta elettronica ad un indirizzo a tua scelta con in allegato il file del backup di tutti i tuoi contatti.
Compila poi il campo A: digitando l’indirizzo di posta elettronica a cui desideri inviare il backup dei contatti (puoi spedirlo al tuo stesso indirizzo email o ad un altro account in tuo possesso) dopodiché fai tap sulla voce Invia collocata in alto a destra.

Per impostazione predefinita il backup della rubrica dell’iPhone viene rilasciato in formato vCard.
Se preferisci copiare contatti da iPhone a SIM sfruttando il formato CSV prima di dare il via alla procedura di backup premi sul pulsante a forma di ruota di ingranaggio collocato in basso a destra nella schermata principale dell’applicazione, fai tap sul menu Type e seleziona CSV (Excel) dopodiché premi sulla voce Fine in alto a sinistra per due volte consecutive.

IMMAGINE QUI 5

In seguito, potrai utilizzare il file ottenuto con My Contacts Backup per copiare contatti da iPhone a SIM e quindi per accedere senza alla tua rubrica anche da un altro smartphone semplicemente aprendo la mail con annesso il file di backup dei contatti direttamente dall’altro cellulare, premendo sull’allegato ed attenendoti alla procedura di importazione che ti viene proposta a schermo. Più semplice di così?

 

 

come convertire pdf in word mac

come convertire pdf in word mac

Stai cercando delle applicazioni per convertire PDF in Word Mac ma vorresti evitare di rivolgerti a costosissimi software commerciali, o addirittura di sottoscrivere servizi in abbonamento come quelli di Adobe e il suo Acrobat Pro?
Non ti preoccupare.
Cercheremo di trovare insieme una soluzione gratuita in grado di soddisfare appieno le tue esigenze.

Purtroppo, in questo settore specifico, la scelta a nostra disposizione non è ampissima.
Bisogna accontentarsi un po’.
Tuttavia ti assicuro che, in un modo o nell’altro, riuscirai sicuramente a tramutare i tuoi PDF in file DOC o DOCX e a modificarli come desideri.
Ci sono diverse applicazioni che potrebbero fare al caso tuo.
Per non parlare dei servizi online, che in molte circostanze si rivelano anche più efficaci e facili da usare rispetto ai programmi tradizionali.

Coraggio, prenditi cinque minuti di tempo libero e prova a dare un’occhiata a tutte le soluzioni elencate di seguito.
Sono tutte estremamente valide e rapide nel compiere il loro valore.
Individua quella che potrebbe soddisfare al meglio le tue necessità e utilizzala seguendo le indicazioni che sto per fornirti.

PDF Reader Pro (Free)

IMMAGINE QUI 1

PDF Reader Pro è un’applicazione completa per la visualizzazione, la modifica e la conversione dei file PDF.
È disponibile in due versioni:
una gratuita, che permette di convertire documenti lunghi al massimo 10 pagine, e una senza limiti – ovviamente a pagamento -, che costa 49,99 euro.
Nei miei test si è dimostrata abbastanza affidabile nel mantenere la formattazione originale dei documenti (anche se in conversioni di questo tipo è praticamente impossibile ottenere risultati perfetti al 100%).

Per scaricare la versione gratuita di PDF Reader Pro sul tuo computer, visita il collegamento che ti ho appena fornito e aspetta che si apra il Mac App Store.
Qualora lo store non dovesse avviarsi da solo, lancialo manualmente premendo sul pulsante Visualizza nel Mac App Store presente nella pagina Web che si apre (sulla sinistra).
A questo punto, fai click sul bottone Ottieni/Installa l’app del Mac App Store e aspetta che il software venga prima scaricato e poi installato sul tuo computer.
Potrebbe esserti chiesto di verificare la tua identità digitando la password del tuo ID Apple.

A procedura ultimata, avvia PDF Reader Pro, seleziona la voce Apri dal menu Documento (in alto) e seleziona il PDF da trasformare in file di Word.
Dopodiché espandi la finestra dell’applicazione (trascinandone i bordi verso destra), premi sul pulsante Convert che si trova in alto a destra e – nella finestra che si apre – seleziona la voce Word(.docx) dal menu a tendina Format.

Per finire, seleziona la voce Choose dal menu Destination folder per selezionare la cartella di destinazione del file convertito, clicca sul bottone Convert e attendi che il processo di trasformazione del documento venga portato a termine.
Dovrebbero volerci appena pochi secondi.

Automator

IMMAGINE QUI 2

Se non sei interessato alla formattazione dei documenti o ai loro contenuti grafici, puoi utilizzare Automator, il software per la creazione di script e applicazioni incluso “di serie” in OS X, per estrarre il testo dai file PDF e salvarlo sotto forma di testo semplice (txt) o rich text (rtf).

Come si fa?
Nulla di più facile.
Avvia Automator dalla cartella Altro del Launchpad, dopodiché scegli l’opzione per realizzare una nuova applicazione e seleziona la voce Libreria dalla barra laterale di sinistra.

A questo punto, cerca la funzione Chiedi elementi del Finder nella barra di ricerca di Automator (in alto a sinistra) e fai doppio click sul suo nome per aggiungerla alla tua app.
Ripeti la stessa operazione con la funzione Estrai testo PDF e apponi il segno di spunta accanto alla voce Solo testo (txt) oppure accanto alla voce Testo RTF (nel riquadro bianco in basso a destra), a seconda del formato in cui desideri estrarre il testo dai PDF.

Adesso recati nel menu File > Salva e salva la tua mini-applicazione in una cartella qualsiasi.
Dopodiché avvia la app, seleziona il PDF da convertire e aspetta che venga generato, nella stessa cartella del file di input, il documento rtf o txt con il testo estratto da quest’ultimo.

LibreOffice

IMMAGINE QUI 3

Se il tuo scopo non è ottenere dei file in formato Word, bensì quello di modificare il contenuto di un PDF, puoi “virare” tranquillamente su LibreOffice.
Si tratta di una suite per la produttività, gratuita ed open source, in grado di aprire e modificare i documenti in formato PDF aggiungendovi testi personalizzati, evidenziazioni, frecce, note e molto altro ancora.
Ti ho spiegato in maniera dettagliata come utilizzarlo nel mio tutorial su come scrivere su un file PDF.

Servizi online

IMMAGINE QUI 4

Se nessuna delle applicazioni per convertire PDF in Word Mac viste finora ti sembra in grado di soddisfare appieno le tue esigenze, prova a rivolgerti a un servizio online.
Ce ne sono di validissimi.

Online2PDF, ad esempio, permette di convertire fino a 20 PDF in DOC o DOCX contemporaneamente senza spendere neanche un centesimo.
Non richiede registrazioni e ha un limite di upload di ben 100MB (o 50 pagine).
Per utilizzarlo, collegati alla sua pagina iniziale, trascina i PDF da convertire nel riquadro rosso collocato in basso e seleziona il formato di output desiderato (Word 2007–2013 (docx) o Word 2003 or older (doc)) dal menu a tendina Convert to.
A questo punto, assicurati che nel menu a tendina Mode ci sia selezionata l’opzione Convert files separately e premi sul pulsante Convert per avviare la conversione dei documenti, che al termine del processo verranno scaricati automaticamente sul tuo PC.

Nel caso in cui Online2PDF dovesse risultare irraggiungibile o non dovesse rispettare le tue aspettative, prova a convertire i tuoi documenti con SmallPDF, un altro servizio online gratuito che però supporta la trasformazione di un solo file alla volta.

Soluzioni OCR

IMMAGINE QUI 5

Se con le applicazioni o i servizi online di cui sopra non sei riuscito ad ottenere dei documenti di Word modificabili, molto probabilmente stai cercando di convertire dei PDF digitalizzati male.
Nel senso che sono stati acquisiti da uno scanner sotto forma di immagini, anziché come testi.

Per risolvere questo problema, puoi provare ad estrarre il testo dai PDF usando una soluzione di OCR (optical character recognition) in grado di riconoscere i caratteri di scrittura presenti nelle immagini e trasformarli in testi modificabili.
Tra le migliori applicazioni di questo genere ti segnalo Prizmo, che costa 49,99$ ma è disponibile anche in una versione di prova gratuita, mentre se non vuoi spendere soldi puoi rivolgerti a servizi online come a9t9 Online OCR.

Ti ho parlato in maniera approfondita di entrambe le soluzioni nella mia guida sui programmi per scannerizzare:
dalle un’occhiata e non te ne pentirai!

come convertire mkv in avi mac

come convertire mkv in avi mac

Da quando sei passato a Mac, e ormai sono passati diversi mesi, ti capita di scaricare film e video quasi esclusivamente in formato MKV.
Ti sei mai chiesto come mai?
Te lo dico io.
Il formato MKV è molto più flessibile rispetto ai tradizionali file AVI (i DivX, tanto per intenderci).
Consente di creare video comprensivi di molteplici tracce audio, sottotitoli e capitoli e assicura una gestione nettamente migliore dei contenuti in HD.
Inoltre sotto il punto di vista tecnico è compatibile con un maggior numero di codec audio e video.

Come dici?
MKV e AVI non sono loro stessi dei codec?
Assolutamente no! AVI ed MKV sono due contenitori, ossia due tipologie di file che al loro interno possono contenere flussi video e audio codificati con vari tipi di codec.
In alcuni casi perfino gli stessi, il che, in alcuni casi, rende il passaggio da un formato all’altro perfettamente indolore (nel senso che non bisogna effettuare ri-codifiche e quindi non si hanno perdite qualitative nel video di output).

Adesso però veniamo al nocciolo della questione.
Visto che il contenitore MKV è tanto meglio di quello AVI perché oggi sono qui e ti propongo una guida su come convertire MKV in AVI Mac?
Semplice, perché esistono ancora molti dispositivi, come ad esempio i vecchi player multimediali da salotto, che non “digeriscono” bene i file MKV e pretendono l’uso dei video in formato AVI.
Anche tu ne hai uno?
Bene, allora non perdiamoci ulteriormente in chiacchiere e vediamo subito come rendere più “digeribile” qualsiasi file MKV grazie ad alcune applicazioni per Mac.

Adapter (Gratis)

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi convertire un file MKV in AVI essendo sicuro al 100% che tutti i tuoi dispositivi lo “digeriscano”, prova Adapter.
Si tratta di un software gratuito che converte tutti i principali formati di file video cambiandone sia il contenitore sia il codec.

Per scaricarlo sul tuo computer, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sul pulsante Download.
Dopodiché apri il pacchetto dmg che hai appena scaricato e installa Adapter sul tuo Mac trascinando la sua icona nella cartella Applicazioni di OSX.

A questo punto, avvia Adapter (se compare un messaggio di errore, fai click destro sull’icona del programma e seleziona la voce Apri dal menu che compare), clicca click sul pulsante Continue e aspetta che venga completato il download di FFMPEG, un software open source per l’elaborazione dei video che funge da “motore” per le conversioni di Adapter.
L’operazione durerà appena pochi secondi.

Ad installazione di FFMPEG completata, trascina i video MKV che desideri trasformare in AVI nella schermata principale di Adapter, dopodiché espandi il menu a tendina che si trova in basso e seleziona la voce Video > General > Custom AVI da quest’ultimo.

Successivamente, richiama il pannello delle impostazioni del programma cliccando sull’icona dell’ingranaggio che si trova in basso a destra e imposta il campo Resolution su Same as source e il campo Quality su High o Very High.
In questo modo otterrai dei file AVI con la stessa risoluzione dei video MKV di input e una qualità molto vicina a quella dei file originali (mantenerla identica è praticamente impossibile nei casi di ri-codifica dei video).

Se hai bisogno di convertire un video MKV in alta definizione in un video AVI in risoluzione standard (perché magari il tuo lettore da salotto non supporta i video in HD), nel campo Resolution non scegliere la voce Same as source:
scegli la voce Preset e seleziona una delle risoluzioni standard elencate nel menu a tendina adiacente.

Per concludere, seleziona la cartella in cui salvare i video di output cliccando sui pulsanti Custom e Browse presenti all’inizio della barra laterale di Adapter e premi sul bottone Convert per avviare la conversione dei file MKV in AVI.
L’operazione potrà durare diversi minuti, dipende tutto dalla potenza del tuo computer e dalla durata dei filmati da convertire.

Purtroppo Adapter non consente di scegliere le tracce audio da conservare nei video di output, quindi se come input hai scelto un MKV con più tracce audio verrà mantenuta solo quella primaria.

Quanto ai sottotitoli, non è possibile incorporarli direttamente negli AVI.
Devi estrapolarli dal video MKV e usarli come file SRT esterni (basta rinominarli nello stesso modo del video AVI e dovrebbero essere caricati automaticamente dalla maggior parte dei player e dei dispositivi).

Per estrarre i sottotitoli dai video MKV, rivolgiti a MKVTools.
Si tratta di un programma che costa 5$ ma si può usare anche gratuitamente a patto di sopportare la comparsa di fastidiosi messaggi che invitano di tanto in tanto ad acquistare la versione completa del software.
Dopo averlo scaricato e installato sul tuo Mac (copiando la sua icona nella cartella Applicazioni di OS X), avviala e premi sui pulsanti Open e Register later.
Seleziona quindi il file MKV da cui estrarre i sottotitoli, apponi il segno di spunta accanto alle voci relative ai sottotitoli da estrarre (subtitle) e clicca sul pulsante Extract per avviare l’operazione.

iFFmpeg (trial/a pagamento)

IMMAGINE QUI 2

iFFmpeg è un altro convertitore basato su FFMPEG.
Stiamo dunque parlando di una validissima alternativa ad Adapter, ma con qualche funzione in più.

Il software è a pagamento, costa 17,50 euro, ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di utilizzarlo per un numero massimo di 10 volte senza limitazioni particolari.
Tra le sue funzioni più interessanti ci sono quelle per scegliere le tracce audio conservare nei file AVI e per estrarre i sottotitoli dai video MKV senza ricorrere a software esterni.

Per scaricare la versione di prova di iFFmpeg sul tuo computer, collegati al sito ufficiale del programma e clicca sul pulsante Try it free.
Dopodiché apri il pacchetto dmg che hai appena scaricato, trascina l’icona di iFFmpeg nella cartella Applicazioni di OS X e avvia il programma.

Al suo primo avvio, iFFmpeg ti chiederà di scaricare FFMPEG (il software open source su cui è basato) e copiarlo nella sua finestra principale.
Collegati quindi a questa pagina e fai click sulla prima voce situata nella barra laterale di sinistra (es.
FFmpeg 2.7 64bit) per avviare il download.

Ad operazione completata, clicca sul pulsante Got it di iFFmpeg, poi su Demo (per iniziare a usare la versione di prova dell’applicazione) e apri il pacchetto dmg di FFMPEG.

A questo punto, trascina l’eseguibile denominato ffmpeg nella finestra di iFFmpeg, conferma l’installazione del software sul tuo Mac cliccando sui pulsanti Use and copy to Application Support/iFFmpeg folder e OK e il gioco è fatto.
Ora puoi finalmente cominciare a utilizzare il convertitore!

Provvedi dunque a copiare i file MKV da trasformare in AVI nella finestra principale di iFFmpeg e seleziona la voce Containers > AVI Container dal menu a tendina che si trova accanto alla loro immagine di anteprima.
Successivamente, se vuoi selezionare la traccia audio da conservare nel video in formato AVI, fai doppio click sulla voce Audio situata nella barra laterale di destra e scegli la lingua che preferisci (es.
ita per italiano) dal menu a tendina Stream.

Per estrarre eventuali sottotitoli incorporati nei file MKV, invece, fai click sull’icona del fumetto che si trova in alto a destra, seleziona la traccia dei sottotitoli da estrarre dal menu a tendina che compare sullo schermo, imposta l’opzione SRT nel menu Subtitle format e premi sul pulsante Extract subtitles per completare l’operazione.

Una volta regolate tutte le impostazioni del caso (ad es.
facendo doppio click sulla voce Video nella barra laterale puoi regolare risoluzione e qualità del file di output), premi sul pulsante play e attendi che la conversione giunga al termine.

Avidemux (gratis)

IMMAGINE QUI 3

Come accennato nella fase iniziale di questo tutorial su come convertire MKV in AVI Mac, in alcuni casi è possibile cambiare il contenitore dei video, cioè passare da MKV ad AVI, senza effettuare nuovamente la codifica del filmato o della sua traccia audio.
Questo significa convertire il file in maniera pressoché istantanea ed evitare qualsiasi tipo di perdita qualitativa.

Per scoprire se i tuoi video MKV sono compatibili con il contenitore AVI e provare a convertirli senza effettuare una nuova codifica, usa Avidemux.
Avidemux è un editor video gratuito ed open source compatibile con tutti i formati di file multimediali più diffusi.
Permette di tagliare, montare, ruotare e applicare effetti di vario tipo ai video e tra le sue funzioni c’è anche quella di salvare i filmati in maniera diretta, cioè senza effettuare una nuova codifica del loro contenuto.

Per scaricarlo sul tuo Mac, collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca sulla voce FossHub collocata sotto il logo di Apple.
A download completato, apri quindi il pacchetto dmg che contiene il programma e copia la sua icona nella cartella Applicazioni di OS X.

Ad operazione completata, fai click destro sull’icona di Avidemux e seleziona la voce Apri dal menu che compare, per avviare il convertitore.
Dopodiché trascina il video MKV da trasformare in AVI nella finestra del software e imposta i menu a tendina Video output e Audio output su Copy.

A questo punto, espandi il menu a tendina Output format, seleziona la voce AVI format da quest’ultimo, premi sul bottone Configure e attiva l’opzione Avi dalla finestra che si apre.
Missione compiuta! Ora non ti resta che cliccare sull’icona del floppy disk in alto a sinistra, scegliere una cartella in cui salvare il video in formato AVI e attendere qualche secondo affinché venga generato il video di output.

Per estrarre i sottotitoli dai video MKV e salvarli come file esterni puoi fare affidamento a MKVTools, il software di cui ti ho parlato prima.

come convertire i pdf in epub per leggerli su ipad e iphone

come convertire i pdf in epub per leggerli su ipad e iphone

Libri?
Documenti cartacei?
Roba da museo! Ormai tu leggi solo e-book e visualizzi documenti solo se sono in formato elettronico.
E guai se qualcuno ti propone di leggerli su un computer:
hai appena comprato un iPad e un iPhone ed esigi di visualizzare tutto su questi ultimi.
OK, ma dimmi una cosa:
come farai con tutti quei documenti PDF che conservi sul PC?
Non ti piacerebbe trasformarli in file in formato ePub e leggerli in maniera molto più semplice e comoda sia su iPad che su iPhone?

Se la tua risposta è affermativa, allora dovresti proprio consultare questo mio articolo interamente dedicato, per l’appunto, a come creare ePub da PDF.
Nelle righe successive sarà infatti mia premura indicarti di quali strumenti puoi avvalerti per trasformare i tuoi fil PDF in documenti in formato ePub in modo tale da poterli visualizzare in maniera ottimale sui tuoi dispositivi a marchio Apple e non, ovviamente. Si tratta essenzialmente di sfruttare alcuni apposti software e servizi online adibiti proprio alla conversione dei formati in oggetto.
Sono semplicissimi da usare ed assicurano anche una buona qualità per i file di output, entro i limiti del possibile, chiaramente.
Ah, quasi dimenticavo, sono tutti a costo zero o comunque sia fruibili gratuitamente per un periodo di prova.

Allora?
si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto di tempo libero tutto per te, mettiti bello comodo dinanzi il tuo fido computer e comincia subito a leggere le indicazioni sul da farsi che trovi qui sotto.
Alla fine, vedrai, potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso, non ho dubbi.
Sei pronto?
S?
Grandioso! Mettiamo al bando le ciance e procediamo.
Buon “lavoro”!

Indice

  • Calibre (Windows/Mac/Linux)
  • AnyBizSoft PDF to EPUB (Windows)
  • Zamzar (Online)
  • Convertio (Online)
  • To ePub (Online)

Calibre (Windows/Mac/Linux)

IMMAGINE QUI 1

La prima tra le risorse per creare ePub da PDF che voglio suggerirti di provare è Calibre, probabilmente il miglior strumento sulla piazza per l’effettuazione dell’operazione in questione.
È un programma gratuito e di natura open source fruibile su Windows, macOS ed anche su Linux che consente di creare e gestire in maniera completa le librerie digitali.
Oltre a permettere di trasformare i file PDF in ePub consente infatti anche di trasferire libri su tablet  lettori di ebook e di leggere i libri in formato digitale direttamente sul computer.

Per cominciare subito a servirtene, collegati innanzitutto al suo sito Internet, clicca sul logo del sistema operativo che stai usando e seleziona il collegamento Download Calibre nella pagina che successivamente ti viene mostrata. A scaricamento completato, apri il file eseguibile appena ottenuto, clicca su Si/Esegui, spunta la casella accanto alla dicitura I accept the terms in the License Agreement e porta a termine la procedura d’installazione premendo prima su Install e poi su  e Finish.

Se quello che sai usando è un Mac, apri il pacchetto .dmg scaricato e trascina l’icona di Calibre nella cartella Applications tramite la finestra apparsa sulla scrivania.
Successivamente recati nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro sull’icona di Calibre e seleziona Apri dal menu che compare per avviare il programma.

Una volta visualizzata la finestra di Calibre sullo schermo, segui la procedura di configurazione iniziale che ti viene prostata andando ad impostare la lingua d’uso del programma, a selezionare la cartella del computer in cui salvare i libri ed a specificare il modello di ebook reader o tablet che possiedi. A setup ultimato, clicca sul pulsante Aggiungi libri in alto a sinistra e seleziona i documenti PDF che vuoi trasformare in ePub.

Attendi poi che la procedura di importazione venga avviata e completata dopodiché seleziona i documenti appena importati dalla parte centrale della finestra del programma e clicca sul bottone Converti libri collocato in alto a sinistra. Nella finestra che compare, seleziona la voce EPUB dal menu Formati di output in alto a destra e fai clic sul pulsante OK che sta in basso.

Se vuoi, prima di dare il via alla procedura di conversione puoi anche intervenire sui vari parametri relativi all’aspetto, alla struttura, all’indice ecc.
del file ePub finale in basse a quelle che sono le tue esigenze e preferenze.
Ti basta usare le schede che trovi nella parte sinistra della finestra che vedi apparire dopo aver fatto clic sul pulsante Converti libri.

A procedura di conversione ultimata, potrai visualizzare l tuoi libri in formato ePub selezionandone il titolo dalla libreria di Calibre e cliccando poi sulla voce Fare clic per aprire che sta nella barra laterale sulla destra.
Si aprirà dunque la cartella in cui sono stati salvati i file appena convertiti.

AnyBizSoft PDF to EPUB (Windows)

IMMAGINE QUI 2

Se invece cerchi un programma specifico per la conversione che non offra anche altre funzioni per la gestione degli e-book puoi a affidarti a AnyBizSoft PDF to EPUB.
Si tratta di un software per soli sistemi operativi Windows che, appunto, permette di convertire i PDF in ePub per leggerli su iPad e iPhone e dispostivi mobili vari, lettori di e-book compresi, in maniera estremamente facile e veloce.
È a pagamento, ma è disponibile anche in una versione di prova gratuita (quella che ho utilizzato io per questo mio tutorial) che permette di convertire liberamente le prime cinque pagine di qualsiasi documento PDF.
Vediamo più in dettaglio come funziona.

Il primo passo che devi è, ovviamente, quello di scaricare il programma sul tuo PC.
Per riuscirci, collegati alla pagina per il download presente sul sito Internet di Softpedia, clicca sul pulsante Download in alto a sinistra e poi seleziona il collegamento Trial Version (Regnow).

A download ultimato, apri il file eseguibile ottenuto, clicca si Si/Esegui e, nella finestra che vedi comparire sul desktop, premi sul pulsante Next e successivamente sul bottone Run.
Adesso, clicca nuovamente su Next, accetta le condizioni di utilizzo del programma mettendo il segno di spunta accanto alla voce I accept the agreement e clicca prima su Next per tre volte consecutive e poi su Install e Finish per terminare il processo d’installazione e avviare AnyBizSoft PDF to EPUB.

Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Free Trial per cominciare ad usare la versione di prova gratuita del programma.
Clicca dunque sul pulsante Add Files… che sta nella parte in alto della finestra del software per selezionare i documenti PDF (anche protetti) che intendi convertire in ePub oppure aggiungili tramite drag and drop e avvia la procedura di conversione cliccando sul pulsante Convert in basso a destra.
A procedura ultimata, vedrai apparire su schermo un apposito avviso.

Se prima di avviare la conversione desideri selezionare personalmente la cartella in cui salvare i PDF convertiti, fai clic sul pulsante […] che sta in basso ed in indica la posizione di riferimento.
In alternativa, puoi scegliere di salvare i file ePub generati dal programma nella stessa posizione dei documenti di origine selezionando l’opzione Save target file(s) in source folder, che sta sempre in basso.

Ti segnalo poi la possibilità, qualora lo ritenessi opportuno, di intervenire sulle impostazioni del programma relativamente ai colori di test ed immagini ed alla formattazione dei testi facendo clic sul pulsante Options che sta nella parte win alo della finestra di AnyBizSoft PDF to EPUB.

Zamzar (Online)

IMMAGINE QUI 3

Hai bisogno di convertire solo qualche documento PDF in ePub e non ti va di scaricare ed installare programmi appositi sul computer?
Allora potresti prendere in considerazione l’uso di Zamzar.
Ti sto infatti parlando di un servizio Web a costo zero e di semplice impiego che permette di creare ePub da PDF mantenendo la formattazione dei testi e lasciando praticamente inalterata la qualità d’origine.
Consente di effettuare anche diverse altre operazioni di conversione ma la cosa, al momento, non credo ti interessi.
Da notare che il limite per l’upload è fissato a 100 MB complessivi ed inoltre per scaricare i file convertiti occorre indicare un indirizzo email valido.

Per servirtene per il tuo scopo, collegati alla home page di Zamzar e clicca sul bottone Choose files… che sta in corrisponda della sezione Step 1.
Nella finestra che si apre seleziona il file PDF su cui desideri andare ad agire.
In alternativa, trascina il documento direttamente nella finestra del browser, in corrispondenza della scritta Drop your files here che vedrai apparire.

Se invece il file su cui desideri intervenire si trova online, clicca sul scheda URL Converter di Zamzar e compila il campo che trovi in corrispondenza della dicitura Step 1 con il relativo link.

Ad upload completato, scegli la voce epub dal menu a tendina annesso alla sezione Step 2, digita il tuo indirizzo di posta elettronica nella casella di testo che sta in corrispondenza della sezione Step 3, premi sul bottone Convert che trovi in corrispondenza della sezione Step 4 e nella finestra che si apre fai clic sul pulsante OK.

Una volta avviato e completato il caricamento del documento da convertire riceverai una mail da parte di Zamzar (potrebbero volerci anche diverse ore, il servizio è un tantino lento).
Aprila, clicca sul collegamento che trovi al suo interno e clicca sul pulsante verde Download Now nella nuova pagina Web che andrà ad aprirsi per scaricare il PDF trasformato in ePub sul tuo computer.

Convertio (Online)

IMMAGINE QUI 4

In alternativa a Zamzar puoi rivolgerti a Convertio, un altro servizio online utile per la conversione di documenti PDF (oltre che di altri formati di file).
Consente di caricare file avanti una dimensione massima pari a 100 MB ed i documenti convertiti si possono salvare direttamente su tutti quelli che son i più diffusi servizi di cloud storage.

Per servirete, visita la sua pagina principale, premi sul pulsante Da un computer e seleziona i file salvati sul tuo PC che che vuoi convertire in ePub.
In alternativa, trascinali direttamente nella finestra del browser.
Puoi anche effettuare l’upload dei file su cui andare ad agire tramite Dropbox o Google Drive, ti basta cliccare sui relativi pulsanti su schermo ed effettuare il login al tuo account.

Se invece i tuoi file si trovano in rete ma non su un servizio di cloud storage (o comunque non uno di quelli supportati), premi sul bottone con la catena ed inserisci nell’apposito campo il relativo link.
Per aggiungere più collegamenti clicca su + Aggiungi un’altra URL.

Successivamente seleziona dal menu a tendina in sulla destra la voce EBOOK e poi quella EPUB  Immagine dopodiché premi sul bottone Converti che sta in basso.
A trasformazione completata, fai clic sul pulsante Scarica per effettuare il download dei file ePub appena ottenuti sul tuo computer oppure fai clic sui bottoni con le icone dei servizi di cloud storage per salvare i tuoi documenti su uno di questi ultimi.

To ePub (Online)

IMMAGINE QUI 5

Per concludere, voglio parlarti di un altro servizio online che può esserti utile per creare ePub da PDF.
Trattasi di To ePub.
È facilissimo da usare, non impone particolari limiti in fatto di upload e tutela la privacy degli utenti in quanto tutti i dati caricati sui suoi server vengono eliminati in via definitiva nell’arco di 1 ora.

Per provarlo, collegati alla sua home page, clicca sul pulsante EPUB e trascina i PDF su cui è tua intenzione andare ad agire in corrispondenza della dicitura Trascina i tuoi file qui..
Se lo preferisci, puoi anche selezionare a mano i file PDF da trasformare cliccando prima sul bottone Carica i file.

Attendi dunque che i documenti sezionati vengano caricati sul servizio e che la procedura di conversione venga avviata e completata dopodiché clicca sul pulsante Scarica che trovi sull’anteprima di tuoi file per salvarli uno alla volta sul computer.
Se invece preferisci scaricare i file tutti insieme fai clic sul pulsante SCARICA TUTTO in basso.

come controllare imei iphone

come controllare imei iphone

Girovagando per il Web ti sei imbattuto in un iPhone in super offerta?
Ottimo! Tuttavia prima di precipitarti ad effettuare questo acquisto faresti bene ad accertarti della provenienza del iPhone al fine di evitare di ritrovarti poi a dover fare i conti con spiacevoli sorprese.
Fortunatamente per verificare ciò hai dalla tua parte un fido alleato:
l’IMEI.
Come dici?
Non hai la più pallide idea di cosa sia e soprattutto di come fare per controllare IMEI iPhone?
Beh, in tal caso non temere, posso aiutarti io. Trovi tutte le spiegazioni di cui hai bisogno proprio in questa mia guida sull’argomento.

Prima di illustrati nel dettaglio come fare per poter controllare IMEI iPhone è però essenziale che tu capisca di cosa stiamo parlando.
Il codice IMEI (acronimo di “International Mobile Equipment Identity”) è un codice costituito da 15 cifre che permette di identificare in maniera univoca i telefoni cellulari e vari altri dispositivi (non solo l’iPhone, quindi, ma qualsiasi altro smartphone, tablet ecc).
Controllare IMEI iPhone può dunque risultare estremamente utile al fine di verificare che il dispositivo che intendi far tuo non sia stato denunciato per furto/smarrimento e che non risulti bloccato.

Fatta chiarezza al riguardo, se sei effettivamente intenzionato a scoprire come procedere per riuscire a controllare IMEI iPhone, ti suggerisco di metterti ben comodo e di prenderti qualche minuto di tempo libero da dedicare alla lettura di questo articolo.
Sei pronto?
Si?
Fantastico! Allora mettiamo al bando le ciance e procediamo.
Buona lettura!

Indice

  • Reperire il codice IMEI
    • Tramite iPhone
    • Tramite iTunes
    • Tramite Gestisci il tuo ID Apple
    • Altre soluzioni
  • Controllare il codice IMEI
  • In caso di furto o smarrimento

Reperire il codice IMEI

Per poter controllare IMEI iPhone è innanzitutto indispensabile reperire il codice in questione.
Come si fa?
Non è per niente complicato.
Se il “iPhone” relativamente al quale intendi andare ad agire è in tuo possesso puoi recuperare l’IMEI digitando un apposito codice sul tastierino numerico, accedendo alle impostazioni del dispositivo o, ancora, mediante iTunes e tramite il sito per la gestione degli ID Apple.
Puoi inoltre risalire al codice dando uno sguardo alla confezione di vendita dell’iDevice.

Se invece l’iPhone di cui ti interessa controllare l’IMEI non è ancora in tuo possesso, non disperare, anche in questo caso puoi riuscire ad ottenere l’informazione desiderata. Trovi tutto spiegato in dettaglio qui di seguito.

Tramite iPhone

IMMAGINE QUI 1

Hai l’iPhone di cui ti interessa controllare il codice IMEI a portata di mano?
Benissimo, allora per ottenere l’info di cui hai bisogno ti basta sfruttare un semplice codice da compare sul tastierino numerico del dispositivo.
Accedi dunque alla home screen del cellulare, premi sull’icona dell’app Telefono (quella di colore verde con su “stampata” una cornetta) e fai tap sulla voce Tastierino che risulta collocata in basso a destra dopodiché componi il codice *#06#.

Una volta composto il codice, sul display dell’iPhone ti verrà mostrato in automatico il relativo IMEI.
Successivamente premi sul pulsante Chiudi per uscire dalla schermata visualizzata.

Un ulteriore sistema per reperire il codice IMEI dell’iPhone consiste nell’accedere alla home screen dello stesso, nel premere sull’icona della sezione Impostazioni di iOS (quella raffigurante una ruota di ingranaggio) e nel tappare sulla voce Generali e successivamente su quella Info dal menu che compare.

Adesso, scorri sino in fondo la nuova schermata che è andata ad aprirsi ed individua la sezione IMEI.
In corrispondenza di tale dicitura troverai il codice.
È stato semplice, no?

Tramite iTunes

IMMAGINE QUI 2

In alternativa ai metodi appena indicati, puoi reperire l’IMEI iPhone utilizzando il software iTunes, il player multimediale dell’azienda di Cupertino che oltre a fungere da riprodurre audio e video consente di gestire i dispositivi a marchio Apple ed i contenuti digitali ad essi correlati.
iTunes è preinstallato su tutti i Mac (puoi trovarlo nella cartella Applicazioni), mentre su Windows va scaricato ed installato dall’apposita pagina del sito Internet ufficiale di Apple (per maggiori info sul da farsi, puoi leggere il mio articolo su come scaricare iTunes)

Per reperire il codice IMEI del tuo iPhone mediante iTunes, tutto ciò che devi fare altro non è che collegare il dispositivo al computer mediante l’apposita cavo, attendere che iTunes si avvii (se questo non accade automaticamente apri tu il software facendo clic sulla sua icona) dopodiché premi sull’icona del telefono collocata nella parte in alto a sinistra della finestra del programma ed accertati che sia selezionata la scheda Riepilogo dalla barra alterale di sinistra (ed in caso contrario selezionata tu!).

A questo punto, clicca sulla voce Numero di telefono:
[tuo numero di telefono]
 (al posto di [tuo numero di telefono] trovi indicato il tuo numero di cellulare).
Fatto ciò, visualizzerai la scritta IMEI: seguita dal codice di cui hai bisogno.

Se nei giorni scorsi hai provveduto ad effettuare backup iPhone sul tuo Mac o sul tuo PC (se ben ricordi, ti ho spiegato come fare nel mio tutorial su come effettuare backup iPhone), puoi risalire al codice IMEI del dispositivo anche quando quest’ultimo non è collegato al computer.
Tutto quello che devi fare è recarti nel menu iTunes > Preferenze… su Mac ed in quello Modifica > Preferenze su Windows, selezionare la scheda Dispositivi dalla finestra che si apre e posizionare per qualche secondo il puntatore del mouse sul nome del tuo iPhone.
Comparirà un riquadro con tutti i dati tecnici dello smartphone, fra cui il suo codice IMEI.

Tramite Gestisci il tuo ID Apple

IMMAGINE QUI 3

Un’altra strada che puoi seguire è quella di collegarti al sito per la gestione dell’ID Apple, effettuare l’accesso con il tuo ID Apple (lo stesso utilizzato sul “iPhone”) e cliccare sul nome dell’iPhone che si trova nel menu Dispositivi.
Si aprirà un riquadro con tutti i dati tecnici del device, fra cui il suo codice IMEI.

Sempre sfruttando l’ID Apple, puoi reperire l’IMEI del tuo iPhone dal iPhone stesso o da un qualsiasi altro device della “mela morsicata” da cui hai effettuato l’accesso con il tuo account premendo sull’icona di Impostazioni presente in home screen, tappando sul tuo nome presente nella parte alta del menu visualizzato, scorrendo l’elenco dei dispositivi sino ad individuare l’iPhone e premendo sulla relativa icona.
Successivamente, se richiesta digita la password relativa al tuo account Apple ed individua la dicitura IMEI.
Il codice di cui hai bisogno si trova proprio lì accanto.

Anche da Mac puoi recuperare il codice IMEI dell’iPhone.
Come si fa?
Accedi a Preferenze di sistema facendo clic sulla sua icona (è quella con la ruota di ingranaggio) che trovi sul Dock, nella cartella Applicazioni e nel Launchpad, clicca su iCloud e poi su Dettagli account.
Se richiesta, digita la password relativa al tuo ID Apple e poi premi su Continua dopodiché seleziona la scheda Dispositivi e clicca sull’icona dell’iPhone.
Troverai il codice IMEI del iPhone in corrispondenza della dicitura IMEI:.

Altre soluzioni

IMMAGINE QUI 4

Se hai la confezione di vendita del tuo iPhone a portata di mano, puoi risalire al codice IMEI di quest’ultimo semplicemente dando uno sguardo al retro della scatola.
Dovresti infatti trovarci appicciata un’etichetta con il codice a barre e varie altre informazioni.
Tra i diversi dati riportati trovi indicato anche il codice IMEI dell’iPhone, in corrisponda della voce IMEI/MEID.

Se invece ti interessa controllare IMEI iPhone di un dispositivo che ancora non è in tuo possesso, magari perché lo hai comperato online e di seconda mano da un venditore privato, l’unica cosa che puoi fare per ottenere il codice è quella di chiedere a colui o coli che attualmente ha l’iPhone di fornirti l’informazione in questione (facendo una semplice telefonata, mediante SMS, tramite messaggio WhatsApp, mediante email ecc.) .
Le tecniche che può utilizzare per reperire l’informazione richiesta sono le stesse di cui sopra.

Controllare il codice IMEI

IMMAGINE QUI 5

Una volta ottenuto l’IMEI puoi controllare quest’ultimo e di conseguenza lo stato dell’iPhone in oggetto sfruttando gli appositi servizi offerti dalla stessa Apple. Tanto per cominciare ti suggerisco di controllare IMEI iPhone mettendoti in contatto con l’assistenza clienti Apple.
Per fare ciò, chiama il numero 800 915 904 (gratuito) oppure il numero 199 120 800 (linea a pagamento, attiva dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 19:45) e chiedi all’operatore se il terminale a cui corrisponde il codice in tuo possesso risulta bloccato oppure denunciato per furto/smarrimento.

In alternativa, puoi controllare IMEI iPhone utilizzando il sito ufficiale dedicato alla permuta degli iPhone da parte di Apple.
Immettendo il codice IMEI o il numero di serie in questo sito e cliccando poi sul pulsante Ricerca, potrai scoprire se il terminale è stato bloccato per qualche motivo o se è “pulito” e quindi si può utilizzare per un’eventuale permuta.

Se dopo aver cliccato sul pulsante Ricerca, ti viene proposto di compilare un modulo relativo allo stato dell’iPhone, puoi tirare un sospiro di sollievo:
il telefono non risulta bloccato e quindi è quasi sicuramente attivo.
Se invece ti viene detto che l’IMEI dell’iPhone risulta bloccato, provvedi a chiarire la cosa con colui o colei che intende cederti il dispositivo.

Infine, ti segnalo che collegandoti a questa pagina del sito Apple puoi verificare lo stato di garanzia di un iPhone e dunque accertarti del fatto che il codice IMEI sia effettivamente valido o meno. Per servirtene, digita il codice IMEI del dispositivo nel campo sottostato la voce Immetti il numero di serie del tuo hardware, digita il codice di verifica sotto riportato nel relativo campo e poi clicca su Continua.
Fatto ciò, si aprirà una pagina Web in cui troverai indicati tutti i dati relativi alla garanzia del dispositivo in questione.
Chiaramente, se il codice IMEI immesso in precedenza non risulta valido la cosa ti verrà subito segnalata.

Puoi controllare IMEI iPhone anche rivolgendoti al sito iPhoneRubato (non ufficiale) che consente di controllare facilmente se il iPhone di seconda mano che intendi eventualmente acquistare è stato segnalato come rubato da parte di qualche utente. Come si usa?
Facilissimo! Collegati alla pagina principale del servizio, digita il codice IMEI del dispositivo nell’apposito campo a schermo e poi schiaccia il pulsante Invio sulla tastiera.
Se il dispositivo non risulta segnalato come rubato o se invece è stato contrassegnato come tale la cosa ti verrà indicata a schermo mediante un’apposita messaggio.

In caso di furto o smarrimento

IMMAGINE QUI 6

Se ti interessa controllare IMEI iPhone per bloccarlo in seguito a un furto o uno smarrimento, corri a leggere il mio tutorial su come bloccare un telefono e segui tutta la procedura illustrata in quest’ultimo.
In questo modo metterai in sicurezza il tuo numero, i tuoi dati personali e potrai segnalare correttamente l’accaduto alle autorità competenti.

A grandi linee, quello che devi fare è:
bloccare il tuo iPhone da remoto usando l’apposito servizio anti-furto Trova il mio iPhone, richiedere il blocco della SIM al tuo operatore telefonico, denunciare il furto o lo smarrimento del telefono alle autorità e richiedere il blocco del codice IMEI al gestore telefonico.
A procedura ultimata potrai ottenere una nuova SIM card e usarla con il tuo vecchio numero di telefono.

come connettere iphone a internet

come connettere iphone a internet

Hai detto addio al tuo vecchio cellulare in favore di un iPhone e ora, abbastanza spaesato di fronte alle tantissime funzioni dello smartphone di casa Apple, stai cercando qualche consiglio su come configurarlo per la navigazione in Internet?
Allora credo di avere delle informazioni che potrebbero farti molto comodo.

Nella guida di oggi, infatti, ti spiegherò in dettaglio come connettere l’iPhone a Internet sfruttando le varie reti supportate dal telefono della “mela morsicata”, quindi quelle 3G/4G e le classiche reti Wi-Fi.
Vedremo, inoltre, come ottimizzare la connessione per velocizzare l’apertura dei siti Web e come configurare la rete dati in maniera corretta.

Insomma:
se hai qualche dubbio relativo alla connessione Internet del tuo iPhone, oggi scoprirai tutto quello che c’è da sapere per risolverlo. Posizionati quindi bello comodo, prendi il tuo cellulare a marchio Apple e leggi le istruzioni sul da farsi che provvederò a fornirti qui di seguito.
Alla fine, ne sono certo, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.
Sei pronto?
Sì?
Grandioso.
Mettiamo al bando le ciance e procediamo.

Indice

  • Connettere l’iPhone a Internet
    • Wi-Fi
    • Dati cellulare
  • Connettere l’iPhone a Internet tramite PC
    • Windows
    • macOS
  • Usare l’iPhone come modem

Connettere l’iPhone a Internet

Ti interessa capire come connettere l’iPhone a Internet usando la connessione Wi-Fi oppure la rete dati cellulare e come modificare l’eventuale configurazione predefinita per ottimizzare la navigazione online?
Allora segui le istruzioni sul da farsi che trovi qui sotto.
È un gioco da ragazzi, non temere!

Wi-Fi

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi scoprire come connettere l’iPhone a Internet tramite Wi-Fi e configurare in maniera avanzata le proprietà della connessione, il primo fondamentale passo che devi compiere è prendere il dispositivo, sbloccarlo, accedere alla home screen e premere sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio).

Nella schermata successiva, fai tap sulla voce Wi-Fi e porta su ON l’interruttore relativo, appunto, alla connessione Wi-Fi.
Seleziona quindi la rete alla quale desideri connetterti dall’elenco di quelle disponibili, inserisci la relativa password (se richiesta) e premi sulla voce Accedi (in alto a destra) per stabilire la connessione. In questo modo, dovresti essere riuscito a collegarti con il tuo “iPhone” alla rete wireless che hai selezionato.

Se lo ritieni opportuno, puoi anche configurare la connessione in maniera avanzata, cambiare i DNS oppure impostare un IP statico.
Per riuscirci, premi sulla “i” presente accanto al nome della rete alla quale ti si connesso, nella schermata visibile dopo esserti recato in Impostazioni > Wi-Fi.

A questo punto, puoi scegliere di modificare le impostazioni relative all’indirizzo IPv4, selezionando la voce Configura IP, indicando l’opzione che preferisci (Manuale oppure BootP) dalla schermata successiva e fornendo le eventuali altre informazioni richieste. Per ripristinare i parametri predefiniti, seleziona l’opzione Automatico.
(che è quella di default).

In alternativa, puoi intervenire sul solo indirizzo IP, sulla maschera sottorete oppure sull’indirizzo IP del router, compilando i relativi campi con i dati necessari. Quanto all’impostazione dell’IP statico sull’iPhone, quest’operazione può rendere più stabile la connessione del telefono nella rete di casa o dell’ufficio ed evitare conflitti con gli indirizzi degli altri dispositivi connessi al network (computer, tablet, altri smartphone ecc.).
Per saperne di più, leggi la mia guida su come assegnare un IP statico.

Puoi altresì modificare i server DNS usati, facendo tap sulla voce Configura DNS, selezionando l’opzione Manuale, premendo sulla dicitura Aggiungi server e compilando i campi che vedi comparire con i dati relativi ai DNS che vuoi usare.
Per ripristinare le impostazioni predefinite, seleziona l’opzione Automatico (che è quella di default).

Se non sai bene di cosa sto parlando, i server DNS sono quei “traduttori” che ci permettono di accedere ai siti Internet digitando degli indirizzi facili da ricordare (es.
google.com) anziché delle lunghissime sfilze di numeri (es.
74.125.224.72), che poi sarebbero le reali coordinate dei siti Internet.
Utilizzare dei server DNS veloci significa rendere più rapido l’accesso ai siti Internet, anche su iPhone.
Per approfondire l’argomento, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su come cambiare DNS.

Ti faccio notare che dalla medesima schermata di cui sopra puoi rinnovare l’assegnazione dell’IP corrente, premendo sulla voce Rinnova assegnazione, e puoi dissociare la rete selezionata dall’iPhone, facendo tap sulla dicitura Dissocia questa rete.

Tieni poi presente che puoi abilitare l’uso del Wi-Fi anche tramite il Centro di controllo di iOS.
Per riuscirci, richiama quest’ultimo effettuando un swipe verso il basso partendo dall’angolo in alto a destra dello schermo (su iPhone X e successivi) oppure scorrendo verso l’alto dal bordo inferiore di qualsiasi schermata (su iPhone 8 e 8 Plus e versioni precedenti) e premi sul pulsante Wi-Fi (quello con le tacchette del Wi-Fi).

Dati cellulare

IMMAGINE QUI 2

Per connettere l’iPhone a Internet sfruttando la rete dati cellulare, invece, non devi far altro che premere sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio) presente in home screen, selezionare la voce Cellulare e portare su ON l’interruttore Dati cellulare presente nella schermata successiva.

In seguito, premi sulla dicitura Opzioni dati cellulare che trovi sempre nella stessa schermata, in modo da accedere alle opzioni per attivare e gestire la rete 4G/LTE e il roaming dati. A questo punto, la connessione dovrebbe essere attiva!

Se non riesci a navigare in Internet o, comunque, hai bisogno di configurare in maniera avanzata le impostazioni della rete dati, seleziona la voce Rete dati cellulare presente poco più in basso: si aprirà un pannello di configurazione all’interno del quale potrai impostare manualmente gli APN utilizzati dall’iPhone per la rete 3G/4G.

I parametri da immettere differiscono a seconda del gestore telefonico di riferimento.
Per maggiori informazioni al riguardo, ti rimando dunque alla lettura delle mie guide dedicate in maniera specifica alla configurazione Internet di TIM, Vodafone e Wind e alle pagine con le informazioni per la configurazione della rete dati di Tre e Iliad.

Oltre che così come ti ho indicato nelle righe precedenti, se utilizzi un iPhone aggiornato a iOS 11 o versioni successive, ti segnalo che la connessione dati cellulare può essere attivata anche dal Centro di controllo.
Per riuscirci, richiama quest’ultimo con un swipe verso il basso partendo dall’angolo in alto a destra dello schermo (su iPhone X e successivi) oppure scorrendo verso l’alto dal bordo inferiore di qualsiasi schermata (su iPhone 8 e 8 Plus e versioni precedenti), dopodiché fai tap sul pulsante Dati cellulare (quello con l’antenna).

Connettere l’iPhone a Internet tramite PC

Il segnale Wi-Fi ricevuto dal tuo iPhone è troppo debole per riuscire a navigare in Rete e, nel luogo in cui ti trovi adesso, la connessione dati offerta dal tuo gestore di telefonia mobile non vuole saperne di funzionare?
Se hai un computer a portata di mano e quest’ultimo è connesso a Internet via cavo, puoi servirtene a mo’ di modem e puoi quindi riuscire a connetterti a Internet dal tuo “iPhone”, tramite quest’ultimo.
Qui di seguito trovi spiegato come riuscirci sia con Windows che con macOS.

Windows

IMMAGINE QUI 3

Se quello in tuo possesso è un PC con su installato Windows 10, puoi condividere la connessione generata da quest’ultimo con l’iPhone sfruttando un’apposita funzionalità presente “di serie” nel sistema operativo.
Per servirtene, ti basta accedere al centro notifiche facendo clic sulla relativa icona (quella con il fumetto) posta nell’area di notifica (accanto all’orologio di Windows) e premere sul pulsante Hotspot mobile (in basso a sinistra).

Se prima di abilitare la funzione in questione vuoi regolarne le impostazioni, fai clic destro sul relativo pulsante nel centro notifiche e scegli l’opzione Vai a Impostazioni dal menu che si apre.
Mediante la finestra che andrà ad aprirsi sul desktop, potrai scegliere la rete da cui condividere la connessione a Internet (es.
Ethernet) dal menu a tendina Condividi la mia connessione Internet da e modificare il nome assegnato alla rete e la relativa password, premendo sul pulsante Modifica posto in basso e digitando poi le informazioni richieste nei campi appositi.

Successivamente, potrai collegarti dal tuo iPhone alla rete senza fili generata dal PC seguendo le indicazioni che ti ho fornito nel passo incentrato su come collegare lo smartphone Apple alla rete Wi-Fi. Quando non ne avrai più bisogno, ricordati poi di disattivare l’hotspot di Windows 10 premendo nuovamente sul relativo bottone nel centro notifiche.

Se stai usando un PC basato su Windows 8.x o versioni precedenti, invece, mi duole dirtelo ma Microsoft non ha incluso alcuna opzione appositamente adibita allo scopo.
Puoi comunque far fronte alla cosa ricorrendo all’uso di appositi programmi “di terze parti”, come nel caso dell’ottimo Virtual Router, di cui ti ho parlato in maniera dettagliata nella mia guida su come usare il PC come hotspot.

macOS

IMMAGINE QUI 4

Se stai usando macOS, puoi configurare il computer in modo tale che funga da modem per il tuo iPhone procedendo nel seguente modo:
fai clic sull’icona di Preferenze di sistema (quella con l’ingranaggio) situata sulla barra Dock e, nella finestra che si apre, clicca sull’icona Condivisione (quella con la cartella).

Seleziona poi la voce Condivisione Internet dalla barra laterale di sinistra e indica, mediante il menu a tendina Condividi la tua connessione da (a destra), il tipo di connessione da condividere (es.
Ethernet).

Successivamente, apponi il segno di spunta accanto alla voce Wi-Fi (nel riquadro in basso a destra), clicca sul pulsante Opzioni Wi-Fi, seleziona la voce WPA2 Personal dal menu a tendina Sicurezza (nella finestra che si apre) e imposta una password per proteggere il tuo access point.
Se non vuoi usare alcuna password (soluzione che ti sconsiglio di adottare), lascia pure selezionata l’opzione Nessuna.

Specifica ora il nome che vuoi assegnare alla rete che stai per generare con il tuo Mac nel campo Nome rete, scegli il canale di trasmissione che vuoi usare tramite il menu a tendina Canale e premi sul pulsante OK per confermare le impostazioni.

Per concludere, apponi il segno di spunta accanto alla voce Condivisione Internet nella barra laterale di sinistra e clicca sul pulsante Avvia. In seguito, potrai collegarti dal tuo iPhone alla rete senza fili generata dal Mac seguendo le indicazioni che ti ho fornito nel passo dedicato a come collegare il cellulare di casa Apple alla rete Wi-Fi.

Quando avrai finito di navigare con l’iPhone, potrai disattivare la rete wireless generata dal Mac recandoti nuovamente in Preferenze di sistema > Condivisione e rimuovendo il segno di spunta dalla voce Condivisione Internet nella barra laterale di sinistra.

Usare l’iPhone come modem

IMMAGINE QUI 5

Se il piano dati del tuo operatore lo consente, puoi anche sfruttare l’iPhone come modem portatile per collegare altri dispositivi a Internet quando non è disponibile una rete Wi-Fi.
Vediamo subito in che modo riuscirci.

Tutto quello che devi fare è abilitare la connessione dati sul “iPhone” (come ti ho spiegato nel passo apposito di questa guida), accedere alla sezione Impostazioni di iOS (premendo sulla relativa icona con l’ingranaggio), selezionare la voce Hotspot personale e portare su ON l’interruttore presente nella schermata successiva.
In seguito, scegli se abilitare l’hotspot mediante Wi-Fi e Bluetooth oppure tramite cavo, selezionando l’opzione che preferisci.

Se vuoi, puoi cambiare la password predefinita per connettersi al Wi-Fi con la rete generata dal tuo iPhone facendo tap sulla voce Password Wi-Fi presente nella medesima schermata di cui sopra e digitando la chiave d’accesso che desideri utilizzare nel modulo che ti viene proposto.

A questo punto, per sfruttare l’hotspot tramite Wi-Fi, tutto ciò che devi fare è selezionare la rete iPhone di [nome] dal tuo computer o da un qualsiasi altro device tu voglia connettere alla rete del “iPhone” e digitare la relativa password.

Se, invece, hai optato per il collegamento tramite Bluetooth, devi abbinare l’iPhone all’altro dispositivo utilizzando le impostazioni Bluetooth di quest’ultimo, dopodiché devi digitare sull’iPhone il codice di sicurezza visualizzato sull’altro device e connetterlo a quest’ultimo.

Per quel che concerne la connessione tramite cavo, basta connettere l’iPhone al computer o comunque all’altro dispositivo sfruttando il relativo cavetto (quello che di norma viene usato per caricare l’iPhone) e scegliere il “iPhone” dall’elenco dei servizi di rete disponibili.

Quando lo riterrai opportuno, potrai poi disattivare la funzione hotspot dell’iPhone e disconnettere tutti i dispositivi ad esso collegati recandoti nuovamente nella sezione Impostazioni > Cellulare > Hotspot personale di iOS e spostando su OFF la levetta situata in corrispondenza della voce Hotspot personale.

Tieni comunque presente che tutti i modelli di Mac e iPad più recenti permettono di sfruttare l’iPhone come modem senza attivare l’apposita funzione nelle impostazioni del telefono (a patto che le connessioni Wi-Fi e Bluetooth risultino abilitate).
Basta che lo smartphone sia nel raggio d’azione di uno dei dispositivi e l’hotspot compare in automatico nella lista delle connessioni disponibili.
La compatibilità è assicurata su tutti i Mac successivi al 2012 e aggiornati a macOS Yosemite o superiori e su tutti gli iPhone e gli iPad equipaggiati con iOS 8.1 o superiori.

Ti segnalo, infine, che, oltre che così come ti ho indicato nelle righe precedenti, puoi attivare l’hotspot sull’iPhone anche dal Centro di controllo, se stai usando iOS 11 o versioni successive.
Per riuscirci, richiama il control center con un swipe verso il basso partendo dall’angolo in alto a destra dello schermo (su iPhone X e successivi) oppure scorrendo verso l’alto dal bordo inferiore di qualsiasi schermata (su iPhone 8 e 8 Plus e versioni precedenti), dopodiché effettua una pressione prolungata sul pulsante Dati cellulare (quello con l’antenna) e, nel menu che si apre, premi sul bottone Hotspot personale (quello con la catena).

Se vuoi maggiori dettagli sulla funzione di hotspot del telefono Apple, ti inviato a dare un’occhiata alla mia guida su come collegare iPhone al PC come modem.

come connettere airpods a mac

come connettere airpods a mac

Dopo averne sentito tanto parlare dai tuoi amici appassionati di prodotti Apple, finalmente ti sei deciso e hai acquistato anche tu un paio di AirPods, gli auricolari wireless prodotti dalla nota azienda di Cupertino.
Inizialmente avevi scelto di servirtene solo in accoppiata al tuo iPhone, ma poi hai ben pensato di sfruttare le cuffiette anche con il tuo Mac, quando non puoi permetterti di riprodurre musica e altri contenuti a tutto volume.

Tuttavia se ora sei qui e stai leggendo queste righe mi pare evidente il fatto che, sebbene il funzionamento degli AirPods sia abbastanza intuitivo, tu non abbia ben compreso come fare per collegare i famosi auricolari al tuo computer a marchio Apple.
Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e vorresti allora sapere se posso spiegarti io come connettere gli AirPods a Mac?
Ma certo che sì, ci mancherebbe altro!

Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo, infatti, posso indicarti, passo dopo passo, come compiere l’operazione in questione senza andare incontro a inutili perdite di tempo.
Ti anticipo già che, al contrario di quel che tu possa pensare, non dovrai fare nulla di particolarmente complicato.
Ora, però, basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come collegare AirPods a Mac
    • Gestire le impostazioni degli AirPods
  • Non riesco a connettere AirPods a Mac:
    come risolvere

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare quali sono i passaggi che vanno compiuti per riuscire a connettere gli AirPods a Mac, ci sono alcune informazioni preliminari, a tal proposito, che è mio dovere fornirti.

Partiamo dalle basi:
gli AirPods possono essere collegati al Mac, così come ad iPhone e iPad e qualsiasi altro dispositivo supporti l’utilizzo degli auricolari, solo ed esclusivamente tramite Bluetooth.
Di conseguenza, per potertene servire devi assicurarti che sul Mac o comunque sul dispositivo in accoppiata al quale intendi sfruttare le cuffiette Apple la connettività Bluetooth risulti abilitata.

Altra cosa da tenere in considerazione è che, nel caso specifico del Mac, a seconda della variante di AirPods posseduta è necessario che il computer risulti aggiornato ad una specifica versione di macOS.
Più precisamente:
per poter usare gli AirPods Pro è necessario che il Mac sia aggiornato a macOS 10.15.1 o versioni successive, per poter usare gli AirPods (2a generazione) il Mac deve essere aggiornato a macOS 10.14.4 o versioni successive, mentre per usare gli AirPods (1a generazione) è richiesto un Mac aggiornato a macOS Sierra o versioni successive.

Un’altra cosa da considerare è il fatto che dopo aver effettuato il primo collegamento a un tuo dispositivo Apple, qualunque esso sia, gli AirPods risulteranno collegati automaticamente anche su tutti gli altri device su cui hai effettuato l’accesso ad iCloud utilizzando il medesimo ID Apple, senza dover ripetere la prima procedura di configurazione.

Come collegare AirPods a Mac

IMMAGINE QUI 2

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio della questione e andiamo a scoprire, quindi, come connettere gli AirPods a Mac.

Come ti avevo anticipato, se in precedenza hai già collegato gli AirPods ad un altro dispositivo Apple in tuo possesso a cui hai effettuato l’accesso con lo stesso ID Apple, gli auricolari saranno già pronti all’uso anche sul tuo Mac, per cui non dovrai fare assolutamente nulla per potertene servire, se non estrarli dalla custodia e sistemarli nelle orecchie.

Se non hai già provveduto a configurare gli AirPods come appena descritto, invece, devi preoccuparti di collegare gli auricolari al tuo Mac, effettuando la procedura apposita direttamente sul tuo computer.
In tal caso, avvicina quanto più possibile al computer gli AirPods riposti nella relativa custodia di ricarica, apri quest’ultima e accedi alle Preferenze di Sistema di macOS, facendo clic sull’apposita icona (quella con la ruota d’ingranaggio) che trovi sulla barra Dock.

Nella finestra che a questo punto vedi comparire sulla scrivania, clicca sulla voce Bluetooth. Assicurati, dunque, che il Bluetooth risultati abilitato, verificando che a sinistra sia presente la dicitura Bluetooth:
attivo
.
In caso contrario, ovvero se visualizzi la voce Bluetooth:
non attivo
, provvedi ad abilitare il Bluetooth facendo clic sul pulsante Attiva Bluetooth che trovi sempre a sinistra.

Successivamente, individua i tuoi AirPods nell’elenco dei dispositivi con cui è possibile stabilire il collegamento che si trovano a destra, nella sezione Dispositivi, selezionali e fai clic sul relativo pulsante Connetti.

Oltre che così come ti ho indicato poc’anzi, ti comunico che puoi gestire il collegamento degli AirPods al Mac anche tramite la barra dei menu di macOS, facendo clic sull’icona del Bluetooth (quella con la “B”) e selezionando gli auricolari dal menu che vedi comparire.

Se non riesci a visualizzare l’icona del Bluetooth nella barra dei menu, puoi abilitarne la visualizzazione recandoti in Preferenze di Sistema > Bluetooth e spuntando la casella che trovi accanto alla dicitura Mostra Bluetooth nella barra dei menu posta nella parte in basso della finestra visualizzata.

Gestire le impostazioni degli AirPods

IMMAGINE QUI 3

Dopo essere riuscito a connettere gli AirPods a Mac, se lo ritieni necessario puoi regolarne il funzionamento, in modo tale da poterti servire degli auricolari a seconda delle tue effettive necessità.

Per farlo, ti basta fare clic sul pulsante Opzioni che visualizzi accanto al nome degli AirPods nella sezione Bluetooth nelle Preferenze di Sistema di macOS.
Tramite il pannello che successivamente ti verrà mostrato potrai quindi regolare, selezionando le opzioni che preferisci dai relativi menu a tendina e spuntando le caselle apposite, il funzionamento del microfono, del doppio tocco, del controllo del rumore ecc., a seconda del modello di AirPods da te posseduti.
A modifiche ultimate, fai clic sul pulsante Fine per confermarle e applicarle.

Per la gestione del volume, invece, dopo aver collegato gli AirPods al Mac, puoi affidarti all’uso dei tasti per la regolazione del volume presenti nella parte in alto della tastiera del computer.

In alternativa, puoi aprire le Preferenze di Sistema, cliccare sulla voce Suono nella schermata che ti viene mostrata, recarti nella scheda Uscita, selezionare gli auricolari dall’elenco sottostante la dicitura Scegli un dispositivo per l’uscita audio e spostare il cursore posto sulla barra Volume di uscita che si trova in basso, a seconda di quelle che sono le tue effettive necessità.
Per disattivare i suoni, invece, spunta la casella Muto.

Qualora la cosa ti interessasse, ti segnalo che dalla medesima schermata di cui sopra puoi altresì intervenire bilanciamento del volume, spostando, sempre in base alle tue necessità, il cursore posto sulla barra collocata accanto alla dicitura Bilanciamento.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi controllare il volume degli AirPods dalla barra dei menu di macOS, facendo clic sull’icona raffigurante un altoparlante, assicurandoti che risultino selezionati i tuoi AirPods nell’elenco Dispositivo di uscita (altrimenti provvedi tu) e spostando il cursore posto sull’apposita barra di regolazione.
Nel caso specifico degli AirPods Pro, poi, puoi gestire le impostazioni relative al controllo del rumore portando il puntatore del mouse sul nome del dispositivo dall’elenco annesso al menu e facendo le tue scelte dall’ulteriore menu che si apre.

Se non è presente l’icona per la gestione del volume nella barra dei menu di macOS, puoi rimediare alla cosa recandoti in Preferenze di Sistema > Suono e spuntando la casella che trovi in corrispondenza della dicitura Mostra volume nella barra dei menu presente nella parte in basso della finestra visualizzata.

Per controllare il livello di carica degli AirPods, invece, ti basta visionare l’indicatore raffigurante una batteria presente in corrispondenza del nome degli auricolari nella sezione Preferenze di Sistema > Bluetooth di macOS oppure cliccare sull’icona del Bluetooth nella barra dei menu, portare il puntatore del mouse sul nome degli AirPods nel menu che si apre e visionare quanto riportato accanto alla dicitura Livello batteria a sinistra e Livello batteria a destra nell’ulteriore menu visualizzato.

Se, invece, vuoi passare velocemente dagli AirPods agli altoparlanti del tuo Mac (o viceversa) senza disconnettere gli auricolari, recati in Preferenze di Sistema > Suono e seleziona l’uscita audio che intendi sfruttare tra quelle in elenco.
In alternativa, puoi fare la tua scelta anche dalla barra dei menu, cliccando sull’icona raffigurante un altoparlante e selezionando il dispositivo di uscita dall’elenco.

Non riesco a connettere AirPods a Mac:
come risolvere

IMMAGINE QUI 4

Hai seguito pedissequamente le mie indicazioni ma non sei ancora riuscito a connettere gli AirPods al tuo Mac e ti stai quindi domandando come riuscire a far fronte alla cosa?
Date le circostanze, ti consiglio in primo luogo di provare a ripetere da capo e con maggiore calma i vari passaggi necessari per stabilire la connessione tra auricolari e Mac che ti ho descritto nel passo apposito presente a inizio guida.

Se procedendo come ti ho appena indicato il problema persiste, verifica che gli auricolari dispongano di un sufficiente livello di carica, attenendoti alle spiegazioni che ti ho fornito nel passo precedente.
Se gli AirPods sono scarichi, infatti, potresti non essere in grado di collegarli al Mac e di utilizzarli.
Qualora la carica non dovesse essere sufficiente, puoi rimediare alla cosa attenendoti alle istruzioni sul da farsi che ti ho fornito nel mio tutorial sull’argomento.

Un’altra cosa che puoi provare a fare se continui a riscontrare dei problemi è quella di eseguire il reset le cuffiette, operazione che, salvo il sussistere di guasti a livello hardware, si rivela risolutiva nella maggior parte dei casi.
Per scoprire in che modo riuscirci, puoi fare riferimento alle dritte che ti ho fornito nel mio articolo dedicato specificamente proprio a come resettare gli AirPods.

Nel malaugurato caso in cui pur avendo seguito le istruzioni di cui sopra dovessi continuare a riscontare dei problemi nel collegare i famosi auricolari a marchio Apple al tuo Mac, ti suggerisco di consultare questa pagina Web dedicata in via specifica al supporto e all’assistenza per gli AirPods che trovi sul sito Internet di Apple.

Collegandoti a quest’altra pagina, invece, puoi prendere visione di tutte le informazioni del caso qualora risultasse necessario procedere con la riparazione degli auricolari.

Se, invece, ritieni sia necessario metterti in contatto diretto con Apple, ti comunico che puoi riuscirci in vari modi (telefonicamente, tramite chat, di persona ecc.).
Per maggiori dettagli, puoi fare riferimento al mio tutorial incentrato in maniera specifica su come contattare Apple.

come configurare gmail su iphone

come configurare gmail su iphone

Hai appena comperato un iPhone, possiedi un account Gmail e vorresti poter gestire la tua corrispondenza elettronica direttamente e comodamente dal “iPhone”?
Se la risposta è affermativa ma se non hai la più pallida idea di come fare sappi che ho una buona, anzi ottima notizia da darti:
posso spiegarti io, passo dopo passo, come configurare Gmail su iPhone.

Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà quale complicata operazione sia necessario effettuare sappi che configurare Gmail su iPhone è davvero molto semplice.
Bastano solo qualche minuto di tempo libero, un minimo di attenzione ed una connessione ad Internet attiva e il gioco è fatto, devi fidarti.

Se sei quindi effettivamente intenzionato a scoprire in che modo bisogna procedere per poter configurare Gmail su iPhone, ti suggerisco di metterti ben comodo, di afferrare il tuo iDevice e di concentrarti sulla lettura delle indicazioni che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine riuscirai nell’impresa e che potrai dirti più che soddisfatto della cosa.
Pronto?
Si?
Molto bene, allora mettiamo al bando le ciance e cominciamo.

Attualmente è possibile configurare Gmail su iPhone in vari modi:
utilizzando l’app Mail disponibile “di serie” su iOS, ricorrendo all’impiego dell’app ufficiale Gmail oppure sfruttando altre app di terze parti.
Tutte e tre le soluzioni sono valide, la scelta del sistema per configurare Gmail su iPhone spetta dunque soltanto a te, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze.

Configurare Gmail su iPhone con l’app Mail

IMMAGINE QUI 1

Se ti interessa scoprire in che modo procedere per poter configurare Gmail su iPhone utilizzando l’app Mail la prima cosa che devi fare è afferrare il tuo iDevice, accedere alla home screen e premere sull’icona di Impostazioni. Successivamente scorri la schermata che ti viene mostra, premi sulla voce Mail, fai tap su Account e poi seleziona Aggiungi account.

Adesso premi sulla voce Google dopodiché digita il tuo indirizzo di posta elettronica nel campo Inerisci la tua email che ti viene mostrato a schermo e premi sul pulsante Avanti collocato in basso a destra.
Prosegui digitando la password facente riferimento al tuo account Gmail nel campo Password e poi fai ancora una volta tap sul pulsante Avanti.
Se sul tuo account Google risulta attiva la verifica in due passaggi, compila il campo sottostante la voce Inserisci codice digitando il codice di sicurezza che big G ha provveduto ad inviarti tramite SMS sul tuo numero di cellulare dopodiché premi su Avanti.

Fatto ciò, su iPhone verrà avviata la procedura per reperire automaticamente i parametri necessari per la configurazione della casella di posta Gmail.
Se tutto va per il verso giusto, dopo qualche istante dovresti ritrovarti dinanzi una schermata mediante cui indicare i dati relativi al tuo account Gmail che intendi sincronizzare con iPhone e che desideri gestire dallo stesso.

Porta quindi su ON o su OFF la levetta collocata accanto alle voci Posta, Contatti, Calendari e Note in base a quelle che sono le tue esigenze (personalmente ti suggerisco di non toccare nulla e di lasciare quelle che sono le impostazioni di default) dopodiché fai clic sulla voce Salva collocata in alto sulla destra.

A questo punto puoi dirti soddisfatto:
sei riuscito a portare a termine ed a buon fine la procedura mediante cui configurare Gmail su iPhone. D’ora in avanti per poter accedere alla tua casella di posta elettronica Gmail direttamente da iPhone non dovrai far altro che premere sull’icona di Mail presente in home screen, fare tap sulla voce Gmail e premere poi su Entrata, Bozze, Inviata e via di seguito a seconda della sezione relativa alla tua casella di posta elettronica che intendi consultare.

Nello sfortunato caso in cui la procedura mediante cui configurare Gmail su iPhone che ti ho appena indicato non dovesse andare a buon fine e qualora dovesse apparire sullo schermo un messaggio indicante l’impossibilità di reperire i parametri per impostare il tuo indirizzo di posta elettronica su iPhone in maniera automatica, attendi qualche istante dopodiché prova ad effettuare da capo tutti i passaggi che ti ho già indicato.

Configurare Gmail su iPhone con l’app Gmail

IMMAGINE QUI 2

Se preferisci configurare Gmail su iPhone utilizzando l’app ufficiale resa disponibile dal colosso delle ricerche in rete, la prima cosa che devi fare consiste nel fare tap sull’icona di App Store annessa alla home screen del tuo dispositivo.
Successivamente premi sul campo di ricerca collocato in alto e compilalo digitando gmail.
Adesso premi sul primo risultato della ricerca che ti viene mostrato.
Se desideri velocizzare questa procedura, ti basta premere qui direttamente dal tuo iPhone.

Una volta visualizzata la schermata di App Store relativa all’app Gmail, fai tap sul pulsante Ottieni ed attendi la procedura di download e installazione dell’app venga avviata e portata a termine.
Successivamente fai tap sul pulsante Apri apparso in sostituzione di quello Ottieni per accedere immediatamente alla nuova applicazione che è stata installata sul tuo dispositivo.

Attieniti ora alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo digitando il tuo indirizzo di posta elettronica Gmail e la password ad esso associata negli appositi campi dopodiché inserisci il codice di sicurezza ricevuto tramite SMS in caso di verifica in due passaggi attiva.

Tieni presente che qualora sul tuo iPhone risulti in uso un’altra app Google con cui hai già provveduto ad effettuare l’accesso al tuo account Gmail potresti non dover effettuare alcuna procedura di login.
In tal caso, ti verrà chiesto solo di confermare che quello in uso sull’altra app è effettivamente il tuo account e che intendi sfruttarlo anche con l’applicazione ufficiale di Gmail.

Dopo aver provveduto a configurare Gmail su iPhone mediante l’app ufficiale potrai accedere alla tua casella di posta elettronica targata Google semplicemente premendo sull’icona di Gmail ora presente in home screen.

Una volta aperta l’app, per impostazione predefinita ti verrà mostrata la sezione Posta in arrivo di Gmail.
Se desideri accedere ad altre sezioni di Gmail, premi sull’icona raffigurante tre linee orizzontali che trovi collocata in alto a sinistra.
Per leggere un nuovo messaggio ti basta invece premirci sopra mentre per scrivere una nuova mail fai tap sull’icona a forma di matita collocata in altro a destra

Configurare Gmail su iPhone con altre app

IMMAGINE QUI 3

Se invece preferisci configurare Gmail su iPhone tramite una qualsiasi altra app di terze parti per la gestione della posta elettronica, apri l’applicazione in oggetto premendo sulla sua icona annessa alla home screen del tuo dispositivo dopodiché accedi alla sezione Impostazioni o a quella mediante cui gestire gli account, scegli di aggiungere un nuovo account di posta elettronica e compila i campi che ti vengono mostrati a schermo attenendoti ai parametri che trovi qui sotto.

IMAP

  • Server posta in arrivo (IMAP): imap.gmail.com, Porta:
    993, Richiede SSL:
    sì.
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com, Porta:
    465 o 587, Richiede SSL:
    sì, Richiede l’autenticazione:
    sì.
  • Nome completo o nome visualizzato: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Indirizzo e-mail: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Password: password di Gmail.

POP3

  • Server posta in arrivo (POP3): pop.gmail.com, Porta:
    995, Richiede SSL:
    sì.
  • Server posta in uscita (SMTP): smtp.gmail.com, Porta:
    465 o 587, Richiede SSL:
    sì, Richiede l’autenticazione:
    sì.
  • Nome completo o nome visualizzato: [il tuo nome]
  • Nome account o Nome utente: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Indirizzo e-mail: il tuo indirizzo di posta Gmail (es.
    nome@gmail.com).
  • Password: password di Gmail.

In caso di problemi o se necessiti di maggiori dettagli, da’ uno sguardo alle apposite guide fornite direttamente dal team di Gmail per la configurazione del servizio di posta elettronica mediante client di terze parti.
Per leggere la guida relativa alla configurazione mediante il protocollo IMAP fai clic qui, per leggere invece le indicazioni relative al protocollo POP3 clicca qui.

Tieni poi presente che per utilizzare Gmail con i protocolli IMAP e POP3 con altre app per la gestione della posta elettronica su iPhone devi prima accertarti che questi ultimi siano attivati nelle impostazioni della casella di posta elettronica di Google. Per fare ciò, collegati alla tua casella di posta elettronica digitando mail.google.com nella barra degli indirizzi del browser Web e premendo Invio.
Successivamente clicca sul pulsante con l’icona dell’ingranaggio che si trova in alto a destra e seleziona poi la voce Impostazioni dal menu che compare.

Nella pagina che si apre, seleziona la scheda Inoltro e POP/IMAP, metti il segno di spunta accanto alla voce Attiva IMAP per attivare IMAP oppure accanto alla voce Attiva POP per tutti i messaggi per attivare POP3 e premi sul bottone Salva modifiche che si trova in fondo allo schermo per salvare le impostazioni.

Non conosci la differenza tra protocollo IMAP e protocollo POP3?
Provvedo subito a schiarirti le idee.
Il protocollo IMAP è più moderno ed è disegnato per funzionare su più dispositivi contemporaneamente, difatti sincronizza i messaggi in entrata e in uscita su tutti i dispositivi in uso.
Il protocollo POP3 è più datato ed è disegnato per funzionare su un solo computer.
Il protocollo POP3 prevede inoltre la cancellazione dei messaggi dai server di Gmail una volta che questi vengono scaricati sul computer (a meno di non attivare un’apposita funzione di backup che ne evita l’eliminazione), occhio.

come condividere su facebook da iphone

come condividere su facebook da iphone

Dopo le tantissime richieste ricevute da parte degli utenti, Facebook ha finalmente introdotto la possibilità di condividere i contenuti dall’applicazione per iPhone.
Per sfruttare questa utilissima funzionalità, però, c’è bisogno di aggiornare la app all’ultima versione disponibile.

Se vuoi saperne di più e vuoi scoprire come condividere su Facebook da iPhone, non devi far altro che leggere le indicazioni che sto per darti e metterle in pratica.
Vedrai:
in men che non si dica, imparerai come condividere i messaggi, le foto, i video e i link postati dai tuoi amici su Facebook anche dal “iPhone”.

Prima di vedere in dettaglio come condividere su Facebook da iPhone, devi aggiornare la app di Facebook installata sul tuo “iPhone” all’ultima versione disponibile.
Avvia quindi l’App Store dalla schermata principale del telefono e seleziona la scheda Aggiorna dal menu che si trova nella parte bassa dello schermo.

A questo punto, cerca l’icona di Facebook nell’elenco delle applicazioni da aggiornare e, se c’è, premi sul pulsante INSTALLA collocato accanto a quest’ultima per avviare il download della versione più aggiornata di Facebook.
Ci vorranno pochi secondi per completare l’operazione.

IMMAGINE QUI 1

Una volta eseguito l’update dell’applicazione, potrai condividere su Facebook da iPhone qualsiasi tipo di contenuto.
Ti basterà premere il pulsante Condividi collocato sotto ai post, le foto e i video pubblicati dai tuoi amici oppure dalle pagine che hai deciso di seguire sul social network.

Comparirà una schermata all’interno della quale potrai aggiungere un commento al contenuto da condividere (digitandolo nel campo Condividi questo elemento…), selezionare le persone a cui rendere visibile il post (mediante il menu a tendina collocato in basso a destra) e pubblicare il tutto premendo sul pulsante Pubblica che si trova in alto a destra.

IMMAGINE QUI 2

È possibile anche condividere i link visitati attraverso l’applicazione di Facebook, semplicemente premendo sul pulsante Condividi che si trova in alto a destra e aggiungendo un commento alla notizia in maniera analoga a quanto visto per i post, le foto e i video.
Nei commenti che aggiungi ai contenuti condivisi su iPhone, puoi anche menzionare i tuoi amici.
Se non sai come si fa, leggi la mia guida su come menzionare su Facebook.

Qualora il post pubblicato da un tuo amico non presentasse il pulsante Condividi (può capitare) e tu volessi condividerlo, puoi copiare il link del messaggio ed incollarlo sul tuo diario come se fosse un nuovo aggiornamento di stato.
Per copiare il link del post da condividere, non devi far altro che premere sulla freccia grigia che si trova nella parte alta a destra di quest’ultimo e selezionare la voce Copia link dal menu che si apre.

come condividere password wifi iphone

come condividere password wifi iphone

Quell’amico che viene spesso a trovarti a casa, dopo svariate visite, ti ha gentilmente chiesto di fornirgli la password del Wi-Fi, poiché il suo gestore telefonico non offre una copertura Internet soddisfacente nella tua zona di residenza.
Rivelargli la chiave di rete associata alla tua connessione wireless, per te, non sarebbe affatto un problema, tuttavia si tratta di una password estremamente lunga e che non riesci mai a ricordare a memoria, pertanto sei alla ricerca di un metodo semplice ma efficace che possa permetterti di “trasferirla” automaticamente sul suo dispositivo.

Come dici?
Sia tu che il tuo amico avete a disposizione un iPhone?
Allora puoi ritenerti estremamente fortunato! In questa guida, infatti, ti indicherò una procedura molto rapida per condividere password WiFi iPhone senza doverla leggere dal retro del router:
come scoprirai nel corso del tutorial, puoi portare a termine questo compito semplicemente avvicinando i due telefoni.
Qualora questa procedura non dovesse andare a buon fine, sarà mia cura indicarti alcuni metodi alternativi per effettuare questo tipo di condivisione.

Dunque, cos’altro aspetti per iniziare?
Prenditi qualche minuto di tempo libero tutto per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine di questa guida, sarai perfettamente in grado di condividere la tua chiave di rete con chi desideri, senza doverla leggere né doverla dettare.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Condivisione Wi-Fi di iOS
  • Altre soluzioni per condividere le password del WiFi da iPhone
    • LastPass
    • 1Password
    • Altre app per condividere password

Condivisione Wi-Fi di iOS

IMMAGINE QUI 1

Il primo metodo che intendo suggerirti per condividere password WiFi iPhone, nonché quello più semplice, prevede l’utilizzo della tecnologia Continuity di Apple, cioè di quell’insieme di operazioni che permettono di condividere dati e operazioni tra tutti i dispositivi della famiglia del big di Cupertino (iPhone, iPad, iPod, Mac, Apple Watch e via discorrendo).

In particolare, a partire da iOS 11, è possibile condividere la password delle reti senza fili tra dispositivi dotati di iOS (dunque iPhone e iPad) e computer Mac semplicemente avvicinandoli tra loro e autorizzando lo scambio, eliminando quindi la necessità di copiare stringhe di caratteri lunghe e complicate, con grosse possibilità di errore, oppure di doversi affidare a SMS o soluzioni simili.

Per poter utilizzare la condivisione Wi-Fi standard di Continuity, però, è necessario sottostare a dei precisi requisiti, che vado a elencarti di seguito.

  • l’iPhone/iPad di origine e quello di destinazione devono avere a bordo iOS 11 o versioni successive.
  • Il Mac di destinazione (o di origine) deve avere a bordo macOS Sierraversioni successive.
  • Il Bluetooth deve essere stato preventivamente attivato su tutti i dispositivi coinvolti nella condivisione.
    Per maggiori informazioni su come abilitarlo, puoi far riferimento alla mia guida su come attivare Bluetooth, in cui ti ho spiegato i passaggi necessari da effettuare sia su iOS che su macOS.
  • I dispositivi coinvolti nella condivisione devono “conoscersi” in qualche modo:
    per esempio, se devi condividere la password del Wi-Fi con l’iPhone di un tuo amico, assicurati di avere il suo numero telefonico tra i tuoi contatti e che per lui valga lo stesso, altrimenti la procedura non funzionerà.
    La condivisione tramite Continuity, inoltre, è possibile tra dispositivi che accedono a iCloud con il medesimo ID Apple.
  • Il dispositivo di origine deve essere collegato alla rete Wi-Fi di cui condividere la password.

Se tali requisiti sono soddisfatti, puoi sfruttare la condivisione Wi-Fi standard di iOS nel seguente modo:
prendi l’iPhone su cui intendi “copiare” la chiave di rete, tocca l’icona Impostazioni collocata nella schermata Home del dispositivo, recati nella sezione Wi-Fi e assicurati che la levetta in corrispondenza della voce Wi-Fi sia impostata su ON.

Fatto ciò, identifica la rete wireless a cui intendi collegarti dalla lista delle reti rilevabili nelle vicinanze e fai tap sul suo nome per accedere alla schermata di inserimento della password.
A questo punto, sblocca l’iPhone che contiene la password di tuo interesse (quello già collegato alla rete Wi-Fi), avvicinalo fisicamente all’iPhone di “destinazione” e, alla comparsa del messaggio Vuoi condividere la password della rete [nome rete] con [iPhone di destinazione]?, tocca il pulsante Condividi password e il gioco è fatto!

La condivisione della chiave di rete è istantanea:
il campo password dell’iPhone di destinazione viene compilato automaticamente e, a quel punto, tutto ciò che devi fare è premere sul pulsante Connetti per finalizzare il collegamento alla rete Wi-Fi.
Sull’iPhone di origine, invece, devi semplicemente premere il pulsante Fine.

Nota:
puoi utilizzare il medesimo procedimento anche per condividere la password del Wi-Fi su un Mac.

Altre soluzioni per condividere le password del WiFi da iPhone

Se, per qualche motivo, non sei riuscito a condividere la password del WiFi tra iPhone avvalendoti della procedura standard di iOS, puoi ricorrere a un gestore di password sul cloud.
In questo modo, ti basterà salvare una sola volta la chiave di rete sul tuo account per renderla disponibile su tutti i dispositivi sui quali effettuerai l’accesso.

LastPass

IMMAGINE QUI 2

Tra i più famosi gestori password gratuiti con condivisione in cloud figura sicuramente LastPass:
per tua informazione, si tratta di un’app scaricabile da App Store che, nel giro di un paio di tap e previa iscrizione all’omonimo portale, permette il salvataggio di password associate a siti Web, app e di chiavi d’accesso inserite manualmente.
Una volta effettuato il salvataggio delle password, potrai liberamente sfruttarle da tutti gli altri dispositivi su cui accederai al servizio.

Per tua informazione, LastPass è disponibile anche in versione Premium, con prezzi che partono da 2$/mese:
tale abbonamento attiva l’accesso ad alcune funzioni extra (ad esempio la possibilità di caricare file sul cloud del servizio), che tuttavia non sono indispensabili ai fini di questa guida.

Oltre che come app per iOS, LastPass può essere utilizzato da Web, oltre che essere scaricato sui sistemi operativi Android, Windows, macOS, Linux e, come estensione, sui browser come Chrome, Mozilla Firefox, Internet Explorer e Dolphin.

Ad ogni modo, dopo aver scaricato l’app sul tuo iPhone, avviala, effettua 3 swipe verso sinistra, tocca il pulsante Enable per attivare l’invio di notifiche e, per conferma, premi sul pulsante Consenti annesso alla successiva finestra di dialogo.

Fatto ciò, tocca l’opzione Sign up per effettuare immediatamente l’iscrizione al servizio:
indica nella schermata successiva il tuo indirizzo e-mail, premi sul pulsante Create My Account, digita una password sicura (che sarà la “master password”, cioè la password principale che protegge tutte le altre) nei campi Master PasswordConfirm master password e tocca il pulsante rosso Set my password per finalizzare il tutto. Se, invece, disponi già di un account LastPass, tocca l’opzione Sign In Instead dalla pagina di benvenuto del servizio ed effettua l’accesso utilizzando le tue credenziali.

Ad ogni modo, indica se utilizzare o meno Touch ID/Face ID per effettuare l’autenticazione tramite impronta digitale o riconoscimento facciale e, una volta giunto nella schermata principale del programma, fai tap sulla sezione Notes per accedere all’inserimento di una nota personalizzata e poi sul pulsante (+) collocato in alto a destra.

A questo punto, tocca l’icona Wi-Fi Password collocata in fondo alla schermata successiva, compila i campi Name, SSID Password indicando rispettivamente il nome della nota, il nome della rete Wi-Fi e la sua chiave di rete, digita le informazioni aggiuntive negli appositi campi, se necessario, e fai tap sul pulsante Save per concludere e salvare la nota.

Il gioco è praticamente fatto:
la password della rete Wi-Fi in questione sarà sempre disponibile dalla sezione Notes del tuo account LastPass, a prescindere dal dispositivo da cui andrai ad accedervi.

Nota:
se hai bisogno di recuperare una password Wi-Fi preventivamente memorizzata nell’iPhone, devi necessariamente effettuare il jailbreak e utilizzare tweak come Wifi Passwords e Network List, disponibili su Cydia.
Te ne ho parlato nel dettaglio nella mia guida su come vedere password Wi-Fi.

1Password

IMMAGINE QUI 3

Se LastPass non è riuscito a convincerti appieno, potresti dare un’opportunità a 1Password:
nella fattispecie, si tratta di un’eccellente gestore password cloud per iOS (ma anche per altri sistemi operativi), scaricabile da App Store, che permette di salvare le password Wi-Fi dall’iPhone per condividerle sugli altri dispositivi da cui verrà effettuato l’accesso.

Contrariamente a quanto visto in precedenza, 1Password non è però un servizio gratuito:
dopo un periodo di prova di 30 giorni, infatti, è necessario sottoscrivere un abbonamento (con prezzi a partire da 2,99$/mese) per continuare a usufruire delle sue funzionalità.
1Password può essere utilizzato, oltre che su iPhone, anche tramite Web, oppure scaricato sui sistemi operativi Android, Windows, macOS, Linux, ChromeOS e, come estensione, dai browser Chrome, Firefox, Opera e Edge.

Ad ogni modo, dopo aver scaricato l’app sul tuo iPhone, avviala e premi sui pulsanti Prova gratis e Provalo gratis per 30 giorni per sottoscrivere un account:  a questo punto, devi effettuare l’autenticazione a iTunes tramite Face ID o Touch ID per procedere con l’iscrizione e avviare il periodo di prova.
Non preoccuparti, non ti verrà addebitato nulla fino allo scadere dello stesso:
se, dopo aver provato l’app, non intenderai procedere con l’abbonamento a pagamento, dovrai semplicemente disattivare il rinnovo automatico dello stesso almeno 24 ore prima della naturale scadenza del periodo di prova (te ne parlerò in seguito).

Giunto alla schermata principale dell’app, digita un indirizzo email valido nell’apposito campo, premi sul pulsante Continua e digita il codice di autenticazione a 6 cifre ricevuto nella casella di posta elettronica indicata in precedenza e premi ancora sul pulsante Continua. Successivamente, indica il tuo nome e il tuo cognome, tocca ancora il pulsante Continua, digita la master password (la chiave d’accesso con cui proteggere le password memorizzate), premi sul pulsante Continua, ripeti l’operazione nella schermata successiva e, per concludere la fase di creazione dell’account, fai tap sul pulsante Accedi.

A questo punto, tocca il pulsante Fine collocato in alto a destra e, per salvare immediatamente la password Wi-Fi della rete che desideri condividere, tocca il pulsante (+) collocato in alto a destra e fai tap sulla voce Router senza fili presente tra le categorie disponibili.
Nella schermata successiva, tocca il campo Router senza fili per assegnare un nome personalizzato all’elemento (ad es.
Router di casa), compila i campi Nome della rete Password rete senza fili con le informazioni richieste, lasciando invariati gli altri campi, e fai tap sul pulsante Fine per salvare immediatamente la password.

Per recuperarla su un altro dispositivo, devi semplicemente installare il programma, l’app o l’estensione più appropriata, effettuare l’accesso con l’account creato in precedenza e aprire la tua cassaforte personale.

Disattivare il rinnovo automatico di 1Password

IMMAGINE QUI 4

Come dici?
Non ritieni necessario pagare per usufruire del servizio offerto da 1Password?
Nessun problema, puoi annullare il rinnovo automatico in qualsiasi momento.
Per evitare addebiti indesiderati, ricorda di effettuare quest’operazione almeno 24 ore prima della scadenza del periodo di prova.

Come?
Semplicissimo.
Dall’iPhone su cui hai attivato il periodo di prova di 1Password, recati in Impostazioni > [il tuo nome] > iTunes Store e App Store, fai tap sull’ID Apple tramite cui hai effettuato l’acquisto e poi sulla voce Visualizza ID Apple.
Se necessario, effettua l’accesso inserendo le tue credenziali personali.

A questo punto, premi sulla voce Abbonamenti, seleziona l’abbonamento a 1Password e, nella schermata successiva, tocca sul pulsante Annulla periodo di provaconferma la volontà di procedere tramite la schermata successiva e l’annullamento è compiuto.
Potrai comunque continuare a usufruire di 1Password fino alla data di scadenza del periodo di prova.

Altre app per condividere password

IMMAGINE QUI 5

Quelle che ti ho elencato sono, a mio avviso, le migliori app per condividere password WiFi iPhone senza affidarsi alla funzionalità integrata di iOS, ma non sono le uniche:
se vuoi affrontare questo argomento in modo più approfondito, ti consiglio un’attenta lettura del mio tutorial relativo alle app per conservare password, in cui ho avuto modo di presentarti altre soluzioni altrettanto efficienti e sicure.

come comprimere un file pdf con mac

come comprimere un file pdf con mac

Vorresti ridurre le dimensioni di un file PDF prima di spedirlo via email o pubblicarlo sul tuo sito Web ma non vuoi installare sul tuo Mac, solo per questo, costose soluzioni professionali?
Non ti preoccupare, non devi, o meglio non sei obbligato a farlo.
A seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze puoi infatti comprimere un file PDF con Mac sia sfruttando gli strumenti disponibili “di serie” sul tuo computer che rivolgendoti a soluzioni, per così dire, di terze parti ma comunque a costo zero ed in grado di restituirti ottimi risultati.
In tutti i casi, non devi però preoccuparti, si tratta di un’operazione semplicissima da effettuare.

Al contrario delle apparenze ed al di là di quel che tu possa pensare ti assicuro infatti che comprimere un file PDF con Mac è un vero e proprio gioco da ragazzi, che tu sia più o meno esperto in fatto di informatica e nuove tecnologia non fa molta differenza.
Seguendo con attenzione le mie dritte e le mie indicazioni, concentrandoti per qualche minuto sulla lettura di quanto riportato qui di seguito e mantenendo la calma dovresti riuscire senza particolari problemi ad “alleggerire” i tuoi file in quattro e quattr’otto.

Allora?
Si può sapere che cosa ci fai ancora li impalato?
Prenditi qualche istante tutto per te, mentiti bello comodo ed inizia immediatamente a mettere in pratica i miei suggerimenti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto di quanto appreso e che addirittura in caso di necessità sarai pronto e ben felice di consigliare tutti i tuoi amici desiderosi e bisognosi di ricevere delle info analoghe.
Che ne dici, scommettiamo?

Anteprima

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo, per comprimere un file PDF con Mac non sei assolutamente obbligato a rivolgerti a soluzioni costose e che promettono risultati “miracolosi”.
Tutto quello di cui hai bisogno è già presente sul tuo computer a marchio Apple:
Anteprima.
Si tratta dell’applicazione predefinita di macOS/OS X con la quale vengono visualizzati foto e documenti PDF.
Forse non tutti lo sanno, ma può essere usata anche per ridurre al minimo il peso dei documenti PDF.
Se vuoi scoprire in che modo, avendo la possibilità di scegliere fra vari livelli di compressione, continua a leggere qui sotto.

Per capire come comprimere un file PDF con Mac usando l’applicazione Anteprima, tutto quello che devi fare è aprire il documento da “alleggerire” (facendo doppio clic su di esso) e selezionare la voce Esporta… dal menu File collocato nella parte in alto a sinistra dello schermo.

Nella finestra che si apre, seleziona la voce PDF dal menu a tendina Formato, imposta l’opzione Reduce File Size nel menu a tendina Filtro quartz: e scegli la cartella in cui salvare il documento in versione compressa.
Infine, clicca sul pulsante Salva e il gioco è fatto.

Per verificare di quanto è diminuito il peso del PDF rispetto al documento originale, controlla le proprietà dei due file selezionandoli con il mouse e premendo la combinazione di tasti cmd+i sulla tastiera del tuo Mac.
Il peso è quello indicato nel campo Dimensioni: (Spazio occupato su disco).
Naturalmente non aspettarti miracoli:
la compressione si avverte soprattutto nei documenti ricchi di immagini, un PDF di poche pagine composto da solo testo non verrà ridotto di chissà quanto.

Profili di compressione aggiuntivi

IMMAGINE QUI 2

Se dopo aver provveduto a comprimere un file PDF con Mac seguendo le indicazioni di cui sopra hai riscontrato una qualità troppo bassa in quest’ultimo, puoi ampliare le funzioni di Anteprima e rendere più personalizzabile il livello di compressione dei PDF installando dei profili di compressione aggiuntivi.

Come si fa?
Nulla di più semplice! Collegati a questo sito Internet e fai clic sul pulsante Download ZIP collocato sulla destra per scaricare i profili di compressione per Anteprima sul tuo computer.
A download completato apri, facendo doppio clic su di esso, l’archivio appena scaricato (Apple-Quartz-Filters-master.zip) e copia tutti i file estratti da quest’ultimo nella cartella Macintosh HD > Libreria > PDF Services.
Se non sai come arrivarci, seleziona la voce Computer dal menu Vai che si trova nella parte in alto a sinistra della Scrivania, fai doppio clic sull’icona dell’hard disk su cui è installato macOS/OS X e successivamente recati nelle cartelle Libreria > PDF Services.

Dopo aver copiato i profili di compressione sul tuo Mac, puoi comprimere i tuoi PDF con più precisione seguendo la stessa procedura che abbiamo visto precedente.
Al posto di Reduce file size, però, dal menu a tendina Filtro quartz: dovrai scegliere una delle nuove opzioni disponibili:
Reduce to 075 dpi average quality, Reduce to 075 dpi low quality, Reduce to 110 dpi average quality, ecc.

Il profilo adatto alla maggior parte dei casi, vale a dire quello che è capace di garantire il miglior compromesso fra peso e qualità del file di output, è Reduce to 150 dpi average quality ma naturalmente più bassa è la risoluzione del documento scelta e più “leggero” sarà il PDF ottenuto dopo la compressione.

ShrinkIt

IMMAGINE QUI 3

Anteprima non ha soddisfatto le tue esigenze e l’uso dei servizi online di cui sopra non ha saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Allora per comprimere un file PDF su Mac non ti resta altro da fare se non affidarti ad un’applicazione ad hoc ma, non preoccuparti, non si tratta di uno strumento “astruso”:
ti sto parlando di ShrinkIt, un’applicazione gratuita e facilissima da utilizzare… al punto tale che spiegare come funziona risulta essere quasi superfluo!

Ad ogni modo, per ridurre il peso dei tuoi PDF con ShrinkIt tutto ciò che devi fare altro non è che collegarti alla pagina di download dell’app e premere sul pulsante Download ShrinkIt per scaricarla sul tuo computer.
A download ultimato, trascina l’icona del software nella cartella Applicazioni del tuo Mac e fai doppio clic sull’icona di ShrinkIt per avviarlo subito.

Una volta visualizzata la finestra del software sulla Scrivania, trascina il PDF su cui è tua intenzione andare ad agire nella finestra di ShrinkIt ed aspetta qualche secondo affinché il programma elabori il documento.
ShrinkIt provvederà quindi a sostituire il file originale con la sua versione compressa e ne creerà una copia di sicurezza (in versione non ottimizzata) nella stessa cartella del file d’origine.
Più semplice di così?

PDF Compressor

IMMAGINE QUI 4

Volendo, puoi comprimere un file PDF con Mac anche agendo dal browser, ricorrendo all’uso di alcuni appositi servizi online.
Di risorse in rete di questo tipo ne esistono diverse, personalmente ti consiglio PDF Compressor.
Si tratta di un servizio online a costo zero e molto semplice da usare che, come lascia intendere il nome stesso, permette di comprimere le dimensioni dei documenti in formato PDF direttamente dalla finestra di Safari o di qualsiasi altro programma per navigare online, tutto senza installare alcunché sul computer.
Non presenta limiti stringerti in fatto di peso massimo dei documenti su cui agire e permette di intervenire su un massimo di 2o file per volta.

Per usarlo, collegati al sito del servizio dopodiché fai clic sul bottone Carica file e seleziona i file PDF da comprimere presenti sul tuo computer.
In alternativa, trascina i file direttamente nella finestra del browser, in corrispondenza dell’area con su scritto Trascina i tuoi file qui..

Aspetta poi che l’upload venga avviato e completato (la durata del processo dipende dal peso del file e dalla velocità della connessione Internet in uso).
Per ciascun file che hai caricato ti verrà mostrata, in corrispondenza della sua anteprima, la percentuale di compressione che è stata applicata.

Per scaricare i file PDF compressi, premi sul pulsante Scarica che trovi in corrispondenza di ogni anteprima oppure fai clic sul pulsante Scarica tutto che si trova in basso.
Se hai selezionato più file PDF, sul tuo computer verrà scaricata una cartella con tutti tutti i documenti con peso ridotto.
A meno che tu non abbia apportato modifiche alle impostazioni di default del browser Web che stai usando, dovresti trovare il documento compresso nella cartella Download del tuo computer.

come comandare iphone da pc

come comandare iphone da pc

Trascorri la maggior parte del tuo tempo davanti al computer ma, spesso, hai necessità di controllare il tuo fidato iPhone, in quanto ricevi continuamente comunicazioni importanti.
Vorresti dunque gestire gli aspetti più importanti del “iPhone” direttamente dal PC, in modo da non doverti districare tra un dispositivo e l’altro; tuttavia non sei riuscito a trovare una soluzione adatta allo scopo, ho indovinato?

Se ho individuato esattamente la situazione in cui ti trovi, sappi che questo è proprio il posto giusto da cui partire! Nel corso di questa guida, infatti, avrò cura di spiegarti come comandare iPhone da PC servendoti di alcuni strumenti gratuiti che non richiedono lo sblocco del telefono mediante jailbreak (operazione che, a dire il vero, esporrebbe il telefono a importanti rischi di sicurezza) e risultano comunque abbastanza utili.

Dunque, senza esitare oltre, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da spiegarti sull’argomento:
sono sicuro che, al termine della lettura di questa guida, avrai acquisito le competenze necessarie per raggiungere agevolmente l’obiettivo che ti eri prefissato.
Detto ciò, non posso fare altro che augurarti buona lettura e buona fortuna!

Indice

  • Come controllare iPhone da PC
  • Come gestire iPhone da PC

Come controllare iPhone da PC

IMMAGINE QUI 1

Il metodo più semplice per controllare iPhone da PC consiste nell’utilizzare TeamViewer QuickSupport (o QS), un’applicazione gratuita per iOS che permette di replicare lo schermo del “iPhone” su qualsiasi computer, previa installazione del programma TeamViewer.
Sfruttando questo sistema, è possibile vedere qualsiasi cosa compaia sul display del “iPhone” ma non è possibile interagire con lo stesso in alcun modo, a causa di restrizioni ben precise volute da Apple.

QuickSupport, tuttavia, integra una serie di interessanti funzionalità finalizzate al controllo del telefono tramite il computer:
il trasferimento di file, la condivisione immediata di screenshot e la possibilità di aggiungere “al volo” nuovi profili Wi-Fi ed email.

Come ti ho già accennato poc’anzi, TeamViewer QuickSupport richiede la presenza del programma TeamViewer sul PC:
per installarlo, collegati al sito Internet del programma, clicca sul pulsante Download gratuito (per privati) e attendi che il pacchetto d’installazione del software venga copiato sul disco del PC.
A download ultimato, lancia il file ottenuto e attieniti alle istruzioni più adatte al sistema operativo da te in uso.

  • Windows – apponi il segno di spunta accanto alle voci Installaper scopi privati/non commerciali, premi il pulsante Accetto – fine e attendi che il setup del programma venga portato a termine.
    A installazione conclusa, TeamViewer dovrebbe avviarsi in automatico.
  • macOS – fai doppio clic sull’icona Install TeamViewer situata nel pacchetto che hai aperto in precedenza, clicca sul pulsante Continua per due volte consecutive, poi su Accetta e Installa.
    Infine, digita la password del Mac nell’apposito campo di testo e premi il tasto Invio della tastiera, per concludere il setup.

Se qualche passaggio non ti è chiaro, da’ pure uno sguardo alla mia guida al download e all’utilizzo di TeamViewer.

In secondo luogo, ti consiglio di disattivare provvisoriamente il blocco automatico dello schermo dell’iPhone, in quanto potrebbe provocare l’interruzione del collegamento con il PC:
per farlo, recati nelle Impostazioni di iOS facendo tap sull’icona a forma d’ingranaggio collocata in Home, premi sulla voce Schermo e luminosità, poi su Blocco automatico e, infine, sull’opzione Mai.

IMMAGINE QUI 2

Portate a termine le operazioni preliminari di cui sopra, lascia che ti spieghi come andare avanti:
per iniziare, scarica l’app TeamViewer QS dall’App Store e avviala.
Ora, attendi che in basso compaia la dicitura Pronto alla connessione (connessione sicura) e annota la sequenza di cifre che compare sotto la dicitura Il tuo ID.
Se preferisci, puoi condividere l’ID anche tramite chat, email, messaggi e così via, sfiorando il pulsante Invia il tuo ID.

Superato questo step, accedi al computer, avvia TeamViewer e immetti l’ID interlocutore annotato in precedenza all’interno dell’apposita casella di testo, posta sotto la voce Controlla computer remoto.
Clicca dunque sul pulsante Connetti, prendi il “iPhone” e sfiora il pulsante Consenti, che dovrebbe essere intanto comparso sul suo display, per autorizzare la comunicazione tra i dispositivi.

IMMAGINE QUI 3

Il gioco è praticamente fatto:
a partire da questo momento, puoi sfruttare le varie funzioni del programma servendoti delle schede collocate in cima alla schermata di TeamViewer per PC.

  • Trasferimento di file – con questa scheda puoi agevolmente spostare file dal computer a iPhone.
    A trasferimento concluso, il file verrà reso visibile nel box documenti di TeamViewer (su PC) e TeamViewer QS (su iPhone).
    Per visualizzarlo dal telefono, spostati su quest’ultimo, fai tap sul pulsante (…) situato in alto a destra e seleziona la voce File dal menu visualizzato in seguito.
    Per salvarlo in memoria, dunque all’esterno del box di TeamViewer, fai tap sul suo nome, premi il pulsante della condivisione che sta in alto a destra e seleziona le voci Apri in… e Salva [contenuto] nel menu che compare su schermo.
  • Pannello di controllo – questa scheda contiene le informazioni relative all’iPhone connesso:
    uso della CPU, uso della RAM, stato di memoria e batteria, marca e modello del dispositivo, sistema operativo in uso, risoluzione dello schermo, lingua e indirizzo IP della connessione attiva.
  • Condivisione schermata – questa scheda consente di visualizzare, in tempo reale, qualsiasi cosa compaia sullo schermo del telefono.
    Per avviare la replicazione di quest’ultimo, prendi l’iPhone, tocca la voce Start Broadcast situata nel pannello Chat di TeamViewer QS (se non lo vedi, fai tap sul pulsante (…) posto in alto a destra e seleziona la voce Chat dal menu che compare) e stabilisci la connessione, sfiorando il pulsante Avvia trasmissione.
  • Cattura di schermata – con questa scheda puoi condividere “al volo” uno screenshot del telefono.
    Per far sì che ciò accada, clicca sul pulsante Richiesta cattura di schermata, quindi passa all’iPhone e realizza uno screenshot con la procedura più appropriata (su iPhone X e successivi, per esempio, devi premere i tasti Volume + e Tasto laterale destro).
    Dopo alcuni istanti, lo screenshot realizzato dovrebbe comparire sul computer.
  • Impostazioni – tramite questa scheda puoi aggiungere al volo profili email, profili Wi-Fi o importare impostazioni già esistenti.

IMMAGINE QUI 4

Se TeamViewer QS non è riuscito a soddisfare le tue aspettative, puoi tentare di comandare iPhone da PC servendoti dell’applicazione DELL Mobile Connect:
si tratta di un programma per i computer a marchio DELL dotati di Windows 10 (disponibile anche sul Microsoft Store), che, avvalendosi dell’app “compagna” per iOS, consente di inviare SMS, effettuare chiamate, digitare frasi e parole direttamente dalla tastiera del computer e trasferire file in modo pressoché immediato.

Tuttavia, DELL Mobile Connect presenta alcune limitazioni:
per prima cosa, i dispositivi coinvolti devono essere necessariamente connessi alla stessa rete Wi-Fi; in secondo luogo, il software per Windows 10 può essere installato sui soli PC a marchio DELL.
Pertanto, se non lo possiedi, non puoi affidarti a questa soluzione (o almeno non in via “ufficiale”; nel senso che si trovano installer modificati ma, a parte che potrebbero presentare dei rischi di sicurezza, raramente funzionano come si deve), mi dispiace.

Come gestire iPhone da PC

IMMAGINE QUI 5

Se ritieni necessario lasciare al computer il compito di gestire i file, le foto, i contatti, il backup e altri importanti aspetti dell’iPhone, non posso che consigliarti l’uso delle soluzioni ufficiali messe a disposizione da Apple: iTunes su Windows e Finder su macOS.

iTunes è il software di Apple che, su Windows, consente non soltanto di gestire la libreria multimediale di iPhone, iPad e iPod Touch, ma consente anche di esplorare e scaricare i file residenti al loro interno, realizzare backup completi dei dispositivi e, soprattutto, è indispensabile far riconoscere il telefono dal computer (la sua presenza è infatti richiesta anche da altri software di terze parti adibiti all’esplorazione/gestione del telefono).

Dunque, se non possiedi ancora iTunes e utilizzi un computer equipaggiato con Windows 10, collegati a questa pagina del Microsoft Store, clicca sui pulsanti OttieniApri Microsoft Store e, quando il suddetto programma va ad avviarsi, premi nuovamente sul pulsante Ottieni e poi su Installa, per scaricare e installare iTunes in modo del tutto automatico.

Se, invece, il tuo è un computer equipaggiato con una versione di Windows antecedente alla 10, devi effettuare l’installazione nel modo “classico”:
per prima cosa, dunque, collegati al sito Web di iTunes, clicca sul link per scaricare iTunes dal sito Apple e attendi che il pacchetto d’installazione del software venga scaricato sul computer.

A download ultimato, apri il file ottenuto e porta a termine il setup premendo, in sequenza, i bottoni Esegui, Avanti, Installa, SìFine.
Se hai bisogno di qualche delucidazione in più in merito ai passaggi appena visti, consulta il mio tutorial su come scaricare iTunes.

IMMAGINE QUI 6

Se possiedi un Mac dotato di macOS 10.15 Catalina o versioni successive, non hai bisogno di installare iTunes, in quanto le funzionalità del programma di gestione di Apple sono state integrate nel Finder (che puoi richiamare cliccando sull’icona a forma di fumetto sorridente posta sul Dock); se, invece, possiedi una versione di macOS antecedente alla 10.15, iTunes è già installato nel sistema e può essere avviato mediante l’apposita icona raffigurante due note musicali, collocata sulla barra Dock.

Ad ogni modo, una volta predisposto tutto il necessario, avvia iTunes (su Windows) o il Finder (su macOS), collega l’iPhone al computer via cavo, clicca sul pulsante Continua che compare su schermo e, dopo aver sbloccato lo smartphone, sfiora il bottone Autorizza che dovrebbe comparire sul display di quest’ultimo e immettine il codice di sblocco, per metterlo in comunicazione con il computer.

Ora, per accedere alle impostazioni di gestione dell’iPhone, fai clic sull’icona del telefono che dovrebbe essere intanto comparsa nell’angolo superiore sinistro di iTunes, oppure sul nome dello stesso che risiede nella barra laterale del Finder, sotto la voce Dispositivi.
A collegamento avvenuto, puoi usare le voci presenti sotto la voce Impostazioni di iTunes e le schede che compaiono sulla barra superiore del Finder per gestire i più importanti aspetti del “iPhone”.

  • Riepilogo/Generali – da qui è possibile definire le modalità di aggiornamento, backup e sincronizzazione del telefono e visualizzare le informazioni relative allo stesso (numero di serie, numero di telefono, stato della batteria e così via).
  • Musica, Film, Programmi TV, Podcast, Audiolibri, LibriFoto – tramite queste sezioni è possibile specificare le opzioni di sincronizzazione tra il telefono e il computer, in modo specifico per ciascuna categoria.
  • Condivisione File/File – questa sezione consente di vedere e gestire i file archiviati nella memoria del dispositivo tramite le app che dispongono dell’autorizzazione per farlo.
  • Info – in questa scheda sono presenti le impostazioni di sincronizzazione per contatti, calendari e alcuni elementi del browser (tra cui i preferiti).

Ricorda che, per confermare le modifiche apportate alle varie voci, devi cliccare sul pulsante Applica/Sincronizza per renderle effettive.
Per visualizzare gli elementi multimediali presenti nella memoria dell’iPhone, puoi servirti delle sezioni presenti nella barra laterale di iTunes, sotto la voce Sul Dispositivo, oppure avvalerti dei programmi specifici presenti su macOS (ad es. Foto).
Per maggiori dettagli, leggi il mio tutorial su come sincronizzare iPhone con il PC.

IMMAGINE QUI 7

Infine, se impieghi Windows, puoi esplorare la memoria interna dell’iPhone (o, quantomeno, alcune cartelle della stessa) anche a mo’ di chiavetta USB:
per poterci riuscire, avvia l’Esplora File di Windows (l’icona a forma di cartella gialla residente sulla barra delle applicazioni), seleziona la voce Questo PC dalla barra laterale di sinistra e fai doppio clic sull’icona di Apple iPhone.

Oltre ai metodi visti poc’anzi, è possibile gestire l’iPhone dal computer utilizzando alcuni programmi di terze parti, come iExplorer o iMazing:
te ne ho parlato nel dettaglio nei miei tutorial su come collegare l’iPhone al PC e come trasferire file da PC a iPhone, oltre che nella mia guida ai programmi per esplorare iPhone.

come comandare ipad con iphone

come comandare ipad con iphone

Ti piacerebbe poter comandare il tuo iPad a distanza, magari usando l’iPhone, ma non sai come fare?
Devi mostrare proiettare una presentazione di Keynote che hai realizzato sull’iPad e troveresti immensamente comodo usare il “iPhone” come telecomando attraverso il quale passare da una slide all’altra?
Allora ho buone notizie per te, entrambe le operazioni sono fattibili.

La prima richiede un pizzico di fatica ed un un po’ di dimestichezza con la procedura di jailbreak, la seconda invece puoi attuarla senza il minimo sforzo.
E ti dirò di più:
con lo smartphone di casa Apple, è possibile comandare anche la riproduzione di un video o di una canzone su iPad.
Ti piacerebbe scoprire come?
Allora non aspettare oltre e leggi la guida su come comandare iPad con iPhone che trovi qui sotto!

Se vuoi sapere come comandare iPad con iPhone in maniera completa, ossia avendo la possibilità di lanciare ed utilizzare qualsiasi app, devi avere necessariamente un iPad sbloccato tramite jailbreak.
L’iPhone, invece, non ha bisogno di accorgimenti particolari.
Se non sai come sbloccare iPad, trovi tutte le istruzioni più aggiornate su come riuscirci nella mia guida sull’argomento.

Una volta ottenuto il tuo iPad jailbroken, devi aprire Cydia, cercare e scaricare Veency, un’applicazione gratuita che ti consentirà di controllare il tablet da remoto tramite la tecnologia VNC.

Dopo aver completato l’installazione della app, recati nelle Impostazioni di iOS, seleziona la voce relativa a Veency dalla barra laterale di sinistra e digita una password per attivare il controllo remoto dell’iPad nell’apposito campo di testo.

A questo punto, impugna il tuo iPhone, apri l’App Store, cerca l’applicazione gratuita Remotix VNC & RDP Lite e installala sul telefono.
Si tratta dell’applicazione mediante la quale potrai collegarti all’iPad e controllarlo da remoto.

Ad installazione completata, avvia Remotix VNC & RDP Lite e premi prima sul pulsante + collocato in alto a destra e poi sulla voce VNC.
Nella schermata che si apre, digita l’indirizzo IP del tuo iPad nel campo di testo Host/IP e premi il pulsante Fine per salvare i cambiamenti.
Dopodiché seleziona la l’opzione Nuovo server dalla schermata principale dell’applicazione, immetti la password che hai impostato precedentemente sull’iPad per abilitare il controllo remoto e il gioco è fatto.
Potrai guidare il tuo tablet direttamente dallo schermo dell’iPhone.

Se non sai qual è l’indirizzo IP del tuo iPad, sappi che per trovarlo basta recarsi nelle Impostazioni di iOS, selezionare la voce Wi-Fi dalla barra laterale di sinistra e premere sul pulsante blu con la freccia collocato accanto al nome della connessione in uso sul dispositivo.
Naturalmente, affinché tutto funzioni correttamente, iPad ed iPhone devono essere connessi alla stessa rete wireless.

IMMAGINE QUI 1

Vuoi comandare iPad con iPhone ma non disponi di un dispositivo jailbroken?
Allora devi accontentarti – se così si può dire – di alcune applicazioni che permettono di guidare il tablet di casa Apple con l’iPhone solo in determinati contesti.

La prima è Keynote Remote, che come facilmente intuibile dal suo nome, consente di utilizzare l’iPhone come telecomando per le presentazioni di Keynote riprodotte su iPad, Mac, iPod o un altro “iPhone”.
Costa 0,89 euro ed è molto facile da usare, basta recarsi nella sezione Impostazioni > Avanzate > Dispositivo remoto di Keynote per iPad ed attivare il controllo da remoto da lì.

IMMAGINE QUI 2

Un’altra che vale sicuramente la pena provare è Tango Remote, un media player per video e musica universale (ossia compatibile sia con iPad che con iPhone) che può essere controllato da remoto con un altro iDevice.
Questo vuol dire che puoi usarlo come telecomando su iPhone e come media player vero e proprio su iPad, in modo da avere un centro multimediale portatile in piena regola.
Costa 4,49 euro e supporta tutti i principali formati di file multimediali.

Non dimenticarti, infine, dei giochi.
Ce ne sono diversi che consentono di giocare su iPad affidando i controlli all’iPhone, trasformando di fatto lo smartphone di Cupertino in un controller touch.
Fai una bella ricerca sull’App Store e ne troverai sicuramente qualcuno che ti piace.

come collegare spotify alla macchina

come collegare spotify alla macchina

Ogni volta è sempre la stessa storia:
ti metti alla guida, accendi la radio per ascoltare un po’ di musica e sei costretto a sentire sempre le stesse canzoni, quelle che vengono trasmesse in continuazione dalle principali stazioni nazionali.
Stufo di questa situazione, hai creato una playlist su Spotify con i tuoi brani preferiti da ascoltare durante i tuoi spostamenti in auto.
Purtroppo, però, tutti i tuoi tentativi di ascoltare la suddetta playlist tramite il sistema audio della tua auto non hanno dato l’esito sperato.

Non ti preoccupare:
se le cose stanno effettivamente così, sarò ben lieto di darti una mano e spiegarti come collegare Spotify alla macchina.
Nei prossimi paragrafi, intatti, troverai tutte le informazioni che ti servono per raggiungere il tuo scopo:
oltre a elencarti le soluzioni di collegamento a tua disposizione, ti mostrerò la procedura dettagliata per accedere a Spotify tramite il sistema di bordo dell’auto o, nel caso la tua auto sia meno recente, usando direttamente il tuo smartphone.

Se non vedi l’ora di saperne di più, non indugiare oltre e approfondisci subito l’argomento.
Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo che ritieni opportuno e individua la soluzione di collegamento che ritieni più adatta alle tue esigenze.
Leggendo attentamente le indicazioni che sto per darti e provando a metterle in pratica, sono sicuro che riuscirai a collegare Spotify alla tua macchina in men che si dica.
Buona lettura e, soprattutto, buon ascolto!

Indice

  • Sì può collegare Spotify alla macchina?
  • Collegare Spotify alla macchina tramite app integrata
  • Collegare Spotify alla macchina tramite Android Auto
  • Collegare Spotify alla macchina tramite CarPlay
  • Collegare Spotify alla macchina tramite Bluetooth
  • Collegare Spotify alla macchina tramite cavo

Sì può collegare Spotify alla macchina?

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio di questa guida e mostrarti per filo e per segno come collegare Spotify alla macchina, lascia che ti spieghi quando è possibile fare ciò e quali sono le soluzioni di collegamento a tua disposizione.

Se hai un auto piuttosto recente, che dispone di un sistema multimediale di bordo con Spotify installato “di serie”, puoi avviare la riproduzione dei tuoi brani preferiti sia agendo sul display della tua auto che usando i comandi vocali.
Se, invece, la tua macchina non dispone dell’app di Spotify ma è compatibile con Android Auto o CarPlay, puoi facilmente collegare Spotify e scegliere le canzoni di tuo interesse agendo dal display dell’auto, dallo schermo del telefono (solo CarPlay) o utilizzando i comandi vocali.

Se poi la tua auto è meno recente, dovrai collegare il tuo smartphone alla macchina tramite Bluetooth o tramite cavo e ascoltare Spotify nel sistema audio dell’auto usando il telefono come “ponte”.
Tutto chiaro?
Bene, allora procediamo.

Collegare Spotify alla macchina tramite app integrata

IMMAGINE QUI 2

Come accennato in precedenza, se la tua auto è dotata di un sistema multimediale con l’app di Spotify integrata, tutto quello che devi fare per ascoltare le tue canzoni preferite tramite il celebre servizio di streaming musicale è avviare l’app in questione direttamente dal display di bordo dell’auto.

Nel momento in cui scrivo questa guida, le auto che integrano tale funzionalità sono la BMW 7 Series, la GM Cadillac ATS, la Volvo XC90, la Tesla Model S, la Jaguar Land Rover, la Ford Mustang e la Mini Cooper.
Inoltre, ti sarà utile sapere che la procedura per ascoltare Spotify tramite l’app integrata nel sistema di bordo dell’auto, varia da modello a modello.

Per esempio, per ascoltare Spotify su una Ford Mustang è necessario prima scaricare l’app di Spotify sul proprio smartphone e, successivamente, collegare quest’ultimo all’auto tramite Bluetooth (gli iPhone devono essere collegati tramite cavo USB).

Successivamente, bisogna attivare i comandi vocali tramite l’apposito tasto presente sul volante e pronunciare il comando “Spotify” per avviare l’applicazione.
In alternativa, è possibile avviare l’app scegliendo l’opzione Applicazioni dal menu del display di bordo dell’auto.
Inoltre, è consentito usare i comandi vocali per riprodurre la propria musica preferita:
per conoscere tutti i comandi disponibili, è sufficiente pronunciare il comando “Aiuto Spotify”.

Ti sarà utile sapere che alcune auto, per il collegamento di Spotify, richiedono un account Spotify Premium.
A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come avere Spotify Premium.

Collegare Spotify alla macchina tramite Android Auto

IMMAGINE QUI 3

Se la tua vettura è tra gli oltre 400 modelli di auto compatibili con Android Auto (qui la lista completa), un’applicazione che permette di duplicare lo schermo del proprio smartphone sul display di bordo dell’auto, puoi prendere in considerazione tale soluzione per ascoltare le tue canzoni preferite quando sei alla guida.

Dopo aver scaricato Spotify sul tuo dispositivo, accendi la tua auto e collega lo smartphone a quest’ultima tramite cavo USB (o tramite Bluetooth se la tua auto è compatibile con Android Auto Wireless).
Sblocca, quindi, lo schermo del tuo telefono e premi sui pulsanti Inizia e Scarica, dopodiché fai tap sui pulsanti Continua e Consenti (per cinque volte consecutive) per completare la prima configurazione.

Adesso, seleziona la voce Android Auto sul display dell’auto per accedere alla schermata principale dell’app in questione (chiamata Home), premi sull’icona delle cuffie per accedere alla sezione Musica e scegli la voce Spotify per visualizzare la tua libreria musicale.

Ti sarà utile sapere che puoi usare usare Android Auto anche se non hai un modello di auto compatibile.
In tal caso, puoi collegare il telefono alla macchina tramite cavo USB, scaricare manualmente l’applicazione di Android Auto dal Play Store e usare Android Auto e Spotify direttamente dal tuo smartphone. Per approfondire l’argomento, ti lascio alla mia guida su come funziona Android Auto.

Collegare Spotify alla macchina tramite CarPlay

IMMAGINE QUI 4

CarPlay è il sistema di casa Apple sviluppato per consentire l’utilizzo del proprio telefono mentre si è alla guida in totale sicurezza.
È compatibile con oltre 200 modelli di macchine e di impianti stereo (qui la lista completa) e tra le applicazioni compatibili con CarPlay c’è anche Spotify.

Per ascoltare Spotify in auto tramite CarPlay, per prima cosa prendi il tuo iPhone, assicurati di aver attivato Siri e collegalo alla macchina tramite cavo USB o tramite Bluetooth (solo se il tuo veicolo supporta CarPlay tramite connessione wireless), dopodiché accedi alle Impostazioni di iOS facendo tap sull’icona della rotella d’ingranaggio e scegli le opzioni Generali e CarPlay.

Adesso, tieni premuto il tasto del controllo vocale presente sul volante dell’auto e attendi che il tuo veicolo venga riconosciuto da CarPlay.
Premi, quindi, sul nome della tua auto visibile sotto l’opzione Auto disponibili e segui la procedura guidata per completare la configurazione.
Se CarPlay non si dovesse avviare in automatico, devi accedere al menu principale del sistema di bordo della tua auto, selezionare l’opzione relativa ai servizi di bordo e premere sulla voce CarPlay.
Per saperne di più, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come installare CarPlay.

Completato il collegamento tra il tuo iPhone e la tua auto e completata la prima configurazione di CarPlay, individua l’app di Spotify nella schermata Home di CarPlay e fai tap su di essa per accedere alla tua libreria musicale e avviare la riproduzione dei brani di tuo interesse.
Per farlo, puoi interagire direttamente tramite il display touch dell’auto o richiamare Siri con il comando “Ehi, Siri” e pronunciando i comandi “Riproduci musica su Spotify” o “Avvia [nome playlist] su Spotify”.

Collegare Spotify alla macchina tramite Bluetooth

IMMAGINE QUI 5

Sulle auto dotate di Bluetooth integrato, è possibile collegare il proprio smartphone, accedere a Spotify e ascoltare la musica di proprio interesse tramite il sistema audio della macchina.

Se ritieni questa la soluzione più adatta alle tue esigenze e hai un dispositivo Android, per prima cosa fai tap sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni del tuo smartphone, premi sulle voci Connessione dispositivo e Bluetooth e sposta la levetta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.

Se, invece, hai un iPhone, accedi alle Impostazioni di iOS facendo tap sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella home screen del tuo dispositivo, accedi alla sezione Bluetooth e sposta la levetta posta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.
Per la procedura dettagliata, puoi leggere la mia guida su come attivare Bluetooth.

Adesso, accendi il display della tua auto, accedi alla sezione dedicata al telefono e scegli l’opzione per aggiungere un nuovo dispositivo.
Prendi, quindi, il tuo smartphone e, nella sezione Bluetooth, attendi che l’auto sia riconosciuta, dopodiché fai tap su di essa, inserisci il codice d’accesso che visualizzi sul display dell’auto, fai tap sul pulsante Connetti e il gioco è fatto.

Se, invece, la tua auto non è dotata di Bluetooth integrato, puoi prendere in considerazione uno dei numerosi ricevitori Bluetooth, come un adattatore Bluetooth AUX, un trasmettitore FM o un kit vivavoce Bluetooth.

IMMAGINE QUI 6

Mpow Ricevitore Bluetooth V5.0, Adattatore Aux Bluetooth,Portatile Ada…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 7

TECKNET Bluetooth FM Transmitter, Wireless Trasmettitore FM Radio con …

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 8

Avantree 10BS – Kit Vivavoce Bluetooth per Auto con Accensione automat…

Vedi offerta su Amazon

A prescindere dalla tipologia di collegamento Bluetooth al quale ti sei affidato, per ascoltare la musica in auto tramite Spotify, non devi far altro che prendere il tuo smartphone, aprire l’app di Spotify e avviare la riproduzione del brano, dell’album o della playlist di tuo interesse.

Ti sarà utile sapere che, dopo aver collegato il telefono alla macchina tramite Bluetooth, Spotify passerà automaticamente in modalità auto con una grafica appositamente studiata per l’uso dell’app in macchina.
Se così non fosse, puoi attivare tale modalità premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di Spotify, individuare l’opzione Auto e spostare la relativa levetta da OFF a ON.

Collegare Spotify alla macchina tramite cavo

IMMAGINE QUI 9

Se hai un modello di auto meno recente che non supporta il Bluetooth, oltre ai dispositivi che ti ho indicato nei paragrafi precedenti, puoi collegare il telefono alla tua vettura tramite cavo e, successivamente, avviare l’app di Spotify sul tuo smartphone.

Se la tua auto è dotata di uno o più ingessi USB, puoi collegare il telefono alla macchina utilizzando un cavo USB che, oltre a ricaricare la batteria del dispositivo mobile, permette di effettuare chiamate e ascoltare musica (se il software dell’auto lo consente).

In alternativa, puoi utilizzare un cavo AUX che consente di riprodurre l’audio del tuo smartphone attraverso il sistema audio dell’auto.
Tutto quello che devi fare è prendere un’estremità del cavo in tuo possesso e inserirlo nell’apposito ingresso del telefono e l’altra estremità nell’ingresso dell’auto (solitamente presente in prossimità dell’autoradio).
Infine, attiva la funzione di AUX dalle impostazioni dell’autoradio e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 10

AmazonBasics – Cavo audio stereo maschio su maschio 3,5 mm, 1,2 m

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 11

[2-Pezzi] iVANKY Cavo AUX Macchina 3,5 mm[Suono HiFi,Nylon] Cavo Audio…

Vedi offerta su Amazon

Come dici?
La tua auto non ha né un ingresso USB né un ingresso per il cavo AUX?
In tal caso, puoi utilizzare un adattatore cassetta da inserire nel mangianastri dell’auto (se quest’ultima ne è dotata) e che consente il collegamento con il tuo smartphone tramite il relativo cavetto AUX con jack 3.5 mm da inserire nell’apposito ingresso del telefono.
Per conoscere altre soluzioni di questo genere, puoi leggere la mia guida su come collegare il telefono alla macchina.

IMMAGINE QUI 12

CSL HQ – Adattatore AUX in per autoradio a Cassette – audiocassetta co…

Vedi offerta su Amazon

Adesso, a prescindere dalla soluzione alla quale ti sei affidato per collegare il tuo telefono all’auto tramite cavo, prendi lo smartphone, apri l’app di Spotify e avvia la riproduzione dei brani di tuo interesse.
A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come funziona Spotify.

come collegare iphone alla tv senza cavi

come collegare iphone alla tv senza cavi

L’altro giorno stavi guardando un video dal tuo fido iPhone quando improvvisamente hai avuto un’idea brillante, anzi di più:
trasmettere il tutto sul televisore in modo tale da visualizzare meglio i contenuti di tuo interesse, in maniera ingrandita.
La cosa è fattibile, di questo ne sei più che certo, lo hai visto fare tempo fa ad un tuo amico.
Peccato solo che tu non abbia la benché minima idea di come riuscirci.

Le strade percorribili in tal caso, meglio specificarlo subito, sono due:
o utilizzi dei cavetti appositi oppure ricorri alla tecnologia wireless.
Come dici?
Non ti va di riempire il salotto di fili ed adattatori vari motivo per cui opteresti a prescindere per la seconda soluzione?
Immaginavo.
Allora fa’ così:
prenditi qualche minuto di tempo libero tutto per te e concentrarti sulla lettura di questo mio tutorial incentrato proprio sul come collare l’iPhone alla TV senza cavi, sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Come dici?
Non sei molto esperto in fatto di nuove tecnologie e stai pensando che forse la cosa è troppo complicata per te?
Ma dai, non fare il fifone! A parte il fatto che in realtà si tratta di una procedura estremamente semplice da compiere ma poi no vedo proprio di cosa ti preoccupi se qui con te ci sono io, pronto e ben disponibile a fornirti tutte le istruzioni del caso.
Suvvia dunque, non temporeggiamo oltre e mettiamoci all’opera.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Attenzione: Causa copyright, alcune applicazioni di pay TV (es.
NOW TV) vietano la trasmissione dei contenuti dall’iPhone sul televisore.
Altre, invece, non presentano limiti di questo genere ma bloccano la visione dei contenuti sui telefoni sottoposti al jailbreak.
Mi raccomando dunque, informati bene prima di acquistare un eventuale dispositivo per la trasmissione dei contenuti sul TV.
In caso contrario, potresti correre il rischio di spendere del denaro inutilmente.
Poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato.

Indice

  • Collegare l’iPhone alla TV senza cavi
    • Usando Apple TV
    • Usando Chromecast
    • Usando uno Smart TV
  • Soluzioni alternative
  • Collegare l’iPhone alla TV con i cavi

Collegare l’iPhone alla TV senza cavi

IMMAGINE QUI 1

Vuoi scoprire come fare per riuscire a collegare l’iPhone alla TV senza usare cavi e cavetti vari?
Allora non ti resta altro da fare se non affidarti ad una delle soluzioni ad hoc che trovi indicate ed esplicate qui di seguito.

Il miglior sistema consiste senza dubbio alcuno nel giocare in casa, andando ad usare l’Apple TV.
Anche l’impiego del dongle Chromecast di big G costituisce però una più che valida alternativa, così come l’uso della tecnologia wireless proprietaria di alcune Smart TV (se ne possiedi una).
Per maggiori dettagli, continua a leggere.

Usando Apple TV

IMMAGINE QUI 2

Come ti dicevo qualche riga più su, il miglior sistema per riuscire a collegare l’iPhone alla TV senza cavi è sicuramente quello di utilizzare l’Apple TV di Apple, appunto.

Non sai di che cosa sto parlando?
No problem, te lo spiego subito.
Trattasi di un dispositivo avente l’aspetto di una scatoletta di colore nero che si collega al televisore tramite cavo HDMI e ad Internet, tramite Wi-Fi o via Ethernet.
Grazie ad esso è possibile noleggiare e/o acquistare film su iTunes, guardare video su YouTube, ascoltare musica dalle radio online o mediante Apple Music, vedere le foto su iCloud ed effettuare svariate altre operazioni.

Per il tuo scopo si rivela utilissima in quanto supporta la funzione AirPlay, la quale consente di usare la rete wireless di casa per trasmettere lo schermo dell’iPhone (oltre che degli altri dispositivi iOS) sul TV o inviare contenuti audio/video in streaming a quest’ultimo.

Attualmente ci sono due modelli di Apple TV in commercio: Apple TV di 4a generazione, la quale ha un App Store con tantissime applicazioni e giochi, un telecomando touch e il supporto ai controller Bluetooth, ed Apple TV 4K, che assolve alle medesime funzioni dell’altro modello con in più il vantaggio, come deducibile dal nome stesso, di permettere la visione dei contenti in 4K. Entrambe si possono comperare in tutti i principali store di elettronica, sia fisici che online, e sul sito Internet di Apple.

IMMAGINE QUI 3

Apple TV HD (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 4

Apple TV 4K (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 5

Apple TV 4K (64GB)

Vedi offerta su Amazon

Sino a qualche tempo fa era commercializzata anche un’Apple TV di 3a generazione, con un set limitato di applicazioni ( iTunes Store, YouTube, Vimeo e poco altro), ma attualmente non viene più venduta da Apple.
Può comunque essere reperita tramite store di terze parti o di seconda mano, comperandola dunque da privati, a prezzi decisamente inferiori rispetto a quelli di cui sopra (considerando il fatto che il dispositivo risulta essere più datato e che offre meno funzionalità rispetto ai modelli più aggiornati).

Per utilizzare l’Apple TV come “ponte” tra l’iPhone ed il televisore, provvedi in primo luogo a collegare l’Apple TV alla presa elettrica, utilizzando l’apposito cavo di alimentazione, ed al televisore, tramite il cavo HDMI (non incluso nella confezione di vendita).
Quando l’Apple TV sarà entrata in funzione, segui la semplice procedura di configurazione iniziale che ti viene proposta (se non hai già provveduto a farlo) e collega il dongle della “mela morsicata” alla stessa rete Wi-Fi a cui è connesso il tuo iPhone.

Fatto ciò, potrai “trasmettere” lo schermo del tuo iPhone sul televisore richiamando il Control Center dell’iDevice mediante uno swipe dal basso verso l’alto sullo schermo oppure, se possiedi un iPhone X, effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso. Pigia poi sul pulsante Duplica schermo, seleziona la tua Apple TV dall’elenco ed è fatta.

Se invece vuoi trasmettere un singolo filmato o una singola foto sullo schermo del TV, avviane la riproduzione sull’iPhone, premi sull’icona di AirPlay (quella con lo schermo e il triangolo) che compare in basso a destra e seleziona la voce Apple TV dal menu che si apre.

In alternativa, richiama il centro di controllo come visto poc’anzi, premi sulla doppia parentesi che sta nel riquadro relativo alla riproduzione dei contenuti in alto ad destra e seleziona la voce Apple TV dal menu che si apre.

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli riguardo il funzionamento dell’Apple TV, puoi fare riferimento al mio tutorial su, appunto, come funziona Apple TV, mediante il quale ho provveduto a parlarti di tutte le funzioni di questo dispositivo in maniera ancor più dettagliata.

Usando Chromecast

IMMAGINE QUI 6

Un altro sistema che hai dalla tua per collegare l’iPhone alla TV senza fili consiste nell’usare Chromecast di Google.

Non sai di che cosa si tratta?
Rimediamo immediatamente.
È essenzialmente una sorta di Apple TV prodotta dal colosso delle ricerche in rete, un dongle insomma.
Si collega al TV mediate la porta HDMI e permette di trasmettere su quest’ultimo i contenuti di tutte le app che lo supportano utilizzando l’iPhone ma anche e soprattutto i dispositivi Android ed il computer (sia Windows che Mac), mediante il browser Chrome.
La tecnologia in questione si chiama Google Cast.

Attualmente in commercio vi sono due modelli di Chromecast video:
quello denominato Standard, che costa 39 euro e supporta la risoluzione Full HD, e quello chiamo Ultra, che costa 79 euro e supporta la risoluzione 4K.
Possono essere comperati entrambi mediante lo store ufficiale di Google o in qualsiasi negozio di elettronica, sia fisico che digitale.

Per poter utilizzare Chromecast per il tuo scopo, devi in primo luogo preoccuparti di collegare quest’ultimo ad una fonte di alimentazione tramite il cavo apposito ed all’ingresso HDMI del TV.
Devi poi configurare il dispositivo tramite l’app Google Home, che può essere scaricata a costo zero gratuitamente da App Store.

La configurazione è cosa abbastanza semplice e veloce:
ti basta accedere al tuo account Google, acconsentire all’uso della posizione, collegarti alla rete Wi-Fi generata dal Chromecast (se necessario), tornare nell’app, attendere il rilevamento del dispositivo da parte di quest’ultima e controllare che il codice apparso sullo schermo del “iPhone” corrisponde a quello visualizzato sul televisore.
Indica poi la casa in cui hai installato il Chromecast e scegli la rete senza fili da usare (che deve essere la stessa a cui è collegato anche l’iPhone).

Successivamente potrai finalmente trasmettere filmati e contenuti audio dall’iDevice al televisore tramite il Chromecast, avviando una delle tante app supportate dal dispositivo (es.
YouTube), facendo tap sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi) e selezionando il contenuto da inviare sul TV.

Per il mirroring dello schermo, poiché Chromecast non supporta nativamente questa funzione per i dispositivi Apple, puoi ricorrere all’app Replica, che si può scaricare e usare gratis (con banner pubblicitari) e sfrutta la funzione di registrazione dello schermo per proiettare lo schermo di iOS/iPadOS (sotto forma di video) al televisore.

Se pensi di aver bisogno di maggiori informazioni sul funzionamento di Chromecast, ti invito a consultare il mio tutorial su come collegare Chromecast ed il mio post su come installare e configurare Chromecast.
Se invece vuoi ricevere qualche “dritta” in merito alle app che supportano il dongle di big G e che consentono dunque di sfruttarlo al meglio, da’ uno sguardo al mio articolo sulle applicazioni per Chromecast.

Usando uno Smart TV

IMMAGINE QUI 7

Possiedi uno Smart TV?
In tal caso, potresti essere in grado di collegare l’iPhone alla TV senza cavi e senza dover comperare apparecchiature terze.

Se la tecnologie di trasmissione wireless dell’apparecchio televisivo da te usato sono compatibili con il iPhone (come nel caso di AnyView Cast dei televisori Hisense e Google Cast dei televisori Android TV), diventa possibile trasmettere sul TV contenuti provenienti da determinate applicazioni (es.
Netflix) impiegate su iOS, sempre a patto che entrambi i dispositivi risultino accesi e connessi alla stessa rete senza fili.

Inoltre, installando su iPhone alcune app di terze parti, è possibile sfruttare il summenzionato sistema anche per inviare allo Smart TV foto e video dal rullino o contenuti ospitati su rete locale.

Per mettere in collegamento lo smart TV in tuo possesso e l’iPhone sfruttando la tecnologia di cui sopra, ti basta avviare sul iPhone le applicazioni ufficialmente supportate, premere sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi accanto) che compare in alto a destra e selezionare il nome del tuo Smart TV dalla lista dei dispositivi che vedi aprire.
Avvia poi la riproduzione del contenuto di tuo interesse e potrai dunque visualizzarlo sul televisore.

Per trasmettere invece i contenuti sulla memoria dell’iPhone, come nel caso di foto e video salvate nella galleria del dispositivo, puoi, come ti dicevo, usare una delle tante applicazioni appositamente adibite allo scopo.
È questo il caso di AllCast, scaricabile da App Store a costo zero (offre però acquisti in-app per sbloccare funzionalità aggiuntive).

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli riguardo gli Smart TV in generale ed il loro funzionamento, ti invito a leggere la mia guida sull’argomento.
Se invece vuoi ricevere maggiori info in merito all’app che ti ho appena menzionato ed altre appartenenti alla categoria, fa’ riferimento al mio post sulle app per collegare il telefono alla TV.

Soluzioni alternative

IMMAGINE QUI 8

Oltre che così come ti ho indicato nei passi precedenti, puoi collegare l’iPhone alla TV senza usare cavi ricorrendo all’uso di dongle più economici che promettono piena compatibilità con AirPlay e Google Cast.
Si possono comperare nei negozi di elettronica oppure in rete, su portali come Amazon.

Personalmente ti sconsiglio però di affidarti a soluzioni di questo tipo in quanto le loro prestazioni lasciano nella maggior parte dei casi a desiderare, in special modo per quel che concerne AirPlay.
Prima di metter mano al borsellino, ti invito dunque a cercare maggiori info e recensioni in rete, in modo tale da documentarti per bene sulle effettiva prestazioni del prodotto di tuo interesse ed evitare così eventuali brutte sorprese ad acquisto già avvenuto.

Collegare l’iPhone alla TV con i cavi

IMMAGINE QUI 9

Leggendo quanto ti ho indicato in questo mio articolo ti sei ricreduto e invece che collegare l’iPhone alla TV senza cavi vorresti capire come riuscirci utilizzando, appunto, i ben più classici cavetti?
Allora leggi il mio tutorial dedicato in via generica a come collegare iPhone alla TV e lo scoprirai subito.

Ti anticipo già che a seconda del modello di iPhone da te impiegato devi munirti di un cavo differente.
Nello specifico, se possiedi un dispositivo pari o superiore ad iPhone 5 devi acquistare un adattatore da Lightning ad AV digitale, mentre se possiedi un iPhone 4/4S devi comperare un adattatore AV digitale Apple a 30 pin.

In entrambi i casi, è indispensabile che il televisore risulti dotato del già menzionato ingesso HDMI.
Qualora così non fosse, puoi eventualmente far fronte alla cosa usando un cavo AV composito Apple.

come collegare iphone alla tv

come collegare iphone alla tv

Vorresti vedere sul televisore le foto e i video che hai realizzato con il tuo iPhone ma non sai come riuscirci? Tranquillo, non devi perdere tempo ad esportarli sul computer o a salvarli su delle chiavette USB. Puoi collegare il tuo “iPhone” direttamente al televisore e goderti i tuoi contenuti preferiti su quest’ultimo:
applicazioni, giochi, foto e video.

Lo so, detta così – soprattutto per te che non sei molto esperto di tecnologia – può sembrare una cosa difficile, e invece ti assicuro è davvero un gioco da ragazzi.
Devi solo utilizzare gli strumenti giusti: se vuoi scoprire quali sono e quindi come collegare iPhone alla TV, leggi le indicazioni che sto per darti.
Ci sarà da spendere qualche soldino, te lo dico subito, ma ne varrà assolutissimamente la pena.

Attenzione: causa copyright, alcune applicazioni di pay TV (es.
Sky Go) vietano la trasmissione dei contenuti dall’iPhone al televisore.
Altre, invece, come ad esempio Infinity, non presentano limiti di questo genere ma bloccano la visione dei contenuti sui telefoni sottoposti al jailbreak.
Mi raccomando, informati bene prima di acquistare un cavo o un dispositivo per la trasmissione dei contenuti al tuo televisore!

Indice

  • Come collegare iPhone alla TV senza cavi
    • Come collegare iPhone alla TV Smart
    • Come collegare iPhone alla TV con Apple TV
    • Come collegare iPhone alla TV con Chromecast
  • Come collegare iPhone alla TV con cavo

Come collegare iPhone alla TV senza cavi

Cominciamo dalla soluzione più comoda che abbiamo a nostra disposizione, ovvero da come collegare iPhone alla TV in modalità wireless, tramite alcuni protocolli e dispositivi hardware di facile utilizzo.

Come collegare iPhone alla TV Smart

IMMAGINE QUI 1

Se possiedi una Smart TV, ci sono buone probabilità che tu possa collegare l’iPhone al televisore senza dover acquistare altri prodotti.
Bisogna però fare una doverosa distinzione.

I televisori che permettono di sfruttare al 100% il collegamento con iPhone in maniera nativa (cioè senza ricorrere a dispositivi esterni) sono quelli contrassegnati dall’etichetta Works with Apple AirPlay, che segnala l’integrazione della tecnologia AirPlay 2 di Apple al loro interno.

AirPlay è una tecnologia wireless di Apple che permette di inviare flussi video e audio al dispositivo di destinazione (in questo caso il televisore) partendo dal proprio iPhone, iPad o Mac senza ritardi o blocchi.
Funziona tramite rete Wi-Fi (il dispositivo sorgente e quello di destinazione devono essere connessi alla stessa rete Wi-Fi) e consente anche di proiettare/estendere lo schermo di iPhone/iPad/Mac.

Per avvalertene, non devi far altro che verificare che sia l’iPhone che il televisore siano accesi e connessi alla medesima rete Wi-Fi, dopodiché procedi in questo modo:
se vuoi inviare un singolo contenuto video/audio al televisore, avviane la riproduzione sul telefono, premi sull’icona di AirPlay (il triangolo e lo schermo) e seleziona il nome del tuo televisore dalla lista dei dispositivi che ti viene proposta; se, invece, vuoi duplicare lo schermo dell’iPhone sul televisore, richiama il Centro di Controllo di iOS effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (su iPhone X e successivi) o dal fondo dello schermo verso l’alto (sui modelli più datati di iPhone), premi sul pulsante Duplica schermo e seleziona il tuo televisore dalla lista di dispositivi che ti viene proposta.
Al primo collegamento, potrebbe esserti chiesto di immettere un codice di verifica.

Nel momento in cui scrivo, sono compatibili nativamente con AirPlay solo alcuni televisori Smart di LG, Samsung, Sony e Vizio:
puoi trovare la lista completa sul sito Internet di Apple.
In ogni caso, sappi che puoi ottenere il supporto ad AirPlay su qualsiasi televisore, anche non Smart, acquistando Apple TV:
un ottimo TV Box di cui ti parlerò tra breve.

Prima di chiudere questo capitolo, però, lasciami dire che alcuni televisori Smart, pur non essendo compatibili con AirPlay, includono dei sistemi (es.
Anyview Cast sui TV Hisense) per riprodurre determinati tipi di contenuti, ad esempio i video di YouTube o Netflix, in modalità wireless dall’iPhone.
Per avvalersene, basta collegare telefono e TV alla stessa rete Wi-Fi, avviare l’app di proprio interesse (es.
YouTube o Netflix), premere sull’icona della trasmissione (lo schermo con le onde del Wi-Fi) e selezionare la propria Smart TV dal menu proposto.
Facile, vero?

Come collegare iPhone alla TV con Apple TV

IMMAGINE QUI 2

Se non hai una Smart TV o, comunque, il tuo televisore non supporta il collegamento nativo ad iPhone, puoi valutare l’acquisto di Apple TV:
una sorta di “scatoletta” nera che si collega al televisore e permette di eseguire una vasta gamma di app e giochi:
da Netflix a YouTube, passando per Amazon Prime Video, Spotify, RaiPlay, TIMvision, DAZN e tutti i servizi Apple, come Apple TV+, Apple Music, iCloud Photos, Apple Podcast, iTunes Store ecc. Include il supporto ad AirPlay 2 per trasmettere in tempo reale lo schermo dell’iPhone (ma anche dell’iPad e dell’iPod Touch) sul televisore o inviare contenuti audio/video in streaming direttamente a quest’ultimo.
È compatibile con tutti i modelli di “iPhone”.

Attualmente ci sono tre modelli di Apple TV in commercio: Apple TV HD, che ha 32GB di memoria integrata e supporta la riproduzione di contenuti fino alla risoluzione Full HD (1080p), e Apple TV 4K che, invece, aggiunge il supporto 4K e la possibilità di avere 32 o 64 GB di memoria interna.

Tutti i modelli di Apple TV supportano la funzione AirPlay, quindi ai fini della trasmissione dei contenuti da iPhone non presentano differenze di rilievo.
Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come funziona Apple TV.

IMMAGINE QUI 3

Apple TV HD (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 4

Apple TV 4K (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 5

Apple TV 4K (64GB)

Vedi offerta su Amazon

Per visualizzare lo schermo dell’iPhone sul televisore di casa tramite Apple TV, devi innanzitutto tenere collegati entrambi i dispositivi alla stessa rete Wi-Fi.

Richiama dunque il Centro di Controllo di iOS, effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (su iPhone X e successivi) o dal fondo dello schermo verso l’alto (sui modelli precedenti di iPhone), premi sul pulsante Duplica schermo e seleziona il tuo televisore dalla lista di dispositivi che ti viene proposta.

IMMAGINE QUI 6

Se invece vuoi trasmettere un singolo video o una singola foto al televisore, avviane la riproduzione sull’iPhone, premi sull’icona di AirPlay (uno schermo con un piccolo rettangolo sotto) che compare in basso a destra e seleziona la voce Apple TV dal menu che si apre.
Più facile di così?

Come collegare iPhone alla TV con Chromecast

IMMAGINE QUI 7

Se la Apple TV ti sembra troppo costosa e non sei interessato alla riproduzione dello schermo del tuo “iPhone” sul televisore, puoi optare per l’acquisto di un Chromecast, che è compatibile con tutti i modelli di iPhone.

Il Chromecast di Google è un dongle, cioè una specie di chiavetta, che si collega alla porta HDMI del televisore (e a quella USB, se vuoi usare il televisore anche per l’alimentazione del device) e permette di proiettare su quest’ultimo video, foto e altri tipi di contenuti. Ormai sono moltissime le applicazioni per iOS che lo supportano per la riproduzione dei contenuti in streaming, mentre per il mirroring di home screen e app bisogna ricorrere a delle applicazioni che, tramite un “trucchetto” che sfrutta la funzione di registrazione dello schermo, consentono di mandare lo schermo di iPhone a Chromecast (con un po’ di ritardo rispetto ad AirPlay o al mirroring nativo dei terminali Android).
Detto questo, ti faccio qualche esempio pratico di app che permettono l’invio di contenuti multimediali da iPhone a Chromecast.

  • Netflix – è il servizio di video on-demand più famoso al mondo.
    Permette di guardare film, serie TV, cartoni animati e documentari in alta qualità con prezzi a partire da 7,99 euro/mese (dopo il primo mese di prova gratuito).
    Se vuoi saperne di più leggi il mio tutorial su come guardare Netflix.
  • Amazon Prime Video – la celebre piattaforma di streaming video targata Amazon.
    Per maggiori informazioni al riguardo, consulta il mio tutorial dedicato.
  • Infinity – un altro ottimo servizio di video on-demand dotato del supporto a Chromecast.
    Ospita centinaia di film, serie TV, cartoni animati e show televisivi.
    Dopo i primi 30 giorni di prova costa 7,99 euro/mese (5,99 euro/mese per 6 mesi in sede di promo).
    Per maggiori dettagli leggi la mia guida su come funziona Infinity.
  • YouTube – il portale dei video per antonomasia. Ospita anche tanti film da guardare gratuitamente sul televisore tramite Chromecast.
    Se vuoi approfondire l’argomento leggi il mio tutorial su come guardare film gratis su YouTube.
  • Spotify – uno dei servizi di streaming musicale più famosi al mondo.
    Permette di inviare la musica al televisore tramite Chromecast.
    Se vuoi saperne di più leggi il mio tutorial su come usare Spotify.

L’elenco potrebbe andare avanti a lungo.
Questo significa che puoi usarlo come alternativa economica ad Apple TV e proiettare sul televisore film, video e foto in modalità wireless.
Tutto quello che devi fare è collegare il telefono e la chiavetta alla stessa rete Wi-Fi e configurare il tuo Chromecast usando l’apposita applicazione disponibile per iPhone. Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come funziona Chromecast.

Per il mirroring dello schermo, invece, ti consiglio l’app Replica, che si può usare gratis (con banner pubblicitari) semplicemente autorizzando l’uso del Bluetooth, selezionando il Chromecast da usare e premendo sui pulsanti Iniziare e Avvia trasmissione.
Sono disponibili anche acquisti in-app per rimuovere i banner pubblicitari e attivare il controllo per ritardo, qualità e modalità di trasmissione, al costo di 1,99 euro/mese, 14,99 euro/anno o 19,99 euro una tantum e la possibilità di provare queste funzioni gratis per 1 settimana.

Chromecast si può acquistare in tutti i principali store di elettronica e sullo store online di Google con prezzi a partire da 39 euro per la versione HD e 79 euro per quella Ultra con supporto 4K e presa Ethernet integrata.

Mi raccomando, fai attenzione ai dongle HDMI economici! In commercio, infatti, ci sono alcuni dongle più economici del Chromecast che promettono una piena compatibilità con AirPlay, Google Cast (la tecnologia di trasmissione wireless usata dal Chromecast) e Mircast (una tecnologia wireless usata da molti portatili Windows ma non presente su iPhone). Personalmente te li sconsiglio, in quanto le loro prestazioni lasciano spesso a desiderare, soprattutto per quanto riguarda AirPlay.
Se proprio ci tieni a risparmiare qualche euro, leggi attentamente le recensioni su Amazon (o su altri siti) prima di acquistare un dongle economico.

Come collegare iPhone alla TV con cavo

IMMAGINE QUI 8

Adesso vediamo, invece, come collegare iPhone alla TV in maniera tradizionale, ossia mettendo in comunicazione i due apparecchi tramite un cavo.

Escludendo la possibilità che tu abbia ancora un vecchissimo iPhone con porta Dock, quello che devi acquistare è un adattatore da Lightning ad AV digitale.
Si tratta di un piccolo adattatore che si collega alla porta Lightning del telefono e permette di connettere quest’ultimo al televisore tramite cavo HDMI (da acquistare separatamente).
Funziona anche con altri dispositivi Apple, come iPad Air/Retina, iPad Mini e iPod touch di quinta generazione e permette di riprodurre contenuti in Full HD.

IMMAGINE QUI 9

Apple Lightning Digital AV Adapter

Vedi offerta su Amazon

Se il tuo televisore non ha ingressi HDMI, puoi collegare il tuo “iPhone” al televisore usando un cavo AV composito, il quale include anche un connettore USB da collegare a una fonte di alimentazione.
I contenuti vengono riprodotti in definizione standard.

Girovagando su Amazon e altri store online è possibile incontrare dei cavi e degli adattatori per iPhone molto più economici di quelli di Apple.
Attenzione però, la maggior parte di essi non funziona o funziona male.
Inoltre la qualità costruttiva di tali cavi (o adattatori) lascia quasi sempre a desiderare.
In altre parole:
meglio spendere qualche euro in più per acquistare i prodotti Apple originali (o al massimo prodotti a marchio Amazon) piuttosto che avventurarsi in acquisti che sono conveniente solo all’apparenza.
Poi non dirmi che non ti avevo avvisato!

come collegare iphone alla macchina tramite bluetooth

scritto da IlMagoDellaMela

come collegare iphone alla macchina tramite bluetooth

Ciao!! SonoIlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come collegare iPhone alla macchina tramite bluetooth.

Qualunque sia l’auto in tuo possesso, stai sicuro che è possibile creare un collegamento Bluetooth tra veicolo e smartphone:
nelle vetture più moderne, il sistema Bluetooth è integrato nella macchina e addirittura esistono case automobilistiche che hanno introdotto dei software che consentono di usufruire di numerose funzionalità dello smartphone anche tramite il display dell’auto; nel caso di auto più datate che non dispongono di Bluetooth, è possibile aggiungere il supporto a tale tecnologia tramite degli appositi dispositivi il cui prezzo è basso.

Per maggiori informazioni su come collegare il telefono alla macchina puoi leggere il seguente articolo Come collegare il telefono alla macchina.

Collegare iPhone alla macchina tramite Bluetooth

Collegare un iPhone all’auto tramite Bluetooth è una procedura che varia a seconda del modello di macchina in uso, ma in linea generale è un’operazione semplice che richiede solo pochi minuti di tempo.

Auto con Bluetooth integrato

IMMAGINE QUI 1

  • Per abbinare il tuo iPhone a una macchina dotata di Bluetooth integrato, devi per prima cosa attivare il Bluetooth sullo smartphone.
    Prendi quindi il iPhone in tuo possesso
  • e premi sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella home screen per accedere alle Impostazioni di iOS
  • adesso premi sulla voce Bluetooth
  • e sposta la levetta posta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.
    Per maggiori informazioni su come attivare Bluetooth puoi leggere il seguente articolo come attivare Bluetoothhttps://www.melafacile.it/come-attivare-bluetooth/.
  • Adesso, recati nella tua auto
  • e accendi il display della macchina
  • accedi alla sezione dedicata al telefono
  • e premi sul tasto per aggiungere un nuovo dispositivo.
    In automatico, nella sezione Bluetooth del tuo iPhone, comparirà un nuovo dispositivo sotto la voce Altri dispositivi:
    premici sopra
  • e premi sulla voce Abbina
  • dopodiché digita il codice di accesso di quattro cifre che visualizzi sul display dell’auto
  • e premi sul pulsante Connetti.
    Dopo qualche secondo, il sistema Bluetooth dell’auto verrà abbinato al tuo iPhone e i collegamenti futuri avverranno in automatico ogni volta che il Bluetooth dell’auto e quello del telefono saranno attivi e vicini tra loro.
  • Per eliminare il collegamento tra iPhone e auto tramite Bluetooth
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • premi sulla rotella di ingranaggio
  •  e premi sull’opzione Bluetooth.
    Sotto la voce I miei dispositivi
  • individua il nome del sistema Bluetooth dell’auto
  • ora premi sulla i, premi poi sulla voce Dissocia questo dispositivo fine.

Auto con Bluetooth non integrato

IMMAGINE QUI 2

Se hai un’auto senza Bluetooth integrato di serie, devi sapere che esistono numerosi dispositivi che permettono di dotare il tuo veicolo di Bluetooth e di collegare il telefono per effettuare e ricevere chiamate in sicurezza.

La prima soluzione che puoi prendere in considerazione è il Bluetooth AUX, un piccolo dispositivo che presenta un jack da 3.5 mm da inserire nell’ingresso AUX IN della tua macchina.
Il suo costo oscilla tra i 10 e i 20 euro.

IMMAGINE QUI 3

Mpow Ricevitore Bluetooth V5.0, Adattatore Aux Bluetooth,Portatile Ada…

Vedi offerta su Amazon

  • La procedura di collegamento con l’iPhone, è identica a quella di qualunque dispositivo Bluetooth:
    accendi il dispositivo Bluetooth AUX tramite l’apposito pulsante, prendi quindi il tuo smartphone
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • premi poi sulla voce Bluetooth
  • e sposta la levetta da OFF a ON,
  • dopodiché premi sul nome del dispositivo presente sotto la voce Altri dispositivi
  • e inserisci il codice di accesso di quattro cifre che trovi nel manuale del Bluetooth AUX.
    Dopo la prima configurazione, il collegamento tra i due dispositivi sarà automatico.

Se la tua auto non è provvista di ingresso AUX IN, la soluzione ideale per te è un trasmettitore FM, che comunica con l’impianto stereo attraverso le onde radio e permette di collegare l’iPhone per riprodurre musica e ricevere/effettuare chiamate.
Esistono anche modelli da inserire nella presa accendisigari e che in aggiunta offrono la funzione di ricarica.
Il prezzo varia a seconda del modello scelto, ma i più costosi non superano i 25 euro.

IMMAGINE QUI 4

TECKNET Bluetooth FM Transmitter, Wireless Trasmettitore FM Radio con …

Vedi offerta su Amazon

Tra le soluzioni più complete da installare nella tua auto, ci sono i kit vivavoce Bluetooth.
Questo dispositivo permette di ascoltare musica, ma sopratutto di gestire le chiamate in entrata e in uscita grazie alla funzione di vivavoce e ai comodi comandi da applicare in prossimità del volante e che consentono di rispondere e chiamare in totale sicurezza.
Alcuni modelli dispongono anche del controllo vocale con riconoscimento vocale avanzato.
Il costo di un kit vivavoce è leggermente superiore ai dispositivi precedenti e oscilla tra i 20 euro e i 70 euro.

IMMAGINE QUI 5

Avantree 10BS – Kit Vivavoce Bluetooth per Auto con Accensione automat…

Vedi offerta su Amazon

Nota:
prima di acquistare uno dei dispositivi menzionati, assicurati che questo supporti la riproduzione dei brani musicali dell’iPhone e che disponga di un microfono integrato per poter parlare durante una chiamata senza dover prendere il telefono.

Collegare iPhone alla macchina tramite Carplay

IMMAGINE QUI 6

  • Nei modelli di auto più recenti, è possibile collegare l’iPhone alla macchina tramite Carplay, il sistema di casa Apple sviluppato per consentire l’utilizzo del proprio iPhone mentre si è alla guida in totale sicurezza.
    Sono oltre 200 i modelli di macchine che supportano Carplay, ma in caso di auto che non dispongono del sistema Apple di serie, è possibile installare un impianto stereo compatibile come quelli di di Alpine, Clarion, Kenwood, Pioneer e Sony.
  • Se l’auto in tuo possesso supporta Carplay, puoi procedere con la configurazione.
    Per prima cosa, devi prendere il tuo iPhone
  • è premere sulla rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS, dopodiché premi sulla voce Siri
  • e verifica che il sistema di riconoscimento vocale sia attivo, in caso contrario devi spostare la levetta accanto alla voce Siri da OFF a ON.
  • Adesso,
  • premi sulla rotella di ingranaggio presente nella home screen del tuo iPhone e premi sull’opzione Generali
  • premi poi sulla voce Carplay e, se ancora non attivo
  • premi sulla voce Attiva Bluetooth.
  • Per completare il collegamento, assicurati che nella tua auto siano attive le connessioni Bluetooth e Wi-Fi e
  • tieni quindi premuto il tasto del controllo vocale presente sul volante, dopodiché prendi il tuo iPhone e, nella schermata di Carplay, sotto la voce Auto disponibili comparirà il nome della vettura:
    premici sopra e segui la procedura guidata di configurazione.
    Se la tua auto non supporta CarPlay tramite connessione wireless, è necessario collegare l’iPhone alla presa USB dell’auto tramite il cavo Lightning originale (o certificato) Apple.
  • Per avere maggiori informazioni sul funzionamento di Carplay, verificare se la tua auto, il tuo impianto stereo e il tuo iPhone sono compatibili con il servizi.
  • Per maggiori informazioni su CarPlay puoi leggere il seguente articolo come installare CarPlay https://www.melafacile.it/come-installare-carplay/.

Altre soluzioni per collegare iPhone alla macchina

IMMAGINE QUI 7

Se la tua auto non supporta il Bluetooth e le soluzioni alternative che ti ho proposto non soddisfano completamente le tue esigenze, puoi prendere in considerazione altri metodi per collegare l’iPhone alla macchina.
Ecco qualche esempio.

  • Cavo USB:
    se l’auto presenta una o più prese USB, la prima soluzione da prendere in considerazione per collegare l’iPhone alla macchina è il cavo USB.
    La connessione telefono-auto tramite cavo USB è utile per ricaricare la batteria del dispositivo mobile ma, se il software dell’auto lo permette, è possibile effettuare chiamate e ascoltare musica.
    Se l’auto è sprovvista di presa USB di serie, è possibile aggiungerla tramite appositi dispositivi come accendisigari USB o cavo AUX con presa USB.
  • Cavo AUX:
    il cavo AUX presenta due connettori da 3.5 mm da inserire nell’ingresso dell’auto (solitamente presente in prossimità dell’autoradio) e nell’ingresso del telefono.
    Tramite questa soluzione, è possibile riprodurre l’audio dell’iPhone attraverso il sistema audio dell’auto (chiamate comprese).
    Il costo di un cavo AUX è inferiore ai 10 euro.

IMMAGINE QUI 8

[2-Pezzi] iVANKY Cavo AUX Macchina 3,5 mm[Suono HiFi,Nylon] Cavo Audio…

Vedi offerta su Amazon

  • Adattatore cassetta:
    soluzione ideale per le auto meno recenti e dotate di mangianastri.
    L’adattatore cassetta si presenta proprio come una normalissima musicassetta dalla quale esce un cavetto AUX con jack 3.5 mm da collegare al proprio telefono.
    Il suo costo oscilla dai 4 ai 15 euro.

IMMAGINE QUI 9

CSL HQ – Adattatore AUX in per autoradio a Cassette – audiocassetta co…

Vedi offerta su Amazon

Informazioni su come collegare il telefono alla macchina

Per maggiori informazioni su come collegare il telefono alla macchina puoi leggere il seguente articolo Come collegare il telefono alla macchina.

come collegare iphone al pc

come collegare iphone al pc

Hai appena provato a collegare il tuo iPhone al PC ma Windows non lo riconosce, o lo fa in modo errato?
Niente panico.
Probabilmente non possiedi ancora il software tramite il quale Windows può riconoscere e gestire correttamente lo smartphone di casa Apple.
Per risolvere il problema, leggi il tutorial su come collegare iPhone al PC che sto per proporti e prova a metterlo in pratica.

In men che non si dica, scoprirai non solo come installare i driver per iPhone sul tuo PC, ma anche come sfruttare il collegamento tra l’iPhone e il computer per trasferire foto e altri e documenti sullo smartphone della mela morsicata.
Ti assicuro che si tratta davvero di un gioco da ragazzi, quindi al bando le ciance e cerchiamo di metterci subito all’opera.

Come dici?
Hai un Mac e non un PC Windows?
Nessun problema.
Anzi, dovrai fare ancora meno fatica.
I computer di casa Apple – forse non lo sai – includono “di serie” i software per riconoscere i dispositivi iOS e copiare file di ogni tipo su di essi, pertanto procedere potrebbe essere ancora più semplice.
Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Come collegare iPhone al PC senza cavo
    • Windows
    • macOS
  • Come collegare iPhone al PC senza iTunes
    • Windows
    • macOS
  • Come collegare iPhone al PC per scaricare foto
    • Windows
    • macOS
  • Come collegare iPhone al PC come modem

Come collegare iPhone al PC senza cavo

Se preferisci gestire il “iPhone” dal computer senza utilizzare ogni volta il cavo in dotazione, sappi che puoi ottenere questo risultato configurando in modo opportuno iTunes su Windows, oppure il Finder su macOS.
Agendo in questo modo, dovrai utilizzare il cavo soltanto durante la prima connessione tra i dispositivi, in modo da configurare opportunamente i relativi software di gestione.
Di seguito ti spiego tutto nel dettaglio.

Windows

IMMAGINE QUI 1

iTunes è il programma ufficiale di Apple dedicato alla gestione della libreria multimediale e di dispositivi come iPhone, iPad e iPod da computer.
Nonostante sia stato eliminato dalle più recenti versioni di macOS, esso resta tutt’oggi supportato e disponibile per Windows.

Per ottenerlo, visita la sua home page e, se utilizzi Windows 10, clicca sul pulsante Get it from Microsoft, per accedere alla pagina dedicata dello store di Windows.
Fatto ciò, clicca sul pulsante Installa/Riproduci, poi su Apri Microsoft Store e, quando la finestra del market compare su schermo, finalizza il setup, premendo il bottone Ottieni/Installa.
Potrebbe esserti chiesto di accedere al tuo account Microsoft.

Se, invece, utilizzi una versione precedente di Windows, devi cliccare sul pulsante Scarica ora iTunes per Windows (64 bit), in modo da avviare il download del file di setup del software.
Quando l’hai ottenuto, lancialo e premi in sequenza i pulsanti AvantiInstalla per due volte consecutive e Fine, per concludere l’installazione del programma, riavviando poi il computer quando richiesto.
Se hai bisogno di una mano in più per portare a termine questi passaggi, ti consiglio di leggere il mio tutorial su come installare iTunes gratis.

Ultimata l’installazione del software, avvialo, collega l’iPhone al computer mediante il cavo ricevuto in dotazione e, quando esso viene riconosciuto, clicca sull’icona del telefono che compare in alto a sinistra, nella schermata di iTunes.
Se necessario, Autorizza il dispositivo premendo il pulsante che compare su schermo e, successivamente, ripetendo l’operazione sul display del telefono, che dovrebbe anche richiederti l’immissione del codice di sblocco.

Ci siamo quasi:
clicca ora sulla voce Riepilogo, che risiede nella barra laterale di sinistra di iTunes, apponi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi e premi il pulsante Fine, che sta in basso a sinistra.
Fatto! A partire da questo momento, quando l’iPhone sarà connesso alla stessa rete Wi-Fi del computer, potrà essere gestito mediante iTunes senza l’ausilio del cavo fisico di collegamento.
Soddisfatto?

Da questo momento in poi, puoi selezionare le voci presenti nella barra laterale di iTunes per copiare/sincronizzare dati tra lo smartphone e il computer:
per maggiori dettagli, leggi la mia guida su come sincronizzare iPhone con iTunes.

Nota:
non è possibile aggiornare né ripristinare l’iPhone tramite iTunes in modalità wireless.

macOS

IMMAGINE QUI 2

Come ti ho già accennato nelle battute iniziali di questa guida, iTunes è stato eliminato dai programmi “di serie” di macOS a partire dalla versione 10.15 del sistema operativo (Catalina).
Le sue funzionalità di gestione e sincronizzazione, tuttavia, sono state “incorporate” in un’apposita sezione del Finder, il gestore file di macOS.

Dunque, per procedere, collega l’iPhone al Mac mediante il cavo Lightning in dotazione, apri il Finder (l’icona del fumetto sorridente che sta sul Dock) e clicca sull’icona dell’iPhone, che sta sotto la voce Posizioni, nella barra laterale di sinistra.
Se necessario, autorizza l’accesso alla memoria del dispositivo rispondendo affermativamente all’avviso che compare sullo schermo del “iPhone” e digitandone il codice di sblocco.

Fatto ciò, clicca sulla scheda Generali, apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra iPhone se è attiva la connessione al Wi-Fi e, per confermare la modifica, clicca sul pulsante Applica che sta in basso a destra.
A partire da questo momento, le applicazioni di sistema compatibili con le funzioni dell’iPhone (il Finder e l’applicazione Musica, per esempio), saranno in grado di “vedere” e gestire il dispositivo quando esso si trova sulla stesa rete Wi-Fi del Mac.

Da questo momento in poi, puoi selezionare le voci presenti in alto e copiare/sincronizzare dati tra lo smartphone e il computer:
per maggiori informazioni, leggi il mio tutorial su come sincronizzare iPhone con iTunes/Musica.

Tengo però a precisare che, in modalità wireless, non è possibile aggiornare né resettare l’iPhone tramite il Finder di macOS.

Come collegare iPhone al PC senza iTunes

Se, per qualche motivo, non puoi o non vuoi usare iTunes per gestire l’iPhone, sappi che puoi agevolmente rimediare al problema impiegando specifici software di terze parti.

Windows

IMMAGINE QUI 3

Uno dei programmi tramite i quali si può collegare iPhone al PC senza iTunes è iMazing, una soluzione multi-piattaforma (disponibile dunque anche per macOS) che consente di esplorare la memoria dell’iPhone nel dettaglio, senza l’ausilio del software ufficiale di Apple (se non come appoggio per i driver).

iMazing si può scaricare e usare gratis, ma con dei limiti sulle operazioni che si possono compiere:
per esempio, è possibile trasferire al massimo 50 foto, 50 brani musicali e 10 messaggi.
Per eliminare tali restrizioni, è necessario acquistare la versione completa del software, con prezzi a partire da 39,99€.

Ad ogni modo, per provare gratuitamente iMazing, collegati al suo sito Web ufficiale e clicca sul pulsante Download gratuito, per scaricare il pacchetto d’installazione del software:
dopo averlo ottenuto, avvialo, premi i pulsanti Avanti, apponi il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi l’installazione premendo in sequenza su Avanti per due volte consecutive e poi su InstallaFine.

A questo punto, collega l’iPhone al computer tramite il cavo Lightning ricevuto in dotazione, avvia iMazing e Autorizza il programma ad accedere alla memoria dell’iPhone, dando conferma al messaggio d’avviso che compare sul display del telefono.
In seguito, scegli se effettuare subito un backup del dispositivo, oppure se posticipare questa operazione (cliccando sul pulsante Più tardi).

IMMAGINE QUI 4

Se tutto è andato per il verso giusto, dovresti ritrovarti faccia a faccia con la finestra principale di iMazing:
da qui, puoi scegliere la categoria di contenuti su cui agire (file, foto, musica, video, messaggi e così via), cliccando sulla relativa icona.
Se preferisci, puoi navigare nelle cartelle del telefono, esattamente come se fosse una chiavetta USB, utilizzando la voce File System.

Una volta individuato il contenuto di tuo interesse, puoi utilizzare i pulsanti in basso per effettuare l’operazione che ritieni più opportuna: esportarlo sul computer, eliminarlo, creare una nuova cartella, un nuovo collegamento e così via.

Per saperne di più su iMazing e sugli altri programmi per esplorare iPhone), consulta pure la guida d’approfondimento che ho realizzato sul tema.

macOS

IMMAGINE QUI 5

Possiedi la versione più recente di macOS, non trovi più l’icona di iTunes e temi di non poter più gestire il “iPhone” tramite il Mac?
In tal caso, puoi stare tranquillo:
le funzioni di gestione di iTunes sono state “incorporate” nel Finder di macOS e rese accessibili tramite lo stesso.

Mi chiedi come fare?
È facilissimo.
Per prima cosa, collega il telefono al computer mediante il cavo Lightning ricevuto in dotazione, apri il Finder di macOS (l’icona del fumetto sorridente situata sul Dock) e, quando richiesto, autorizza la connessione tra i dispositivi rispondendo affermativamente al messaggio mostrato sullo schermo del telefono e immetti il codice di sblocco.

Ora, non ti resta che cliccare sul nome dell’iPhone situato nella barra laterale di sinistra del Finder, per accedere alle relative funzioni di gestione.
Come puoi notare, il pannello è suddiviso in schede, ciascuna delle quali consente di applicare una serie di impostazioni diverse.

  • Generali – da qui è possibile definire le modalità di aggiornamento, backup e sincronizzazione dell’iPhone.
  • Musica, Film, Programmi TV, Podcast, Audiolibri, Libri e Foto – queste schede servono a definire le opzioni di sincronizzazione tra il telefono e il computer specifiche per ciascuna categoria.
  • File – da qui è possibile visualizzare e gestire i file salvati nella memoria dell’iPhone dalle app che ne hanno l’autorizzazione.
  • Info – qui risiedono le opzioni di sincronizzazione per contatti e calendari.

Ad ogni modo, una volta definite le opzioni necessarie, clicca sul pulsante Sincronizza per applicare le modifiche e sincronizzare, eventualmente, le librerie condivise.

Se non vuoi affidarti alle soluzioni ufficiali, anche su macOS puoi affidarti a iMazing o altri programmi per esplorare iPhone).

Come collegare iPhone al PC per scaricare foto

Collegare iPhone al PC per scaricare foto realizzate tramite la sua fotocamera è semplicissimo:
basta utilizzare la procedura di importazione guidata di Windows o l’app foto di macOS.
Tieni presente che, nel primo caso, è indispensabile che iTunes sia stato preventivamente installato sul computer e che abbia ottenuto l’autorizzazione per accedere all’iPhone (ti ho già spiegato come fare in precedenza).

Windows

IMMAGINE QUI 6

Per copiare foto e video dall’iPhone al computer, sblocca innanzitutto il telefono, quindi apri l’Esplora file di Windows (l’icona della cartella gialla che si trova sulla barra delle applicazioni) e, dopo aver individuato l’icona dell’iPhone sulla barra laterale di sinistra, fai clic destro sulla stessa e scegli la voce Importa immagini e video dal menu che ti viene proposto.

Nella finestra che si apre, apponi il segno di spunta accanto alla voce Rivedi, organizza e raggruppa gli elementi da importare, premi il pulsante Avanti e clicca sulla voce Altre opzioni (in basso a sinistra) per selezionare le cartelle del PC in cui desideri importare foto e video.

Quando hai finito, clicca sul pulsante OK e procedi con le regolazioni relative agli album:
per impostazione predefinita, le foto e i filmati copiati vengono raggruppati in album relativi alla data in cui sono stati realizzati.

Se vuoi personalizzare questi gruppi, cambiare i loro nomi o impostare dei tag (cioè delle “etichette” utili a distinguere le immagini e i video importati sul PC), utilizza la barra di regolazione che si trova in basso a destra e le opzioni Immettere un nome e Aggiungi tag situate accanto a ciascun gruppo di foto.

Una volta ultimate tutte le impostazioni, clicca sul pulsante Importa e attendi che tutti i video e le foto presenti sul telefono vengano copiate sul computer.

Se non ti interessa organizzare le foto e i video prima di importarli sul PC, puoi anche andare nel percorso Questo PC (o Computer) > Internal Storage > DCIM > 100APPLE e copiare i file direttamente dalla memoria dello smartphone con un semplice copia-e-incolla.

Infine, se preferisci agire in modalità wireless, con l’ausilio di Internet, puoi anche attivare il servizio di cloud storage Libreria foto di iCloud e mantenere sincronizzata la libreria fotografica del tuo iPhone con quella del tuo PC.
Te ne ho parlato in maniera dettagliata nel mio tutorial su come importare foto da iPhone a PC.

macOS

IMMAGINE QUI 7

Se hai un Mac abbinato allo stesso ID Apple dell’iPhone e hai attivato su quest’ultimo la Libreria foto di iCloud, allora non devi effettuare alcuna operazione aggiuntiva:
tutte le foto presenti nella galleria del telefono sono automaticamente visibili sul computer, all’interno dell’applicazione Foto.

In caso contrario, puoi copiare “manualmente” le foto dell’iPhone sul Mac nel seguente modo:
avvia la summenzionata applicazione, cliccando sull’icona del fiore colorato situata sul Dock, collega l’iPhone al computer tramite cavo Lightning, sbloccalo e, se necessario, autorizza l’associazione tra i due dispositivi tramite codice di sblocco.

A questo punto, torna sul Mac, seleziona il nome dell’iPhone dalla barra laterale di Foto e, se desideri copiare tutti i nuovi scatti (quelli che non sono già stati importati in precedenza), fai clic sul pulsante Importa tutti i nuovi elementi che sta in alto a destra.
Se desideri copiare soltanto alcune immagini, selezionale (aiutandoti con i pulsanti cmdshift) e, quando hai finito, clicca sul pulsante Importa X elementi, collocato anch’esso in alto.
Gli elementi multimediali copiati in questo modo vengono conservati nel database dell’app Foto.

IMMAGINE QUI 8

Se preferisci invece copiare le foto e i video in una cartella, per trasferirle altrove oppure inviarle, utilizza l’applicazione Acquisizione Immagine che si trova nel Launchpad:
dopo averla avviata, fai clic sull’icona dell’iPhone che sta a sinistra, seleziona la cartella in cui salvare i file mediante il menu a tendina Importa In: e, per copiare tutti gli elementi, clicca sul pulsante Importa tutto che si trova in basso a destra.

Al bisogno, puoi trasferire anche soltanto alcuni elementi:
selezionali uno per volta, utilizzando i tasti shift e cmd del Mac, e clicca sul pulsante Importa per copiarli nella cartella selezionata.
Ti ho spiegato come usare Acquisizione immagine nel dettaglio (insieme alla Libreria Foto di iCloud per sincronizzare automaticamente la libreria fotografica dell’iPhone con quella del Mac) nel mio tutorial su come trasferire foto da iPhone a Mac.

Come collegare iPhone al PC come modem

IMMAGINE QUI 9

A dispetto di quanto possa sembrare, collegare iPhone al PC come modem per condividere la connessione dati cellulare è semplicissimo:
se hai intenzione di utilizzare la condivisione della connessione tramite USB, collega il telefono al computer tramite il cavo Lightning ricevuto in dotazione.
Se stai usando Windows, è indispensabile che iTunes sia stato preventivamente installato (se non lo hai ancora fatto, segui le istruzioni che ti ho fornito prima).

Per abilitare la condivisione della connessione dell’iPhone, fai così:
prendi il telefono e, dopo averlo sbloccato, recati in Impostazioni > Cellulare, assicurati che la levetta Dati cellulare sia impostata su ON (altrimenti fallo tu) e sfiora la voce Hotspot personale.
In seguito, sposta su ON la levetta relativa alla voce Consenti agli altri di accedere e agisci nella maniera più opportuna, in base al tipo di collegamento che vuoi ottenere.

  • Hotspot Wi-Fi:
    clicca sull’icona della connessione del computer (quella con le tacchette, che sta nei pressi dell’orologio, in basso a destra su Windows, oppure in alto a sinistra su macOS), seleziona la rete Wi-Fi generata dal telefono (ad es.
    iPhone di ) e, quando richiesto, immetti la password che vedi sul display dello stesso.
    Se lo desideri, puoi modificarla sfiorando il campo di testo Password Wi-Fi.
  • Modem USB:
    fai tap sul pulsante Autorizza che compare su schermo, in modo da consentire al computer di usare la connessione dati del telefono.
    Dopo qualche istante, dovresti essere in grado di navigare.
  • Hotspot Bluetooth:
    abbina il telefono al computer tramite la procedura prevista dal tuo sistema operativo e digitare, quando richiesto, il codice di sicurezza che compare su schermo.
    Se necessario, segui le istruzioni che ti ho fornito in questa guida.

L’iPhone dovrebbe segnalarti la presenza di connessioni attive mediante un’apposita barra, che risiede nella parte alta del display.
Se poi hai un iPhone aggiornato ad almeno iOS 8 e un Mac immesso in commercio dal 2012 in poi (con su installato macOS Yosemite o successivi), non devi preoccuparti di attivare la funzione hotspot in iOS, in quanto, se attivi il Bluetooth, iPhone e Mac si “vedranno” in automatico e l’hotspot del telefono comparirà “magicamente” nella lista delle reti Wi-Fi disponibili sul computer.

Per saperne di più, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida all’utilizzo dell’iPhone come modem.

come collegare iphone a mac

scritto da IlMagoDellaMela

come collegare iphone a mac

Ciao!! Sono il MagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come collegare iPhone a Mac a seconda delle tue esigenze.


Devi sapere che hai a disposizione diverse soluzioni per far comunicare i due dispositivi:
alcune ti permettono di collegare il tuo iPhone al Mac per ricaricarlo e sincronizzare i dati; altre ti consentono di scambiare dati senza cavi, effettuare chiamate da Mac e, addirittura, di iniziare un lavoro su un dispositivo e continuarlo sull’altro.

Indice

  • Cavo Lightning
  • Wireless
  • AirDrop
  • iCloud
  • Continuity
    • Handoff
    • Hotspot
    • SMS e chiamate

Cavo Lightning

IMMAGINE QUI 1

La prima cosa che devi fare è di collegare iPhone e Mac è utilizzare il cavo Lightning fornito in dotazione con il proprio iPhone.
Con questa tipologia di collegamento, è possibile ricaricare l’iPhone e sincronizzare i dati tra il computer e il telefono.

Per collegare i due dispositivi utilizzando il cavo Lightning, inseriscine un’estremità nell’ingresso USB del Mac e l’altro capo nel connettore Lightning dell’iPhone, assicurandoti che entrambi i dispositivi siano accesi.
Completato questo semplice collegamento, visualizzerai il simbolo di un fulmine sull’indicatore di stato della batteria in alto a destra a indicare che il tuo iPhone si sta caricando.

  • Ora, se utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi
  • apri il Finder
  • e seleziona l’icona dell’iPhone dalla barra laterale di sinistra.
    Al primo collegamento tra iPhone e Mac
  • e premi sul pulsante Autorizza comparso sullo schermo del Mac, ripeti la stessa operazione sul telefono e immetti il codice di sblocco del device, per consentire la comunicazione tra i due dispositivi.
  • Adesso seleziona una delle voci presenti nella barra in alto: Musica, Film, Programmi TV, Podcast, LibriFotoFile ecc.
    per sincronizzare i dati di tuo interesse.
    Inoltre
  • puoi cliccare sull’opzione Info per sincronizzare i contatti e il calendario.
  • Se, invece, utilizzi una versione precedente di macOS, puoi compiere le medesime operazioni con il programma iTunes
  • selezionando l’icona dello smartphone dalla parte in alto a sinistra della finestra del programma.
    Il resto delle operazioni da compiere sono praticamente le stesse che ti ho appena illustrato in relazione al Finder. Puoi approfondire l’argomento leggendo la mia guida su come sincronizzare iPhone con Mac.

Wireless

IMMAGINE QUI 2

Tra le soluzioni per far comunicare iPhone e Mac c’è anche il collegamento in modalità wireless , utile per sincronizzare i due dispositivi senza l’utilizzo del cavo.
Inoltre, con questa tipologia di collegamento, è possibile condividere la connessione Internet del Mac, seppur con alcune limitazioni.

  • Per attivare la sincronizzazione tra i due dispositivi in Wi-Fi, collega l’iPhone al Mac tramite il cavo Lightning e apri il Finder o iTunes, a seconda della versione di macOS in uso.
    Adesso
  • premi sulla voce Riepilogo
  •  e apponi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi presente nel box Opzioni, dopodiché
  • fai clic sul pulsante Applica per salvare le modifiche.
  • Attivata la funzione di sincronizzazione senza fili, prendi il tuo iPhone
  • accedi al Centro di controllo di iOS
  • (effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo se hai un iPhone X o successivi o dal fondo dello schermo verso l’alto se hai un modello precedente di iPhone)
  • premi sul pulsante Wi-Fi e assicurati di essere collegato alla stessa rete Wi-Fi alla quale è connesso il tuo Mac.
  • Avvia, quindi, iTunes e visualizzerai l’icona del telefono in alto a sinistra:
    premici sopra e avvia la sincronizzazione come descritto in precedenza per la modalità tramite cavo.
    In alternativa, prendi il tuo iPhone
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • e premi sulle voci Generali e Sincronizzazione Wi-Fi iTunes.

IMMAGINE QUI 3

devi sapere che puoi usare il Mac come router e condividere la connessione Internet con altri dispositivi, a patto che il computer sia connesso alla rete tramite cavo Ethernet.
Se hai la necessità di accedere a Internet con il tuo iPhone ma non hai a disposizione una connessione dati e il modem di casa non supporta il Wi-Fi, puoi collegare i due dispositivi e sfruttare questa funzionalità per navigare su Internet dal tuo iPhone.

  • Dal Mac, accedi alle Preferenze di Sistema
  • fai clic sulla voce Condivisione e seleziona l’opzione Condivisione Internet.
    Adesso, tramite il menu a tendina presente accanto alla voce Condividi la tua connessione da
  • seleziona l’opzione Ethernet
  • dopodiché apponi il segno di spunta accanto alla voce Wi-Fi presente nel box Ai computer che usano:.
    Premi poi sul pulsante Opzioni Wi-Fi
  • inserisci il nome della rete nel campo Nome rete
  • scegli l’opzione WPA2 Personal tramite il menu a tendina accanto alla voce Sicurezza
  • inserisci una password per la rete appena creata
  • e fai clic sul pulsante OK.
  • Prendi quindi il tuo iPhone
  • premi sulla rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • premi sull’opzione Wi-Fi e sposta la levetta accanto alla voce Wi-Fi da OFF a ON
  • dopodiché fai tap sulla rete creata poc’anzi
  • inseriscine la password e il gioco è fatto.
    Per approfondire l’argomento, ti lascio alla mia guida su come condividere la connessione Internet.

AirDrop

IMMAGINE QUI 4

Tra le soluzioni per collegare iPhone e Mac senza fili c’è anche AirDrop, lo strumento disponibile su iOS e macOS e che permette di trasferire file, video, documenti ecc.
tra dispositivi che si trovano nelle vicinanze, senza alcun tipo di configurazione.

  • Per utilizzare AirDrop su Mac
  • apri il Finder o recati sulla Scrivania
  •  premi sulla voce Vai presente nella barra dei menu in alto
  • e seleziona la voce AirDrop nel menu che compare.
    Nella nuova finestra aperta, se visualizzi le linee curve colorate di blu, significa che lo strumento è pronto all’uso, in caso contrario devi attivare il Bluetooth e il Wi-Fi (utili al funzionamento di AirDrop) sia su Mac che iPhone.
  • Nella finestra di AirDrop
  • premi quindi sul pulsante Attiva Wi-Fi e Bluetooth, dopodiché prendi il tuo iPhone
  • accedi al Centro di controllo di iOS (effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo se hai un iPhone X o dal fondo dello schermo verso l’alto se hai un altro modello di “iPhone”) e, se Bluetooth e Wi-Fi sono disattivati
  • premi sui relativi pulsanti per attivarli.
    Se tutto è andato per il verso giusto, nella finestra AirDrop su Mac vedrai comparire il nome del tuo iPhone.
  • Per trasferire i tuoi contenuti sfruttando AirDrop su Mac
  • trascina l’elemento o gli elementi di tuo interesse sull’immagine del tuo iPhone presente nella finestra AirDrop.
    In alternativa
  • premi con il tasto destro del mouse sull’elemento da condividere
  • e premi sulle voci Condividi e AirDrop dal menu che compare.
    Nella nuova finestra aperta
  • seleziona il tuo iPhone, attendi il trasferimento.
  • Se, invece, vuoi trasferire un elemento da iPhone a Mac
  • accedi al file da inviare
  • premi sull’icona di una freccia dentro un quadrato
  • e premi sull’immagine associata al tuo Mac presente sotto la voce Tocca per condividere con AirDrop.
    Una volta stabilito il collegamento, visualizzerai un’anteprima dell’elemento condiviso:
    premi sul pulsante Accetto e, in automatico, il file sarà salvato nella cartella Download di macOS.

iCloud

IMMAGINE QUI 5

iCloud è il celebre servizio di cloud storage fornito da Apple, il quale permette di sincronizzare i dati in modo automatico attraverso il proprio ID Apple, avendo così foto, video, documenti e molto altro, sempre a disposizione e su tutti i dispositivi associati all’account iCloud.

  • Per collegare iPhone e Mac per l’utilizzo di iCloud, per prima cosa verifica che i due dispositivi siano associati allo stesso ID Apple, dopodiché prendi il tuo iPhone
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • premi sul tuo nome
  • e premi sulla voce iCloud per scegliere le app da utilizzare con il servizio.
  • Su Mac
  • accedi alle Preferenze di Sistema premendo sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella barra Dock
  • fai clic sull’opzione iCloud
  • e apponi il segno di spunta accanto alle applicazioni da utilizzare con iCloud.
    Per approfondire il funzionamento del servizio, puoi leggere la mia guida su come usare iCloud.
  • Inoltre, devi sapere che per scambiare file in modo semplice e veloce, puoi utilizzare anche iCloud Drive, un servizio nativo dei dispositivi Apple.
    Dopo averlo attivato seguendo le indicazioni fornite in precedenza, puoi utilizzare il servizio su iPhone tramite l’app File e su Mac
  • aprendo il Finder
  • e selezionando la voce iCloud Drive presente nel menu laterale a sinistra.
    Per saperne di più, ti lascio alla mia guida su come funziona iCloud Drive

Continuity

Continuity è un insieme di funzioni di casa Apple che permettono a Mac, iPhone e iPad di comunicare tra loro in maniera semplice ed efficace.
È possibile iniziare un lavoro con Mac e continuarlo su iPhone, ricevere ed effettuare chiamate senza prendere il telefono in mano e inviare SMS direttamente dal Mac.

Handoff

IMMAGINE QUI 6

Handoff è la funzione che permette di iniziare un’attività su un dispositivo e riprenderla velocemente su un altro.
Safari, Mail, Mappe, Calendario, Promemoria, Pages, Numbers, Keynote, Contatti e alcune app di terze parti supportano Handoff.

Per utilizzare Handoff, devi attivare il Bluetooth e il Wi-Fi su ciascun dispositivo e assicurarti di aver eseguito l’accesso con lo stesso ID Apple.
Per sapere come trovare ID Apple su iPhone e Mac, puoi leggere la mia guida di approfondimento.

  • Adesso, devi attivare Handoff sia su Mac che su iPhone.
    Su Mac
  • accedi alle Preferenze di Sistema
  • premendo sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella barra Dock, dopodiché
  • fai clic sull’opzione Generali
  • e apponi il segno di spunta accanto alla voce Consenti Handoff tra questo Mac e i tuoi dispositivi iCloud.
    Prendi quindi il tuo iPhone
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • e fai tap sulla voce Generali
  • premi sull’opzione Handoff
  • e sposta la levetta accanto alla voce Handoff da OFF a ON.
  • Dopo aver attivato Handoff, prendi il tuo iPhone e avvia una delle applicazioni citate in precedenza e, in automatico, nella barra Dock del Mac comparirà l’icona dell’app avviata da iPhone con il simbolo del telefono:
    premila per proseguire il lavoro sul Mac.
    Se, invece, vuoi passare da Mac all’iPhone
  • avvia una delle applicazioni che supportano Handoff, dopodiché prendi il tuo iPhone
  • avvia l’app in questione
  • scorri con il dito dal basso verso l’alto
  • e premi sul banner visualizzato in basso.

Hotspot

IMMAGINE QUI 7

  • Con Hotspot è possibile collegare il tuo iPhone al Mac e utilizzarlo come modem, sfruttando la connessione dati del telefono.
    Una soluzione utile quando preferisci lavorare dal computer ma non è disponibile una rete Wi-Fi nella zona.
  • Per prima cosa, prendi il tuo iPhone
  • accedi al Centro di controllo di iOS
  • premi sul pulsante Dati cellulare (l’icona di un’antenna con le lineette) per attivare la connessione dati
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • premi sull’opzione Hotspot personale
  • e sposta la levetta accanto alla voce Hotspot personale da OFF a ON.
    Adesso,
  • premi sulla voce Attiva Wi-Fi e Bluetooth (se non sono già attivi) per utilizzare Hotspot senza cavi, altrimenti collega il tuo iPhone al Mac tramite il cavo Lightning
  • e premi sulla voce Solo USB.
  • Adesso, spostati sul tuo Mac
  • e fai clic sul pulsante Wi-Fi (l’icona delle lineette) presente nella barra dei menu in alto
  • adesso premi sul tuo iPhone visibile sotto la voce Hotspot personale:
    se il collegamento andrà a buon fine, visualizzerai l’icona di una catena sia sul computer che sul telefono.
    Per saperne di più, puoi leggere la mia guida su come usare hotspot su iPhone e come usare iPhone come router.

SMS e chiamate

IMMAGINE QUI 8

  • Devi sapere che puoi collegare il tuo iPhone al Mac anche per effettuare e ricevere chiamate e inviare e ricevere SMS da computer.
    Anche in questo caso, la configurazione è una procedura semplice che richiede pochi minuti.
  • Dopo esserti assicurato che i due dispositivi siano collegati allo stesso account iCloud e che siano connessi sulla stessa rete tramite Wi-Fi, prendi il tuo iPhone
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • e premi sull’opzione Telefono
  • dopodiché premi sulla voce Su altri dispositivi
  • e sposta la levetta accanto all’opzione Consenti chiamate da OFF a ON.
  • Adesso, accedi all’applicazione FaceTime da Mac
  • fai clic sulla voce FaceTime in alto a sinistra
  • e premi sull’opzione Preferenze dal menu che compare
  • apponi quindi il segno di spunta accanto alla voce Chiamate da iPhone e sei pronto per effettuare telefonate da Mac.
  • Per abilitare l’invio e la ricezione degli SMS anche su Mac
  • prendi il tuo iPhone
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • e premi sulla voce Messaggi
  • dopodiché premi sull’opzione Inoltro SMS
  • e sposta la levetta accanto al nome del tuo Mac da OFF a ON .

come collegare iphone a itunes

come collegare iphone a itunes

Dopo averci pensato a lungo, hai deciso di acquistare il tuo primo iPhone.
Completata con successo la configurazione iniziale, vorresti collegare il tuo nuovo telefono al computer e utilizzare iTunes per trasferire musica, foto, video e, soprattutto, per eseguire il primo backup del dispositivo sul PC.
Non avendolo mai fatto prima d’ora, però, non hai la benché minima idea su come far comunicare i due dispositivi e, per questo motivo, vorresti il mio aiuto per riuscire nel tuo intento.

Se le cose stanno esattamente come le ho appena descritte, sappi che oggi è il tuo giorno fortunato.
Con questa guida, infatti, ti spiegherò come collegare iPhone a iTunes per effettuare tutte le operazioni che desideri.
Oltre a fornirti la procedura dettagliata per scaricare e installare il celebre software multimediale di Apple sul tuo PC (sui Mac è integrato “di serie”), troverai tutte le indicazioni necessarie per collegare iPhone e computer tramite cavo e anche in modalità wireless.

Se sei d’accordo e non vedi l’ora di approfondire l’argomento, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo sùbito all’azione.
Coraggio:
mettiti bello comodo, ritagliati cinque minuti di tempo libero e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Seguendo attentamente le indicazioni che sto per darti e provando a metterle in pratica, ti assicuro che collegare iPhone e computer per utilizzare iTunes sarà davvero un gioco da ragazzi.
Scommettiamo?

Indice

  • Come collegare iPhone a iTunes PC Windows
    • Operazioni preliminari
    • Come collegare nuovo iPhone a iTunes
    • Come collegare iPhone a iTunes Wi-Fi
    • Come collegare iPhone a iTunes con schermo rotto
  • Come collegare iPhone a iTunes su Mac

Come collegare iPhone a iTunes PC Windows

Se ti stai chiedendo come collegare iPhone a iTunes, devi sapere che la procedura è semplice e veloce.
Dopo aver scaricato il celebre software multimediale di Apple sul tuo PC Windows, ti sarà sufficiente collegare i due dispositivi tramite l’apposito cavo e autorizzare il collegamento.
Come fare?
Te lo spiego sùbito!

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Come ben saprai, per collegare un iPhone al computer è necessario iTunes.
Se il programma in questione non è ancora installato sul tuo PC, devi procedere al download dal Microsoft Store o dal sito ufficiale di Apple.

Per scaricare iTunes su Windows 10, avvia il Microsoft Store (l’icona del sacchetto della spesa con la bandierina di Windows), clicca sulla voce Ricerca, in alto a destra, scrivi “iTunes” nel campo Cerca e premi sull’icona della lente d’ingrandimento.
Nei risultati della ricerca, fai clic sulla voce iTunes e, nella nuova schermata visualizzata, premi sui pulsanti Ottieni e Installa, per avviarne il download e l’installazione.

Se, invece, usi una versione precedente di Windows, avvia il browser installato sul tuo computer (es.
Google Chrome, Firefox, Microsoft Edge ecc.), collegati al sito ufficiale di Apple e clicca sul pulsante Scarica ora iTunes per Windows, per avviare il download.

Completato lo scaricamento, fai doppio clic sul file iTunesSetup.exe e segui le indicazioni mostrate a schermo, per completare l’installazione del software.
Per la procedura dettagliata, puoi leggere la mia guida su come scaricare iTunes.

Come collegare nuovo iPhone a iTunes

IMMAGINE QUI 2

Per collegare un nuovo iPhone a iTunes, prendi il cavo Lightning fornito in dotazione (lo stesso che utilizzi per caricare il telefono), inseriscine un’estremità nell’apposito ingresso dell’iPhone e l’altra estremità in uno degli ingressi USB del computer.

Fatto ciò, devi autorizzare il collegamento tra i due dispositivi (operazione da effettuare solo la prima volta):
clicca, quindi, sul pulsante Continua visualizzato in iTunes, dopodiché prendi il tuo iPhone, fai tap sulla voce Autorizza e digita il codice di sblocco di quest’ultimo.
Se tutto è andato a buon fine, su iTunes comparirà l’icona del telefono, in alto a sinistra, a indicare che il tuo iPhone è collegato.

A questo punto, clicca sull’icona in questione, per visualizzare la schermata relativa al tuo iPhone ed eseguire le operazioni di tuo interesse.
Nella sezione iPhone, puoi visualizzare i dati relativi al tuo “iPhone” (Capacità, Numero di telefonoNumero di serie), verificare la disponibilità di nuovi aggiornamenti e, premendo sull’apposito pulsante, ripristinare iPhone alle impostazioni di fabbrica.

Nella sezione Backup, invece, puoi sia effettuare un backup di iPhone (su computer o iCloud) che ripristinare manualmente un precedente backup.
Inoltre, selezionando le voci Musica, Film, Foto ecc., visibili nella barra laterale a sinistra, e cliccando sul pulsante Sincronizza, puoi sincronizzare iPhone con iTunes e traferire i dati di tuo interesse.

Come collegare iPhone a iTunes Wi-Fi

IMMAGINE QUI 3

Come dici?
Vorresti sapere se è possibile collegare iPhone a iTunes in Wi-Fi?
In tal caso, la risposta è affermativa.
Tutto quello che devi fare è effettuare un primo collegamento tra i due dispositivi utilizzando il cavo Lightning e attivare la funzione che consente la sincronizzazione senza cavo.

Per procedere, collega iPhone e computer con il cavo Lightning, avvia iTunes e fai clic sull’icona del telefono collocata in alto a sinistra, dopodiché individua la sezione Opzioni, apponi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi e premi sul pulsante Applica, per salvare le modifiche.

A questo punto, sei pronto per collegare iPhone e iTunes senza utilizzare il cavo, a patto che i due dispositivi siano connessi alla stessa rete wireless e si trovino nelle vicinanze.

Come collegare iPhone a iTunes con schermo rotto

IMMAGINE QUI 4

Se ti stai domandando se è possibile collegare iPhone a iTunes con schermo rotto, sarai contento di sapere che la risposta è affermativa, a patto di aver già collegato i due dispositivi almeno una volta e aver autorizzato il collegamento, sia su iTunes che su iPhone.

Se questo è il tuo caso, tutto quello che devi fare è collegare il telefono al computer utilizzando il cavo Lightning (se hai attivato il collegamento wireless, anche senza usare il cavo) e, se la tua intenzione è recuperare i dati del tuo iPhone, avviare il backup cliccando sull’opzione Effettua backup adesso.
A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come recuperare foto da iPhone con display rotto.

Se, invece, non hai mai collegato il tuo iPhone al computer, mi dispiace dirti che è non possibile utilizzare iTunes.
Infatti, come accennato nei paragrafi precedenti, per consentire ai due dispositivi di comunicare tra loro è necessario premere anche sul pulsante Autorizza comparso sullo schermo del tuo telefono.
In tal caso, tutto quello che puoi fare è sostituire il vetro di iPhone.

Come collegare iPhone a iTunes su Mac

IMMAGINE QUI 5

Per collegare iPhone a iTunes su Mac con macOS 10.14 Mojave o versioni precedenti, tutto quello che devi fare è collegare fisicamente i due dispositivi utilizzando il cavo Lightning, avviare iTunes e autorizzare il collegamento premendo sui pulsanti Continua e Autorizza apparsi, rispettivamente, sul computer e sullo schermo del telefono, così come ti ho indicato nei paragrafi dedicati al collegamento tra iPhone e PC Windows.

Se, invece, usi macOS 10.15 Catalina o successivi, devi sapere che iTunes è stato separato nelle applicazioni Musica, Podcast e TV e che la procedura di configurazione e sincronizzazione con i dispositivi iOS e iPadOS è stata integrata nel Finder.

Detto ciò, collega iPhone e Mac utilizzando il cavo Lightning, clicca sull’icona del Finder (il volto sorridente) collocata nella barra Dock, individua la sezione Posizioni visibile nella barra laterale a sinistra e premi sulla voce iPhone.
A questo punto, se è il primo collegamento tra i due dispositivi, premi sul pulsante Autorizza visibile sia su Mac che sullo schermo del tuo iPhone e il gioco è fatto.

Ti sarà utile sapere che le funzionalità sono le medesime di iTunes, anche se le singole opzioni (Generali, Musica, Film, TV, Foto ecc.) sono visibili nel menu in alto e non più nella barra laterale di sinistra.

come collegare il telefono alla macchina

scritto da IlMagoDellaMela

come collegare il telefono alla macchina

Ciao!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come collegare il telefono alla tua macchina.

Per iniziare devi sapere che ci sono varie soluzioni, qui troverai tutte le soluzioni che puoi usare per poter collegare il telefono alla macchina.
Se la tua macchina è piuttosto recente, puoi connettere il telefono all’auto tramite Bluetooth con una procedura di configurazione che richiede pochi secondi.
Se, invece, l’auto in tuo possesso è meno recente, puoi affidarti a uno dei numerosi adattatori o cavi in commercio che permettono di ottenere ottimi risultati, con la possibilità di ascoltare la musica presente sul tuo telefono e di rispondere alle chiamate.

Come collegare il telefono alla macchina con Bluetooth

IMMAGINE QUI 1

Per poter collegare il telefono alla macchina con Bluetooth devi avere la funzione sia installata di serie sulla tua auto.
In caso positivo, collegando telefono e veicolo tramite Bluetooth, potrai rispondere con semplicità alle chiamate telefoniche e riprodurre la musica presente nella libreria del tuo smartphone senza usare cavi.

Detto ciò, devi sapere che la procedura di collegamento di smartphone e auto tramite Bluetooth varia a seconda del modello di macchina in uso.
Per la prima configurazione ti consiglio, di leggere il manuale d’uso del tuo veicolo, in modo tale da avere indicazioni dettagliate in merito.

  • tutto quello che devi fare è accendere il display della macchina, accedere alla sezione dedicata al telefono (di solito, il pulsante Phone)
  • e premere sul tasto per aggiungere un nuovo dispositivo.
    Fatto ciò
  • prendi il tuo smartphone e attiva il Bluetooth:
    se hai un dispositivo Android
  • premi sull’icona delle Impostazioni
  • premi sulla voce Bluetooth  
  • e sposta la levetta da OFF a ON
  • se, invece, hai un iPhone
  • premi sull’icona della rotella di ingranaggio
  • per accedere alle Impostazioni di iOS
  • premi sull’opzione Bluetooth
  • e sposta la levetta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.
    Per maggiori informazioni su come collegare iPhone alla macchina tramite Bluetooth puoi leggere il seguente artico https://www.melafacile.it/come-collegare-iphone-alla-macchina-tramite-bluetooth/
  • Per maggiori informazioni su come attivare Bluetooth puoi leggere il seguente articolohttps://www.melafacile.it/come-attivare-bluetooth/
  • Dopo aver attivato il Bluetooth sul telefono, nella stessa schermata, puoi visualizzare i dispositivi associati e i dispositivi disponibili, tra cui il sistema Bluetooth della tua auto.

  • Premi sul nome del sistema Bluetooth dell’auto e,
  • se richiesto
  • verifica che il PIN mostrato sullo schermo del telefono sia uguale a quello visibile sul display dell’auto
  • dopodiché
  • premi sul pulsante Abbina e attendi il completamento della configurazione. 
  • A questo punto il tuo dispositivo è associato alla tua auto e il collegamento sarà sempre automatico, a patto che sia attivo il Bluetooth sullo smartphone.


Hai un’auto più datata e il Bluetooth non è disponibile di serie.
In tal caso, puoi affidarti a uno dei numerosi ricevitori Bluetooth utilizzabili in auto tramite appositi adattatori.

  • Bluetooth AUX:
    è la soluzione ideale per chi non ha un’auto con Bluetooth di serie.
    Tramite l’ingresso AUX IN del veicolo, permette di aggiungere un ricevitore Bluetooth in grado di connettere lo stereo della macchina al proprio telefono.
    Si trovano soluzioni per tutte le tasche, a partire da 10 euro.

IMMAGINE QUI 2

Mpow Ricevitore Bluetooth V5.0, Adattatore Aux Bluetooth,Portatile Ada…

Vedi offerta su Amazon

  • Trasmettitore FM:
    le auto più datate non dispongono di un ingresso AUX, ma è possibile aggiungere alla macchina un ricevitore Bluetooth tramite un trasmettitore FM.
    È uno strumento che comunica con l’impianto stereo attraverso le onde radio e che permette di collegare lo smartphone con una comune connessione Bluetooth.
    Il prezzo medio è di 15-20 euro.

IMMAGINE QUI 3

TECKNET Bluetooth FM Transmitter, Wireless Trasmettitore FM Radio con …

Vedi offerta su Amazon

  • Kit vivavoce Bluetooth:
    per chi preferisce il pacchetto completo, esistono dei kit Bluetooth per auto che, tramite l’ingresso AUX e l’accendisigari dell’auto, consentono di collegare telefono e macchina.
    Oltre ad ascoltare musica, permettono di ricevere e effettuare chiamate senza dover intervenire sullo schermo del telefono, grazie alla funzione vivavoce e ai comodi comandi da applicare in prossimità del volante.

IMMAGINE QUI 4

Avantree 10BS – Kit Vivavoce Bluetooth per Auto con Accensione automat…

Vedi offerta su Amazon

Come collegare il telefono alla macchina Smart

Se hai una macchina Smart, cioè un’auto che permette di usufruire di numerose funzionalità dello smartphone anche tramite il display del veicolo, devi sapere che puoi collegare il tuo telefono alla macchina tramite Android Auto o Apple CarPlay.

Android Auto

IMMAGINE QUI 5

Android Auto è uno strumento che consente di semplificare l’utilizzo delle app del proprio smartphone Android mentre si è alla guida.
È integrato in oltre 500 modelli di auto e in numerosi impianti stereo (qui l’elenco completo) e può essere utilizzato anche in vetture non dotate di un display, scaricando l’apposita applicazione gratuita dal Play Store.

  • Con Android Auto è possibile effettuare telefonate utilizzando semplici comandi vocali, rispondere alle chiamate in arrivo con un tocco e inviare e leggere SMS, messaggi WhatsApp, Facebook e molto altro ancora, senza alcuna distrazione.
    Inoltre, permette di ascoltare musica tramite servizi come Google Play Musica, Spotify, Amazon Music, Deezer ecc.
  • Se la tua auto è compatibile con Android Auto
  • prendi il tuo smartphone
  • e collegalo alla macchina tramite cavo USB (o tramite Bluetooth se il tuo veicolo è compatibile con Android Auto Wireless)
  • adesso segui le indicazioni mostrate sullo schermo del telefono, in modo da effettuare la prima configurazione.
    A questo punto, non devi far altro
  • che selezionare la voce Android Auto sul display dell’auto
  • e scegliere la funzionalità di tuo interesse (l’icona del telefono per effettuare chiamate, l’icona delle cuffie per ascoltare musica, l’icona del cartello stradale per attivare il navigatore ecc.).

Se la tua auto non è compatibile con Android Auto puoi scaricare l’applicazione in questione sul tuo smartphone e collegare quest’ultimo all’auto tramite cavo USB.
Così facendo, potrai usufruire delle funzionalità di Android Auto direttamente  dallo schermo del tuo telefono e riprodurre i contenuti audio tramite le casse della macchina.


Per maggiore informazione vai a leggere il mio tutorial su come funziona Android Auto.https://www.melafacile.it/come-funziona-android-auto/

Apple CarPlay

IMMAGINE QUI 6

CarPlay è il sistema di casa Apple sviluppato per consentire l’utilizzo del proprio iPhone mentre si è alla guida in totale sicurezza.
È compatibile con oltre 500 modelli di macchine e di impianti stereo (qui la lista completa) e permette di effettuare il collegamento tra smartphone e auto sia tramite cavo USB che in modalità wireless.
Per il suo funzionamento, è necessario attivare Siri sull’iPhone.

  • Per collegare il tuo telefono alla macchina tramite CarPlay, prendi il tuo iPhone e collegalo all’auto tramite cavo USB o tramite Bluetooth (questa modalità di collegamento è supportata solo da alcuni veicoli).
    Fatto ciò
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • premi sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella home screen del tuo iPhone
  • e premi sulle voci Generali e CarPlay.
  • Adesso, tieni premuto il tasto del controllo vocale collocato sul volante dell’auto, per consentire al tuo iPhone di rilevare il veicolo:
    non appena visualizzi il nome dell’auto nella sezione Auto disponibili
  • premi su di esso e segui le indicazioni mostrate a schermo, in modo da completare il collegamento.
  • Al termine della prima configurazione, CarPlay si avvierà in automatico.
    Se così non fosse
  • accedi al menu principale del sistema di bordo della tua auto
  • seleziona l’opzione relativa ai servizi di bordo
  • e premi sulla voce CarPlay.
    Per maggiori informazioni su Apple CarPlay l’argomento, puoi leggere il seguente articolo.

Come collegare il telefono alla macchina senza Bluetooth

Collegare il telefono alla macchina è una procedura semplice e veloce, che può avvenire anche senza Bluetooth, nelle auto sprovviste di tale funzionalità.
In questo caso, il collegamento tra smartphone e veicolo avviene tramite un cavo AUX, un cavo USB o tramite appositi adattatori.
Ecco tutte le soluzioni a tua disposizione.

Come collegare il telefono alla macchina con cavo AUX

IMMAGINE QUI 7

Se hai un modello di auto meno recente e il Bluetooth non è disponibile di serie, puoi collegare il telefono alla macchina con cavo AUX.
Si tratta di una soluzione piuttosto economica (il costo di un cavo AUX non supera i 10 euro) e che può essere messa in pratica su tutte le auto dotate di ingresso AUX IN.

  • Se ritieni questa la soluzione migliore per collegare il tuo smartphone alla macchina, tutto quello che devi fare
  • è prendere il cavo AUX in tuo possesso
  • inserirne un’estremità nell’ingresso AUX IN dell’auto e inserire l’altro connettore nell’ingresso del telefono, quello in cui solitamente inserisci le cuffie (nel caso dei modelli di iPhone più recenti e degli smartphone privi di jack audio, è necessario un adattatore Lightning o USB-C a jack da 3.5mm).
  • Fatto ciò
  • premi sul tasto AUX presente nei comandi dell’autoradio o, se non è presente, premi più volte il pulsante che usi per passare dalla radio al lettore CD (dovrebbe essere SRC o Source)
  • fino a quando nel display non visualizzi la scritta AUX.
    In caso di auto con autoradio non di serie, potrebbe essere necessario attivare la funzione di AUX dalle impostazioni dell’autoradio, procedura che varia a seconda del modello di autoradio installato.

Adesso il tuo telefono è collegato alla macchina e puoi riprodurre la musica presente sullo smartphone tramite il sistema audio dell’auto.
Tieni presente che, in caso di chiamata in entrata, sia la suoneria che la conversazione saranno riprodotte tramite le casse della macchina.

IMMAGINE QUI 8

AmazonBasics – Cavo audio stereo maschio su maschio 3,5 mm, 1,2 m

Vedi offerta su Amazon

Come collegare il telefono alla macchina con cavo USB

IMMAGINE QUI 9

Se la tua intenzione è collegare il telefono alla macchina senza cavo AUX e la tua auto è dotata di uno o più ingressi USB, puoi effettuare il collegamento tra smartphone e veicolo utilizzando un cavo USB.

Questa soluzione è la più rapida e la più economica, poiché non occorrono configurazioni e il cavo USB da usare è quello fornito in dotazione con il proprio smartphone.
Se il software della propria auto lo permette, è possibile utilizzare il telefono sia per effettuare chiamate che per ascoltare musica; in caso contrario, il collegamento telefono auto tramite cavo USB è utile solamente per ricaricare la batteria del dispositivo.

  • Per procedere al collegamento del telefono alla macchina tramite cavo USB, prendi un’estremità di quest’ultimo e inseriscila la presa USB nell’apposito ingresso dell’auto
  • dopodiché collega l’altra estremità del cavo al tuo telefono.


Se la tua auto non è dotata di serie di un ingresso USB.
In tal caso, puoi prendere in considerazione l’acquisto di un accendisigari USB, che permette di usufruire della presa accendisigari dell’auto e avere a disposizione una o più prese USB, tramite le quali è possibile ricaricare il telefono.
Con questa soluzione il dispositivo non è collegato direttamente all’auto.

IMMAGINE QUI 10

AUKEY Caricabatteria auto, Ultra Compatto, Dual Porta USB 4.8A/24W per…

Vedi offerta su Amazon

In alternativa, puoi affidarti a un cavo AUX con presa USB, il quale permette di sfruttare l’ingresso AUX IN dell’auto per ottenere una presa USB.
In questo modo è possibile collegare il telefono al sistema audio dell’auto, ma in tal caso può risultare più utile collegare direttamente il telefono alla macchina con cavo AUX.

Come collegare il telefono alla macchina con adattatore cassetta

IMMAGINE QUI 11

Su auto meno recenti che non dispongono di Bluetooth e ingressi USB o AUX, è comunque possibile collegare il telefono tramite un adattatore cassetta.
Questo si presenta come una normalissima musicassetta dalla quale esce un cavetto AUX da collegare al proprio telefono (ma anche a lettori CD e tutti i dispositivi che presentano un ingresso jack da 3.5 mm).
Il suo costo oscilla tra i 4 e i 15 euro.

  • Per collegare il tuo telefono alla macchina tramite l’autoradio
  • inserisci l’adattatore cassetta nel mangianastri
  • e inserisci il jack nell’apposito spazio del tuo dispositivo mobile (nel caso dei modelli di iPhone più recenti e degli smartphone privi di jack audio, è necessario un adattatore Lightning o USB-C a jack da 3.5mm).
  • Adesso
  • avvia la riproduzione della cassetta tramite il display dell’autoradio
  • e riproduci la musica presente nel tuo smartphone.
    Un contatto presente all’interno della finta cassetta simulerà il girare del nastro ingannando la testina del lettore dell’autoradio e trasformerà il segnale analogico ricevuto dal dispositivo esterno in campo magnetico, che a sua volta verrà trasformato in segnale elettrico dalla testina stessa.

Informazioni su come collegare il telefono alla macchina con Bluetooth.

Per maggiori informazioni su come collegare iPhone alla macchina tramite Bluetooth puoi leggere il seguente artico https://www.melafacile.it/come-collegare-iphone-alla-macchina-tramite-bluetooth/

Come eliminare le notifiche delle email su iPhone

scritto da IlMagoDellaMela

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come eliminare le notifiche delle email su iPhone, in modo da poter disattivare le notifiche delle email su iPhone e non ricevere più la notifica ogni volta che ricevi una email.

TUTORIALS E GUIDE SULLA POSTA ELETTRONICA

Per maggiori informazioni su come gestire la posta elettronica su iPhone, puoi leggere i tutorial che trovi sul sito www.PostaElettronicaFacile.it, un sito interamente specializzato sulla posta elettronica e tutti gli argomenti ad essa correlati.

Su PostaElettronicaFacile.it trovi tante guide sui programmi client di posta per computer e per smartphone, in modo da imparare a configurare il tuo indirizzo di posta elettronica in un programma client di posta e gestire la posta comodamente tramite il programma.
Guide sull’app Mail di Apple, ossia il client di posta pre-installato di Apple, che trovi su tutti gli iPhone e iPad, e anche Mac.
Lo storico client di posta di Windows chiamato Outlook, e tante guide per imparare a configurarlo al meglio su Windows e su mobile.
Guide e tutorials per configurare un account di lavoro di tipo Exchange.

Sempre per chi lavora con la posta elettronica, tante guide sulla PEC Posta Elettronica Certificata e guide sulla PEC di Aruba, uno dei più famosi providers di PEC e di hosting italiani.
Inoltre tante guide passo passo riguardanti tutti gli account di posta più usati, come Gmail, Yahoo! Mail, Tiscali Mail, Libero, Hotmail, Live.it, Outlook, sull’account Microsoft, providers italiani come Alice Mail della Telecom o account Tim Mail, Virgilio Mail e tutti gli argomenti correlati.

come collegare il mac alla tv senza fili

come collegare il mac alla tv senza fili

Ti piacerebbe poter visualizzare sul tuo bel TV in, salotto, lo schermo dell’iMac in modo tale da poter guardare quella serie televisiva che danno in streaming senza dover traslocare il computer?
Possiedi un MacBook e vorresti poter estenderne il desktop sul televisore nella tua camerata in modo tale da avere a disposizione uno spazio di lavoro più ampio?
Beh, non vedo dove sia il problema?
Prendi il cavetto apposito, collega il tutto ed è fatta.
Come dici?
Non ti va di vedere fili vaganti per casa e vorresti dunque capire se esiste un qualche sistema per poter collegare il Mac alla TV senza fili?
Mmmmmm… vediamo… ma certo che si!

Se la cosa ti interessa, dedica qualche istante del tuo prezioso tempo alla lettura di questo mio tutorial sull’argomento e provvederò a spiegarti, per fio e per segno, come riuscirci.
Ti avviso subito, però, per collegare il tuo Mac in modalità wireless al televisore devi per forza di cose munirti di almeno uno degli appositi dispositivi di cui andrò a parlarti, altrimenti… nisba (a meno che tu non possegga uno smart TV), come si suol dire!

Allora?
Posso sapere che cosa fai ancora li impalato?
Prenditi qualche minuto tutto per te, mettiti bello comodo ed inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di questo articolo.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso e che addirittura in caso di necessità sarai pronto a fornire utili suggerimenti su da farsi a tutti i tuoi amici interessanti all’argomento.
Are you ready?

Indice

  • “Attrezzatura” per collegare il Mac alla TV senza fili
    • Apple TV
    • Chromecast
  • Configurazione
    • Apple TV
    • Chromecast
  • Regolazione delle impostazioni video
  • Altre soluzioni interessanti
  • Collegare il Mac alla TV con i fili

“Attrezzatura” per collegare il Mac alla TV senza fili

Come anticipato in apertura, per poter collegare il Mac alla TV senza fili, vale a dire in modalità wireless, devi per forza di cose munirti di appositi dispositivi esterni sia al computer che al televisore.
Più precisamente, quello di cui sto parlando sono la Apple TV, il famoso set-top box dell’azienda di Cupertino, oppure di Chromecast, il mini dongle prodotto da Google.

Tra i due, come facilmente intuibile, la soluzione più indicata sarebbe la prima poiché essendo la Apple TV un prodotto Apple a sua volta la connessione tra Mac e televisore si rivela decisamente ben più semplice, veloce e versatile.
Ad ogni modo, anche l’uso di Chromecast si rivela idoneo.
A te la scelta, insomma.
Entrambi i dispositivi, tienilo però ben presente, adempiono allo in questione solo se collegati alla medesima rete del Mac.
Per maggiori dettagli continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.

Apple TV

IMMAGINE QUI 1

Per quel che concerne la Apple TV, trattasi di un dispositivo entrato a far parte del catalogo dell’azienda della “mela morsicata” già da diversi anni a questa parte ma che risulta ancora oggi sconosciuto ai più.
È essenzialmente un media center, detta in termini molto spiccioli una “scatoletta” che si collega al televisore e consente di accedere a una vasta gamma di contenuti online tra cui film su iTunes Store, video su YouTube, Netflix ecc.
oltre che di visualizzare la scrivania del Mac e tutto quanto viene fatto passare sullo schermo del computer su quello del televisore impiegato.
Va collegato al TV tramite cavo HDMI.

Ad oggi, sul mercato sono disponibili due differenti versioni di Apple TV: una più datata e dal prezzo più contenuto ed una più moderna e, come deducibile, dal prezzo più elevato.
Sul sito Internet di Apple è possibile acquistare solo la versione di Apple TV più recente, ma in altri store si riesce ancora a reperire quella più datata.
Qui di seguito trovi esplicate le principali differenze che intercorrono tra i due modelli.

  • Apple TV di 3a generazione – A seconda dello store d’acquisto di riferimento, il prezzo si aggira trai 70 e gli 80 euro.
    Supporta la ricezione di contenuti audio e video con una risoluzione massima di 1080p e include un set predefinito di applicazioni, fra cui Netflix, YouTube, Vevo e iTunes che non posso essere modificate dall’utente.
    Viene fornita con un telecomando apposito ma volendo si può controllare anche da iOS, direttamente dal Centro di controllo.
  • Apple TV di 4a generazione – È disponibile nella varianti da 32GB ed in quella da 32GB 4K e 64GB 4K.
    Include una serie di applicazioni di base a cui si possono però sommare quelle scaricabili dall’app store dedicato. Viene fornito un telecomando touch tramite il quale ci si può muovere più agevolmente nei menu, giocare con i videogame e comandare il media center con la voce (anche se al momento la funzione non è ancora disponibile per l’Italia).
    Per il resto, supporta la ricezione di contenuti audio e video con una risoluzione massima di 1080p proprio come il modello “entry level”.

IMMAGINE QUI 2

Apple TV HD (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 3

Apple TV 4K (32GB)

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 4

Apple TV 4K (64GB)

Vedi offerta su Amazon

La tecnologia sfruttata da Apple TV per la riproduzione e la visualizzazione dei contenuti senza l’ausilio di cavi e cavetti vari si chiama AirPlay.
Più precisamente, la suddetta tecnologia permette si duplicare quello che accade sullo schermo di macOS sul televisore, di estendere la scrivania del Mac così da usare il TV come secondo display e di riprodurre su Apple TV i contenuti video salvati sul computer.

Per usufruire di AirPlay occorre avere una Apple TV di seconda generazione (non menzionata nelle righe precedenti in quanto ormai troppo datata e praticamente reperibile solo usata) oppure di terza o quarta generazione, così come anticipato poc’anzi, e un Mac metà 2011 o versioni successive equipaggiato con macOS Mountain Lion o superiori.

Per completezza d’informazione, ti segnalo che è possibile riprodurre contenuti tramite AirPlay su Apple TV anche da iPhone e iPad.
Parlare di questo adesso, però, significherebbe andare fuori tema.
Se vuoi approfondire la questione oltre che il funzionamento dell’apple TV in generale puoi consultare il mio tutorial incentrato, appunto, su come funziona Apple TV e la pagina dedicata annessa alla sezione supporto del sito Internet ufficiale di Apple.

Chromecast

IMMAGINE QUI 5

Passiamo ora a Chromecast, la chiavetta di Google che consente di trasmettere sul televisore contenuti audio/video e lo schermo del computer, usando la tecnologia denominata Google Cast, previo collegamento dell’apparecchio al TV tramite l’apposito cavo HDMI che fuoriesce dal dispositivo stesso. La sua forma attuale è quella di una “sfera schiacciata”, mentre il modello di prima generazione aveva le sembianze di una pendrive, come quelle che si utilizzano per salvare file e documenti vari.

Chromecast è compatibile con tantissime applicazioni che consentono di sfruttarne in toto le potenzialità e con tante piattaforme software.
Si può dunque utilizzare non solo in accoppiata con il Mac ma anche e soprattuto dai dispositivi Android e da PC, iPhone, iPad e Windows Mobile.

La generazione di Chromecast attualmente in commercio si suddivide in tre modelli, tutti acquistabili dallo store ufficiale di Google.
Li trovi indicati qui di seguito, con le relative caratteristiche.

  • Base –  Permette di riprodurre video fino a una risoluzione di 1080p (Full HD), costa 39 euro e supporta le reti wireless a 5GHz.
  • Ultra – Permette di riprodurre video in 4K e HDR (con supporto Ethernet), costa 79 euro ed anche in tal caso è presente il supporto alle reti wireless a 5GHz.

Poi c’è anche il modello Audio, che permette di trasformare qualsiasi impianto audio in un impianto wireless, ma per lo scopo in oggetto non torna utile.
Ad ogni modo, se vuoi approfondire la questione ed ottenere maggiori dettagli sul suo funzionamento oltre che su quello degli altri modelli puoi consultare il mio tutorial dedicato, appunto, a come funziona Chromecast.

Configurazione

Ora che hai compreso quali sono i dispositivi che è possibile usare per collegare il Mac alla TV senza fili vediamo come fare per poterli sfruttare per raggiungere il tuo obiettivo.
Trovi tutti i dettagli del caso proprio qui di seguito.

Apple TV

IMMAGINE QUI 6

Se Mac e Apple TV rispettano tutti i requisiti di cui sopra, per visualizzare lo schermo del Mac sul televisore ti basta fare clic sull’icona di AirPlay (lo schermo con il simbolo del triangolo accanto) nella parte in alto a destra della barra dei menu di macOS e scegliere la voce Apple TV dal menu che si apre.

Successivamente potrai scegliere, sempre dal medesimo menu, se duplicare lo schermo del Mac sul televisore (Duplicazione iMac o Duplicazione MacBook) o se usare il TV come estensione dello schermo del Mac (Usa come monitor separato).

Se non riesci a trovare l’icona per la duplicazione dello schermo nella barra dei menu del Mac, recati in Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che sta sulla barra Dock), clicca su Monitor e spunta la casella accanto alla voce Mostra opzioni di duplicazione nella barra dei menu quando disponibili.

Se invece vuoi visualizzare sullo schermo del televisore solo alcuni specifici contenuti in streaming da Internet, usa il browser Safari che dalla versione 9 (vale a dire quella inclusa a partire da macOS 10.11 El Capitan) supporta l’invio di video in MP4 al televisore.
Per riuscirci, ti basta fare clic sull’icona di AirPlay che vedi apparire sul player del video di interesse.

Chromecast

IMMAGINE QUI 7

Per avviare la trasmissione della scrivania del Mac al televisore a cui è collegato Chromecast, collegati al sito Internet che lo ospita tramite il browser Chrome, clicca sull’icona con i tre puntini in orizzontale che sta in alto a destra, espandi il menu a tendina Trasmetti a e seleziona il nome del tuo Chromecast dal riquadro che si apre.

Se invece vuoi riprodurre sul TV solo una specifica pagina Web, clicca sull’opzione Trasmetti e seleziona l’apposita voce. Inoltre, su alcuni siti, come Netflix e YouTube il supporto a Chromecast è “nativo”. Di conseguenza, visitandoli è possibile inviare al televisore drittamente il video da riprodurre, escludendo il resto della pagina Web.

Regolazioni delle impostazioni video

IMMAGINE QUI 8

Dopo aver effettuato il collegamento tra Mac e TV, puoi intervenire sulla impostazioni relative ai due schermi recandoti nelle Preferenza di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra dock), facendo clic sull’icona Monitor e selezionando la scheda Disposizione.

Da qui, nel caso in cui il TV venga usato come estensione della scrivania è possibile disporre i due schermi nell’ordine preferito, in modo che il mouse si possa muovere in maniera naturale rispettando a quella che è la reale posizione dei monitor.
Per riuscirci, sposta i due riquadri blu che stanno al centro.

Se invece, a prescindere dalla modalità di utilizzo dello schermo selezionata, desideri cambiare la risoluzione del TV o del Mac, usa le impostazioni presenti nella scheda Monitor.

Qualora poi dopo aver impostato la duplicazione dello schermo l’audio continuasse ad essere riprodotto dal Mac e non dal televisore (e la cosa non fosse di tuo gradimento), clicca sull’icona Suono, annessa alla schermata generale di Preferenze di sistema, seleziona la scheda Uscita e scegli il nome del TV dall’elenco dei dispositivi in elenco per l’uscita audio.

Altre soluzioni interessanti

IMMAGINE QUI 9

Nel caso specifico delle smart TV, oltre che tramite Apple TV e Chromecast, è possibile collegare il Mac al televisore ricorrendo all’uso di alcune apposite applicazioni, come di quelle che trovi qui di seguito, da installare su macOS e che consentono di duplicare lo schermo del computer via wireless.

  • Mirror per LG TV – Permette di collegare il Mac agli smart TV di casa LG.
    È possibile duplicare lo schermo direttamente dalla barra dei menu di macOS e gestire le opzioni relative ai colori e all’audio.
    Costa 10,99 euro.
  • Mirror for Samsung TV – Permette di collegare il Mac agli smart TV Samsung.
    Anche in tal caso, è possibile duplicare lo schermo agendo dalla barra dei menu di macOS e gestire varie altre opzioni relative ad audio e video.
    Costa 10,99 euro.
  • Mirror per Sony TV – Applicazione che consente di collegare i computer a marchio Apple agli smart TV Sony.
    Per il resto, presenta le medesime caratteristiche delle risorse di cui sopra.
    Costa sempre 10,99 euro.
  • Mirror per Panasonic TV – Con quest’app è possibile collegare Mac e smart TV Panasonic e visualizzare lo schermo di macOS sul televisore.
    Le altre caratteristiche sono analoghe alle risorse già menzionate.
    Il costo è di 10,99 euro.
  • Mirror per Philips TV – Permette di collegare il Mac alle TV smart di Panasonic.
    Consente sempre di duplicare lo schermo agendo dalla barra dei menu di macOS e di gestire tutto quanto concerne audio e video.
    Costa 10,99 euro.

Nota: Anche in tal caso è indispensabile che Mac e smart TV facciano parte della stessa rete senza fili altrimenti non sarà possibile stabilire il collegamento.

Collegare il Mac alla TV con i fili

IMMAGINE QUI 10

Leggendo quanto ti ho indicato con questo mio articolo ti sei ricreduto e invece che collegare il Mac alla TV senza fili vorresti capire come riuscirci utilizzando i “classici” cavetti?
Detto, fatto! Leggi il mio tutorial dedicato in via generica a come collegare il Mac alla TV e lo scoprirai subito.

In linea di massima, basta munirsi di un cavo HDMI da collegare tra il TV e il computer ricorrendo all’impiego, a seconda del modello di Mac in uso, di un adattatore.
In alcuni casi, si possono usare anche altre tipologie di cavi (es.
VGA) ma la migliore soluzione resta comunque quella che ti ho appena indicato.

come collegare airpods a samsung

scritto da IlMagoDellaMela

Come collegare AirPods a Samsung

Ciao !! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come collegare le AirPods a Samsung .

 Devi sapere che pur trattandosi di un prodotto Apple, è possibile collegare gli auricolari al tuo cellulare. Nelle righe successive, ti spiegherò i vari passaggi che è necessario compiere per poter collegare gli AirPods a Samsung, non solo sullo smartphone, ma anche sul tablet e, addirittura, sul TV.

Ti faccio sapere subito che per riuscire ti basterà sfruttare la connettività Bluetooth dei due dispositivi coinvolti.

Informazioni preliminari

Prima di iniziare a leggere il tutorial, andandoti a spiegare come collegare gli AirPods a Samsung, ci sono alcune informazioni preliminari, a questo proposito, che devi assolutamente sapere.

Partiamo da un presupposto fondamentale: gli AirPods, sia quelli di prima che di seconda generazione, oltre che il modello Pro, sono degli auricolari concepiti innanzitutto per i dispositivi a marchio Apple.

Gli AirPods, infatti, sono dotati di un chip (H1), il quale ne permette il riconoscimento automatico su iPhone e iPad quando viene aperta la custodia di ricarica e che consente di attivare automaticamente gli auricolari quando questi vengono indossati, a patto che il Bluetooth sia abilitato su iOS/iPadOS e che i dispositivi siano vicini tra loro, come ti ho spiegato in dettaglio nel mio tutorial come collegare AirPods

Quando gli AirPods vengono riconosciuti da iPhone e iPad, questi diventano immediatamente utilizzabili anche su tutti gli altri device collegati allo stesso ID Apple, senza la necessità di ripetere le operazioni di cui sopra.

Per quanto riguarda l’associazione fatta direttamente su Mac, invece, la procedura da seguire è differente: occorre selezionare gli AirPods dall’elenco dei dispositivi Bluetooth disponibili nelle impostazioni di macOS.

Il procedimento di cui sopra, è praticamente lo stesso che bisogna adottare nel caso di qualsiasi altro computer e dispositivo che supporti la connettività Bluetooth, inclusi smartphone e tablet a marchio non Apple.

L’unica cosa di cui occorre tener conto andando a usare gli AirPods su dispositivi Samsung o comunque su qualsiasi altro device che non venga distribuito dall’azienda della Apple è che non tutte le funzioni offerte dagli auricolari risultano utilizabili.

Le caratteristiche disponibili sono quelle, per così dire, base. Per sfruttare le funzioni avanzate, come la possibilità di controllare lo stato della carica della batteria degli auricolari, nel caso specifico di smartphone e tablet è necessario ricorrere all’uso di alcune app di terze parti.

Come collegare AirPods a telefono Samsung

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, andiamo a scoprire come collegare gli AirPods a Samsung, più precisamente ai telefoni e ai tablet distribuiti dalla famosa azienda.

In primo luogo, provvedi ad attivare il Bluetooth sul tuo dispositivo. Per riuscirci, prendi il tuo cellulare (o tablet) Samsung

  • sbloccalo
  • accedi alla schermata home o al drawer 
  • seleziona l’icona delle Impostazioni (quella a forma di ruota d’ingranaggio). Nella schermata successiva
  • sfiora la voce Connessioni
  • poi quella Bluetooth
  •  e porta su ON l’interruttore apposito.
  • Oltre che così come ti ho appena spiegato, puoi attivare il Bluetooth tramite il Centro notifiche, richiamando quest’ultimo effettuando uno swipe dall’alto verso il basso sullo schermo e, nel menu che ti viene mostrato
  • selezionando l’icona del Bluetooth (quella con la “B”stilizzata), in modo tale che da grigia diventi colorata.
  • Una volta compiuti i passaggi di cui sopra, puoi andare ad associare gli AirPods al tuo device Samsung.
  • Dunque, prendi la custodia di ricarica degli auricolari Apple
  •  aprila e tieni premuto il tasto di configurazione presente sul retro, fino a quando l’indicatore di stato luminoso non inizia a lampeggiare in bianco.
  • In seguito, recati nella sezione Impostazioni > Connessioni > Bluetooth di Android
  • seleziona il nome degli AirPods dall’elenco dei dispositivi disponibili e il gioco è fatto.
  • Dopo aver collegato gli AirPods al tuo smartphone Samsung, puoi cominciare finalmente a servirtene per la riproduzione audio e per le telefonate. Per determinare per quale dei due casi utilizzarli, ti basta recarti nuovamente nella sezione
  •  Impostazioni > Connessioni > Bluetooth di Android
  • fare tap sull’icona a forma di ruota d’ingranaggio che trovi vicino al nome degli auricolari in elenco
  • e spostare su ON oppure su OFF gli interruttori situati accanto alle voci Chiamata audio e Audio multimediale nella sezione Usa per, a seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze.
  • Oltre che come ti ho appena indicato, puoi stabilire per cosa usare gli AirPods tramite il Centro notifiche
  • richiamando quest’ultimo con uno swipe dall’alto verso il basso dello schermo e selezionando l’opzione per gestire l’uscita audio.
  • Per quel che concerne, invece, la regolazione del volume, puoi fare tutto usando i pulsanti Volume (+) e Volume (-) che si trovano lateralmente sulla scocca del dispositivo. In alternativa
  • recati nelle Impostazioni di Android
  • seleziona la voce Suoni e vibrazione
  • poi quella Volume
  •  e sposta i cursori sulle apposite barre di regolazione.

Devi sapere che con il tocco sugli AirPods (nel caso del modello di prima e seconda generazione) oppure premendo sull’estremità esterna degli auricolari (nel caso degli AirPods Pro), puoi avviare la riproduzione audio (del player multimediale predefinito o quella dell’app in primo piano) e interromperla e rispondere/agganciare le telefonate. Per quel che concerne la possibilità di richiamare l’assistente vocale di Google, puoi riuscirci semplicemente pronunciando la frase “Ok Google”.

Invece, per usufruire delle funzionalità avanzate degli AirPods, quelle che ufficialmente vengono offerte in via esclusiva per i dispositivi Apple, devi ricorrere all’impiego di apposite applicazioni di terze parti, in grado di sbloccare tali feature. Tra le varie disponibili su piazza, ti consiglio l’uso di AirBattery oppure di Assistant Trigger, sono entrambe gratuite (offrono però acquisti in-app) e consentono di visualizzare il livello di carica degli auricolari sullo schermo dello smartphone, di interrompere automaticamente la riproduzione quando vengono sfilati gli auricolari ecc.

  • Ti comunico che, se ti interessa puoi anche rinominare gli AirPods, recandoti sempre nella
  • sezione Impostazioni > Connessioni > Bluetooth di Android
  • facendo tap sull’icona a forma di ruota d’ingranaggio che trovi in corrispondenza degli auricolari
  • selezionando la voce Rinomina situata in cima e digitando, nel campo preposto, il nuovo nome che intendi utilizzare.
  • Se, invece,ti interessa dissociare gli AirPods dal tuo dispositivo Samsung, sappi che puoi farlo in qualsiasi momento, semplicemente
  • selezionando la voce Dissocia dalla schermata visibile dopo esserti recato nella sezione
  •  Impostazioni > Connessioni > Bluetooth di Android
  • e dopo aver fatto tap sul simbolo della ruota d’ingranaggio presente in corrispondenza del nome degli auricolari.

Nota: le indicazioni che ti ho fornito in questo passo possono differire leggermente rispetto a quanto da te visualizzato sullo schermo del tuo cellulare, a seconda del modello esatto di smartphone Samsung che stai usando e della versione di Android a cui questo risulta essere aggiornato.

Come collegare AirPods a TV Samsung

Se possiedi un TV a marchio Samsung, sappi che puoi stabilire il collegamento con gli AirPods anche in tal caso e usarli come un qualsiasi altro paio di auricolari collegati al televisore. L’unica cosa di cui devi tenere conto è, anche in questa circostanza, che il TV in questione supporti la connettività Bluetooth.

Se il tuo TV Samsung non supporta l’uso della tecnologia in questione, per rimediare, puoi valutare di acquistare un trasmettitore Bluetooth esterno con jack da 3.5mm, da inserire nell’apposito ingresso del televisore. In genere hanno un prezzo al di sotto dei 40 euro, sono facili da configurare e funzionano egregiamente.

  • Ciò detto, per collegare gli AirPods al tuo televisore Samsung
  • accendi l’apparecchio, dopodiché
  • premi sul tasto Menu collocato sul telecomando
  • e usa le frecce direzionali per raggiungere la sezione Impostazioni e/o quella Suono/Uscita audio.
  • Premi, quindi, sul tasto centrale del telecomando, per confermare la scelta fatta.
  • Dopo aver effettuato i passaggi di cui sopra, puoi procedere andando ad associare gli AirPods al TV Samsung. Per riuscirci
  • prendi e apri la custodia di ricarica degli auricolari Apple
  • e tieni premuto il tasto di configurazione presente sul retro, fino a quando l’indicatore di stato luminoso non inizia a lampeggiare in bianco.
  • Successivamente, seleziona i tuoi AirPods dall’elenco dei dispositivi disponibili per stabilire la connessione tra quelli che vengono elencati sullo schermo del televisore
  • e premi sul tasto centrale posto sul telecomando, in modo tale da confermare la scelta fatta.
  • Premi poi sul pulsante OK in risposta all’avviso che vedi comparire sul televisore, indicante il fatto che la procedura d’associazione è andata a buon fine.

In caso di necessità, sempre dalla medesima schermata di cui sopra, puoi scegliere di dissociare gli auricolari Apple dal televisore, selezionandoli nuovamente nell’elenco dei dispositivi disponibili e scegliendo poi la voce apposita che ti viene mostrata.

Per quanto riguarda la regolazione del livello dell’audio, puoi intervenire tramite il telecomando, usando i tasti per aumentare e diminuire il volume oppure puoi usare i pulsanti appositi presenti direttamente sull’apparecchio televisivo.

Per quel che concerne l’uso delle funzionalità avanzate, purtroppo quando gli AirPods vengono collegati a un TV Samsung queste non risultano disponibili. Le uniche cose che puoi fare, sfruttando il tocco sugli auricolari (nel caso degli AirPods di prima e seconda generazione) oppure premendo sull’estremità esterna degli stessi (nel caso degli AirPods Pro), è avviare e interrompere la riproduzione audio.

Nota: le indicazioni che ti ho fornito in questo passo possono differire leggermente rispetto a quanto da te visualizzato sullo schermo, in base al modello esatto di TV Samsung che stai usando.

come collegare airpods a pc

come collegare airpods a pc

Hai da poco acquistato gli AirPods di Apple per poterli utilizzare in accoppiata a iPhone e iPad ma, parlando con un amico, sei venuto a conoscenza del fatto che i famosi auricolari wireless di Apple possono essere impiegati anche su computer e, dunque, ti piacerebbe saperne di più al riguardo?
Direi allora che, per tua fortuna, sei capitato sulla guida giusta, in un momento che non poteva essere migliore.

Se mi concedi qualche istante del tuo prezioso tempo, infatti, posso illustrarti, in maniera semplice ma non per questo poco dettagliata, come collegare gli AirPods a PC.
Ti anticipo subito che, contrariamente a quel che tu possa pensare, non si tratta di un’operazione complicata da compiere, anzi.
Non devi far altro che sfruttare la connettività Bluetooth del computer e il gioco è fatto.

Allora?
Posso sapere che ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi qualche minuto libero e comincia subito a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che, alla fine, potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso, oltre che, chiaramente, di essere riuscito nel tuo intento.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come collegare AirPods al PC Windows
  • Come collegare AirPods al Mac
  • Come collegare AirPods a PC senza Bluetooth

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a illustrare come collegare gli AirPods a PC, ci sono alcune informazioni preliminari, a questo proposito, che è mio dovere fornirti.

Tanto per cominciare, tieni presente che gli AirPods sono concepiti per essere utilizzati in primo luogo con i dispositivi Apple, in special modo con iPhone e iPad.
In tal caso, infatti, è possibile usufruire di tutte le funzionalità supportate dagli auricolari e la loro gestione è integrata direttamente con il sistema operativo.

Sui dispositivi mobile di Apple, inoltre, l’associazione avviene in maniera praticamente automatica, semplicemente aprendo il case di ricarica degli auricolari, previa attivazione della connettività Bluetooth, grazie al chip H1 di cui questi device sono dotati.
Su Mac, invece, è necessario intervenire sulle impostazioni di macOS, selezionando gli auricolari nell’elenco dei dispositivi Bluetooth nelle vicinanze.

Ad associazione avvenuta, poi, gli AirPods diventano immediatamente fruibili su tutti i dispositivi collegati al medesimo ID Apple, motivo per cui non occorre ripetere i passaggi di cui sopra per ciascun iPhone, iPad ecc.
posseduto.

Un discorso per certi versi simile a quello fatto per i Mac vale anche per gli altri dispositivi non Apple, quindi anche i PC Windows.
In tal caso, infatti, per poter collegare gli AirPods bisogna intervenire sulle impostazioni relative al Bluetooth, selezionando gli auricolari dall’elenco dei dispositivi nelle vicinanze.
Va tuttavia tenuto conto che, in questi casi, non vi è integrazione con il sistema e che alcune funzionalità avanzate delgli auricolari non sono supportate.

Come collegare AirPods al PC Windows

IMMAGINE QUI 2

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, passiamo al sodo e andiamo a scoprire come collegare gli AirPods al PC Windows.
La procedura da seguire, te lo anticipo subito, differisce leggermente a seconda della versione di Windows che si sta usando.
Ad ogni modo, non temere, non è nulla di complicato.

Se quello che stai usando è un PC con Windows 10, per riuscire nel tuo intento procedi nel seguente modo:
clicca sul pulsante Start (quello con la bandierina di Windows) che trovi sulla barra delle applicazioni e seleziona l’icona delle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio) dal menu che compare.
Nella finestra che ora visualizzi sul desktop, scegli la voce Dispositivi e poi quella Bluetooth e altri dispositivi dalla barra laterale di sinistra.

Successivamente, verifica che l’interruttore sotto la dicitura Bluetooth, nella parte destra della finestra, risulti spostato su Attivato (altrimenti provvedi tu), fai clic sul pulsante Aggiungi dispositivo Bluetooth o di altro tipo e seleziona la voce Bluetooth.

Dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra, prendi la custodia dei tuoi AirPods con gli auricolari ancora inseriti all’interno, aprila e avvicinala il più possibile al computer, dopodiché premi e continua a tenere premuto il tasto di configurazione presente sul retro del case, sino a quando l’indicatore di stato luminoso non inizia a lampeggiare di bianco.
Attendi, dunque, che gli AirPods vengano rilevati dal PC e clicca sulla loro icona, per stabilire il collegamento.

In alternativa al procedimento appena descritto oppure se stai usando Windows 8/8.x o una versione precedente del sistema operativo di Microsoft, per poter collegare gli AirPods a PC, clicca sul pulsante Start che trovi sulla taskbar e seleziona il collegamento relativo al Pannello di controllo dal menu che si apre.
Nella finestra che ti sarà poi mostrata sul desktop, fai clic sulla voce Hardware e suoni e/o su quella Dispositivi e stampanti (a seconda del tipo di visualizzazione impostata).

In seguito, prendi la custodia dei tuoi AirPods e attiva la modalità di pairing come ti ho descritto qualche riga più su, dopodiché clicca sul pulsante Aggiungi dispositivo e attendi che gli auricolari vengano rilevati dal PC.
A questo punto, seleziona il nome degli AirPods, clicca sul pulsante Avanti, aspetta che il collegamento tra PC e auricolari venga stabilito e clicca sul bottone Chiudi.

Una volta associati gli AirPods al tuo PC, per regolare il livello dell’audio puoi utilizzare i tasti volume presenti sulla tastiera oppure puoi agire tramite l’apposita barra di regolazione accessibile facendo clic sull’icona dell’altoparlante nella parte in fondo a destra della barra delle applicazioni.

Per ottenere un controllo più approfondito del volume e delle impostazioni relative all’audio, se stai usando Windows 10, richiama la sezione Impostazioni come ti ho indicato nelle precedenti righe, clicca sulla voce Sistema nella finestra che compare sulla scrivania e poi sfiora la dicitura Audio nel menu laterale di sinistra.

Intervieni quindi sulle opzioni che si trovano a destra, assicurandoti, in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze, che nei menu a tendina Scegli dispositivo di output e Scegli dispositivo di input risultino selezionati i tuoi AirPods.

Se stai usando Windows 8/8.x o una versione precedente del sistema operativo, richiama il Pannello di controllo come ti ho già spiegato qualche riga più su, scegli la voce Hardware e suoni e/o quella Audio (a seconda del tipo di visualizzazione impostata) e, nell’ulteriore finestra che si apre, seleziona la scheda Riproduzione o quella Registrazione in base alle tue necessità.

In seguito, seleziona gli AirPods nell’elenco dei dispositivi presenti nella finestra che si apre e premi sui pulsanti Configura e Proprietà posti in basso, in modo tale da apportare tutte le regolazioni del caso.

Come collegare AirPods al Mac

IMMAGINE QUI 3

Ti interessa capire come collegare gli AirPods al Mac?
In tal caso, se precedentemente avevi già collegato gli auricolari a un altro dispositivo Apple in tuo possesso su cui avevi eseguito l’accesso con lo stesso ID Apple, gli AirPods saranno immediatamente pronti all’uso anche sul tuo Mac, per cui non dovrai fare nulla per poterli associare al computer e potrai subito cominciare a usarli.

Se quello che ti ho descritto poc’anzi non è il tuo caso, per connettere gli AirPods al Mac devi andare ad agire direttamente sul computer.
Per cui, avvicina il più possibile al Mac la custodia di ricarica degli AirPods con gli auricolari ancora all’interno, apri il case e clicca sull’icona delle Preferenze di Sistema di macOS (quella con la ruota d’ingranaggio) che trovi sulla barra Dock.

Nella finestra che ora ti viene mostrata sulla scrivania, fai clic sulla voce Bluetooth e verifica che la connettività Bluetooth risulti attiva, sincerandoti del fatto che a sinistra venga riportata la dicitura Bluetooth:
attivo
.
Se, invece, visualizzi la voce Bluetooth:
non attivo
, fai clic sul pulsante Attiva Bluetooth posto sempre a sinistra per rimediare.

In seguito, individua i tuoi AirPods nell’elenco dei dispositivi Bluetooth ai quali ti puoi collegare, in corrispondenza della sezione Dispositivi, selezionali e clicca sul relativo pulsante Connetti.

In alternativa a come ti ho appena indicato, puoi connetterti agli AirPods dalla barra dei menu di macOS, cliccando sull’icona del Bluetooth (quella con la “B”) presente nella parte in alto a destra dello schermo e selezionando gli auricolari dal menu che si apre.

Se non è presente l’icona del Bluetooth nella barra dei menu, per rimediare recati nella sezione Preferenze di Sistema > Bluetooth di macOS e, nella finestra visualizzata, apponi un segno di spunta sulla casella posta in corrispondenza della voce Mostra Bluetooth nella barra dei menu che si trova in basso.

Una volta stabilito il collegamento tra gli AirPods e il Mac, puoi gestire il funzionamento degli auricolari recandoti nella sezione Preferenze di Sistema > Bluetooth di macOS e facendo clic sul pulsante Opzioni che trovi accanto al nome degli auricolari nell’elenco dei dispositivi.

Mediante il pannello che andrà ad aprirsi potrai poi regolare, scegliendo le opzioni che preferisci dai relativi menu a tendina e selezionando le caselle apposite, il funzionamento del microfono, del doppio tocco, del controllo del rumore ecc., in base al modello di AirPods in tuo possesso.
Per salvare e applicare le eventuali modifiche apportate, fai clic sul pulsante Fine.

Sempre tramite la sezione delle Preferenze di Sistema dedicata alla gestione del Bluetooth, puoi visualizzare il livello di carica degli auricolari, mediante l’indicatore raffigurante una batteria che trovi accanto al nome degli AirPods nell’elenco dei dispositivi.

In alternativa, fai clic sull’icona del Bluetooth nella parte in alto a destra della barra dei menu e, nel menu che si apre, porta il cursore del mouse sul nome degli AirPods:
troverai indicata la carica dell’auricolare sinistro e di quello destro accanto alle voci Livello batteria a sinistra e Livello batteria a destra.

Per quel che concerne la gestione del livello dell’audio, puoi affidarti all’uso dei tasti per la regolazione del volume presenti nella parte superiore della tastiera del Mac oppure puoi aprire le Preferenze di Sistema di macOS, cliccare sulla voce Suono nella finestra visualizzata, selezionare la scheda Uscita, poi gli AirPods nell’elenco sotto la dicitura Scegli un dispositivo per l’uscita audio e intervenire sulle barre di regolazione e sulle opzioni disponibili.

Oltre che come ti ho appena indicato, puoi controllare il volume degli AirPods anche dalla barra dei menu di macOS, cliccando sull’icona dell’altoparlante, assicurandoti che risultino selezionati i tuoi AirPods nell’elenco Dispositivo di uscita (altrimenti provvedi tu) e spostando il cursore posto sull’apposita barra di regolazione.

Se non è presente l’icona per la gestione del volume nella barra dei menu di macOS, per rimediare, recati in Preferenze di Sistema > Suono e, nella finestra visualizzata, seleziona la casella posta accanto alla voce Mostra volume nella barra dei menu che si trova in basso.

Come collegare AirPods a PC senza Bluetooth

IMMAGINE QUI 4

Se ti stai chiedendo “come collegare gli AirPods a PC senza Bluetooth?”, mi spiace deluderti ma la cosa non è fattibile.
Gli auricolari di Apple, infatti, possono essere connessi al PC, così come agli altri dispositivi, solo ed esclusivamente sfruttando la tecnologia in questione.

Ad ogni modo, se quello in tuo possesso è un PC sprovvisto di modulo Bluetooth, puoi rimediare facilmente alla cosa ricorrendo all’uso di un adattatore Bluetooth USB, cioè una chiavetta che si collega alla porta USB del computer e fornisce connettività Bluetooth a quest’ultimo.
Di seguito trovi una lista di adattatori Bluetooth che potrebbero fare per te.

IMMAGINE QUI 5

TP-Link UB400 Adattatore Bluetooth USB 2.0 Dongle Bluetooth 4.0 Wirele…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 6

Asus USB-BT400 Nano Bluetooth Stick (utilizza controller PS4 e Xbox On…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 7

UGREEN Adattatore USB Bluetooth 4.0, Dongle Bluetooth Wireless EDR 20M…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 8

Trust Adattatore USB Bluetooth 4.0

Vedi offerta su Amazon

Dispositivi di questo tipo presentano prezzi abbastanza contenuti (poche decine di euro) e si installano in maniera estremamente semplice:
in genere, infatti, basta collegarli al PC e attendere che il sistema operativo li configuri, effettuando il download automatico dei driver più adatti da Internet e procedendo, sempre automaticamente, con la relativa installazione.

Una volta configurato l’adattatore, i passaggi da mettere in atto per sfruttare la connettività Bluetooth per collegare gli AirPods a PC sono gli stessi di quelli che ti ho indicato nelle righe precedenti.

Come collegare AirPods

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come collegare gli AirPods al tuo iPhone o iPad.
Gli AirPods possono essere collegati anche al tuo Mac.

Grazie al chip Apple W1 integrato, gli auricolari wireless dell’azienda della “mela morsicata” permettono di ascoltare musica e di effettuare chiamate con semplicità, anche senza mai prendere il proprio iPhone o iPad in mano.
Infatti, gli AirPods consentono di utilizzare Siri per eseguire operazioni tramite la voce, come effettuare chiamate, riprodurre la musica del proprio dispositivo o impostare timer e sveglie.

Inoltre, è possibile configurare dei comandi a “tocco” che consentono di rispondere alle telefonate o passare da un brano all’altro.

Come collegare AirPods

Se anche tu non hai resistito e hai acquistato gli auricolari senza fili di Apple e adesso vorresti sapere come collegare gli AirPods ai tuoi dispositivo, lasciati dire che sei arrivato nel posto giusto al momento giusto.
Con questo tutorial, infatti, ti indicherò la procedura dettagliata per collegare gli auricolari non solo ai device Apple, ma anche a quelli equipaggiati con Android o Windows.

Collegare AirPods a dispositivi Apple

Prima di spiegarti per filo e per segno come collegare gli AirPods, devi sapere che dopo aver effettuato il primo collegamento a un tuo dispositivo Apple, in automatico gli auricolari saranno collegati anche su tutti gli altri device associati al tuo ID Apple, senza dover ripetere la prima procedura di configurazione.

iPhone e iPad

IMMAGINE QUI 1

Il collegamento degli AirPods con iPhone e iPad è una procedura semplice e veloce.
Tutto quello che occorre fare è

  • attivare il Bluetooth del proprio dispositivo
  • aprire la custodia degli auricolari e seguire le indicazioni mostrate a schermo.
  • prendi il tuo iPhone o iPad
  • fai uno swipe dal fondo dello schermo verso l’alto (o, se hai un iPhone X o successivi, dall’estremità in alto a destra dello schermo verso il basso) per richiamare il Centro di controllo del dispositivo
  • attiva il Bluetooth premendo sul relativo pulsante (l’icona della B stilizzata).

In alternativa, puoi attivare il Bluetooth anche accedendo alle Impostazioni di iOS.

  • premi, quindi, sull’icona della rotella d’ingranaggio presente in home screen del tuo iPhone o iPad
  • fai tap sull’opzione Bluetooth e sposta la levetta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.

Adesso, tenendo il tuo iPhone/iPad sbloccato, prendi gli AirPods, apri la custodia e avvicinala allo schermo del telefono o del tablet:

in automatico, visualizzerai sullo schermo del tuo dispositivo un’animazione e un pulsante per avviare la configurazione degli auricolari.

Inoltre, all’interno della custodia dei tuoi AirPods, vedrai una luce bianca lampeggiare a significare che sei ponto per il collegamento.

Se così non fosse, sempre tenendo il tuo iPhone o iPad sbloccato

  • premi il tasto di connessione presente nella parte posteriore della custodia degli AirPods per “forzare” il collegamento.
  • premi sul pulsante Connetti visualizzato a schermo
  • attendi pochi istanti e il gioco è fatto

Completato il collegamento, puoi visualizzare la percentuale di carica dei singoli auricolari e della custodia.
Fai tap sul pulsante Fine per chiudere la finestra e terminare il collegamento.

  • Per gestire le impostazioni degli AirPods
  • fai tap sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS
  • scegli l’opzione Bluetooth e premi sull’icona (i) relativa ai tuoi AirPods (visibili nella sezione I miei dispositivi).
  • Nella schermata AirPods di [tuo nome] puoi scegliere un nuovo nome da attribuire ai tuoi auricolari inserendolo nel campo Nome, puoi impostare i comandi dei singoli AirPods agendo nella sezione Tocca 2 volte AirPods e gestire le impostazioni del microfono.

Inoltre, puoi scegliere se trasferire automaticamente il canale audio dai dispositivi connessi tramite Bluetooth agli AirPods quando li indossi spostando la levetta accanto alla voce Rileva automaticamente da OFF a ON.
Se, invece, vuoi scollegare temporaneamente gli AirPods, fai tap sull’opzione Disconnetti questo dispositivo (altrimenti puoi semplicemente togliere gli auricolari o disabilitare il Bluetooth) o fai tap sulla voce Dissocia questo dispositivo per rimuovere il collegamento in modo permanente (per un nuovo utilizzo, dovrai ripetere la procedura di connessione descritta poc’anzi).

Mac

IMMAGINE QUI 2

Come accennato nei paragrafi precedenti, se hai connesso gli AirPods al tuo iPhone o iPad, in automatico gli auricolari saranno pronti all’uso su tutti i dispositivi associati al tuo ID Apple.

Se, quindi, vuoi utilizzare gli AirPods con il tuo Mac, tutto quello che devi fare è cliccare sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra Dock (quella che si trova in fondo allo schermo) per accedere alle Impostazioni di macOS.
Nella nuova finestra aperta, scegli l’opzione Bluetooth, individua i tuoi AirPods e premi sul relativo pulsante Connetti.

Se, invece, non hai un iPhone/iPad o non hai ancora effettuato il collegamento degli auricolari wireless di Apple su nessun dispositivo associato al tuo ID Apple, il procedimento di prima configurazione è analogo a quanto appena descritto.
Accedi, quindi, alle Impostazioni di macOS, fai clic sulla voce Bluetooth e assicurati che quest’ultimo sia attivo.
Se così non fosse, premi sul pulsante Attiva Bluetooth presente a sinistra sotto la voce Bluetooth:
non attivo
.

Adesso, nella lista dei dispositivi collegati e rilevati dal tuo Mac dovresti visualizzare anche i tuoi AirPods.
In caso contrario, tieni premuto il tasto di connessione presente sul retro della custodia degli auricolari, fino a quando l’indicatore di stato diventa bianco lampeggiante.
Pigia, quindi, sul pulsante Connetti presente accanto alla voce AirPods di [nome] e il gioco è fatto.

Dopo aver connesso i tuoi auricolari, fai clic sul pulsante Opzioni per regolare le loro impostazioni:
tramite i menu a tendina situati accanto alle voci Doppio tocco a destra e Doppio tocco a sinistra, scegli una delle opzioni disponibili tra Siri, Riproduci/Pausa, Traccia successiva, Traccia precedente e No per associare i comandi ai due auricolari quando fai un doppio tocco su di essi.

Ti sarà utile sapere che per una più semplice gestione dei tuoi AirPods su Mac, puoi aggiungere i comandi rapidi di Bluetooth e Volume nella barra dei comandi in alto.
Se ancora non l’hai fatto, accedi alle Impostazioni di macOS premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio e scegli l’opzione Bluetooth, dopodiché apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra Bluetooth nella barra dei menu e, in automatico, potrai gestire con pochi clic il collegamento dei tuoi dispositivi Bluetooth (compresi gli AirPods) dal menu in alto.

Se, invece, vuoi passare velocemente dagli AirPods agli altoparlanti del tuo Mac (o viceversa) senza eseguire la disconnessione degli auricolari, accedi alle Impostazioni di macOS, fai clic sulla voce Volume e, nella sezione Effetti sonori, apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra volume nella barra dei menu.
Adesso, fai clic sull’icona del megafono in alto per passare da una sorgente audio all’altra.

Apple TV

IMMAGINE QUI 3

Per collegare gli AirPods ad Apple TV (di 4ª generazione o 4K), il media center di casa Apple che consente di accedere a una vasta gamma di contenuti online tramite la propria TV, per prima cosa accendi il dispositivo e, utilizzando il telecomando fornito in dotazione, seleziona l’opzione Impostazioni (l’icona della rotella d’ingranaggio che si trova in home screen).

Nella nuova schermata visualizzata, scegli la voce Telecomandi e dispositivi, accedi alla sezione Bluetooth, apri la custodia degli AirPods e attendi che questi ultimi siano rilevati da Apple TV.
Anche in questo, se la rilevazione non avviene in automatico, premi sul tasto di connessione presente sul retro della custodia degli auricolari per attivare la modalità di pairing.

Non appena gli AirPods saranno rilevati da Apple TV, saranno visibili sotto la voce Altri dispositivi.
Seleziona, quindi, gli AirPods e premi il tasto centrale del telecomando sul loro nome per avviare la connessione.
Attendi pochi istanti e il gioco è fatto.
Per saperne di più, puoi leggere le mie guide su come funziona Apple TV e come collegare cuffie Bluetooth alla TV.

Collegare AirPods a dispositivi non Apple

Come ben saprai, è possibile anche collegare gli AirPods a dispositivi non Apple, come smartphone e tablet equipaggiati con Android e PC Windows.
In questo caso, però, non è possibile utilizzare Siri, ma è comunque consentito ascoltare e parlare.

Android

IMMAGINE QUI 4

Se ti stai chiedendo come collegare gli AirPods a un dispositivo Android, per prima cosa prendi il tuo smartphone o tablet, fai tap sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di Android, scegli le opzioni Connessione dispositivoBluetooth e assicurati che quest’ultimo sia attivo, altrimenti sposta la levetta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON.

Adesso, apri la custodia degli AirPods, tieni premuto il tasto di connessione presente sul retro della custodia per attivare la modalità di rilevamento (detta anche modalità di pairing o modalità di accoppiamento) e, in automatico, l’indicatore di stato presente all’interno della custodia diventerà bianco lampeggiante.

Avvicina, quindi, gli AirPods al tuo dispositivo Android e attendi che quest’ultimo rilevi gli auricolari Apple, che potrai visualizzare sotto la voce Dispositivi disponibili.
Per effettuare il collegamento, fai tap sulla voce AirPods di [nome], attendi che l’associazione sia completata e il gioco è fatto.

Se tutto è andato a buon fine, i tuoi AirPods saranno visibili nella sezione Dispositivi associati.
Pigia, quindi, sull’icona (i) per accedere alle impostazioni degli auricolari e cambiarne il nome o scollegare i due dispositivi.

Come accennato in precedenza, le funzionalità di AirPods su Android sono limitate rispetto ai dispositivi Apple.
Infatti, non è possibile richiamare l’assistente vocale di Google con il tocco (ma è comunque possibile farlo pronunciando “OK Google“), non è disponibile la percentuale di carica della custodia e dei singoli auricolari e la pausa automatica quando si toglie un auricolare dall’orecchio.
Tuttavia, è possibile implementare queste ultime due funzionalità scaricando l’applicazione gratuita AirBattery che consentirà di utilizzare gli AirPods su Android quasi come su dispositivi Apple.

Windows

IMMAGINE QUI 5

Per collegare gli AirPods su Windows 10, premi sul pulsante Start collocato nell’angolo in basso a sinistra dello schermo, fai clic sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di Windows e scegli le voci DispositiviBluetooth e altri dispositivi dalla finestra che si apre.

Se non è ancora attiva, sposta la levetta accanto alla voce Bluetooth da OFF a ON e premi sul pulsante Aggiungi dispositivo Bluetooth o di altro tipo. Adesso, prendi i tuoi AirPods, apri la custodia e tieni premuto il tasto di connessione per attivare la modalità di rilevamento.
Attendi, quindi, che gli AirPods siano rilevati da Windows, fai clic sulla loro icona per avviare il collegamento e il gioco è fatto.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere le mie guide su come attivare Bluetooth su Windows 10 e come collegare auricolare Bluetooth a Windows.

Se hai un computer con una versione di Windows meno recente, fai clic sul pulsante Start presente in basso a sinistra, scegli l’opzione Pannello di controllo dal menu che si apre e, nella nuova finestra visualizzata sullo schermo, fai clic sulle voci Hardware e suoni e Dispositivi e stampanti.
Adesso, prendi i tuoi AirPods e attiva la modalità di pairing premendo il tasto di connessione presente sul retro della custodia.

Pigia, quindi, sul pulsante Aggiungi dispositivo e attendi pochi istanti affinché gli AirPods vengano rilevati.
Adesso, seleziona questi ultimi, premi sul pulsante Avanti, attendi che il collegamento sia completato e fai clic sul pulsante Chiudi per chiudere la finestra e utilizzare i tuoi AirPods su Windows.

Se hai un computer con Windows 7 e, dopo aver completato il collegamento tra PC e auricolari, queste ultime risultano collegate ma non funzionanti, accedi al Panello di controllo e fai clic sull’opzione Visualizza dispositivi e stampanti presente sotto la voce Hardware e suoni.
Nella nuova finestra aperta, fai clic destro sui tuoi AirPods e scegli l’opzione Proprietà dal menu che compare, dopodiché fai clic sulla scheda Servizi, togli i segni di spunta accanto alle opzioni AAP Server, Telefonia in viva voce e Wireless iAP e premi sui pulsanti Applica e OK.

Adesso, fai nuovamente clic destro sulla voce AirPods, seleziona la voce Controllo dal menu che compare e, nella nuova finestra aperta, premi prima sul pulsante Disconnetti e poi sul pulsante Connetti per disconnettere e riconnettere i tuoi auricolari Apple.

come clonare iphone

come clonare iphone

Il tuo iPhone 6 non è più quello di un tempo, c’è poco da fare.
È diventato meno reattivo e di tanto in tanto si blocca.
Vista la situazione, ti piacerebbe quindi trovare un sistema per provare a far fronte alla cosa.
Beh, hai provato a formattarlo?
In questo modo potresti riuscire a risolvere… un po’ come accade con i computer! Come dici?
Ci avevi già pensato ma sei restino all’effettuare tale operazione perché vuoi evitare di perdere tutti i dati salvati sul dispositivo?
Allora permettimi di spigarti come clonare iPhone 6 e vedrai che in men che non si dica tutti tuoi timori saranno spazzati via.

Prenditi dunque qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo ed inizia subito a concentrati sulla lettura di questa guida dedicata, appunto, a come clonare iPhone 6.
Grazie alle indicazioni che sto per fornirti riuscirai a capire com fare per creare un clone (vale a dire un perfetto backup) del tuo iDevice e come ripristinare dati ed applicazioni proprio così c’erano prima dell’esecuzione della procedura di ripristino.

Come dici?
Temi che i passaggi da compiere per riuscire a clonare iPhone 6 possano essere troppo complicate per te?
Beh, sappi che ti sbagli… ed anche di grosso! Al contrario delle apparenze ed al di là di quel che tu possa pensare ti assicuro infatti che non si tratta affatto di una procedura complicata.
Basta solo fare un minimo di attenzione e metterci la giusta dose di concentrazione ed il gioco è fatto.
Ti va di provare?
Si?
Ottimo! Allora mettiamo al bando le ciance e procediamo.

Clonare iPhone 6 con iCloud

Fare il backup

IMMAGINE QUI 1

Cominciamo questo tutorial su come clonare iPhone 6 ricorrendo all’uso di iCloud, il servizio di cloud storage di casa Apple che offre 5 GB di spazio gratuito a tutti gli utenti della mela.
Non è assolutamente necessario disporre di un computer ma è tuttavia indispensabile che l’iPhone risulti connesso ad Internet.

Per clonare iPhone 6 mediante iCloud tutto ciò che devi fare è accedere alla home screen del tuo iDevice, premere sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ruota di ingranaggio) e selezionare prima il tuo nome e poi la voce iCloud dalla schermata che si apre.
Se usi una versione di iOS precedente alla 10.3, dopo essere entrato nelle impostazioni puoi premere direttamente sulla voce relativa ad iCloud.

Accedi ora alla sezione Backup iCloud (o Backup) e porta su ON l’interruttore relativo all’opzione Backup iCloud.
Una volta fatto ciò, la procedura per clonare iPhone 6 verrà dunque avviata e tutti i dati e le applicazioni presenti sul tuo dispositivo saranno salvati online non appena questo risulterà connesso a una rete Wi-Fi e collegato a una fonte di alimentazione.

Volendo, puoi effettuare un backup su iCloud anche in modo diretta.
Mi chiedi in che modo?
Semplicissimo: torna nella sezione Backup iCloud delle impostazioni di iOS così come visto poc’anzi e poi fai tap sulla voce Esegui backup adesso.
L’operazione, tienilo ben a mente, potrebbe durare un bel po’, tutto dipende tutto dalla quantità di dati da archiviare e dalla velocità della connessione Internet.

Ti faccio poi presente che se hai necessità di superare la soglia di 5 GB di spazio gratuito puoi sottoscrivere uno dei piani a pagamento:
quello da 50 GB costa 0,99 euro/mese, quello da 200 GB costa 2,99 euro/mese, quello da 1 TB ha un costo di 9,99 euro/mese mentre quello da ben 2 TB ha un canone mensile di 19,99 euro.
Per sottoscrivere un piano a pagamento accedi alle impostazioni di iOS, premi su iCloud, poi su Archivio e poi su Acquista più spazio.

Ripristinare dati ed app

IMMAGINE QUI 2

Dopo aver portato a termine tutta la procedura di cui sopra tramite la quale clonare iPhone 6 potrai ripristinare dati ed applicazioni sul tuo dispositivo accedendo alla sezione Impostazioni di iOS, facendo tap sulla voci Generali, poi quella Ripristina ed in seguito quella Inizializza contenuto e impostazioni annessa alla schermata che ti viene mostrata.

Pigia ora sul bottone Inizializza iPhone e quando parte la procedura guidata per la configurazione del dispositivo scegli la voce Imposta il tuo dispositivo e Ripristina da backup.

Per concludere, accedi al tuo account di iCloud e seleziona il backup da utilizzare.
Seguendo la medesima procedura (escluso il primo step) è anche possibile attivare un nuovo iPhone clonando su di esso dati e app di un altro “iPhone” associato all’account iCloud utilizzato.

Clonare iPhone 6 con iTunes

Fare il backup

IMMAGINE QUI 3

Oltre che così come ti ho appena spiegato, è possibile clonare iPhone 6 anche mediante iTunes, il software multimediale di Apple che è disponibile gratuitamente per macOS e per Windows.
In questo caso e diversamente da quanto avviene quando si utilizza iCloud, dati ed applicazioni presenti sull’iPhone vengono copiati dal dispositivo al computer.

Se utilizzi un Mac, trovi iTunes installato “di serie” sul computer, se invece usi un PC Windows devi scaricarlo e installarlo tu.
Per fare ciò (nel caso in cui non avessi già provveduto in passato), collegati al sito Internet di Apple e clicca sul pulsante Download per scaricare iTunes sul tuo computer.
A download completato, apri il pacchetto d’installazione del software (es. iTunes6464Setup.exe) e porta a termine il setup facendo clic prima sul pulsante Avanti e poi su Installa e Fine.

Adesso, a prescindere dal fatto che tu stia usando un Mac oppure un PC Windows, prendi il tuo iPhone 6 e collegalo al computer usando il cavo Lightning in dotazione ed attendi qualche istante affinché si avvii automaticamente iTunes.
Se è la prima volta che metti in comunicazione i due apparecchi, devi autorizzare il computer ad accedere all’iPhone premendo sul pulsante Autorizza che compare sullo schermo del telefono e sul pulsante Continua che compare sullo schermo del Mac/PC.

Clicca poi sull’icona dell’iPhone che vedi apparire in alto a sinistra nella finestra principale di iTunes e seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale sempre presente sulla sinistra.
Adesso, a fronte di un maggior grado di sicurezza, seleziona la voce File collocata in alto a sinistra, clicca su Dispositivi e poi scegli l’opzione Trasferisci acquisti da iPhone in modo da trasferire tutte le applicazioni e gli elementi che hai acquistato sul tuo iPhone sul computer.

Dopo aver effettuato questo step (è necessario farlo solo una volta e non viene richiesto anche in seguito), puoi passare alla procedura  vera e propria mediante cui clonare iPhone 6 cliccando sul pulsante Effettua backup adesso di iTunes.
Per includere nel backup anche i dati relativi alla salute e alla domotica (HomeKit), metti il segno di spunta accanto alla voce Codifica backup iPhone e scegli una password per proteggere il backup.

Se dopo aver avviato il backup ti viene segnalato che alcune applicazioni presenti sul mlafonino non sono ancora incluse nella libreria di iTunes, fai clic su Esegui il backup delle app per salvarle sul computer.
A procedura avviata, potrai seguirne l’andamento mediante la barra di completamento collocata in cima alla finestra di iTunes.

Infine, ti faccio presente che puoi clonare iPhone 6 mediante iTunes anche senza dover collegare “fisicamente” il dispositivo al computer In che modo?
Facilissimo: basta mettere il segno di spunta in corrispondenza ella voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi ed il gioco è fatto.
Così facendo verrà attivata la comunicazione in modalità wireless tra il computer e l’iPhone e potrai quindi avviare la sincronizzazione e il backup del dispositivo senza utilizzare il classico cavetto, a patto però che entrambi i device siano connessi alla stessa rete senza fili.

Ripristinare dati ed app

IMMAGINE QUI 4

Una volta effettuato il backup del tuo iPhone 6 sul computer potrai, all’occorrenza, riversare tutti i dati e le applicazioni sul tuo stesso iPhone collegando quest’ultimo al Mac o al PC e cliccando prima sull’icona dell’iPhone collocata in alto a sinistra nella finestra di iTunes e poi sul pulsante Ripristina iPhone che risulta collocato in alto a destra.
In seguito, accetta le condizioni d’uso di iOS premendo prima su Ripristina/Ripristina e aggiorna, poi su Successivo e infine su Accetto.

Dopo qualche istante vedrai apparire un messaggio a schermo che ti avvertirà del fatto che l’iPhone è stato riportato allo stato di fabbrica.
Successivamente iTunes ti chiederà se vuoi configurare il telefono come un nuovo dispositivo o se vuoi ripristinare su di esso le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza. Tu, ovviamente, dovrai selezionare la seconda opzione.

In alternativa, puoi copiare i dati e le app sul tuo stesso iPhone anche facendo clic sul pulsante Ripristina backup… presente nella scheda Riepilogo di iTunes.
Successivamente ti verrà chiesto di selezionare il backup da ripristinare e di cliccare sul pulsante Ripristina per avviare l’operazione.

Se hai acquistato un nuovo iPhone e vuoi copiarci su tutto il contenuto del tuo precedente iDevice in modo da ritrovare subito tutte le applicazioni e i dati al loro posto devi invece collegare il dispositivo al computer, selezionare l’opzione per ripristinare un backup precedente da iTunes e scegliere il backup da utilizzare dal menu a tendina Ripristina da questo backup.

Cosa fare se ci sono problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito pedissequamente le indicazioni che ti ho fornito nelle precedenti righe ma non riesci a portare a termine la procedura mediante cui clonare iPhone 6 a causa di qualche errore? Vorresti ripristinare il backup del tuo iPhone su un iDevice che in precedenza era stato sbloccato tramite jailbreak?Allora prova a mettere il dispositivo in modalità DFU, vedrai che riuscirai a far fronte alla cosa in un battibaleno.

Non sai di che cosa sto parlando?
Nessun problema, rimediamo subito.
La DFU mode è una modalità di ripristino che permette di installare iOS bypassando alcune restrizioni della modalità di ripristino standard.
È consigliabile sfruttarla sui dispositivi jailbroken in quanto riesce a cancellare i dati di Cydia e del jailbreak che altrimenti rimarrebbero a occupare spazio sulla memoria del device.

Per mettere il tuo iPhone in DFU, collega il dispositivo al computer e spegnilo completamente tenendo premuto il tasto Power per qualche secondo e spostando verso destra la levetta Scorri per spegnere che compare in cima allo schermo.

A questo punto, tieni premuti i tasti Power e Home contemporaneamente per una decina di secondi circa sino a quando non appare il logo della mela sul display del dispositivo dopodiché lascia il tasto Power e continua a tenere premuto Home finché iTunes non rileva l’iDevice in modalità recupero.

Dopo essere riuscito a mettere il tuo iPhone in modalità DFU, clicca sul pulsante OK che visualizzi sullo schermo del tuo computer e provvedi a ripristinare il dispositivo facendo clic sul bottone Ripristina iPhone… di iTunes.
Se necessiti di maggiori info, consulta pure la mia guida su come mettere iPhone in DFU.

come chiudere le pagine su iphone

come chiudere le pagine su iphone

Dopo aver letto la mia guida dedicata ai migliori smartphone in commercio, hai deciso di abbandonare il mondo Android e di acquistare il tuo primo iPhone.
Ti ci trovi molto bene.
Anzi, il passaggio dal sistema operativo del robottino verde a quello Apple è stato più “indolore” del previsto.
Tuttavia, ci sono ancora delle operazioni che, data la tua inesperienza con iOS, non sai come compiere, ad esempio la chiusura delle pagine Web e delle app in esecuzione, e per questo vorresti una mano sul da farsi.
Beh, non preoccuparti.
Non devi aver timore di non saper compiere operazioni all’apparenza banali:
nessuno, come si suol dire, nasce imparato.

Detto ciò, se ritieni possa esserti utile una guida su come chiudere le pagine su iPhone, lascia che sia io a fornirtela, indicandoti tutti i passaggi che devi compiere per chiudere tutte le pagine aperte nel browser di navigazione Web (sia esso Safari, il browser predefinito di iOS, o un navigatore alternativo, come ad esempio Chrome) oppure le app in esecuzione (operazione perlopiù superflua, ma di questo ti parlerò meglio più avanti, nel corso del tutorial).

Ora, se sei d’accordo, mettiamo al bando le ciance, passiamo subito all’azione e vediamo, insieme, come chiudere le pagine Web e le applicazioni su tutti i modelli di iPhone e tutte le versioni più diffuse di iOS, il sistema operativo mobile di casa Apple.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Come chiudere le pagine di Safari su iPhone
  • Come chiudere le pagine di Chrome su iPhone
  • Come chiudere le pagine delle app su iPhone
    • Come chiudere le pagine su iPhone X
    • Come chiudere le pagine su iPhone 8 e precedenti

Come chiudere le pagine di Safari su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Se il tuo intento è sapere come chiudere le pagine su iPhone in relazione al browser Safari (cioè il browser predefinito di iOS), sappi che puoi riuscire nel tuo intento in maniera semplicissima.

Se vuoi chiudere una sola pagina, avvia Safari, accedi alla schermata con la lista delle schede aperte (premendo sull’icona con i due quadrati collocata in basso a destra), individua l’anteprima della pagina che vuoi chiudere e trascinala verso sinistra, fino a quando non scompare.

In alternativa, individua la miniatura della pagina da chiudere e premi sulla (x) collocata nell’angolo in alto a sinistra della stessa, per chiudere quest’ultima.

Vuoi chiudere tutte le pagine aperte in Safari contemporaneamente?
In tal caso, accedi alla schermata con la lista delle schede aperte (premendo sull’icona con i due quadrati collocata in basso a destra), effettua un tap prolungato sulla voce Fine (collocata anch’essa in basso a destra) e seleziona la voce Chiudi tutti e [numero] i pannelli dal menu che si apre.
Più facile di così?

Se oltre a chiudere le pagine che hai aperto manualmente in Safari, vuoi evitare che ne vengano aperte altre in automatico (i fastidiosissimi pop-up), assicurati che nelle impostazioni del browser sia attiva la funzione di blocco delle finestre a comparsa.

Recati, quindi, nelle impostazioni di iOS, premendo sull’icona dell’ingranaggio situata in home screen, vai su Safari e, se necessario, sposta su ON la levetta relativa alla funzione Blocco finestre a comparsa.

Come chiudere le pagine di Chrome su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Utilizzi Chrome come browser sul tuo iPhone, al posto di Safari, e vorresti sapere come chiudere le pagine aperte in quest’ultimo?
Nulla di più semplice.

Se vuoi chiudere una singola pagina aperta in Chrome, avvia il browser sul tuo “iPhone”, premi sull’icona relativa alle schede (il quadrato con i bordi arrotondati, collocato in basso a destra), individua la scheda da chiudere e premi sulla (x) relativa a quest’ultima.

In alternativa, puoi chiudere una pagina aprendo quest’ultima in Chrome, effettuando un tap prolungato sull’icona relativa alle schede (in basso a destra) e selezionando la voce Chiudi scheda dal menu che compare.

Per chiudere tutte le schede aperte in Chrome, invece, premi sull’icona relativa alle schede (in basso a destra), poi sulla voce Chiudi tutte (collocata anch’essa in basso a destra) e il gioco è fatto.

Per concludere, ti segnalo che puoi evitare l’apertura automatica delle pagine popup in Chrome attivando l’apposito filtro presente nel browser (che comunque dovrebbe essere già attivo di default).
Per fare ciò, premi sull’icona presente in basso a destra, nella barra degli strumenti di Chrome, dopodiché vai su Impostazioni > Impostazioni contenuti e imposta la funzione Blocca popup su On.

Come chiudere le pagine delle app su iPhone

Il tuo obiettivo non è chiudere le pagine aperte nel browser, bensì le app in esecuzione sul tuo iPhone?
Nessun problema, adesso ti spiego come fare.

Prima però lasciami dire che quest’operazione è generalmente superflua:
iOS, infatti, è già in grado di gestire in maniera ottimale l’uso della RAM e chiudere forzatamente le app non ha alcuna utilità (anzi, porta a un maggior dispendio di risorse, in quanto il sistema è costretto a ricaricare per intero l’app in caso di riapertura).

La chiusura forzata delle app è consigliata solo nel caso in cui ci siano dei malfunzionamenti, dei crash o dei blocchi di un’applicazione.
Ciò detto, vediamo come procedere.

Come chiudere le pagine su iPhone X

IMMAGINE QUI 3

Se vuoi chiudere le app su iPhone X o successivi (quindi sui modelli di smartphone Apple sprovvisti di tasto Home), effettua uno swipe sulla parte centrale del display, dal fondo dello schermo verso l’alto.
Quando vedi comparire le miniature delle app in esecuzione, sposta il dito leggermente verso destra e rilascia la pressione.

A questo punto, individua la scheda dell’app da chiudere e trascinala verso l’alto, in modo da chiudere l’applicazione in questione.

Se vuoi chiudere tutte le applicazioni aperte in un colpo solo, recati nel menu Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch e sposta su ON la levetta relativa alla funzione AssistiveTouch, in modo da attivare la visualizzazione di un tasto Home virtuale sullo schermo del telefono.

Fatto ciò, premi in rapida successione il tasto Volume (+), poi quello Volume (–) e tieni il dito premuto sul tasto laterale di destra fin quando non vedi comparire la levetta di spegnimento dell’iPhone.

A questo punto, rilascia la pressione del tasto laterale, sfiora il tasto Home virtuale e tieni premuto sull’icona Home che compare sullo schermo, fin quando non visualizzi la home screen di iOS.
Le miniature delle app continueranno a comparire nel menu del multi-tasking ma in realtà tutti i loro dati verranno cancellati dalla RAM.

Successivamente, ricordati di disattivare la visualizzazione del tasto Home virtuale andando nel menu Impostazioni > Generali > Accessibilità > AssistiveTouch.

Se ti servono maggiori informazioni su come chiudere le app su iPhone X, consulta la guida che ti ho appena linkato.

Come chiudere le pagine su iPhone 8 e precedenti

IMMAGINE QUI 4

Se utilizzi un iPhone 8/8 Plus o un modello precedente di smartphone Apple (quindi un modello di iPhone con tasto Home fisico), puoi chiudere le app in maniera veramente semplice.

Per chiudere una singola applicazione, premi sul tasto Home per due volte consecutive, individua la miniatura dell’app da chiudere e trascina quest’ultima verso l’alto.

Per chiudere tutte le app contemporaneamente, tieni premuto il tasto Power dell’iPhone, fino a quando non compare la levetta di spegnimento del telefono.
Dopodiché tieni premuto il tasto Home e attendi che compaia la home screen di iOS.

Il gioco è fatto:
le miniature delle app continueranno a comparire nel menu del multi-tasking ma, in realtà, tutti i loro dati verranno cancellati dalla RAM.

Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o hai bisogno di maggiori informazioni su come chiudere le applicazioni su iPhone, consulta il tutorial che ho dedicato all’argomento.

come chiudere le app su mac

come chiudere le app su mac

Dopo anni ed anni passati ad usare un PC Windows, hai deciso di comperare un Mac.
Tuttavia non hai ancora le idee molto chiare sul come compiere questa o quell’altra operazione e quindi vorresti che ti dessi qualche dritta sul da farsi.
Mi sbaglio?
No, ecco.
Beh, conta pure su di me! Sono qui per questo.
Come dici?
Quello che non hai ben capito è come fare per chiudere le applicazioni aperte?
No problem, te lo spiego io.
Dedicami qualche minuto del tuo prezioso tempo e ti fornirò tutte le spiegazioni di cui hai bisogno.

Nelle righe successive andrò infatti ad indicarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come chiudere le app su Mac.
L’operazione, te lo anticipo subito, può essere compiuta in vari modi, anche da riga di comando e mediante un’apposita scorciatoia da tastiera.
Se poi l’applicazione che hai intenzione di chiudere risulta essere bloccata, puoi sfruttare un apposita funzione grazie alla quale è possibile la chiusura e riuscire comunque nell’impresa.

Allora?
Che ne diresti di mettere le chiacchiere da parte e di passare finalmente all’azione?
Si?
Grandioso.
Suggerisco dunque di non temporeggiare oltre e di metterci subito all’opera.
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo ormai fido computer a marchio Apple e leggi tutto quanto riportato qui di seguito.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, in caso di necessità sarai pronto a fornire utili dritte sul da farsi a tutti i tuoi amici.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Chiudere e ridurre ad icona la finestra delle app
  • Chiudere le app
    • Tramite la barra dei menu
    • Tramite scorciatoie da tastiera
    • Tramite Dock
    • Tramite Terminale
    • Tramite Monitoraggio attività
  • Forzare la chiusura delle applicazioni
  • Chiudere tutte le app contemporaneamente

Chiudere e ridurre ad icona la finestra delle app

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti come chiudere le app su Mac nel vero e proprio senso del termine, vale a dire andando ad interrompere definitivamente l’uso di una terminata applicazione (sino al prossimo avvio della stessa, ovviamente), mi sembra doveroso indicarti come fare per chiuderne la finestra, semplicemente.

Per compiere l’operazione in questione, tutto ciò che devi fare altro non è che cliccare sul pulsante circolare con la “x” che sta nella parte in alto a sinistra della finestra dell’applicazione di riferimento. Così facendo, l’applicazione continuerà a restare in esecuzione (ed infatti la relativa icona continuerà ad essere visibile sulla barra Dock) ma la sua finestra e le eventuali tab verranno chiuse.

Se invece che chiudere la finestra dell’app desideri ridurre ad icona quest’ultima, fai clic sul pulsante circolare con il simbolo “-“ che trovi sempre nella parte in alto a sinistra della stessa ed è fatta.
Quando poi lo vorrai, potrai richiamare la finestra dell’app facendo clic sulla relativa anteprima o sull’icona dell’applicazione (dipende da quanto impostato nelle preferenze di sistema) sulla barra Dock.

In alternativa, puoi ridurre ad icona la finestra di una determinata applicazione facendo clic destro sulla sua icona sulla barra Dock e selezionando la voce Nascondi dal menu che si apre.

Chiudere le app

Veniamo ora al nocciolo vero e proprio della questione ed andiamo a scoprire come fare per chiudere le app su Mac interrompendone completamente il funzionamento.
Come ti dicevo in apertura, hai a tua disposizione diversi sitemi per riuscirci.
Li trovi tutti indicati qui di seguito.
Metti pure in pratica quello che ritieni essere più pratico, sono tutti ugualmente validi.

Tramite la barra dei menu

IMMAGINE QUI 2

Per chiudere le app su Mac puoi in primo luogo ricorrere all’uso della voce apposita che trovi annessa alla barra dei menu.

È facilissimo.
Tutto ciò che devi fare altro non è che portare l’applicazione di riferimento in primo piano, fare clic sul suo nome che trovi nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e scegliere, dal menu che si apre, la voce Esci da [nome app] (al posto di [nome app] trovi indicato il nome dell’applicazione).

Se poi desideri uscire dall’app ma al successivo avvio della stessa vuoi che le finestre che in precedenza erano state aperte appaiano nuovamente sulla scrivania, clicca sempre sul nome dell’applicazione di riferimento nella barra dei menu, schiaccia il tasto alt sulla tastiera del Mac e seleziona ala voce Esci e mantieni finestre aperte dal menu che è comparso.

Tramite scorciatoie da tastiera

IMMAGINE QUI 3

Prediligi l’uso delle scorciatoie da tastiera?
Molto bene.
Puoi chiudere le app su Mac anche in questo modo.
Vediamo come, di preciso.

Tutto ciò che devi fare altro non è che portare in primo piano l’applicazione relativamente alla quale ti interessa andare ad agire e schiacciare la combinazione di tasti cmd+Q.
Et voilà!

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi uscire dalle app su Mac utilizzando la scorciatoia da tastiera cmd+tab che consente di passare da un programma aperto ad un altro, evidenziando l’icona dell’applicazione di riferimento (puoi riuscirci continuando a tenere premuto il tasto cmd e schiacciando all’occorrenza il tasto tab) e premendo poi il tasto Q.

Tramite Dock

IMMAGINE QUI 4

Puoi chiudere le app su Mac anche intervenendo dalla barra Dock.
Mi chiedi in che modo?
Te lo spiego subito.

Tutto ciò che devi fare altro non è che fare clic destro sull’icona dell’applicazione relativamente alla quale ti interessa andare ad agire che sta sulla barra Dock e scegliere, dal menu che si apre, la voce Esci.

Tramite Terminale

IMMAGINE QUI 5

Come anticipato ad inizio guida, puoi chiudere le app su Mac anche da riga di comando, o per meglio dire tramite il Terminale.
La cosa, in apparenza, può sembrare un po’ più complicata ma ti assicuro che anche in tal caso è un gioco da ragazzi.

Per procedere in tal modo, provvedi in primo luogo a richiamare il Terminale facendo clic sulla relativa icona (quella con la finestra con la riga di codice) che trovi nella cartella Altro del Launchpad. In alternativa, puoi richiamare l’app tramite Spotlight, mediante Siri o, ancora, recandoti nella cartella Applicazioni di macOS e poi in quella Altro ad essa annessa.

Ora che visualizzi la finestra del Terminale sulla scrivania, digita il comando killall [nomeapp] (al posto di [nomeapp] devi indicare il nome dell’applicazione di riferimento) e schiaccia il tasto Invio sulla tastiera.
L’applicazione verrà immediatamente chiusa senza chiedere alcuna conferma.

Tramite Monitoraggio attività

IMMAGINE QUI 6

Le applicazioni aperte su Mac possono altresì essere chiuse sfruttando l’utility Monitoraggio Attività inclusa “di serie” in macOS ed adibita, come facilmente intuibile dal nome stesso, al monitoraggio ed alla gestione di tutte le varie attività ed i processi in esecuzione sul computer.

Per servirtene per il tuo scopo, provvedi in primo luogo ad avviare Monitoraggio Attività facendo clic sulla relativa icona (quella con la finestra nera con il tracciato) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.
In alternativa, puoi richiamare l’app tramite Spotlight, mediante Siri o, ancora, recandoti nella cartella Applicazioni di macOS e poi in quella Altro ad essa annessa.

Ora che visualizzi la finestra dell’utility sulla scrivania, individua in primo luogo il nome dell’applicazione che intendi chiudere nella colonna Nome Processo.
Se non riesci a trovare l’app che vuoi chiudere, puoi aiutarti effettuando una ricerca diretta, digitandone il nome nel campo apposito che trovi nella parte in alto a destra della finestra.

Una volta trovata l’app, facci clic sopra e premi sul pulsante con la “x” che sta in alto a sinistra dopodiché schiaccia il tasto Esci in risposa alla domanda che ti viene posta su schermo.

Forzare la chiusura delle applicazioni

IMMAGINE QUI 7

Una o più applicazioni che vuoi chiudere su Mac si sono “inceppate” e non rispondono ai comandi?
Se dopo qualche minuto la situazione non cambia ti conviene procedere andando ad effettuarne la chiusura forzata.
Vediamo subito in che modo riuscirci.

Tutto ciò che devi fare altro non è che richiamare la finestra Forza chiusura applicazioni utilizzando la combinazione di tasti cmd+alt+esc.
Una volta visualizzata, individua il nome dell’applicazione che desideri chiudere, selezionalo e fai clic sul bottone Uscita forzata in basso a destra.

Conferma dunque quelle che sono le tue intenzioni cliccando nuovamente sul pulsante Uscita forzata in risposta alla domanda che vedi apparire sullo schermo e l’app verrà finalmente chiusa.
Più facile di così?

Se neppure in questo modo l’applicazione sembra rispondere ai comandi, puoi forzare l’uscita dal Finder e riprovare a mettere in pratica le indicazioni che ti ho fornito nei passi precedenti oppure puoi eseguire un’altra volta le istruzioni di cui sopra.

Per chiudere forzatamente il Finder, tutto quello che devi fare è selezionare quest’ultimo dalla finestra Forza chiusura applicazioni e premere sul bottone Riapri per due volte consecutive.

In alternativa, puoi riaprire il Finder facendo clic destro sulla sua icona (quella con la faccina bicolore che sorride) che trovi sulla barra Dock tenendo permuto in contemporanea il tasto alt sulla tastiera e selezionando poi la voce Riapri dal menu che compare.

Puoi altresì forzare la chiusura di una determinata applicazione agendo dalla barra dei menu, dalla barra Dock, utilizzando una combinazione di tasti dedicata e da Monitoraggio attività.
Qui di seguito trovi spiegato come procedere in tutti e tre i casi

  • Tramite la barra dei menu – Porta in primo piano la finestra dell’applicazione di riferimento, fai clic sul simbolo della mela morsicata che sta sulla barra dei menu, premi e continua a tenere premuto il tasto maiusc sulla tastiera e scegli, dal menu che si aperto, la voce Uscita forzata [nome app] (al posto di [nome app] trovi indicato il nome dell’applicazione).
  • Tramite la barra Dock – Individua sulla barra Dock l’icona dell’applicazione relativamente alla quale ti interessa andare ad agire, facci clic destro sopra, schiaccia e continua a tenere premuto il tasto alt sulla tastiera e seleziona la voce Uscita forzata dal menu che si è aperto.
  • Tramite scorciatoia da tastiera – Porta in primo piano la finestra dell’applicazione di riferimento ed usa la combinazione di tasti maiusc+cmd+alt+esc.
  • Tramite Monitoraggio attività – Apri Monitoraggio Attività, individua l’app di cui vuoi forzarne la chiusura nella colonna Nome Processo, clicca sul pulsante con la “x” in alto a sinistra e premi sul bottone Uscita forzata.

Nota: Forzando l’uscita da un’applicazione così come ti ho appena indicato potresti perdere tutte le modifiche non ancora salvate.

Chiudere tutte le app contemporaneamente

IMMAGINE QUI 8

Ricorrendo all’uso di Automator puoi creare una speciale applicazione grazie alla quale poter chiudere tutte le app aperte in contemporanea, cosa che può farti particolarmente comodo se hai tante finestre aperte sullo schermo e/o se vai particolarmente di fretta.

Per riuscirci, provvedi innanzitutto ad avviare Automator facendo clic sulla sua icona (quella con il robottino) che trovi nella cartella Altro del Launchpad.
In alternativa, puoi richiamare l’app tramite Spotlight, mediante Siri o, ancora, recandoti nella cartella Applicazioni di macOS e poi in quella Altro ad essa annessa.

Nella finestra che vedi apparire, seleziona la voce Applicazione e fai clic sul bottone Scegli.
In seguito, digita esci da tutte le applicazioni nel campo di ricerca che sta in alto a sinistra, fai clic sull’azione corrispondente dalla colonna in basso e, continuando tenere cliccato, trascina Esci da tutte le applicazioni nella pare destra della finestra di Automator.

Per concludere, fai clic sulla voce File che sta nella barra dei menu, scegli Salva…, assegna un nome all’applicazione, indica la posizione sul tuo Mac in cui vuoi salvarla e premi su Salva.

Successivamente ti basterà recarti nella posizione in cui hai scelto di salvare l’applicazione appena creata e fare doppio clic sulla sua icona per chiudere immediatamente tutte le app aperte.
Prima di procedere con la chiusura delle vaie app ti verrà però chiesto se intendi effettuare il salvataggio delle modifiche oppure no.

come chiudere le app su iphone x

come chiudere le app su iphone x

Alla fine hai ceduto anche tu e hai deciso di acquistare un iPhone X per sostituire il tuo vecchio “iPhone”.
Dopo aver eseguito la prima configurazione, hai iniziato a scaricare e avviare le tue applicazioni preferite, accorgendoti successivamente che queste erano ancora in esecuzione in background.
Hai provato a chiuderle come facevi con il tuo precedente iPhone ma senza risultati:
l’assenza del tasto Home ti ha messo in difficoltà e adesso non hai la minima idea di come fare.
Ho indovinato? Bene, allora lascia che ti spieghi per filo e per segno la procedura dettagliata per riuscire nel tuo intento.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso spiegarti come chiudere le app su iPhone X e, sopratutto, quando è necessaria questa operazione.
Infatti, nonostante in molti pensano che tale procedura potrebbe essere utile al fine di avere un dispositivo più performante, forzare la chiusura di un’applicazione può addirittura avere l’effetto contrario.
Se anche tu eri convinto che chiudere le applicazioni fosse una pratica utile e adesso ne vorresti sapere di più, non perdere altro tempo e approfondisci subito l’argomento.

Coraggio, mettiti bello comodo e prenditi cinque minuti di tempo libero da dedicare alla lettura dei prossimi paragrafi.
Individua la soluzione che ritieni più adatta alle tue esigenze, mettila in pratica seguendo le indicazioni che sto per darti e ti assicuro che quando ne avrai bisogno, saprai chiudere le applicazioni sul tuo nuovo iPhone.
Non mi resta che augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Perché chiudere le app su iPhone?
  • Chiudere app su iPhone X
  • Chiudere app su iPhone X con AssistiveTouch
  • Chiudere app su iPhone X con VoiceOver

Perché chiudere le app su iPhone?

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti per filo e per segno come chiudere le app su iPhone X, è utile soffermarsi sul reale motivo per il quale è necessaria questa operazione.
Se la tua intenzione è chiudere tutte le applicazioni per risparmiare la batteria del tuo iPhone e avere prestazioni più performanti, devi sapere che forzare la chiusura di un’app non ti è di alcun aiuto in tal senso ma addirittura può avere l’effetto opposto.

Dopo aver utilizzato un’app, questa rimane attiva in background e viene “congelata” dal sistema iOS così che sia pronta per un nuovo uso quando decidi di richiamarla.
Grazie a una gestione intelligente del multitasking, le risorse che quell’app stava consumando vengono immediatamente riallocate dal sistema, evitando così di consumare la batteria e occupare la memoria del tuo dispositivo.

Questo significa che le app rimaste attive in background in realtà non stanno girando, a eccezione di app per la riproduzione musicale, dei servizi di localizzazione o se è attiva la funzione Aggiorna app in background che permette alle applicazioni di aggiornare i propri contenuti in background quando sei connesso a una rete Wi-Fi o tramite una connessione dati cellulare.

Quando richiami un’applicazione rimasta attiva in background, questa si “risveglia” richiedendo un impiego di risorse ridottissimo.
Al contrario, quando avvii un’applicazione che hai precedentemente chiuso, le risorse necessarie per l’apertura sono maggiori rispetto al semplice “risveglio” dal background e, di conseguenza, puoi ben capire che forzare la chiusura di un’applicazione è un’operazione inutile al fine di evitare sprechi di batteria e memoria.
A tal riguardo, invece, può tornarti utile la mia guida su come risparmiare batteria iPhone.

In conclusione, ti consiglio di forzare la chiusura di un’applicazione solo quando necessario, come in caso di malfunzionamenti e comportamenti anomali della stessa (es.
se si blocca sulla stessa schermata).

Chiudere app su iPhone X

IMMAGINE QUI 2

Chiudere applicazioni con iPhone X è procedura semplice e intuitiva che riuscirai ben presto a memorizzare, scordandoti definitivamente del tasto Home presente sui vecchi smartphone di casa Apple.

Per prima cosa, devi entrare nello switcher applicazioni, la sezione nella quale puoi visualizzare tutte le app avviate.
Scorri quindi il dito dalla parte bassa verso la parte centrale dello schermo e tieni premuto finché non visualizzi le applicazioni in esecuzione, dopodiché individua le app da chiudere, fai uno swipe dal basso verso l’alto sulle loro miniature e queste verranno terminate istantaneamente.

Se utilizzi ancora iOS 11, per poter chiudere le app, devi premi tenere il dito per qualche istante sopra una delle schede visualizzate nello switcher, finché non compare l’icona di un cerchio rosso con un trattino bianco.
Dopodiché premi sul pulsante rosso relativo alle app che intendi chiudere, oppure effettua uno swipe dal basso verso l’alto sulla miniatura di quest’ultima, e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 3

Devi sapere che seguendo la procedura appena descritta, le applicazioni verranno chiuse e non saranno più attive in background, perdendo ogni precedente azione effettuata.
Facciamo un esempio pratico:
se hai avviato l’app TuneIn per ascoltare la radio in streaming, chiudendo l’applicazione non solo interromperai la riproduzione musicale ma per tornare ad ascoltare quella stazione radiofonica dovrai avviare nuovamente TuneIn, ricercare la stazione e riavviare la riproduzione.

Chiudere app con AssistiveTouch

IMMAGINE QUI 4

Se non puoi proprio fare a meno del tasto Home o hai difficoltà nel toccare lo schermo del tuo iPhone X, devi sapere che puoi chiudere app con AssistiveTouch, la funzione che permette di avere un tasto Home virtuale e che consente di controllare il dispositivo con semplicità.

Per attivare AssistiveTouch, accedi alle Impostazioni di iOS premendo sull’icona della rotella di ingranaggio presente nella home screen del tuo iPhone, seleziona poi le voci Generali e Accessibilità, dopodiché fai tap sull’opzione AssistiveTouch e sposta la levetta accanto alla voce AssistiveTouch da OFF a ON.
In alternativa, se hai a disposizione una connessione Internet e hai attivato Siri, puoi attivare AssistiveTouch tramite i comandi vocali “Hey Siri” e “Attiva AssistiveTouch“.

IMMAGINE QUI 5

Dopo aver attivato AssistiveTouch, puoi visualizzare in basso a destra il tasto Home virtuale.
Premilo una volta per attivarlo, dopodiché premilo due volte consecutive per accedere velocemente allo switcher applicazioni (altrimenti fai tap sulle voci Dispositivo e Altro e premi sull’opzione Multitasking). Adesso, procedi come spiegato prima, in modo da chiudere le app che desideri non mantenere più in esecuzione sul tuo iPhone.

Chiudere app con VoiceOver

IMMAGINE QUI 6

VoiceOver è il lettore di schermo ideato per persone non vedenti e ipovedenti che si può attivare semplicemente richiamando Siri.
Pronuncia quindi il messaggio “Hey Siri” o tieni premuto il tasto laterale di accensione, dopodiché pronuncia “Attiva VoiceOver” e attendi la risposta affermativa di Siri.

In alternativa, accedi alle Impostazioni di iOS premendo sulla rotella di ingranaggio presente nella home screen del tuo iPhone X, fai tap sulle voci Generali e Accessibilità, premi sull’opzione VoiceOver e sposta la levetta accanto all’opzione VoiceOver da OFF a ON.
In questa schermata, puoi decidere anche la velocità della voce, spostando il cursore verso sinistra per una lettura più lenta o verso destra per una lettura più veloce.
Inoltre, puoi scegliere il tono della voce premendo sull’opzione Voce e impostare varie opzioni, come Stile digitale, Feedback fonetico e Naviga tra le immagini.

IMMAGINE QUI 7

Per chiudere le applicazioni aperte, scorri il dito dal basso verso l’alto dello schermo finché non senti una leggera vibrazione, solleva quindi il dito dallo schermo quando la guida vocale pronuncia il messaggio Solleva il dito per accedere allo switcher applicazioni e scorri verso l’alto con due dita per sapere quali app sono aperte.
Adesso, fai swipe verso sinistra per scegliere l’applicazione da chiudere e scorri verso l’alto con tre dita per chiudere l’app:
il messaggio vocale Chiudo [nome app] ti confermerà l’avvenuta chiusura dell’applicazione.

Se ti stai chiedendo se puoi chiudere un’applicazione tramite Siri, purtroppo la risposta è negativa.
Infatti, se richiami Siri e ordini “Chiudi applicazioni“, la risposta sarà “Mi piacerebbe poterlo fare, ma purtroppo non posso chiudere app“.

Per disattivare VoiceOver, puoi richiamare Siri e ordinare il comando “Disattiva VoiceOver“, altrimenti fai tap sull’icona della rotella di ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS, premi sulle voci Generali e Accessibilità, seleziona l’opzione VoiceOver e sposta la levetta accanto alla voce VoiceOver da ON a OFF.

come chiudere facebook su iphone

come chiudere facebook su iphone

Sei stanco dei tantissimi avvisi che l’applicazione di Facebook mostra sullo schermo del tuo iPhone, che ti disturbano in ogni momento della giornata?
Hai provato anche a chiudere la app dalla barra del multitasking di iOS ma non è servito a nulla?
Non ti preoccupare.

Esiste un modo molto semplice per “zittire” Facebook e disattivare i suoi avvisi nei momenti in cui non si desidera essere disturbati.
Se vuoi saperne di più, prenditi due minuti di tempo libero e scopri come chiudere Facebook su iPhone leggendo le indicazioni che seguono.
È facilissimo!

Se vuoi sapere come chiudere Facebook su iPhone per non ricevere più notifiche fastidiose anche per eventi di cui ti interessa poco o nulla, avvia la app del social network sul tuo “iPhone” e premi sul pulsante Menu (le tre linee orizzontali) che si trova in alto a sinistra.
Scorri fino e in fondo la barra che compare lateralmente sullo schermo e seleziona la voce Impostazioni account da quest’ultima.

Nella schermata che si apre, premi sul pulsante Notifiche ed elimina il segno di spunta dalle notifiche che non intendi ricevere più sul tuo iPhone.
Puoi scegliere di disattivare gli avvisi per messaggi, richieste di amicizia, tag nei post, commenti e molti altri eventi.

In alternativa, puoi aprire le Impostazioni di iOS e disattivare/limitare le notifiche di Facebook da lì recandoti in Notifiche > Facebook e disattivando le voci relative al centro notifiche, gli avvisi, i suoni e le notifiche nella schermata di blocco.

IMMAGINE QUI 1

Puoi anche chiudere Facebook su iPhone eseguendo una disconnessione dal tuo account.
Come?
Basta avviare la app del social network, premere sul pulsante Menu (collocato in alto a sinistra) e selezionare la voce Esci presente in fondo alla barra laterale che compare sullo schermo.

Se invece vuoi cancellare definitivamente il tuo account Facebook dall’iPhone (la app così smetterà di funzionare fino a quando non eseguirai nuovamente l’accesso), recati nelle Impostazioni di iOS, seleziona la voce relativa a Facebook dal menu che si apre e premi prima sul tuo nome e poi sul pulsante Elimina account.

Per “scomparire” solo dalla chat di Facebook, invece, premi sull’icona dell‘omino che si trova in alto a destra nella app, seleziona l’ingranaggio presente nella barra laterale e seleziona l’opzione Disattiva chat dal menu che compare.

Hai installato anche Facebook Messenger sul tuo “mleafonino”?
Allora potrebbe interessarti chiudere – o comunque “zittire” – anche quello.
Trovi tutti i dettagli su come si fa nella mia guida come chiudere Facebook Messenger.

come chiudere applicazioni iphone

come chiudere applicazioni iphone

Le applicazioni per iPhone non dispongono di pulsanti che permettono di chiuderle. Bisogna affidarsi al tasto Home dello smartphone (quello situato immediatamente sotto il display) che minimizza la app all’istante e mostra la Home Screen di iOS.
In realtà, però, facendo in questo modo le applicazioni non vengono chiuse:
vengono solo minimizzate.
La loro reale chiusura avviene solo successivamente, quando dopo qualche minuto il sistema operativo provvede a “spegnerle” per evitare consumi eccessivi di RAM e batteria.

Insomma, per quanto riguarda la gestione del multi-tasking (ossia dell’esecuzione di più app contemporaneamente), iOS ha un approccio molto rigido che se da una parte limita la possibilità di eseguire le applicazioni in background, dall’altro libera l’utente dal rischio che una app programmata male possa “succhiare” tutta la batteria o tutta la memoria mentre è in esecuzione in secondo piano.
Questo significa che, di norma, l’utente non deve preoccuparsi di chiudere le applicazioni su iPhone:
fa tutto iOS.
Di norma però. Esistono anche delle situazioni particolari in cui può tornare utile forzare la chiusura di una app.

A quali situazioni mi riferisco?
Ad esempio a quando una app va in crash, smette di funzionare e quando si tenta di riaprirla si richiude subito. In casi come quelli, la chiusura forzata della app è spesso l’unica soluzione possibile (eccetto il riavvio completo du iOS).
A questo punto, dunque, direi di approfondire l’argomento e scoprire insieme come chiudere applicazioni iPhone in caso di necessità.
Si tratta di un’operazione estremamente semplice e veloce.

Chiudere app iPhone

Se vuoi imparare come chiudere applicazioni iPhone e utilizzi un modello di “iPhone” pari o superiore a iPhone X, devi effettuare uno swipe dal fondo dello schermo, al centro, verso l’alto, e poi spostare il dito verso destra, in modo da far comparire lo switcher con tutte le applicazioni in esecuzione.  Individua, dunque, le app da chiudere e trascina verso l’alto la sua miniatura, in modo da terminarla.

Se utilizzi ancora iOS 11, dopo aver aperto lo switcher delle applicazioni, devi tenere il dito premuto su una delle app, aspettare che compaia un pallino rosso con il simbolo (-) all’interno, su ciascuna miniatura, e usare il pallino in questione per chiudere le app indesiderate.

IMMAGINE QUI 1

Se utilizzi un modello di iPhone precedente a iPhone X, devi seguire una procedura differente:
la prima cosa che devi fare è premere il tasto Home del telefono (il tasto collocato sotto lo schermo del telefonino) velocemente per due volte consecutive, in modo da far comparire la schermata con le miniature di tutte le app in esecuzione.

A questo punto, scorri il dito sullo schermo dell’iPhone effettuando uno wipe da destra verso sinistra, “sfoglia” le anteprime di tutte le applicazioni in esecuzione sul telefono e individua quella da chiudere. Una volta individuata la app da chiudere, spingi la sua miniatura verso l’alto fino a farla scomparire e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 2

Una volta chiuse le app che desideravi terminare, puoi tornare alla schermata principale del tuo iPhone semplicemente premendo il tasto Home del telefono.

Se decidi di chiudere applicazioni iPhone seguendo il metodo che ti ho appena descritto, le app non saranno più attive in background fin quando non le riaprirai.
In caso di riapertura, inoltre, dovranno essere caricate nuovamente da zero e non ricorderanno l’ultima schermata che avevi aperto.

Ad esempio, se minimizzi il client della posta elettronica premendo il tasto Home dell’iPhone e stai visualizzando un messaggio, l’applicazione ricorda l’ultima azione compiuta e quando la richiami mostra nuovamente il messaggio che stavi leggendo.
Se procedi alla chiusura completa dell’applicazione seguendo le indicazioni che ti ho dato, ciò non accade più perché la app viene terminata del tutto e non solo minimizzata. Una volta chiarita questa differenza, puoi passare all’azione e scegliere quali applicazioni chiudere del tutto e quali lasciare minimizzate.

Chiudere app iPhone senza tasto

Il tasto Home del tuo iPhone non funziona bene?
Nessun problema. Se vuoi, puoi visualizzare il menu del multitasking utilizzando le funzioni di accessibilità di iOS, quindi tramite un pulsante virtuale da visualizzare direttamente sullo schermo dello smartphone.

Per attivare le funzioni di accessibilità in iOS, premi sull’icona delle impostazioni che si trova in home screen (l’ingranaggio grigio), vai su Generali > Accessibilità, seleziona la voce AssistiveTouch dalla schermata che si apre e sposta su ON la levetta relativa alla funzione AssistiveTouch.

A questo punto, sullo schermo del tuo iPhone comparirà un pulsante virtuale che, se premuto, ti permetterà di simulare la pressione del tasto Home e ti consentirà di richiamare varie funzioni, fra cui proprio il menu del multitasking. Per richiamare il menu del multitasking puoi agire in due modi diversi.

  • Premi il pulsante virtuale dell’AssistiveTouch e premi velocemente sull’icona Home per due volte consecutive.
  • Premi il pulsante virtuale dell’AssistiveTouch e seleziona le voci Dispositivo > Altro > Multitasking dal menu che si apre.

IMMAGINE QUI 3

A questo punto si aprirà normalmente il menu del multitasking e potrai chiudere le applicazioni in esecuzione sull’iPhone come spiegato in precedenza (cioè selezionando le loro miniature e spostandole verso l’alto).

In caso di ripensamenti, per disattivare la visualizzazione del pulsante dell’AssistiveTouch, torna nelle impostazioni di iOS, vai su Generali > Accessibilità > AssistiveTouch e sposta su OFF la levetta relativa alla funzione AssistiveTouch.

Quando chiudere applicazioni iPhone?

Come spiegato in precedenza, chiudere applicazioni iPhone in maniera manuale è un’operazione che nella maggior parte dei casi va considerata superflua.
iOS, infatti, si occupa di gestire il multitasking in maniera automatica ed evita gli sprechi di batteria e memoria in maniera intelligente.

Alla luce di quanto appena detto, ti consiglio di forzare la chiusura di un’applicazione solo quando strettamente necessario, quindi solo in caso di crash o, ad esempio, quando non si riesce a stoppare la riproduzione multimediale di un video o un brano musicale (a volte succede con la app di Facebook).

In altri casi la chiusura delle app è addirittura deleteria, in quanto forza l’iPhone a ricaricare tutti i dati di un’applicazione quando questa viene avviata la volta successiva:
operazione che comporta un inutile spreco di batteria.

Se sei preoccupato per l’autonomia del tuo “iPhone”, non perdere tempo dietro falsi miti come la chiusura manuale delle app e metti in pratica degli accorgimenti che funzionano davvero, come ad esempio quelli che ti ho segnalato nel mio tutorial su come risparmiare batteria iPhone.
I risultati si noteranno subito, vedrai!

come cercare iphone

come cercare iphone

Hai comperato da poco il tuo primo iPhone, hai trascorso già diverse ore a “smanettare” tra le varie impostazioni, le app e le numerose funzionalità offerta ma se ora sei qui e stai leggendo questo tutorial molto probabilmente è perché ti è sorto un dubbio… un atroce dubbio:
in tutta questa abbondanza di tecnologia esiste una funzione che può essere utile per cercare iPhone in caso di smarrimento o ancor peggio di furto?
La risposta, per tua fortuna, è si.
Se la cosa ti interessa, leggi questa mia guida sull’argomento per scoprire immediatamente come fare.

Non ne eri a conoscenza, lo so, ma devi sapere che grazie ad un apposito servizio offerto dalla stessa Apple cercare iPhone non solo è un’operazione possibile ma, nella maggior parte dei casi, anche molto semplice.
Ovviamente il risultato non è sempre assicurato.
Tutto dipende da alcuni fattori, come ad esempio se il dispositivo è accesso e se risulta connesso ad Internet.
Ad ogni modo, come si suol dire, tentar non nuoce.
Funzionalità di casa Apple a parte, c’è poi un sistema che, sebbene non propriamente efficace per cercare iPhone, va a rivelarsi particolarmente utile in caso di furto permettendo di bloccare il dispositivo. Di questo, però, ne parleremo in dettaglio a fine articolo.

Detto ciò, se sei realmente interessato alla questione e se desideri dunque scoprire in che modo bisogna procedere per poter cercare iPhone, ti invito a prenderti qualche minuto di tempo tutto per te ed a concentrati sulle informazioni che trovi proprio qui sotto.
Sei pronto?
Si?
Perfetto! Allora mettiamo al bando le ciance e procediamo.
Ti auguro una buona lettura!

Passaggi preliminari

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo, per cercare iPhone puoi sfruttare un’apposita funzione messa a disposizione dalla stessa azienda della “mela morsicata” per tutti i suoi utenti.
Si tratta di Trova il mio iPhone, la soluzione antifurto integrata su tutti i “melafonini” oltre che su altri device a marchio Apple. Grazie a questa funzione ogni utente può dunque riuscire a recuperare il proprio iPhone in modo semplice ed efficace avendo inoltre l’opportunità di compiere alcune azioni a distanza usando qualsiasi computer o un altro dispositivo Apple connesso ad Internet.

Prima di spiegarti come fare per cercare iPhone devi quindi provvedere ad abilitare la funzione in oggetto sul tuo iDevice, nel caso in cui tu non lo abbia già fatto ovviamente (ad esempio durante la procedura per attivare il dispositivo, come ti ho spiegato nel mio tutorial su come attivare iPhone). Per poter attivare la funzione Trova il mio iPhone sul tuo iPhone o per verificare che questa risulti attiva, tanto per cominciare devi recarti nella home screen del tuo dispositivo dopodiché devi premere sull’icona delle impostazioni di iOS (quella a forma di ingranaggio), e selezionare prima il tuo nome e poi la voce relativa a iCloud.
Se hai un vecchio modello di iPhone e non hai aggiornato iOS a una versione pari o successiva alla 10.3, dopo aver premuto sull’icona dell’ingranaggio devi andare direttamente su iCloud.

A questo punto, fai tap sulla voce Trova il mio iPhone annessa al menu che si apre dopodiché assicurati che la levetta relativa all’opzione Trova il mio iPhone presente nella nuova schermata che ti viene mostrata sia impostata su ON.
Qualora così non fosse, provvedi ad attivare la funzione premendo sull’interruttore che trovi in sua corrispondenza e nel giro di pochi istanti la funzionalità verrà abilitata sul dispositivo.

Cercare iPhone con Trova il mio iPhone

IMMAGINE QUI 2

Dopo esserti accertato del fatto che Trova il mio iPhone sia Inn funzione sul tuo iPhone o comunque dopo aver provveduto ad attivare la feature, puoi servirti di qualsiasi computer connesso ad Internet o di un qualsiasi altro dispositivi iOS per provare ad individuare l’esatta posizione geografica del tuo smartphone Apple.
Tieni comunque presente che per poter usufruire di Trova il mio iPhone è indispensabile che anche sull’iPhone risulti attiva una connessione ad Internet.

Per sfruttare Trova il mio iPhone da computer e quindi per individuare la posizione geografica del tuo dispositivo, ti basta recarti su questa pagina in modo tale da collegarti al sito Internet di iCloud, eseguire l’accesso al servizio digitando il nome utente e la password relativi al tuo Apple ID e fare clic sulla freccia che trovi sulla destra.
Se sul tuo account risulta attiva l’autenticazione a due fattori, provvedi a digitare il codice che ti è stato inviato mediante SMS o che visualizzi su un altro dei tuoi dispositivi collegati all’account. Inoltre, se questa è la prima volta che ti colleghi al servizio dovrai impostare la lingua e il fuso orario e fare clic su Salva.

Successivamente clicca sull’icona di Trova iPhone e se richiesto digita nuovamente la password relativa al tuo ID Apple dopodiché fai clic su Accedi.
A questo punto, ti verrà mostrata una mappa con su indicata la posizione geografica dell’iPhone e quella di tutti gli altri eventuali dispositivi Apple in tuo possesso.

Per cercare iPhone puoi procedere cliccando sulla voce Tutti i dispositivi che trovi nella parte alta della pagina Web, selezionando il nome tuo iDevice (es. iPhone di ) dall’elenco che si apre ed indicando l’operazione che intendi compiere scegliendo tra le seguenti opzioni.

  • Emetti suono – È la funzione per far emettere al tuo dispositivo un suono in modo tale da poterlo identificare qualora fosse nelle vicinanze;
  • Modalità smarrito – È la funzione e grazie alla quale il dispositivo mostra un numero di telefono da contattare nella schermata di blocco;
  • Inizializza l’iPhone – È la funzione che consente di cancellare tutti i dati presenti sul dispositivo onde evitare che terzi possano accedervi (in questo caso tieni presente che successivamente il tuo iPhone non sarà più rintracciabile mediante il sistema di Trova il mio iPhone).

Se non vuoi o non puoi cercare iPhone tramite computer così come ti ho appena indicato, ti comunico che puoi fare tutto anche direttamente da mobile. Se hai a portata di mano un iPad oppure un altro iPhone puoi utilizzare l’app gratuita Trova il mio iPhone resa disponibile direttamente da Apple che, per l’appunto, permette di avere tutte le funzioni del sito di iCloud anche sui dispositivi mobili. Scarica e installa l’applicazione dopodiché potrai servirti di quest’ultima in maniera praticamente identica a Trova il mio iPhone da Web.

Cercare iPhone con codice IMEI

IMMAGINE QUI 3

Come ti dicevo ad inizio guida, oltre che così come ti ho indicato nelle righe precedenti esiste anche un altro sistema per cercare iPhone che ha ben poco a che vedere con la funzione Trova il mio iPhone e che può far comodo nel caso in cui quest’ultima non sia stata abilitata sul dispositivo:
sfruttare il codice IMEI.

Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, l’IMEI (acronimo di International Mobile Equipment Identity) è un codice costruito da 15 cifre che permette di identificare in maniera univoca i telefoni cellulari. Grazie al codice IMEI puoi quindi comunicare al tuo gestore telefonico che intendi cercare iPhone perché lo hai perso o, nella peggiore delle ipotesi, perché ti è stato rubato.
L’operatore provvederà poi a bloccare prima la SIM e successivamente lo smartphone in modo tale da evitarne l’utilizzo da parte di terzi non autorizzati.

Per reperire il codice IMEI del tuo iPhone puoi dare uno sguardo al retro della confezione di vendita del dispositivo oppure puoi recuperarlo chiamando il servizio di assistenza del tuo operatore telefonico e fornendo tutti i dati a te relativi che ti vengono richiesti ed info relative ad alcuni dei numeri che telefoni più spesso.
Per maggiori informazioni al riguardo e per conoscere altre soluzioni per individuare il codice IMEI, leggi il mio post su come controllare IMEI.

Una volta reperito il codice IMEI, per cercare iPhone recati presso la stazione dei carabinieri più vicina alla tua zona ed esprimi la tua volontà di sporgere denuncia per lo smarrimento oppure per il furto subito.
Otterrai quindi una documentazione da abbinare alla richiesta di blocco del telefono che dovrai inviare al tuo gestore.

Successivamente richiedi al tuo operatore di telefonia mobile il blocco dell’iPhone in modo tale da rendere impossibile l’utilizzo della tua scheda da parte di soggetti terzi non autorizzati.
Puoi scegliere di richiedere il blocco del dispositivo inviando al gestore, via fax o mediante posta, un apposito modulo compilato oppure recandoti presso un punto vendita del tuo operatore.

Nel primo caso, puoi scaricare l’apposito modulo dal seguente elenco avendo cura di allegarvi una copia della denuncia fatta presso i carabinieri ed una di un tuo documento di riconoscimento in corso di validità (preferibilmente la carta d identità).

  • TIM – Clicca qui per reperire il modulo per clienti ricaricabili oppure clicca qui per reperire quello per i clienti in abbonamento. Il modulo deve poi essere inviato tramite posta all’indirizzo TIM Servizio Clienti Casella Postale 555 00054 – FIUMICINO RM.
    In alternativa, puoi compilare il modulo per clienti ricaricabili o per clienti in abbonamento direttamente online facendo clic sui collegamenti che ti ho appena fornito.
  • Vodafone – Clicca qui per reperire il modulo per clienti ricaricabili e in abbonamento.
    Il modulo deve poi essere inviato via fax al numero 800.034.651.
  • 3 Italia – Clicca qui per reperire il modulo per clienti ricaricabili o in abbonamento.
    Il modulo deve poi essere inviato via fax al numero 800.179.700.
  • Wind – Clicca qui per reperire il modulo per clienti ricaricabili o in abbonamento.
    Il modulo deve poi essere inviato via posta all’indirizzo WIND TELECOMUNICAZIONI S.p.A.
    – Casella Postale n.
    14155 – Ufficio Postale Milano 65 – 20152 MILANO MI
    .

Se invece preferisci recarti presso un punto vendita del tuo operatore telefonico, dovrai fornire il codice IMEI del dispositivo e la tua carta di identità al commesso del negozio dopodiché il tuo iPhone verrà inserito in una black list che ne bloccherà le chiamate effettuate dalla SIM inserita al suo interno e potrai richiedere una nuova scheda scheda con il tuo vecchio numero.

come caricare video su youtube da iphone

come caricare video su youtube da iphone

Hai girato alcuni video con il tuo iPhone, ti piacerebbe tanto poterli condividere in pubblico pubblicandoli su YouTube ma non ti entusiasma l’idea di importare i filmati sul PC e poi caricarli “manualmente” sul tuo canale?
Nessun problema, puoi fare tutto direttamente dal tuo “iPhone”.

Se non ci credi, leggi la guida che sto per proporti e prova a metterla in pratica.
In men che non si dica, scoprirai non solo come caricare video su YouTube da iPhone ma anche come girare dei filmati “al volo” e postarli rapidamente online senza passare per il computer.
Allora, che aspetti a cominciare?

Se vuoi imparare come caricare video su YouTube da iPhone, il primo passo che devi compiere è recarti nella app Immagini di iOS e selezionare la miniatura del filmato da pubblicare online dal Rullino foto del tuo “iPhone”.
Pigia dunque sul pulsante della condivisione collocato in basso a sinistra (l’icona della freccia) e seleziona il logo di YouTube dal menu che compare.

Nella schermata che si apre, esegui l’accesso a YouTube utilizzando le credenziali del tuo account Google e compila il modulo che ti viene proposto digitando al suo interno il titolo da assegnare al filmato, una breve descrizione del video e i tag da associare ad esso.
Scegli quindi se caricare il video in Definizione standard o HD, mettendo il segno di spunta accanto alle apposite voci), seleziona una categoria in cui includerlo e scegli se far essere il filmato pubblico, privato o non in elenco, ossia visualizzabile solo da chi conosce il suo esatto indirizzo.

Per finire, premi il pulsante Pubblica che si trova in alto a destra ed attendi che venga portato a termine il caricamento del video su YouTube.
La durata del processo dipende dalla durata del filmato e dalla velocità della connessione Internet a tua disposizione.
Naturalmente, se hai scelto di caricare un video in alta definizione il processo di upload risulterà più lungo rispetto a quello di un video SD.

IMMAGINE QUI 1

Non vuoi caricare video su YouTube da iPhone selezionando i filmati che hai già girato con il tuo “iPhone” ma vuoi realizzare un filmato “al volo” e caricarlo direttamente sul portale di casa Google?
Nessun problema.
Apri l’App Store, cerca l’applicazione gratuita YouTube Capture e installala sul tuo telefono.

Al termine del download, avvia YouTube Capture, premi sul pulsante Accedi ed esegui l’accesso nell’applicazione usando le credenziali del tuo account Google.
Sfoglia, a questo punto, la breve introduzione della app e premi il pulsante Fine per accedere alla sua schermata principale.

Perfetto.
Ora non ti resta che mettere l’iPhone in posizione orizzontale e premere sul pulsante REC per avviare la registrazione di un video.
Al termine delle riprese, premi nuovamente REC e procedi alla pubblicazione del filmato su YouTube inserendone un titolo e una descrizione nella pagina che si apre.
Puoi anche applicare alcuni effetti speciali per migliorare l’aspetto del video selezionando l’icona della bacchetta magica in basso a destra.
È davvero facilissimo!

come caricare video su iphone

come caricare video su iphone

Hai dei film salvati sul PC, vorresti trasferirli sul tuo nuovissimo iPhone ma non sai ancora come fare?
Non ti preoccupare. Sì tratta davvero di un gioco da ragazzi. Pensa che potresti fare tutto senza collegare nemmeno il telefono al computer!

Esistono fondamentalmente due modi per caricare video su iPhone:
il primo, quello più tradizionale, prevede la conversione dei video in un formato ottimizzato per lo smartphone e l’utilizzo di iTunes per copiarli sul dispositivo.
Il secondo, invece, è molto più sbrigativo e prevede l’utilizzo di applicazioni che consentono il trasferimento diretto dei filmati, così come sono, sul “iPhone” tramite la rete Wi-Fi.

La conversione dei video e il trasferimento tramite iTunes richiedono più tempo – su questo non ci piove – ma permettono di evitare i rischi di incompatibilità e lo spreco di spazio che può avvenire caricando sul telefono dei video non ottimizzati per il dispositivo.
Le applicazioni di terze parti consentono di evitare inutili perdite di tempo ma, in teoria, sono più inclini a problemi nella riproduzione dei video (nei miei test io mi sono trovato sempre bene!). Sta esclusivamente a te scegliere la procedura più adatta a quelle che sono le tue esigenze.

Indice

  • Procedura standard
    • Convertire i video per iPhone
    • Trasferire i video su iPhone
  • Procedura alternativa

Procedura standard

Convertire i video per iPhone

Come preannunciato cominciamo questa guida su come caricare video su iPhone dalla procedura standard per il trasferimento dei filmati sul telefonino di casa Apple.
I video da trasferire sul dispositivo devono essere in un formato tra .m4v, .mp4, e .mov, altrimenti vanno convertiti.

Per svolgere questo compito ti consiglio di usare Video To Video Converter, un convertitore gratuito per Windows che supporta tutti i principali formati di file multimediali e non necessita di installazioni per poter funzionare. Per scaricarlo sul tuo PC in versione portable (quella che non necessita dell’installazione), collegati al suo sito Internet ufficiale e clicca prima sul pulsante Download e poi sulla voce Click here to download ZIP archive presente nella pagina che si apre.

Al termine del download, apri l’archivio VTV.zip, estraine il contenuto in una cartella di tua scelta, avvia l’eseguibile vv.exe e scegli l’italiano dal menu a tendina per la selezione della lingua. A questo punto, prendi i video che vuoi trasferire sull’iPhone e trascinali nella schermata principale di Video To Video Converter, seleziona la scheda Apple dalla finestra che si apre e clicca sull’icona relativa al modello di iPhone in tuo possesso (per i modelli di iPhone successivi al 5 va bene il profilo iPhone 5).

Per concludere, fai click sul pulsante OK e avvia la conversione del video premendo sul bottone Converti che si trova in alto.
Il video nel formato ottimizzato per iPhone (MP4) verrà salvato nella cartella VideoOutput che si trova nella cartella in cui hai estratto Video To Video Converter.
Se vuoi cambiare percorso, clicca sull’icona della cartella gialla collocata in basso a destra nella finestra principale del programma.

IMMAGINE QUI 1

Se utilizzi un Mac, ti consiglio di usare Adapter, che è uno dei migliori convertitori disponibili in ambito gratuito per macOS.
Per scaricare Adapter sul tuo computer, collegati al sito ufficiale dell’applicazione e clicca sul bottone Download.

Dopodiché apri il pacchetto dmg che contiene il software, trascina l’icona di Adapter nella cartella Applicazioni di macOS e avvia quest’ultimo facendo click destro sulla sua icona e selezionando la voce Apri dal menu che si apre.

A questo punto, fai click sul pulsante Continue e attendi che venga installato sul tuo Mac FFMPEG (si tratta di un software gratuito e open source che Adapter usa come “motore” per le conversioni).
Trascina quindi i video che desideri copiare sull’iPhone nella finestra principale dell’applicazione e seleziona la voce Video > Apple > iPhone 4S, 5S / Retina Display dal menu a tendina Video che si trova in basso.

Per impostazione predefinita, i filmati di output (in formato M4V) vengono salvati nella stessa cartella di quelli di origini.
Per modificare il percorso basta utilizzare le apposite opzioni presenti in cima alla barra laterale di destra.

IMMAGINE QUI 2

Trasferire i video su iPhone

Una volta completata la conversione del file, puoi passare alla procedura vera e propria per caricare video su iPhone.
Collega, dunque, il tuo “iPhone” al computer, avvia iTunes (se non si avvia automaticamente) e seleziona la voce Film dal menu a tendina collocato in alto a sinistra.

Dopodiché, clicca sull’icona Home Video che si trova nella barra laterale di sinistra, prendi i video che hai convertito precedentemente e trascinali nella finestra di iTunes. Al termine del processo di importazione, seleziona le miniature dei filmati che vuoi trasferire sul “iPhone” e trascinale sull’icona iPhone di [tuo nome] che si trova nella barra laterale di sinistra.

IMMAGINE QUI 3

In alternativa, puoi ottenere lo stesso risultato cliccando sull’icona dell’iPhone che si trova in alto a sinistra in iTunes e selezionando la voce Film dalla barra laterale di sinistra.
Sì aprirà una schermata all’interno della quale potrai scegliere di sincronizzare i film con l’iPhone (mettendo il segno di spunta accanto all’apposita opzione) e potrai selezionare i video da copiare sul telefono.

IMMAGINE QUI 4

Se vuoi, puoi anche attivare la sincronizzazione wireless dei contenuti tra iTunes e iPhone. In questo modo, se connessi alla stessa rete Wi-Fi, i due dispositivi possano scambiarsi i dati tra loro senza essere connessi fisicamente.
Per attivare questa funzione, clicca sull’icona dell’iPhone in iTunes, seleziona Riepilogo dalla barra laterale di sinistra e apponi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi.

I video trasferiti sull’iPhone saranno visualizzabili nell’applicazione Video di iOS selezionando la scheda Home video che si trova in basso a destra.

Nota: se utilizzi macOS 10.15 Catalina o una versione successiva del sistema operativo Apple, poiché iTunes non è più disponibile per questi ultimi, devi usare il Finder per copiare file sul tuo iPhone.
Per procedere, devi semplicemente scegliere l’icona dell’iPhone dalla barra laterale di sinistra e poi procedere come spiegato poc’anzi per iTunes (i passaggi da compiere sono praticamente gli stessi).

Procedura alternativa

Se non vuoi perdere tempo a convertire i tuoi video e non hai particolari problemi di spazio sulla memoria del tuo iPhone, puoi ricorrere a dei player di terze parti che consentono di leggere anche i video in formato AVI o MKV e di trasferire i filmati sul telefono tramite in modalità wireless (cioè senza collegare fisicamente il computer e il “iPhone”).
Te ne consiglio alcuni fra i migliori.

  • Infuse – probabilmente il media player più completo disponibile su iOS.
    Sì può scaricare gratis ma la sua versione di base supporta solo i video in formato .m4v, .mp4, e .mov.
    Per sbloccare il supporto agli altri formati di video occorre acquistare la versione completa della app che costa 9,99 euro.
    Tra le sue funzioni principali ci sono il download automatico di dati e copertine da Internet, il supporto all’audio in formato AC3/DTS e la possibilità di riprodurre i contenuti in streaming dalla rete locale.
    Per trasferire un video in Wi-Fi verso Infuse, avvia la app, premi sul bottone (…) collocato in alto a destra e seleziona prima la voce Aggiungi file e poi quella via browser dalla schermata che si apre.
    Ti verrà comunicata una coppia di indirizzi (es.
    192.168.1.6iphone.local) che potrai visitare dal browser del PC per trasferire i video direttamente sull’iPhone.

IMMAGINE QUI 5

  • VLC – ottimo player gratuito in grado di riprodurre tutti i principali formati di video.
    A differenza di Infuse non scarica copertine e dati da Internet e non riesce a riprodurre i filmati con audio AC3/DTS, ma è comunque validissimo.
    Per trasferire file in modalità wireless con VLC, avvia l’applicazione, premi sull’icona cono stradale collocata in alto a sinistra, attiva la funzione Condivisione tramite Wi-Fi presente nel menu che si apre e collegati con il browser del PC all’indirizzo che ti viene fornito (es. 192.168.1.6 o iphone.local****).

IMMAGINE QUI 6

Se le prestazioni della tua rete Wi-Fi non ti consentono di copiare i video sull’iPhone in maniera agevole, collega il telefono al computer e sfrutta la funzionalità di condivisione file inclusa in iTunes, per trasferire i tuoi video sul device.
Se non sai come si fa, clicca sull’icona dell’iPhone collocata in alto a sinistra, seleziona la voce App dalla barra laterale di sinistra e scorri la schermata che si apre fino ad arrivare al riquadro relativo alla Condivisione file.
Clicca quindi sull’icona di Infuse o VLC e trascina i video che vuoi copiare sul “iPhone” nel campo Documenti di Infuse/VLC.

Per concludere, ti voglio segnalare l’esistenza di Waltr. Sì tratta di un programma per Windows e macOS che consente di copiare i video in formato MKV, AVI ed MP4 su iPhone (nella app Video di iOS) senza passare per iTunes ed eseguendo una conversione “al volo” molto rapida. Costa 29,95 euro ma è possibile provarlo gratis per 14 giorni.
Dagli un’occhiata, potrebbe valerne la pena!

come caricare video su facebook da iphone

come caricare video su facebook da iphone

Hai realizzato alcuni video con il tuo iPhone, vorresti postarli su Facebook senza copiarli prima sul computer ma non sai come si fa?
Non ti preoccupare, si tratta di un’operazione semplicissima ed oggi sono qui per illustrartela passo dopo passo.

Se vuoi imparare come caricare video su Facebook da iPhone non devi far altro che leggere la guida che sto per proporti e metterla in pratica.
Così potrai postare sul social network non solo i filmati che hai già salvato sul tuo “iPhone” ma anche girarne di nuovi e pubblicarli direttamente online.

Tutto quello che devi fare per scoprire come caricare video su Facebook da iPhone è avviare la app del social network sul tuo “iPhone” e premere sul pulsante Foto che si trova in alto al centro.
A questo punto, devi decidere se caricare online un filmato che hai già salvato sulla memoria del telefono o se crearne uno “al volo” e postarlo sul tuo diario.

Nel primo caso, devi selezionare la miniatura del video che vuoi pubblicare su Facebook e premere sull’icona della matita che si trova in basso a destra.
Digita quindi un messaggio da postare insieme al filmato, imposta il livello di privacy del video tramite l’apposito menu a tendina e premi il pulsante Pubblica per eseguire l’upload del filmato.

Per filmare un nuovo video e postarlo direttamente su Facebook, premi prima sul pulsante Foto collocato nella schermata principale della app e poi sull’icona della fotocamera che si trova in basso a sinistra.
Successivamente, sposta la levetta collocata in basso a destra verso l’icona della telecamera e premi REC per avviare la registrazione del tuo filmato.

Ad operazione completata, premi nuovamente su REC, seleziona la miniatura del video che compare in basso a destra e posta il filmato come visto in precedenza, selezionando l’icona della matita.
La durata dell’upload dipenderà dalla lunghezza del video e dalla velocità della connessione in uso.

IMMAGINE QUI 1

Dopo essere riuscito a caricare video su Facebook da iPhone ti sei accorto che i filmati postati sul tuo diario non sono in HD ma in definizione standard?
Nessun problema.
Se vuoi cambiare questa impostazione e pubblicare online dei filmati in HD, basta attivare una singola opzione nelle impostazioni della app di Facebook.

Recati quindi nelle Impostazioni di iOS (selezionando l’apposita icona nella home screen dell’iPhone), scorri verso il basso la schermata che si apre e premi prima sull’icona di Facebook e poi sulla voce Impostazioni.
A questo punto, sposta su ON lo switch relativo all’opzione Registra video HD e il gioco è fatto.
I video che caricherai sul tuo profilo saranno in alta definizione (questo però aumenterà enormemente i tempi di upload, fai attenzione).

Se prima di postare un filmato su Facebook vuoi migliorarlo e montarlo in maniera adeguata, ti invito a leggere la mia guida su come modificare un video su iPhone, nella quale ti ho spiegato come compiere varie operazioni di editing direttamente dal iPhone.
È molto più facile di quanto immagini.

come caricare musica su iphone

come caricare musica su iphone

Abituato al tuo vecchio cellulare, che si poteva usare a mo’ di chiavetta USB per archiviare qualsiasi tipo di file al suo interno, ti fa strano ritrovarti con un iPhone tra le mani e non sapere come trasferire delle banali canzoni su quest’ultimo.
Beh, sappi che non sei il solo. Il primo impatto con i dispositivi di casa Apple e il loro sistema di comunicazione con il computer non è dei più semplici, ma non ti preoccupare, oggi sono qui per darti una mano.

Dedicami un paio di minuti del tuo tempo e ti spiegherò come caricare musica su iPhone usando qualsiasi PC Windows o Mac.
Ti assicuro che la procedura da seguire è estremamente semplice, forse un pizzico più articolata rispetto a quella che seguivi con il tuo vecchio cellulare, ma una volta impostato il tutto la sincronizzazione tra la libreria musicale del tuo smartphone e quella del tuo computer avverrà in maniera completamente automatica.

Se lo riterrai più comodo, potrai trasferire dei brani musicali sull’iPhone anche in modalità wireless sfruttando la tua rete locale o gli ormai diffusissimi servizi di musica in streaming (quindi la connessione Internet).
Per ulteriori dettagli, continua a leggere, trovi spiegato tutto qui sotto.

Indice

  • Caricare musica su iPhone tramite iTunes
    • Copia della musica su iPhone senza sincronizzazione
    • iTunes su macOS 10.15 Catalina e successivi
  • Caricare musica su iPhone tramite Apple Music
  • Scaricare musica da iTunes Store

Caricare musica su iPhone tramite iTunes

Lo strumento fondamentale per mettere in comunicazione lo smartphone di casa Apple con il computer è iTunes, software gratuito che si trova preinstallato su tutti i Mac ed è disponibile come download separato per i sistemi Windows.

Se tu utilizzi un PC con Windows e non hai ancora scaricato iTunes, rimedia subito collegandoti al sito Internet di Apple e cliccando sul pulsante Download.
A download completato, avvia il pacchetto d’installazione del programma (es. iTunes6464Setup.exe) e clicca prima su Avanti e poi su Installa, per due volte consecutive e Fine, per portare a termine il setup.

Se utilizzi Windows 10, ti segnalo che puoi scaricare iTunes direttamente dal Microsoft Store.

IMMAGINE QUI 1

A questo punto, avvia iTunes e importa in quest’ultimo tutti i brani che vorresti trasferire sull’iPhone.
Se non sai come fare, non temere, si tratta davvero di un gioco da ragazzi! Trascina i file che vuoi aggiungere alla libreria di iTunes direttamente nella finestra del programma oppure, se vuoi trasferire sull’iPhone dei brani contenuti in un CD musicale, inserisci il dischetto nel computer e “rippalo” seguendo le indicazioni che trovi nel mio tutorial su come aggiungere canzoni su iTunes.

A questo punto, per attivare la sincronizzazione della musica tra iPhone e PC/Mac, non devi far altro che collegare il “iPhone” al computer usando il cavo Lightning/Dock in dotazione e attendere che iTunes parta in automatico.
Se è la prima volta che metti i due dispositivi in comunicazione tra loro, autorizza l’accesso all’iPhone da parte del computer premendo prima sul pulsante Autorizza che compare sullo schermo del “iPhone” e poi sul pulsante Continua che, invece, compare sullo schermo del PC.

Successivamente, seleziona l’icona del telefono che compare in alto a sinistra nella finestra principale di iTunes e clicca sulla voce Musica presente nella barra laterale di sinistra.
Metti quindi il segno di spunta accanto alle voci Sincronizza musica e Tutta la libreria musicale, clicca sul pulsante Applica (collocato in basso a destra) e attendi che venga portato a termine il trasferimento dei tuoi brani musicali sullo smartphone.

IMMAGINE QUI 2

Se vuoi, puoi anche filtrare i brani da sincronizzare su iPhone in base ad artista, genere, playlist o album.
Basta mettere il segno di spunta accanto alla voce Playlist, artisti, album e generi selezionati, selezionare artisti, generi musicali, playlist e album da sincronizzare sul telefonino mettendo i segni di spunta accanto alle apposite voci e cliccare sul pulsante Applica, per far partire la sincronizzazione.
Se vuoi evitare di sincronizzare anche videoclip e memo vocali, togli i segni di spunta dalle voci che li riguardano.

Se non ti va di collegare fisicamente l’iPhone al PC, puoi anche attivare la sincronizzazione wireless tra i due dispositivi selezionando la voce Riepilogo dalla barra laterale di iTunes e apponendo il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza questo iPhone via Wi-Fi. Questa opzione – che può essere abilitata solo dopo aver connesso una prima volta il telefono al computer tramite cavo – consente di sincronizzare la musica e tutti gli altri dati su iPhone usando la rete Wi-Fi locale.
Per funzionare, come facilmente intuibile, occorre che smartphone e PC siano connessi alla stessa rete.

Ecco fatto! Da questo momento in poi, ogni volta che collegherai l’iPhone al computer o avvierai la sincronizzazione dei dati tramite Wi-Fi, tutte le playlist, gli album e i brani che hai deciso di copiare sul “iPhone” verranno sincronizzati con il computer.
Comodo, vero?

Copia della musica su iPhone senza sincronizzazione

Vuoi trasferire alcune canzoni sull’iPhone senza mantenere la libreria musicale del dispositivo sincronizzata con quella di iTunes? Non ti preoccupare, si può fare anche questo.

Per attivare la possibilità di copiare musica sull’iPhone senza sincronizzarla automaticamente con iTunes, clicca sull’icona del telefono presente in alto a sinistra nella finestra principale del programma, seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale di sinistra, metti il segno di spunta accanto all’opzione Gestisci manualmente musica e video e premi sul pulsante Applica/Fine, per salvare i cambiamenti.

IMMAGINE QUI 3

A questo punto, vai indietro cliccando sul pulsante della freccia collocato in alto a sinistra, recati nella sezione Musica di iTunes selezionando l’apposita icona dal menu a tendina del programma e individua i brani da trasferire sul “iPhone”.
Seleziona quindi i brani con il mouse e trascinali sull’icona dell’iPhone presente nella barra laterale di iTunes.

IMMAGINE QUI 4

In alternativa puoi anche cliccare sull’icona dell’iPhone presente nella barra laterale di iTunes, selezionare la voce Musica dal menu che compare in basso e trascinare i file musicali che vuoi copiare sul “iPhone” nella finestra del programma.
Facile e immediato!

Nota: se quando provi a copiare la musica sull’iPhone ti viene detto che il telefono è già sincronizzato con un’altra libreria, significa che hai già sincronizzato il telefono con un altro PC.
Per risolvere il problema puoi cliccare sul pulsante Inizializza e sincronizza, ma sappi che così facendo perderai tutti i dati che erano stati sincronizzati in precedenza sul “iPhone”.

iTunes su macOS 10.15 Catalina e successivi

IMMAGINE QUI 5

Se utilizzi macOS 10.15 Catalina o successivi, non essendo più disponibile iTunes, devi agire tramite il Finder per copiare la musica su iPhone.
Per procedere, seleziona dunque l’icona di iPhone dalla barra laterale di sinistra e procedi come visto poc’anzi per iTunes:
i passaggi da compiere sono pressoché gli stessi.

Caricare musica su iPhone tramite Apple Music

Se hai sottoscritto un abbonamento ad Apple Music, il servizio di streaming musicale di Apple, non puoi caricare musica su iPhone come visto in precedenza.
Devi sfruttare per forza la sincronizzazione della libreria musicale via iCloud, che permette di avere gli stessi brani sull’iPhone, il computer e tutti gli altri dispositivi associati al proprio ID Apple.

Per attivare la sincronizzazione automatica della libreria musicale su tutti i tuoi device, accedi alle impostazioni del PC e dell’iPhone e assicurati che la Libreria musicale di iCloud sia attiva su entrambi.

  • Sul computer, apri iTunes, recati nel menu Preferenze e seleziona la scheda Generali dalla finestra che si apre. Metti quindi il segno di spunta accanto alle voci Mostra Apple MusicLibreria Musicale di iCloud (se non c’è già) e clicca sul pulsante OK, per salvare i cambiamenti.

IMMAGINE QUI 6

  • Sull’iPhone, apri il menu delle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), seleziona la voce Musica dalla schermata che si apre e, se non sono già attivate, attiva le opzioni Mostra Apple MusicLibreria musicale di iCloud.

IMMAGINE QUI 7

Missione compiuta! Adesso tutti i brani che aggiungerai alla libreria musicale di iTunes sul tuo PC verranno copiati nella libreria musicale dell’iPhone, li troverai automaticamente nella app Musica dello smartphone.
Per scaricare un brano o un album offline e ascoltarlo anche in assenza di connessione Internet, premi prima sul pulsante (…) collocato accanto al suo titolo e poi sull’icona della nuvola.

Come facilmente intuibile, affinché tutto funzioni a dovere i dispositivi devono avere accesso a Internet e devono essere associati al medesimo ID Apple.
Per verificare l’ID Apple configurato sul tuo iPhone recati nel menu Impostazioni (oppure impostazioni > iCloud se utilizzi una versione del sistema operativo precedente alla 10.3), per compiere la stessa operazione sul PC apri il pannello di controllo di iCloud se usi Windows o recati nel menu Preferenze di sistema > iCloud se utilizzi un Mac.

Puoi ottenere lo stesso risultato anche con Spotify, ma solo se sei un cliente Premium del servizio (cioè paghi l’abbonamento ogni mese).
La libreria musicale di Spotify viene sincronizzata automaticamente su tutti i device ed è possibile trasferire dei brani offline (quindi non presenti nella libreria di Spotify) dal computer allo smartphone aggiungendoli a una playlist e attivando l’opzione Download sul telefono.
Per effettuare la prima sincronizzazione dei brani offline, il cellulare dev’essere connesso alla stessa rete Wi-Fi del computer. Maggiori dettagli sono disponibili nel mio post su come funziona Spotify.

Anche Amazon Music permette di ottenere un risultato simile.
Inoltre il download dei brani offline è gratuito se si è abbonati al servizio Amazon Prime:
per maggiori dettagli al riguardo, leggi la mia guida su come funziona Amazon Music Unlimited.
Altra alternativa valida è YouTube Music, di cui ti ho parlato approfonditamente in un tutorial dedicato.

Scaricare musica da iTunes Store

Se hai acquistato delle canzoni o degli album su iTunes Store, puoi scaricare la musica sull’iPhone avviando la app iTunes Store di iOS, selezionando la scheda Altro, recandoti nella sezione Acquistati > Musica di quest’ultima e premendo sull’icona della nuvola collocata accanto al titolo del brano che desideri copiare sul telefono.

come caricare iphone senza cavo

come caricare iphone senza cavo

Per l’ennesima volta, il cavo Lightning che solitamente utilizzi per ricaricare la batteria del tuo iPhone ha iniziato a dare problemi.
Infatti, nonostante un’estremità sia collegata alla presa della corrente e l’altra al tuo “iPhone”, quest’ultimo non si ricarica ed è ormai prossimo allo spegnimento.
Considerata la situazione, sei obbligato a comprare un nuovo cavo ma, per non ritrovarti nuovamente senza la possibilità di ricaricare il telefono, hai deciso di informarti sulle modalità di ricarica alternative per il tuo iPhone.
Dopo svariate letture sul Web, hai scoperto che è possibile ricaricarlo anche senza cavo e adesso vorresti approfondire l’argomento.

Se le cose stanno effettivamente così, lasciati dire che sei arrivato nel posto giusto al momento giusto.
Con la guida di oggi, infatti, ti spiegherò come caricare iPhone senza cavo affidandoti ai dispositivi che puoi acquistare sia online che nei negozi di elettronica.
Nonostante non siano molte le soluzioni che consentono di ricaricare la batteria dell’iPhone senza cavo Lightning, esistono dispositivi per la ricarica wireless e, addirittura, custodie con batteria integrata per ricaricare il telefono anche quando non è disponibile una fonte di alimentazione, come una presa elettrica o un computer.
Come dici?
È proprio la soluzione che stavi cercando?
Allora non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo subito all’azione!

Coraggio:
mettiti comodo, prenditi cinque minuti di tempo libero e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Segui attentamente le indicazioni che sto per darti, scegli la soluzione che ritieni più adatta alle tue esigenze e sono sicuro che riuscirai a ricaricare il tuo iPhone in qualunque situazione.
Non mi rimane altro che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Caricare iPhone con ricarica wireless
  • Caricare iPhone con custodie con batteria integrata
  • Caricare iPhone senza cavo originale
  • Aumentare durata batteria iPhone

Caricare iPhone con ricarica wireless

IMMAGINE QUI 1

Tra le prime soluzioni per caricare iPhone senza cavo da prendere in considerazione c’è la ricarica wireless, una funzione integrata in iPhone X, iPhone 8 e iPhone 8 Plus che permette di ricaricare il proprio “iPhone” appoggiandolo semplicemente sulla base di un caricatore certificato Qi (uno standard di ricarica aperto e universale creato da Wireless Power Consortium).

Oltre che in vendita sul Web, negli Apple Store e nei negozi di elettronica, è possibile trovare caricatori wireless per iPhone negli hotel, negli aeroporti, nei bar e persino integrati in numerosi modelli di auto (qui la lista completa).

IMMAGINE QUI 2

Belkin Tappetino di Ricarica Wireless Boost Up da 7.5 W Caricabatteria…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 3

ELEGIANT Caricatore Wireless, Caricabatterie a induzione 10W Universal…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 4

Belkin Qi Boost Up Tappetino di Ricarica Wireless da 5 W, Caricabatter…

Vedi offerta su Amazon

Per caricare il tuo iPhone con un caricabatterie wireless, non devi far altro che collegare il caricatore alla presa di corrente e appoggiare l’iPhone sulla sua base con il display rivolto verso l’alto:
se tutto è andato per il verso giusto, il LED del caricatore si illuminerà e sul tuo iPhone potrai visualizzare l’icona del fulmine, a indicare che la ricarica è in corso.

Devi sapere che la maggior parte dei dispositivi di ricarica wireless sono dotati di presa USB, permettendo la ricarica anche tramite computer o i dispositivi dotati di presa USB con funzione di alimentazione. Inoltre, ti sarà utile sapere che la ricarica wireless ha tempi più lunghi rispetto a una ricarica tramite cavo Lightning.

Caricare iPhone con custodie con batteria integrata

IMMAGINE QUI 5

Le custodie con batteria integrata sono un’altra valida soluzione per caricare il proprio iPhone senza cavo.
Si presentano come delle cover che, oltre a proteggere il proprio dispositivo da eventuali urti, permettono di ricaricarlo quando non si ha un cavo Lightning o una presa di corrente a disposizione.

Con una custodia con batteria integrata, infatti, è possibile aumentare l’autonomia del proprio iPhone, ricaricandone la batteria.
In commercio si trovano soluzioni per tuti i tipi e per tutte le tasche, con il prezzo che oscilla tra i 20 euro (per soluzioni più economiche) e i 120 euro (per le cover originali di Apple).

IMMAGINE QUI 6

Apple Smart Battery Case (per iPhone 7) – Bianco

Vedi offerta su Amazon

Se ti stai chiedendo come funziona una custodia con batteria integrata, tutto quello che devi sapere è che la cover è dotata di una batteria propria (come indica il nome) e di un connettore Lightning da inserire nell’apposito ingresso dell’iPhone.
Nel momento in cui la custodia viene applicata al proprio “iPhone”, quest’ultimo inizierà a ricaricarsi in automatico.
Inoltre, esistono anche modelli dotati di un tasto di standby integrato che permette di scegliere quando caricare il telefono e quando conservare un pò di autonomia per i momenti più critici.

Come puoi ben immaginare, la custodia per essere funzionale al suo scopo deve essere carica.
Le modalità di ricarica variano da modello a modello di custodia:
in linea generale, per ricaricare una cover con batteria integrata è necessario applicarla al proprio iPhone e collegare quest’ultimo a una fonte di alimentazione tramite cavo Lightning.
Esistono poi modelli di custodie che supportano la ricarica con il dock Lightning per iPhone e cover che dispongono di un cavo micro USB per la connessione e la ricarica tramite computer.

Qualunque sia il metodo di ricarica da te scelto e supportato dalla tua custodia con batteria integrata, devi sapere che, per la ricarica, è sempre necessario che la cover sia applicata all’iPhone.
Inoltre, è bene sottolineare che sarà ricaricata prima la batteria del telefono e, successivamente, quella della custodia.

Caricare iPhone senza cavo originale

IMMAGINE QUI 7

Se il cavo Lightning fornito in dotazione con il tuo iPhone si è rotto e le soluzioni proposte nei paragrafi precedenti non sono di tuo gradimento, mi dispiace dirti che non esistono altri metodi per caricare il tuo “iPhone” senza cavo, quindi non ti rimane altro che acquistare un nuovo cavo Lightning Apple a partire da 25 euro.
In alternativa, devi sapere che puoi ricaricare iPhone senza cavo originale affidandoti a soluzioni più economiche.

In tal caso, prima di acquistare un cavo non originale, assicurati che questo sia certificato da Apple e che riporti il logo “Made for iPhone”.
In caso contrario, infatti, potrebbero verificarsi problemi, come il surriscaldamento del “iPhone”, danni alla batteria che ne potrebbero compromettere il funzionamento o problemi di sincronizzazione dati, oltre ad avere tra le mani un prodotto di scarsa qualità e più facilmente danneggiabile.

Sul sito ufficiale di Apple, puoi trovare maggiori informazioni relative ai prodotti originali e le indicazioni utili per capire se un cavo Lightning è contraffatto o non certificato.

IMMAGINE QUI 8

Syncwire Cavo Lightning Caricabatterie Veloce – 1m Cavo iPhone [Certif…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 9

AmazonBasics – Cavo USB-Lightning con guaina in nylon intrecciato, cer…

Vedi offerta su Amazon

Aumentare durata batteria iPhone

IMMAGINE QUI 10

Se nessuna delle soluzioni proposte nei paragrafi precedenti ti è stata d’aiuto, non ti rimane altro che mettere in pratica alcuni consigli per aumentare la durata della batteria iPhone e permettere al tuo “iPhone” di rimanere acceso fino a quando non avrai un cavo per la ricarica a tua disposizione.

La prima cosa che puoi fare per aumentare l’autonomia della batteria dell’iPhone, oltre a limitarne l’uso, è ridurre la luminosità dello schermo richiamando il Centro di controllo del tuo iPhone.
Fai, quindi, uno swipe dal fondo dello schermo verso l’alto (o, se hai un iPhone X, dall’estremità in alto a destra dello schermo verso il basso) e agisci sulla barra di regolazione (quella con l’icona del sole) per ridurre la luminosità.

Tra gli accorgimenti che puoi mettere in pratica per aumentare la durata della batteria del tuo iPhone, c’è anche la disattivazione del Wi-Fi, della connessione dati e del Bluetooth.
In questo caso, però, devi sapere che agendo dal Centro di controllo tali funzioni non saranno disabilitate ma verranno solo messe temporaneamente in pausa.
Per la disattivazione totale, fai tap sull’icona della rotella d’ingranaggio presente in home screen del tuo iPhone per accedere alle Impostazioni di iOS, dopodiché fai tap sulle voci Wi-Fi, Bluetooth e Cellulare e sposta la levetta accanto alle opzioni Wi-Fi, Bluetooth e Dati cellulare da ON a OFF.

Inoltre, se stai utilizzando un iPhone equipaggiato con una versione di iOS pari o superiore alla 10, anche disattivare la funzione Alza per attivare contribuisce a prolungare l’autonomia della batteria, soprattutto se sei solito spostare il tuo iPhone da una parte all’altra.
Accedi, quindi, alle Impostazioni di iOS premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio, fai tap sulla voce Schermo e luminosità e sposta la levetta accanto all’opzione Alza per attivare da ON a OFF.

Oltre alla regolazione della luminosità dello schermo e alla disattivazione di Wi-Fi, connessione dati e Bluetooth, ti consiglio di attivare la funzione Risparmio energetico, che consente di limitare l’invio e la ricezione delle email, la funzionalità “Ehi Siri”, l’aggiornamento delle app in background e alcuni effetti dinamici.
Per attivare il risparmio energetico, accedi alle Impostazioni di iOS, fai tap sulla voce Batteria e sposta la levetta accanto all’opzione Risparmio energetico da OFF a ON.

In alternativa, se hai inserito precedentemente tale funzione nel Centro di controllo, fai uno swipe dall’alto verso il basso per richiamare il Centro di controllo e premi sull’icona della batteria per attivare la funzione Risparmio energetico.
Per approfondire l’argomento e conoscere altre soluzioni di questo genere, puoi leggere le mie guide su come aumentare durata batteria iPhone e come economizzare batteria iPhone.

come caricare iphone senza caricatore

come caricare iphone senza caricatore

Il caricabatterie del tuo fido iPhone ti ha abbandonato, non ne hai a portata di mano uno di riserva e, come se non bastasse, il livello della carica del “iPhone” sta drasticamente calando.
Brutta, anzi bruttissima situazione! Per fortuna, però, a tutto c’è rimedio.
Probabilmente non lo sapevi, ma è possibile caricare l’iPhone senza il caricatore.
In che modo?
Beh, leggi questa mia guida dedicata proprio all’argomento e lo scoprirai in pochissimo tempo!

Onde evitare fraintendimenti, ci tengo a precisare immediatamente una cosa:
non ho intenzione né di proporti rimedi “magici” né di prenderti in giro.
Per compiere l’operazione in questione, quello che devi fare è servirti di uno dei tanti strumenti di ricarica alternativi presenti su piazza.
Più precisamente, puoi ricaricare il tuo iPhone collegandolo alla porta USB del PC, all’accendisigari dell’auto, usando delle batterie portatili oppure delle custodie con batteria integrata.
Insomma, si tratta di “escamotage” a cui spesso non si pensa che però possono rivelarsi molto utili in circostanze quali quelle in oggetto.

Allora?
Posso sapere che cosa ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prendi il tuo iPhone, ritagliati qualche minuto di tempo libero tutto per te e inizia a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Spero vivamente che, alla fine, tu possa ritenerti ben contento e soddisfatto di quanto appreso.

Indice

  • Caricare l’iPhone dal computer
  • Caricare l’iPhone con l’accendisigari dell’auto
  • Caricare l’iPhone con una batteria portatile
  • Carica l’iPhone con una custodia con batteria integrata
  • Aumentare la durata della batteria dell’iPhone

Caricare l’iPhone dal computer

IMMAGINE QUI 1

Il primo, nonché più pratico, sistema che ti invito a prendere in considerazione per caricare l’iPhone senza il caricatore consiste nello sfruttare le porte USB del computer, se, ovviamente, ne hai uno a portata di mano.

Per riuscirci, tutto quello che devi fare è accendere il PC o il Mac (nel caso in cui non avessi già provveduto a farlo), collegare l’estremità con l’USB del cavo Lightning del tuo iPhone alla porta USB del computer e collegare l’altra estremità del cavo al connettore del “iPhone”.
Nel giro di pochi istanti, la ricarica verrà avviata.
Tutto qui!

Tieni presente che, se sul tuo computer risulta installato anche iTunes (su macOS è disponibile “di serie”, mentre su Windows va scaricato “manualmente”), una volta collegato l’iPhone questo si avvierà in maniera automatica.
Dalla finestra di iTunes, inoltre, facendo prima clic sul pulsante raffigurante l’iPhone posto in alto alto a sinistra, potrai visualizzare la percentuale di ricarica del dispositivo senza dover necessariamente guardare sul display dello stesso.
Comodo, vero?

Caricare l’iPhone con l’accendisigari dell’auto

IMMAGINE QUI 2

Puoi caricare la batteria del tuo iPhone senza dover dover usare il caricatore del dispositivo anche sfruttando l’accendisigari dell’auto.
Per riuscirci, ti basta procurarti un caricatore da auto, inserirlo nell’accendisigari e collegare a quest’ultimo il cavo di ricarica dell’iPhone, inserendo l’estremità con l’USB nel caricatore e l’altra nel connettore Lightning del “iPhone”.
Una volta fatto ciò, la ricarica dell’iPhone verrà immediatamente avviata.

Tieni presente che di caricatori da auto ne esistono di diversi tipi e in grado di ricaricare anche più di un dispositivo in simultanea, a seconda del numero di porte USB che presentano.
Alcuni di essi, inoltre, hanno già integrato il cavo di ricarica.

I prezzi si aggirano tra i 5 euro e i 20 euro, a seconda del modello e della marca, e l’acquisto può essere effettuato nei negozi di elettronica, sia fisici che online.

IMMAGINE QUI 3

AUKEY Caricabatteria auto, Ultra Compatto, Dual Porta USB 4.8A/24W per…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 4

Anker PowerDrive Lightning (12W Car Charger with 3ft Lightning Cable) …

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 5

Caricabatterie Auto RAVPower Extra-Mini Alluminio 2 Porte, 24W / 4.8A,…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 6

Anker Caricatore da auto 24W 2 Porte USB PowerDrive 2 – Caricabatterie…

Vedi offerta su Amazon

Caricare l’iPhone con una batteria portatile

IMMAGINE QUI 7

Un altro sistema che puoi adottare per caricare l’iPhone senza il caricatore consiste nello sfruttare una batteria portatile, cioè uno di quei dispositivi che consentono di ricaricare smartphone, tablet, smartwatch, notebook e altri device in qualsiasi luogo e in qualsiasi circostanza.
Hanno varie capacità, una o più porte USB e in genere hanno l’aspetto di una piccola saponetta.

Se non possiedi ancora una batteria di questo tipo, puoi leggere la mia guida all’acquisto specifica sull’argomento per orientarti nella scelta, tenendo presente che nell’andare a comperare un powerbank occorre valutare la potenza della batteria (mAh) dello smartphone, in questo caso specifico l’iPhone. Il loro acquisto può essere effettuato nei negozi di elettronica, sia fisici che online, con un costo che varia in base al fattore di forma, alla capacità e al resto delle caratteristiche tecniche (solitamente parte dai 10 euro ma può arrivare anche a superare i 100 euro).

IMMAGINE QUI 8

Anker Powerbank PowerCore 13000 – Power Bank Tascabile Ultra-Compatto …

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 9

AUKEY USB C Power Bank 20000mAh Caricabatterie Portatile con 4 Porte e…

Vedi offerta su Amazon

Usare una batteria portatile è cosa abbastanza semplice:
basta collegare a una delle porte USB presenti sulla stessa l’estremità con la presa USB del cavo Lightning dell’iPhone e al connettore del “iPhone” l’altra estremità del cavetto e il gioco è fatto.
In seguito, la ricarica della batteria verrà subito avviata, proprio come se il dispositivo fosse collegato alla presa elettrica con il classico caricatore.

Ovviamente, per fare in modo che la ricarica venga eseguita, è indispensabile che la batteria portatile risulti a sua volta carica.
Sulla maggior parte dei modelli di power bank lo stato della carica viene indicata mediante delle spie luminose, mentre per quel che concerne la ricarica dell’apparecchio basta collegare la batteria portatile a una presa a muro, tramite il relativo caricatore e l’apposito cavetto, oppure al computer.
Per maggiori informazioni sul da farsi, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata proprio a come funzionano i power bank.

Carica l’iPhone con una custodia con batteria integrata

IMMAGINE QUI 10

Le custodie con batteria integrata sono un accessorio tech che, sebbene non particolarmente diffuso, costituisce comunque un’ottima alternativa al dover ricaricare l’iPhone sfruttando il classico caricatore:
si tratta essenzialmente di cover che, oltre ad assolvere alla funzione di proteggere il dispositivo da urti, consentono di ricaricarlo senza sfruttare caricatori e cavi.
Le cover in questione, infatti, sono dotate di una batteria propria e di un connettore Lightning da inserire nell’apposito ingresso dell’iPhone.

In commercio si trovano custodie con batteria integrata di vario tipo e di vario prezzo:
quelle vendute direttamente da Apple, che costano 120 euro, e quelle di terze parti, che hanno un costo decisamente inferiore (in genere a partire da 20 euro) e che non mostrano il doppio stato di ricarica sul dispositivo.

IMMAGINE QUI 11

Apple Smart Battery Case (per iPhone 7) – Bianco

Vedi offerta su Amazon

Usare questo tipo di cover per ricaricare l’iPhone è semplicissimo.
Basta porre il dispositivo all’interno della stessa, così come si fa di solito con qualsiasi altra custodia, e la ricarica viene immediatamente avviata in maniera automatica.
Da notare che esistono anche dei modelli con un tasto di standby grazie al quale è possibile scegliere quando caricare l’iPhone e quando, invece, interrompere la ricarica per preservare la carica solo per i momenti di maggiore criticità.

Chiaramente, la custodia, per poter ricaricare l’iPhone, dev’essere a sua volta carica.
Le modalità di ricarica variano in base al modello.
In linea di massima, però, per ricaricare una cover con batteria integrata basta applicarla all’iPhone e collegare il dispositivo a una fonte di alimentazione mediante cavo Lightning.
Ad ogni modo, esistono anche modelli di custodie che supportano la ricarica con il dock Lightning per iPhone e altri che dispongo di un cavo micro USB per la connessione e la ricarica mediante computer.

A prescindere dal sistema di ricarica supportato dalla cover con batteria, tieni presente che è sempre necessario che quest’ultima risulti applicata al telefono e che verrà ricaricata prima la batteria dell’iPhone e poi quella della custodia.

Aumentare la durata della batteria dell’iPhone

IMMAGINE QUI 12

Dopo aver visto come caricare l’iPhone senza il caricatore, per concludere, e per completezza d’informazione, desidero segnalarti tutta una serie di utili accorgimenti che puoi adottare per aumentare il più possibile la durata della batteria del tuo “iPhone”.
Li trovi indicati (ed esplicati) tutti qui di seguito.

  • Usare la funzione “Risparmio energetico” – la funzione “Risparmio energetico” consente di risparmiare temporaneamente il consumo della batteria disattivando o limitando l’invio e la ricezione delle email, la funzionalità “Ehi Siri”, l’aggiornamento delle app in background e alcuni effetti dinamici.
    Per abilitare la funzionalità in questione, recati nelle Impostazioni di iOS facendo tap sulla relativa icona (quella con l’ingranaggio), premi sulla voce Batteria e porta su ON l’interruttore accanto alla dicitura Risparmio energetico.
  • Disattivare la localizzazione – un’altra cosa che può fare comodo per riuscire ad aumentare la durata della batteria dell’iPhone è quella di disattivare la localizzazione.
    Per fare ciò, accedi alla Impostazioni di iOS, recati nella sezione Privacy > Localizzazione, fai tap sull’icona dell’applicazione relativamente alla quale vuoi intervenire e scegli se disattivare completamente i servizi di localizzazione selezionando la voce Mai oppure se consentirne l’uso solo quando in esecuzione selezionando la voce Mentre usi l’app (se disponibile).
  • Disattivare l’aggiornamento in background delle app – per ottimizzare la durata della batteria del “iPhone” ti consiglio inoltre di disattivare l’aggiornamento delle applicazioni in background che al momento non risultano strettamente necessarie.
    Per riuscirci, recati nelle Impostazioni di iOS, poi nella sezione Generali > Aggiornamento app in background e sposta su OFF l’interruttore accanto al nome delle app di tuo interesse.
  • Attivare la modalità aereo quando c’è poco campo – nelle zone in cui c’è poco poco campo, l’iPhone è continuamente impegnato a cercare il segnale 2G/3G/4G/4G+, operazione questa che riduce drasticamente la durata della batteria.
    In circostanze di questo tipo, ti suggerisco quindi di abilitare la modalità aereo, andando a “spegnere” la connessione dati e la rete voce.
    Per riuscirci, recati nelle Impostazioni di iOS e e porta su ON l’interruttore collocato accanto alla voce Uso in aereo.
  • Ridurre la luminosità dello schermo –  un display particolarmente illuminato tende a consumare molta batteria.
    Se sei disposto a sacrificare un po’ di chiarezza dello schermo in favore di un maggior grado di autonomia del tuo iPhone, recati nelle Impostazioni di iOS, seleziona la voce Schermo e luminosità e sposta la barra di regolazione sotto la voce Luminosità come ritieni sia più opportuno.
    Ricordati poi di disattivare (se attiva) la funzione che regola automaticamente la luminosità del display, per evitare che i cambiamenti apportati risultino vani.
    Per riuscirci, recati nella sezione Generali > Accessibilità > Regolazione schermo delle Impostazioni di iOS e porta su OFF l’interruttore accanto alla voce Luminosità automatica.
  • Usare sfondi neri su iPhone con display OLED – se possiedi un iPhone X o uno dei modelli successivi, quindi un iPhone con display OLED, puoi aumentare l’autonomia della batteria del dispositivo anche impostando uno sfondo di colore nero.
    Questo perché i display OLED hanno la facoltà di spegnere fisicamente i pixel, vale a dire i punti campione che compongono la rappresentazione di una immagine raster in digitale, ma solo quando questi sono di colore nero.
    Uno sfondo totalmente nero è già disponibile di default.
    Per applicarlo, recati nelle Impostazioni di iOS, recati nella sezione Sfondo > Scegli un nuovo sfondo > Statico e seleziona lo sfondo di colore nero che trovi scorrendo la schermata verso il basso.

Per ulteriori dettagli e approfondimenti riguardo le pratiche descritte in questo passo, ti invito a fare riferimento al mio tutorial dedicato in maniera specifica a come aumentare la durata della batteria dell’iPhone.

Come bloccare notifiche email su iPhone

Come bloccare le notifiche delle email su iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come bloccare notifiche email su iPhone, in modo da poter impostare secondo le tue esigenze le NOTIFICHE SU IPHONE riguardanti le email ricevute.

Se la posta elettronica rappresenta per te un motivo di distrazione durante il lavoro, puoi rimediare facilmente bloccando le notifiche delle relative app, attraverso il menu delle impostazioni dell’iPhone: in tal modo, finché non le riattiverai, non sarai più distratto dalle notifiche relative ai nuovi messaggi ricevuti.

Come bloccare le notifiche email su iPhone

In questo paragrafo ti spiegherò come bloccare le notifiche per le email ricevute su iPhone, in modo da:

  • disattivare il messaggio popup di notifica della nuova email ricevuta
  • disattivare la vibrazione
  • disattivare il suono di notifica del dispositivo quando arriva una nuova email
  • e disattivare anche l’icona rossa con il numero dei nuovi messaggi se necessario.

Come funzionano le notifiche su iPhone

In questa guida vedremo come funzionano le notifiche su iPhone, in modo da poter imparare a gestire le notifiche per ogni applicazione di posta elettronica, come l’app Mail di Apple, installata su tutti gli iPhone, oppure come l’app Gmail (che si scarica da AppStore) oppure come altre applicazioni come Outlook.

Imparare a gestire le notifiche delle applicazioni su iPhone è utile anche per poter gestire le notifiche delle app di messaggistica come WhatsApp, Telegram, Viber, Skype e simili.

MESSAGGIO DI NOTIFICA

La NOTIFICA su iPhone è un messaggio che appare come una finestrella sullo schermo dell’iPhone e che mostra un messaggio da parte di una applicazione di quelle installate sul tuo iPhone.

L’app di posta elettronica Mail, pre-installata su tutti gli iPhone al momento dell’acquisto, è in grado di segnalare al sistema operativo che una email è arrivata, ed il sistema operativo mostra una finestra popup sullo schermo per mostrare l’anteprima del messaggio email ricevuto.

Anche le app di messaggistica come WhatsApp, Telegram, Viber, Instagram e simili possono far apparire messaggi di notifica allo stesso modo.

SUONO DI NOTIFICA O VIBRAZIONE

La NOTIFICA può essere accompagnata da un SUONO per avvisare l’utente, oppure dalla VIBRAZIONE del dispositivo, oppure da entrambe le cose.

ICONA BADGE

Questa piccola icona rossa si chiama ICONA BADGE, e solitamente mostra che ci sono dei messaggi nuovi da leggere all’interno dell’applicazione.

Qui sotto puoi vedere alcuni esempi di ICONA BADGE su vari tipi di applicazione:

Oltre a questi modi di avvisare l’utente c’è anche un terzo modo più discreto.
Tutte le applicazioni su iOS possono mostrare una piccola icona rossa con un numero bianco sull’angolo in alto a destra.

L’app Microsoft Teams è un’app di messaggistica di lavoro che si usa molto per lo SMART WORKING.
Nell’immagine seguente puoi vedere l’icona rossa BADGE che mostra che c’è 1 messaggio da leggere

Nell’esempio seguente l’applicazione BOOKING sta mostrando l’icona rossa BADGE per comunicare all’utente che c’è una notifica per lui, probabilmente una offerta promozionale di sconto su viaggi da leggere.
L’app Booking è un’app molto usata per prenotare HOTEL e CASE VACANZA in tutto il mondo.

Nell’esempio seguente puoi vedere l’app client di posta Mail, pre-installata su tutti i device Apple (iPhone e iPad) che mostra che ci sono 2392 email da leggere, in tutte le caselle di posta elettronica impostate sull’iPhone.

Alcune di queste email potrebbero essere email di spam, che cancelleremo direttamente senza leggerle, altre saranno email da mittenti sicuri che andremo a leggere senza problema.
Il totale delle email da leggere è attualmente 2392 nell’esempio seguente.

Come bloccare le NOTIFICHE per le email su iPhone

Sull’iPhone è possibile personalizzare completamente le NOTIFICHE che si vuole ricevere per ciascuna applicazione.

E’ possibile anche bloccare completamente le notifiche per l’app Mail quando si ricevono nuove email.
Stessa cosa è possibile fare con le app di messaggistica che solitamente inviano notifiche quando qualcuno ci invia un messaggio.

Troppe notifiche da parte di tante applicazioni sullo smartphone possono essere davvero fastidiose, e possono deconcentrare se si sta lavorando o studiando.

E’ possibile personalizzare completamente il comportamento delle NOTIFICHE SU IPHONE per ciascuna app.

Nella schermata seguente puoi vedere come sia possibile

  • DISATTIVARE COMPLETAMENTE LE NOTIFICHE PER UNA DATA APP, mediante un semplice interruttore chiamato Consenti notifiche.
    Se si disattiva, l’app non invierà nessuna notifica.
  • E’ possibile anche lasciare attive le notifiche ma personalizzare il loro comportamento in modo da non essere invasive
  • (schermata seguente – numero 1) ad esempio è possibile SCEGLIERE il tipo di BANNER che apparirà nella notifica, se nella schermata di blocco (quando l’iPhone è bloccato con codice e con schermo in stand by), se nella schermata del Centro Notifiche (il menu a tendina che si tira dall’alto verso il basso su iPhone), se come BANNER in alto sullo schermo
  • nella schermata seguente non è stato impostato nessuna delle tre opzioni, questo significa che non apparirà nessun banner quando arriverà una notifica

  • (schermata seguente – numero 2) è possibile scegliere un SUONO PER LA NOTIFICA, se si vuole che la notifica ci avvisi anche con un suono
  • nell’esempio seguente non è stato scelto nessun suono, quindi la notifica sarà silenziosa
  • (schermata seguente – numero 3) è possibile impostare se l’icona rossa BADGE debba mostrare il numero dei messaggi da leggere oppure no.
    Per disattivare la funzione si può disattivare semplicemente l’interruttore.

Disattivare le notifiche per l’app email su iPhone

Per impostare le NOTIFICHE per ogni app a proprio piacimento, e quindi anche per DISATTIVARE LE NOTIFICHE per l’app email su iPhone, puoi seguire i passaggi seguenti.

  • apri l’app Impostazioni dell’iPhone (con l’icona a forma d’ingranaggio)
  • scorri in basso fino a trovare l’app Mail
  • premi sulla voce Notifiche 
  • imposta l’interruttore Consenti notifiche su OFF se vuoi completamente disattivare le notifiche per una data casella di posta elettronica

CONSIGLIO
Puoi semplicemente disattivare la vibrazione, disattivare la finestrella di notifica che appare sullo schermo, e lasciare l’icona BADGE per indicare che hai ricevuto nuove email se vuoi ricevere le email in modo discreto e non invasivo

Se utilizzi varie app di posta elettronica

Ripeti l’operazione per tutte le applicazioni di posta elettronica installate sull’iPhone.

Quando ritieni opportuno attivare nuovamente le notifiche

  • apri l’app Impostazioni del tuo iPhone
  • scorri in basso fino alla voce Notifiche
  • premi la voce Notifiche 
  • scorri in basso fino a cercare l’icona Mail (l’app di posta elettronica dell’iPhone)
  • premi l’icona Mail
  • apparirà una schermata con la lista di tutti i tuoi account di posta elettronica installati sul tuo iPhone
  • per ciascun account di posta, imposta se vuoi vedere il numero dei nuovi messaggi (Badge) oppure se vuoi ricevere una notifica sonora o visiva

Disattivare le notifiche in determinati orari

Se vuoi disattivare le notifiche solo in determinati orari, invece, puoi usufruire della funzione Non disturbare

accessibile sempre dal menu Impostazioni di iOS te ne ho parlato approfonditamente in vari tutorial, come quello su come escludere le chiamate su iPhone

come caricare iphone

come caricare iphone

Per quanto perfetto e performante possa apparire, anche l’iPhone ha i suoi punti deboli, primo tra tutti la resa della batteria e se ora sei qui e stai leggendo queste righe molto probabilmente è perché anche tu hai preso coscienza della cosa e vorresti dunque sapere se posso darti qualche utile dritta su come caricare iPhone per fare in modo da prolungarne il più possibile la carica.

Partendo dal presupposto che purtroppo soluzioni miracolose non ce ne sono, si, posso darti qualche indicazione per permetterti di capire come fare per mettere in carica correttamente il tuo iPhone, effettuare una corretta manutenzione della batteria ed evitare che questa possa scaricasi troppo velocemente.
Si tratta di piccole dritte facilmente applicabili che però, come ti ho già anticipato, non possono nulla in caso di danni a livello hardware.
Per quello c’è la sostituzione della batteria, una soluzione un “tantino” più drastica ma, credimi, risolutiva nei casi disperati.

Allora?
Ti va di approfondire la quesitone?
Si?
Molto bene.
Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di iniziare subito a darci da fare.
Mettiti bello comodo, afferra il tuo iPhone e concentrati sulla lettura di questo mio tutorial.
Non ti prometto magie, sia ben chiaro, ma di sicuro alla fine di questo articolo non avrai più neppure un solo dubbio su come caricare la batteria del tuo “iPhone” in maniera corretta e come fare in modo che sia il più prestante possibile.
Buona lettura!

Indice

  • Informazioni utili
  • Come effettuare la ricarica
  • Dritte per la manutenzione della batteria
  • Dritte per aumentare la durata della batteria
  • In caso di problemi

Informazioni utili

IMMAGINE QUI 1

Iniziamo cercando di schiarirci le idee riguardo la natura ed il funzionamento della batteria dell’iPhone.
Diversamente dalle vecchie batterie, che “dimenticavano” la loro piena capacità e di volta in volta non erano dunque più in grado di ricaricarsi in maniera completa, quella dell’iPhone, ed in linea ben più generale degli smartphone attuali, è agli ioni di litio e non soffre delle problematiche appena menzionate.

Proprio per questo, la batteria dell’iPhone va gestita in maniera totalmente differente rispetto a quanto si era abituati a fare in passato:
non è necessario farla scaricare completamente per poi mettere in carica il dispositivo ed attendere pazientemente, ogni volta, che abbia raggiunto il 100% per staccarlo dalla presa elettrica.
La batteria dell’iPhone può essere ricaricata ogni volta che se ne ha voglia, non c’è bisogno che il dispositivo si spenga inesorabilmente prima essere messo in carica e non occorre che l’indicatore della batteria diventi completamente pieno prima di poter togliere il relativo cavetto dalla presa elettrica.

Le batterie del iPhone funziona infatti a cicli di ricarica.
Ogni ciclo è pari al 100% della capacità della batteria ma non deve essere necessariamente consumato tutto in una volta.
Ad esempio, possiamo utilizzare l’85% della batteria per un solo giorno per poi mettere il dispositivo in carica la sera e lasciarlo attaccato alla corrente tutta la notte.
Il giorno successivo, se andremo a consumare almeno il 15% della carica, avremmo raggiunto il totale del 100% ed il primo ciclo di ricarica sarà stato completato.
Detta in soldoni:
puoi ricaricare il tuo smartphone Apple quando e quanto ti pare.

Ovviamente il fatto che la batteria agli ioni di litio impiegata sull’iPhone sia “intelligente” non la esonera dal perdere, con il passare del tempo ed a forza di ricariche, parte della sua capacità.
Fino ad un certo punto però.
Le batterie degli iPhone sono infatti progettate per conservare almeno l’80% della loro capacità originale anche dopo un numero elevato di cicli di ricarica.

Se utilizzi una versione di iOS pari o successiva alla 11.3, puoi verificare la capacità effettiva della batteria del dispositivo andando nelle Impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e selezionando prima la voce Batteria e poi quella Stato batteria in queste ultime:
si aprirà una schermata con, all’interno, l’indicazione della percentuale di capacità massima della batteria.

Come effettuare la ricarica

IMMAGINE QUI 2

Compresa la teoria, passiamo adesso alla pratica.
Le operazioni, o meglio i gesti, che devi compiere per poter caricare il tuo iPhone sono tanto intuitivi quanto rapidi.
Insomma, ci vuole molto più tempo a spiegarlo che a farlo.

Innanzitutto afferra il cavo Lightning o Dock (dipende dal modello di iPhone che possiedi) annesso alla confezione di vendita del dispositivo dopodiché collega l’estremità con l’attacco che ricorda molto alla lontana quello di una chiavetta USB all’attacco della ricarica dell’iPhone che si trova nella parte inferiore del dispositivo e quello con la spina per la presa elettrica nella presa a muro.
Fatto!

A questo punto, se sul tuo iPhone è abilitata la suoneria sentirai un rapido suono indicante il fatto che la procedura di ricarica è stata avviata, mentre se l’iPhone è impostato su silenzioso con vibrazione sentirai vibrare leggermente il dispositivo.
Accanto all’indicatore della ricarica (quello a forma di batteria) collocato nella parte in alto a destra della schermata dell’iPhone vedrai poi apparire il simbolo di un fulmine.
L’indicatore della batteria si riempirà poco alla volontà sino a risultare completamente pieno, ovvero sino al raggiungimento del 100%.

Una volta raggiunto il 100%, la ricarica dell’iPhone verrà interrotta (pur essendo ancora collegato alla corrente) e tu potrai ricominciare ad utilizzare il tuo dispositivo così come hai sempre fatto.
A questo proposito, nulla ti vieta di usare l’iPhone anche quando è in carica, non succede assolutamente nulla.
L’unica cosa di cui devi tener conto è il fatto che per ricaricarsi ci impiegherà più tempo perché tu, nel frattempo, starai contribuendo a scaricare la batteria.
Tutto qua.

Puoi ricaricare il tuo iPhone come visto poc’anzi anche se prima di metterlo in carica il dispositivo si era spento completamente.
In tal caso, però, l’iPhone non si accenderà subito.
Una volta messo in carica, lo schermo si illuminerà restando di colore nero e vedrai apparire una grossa batteria con le tacchette lampeggianti per qualche minuto.
Quando il dispositivo avrà raggiunto il livello di ricarica minimo per poter tornare operativo, si accenderà.
A questo punto la ricarica proseguirà in egual maniera a quanto ti ho indicato nelle righe precedenti.

Ti segnalo poi che oltre che tramite la presa elettrica, puoi ricaricare il tuo iPhone collegandolo ad una delle prese USB del computer (il quale deve ovviamente essere collegato a sua volta alla presa elettrica per poter ricaricare il tuo iDevice).

Per concludere, ci tengo a farti presente che l’iPhone va caricato da acceso in quanto il tutto viene gestito da iOS.
Infatti, spegnendo l’iPhone e mettendolo in carica questo si riaccenderà automaticamente.
Esiste comunque un “trucchetto” che permette di caricare il dispositivo anche da spento ma se vuoi fare tutto come “da regolamento” ti consiglio di lasciare stare.
Ad ogni modo te lo spiego.

Per ricaricare l’iPhone da spento, mettiti il dispositivo in carica da accesso dopodiché premi e continua a tenere premuto il tasto Power (quello che sta di lato o in alto, dipende dal modello di iPhone), trascina verso destra la levetta scorri per spegnere che appare a schermo et voilà.
Una volta spento, il dispositivo questo continuerà a caricarsi e sul display vedrai apparirei lo stesso indicatore che compare quando la carica è insufficiente.
A ricarica completata potrai accedere ed utilizzare l’iPhone così come fai di solito.

Dritte per la manutenzione della batteria

IMMAGINE QUI 3

Passiamo ora alle dritte principali per una corretta manutenzione della batteria.
Le trovi qui di seguito.

  • Evita gli ambienti a temperature estreme. L’iPhone è progettato per funzionare senza problemi in ambienti con diverse temperature, l’intervallo ideale è quello tra i 16 e i 22 C°.
    In pieno inverno ed in piena estate accade però molto spesso di oltrepassare tale range.
    Ciononostante è molto importante che il dispositivo non venga esposto a temperature inferiori allo zero o superiori ai 35 C° poiché potrebbe danneggiarsi in modo permanente la capacità della batteria e diminuire la durata della singola ricarica.
  • Rimuovi la custodia durante la ricarica. Se noti che durane la fase di ricarica l’iPhone tende a scaldarsi eccessivamente la colpa potrebbe essere della custodia (se ne usi una, ovviamente).
    Prova dunque a rimuoverla e vedi se la situazione migliora.
  • Se non usi l’iPhone per molto tempo, caricalo a metà. Considerando che le condizioni della batteria sono influenzate dalla temperatura e della percentuale di ricarica al momento dello spegnimento, se pensi di non usare per parecchio l’iPhone caricalo al 50%, spegnilo e riponilo in un luogo non troppo caldo.
    Inoltre, se pensi di non usare l’iPhone per più di sei mesi, ricordarti ogni mese di ripetere da capo la procedura che ti ho appena indicato.
  • Utilizza solo accessori originali. Ricarica il tuo iPhone utilizzando solo ed esclusivamente il cavo e altri accessori di ricarica originali o quantomeno certificati MFi (Made for iPhone).
    L’uso di accessori non originali potrebbe compromettere irrimediabilmente il corretto funzionamento della batteria del dispositivo e creare non pochi problemi.

Per ulteriori dettagli, ti consiglio di consultare l’apposita pagina Web annessa al sito Internet di Apple tramite cui l’azienda ha provveduto a fornire tutte le informazioni del caso riguardo l’ottimizzazione delle prestazioni e del ciclo di vita delle batterie dei suoi dispositivi oltre che quella dedicata al riconoscimento degli accessori Lightning contraffatti o non certificati.

Dritte per aumentare la durata della batteria

IMMAGINE QUI 4

Vorresti sapere se esiste anche qualche valido sistema per aumentare la durata della batteria del tuo iPhone?
Si?
Beh, allora da’ uno sguardo alle indicazioni che trovi qui di seguito.
Spero vivamente che possano esserti utili.

  • Disattiva i servizi di localizzazione e l’aggiornamento dei dati in background quando non serve. Alcune applicazioni utilizzano i servizi di localizzazione geografica e scaricano dati da Internet anche quando non sono direttamente in esecuzione andando dunque a consumare in maniera eccessiva la batteria del dispositivo.
    Per evitare che ciò accada, recati nel menu Impostazioni > Privacy > Localizzazione dell’iPhone, seleziona il nome dell’applicazione per la quale vuoi disattivare la localizzazione in background e metti il segno di spunta accanto alla voce Mentre usi l’app nella pagina che si apre (se non vedi quest’opzione, significa che l’applicazione che hai selezionato permette solo di attivare o disattivare la localizzazione).
    Recati inoltre nel menu Impostazioni > Generali > Aggiornamento app in background dell’iPhone e sposta su OFF la levetta relativa alle applicazioni per le quali vuoi vietare il download di dati in background.
  • Attiva la modalità aereo nelle zone in cui c’è poco segnale.
    Quando c’è poco campo, l’iPhone spreca molta energia perché cerca di agganciare la rete telefonica e/o la rete dati.
    Per cui, se si passa troppo tempo in una zona in cui il segnale è debole verrà consumata tantissima batteria.
    Per attivare la modalità aereo, apri il control center effettuando uno swipe dal fondo dello schermo verso l’alto e tappa sull’icona dell’aereo in basso a sinistra.
  • Usa il risparmio energetico anche quando la carica è più del 20%. Nelle più recenti visioni di iOS Apple ha implementato una comoda funzione di risparmio energetico che viene proposta in automatico all’utente quando la percentuale di carica scende sotto il 20%.
    Questa funzione fa in modo che il dispositivo consumi meno batteria agendo sulle animazioni, sui tempi di spegnimento dello schermo e sull’impatto energetico del processore.
    Se vuoi aumentare la durata della batteria del tuo dispositivo, ti consiglio di abilitare manualmente questa funzione non solo quando la carica sta per esaurirsi ma anche in tutte le altre circostanze in cui lo ritieni opportuno.
    Per riuscirci devi recarti in Impostazioni > Batteria e spostare su ON la levetta relativa al Risparmio energetico.
  • Rimuovi le app che consumano troppa energia. Se accedi al menu Impostazioni > Batteria del tuo iPhone puoi visualizzare la lista delle applicazioni che hanno consumato più energia nelle ultime 24 ore e negli ultimi 7 giorni.
    Se tra queste ce ne sono alcune di cui non hai bisogno, eliminale.
    Ne guadagnerai in spazio e (indovina un po’?) anche in durata della batteria.

Se hai bisogno di maggiori informazioni e di altre utili dritte, ti suggerisco di leggere il mio tutorial su come risparmiare batteria iPhone tramite cui ho provveduto a segnalarti diversi modi per ridurre all’osso il consumo di batteria del iPhone senza però dover rinunciare ad utilizzarlo al meglio.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Pur seguendo alla lettera le mie indicazioni il tuo iPhone continua a dare “segni di squilibrio” per quel che concerne la durata della carica?
Allora prova a calibrare la batteria. La calibrazione è una procedura tramite la quale viene effettuato il reset della gestione della batteria da parte del telefono in maniera tale da eliminare eventuali problemi di carica o indicazioni sballate relative alla percentuale di autonomia residua.
Per sapere in che modo procedere, puoi leggere il mio articolo su come calibrare batteria iPhone, non dovrai fare nulla di troppo complesso, hai la mia parola.

Qualora poi dovessi continuare a riscontrare problemi, il mio suggerimento è quello di recarti presso un centro assistenza apposita oppure presso un Apple Store e richiedere la sostituzione della batteria.
Se il dispositivo è ancora in garanzia la sostituzione è gratuita presso qualsiasi centro Apple.
In caso contrario, puoi comunque richiedere la sostituzione della batteria ma, come facilmente intuibile, pagando.
Per saperne di più, ti invito a leggere il mio articolo su come cambiare batteria iPhone.

come caricare foto su iphone

come caricare foto su iphone

Grazie alle sue avanzatissime capacità fotografiche, iPhone è diventato per molti utenti il dispositivo prediletto sul quale concentrare tutti i propri scatti per mostrarli agli amici e condividerli sui social media.
Tu ovviamente non fai eccezione ma ora ti trovi di fronte a un problema che ti sembra insormontabile: hai delle foto scattate con la tua vecchia fotocamera, vorresti trasferirle sul tuo “iPhone” per averle sempre con te ma non sai come fare.

Beh, non preoccuparti. Grazie ad iTunes, puoi sincronizzare una o più cartelle di foto tra il computer e l’iPhone in maniera così semplice che ne rimarrai stupito.
Inoltre, visto che ormai viviamo nell’epoca del cloud, sappi che puoi creare un’unica grande libreria fotografica online e personalizzarla da qualsiasi device. Questo significa che puoi caricare delle foto nella tua libreria online usando il PC o l’iPad e ritrovare come per magia tutti gli scatti sincronizzati sull’iPhone.

Ti va di saperne di più?
Allora non perdere altro tempo, rimboccati subito le maniche e scopri come caricare foto su iPhone seguendo le indicazioni che sto per darti.
Che tu abbia un PC Windows, un Mac o un altro dispositivo iOS, ti assicuro che riuscirai a caricare nuove foto sull’iPhone in men che non si dica.

Caricare foto su iPhone usando iTunes

Cominciamo dalla procedura più “tradizionale”, ossia da come caricare foto su iPhone collegando lo smartphone al computer e utilizzando iTunes.

iTunes è il famosissimo software multimediale di Apple che consente di gestire i dispositivi iOS dal computer.
È disponibile sia per Mac, dove si trova installato “di serie” su tutti i computer, sia per Windows, dove invece è disponibile sotto forma di download gratuito.

Se tu hai un PC Windows e non hai ancora provveduto a installare iTunes, collegati al sito Internet di Apple e clicca sul pulsante Download per scaricare il programma.
A download completato, apri il pacchetto d’installazione denominato iTunes6464Setup.exe e clicca sui pulsanti Avanti, Installa, , e Fine per portare a termine il setup.

IMMAGINE QUI 1

A questo punto, collega il tuo iPhone al computer usando il cavo Lightning/Dock in dotazione, avvia iTunes (se non si avvia automaticamente) e seleziona l’icona del “iPhone” che compare in alto a sinistra.
Se è la prima volta che colleghi l’iPhone al computer, devi autorizzare la comunicazione fra i due dispositivi rispondendo in maniera affermativa all’avviso che compare su entrambi.

A questo punto, seleziona la voce Foto dalla barra laterale di sinistra, metti il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza foto e scegli le foto da caricare su iPhone.
Per farlo, devi selezionare le cartelle del computer contenenti le immagini che desideri sincronizzare con lo smartphone.
Di default vengono selezionate la cartella Immagini e tutte le sottocartelle di quest’ultima ma puoi personalizzare questa impostazione molto facilmente.

IMMAGINE QUI 2

Puoi scegliere se copiare su iPhone le foto contenute in un’altra cartella, selezionando l’opzione Scegli cartella dal menu a tendina collocato accanto alla voce Copia foto da, oppure se copiare solo determinate sotto-cartelle della cartella Immagini, mettendo il segno di spunta accanto alla voce Cartelle selezionate e al nome delle cartelle da sincronizzare con il “iPhone”.
Per salvare le impostazioni e avviare il trasferimento delle immagini, fai click sul pulsante Applica collocato in basso a destra.

Se utilizzi un Mac, puoi anche sincronizzare l’intera libreria della app Foto con l’iPhone selezionando l’apposita icona dal menu a tendina Copia foto da.
Inoltre ti segnalo che mettendo il segno di spunta accanto alla voce includi video puoi fare in modo che sul “iPhone” vengano copiate non solo le foto, ma anche i filmati.

Ad operazione completata, le cartelle di immagini sincronizzate con iPhone saranno disponibili all’interno della app Foto dello smartphone.
Qui ritroverai l’intera struttura delle cartelle e tutte le foto contenute in esse pronte per essere sfogliate sullo schermo del telefonino.

IMMAGINE QUI 3

Ricorda che quando scegli di caricare foto su iPhone, le cartelle selezionate per la sincronizzazione in iTunes vengono sincronizzate anche le volte successive che colleghi il telefono al computer.
Per evitare che ciò accada, puoi tornare nella scheda Foto di iTunes, deselezionare l’opzione Copia foto da e scegliere di mantenere le foto sincronizzate in precedenza su iPhone.

Caricare foto su iPhone usando la Libreria foto di iCloud

Come accennato in apertura del post, è possibile trasferire le foto dal computer all’iPhone (o anche da un altro dispositivo iOS all’iPhone) sfruttando i servizi cloud.
Tra i migliori servizi cloud per la gestione delle foto su iOS c’è Libreria foto di iCloud che è offerto direttamente da Apple e consente di creare un’unica libreria fotografica che si sincronizza automaticamente su tutti i device dell’utente:
iPhone, iPad, PC Windows e Mac.

La Libreria foto di iCloud è gratuita, tuttavia, per poterla sfruttare, i 5GB di storage gratuito che Apple offre per i piani base di iCloud non bastano.
Questo significa che bisogna mettere mano al portafogli e sottoscrivere uno dei piani a pagamento di iCloud, che hanno dei prezzi a partire da 2,99 euro/mese per 200GB di storage.

Per sottoscrivere un piano a pagamento di iCloud, apri la app Impostazioni sul tuo iPhone, seleziona la tua foto nella schermata che si apre e vai prima su iCloud, poi sul grafico relativo allo spazio disponibile sul tuo account e infine sull’opzione Modifica piano di archiviazione.
Per attivare la Libreria foto di iCloud, torna nelle impostazioni di iOS, premi sulla tua foto, vai su iCloud > Foto per poi attivare le opzioni Libreria foto di iCloudOttimizza spazio iPhone.

Nota: se utilizzi un device equipaggiato con una versione di iOS precedente alla 10.3, devi seguire un percorso leggermente diverso.
Ecco quello che devi fare:
recati nel menu iCloud > Archivio e seleziona la voce Acquista più spazio dalla schermata che si apre.
Per attivare la Libreria foto di iCloud, invece, recati nel menu Impostazioni > iCloud > Foto e attiva le opzioni Libreria foto di iCloudOttimizza spazio iPhone.

IMMAGINE QUI 4

A questo punto, hai una libreria di foto e video sintonizzata automaticamente su tutti i tuoi device (tramite Internet) e puoi caricare nuove foto in essa agendo da qualsiasi dispositivo.
Altra cosa importante da sottolineare è che attivando la funzione Ottimizza spazio iPhone hai lasciato ad iOS il compito di gestire in maniera intelligente lo spazio riservato a foto e video sulla memoria del telefono.
Questo significa che solo i contenuti più recenti verranno conservati alla massima risoluzione, gli altri verranno conservati in bassa risoluzione e scaricati alla massima qualità solo quando necessario (cioè solo quando richiamati nella app Foto).

Fatte queste doverose precisazioni, vediamo come trasferire foto e video su iPhone sfruttando la Libreria foto di iCloud.
Questi sono i passaggi che devi seguire a seconda del dispositivo e del sistema operativo che utilizzi.

  • Se utilizzi un PC Windows, devi installare il client gratuito di iCloud, configurarlo con lo stesso ID Apple utilizzato su iPhone e assicurarti che l’opzione per sincronizzare le foto sia attiva (cliccando sul pulsante Opzioni che si trova accanto alla dicitura Foto). Una volta configurato il client a dovere, copia le foto che vuoi trasferire nella libreria di iCloud nella cartella scelta nelle impostazioni del client e l’upload avverrà automaticamente nel giro di pochi secondi.
  • Se utilizzi un Mac, apri l’applicazione Foto e trascina in essa le foto che vuoi copiare nella libreria di iCloud.
    Affinché l’operazione vada a buon fine, il Mac deve essere associato allo stesso ID Apple dell’iPhone (puoi verificare questa impostazione in Preferenze di sistema > iCloud) e nelle preferenze della app Foto deve esserci il segno di spunta accanto alla voce relativa alla Libreria foto di iCloud.

IMMAGINE QUI 5

  • Se utilizzi un iPad o un altro iPhone, devi semplicemente scattare una foto o salvarla nel rullino di sistema.
    Ovviamente sul dispositivo deve essere attiva la Libreria foto di iCloud e deve essere utilizzato il medesimo ID Apple usato sull’iPhone su cui si desiderano copiare le immagini.

Se qualche passaggio non ti è chiaro, consulta il mio tutorial su come archiviare le foto di iCloud:
lì ti ho illustrato in maniera molto più dettagliata come funziona la sincronizzazione di foto e video su iCloud.
Se invece vai alla ricerca di soluzioni cloud completamente gratuite, prova Google Foto che permette di avere una libreria fotografica online a costo zero e senza limiti di spazio sincronizzata anche con Android.

Altre soluzioni per caricare foto su iPhone

Per concludere vorrei segnalarti altre soluzioni, più o meno intuitive e più o meno economiche, che permettono di copiare foto su iPhone.

  • AirDrop – è un sistema di trasferimento dati wireless supportato da tutti i dispositivi Apple più recenti:
    iPhone, iPad e Mac.
    Puoi sfruttarlo per copiare una modesta quantità di foto da un device all’altro senza dover attendere i tempi di caricamento dei sistemi cloud e senza dover utilizzare cavi.
    Te ne ho parlato in maniera dettagliata nel mio tutorial su come funziona AirDrop.
  • Send Anywhere – si tratta di una sorta di AirDrop universale, ovvero una app gratuita per PC, Mac, iPhone, iPad e dispositivi Android che permette di inviare file da un device all’altro in modalità wireless tramite l’uso di codici.
    Per saperne di più visita il suo sito ufficiale.
  • Chiavette Lightning-USB – la memoria degli iPhone non si può espandere con le microSD, tuttavia è possibile acquistare delle chiavette Lightning-USB che permettono di scambiare velocemente dati (tra cui le foto) tra il computer e i dispositivi portatili di casa Apple.
    Eccone un paio che si trovano a buon prezzo su Amazon.

IMMAGINE QUI 6

Lexar JumpDrive M20i Lightning/USB 3.0 Flash Drive, 16 GB – LJDM20MI-1…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 7

HooToo Flash Drive iPhone 32G [MFi certificato] Memoria USB 3.0 a Supe…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 8

Leef iBridge Pendrive USB e Connettore Lightning, 32 GB, Espansione di…

Vedi offerta su Amazon

come caricare foto su instagram da mac

come caricare foto su instagram da mac

In questo tutorial ti spiegherò come caricare foto su Instagram da Mac con qualche accorgimento in più.
E intendo spiegarti  anche come effettuare l’upload delle tue immagini dal Mac a Instagram avvalendoti dei browser più conosciuti (Safari, Google Chrome e macOS) e qualche piccolo trucco del mestiere.
Inoltre, sarà mia cura mostrarti come effettuare la medesima operazione utilizzando un emulatore Android per Mac e, di conseguenza, l’app ufficiale di Instagram. Prima di continuare, voglio farti  sapere che se sceglierai di effettuare il caricamento delle foto attraverso il browser, non avrai a disposizione i filtri e gli effetti di Instagram, dunque le immagini verranno caricate esattamente così come sono.

Indice

  • Caricare foto su Instagram tramite Instagram Web
    • Safari
    • Google Chrome
    • Mozilla Firefox
  • Caricare foto su Instagram tramite BlueStacks

Caricare foto su Instagram tramite Instagram Web

Come ben sai, la versione di Instagram dedicata ai browser per computer non permette nativamente il caricamento delle immagini.
Tuttavia, con un piccolo trucco, è possibile ingannare il sito Internet e fingere che il browser in questione sia in uso da smartphone o tablet, modificando il cosiddetto user-agent all’interno del programma di navigazione per computer:
di seguito mi appresto a insegnarti come mettere in pratica questo accorgimento con SafariGoogle ChromeMozilla Firefox.

Safari

IMMAGINE QUI 1

  • Per quanto riguarda Safari, il browser presente di serie in macOS, la modifica dello user-agent è integrata nelle funzionalità di sviluppo e non necessita di software aggiuntivo.
    Per attivare questa opzione
  • accedi per prima cosa al menu Safari > Preferenze collocato in alto a sinistra, clicca sulla scheda Avanzate nella finestra che si apre a schermo
  • e apponi il segno di spunta accanto alla voce Mostra menu Sviluppo nella barra dei menu.
  • Fatto ciò
  • chiudi il pannello relativo alle impostazioni di Safari
  • collegati al sito Internet di Instagram
  • premi successivamente sul menu Sviluppo > User agent del browser
  • e seleziona una delle opzioni relative a Safari su iOS (es. Safari – iOS xx – iPhone).
  • A questo punto è praticamente fatto e non ti resta che condividere una foto come faresti di consueto:
    se necessario, effettua l’accesso a Instagram
  • premendo prima sul pulsante Accedi 
  • e digitando poi il tuo nome utente e la tua password
  • premi successivamente sul pulsante Non ora per evitare il download dell’app e, per avviare la procedura di caricamento immagine
  • premi sul pulsante (+) collocato in basso.

IMMAGINE QUI 2

  • Fatto ciò, utilizza il pannello del Finder per selezionare l’immagine da caricare, clicca sul pulsante Scegli
  •  utilizza le apposite icone a forma di frecce per attivare/disattivare lo zoom o ruotare l’immagine, clicca sul pulsante Avanti, inserisci la didascalia e gli hashtag che desideri e premi sul pulsante Condividi, collocato in alto a destra, per finalizzare la procedura.

Google Chrome

IMMAGINE QUI 3

Per quanto riguarda il browser Google Chrome (se non ce l’hai già, puoi installarlo consultando il mio tutorial dedicato), puoi provvedere alla modifica dello user-agent usando l’estensione User-agent switcher for Google Chrome.

  • Per prima cosa
  • collegati alla pagina Web del componente aggiuntivo
  • premi sul pulsante Aggiungi
  • e poi sul pulsante Aggiungi estensione per completare l’installazione del software.
    Fatto ciò
  • collegati al sito Internet di Instagram
  • premi sull’icona dell’estensione appena aggiunta
  • (il pulsante a forma di globo collocato in alto a destra)
  • poi sul menu a tendina Select a user-agent e scegli, dalla lista proposta, una delle voci relative ad Android o iOS (Safari on iPhoneSafari on iPadiPhoneiPad oppure iPod, tanto per citarne qualcuna).

Dopo qualche istante, verrà caricata a schermo l’interfaccia di Instagram dedicata al dispositivo scelto:
a questo punto, non devi far altro che attenerti alle istruzioni che ti ho fornito nella precedente sezione per effettuare l’upload dell’immagine. Una volta terminato il tuo compito, puoi riportare la situazione alla normalità cliccando ancora una volta sull’icona del componente aggiuntivo e selezionando la voce Default dalla lista proposta.

Mozilla Firefox

IMMAGINE QUI 4

Utilizzi Mozilla Firefox e vorresti avvalerti del medesimo trucco per caricare foto su Instagram da Mac?
Nessun problema! Anche in questo caso, però, dovrai affidarti a un componente aggiuntivo conosciuto come User-agent Switcher.

  • Per iniziare, collegati al sito Internet dedicato all’estensione
  • premi sul pulsante Aggiungi a Firefox
  • e finalizza l’operazione cliccando sul pulsante Installa.
    A questo punto
  • apri una nuova scheda
  • premi sul pulsante dell’estensione in alto a destra (
  • contrassegnato da un’icona a forma di omino in impermeabile e cappello), seleziona dal menu a tendina di sinistra la voce Safari
  •  e da quello centrale la voce iOS
  • apponi il segno di spunta accanto alla versione più recente del browser (ad es. Mobile Safari 10.0 su iOS 10.3.3) e finalizza l’operazione
  • cliccando sul pulsante Apply collocato in fondo.
  • Il gioco è praticamente fatto:
    tramite la scheda aperta in precedenza
  • collegati al sito Internet di Instagram
  • effettua l’accesso come di consueto
  • e attieniti alle istruzioni che ti ho fornito nella sezione relativa a Safari per caricare la foto che desideri. Quando hai finito, ricordati di riportare la navigazione alla normalità:
    premi ancora una volta sull’icona di User-agent Switcher
  • premi sui pulsanti Reset Apply e continua a navigare come di consueto.

Caricare foto su Instagram tramite BlueStacks

IMMAGINE QUI 5

L’assenza dei filtri rappresenta per te un limite non trascurabile, dunque avresti il desiderio di caricare foto su Instagram da Mac utilizzando un’interfaccia identica a quella dell’app per smartphone e tablet?

Credo proprio di avere la soluzione adatta al tuo caso:
di seguito intendo spiegarti come effettuare questa operazione avvalendoti di BlueStacks, un emulatore Android disponibile gratuitamente per Mac.
Tramite esso, infatti, potrai installare l’app Instagram per Android sul Mac, ed effettuare l’upload delle foto che desideri tramite quest’ultima.

Prima di continuare, voglio chiarirti un aspetto fondamentale:
la versione gratuita di BlueStacks consiglia saltuariamente l’installazione automatica di alcune app a scopi pubblicitari.
Tuttavia questi si possono tranquillamente ignorare.
In alternativa, è possibile sottoscrivere un abbonamento (4$/mese o 40$/anno) per rimuoverli.

  • Iniziamo:
    per prima cosa, collegati al sito ufficiale dell’emulatore
  • premi prima sul pulsante Scarica Bluestacks
  •  premi poi sul pulsante Download collocato nella pagina successiva
  • e attendi  quindi che il file (BlueStacksInstaller_xx.dmg) venga copiato sul Mac.
  • Adesso avvia il programma appena scaricato
  • facendo doppio clic sull’icona di BlueStacks che compare a schermo
  • poi per avviare l’installazione
  • premi sul pulsante Apri.
    Fatto ciò
  • premi su Continuare
  • e poi anche su Installare
  •  inserisci, quando richiesto, la password del tuo account utente
  • e premi sul pulsante Installa assistente, per finalizzare la procedura.

IMMAGINE QUI 6

  • A questo punto
  • premi sul pulsante Apri le preferenze di sistema e, tramite il pannello delle impostazioni di Mac
  • clicca prima su Consenti
  • e poi sull’icona del lucchetto situata in basso a sinistra.
    Per terminare l’installazione di BlueStacks su macOS
  • digita nuovamente la password del Mac e premi su Sblocca.
  • Completata questa operazione, puoi finalmente configurare il software, in quanto ti verrà chiesto di creare un account BlueStacks, per continuare a utilizzare il programma.
    premi su Inizia
  • e digita le credenziali di accesso dell’account Google di cui disponi (indirizzo email e password).
    Per proseguire
  • premi prima su Avanti
  •  poi su Accetto e, infine
  • su Comincia a usare BlueStacks.

Eventualmente, se non disponi di un account Google, consulta il mio tutorial dedicato all’argomento), in modo capire come effettuare la procedura di registrazione.

IMMAGINE QUI 7

A configurazione terminata, puoi finalmente iniziare a scaricare le app da Google Play:
avvia quindi il Play Store premendo sulla sua icona che vedi nella sezione Home di BlueStacks cerca l’app Instagram, utilizzando l’apposita barra di ricerca e procedi all’installazione dell’app, premendo sui pulsanti Installa Accetto.

  • A questo punto,  è fatto:
    avvia Instagram richiamandolo dall’icona appena aggiunta in BlueStacks, effettua l’accesso con le tue credenziali
  • e premi il pulsante [+] collocato in basso per avviare la procedura di upload dell’immagine, praticamente identica a quella dell’app per smartphone e tablet.
  • L’unico aspetto da tener presente, in questa fase, è la scelta della sorgente da cui prelevare l’immagine:
    se intendi utilizzare foto archiviate sulla memoria di BlueStacks
  • premi senza esitare sulla voce Galleria; se intendi caricare foto presenti nella memoria del computer
  • seleziona invece la voce Scegli da Mac.

Altri emulatori Android

IMMAGINE QUI 8

L’idea di utilizzare un emulatore per Android ti stuzzica, ma non hai trovato in BlueStacks la soluzione ideale per te? Esistono infatti numerosi software progettati per lo scopo, compatibili con macOS, che permettono l’installazione di app da Google Play Store:
ciò significa,  che puoi avvalerti dell’app Instagram per Android anche attraverso differenti da BlueStacks.

Se non sai come si fa ti consiglio di andare sulla mia guida ai migliori emulatori Android, li troverai tutto quello che ti serve.

come caricare apple pencil

come caricare apple pencil

Per poter utilizzare ancor meglio il tuo iPad, hai deciso di comperare Apple Pencil, il pennino digitale prodotto dalla “mela morsicata” per i tablet top di gamma della stessa azienda.
L’Apple Pencil si collega mediante tecnologia Bluetooth all’iPad e consente di scrivere, prendere appunti, disegnare, colorare ed effettuare svariate altre operazioni che comunemente possono essere eseguite poggiando le dita sullo schermo, il tutto in maniera estremamente comoda e naturale.

Tenendo conto del suo funzionamento e date le tue necessità, al momento puoi dunque dirti ben contento e soddisfatto della spesa fatta.
Peccato solo che con il passare dei giorni la tua fida Apple Pencil si sia inesorabilmente scaricata e tu non abbia ancora capito come fare per rimediare alla cosa.
Come dici?
La situazione è precisamente questa e vorresti dunque sapere se posso darti una mano oppure no sul da farsi?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro, sono qui per questo.
Concedimi qualche istante del tuo prezioso tempo e provvederò a spiegarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come caricare Apple Pencil.

Oltre che indicarti praticamente quali operazioni compiere per riuscire nell’impresa, sarà mia premura illustrarti come fare per verificare il livello della carica e come fare per metterti in contato con l’azienda di Cupertino nel malaugurato caso in cui in corso d’opera dovessero insorgere eventuali problemi o avessi ulteriori dubbi.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mo solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • Alcune info utili
  • Caricare Apple Pencil
    • Primo metodo
    • Secondo metodo
  • Verificare il livello della carica di Apple Pencil
  • In caso di dubbi o problemi

Alcune info utili

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti come fare per riuscire a caricare Apple Pencil, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni riguardo il dispositivo in questione oltre che in merito alla natura ed al funzionamento della sua batteria.

Come anticipato ad inizio guida, Apple Pencil e il pennino digitale prodotto e commercializzato da Apple stessa ed è compatibile solo con iPad Pro (tutti i modelli) ed iPad di 6a generazione.

Per quel che concerne il design, è un cilindretto bianco, in plastica lucida, delle dimensioni di una vera penna.
Da una parte ha una punta in materiale plastico che può essere svitata (per eventuali sostituzioni in caso di usura) e dietro cui è presente un elettrodo, praticamente la chiave del funzionamento del dispositivo.
Sul lato opposto è invece presente un connettore Lightning, coperto da un cappuccio apposito, che serve per abbinare il dispositivo all’iPad e per la ricarica, appunto.

Per quanto riguarda invece la batteria, la Apple Pencil ne ha una interna agli ioni di litio da 3.82 V, 0.329 Wh che, stando a quanto dichiarato da Apple, è in grado di offrire ben 12 ore di funzionamento continuato.

Una volta scarica (più precisamente quanto raggiunge il 5% della capacità), compare un messaggio apposito sullo schermo dell’iPad.
A quel punto, basta ricaricare il dispositivo per 15 secondi per avere, sempre stando a quanto dichiarato dalla stessa azienda produttrice, 30 minuti di autonomia aggiuntiva.
Per la ricarica completa della “penna”, invece, occorrono circa 10-15 minuti.

Da notare che, così come appena accennato, essendo quella presente su Apple Pencil un batteria agli ioni di litio, non è necessario farla scaricare completamente per poi mettere in carica il pennino ed attendere, di volta in volta, che raggiunta il 100% per interrompere la procedura di ricarica.

È infatti possibile caricare Apple Pencil ogni volta che lo si desidera o comunque sia quando si ha tempo. Funziona a cicli di ricarica.
Ogni ciclo è pari al 100% della capacità della batteria ma non deve essere necessariamente consumato tutto in una volta. Ovviamente, tutto ciò non esonera la batteria di Apple Pencil dal perdere, con il passare del tempo (molto tempo) ed a furia di effettuare ricariche, parte della sua capacità.

Caricare Apple Pencil

Veniamo ora al nocciolo vero e proprio della questione e cerchiamo dunque di capire come fare per poter caricare Apple Pencil.
A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze nonché i mezzi in tuo possesso, puoi optare per due differenti sistemi di ricarica.
Vediamo subito quali.
Li trovi indicati entrambi qui di seguito.

Primo metodo

IMMAGINE QUI 2

Il primo sistema che puoi adottare consiste nel collegare la Apple Pencil al connettore Lightning dell’iPad.
Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad accendere (se non lo hai già fatto) il tuo iPad premendo e tenendo premuto per qualche secondo sul pulsante Power (si trova nella parte in alto del dispositivo).
Dopo breve tempo, vedrai apparire il logo Apple sullo schermo e successivamente ti verrà chiesto di sbloccare il device digitando il tuo codice di sblocco (se ne hai impostato uno).

Una volta fatto ciò, rimuovi dunque il cappuccio dall’estremità superiore del pennino digitale a marchio Apple e collega quest’ultima alla “presa” presente nella parte inferiore del tablet, quella che utilizzi per ricaricare il dispositivo collegandolo con l’apposito cavo/alimentatore alla presa elettrica oppure al computer.

Una volta stabilito il collegamento tra Apple Pencil ed iPad, la procedura di ricarica verrà immediatamente avviata.
Ovviamente, così facendo verrà sottratta dell’energia alla batteria del tuo iPad che, come facilmente deducibile, a processo completato risulterà leggermente più scarico.

Secondo metodo

IMMAGINE QUI 3

In alternativa al sistema di cui sopra, puoi caricare la tua Apple Pencil collegando quest’ultima mediante un alimentatore USB, utilizzando il cavetto dedicato annesso alla confezione di vendita del dispositivo stesso.
Per la precisone, quello che in tal caso devi fare è rimuovere il cappuccio dalla parte superiore della tua Apple Pencil, porre su quest’ultima l’adattatore venduto con il pennino a marchio Apple, afferrare il cavo Lightning anch’esso venduto insieme alla penna e collegarlo all’adattatore appena inserito su quest’ultima.

Adesso, collega il cavo Lightning ad un alimentatore USB in tuo possesso (va bene anche quello originale Apple che di solito usi per ricaricare l’iPad) e collega quest’ultimo alla presa elettrica.
La ricarica di Apple Pencil verrà immediatamente avviata.
In alternativa, puoi collegare il cavo Lightning ad una delle prese USB del tuo computer, PC Windows o Mac che sia, e ricaricare Apple Pencil in tal modo.

Verificare il livello della carica di Apple Pencil

IMMAGINE QUI 4

Hai messo in pratica una delle due procedure di cui sopra per caricare Apple Pencil ed ora ti stai domandando come fare per verificare il livello della batteria della “stilo” dell’azienda della mela morsicata così da renderti conto di quando interrompere la procedura di ricarica?
Domanda lecita, anzi di più.
Considerando che Apple Pencil, diversamente da altri dispositivi Apple, non è dotata di un display, per poter verificare la cosa devi sfruttare il tuo iPad.
Vediamo subito in che modo.

Innanzitutto, devi preoccuparti di collegare l’Apple Pencil al tuo iPad mediante Bluetooth (nel caso in cui non avessi già provveduto a farlo, ovviamente).
Per riuscirci, provvedi in primo luogo ad abilitare il Bluetooth, appunto, sul tuo iPad afferrando il dispositivo, sbloccandolo, accedendo alla home screen, premendo sull’icona di Impostazioni, poi sulla voce Bluetooth e portando su ON l’interruttore che trovi nella parte destra dello schermo.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi abilitare il Bluetooth richiamando il Control Center effettuando uno swipe dal baso verso l’alto dello schermo e premendo poi sul pulsante con la “B” che sta a destra in modo tale che da grigio diventi colorato di blu.
In entrambi i casi, a conferma del buon esito dell’operazione visualizzerai nella parte in alto a destra dello schermo, accanto all’indicatore della batteria, l’icona del Bluetooth.

Adesso devi collegare la tua Apple Pencil all’iPad (se la penna non risulta già collegata al tablet, ovviamente).
Per riuscirci, rimuovi il cappuccio dal dispositivo così come visto nelle precedenti righe (quando ti ho esplicato il primo sistema per caricare Apple Pencil) e collega la penna all’iPad utilizzando il connettore Lightning presente su quest’ultimo. Se vedi apparire sullo schermo un avviso relativo alla richiesta di abbinamento Bluetooth da parte di Apple Pencil, acconsenti pure alla cosa premendo su Abbina.

Fatto ciò, richiama la schermata con i widget effettuando uno swipe verso destra nella home screen dell’iPad oppure nella schermata di blocco delle dispositivo.
In corrispondenza del widget Batterie troverai dunque indicato, insieme al livello di carica dell’iPad, anche quello di Apple Pencil.
Tieni presente che il livello di carica continua ad essere visibile anche scollegando “fisicamente” l’Apple Pencil dall’iPad, l’importante e che la penna risulti connessa al tablet mediante Bluetooth, come visto poc’anzi.

Non riesci a vedere il livello della carica perché il widget relativo alla batteria non è presente?
Molto probabilmente lo hai disabilitato.
Per rimediare, scorri verso il basso la schermata con i widget e tappa sul bottone Modifica.
Nella nuova schermata visualizzata, individua il widget Batterie, in corrispondenza della sezione Altri widget, e premi sul bottone “+” che trovi alla sinistra del nome dello stesso dopodiché premi sulla voce Fine in alto a destra.

In caso di dubbi o problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito le mie istruzioni su come caricare Apple Pencil ma nel mettere in pratica le varie indicazioni di cui sopra è sorto qualche intoppo e non sai come risolvere?
Stai riscontrando ulteriori problemi correlati alla ricarica della stilo a marchio Apple e vorresti ricevere aiuto sul da farsi?
Ti è sorto qualche dubbio?
In tal caso, il suggerimento che mi sento di darti è quello di metterti in contatto con il servizio clienti Apple.

A seconda di quelle che sono le tue personali esigenze e preferenze oltre che, chiaramente, i mezzi in tuo possesso, puoi contattare l’assistenza clienti dell’azienda di Cupertino mediante uno dei sistemi che trovi riportati qui di seguito.
Scegli tu quello che preferisci, sono tutti validi.

  • Tramite telefono – Chiama il numero verde 800 915 904 dal tuo smartphone o dal tuo telefono fisso e segui le istruzioni della voce guida.
    La chiamata è a costo zero ed il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite Web – Collegati alla pagina apposita per il supporto online che si trova sul sito ufficiale di Apple, seleziona l’icona relativa all’iPad (in quanto l’Apple Pencil è un accessorio per il tablet Apple) e segui la procedura guidata su schermo per indicare il tipo di problematica riscontrata e per ottenere l’aiuto necessario.
  • Tramite app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPad o su un altro dispositivo iOS da te posseduto, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPad (in quanto l’Apple Pencil è un accessorio per il tablet Apple) dall’elenco dei dispositivi per i quali desideri ottenere supporto e vedrai una lista con numerose voci.
    Pigia su quella che ti interessa e procedi seguendo le istruzioni visualizzate.
  • Tramite Twitter – Visita l’account ufficiale @AppleSupport ed inoltragli un tweet o un DM (un messaggio privato) indicando i problemi che stai avendo.
    Nel giro di breve tempo dovresti ricevere una risposta.
  • Tramite Apple Store – Recati di persona in uno degli Apple Store presenti sul territorio e chiedi supporto agli addetti.
    Se non sai dove si trova l’Apple Store a te più vicino, fa’ riferimento all’elenco che trovi sull’apposita pagina Internet.

Se ritieni di aver bisogno di maggiori delucidazioni sul da farsi, puoi seguire le istruzioni che ho provveduto a fornirti con la mia guida dedicata a come contattare Apple.
Mi raccomando, se hai anche soltanto un dubbio dagli almeno uno sguardo.

come capire se un iphone e originale

come capire se un iphone e originale

In questo tutorial ti spiegherò come capire se un iPhone è originale o meno.Così  se vorrai acquistare un iPhone da qualche altra parte che conviene potrai riconoscerlo così non c’è rischio che vieni truffato.

Indice

  • Verificare le caratteristiche estetiche e tecniche
  • Verificare l’IMEI
  • Altre operazioni utili
  • Contattare Apple

Verificare le caratteristiche estetiche e tecniche

IMMAGINE QUI 1

La prima cosa che devi fare per capire se un iPhone è originale oppure no è quella di controllarne le caratteristiche estetiche e tecniche.
Devi sapere che in circolazione ci siano iPhone contraffatti in grado di rispecchiare in pieno design e e funzioni di un iPhone, occorre comunque prestare attenzione a degli specifici dettagli che, in caso di dispositivo non originale, potrebbero differire.

  • Logo e scritte – un iPhone originale presenta, sul retro, il logo Apple (quello con la classica mela morsicata) perfettamente centrato e non in rilievo.
    Poco più in basso è incisa la scritta iPhone, il numero del modello, il numero di identificazione IC e la scritta Progettato da Apple in California.
    Assemblato in Cina
    .
  • Pulsanti – uno smartphone Apple originale presenta il pulsante Home (sino ai modelli 8 e 8 Plus, su iPhone X e versioni successive è assente) collocato esattamente in basso al centro sulla parte frontale del dispositivo, il pulsante di accensione in alto o sul lato destro e quelli per la regolazione del volume sul lato sinistro.
    Salvo danni al dispositivo, tutti i tasti devono risultare perfettamente funzionali e la loro pressione deve essere agevole.
  • Sistema operativo – il sistema operativo originale installato su tutti gli iPhone (così come su gli altri dispositivi mobili commercializzati da Apple) è iOS.
    Un iPhone non originale sarà inevitabilmente equipaggiato con una piattaforma differente ma camuffata a regola d’arte, molto probabilmente Android che, come noto, può essere personalizzato nell’interfaccia.
    Sebbene a prima vista possa risultare il contrario, è comunque abbastanza semplice rendersi conto della cosa:
    le icone di alcun app potrebbero presentare delle differenze da quelle originali e potrebbero risultare sgranate e i menu delle impostazioni potrebbero non rispecchiare l’interfaccia e le opzioni reali, senza contare l’eventuale presenza d errori nella traduzione e scritte poste a casaccio e/o in maniera incompleta.
    Inoltre, l’OS, in generale, potrebbe risultare poco fluido e scattoso.
  • Forma e colori – la forma e le colorazioni di un iPhone originale devono essere le stesse di quelle riportate, in forma scritta e mediante immagini, da Apple sul suo sito Web ufficiale.
    Inoltre, la parte posteriore della scocca di un iPhone non è removibile (dall’utente) su nessun modello.
    Un presunto iPhone sprovvisto di tale caratteristica è senza ombra di dubbio un device farlocco.

Per approfondimenti riguardo quelle che sono le caratteristiche estetiche degli iPhone e per un raffronto accurato, modello per modello, ti rimando alla lettura del mio tutorial su come vedere modello iPhone e dell’apposita pagina Web resa disponibile da Apple sul suo sito Internet ufficiale.

Ti suggerisco altresì di soffermarti sui materiali costruttivi usati, che nel caso di un iPhone falso risulteranno differenti e di gran lunga più scadenti rispetto a quelli impiegati da Apple, e sulla confezione di vendita del dispositivo, che per quanto simile possa risultare all’originale dovrebbe comunque presentare delle differenze in fatto di immagini, scritte e/o loghi.
Inoltre, i cartoni e le plastiche usate potrebbero avere delle imperfezioni.

Verificare l’IMEI

IMMAGINE QUI 2

Fattore forma e specifiche tecniche a parte, per capire se un iPhone è originale puoi anche e soprattuto affidarti alla verifica del codice IMEI del dispositivo di riferimento.
Nel caso in cui non ne fossi a conoscenza, l’IMEI (acronimo di International Mobile Equipment Identity) è un codice composto da 15 cifre che permette di identificare in maniera univoca i telefoni cellulari e può essere utile anche per scoprire se un determinato device è stato bloccato in seguito alla denuncia di un furto.

Per effettuare il controllo in questione, hai in primo luogo bisogno di reperire il codice IMEI.
Come si fa?
Te lo spiego subito! Puoi riuscirci in vari modi, qui di seguito trovi spiegati quali.
Ovviamente, se l’iPhone di cui vuoi conoscere l’IMEI non è ancora in tuo possesso dovrai chiedere direttamente al venditore o comunque alla persona che intende cedertelo di fornirti tale dettaglio.

  • Mediante le impostazioni di iOS
  • premi sull’icona di Impostazioni (quella con l’ingranaggio) che si trova nella in home screen di iOS
  • premi poi sulla dicitura Generali e sulla voce Info.
    Il codice IMEI è quello che trovi nella nuova schermata visualizzata, in corrispondenza della dicitura IMEI.
  • Mediante il dialer
  • accedi al dialer (il tastierino numerico) dell’iPhone
  • premendo sull’icona con la cornetta verde presente in home screen,
  • premi sulla voce Tastierino in basso a destra
  • e digita il codice *#06#.
    Fatto ciò, vedrai comparire automaticamente il codice IMEI sullo schermo del dispositivo.
  • Mediante la confezione di vendita  puoi conoscere il codice IMEI dell’iPhone guadando la confezione di vendita del dispositivo.
    Solitamente è posto sul retro, su un’etichetta apposita, e contrassegnato dalla dicitura IMEI/MEID.
  • In realtà, è possibile reperire il codice IMEI anche usando iTunes.
    In tal caso, però, se si tratta di un iPhone falso il dispositivo non verrà riconosciuto dal software.
    Ad ogni modo, per completezza d’informazione, la procedura da seguire è la seguente
  • collega l’iPhone al computer usando l’apposito cavo,
  • attendi che si avvii iTunes
  • (su macOS è incluso di serie, mentre se stai usando Windows e sul tuo computer non è ancora installato, puoi rimediare seguendo le istruzioni sul da farsi contenute nella mia guida su come installare iTunes) e, nella finestra che si apre
  • premi sull’icona del’iPhone collocata in alto a sinistra.
    Verifica dunque che risulti selezionata la scheda Riepilogo a sinistra (altrimenti provvedi tu), dopodiché potrai conoscere l’IMEI
  • facendo clic sulla voce Numero di telefono: situata a destra.

Dopo aver reperito l’IMEI, puoi verificare la validità di quest’ultimo e scoprire se si tratta di un iPhone originale o meno sfruttando il servizio per la verifica della copertura Apple che ti indica esattamente a quale modello di iPhone fa riferimento il codice, se la data di acquisto è valida, se il dispositivo consente di usufruire del supporto tecnico e se è coperto per operazioni di riparazioni e assistenza.

  • Per servirtene, collegati alla pagina Web apposita
  • immetti il codice IMEI nel campo sottostante la voce Inserisci il numero di serie
  •  digita il codice di sicurezza raffigurato nell’immagine sottostante nel campo più in basso
  • e fai clic sul bottone Continua.
    Nella pagina che in seguito ti sarà mostrata, troverai le informazioni di cui hai bisogno.
    Da notare che se il codice fa riferimento a un clone, molto probabilmente vedrai comparire un messaggio d’errore.

Altre operazioni utili

IMMAGINE QUI 3

Oltre alle metodiche già descritte, puoi verificare la genuinità di un iPhone e del relativo venditore provando ad affidarti ad alcuni servizi di terze parti.
Possono far comodo anche per scoprire se si tratta di un dispositivo rubato.

  • Verificare l’affidabilità del negozio o del venditore,se stai per comperare un iPhone da un negozio online presso il quale non hai mai fatto spese, puoi sincerarti dell’affidabilità di quest’ultimo, e quindi scoprire in maniera indiretta se il iPhone può essere contraffatto o meno, cercando su TrustPilot le recensioni relative, appunto, allo store di riferimento.
    Il sito, infatti, raccoglie le opinioni degli utenti su tantissimi siti sia italiani che internazionali.
    Per visualizzare le varie opinioni, non devi far altro
  • che collegarti alla home page del servizio
  • digitare l’indirizzo del sito da verificare nella barra di ricerca collocata al centro della pagina
  • e selezionare uno dei suggerimenti che compaiono in automatico.
    Ulteriori indicazioni utili riguardo il funzionamento di TrustPilot e l’affidabilità dei siti Internet in generale le trovi nella mia guida su come riconoscere un sito falso.
  • Verificare se un iPhone è rubato  se hai il dubbio che l’iPhone in tuo possesso o che stai per comperare è un device rubato, puoi affidarti al servizio iPhoneRubato che, come intuibile dal nome stesso, può essere utile per scoprire se l’iPhone posseduto o che si ha intenzione di acquistare è di dubbia provenienza o meno.
    Il sito, infatti, offre un database online all’interno del quale gli utenti possono segnalare i codici identificativi dei dispositivi Apple che sono stati smarriti.
    Per usarlo, collegati alla sua home page
  • digita il codice IMEI o il numero di serie
  • (per identificarlo, fa’ riferimento all istruzioni contenute nella pagina Web apposita annessa al sito Internet di Apple)
  • nel campo posto al centro e avvia la ricerca per risalire a eventuali corrispondenze.
    Per maggiori informazioni, ti rimando alla lettura della mia guida su come verificare se un iPhone è rubato.

Contattare Apple

IMMAGINE QUI 4

Se hai bisogno di ulteriore supporto nel riuscire a identificare il codice IMEI, la garanzia del dispositivo o comunque sia se desideri ricevere altri aiuti per capire se un iPhone è originale oppure no, ti suggerisco vivamente di metterti in contatto diretto con Apple per ottenere tutto l’aiuto di cui hai bisogno.

A seconda di quelli che sono i mezzi in tuo possesso e le tue esigenze e preferenze personali, puoi contattare l’assistenza clienti di Apple in diversi modi:
mediante telefono, tramite Web, mediante l’app per il supporto Apple oppure tramite Twitter.
Puoi anche recarti di persona presso uno dei tanti Apple Store presenti sul territorio italiano e internazionale e interfacciarti con tecnici e addetti alle vendite.
Per scoprire come procedere in tutti i casi, ti rimando alla lettura della mia guida dedicata in maniera specifica a come contattare Apple.

come capire se il mac ha un virus

come capire se il mac ha un virus

Uno di principali dubbi che attanaglia gli utenti Mac attenti alle problematiche relative alla sicurezza è come capire se si è stati “conteggiati” da malware, adware e virus in generale capaci di rubare dati personali, password, foto e contenuti di vario genere senza che sia possibile rendersene consto.
Proprio per tale ragione, oggi ho deciso di scrivere questo mio tutorial tutto incentrato su come capire se il Mac ha un virus.
Se la cosa ti interessa, prenditi dunque qualche minuto di tempo libero, mettiti bello comodo dinanzi il tuo fido computer a marchio Apple e leggi attentamente le indicazioni che sto per fornirti.

Partendo dal presupposto fondamentale che il caro vecchio mito secondo cui i Mac sono a prova di virus è da sfatare in quanto le minacce informatiche per i computer a marchio Apple esistono ed i fatti degli ultimi anni lo hanno ben dimostrato ma che comunque l’azienda della “mela morsicata” riesce quasi sempre ad intervenire in maniera tempestiva bloccando le falle che saltuariamente minacciano le sue macchine e che in ogni caso si tratta di una situazione decisamente molto meno comune che su Windows ed altre eventuali piattaforme, ci sono comunque delle avvisaglie e degli strumenti ad hoc che possono permettere di capire se il Mac in uso è stato infettato.
Sempre a proposito di strumenti, sono ovviamente disponibili delle risorse che, qualora il computer fosse stato attaccato da questa o da quell’altra minaccia informatica possono permettere di far fronte alla cosa.

Detto ciò, con questo mio articolo cercherò quindi di indicarti sulla base di che cosa è possibile capire se il Mac è stato preso di mira da una minaccia informatica oltre che come fare per sbarazzarsene e per prevenire il verificarsi di una situazione di questo tipo in modo tale da andare ad agire a monte e non a valle, come si suol dire.
In tutti i casi, non hai di che preoccuparti, non dovrai fare nulla di particolarmente complicato o che comunque sia fuori dalla tua portata.
Tutte le istruzioni che trovi qui di seguito possono essere messe facilmente in pratica da chiunque, sia dai più esperti in fatto di nuove tecnologie che dai meno serrati al riguardo.
Buona lettura!

Indice

  • Segnali di allerta
  • Effettuare una scansione antivirus
    • Bitdefender
    • VirusTotal Uploader
    • Malwarebytes Anti-Malware For Mac
  • Buoni consigli per evitare problemi

Segnali di allerta

IMMAGINE QUI 1

Sulla base di quanto affermato in apertura, chiedersi come capire se il Mac ha un virus è cosa più che lecita.
Per trovare una risposta, il sistema più semplice ed immediato consiste senza dubbio alcuno nel rivolgersi ad apposti programmi antivirus in grado di effettuare la scansione del computer (quelli che trovi indicati nel passo successivo) ma prima di arrivare a questo ci sono altri “segnali” che è possibile prendere in esame per avanzare una possibile ipotesi di “contagio”.

Le avvisaglie che devo far sospettare il fatto che macOS sia stato intaccato da un virus sono la comparsa sistematica di eventuali strani avvisi all’apertura dei browser impiegati di solito per navigare in rete ed un’eccessiva lentezza del computer.
In entrambi i casi, dare uno sguardo ai processi in esecuzione può essere indubbiamente utile per farsi un’idea di ciò che sta realmente accadendo al Mac.

Per riuscirci, puoi usare il tool “di serie” Monitoraggio attività, che permette di monitorare tutti i processi in esecuzione e che quindi può permetterti di analizzare se ci sono programmi sospetti in esecuzione.
Per servirtene, avvia lo strumento dalla cartella Altro del Launchpad dopodiché verifica quali son i processi in vetta nelle varie schede disponibili (CPU, Memoria, Energia, Disco e Rete).
Se trovi dei nomi sospetti o che comunque non riesci a ricondurre a qualcosa di familiare, selezionali e poi clicca sul pulsante “i” in alto a sinistra per ottenere maggiori dettagli.

Se neppure in questo modo riesci a saperne di più, effettua una ricerca in rete digitando il nome del processo di riferimento su Google.
Così facendo, potresti incappare in qualche forum di esperti o di utenti che hanno avuto i tuoi stessi dubbi e schiarirti subito le idee al riguardo oltre che, qualora si trattasse realmente di un virus, ricevere dritte esatte per procedere con la rimozione.

Effettuare una scansione antivirus

Come anticipato nel passo precedente, il miglior sistema per capire se il Mac ha un virus consiste nell’eseguire una scansione antivirus, appunto.
Questo, è però bene sottolinearlo, non vuole dire per forza di cose dover installare un software antivirus sul Mac.
Oggigiorno l’uso di un programma di questo tipo, intesto come risorsa in grado di monitorare 24 ore su 24 ed in maniera continua il computer, come avviene su Windows, per quel che concerne il versante macOS non trova ancora grande utilità, almeno non per gli utenti domestici ed alla luce di quanto già detto nelle precedenti righe.

E allora?
Come effettuare questa scansione antivirus?
Beh, semplice:
usando un apposito scanner in grado di effettuare l’analisi di specifici file e posizioni su richiesta dell’utente e, all’occorrenza, di debellare le eventuali minaccia informatiche  individuate, sia quelle specificamente per Mac che per altri sistemi oprativi, in modo tal da proteggere il computer in uso ma anche quello altrui (un computer Apple può infatti essere un vettore sano per malware e virus che attaccano i sistemi Microsoft).
Qui di seguito, trovi dunque indicati alcuni tra quelli che a parer mio rappresentano i migliori strumenti della categoria per capire se il Mac ha un virus.

Bitdefender

IMMAGINE QUI 2

Il primo tra gli strumenti per passare al setaccio il tuo Mac o comunque sia per analizzare specifici file alla ricerca di virus che mi sento di consigliarti è Bitdefender.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano, è molto famoso.
Ad ogni modo, rimediamo subito.
È un antivirus molto “gettonato” e promosso a pieni voti sulla base di test appositi, ha un tasso di rilevamento delle minacce molto alto, riconosce sia i virus per macOS che quelli per Windows e non va a gravare sulle risorse del Mac.

È disponibile in una versione gratuita che effettua solo scansioni on-demand ed in una versione a pagamento che include anche un modulo per la protezione in real time. La versione gratuita di Bitdefender puoi scaricarla dal Mac App Store, mentre quella a pagamento puoi ottenerla dal sito ufficiale dell’antivirus (devi effettuarne prima l’acquisto premendo sul pulsane apposito).

Per quel che concerne il funzionamento, è estremamente intuitivo in entrambi i casi.
Per utilizzare l’edizione gratuita dell’antivirus, ad esempio, basta aggiornare le definizioni cliccando sul pulsante Aggiorna e avviare una scansione completa del sistema premendo su Scansione appr.
del sistema
.
Se poi vuoi analizzare solo le aree critiche del tuo Mac (quelle dove si nascondono più comunemente i malware) o vuoi controllare una cartella specifica, utilizza i pulsanti Controlla percorsi critici e Controlla percorso pers..

VirusTotal Uploader

IMMAGINE QUI 3

Hai bisogno di controllare alcuni file da condividere con dei PC Windows?
Allora ti consiglio di affidarti a VirusTotal Uploader.
Trattasi di una piccola (ma decisamente funzionale!) applicazione gratuita che consente di caricare i file su VirusTotal, il servizio online tramite il quale è possibile controllare i file con i motori di oltre 50 antivirus e antimalware in simultanea.
Si può usare direttamente dal browser senza installare alcun software sul computer, ma tramite il programma che ti ho appena segnalato è molto più comodo e veloce.

Per scaricare VirusTotal Uploader sul tuo Mac, collegati alla pagina per il download e premi sul bottone Download VirusTotal Uploader che sta in cima.
A download ultimato, apri il pacchetto .dmg che contiene VirusTotal Uploader e trascina l’icona di quest’ultimo nella cartella Applicazioni di macOS.
Successivamente fai clic destro sull’icona del programma e scegli la voce Apri dal menu che appare (quest’operazione va effettuato solo al primo avvio, le volte successive potrai aprire l’app così come fai di solito con tutte le altre).

Ora che visualizzi la finestra di VirusTotal Uploader sulla scrivania devi selezionare il file da controllare con il mouse, trascinalo nella finestra dell’applicazione ed aspettare che ti venga mostrato il responso della scansione.
Nella colonna contrassegnata dalla voc Detections troverai tutti i numeri dei risultati positivi ottenuti dal file.
Per ottenere maggiori dettagli, clicca sul link che si trova nella colonna Permalink.

Malwarebytes Anti-Malware For Mac

IMMAGINE QUI 4

Per quel che concerne la specifica individuazione e rimozione dei malware ti consiglio invece di affidarti a Malwarebytes Anti-Malware For Mac.
È la versione per computer Apple di uno dei migliori antimalware disponibili per PC Windows.
Agisce in modalità on-demad e non richiede competenze tecniche specifiche.
Inoltre, è in grado di rimuovere in modo automatico le minacce scovate.
È gratis ma eventualmente è disponibile in una variante a pagamento (39,99 euro/anno) che va ad analizzare il sistema in tempo reale e che offre ulteriori features per la sicurezza.

Per usarlo, tanto per cominciare effettuane il download collegandoti al suo sito Internet ufficiale e facendo clic sul bottone verde Download gratuito (oppure su quello Acquista subito se preferisci optare per la versione a pagamento dell’applicazione).
A scaricamento completato, apri il pacchetto .pkg che hai ottenuto e procedi all’installazione del software. Clicca, quindi, sul pulsante Continua tre volte di seguito, prosegui cliccando su AccettaInstalla, fornisci la password di amministrazione del Mac e, al termine dell’installazione, fai clic prima sul pulsante Chiudi e poi su Sposta.

In seguito, avvia Malwarebytes Anti-Malware, fai clic sul pulsante Scan now e aspetta che la scansione del sistema venga avviata e completata.
Nel caso in cui Malwarebytes Anti-Malware For Mac dovesse trovare qualcosa, spunta la casella che trovi accanto ai nomi degli elementi segnalati e clicca sul pulsante per rimuoverli.
Accetta, eventualmente, il riavvio del Mac.

Buoni consigli per evitare problemi

IMMAGINE QUI 5

Per concludere, desidero fornirti alcuni utili consigli che a mio avviso faresti bene a prendere in seria considerazione per evitare problematiche sparse a prescindere da metodiche e strumenti vari per individuare la presenza di virus sul tuo Mac.
Si tratta essenzialmente di dritte legate al buonsenso, nulla di complesso insomma.

  • Attivare Gatekeeper – Hai mai sentito parlare di Gatekeeper?
    No?
    Non c’è problema, posso spiegarti io di cosa si tratta.
    È una funzione inclusa in tutte le versioni più recenti di macOS che rafforza i controlli malware presenti nel sistema operativo Apple impedendo l’esecuzione di applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati.
    Per impostazione predefinita la funzione dovrebbe essere già abilitata ma a fronte di un maggior grado di sicurezza ti invito in ogni caso a verificare che sia realmente in questo modo (a partire da macOS High Sierra può essere disattivata solo agendo da Terminale) ed in caso contrario a rimediare.
    Per riuscirci, recati in Preferenze di sistema, clicca sull’icona di Sicurezza e Privacy, seleziona la scheda Generali ed assicurati che sia selezionata l’opzione App Store e sviluppatori identificati. In caso contrario, clicca sul lucchetto che sta in basso a sinistra, digita la password del tuo account utente su macOS, clicca su Sblocca e seleziona App Store (per consentire solo le app provenienti dal Mac App Store) oppure App Store e sviluppatori identificati (per consentire le app provenienti dal Mac App Store e da fonti esterne ma certificate da Apple).
  • Installare app attendibili – Non installare applicazioni provenienti da fonti dubbie è un altro fondamentale passo da compire per evitare l’insorgenza di problemi sul Mac legati alla sfera della sicurezza.
    Proprio per questo, non posso far altro se non suggerirti scaricare solo le app presenti sul Mac App Store (quindi quelle che sono state verificate direttamente da Apple) e quelle provenienti da sviluppatori attendibili (es.
    Microsoft e Adobe).
  • Evitare l’uso di Flash Player e Java – Altra cosa che ti sconsiglio vivamente di fare è quella di installare ed usare plugin quai Flash Player e Java che vengono sempre più spesso impiegati dai malintenzionati come veicolo per gli attacchi informatici.
    Trattasi di tecnologie ormai in buona parte obsolete e che possono essere tranquillamente rimpiazzate da altri standard, come ad esempio l’ampiamente apprezzato HTML5.
    Ci sono poi programmi che integrano drittamente l’uso di uno o entrambi i plugin (es.
    Google Chrome integra Flash Player) senza che sia necessario installare ulteriori risorse su Mac.
  • Installare gli aggiornamenti – Apple rilascia specifici aggiornamenti per macOS su base regolare tramite i quali, oltre che essere introdotte nuova funzioni, vengo corretti bug e chiuse eventuali falle di sicurezza.
    Per cui, un altro imprescindibile suggerimento per evitare problematiche varie sul tuo Mac consiste nell’andare ad installare tutti gli aggiornamenti che vengono resi disponibili per lo stesso.
    Per attivare l’installazione automatica degli aggiornamenti per macOS e per le app, apri Preferenze di sistema, vai su Aggiornamento software e apponi il segno di spunta accanto alla voce Mantieni il Mac aggiornato automaticamente.
    Dopodiché fai clic sul pulsante Avanzate e seleziona tutte le voci disponibili: Cerca aggiornamenti, Scarica i nuovi aggiornamenti quando disponibili, Installa aggiornamenti macOS, Installa gli aggiornamenti delle app da App Store e Installa i file dei dati di sistema e agli aggiornamenti di sicurezza. Se utilizzi una versione di macOS precedente alla 10.14 Mojave, devi seguire una procedura diversa:
    avvia il Mac App Store, accedi alla Aggiornamenti in alto a destra, verificare la disponibilità di eventuali update e premi sul relativo pulsante Aggiorna.
    Se lo trovi più comodo, puoi anche abilitare il download automatico degli aggiornamenti recandoti in Preferenze di sistema, cliccando su App Store e selezionando le voci Verifica aggiornamenti automaticamente, Scarica gli aggiornamenti disponibili in background e Installa i file dei dati di sistema e gli aggiornamenti di sicurezza.

come cancellarsi da twitter da iphone

come cancellarsi da twitter da iphone

Con la guida di oggi,  ti spiegherò come cancellarsi da Twitter da iPhone, illustrandoti la procedura dettagliata per riuscire nel tuo intento.
Per prima cosa, ti farò vedere come scaricare i dati associati al tuo account, compreso l’archivio di tutti i tuoi tweet, dopodiché ti mostrerò come richiedere la disattivazione del profilo e, in caso di ripensamenti, come recuperare l’account cancellato.

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Scaricare dati Twitter da iPhone
  • Disattivare account Twitter da iPhone
  • Recuperare account Twitter da iPhone

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio di questo tutorial e spiegarti per filo e per segno come cancellarsi da Twitter da iPhone, potrebbe esserti utile sapere cosa succede quando un account viene disattivato e quali sono le tempistiche per tornare sui propri passi.

Per prima cosa, devi sapere che disattivando il tuo account, quest’ultimo rimarrà attivo ancora per 30 giorni dal momento della tua richiesta di cancellazione.
Questo significa che, se il tuo account è stato disattivato accidentalmente o hai avuto dei ripensamenti, potrai recuperarlo (compreso tutti i dati a esso associati) entro 30 giorni dalla disattivazione.

Trascorso un mese dalla richiesta di cancellazione del tuo account, i tuoi tweet, le tue foto e tutti i tuoi dati, saranno definitivamente cancellati e non potranno essere recuperati.
Tuttavia, alcune informazioni dell’account potrebbero essere ancora disponibili sui motori di ricerca.

Infine, se la tua intenzione è cancellare il tuo account Twitter per aprirne uno nuovo con i medesimi dati, devi sapere che prima di richiedere la cancellazione del vecchio account è necessario modificarne l’indirizzo email e il nome utente poiché tali informazioni sono univoche e non potrebbero essere usate per una nuova registrazione.

  • Per procedere, avvia l’app di Twitter
  • premi sulla voce Accedi
  • inserisci le tue credenziali d’accesso nei campi Numero, email o nome utente e Password
  • premi sul pulsante Accedi.
    Premi, sull’icona della tua foto in alto a sinistra
  • seleziona la voce Impostazioni e Privacy e scegli l’opzione Account.
  • Nella nuova schermata visualizzata
  • premi sulla voce Nome utente
  •  premi sull’opzione Nome utente (sotto la voce Nuovo)
  • e premi sul pulsante Continua
  •  dopodiché inserisci un nome utente da associare al tuo account, verificane la disponibilità
  • e premi sul pulsante Fine.
    Per modificare l’indirizzo email
  • premi sulla voce Email
  • inserisci il nuovo indirizzo email nel campo apposito
  • e fai tap sul pulsante Fine per salvare le modifiche.
  • Scaricare dati Twitter da iPhone

IMMAGINE QUI 2

Prima di cancellare definitivamente il tuo account Twitter, puoi scaricare i dati contenuti in esso facendone richiesta nell’apposita sezione.
Agendo tramite l’app di Twitter, sarai reindirizzato sul sito Internet del social network e dovrai ripetere nuovamente la procedura d’accesso.
Ti consiglio,  di procedere subito da browser Web.

  • Dopo aver avviato il browser che usi solitamente per la navigazione su Internet (es. Safari)
  • collegati alla pagina principale di Twitter
  • premi sul pulsante Accedi
  • e inserisci i tuoi dati d’accesso nei campi Numero, email o nome utente e Password.
  • Adesso
  • premi sulla tua foto in alto a sinistra
  • (o sull’icona dell’omino se non hai personalizzato il tuo account),
  • seleziona la voce Impostazioni e privacy
  • e scegli la voce Account. Individua, quindi, la sezione Dati e permessi
  • premi sulla voce I tuoi dati di twitter e, nella nuova schermata visualizzata, inserisci la password del tuo account nel campo apposito
  • e premi sul pulsante Conferma.
  • Nella sezione Scarica i tuoi dati
  • premi sul pulsante Recupera dati presente accanto alla voce Twitter
  •  attendi che i dati del tuo account siano disponibili
  • premi sul pulsante Scarica dati per due volte consecutive.
    Premi, sul pulsante Inizia e
  • completato il download
  • seleziona l’opzione Apri in File
  • seleziona una delle opzioni disponibili
  • (es.iCloud Drive)
  • e scegli la voce Aggiungi per aggiungere il file ZIP contenente i dati del tuo account Twitter nel servizio scelto.
  • In alternativa, dopo aver completato il download dei dati
  • premi sulla voce Altro,
  • seleziona la voce Email
  •  inserisci un tuo indirizzo email nel campo apposito
  • e premi sul pulsante Invia per inviare il file ZIP tramite email.
  • Ti sarà utile sapere che Twitter consente di scaricare anche l’archivio dei tuoi tweet.
    Tale funzione, però, non è disponibile su iPhone, né tramite l’app del social network né collegandosi al sito di Twitter da browser.
    Se sei interessato a scaricare tutti i tuoi tweet, dovrai necessariamente procedere da computer
  • accedendo alle Impostazioni del tuo account
  • e premendo sul pulsante Richiedi archivio Tweet presente accanto alla voce Il tuo archivio dei Tweet.
    Non appena l’archivio sarà pronto, ti sarà inviato all’indirizzo email associato al tuo account.

Disattivare account Twitter da iPhone

IMMAGINE QUI 3

Dopo aver messo in pratica le indicazioni che ti ho fornito nei paragrafi precedenti e aver scaricato i dati relativi al tuo profilo, sei pronto per disattivare l’account Twitter da iPhone.

  • Pe procedere, avvia l’applicazione del social network
  • facendo clic sulla sua icona
  • (un uccellino bianco su sfondo celeste) presente nella home screen del tuo dispositivo e, se ancora non l’hai fatto
  • premi sulla voce Accedi per effettuare l’accesso al tuo account inserendone i dati nei campi Numero, email o nome utente e Password.
  • Adesso
  • premi sulla tua foto in alto a sinistra
  • scegli la voce Impostazioni e privacy
  • premi sull’opzione Account.
    Premi sulla voce Disattiva il tuo account
  •  scegli l’opzione Disattiva
  • inserisci la password del tuo account nel campo Password
  • e conferma la tua intenzione premendo sui pulsanti Disattiva e Sì, disattiva.
  • Il messaggio Il tuo account è stato disattivato ti confermerà che l’operazione è andata a buon fine.
    Premi  sul pulsante Ho capito per completare la richiesta di cancellazione del tuo account e tornare alla schermata d’accesso di Twitter.
  • Recuperare account Twitter da iPhone

IMMAGINE QUI 4

In caso di ripensamenti, sarai contento di sapere che puoi recuperare l’account Twitter a patto che non siano trascorsi più di 30 giorni dalla sua disattivazione.
Tutto quello che devi fare per riattivare il tuo account Twitter, è semplicemente effettuare il login con le tue credenziali d’accesso.

  • Prendi, quindi, il tuo iPhone e avvia l’applicazione di Twitter.
    Se dopo aver disattivato il tuo account avevi anche disinstallato quest’ultima, accedi all’App Store
  • premi sulla voce Cerca nel menu in basso
  • scrivi Twitter nel campo di ricerca in alto
  • e premi sul pulsante Cerca
  •  dopodiché individua Twitter nei risultati di ricerca
  • e premi sull’icona della freccia rivolta verso il basso dentro una nuvoletta per avviarne il download.
  • Dopo aver scaricato e avviato l’app di Twitter, individua la voce Hai già un account?
  •  premi sull’opzione Accedi
  • inserisci i tuoi dati d’accesso nei campi Numero, email o nome utente e Password
  •  premi sul pulsante Accedi in basso a destra e il gioco è fatto.
    Per la procedura dettagliata, ti lascio alla mia guida su come riattivare account Twitter.

Se, invece, sono trascorsi oltre 30 giorni dalla cancellazione del tuo account Twitter, mi dispiace dirti che non è possibile recuperarlo, neanche contattando l’assistenza del celebre social network.
Tuttavia, puoi iscriverti nuovamente usando l’indirizzo email e il nome utente che erano associati al tuo precedente profilo.
In tal caso, potrebbe esserti utile la mia guida su come iscriversi a Twitter.

come cancellare tutto da iphone

come cancellare tutto da iphone

Hai intenzione di rimpiazzare il tuo attuale “iPhone” in favore di un nuovo smartphone ma prima vorresti vendere l’Device in tuo possesso?
Ottima idea, davvero.
Prima di fare ciò, però, ti consiglio di cancellare tutto da iPhone.
Come dici?
Era esattamente quello che intendevi fare ma se adesso sei qui e stai leggendo queste righe e perché non hai la più pallida idea di come riuscirci?
Beh, non vedo il problema… posso darti una mano io nell’impresa.

Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo oltre che un minimo della tua attenzione provvederò infatti ad illustrarti, per filo e per segno, come fare per rimuovere ogni tua traccia dall’iPhone in modo tale da riportare il dispositivo ad una condizione pari a quella dello stato di fabbrica.
Prima di fornirti tutte le indicazioni del caso sarà tuttavia mia premura illustrati come effettuare il backup dei tuoi dati in modo tale da potervi accedere sempre e comunque qualora lo desiderassi e quali altre operazioni è sempre ben eseguire per far si che la rimozione dei dati possa essere effettuata senza complicazioni /o fastidiosi intoppi.

Come dici?
Quello che ti interessava sapere non era come fare per cancellare tutti i dati dal tuo iPhone a fronte di una futura cessione dello stesso ma volevi solo capire come fare un po’ di sana pulizia andando a rimuovere dati, app, foto e via discorrendo senza dover per forza di cose formattare il dispositivo?
No problem, posso spiegarti anche questo.
Ora però basta chiacchierare e mettiamoci all’opera.
Buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Cancellare tutto da iPhone tramite iOS
  • Cancellare tutto da iPhone tramite iTunes
  • Cancellare tutto dall’iPhone “manualmente”

Operazioni preliminari

Come anticipato in apertura, prima di spiegarti come fare per riuscire a cancellare tutto dal tuo iPhone desidero indicarti come effettuare un backup dei dati su di esso presenti in modo tale che tu possa accedervi al momento opportuno senza alcun tipo di problema.
Per riuscirci puoi agire sia direttamente da iOS, il sistema operativo in uso sul tuo iPhone, che mediante iTunes, il software per computer tramite cui riprodurre file multimediali e gestire gli iDevice.

Nel primo caso, ti basta afferrare il dispositivo, sbloccarlo, accedere ala home screen, tappare sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio), fare tap sul tuo nome dalla schermata che si apre e suasivamente sulla dicitura iCloud.

Verifica quindi che tutte le levette che puoi vedere in corrispondenza della voce App che utilizzano iCloud siano spostate su ON (ed in caso contrario provvedi tu ad abilitarle) e soprattutto accertati che in corrispondenza dalla voce Backup iCloud vi sia la dicitura Sì (ed anche qui, qualora così non fosse abilita tu stesso la funzione).

Successivamente tappa sulla voce Backup iCloud e nella nuova schermata che compare sincerati del fatto che la levetta in corrispondenza della voce Esegui backup adesso si trovi su ON.
In questo modo, il backup dell’iPhone verrà effettuato in maniera automatica ogni volta che il dispositivo sarà collegato ad una sorgente di alimentazione, bloccato e connesso ad una rete Wi-Fi. Volendo, puoi comunque “forzare” l’esecuzione del backup semplicemente selezionando l’opzione Esegui backup adesso che sta in basso.

IMMAGINE QUI 1

Se invece vuoi effettuare il backup del tuo iPhone tramite iTunes, collega il iPhone al computer mediante il relativo cavo Lightning ed attendi che la finestra di iTunes risulti visibile sul desktop.
Tieni presente che su Mac iTunes è disponibile “di serie”, mentre su Windows va scaricato in via separata tramite l’apposita pagina per il download.

Se questa è la prima volta che colleghi l’iPhone al computer dovrai inoltre provvedere ad autorizzare la connessione fra i due dispositivi premendo prima sul pulsante Autorizza sullo schermo del telefono, digitando il codice di sblocco (se presente) del dispositivo sul display dello stesso e poi sul pulsante Continua che compare sul desktop del computer.

Dopodiché clicca sull’icona con il telefono in alto a sinistra nella barra degli strumenti del software, clicca sulla voce di menu File, seleziona Dispositivi e poi premi su Trasferisci acquisti da “iPhone nome” (al posto di “nome” trovi indicato il nome che hai assegnato al’iPhone).
In questo modo potrai copiare sul computer tutte le app e i contenuti multimediali che hai scaricato finora sul device.

Successivamente seleziona la voce Riepilogo dalla barra sulla sinistra, individua la sezione Backup sulla destra ed assicurati sia selezionata l’opzione Questo computer (in caso contrario provvedi tu).
Clicca dunque sul pulsante Effettua backup adesso sempre annesso alla finestra di iTunes per creare un backup di tutti i dati contenuti nel telefono ed è fatta.

IMMAGINE QUI 2

Una volta che questa operazione sarà terminata, assicurati di avere selezionato la voce Riepilogo dalla barra laterale di sinistra.
Ti troverai così nella schermata relativa alle impostazioni di backup.

Per maggiori dettagli riguardo i passaggi da compiere per l’esecuzione del backup, sia per quel che concerne iCloud che iTunes, puoi leggere le istruzioni contenute nel mio tutorial dedicato per l’appunto a come fare backup iPhone.

Un’altra cosa che devi fare prima di poter cancellare tutti i tuoi dati dall’iPhone è quella di disattivare Trova il mio iPhone, la  funzione antifurto di iOS, poiché quando è abilitata impedisce di riportare il telefono alle impostazioni di fabbrica.

Per riuscirci, accedi alla sezione Impostazioni di iOS, tappa sul tuo nome dalla schermata che si apre, premi su iCloud, poi su Trova il mio iPhone, sposta su OFF l’interruttore che trovi in corrispondenza della dicitura Trova il mio iPhone nella nuova schermata visualizzata, digita la password del tuo ID Apple ed è fatta.

Se hai bisogno di maggiori dettagli riguardo Trova il mio iPhone, puoi consultare il mio articolo dedicato a come rintracciare un cellulare rubato tramite cui ho provveduto a parlarti della cosa in maniera ancora più esauriente.

Cancellare tutto da iPhone tramite iOS

A questo punto, direi che possiamo finalmente passare all’azione vera e propria.
Se vuoi quindi capire come cancellare tutto dal tuo iPhone, ti comunico che si tratta di un’operazione che può essere effettuata comodamene e direttamente da iOS senza dover passare necessariamente per il computer.
Mi chiedi in che modo?
Te lo spiego subito.

Tanto per cominciare afferra il tuo iPhone, sbloccalo ed accedi alla home screen dopodiché tappa sull’icona di Impostazioni, seleziona la voce Generali dalla schermata visualizzata, effettua uno scroll verso il basso e tappa su Ripristina.

Adesso, seleziona la voce Inizializza contenuto e impostazioni per riportare l’iPhone allo stato di fabbrica andando a rimuovere tutti i contenuti su di esso archiviati oltre che ad eliminare impostazioni e dati.
Digita quindi il codice di sblocco del tuo dispositivo e conferma l’esecuzione dell’operazione facendo tap sul pulsante che ti viene mostrato nella parte bassa dello schermo.
Ecco fatto!

IMMAGINE QUI 3

Entro pochi istanti l’iPhone si spegnerà in automatico, vedrai poi comparire il logo della mela su schermo con una barra di avanzamento indicante lo stato di avanzamento dell’operazione, appunto, ed a procedura completata ti ritroverai al cospetto della schermata di configurazione iniziale del dispositivo.

Adesso, se devi cedere l’iPhone a terzi spegnilo e lascia che sia poi il futuro proprietario ad eseguirne la configurazione, altrimenti attieniti alle semplici indicazioni su schermo per poter riprendere ad usare il tuo iDevice così come fatto sino a prima della rimozione di tutti i dati.
Se lo ritieni opportuno, in questa fase puoi anche ripristinare i tuoi dati dal backup (se lo hai effettuato su iTunes).

Oltre alla funzione per cancellare tutto dall’iPhone di cui sopra, ti segnalo che sono disponibili anche altre opzioni di rimozione di dati che risultano essere un tantino meno, diciamo, drastiche.
Le trovi indicate qui di seguito e puoi selezionarle sempre dalla schermata Ripristina annessa alle impostazioni di iOS.

  • Ripristina impostazioni – Consente di effettuare il reset di tutte le impostazioni di iOS senza cancellare i dati. 
  • Ripristina impostazioni di rete – Consente di eseguire il reset della configurazione relativa alle reti wireless e alla connessione dati.
  • Ripristina dizionario tastiera – Consente di riportare le impostazioni della tastiera allo stato di fabbrica.
  • Ripristina layout schermata Home – Consente di reimpostare soltanto l’ordine delle icone predefinito in Home screen.
  • Ripristina posizione e privacy – Consente di effettuare il reset delle impostazioni relative a privacy e localizzazione geografica.

Cancellare tutto da iPhone tramite iTunes

Preferisci cancellare tutto dal tuo iPhone agendo da iTunes?
Si può fare.
Mi chiedi in che modo?
Te lo indico subito, è molto semplice, non preoccuparti.

La prima mossa che devi effettuare è quella di collegare il tuo iDevice al computer tramite l’apposito cavo Lightning.
Aspetta quindi che appaia a finestra di iTunes su schermo e clicca sull’icona del telefono che compare nella parte in alto a sinistra della stessa.

Pigia poi sul bottone Ripristina iPhone… che trovi collocato in alto a destra nella finestra di iTunes dopodiché accetta le condizioni d’uso di iOS premendo prima su Ripristina/Ripristina e aggiorna, poi su Successivo ed infine su Accetto.

IMMAGINE QUI 4

Una volta completata la procedura tramite la quale cancellare tutto dall’iPhone, iTunes ti chiederà se è tua intenzione configurare il dispositivo come un nuovo oppure se preferisci ripristinare su di esso le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza. Se devi cedere l’Device a terzi oppure intendi configurare tu l’iPhone come se fosse un nuovo device metti il segno di spunta accanto alla voce Configura come nuovo iPhone e segui tutti i passaggi della procedura che ti viene proposta a schermo.
Se invece intendi configurare l’iPhone appena formattato  ripristinando le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza seleziona la seconda opzione.

Cancellare tutto dall’iPhone “manualmente”

Come anticipato ad inizio articolo, se lo preferisci puoi cancellare tutto dal tuo iPhone anche agendo “manualmente” su ciascun elemento, senza andare dunque ad effettuare il ripristino generale del dispositivo, una pratica questa che si rivela utile perlopiù per guadagnare spazio prezioso occupato inutilmente.

Personalmente ti sconsiglio l’esecuzione di una procedura di questo tipo in quanto eccessivamente lunga, laboriosa e decisamente poco pratica, specie nel caso di un’ingente quantità di dati ma se ciononostante ritieni sia più opportuno procedere in tal modo sei liberissimo di fare come meglio credi, ovviamente.

IMMAGINE QUI 5

Quello che devi fare, fondamentalmente, è rimuovere applicazioni, foto, video, musica ecc.
che non fanno altro che occupare spazio di archiviazione sul tuo dispositivo.
Per scoprire come riuscirci, puoi affidarti alle indicazioni che ho provveduto a fornirti nel mio articolo su come liberare spazio su iPhone mediante il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento con dovizia di particolari.

come cancellare musica da iphone

come cancellare musica da iphone

Hai provato a cancellare alcune canzoni dal tuo iPhone ma l’operazione non va a buon fine?
Non appena colleghi il telefono al computer i brani ritornano tutti al loro posto?
Da quando hai attivato Apple Music non riesci più a gestire la tua libreria musicale?
I brani che risiedono sull’iPhone si confondono con quelli sincronizzati su iCloud e non sai come distinguerli?
Tranquillo.
Non sei il solo che si trova in una situazione del genere, quindi oggi cercheremo di scoprire insieme come risolvere problema.

Dedicami cinque minuti del tuo tempo e ti farò vedere come cancellare musica da iPhone in maniera definitiva, senza sgraditi “ritorni” post-sincronizzazione con iTunes.
Inoltre scopriremo come distinguere i brani che si trovano sulla memoria del telefonino da quelli che risiedono sui server di iCloud e – visto che ci siamo – come rimuovere i brani di Apple Music salvati offline.

Ti assicuro che si tratta di operazioni estremamente semplici, basta conoscere le opzioni giuste da selezionare nelle impostazioni di iOS o in iTunes.
Ammetto anche io che servizi come Apple Music e iCloud Music Library hanno portato un po’ di caos nella gestione musicale dell’iPhone, ma con un pizzico di attenzione ci si riesce a convivere abbastanza bene.
Buona lettura!

Come cancellare brani e album da iPhone

Se vuoi cancellare un brano, un album o una playlist dall’iPhone apri l’applicazione Musica (l’icona della nota musicale che si trova in home screen), seleziona la scheda Libreria dal menu che si trova in basso e fai “tap” sulla voce PlaylistArtistiAlbumBrani in base al criterio che vuoi utilizzare per visualizzare la musica presente sul tuo iPhone.

A questo punto, se vuoi eliminare un album o una playlist, seleziona la sua immagine di copertina e premi prima sul pulsante (…) e poi sulla voce Rimuovi nel menu che si apre.
Se invece vuoi cancellare un brano, avviane la riproduzione, selezionane il titolo che compare nella parte bassa dello schermo e premi prima sul pulsante (…) e poi sulla voce Rimuovi nel menu che si apre.

IMMAGINE QUI 1

Se hai un modello di iPhone pari o superiore al 6s (quindi con supporto al 3D Touch), puoi cancellare un album, un brano o una playlist semplicemente premendo forte sul suo titolo o sulla sua immagine di copertina e selezionando la voce Rimuovi dal riquadro che si apre.

Come cancellare brani e album da Apple Music

Se sei iscritto ad Apple Music e hai attivato la Libreria musicale di iCloud (la quale permette di sincronizzare via Internet tutti i brani della tua libreria musicale), oltre alla voce Rimuovi, nel menu della app Musica troverai anche l’opzione Elimina dalla libreria che cancella il brano sia dal telefono che dalla libreria di iCloud.

Se vuoi visualizzare solo i brani scaricati offline da Apple Music e/o dalla Liberia musicale di iCloud, recati nella scheda Libreria della app Musica e fai “tap” sulla voce Musica scaricata.

IMMAGINE QUI 2

Come cancellare tutta la musica da iPhone

Se vuoi cancellare musica da iPhone in maniera completa, rimuovendo tutti gli album, i brani e le playlist presenti sul device, recati nel menu Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella schermata principale del telefono) e vai su Generali > Spazio sul dispositivo e su iCloud.

A questo punto, seleziona la voce Gestisci spazio collocata sotto la dicitura Spazio dispositivo, fai “tap” sull’icona della Musica e ti verrà mostrata la lista di tutta la musica archiviata fisicamente sull’iPhone (ossia i brani che sono realmente sul telefono e non risiedono sul cloud).

Brani e album vengono raggruppati automaticamente per artista, questo significa che non puoi cancellare un singolo brano o un singolo album:
devi cancellare per forza tutta la libreria o tutti i brani/album collegati a un determinato artista.

Per cancellare in un sol colpo tutta la libreria musicale dell’iPhone (quindi tutte le canzoni e gli album archiviati sulla memoria del telefono), premi prima sulla voce Modifica collocata in alto a destra, poi sul pulsante (-) che si trova accanto alla voce Tutti i brani e infine sul pulsante Elimina che compare sulla destra.
Se invece vuoi cancellare solo i brani e gli album legati a un determinato artista, esegui la stessa operazione sul nome di quest’ultimo.

IMMAGINE QUI 3

Come cancellare tutta la musica di Apple Music

Vuoi cancellare in un sol colpo tutti i brani sincronizzati sul tuo “iPhone” da Apple Music e/o dalla Libreria musicale di iCloud?
Puoi fare anche questo.
Recati nel menu delle impostazioni del tuo iPhone, seleziona la voce Musica da quest’ultimo, sposta su OFF la levetta relativa all’opzione Libreria musicale di iCloud e conferma la disattivazione della Libreria musicale di iCloud premendo sul pulsante Disattiva.

Successivamente, sposta nuovamente su ON la levetta dell’opzione Libreria musicale di iCloud, seleziona la voce Unisci dal menu che si apre e il gioco è fatto.
La libreria di iCloud tornerà ad essere attiva sul tuo iPhone ma i brani risiederanno tutti sul cloud, per riscaricarli dovrai ordinarne nuovamente il download dalla app Musica.

IMMAGINE QUI 4

Come cancellare la musica dall’iPhone tramite iTunes

Preferisci gestire il tuo iPhone alla “vecchia maniera”, cioè collegandolo al computer e usando iTunes?
Nessun problema.
La procedura che devi seguire per liberare la memoria del tuo “iPhone” è semplice tanto quella che abbiamo visto prima insieme.

Dopo aver connesso l’iPhone al computer (usando il cavo Lightning o Dock in dotazione con il telefono), apri iTunes e attendi qualche istante affinché venga portata a termine la sincronizzazione dei dati fra i due dispositivi.
A questo punto clicca sull’icona dell’iPhone che si trova in alto a sinistra, seleziona la voce Sul dispositivo > Musica dalla barra laterale di sinistra e trascina nel cestino tutti i brani che vuoi eliminare dal “iPhone”.
Conferma quindi la tua volontà di cancellare i contenuti selezionati e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 5

Se hai la libreria musicale di iTunes sincronizzata con quella dell’iPhone devi seguire una procedura completamente diversa.
Dopo aver cliccato sull’icona del dispositivo collocata in alto a sinistra, devi selezionare la voce Impostazioni > Musica dalla barra laterale di iTunes e applicare le modifiche desiderate alla tua libreria.

Nel caso in cui tu abbia spuntato l’opzione Tutta la libreria musicale, devi scegliere se cancellare tutti i brani dall’iPhone o se eliminarle solo alcuni.
Nel primo caso devi semplicemente deselezionare l’opzione Tutta la libreria musicale e cliccare sul pulsante Sincronizza che si trova in basso a destra.

Se invece vuoi mantenere la sincronizzazione di determinati contenuti, cancellandone altri, devi mettere la spunta sulla voce playlist, artisti, album e generi selezionati, dopodiché devi selezionare gli album, i brani o le playlist da mantenere sull’iPhone e cliccare sul pulsante Sincronizza. La voce playlist, artisti, album e generi selezionati era già selezionata?
In questo caso, per eliminare un brano o un album dalla memoria dell’iPhone non devi far altro che deselezionarlo da iTunes e premere sul pulsante Sincronizza.

IMMAGINE QUI 6

Se sull’iPhone è attiva la Libreria musicale di iCloud, mi spiace, ma non puoi aggiungere o rimuovere brani tramite la funzione “sul dispositivo” di iTunes.
Devi gestire la librerie direttamente dal telefono come ti ho spiegato nella prima parte del tutorial.

Come cancellare la musica da app di terze parti

Se hai installato sull’iPhone un player audio, una app per lo streaming musicale (es.
Spotify) o un download manager con il quale hai scaricato della musica da Internet, puoi cancellare brani e album presenti in queste app agendo direttamente da queste ultime o usando iTunes.

  • Per cancellare la musica direttamente dalle app, non devi far altro che aprire queste ultime, individuare i contenuti da cancellare e rimuoverei premendo sugli appositi pulsanti (es. Modifica/Elimina o spostando su OFF la levetta relativa al Download).
  • Se invece preferisci agire da iTunes, clicca sull’icona dell’iPhone che si trova in alto a sinistra, seleziona la voce App dalla barra laterale di sinistra e spostati sul riquadro Condivisione file.
    Clicca dunque sul nome dell’applicazione che contiene i brani da eliminare, seleziona i file da cancellare e premi il tasto Canc Backspace della tastiera per completare l’operazione.

come cancellare la cronologia su iphone

come cancellare la cronologia su iphone

Il tuo iPhone passa spesso per le mani di amici e parenti e non vuoi che questi possano vedere la lista dei siti che hai visitato sul tuo “iPhone”?
Niente di più facile.
Puoi facilmente far fronte alla cosa andando ad eliminare la cronologia del browser che utilizzi di solito per navigare sul Web.
Se non sai ancora come si fa, non temere.
Segui tutti i passaggi della guida che trovi qui sotto e in men che non si dica scoprirai come cancellare la cronologia su iPhone, con Safari ma anche con altri browser Web alternativi comunemente utilizzati sul “iPhone”, quali Chrome e Firefox.

Come dici?
Non sei molto pratico in informatica e nuove tecnologie e temi che la procedura da seguire per poter cancellare la cronologia su iPhone sia troppo complicata per te?
Ma no, non hai assolutamente motivo di preoccuparti, davvero.
Contrariamente alle apparenze, cancellare la cronologia su iPhone è infatti un’operazione estremamente semplice da effettuare, forse anche più che su computer.
Tutti, quindi, possono riuscire senza problemi nell’impresa, basta solo avere un minimo di concentrazione e qualche istante di tempo libero.

Se sei quindi effettivamente intenzionato a scoprire che cosa bisogna fare per poter cancellare la cronologia su iPhone ti suggerisco di metterti ben comodo, di afferrare il tuo smartphone a marchio Apple e di concentrarti sulla lettura delle righe successive.
Sono certo che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che in caso di necessità sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare a tutti i tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga come fare.
Che ne dici, scommettiamo?

Nota: La procedura da seguire – come già accennato – è semplicissima per tutti i programmi di navigazione, però fa’ attenzione:
se sul tuo iPhone sono attivi i servizi di sincronizzazione online per la cronologia di Safari, di Chrome e di Firefox, perderai i dati anche sul computer e su tutti gli altri device connessi al tuo account di iCloud, Google e/o Sync.

Safari

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi imparare come cancellare la cronologia su iPhone e utilizzi Safari come browser principale, il primo passo che devi compiere è quello di accedere alla home screen del dispositivo e di premere su Impostazioni (l’icona a forma di ruota di ingranaggio).
Successivamente scorri verso il basso la schermata che si apre e selezionare la voce relativa a Safari.

A questo punto, fai ancora uno scroll verso il basso e premi prima sulla voce Cancella dati siti Web e cronologia e poi sul pulsante Cancella dati e cronologia per eliminare l’elenco dei siti visitati, i cookie e gli altri dati di navigazione in Safari.

In alternativa, puoi liberarti della cronologia di Safari avviando il browser, premendo sull’icona del libro per due volte consecutive (prima in basso a destra e poi in alto a sinistra) e selezionando la voce Cronologia dal menu che compare.
Premi infine il pulsante Cancella e scegli se cancellare tutta la cronologia oppure solo quella dell’ultima ora, del giorno corrente o degli ultimi due giorni.

Se invece desideri rimuovere un singolo sito dalla cronologia di Safari sul tuo iPhone, premi sull’icona del libro due volte consecutive (come appena detto), vai su Cronologia, individua l’indirizzo da eliminare, effettua uno swipe da destra a sinistra su quest’ultimo e premi sul pulsante Elimina che compare sulla destra.

Tutte le modifiche avranno effetto immediato.

Chrome

IMMAGINE QUI 2

Vuoi cancellare la cronologia su iPhone ma non utilizzi Safari bensì Chrome come browser principale?
Nessun problema.
Naturalmente anche il navigatore di casa Google include una funzione per cancellare i dati di navigazione.
Vediamo subito come utilizzarla.

Per cancellare la cronologia di Chrome su iPhone, tutto quello che devi fare è accedere alla home screen del tuo iPhone, avviare l’applicazione facendo tap sulla sua icona, premere sul pulsante Menu collocato in alto a destra (l’icona con i tre puntini) e selezionare la voce Impostazioni dal menu che compare.

Nella schermata che si apre, seleziona la voce Privacy e premi sulla voce Cancella dati di navigazione che risulta collocata in basso.
In seguito, assicurati che sia presente un segno di spunta accanto alla voce Cronologia di navigazione e in caso contrario premici sopra per aggiungerlo subito dopodiché premi nuovamente e per due volte consecutive sulla voce Cancella dati di navigazione per confermare e completare l’esecuzione dell’operazione.

Se poi vuoi cancellare anche il resto dei dati, come cookie e cache.
Per fare ciò, apponi un segno di spunta anche sulle voci Cookie, dati dei siti, Immagini e file memorizzati nella cache, Password salvate e Dati della compilazione automatica che risultano presenti nella schermata Cancella dati di navigazione dopodiché premi per due volte consecutive sulla voce Cancella dati di navigazione presente in basso.

Se invece desideri rimuovere un singolo sito dalla cronologia di Chrome sul tuo iPhone, premi sul pulsante Menu collocato nella parte in alto a destra della schermata del browser, fai tap sulla voce Cronologia annessa al menu che ti viene mostrato, individua l’indirizzo da eliminare e poi premi sulla x collocata alla sua destra.

Anche in questo caso, le modifiche avranno effetto immediato.

Tieni presente che nell’andare ad effettuare queste operazioni non verrai scollegato dal tuo account Google che stai eventualmente utilizzando per accedere a Chrome e per navigare online con il browser Web.
Di conseguenza, il tuo account Google potrebbe avere ancora altre forme di cronologia di navigazione salvate.
Per saperne di più a riguardo e per eliminare anche questi dati consulta il mio tutorial su come cancellare la cronologia di Google mediante cui ho provveduto a spiegarti in maniera dettagliata come procedere.

Firefox

IMMAGINE QUI 3

Se invece sei solito utilizzare Firefox e ti interessa capire come fare per cancellare la cronologia su iPhone andando ad intervenire sul browser Web del “panda rosso” il primo passo che devi compire è quello di accedere alla home screen del tuo dispositivo e di premere sull’icona del navigatore di casa Mozilla.

In seguito, premi sull’indicatore delle schede che risulta collocato in alto a destra, seleziona l’icona dell’ingranaggio collocata nella parte sinistra dalla schermata che si apre e seleziona la voce Elimina dati personali dal menu Privacy.
A questo punto, accertati che l’interruttore in corrispondenza della voce Cronologia di navigazione sia su ON (e in caso contrario premici sopra) dopodiché fai tap sulla voce Elimina dati personali presente in basso e poi su OK per confermare e completare l’esecuzione dell’operazione.

Se lo desideri, oltre che la cronologia puoi rimuovere anche altri dati, come cookie e cache.
Per fare ciò, porta su ON la levetta che torvi in corrispondenza delle voci Cache, Cookie e Dati non in linea dei siti web annesse alla sezione Elimina dati personali di Firefox dopodiché premi prima su Elimina dati personali e poi su OK.

Se invece ti interessa capire che cosa bisogna fare per poter cancellare dalla cronologia un singolo indirizzo, premi sull’indicatore delle schede che risulta collocato in alto a destra, apri una nuova scheda facendo tap sul simbolo + in alto a destra, seleziona l’icona dell’orologio dalla schermata che si apre, individua l’indirizzo da eliminare e cancellalo da Firefox facendo uno swipe da destra verso sinistra su di esso e premendo sul pulsante Elimina che compare di lato.

Come per Safari e Chrome, anche su Firefox tutte le operazioni appena viste per cancellare la cronologia su iPhone avranno effetto immediato.

Altri browser

IMMAGINE QUI 4

Utilizzi un browser Web differente (es.
Puffin o Dolphin) da quelli che ti ho già indicato e vorresti capire come fare per poter cancellare la cronologia su iPhone?
Beh, partendo dal presupposto che le voci e i settaggi possono cambiare da app ad app, in linea di massima tutto ciò che devi fare è recarti nelle impostazioni del navigatore, accedere alla sezione relative alla privacy, a quella dedicata alla cronologia e fare tap sull’apposita voce per effettuarne la cancellazione.

Tieni poi presente che, così come visto nelle righe precedenti, la maggior parte dei browser per smartphone mettono a disposizione degli utenti apposite opzioni per cancellare ulteriori dati, tra cui cache e cookie.
Dovresti trovarle nella stessa sezione dalla quale è possibile cancellare la cronologia.

come cambiare vetro iphone

come cambiare vetro iphone

C’è poco da fare, l’iPhone 6 è senza ombra di dubbio un ottimo dispositivo e poco incline ai danni tuttavia se in questo momento ti ritrovi qui, a leggere questa guida, molto probabilmente è perché il tuo iDevice è stato soggetto ad una brutta caduta, il vetro del display si è rotto ed adesso ti piacerebbe capire come poter fare per sostituirlo.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo sono lieto di comunicarti che per fortuna a tutto c’è rimedio e che puoi contare su di me per capire come procedere per cambiare vetro iPhone 6.

Prima di spiegarti come fare per poter cambiare vetro iPhone 6 è bene però chiarirsi subito su un punto.
Purtroppo nessuno ha ancora inventato delle “pozioni magiche” che permettono di rigenerare il display dell’iPhone.
Per cambiare vetro iPhone 6 risulta dunque necessario portare il dispositivo in assistenza e chiedere la sostituzione del display o, nel caso in cui la situazione risultasse particolarmente grave, dell’intero dispositivo.
Chiaramente il tutto presenta dei costi specifici ma a questo ci arriveremo man mano.

Chiarito ciò, se sei quindi interessato a scoprire come fare per poter cambiare vetro iPhone 6 ti suggerisco di metterti ben comodo, di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti attentamente sulla lettura delle righe successive.
Pronto?
Si?
Grandioso, allora procediamo.

Nota: Prima di intraprendere qualsiasi procedura per cambiare vetro iPhone 6 ti consiglio caldamente di effettuare un backup dei tuoi dati in modo tale da potervi accedere senza problemi nel malaugurato caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.
Se non sai come effettuare un backup dei dati presenti sul tuo iPhone puoi attenerti alla mia guida su come fare backup iPhone 6.

Il miglior sistema nonché quello più affidabile per poter cambiare vetro iPhone 6 consiste, senza ombra di dubbio, nel rivolgersi ad Apple stessa e richiedere la sostituzione del pannello.
L’operazione, come ti accennavo nelle righe precedenti, è a pagamento, anche nel caso in cui il tuo dispositivo risulti essere ancora in garanzia poiché la rottura del display è un danno accidentale causato da te e non un difetto di fabbrica già presente da quando hai comperato lo smartphone.
Diversa è invece la situazione se per il tuo dispositivo hai scelto di attivare AppleCare+ e se non hai eseguito più di due interventi per danni accidentali (è il limite massimo concesso).
In tal caso sono sempre previsti dei costi per cambiare vetro iPhone 6 ma si tratta di cifre decisamente più contenute rispetto alla “tariffa base”.
Se non sai se disponi di AppleCare+, magari perché l’iPhone ti è stato regalato, oppure non ricordi se puoi ancora usufruire dei servizi offerti dalla garanzia aggiuntiva di Apple clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web di verifica e fornisci i dati richiesti a schermo.

Se possiedi quindi un iPhone 6 con o senza garanzia per poter sostituire il display dovrai pagare 127,20 euro se invece possiedi il modello Plus la cifra sale a 147,20 euro.
Se invece intendi cambiare vetro iPhone 6, sia per il modello standard sia per quello Plus, e sei in possesso di AppleCare+ dovrai pagare 69,00 euro. Nello sfortunatissimo caso in cui risulti necessaria la sostituzione del dispositivo il tuo iPhone 6 rotto verrà cambiato con un device ricondizionato, quindi non un dispositivo nuovo di zecca ma riparato e testato da Apple stessa dopo un guasto iniziale.
I prezzi in questo caso ammontano ad un massimo di 351,20 euro per iPhone 6 Plus e ad un massimo di 321,20 euro per  iPhone 6. Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina Web accessibile cliccando qui.

Puoi fare richiesta per cambiare vetro iPhone 6 in un Apple Store, tramite corriere oppure effettuando una telefonata.
Ovviamente la scelta di quale delle tre soluzioni adottare spetta solo e soltanto a te, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze.

Per scoprire se nella tua zona è presente un Apple Store clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web mediante cui visualizzare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi e cerca di individuare quello più vicino alla tua abitazione.
Recati dunque nell’Apple Store con il telefono e la sua confezione di vendita originale ed illustra la tua situazione agli addetti presenti in negozio che prenderanno atto della richiesta di sostituzione e che ti aiuteranno e ti forniranno tutti i dettagli del caso.

IMMAGINE QUI 1

Solitamente il vetro viene sostituito direttamente nel corso dell’appuntamento ragion per cui dovresti poter ritornare a casa con il tuo iPhone 6 rimesso a nuovo.
Nelle situazioni più complesse gli addetti presenti in Apple Store potrebbero però avere la necessità di inviare il tuo iPhone in un certo di riparazione Apple ed in tal caso il dispositivo sarà pronto per il ritiro in circa una settimana.
È scocciante, lo so, ma cerca di portare pazienza.

Se invece nei pressi della tua abitazione non è presente alcun Apple Store o, in linea ben più generale, se non hai la possibilità di raggiungere lo store di Cupertino a te più vicino puoi richiedere la sostituzione dello smartphone tramite corriere (in tal caso metti in conto ulteriori 12,20 euro di spese di ispezione).
Per cambiare vetro iPhone 6 tramite corriere clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web del supporto Apple e seleziona l’iPhone tra l’elenco dei prodotti per i quali desideri ottenere aiuto. Pigia poi su Riparazione e danni fisici e seleziona l’opzione Danni accidentali (come schermo rotto o versamento di liquidi).
Scegli dunque l’opzione Invia per la riparazione dopodiché attieniti alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo per fornire i dettagli relativi a te ed al tuo dispositivo a marchio Apple.

IMMAGINE QUI 2

Successivamente ti verrà spedito un pacchetto tramite corriere all’interno del quale dovrai inserire l’iPhone 6 con il vetro rotto per rispedirlo ad Apple.
Mi raccomando, non dimenticare di estrarre la tua SIM dal dispositivo! Una volta ricevuto il tuo iPhone 6 il centro di assistenza della mela morsicata provvederà a riparare i danni e ti restituirà il tuo dispositivo in circa una settimana.

Puoi fare richiesta ad Apple per cambiare vetro iPhone 6 anche tramite telefono, chiamando il numero 199 120 800 (a pagamento, attivo dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì) e concordando con il call center della mela morsicata i termini per la sostituzione.

IMMAGINE QUI 3

In tutti i casi in cui il tuo iPhone 6 sia stato spedito all’assistenza Apple per la sostituzione del vetro potrai tenerti aggiornato riguardo lo stato della riparazione cliccando qui, compilando i campi ID caso o riparazione e CAP o Numero di serie annessi alla pagina Web visualizzata con i dati in tuo possesso e premendo il bottone Invio.
Nella pagina Web che successivamente andrà ad aprirsi potrai consultare tutti i dettagli riguardanti lo stato in cui si trova il tuo dispositivo.

IMMAGINE QUI 4

In alternativa all’assistenza Apple puoi cambiare vetro iPhone 6 rivolgendoti a centri di terze parti specializzati nel fare ciò.
In questi, è bene che tu lo tenga presente, vengono adoperati componenti non originali e la qualità del risultato finale non è sempre eccelsa. L’operazione è dunque a tuo rischio e pericolo.

Ad ogni modo, se sei interessato a scoprire come cambiare vetro iPhone 6 rivolgendoti a terze parti puoi individuare facilmente i centri presenti nella tua zona che consentono di fare ciò effettuando una rapida ricerca su Google.
Digita dunque nella barra di ricerca di Google una keyword del tipo centri riparazione schermo iPhone 6 Tua città (al posto di Tua città digita la tua città) oppure scrivi centri cambio vetro iPhone 6 Tua città (anche in questo caso al posto di Tua città digita la tua città) dopodiché premi il tasto Invio sulla tastiera, dai uno sguardo ai risultati della ricerca e seleziona quello che pensi possa fare maggiormente al caso tuo.
Individua poi i recapiti del centro di assistenza di terze parti scelto e recati sul posto o mettiti in contatto con lo stesso per scoprire tempi, prezzi e modalità.

IMMAGINE QUI 5

Ricorda inoltre che qualora dovessi decidere di cambiare vetro iPhone 6 rivolgendoti a centri di terze parti i costi per la messa a segno dell’operazione potrebbero risultare differenti da quelli che ti ho indicato nelle precedenti righe e facenti riferimento all’assistenza Apple.
Prima di autorizzare la sostituzione dello scremo del tuo iPhone ti suggerisco dunque di chiedere maggiori delucidazioni a riguardo.

come cambiare tastiera su iphone

come cambiare tastiera su iphone

Hai bisogno di scrivere dei testi in inglese sul tuo iPhone e, dunque, vorresti attivare la tastiera (con relativo correttore) in questa lingua?
Sei stanco del solito look della tastiera di iOS, vorresti cambiarne colore e/o dimensioni ma non sai come riuscirci?
Hai letto della possibilità di installare delle tastiere alternative su iPhone e vorresti maggiori informazioni al riguardo?
Nessun problema.
Se queste sono alcune delle domande che ti stai ponendo, sappi che, se vuoi, sono qui per aiutarti.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso infatti spiegarti come cambiare tastiera su iPhone illustrandoti le procedure per cambiare lingua, colore e dimensioni della stessa; inoltre, posso farti vedere come installare delle tastiere alternative rispetto a quella predefinita del sistema operativo Apple (anche se, già te lo dico, non è un’operazione che consiglio).
Ti assicuro che si tratta, in ogni caso, di operazioni estremamente semplici da attuare, anche da parte di chi, come te, non s’intende molto di tecnologia.
Coraggio, provaci anche tu:
leggi le indicazioni che trovi qui sotto e prova a metterle in pratica, ti assicuro che riuscirai a fare tutto in un battibaleno!

Solo una piccola precisazione prima di cominciare:
io per il tutorial ho utilizzato un iPhone XS Max equipaggiato con iOS 13.
In ogni caso, le indicazioni contenute nell’articolo dovrebbero risultare valide per tutti i modelli di “iPhone” e per tutte le versioni di iOS (sapendo che il supporto alle tastiere di terze parti è stato introdotto a partire da iOS 8).
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Come cambiare lingua della tastiera su iPhone
  • Come cambiare tipo di tastiera su iPhone
  • Come cambiare colore tastiera su iPhone
  • Come cambiare carattere tastiera su iPhone

Come cambiare lingua della tastiera su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Se il tuo intento è cambiare la lingua della tastiera di iPhone, sappi che si tratta di un’operazione davvero semplicissima.
Inoltre, sarai contento di sapere che puoi impostare l’utilizzo di tastiere in più lingue contemporaneamente e “switchare” dall’una all’altra con un semplice tap, direttamente durante la digitazione dei testi.
Il controllo ortografico verrà eseguito automaticamente in tutte le lingue impostate:
iOS riconoscerà automaticamente se stai scrivendo in una lingua o in un’altra.

Detto ciò, passiamo all’azione.
Per impostare la lingua (o le lingue) della tastiera di iPhone, recati nel menu Impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e vai su Generali > Tastiera > Tastiere.
A questo punto, fai tap sulla voce Aggiungi nuova tastiera, seleziona la lingua della tastiera che vuoi aggiungere all’iPhone e ripeti l’operazione per tutte le tastiere (e le lingue) di tuo interesse.
Se vuoi, puoi anche attivare la tastiera Emoji, che permette di accedere rapidamente alla lista di tutte le “faccine” disponibili in iOS (maggiori info qui).

Una volta aggiunte tutte le tastiere che vuoi usare in iOS, premi sul pulsante Modifica, collocato in alto a destra, e disponi le varie lingue nell’ordine che più preferisci (cioè nell’ordine che vuoi venga rispettato quando passerai da una tastiera all’altra durante la digitazione dei testi).
Fatto ciò, premi sul pulsante Fine (sempre in alto a destra), per salvare le tue preferenze.
Se, per alcune tastiere, vuoi usare un layout differente dal classico QWERTY (ad es.
QWERTZ o AZERTY), premi sulla lingua di tuo interesse e seleziona un layout alternativo tra quelli disponibili.

Missione compiuta! Da questo momento in poi, potrai “switchare” da una tastiera all’altra, durante la digitazione dei testi, semplicemente premendo sull’icona del mappamondo situata nell’angolo in basso a sinistra della tastiera virtuale di iOS.

IMMAGINE QUI 2

In caso di ripensamenti, sappi che puoi cancellare una lingua dalle tastiere di iOS tornando nel menu Impostazioni > Generali > Tastiera > Tastiere, premendo sul pulsante Modifica (in alto a destra) e facendo tap prima sul simbolo (-) relativo alla lingua che vuoi eliminare e poi sul pulsante Elimina, che compare sulla destra.

Come cambiare tipo di tastiera su iPhone

IMMAGINE QUI 3

A partire da iOS 11, Apple ha diversificato la tastiera di iPhone introducendo delle modalità alternative di immissione del testo.
Ad esempio, è possibile attivare la modalità di utilizzo a una mano sola, che “schiaccia” la tastiera virtuale di iOS verso il lato sinistro o il lato destro dello schermo, consentendo una digitazione più agevole con una sola mano (soprattutto sui modelli di iPhone con display più ampi).
In iOS 13, poi, è stata introdotta la modalità di scrittura tramite “scorrimento”, grazie alla quale basta strisciare il dito sullo schermo, senza staccarlo mai dalla tastiera, per digitare le parole, che vengono previste in maniera intelligente dal sistema operativo.

Se sei interessato a queste due funzionalità, procedi come sto per suggerirti:
se sei interessato alla modalità di scrittura a una mano sola, avvia la digitazione del testo, effettua un tap prolungato sull’icona del mappamondo situata in basso a sinistra e seleziona l’icona della tastiera schiacciata verso sinistra o verso destra, a seconda della direzione in cui desideri “ridurre” la tastiera virtuale di iOS.
Successivamente, per ripristinare la tastiera a dimensione intera, ti basterà premere sulla freccia presente sul lato sinistro o sul lato destro della stessa.

Per attivare la modalità di scrittura a “scorrimento” in iOS 13 e successivi, recati invece nel menu Impostazioni > Generali > Tastiera e, se necessario, sposta su ON la levetta relativa all’opzione Scorri per iniziare a scrivere.
A questo punto, per usare questa funzionalità, ti basterà richiamare al tastiera di iOS (in qualsiasi lingua) e strisciare il dito su di essa, in modo da toccare le lettere che compongono la parola che intendi digitare.
Dovrai staccare il dito dallo schermo solo alla fine dell’immissione di ogni parola.
Lo spazio verrà aggiunto in automatico.
Se iOS sbaglia a “indovinare” la parola che volevi digitare, correggilo, premendo su uno dei suggerimenti che compaiono sopra la tastiera (se pertinenti); altrimenti cancella la parola inserita automaticamente dal sistema operativo e digitane un’altra normalmente, premendo i tasti della tastiera virtuale.

Come dici?
Vorresti cambiare tipo di tastiera su iPhone installando una tastiera diversa rispetto a quella predefinita di iOS?
Personalmente ti sconsiglio vivamente questa pratica, in quanto le tastiere di terze parti possono essere potenzialmente pericolose per la privacy (hanno infatti accesso a tutti i tasti digitati con esse) e non offrono prestazioni di pari livello rispetto alla tastiera presente “di serie” nel sistema.

Ad ogni modo, se proprio ci tieni a compiere quest’operazione, procedi come segue:
installa l’app della tastiera di tuo interesse tramite l’App Store (personalmente, l’unica tastiera alternativa che ti consiglio di prendere in considerazione è quella di Google).

A download completato, recati poi nel menu Impostazioni > Generali > Tastiera > Tastiere, premi sull’opzione Aggiungi nuova tastiera e seleziona la tastiera di tuo interesse (es.
Gboard).
Fatto ciò, premi sul pulsante Modifica (in alto a sinistra) e, se lo ritieni opportuno, sposta la nuova tastiera al primo posto nell’elenco delle tastiere disponibili, in modo da usarla come tastiera predefinita.

IMMAGINE QUI 4

Alcune tastiere, per funzionare correttamente, necessitano di un accesso completo al sistema (il che le rende, potenzialmente, ancora più pericolose in termini di privacy):
per accordare tali permessi, selezionale nel menu Impostazioni > Generali > Tastiera > Tastiere e porta su ON la levetta relativa all’opzione Consenti accesso completo.

Come cambiare colore tastiera su iPhone

IMMAGINE QUI 5

Ti piacerebbe sapere come cambiare il colore della tastiera su iPhone?
Beh, mi spiace dirti che la tastiera predefinita di iOS ha un solo colore che, a partire dalla versione 13 del sistema operativo, si adatta a seconda se sul telefono è attivo il tema chiaro o il tema scuro dell’interfaccia:
questo significa che, se sull’iPhone c’è impostata l’interfaccia chiara, la tastiera appare grigia con i tasti bianchi; se, invece, è impostato il tema scuro, appare nera con i tasti in grigio scuro.

Se ti accontenti di questo minimo livello di personalizzazione, ti segnalo che puoi attivare o disattivare il tema scuro di iOS andando nel menu Impostazioni > Schermo e luminosità e apponendo il segno di spunta accanto alla voce Chiaro, per usare il tema chiaro dell’interfaccia, oppure accanto alla voce Scuro, per usare il tema scuro.

Inoltre, puoi attivare la levetta Automatico, per fare in modo che il tema scuro si attivi automaticamente nelle ore serali (o negli orari che più preferisci, che puoi impostare facendo tap sulla voce Opzioni).

In alternativa, puoi installare delle tastiere alternative per iOS che prevedono la personalizzazione dei temi, ad esempio la tastiera SwiftKey.
Tuttavia, come ampiamente sottolineato in precedenza, ti sconsiglio di compiere un’operazione del genere, sia per una questione di privacy che per una questione di prestazioni; poi ovviamente sta a te decidere (sapendo che io non mi assumo alcuna responsabilità circa eventuali problemi a cui potresti andare incontro usando tastiere non ufficiali sul tuo “iPhone”).

Come cambiare carattere tastiera su iPhone

IMMAGINE QUI 6

Vorresti cambiare il carattere di scrittura della tastiera di iPhone?
Mi spiace deluderti ma, anche in questo caso, la tastiera predefinita di iOS non offre molte opzioni di personalizzazione.
A partire da iOS 13, è possibile installare font esterni su iPhone, tuttavia questi non influiscono sull’aspetto della tastiera (si possono usare solo nelle applicazioni che li supportano); stesso discorso vale se si tenta di aumentare/diminuire la dimensione dei testi nel menu Impostazioni > Schermo e luminosità > Dimensione testo:
le dimensioni del testo della tastiera non cambiano.

Insomma:
l’unica soluzione per avere una tastiera con font diversi in iOS è installare delle tastiere alternative che, come ampiamente detto, sono sconsigliate per tutta una serie di motivi.
Tra l’altro, quelle più accattivanti dal punto di vista estetico e che puntano tutto sulla personalizzazione visiva, spesso sono anche quelle più “oscure” sotto il punto di vista del trattamento dei dati e più “pesanti”, quindi con prestazioni peggiori.
Poi non dirmi che non ti avevo avvisato!

come cambiare suoneria iphone

come cambiare suoneria iphone

Ogni volta che ti squilla l’iPhone in pubblico, non sai mai se a suonare è il tuo telefonino o quello di un tuo amico perché avete lasciato tutti attivata la suoneria predefinita?
Devi correre assolutamente ai ripari e distinguerti.
È quasi immorale aver acquistato uno smartphone potente e costoso come quello di Apple e non cambiargli la suoneria!

Come dici?
Non sai come si fa?
Non ti preoccupare, ci penso io.
Segui le indicazioni su come cambiare suoneria iPhone che sto per darti ed imparerai non solo a cambiare la suoneria del tuo “iPhone” ma anche a prendere qualsiasi canzone fra quelle che preferisci e trasformarla in un tono d’avviso o di chiamata per il tuo telefono. Prima che tu possa spaventarti e pensare a chissà cosa, ci tengo però a farti presente sin da subito che, al contrario delle apparenze, le operazioni da compiere per poter cambiare suoneria iPhone sono tutt’altro che complicate.
I passaggi che vanno effettuati possono infatti essere eseguiti senza particolari problemi anche da chi – un po’ come te – non si reputa esattamente un grande esperto in fatto di nuove tecnologie.

Allora, sei pronto per cominciare?
Si?
Molto bene.
Direi quindi di mettere al bando le ciance e di procedere immediatamente.
Vedrai che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben disponibile a fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.
Scommettiamo?

A seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze, puoi cambiare suoneria iPhone scaricando (e pagando) quelle già disponibili su iTunes Store oppure puoi riuscire nel tuo intento creandone di personalizzate mediante appositi software per Windows e Mac o, ancora, ricorrendo all’uso di app di terze parti. A prescindere dalla scelta fatta, i passaggi da compiere successivamente per impostare la nuova suoneria sul tuo cellulare a marchio Apple sono identici in tutti i casi e vanno effettuati direttamente dalle impostazioni di iOS.

Scaricare e/o creare suoneria iPhone

iTunes Store

IMMAGINE QUI 1

Cominciamo dalla prima soluzione, vale a dire quella che prevede l’acquisto si suonerie “pronte all’uso” usando iTunes Store. Per sfogliare le suonerie disponibili nello store di Apple, afferra il tuo iPhone, accedi alla home screen, avvia la app iTunes Store (l’icona della nota musicale su fondo viola) e seleziona la scheda Suonerie che si trova in basso a destra.

Nella schermata che si apre, dai un’occhiata alle suonerie e ai toni di avviso più in voga del momento sfogliando gli appositi menu e, se trovi qualche suoneria di tuo interesse, premi prima sulla sua immagine di copertina e poi sul suo titolo per ascoltarne un’anteprima.
Per acquistare una suoneria o un suono di notifica di tuo gradimento, premi sul pulsante con il prezzo collocato accanto al suo titolo e conferma l’acquisto facendo tap sulla voce Acquista la suoneria.
Nel caso in cui ti venga chiesto di verificare la tu identità, digita la password dell’ID Apple o poggia il dito sul tasto Home (se hai un iPhone dotato di sensore Touch ID).

Puoi anche sfogliare le suonerie in base al loro genere musicale di appartenenza, selezionando una delle voci disponibili nel menu Generi collocato in alto a destra, oppure cercarle in base a titolo o artista recandoti nella scheda Cerca presente in basso al centro e selezionando poi la categoria Suonerie dalla schermata con i risultati della ricerca.

Audio Trimmer

IMMAGINE QUI 2

Se vuoi cambiare suoneria iPhone creandone una personalizzata, magari partendo dal tuo brano musicale preferito, il primo passo che devi compiere è individuare la canzone su cui intendi agire, tagliarla e convertirla nel formato della suoneria per iPhone, per poi passare il tutto sul tuo iPhone.
Per fare ciò, ti consiglio di affidarti al servizio online Audio Trimmer, che è gratuito e funziona direttamente dal browser.

Per utilizzarlo, collegati alla sua pagina iniziale e trascina il file che desideri trasformare in suoneria nella finestra del browser.
Attendi, dunque, il termine dell’upload, utilizza i due indicatori verdi presenti sul grafico per segnare i punti di inizio e fine della suoneria, scegli l’opzione m4r (iPhone) dal menu a tendina Output format (in basso a destra) e procedi al download della suoneria cliccando prima sul pulsante Crop e poi su quello Download.

Dopo aver provveduto a creare la suoneria da applicare al tuo iPhone, devi trasferirla sul telefono tramite iTunes. Se stai utilizzando Windows e sul tuo PC non hai ancora provveduto ad installare il famoso software di casa Apple, puoi rimediare immediatamente alla cosa consultando il mio tutorial su come scaricare iTunes. Se invece hai un Mac, iTunes è già disponibile “di serie”.

Adesso ci siamo davvero! Una volta ottenuta la tua suoneria, non ti resta che collegare l’iPhone al computer usando il cavo Dock/Lightning e selezionare l’icona del dispositivo dalla barra superiore di iTunes. Successivamente, recati nella scheda Suonerie della barra laterale di sinistra, trascina il file m4r della suoneria nel lato destro della finestra e la suoneria verrà copiata sull’iPhone per poter essere utilizzata.

App di terze parti

IMMAGINE QUI 3

Non vuoi spendere soldi per acquistare una suoneria e creare un tono d’avviso o di chiamata con le tue stesse mani ti sembra una cosa un po’ troppo complicata?
Beh, in tal caso puoi comunque cambiare suoneria iPhone rivolgendoti ad apposite app di terze parti.
Tra le tante, ti suggerisco Audiko.
Si tratta di un’app che, per 1,09 euro una tantum, permette di scaricare gratuitamente suonerie su iPhone in maniera semplice e veloce. Non richiede configurazioni particolari e ospita centinaia di brani adatti a tutti i gusti.

Attenzione: A causa delle restrizioni di iOS, le applicazioni come Audiko non si possono aggiungere nuove suonerie all’iPhone ma possono solo scaricarle in una  porzione di memoria dedicata.
Di conseguenza, per cambiare suoneria iPhone utilizzando il tono d’avviso o di chiamata scaricato, occorre prima copiare il tutto sul computer tramite iTunes e poi effettuare la sincronizzazione con il iPhone.

Per cambiare suoneria iPhone mediante quest’app, tanto per cominciare effettua subito il download e l’installazione di Audiko sul tuo iPhone servendoti del link che ti ho fornito poc’anzi.

Ad installazione effettuata, avvia l’app premendo sulla sua icona che è stata aggiunta in home screen, recati nella scheda Cerca, trova un brano di tuo interesse e premi prima sul suo titolo e poi sul pulsante Aggiungi ai preferiti.
In alternativa, puoi recarti nelle sezioni Popolari Raccolte della app e sfogliare le suonerie più popolari del momento o le raccolte di suonerie curate dallo staff di Audiko.
Al primo download ti verrà chiesto di autenticarti tramite Facebook o Google.

Successivamente collega l’iPhone al computer, attendi qualche istante affinché la finestra di iTunes risulti visibile a schermo (ed in caso contrario avvia tu stesso il software), fai clic sull’icona del telefono collocata in alto a sinistra e poi seleziona la voce Condivisione file presente nella barra laterale.
Una volta fatto ciò, ti ritroverai di fronte alla lista di tutte le app installate sul dispositivo che supportano la condivisione dei file con il PC. Scorri, quindi, la schermata verso il basso, seleziona l’icona di Audiko dal riquadro Condivisione file e trascina il file della suoneria sul desktop.

Per concludere, seleziona la voce Suonerie dal menu laterale di iTunes (sempre nel pannello di gestione dell’iPhone), trascina il file estratto da Audiko nella finestra del programma e avvia la sincronizzazione della suoneria con l’iPhone premendo sull’apposito pulsante.

Nota: qualora Audiko non dovesse soddisfarti, puoi provare ZEDGE, che è completamente gratis.
Tuttavia sappi che non include le ultime hit musicali come Audiko, ma solo alcune suonerie “generiche”.

Impostare suoneria su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Una volta reperito o creato il tono d’avviso o di chiamata che intendi utilizzare, puoi cambiare suoneria iPhone accedendo alla home screen del tuo iDevice, facendo tap su Impostazioni (l’icona della ruota di ingranaggio), selezionando la voce Suoni e feedback aptico dalla schermata che ti viene mostrata, facendo tap su Suoneria e scegliendo poi la suoneria di tuo gradimento dalla schermata che si apre.
Le modifiche apportate verranno applicate all’istante.

come cambiare sfondo su whatsapp iphone

come cambiare sfondo su whatsapp iphone

Possiedi da poco un iPhone e vorresti tanto dare un tocco di personalizzazione alle chat di WhatsApp, andando a modificarne lo sfondo; tuttavia non hai la più pallida idea di come riuscirci sul sistema di casa Apple.
Le cose stanno così, vero?
Beh, allora direi che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.

Con questo mio tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò proprio come cambiare sfondo su WhatsApp da iPhone e, se la cosa può interessarti, ti suggerirò anche dove prelevare immagini carine da usare a tal scopo.
Ti anticipo subito che, contrariamente a quel che tu possa pensare, si tratta di un’operazione incredibilmente semplice e che richiede solo pochi secondi di tempo.

Allora?
Posso sapere che ci fai ancora lì impalato?
Posizionati bello comodo, prenditi un po’ di tempo libero soltanto per te e inizia immediatamente a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Vedrai, alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso, oltre che, ovviamente, di essere finalmente riuscito nel tuo intento.
Scommettiamo?

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come cambiare sfondo chat WhatsApp su iPhone
  • Come cambiare sfondo app WhatsApp su iPhone

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare quali sono i passaggi esatti che occorre compiere per cambiare sfondo su WhatsApp da iPhone, ci sono alcune informazioni preliminari, a questo proposito, che è mio dovere fornirti.

Tanto per cominciare, tieni presente che modificare lo sfondo delle chat di WhatsApp è un’operazione che può essere effettuata senza mettere in atto escamotage particolari:
si può agire direttamente dalle impostazioni dell’applicazione, da cui è possibile selezionare vari tipi di wallpaper.

In base a quelle che sono le proprie preferenze, infatti, è possibile scegliere tra i vari sfondi predefiniti (con paesaggi, pattern ecc.), tra gli sfondi con colori a tinta unita (giallo, blu ecc.) oppure si può selezionare un’immagine a piacere dalla galleria fotografica del dispositivo.
Se ti piacerebbe scaricare un wallpaper personalizzato ma non sai a quali siti o app rivolgerti, consulta i miei tutorial su come scaricare sfondi gratis e sugli sfondi per iPhone.

Inoltre, va detto che le modifiche vengono applicate a tutte le schermate delle chat, senza distinzione alcuna.
Detta in altri termini, non potrai scegliere di impostare uno sfondo diverso per ogni conversazione ma tutte le chat avranno il medesimo wallpaper.

Un’altra cosa da tenere presente è che, qualora utilizzassi il client di WhatsApp per Windows o macOS oppure la versione Web del servizio (maggiori info qui), pur funzionando questi ultimi come dei “satelliti” dell’applicazione presente sullo smartphone, i cambiamenti apportati allo sfondo non saranno applicati e su PC vedrai sempre lo sfondo predefinito delle conversazioni.

Come cambiare sfondo chat WhatsApp su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio dell’argomento e andiamo a scoprire come cambiare sfondo su WhatsApp per iPhone.
Per riuscire nel tuo intento, il primo passo che devi compiere è quello di prendere il “iPhone”, sbloccarlo, accedere alla home screen e selezionare l’icona dell’app di WhatsApp.

Ora che visualizzi la schermata principale di WhatsApp, fai tap sulla voce Impostazioni situata in basso a destra e seleziona la voce Chat dalla pagina che si apre.
Successivamente, sfiora la dicitura Sfondo chat e decidi che tipo di sfondo desideri applicare:
facendo tap sulla voce Libreria sfondi puoi impostare uno degli sfondi predefiniti di WhatsApp, selezionando la voce Colori a tinta unita puoi applicare uno sfondo di un determinato colore, mentre facendo tap sulla voce Foto puoi usare come sfondo una qualsiasi immagine presente nel rullino fotografico di iOS.

Dopo aver fatto la tua scelta, individua lo sfondo che ti interessa dall’elenco proposto e premi sulla relativa miniatura.
Fatto ciò, ti verrà mostrata un’anteprima della schermata della chat con lo sfondo selezionato.
Se il wallpaper che hai scelto ti convince, provvedi quindi ad applicarlo, facendo tap sul pulsante Imposta che si trova in basso a destra, altrimenti premi su quello Annulla e selezionane uno differente.

Ad eccezione dei colori a tinta unita, prima di applicare il wallpaper scelto così come ti ho appena indicato, puoi anche decidere di impostare lo sfondo in modo statico o dinamico, selezionando l’opzione apposita che trovi a fondo schermata.
Puoi altresì valutare di aumentare o diminuire il livello dello zoom dello sfondo, pizzicando lo schermo con due dita, e puoi spostare il wallpaper nella posizione che preferisci, premendoci sopra e, continuando a tenere premuto, trascinando l’immagine nel punto desiderato.

Dopo aver applicato un determinato sfondo, nel caso in cui dovessi avere dei ripensamenti, potrai modificare quanto da te scelto con un altro wallpaper, mettendo nuovamente in pratica le indicazioni che ti ho fornito poc’anzi.

Se lo desideri, puoi anche reimpostare lo sfondo predefinito dell’applicazione, ovvero quello di colore beige con i vari disegni in stile fumetto, selezionando la voce Impostazioni posta nella parte in basso della schermata di WhatsApp, scegliendo la voce Chat, poi quella Sfondo chat e selezionando la dicitura Reimposta sfondo dalla schermata che si apre.

Conferma, dunque, quelle che sono le tue intenzioni, premendo nuovamente sulla voce Reimposta sfondo annessa al menu che vedi comparire, e il gioco è fatto.

Come cambiare sfondo app WhatsApp su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Ti sei ritrovato a leggere questa guida non perché interessato a cambiare lo sfondo di WhatsApp nelle chat ma perché desideroso di modificare l’aspetto generale delle schermate dell’app?
In tal caso, l’unica cosa che puoi fare è abilitare la dark mode, fruibile a partire da iOS 13 e scaricando l’ultima relase di WhatsApp, la quale imposta uno sfondo nero e va a scurire testi e icone all’interno dell’applicazione.

Oltre che per personalizzare ulteriormente WhatsApp, il tema nero è utile anche per affaticare meno la vista nelle ore serali e notturne e per una questione di risparmio della batteria (sugli iPhone con schermo OLED, come nel caso di iPhone X e successivi, esclusi XR e SE).
Per saperne di più e per capire come attivare il tema scuro, fa’ riferimento alla mia guida specifica su come si mette WhatsApp nero su iPhone.

come cambiare sfondo mac

come cambiare sfondo mac

Hai comprato da poco il tuo primo Mac ma, su questo non puoi farci assolutamente nulla, sei già stufo dell’immagine di sfondo predefinita usata per la scrivania.
Data la situazione ed essendo ancora poco esperto in fatto di prodotti a marchio Apple, ti se dunque precipitato sul Web alla ricerca di qualche bel tutorial che ti spiegasse giust’appunto in che modo procedere e sei finito qui, su questo mio articolo.
Beh, che dire, reputati fortunato! Con questo mio post di oggi desidero infatti parlarti come cambiare sfondo Mac.
Contento?

Nelle righe successive sarà infatti mia premura illustrati come fare per impostare un wallapper a piacere su macOS in modo tale da riuscire a personalizzare la scrivania al meglio, sia scegliendo tra le varie immagini “di serie” che utilizzandone una personalizzata, come quelle che ad esempio puoi reperire leggendo il mio post sugli sfondi gratis.
In entrambi i casi, non hai assolutamente nulla di cui preoccuparti… è una procedura semplicissima e per la messa a segno della quale occorrono solo pochi istanti.
Sempre retando in tema, provvederò altresì a spiegarti come fare altrettanto per quel che concerne gli altri monitor eventualmente collegati al tuo Mac e per la schermata di login.

Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di cominciare a darci da fare?
Si?
Grandioso.
Posizionati bello comodo dinanzi il tuo computer della “mela morsicata” ed inizia subito a concentrarti sull’argomento.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti ben contento e soddisfatto di quanto appreso e che, addirittura, in caso di necessità sarai pronto e ben felice di fornire utili indicazioni sul da farsi ai tuoi amici in difficoltà.
Che ne dici, scommettiamo?

Indice

  • Cambiare sfondo alla scrivania del Mac
    • Da Preferenze di Sistema
    • Dal Finder
    • Da Foto
  • Regolare le impostazioni dello sfondo
  • Cambiare lo sfondo degli altri monitor collegati
  • Cambiare sfondo della schermata di login del Mac

Cambiare sfondo alla scrivania del Mac

Vuoi scoprire che cambiare lo sfondo della scrivania tuo Mac e non sai come fare?
Allora leggi le istruzioni sul da farsi che trovi proprio qui di seguito.
Ti anticipo sin da subito che i formati supportati sono PNG, JPEG, TIFF e PICT e che puoi seguire ben tre differenti procedure per riuscire nell’impresa:
agendo da Preferenze di Sistema, dal Finder oppure dall’applicazione Foto.
In tutti e tre i casi, la procedura è semplicissima ed il risultato è praticamente sempre lo stesso.

Da Preferenze di Sistema

IMMAGINE QUI 1

Se vuoi cambiare lo sfondo della scrivania del Mac, il primo passo che devi compiere è quello di fare clic sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con l’ingranaggio) che sta sulla barra Dock, nel Launchpad o nella cartella Applicazioni e cliccare poi su Scrivania e Salvaschermo nella finestra che si apre.
Una volta fatto ciò, ti ritroverai al cospetto della schermata delle impostazioni di macOS relativa, appunto, alla scelta dello sfondo.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi accedere direttamente alla sezione delle preferenze di sistema dedicata alla modifica del wallpaper in uso facendo clic destro in un qualsiasi punto vuoto sulla scrivania e scegliendo, dal menu contestuale che si apre, la voce Modifica sfondo scrivania….

Adesso, assicurati che nella parte in alto della finestra visualizzata su schermo risulti selezionata la scheda Scrivania (ed in caso contrario selezionala tu) dopodiché scegli la cartella da cui selezionare l’immagine di sfondo dal menu sulla sinistra. Se vuoi usare le immagini di serie, clicca sulla freccetta che sta accanto alla voce Apple per espandere il relativo menu e seleziona Immagini scrivania, mentre se preferisci usare un’immagine a tinta unita scegli Colori pieni.

Se poi come sfondo desideri impostare un’immagine archiviata nella tua raccolta fotografica in Foto, fai clic sulla freccetta accanto alla voce Foto in modo tale da espandere il relativo menu e seleziona l’album di riferimento, mentre se vuoi usare un’immagine archiviata nella cartella Immagini del Mac devi fare clic sulla freccetta che trovi accanto ala voce Cartelle così da espanderne il relativo menu e devi poi selezionare la voce Immagini.

Se vuoi, puoi selezionare anche una qualsiasi altra cartella sul tuo Mac.
Per riuscirci, clicca sul pulsante [+] in fondo a sinistra, seleziona la cartella di riferimento dalla finestra che si apre, premi sul bottone Scegli e poi seleziona il nome della cartella appena aggiunta nella barra laterale sulla sinistra.

Adesso, seleziona, dalla parte destra della finestra delle preferenze di sistema, l’anteprima dell’immagine che vuoi usare come sfondo e le modifiche saranno immediatamente apportate.
Et voilà!

Dal Finder

IMMAGINE QUI 2

Vuoi cambiare lo sfondo del Mac impostando come wallapper un’immagine che hai salvato sul computer in una data posizione?
Beh, ti comunico che puoi riuscirci facilmente anche direttamente dal Finder, senza dover accedere a Preferenze di Sistema come visto insieme nelle righe precedenti.
Mi chiedi in che modo?
È stra-semplice!

Tutto quello che devi fare è individuare l’immagine sul tuo Mac, farci clic destro sopra e scegliere, dal menu che si apre, l’opzione Imposta immagine della scrivania.
Fatto! Entro pochi istanti lo sfondo del tuo Mac verrà modificata con l’immagine scelta.

Da Foto

IMMAGINE QUI 3

Un ulteriore metodo che hai a tua disposizione per cambiare lo sfondo del Mac consiste nell’andare ad agire dall’applicazione Foto, quella inclusa in macOS per archiviare e gestire le immagini e gli album fotografici.
Mi chiedi in che modo?
Te lo indico subito.

Innanzitutto, avvia l’app Foto facendo clic sulla sua icona (quella circolare con il fiore multicolor e lo sfondo bianco) che trovi sulla barra Dock, nel Launchpad o nella cartella Applicazioni.
Una volta visualizzata la finestra dell’applicazione, individua la foto di tuo interesse nella libreria aiutandoti con le schede Foto, Momenti, Raccolte e Anni che stanno in alto e con la barra di ricerca sulla destra, sempre in alto.

Se poi avevi archiviato la foto in un album e ricordi quale, puoi aiutarti nella ricerca selezionando prima quest’ultima dalla barra sulla sinistra.

Una volta individuata l’immagine, facci clic destro sopra e scegli, dal menu che andrà ad aprirsi, l’opzione Condividi dopodiché clicca su Imposta immagine della scrivania.
Fatto ciò, l’immagine scelta verrà subito impostata come wallapper per il desktop.
Più comodo di così?

Regolare le impostazioni dello sfondo

IMMAGINE QUI 4

Sei riuscito a cambiare lo sfondo del tuo Mac con un’immagine personalizzata o con una tua foto ma questa non risulta essere perfettamente centrata?
Allora intervieni subito sulle impostazioni dello sfondo della scrivania. Per fare ciò, accedi a Preferenze di sistema facendo clic sulla relativa icona (quella con l’ingranaggio) sulla barra Dock, nel Launchpad oppure nella cartella Applicazioni, seleziona Scrivania e Salvaschermo nella finestra che si apre ed assicurati che risulti selezionata la scheda Scrivania in alto (ed in caso contrario selezionala tu).

Successivamente serviti del menu che trovi in alto, sotto il nome dell’immagine selezionata come sfondo, per scegliere, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze nonché la risoluzione dell’immagine di riferimento, se impostarla a schermo pieno, se adattarla allo schermo, se ampliarla per riempire lo schermo, se centrarla oppure se usarla in formato mosaico.
Tutte le modifiche vengono apportate in tempo reale.

Oltre a poter apportate le modifiche di cui sopra, ti segnalo che, sempre agendo dalla sezione in questione delle preferenze di sistema di macOS, puoi fare in modo che una data serie di immagini vengano impostate in maniera randomica come sfondo.
Per riuscirci, seleziona la cartella d’immagini di riferimento dal menu sulla sinistra, spunta la casella che sta in basso accanto alla voce Cambia immagine: e poi definisci l’intervallo di tempo tramite il menu a cascata sulla destra (es.
Ogni 30 minuti oppure Ogni ora).

Se lo preferisci, puoi anche fare in modo che l’immagine di sfondo venga modificata, invece che dopo un certo intervallo di tempo, ogni volta che esegui il login o quando il Mac esce dallo stop.
Per fare ciò, seleziona l’opzione apposita, rispettivamente Quando esegui il login e Quando esci dallo stop, dal menu di cui sopra.

A prescindere dal fatto che tu abbia scelto di modificare l’immagine di sfondo per il tuo Mac dopo un determinato intervallo di tempo, al login oppure quando il computer esce dallo stop, le immagini presenti alla cartella di riferimento saranno modificate in base al modo in cui risultano essere ordinate.
Se preferisci invece che vengano selezionate casualmente, spunta la casella che sta accanto alla voce Ordine casuale, in basso.

Cambiare lo sfondo degli altri monitor collegati

IMMAGINE QUI 5

Vuoi cambiare lo sfondo degli altri monitor collegati al tuo Mac ed usati come schermi separati?
Si può fare.
Mi chiedi in che modo?
Te lo illustro subito.
Innanzitutto, assicurati che il Mac e gli altri schermi risultino collegati tra loro dopodiché clicca, nel monitor principale (il Mac, insomma), sull’icona di Preferenze di Sistema (quella con l’ingranaggio) che sta sulla barra Dock, nel Launchpad o nella cartella Applicazioni e premi su Scrivania e Salvaschermo nella finestra che si è aperta.

Adesso, portarti con il puntatore nella regione del monitor relativamente al quale desideri agire ed usa la finestra delle preferenze di sistema che si è aperta anche su quest’ultimo per selezionare lo sfondo del desktop che preferisci, procedendo in maniera analoga a quanto visto ad inizio articolo.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi cambiare lo sfondo degli altri monitor collegati al Mac portandoti con il puntatore sullo schermo di riferimento, facendo clic destro in un qualsiasi punto della relativa scrivania, scegliendo Modifica sfondo scrivania… dal menu che compare e procedendo così come ti ho indicato poc’anzi.

Cambiare sfondo della schermata di login del Mac

IMMAGINE QUI 6

Per impostazione predefinita, andando a cambiare lo sfondo del Mac viene modificato anche quello impiegato per la schermata di login, vale a dire la schermata tramite cui scegliere l’account utente da usare ed inserire l’eventuale password al seguito.
Qualora però volessi impiegare un’immagine diversa, sappi che la cosa è fattibile ma in tal caso i passaggi da compiere sono differenti rispetto a quelli di cui sopra.

Innanzitutto, individua l’immagine che vuoi usare come sfondo per la schermata di login, assicurati che sia in formato PNG (se non sai come fare, leggi il mio tutorial su come visualizzare estensione file) ed in caso contrario convertila nel formato corretto (anche in tal caso, se non sai come riuscirci puoi leggere il mio post dedicato, appunto, a come convertire immagini).

Successivamente crea una copia dell’immagine scelta sulla scrivania selezionandola, facendoci clic destro sopra, scegliendo Copia “nome file” e poi facendo clic destro sul desktop e selezionando Incolla elemento dal menu che si apre.
In alternativa, seleziona l’immagine d’origine, usa la combinazione di tasti cmd + C per copiarla negli appunti di macOS dopodiché clicca in un qualsiasi punto vuoto della scrivania e premi la combinazione di tasti cmd + V per incollarla.

Adesso, rinomina la copia dell’immagine appena creata sulla scrivania in com.apple.desktop.admin.png, fai clic destro sull’icona del Finder (quella con il sorriso) che sta sulla barra Dock e scegli, dal menu che compare, Vai alla cartella… dopodiché digita, nella finestra che vedi apparire sullo schermo, /library/Caches/ e premi il bottone Vai.

Trascina ora l’immagine precedentemente copiata sulla scrivania e rinominata nella posizione appena raggiunta del Finder e fai clic su Sostituisci in risposta all’avviso che vedi apparire.
È fatta!

Adesso, ogni volta che andrai ad effettuare il login ti avrà mostrata l’immagine appena impostata invece che quella usata come sfondo per il Mac.
Ovviamente, nel momento in cui andrai a cambiare nuovamente lo sfondo del desktop, cambierà automaticamente anche la relativa immagine nella schermata che permette di scegliere l’utente in fase di accesso.

Nota: Il sistema che ti ho appena indicato per cambiare lo sfondo della schermata di login del Mac non funziona se hai abilitato la funzione Cambio utente rapido per consentire a più utenti di restare connessi contemporaneamente.

come cambiare schermo iphone

come cambiare schermo iphone

L’iPhone è un dispositivo abbastanza robusto e poco incline ai danni, questo è assodato.
Tuttavia se adesso ti ritrovi qui, a leggere queste righe, è evidente il fatto che nonostante Apple si sia impegnata nel costruire e commercializzare uno smartphone degno di nota lo schermo del tuo fido iPhone 5 si è rotto ed ora ti piacerebbe capire come fare per poterlo sostituire.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo e se ti interessa dunque capire come proceder per poter cambiare schermo iPhone 5 sappi che anche questa volta puoi contare su di me.

Lo so, magari in questo momento starai pensando che si tratta di un’operazione particolarmente complicata e di certo ti starai scoraggiando ma devi credermi, le cose non stanno esattamente in questo modo.
Per cambiare schermo iPhone 5 è infatti sufficiente portare il dispositivo in assistenza e chiedere la sostituzione del display o, nel caso in cui la situazione risultasse particolarmente grave, dell’intero iPhone.
Ad ogni modo non temere, ti assicuro che è più complicato a dirsi che a farsi.

Chiarito ciò, se ti interessa dunque scoprire come fare per poter cambiare schermo iPhone 5 ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti attentamente sulla lettura delle righe successive.

Cambiare schermo iPhone 5 – Assistenza Apple

La migliore soluzione per poter cambiare schermo iPhone 5 consiste nel rivolgersi ad Apple stessa richiedendo la sostituzione del display.
L’operazione è a pagamento, anche qualora il tuo iDevice risulti essere ancora in garanzia, poiché la rottura dello schermo è un danno accidentale causato da te e non un difetto di fabbrica già presente da quando hai acquistato lo smartphone.
Se invece per il tuo dispositivo hai scelto di attivare AppleCare+ e se non hai superato il numero massimo consentito di interventi per danni accidentali sappi che sono sempre previsti dei costi per cambiare schermo iPhone 5 ma si tratta di cifre, per così dire, “irrisorie” rispetto alla tariffa di base.
Se non sai se disponi di AppleCare+ oppure non ricordi se puoi ancora usufruire dei servizi offerti dalla garanzia aggiuntiva di Apple clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web di verifica e fornisci i dati richiesti a schermo.  Se necessiti di ulteriori dettagli puoi poi consultare la mia guida su come verificare garanzia iPhone.

Se possiedi quindi un iPhone 5 con o senza garanzia per poter sostituire il display dovrai pagare 147,20 euro mentre se sei in possesso di AppleCare+ dovrai pagare 69,00 euro.
Nella peggiore delle ipotesi, quindi nel caso in cui risulti necessaria la sostituzione dell’intero dispositivo, il tuo iPhone 5 rotto verrà cambiato con un device ricondizionato, un iDevice riparato e testato da Apple stessa dopo un guasto iniziale.
La cifra da sborsare ammonta, in questo caso, ad un massimo di 291,20 euro. Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina Web accessibile cliccando qui.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze puoi fare richiesta per cambiare schermo iPhone 5 in un Apple Store, tramite corriere oppure effettuando una telefonata.
Ovviamente la scelta di quale delle tre soluzioni adottare spetta a te.

Per scoprire se nella tua zona è presente un Apple Store clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web mediante la quale poter visionare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi dopodiché cerca di individuare quello più vicino alla tua abitazione.
Recati dunque nell’Apple Store con il telefono e la sua confezione di vendita originale ed illustra la tua situazione agli addetti presenti in negozio che prenderanno atto della richiesta di sostituzione e che ti aiuteranno e ti forniranno tutti i dettagli del caso.

IMMAGINE QUI 1

Generalmente lo schermo viene sostituito nel corso dell’appuntamento ragion per cui dovresti poter ritornare a casa con il tuo iPhone 5 rimesso a nuovo.
Nelle situazioni più complesse gli addetti presenti in Apple Store potrebbero però avere la necessità di inviare il tuo iPhone in un certo di riparazione Apple.
In tal caso il dispositivo sarà pronto per il ritiro in circa una settimana. Qualora per il cambio del display del tuo iPhone 5 dovesse volerci più tempo del previsto ti verrà dato un dispositivo di cortesia che potrai utilizzare in attesa di ricevere nuovamente il tuo iDevice.

Se invece non hai la possibilità di raggiungere fisicamente l’Apple Store a te più vicino puoi fare richiesta per cambiare schermo iPhone 5 tramite corriere.
In tal caso dovrai mettere in conto ulteriori 12,20 euro di spese di ispezione.

Per cambiare schermo iPhone 5 tramite corriere clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web del supporto Apple dopodiché seleziona il iPhone tra l’elenco dei prodotti per i quali desideri ottenere aiuto. Pigia poi su Riparazione e danni fisici e seleziona l’opzione Danni accidentali (come schermo rotto o versamento di liquidi).
Scegli dunque l’opzione Invia per la riparazione dopodiché attieniti alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo per fornire i dettagli relativi a te ed al tuo dispositivo a marchio Apple.

IMMAGINE QUI 2

Successivamente ti verrà spedito un pacchetto tramite corriere all’interno del quale dovrai inserire l’iPhone 5 per rispedirlo ad Apple.
Prima di inserire lo smartphone nel pacchetto non dimenticare di estrarre la tua SIM dal dispositivo! Una volta ricevuto il tuo iPhone 5 il centro di assistenza Apple provvederà a riparare i danni e ti restituirà il tuo dispositivo in circa una settimana.

Oltre che così come ti ho già indicato puoi fare richiesta ad Apple per cambiare schermo iPhone 5 anche tramite telefono, chiamando il numero 199 120 800 e concordando con il call center della mela morsicata i termini per la sostituzione.
Il numero è a pagamento ed attivo dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì.

In tutti i casi, una volta spedito l’iPhone 5 all’assistenza Apple per la sostituzione dello schermo potrai tenerti aggiornato riguardo lo stato della riparazione cliccando qui e compilando i campi ID caso o riparazione e CAP o Numero di serie annessi alla pagina Web visualizzata con i dati in tuo possesso e premendo il bottone Invio.
Nella pagina Web che successivamente andrà ad aprirsi potrai consultare tutti i dettagli riguardanti lo stato in cui si trova il tuo dispositivo.

IMMAGINE QUI 3

Cambiare schermo iPhone 5 – Centri di terze parti

In alternativa all’assistenza Apple puoi anche cambiare schermo iPhone 5 rivolgendoti a centri di terze parti che si occupando di fare ciò.
Qualora optassi per tale soluzione è bene però che tu tenga presente il fatto che in tali centri potrebbero essere adoperati componenti non originali e che la qualità del risultato finale non è sempre eccelsa.

Ad ogni modo, se sei interessato a cambiare schermo iPhone 5 rivolgendoti a terze parti puoi individuare facilmente i centri presenti nella tua zona che consentono di fare ciò effettuando una rapida ricerca su Google.
Digita dunque nella barra di ricerca di Google una keyword del tipo centri riparazione schermo iPhone 5 Tua città (al posto di Tua città digita la tua città) oppure scrivi centri cambio vetro iPhone 5 Tua città (anche in questo caso al posto di Tua città digita la tua città) dopodiché premi il tasto Invio sulla tastiera, dai uno sguardo ai risultati della ricerca e seleziona quello che pensi possa fare maggiormente al caso tuo.
Individua poi i recapiti del centro di assistenza di terze parti scelto e recati sul posto o mettiti in contatto con lo stesso per conoscere tutto quel che concerne tempi, prezzi e modalità.

IMMAGINE QUI 4

Nota: Prima di intraprendere qualsiasi procedura per cambiare schermo iPhone 5 ti suggerisco di eseguire un backup dei tuoi dati in modo tale da potervi accedere senza problemi qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.
Se non sai come eseguire un backup dei dati presenti sul tuo iPhone puoi attenerti alla mia guida su come fare il backup iPhone 5.

come cambiare pin sim su iphone

come cambiare pin sim su iphone

Ogni volta che riaccendi il tuo fido iPhone ti viene chiesto di inserire il PIN della SIM presente al suo interno e ogni volta sei costretto a doverti “scervellare” perché non riesci mai a ricordarlo?
Beh, ti capisco, considerando la moltitudine di codici e password che oggigiorno occorre tenere a mente, riuscire a memorizzare il PIN della SIM può non essere cosa semplice.

Considerata la situazione, voglio però permettermi di fornirti una piccola “dritta”:
perché non provi a modificare il PIN della tua scheda SIM con uno che puoi ricordare con maggiore facilità?
In questo modo, potrai evitare inutili perdite di tempo quando cerchi di ricordarlo invano.
Come dici?
Ti sembra davvero un’ottima idea ma non sai come cambiare PIN SIM su iPhone?
Non ti preoccupare:
se oggi sono qui è proprio per spiegarti come raggiungere questo piccolo ma importantissimo scopo.

Allora?
Ti va di approfondire la questione?
Sì?
Fantastico.
Direi quindi di mettere al bando le ciance e di cominciare immediatamente a darci da fare.
Afferra subito il tuo “iPhone”, mettiti bello comodo e concentrarti sulla lettura di questo tutorial.
Qui di seguito trovi tutte le spiegazioni di cui hai bisogno per capire in che modo procedere.
Ti auguro una buona lettura!

Indice

  • Come cambiare il PIN della SIM su iPhone
  • Come disattivare il PIN della SIM su iPhone
  • Come recuperare il PIN della SIM su iPhone
  • Alternative al codice PIN su iPhone

Come cambiare il PIN della SIM su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Il primo passo che devi compiere, se ti interessa cambiare PIN della SIM su iPhone, è quello di prendere il tuo smartphone a marchio Apple, accedere alla home screen e fare tap sull’icona delle Impostazioni (quella a forma di ruota di ingranaggio).

Scorri poi verso il basso la schermata che ti viene mostrata, premi sulla voce Cellulare (oppure Telefono, se utilizzi una versione di iOS precedente alla 12) e seleziona l’opzione PIN SIM.

A questo punto, premi sulla dicitura Cambia PIN, digita il PIN attuale e poi premi sulla voce Fine presente in alto a destra.
Dopodiché inserisci il nuovo codice PIN che intendi utilizzare e premi ancora una volta sulla dicitura Fine.

Ecco fatto! Effettuando questi semplici passaggi sei finalmente riuscito a modificare il codice PIN della tua scheda telefonica.
D’ora in avanti, il vecchio PIN verrà dismesso e ogni volta che riaccennerai il tuo iPhone per poter avere accesso alla rete dovrai digitare il codice appena scelto nella schermata che ti viene proposta.
Visto che non era una cosa complicata?

Come disattivare il PIN della SIM su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Non ti interessa cambiare PIN SIM su iPhone ma vuoi piuttosto disabilitarne l’uso sul tuo iPhone e dunque sulla tua scheda?
No problem, si può fare anche questo.
Come?
Facilissimo:
accedi nuovamente alla home screen del dispositivo, premi sull’icona delle Impostazioni, premi su Cellulare (oppure Telefono, se utilizzi una versione di iOS precedente alla 12) e poi su PIN SIM.

Successivamente, premi sull’interruttore che trovi in corrispondenza della dicitura PIN SIM, in modo da disattivarlo.
Adesso, digita il PIN della tua scheda nella schermata che ti viene proposta e poi premi sulla voce Fine, in alto a destra, per portare a termine tutta la procedura di disattivazione.

Una volta fatto ciò, l’interruttore relativo alla voce PIN SIM verrà portato su OFF e il codice PIN associato alla tua scheda verrà disattivato (non solo sull’iPhone ma anche su tutti gli altri eventuali cellulari in cui andrai a inserire la scheda).

Chiaramente, in caso di ripensamenti potrai abilitare nuovamente l’utilizzo del PIN recandoti ancora una volta nella sezione Cellulare (o Telefono su iOS 11 e precedenti) delle impostazioni del iPhone, tappando su PIN SIM, premendo sulla voce PIN SIM nella nuova schermata visualizzata e digitando il PIN associato alla tua scheda.

In questo modo, l’interruttore relativo alla voce PIN SIM verrà portato su ON e l’uso del codice sarà nuovamente abilitato sulla scheda.

Come recuperare il PIN della SIM su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Non ti è possibile cambiare PIN SIM su iPhone perché, nonostante gli sforzi fatti per cercare di ricordarlo, proprio non riesci a risalire al codice associato alla tua scheda?
Non disperare.
Posso darti una mano anche per questo.

Partendo dal presupposto che se non ricordi il codice PIN della tua SIM ti sconsiglio caldamente di provare a indovinarlo, in quanto dopo tre tentativi l’uso della scheda verrà bloccato, puoi provare a recuperare il tuo codice in vari modi.
Scopriamoli subito insieme.

In primo luogo, ti suggerisco di provare a recuperare il codice PIN della tua scheda, dando uno sguardo alla confezione di vendita della SIM.
Dovresti trovare il PIN in corrispondenza della dicitura PIN o Codice PIN, sul retro della carta plastificata in cui era inserita la scheda e sotto la parte argentata da grattare.
Chiaramente, quello reperito in questo modo risulterà essere il PIN corretto solo ed esclusivamente se precedentemente non avevi già provveduto a modificare quello preimpostato.

Puoi altresì metterti in contatto con il servizio clienti del tuo gestore telefonico (quello che ti ha fornito la SIM) e provare a chiedere all’operatore di aiutarti a sbloccare la SIM utilizzando il codice PIN di default della scheda (se questo non era stato cambiato), ma non tutti gli operatori accettano di fornire questo dato.
Ad ogni modo, puoi provare, seguendo le indicazioni che trovi nei miei tutorial su come chiamare TIM,Vodafone, WINDTRE e Iliad.

Hai già inserito per tre volte di fila il PIN sbagliato della tua SIM e hai bloccato la scheda?
Se le cose stanno così, puoi provare a sbloccarla andando a inserire il codice PUK:
un codice di sicurezza che serve, per l’appunto, a sbloccare le SIM bloccate.

Mi chiedi come trovarlo?
Beh, puoi reperirlo in maniera praticamente analoga a come visto poc’anzi per il PIN.
In alcuni casi, però, il codice in questione è riportato anche nell’area personale del sito del proprio operatore (es.
Vodafone e Iliad offrono questa possibilità, TIM no).
Maggiori info qui.

Se invece non riesci a risalire né al PIN né al PUK e la tua scheda risulta definitivamente bloccata a causa dei troppi tentativi sbagliati di inserimento del codice, l’unica cosa che ti resta da fare è quella di richiedere la sostituzione della SIM.
In questo modo, ti verrà fornita una nuova scheda con lo stesso numero della precedente e con lo stesso credito residuo alla quale risulterà però associata un nuovo codice PIN (e PUK, ovviamente).

Alternative al codice PIN su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Considerando che il PIN è stato ideato per proteggere la SIM e il numero a essa associato, per quel che concerne dati e app presenti sullo smartphone, risulta tutt’altro che efficace, in quanto il suo inserimento implica “semplicemente” l’impossibilità di sfruttare la rete del gestore per effettuare telefonate e navigare su Internet.

Se il tuo intento è quello di evitare che soggetti terzi non autorizzati possano mettere le mani sul tuo iPhone, ti suggerisco caldamente di adottare dei sistemi di protezione alternativi:
il codice di sblocco e il sistema di riconoscimento biometrico (Face ID, se hai un iPhone con notch e riconoscimento del volto, o Touch ID, se hai un iPhone con tasto Home fisico e sensore di riconoscimento dell’impronta).

Innanzitutto, se non hai ancora provveduto a farlo, imposta un codice di sblocco sicuro sul dispositivo.
Per riuscirci, ti basta accedere alle impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), fare tap sulla voce Face ID e codice (o Touch ID e codice), premere su Abilita codice e seguire la semplice procedura a schermo.

Il codice deve essere composto da 6 cifre.
Se vuoi, puoi anche creare un codice di sblocco più breve (composto da sole 4 cifre), più lungo oppure puoi impostare una vera e propria password di sblocco per il tuo iPhone composta da numeri, lettere e caratteri speciali.

Per procedere in tal senso, fai tap sulla voce Opzioni codice che si trova in basso e scegli codice alfanumerico personalizzato, codice numerico personalizzato o codice numerico a 4 cifre dal menu che compare.
Digita, poi, il codice o la password che vuoi usare per proteggere il tuo dispositivo e inseriscila nuovamente nella schermata successiva, per dare conferma.

Una volta impostato il codice di sblocco, ti consiglio di rendere più rapido (e, soprattutto, più comodo) l’accesso al tuo smartphone attivando un sistema di riconoscimento biometrico:
Face ID, se hai un iPhone con riconoscimento del volto, o Touch ID, se ne hai uno con riconoscimento dell’impronta digitale.

Per impostare il Face ID, recati nelle Impostazioni di iOS, vai su Face ID e codice, digita il PIN che hai impostato per proteggere l’iPhone, premi sulla voce per configurare Face ID e inizia a configura il riconoscimento del tuo volto seguendo le indicazioni su schermo:
si tratta di inquadrare correttamente il viso (facendolo stare nel riquadro su schermo) e muovere la testa in modo circolare per due volte consecutive.

Face ID riesce a riconoscere l’utente anche al buio e con variazioni di look anche importanti, ad es.
con occhiali, dopo un cambio di capelli e/o acconciatura di baffi e barba ecc.:
l’importante è che occhi, naso e bocca non siano coperti completamente.

In caso di problemi, sempre nel menu Face ID e codice, puoi impostare un aspetto alternativo e “addestrare” così il Face ID a riconoscerti anche in quelle situazioni in cui normalmente non ci riesce (sempre a patto di non coprire completamente occhi, naso e bocca).
Maggiori info qui.

Per proteggere il tuo iPhone andando a impostare l’utilizzo dell’impronta digitale, recati invece nelle Impostazioni di iOS , seleziona la voce Touch ID e codice dalla schermata che si apre e digita il codice di sblocco del tuo iPhone.

A questo punto, assicurati che l’opzione Sblocco iPhone sia attiva (in caso contrario abilitala portano su ON il relativo interruttore), premi su Aggiungi un’impronta e segui le indicazioni su schermo per configurare il riconoscimento della tua impronta digitale.

Sia il codice che l’impronta digitale ti verranno richiesti per sbloccare il tuo dispositivo (oltre che per l’esecuzione di altre operazioni legate alla sicurezza del tuo cellulare e del tuo account).
Per maggiori dettagli, puoi consultare il mio tutorial dedicato a come bloccare schermo iPhone in cui ho provveduto a parlarti della questione con dovizia di particolari.

Come cambiare password ID Apple

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Son IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come cambiare la password dell’ID Apple sul tuo iPhone o iPad o Mac.

Modificare la password dell’ ID Apple è una operazione molto semplice che si può effettuare direttamente dal tuo dispositivo Apple.

Se hai un iPhone, sarà possibile cambiare la password dell’ID Apple dalle Impostazioni dell’iPhone.

Se hai un iPad, vale lo stesso metodo dell’iPhone, è possibile modificare la password dell’ID Apple sempre dalle Impostazioni.

Se hai un Mac, sarà possibile cambiare la password dell’ID Apple dalle Preferenze di sistema.

Inoltre è possibile cambiare la password dell’ID Apple dal sito web di Apple https://appleid.apple.com da qualunque tuo dispositivo Apple o non Apple.
Ti basta che il dispositivo possa navigare su Internet e visitare il sito.

In questa guida vedremo tutte le varie procedure per come cambiare password ID Apple da iPhone, da iPad, da Mac, oppure dal sito web Apple.

Come cambiare password ID Apple

Non essendo molto pratico in fatto di informatica e nuove tecnologie temi di non essere all’altezza del compito?
Beh, non dirmi che per il timore della cosa preferisci continuare ad utilizzare la password corrente o, ancor peggio, vorresti cercare di ricordare invano quella attualmente associata al tuo account.

Come cambiare la password dell’ID Apple su iPhone

Se ti interessa capire come fare per modificare la password attualmente associata al tuo ID Apple, il primo passo che devi compiere è quello di visitare la pagina per la gestione dell’account annessa al sito Internet di Apple.
Per riuscirci clicca qui.
Successivamente digita il tuo ID Apple e la tua password attuale negli appositi campi a schermo e poi clicca sul pulsante con la freccia verso destra.
Se sul tuo account risulta attiva l’autenticazione a due fattori, acconsenti ad effettuare l’accesso dal browser mediante uno dei tuoi dispositivi Apple e digita a schermo il codice che successivamente ti viene fornito.

Ad accesso eseguito, individua la sezione Sicurezza

  • clicca sul collegamento Modifica password che trovi in corrispondenza della voce Password
  • poi digita la tua attuale password nel campo password attuale
  • inserisci la password nuova che vuoi utilizzare nei campi nuova password e conferma password
  • Per applicare le modifiche clicca sul bottone Modifica password.

Durante la fase di digitazione ti verrà mostrato, tramite la barra che trovi in corrispondenza della dicitura Sicurezza: nel riguardo che si è aperto a schermo, il grado di complessiva della password.
Tanto più complessa sarà la password, maggiore sarà il grado di sicurezza di quest’ultima.
Ad ogni modo, tieni presente che la password da associare all’ID Apple deve avere un minimo di 8 caratteri, deve essere composta da lettere maiuscole e minuscole e deve contenere almeno un numero.

Se vuoi qualche consiglio su come scegliere una password sicura ti suggerisco, oltre alle regole dettate da Apple, di utilizzare anche caratteri speciali (come ad esempio @, #, $ e %) e di non usare parole comuni o comunque sia facilmente individuabili (come ad esempio il tuo nome o quello della tua città di nascita).
Ti consiglio inoltre di assegnare al tuo ID Apple una password diversa da quelle eventualmente utilizzare per altri servizi Web.
Se ti va di approfondire la questione, ti invito a leggere il mio tutorial su come fare una password sicura in cui ho provveduto a fornirti ulteriori interessanti indicazioni.

Come cambiare la password dell’ID Apple su iPad

Vediamo i passaggi per modificare la password dell’ ID Apple dall’iPad.

Come cambiare la password dell’ ID Apple su Mac

Vediamo in questo paragrafo come cambiare la password dell’ ID Apple sul Mac.

  • clicca sul menu Apple  in alto a sinistra sullo schermo
  • poi clicca sulla voce Preferenze di sistema…
  • si aprirà una nuova finestra
  • clicca sull’icona ID Apple che trovi sulla prima riga
  • si aprirà una nuova finestra relativa alle informazioni del tuo ID Apple
  • premi sul pulsante Modifica

Abilitare l’autenticazione a due fattori

Ora che hai finalmente capito che cosa bisogna fare per poter cambiare la password dell’ID Apple, lascia che ti dia un piccolo ma importantissimo consiglio:
se non hai ancora provveduto a farlo, abilita la summenzionata autenticazione a due fattori.
Non sai di che cosa sto parlando?
Non c’è problema, te lo spiego subito.

L’autenticazione a due fattori è un sistema per la sicurezza ormai sfruttato da numerose aziende che offrono servizi Web e non che aggiunge un ulteriore livello di sicurezza agli account.
Si tratta di una funzione progettata per fare in modo che solo e soltanto il legittimo proprietario dell’account di riferimento possa accedere a quest’ultimo.

Nel caso specifico di Apple, quando abiliti l’autenticazione a due fattori, ogni volta che effettui l’accesso al tuo account online da un browser Web o da un dispositivo che non hai ancora autorizzato, unitamente alla password che digiti di consueto dovrai acconsentire alla cosa mediante un apposito avviso che vedrai apparire sul display dei tuoi dispositivi già verificati e dovrai poi digitare il codice che ti viene fornito.
Per ulteriori dettagli, puoi consultare l’apposita pagina Web informativa annessa al sito Internet di Apple.

In base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze oltre che, ovviamente, i dispositivi in tuo possesso, puoi abilitare l’autenticazione a due fattori da da iOS oppure da macOS.
A te la scelta.

Da iOS

IMMAGINE QUI 2

Per abilitare l’autenticazione a due fattori da iPhone o iPad, recati nella home screen del tuo dispositivo, tappa sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio), seleziona il tuo nome utente in alto e poi tappa su Password e sicurezza nella schermata che vedi apparire.

A questo punto, digita la password del tuo account Apple, tappa sulla voce Abilita l’autenticazione a due fattori per attivare l’autenticazione a due fattori e poi premi su Continua per due volte di seguito.
Se invece che sul numero di telefono già in uso preferisci ricevere i codici di verifica su un altro dispositivo, tappa su Usa un numero diverso e fornisci le info richieste. Inserisci poi il codice di verifica che ti è stato inviato da Apple.

A conferma del buon esito dell’operazione, in corrispondenza della schermata visualizzata dopo aver premuto su Password e sicurezza troverai la voce Abilitata accanto alla dicitura Autenticazione a due fattori.

Da macOS

IMMAGINE QUI 3

Se invece preferisci abilitare l’autenticazione a due fattori dal Mac, la prima cosa che devi fare è quella di cliccare sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) annessa al Dock di macOS.
Nella finestra che a questo punto vedrai comparire sulla scrivania, clicca su iCloud e poi sul bottone Dettagli account.

Digita dunque la password associata al tuo account Apple, clicca sul pulsante Abilita l’autenticazione a due fattori, inserisci il codice di verifica che ti è stato inviato sul tuo numero di cellulare, inserisci nuovamente la password del tuo account su Mac e clicca su Ok.

A conferma del buon esito dell’operazione, nella scheda Sicurezza troverai poi la dicitura Abilitata accanto alla voce Autenticazione a due fattori:.

Rimpiazzare la verifica in due passaggi

IMMAGINE QUI 4

Sul tuo ID Apple avevi già provveduto ad attivare la verifica in due passaggi e pensi non ci sia alcun bisogno di attivare l’autenticazione a due fattori?
Beh, ti sbagli.
L’autenticazione a due fattori è infatti ancora più sicura del sistema in questione e rappresenta un nuovo servizio direttamente integrato in iOS, macOS, tvOS, watchOS e nei siti Web di Apple.
Questo servizio usa diversi metodi per autorizzare i dispositivi e fornire i codici di verifica ed un’esperienza utente molto più semplice.
Inoltre, l’autenticazione a due fattori è necessaria per utilizzare alcune caratteristiche che richiedono una maggiore sicurezza.

Chiarito ciò, per poter rimpiazzare la verifica in due passaggi con l’autenticazione a due fattori, il primo passo che devi compiere è quello di effettuare l’accesso pagina dedicata alla gestione del tuo ID Apple così come ti ho indicato nelle righe precedenti.

A login eseguito, individua la sezione Sicurezza, clicca sul bottone Modifica posto sulla destra e poi clicca sul collegamento Disattiva la verifica in due passaggi che trovi in corrispondenza della sezione Verifica in due passaggi che sta in basso.
Conferma poi la tua volontà di disabilitare ili sevizio cliccando sul pulsante Disattiva la verifica in due passaggi, imposta le nuove domande di sicurezza e clicca su Continua dopodiché conferma la tua data di nascita, clicca ancora su Continua e successivamente su Fine.

È fatta! A questo punto puoi finalmente seguire le indicazioni che ti ho fornito nelle righe precedenti ed abilitare l’autenticazione a due fattori per il tuo ID Apple.
Al posto delle voci relative alla verifica in due passaggi vedrai infatti apparire quelle summenzionate.

In caso di dimenticanze

IMMAGINE QUI 5

Non riesci ad effettuare l’accesso al tuo ID Apple perché non ricordi più la password e vorresti dunque capire come fare per poterla modificare in questa circostanza?
Nessun problema, te lo spiego subito.
Innanzitutto clicca qui per visualizzare l’apposita pagina Web per il recupero degli account annessa al sito Internet dell’azienda di Cupertino dopodiché digita il tuo indirizzo email associato all’ID Apple nel relativo campo di testo.
Successivamente copia il codice di sicurezza che vedi in basso a sinistra nel campo Digita i caratteri che vedi nell’immagine e poi premi sul bottone Continua.

Accertati ora che sia spuntata l’opzione la password tra i dati che vuoi reimpostare e premi su Continua.
Indica se intendi effettuare la reimpostazione ricevendo una mail con le istruzioni da seguire all’indirizzo associato all’account oppure se preferisci reimpostare la password rispondendo alle domande di sicurezza da te scelte dopodiché premi nuovamente su Continua.

A questo punto, in base alla modalità per reimpostare la password che hai scelto in precedenza, clicca sul link che hai ricevuto via email oppure digita le risposte corrette (ovviamente sono quelle che hai impostato tu stesso) alle domande di sicurezza che ti vengono proposte dal sito di Apple.

Per finire, digita la nuova password che vuoi associare al tuo ID Apple nei campi nuova password e conferma password.
Tieni presente che anche in fase di reimpostazione la password da utilizzare deve composta da almeno 8 caratteri fra cui lettere maiuscole, lettere minuscole e numeri.
Per confermare la password scelta, clicca sul bottone Reimposta password in basso a destra.
Fatto ciò, le modifiche saranno applicate all’istante.

Nel caso in cui qualche passaggio non ti fosse chiaro, ti consiglio di consultare il mio articolo su come recuperare ID Apple in cui ho provveduto a parlarti in maniera estremamente dettagliata della questione.

come cambiare password blocco schermo iphone

come cambiare password blocco schermo iphone

Hai da poco comperato il tuo primo iPhone e seguendo le indicazioni dei tuoi amici più fidati hai subito provveduto ad impostare una password alfanumerica (oppure un codice numerico) per bloccare lo schermo del tuo iDevice al fine di evitare che eventuali soggetti terzi non autorizzati possano accedere ai dati ed ai contenuti presenti sullo stesso.
Tuttavia se adesso sei qui e stai leggendo questa guida mi pare evidente il fatto che a distanza di qualche giorno tu abbia avuto dei ripensamenti riguardo la chiave d’acceso scelta.
Vorresti infatti modificarla ma non hai la benché minima idea di come riuscirci.

Come dici?
Le cose stanno esattamente in questo modo e ti piacerebbe dunque capire se posso darti una mano oppure no su come cambiare la password per il blocco schermo del tuo iPhone?
Ma certo che si, ci mancherebbe altro.
Concedimi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione e provvederò ad illustrarti, in maniera semplice ma al tempo stesso dettagliata, come riuscire nell’impresa.
Ti anticipo subito che, al contrario di quel che tu possa pensare, si tratta di una procedura estremamente semplice da effettuare e per la messa a segno della quale non è assolutamente indispensabile essere dei grandi esperti in fatto di nuove tecnologie.

Ah, quasi dimenticavo:
per completezza d’informazione, provvederò altresì ad illustrarti come fare per eliminare la password (o il codice) qualora lo ritenessi opportuno ed anche come modificare l’impronta digitale eventualmente impostata per lo sblocco del dispositivo mediante Touch ID (se hai abilitato la funzione) oppure il volto usato per lo sblocco tramite Face ID su iPhone X (l’unico modello di “iPhone” che al momento lo supporta).
Sei pronto?
Si?
Grandioso.
Al bando le ciance e procediamo.
Buon lettura!

Indice

  • Cambiare la password del blocco schermo
  • Eliminare la password del blocco schermo
  • Disabilitare o inizializzare Touch ID
  • Disabilitare o inizializzare Face ID
  • In caso di problemi o dubbi

Cambiare la password del blocco schermo

IMMAGINE QUI 1

Desideri scoprire come cambiare la password impostata per il blocco schermo del tuo iPhone, il primo fondamentale passo che devi compiere è quello di afferrare il tuo iPhone, sbloccarlo e premere sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) presente in home screen.

Nella schermata che a questo punto ti verrà mostrata, premi sulla voce Touch ID e codice oppure su Face ID e codice, digita la password (o il codice) attualmente impostata per proteggere il tuo dispositivo dopodiché tappa sulla dicitura Cambia codice che trovi scorrendo lo schermo ed inserisci la vecchia password (o il vecchio codice).

Adesso, premi sulla voce Opzioni codice che trovi in basso e scegli, dal menu che appare, se utilizzare un codice alfanumerico personalizzato, un codice numerico personalizzato oppure un codice numerico a 4 cifre e digita la nuova password (oppure il nuovo codice) per due volte consecutive.
Ecco fatto! È stato facile, vero?

La procedura in oggetto, ci tengo a fartelo presente, può essere eseguita per un numero di volte praticamente illimitato.
L’unica prerogativa è quella di ricordare la password (oppure il codice) precedentemente in uso.
Nel caso in cui la vecchia password (o il vecchio codice) non venga digitata o non venga inserita in maniera corretta, non sarà possibile apportarvi modifiche.

Qualora la cosa ti interessasse, ti faccio poi notare che sempre dalla stessa schermata delle impostazioni per la password (o il codice) di sblocco del dispositivo puoi scegliere dopo quanto tempo visualizzare la richiesta di immissione della stessa (Richiedi codice), a quali funzioni del dispositivo consentire l’accesso quando questo risulta bloccato (Consenti accesso se bloccato:) portando su ON o su OFF i vari interruttori e se inizializzare i dati oppure no dopo 10 tentativi non riusciti di inserimento della password o del codice di sblocco (Inizializza dati) abilitando o meno la relativa levetta.

Eliminare la password del blocco schermo

IMMAGINE QUI 2

Invece che cambiare la password impostata per il blocco schermo del tuo iPhone desideri eliminarla in via definitiva?
Beh, non mi sembra proprio un’ottima trovata, in quanto in questo modo andrai ad esporre inevitabilmente ad un maggior numero di rischi il tuo dispositivo.
Ad ogni modo, se è quello che vuoi ti accontento subito.

Per riuscire nel tuo intento, il primo fondamentale passo che devi compiere è, anche in tal caso, afferrare il iPhone, sbloccarlo e tappare sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio) presente in home screen.

Premi poi sulla voce Touch ID e codice oppure su Face ID e codice, digita la password (o il codice) attualmente impostata per proteggere il tuo dispositivo e scegli la voce Disabilita codice nella schermata che appare.
Premi poi sul pulsante Disattiva in risposta alla domanda che vedi apparire su schermo in modo tale da confermare quelle che sono le tue intenzioni ed è fatta.

Se hai attivo il Portachiavi iCloud, ti verrà chiesto anche se è tua intenzione disattivarlo oppure no.
Puoi procedere come ritieni sia più opportuno, non va a gravare in alcun modo sulla procedura di disattivazione.

Qualora poi dovessi ripensarci, potrai sempre e comunque impostare nuovamente la password (o il codice) per sbloccare il tuo iPhone recandoti in Impostazioni > Touch ID e codice/Face ID e codice, premendo poi sulla dicitura Abilita codice ed immettendo la password (oppure il codice) che vuoi usare.
Tutto qui.

Disabilitare o inizializzare Touch ID

IMMAGINE QUI 3

Invece che cambiare la password del blocco schermo del tuo iPhone vorresti capire come fare per disabilitare o inizializzare il Touch ID?
Nulla di più semplice.
Ora ti spiego subito in che modo procedere.

Tanto per cominciare, afferra il tuo iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen e premi sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio). Successivamente fai tap sulla voce Touch ID e codice e digita la password (o il codice) di blocco attualmente in uso sul tuo dispositivo.

Adesso, seleziona l’impronta che vuoi rimuovere (es.
Dito 1) e poi premi su Elimina impronta digitale.
Ripeti la procedura appena vista insieme per tutte le impronte eventualmente registrate che desideri rimuovere.

Così facendo sei risuscito a disattivare l’uso del Touch ID.
Ma se volessi configurarlo nuovamente?
Come fare?
semplice.
Premi su Aggiungi un’impronta...
che trovi nella sezione Impronte digitali ed attieniti alla procedura guidata che ti viene mostrata su schermo.

Quello che devi fare altro non è che tenere il dispositivo tra le mani così come faresti normalmente e toccare il tasto Home del tuo iPhone con il dito per il quale intendi registrare l’impronta digitale senza però mai premere.
Mi raccomando, tieni il dito appoggiato sino a quando non senti una veloce vibrazione o non viene chiesto di spostare il dito. Una volta portata a termine la procedura di configurazione, potrai ricominciare ad utilizzare la tua impronta digitale per sbloccare l’iPhone.

Qualora durante la procedura di configurazione dell’impronta digitale essere riscontrato qualche problema, la cosa ti verrà segnalata su schermo e sarai invitato ad effettuare da capo i vari passaggi.

Ti faccio inoltre notare che sempre dalla schermata mediante cui è possibile configurare l’uso del Touch ID, puoi altresì scegliere per cosa impiegare quest’ultimo portando su ON oppure su OFF le levette che trovi in corrispondenza delle voci annesse alla sezione Usa Touch ID per:.

Disabilitare o inizializzare Face ID

IMMAGINE QUI 4

Possiedi un iPhone X ed invece che cambiare la password del blocco schermo del dispositivo ti piacerebbe capire come fare per disabilitare il Face ID oppure inizializzarlo?
No problem, anche in tal caso posso spiegarti in che modo procedere.

Innanzitutto, afferra il tuo dispositivo, sbloccalo, accedi alla home screen e tappa sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio).
Nella schermata che appare, seleziona ala dicitura Face ID e codice dopodiché premi su Inizializza Face ID.

Così facendo, sei riuscito a disattivare l’uso del Face ID sul tuo dispositivo.
A questo punto, puoi scegliere se lasciare la funzione disattivata oppure se configurarla nuovamente, quindi inizializzarla.
In questo secondo caso, tappa su Configura Face ID.

Posiziona poi il tuo volto dinanzi la fotocamera frontale del tuo iPhone, premi sul bottone Inizia che sta in basso e muovi la testa in modo circolare così da andare ad inquadrare tutti i lati.
Una volta terminata la prima procedura di scansione, premi sul pulsante Continua.
Effettua nuovamente la scansione del volto seguendo le istruzioni su schermo e poi premi su Fine.

Qualora poi in fase di rilevamento del volto dovesse essere riscontrato qualche problema, la cosa ti verrà segnalata su schermo e sarai invitato ad effettuare da capo la procedura.

Se la cosa ti interessa, ti faccio poi notare che sempre dalla stessa schermata dalla quale è possibile disattivare ed inizializzare il Face ID è possibile regolare le impostazioni ad esso relative.
Puoi infatti scegliere come utilizzare la funzione e per quali app servirtene portando su ON e su OFF i relativi interruttori (Utilizza Face ID per:) e come utilizzare il rilevamento dello guardo (Rilevamento dello sguardo) sempre portando su ON oppure su OFF le levette accanto alle voci su schermo

In caso di problemi o dubbi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito per filo e per segno le mie indicazioni su come cambiare la password del blocco schermo dell’iPhone ma non sei riuscito a portare a buon fine tutta la procedura?
Sono sorti ulteriori problemi o dubbi sul da farsi?
Stai riscontrando altre problematiche relative all’utilizzo del iPhone e vorresti ricevere qualche dritta al riguardo?
Data la situazione, il miglior consiglio che posso darti è quello di metterti in contatto con il servizio clienti Apple.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze nonché i mezzi attualmente a tua disposizione, puoi compiere l’operazione in questione in vari modi, tutti quelli che trovi indicati ed esplicati proprio qui di seguito.
Scegli quello che pensi possa fare maggiormente al caso tuo ed attieniti alle relative istruzioni.
Vedrai che così facendo nel giro di breve tempo riuscirai a risolvere.

  • Mediante telefono – Chiama il numero verde 800 915 904 dal tuo iPhone, da altro cellulare oppure dal tuo telefono fisso ed ascolta e segui le istruzioni della voce registrata.
    Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:45 e la chiamata è gratuita.
  • Mediante Internet – Collegati alla pagina apposita per il supporto online che si trova sul sito Internet di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPhone e segui la procedura guidata che ti viene proposta per indicare il tipo di problematica riscontrato e per ottenere tutto il supporto che ti occorre.
  • Mediante l’app Supporto Apple – Effettua il download dell’app per il supporto Apple sul tuo iPhone o su un altro dispositivo iOS da te posseduto, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPhone dall’elenco dei device per i quali vuoi ottenere supporto e vedrai una lista con numerose voci.
    Pigia su quella di tuo interesse e procedi seguendo le istruzioni visualizzate sul display.
  • Mediante Twitter – Scrivi un tweet o un DM (un messaggio privato) all’account @AppleSupport descrivendo i problemi che stai avendo.
    Entro breve riceverai una risposta.
  • Mediante Apple Store – Recati in uno degli Apple Store presenti sul territorio e chiedi supporto agli addetti.
    Puoi scoprire dove si trova l’Apple Store a te più vicino consultando la lista annessa all’apposita pagina Internet.

Puoi trovare maggiori dettagli riguardo i sistemi per contattare l’assistenza Apple e le procedure sopra riportate consultando la mia guida su come contattare Apple.

Ti segnalo inoltre che se il problema che stai riscontrando è che hai digitato per più volte di seguito una password per sbloccare lo schermo dell’iPhone sbagliata (volutamente o per errore) e dunque adesso il tuo dispositivo risulta disattivato, puoi risolvere facilmente mettendo in pratica le istruzioni che ho provveduto a riportati nel mio tutorial su come sbloccare iPhone disabilitato, appunto.

come cambiare nome utente mac

come cambiare nome utente mac

Dopo aver passato anni ed anni ad utilizzare Windows di recente hai effettuato l’acquisto del tuo primo Mac e subito hai cominciato a destreggiarti nel mondo dei computer della mela morsicata.
Sino ad ora non hai riscontrato problemi particolari anche se, chiaramente, hai bisogno dei tuoi tempi per abituarti a OS X e per conoscere meglio il nuovo sistema operativo.
Tuttavia c’è una cosa che al momento proprio non hai capito e riguardo cui vorresti fare maggior chiarezza… come cambiare nome utente Mac?
Se ti stai ponendo davvero questa domanda sappi però che non hai motivo di preoccuparti, posso aiutarti io.

Che dire, a tutti può capitare di avere qualche ripensamento riguardo il nome utente scelto per il proprio account utente su Mac.
In tal caso, però, non c’è bisogno di disperarsi o di pensare a chissà quale complicata operazione debba esser necessario effettuare per far fronte alla cosa.
Infatti, cambiare nome utente Mac non solo è un’operazione fattibile ma per di più è anche abbastanza semplice da eseguire, fidati.

Se sei quindi effettivamente interessato a scoprire quali sono i passaggi che bisogna effettuare per poter cambiare nome utente Mac ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo dinanzi al tuo computer e di concentrarti sulle indicazioni passo passo che sto per fornirti.
Sono certo che alla fine potrai dirti più che soddisfatto della cosa e che in caso di necessità sarai anche pronto a spiegare ai tuoi amici bisognosi di una dritta analoga come procedere.

Se è tua intenzione cambiare nome utente Mac la prima cosa che devi fare è accedere a Preferenze di sistema.
Per fare ciò puoi semplicemente cliccare sull’icona di Preferenze di sistema che risulta annessa al Dock.
Nel caso in cui l’icona Preferenze di sistema non dovesse esser presente sul Dock accedi a Spotlight premendo sull’icona raffigurante una lente di ingrandimento che si trova nella parte in alto a destra della barra dei menu, digita preferenze di sistema nel campo di ricerca che ti viene mostrato a schermo e poi fai clic sul primo risultato visualizzato, quello presente sotto la voce Il migliore.

IMMAGINE QUI 1

Ora che visualizzi la finestra di Preferenze di sistema premi sulla voce Utenti e gruppi, attendi che la nuova schermata risulti visibile dopodiché clicca sul lucchetto con accanto la scritta Modifiche disabilitate che risulta collocato in basso a sinsitra, digita la password facente riferimento al tuo account utente su OS X nel campo collocato accanto alla voce Password: e poi fai clic sul pulsante Sblocca.
Effettuando questi passaggi hai appena abilitato la possibilità di effettuare modifiche sul tuo account utente.

IMMAGINE QUI 2

Adesso porta il cursore del mouse sul tuo nome utente annesso alla barra laterale di sinistra della finestra Utenti e Gruppi che visualizzi, cliccaci sopra con il tasto destro del mouse e poi fai clic sulla voce Opzioni avanzate… annessa al menu che ti viene mostrato.

IMMAGINE QUI 3

A questo punto direi che ci siamo, sei finalmente pronto per poter apportare le modifiche necessarie al tuo account per cambiare nome utente Mac.
Prima di spiegarti come procedere per poter cambiare nome utente Mac è bene però chiarirsi su un punto.
A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze è possibile cambiare nome utente Mac andando ad agire sul nome completo e/o su sul nome account.
Attieniti quindi alle apposite procedure riportate di seguito per capire come cambiare nome utente Mac in un caso oppure nell’altro.

Cambiare nome utente Mac – Nome completo

Nota: Il nome completo può essere modificato dall’utente o da un amministratore.
Il nome completo non deve necessariamente essere uguale al nome account.

Se è tua intenzione capire come cambiare nome utente Mac andando ad intervenire sul nome completo una volta visualizzata la schermata Opzioni avanzate di Utenti e Gruppi in Preferenze di sistema premi sul form presente accanto alla voce Nome completo:, evidenzia quanto scritto nella casella e digita il nuovo nome che intendi utilizzare.

IMMAGINE QUI 4

Per confermare le modifiche apportate premi sul pulsante OK collocato in basso a destra.

Effettuando questi passaggi hai appena portato a termine la procedura mediante cui cambiare nome utente Mac agendo sul nome completo.
Tieni però presente che per rendere effettiva la modifica appena apportata devi riavviare il computer.
Per riavviare il tuo Mac premi sulla mela morsicata collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu e poi scegli la voce Riavvia… dal menu che ti viene mostrato.

Cambiare nome utente Mac – Nome account

Nota: Dato che il nome account viene usato per creare la cartella Inizio di un utente il nome account e il nome della cartella Inizio devono necessariamente corrispondere. Inoltre  in questo caso per poter cambiare nome utente Mac è necessario apportare modifiche all’account desiderato agendo da un altro account amministratore (successivamente potrai anche eliminarlo).
Se non sai come fare per creare un nuovo account amministratore puoi cliccare qui per seguire le indicazioni presenti sull’apposita pagina Web del sito Internet ufficiale di Apple.

Se è tua intenzione capire come cambiare nome utente Mac andando ad intervenire sul nome account devi prima provvedere a rinominare come meglio credi la cartella Inizio.
Per fare ciò premi sulla voce Vai annessa nella parte in alto a sinistra della barra dei menu dopodiché premi sulla voce Inizio annessa al menu che ti viene mostrato.
Fai quindi clic con il tasto destro del mouse sulla cartella Inizio relativa all’utente su cui intendi agire, premi sulla voce Rinomina ed assegna il nuovo nome.
Quando richiesto digita i dati di login che hai utilizzato per effettuare l’accesso all’account che stai usando.

IMMAGINE QUI 5

Adesso premi sull’icona di Preferenze di sistema presente sul Dock per rendere nuovamente attiva la schermata Opzioni avanzate di Utenti e Gruppi precedentemente aperta, premi sul form presente accanto alla voce Nome account:, evidenzia quanto scritto nella casella e digita il nuovo nome che intendi utilizzare e che deve coincidere con quello che hai appena assegnato alla cartella Inizio.

Ora porta il cursore del mouse sul form presente accanto alla voce Cartella Inizio:, evidenzia quanto scritto nella casella e poi digita il nuovo nome che intendi utilizzare per la cartella Inizio facendo in modo che corrisponda con il nuovo nome che hai assegnato alla cartella Inizio nella cartella Utenti.

Per confermare le modifiche apportate premi sul pulsante OK collocato in basso a destra.

Adesso effettua il logout dall’account che stai utilizzando ed accedi a quello per il quale hai appena provveduto cambiare nome utente Mac.
Per fare ciò premi sull’icona della mela morsicata collocata nella parte in alto a sinistra della barra dei menu, seleziona la voce Esegui il logout da Nome Utente (dove al posto di Nome Utente trovi indicato il nome utente dell’account che stai attualmente utilizzando) dopodiché clicca con il tasto sinistro del mouse sul account utente che hai provveduto a rinominare, digita la password associata e premi sul pulsante Invio della tastiera.

Verifica quindi che la procedura mediante cui cambiare nome utente Mac sia andata correttamente a buon fine e che tutti i file e le cartelle esistenti siano visibili e che l’account funzioni normalmente dopodiché procedi andando ad eliminare l’altro account utente.
Per fare ciò accedi a Preferenze di sistema, premi su Utenti e Gruppi, clicca con il tasto destro del mouse sull’account utente che intendi eliminare e scegli l’apposita voce per la rimozione dal menu che ti viene mostrato a schermo.

come cambiare lcd iphone

come cambiare lcd iphone

In seguito ad una brutta caduta lo schermo del tuo fido iPhone 4 si è danneggiato irrimediabilmente, di comprare un nuovo iPhone non se ne parla affatto e ti piacerebbe dunque capire come fare per poter sostituire l’LCD ormai malconcio dello smartphone di casa Apple.
Vista la situazione sono ben felice di comunicarti che per tua fortuna sei capitato nel posto giusto (anzi, sulla giuda gusta), al momento giusto.
Nelle righe successive provvederò infatti ad indicarti, passaggio dopo passaggio, come cambiare LCD iPhone 4.

Prima che tu possa pensare a chissà cosa ci tengo a farti presente sin da subito che, al contrario delle apparenze, cambiare LCD iPhone 4 non è affatto complicato, almeno non rivolgendosi all’assistenza ufficiale di Apple o, in alternativa, ad un servizio di assistenza di terze parti.
Le cose sono invece ben diverse qualora decida tu stesso di sostituire il display ma a questo ci arriveremo con calma nelle righe successive, non temere.

Premesso ciò, se sei quindi realmente interessato a capire quali sono i passaggi esatti che bisogna compiere per poter cambiare LCD iPhone 4, ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo e di concentrarti sulla lettura di questa guida.
Sono certo che alla fine potrai ritenerti più che soddisfatto delle informazioni ottenute e che il tuo iPhone tornerà esattamente così com’era (se non addirittura meglio) prima che il display si rovinasse.
Scommettiamo?

Nota: Prima di intraprendere qualsiasi procedura per cambiare LCD iPhone 4, ti suggerisco di eseguire un backup dei tuoi dati in modo tale da potervi accedere senza problemi qualora qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.
Se non sai come eseguire un backup dei dati presenti sul tuo dispositivo, puoi attenerti alla mia guida su come fare backup iPone 4.

Assistenza Apple

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo, il miglior sistema per cambiare LCD iPhone 4 consiste senza ombra di dubbio nel rivolgersi ad Apple ed al suo servizio assistenza.
L’operazione di sostituzione dello schermo, sia chiaro sin da subito, è a pagamento, anche nel caso in cui il tuo iDevice risulti essere ancora in garanzia, poiché la rottura dello schermo è un danno accidentale causato da te e non un difetto di fabbrica già presente da quando hai comperato lo smartphone.

Se dunque possiedi un iPhone 4 con o senza garanzia, per poter sostituire lo schermo dovrai pagare 167,20 euro.
Nella peggiore delle ipotesi, quindi nel caso in cui risulti necessaria la sostituzione dell’intero dispositivo, il tuo iPhone 4 rotto verrà cambiato con un device nuovo o equivalente a nuovo, vale a dire un iPhone riparato e testato da Apple stessa dopo un guasto iniziale. Per ulteriori dettagli, puoi consultare l’apposita pagina Web accessibile cliccando qui.

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi fare richiesta per cambiare LCD iPhone 4 in un Apple Store, tramite corriere oppure effettuando una telefonata al call center.
Ovviamente la scelta di quale di queste tre soluzioni adottare spetta a te.

In tutti i casi, una volta spedito l’iPhone 4 all’assistenza Apple per la sostituzione dello schermo, potrai restare aggiornato riguardo lo stato della riparazione cliccando qui e compilando i campi ID caso o riparazione e CAP o Numero di serie annessi alla pagina Web visualizzata con i dati in tuo possesso e premendo il bottone Invio.
Nella pagina Web che successivamente andrà ad aprirsi, potrai consultare tutti i dettagli riguardanti lo stato in cui si trova il tuo dispositivo.

A prescindere dal sistema scelto per metterti in contatto con Apple per cambiare LCD iPhone 4, l’azienda si riserva il diritto di stabilire se l’iPhone è idoneo all’assistenza fuori garanzia o meno.
Inoltre, agli iPhone in riparazione o in sostituzione viene applicata una garanzia hardware limitata di 90 giorni.

Considera anche che durante la predisposizione dell’intervento di assistenza fuori garanzia, Apple richiede una preautorizzazione per il costo di assistenza massimo riportato in precedenza.
Questa cifra verrà detratta dal saldo della tua carta di credito.
Il costo finale dell’assistenza verrà poi determinato mediante una verifica e potrebbe anche risultare inferiore rispetto a quello precedentemente indicato.

Apple Store

IMMAGINE QUI 2

Se preferisci recarti fisicamente in un Apple Store, puoi scoprire dove si trova quello più vicino alla tua zona cliccando qui ed aprendo l’apposita pagina Web mediante la quale poter visionare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi.

Una volta individuato l’Apple Store più vicino alla tua abitazione, recati sul posto con il telefono e la sua confezione di vendita originale ed illustra la tua situazione agli addetti presenti in negozio che prenderanno atto della richiesta di sostituzione e che ti aiuteranno e ti forniranno tutti i dettagli del caso.

Solitamente lo schermo viene sostituito direttamente nel corso dell’appuntamento, quindi dovresti poter ritornare a casa con il tuo iPhone 4 rimesso a nuovo.
Nelle situazioni più complesse, gli addetti presenti in Apple Store potrebbero tuttavia avere la necessità di inviare il tuo iPhone in un certo di riparazione Apple.
Qualora così fosse, non disperare! Il dispositivo sarà pronto per il ritiro in una settimana circa.
Nel caso in cui per il cambio dell’LCD dovesse volerci più tempo, ti verrà dato un dispositivo di cortesia che potrai utilizzare in attesa di ricevere nuovamente il tuo iDevice.

Corriere

IMMAGINE QUI 3

Se invece non hai la possibilità di raggiungere fisicamente l’Apple Store a te più vicino, puoi richiedere di cambiare LCD iPhone 4 tramite corriere.
In tal caso, dovrai però mettere in conto ulteriori 12,20 euro di spese di ispezione.

Per fare ciò, clicca qui in modo tale da collegarti subito all’apposita pagina Web del supporto Apple dopodiché seleziona l’iPhone tra l’elenco dei prodotti per i quali desideri ottenere aiuto. Pigia poi su Riparazione e danni fisici e seleziona l’opzione Danno accidentale.

Scegli dunque l’opzione Invia per la riparazione dopodiché attieniti alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo per fornire i dettagli relativi a te ed al tuo dispositivo a marchio Apple.

In seguito, ti verrà spedito un pacchetto (tramite corriere, appunto) all’interno del quale dovrai inserire l’iPhone 4 per rispedirlo ad Apple.
Prima di inserire il dispositivo nel pacchetto, ricordarti di estrarre la tua SIM.

Una volta ricevuto il tuo iPhone 4 il centro di assistenza Apple provvederà a riparare i danni e ti restituirà il tuo dispositivo in circa una settimana.

Call center

IMMAGINE QUI 4

Oltre che così come ti ho già indicato, puoi fare richiesta ad Apple per cambiare LCD iPhone 4 anche tramite telefono, chiamando il numero 800 915 904 (il numero è a pagamento ed attivo dalle 09:00 alle 20:00 dal lunedì al venerdì) e concordando con il call center dell’azienda i termini per la sostituzione.

In alternativa, collegati alla pagina del supporto Apple che ti ho segnalato nelle righe precedenti, quando ti ho spiegato come cambiare LCD iPhone 4 tramite corriere, seleziona l’iPhone tra l’elenco dei prodotti per i quali desideri ottenere aiuto, clicca su Riparazione e danni fisici e seleziona l’opzione Danno accidentale e poi su Parla con il supporto Apple ora.

Adesso indica, previo login al tuo account Apple, per quale dei tuoi prodotti desideri ricevere assistenza (in questo caso specifico l’iPhone 4), indica il tuo nome, il tuo cognome, il tuo indirizzo email e il numero di telefono al quale desideri essere contatto o, qualora già presenti, verifica la correttezza dei dati, e poi fai clic sul pulsante Continua.
Una volta fatto ciò, entro qualche istante il telefono in cui risulta inserita la SIM facente capo al numero indicato squillerà e potrai finalmente parlare con l’assistenza di Apple.

Centri di terze parti

IMMAGINE QUI 5

Se non vuoi rivolgerti all’assistenza Apple, puoi anche cambiare LCD iPhone 4 affidandoti a centri di terze parti che si occupando di fare ciò.
Tini però presente che in tali centri potrebbero essere adoperati componenti non originali e, di conseguenza, la qualità del risultato finale potrebbe non essere eccelsa.

Per cambiare LCD iPhone 4 rivolgendoti a terze parti, puoi individuare facilmente i centri presenti nella tua zona effettuando una rapida ricerca su Google.
Digita dunque nella barra di ricerca di Google una keyword del tipo centri riparazione schermo iPhone 4 Tua città (al posto di Tua città digita la tua città) oppure scrivi centri cambio LCD iPhone 4 Tua città (anche in questo caso, al posto di Tua città digita la tua città) dopodiché premi il tasto Invio sulla tastiera, dai uno sguardo ai risultati della ricerca e seleziona quello che pensi possa fare maggiormente al caso tuo.

Individua quindi i recapiti del centro di assistenza di terze parti scelto e recati sul posto o mettiti in contatto con lo stesso per conoscere tutto quel che concerne tempi, prezzi e modalità.

Fai da te

IMMAGINE QUI 6

Vorresti provare “l’ebrezza” di cambiare LCD iPhone 4 con le tue stesse mani andando a smontare il iPhone in tuo possesso tutto da solo?
Si?
Allora scopri subito come fare seguendo le indicazioni paso-passo che ti ho fornito nella mia guida su come aprire iPhone 4.
e nel mio tutorial su come smontare LCD iPhone 4.

Prima di intraprendere una qualsiasi operazione di “smontaggio” del tuo iPhone ci tengo però a farti presente il fatto che non si tratta di un’operazione esattamente semplice ed alla portata di tutti e che per effettuare tale procedura in maniera corretta e senza intoppi è indispensabile disporre di un’elevata dose di attenzione e di concentrazione oltre che di una mano ben ferma.

Ci tengo anche a sottolineare che per smontare il tuo iPhone 4 dovrai reperire tutta una serie di appositi strumenti in modo tale da poter effettuare un lavoro pulito e senza problemi.
Senza tali strumenti potresti non riuscire o non riuscire bene nel tuo intento.

Inutile dire che qualora sbagliassi qualcosa nell’andare a cambiare LCD iPhone 4 da solo, potresti rendere ancor più inutilizzabile il tuo dispositivo o, nella peggiore delle ipotesi, romperlo definitivamente.
Quindi… occhio!

come cambiare id apple su ipad

scritto da IlMagoDellaMela

come cambiare ID Apple su iPad

In questo tutorial ti spiegherò come cambiare ID Apple su iPad sostituendo l’account configurato su iCloud, iTunes Store, App Store, Messaggi e FaceTime.
E qualora dovessi riscontrare dei problemi nella messa in pratica delle mie istruzioni o dovessero insorgere nuovi problemi, a fine articolo ho provveduto ad inserire anche un passo interamente incentrato sul come contattare l’assistenza Apple che penso possa tornati utile in tali circostanze.

Cosa fare prima di cambiare ID Apple su iPad

Per riuscire a cambiare l’ID Apple in uso sul tuo iPad, ci sono alcune operazioni preliminari che è bene che tu provveda a compiere in modo tale da poter effettuare l’operazione in questione in maniera rapida.

Richiedere l’archivio con tutti i dati

IMMAGINE QUI 1

La prima cosa che ti invito a fare preventivamente alla messa in pratica dei passaggi per poter cambiare ID Apple su iPad, è quella di scaricare una copia dei dati che hai salvato finora sulla tua nuvola, ammesso che l’account attualmente in uso sul tablet e che vuoi disconnettere sia il tuo (altrimenti consiglia la messa in pratica del suddetto procedimento al legittimo proprietario).

  • Per riuscirci, collegati al sito Internet di Apple
  • effettua l’accesso al tuo account e richiedi l’archivio con tutti i tuoi dati cliccando prima sul pulsante Continua
  • e poi sul link Inizia relativo alla voce Ottieni una copia dei dati.
  • Nella pagina che si apre
  • scegli i dati da scaricare mettendo il segno di spunta accanto ad essi
  • e premi sul bottone Continua per procedere.
    I dati che che è possibile scaricare sono i seguenti.
  • Attività App Store, iTunes Store, iBooks Store ed Apple Music.
  • Informazioni sull’account ID Apple e sul dispositivo.
  • Attività Apple Online Store e Apple Store.
  • Cronologia interventi di supporto AppleCare, richieste di riparazione e altro.
  • Attività Game Center.
  • Elenco lettura e segnalibri iCloud.
  • Calendari e promemoria iCloud.
  • Contatti iCloud.
  • Note iCloud.
  • Segnala un problema in Mappe.
  • Iscrizioni a promozioni commerciali, download e altre attività.
  • Altri dati.
  • File e documenti di iCloud.
  • iCloud Mail.
  • Foto iCloud.

Usa dunque il menu a tendina visualizzato per scegliere le dimensioni da assegnare a ciascun archivio con i file da scaricare (1, 2, 5, 10 25 GB)

  • e premi su Completa la richiesta per avviarne la creazione.
    Quando l’archivio sarà pronto, riceverai un messaggio di posta elettronica da parte di Apple.

Nell’attesa, puoi accedere a questa pagina Web

  • eseguire il login al tuo account
  • e premi sulla voce Vedi i dettagli che sta nella barra laterale di destra, sotto la dicitura Richiesta dati in corso, per ottenere una data stimata per la consegna dei file.

Altre operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 2

Scaricare una copia dei dati relativi all’account iCloud impiegato non è l’unica operazione preventiva che può tornare utile in una circostanza del genere.
Un’altra cosa che ti suggerisco di fare è infatti quella di sincerarti di disporre effettivamente di un ID Apple con cui poter rimpiazzare quello attualmente impiegato sul dispositivo.
Se non ne hai già uno, puoi crearlo subito seguendo le mie istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti nel mio tutorial dedicato proprio a come creare un ID Apple.

Presa coscienza della cosa, ti consiglio di assicurarti, qualora l’ID Apple attualmente in uso sul tablet fosse il tuo e volessi rimpiazzarlo senza però perdere i dati salvati sullo stesso tramite il tuo iPad, di eseguire un backup.
Se non sai come fare per compiere l’operazione in questione, puoi affidarti al mio tutorial incentrato su come eseguire backup iPad, tramite il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento con dovizia di particolari.

Se invece l’iPad che stai utilizzando ti è stato ceduto da un parente o da un amico e questo ha dimenticato di ripristinarlo o ancor peggio di disconnettere il suo ID Apple associato allo stesso, ti invito a metterti in contatto con la persona di riferimento, a comunicargli la cosa ed a chiedergli di fissare un incontro per permettergli di digitare, al momento opportuno, la password del relativo account in modo tale poter eseguire la disconnessione.

Eventualmente, è possibile agire anche da remoto, utilizzando il sito Internet di iCloud.com.
In tal caso sarà però necessario effettuare l’inizializzazione del tablet, in quanto la sola disconnessione dall’ID Apple non è cosa fattibile.
Trovi maggiori dettagli sul da farsi nel mio tutorial dedicato a come trovare il mio iPad.

Effettuare il logout dall’ID Apple in uso

Eseguite le operazioni preliminari di cui sopra, il primo fondamentale passo che devi compiere per poter cambiare ID Apple sul tuo iPad è, a prescindere dalle motivazioni, quello di effettuare la disconnessione dall’account attualmente in uso su iCloud, iTunes Store, App Store, Messaggi e/o FaceTime.
Vediamo subito come riuscirci.

Da iCloud

IMMAGINE QUI 3

  • Per quel che concerne iCloud, provvedi innanzitutto ad affermare il tuo tablet a marchio Apple, a sbloccalo
  • ad accedere alla relativa home screen ed
  • a fare clic sull’icona di Impostazioni (quella a forma d’ingranaggio).
    Nella schermata che a questo punto vedrai apparire
  • premi sul nome dell’utente attualmente loggato su iCloud dal dispositivo che trovi in alto.
  • Adesso, scorri verso il basso la parte destra dello schermo, individua la voce Esci
  •  premici sopra e poi digita la password dell’ID Apple impiegato nel campo apposito che vedi apparire sul display.
    Premi poi su Disattiva per confermare la scelta fatta.

Tieni presente che intavolando la procedura appena indicata e dunque uscendo da iCloud su iPad, viene effettuato in automatico anche il logout da iTunes Store, App Store, iMessage e FaceTime.
Volendo, è possibile continuare ad utilizzare i servizi in questione in via separata, effettuando nuovamente il login agli stessi, come ti ho spiegato in maniera dettagliata nel passo successivo, quando ti ho indicato come verificare che l’accesso con l’altro account sia stato effettuato anche per questi ultimi.

Da iTunes Store e App Store

IMMAGINE QUI 4

  • Se poi vuoi cambiare ID Apple sul tuo iPad solo su iTunes Store ed App Store, invece che compiere i passaggi di cui sopra devi accedere alla sezione Impostazioni di iOS
  • premendo sulla relativa icona in home screen
  • selezionare la dicitura iTunes Store e App Store nella parte sinistra della schermata visualizzata
  • premere sull’account Apple indicato in alto a destra e selezionare Esci.

Da Messaggi e FaceTime

IMMAGINE QUI 5

  • Per effettuare invece la disconnessione solo da Messaggi e FaceTime, devi premere sull’icona di Impostazioni in home screen
  • poi sulla voce FaceTime nella parte sinistra della schermata visualizzata, sull’ID Apple in uso nella parte in alto a destra dello schermo e sulla voce Esci nel menu che appare.
  • Accedere con il nuovo iD Apple

IMMAGINE QUI 6

  • A disconnessione eseguita, per effettuare l’accesso con il nuovo ID Apple sul tuo iPad, tutto ciò che dovrai fare altro non è che premere sull’icona di Impostazioni che sta nella home screen del tablet
  • premere sulla voce Esegui il login su [nome iPad] posta in alto
  • digitare l’ID Apple e la password
  • ad esso associata nei campi apparsi su schermo
  • e premere sulla voce per eseguire l’accesso.

Se l’ID Apple che intendi impiegare risulta essere protetto con l’autenticazione a due fattori ti sarà inoltre chiesto di inserire il codice di verifica a sei cifre per poter completare l’accesso.

A questo punto direi che sei riuscito a cambiare ID Apple su iPad!. Adesso però ti consiglio di controllare che l’accesso con il nuovo ID sia stato effettivamente eseguito anche su iTunes Store, App Store, iMessage e FaceTime, qualora, chiaramente, ti interessasse usare questi servizi.

  • Per quel che concerne iTunes Store e App Store, recati nelle Impostazioni di iOS premi sulla voce iTunes Store e App Store che sta a sinistra
  • e verifica che l’ID Apple riportato in alto a destra sia quello con cui hai appena effettuato l’accesso su iPad.
  • Se non viene riportato alcun ID Apple
  • premi su Accedi
  • digita indirizzo email e password
  • e premi nuovamente su Accedi.
    Se invece l’ID Apple in uso è diverso
  • esegui prima gli step che ti ho indicato nel passo precedente.
  • Per quanto riguarda invece Messaggi e FaceTime
  • accedi sempre alla sezione Impostazioni di iOS
  • premi sulla voce FaceTime che sta nella parte sinistra della schermata
  • e verifica che l’ID Apple riportato in alto a destra sia quello con cui hai appena effettuato l’accesso su iPad.
  • Anche in tal caso, se non viene riportato nessun ID Apple
  • premi sulla dicitura Accedi che trovi in alto a destra
  • dopodiché inserisci indirizzo email e password del tuo account.
    Se invece l’account Apple impiegato è diverso
  • devi prima effettuare la disconnessione da quest’ultimo come ti ho indicato nel passo precedente.

In caso di ulteriori dubbi o problemi

IMMAGINE QUI 7

Hai seguito le mie istruzioni su come cambiare ID Apple su iPad ma in corso d’opera è sorto qualche intoppo che non sai come riuscire a risolvere?
C’è qualcosa sul da farsi che non ti è ancora chiaro e vorresti ricevere ulteriori dettagli?
Hai qualche altro genere di problema con il tuo iPad?
Se le cose stanno in questo modo, ti consiglio di rivolgerti al servizio clienti Apple.

Puoi riuscirai in vari modi, quelli che trovi indicati ed esplicati qui di seguito.
Sono tutti ugualmente validi.
Scegli pure liberamente quello che ritieni possa fare al caso tuo.

  • Tramite telefono – Chiama il numero verde 800 915 904 e segui le istruzioni della voce registrata.
    Puoi telefonare (gratuitamente) dal lunedì al venerdì, dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite il sito Apple – Collegati alla pagina apposita per il supporto online sul sito di Apple, clicca sull’icona relativa all’iPad e segui la procedura proposta per indicare il tipo di problema riscontrato e per ricevere aiuto sul da farsi.
  • Tramite l’app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPad o su un altro tuo dispositivo iOS, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo iPad dall’elenco dei device per i quali ottenere supporto e vedrai una lista con varie voci.
    Seleziona quella che ti interessa e segui le relative istruzioni su schermo.
  • Tramite Twitter – Scrivi all’account @AppleSupport inviandogli un tweet oppure un DM e specificando i problemi riscontrati.
    Apple ti risponderà entro breve.
  • Tramite Apple Store – Vai di persona in un Apple store e chiedi supporto agli addetti.
    Puoi consultare la lista su questa pagina Internet, per scoprire dove si trova quello a te più vicino.

Se pensi di aver bisogno di maggiori dettagli in merito alle pratiche di cui sopra, puoi leggere il mio post dedicato a come contattare Apple tramite il quale ho provveduto ad affrontare l’argomento con dovizia di particolari.

come cambiare icone mac

Come cambiare icone Mac

In questo tutorial ti  illustrerò tutto quel che risulta necessario fare per modificare le icone in uso su OS X per file, cartelle ed applicazioni e qualsiasi altro elemento presente sul sistema.

Prima di iniziare  per cambiare icone Mac devi sapere una cosa molto importante.
Per sostituire l’icona attualmente in uso per uno specifico file puoi selezionare una tra le tante disponibili di default sul tuo Mac oppure puoi sfruttare un’icona personalizzata reperita in altro modo. Se preferisci utilizzare delle icone personalizzate ma non hai ancora a tua disposizione l’icona sostitutiva ti suggerisco di consultare la mia guida Icona gratis per scaricare direttamente da Internet le icone che preferisci.
Se invece è tua intenzione creare delle icone personalizzate, disegnandole a tuo piacimento oppure sfruttando immagini e foto già presenti sul tuo computer, ti suggerisco di consultare la mia guida Programmi per grafica in cui trovi indicate diverse risorse utili allo scopo in questione.

Cambiare icone Mac di file, cartelle e applicazioni

Se ti interessa capire come cambiare icone Mac andando ad agire su file, cartelle e programmi i passaggi che devi effettuare sono pochi ed anche decisamente semplici.

  • Per cambiare icone Mac procedi innanzitutto andando
  • a fare doppio clic sull’icona che hai scaricato da Internet
  • oppure che hai creato utilizzando uno dei programmi che ti ho suggerito nelle precedenti righe ed attendi che Anteprima, il programma disponibile di serie su OS X grazie al quale visualizzare e modificare foto e immagini, si avvii.

IMMAGINE QUI 1

  • Adesso seleziona l’intera immagine che visualizzi utilizzando la combinazione di tasti cmd+a e poi copiala utilizzando la combinazione di tasti cmd+c.
  • Procedi ora andando a selezionare il file, la cartella o l’applicazione per la quale è tua intenzione andare ad agire modificandone l’icona
  • cliccaci sopra con il tasto destro del mouse e scegli la voce Ottieni informazioni dal menu che ti viene mostrato.

IMMAGINE QUI 2

  • Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi
  • premi sulla miniatura dell’icona attualmente in uso che si trova in alto a sinistra accanto al nome del file, della cartella o dell’applicazione
  • e poi premi la combinazione di tasti cmd+v.
  • Fatto ciò l’icona precedentemente in uso per il file, la cartella o l’applicazione selezionata verrà immediatamente sostituita da quella da te scelta.

IMMAGINE QUI 3

  • Per confermare le modifiche apportate e dunque la tua volontà di cambiare icone Mac non dovrai far altro
  • che chiudere la finestra contente le informazioni sulla cartella o sull’applicazione
  • premendo sul pulsante di colore rosso collocato nella parte in alto assistita della finestra aperta.

Tieni poi presente che oltre che cambiare icone Mac così come ti ho appena indicato è possibile modificare l’icona attualmente in uso applicando quella di un altro file, di un’altra cartella o di un’altra applicazione già presente su OS X.
Detta in altri termini, per poter utilizzare l’icona di quel dato file per contrassegnare quella specifica cartella per riuscirci devi attenerti alle seguenti indicazioni.

  • Tanto per cominciare individua il file, la cartella o l’applicazione avente l’icona di tuo interesse dopodiché
  • premici sopra con il tasto destro del mouse
  • e poi scegli la voce Ottieni informazioni dal menu che ti viene mostrato.
    Nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi
  • clicca sulla miniatura dell’icona che si trova in alto a sinistra accanto al nome del file, della cartella o dell’applicazione
  • e poi premi la combinazione di tasti cmd+c.
  • Adesso premi con il tasto destro del mouse sul file, la cartella o l’applicazione avente l’icona che è tua intenzione cambiare
  • e premi poi sulla voce Ottieni informazioni annessa al menu che ti viene mostrato.
    Nella nuova finestra che a questo punto andrà ad aprirsi sulla scrivania seleziona con il tasto sinistro del mouse la miniatura dell’icona che risulta collocata nella parte in alto a sinistra dopodiché
  • premi la combinazione di tasti cmd+v.
  • Fatto ciò l’icona precedentemente in uso per il file, la cartella o l’applicazione selezionata verrà immediatamente sostituita da quella da te scelta.

IMMAGINE QUI 4

Chiaramente nel caso in cui dovessi avere dei ripensamenti riguardo la messa in atto della procedura mediante cui cambiare icone Mac potrai sempre e comunque tornare sui tuoi passi andando a ripristinare quanto utilizzato di default da OS X.

  • Per ripristinare l’icona precedentemente utilizzata
  •  premi con il tasto destro del mouse sul file, sulla cartella o sull’applicazione relativamente alla quale intendi agire
  • scegli la voce Ottieni informazioni dal menu che ti viene mostrato e nella finestra che a questo punto andrà ad aprirsi sulla scrivania
  •  premi sulla miniatura dell’icona attualmente in uso che si trova in alto a sinistra accanto al nome dell’elemento su cui stai andando ad agire
  • e premi sul tasto Elimina presente sulla tastiera.
    In alternativa al pulsante elimina poi utilizzare la combinazione di tasti cmd+x.
  • Fatto ciò l’icona precedentemente in uso per il file o la cartella selezionata verrà immediatamente sostituita da quella di default.

IMMAGINE QUI 5

Cambiare icone Mac di altri elementi

Se invece desideri cambiare icone Mac andando ad agire non solo su file, cartelle e applicazioni ma anche sulle icone di sistema, su quella del cestino e su quella dei drive sappi che no si tratta di un’operazione possibile mettendo in pratica i passaggi che ti ho già indicato.

Per poter cambiare tali icone bisogna infatti ricorrere all’impiego di appositi programmi di terze parti.
Se la cosa ti interessa ti suggerisco dunque di consultare la mia guida Programmi per icone Mac in cui ti ho indicato in maniera esaustiva tutta una serie di utili software che è possibile utilizzare per cambiare icone Mac così come ti ho appena indicato.

come cambiare font iphone

come cambiare font iphone

In seguito alla pubblicazione del mio tutorial su come cambiare font su Android, molti lettori mi hanno chiesto se fosse possibile “replicare” la cosa anche su iPhone.
La risposta è… sì e no.
Come ben noto, lo smartphone di casa Apple non concede tantissima libertà d’azione all’utente e cambiare i font dell’intera interfaccia di iOS è, allo stato attuale delle cose, impossibile.

Comunque sia, con iOS 13 è stata introdotta la possibilità di installare e usare font di terze parti nelle app, ad esempio per realizzare documenti con testi personalizzati.
Come dici?
Sempre meglio di niente?
Bene, allora lascia come ti spieghi come cambiare font iPhone tramite questo mio tutorial.

Anche se, come già detto, è impossibile cambiare i caratteri dell’intera interfaccia di iOS, è possibile comunque ottenere risultati interessanti adoperando i font personalizzati nelle app.
Trovi tutti i dettagli qui sotto.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come cambiare font iPhone senza jailbreak
    • Font Diner
    • iFont
    • Altre app utili
  • Cambiare dimensioni font iPhone

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di addentrarci nel vivo dell’argomento e vedere come cambiare font iPhone, mi sembra doveroso fornirti alcune informazioni preliminari riguardanti la procedura in oggetto, allargando un po’ il concetto esplicato nelle battute introduttive dell’articolo.

Come già detto prima, iOS non permette di personalizzare i font dell’interfaccia di sistema.
Con l’introduzione di iOS 13, però, è diventato possibile installare e gestire caratteri di scrittura da usare in svariate app.
Questo significa che, quantomeno, è possibile personalizzare l’aspetto di alcune app che supportano tale funzione.

Se proprio vuoi modificare i font dell’intera interfaccia di sistema, hai solo una “strada” percorribile:
sottoporre l’iPhone alla procedura di jailbreak (di cui ti ho parlato approfonditamente in quest’altra guida). Quando un iPhone viene sbloccato tramite jailbreak, infatti, è possibile avere accesso a dei “tweak” che consentono di personalizzare a fondo iOS.

Mi chiedi se vale la pena effettuare il jailbreak solo per cambiare i font di sistema?
Direi proprio di no.
A mio modesto avviso, se non hai esigenze particolari e vuoi solo toglierti lo “sfizio” di vedere il tuo iPhone con un altro font, non vale la pena sbloccare il tuo “iPhone” e per almeno due ragioni:
in primis, il jailbreak invalida la garanzia dell’iPhone (qualora questo risulti ancora coperto dalla stessa); in secondo luogo, lo sblocco del device potrebbe esporlo a minacce informatiche.
Sei ancora sicuro valga la pena correre tutti questi rischi per il “capriccio” di personalizzare i caratteri dell’interfaccia?

Se proprio vuoi personalizzare i font su iPhone, avvaliti delle applicazioni elencate nei prossimi paragrafi, che consentono di usare caratteri personalizzati nei documenti generati in alcune applicazioni di sistema (es. Pages e Mail) e in alcune app di terze parti.

Come cambiare font iPhone senza jailbreak

Vediamo, dunque, come cambiare font iPhone senza jailbreak sfruttando delle app disponibili normalmente sull’App Store.
Ti ricordo che, per poterle utilizzare, il tuo “iPhone” dev’essere aggiornato ad iOS 13 (o una versione successiva).
Se non sai come aggiornare iPhone, leggi il mio tutorial sul tema.

Font Diner

IMMAGINE QUI 2

La prima soluzione che ti invito a provare è Font Diner:
un’app gratuita che, una volta installata, permette di scaricare nuovi caratteri di scrittura da usare in varie app, comprese alcune di sistema, sempre nella produzione di contenuti.
Di base Font Diner è utilizzabile gratuitamente, ma l’accesso a tutti i font è riservato a coloro che hanno sottoscritto l’abbonamento, che parte da 5,49 euro/anno.

Dopo aver installato e avviato Font Diner, individua il pacchetto di font di tuo interesse e poi premi sul pulsante Activate, che si trova in corrispondenza dello stesso.
Dopodiché fai tap sulle voci Agree e Installa per procedere all’installazione dei caratteri di scrittura da usare in altre app.

A installazione avvenuta, avvia l’app Impostazioni, facendo tap sull’icona grigia con gli ingranaggi situata nella schermata Home, e recati nella sezione Generali > Font per verificare la corretta installazione del font di tuo interesse.

Successivamente, apri un’app che supporti l’uso di font di terze parti (es.
Mail, Pages, etc.), richiama il menu che permette di modificare il carattere di scrittura e seleziona uno dei font installati tramite Font Diner per personalizzare l’aspetto del testo.
Non è stato difficile, vero?

iFont

IMMAGINE QUI 3

Un’altra app che ti consiglio di provare è iFont, che è anch’essa gratuita e si supporta tramite banner pubblicitari (rimovibili effettuando un acquisto in-app da 2,29 euro).
Il suo funzionamento è analogo a quello di Font Diner.
Anche in questo caso, infatti, ci troviamo al cospetto di una soluzione che permette di installare font e utilizzarli nelle app compatibili.

Dopo aver installato e avviato l’app in questione, premi sul pulsante Start Using iFont, fai tap sulla scheda Find Fonts to Install posta nella parte inferiore dello schermo e seleziona uno dei servizi dai quali scaricare i font (es. Google Fonts, Dafont, etc.).

Ora, individua il font di tuo interesse (puoi anche cercarlo tramite la barra di ricerca posta in alto), premi sul pulsante Get e poi sulla scheda Installer (in basso a sinistra).
Nella nuova schermata apertasi, fai tap sul pulsante Install, scorri le schede che ti illustrano come installare il font, premi sul pulsante Install Font situato in basso e, quindi, premi sulle voci Consenti, Chiudi e Fine, per proseguire.

A questo punto, avvia l’app Impostazioni, facendo tap sull’icona grigia con gli ingranaggi situata nella home screen e seleziona le voci Generali > Profili.
Individua, poi, il nome del font che hai appena scaricato tramite la app, fai tap su di esso e premi sul pulsante Installa.

Per concludere, digita la password dell’iPhone, fai tap sulla voce Installa per due volte di seguito e poi premi sulla voce Fine, così da ultimare la procedura.
Per verificare che il font sia stato installato e aggiunto correttamente sul tuo device, recati nella sezione Generali > Font dell’app Impostazioni.

Non ti resta, ora, che avviare un’app che supporti l’uso di font di terze parti (es.
Mail, Keynote, etc.), richiamare il menu che offre la possibilità di selezionare un altro carattere di scrittura e selezionare uno dei nuovi font installati mediante iFont.

Altre app utili

IMMAGINE QUI 4

Ci sono anche altre app utili per installare font “alternativi” su iPhone.
Le trovi elencate di seguito:
vedi se alcune di queste possono fare al caso tuo.

  • Adobe Creative Cloud — grazie a questa app di casa Adobe, è possibile installare gratuitamente 1.300 font e, accedendo con il proprio piano Creative Cloud (a pagamento), accedere a oltre 17.000 caratteri.
    È possibile sfruttare anche una funzione per risalire al nome di un font inquadrandolo con la fotocamera, così da installarlo e usarlo per i propri progetti.
  • Fonteer — app dal funzionamento simile a quello delle soluzioni citate nelle righe precedenti, che permette di installare font da usare in varie app.
    Di base è gratis, ma per accedere a tutti i caratteri disponibili bisogna essere disposti ad acquistare la versione Premium, che costa 2,29 euro.
  • AnyFont — si tratta di un’app a pagamento, che costa 2,29 euro, e come le app già menzionate, permette di installare font da usare in varie app, tra cui Word, Excel, etc.
    Per sbloccare tutti i font, bisogna fare un ulteriore acquisto in-app, da 1,09 euro.

Cambiare dimensioni font iPhone

IMMAGINE QUI 5

Sei giunto su questa guida con l’obiettivo di scoprire come cambiare dimensioni font iPhone?
Beh, riuscirci è un gioco da ragazzi:
basta che vai nel impostazioni del tuo “iPhone” e agisci direttamente da lì sulla regolazione delle dimensioni del testo.
Le modifiche saranno applicate immediatamente.

Per procedere, dunque, avvia l’app Impostazioni, facendo tap sull’icona grigia con gli ingranaggi che si trova nella schermata Home, e seleziona la voce Schermo e luminosità.
Successivamente, premi sulla voce Dimensione testo e utilizza l’indicatore che compare sullo schermo, in basso, per regolare le dimensioni del testo.
Le modifiche verranno applicate immediatamente alle app che supportano il font dinamico.

Se vuoi, puoi anche attivare la visualizzazione del testo in grassetto:
basta spostare su ON la levetta relativa a quest’opzione, nel menu Impostazioni > Schermo e luminosità di iOS.
Semplice, vero?

Come cambiare email ID Apple

Come cambiare email ID Apple

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela, e in questo tutorial  ti spiegherò come cambiare email ID Apple, illustrandoti la procedura dettagliata da seguire per cambiare la mail dell’ ID Apple su iPhone, su iPad e su Mac.

Oltre a indicarti come cambiare l’indirizzo email associato al tuo account, ti spiegherò anche come aggiungere e rimuovere un indirizzo email dalle tue informazioni di contatto e, per completezza d’informazione, anche come cambiare l’ID Apple in uso sui tuoi dispositivi.

Cambiare email ID Apple iPhone

Cambiare email ID Apple è una procedura semplice e veloce che consente di modificare l’indirizzo email associato al proprio ID Apple e che viene usata per effettuare il login al proprio account.
Su iPhone, tale procedura è possibile solo se l’attuale indirizzo email è di terze parti, come Gmail, Hotmail, Libero ecc.

  • Per procedere, prendi il tuo iPhone
  • accedi alle Impostazioni di iOS
  • premi sull’icona della rotella d’ingranaggio presente in home screen e premi sul tuo nome.
    Se non lo visualizzi, significa che non hai ancora effettuato l’accesso al tuo ID Apple:
    in tal caso
  • premi sull’opzione Esegui il login su iPhone
  •  inserisci i dati richiesti nei campi ID Apple e Password
  • e premi sul pulsante Accedi.
  • Adesso
  • premi sulla voce Nome, numeri di telefono, email
  • premi sull’opzione Modifica presente accanto alla scritta Informazioni di contatto
  • e premi sull’icona del tondo rosso comparsa accanto al tuo ID Apple attuale.
    Premi sul pulsante Continua per confermare la tua intenzione
  • digita il nuovo indirizzo email da associare al tuo ID Apple
  • e premi sul pulsante Avanti per salvare le modifiche apportate.
  • In automatico, l’indirizzo email precedentemente associato al tuo ID Apple sarà utilizzato come indirizzo email aggiuntivo per il tuo account:
    per rimuoverlo
  • premi sulla voce Modifica
  • premi sull’icona del tondo rosso presente accanto all’indirizzo email in questione
  • scegli l’opzione Elimina e conferma la tua intenzione
  • premendo sul pulsante Rimuovi.

IMMAGINE QUI 2

  • Se, invece, intendi associare al tuo account un nuovo indirizzo email aggiuntivo da usare come indirizzo di contatto per iMessage, FaceTime ecc.
  • accedi alle Impostazioni del tuo iPhone
  • premi sul tuo nome
  • e seleziona la voce Nome, numeri di telefono, email
  • dopodiché premi sull’opzione Modifica relativa alla voce Informazioni di contatto e scegli l’opzione Aggiungi email o numero di telefono.
  • Seleziona la voce Aggiungi un indirizzo email, inserisci l’indirizzo email di tuo interesse nel campo nome@example.com
  • e premi sul pulsante Avanti.
    Entro pochi instanti riceverai un’email contenente un codice di verifica di 6 cifre:
    inseriscilo nel campo apposito per verificare la tua identità e completare l’aggiunta dell’indirizzo email di tuo interesse.
  • Non intendi cambiare l’email del tuo ID Apple, ma solo effettuare l’accesso sul tuo device con un altro account?
    In tal caso, tutto quello che devi fare è accedere alle Impostazioni del tuo iPhone
  • premi sul tuo nome
  • e premere sul pulsante Esci presente in basso
  • dopodiché digita la password associata all’ID Apple attuale nel campo apposito, seleziona l’opzione Disattiva
  • e scegli se conservare una copia dei tuoi dati sul dispositivo.
  • Effettuato il logout
  • premi sulla voce Esegui il login su iPhone
  •  inserisci l’indirizzo email associato al nuovo ID Apple con il quale intendi effettuare l’accesso nel campo Email
  • inseriscine la password nel campo apposito
  • e premi sul pulsante Avanti.
    Per la procedura dettagliata, ti lascio alla mia guida su come cambiare ID Apple su iPhone.
    Se, invece, stai leggendo questo tutorial a titolo informativo e non hai un altro ID Apple, potrebbe esserti utile la mia guida su come creare un ID Apple.

Cambiare email ID Apple da Mac

Se la tua intenzione è cambiare email ID Apple da Mac, devi sapere che, in tal caso, è possibile esclusivamente aggiungere un nuovo indirizzo email alle informazioni di contatto del proprio account.
Infatti, da Mac non è consentito modificare l’indirizzo email associato al proprio ID Apple.

  • Per aggiungere un nuovo indirizzo email alle informazioni di contatto del tuo account
  • premi sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra Dock per accedere alle Preferenze di sistema
  • e seleziona l’opzione iCloud dalla finestra che si apre.
    Nella nuova schermata visualizzata
  • premi sul pulsante Dettagli account visibile sotto la tua foto
  • e seleziona la scheda Contatto
  • dopodiché premi sul pulsante +
  •  apponi il segno di spunta accanto all’opzione Indirizzo email e inserisci l’indirizzo email di tuo interesse nel campo apposito.
    Premi sul pulsante Avanti per ricevere un’email contenente un codice di verifica, utile per verificare la tua identità:
    inseriscilo nel campo apposito e il gioco è fatto.
  • Contrariamente, per rimuovere un indirizzo email dalle tue informazioni di contatto, nella sezione Contatto
  •  seleziona l’indirizzo email da rimuovere
  • premi sul pulsante
  • e premi la  voce Elimina indirizzo.
    Se, invece, vuoi modificare l’indirizzo email secondario associato al tuo ID Apple,
  • seleziona la scheda Sicurezza
  •  premi sul pulsante Opzioni
  •  inserisci il nuovo indirizzo email nel campo apposito
  • e premi sul pulsante Salva.
    Per completare la modifica
  • accedi alla tua casella di posta elettronica
  • individua l’email inviata da Apple
  • e premi sul pulsante Verifica contento al suo interno.
  • Se, invece, vuoi semplicemente associare il tuo Mac a un nuovo ID Apple
  • accedi alle Preferenze di sistema cliccando sull’icona della rotella d’ingranaggio
  • seleziona la voce iCloud dalla finestra che si apre
  • e ora premi sul pulsante Esci.
    Inserisci, quindi, il tuo nuovo ID Apple nel campo ID Apple
  •  premi sul pulsante Avanti, inseriscine la password nel campo apposito
  • e premi nuovamente sul pulsante Avanti per effettuare l’accesso.

Cambiare email ID Apple da browser

Se non hai un iPhone a disposizione, devi sapere che puoi cambiare email ID Apple da browser collegandoti al sito ufficiale di Apple.
In tal caso, come accennato in precedenza, puoi modificare il tuo ID anche se quest’ultimo è associato a un indirizzo email @icloud.com, @me.com o @mac.com.

  • Per procedere, collegati al sito ufficiale di Apple
  • inserisci l’attuale indirizzo email del tuo ID Apple nel campo ID Apple
  • e ora premi sull’icona della freccia rivolta verso destra,
  • dopodiché inseriscine la password nel campo apposito
  • e premi nuovamente sull’icona della freccia rivolta verso destra.
    Nella nuova schermata visualizzata, se hai attivato l’autenticazione a due fattori
  • inserisci il codice di verifica di 6 cifre visualizzato su un altro dispositivo associato al tuo ID Apple, altrimenti rispondi a due delle tre domande di sicurezza indicate in fase di creazione dell’ID Apple inserendone la risposta nei campi appositi.
    Premi sul pulsante Continua per accedere al tuo account.

Prima di procedere con le modifiche, devi sapere che se il tuo attuale ID Apple termina con @icloud.com, @me.com o @mac.com, non è possibile associare un nuovo indirizzo email di terze parti e il nuovo indirizzo email da associare dev’essere già registrato al proprio ID Apple come indirizzo email di contatto e, quindi, visibile sotto la voce Informazioni di contatto presente nella sezione Account.

  • Se così non fosse
  • premi sul pulsante Modifica, individua la sezione Informazioni di contatto
  •  fai clic sulla voce Aggiungi
  •  inserisci l’indirizzo email in questione nel campo nome@example.com,
  • premi sul pulsante Continua
  • e segui le indicazioni mostrate a schermo per verificare quest’ultimo.
  • Adesso sei pronto per modificare l’indirizzo email associato al tuo ID Apple.
    Premi sul pulsante Modifica
  • scegli la voce Modifica l’ID Apple visibile sotto l’indirizzo email attualmente associato al tuo ID
  • inserisci il nuovo indirizzo email da usare nel campo nome@example.com e premi sul pulsante Continua.

Se l’indirizzo inserito è di terze parti, collegati alla tua casella di posta elettronica, individua l’email ricevuta da Apple

  • annota il codice di verifica contenuto in essa
  • inseriscilo nel campo Inserisci il codice qui sul sito di Apple
  • dopodiché premi sui pulsanti Continua
  • e Fine

Se, invece, il nuovo indirizzo email inserito termina con @icloud.com, @me.com o @mac.com, segui la procedura mostrata a schermo per verificare la tua identità e completare la modifica.

come cambiare dns su mac

come cambiare dns su mac

La tua connessione ad Internet non è mai stata particolarmente veloce, questo è un dato di fatto.
Ciononostante sul tuo vecchio computer eri riuscito a velocizzare l’apertura dei siti Internet andando a modificare i DNS.
Da quando però sei passato a Mac non sei più stato capace di fare altrettanto.
Un po’ per inesperienza.

Se vuoi scoprire come cambiare DNS su Mac, non devi far altro che seguire le indicazioni che sto per fornirti con questo mio articolo dedicato all’argomento ed in men che non si dica farai volare la tua connessione anche sul sistema della mela.

Posso assicurarti che si tratta di un’operazione estremamente semplice da compiere anche per chi, come te, non si reputa un grande esperto in fatto di informatica ed ancor di più di computer a marchio Apple.

Indice

  • Alcune precisazioni
  • Migliori DNS
    • OpenDNS, Google DNS e Cloudflare
    • Namebench
  • Cambiare i DNS su Mac
    • Dalle Preferenze di sistema
    • Dal Terminale
    • Dal router

Alcune precisazioni

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti come fare per poter cambiare i DNS su Mac mi sembra doveroso fornirti qualche spiegazione in più riguardo, appunto, i DNS.
Nel caso in cui non ne fossi a conoscenza (o qualora non lo ricordassi), i DNS altro non sono che una sorta di intermediari fra noi e i siti Web che intendiamo visitare.

Infatti, è proprio grazie ai DNS che possiamo accedere a Google digitando google.it o google.com nella barra degli indirizzi del browser invece che l’indirizzo IP del motore di ricerca (64.233.167.99), vale a dire una lunghissima serie di numeri (cioè le reali coordinate del sito di riferimento) decisamente impossibile da ricordare ogni volta.

Tenendo conto di quando appena affermato, non è poi così difficile dedurre che andando ad usare dei DNS rapidi è possibile rendere più veloce la connessione ai siti Web in quanto i tempi di risposta vengono ridotti.

Da notare che modificare i server DNS può altresì essere utile per accedere a tutti quei portali per i quali il gestore telefonico della connessione ad Internet impiegata ha imposto dei blocchi o delle restrizioni.

Migliori DNS

Ma quali sono i server DNS a cui puoi fare riferimento e che puoi dunque impostare sul tuo computer Apple?
La risposta, al contraro di quel che tu possa pensare, è decisamente semplice:
quelli in grado di restituire performance migliori in base alla tua connessione ad Internet ed a seconda di quelle che sono le tue reali necessità.

Per maggiori dettagli in tal senso continua a leggere.
Qui di seguito trovi infatti un elenco di server DNS consigliati e reputati come i migliori dai più ed un passo dedicato all’uso di una speciale applicazione che può aiutarti ad individuare i DNS maggiormente adatti per te.

OpenDNS, Google DNS e Cloudflare

IMMAGINE QUI 2

Di server DNS ce ne sono tanti, anzi tantissimi.
I più gettonati e che personalmente che ti consiglio di utilizzare per cambiare i DNS su Mac sono quelli offerti da OpenDNS, Google DNS e Cloudflare.
Di seguito, trovi gli indirizzi esatti da usare per configurare la connessione del tuo computer Apple.

OpenDNS

  • Server DNS primario:
    208.67.222.222
  • Server DNS secondario:
    208.67.220.220

Google DNS

  • Server DNS primario:
    8.8.8.8
  • Server DNS secondario:
    8.8.4.4

Cloudflare

  • Server DNS primario:
    1.1.1.1
  • Server DNS secondario:
    1.0.0.1

Quelli di Google e Cloudflare sono famosi in primis per la loro velocità e per il fatto che, essendo internazionali, permettono di accedere anche ai siti che vengono oscurati dai provider italiani.
Diversamente dai DNS di Google, quelli di Cloudflare offrono però un livello di privacy maggiore in quanto non conservano i dati dei siti visitati dagli utenti.

Per quel che concerne invece i server DNS di OpenDNS, sono abbastanza veloci e permettono a loro volta di accedere ai siti bloccati nel Bel Paese.
Vengono però sfruttati più che altro per la loro funzione di parental control che consente di inibire la visualizzazione di specifiche categorie di siti.

Namebench

IMMAGINE QUI 3

Se vuoi essere sicuro al 100% di aver individuato i server DNS migliori per la tua connessone o, qualora non li avessi ancora scelti, di conoscere quelli più adatti, puoi ricorrere all’uso di Namebench, un’applicazione gratuita in grado di analizzare la rete in uso e di trovare i server DNS migliori per quest’ultima.

Per servirtene, collegati alla relativa pagina di download

  • premi sul collegamento namebench-x.x.x-Mac_OS_X.dmg che sta in cima, in modo tale da avviarne il download.
  • A scaricamento completato
  • apri il pacchetto .dmg ottenuto e trascina Namebench nella cartella Applicazioni di macOS.
    Successivamente
  • avvia il programma facendo
  • clic destro sulla sua icona e seleziona la voce Apri per due volte consecutive, in modo tale ad andare ad aggirare le limitazioni di Apple imposte contro gli sviluppatori non autorizzati.

Ora che visualizzi la finestra del programma sulla scrivania, verifica che ci sia il segno di spunta accanto alle voci Include global DNS provider e Include best available regional DNS services per includere nella ricerca, rispettivamente, i server DNS globali e quelli regionali.

  • Dopodiché
  • premi sul pulsante Start che sta in basso a destra.
    Verrà avviata la ricerca dei migliori server DNS per la tua connessione a Internet ed al termine dell’operazione si aprirà una pagina Web con in alto a destra la configurazione consigliata.
    Tieni presente che il test andrà avanti molto a lungo, ragion per cui cerca di non spazientirti.

Cambiare i DNS su Mac

Ora che hai le idee più chiare in merito alla natura dei server DNS e dopo aver scelto quelli che intendi utilizzare.
Andiamo quindi a scoprire, insieme, come cambiare i DNS su Mac.

Ti anticipo subito che puoi riuscirci agendo dalle Preferenze di sistema oppure dal Terminale.
Puoi altresì modificare i DNS per navigare in rete dal tuo computer a marchio Apple (ma non solo) intervenendo direttamente sul router. Trovi tutte le istruzioni sul da farsi proprio qui di seguito.

Dalle Preferenze di sistema

IMMAGINE QUI 4

Se vuoi scoprire come cambiare i DNS su Mac agendo dalle Preferenze di sistema, il primo passo che devi compiere è quello di fare

  • clic sull’icona di Preferenze di sistema (quella con l’ingranaggio), per l’appunto, collocata sulla barra Dock.
    Una volta visualizzata la relativa finestra sulla scrivania
  • premi sulla voce Rete.
  • A questo punto, seleziona la connessione attualmente in uso (es.
    Wi-Fi o Ethernet) dalla barra laterale di sinistra
  • premi sul pulsante Avanzate… collocato in basso a destra.
    Recati dunque nella scheda DNS e cancella tutti gli indirizzi presenti nel riquadro sottostante la voce Server DNS: , selezionandoli con il mouse e premi sul pulsante [-] che si trova in basso a sinistra.

Ad operazione completata

  • premi sul pulsante [+] che sta sempre in basso a sinistra
  • digita l’indirizzo del server DNS primario che intendi utilizzare per la connessione (es.
    8.8.8.8) e premi il tasto Invio sulla tastiera del Mac.
    Ripeti l’operazione per il server DNS secondario da impostare sul computer (es.
    8.8.4.4)
  • premi prima sul pulsante OK
  • e poi su quello Applica per salvare ed applicare i cambiamenti.

Nota: Se non riesci a selezionare una o più voci nelle Preferenze di sistema

  • premi sul simbolo del lucchetto chiuso in basso a sinistra nella sezione Rete, digita la password del tuo account utente su Mac
  • e poi premi sul bottone Sblocca, in modo tale da andare ad abilitare la possibilità di apportare modifiche.
  • Dal Terminale

IMMAGINE QUI 5

Come anticipato nelle precedenti righe, è possibile cambiare i DNS su Mac anche agendo da riga di comando, o per meglio dire da Terminale.
Per riuscirci, avvia il Terminale richiamando il Launchpad previo

  • premi sulla relativa icona (quella con il razzo spaziale) annessa alla barra Dock, apri la cartella Altro
  • e poi seleziona l’icona di Terminale

(quella con la finestra nera e la riga di codice).

Ora che visualizzi la finestra del Terminale sulla scrivania, digita il seguente comando networksetup -setdnsservers nome interfaccia rete DNS primario DNS secondario, avendo cura di sostituire a nome interfaccia rete il nome della connessone di rete di riferimento (es.
Wi-Fi o Ethernet) ed a DNS primario DNS secondario il DNS primario e quello secondario che vuoi usare (es.
8.8.8.8 e 8.8.4.4).

Successivamente

  • premi il tasto Invio sulla tastiera del computer
  • digita (se richiesta) la password relativa al tuo account utente su macOS ed è fatta.
    Le modifiche saranno immediatamente applicate!

Successivamente potrai verificare che la modifica dei server DNS è effettivamente andata a buon fine immettendo, sempre nella finestra del Terminale

  • il seguente comando networksetup -getdnsservers nome interfaccia rete, avendo cura di sostituire a nome interfaccia rete il nome dell’interfaccia di rete di riferimento.
  • premi il tasto Invio sulla tastiera del computer e ti saranno immediatamente mostrati i DNS impostati sul tuo Mac.

Dal router

IMMAGINE QUI 6

  • Per concludere ti voglio spiegare come cambiare i DNS su Mac (oltre che su tutti gli altri dispositivi collegati alla medesima rete) andando ad agire direttamente dal router in tuo possesso.
    Per riuscirci devi metter mano al pannello di gestione di quest’ultimo.
    Per cui
  • apri il browser che solitamente usi sul tuo computer a marchio Apple per navigare in rete (es.
    Safari)
  • digita l’IP del modem nella barra degli indirizzi
  • premi il tasto Invio sulla tastiera del Mac.

Solitamente l’indirizzo IP del router è 192.168.0.1 oppure 192.168.1.1.
Se però digitando tali coordinate vedi apparire un messaggio d’errore, leggi il mio tutorial su come trovare indirizzo IP router per riuscire ad individuare quello corretto.

Una volta immesso l’IP corretto del modem, se vedi comparire una finestra tramite cui ti viene chiesto di digitare nome utente e password per accedere al pannello di gestione, serviti delle combinazioni admin/admin oppure admin/password, nella maggior parte dei casi sono quelle predefinite.
Se non riesci ad eseguire il login perché le combinazioni che ti ho fornito non risultano essere corrette, leggi il mio articolo su come accedere al router per scoprire come rimediare.

  • Ad accesso eseguito, recati nella sezione relativa alla configurazione della connessione
  •  seleziona (se necessario) l’opzione per usare determinati server DNS invece che quelli forniti dall’ISP ed individua le voci DNS 1
  • oppure DNS primario e DNS 2 oppure DNS secondario.

Compila ora i campi presenti in corrispondenza di tali voci con i server DNS che vuoi usare (es.
8.8.8.8 per il server DNS primario e 8.8.4.4 per il server DNS secondario)

  • premi sul pulsante ApplicaOK o Salva in modo tale da confermare ed applicare le modifiche.
    Tieni presente che successivamente il router potrebbe riavviarsi.

come cambiare cinturino apple watch

come cambiare cinturino apple watch

In questo tutorial ti spiegherò come cambiare il cinturino dell’Apple Watch.

Indice

  • Reperire i cinturini
    • Tramite Apple Store
    • Tramite rivenditori di terze parti
  • Compatibilità
  • Cambiare il cinturino dell’Apple Watch
    • Sostituire i modelli “standard”
    • Sostituire il bracciale a maglie
  • In caso di problemi o dubbi

Reperire i cinturini

La prima fondamentale operazione che devi compiere per riuscire è, quella di reperire dei cinturini alternativi da poter utilizzare in accoppiata al tuo Apple Watch.
Di cinturini per lo smartwatch di casa Apple ce ne sono tante, sia originali che non.

La scelta spetta ovviamente a te, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze oltre che a seconda di quanto sei disposto a spendere.
Per maggiori dettagli, prosegui pure nella lettura.

Tramite Apple Store

IMMAGINE QUI 1

Apple ha reso disponibili una vasta gamma di cinturini d’ogni sorta che gli utenti in possesso di un Apple Watch possono scegliere di acquistare per sostituire quello già in dotazione.
I prezzi non sono propriamente popolari:
i più economici costano 49 euro, mentre i più costosi possono arrivare a costare oltre 500 euro, a seconda del modello e dei materiali impiegati.

L’acquisto può essere fatto in Apple Store, sia online che nei negozi fisici (oltre che presso i reseller autorizzati, come R-Store).
Nel primo caso, ti basta visitare la sezione del sito Internet di Apple dedicata ai cinturini per Apple Watch (o usare l’app Apple Store per iOS), scorrere l’elenco dei vari modelli di cinturini disponibili (eventualmente puoi aiutarti con i filtri che si trovano in cima, per visualizzare solo specifiche tipologie)

  • premi su quello di tuo interesse
  • indicare il colore che preferisci
  • (se l’opzione è disponibile)
  • e le dimensioni della cassa
  • e premi sul pulsante Aggiungi.

Prima di premere sul pulsante Aggiungi, ti suggerisco di dare uno sguardo alle immagini del cinturino già montato su Apple Watch che trovi sulla destra, in modo tale da farti un’idea ancora più precisa delle fattezze dell’accessorio.
Ricorda, inoltre, di controllare bene la misura:
i cinturini per Apple Watch Series 0-3 da 38mm vanno bene sugli Apple Watch da 40mm, mentre i cinturini per Apple Watch Series 0-3 da 42mm vanno bene sugli Apple Watch da 44mm.
Altre misure sono incompatibili tra di loro.

  • A questo punto, non ti resta altro che
  • premere sul pulsante
  • Vai alla cassa presente nella nuova pagina visualizzata
  • eseguire il login con il tuo account Apple

(se non ne hai giù uno, puoi rimediare eleggendo il mio tutorial dedicato all’argomento) compilando i campi appositi che ti vengono mostrati sullo schermo e scegliere se ricevere l’articolo direttamente a casa (tramite corriere) oppure se ritirarlo in negozio (indicando poi l’Apple Store di riferimento).

  • Per concludere
  • premi sul pulsante Continua e finalizza l’acquisto fornendo i dati relativi alla tua persona, al pagamento e alla fatturazione e accettando i termini e le condizioni del servizio.

Una volta effettuato l’ordine, riceverai una email di conferma della cosa da parte di Apple con tutti i dettagli relativi all’acquisto effettuato e la data di consegna (se hai scelto di ricevere il cinturino tramite corriere) o di ritiro (se hai scelto di ritirare l’articolo in Apple Store).

In alternativa, come ti dicevo, puoi recarti direttamente nell’Apple Store più vicino alla tua zona e scegliere il cinturino che preferisci tra quelli esposti in negozio.
Se non sai dove si trova l’Apple Store a te più vicino, puoi fare riferimento a quest’apposito elenco stilato da Apple.

Tramite rivenditori di terze parti

IMMAGINE QUI 2

In alternativa ai cinturini originali messi a disposizione direttamente da Apple, ci si può affidare a quelli di terze parti, generalmente più economici ma anche realizzati con materiali meno pregiati, almeno nella maggior parte dei casi.
Molti riprendono a grandi linee il design di quelli di casa Apple, altri invece presentano un’estetica più originale.

Per reperire cinturini di terze parti per il tuo Apple Watch, puoi provare a chiedere nei negozi fisici specializzati nella vendita di articoli di elettronica oppure puoi scegliere di rivolgerti ad Amazon.
Facendo una ricerca sul famoso sito per il commercio elettronico, si possono infatti trovare tantissimi cinturini di vario genere a prezzi molto convenienti.

Stesso discorso dicasi per eBay:
facendo una ricerca sul celebre sito d’aste, si trovano tantissimi cinturini compatibili con Apple Watch.

Compatibilità

IMMAGINE QUI 3

A prescindere dal modello di cinturino posseduto, assicurati di utilizzare un cinturino che corrisponda alle dimensioni esatte della cassa del tuo Apple Watch.
Puoi impiegare un cinturino progettato per Apple Watch (prima generazione) o Apple Watch Series 1, 2 e 3 con Apple Watch Series 4 e viceversa, purché le dimensioni siano compatibili.
A tal proposito, i cinturini per casse da 38 mm e 40 mm funzionano tra loro e i cinturini per casse da 42 mm e 44 mm funzionano tra loro.

In soldoni, qualsiasi cinturino può essere usato con qualsiasi modello di Apple Watch, purché le dimensioni della cassa siano corrispondenti.

Cambiare il cinturino dell’Apple Watch

Ora che hai reperito dei cinturini alternativi per il tuo Apple Watch e hai verificato la compatibilità degli stessi con la cassa dell’orologio, direi che sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria:
andare a scoprire come cambiare quello attualmente in uso. Il procedimento da compiere è praticamente lo stesso per tutti i cinturini standard, eccezion fatta per quelli a maglie.
Trovi spiegato tutto in dettaglio qui di seguito.

Sostituire i modelli “standard”

IMMAGINE QUI 4

Se vuoi cambiare il cinturino del tuo Apple Watch e attualmente ne stai usando uno di tipo classico, il primo passo che devi compiere è quello di posizionare lo smartwatch di casa Apple capovolto su una superficie pulita e piana, avendo magari cura di appoggiarlo su un panno in microfibra per evitare che display e scocca possano subire danni accidentali e che il dispositivo possa scivolare.

  • Una volta fatto ciò
  • premi il tasto di rilascio del cinturino che sta in alto
  • e continuando a tenere permuto
  • fai scorrere il cinturino verso l’esterno dell’alloggiamento in cui è situato, per rimuoverlo.
    Puoi farlo scorrere sia verso destra che verso sinistra.
    Ripeti la stessa operazione anche con l’altra parte del cinturino ancora agganciata ad Apple Watch
  • e premi l’altro tasto di rilascio.
  • Se il cinturino non scorre verso l’esterno
  • premi nuovamente il tasto di rilascio del cinturino e assicurati di tenerlo premuto.
    Dopodiché ripeti da capo i passaggi che ti ho indicato poc’anzi.

Adesso devi preoccuparti di installare il nuovo cinturino in tuo possesso.
Per fare ciò, assicurati in primo luogo che la parte interna dello stesso risulti rivolta verso di te (nel caso dei cinturini originali Apple puoi riconoscerla facilmente poiché è quella stampata)

  • dopodiché fai scorrere l’estremità più corta nell’incanalatura superiore
  • e quella più lunga nell’incanalatura inferiore sino a quando non senti un clic.
    fatto!
  • Sostituire il bracciale a maglie

IMMAGINE QUI 5

Il cinturino attualmente applicato al tuo Apple Watch è un bracciale a maglie e vorresti capire come fare per poterlo sostituire?
Allora devi in primo luogo preoccuparti di dividere in due parti il bracciale a maglie.
Anche in tal caso, provvedi però a posizionare prima l’orologio di casa Apple su una superficie piana, pulita e preferibilmente su di un panno morbido, in modo tale da evitare che lo schermo possa subire danni accidentali e che lo smartwatch possa scivolare.

  • Procedi poi nel seguente modo:
    se la chiusura a farfalla del cinturino è aperta
  • piegala su un lato alla volta finché non senti un clic.
    Successivamente
  • separa delicatamente le maglie che compongono il cinturino
  • premendo e continuando a tenere premuto uno dei tasti di rilascio rapidi delle stesse sul lato interno del bracciale.
  • Una vola fatto ciò, potrai finalmente procedere con la rimozione vera e propria del cinturino.
    Per cui
  • premi il tasto di rilascio del cinturino che sta in alto e
  • continuando a tenere premuto
  • fai scorrere il cinturino verso la parte esterna dell’alloggiamento in cui è situato, verso destra o verso sinistra (non fa differenza).
    Ripeti gli stessi passaggi per l’altra parte del cinturino che è ancora agganciata all’orologio, schiacciando però l’altro tasto di rilascio.

Se nel compiere i passaggi di cui sopra non riesci a far scorrere il cinturino verso l’esterno

  • schiaccia nuovamente il tasto di rilascio e continua a tenerlo premuto, dopodiché ripeti nuovamente i passaggi appena indicati.

Una volta sganciato il vecchio cinturino, puoi finalmente procedere con l’installazione del nuovo.
Per cui, verifica in primo luogo che la parte interna del cinturino sia rivolta verso di te (ti ricordo che, così come ti ho indicato nel passo precedente, la parte interna dei cinturini Apple è quella con le scritte stampate).

  • Successivamente
  • fai scorrere l’estremità più corta del cinturino nell’incanalatura inferiore, fin quando non senti un clic.
    Ripeti gli stessi passaggi per l’estremità più lunga del cinturino, facendola scorrere nell’incanalatura superiore.

In caso di problemi o dubbi

IMMAGINE QUI 6

Se non riesci a fissare il cinturino  all’orologio, puoi risolvere facilmente centrandolo e spingendolo in posizione.
Successivamente, muovi delicatamente il cinturino verso l’alto e il basso.

Tieni presente che quando il cinturino è installato in maniera corretta, non scorre liberamente finché non tieni premuto il tasto di rilascio.

Se poi in corso d’opera è sorto qualche altro problema e ti piacerebbe, dunque, ricevere una mano per far fronte alla cosa, il miglior suggerimento che posso offrirti è  quello di dare un’occhiata sul sito Internet di Apple dedicato al supporto per Apple Watch.

Se neppure in questo modo riesci a risolvere, puoi provare a metterti in contatto diretto con Apple, rivolgendoti al relativo servizio clienti, in modo tale da ottenere assistenza personalizzata.
Per scoprire in che maniera, puoi fare riferimento alla mia guida dedicata in via specifica proprio a come contattare Apple.
L’operazione,  è fattibile in diversi modi:
telefonicamente, via Web oppure di persona.
Tutti i sitemi sono ugualmente validi, scegli pure quello che ritiene essere più comodo.

Come cambiare carta di credito su Apple Store

Come cambiare carta di credito su Apple Store

scritto da IlMagoDellaMela

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come cambiare carta di credito su Apple Store in modo da comprare app mediante la tua carta di credito corretta.

Ti è scaduta la carta di credito ricaricabile ed hai dovuto prenderne un’altra?
Hai smarrito la tua carta di credito ed ora ne hai una nuova?
In questi ed altri molti casi potresti aver bisogno di modificare i dati per i pagamenti che hai inserito in numerosi servizi online e negozi virtuali, primo fra tutti quello di Apple.

Se dopo il cambio di carta di credito vuoi tornare ad acquistare applicazioni, giochi e contenuti multimediali sul computer, l’iPhone o l’iPad, devi prima aggiornare le informazioni del tuo profilo e sostituire i dati della vecchia carta di credito con quella nuova.

Nessun problema, te lo faccio scoprire io :
ecco come cambiare carta di credito su Apple Store.

Come cambiare carta di credito su Apple Store su Windows

Se non sai come cambiare carta di credito su Apple Store ed utilizzi Windows, tutto quello che devi fare è avviare il programma iTunes tramite la sua icona presente sul desktop o nel menu Start

  • e premi sulla voce iTunes Store collocata nella barra laterale di sinistra.
  • A questo punto
  • premi sul tuo indirizzo di posta elettronica visualizzato in alto a destra ed effettua l’accesso allo store online di iTunes digitando i dati del tuo ID Apple.
  • clicca quindi sul pulsante Modifica dati di pagamento presente nella schermata che si apre
  • compila il modulo che ti viene proposto con le informazioni sulla tua nuova carta di credito
  • clicca sul pulsante Operazione completata (in basso a destra) per salvare i cambiamenti

Come cambiare carta di credito su Apple Store su Mac

Se utilizzi un computer Apple con sistema operativo Mac OS X, puoi modificare la tua carta di credito in diversi modi:

puoi usare il programma iTunes oppure puoi usare anche il nuovo App Store per cambiare carta di credito su Apple Store.

  • basta avviare App Store tramite la sua icona presente nella barra dock
  • cliccare sulla voce Store della barra dei menu (quella in alto)
  • selezionare Visualizza il mio account (indirizzo@email.com) dal menu che compare
  • effettua l’accesso ad Apple Store digitando i dati della tua Apple ID nella finestra che si apre
  • ad accesso effettuato, premi sull’opzione Modifica collocata di fronte alla dicitura Informazioni sul pagamento per cambiare i dati della tua carta di credito usando lo stesso meccanismo visto per Windows.

come cambiare batteria iphone

come cambiare batteria iphone

Il tuo iPhone si scarica sempre più velocemente?
Non riesci a utilizzarlo per più di 4 o 5 ore senza doverlo collegare nuovamente a una presa di corrente?
Evidentemente c’è qualcosa che non va nella batteria del dispositivo.
In tal caso, cambiare batteria iPhone potrebbe essere un’ottima soluzione.
Come dici?
Ci avevi già pensato ma non hai la minima idea di come fare?
Beh, ma non devi preoccuparti… posso darti una mano io!

A seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze puoi cambiare batteria iPhone in due diversi modi:
rivolgendoti a un centro Apple e richiedendo la riparazione del telefono oppure acquistando una batteria sostitutiva da installare “manualmente” sul dispositivo (operazione un po’ laboriosa ma non impossibile da portare a termine). Qual è la più sicura?
Indubbiamente la prima, però non è detto che sia anche la più conveniente, anzi.

Ad ogni modo, per fugare ogni dubbio a riguardo e trarre le dovute conclusioni, leggi questa guida su come cambiare batteria iPhone.
Sono certo che alla fine avrai le idee molto più chiare sul da farsi.

Nota: Prima di intraprendere qualsiasi procedura per cambiare batteria iPhone ti consiglio di eseguire un backup dei tuoi dati in modo tale da potervi accedere senza problemi nel malaugurato caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.
Se non sai come effettuare un backup dei dati presenti sul tuo iPhone puoi attenerti alla mia guida su come eseguire backup iPhone.

Servizio di sostituzione ufficiale

La batteria degli iPhone è progettata per garantire almeno l’80% della capacità originale per 500 cicli di carica.
Se il tuo iPhone presenta dei problemi di autonomia ed è ancora nel primo anno di garanzia oppure se è coperto da AppleCare+, puoi portarlo in qualsiasi centro Apple e farlo controllare.
Se la batteria non risulterà conforme agli standard di cui sopra, avrai diritto a una riparazione gratuita del terminale. Se non sai se il tuo dispositivo è ancora in garanzia oppure se risulta coperto da AppleCare+ clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web di verifica e fornisci il numero di serie del tuo dispositivo e gli altri dati richiesti a schermo.
Se necessiti di ulteriori dettagli puoi poi consultare la mia guida su come verificare garanzia iPhone.

Dopo il primo anno di garanzia e nel caso in cui il servizio AppleCare+ non risulti attivo puoi invece usufruire del servizio di sostituzione batteria Apple che presenta un costo pari a 89 euro (29 euro fino al 31 dicembre 2018 per iPhone SE, iPhone 6, iPhone 6 Plus, iPhone 6s, iPhone 6s Plus, iPhone 7, iPhone 7 Plus, iPhone 8, iPhone 8 Plus ed iPhone X).
Maggiori info qui.

Nello sfortunatissimo caso in cui risulti necessaria la sostituzione del dispositivo il tuo iPhone verrà cambiato con un device ricondizionato, quindi non un dispositivo nuovo di zecca ma riparato e testato da Apple stessa dopo un guasto iniziale. In questo caso, le cifre da pagare sono abbastanza salate:
611,20 euro per iPhone X; 451,20 euro per iPhone 8 Plus; 401,20 euro per iPhone 8 e iPhone 7 Plus; 371,20 euro per iPhone 7; 391,20 euro per iPhone 6S Plus; 351,20 euro per iPhone 6; 311,20 euro per iPhone SE, iPhone, 5S, iPhone 5C e iPhone 5 e 241,20 euro per iPhone 4S. Per ulteriori dettagli puoi consultare l’apposita pagina Web accessibile cliccando qui.

Puoi fare richiesta per cambiare batteria iPhone in un Apple Store, tramite corriere oppure effettuando una telefonata.

Per scoprire se nella tua zona è presente un Apple Store clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web mediante cui visualizzare l’elenco completo dei centri Apple presenti sul territorio italiano ed i relativi indirizzi e cerca di individuare quello più vicino alla tua abitazione.
Recati dunque nell’Apple Store con il telefono e la sua confezione di vendita originale ed illustra la tua situazione agli addetti presenti in negozio che prenderanno atto della richiesta di sostituzione e che ti aiuteranno e ti forniranno tutti i dettagli del caso.

IMMAGINE QUI 1

Nella maggior parte dei casi la batteria viene sostituita direttamente nel corso dell’appuntamento ragion per cui dovresti poter ritornare a casa con il tuo iPhone rimesso a nuovo.
Nelle situazioni più complesse gli addetti presenti in Apple Store potrebbero però avere la necessità di inviare il tuo iPhone in un certo di riparazione Apple ed in tal caso il dispositivo sarà pronto per il ritiro in circa una settimana. Qualora per il cambio della batteria del tuo iPhone dovesse volerci più tempo del previsto ti verrà dato un dispositivo di cortesia che potrai utilizzare in attesa di ricevere nuovamente il tuo iDevice.

Se invece nei pressi della tua abitazione non è presente alcun Apple Store o, in linea ben più generale, se non hai la possibilità di raggiungere lo store Apple a te più vicino puoi richiedere la sostituzione della batteria dello smartphone tramite corriere (in tal caso metti in conto ulteriori 12,20 euro di spese di ispezione).
Per cambiare batteria iPhone tramite corriere clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web del supporto Apple, premi sul bottone Avvia una richiesta di assistenza che risulta collocato in basso, scegli poi l’opzione Invia per la riparazione dopodiché attieniti alla semplice procedura guidata che ti viene mostrata a schermo per fornire i dettagli relativi a te ed al tuo dispositivo a marchio Apple.

IMMAGINE QUI 2

Ti verrà poi spedito un pacchetto tramite corriere all’interno del quale dovrai inserire l’iPhone per rispedirlo ad Apple.
Mi raccomando, ricordati di estrarre la tua SIM dal dispositivo e di rimuovere eventuali cover e pellicole applicate allo stesso.
Una volta ricevuto il tuo iPhone il centro di assistenza della mela morsicata provvederà a cambiare la batteria e ti restituirà il dispositivo in circa una settimana.

Puoi fare richiesta ad Apple per cambiare batteria iPhone anche via telefono, chiamando il numero 199 120 800 (a pagamento, attivo dalle 09:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì) e concordando con il call center della mela morsicata i termini per la sostituzione.

IMMAGINE QUI 3

Potrai tenerti aggiornato riguardo lo stato d’avanzamento della procedura per la sostituzione della batteria del tuo iPhone cliccando qui, compilando i campi ID caso o riparazione e CAP o Numero di serie annessi alla pagina Web visualizzata con i dati in tuo possesso e premendo il bottone Invio.
Nella pagina Web che successivamente andrà ad aprirsi potrai consultare tutti i dettagli riguardanti lo stato in cui si trova il tuo dispositivo.

IMMAGINE QUI 4

In tutti i casi, Apple si riserva il diritto di stabilire se l’iPhone è idoneo all’assistenza fuori garanzia oppure no.
Inoltre, agli iPhone in riparazione o in sostituzione viene applicata una garanzia hardware limitata di 90 giorni.
Sappi poi che durante la predisposizione dell’intervento di assistenza fuori garanzia Apple richiede una preautorizzazione per il costo di assistenza massimo riportato in precedenza.
Questa cifra verrà detratta dal saldo della tua carta di credito.
Il costo finale dell’assistenza verrà poi determinato mediante una verifica e potrebbe anche risultare inferiore rispetto a quello precedentemente indicato.

Sostituzione della batteria “fai da te”

Se ti senti in grado di cambiare batteria iPhone in maniera autonoma, senza ricorrere ai servizi offerti da Apple o da professionisti indipendenti, acquista subito una batteria sostitutiva per il tuo telefono e tutti gli strumenti necessari per installarla.

Per quanto concerne la scelta della batteria, è quasi inutile dirlo, l’ideale sarebbe prenderne una originale Apple, ma purtroppo l’azienda di Cupertino non le commercializza direttamente. Il mio consiglio dunque è quello di ripiegare su batterie compatibili che ricalcano alla perfezione le caratteristiche e l’estetica di quelle originali, come quelle vendute sul sito Internet di iFixIt a cui puoi accedere facendo clic qui.

Il loro prezzo risulta compreso tra i 14,00 euro e i 35,00 euro (spese di spedizione escluse) ma in Rete è possibile trovarne anche di più economiche.
Tenderei a sconsigliarti quelle che costano 10 euro o addirittura meno:
inizialmente funzionano bene ma poi finiscono col dare problemi e, in alcuni casi, gonfiano o crepano la scocca del telefono.

IMMAGINE QUI 5

Tra le batterie in vendita, ce ne sono anche alcune con un amperaggio, ossia una capacità, maggiore rispetto a quelle originali Apple.
Non sono da evitare a tutti i costi, però, mi raccomando, fa’ attenzione alla loro qualità.
Evita quelle vendute a prezzi troppo bassi.

Generalmente le batterie sostitutive vengono fornite con tutto l’occorrente per installarle, vale a dire.

  • Un cacciavite pentalobo per rimuovere le due viti poste nella parte bassa del telefono
  • Una coppia di ventose e un “bastoncino” di plastica per separare lo schermo dal retro dell’iPhone
  • Un cacciavite Phillips #01 e una pinzetta per rimuovere le viti interne dell’iPhone

Prima di metterti all’opera assicurati che non manchi nulla all’appello.
Se non utilizzerai le attrezzature giuste, correrai seriamente il rischio di danneggiare i componenti interni del telefono!

Dopo aver recuperato tutta “l’attrezzatura” necessaria, per scoprire come cambiare batteria iPhone clicca qui per collegati alla sezione del sito Internet di iFixit in cui sono presenti le guide per smontare tutti i modelli di iPhone e seleziona il modello di iPhone in tuo possesso.
Dopodiché clicca sulla voce Battery o Batteria presente sotto la dicitura Replacement Guide o Guide Sostituzione e verrà visualizzata una guida passo-passo, piena zeppa di foto ed in lingua inglese, quindi comprensibilissima, su come smontare correttamente l’iPhone e sostituire la batteria.

IMMAGINE QUI 6

Cerca inoltre su YouTube, utilizzando keyword del tipo cambiare batteria iPhone oppure smontare materia iPhone, video che mostrano la procedura passo dopo passo, ce ne sono a bizzeffe sia in italiano che in altre lingue.
Ti aiuteranno a non commettere errori.

Ad esempio, in questo video di poco meno di dici minuti viene spiegato, in modo estremamente preciso, come fare per sostituire la batteria di un iPhone 5.
L’operazione viene eseguita sfruttando un piccolo cacciavite, una ventosa ed una leva in plastica.
Si comincia con lo svitare le piccole viti posteriori del telefono (dove c’è l’attacco dock) e si prosegue andando a rimuovere tutte le altre parti.
Successivamente viene rimossa anche la batteria e sostituita con una nuova.

Prima di lasciarti libero di mettere in pratica la procedura mediante cui cambiare batteria iPhone ci tengo a ricordarti che smontare il iPhone né invalida automaticamente la garanzia.
Pensaci molto bene prima di ricorrere ai metodi “fai da te”.

Nota: per verificare lo stato della batteria dell’iPhone, puoi accedere alle impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e selezionare le voci BatteriaStato batteria dalla schermata che si apre.
La funzione è disponibile solo su iOS 11.3 e successivi.

come bloccare un numero su iphone

come bloccare un numero su iphone

Se vuoi scoprire come bloccare un numero su iPhone devi effettuare il jailbreak e scaricare SMSNinja dallo store alternativo Cydia.
Con quest’applicazione potrai bloccare tutte le chiamate e gli SMS provenienti dai numeri indesiderati in maniera semplicissima e totalmente gratuita.

SMSNinja funziona solo su iPhone jailbreakkati, quindi prima di vedere in dettaglio come bloccare un numero su iPhone devi assolutamente provvedere a sbloccare iPhone seguendo le indicazioni che ti ho dato nella mia guida sull’argomento.

IMMAGINE QUI 1

  • Una volta sbloccato l’iPhone, avvia l’app store alternativo Cydia
  • (dovresti trovarlo nell’ultima pagina della home screen di iOS)
  • premi sul pulsante Cerca collocato in basso a destra e cerca l’applicazione SMSNinja.
    A questo punto
  • seleziona SMSNinja nei risultati della ricerca e, nella schermata che si apre, premi prima sul pulsante Installa
  • (collocato in alto a destra) e poi su conferma per avviare l’installazione di SMSNinja sul tuo telefono.
  • Al termine della procedura
  • (visualizzerai uno schermo nero con delle scritte)
  • premi sul pulsante Riavvia Springboard per riavviare la schermata iniziale di iPhone e lancia SMSNinj
  •  premendo sulla sua icona comparsa nell’ultima pagina della home screen.

IMMAGINE QUI 2

  • Per bloccare un numero su iPhone con SMSNinja, non devi far altro che selezionare la voce Black & Whitelist nel menu principale della app
  • e premere sul pulsante Add collocato in alto a destra.
    Seleziona quindi la voce From addressbook se vuoi bloccare un numero presente in rubrica, la voce From call gistory se intendi bloccare un numero fra quelli che ti hanno contattato di recente oppure Enter numbers per digitare un numero personalizzato da aggiungere alla lista nera.

Se hai scelto una delle prime due opzioni devi selezionare uno dei numeri in elenco per aggiungerli alla lista dei mittenti bloccati, altrimenti devi digitare il nome e il numero della persona da bloccare nei campi Name e Number della schermata che compare e poi premere sul pulsante List (in alto a sinistra) per salvare le impostazioni.

Una volta aggiunti alla lista nera di SMSNinja, i mittenti bloccati troveranno sempre occupato quando tenteranno di chiamarti mentre tu sentirai un suono di notifica che ti segnalerà ogni chiamata ricevuta da un numero indesiderato.
Puoi inoltre visualizzare la lista delle chiamate bloccate nella sezione Blocked Info di SMSNinja.

come bloccare numeri sconosciuti iphone

come bloccare numeri sconosciuti iphone

Nel bel mezzo dell’ultima riunione in ufficio, ti è capitato di ricevere una telefonata sul tuo iPhone e, dando un’occhiata allo schermo, ti sei reso conto che il numero di chi ti stava chiamando era completamente sconosciuto, non essendo peraltro presente nella tua rubrica.
Questo avvenimento ha finito per distrarti dal tuo incarico, creando una situazione di disagio sia per te che per i tuoi colleghi:
per questo motivo, vorresti che situazioni simili non si verificassero più, bloccando sul nascere (anche provvisoriamente) le telefonate ricevute da contatti assenti dalla tua rubrica.

Come dici?
Ho proprio indovinato?
Perfetto, allora sono più che felice di comunicarti che hai trovato la soluzione ai tuoi problemi:
in questa guida, infatti, ho tutta l’intenzione di spiegarti per filo e per segno come bloccare numeri sconosciuti su iPhone, così da avere la certezza di non ricevere telefonate da contatti assenti dalla tua rubrica, soprattutto nei momenti meno opportuni.
Sarà mia cura indicarti sia come utilizzare la funzionalità “Non disturbare” integrata nel “iPhone”, sia come avvalerti di specifiche app in grado di filtrare le chiamate in arrivo da presunti seccatori e spammer, avvalendosi di specifiche liste pubblicamente disponibili.

Dunque, cos’altro aspetti a iniziare?
Ritaglia qualche minuto di tempo libero per te, mettiti bello comodo e leggi con molta attenzione tutto quanto ho da dirti su questo importante argomento:
sono sicuro che, al termine di questa guida, sarai perfettamente in grado di bloccare al bisogno le chiamate indesiderate, così da non ritrovarti più in situazioni di disagio, che potrebbero mettere a rischio la tua reputazione o, peggio ancora, il tuo lavoro.
Detto ciò, non mi resta che augurarti buona lettura e buon lavoro!

Indice

  • Bloccare chiamate su iPhone
  • App per bloccare numeri sconosciuti su iPhone
    • Truecaller
    • Mr.
      Number Call Block & Lookup
    • Call Blocker
    • Whooming

Bloccare chiamate su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Come ti ho già accennato nelle righe precedenti, il metodo più semplice per bloccare numeri sconosciuti su iPhone è utilizzare la funzionalità Non disturbare, integrata in iOS:
principalmente, essa è progettata per evitare di ricevere chiamate, SMS e notifiche al verificarsi di determinate condizioni, tuttavia può essere “riadattata” per consentire la ricezione di avvenimenti soltanto da parte dei numeri presenti in rubrica, bloccando tutto il resto.

In che modo?
Semplicissimo:
per prima cosa, tocca il pulsante Impostazioni collocato nella schermata Home dell’iPhone, tocca la voce Non disturbare e sposta su ON l’interruttore Non disturbare collocato nella schermata successiva. A questo punto, devi semplicemente configurare la modalità “Non disturbare” per consentire la ricezione delle chiamate esclusivamente dai numeri salvati in rubrica.

Sempre nella schermata “Non disturbare”, tocca la voce Sempre collocata nel riquadro Silenzioso per far comparire un segno di spunta in sua corrispondenza, fai quindi tap sulla voce Consenti chiamate da, residente nel riquadro Telefono e, giunto nella nuova schermata, tocca la voce Tutti i contatti per limitare la ricezione delle chiamate in entrata ai soli numeri presenti in rubrica.

Per concludere, fai tap sul pulsante < collocato in alto a sinistra, così da tornare alla schermata precedente.
A partire da questo momento, il tuo iPhone bloccherà automaticamente tutte le chiamate che giungono da numeri non presenti in rubrica.

Una volta configurata adeguatamente la modalità Non disturbare, puoi attivarla rapidamente tramite il Centro di controllo di iOS:
per farlo, richiama quest’ultimo scorrendo con il dito dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (o, se hai un modello di iPhone precedente all’X, scorrendo il dito dal fondo dello schermo verso l’alto), effettua un tap prolungato sull’icona a forma di mezza luna e, nel pannello di scelta che compare, seleziona l’opzione che più si adatta alla tue esigenze, scegliendo di attivare la modalità Non disturbare per un’orafino a quando non me ne vado da quifino a stasera oppure a un determinato Orario.
Facile, no?

App per bloccare numeri sconosciuti su iPhone

Non hai intenzione di bloccare tutti i numeri assenti dalla tua rubrica poiché, per vari motivi, potresti ricevere telefonate anche importanti da contatti a te sconosciuti?
Allora potresti affidarti ad alcune app in grado di effettuare una scrematura più selettiva, bloccando soltanto i numeri noti di spammer e operatori di telemarketing, che tendono a chiamare di continuo.
In questo modo, avrai la possibilità di liberarti di tali seccatori, senza però bloccare sul nascere le chiamate provenienti da potenziali utenti “innocui”:
di seguito ti spiego come fare.

Truecaller

IMMAGINE QUI 2

La prima app che intendo portare alla tua attenzione è Truecaller, disponibile gratuitamente su App Store:
essa permette, in pochi tap, di identificare (ed escludere) le chiamate provenienti da spammer e aziende di telemarketing (come i call center “molesti” che telefonano continuamente).

Una volta installata sull’iPhone, premi sulla sua icona collocata nella schermata Home, indica il Paese in cui risiedi (ad es. Italy) e il tuo numero di telefono, indispensabile per portare a termine la registrazione.
Completata quest’operazione, fai tap sul pulsante Inizia e conferma l’adesione ai termini di utilizzo del programma premendo sulla voce Accetta e continua. Tieni presente che, per funzionare, Truecaller richiede che l’utente condivida il proprio numero con la rubrica pubblica del servizio, quindi fa diventare il recapito rintracciabile da tutte le altre persone che usano l’app.

Completata la creazione del profilo, premi per due volte sul pulsante Consenti al fine di concedere all’app i permessi necessari per il suo funzionamento.
Nel frattempo, dovresti aver ricevuto un SMS contenente un codice di conferma, sul numero di telefono specificato in precedenza:
annota quel codice e inseriscilo, quando richiesto, all’interno dell’app.
Successivamente, inserisci il tuo nome e il tuo cognome nei campi richiesti (l’indirizzo email è invece facoltativo), premi sul pulsante Avanti e indica la modalità di gestione degli annunci pubblicitari all’interno dell’app, premendo sul pulsante No, in base alle tue esigenze.

Prima ancora di confermare la creazione dell’account, verifica che che l’opzione Chi può avere i miei contatti sia impostata su Solo richieste:
in caso contrario, i contatti saranno visibili a tutti. Per concludere, aggiorna il database con i numeri dei contatti sgraditi (seccatori) premendo sull’apposito pulsante.

Completata la fase di configurazione, devi semplicemente attivare l’app nel menu di sistema dell’iPhone, così da iniziare immediatamente a intercettare le chiamate da numeri di potenziali spammer:
apri dunque le Impostazioni del “iPhone” premendo sull’apposita icona, recati nel menu Telefono e tocca la voce Blocco chiamate e identificazione, quindi sposta su Attivato la levetta in corrispondenza di Truecaller.

A questo punto, per attivare il blocco automatico, non devi fare altro che aggiungere all’iPhone la lista dei contatti sgraditi generata da Truecaller:
premi sul pulsante Blocca contatto, seleziona il contatto SECCATORE e il gioco è fatto:
le chiamate verranno bloccate in automatico! Ricordati, ad ogni modo, di aggiornare saltuariamente il database dei numeri da bloccare selezionando la scheda ID indesiderati di Truecaller e premendo sul pulsante Controlla se ci sono aggiornamenti.

Se non trovi il contatto SECCATORE, avvia Truecaller, accedi al menu Altro > Impostazioni > Maggiori seccatori di TrueCaller e sposta su Attivato la levetta relativa alla funzionalità Salva come contatto per crearlo, premendo successivamente sul pulsante Consenti per concordare all’app i permessi di accesso alla rubrica di iOS.

Nota: se decidi di non usare più Truecaller, prima di disinstallare l’app, disattiva il tuo account andando nella scheda Home, premendo sull’icona dell’omino collocata in alto a sinistra e selezionando le voci Impostazioni > Privacy Center > Disattiva account dal menu che si apre.
Fatto ciò, rimuovi il tuo numero dal database pubblico di Truecaller visitando questa pagina Web.

Mr.
Number Call Block & Lookup

IMMAGINE QUI 3

Un’altra app che puoi usare per non ricevere le chiamate provenienti da numeri sconosciuti e da seccatori è Mr.
Number Call Block & Lookup
, anch’essa scaricabile gratuitamente dall’App Store.
Una volta avviata, apponi il segno di spunta alla casella relativa ai Termini di servizio annessa alla schermata iniziale dell’app e premi sulla voce Get started.

Se necessario, concedi le autorizzazioni richieste dall’app, premendo sul pulsante Consenti.
A differenza di quanto visto in precedenza per Truecaller, in questo caso non è necessario inserire nessun numero di telefono o rilasciare dati aggiuntivi:
per rendere l’app operativa, basta “accenderla” nelle impostazioni di iOS.

Dunque, per abilitare il filtraggio delle chiamate, tocca l’icona Impostazioni dell’iPhone, premi sulla voce Telefono e successivamente sull’opzione Blocco chiamate e identificazione; fatto ciò, devi semplicemente attivare l’interruttore accanto alla voce Mr.
Number – Spam & Block
 :
le chiamate dagli sconosciuti diventeranno soltanto un lontano ricordo!

Call Blocker

IMMAGINE QUI 4

Se le app precedenti non sono riuscite a risolvere il tuo problema, puoi fare affidamento a Call Blocker, un’app semplice ed efficace in grado di bloccare le chiamate provenienti dai numeri sconosciuti.

Dopo aver scaricato Call Blocker direttamente dall’App Store, avviala dalla schermata Home e premi sul pulsante Consenti, alla comparsa delle schermate di avviso, per accordarle i permessi necessari al fine di filtrare correttamente le chiamate e inviare delle notifiche in merito.

Sistemati i permessi, non devi fare altro che abilitare il filtro per le chiamate entrando nelle Impostazioni dell’iPhone, selezionando la voce Telefono e, successivamente, la sezione Blocco chiamate e identificazione.
Da lì, non devi fare altro che spostare su Attivato la levetta corrispondente a Call Blocker e accertarti che la voce si attivi correttamente:
a partire da questo momento, le chiamate vengono filtrate e gli spammer “bloccati” sul nascere.

Whooming

IMMAGINE QUI 5

Come dici?
Non hai trovato utili le informazioni fornite nel corso di questa guida, poiché sei vittima di chiamate da parte dei cosiddetti numeri sconosciuti e non hai la più pallida idea di come risalire a chi si diverte a infastidirti nascondendo la propria numerazione?
Allora ti consiglio di far riferimento a Whooming, un’app disponibile gratuitamente su App Store che permette di “rivelare” i numeri nascosti attraverso le chiamate con l’anonimo sfruttando la tecnica dell’inoltro di chiamata.

Dopo aver scaricato e installato l’app sul tuo “iPhone”, avviala dalla schermata Home e premi sul pulsante Consenti, quando necessario, per accordarle i permessi d’accesso relativi alle notifiche. Completata questa fase, premi sul pulsante Registrati collocato in alto per creare un nuovo account da associare al servizio:
indica dunque un indirizzo email nell’apposito campo, apponi il segno di spunta accanto alla voce Registrandoti a Whooming accetti i nostri Termini di servizio e premi sulla voce Registrati Gratis collocata in basso per finalizzare la registrazione e ricevere il codice d’accesso direttamente nella casella email specificata in precedenza.

Una volta annotato il codice, riapri l’app, premi sul pulsante Accedi, digita l’email specificata in precedenza e il codice d’accesso prelevato dall’email e fai tap sul pulsante Accedi.
A questo punto, tocca la voce Aggiungi numero, digita il tuo numero di telefono nell’apposito campo e segui i passaggi mostrati a schermo per validarlo (ti verrà chiesto di impostare l’inoltro di chiamata verso il numero di Whooming e di digitare un codice di verifica ricevuto tramite SMS).

Completata la configurazione dell’app, devi semplicemente aspettare di ricevere una telefonata da un Numero Sconosciuto:
non appena ciò accadrà, dovrai rifiutare la chiamata premendo sul pulsante con la cornetta rossa e avviare l’app Whooming per visualizzare il numero di telefono “nascosto” dietro lo sconosciuto. Il numero verrà oscurato nella sua parte finale:
per visualizzarlo in chiaro, dovrai recarti nella sezione Abbonamento di Whooming e attivare uno dei piani a pagamento disponibili, a partire da 12,20 euro per 3 mesi.

Se hai bisogno di ulteriori indicazioni sull’utilizzo del servizio Whooming, ti consiglio di dare un’occhiata alla mia guida su come scoprire il numero privato, in cui ho avuto modo di spiegarti tutto nel dettaglio.

come bloccare le applicazioni su iphone

come bloccare le applicazioni su iphone

Il tuo iPhone diviene spesso “preda” di amici e parenti che, spesso, ne approfittano per “ficcare il naso” nelle app che preferiresti mantenere private?
Una volta ti è capitato di effettuare un acquisto in-app per sbaglio e vorresti evitare il ripetersi di situazioni del genere in futuro?
Allora credo di poterti essere d’aiuto.

Se vuoi, posso infatti spiegarti come bloccare le applicazioni su iPhone, in modo da inibirne l’accesso da parte dei ficcanaso (o anche da parte tua, qualora avessi dei problemi di “dipendenza” dai social network o dai giochi, per esempio), bloccarne l’esecuzione in background, il download e impedire gli acquisti in-app.

Insomma, qualunque sia il tipo di “blocco” che desideri impostare alle app sul tuo “iPhone”, segui le indicazioni che sto per darti e riuscirai sicuramente a raggiungere il tuo obiettivo.
Detto ciò, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  •  Come bloccare le app su iPhone
  •  Come bloccare le app in background su iPhone
  •  Come bloccare aggiornamenti app su iPhone
  • Come bloccare app a pagamento su iPhone
  •  Come bloccare gli acquisti in app su iPhone

 Come bloccare le app su iPhone

IMMAGINE QUI 1

A partire da iOS 12, iPhone consente di bloccare l’accesso alle applicazioni in base alle loro categorie d’appartenenza (es.
Social Network, Giochi o Svago).
Il blocco avviene dopo un lasso di tempo minimo, che è fissato a 1 minuto:
per usufruirne, quindi, bisogna usare una qualsiasi app compresa nel blocco e attendere che passi 1 minuto (o comunque il lasso di tempo impostato per il blocco).
Fatto ciò, iOS impedirà l’accesso a tutte le applicazioni appartenenti alla stessa categoria e, per ripristinarne il funzionamento, sarà necessario inserire un codice (da configurare in fase di impostazione del blocco).

La funzione di blocco delle app si chiama Tempo di utilizzo e, per sfruttarla, non devi far altro che selezionare l’apposita voce presente nel menu Impostazioni di iOS (al quale puoi accedere premendo sull’icona dell’ingranaggio presente in home screen).
Arrivato nel menu in questione, fai tap sulla voce Utilizza codice “Tempo di utilizzo” e imposta il PIN che vuoi usare per bloccare/sbloccare le app.

Dopodiché vai su Limitazioni app, digita il PIN che hai impostato poc’anzi e premi sulla voce Aggiungi limitazione di utilizzo, per poi selezionare le categorie di app da bloccare:
Tutte le app e le categorie (per bloccare l’accesso a tutte le app), Social network, Giochi, Svago, Creatività, Produttività, Istruzione, Letture e riferimenti, Salute e fitness o Altro.

IMMAGINE QUI 2

Fatto ciò, premi sul bottone Avanti (in alto a destra) e imposta il limite di utilizzo delle app a 0 ore e 1 min (se vuoi bloccare le app in maniera pressoché istantanea, altrimenti imposta il lasso di tempo che preferisci), sposta su ON la levetta relativa alla voce Blocca al termine del limite (in modo da impedire l’utilizzo delle app bloccate senza immissione del codice) e, se vuoi, premi sulla voce Personalizza giorni, per impostare dei tempi di blocco differenti per ogni giorno della settimana.
In conclusione, premi sulla voce Aggiungi (in alto a destra) e il gioco è fatto.

Adesso, non devi far altro che avviare una qualsiasi delle app comprese nel blocco e attendere che passi il tempo impostato come tempo di utilizzo (ad esempio 1 minuto):
in questo modo, il blocco entrerà in funzione e, per poter usare tutte le app comprese nelle categorie bloccate, dovrai immettere il codice.
Se le app risultano già bloccate, significa che nella giornata corrente hai già usato applicazioni appartenenti alle categorie bloccate per un lasso di tempo superiore a quello impostato come limite giornaliero.

IMMAGINE QUI 3

Come dici?
Vorresti mantenere l’accesso a una delle app comprese nelle categorie bloccate, in modo da poterla usare senza dover digitare alcun codice?
Nessun problema:
vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Sempre consentite di iOS, digita il PIN e premi sul pulsante (+) relativo alle applicazioni che desideri rendere utilizzabili nonostante facciano parte di una categoria bloccata (es.
WhatsApp, se hai bloccato le app di social networking).

Se, invece, vuoi revocare totalmente il blocco che hai impostato in precedenza, vai nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Limitazioni app, seleziona le categorie di app che hai bloccato e premi sul pulsante Elimina limitazione per due volte consecutive.

IMMAGINE QUI 4

Utilizzi ancora iOS 11 o precedenti?
Mi spiace ma, in tal caso, non puoi avvalerti della funzione di blocco delle app inclusa in iOS 12 e successivi.
L’unica cosa che puoi fare è utilizzare la funzione Restrizioni, che permette di bloccare l’accesso alle applicazioni solo in base alla loro fascia d’età di riferimento:
4+, 9+ 12+ o 17+.

Per impostare le Restrizioni per le app, recati nel menu Impostazioni > Generali > Restrizioni di iOS, fai tap sulla voce Abilita restrizioni e imposta un PIN.
Fatto ciò, vai su App e scegli le fasce d’età delle app da consentire, apponendo un segno di spunta in loro corrispondenza.
Non è possibile aggiungere eccezioni alle applicazioni da bloccare.

 Come bloccare le app in background su iPhone

IMMAGINE QUI 5

Ogni tanto ti capita di uscire da un’app, magari un gioco, e notare che, anche dopo qualche minuto, l’iPhone continua a essere caldo?
Evidentemente l’applicazione consuma molte risorse e rimane attiva in background più del previsto.
Comunque non ti preoccupare:
se non vuoi aspettare che iOS pensi da solo alla cosa, terminando automaticamente l’app dopo qualche minuto, puoi provvedere “manualmente”, andando a terminare l’applicazione in maniera forzata.

Per terminare un’app in maniera forzata, non devi far altro che richiamare il menu del multitasking di iOS, effettuando uno swipe dalla parte in basso al centro dello schermo verso l’alto (se hai un iPhone senza tasto Home) oppure premendo il tasto Home per due consecutive (se hai un iPhone provvisto di tasto Home).
A questo punto, individua l’app da chiudere forzatamente e trascina la sua scheda verso l’alto.
Più facile di così?

Se, invece, la tua intenzione è bloccare l’aggiornamento in background delle app, cioè la loro possibilità di inviare e ricevere dati mentre non sono in primo piano, devi agire nel menu Impostazioni di iOS.
Attenzione però:
disattivando l’aggiornamento in background delle app, farai perdere a queste ultime la possibilità di risultare “pronte” non appena aperte.
Ad esempio, le app di messaggistica o di posta elettronica non ti mostreranno subito gli ultimi messaggi ricevuti (dovrai aspettare che questi vengano scaricati dopo aver avviato l’app), le app per il meteo o per le news non ti mostreranno subito le notizie più aggiornate e così via.

Se è comunque tua intenzione procedere, recati nel menu Impostazioni > Generali > Aggiorna app in background di iOS, premi sulla voce Aggiorna app in background e spunta l’opzione No.
In alternativa, se vuoi disattivare l’aggiornamento in background solo per determinate app, vai nel menu Impostazioni > Generali > Aggiorna app in background e sposta su OFF la levetta relativa alle applicazioni che non vuoi far aggiornare quando non sono in primo piano.

 Come bloccare aggiornamenti app su iPhone

IMMAGINE QUI 6

Te l’ho sempre detto:
aggiornare le applicazioni sull’iPhone (così su come qualsiasi altro smartphone, tablet o computer) è di fondamentale importanza, non solo perché così si è sicuri di usufruire delle ultime funzionalità messe a disposizione dai relativi sviluppatori ma anche perché, con gli aggiornamenti, vengono corretti anche bug e falle di sicurezza.

In ogni caso, se per qualsiasi motivo volessi bloccare gli aggiornamenti delle app su iPhone, puoi procedere recandoti nel menu Impostazioni > iTunes e App Store e spostando su OFF le levette relative alle funzioni App e Aggiornamenti (nel riquadro dedicato ai download automatici).

Nota: questa procedura permette di bloccare il download automatico degli aggiornamenti da parte di iOS (nonché il download automatico delle app installate su altri device connessi allo stesso ID Apple), ma non di impedire l’aggiornamento diretto delle app tramite App Store, che resta comunque disponibile e, anzi, è consigliatissimo.

Come bloccare app a pagamento su iPhone

IMMAGINE QUI 7

Vuoi impedire che, utilizzando il tuo iPhone, qualcuno possa acquistare delle app a pagamento senza il tuo consenso?
In tal caso, la protezione fornita dalla password dell’ID Apple o dai metodi di riconoscimento biometrici (Face ID e Touch ID) dovrebbe bastare ma, se vuoi, puoi attivare delle restrizioni ad-hoc e bloccare completamente il download di nuove app, siano esse gratuite o a pagamento.

Per bloccare il download delle app su iOS 12 e successivi, recati nel menu Impostazioni > Tempo di utilizzo > Contenuti e privacy e digita il PIN.
Dopodiché sposta su ON la levetta relativa alla voce Contenuti e privacy, vai su Acquisti su iTunes e App Store > Installazione app e spunta l’opzione Non consentire.

Se utilizzi ancora iOS 11 o precedenti, invece, puoi bloccare il download di nuove app (gratis o a pagamento che siano) recandoti nel menu Impostazioni > Generali > Restrizioni, premendo sulla voce Abilita restrizioni e impostando un PIN.
Fatto ciò, sposta su OFF la levetta relativa alla funzione Installazione app e il gioco è fatto!

 Come bloccare gli acquisti in app su iPhone

IMMAGINE QUI 8

Non intendi bloccare il download delle app dall’App Store, bensì solo la possibilità di effettuare acquisti in-app?
Nessun problema, si può fare anche questo.

Per raggiungere il tuo obiettivo, devi semplicemente seguire la stessa procedura che ti ho illustrato nel capitolo precedente e impostare su Non consentire (iOS 12 e successivi) oppure su OFF (iOS 11 e precedenti) l’opzione Acquisti in-app.

come bloccare iphone rubato

come bloccare iphone rubato

Nonostante il passare degli anni, l’appeal degli iPhone rimane altissimo.
Talmente alto che perfino i ladri fanno di tutto per “accaparrarsi” l’ultimo modello di iPhone! Lo so, è brutto da dirsi, ma è così.
Ecco il motivo per il quale oggi sono qui è voglio darti qualche suggerimento, spero utile, su come prevenire questa nefasta evenienza e limitare i danni nel malaugurato caso in cui qualche furfante la faccia diventare realtà.

Con il tutorial di oggi, vedremo insieme come attivare i sistemi anti-furto inclusi “di serie” in tutti gli smartphone Apple e scopriremo come bloccare iPhone rubato in caso di furto.
In questo modo probabilmente non riuscirai a rimettere le mani sul tuo smartphone ma almeno potrai evitare utilizzi indesiderati dei tuoi dati da parte dei malintenzionati (che è già qualcosa).

Altra cosa importantissima da fare in caso di furto del telefono, sia esso un iPhone o qualsiasi altro modello di cellulare, è denunciare l’accaduto richiedendo il blocco di SIM e codice IMEI al proprio operatore.
Di questo però parleremo nella seconda parte del tutorial.
Per ora concentriamoci sulla procedura di localizzazione e blocco dell’iPhone e vediamo come sfruttarla al meglio.

Operazioni preliminari

Per bloccare un iPhone rubato, il dispositivo deve essere acceso e connesso ad Internet (se non lo è, si bloccherà non appena sarà disponibile una connessione).
Inoltre deve essere stata attivata la funzione Trova il mio iPhone nelle impostazioni di iOS.

Per attivare la funzione Trova il mio iPhone (che è totalmente gratuita), basta selezionare l’apposita opzione durante la procedura per attivare iPhone oppure si può agire in qualsiasi momento dal menu Impostazioni di iOS.
Come ti ho già ricordato in altre circostanze, basta premere sull’icona Impostazioni nella schermata principale di iPhone, recarsi nella sezione [Nome account] > iCloud > Trova il mio iPhone e spostare verso destra la levetta dell’opzione Trova il mio iPhone in modo che diventi verde.
Su iOS 10.2.x e precedenti, lo stesso menu è accessibile andando in Impostazioni > iCloud > Trova il mio iPhone.

IMMAGINE QUI 1

Senza questi requisiti essenziali, purtroppo non potrai bloccare o rintracciare il tuo smartphone a distanza con tutto ciò che ne consegue.
Quindi sii prudente ed attiva la funzione per la localizzazione remota del tuo “iPhone” appena possibile, prima che sia troppo tardi.

Altra operazione che ti consiglio vivamente di compiere è recuperare il codice IMEI dell’iPhone.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, l’IMEI è un codice composto da 15 cifre che consente di identificare in maniera univoca i cellulari (non solo gli iPhone) e di bloccare il loro accesso alla rete nazionale in caso di furto o smarrimento.

Per risalire al codice IMEI del tuo “iPhone”, non devi far altro che recarti nel menu Impostazioni > Info di iOS oppure devi digitare il codice *#06# nel dialer.
In alternativa, se non hai l’iPhone a portata di mano, puoi risalire all’IMEI del dispositivo selezionando la sua icona in iTunes e cliccando sulla voce relativa al numero di telefono.

IMMAGINE QUI 2

Se incontri qualche difficoltà, puoi scoprire più in dettaglio come controllare IMEI iPhone leggendo il mio tutorial dedicato all’argomento.

Localizzare e bloccare un iPhone rubato

La funzione che permette di bloccare iPhone rubato è molto semplice da usare e può essere sfruttata da qualsiasi computer.
Nel malaugurato caso in cui ti servisse, collegati al sito Internet di iCloud, effettua l’accesso al servizio usando i dati del tuo ID Apple e clicca sull’icona Trova iPhone.

Nella pagina che si apre, effettua nuovamente l’accesso con il tuo ID Apple (se necessario) e clicca sulla voce Tutti i dispositivi che si trova in alto.
Seleziona quindi il tuo “iPhone” dal menu che si apre e clicca sull’icona Modalità smarrito presente nel riquadro collocato sulla destra.

IMMAGINE QUI 3

Adesso devi seguire la procedura guidata per l’attivazione della modalità smarrito sul tuo iPhone.
Digita dunque un numero di telefono da visualizzare nella schermata iniziale del dispositivo (opzionale), inserisci un codice numerico per proteggere l’iPhone dagli accessi non autorizzati (operazione necessaria solo se sul telefono non è stato già impostato un PIN di protezione) e inserisci un messaggio da visualizzare sullo smartphone.
Pigia quindi sul pulsante Fine e il gioco è fatto.

Se non hai speranze di recuperare il tuo iPhone e vuoi cancellare tutti i dati presenti sul dispositivo (in modo da tutelare la tua privacy), fai click sull’icona Inizializza l’iPhone e accetta la “formattazione” del telefono.
In questo modo nessuno potrà recuperare i tuoi dati ma perderai la possibilità di localizzare l’iPhone da remoto.

Bloccare un iPhone da iOS

Se non hai un computer a portata di mano, puoi localizzare e bloccare il tuo iPhone da remoto anche da un altro dispositivo iOS.
Tutto quello di cui hai bisogno è l’applicazione gratuita Trova il mio iPhone che funziona in maniera pressoché identica al sito Internet di iCloud.

Dopo aver avviato l’applicazione su un qualsiasi iPhone o iPad, devi eseguire l’accesso al tuo ID Apple (lo stesso a cui è associato il “iPhone” da bloccare), selezionare il nome del dispositivo dalla barra laterale di sinistra e premere sul pulsante per attivare la modalità smarrito o per inizializzare l’iPhone.
Più facile di così?

IMMAGINE QUI 4

iPhone rubato:
cosa fare?

Quando si subisce il furto di uno smartphone, è necessario denunciare l’accaduto alle autorità competenti e bisogna contattare il proprio operatore per richiedere il blocco di IMEI e SIM.

Dopo aver effettuato la denuncia del furto, contatta quindi il tuo operatore telefonico e richiedi il blocco della SIM (che poi riceverai in nuova copia senza perdere il tuo numero di telefono).
Se non riesci a parlare con un operatore Vodafone, TIM, 3 o Wind, segui le indicazioni presenti nel mio tutorial dedicato all’argomento.

Effettuata anche questa operazione, non ti resta che compilare il modulo per richiedere il blocco del codice IMEI dell’iPhone rubato.
In questo modo bloccherai l’accesso alla rete da parte del dispositivo su tutto il territorio nazionale.

IMMAGINE QUI 5

Per bloccare l’IMEI del tuo “iPhone”, compila uno dei moduli che trovi elencati di seguito e inviali seguendo la procedura richiesta dal tuo operatore:
alcuni operatori permettono di fare tutto online, altri richiedono l’invio del modulo tramite fax o raccomandata.

  • TIM
  • Vodafone
  • Wind
  • Tre
  • PosteMobile
  • Fastweb

Bene, adesso direi che è davvero tutto.
Hai bloccato il tuo iPhone, impedito l’accesso ai dati presenti su di esso e bloccato il dispositivo su tutta la rete nazionale.
Ovviamente questo non ricompensa il “trauma” di aver perso uno smartphone di alto valore, ma di sicuro limita i danni dell’accaduto.

come bloccare iphone

come bloccare iphone

In questo tutorial ti spiego come bloccare il tuo iphone.

Forse non tutti lo sanno, ma il telefonino di casa Apple include delle funzioni di protezione avanzata che permettono di inserire un codice di blocco di quattro cifre (un PIN, in pratica) senza il quale non si può accedere alla schermata principale del dispositivo.
Inoltre, con la funzione Trova il mio iPhone puoi localizzare il tuo smartphone geograficamente e bloccarne il funzionamento da remoto.
Se vuoi saperne di più, ecco come bloccare iPhone in dettaglio.

Per imparare come bloccare iPhone impostando un codice di protezione senza il quale diventa impossibile usare il telefono, non devi far altro che recarti nelle Impostazioni del iPhone

  • selezionare la voce Generali
  • e premi sul pulsante Blocco con codice che si trova in fondo alla pagina.
  • A questo punto
  • premi sul pulsante Abilita codice
  • e digita per due volte consecutive il codice numerico di quattro cifre che intendi usare per bloccare l’iPhone.
    Una volta completata quest’operazione, il tuo smartphone sarà protetto dagli usi no autorizzati.
  • Per accertarti che tutto sia filato per il verso giusto
  • fai andare in stand-by l’iPhone premendo il tasto di spegnimento che so trova in alto a destra
  • riaccendilo
  • premendo il tasto centrale sotto lo schermo
  • dopo aver spostato la levetta dello slide-to-unlock, assicurati che compaia la schermata per inserire il codice di sblocco.
    Se il codice di sblocco viene sbagliato per tre volte, l’iPhone si bloccherà temporaneamente e sarà impossibile accedervi per diversi minuti.
  • In caso di ripensamenti, puoi rimuovere il codice di blocco tornando in Impostazioni 
  • Generali
  • Blocco con codice
  • e premi sul pulsante Disabilita codice.
    Per confermare l’operazione
  • dovrai digitare il codice di blocco corrente.

IMMAGINE QUI 1

Hai smarrito il tuo smartphone e vuoi bloccare iPhone per evitare che qualcuno possa vedere tutti i tuoi dati?
Se hai attivato il servizio Trova il mio iPhone durante la configurazione iniziale del telefono, puoi farlo da remoto attraverso il sito Internet di iCloud.

  • Una volta collegato ad iCloud
  • effettua il login usando i dati del tuo ID Apple
  • premi sulla voce Trova il mio iPhone.
    Seleziona quindi il nome del tuo smartphone (es.
    iPhone di ) dall’elenco che compare in alto a destra e attendi qualche secondo affinché il dispositivo venga localizzato geograficamente.
  • Appena comparsa sulla mappa
  • puoi premere sull’icona dell’iPhone e bloccare il telefonino da remoto selezionando la voce Blocco remoto dal riquadro che si apre.
    Affinché la procedura vada a buon fine, il tuo iPhone deve essere connesso ad Internet.
    Per maggiori informazioni, consulta la mia guida su come rintracciare iPhone rubato.

come bloccare contatto whatsapp iphone

come bloccare contatto whatsapp iphone

  • Se desideri bloccare contatto WhatsApp iPhone la prima cosa che devi fare è quella di avviare la famosa app.
    Per fare ciò  sblocca il tuo iPhone e successivamente
  • premi sull’icona di WhatsApp presente in home screen.

Nota: prima di avviare l’app WhatsApp accertati del fatto che il tuo iPhone sia connesso alla rete dati cellulare della SIM in uso oppure ad una rete Wi-Fi.
Per fare ciò è sufficiente dare un’occhiata agli appositi indicatori collocati nella parte in alto della schermata dell’iPhone.
Tieni presente che verificare il fatto che il dispositivo sia connesso ad Internet è estremamente importante poiché in assenza di connessione non potrai mettere in atto la procedura mediante cui bloccare contatto WhatsApp iPhone.

  • Una volta aperta l’app
  • premi sulla voce Impostazioni che risulta collocata in basso a destra nella schermata visualizzata e poi fai tap su Account.
    Successivamente
  • premi su Privacy dopodiché seleziona la voce Bloccati dal menu che si apre.

IMMAGINE QUI 1

  • A questo punto per bloccare contatto WhatsApp iPhone ti basterà
  • premere sulla voce Aggiung
  • e selezionare il nome della persona che desideri bloccare dall’elenco dei contatti che ti viene mostrato.
    Successivamente
  • premi sulla voce < Privacy che risulta collocata in alto a sinistra per confermare la scelta effettuata.

Qualora non ne fossi a conoscenza sappi che una volta messa in atto la procedura per bloccare contatto WhatsApp iPhone non riceverai più alcun messaggio da parte dl contatto bloccato.
I messaggi, infatti, non compariranno mai sul tuo cellulare e non saranno mai inviati.
Inoltre, le informazioni sul tuo ultimo accesso, gli aggiornamenti del tuo messaggio di stato e quelli della tua immagine personale non saranno più visibili.
Tieni inoltre presente che in caso di contatto bloccato non potrai più inviare messaggi a quest’ultimo e non potrai neppure chiamarlo.

Chiaramente nel caso in cui dopo aver provveduto a bloccare contatto iPhone ci ripensassi potrai sempre e comunque annullare la cosa.

  • Per sbloccare un contatto WhatsApp apri l’applicazione
  • premendo sulla sua icona presente nella home screen di iPhone
  • premi poi sulla voce Impostazioni presente nella parte in basso a destra della schermata visualizzata
  • e poi seleziona la voce Privacy.

IMMAGINE QUI 2

  • Adesso fai tap su Bloccati
  • e poi premi sul nome del contatto da te bloccato in precedenza e che desideri sbloccare.
    Scorri la scheda del contatto che ti viene mostrata
  • e poi premi sulla voce Sblocca questo contatto che risulta collocata in basso.

Se invece di bloccare contatto WhatsApp su iPhone è tua intenzione bloccare un’intera discussione di gruppo, ma… al momento non è ancora possibile fare ciò.
Tuttavia puoi mettere in atto una sorta di escamotage che ti consente comunque di mettere in silenzio un intero gruppo.

La procedura che devi effettuare per mettere silenziosa una conversazione di gruppo su WhatsApp è ben diversa da quella che ti ho appena indicato. Per bloccare un’intera discussione di gruppo ti basta sfruttare le funzioni di WhatsApp per disattivare i suoni e le notifiche delle conversazioni.
In questo modo, però non verrai estromesso dalla chat ma non sarai più infastidito dalle relative notifiche.

  • Per mettere in modalità silenziosa un’intera conversazione di gruppo su iPhone apri l’app
  • premendo sulla sua icona presente in home screen dopodiché
  • premi sulla scheda Chat che trovi collocata nella parte in basso della schermata visualizzata.
  • Seleziona ora la conversazione che è tua intenzione silenziare dopodiché
  • premi sul nome del gruppo che risulta collocato in alto.
    Premi ora sulla voce Silenzioso ed indica il lasso di tempo in cui disabilitare i suoni delle notifiche selezionando una delle opzioni disponibili ovvero 8 ore, 1 settimana oppure 1 anno.

IMMAGINE QUI 3

  • Adesso seleziona la voce Avvisi personalizzati dal menu
  • imposta su ON la levetta facente riferimento all’opzione Notifiche
  • e poi sposta su OFF la levetta facente riferimento alla voce Avvisi in modo tale da disattivare anche le notifiche testuali.
  • Chiaramente anche in questo caso qualora ci ripensassi potrai sempre e comunque ripristinare suoni e notifiche per le conversazioni di gruppo.
    Per fare ciò accedi a WhatsApp sul tuo iPhone
  • premi sulla voce Chat collocata in basso
  • e poi seleziona il nome del gruppo su cui intendi agire.
  • Successivamente premi sul pulsante Silenzioso
  • e scegli l’opzione Attiva audio dal menu che comprare.
    Prosegui andando a spostare su OFF la levetta relativa all’opzione Notifiche nella sezione Avvisi personalizzati.

come bloccare contatto iphone

come bloccare contatto iphone

Lo smartphone di casa Apple include una funzione “di serie” che permette di bloccare i numeri indesiderati.

Indice

  • Bloccare contatto iPhone con la funzione Contatti bloccati
  • Bloccare contatto iPhone con la funzione Non disturbare
  • Come bloccare un contatto su iPhone in WhatsApp
  • App per bloccare chiamate su iPhone

Bloccare contatto iPhone con la funzione Contatti bloccati

IMMAGINE QUI 1

  • Se desideri scoprire come bloccare un contatto su iPhone, la prima cosa che devi fare
  • è accedere alla home screen del tuo dispositivo
  • e premere sull’icona delle Impostazioni (quella dell’ingranaggio).
  • Nella nuova schermata che ti viene proposta
  • premi sulla voce Telefono, quindi su Contatti bloccati
  • e premi la voce Aggiungi… dal menu apertosi.
    Adesso procedi andando a selezionare, dalla rubrica del tuo iPhone, il nominativo del contatto da bloccare.
    A seconda di quelle che sono le tue esigenze, puoi aggiungere uno o più nominativi (o anche dei gruppi), non c’è alcun limite.
  • Se è tua intenzione bloccare un numero di telefono che non è presente in rubrica
  • avvia l’app Telefono di iOS
  • (l’icona della cornetta collocata in home screen)
  • seleziona la scheda Recenti e poi premi sull’icona (i) collocata accanto al numero di telefono che intendi bloccare.
    Seleziona la voce Blocca contatto dal menu che si apre e il numero verrà aggiunto automaticamente alla tua lista nera.
  • In caso di ripensamenti, puoi andare a sbloccare uno dei contatti bloccati in qualsiasi momento
  • premendo sull’icona delle Impostazioni presente in home screen
  • e poi premi sulla voce Telefono
  • e poi su Bloccati.
  • Successivamente, non ti resta che
  • eseguire uno swipe da destra verso sinistra sul nominativo da sbloccare
  • e premere sul bottone Sblocca che compare di lato.

Bloccare contatto iPhone con la funzione Non disturbare

IMMAGINE QUI 2

Se vuoi limitare le chiamate in entrata solo in determinati periodi della giornata, in alternativa alla funzionalità Contatti bloccati, puoi pensare di sfruttare Non disturbare.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare, si tratta di una funzione disponibile sui dispositivi mobili di casa Apple che consente di bloccare tutte le chiamate in entrata quando il telefono è a schermo spento, eccetto quelle dei numeri aggiunti a una lista di preferiti o, più generalmente, ai contatti.

  • Per avvalertene
  • ti basta richiamare il Centro di Controllo di iOS
  • eseguendo uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo vero il basso (se hai un iPhone con notch)
  • o dal basso verso l’alto (se usi un iPhone con tasto Home)
  • e premere sull’icona raffigurante una mezza luna.
  • Ora, per sfruttare al massimo la funzione Non disturbare e affinare il filtraggio delle chiamate
  • recati nel menu Impostazioni > Non disturbare.
    Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata
  • porta su ON la levetta collocata accanto alla voce Programmato
  • dopodiché specifica in quali fasce orarie vuoi che venga attivata automaticamente la funzione compilando il campo Dalle e il campo Alle come meglio credi.
  • Una volta fatto ciò
  • premi sulla voce Consenti chiamate da
  • e poi sulla voce Preferiti, per ricevere chiamate solo dai numeri aggiunti ai preferiti, o sulla voce Tutti i contatti, per ricevere telefonate soltanto da coloro che sono presenti nella tua rubrica e non anche da parte di numeri sconosciuti.
  • Per aggiungere un contatto ai preferiti
  • apri l’app Contatti
  • premi sul contatto che desideri aggiungere all’elenco dei preferiti
  • e poi fai tap sulla voce Aggiungi a Preferiti.
    Se a uno specifico contatto sono associati più numeri di telefono, ricordati anche di specificare quale di quelli elencati desideri aggiungere ai preferiti.
  • In caso di ripensamenti, per disabilitare la funzione Non disturbare, ti basterà premere sull’icona delle Impostazioni presente in home screen
  • andare su Non disturbare e spostare su OFF la levetta relativa all’opzione e/o alla programmazione precedentemente scelta.
    Naturalmente, puoi agire anche dal Centro di controllo di iOS.

Come bloccare un contatto su iPhone in WhatsApp

IMMAGINE QUI 3

Non vuoi bloccare un contatto nell’app Telefono di iPhone, bensì in WhatsApp?
Nessun problema.
La celebre app di messaggistica di proprietà di Facebook include una comoda funzione che permette di blocca i numeri indesiderati e impedire loro di inviare messaggi, eseguire chiamate e visualizzare le proprie informazioni all’interno della piattaforma (l’unico possibile contatto possibile resta quello all’interno dei gruppi, dove naturalmente non è possibile bloccare i messaggi di uno specifico contatto, a meno che non si sia amministratori degli stessi).

  • Per bloccare un contatto su iPhone in WhatsApp
  •  apri l’app di messaggistica
  • seleziona la chat avuta con la persona che desideri bloccare
  • premi sul suo nome, in cima alla schermata
  • e sfiora prima l’opzione Blocca contatto, in fondo alla schermata che si apre, e poi il pulsante Blocca, che compare in basso.
  • In caso di ripensamenti, puoi sbloccare un contatto bloccato in WhatsApp, recandoti nella scheda Impostazioni dell’app
  • selezionando i menu Account > Privacy > Bloccati
  • eseguendo uno swipe da destra a sinistra sul nominativo del contatto da sbloccare e premendo sul pulsante Sblocca che compare sulla destra.

Per maggiori dettagli su come bloccare una persona in WhatsApp, ti invito a leggere il tutorial che ho dedicato in maniera specifica a questa procedura.

App per bloccare chiamate su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Il tuo problema non sono specifici contatti che ti disturbano, ma tutti quei call center e operatori di telemarketing che ti tempestano di chiamate ogni giorno?
In questo caso, potresti avvalerti delle app per bloccare chiamate su iPhone che trovi elencate di seguito.

Utilizzandole, potrai infatti identificare e, se vuoi, anche bloccare le chiamate provenienti da seccatori noti inseriti in appositi database aggiornati costantemente (spesso con il contributo della community).

  • Truecaller – è una delle app più popolari per bloccare i numeri dei seccatori su iPhone (e non solo).
    È molto efficace nell’identificare i numeri fastidiosi e, tramite la creazione di un contatto speciale da aggiungere alla black list di iOS, consente anche di bloccarli in automatico.
    Tuttavia, il suo utilizzo, che è gratuito, è vincolato alla pubblicazione del proprio numero nel database comune dell’app (quindi c’è un bel prezzo da pagare in termini di privacy).
  • Should I Answer – altra app molto popolare che permette di identificare e bloccare i numeri dei seccatori  grazie a un database realizzato con il contributo della community.
    L’app si può scaricare e usare gratis, tuttavia l’aggiornamento del database del blocco delle chiamate e la visualizzazione dell’ID chiamante sono a pagamento (1,99€/mese).
  • Whooming – non si tratta di un’app creata specificatamente per bloccare i seccatori, bensì per bloccare coloro che chiamano con l’anonimo e scoprirne l’identità, tramite la tecnica dell’inoltro di chiamata.
    Si può usare gratis, ma per visualizzare i numeri completi delle chiamate ricevute occorre acquistare del credito.

Ti ho parlato più in dettaglio delle app per bloccare le chiamate dei call center dal cellulare nel mio tutorial dedicato a questo tema.
Per approfondimenti legati a Whooming, invece, consulta la mia guida su come scoprire un numero privato.

come bloccare chiamate iphone

come bloccare chiamate iphone

I tuoi amici hanno la malsana abitudine di chiamarti sul tuo numero di cellulare nei momenti meno opportuni e ti piacerebbe mettere un punto alla cosa?
Recentemente un numero che non conosci ha cominciato a telefonarti di continuo e non hai la minima idea di come liberartene?
Se la risposta a queste e ad altre domande simili è affermativa e se sei in possesso di un iPhone sappi che sei capitato nel posto giusto, o meglio sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti ad illustrarti tutto ciò che è possibile fare per bloccare chiamate iPhone e, di conseguenza, tutto ciò che puoi fare per sbarazzarti di coloro che in qualche modo disturbano “telefonicamente” le tue giornate.

Come dici?
Sapevi già che era possibile fare ciò ma non hai la più pallida idea di come procedere?
Beh ma non devi preoccuparti, puoi contare in tutto e per tutto su di me.
Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio voglio però specificarti sin da subito che contrariamente alle apparenze bloccare chiamate iPhone è davvero molto semplice, anche per chi, un po’ come te, non è un grande esperto in fatto di telefonia.

Se sei quindi realmente intenzionato a scoprire come fare per poter bloccare chiamate iPhone ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo, di afferrare il tuo iPhone e di dedicarti alla lettura delle mie indicazioni.
Pronto?
Si?
Alla grande, allora cominciamo.

Bloccare chiamate iPhone utilizzando la funzione Bloccati

Se è tua intenzione bloccare chiamate iPhone provenienti da contatti specifici, le prime cose che devi fare sono quella di accedere alla home screen del tuo dispositivo e quella di premere sull’icona di Impostazioni (l’ingranaggio).
Nella nuova schermata che successivamente ti verrà mostrata, fai tap sulla voce Telefono, premi su Blocco chiamate e identificazione e poi seleziona la voce Blocca contatto….

Adesso procedi andando a selezionare dalla rubrica il nominativo facente riferimento al numero di telefono che desideri bloccare.
A seconda di quelle che sono le tue esigenze puoi aggiungere uno o più nominativi, non ci sono limiti.
Successivamente premi sulla voce Telefono collocata in alto a sinistra per confermare l’applicazione delle operazioni effettuate.

IMMAGINE QUI 1

Se invece è tua intenzione bloccare chiamate iPhone andando ad agire su un numero di telefono che non è presente nella rubrica premi sull’icona della cornetta collocata in home screen, seleziona la scheda Recenti e poi premi sull’icona (i) collocata accanto al numero di telefono da bloccare.
Seleziona quindi la voce Blocca contatto dal menu che si apre e il numero verrà subito aggiunto alla tua black list.

IMMAGINE QUI 2

Chiaramente qualora dovessi ripensarci potrai sempre e comunque andare a sbloccare il contatto o i contatti bloccati.
Per fare ciò ti basterà premere sull’icona di Impostazioni presente in home screen, fare tap sulla voce Telefono e poi premere su Blocco chiamate e identificazione.

Successivamente, effettua uno swipe da destra verso sinistra sul nominativo da sbloccare e poi premi sul bottone Sblocca che compare di lato.
Effettua questo procedimento per ciascun nominativo che intendi sbloccare.

IMMAGINE QUI 3

Bloccare le chiamate dei seccatori su iPhone

Ti piacerebbe identificare e bloccare le chiamate provenienti da call center, operatori di telemarketing e altri seccatori?
Allora ti consiglio di installare TrueCaller.

TrueCaller è un’applicazione gratuita che, grazie a un database aggiornato quotidianamente con il contributo degli utenti, permette di identificare in anticipo i numeri dei “seccatori” e di bloccare le chiamate provenienti da questi ultimi. È molto semplice da usare, ma ha una controindicazione per quel che concerne la privacy:
per utilizzarla, infatti, è necessario creare un account gratuito con il proprio numero di telefono e il numero viene reso pubblico sul sito del servizio (truecaller.com).

Fatta questa doverosa precisazione, vediamo come procedere.
Per installare TrueCaller sul tuo iPhone, apri l’App Store (l’icona azzurra con la lettera “A” stampata al centro), cerca “truecaller” all’interno di quest’ultimo e premi sul pulsante Ottieni/Installa che si trova accanto all’icona della app nei risultati della ricerca.
Potrebbe esserti chiesto di digitare la password del tuo ID Apple o di verificare la tua identità con il Touch ID.

Ad installazione completata, avvia TrueCaller, consenti all’applicazione di inviarti le notifiche, digita il tuo numero di cellulare nell’apposito campo di testo e premi prima sul pulsante Inizia e poi su .
Digita quindi il codice di verifica che hai ricevuto via SMS e completa la creazione del tuo account TrueCaller digitando nome e cognome negli appositi campi di testo (l’indirizzo email e la foto sono facoltativi).

IMMAGINE QUI 4

Ora segui la presentazione di TrueCaller e attiva la funzione di identificazione delle chiamate.
Per compiere quest’operazione, recati nelle impostazioni di iOS, seleziona le voci TelefonoBlocco chiamate e identificazione e sposta su ON la levetta relativa a TrueCaller.
Se non vedi la levetta relativa a TrueCaller, significa che stai usando una versione di iOS precedente alla 10 e quindi non puoi sfruttare la funzione di identificazione dei numeri di telefono (quindi non puoi consentire a TrueCaller di farti sapere quando ti sta contattando un seccatore).

A questo punto, apri nuovamente TrueCaller, recati nella scheda ID indesiderati aggiorna il database con i numeri dei seccatori premendo sull’apposito pulsante (ricordati di compiere quest’operazione di tanto in tanto per mantenere la lista sempre aggiornata).

IMMAGINE QUI 5

Bene. Adesso TrueCaller riuscirà a intercettare tutte le chiamate in entrata sul tuo iPhone e ti avviserà con un messaggio sullo schermo quando ti contatteranno dei seccatori noti, come operatori di call center, potenziali truffatori ecc.

Se vuoi attivare il blocco automatico per le chiamate provenienti dai seccatori noti, devi consentire a TrueCaller di creare un contatto speciale nella rubrica e devi sfruttare la blacklist di iOS per bloccarlo (come ti ho spiegato nel capitolo precedente di questo tutorial). Apri quindi TrueCaller, seleziona la scheda Altro che si trova in basso a destra, spostati su Impostazioni > Maggiori seccatori, attiva la levetta relativa all’opzione Salva come contatto e consenti a TrueCaller di accedere alla rubrica del tuo “iPhone”.

Ad operazione completata, apri le impostazioni di iOS, vai su Telefono > Blocco chiamate e identificazione, premi su Blocca contatto… e seleziona SECCATORE dalla rubrica.

IMMAGINE QUI 6

In caso di ripensamenti, puoi disattivare il monitoraggio di TrueCaller recandoti nel menu Impostazioni > Telefono > Blocco chiamate e identificazione e disattivando la levetta relativa alla app.
Per sbloccare i numeri dei seccatori bloccati con la blacklist di iOS, invece devi agire manualmente e cancellarli uno ad uno dal menu del sistema.

Se decidi di disinstallare TrueCaller, provvedi prima a disattivare il tuo account recandoti nel menu Altro > Informazioni > Disattiva account della app e cancella il tuo numero dal sito del servizio seguendo le indicazioni che trovi qui.

Bloccare chiamate iPhone utilizzando la funzione Non disturbare

Se il sistema per bloccare chiamate iPhone che ti ho appena suggerito non ti interessa puoi riuscire nel tuo intendo anche in un altro modo:
sfruttando la funzione Non disturbare di iOS.

Qualora non ne avessi mai sentito parlare sappi che si tratta di una speciale funzionalità disponibile sui device mobile di casa Apple che consente di bloccare tutte le chiamate eccetto quelle dei numeri aggiunti ad una lista di preferiti quando il terminale risulta essere in stand-by.
Per bloccare chiamate iPhone sfruttando la funzione “Non disturbare”, ti basta richiamare il Centro di Controllo di iOS facendo uno swipe dal basso verso l’alto in qualsiasi schermata e premere sull’icona raffigurante una mezza luna.

IMMAGINE QUI 7

Dopo aver provveduto ad attivare la funzione Non disturbare, nella parte in alto a destra dello schermo del tuo iPhone vedrai comparire un icona raffigurante una mezza luna.
L’icona indica che la funzione Non disturbare è correttamente entrata in azione e che quindi la funzione per bloccare chiamate iPhone è attiva.

Oltre che così come ti ho appena indicato puoi sfruttare la funzione Non disturbare anche configurandone l’utilizzo in modo tale da affinare il sistema mediante cui bloccare chiamate iPhone.
Per fare ciò accedi alla home screen del tuo iPhone dopodiché premi sull’icona di Impostazioni.
Successivamente fai tuo su Non disturbare.

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, porta su ON la levetta collocata accanto alla voce Programmato dopodiché specifica in quali fasce orarie vuoi che venga attivata automaticamente la funzione compilando il campo Dalle e il campo Alle così come meglio credi.

Successivamente fai tap sulla voce Consenti chiamate da e poi seleziona la voce Tutti i contatti per fare in modo da ricevere telefonate soltanto da coloro che sono presenti nella tua rubrica e non anche da parte di contatti sconosciuti.
Per confermare l’applicazione delle modifiche premi sul pulsante < Indietro che risulta collocato nella pareti alto a sinistra della schermata visualizzata.

Se il tuo problema non sono le chiamate da parte di persone che non conosci ma quelle che vengono effettuate da uno o più numeri presenti nell’elenco dei contatti puoi anche fare in modo che a chiamarti siano soltanto un ristretto gruppo di persone, quelli che rientrano tra i preferiti.
Per fare ciò ti basta premere sulla voce Preferiti annessa alla sezione Consenti chiamate da.

Successivamente ricordati di indicare i contatti da parte dei quali desideri ricevere le telefonate come preferiti.
Per fare ciò premi sull’icona dell’app Telefono annessa in home screen, fai tap sulla voce Contatti collocata in basso, premi sul contatto che desideri aggiungere all’elenco dei preferiti e poi fai tap sulla voce Aggiungi a Preferiti.
Se ad uno specifico contatto sono associati più numeri di telefono ricordati inoltre di specificare quale di quelli elencati è tua intenzione includere tra i preferiti.

IMMAGINE QUI 8

Se invece hai la necessità di bloccare chiamate iPhone da parte di tutti, che si tratti di amici, fidanzata, parenti, colleghi di lavoro, sconosciuti e chi più ne ha più ne metta, premi sulla voce Nessuno annessa alla sezione Consenti chiamate da.

IMMAGINE QUI 9

Qualora poi dovessi avere l’esigenza di annullare il sistema mediante cui bloccare chiamate iPhone e quindi di disabilitare la funzione Non disturbare potrai farlo in qualsiasi momento.

Per disabilitare la funzione Non disturbare ti basterà accedere alla home screen di iPhone, premere sull’icona di Impostazioni, fare tap su Non disturbare e spostare su OFF la levetta relativa a Manuale o Programmato a seconda dell’opzione da te precedentemente scelta per bloccare chiamate iPhone.

come bloccare chiamate anonime iphone

come bloccare chiamate anonime iphone

Di tanto in tanto vieni disturbato da uno o più numeri privati che chiamano sul tuo iPhone e non ne puoi più della cosa?
Cerchi un valido ed efficiente sistema mediante cui poter bloccare le chiamate anonime effettuate verso il numero della SIM inserita nel tuo iPhone ma sino ad ora non sei riuscito a capire come fare?
Se la risposta a queste domande è affermativa ho una buona, anzi ottima notizia da darti:
posso spiegarti io, passo dopo passo, come bloccare chiamate anonime iPhone.

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio voglio tranquillizzanti sin da subito su una cosa.
Anche se in apparenza può sembrare il contrario, bloccare chiamate anonime iPhone è davvero molto semplice e per la messa a segno di questa operazione sono necessari soltanto alcuni minuti di tempo libero ed un minimo di attenzione, nulla di più.
Per riuscire in quella che al momento ti sembra “un’ardua impresa” non devi far altro che sfruttare la funzionalità Non disturbare integrata in iOS, il sistema operativo del tuo iPhone. Qualora poi lo ritenessi opportuno potrai inoltre ricorrere all’uso di alcuni appositi servizi esterni per scoprire chi si cela dietro un numero anonimo.
La scelta, chiaramente, spetta a te.

Premesso ciò, se sei dunque realmente intenzionato a scoprire in che modo bisogna procedere per riuscire a bloccare chiamate anonime iPhone, ti suggerisco di metterti ben comodo, di afferrare il tuo iPhone e di concentrarti sulla lettura delle seguenti righe.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto della cosa e che sarai anche pronto e ben disponibile a spiegare a tutti i tuoi amici bisognosi di ricevere una dritta analoga come fare.
Sei pronto?
Si?
Molto bene, allora mettiamo al bando le ciance e procediamo.

Bloccare chiamate anonime iPhone

Come ti ho già accennato, per poter bloccare chiamate anonime iPhone puoi affidarti all’utilizzo di un’apposita funzionalità offerta da iOS stesso:
Non disturbare. Qualora non ne fossi a conoscenza, la funzione Non disturbare rappresenta una speciale funzione della piattaforma mobile dei device a marchio Apple grazie alla quale è possibile far diventare silenzioso il dispositivo bloccando chiamate e notifiche in orari specifici della giornata oppure a comando, vale a dire quando decide l’utente.
Adesso ti spiego come fare per potertene servire al meglio.

Per bloccare chiamate anonime iPhone sfruttando la funzione Non disturbare, la prima cosa che devi fare è quella di afferrare il tuo “iPhone”, di accedere alla home screen e di premere sull’icona delle impostazioni, quella a forma di ruota di ingranaggio. Nella schermata che si apre, seleziona la voce Non disturbare e poi scegli se sfruttare la modalità Manuale, per attivare subito la funzione, oppure se servirti della modalità Programmato, per specificare in quali eventuali fasce orarie desideri poter ricevere telefonate.

Dopo aver fatto la tua scelta, premi sulla voce Consenti chiamate da e poi premi sulla voce Tutti i contatti per fare in modo da ricevere telefonate soltanto da coloro che sono presenti nella tua rubrica e non anche da parte di contatti sconosciuti, anonimi compresi.
Per confermare l’applicazione delle modifiche, premi sul pulsante < che risulta collocato nella pareti alto a sinistra della schermata visualizzata.

IMMAGINE QUI 1

Dopo aver provveduto ad attivare la funzione Non disturbare, nella parte in alto a destra dello schermo del tuo iPhone vedrai comparire un icona raffigurante una mezzaluna.
L’icona indica che il Non disturbare sta funzionando correttamente e che quindi la funzione per bloccare le chiamate anonime è attiva.

Se lo preferisci, anziché consentire la ricezione delle chiamate da parte di tutti i contatti presenti in rubrica puoi anche fare in modo che a chiamarti siano soltanto un ristretto gruppo di contatti, i preferiti.
Per fare ciò, ti basta premere sulla voce Preferiti annessa alla sezione Consenti chiamate da.

In seguito, ricordati di indicare i contatti da cui desideri ricevere le telefonate come preferiti.
Per effettuare questa operazione, premi sull’icona dell’app Telefono annessa in home screen, fai tap sulla voce Contatti collocata in basso, premi sul contatto che desideri aggiungere all’elenco dei preferiti e poi fai tap sulla voce Aggiungi a Preferiti.
Se ad uno specifico contatto sono associati più numeri di telefono ricordati anche di specificare quale di quelli elencati desideri aggiungere ai preferiti.

IMMAGINE QUI 2

Nel caso in cui fosse necessario, potrai disabilitare la funzione Non disturbare in qualsiasi momento.
Per fare ciò, ti pasta premere sull’icona di Impostazioni presente in home screen, premere su Non disturbare e spostare su OFF la levetta relativa a Manuale o Programmato a seconda dell’opzione da te precedentemente scelta bloccare chiamate anonime iPhone.
In alternativa, puoi disabilitare la funzione Non disturbare anche richiamando il centro di controllo mediante uno swipe dal basso verso l’alto sullo schermo dell’iPhone, premendo sul pulsante raffigurante una mezzaluna ed assicurandoti che torni di colore grigio.

Anziché bloccare chiamate anonime iPhone ti interessa capire che cosa bisogna fare per poter bloccare un numero specifico sul tuo iPhone?
Se le cose stanno così sono ben felice di comunicarti che anche questo si può fare.
Per riuscirci, accedi alla home screen dell’iPhone, apri la schermata di composizione del numero premendo sull’icona della cornetta, seleziona la scheda Recenti e premi la lettera i che si trova accanto al numero da zittire, dopodiché premi il pulsante Blocca contatto e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 3

In alternativa, puoi recarti nelle impostazioni di iOS premendo sull’icona a forma di ruota di ingranaggio che si trova in home screen, selezionare la voce Telefono, fare tap su Bloccati e aggiungere uno dei tuoi contatti alla lista dei numeri da bloccare.
Per maggiori info a riguardo, da’ un’occhiata al mio post su come bloccare un numero su iPhone.

Scoprire chi chiama con l’anonimo

Oltre a bloccare chiamate anonime iPhone vorresti scoprire chi si nasconde dietro un numero privato?
Se la risposta è affermativa ti invito a dare un’occhiata a Whooming.
Si tratta di un servizio online made in Italy che permette di identificare, sfruttando il sistema dell’inoltro delle chiamate, qual è il vero numero delle persone che chiamano usando l’anonimo.
Trovi tutte le informazioni su come utilizzarlo nel mio tutorial su come scoprire il numero privato.

IMMAGINE QUI 4

A tal proposito, ti segnalo anche la mia guida su come risalire al proprietario di un numero in cui ti ho segnalato varie tecniche e servizi online che possono tornare utili per tentare di scovare le persone che chiamano il tuo numero camuffando la propria identità.
Prova a mettere insieme tutte queste soluzioni e oltre a riuscire a bloccare chiamate anonime iPhone dovresti essere anche in grado di liberarti dei seccatori.

IMMAGINE QUI 5

Un ulteriore strumento da prendere in considerazione per cercare di risalire a colui o colei che ti chiama con l’anonimo è senz’altro Override.
Non ne hai mai sentito parlare?
Adesso ti “illumino” subito.
Si tratta di uno strumento messo a disposizione direttamene dai gestori telefonici mediante il quale tutte le chiamate effettuate da numeri privati o anonimi vengono “smascherate” mostrando il reale numero di chi chiamata sul display del telefono.
La soluzione è efficace ma purtroppo ha costi abbastanza elevati ed una durata di tempo limitata:
si parla di un prezzo di circa 30,00 euro per 15 giorni. Per maggiori dettagli, da’ uno sguardo alla mia guida su come scoprire chi chiama con un numero privato o anonimo.

IMMAGINE QUI 6

Attenzione: Se le chiamate anonime vengono utilizzate per disturbarti in maniera insistente o addirittura per minacciarti il mio consiglio è chiaramente quello di andare a fare subito una denuncia alle autorità competenti, magari dopo aver registrato le conversazioni e dopo aver appuntato anche l’orario in cui sono state ricevute le telefonate.
Se invece non è questa la tua situazione ma si tratta di casi isolati e non troppo seri allora puoi affidarti senza problemi alle mie indicazioni.

come azzerare iphone s

come azzerare iphone s

Hai in programma l’acquisto di uno smartphone ma prima di investire parte dei tuoi risparmi per comperare un nuovo dispositivo vorresti vendere il tuo ormai vecchio iPhone 4S?
Si?
Beh, mi sembra davvero una buona idea, su questo non ci piove.
Prima di fare ciò permettimi però di suggerirti di azzerare iPhone 4S onde evitare che dati, foto, app e quant’altro risulti archiviato sul tuo dispositivo possa finire nelle mani di soggetti terzi non autorizzati.
Come dici?
Ci avevi già pensato ma non hai la più pallida idea di come fare?
Ma non devi preoccuparti… anche questa volta puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io, passaggio dopo passaggio, come fare per azzerare iPhone 4S.

Prima che tu possa allarmarti e pensare a chissà cosa ci tengo però a precisare sin da subito che contrariamente alle apparenze azzerare iPhone 4S è tutt’altro che complicato.
Per effettuare questa operazione non è infatti necessario essere degli “smanettoni” o comunque degli esperti in nuove tecnologie, hai la mia parola.

Fatta questa doverosa premessa, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per azzerare iPhone 4S ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di afferrare il tuo dispositivo e di metterti seduto ben comodo.
Vedrai che in una mezz’oretta o poco più avrai portato a termine l’intera procedura e che sarai anche pronto ad affermare che in realtà era un vero e proprio gioco da ragazzi.
Scommettiamo?

A seconda di quelle che sono le le tue esigenze per poter azzerare iPhone 4S puoi mettere in pratica due diversi sistemi:
puoi agire da computer, mediante il software iTunes, oppure puoi agire direttamente dal dispositivo, mediante le impostazioni dello stesso.
Ovviamente la scelta di quale delle due soluzioni adottare per azzerare spetta a te, il risultato è identico.

Operazioni preliminari

Prima di dare il via al procedimento per azzerare iPhone 4S ti suggerisco di eseguire un backup dei dati presenti sul tuo iDevice.
Eseguendo un backup avrai infatti la possibilità di recuperare impostazioni, foto, app e quant’altro qualora ci ripensassi sul cedere il tuo dispositivo a terzi e potrai fare altrettanto anche nel caso in cui fosse tua intenzione comprare un nuovo iPhone.

Se non sai come eseguire un backup dei dati presenti sul tuo iPhone 4S puoi attenerti alle indicazioni presenti nella mia guida su come effettuare backup iPhone.

IMMAGINE QUI 1

Azzerare iPhone 4S dal computer

Se è tua intenzione azzerare iPhone 4S agendo dal computer la prima cosa che devi fare è quella di collegare il iPhone al tuo PC  al tuo Mac tramite l’apposito cavo fornito in dotazione con il dispositivo ed aspettare che si avvii iTunes.

Se stai utilizzando un Mac iTunes è presente “di serie” su OS X.
Se invece stai utilizzando un PC basato su Windows e non hai ancora installato iTunes puoi rimediare facilmente cliccando qui in modo tale da collegarti all’apposita sezione del sito Internet ufficiale di Apple mediante cui poter effettuare il download del player multimediale.
Successivamente, premi sul pulsante Donwload collocato di lato ed attendi che i file iTunesSetup.exe venga scaricato sul tuo computer.
A scaricamento ultimato avvia il pacchetto di installazione di iTunes e clicca in sequenza sui pulsanti AvantiInstalla e Si (per due volte consecutive) dopodiché premi su Fine per portare a termine la procedura di setup.

IMMAGINE QUI 2

Verifica ora che sul tuo iPhone non risulti attiva la funzione antifurto Trova il mio iPhone ed in caso contrario disabilitala.
Infatti, quando tale funzionalità risulta attiva impedisce di riportare il telefono alle impostazioni di fabbrica.
Per disattivare la funzione Trova il mio iPhone premi sull’icona di Impostazioni presente nella home screen del tuo iPhone 4S, seleziona la voce iCloud e poi fai tap su Trova il mio iPhone dal menu che si apre.
Sposta quindi su OFF l’interruttore relativo all’opzione Trova il mio iPhone dopodiché digita la password del tuo ID Apple.

IMMAGINE QUI 3

Collega ora il tuo iPhone 4S ad una delle prese USB del computer utilizzando l’apposito cavetto dopodiché attendi l’avvio automatico di iTunes. Una volta visualizzata la finestra del software premi sull’icona raffigurante un iPhone che risulta collocata in alto a sinistra.
Se questa è la prima volta che colleghi il iPhone al computer devi autorizzare la connessione fra i due dispositivi premendo prima sul pulsante Autorizza sullo schermo del telefono e poi sul pulsante Continua che compare sul desktop del computer.
Successivamente clicca sulla voce Riepilogo annessa alla barra laterale di sinistra dopodiché fai clic sul pulsante Ripristina iPhone… collocato in alto a destra in iTunes ed accetta le condizioni d’uso di iOS premendo prima su Ripristina/Ripristina e aggiorna, poi su Successivo e infine su Accetto.

IMMAGINE QUI 4

Tieni presente che il processo necessita di una connessione attiva poiché verrà scaricata da Internet la versione più aggiornata di iOS che poi verrà installata sul terminale.
Considerando che il peso del software è tutt’altro che esiguo sappi che potrebbe volerci un bel po’ per completare il download.

Successivamente comparirà un messaggio che ti avvertirà del fatto che iPhone 4S è stato azzerato e che è stato quindi riportato allo stato di fabbrica. iTunes ti chiederà poi se intendi configurare il dispositivo come un nuovo o se desideri ripristinare su di esso le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza.
Chiaramente se desideri vendere il tuo iPhone 4S a terzi non compiere ulteriori operazioni e lascia che sia il suo nuovo proprietario a coniugare il dispositivo come più gli aggrada.
Se invece è tua intenzione configurare il dispositivo così come se fosse nuovo metti il segno di spunta accanto alla voce Configura come nuovo iPhone e segui tutti i passaggi della procedura che visualizzi a schermo (per ulteriori dettagli puoi consultare la mia guida su come attivare iPhone).

IMMAGINE QUI 5

Azzerare iPhone 4S dal dispositivo

Se invece ti interessa capire come fare per azzerare iPhone 4S senza però dover ricorrere all’impiego del computer i passaggi che devi eseguire sono davvero pochi e decisamente semplici.

Per poter azzerare iPhone 4S senza computer la prima cosa che devi fare è quella di afferrare il tuo iPhone, accedere alla home screen dello stesso e premere sull’icona della sezione Impostazioni del tuo dispositivo.
Una volta fatto ciò fai tap sulla voce Generali dopodiché scorri la schermata visualizzata e premi su Ripristina.

IMMAGINE QUI 6

Nella nuova schermata che a questo punto ti viene mostrata fai tap sulla voce Cancella contenuto impostazioni dopodiché digita il codice di blocco del tuo dispositivo, conferma l’operazione premendo sul pulsante che compare nella parte bassa dello schermo (quello con il testo di colore rosso) ed attendi che la procedura mediante la quale poter azzerare iPhone 4S senza computer venga avviata.

Attendi qualche minuto affinché l’intera procedura venga portata a termine ed affinché tutte le impostazioni di iOS vengano riportate allo stato di fabbrica ed i dai presenti sul telefono cancellati dopodiché aspetta che sul display del dispositivo appaia il logo della mela.

Una volta visualizzato il logo della mela potrai poi decidere se impostare il dispositivo come un nuovo iPhone o se ripristinare un backup precedente.
Se hai intenzione di vendere il telefono non fare nulla.
Se è invece tua intenzione continuare ad usare l’iPhone ripristina il backup.

Tieni comunque presente che oltre alla funzione per azzerare iPhone 4S che ti ho appena indicato è possibile scegliere tra altre opzioni che ti permettono di resettare parte dei contenuti e dei settaggi salvati sul tuo iDevice.
Puoi selezionare la voce Ripristina impostazioni se desideri effettuare il reset di tutte le impostazioni di iOS senza cancellare i dati oppure puoi scegliere la voce Ripristina impostazioni di rete se desideri eseguire il reset della configurazione relativa alle reti wireless e alla connessione dati. Puoi invece selezionare la voce Ripristina dizionario tastiera se è tua intenzione riportare le impostazioni della tastiera allo stato di fabbrica oppure puoi selezionare Ripristina layout Home se vuoi reimpostare soltanto l’ordine delle icone predefinito in Home screen. Puoi anche selezionare Ripristina posizione e privacy se desideri effettuare il reset delle impostazioni relative a privacy e localizzazione geografica.

Cosa fare se non è possibile azzerare iPhone 4S

Nello sfortunato caso in cui non riuscissi ad azzerare iPhone 4S a causa di un qualche errore non preoccuparti, mettendo il telefono in DFU mode riuscirai a riportarlo ugualmente allo stato di fabbrica.
Qualora non ne fossi già a conoscenza sappi che la DFU mode altro non è che una speciale modalità che elimina completamente il contenuto della memoria del telefono e va a bypassare alcune delle restrizioni previste dalla procedura di reset standard.

Per mettere il tuo dispositivo in DFU mode non devi far altro che collegare quest’ultimo al computer e spegnerlo completamente tenendo premuto il tasto Power per qualche secondo e spostando verso destra la levetta mostrata a schermo per spegnere che compare sullo schermo. Successivamente bisogna poi tenere premuti i tasti Power e Home in contemporanea per una decina di secondi, rilasciare il tasto Power e continuare a tenere premuto Home fin quando iTunes non rileva il dispositivo in modalità recupero.

IMMAGINE QUI 7

Dopo essere riuscito a mettere il tuo iPhone 4S in modalità DFU fai clic sul pulsante OK che visualizzi sullo schermo del computer e provvedi ad azzerare il telefono cliccando sul pulsante Ripristina iPhone di iTunes (per ulteriori dettagli puoi consultare la mia guida su come mettere iPhone in DFU).

come azzerare iphone

come azzerare iphone

Nei mesi scorsi hai comperato un iPhone 6 e sino ad ora hai avuto modo di servirtene senza problemi e con grande soddisfazione.
Tuttavia se adesso ti ritrovi qui, a leggere queste righe, è evidente il fatto che nel corso degli ultimi giorni qualcosa ha cominciato a non andare più per il verso giusto.
Il tuo iPhone ha iniziato a “fare le bizze” e prima di rivolgerti all’assistenza Apple ti piacerebbe capire se esiste un qualche sistema più immediato per provare a far fronte alla cosa.
Se è effettivamente questa la situazione ti suggerisco di provare ad azzerare iPhone 6, vale a dire riportare allo stato di fabbrica il tuo smartphone della mela mordicchiata.
Come dici?
Non hai la più pallida idea di che cosa significhi?
Beh, non temere, anche questa volta puoi contare su di me.

Con la guida di oggi andrò infatti ad indicarti tutto ciò che è possibile fare per poter azzerare iPhone 6 in men che non si dica.
Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio ci tengo però a farti presente che anche se apparentemente potrà sembrare il contrario azzerare iPhone 6 è in realtà un’operazione davvero molto semplice da effettuare e per la messa a segno della quale non è indispensabile essere dei geni in nuove tecnologie, hai la mia parola.

Fatta questa doverosa premessa, se sei quindi realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter azzerare iPhone 6 ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di afferrare il tuo iPhone e di seguire con attenzione le indicazioni che sto per fornirti.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che eventualmente sarai anche ben disponibile a spiegare ai tuoi amici bisognosi di una dritta analoga come procedere.

A seconda di quelle che sono le tue preferenze puoi scegliere tra due differenti procedure per azzerare iPhone 6: agire mediante il software iTunes o agire direttamente dalle impostazioni del dispositivo.
La scelta spetta soltanto a te, il risultato è praticamente identico, te lo assicuro.

A prescindere dal metodo scelto per azzerare iPhone 6 prima di effettuare questa operazione è bene che tu provveda ad eseguire un backup dei dati presenti sul tuo dispositivo.
Facendo un backup avrai infatti la possibilità di recuperare impostazioni, foto, app e quant’altro in maniera molto semplice e veloce anche qualora dovessero insorgere dei problemi.
Per scoprire come fare per effettuare un backup dei dati presenti sul tuo iPhone 6 puoi attenerti alle indicazioni presenti nella mia guida su come effettuare backup iPhone.

Azzerare iPhone 6 da iTunes

Se hai scelto di affidarti a iTunes per azzerare iPhone 6 la prima cosa che devi fare è accendere il tuo computer e avviare il famoso player multimediale di Apple.
Nel caso in cui non ne fossi a conoscenza tieni presente che iTunes è incluso “di serie” su OS X mentre va scaricato ed installato separatamente sui computer Windows.

Se quindi utilizzi un computer equipaggiato con il sistema operativo di Microsoft e non hai ancora provveduto a scaricare iTunes clicca qui per collegarti al sito Internet ufficiale di Apple e scaricare il programma facendo clic sul pulsante Download.
Successivamente apri il pacchetto di installazione iTunesSetup.exe che è stato scaricato sul tuo PC e clicca in sequenza su AvantiInstalla e Si per due volte consecutive.
Per concludere premi su Fine.

IMMAGINE QUI 1

Procedi ora andando a disabilitare la funzione antifurto Trova il mio iPhone (se ben ricordi te ne ho parlato in maniera approfondita nella mia guida su come rintracciare un cellulare rubato) poiché quando è attiva impedisce di riportare il telefono alle impostazioni di fabbrica.
Per fare ciò premi sull’icona della sezione Impostazioni di iOS presente sul tuo iPhone 6, seleziona il tuo nome dalla schermata che si apre, vai su iCloud > Trova il mio iPhone, sposta su OFF la levetta relativa all’opzione Trova il mio iPhone e digita la password del tuo ID Apple.

Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 10.3, per disattivare Trova il mio iPhone devi andare nel menu Impostazioni > iCloud > Trova il mio iPhone e devi procedere come spiegato poc’anzi.

IMMAGINE QUI 2

Collega quindi il tuo iPhone 6 al computer tramite l’apposito cavo annesso alla confezione di vendita del dispositivo dopodiché aspetta qualche istante affinché iTunes si avvii automaticamente.
Una volta visualizzata la finestra del programma premi sull’icona dell’iPhone che compare nella parte in alto a sinistra della stessa.
Se questa è la prima volta che colleghi l’iPhone al computer dovrai inoltre provvedere ad autorizzare la connessione fra i due dispositivi premendo prima sul pulsante Autorizza sullo schermo del telefono e poi sul pulsante Continua che compare sul desktop del computer.

In seguito, fai clic sul pulsante Ripristina iPhone che risulta collocato in alto a destra in iTunes dopodiché accetta le condizioni d’uso di iOS premendo prima su Ripristina/Ripristina e aggiorna, poi su Successivo e infine su Accetto.

IMMAGINE QUI 3

Attendi qualche minuto dopodiché vedrai comparire un messaggio che ti avvertirà del fatto che iPhone 6 è stato azzerato e che è stato quindi riportato allo stato di fabbrica.

Una volta completata la procedura mediante cui azzerare iPhone 6 iTunes ti chiederà se vuoi intendi configurare il telefono come un nuovo dispositivo o se vuoi ripristinare su di esso le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza. Se vuoi configurare tu l’iPhone 6 come se fosse un nuovo device metti il segno di spunta accanto alla voce Configura come nuovo iPhone e segui tutti i passaggi della procedura che ti viene proposta a schermo.
Se invece intendi configurare l’iPhone appena resettato ripristinando le applicazioni e i dati del backup effettuato in precedenza seleziona la seconda opzione.

Qualora non riuscissi ad azzerare iPhone 6 a causa di qualche errore non temere, c’è una soluzione:
mettere il telefono in DFU mode (se ben ricordi te ne ho parlato nella mia guida su come mettere iPhone in DFU).
La DFU mode altro non è che una modalità che cancella completamente il contenuto della memoria del telefono e bypassa alcune delle restrizioni previste dalla procedura di reset standard.
Quando si verificando degli errori che impediscono di azzerare iPhone 6 va dunque a rivelarsi la soluzione migliore da adottare per far fronte alla cosa.

Per mettere il tuo iPhone 6 in DFU non devi far altro che collegare quest’ultimo al computer e spegnerlo completamente tenendo premuto il tasto Power per qualche secondo e spostando verso destra la levetta mostrata a schermo per spegnere che compare sullo schermo. Successivamente devi tenere premuti i tasti Power e Home contemporaneamente per circa 10 secondi, lasciare il tasto Power e continuare a tenere premuto Home finché iTunes non rileva il dispositivo in modalità recupero.

Dopo essere riuscito a mettere il iPhone in modalità DFU premi sul pulsante OK che visualizzi sullo schermo del tuo computer e provvedi a ripristinare il telefono cliccando sul pulsante Ripristina iPhone di iTunes.

Azzerare iPhone 6 dal dispositivo

Se anziché utilizzare iTunes preferisci azzerare iPhone 6 direttamente dal tuo iDevice sappi che si tratta di un’operazione fattibile.
Per fare ciò ti basta sfruttare l’apposita funzionalità annessa alle impostazioni di iOS.

Per azzerare iPhone 6 direttamente dalle impostazioni del telefono premi quindi sull’icona di Impostazioni presente in home screen, seleziona poi la voce Generali dalla schermata visualizzata e fai tap su Ripristina.

IMMAGINE QUI 4

Seleziona quindi la voce Cancella contenuto e impostazioni per azzerare iPhone 6 e per riportare il dispositivo allo stato di fabbrica andando ad eliminare impostazioni e dati.
In seguito, immetti il codice di sblocco del tuo iPhone 6 e conferma l’esecuzione dell’operazione facendo tap sul puslante che ti viene mostrato nella parte bassa dello schermo.

Oltre alla funzione per azzerare iPhone 6 che ti ho appena indicato è poi possibile scegliere tra altre opzioni, per così dire, meno drastiche.
Puoi selezionare la voce Ripristina impostazioni se desideri effettuare il reset di tutte le impostazioni di iOS senza cancellare i dati oppure puoi scegliere la voce Ripristina impostazioni di rete se desideri eseguire il reset della configurazione relativa alle reti wireless e alla connessione dati. Puoi invece selezionare la voce Ripristina dizionario tastiera se è tua intenzione riportare le impostazioni della tastiera allo stato di fabbrica oppure puoi selezionare Ripristina layout Home se vuoi reimpostare soltanto l’ordine delle icone predefinito in Home screen. Puoi anche selezionare Ripristina posizione e privacy se desideri effettuare il reset delle impostazioni relative a privacy e localizzazione geografica.

Come avere WhatsApp gratis su iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

A partire dalla versione 2.10.1, WhatsApp per iPhone si è adeguato al modello di business usato dall’applicazione sulle altre piattaforme.
Questo significa che il suo download non è più a pagamento (0,89 euro) ma prevede un abbonamento da rinnovare di anno in anno dopo i primi 12 mesi di utilizzo gratuito.

Come avere whatsapp gratis su iphone

Se questa sia una cattiva notizia o meno, lascio giudicarlo a te.
Tuttavia c’è da fare un’importante precisazione, questa sì positiva sotto tutti i punti di vista.
C’è infatti una situazione in cui è possibile avere WhatsApp gratis su iPhone per sempre, senza pagare l’abbonamento annuale.
Vediamo insieme quale.
Se ti stai chiedendo come avere WhatsApp gratis su iPhone, sappi che non c’è “trucchetto” che tenga.
Se sei un nuovo utente del servizio, devi sottoscrivere per forza un abbonamento dopo i primi 12 mesi di prova gratuita della app.

AGGIORNAMENTO: a gennaio 2016 WhatsApp è diventata un’applicazione gratuita, su tutte le piattaforme e senza limiti di tempo.
Questo significa che non c’è più alcun abbonamento annuale da pagare e quindi non bisogna seguire procedure particolari per utilizzarlo gratis.

Se invece sei un vecchio utente di WhatsApp ed hai scaricato l’applicazione quando era ancora a pagamento (0,89 euro una tantum), c’è per te un’ottima notizia:
non dovrai mai più pagare WhatsApp, il servizio rimarrà gratuito per sempre.

  • Per verificare che il tuo WhatsApp sia attivato in maniera definitiva
  • avvia la app e premi sul pulsante Impostazioni che si trova in fondo a destra.
  • Nel menu che si apre
  • seleziona la voce Account, premi su Info pagamento
  • consulta la dicitura che si trova accanto alla voce Servizio.
  • Se il tuo account è gratis per sempre, deve esserci la scritta Illimitato.

IMMAGINE QUI 1

Se non puoi avere WhatsApp gratis su iPhone, nello stesso menu troverai le opzioni per rinnovare il tuo abbonamento al servizio.
I prezzi delle sottoscrizioni disponibili sono i seguenti:

  • Abbonamento di 1 anno: 0,89 euro.
  • Abbonamento di 3 anni: 2,40 euro.
  • Abbonamento di 5 anni: 3,34 euro.
  • Ogni sottoscrizione effettuata andrà a sommarsi al tempo rimanente per il piano in corso (es.
  • 1 anno+6 mesi rimanenti nella prova gratuita).
  • Prima di controllare lo stato del tuo abbonamento o rinnovarlo, accertati di avere l’ultima versione di WhatsApp sul tuo “iPhone”.
  • Per farlo,
  • apri l’App Store
  • recati nella scheda Aggiorna
  • premi sul pulsante Aggiorna collocato accanto all’icona di WhatsApp Messenger (l’icona risulterà visibile solo se sono disponibili update).

come avere le nuove emoji su iphone

come avere le nuove emoji su iphone

Chattare con i tuoi amici è una delle attività che più ti piace svolgere nei momenti liberi, perché ti permette di comunicare in maniera facile e veloce con le persone che ti sono care.
Per dare un tocco di espressività ai tuoi messaggi, anche tu sei solito usare le emoji, ovvero quei simboli che rappresentano graficamente le espressioni facciali e le emozioni proprie del linguaggio umano.

Dal momento che periodicamente vengono create nuove emoji, ti piacerebbe tanto sapere cosa puoi fare per avere sul tuo iPhone le ultime disponibili.
Beh, allora sappi che sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto! Nei prossimi paragrafi, infatti, avrò modo di spiegarti per filo e per segno come avere le nuove emoji su iPhone, ovvero i nuovi simboli che saltuariamente vengono inclusi nelle nuove versioni di iOS.

Sei pronto per iniziare?
Sì?
Benissimo, allora mettiti bello comodo, prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per concentrarti sulla lettura dei prossimi paragrafi e, cosa ancora più importante, cerca di attuare le “dritte” che ti darò.
Se lo farai, sicuramente non avrai il benché minimo problema nel portare a termine la tua “impresa” odierna.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e, soprattutto, buon divertimento!

Indice

  • Aggiornare l’iPhone all’ultima versione di iOS
  • Attivare la tastiera delle emoji su iPhone
  • Usare le emoji su iPhone

Aggiornare l’iPhone all’ultima versione di iOS

IMMAGINE QUI 1

Come ti accennavo nell’introduzione dell’articolo, per avere le nuove emoji su iPhone bisogna aggiornare il proprio “iPhone” all’ultima versione di iOS disponibile.
Quasi tutte le nuove major release del celebre sistema operativo mobile di Apple (ovvero gli aggiornamenti più “pesanti”), infatti, contengono nuove emoji, il cui design si basa sugli ultimi standard dell’Unicode Consortium, l’organizzazione no profit che si occupa dello sviluppo di nuovi simboli grafici da usare nell’ambito delle comunicazioni online.

Il modo più semplice per aggiornare l’iPhone è agire direttamente dal dispositivo, effettuando, dunque, l’aggiornamento OTA (Over The Air) del suo sistema operativo, senza passare per il computer e scaricando solo i dati necessari all’avanzamento di versione (se, invece, si effettua l’aggiornamento tramite computer, viene scaricata l’intera versione di iOS).

Detto ciò, passiamo all’azione.
Per aggiornare il tuo iPhone via OTA, apri l’app Impostazioni facendo tap sull’icona grigia con gli ingranaggi situata nella schermata Home, fai tap sulla voce Generali e poi su quella Aggiornamento Software. Se al momento non è disponibile alcun update, dovresti visualizzare il messaggio Il tuo software è aggiornato.
Se, invece, è disponibile un nuovo aggiornamento di iOS, vedrai comparire un messaggio che ti indicherà le novità incluse nell’update, comprese eventuali nuove emoji.

Per avviare lo scaricamento dell’aggiornamento, fai tap sulla voce Scarica e installa, digita il codice di sblocco del tuo “iPhone” e attendi che il download venga completato (la procedura potrebbe durare anche diversi minuti, in base al “peso” dell’aggiornamento e alla velocità della connessione in uso).
Successivamente, fai tap sulla voce Accetto, così da accettare le condizioni d’utilizzo di iOS, e poi su Continua e Installa ora.

In seguito l’iPhone si spegnerà e la versione di iOS attualmente in uso verrà sovrascritta da quella nuova che hai scaricato poc’anzi:
al termine dell’operazione, il tuo iPhone dovrebbe essere stato aggiornato correttamente.

Ti segnalo che, a partire da iOS 12, è stata introdotta la funzione che permette di scaricare gli aggiornamenti in via automatica, quando l’iPhone è in carica e collegato al Wi-Fi durante la notte.
Per attivare la funzione in questione, recati nel menu Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software > Aggiornamenti automatici e sposta su ON l’interruttore posto in corrispondenza della dicitura Aggiornamenti automatici.

Per maggiori informazioni in merito a come aggiornare l’iPhone, ti suggerisco di dare un’occhiata alla lettura dell’approfondimento che ti ho appena linkato, in quanto lì troverai spiegazioni ancora più dettagliate in merito alle procedure da eseguire per evitare di incorrere in problemi di vario genere.

Attivare la tastiera delle emoji su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Il tuo iPhone è aggiornato all’ultima versione di iOS ma, nonostante questo, non riesci a usare le emoji?
Non andare nel panico:
con molta probabilità, se non vedi i simboli in questione sulla tastiera di iOS è perché devi attivare la tastiera delle emoji.
Solitamente, questa è attivata di default, ma se hai modificato (magari anche per sbaglio) alcune impostazioni del dispositivo, potresti averla disabilitata per sbaglio.

Come puoi rimediare alla situazione?
Semplice:
devi recarti nelle impostazioni dell’iPhone, accedere alla sezione dedicata all’aggiunta e alla gestione delle tastiere e attivare la tastiera delle emoji.
Avvia, dunque, l’app Impostazioni (facendo tap sull’icona grigia con gli ingranaggi che è situato nella schermata Home), fai tap sulla voce Generali, individua la voce Tastiera situata un po’ più in basso e premici sopra.
Nella schermata che si apre, fai quindi tap sulla voce Tastiere (posta in alto), premi sulla dicitura Aggiungi nuova tastiera… e scorri l’elenco di tastiere che ti viene mostrato a schermo.

A questo punto, non devi far altro che premere sulla tastiera che vuoi aggiungere — nel tuo caso specifico Emoji — e il gioco è fatto.
Come per “magia”, la tastiera delle emoji verrà aggiunta in automatico all’elenco delle tastiere in uso e potrai servirtene per arricchire i tuoi messaggi con le simpatiche faccine.

Se vuoi maggiori informazioni in merito a come usare le emoji su iPhone, dai pure un’occhiata al capitolo che trovi di seguito.
Se, invece, vuoi approfondire l’argomento relativo alla personalizzazione della tastiera su iPhone e al cambio della tastiera su iPhone, consulta gli approfondimenti che ti ho linkato, nei quali troverai tante altre informazioni utili a tal riguardo.

Usare le emoji su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Dopo aver finalmente ottenuto le emoji su iPhone, è giunto il momento di scoprire come usare al meglio questi simboli.
Ti garantisco che riuscirci non è affatto complicato:
devi semplicemente richiamare la tastiera delle emoji quando stai per comporre un messaggio, un’email o anche una nota, individuare il simbolo di tuo interesse e premirci sopra per inserirlo nel campo di testo presente nell’applicazione in uso.

Per procedere, dunque, avvia l’app di tuo interesse (es.
Messaggi, WhatsApp, Telegram, Mail, Note, etc.), fai tap sul campo di digitazione e premi sul simbolo del mappamondo situato nell’angolo in basso a sinistra dello schermo.
A questo punto, sfoglia l’elenco delle emoji disponibili, andando alla ricerca di quelle che desideri utilizzare in questo momento.

Come puoi notare, i simboli sono organizzati in più categorie o schede:
Usati di frequente, dove ci sono le emoji che usi più spesso; Emoticon e persone, dove sono elencati i simboli che riguardano espressioni facciali, volti e altri elementi che riguardano gli esseri umani; Animali e natura, dove sono elencati i simboli che riguardano il mondo animale e quello naturale; Cibo e bevande, dove sono raggruppati le emoji che hanno attinenza con il mondo della cucina; Attività, che comprende i simboli riguardanti varie attività che hanno attinenza con lo sport, il lavoro, lo svago, etc.

Dopo aver individuato l’emoji che desideri usare, fai tap su quest’ultima e, se necessario, premi sul pulsante tramite il quale inviare il messaggio al contatto con cui stai chattando.
Ti segnalo che in alcuni casi esistono più versione della stessa emoji (come quelle che permettono di selezionare il colore della pelle):
per scegliere la versione che più gradisci, effettua un tap prolungato sul simbolo di tuo interesse e poi seleziona la versione di tuo interesse.

Inoltre, le emoji vengono suggerite anche nei consigli per il completamento automatico delle parole, quando cominci a digitare del testo sulla tastiera di iOS.
Questo significa che, ad esempio, digitando il termine sole, tra i suggerimenti per il completamento automatico della digitazione, vedrai comparire anche l’emoji del sole.
Comodo, vero?

come avere netflix gratis su iphone

come avere netflix gratis su iphone

I tuoi amici non fanno altro che parlarti delle serie TV di maggior successo su Netflix e tu, da grande appassionato della cosa quale sei, hai deciso di non essere da meno e di sottoscrivere dunque un abbonamento a quest’orami famosissimo servizio per lo streaming video.
Considerando però che spesso sei in giro, che hai un iPhone e che sei sempre attento al risparmio, più che attivare un abbonamento a Netflix e guardare i vari contenuti disponibili da computer ti piacerebbe sapere se la cosa è fattibile da mobile e soprattutto se esiste un qualche sistema per farlo gratis.

Come dici?
Ho centrato in pieno le tue intenzioni e vorresti quindi capire se posso esserti utile oppure no sul da farsi?
Beh, dipende.
Se il tuo intento è avere Netflix gratis sul tuo iPhone, sappi che, purtroppo, a partire da aprile 2019, il celebre servizio di streaming ha reso la sua prova gratuita non sempre dispositivo, ma è possibile comunque risparmiare qualche soldo sulla sottoscrizione mensile ricorrendo a delle soluzioni di cui ti parlerò a fine post.

Per completezza d’informazione, ti indicherò anche come scaricare l’app di Netflix per iOS e come utilizzarla.
Inoltre, a fine articolo, sarà mia premura esplicarti come fare per effettuare l’eventuale disattivazione dell’abbonamento.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grande in bocca al lupo per tutto.

Indice

  • Scaricare l’app Netflix su iPhone
  • Attivare il periodo di prova gratuito
  • Usare Netflix su iPhone
  • Disattivare il rinnovo automatico
  • Soluzioni per avere Netflix su iPhone risparmiando

Scaricare l’app Netflix su iPhone

IMMAGINE QUI 1

Il primo fondamentale passo che devi compiere per poter avere Netflix gratis (o a prezzo scontato) sul tuo iPhone è, come facilmente deducibile, quello di effettuare il download dell’applicazione sul dispositivo.
Per riuscirci, provvedi innanzitutto ad afferrare il tuo iPhone, a sbloccarlo e ad accedere alla home screen dello stesso.

Dopodiché apri l’App Store (l’icona azzurra con la lettera “A” al centro), premi sulla scheda Cerca collocata in basso a destra, digita Netflix nel campo in alto, premi il bottone Cerca sulla tastiera a schermo e seleziona l’icona di Netflix (quella con la “N” rossa su sfondo nero) dai risultati di ricerca che ti vengono mostrati. Puoi anche velocizzare l’esecuzione di questi passaggi premendo qui dal tuo iPhone in modo tale da collegarti direttamente alla sezione di App Store dedicata a Netflix.

Adesso, premi sul pulsante Ottieni, conferma l’effettuazione del download usando il Touch ID oppure il Face ID (a seconda del modello di iPhone in tuo possesso) e/0 digitando la password del tuo ID Apple ed attendi che il processo di download venga avviato portato a termine.
Una volta completato, potrai premere sul pulsante Apri visibile su schermo per cominciare subito ad usare l’app.
Puoi inoltre accedere a Netflix facendo tap sulla sua icona che trovi nella schermata principale del tuo iPhone, insieme a tutte le altre applicazioni presenti sul dispositivo.

Qualora nell’effettuare i passaggi di cui sopra dovessero comparire dei messaggi di errore relativi al fatto che non sei autenticato con il tuo ID Apple sull’App Store, ti segnalo che puoi rimediare immediatamente alla cosa leggendo il mio tutorial su come creare un ID Apple e provvedendo poi ad associare quest’ultimo al tuo dispositivo.

Attivare il periodo di prova gratuito

IMMAGINE QUI 2

Come già detto in precedenza, Netflix, a seconda dei periodi promozionali, può prevedere una prova iniziale di durata variabile (ad esempio di 14 o 30 giorni), ma questa non è sempre disponibile.
Detto ciò, vediamo come procedere.

Una volta effettuato il download di Netflix ed una volta aperta l’applicazione sul tuo iPhone, decidi, in primo luogo, se ricevere o meno le notifiche dell’applicazione, rispondendo come meglio credi all’avviso su schermo, dopodiché fai tap sul bottone Provalo ora che trovi in basso. Nella schermata successiva, premi sul pulsante Vedi i piani per visionare i tre piani disponibili (non preoccuparti, non avrai alcun addebito fino al termine del periodo di prova superato il quale potrai comunque evitare di pagare disattivando il rinnovo automatico) e tappa sul nome di quello che preferisci.

Se non sai quale piano scegliere, qui di seguito ho provveduto ad illustrarti le principali caratteristiche delle tre soluzioni disponibili in modo tale da metterti in condizione di optare facilmente per quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo.

  • Base (7,99 euro/mese) – Permette di vedere i contenuti in definizione standard, con accesso da un solo dispositivo.
  • Standard (11,99 euro/mese) – I contenuti sono in Full HD e permette fino a due accessi simultanei.
  • Premium (15,99 euro/mese) – offre definizione in Ultra HD e sono consentiti fino a quattro accessi in contemporanea.

Successivamente premi sul bottone Continua in modo tale da dare il via alla procedura di creazione dell’account per poter usufruire del servizio.
Digita quindi nel campo Email l’indirizzo di posta elettronica che vuoi usare per creare l’account per usufruire del servizio e nel campo Password la password che è tua intenzione associare a quest’ultimo dopodiché seleziona la casella No, non inviatemi email con le offerte speciali di Netflix se vuoi evitare di ricevere messaggi promozionali da parte di Netflix e premi ancora sul pulsante Continua a fondo schermo.

Per concludere, premi sul bottone Abbonati con iTunes, conferma l’attivazione della sottoscrizione mediante Touch ID, Face ID oppure andando ad immettere la password del tuo ID Apple e poi clicca su OK in risposta all’avviso su schermo indicante il completamento dell’azione. A conferma del buon esito di tutta la procedura riceverai anche una mail informativa da parte di Apple, all’indirizzo di posta elettronica associato al tuo ID.

Completa poi la registrazione al servizio indicando (se vuoi) il tuo numero di telefono (utile per il recupero della password in caso di dimenticane) ed i dispositivi su cui andrai ad usare Netflix oltre all’iPhone e digita il tuo nome utente (e quello degli eventuali altri utenti che vuoi che utilizzino il servizio) avanzando nella procedura tappando sempre sul pulsante Continua che sta in basso.

Indica infine i titoli che preferisci tra quelli apparsi su schermo in modo tale da permettere a Netflix ti affinare il suo filtro per i contenuti in base a quelle che sono le tue preferenze dopodiché premi nuovamente su Continua, seleziona il tuo nome utente dalla schermata Chi vuole guardare Netflix?, premi su OK in risposta all’avviso apparso a schermo e… inizia subito a goderti film e serie TV disponibili sul servizio a costo zero!

Usare Netflix su iPhone

IMMAGINE QUI 3

A questo punto, ne sono certo, ti starai chiedendo:
ma come si fa ad usare Netflix su iPhone?
Domanda lecita, anzi di più.
Cercherò quindi di spiegarti in maniera semplice e concisa in che modo puoi servirti dell’app del famoso servizio di streaming video sul tuo iPhone per poter guardare serie TV e film in mobilità.

Passiamo innanzitutto in rassegna la prima schermata che ti viene mostrata, quella denominata Home page.
In cima trovi i contenuti in evidenza, mentre man mano che scorri lo schermo puoi visionare le copertine dei contenuti più visti n Italia, le anteprime, la tua lista video, i titoli del momento ecc.
Per visionare un dato contenuto, ti basta fare tap sulla relativa anteprima e poi sul bottone Riproduci.

Dalla schermata per avviare la riproduzione puoi anche visionare trama, trailer ed altre info utili relative al film o alla serie TV selezionata, puoi aggiungere il contenuto scelto alla lista video, puoi esprimere la tua approvazione al riguardo oppure condividere il link per la visione.
Puoi anche effettuare il download locale di uno o più elementi video facendo tap sul simbolo della freccia verso il basso che rovi accanto al relativo titolo.

Accedendo invece alla sezione Cerca, previo tap sulla lente d’ingrandimento posta a fondo schermo, puoi cercare determinati contenuti per parole chiave oltre che visualizzare serie TV e film per categoria, selezionando quelle proposte.
La sezione Download, sempre accessibile previo tap sulla voce apposita presente in basso, ti permette invece di accedere ai contenuti che hai scaricato localmente sul tuo iPhone e che possono essere visionati offline.

Premendo poi sul pulsante Altro, anch’esso collocato nella parte in basso a destra dello schermo, puoi cambiare utente, gestire i profili, accedere alla lista video, alle impostazioni all’app ed a quelle dell’account.

Disattivare il rinnovo automatico

IMMAGINE QUI 4

La sottoscrizione di Netflix si rinnova in maniera automatica ogni mese, con conseguente pagamento, anch’esso automatico, della quota richiesta per il piano selezionato in fase d’iscrizione.

Se, dunque, è tua intenzione evitare che l’abbonamento venga rinnovato, devi mettere in pratica una procedura apposita per la disattivazione del rinnovo automatico (mediante la quale potrai comunque continuare a usare il servizio fino alla scadenza naturale della sottoscrizione in corso).

Per procedere, devi premere il bottone Altro collocato nella parte in basso a destra della schermata dell’app Netflix sul tuo iPhone, scorrere la pagina Web che è andata ad aprirsi in Safari, individuare la sezione Informazioni sul piano e premere su Disdici piano di streaming dopodiché tappa su Apri in risposta all’avviso che vedi apparire apparire su schermo mediante cui ti viene chiesto se vuoi aprire iTunes Store.

Nella schermata di iTunes Store che adesso visualizzi, premi sull’icona di Netflix, tappa sulla voce Annulla periodo di prova che sta in basso e premi su Conferma in risposta all’avviso su schermo per confermare, appunto, l’annullamento del periodo di prova.
Come prova della buona riuscita dell’operazione, allo scadere del periodo di prova riceverai anche una mail informativa da parte di Apple all’indirizzo di posta elettronica associato al tuo ID.

Soluzioni per avere Netflix su iPhone risparmiando

IMMAGINE QUI 5

Come ti dicevo a inizio articolo, ci sono delle soluzioni che possono permetterti di usufruire di Netflix evitando di dover pagare il prezzo pieno dell’abbonamento.
Insomma, non è proprio come usare Netflix gratis, ma sempre meglio di niente.

Mi chiedi quali son queste soluzioni?
Beh, ad esempio puoi riuscire a risparmiare qualche soldo sull’abbonamento mensile dividendo la spesa con altri utenti. Se hai tre amici e/o tre parenti che vogliono abbonarsi a Netflix (e che sono parte del tuo nucleo domestico), potresti sottoscrivere il piano Premium del servizio che supporta l’accesso di un numero massimo di quattro utenti in contemporanea e dividere la spesa con loro avendo in tal modo l’abbonamento completo a prezzo ridotto.

In alternativa, puoi rivolgerti a Together Price:
un servizio online molto conosciuto ed apprezzato che consente di organizzarsi con vari gruppi di utenti e di dividere la spesa per servizi in abbonamento, tra cui anche Netflix.

Ulteriori sistemi pera avere Netflix a prezzo scontato consistito poi nell’attivare eventuali offerte telefoniche, come quelle di Vodafone e di TIM, che includono la sottoscrizione al servizio (motivo per cui nel costo dell’offerta è compreso anche quello di Netflix).
Se vuoi una panoramica completa delle offerte per la telefonia che includono Netflix, collegati al sito Internet di SOSTariffe e scegli la tipologia di offerta di tuo interesse dalla barra laterale di sinistra.
Puoi scegliere tra le offerte Famiglia che comprendono Internet e telefonate, quelle ADSL+TV che comprendono i servizi video, ADSL+mobile che comprendono la connessione Internet per la casa più delle offerte per la linea mobile e molto altro ancora.

come avere macchine gratis su gta online

come avere macchine gratis su gta online

Dopo averne sentito parlare a lungo da parte dei tuoi amici, ti sei finalmente deciso a giocare a GTA Online, la popolare modalità multiplayer di GTA.
Hai già iniziato a fare le prime missioni e ti stai divertendo molto.
Tuttavia, non possiedi ancora una macchina da parcheggiare nel tuo garage.
Per questo motivo, hai provato a cercare informazioni online e, alla fine, sei giunto qui, sul mio sito.

Beh, se le cose stanno effettivamente così, sarai ben felice di sapere che sei arrivato nel posto giusto nel momento giusto! Nel tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò come avere macchine gratis su GTA Online e come guadagnare rapidamente i soldi per comprare le macchine più lussuose.
Non mancherò, poi, di fornirti tutte le informazioni del caso sui veicoli più costosi presenti all’interno del titolo Rockstar e quali sono le auto che si possono tenere nel proprio garage.

Coraggio:
perché sei ancora lì fermo immobile davanti allo schermo?
Hai intenzione di procedere e riscattare le tue auto gratuite su GTA Online?
Direi proprio di sì, visto che stai leggendo con interesse questa guida e mi sembri particolarmente motivato nel voler raggiungere il tuo obiettivo.
Forza allora, tutto quello che devi fare è leggere e mettere in pratica le brevi istruzioni che trovi qui sotto.
Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come avere macchine gratis su GTA 5 Online
  • Ottenere rapidamente i soldi per comprare le auto

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come avere macchine gratis su GTA Online, ritengo possa interessarti saperne di più su questa possibilità.

Ebbene, Rockstar Games mette spesso in atto delle promozioni che consentono di portarsi a casa delle auto gratuite su GTA Online.
Come avrai forse già intuito, dovrai quindi attendere il momento giusto.
Tuttavia, è possibile anche semplicemente “prendere in prestito” delle auto trovate nel gioco e portarle all’interno del garage, per farle proprie.

GTA Online è pieno zeppo di veicoli a cui si può ambire.
Per farti degli esempi concreti, le 5 auto che valgono di più all’interno del titolo di Rockstar Games sono:
Pegassi Tezeract (2.825.000 dollari), Progen Emerus (2.570.000 dollari), Grotti X80 Pro (2.700.000 dollari), Annis S80RR (2.575.000 dollari) e Overflod Tyrant (2.515.000 dollari).

Possono sembrare delle cifre piuttosto alte a un primo sguardo, ma ti posso assicurare che si può arrivare a racimolare questi soldi in meno di quanto si possa pensare.
Ti basta semplicemente mettere in atto alcuni accorgimenti, che ti indicherò in seguito, e vedrai che raggiungerai il tuo obiettivo.

Come avere macchine gratis su GTA 5 Online

IMMAGINE QUI 2

Rockstar Games mette spesso a disposizione delle auto gratuite tramite i vari rivenditori di macchine presenti all’interno di GTA Online.
Questo avviene anche senza troppe sponsorizzazioni e, quindi, ti consiglio vivamente di controllare.

Per procedere, dopo essere entrato in partita, apri il cellulare del tuo personaggio (es.
freccia sopra su PS4) e seleziona la voce Internet.
Dopodiché, premi sulla scritta VIAGGI E TRASPORTI presente in alto a destra e seleziona il riquadro di Legendary Motorsport.

IMMAGINE QUI 3

A questo punto, premi sul bottone rosso Ordina per prezzo:
nel caso ci siano veicoli gratuiti, questi ultimi compariranno nelle prime posizioni.
Per riscattare una macchina gratuita, tutto quello che devi fare è premere sul nome del veicolo (es.
ANNIS ELEGY RH8), selezionare la colorazione desiderata e premere sul bottone ORDINA.

IMMAGINE QUI 4

Perfetto, ora hai correttamente ordinato il tuo veicolo e la prossima volta che entrerai nel tuo garage di proprietà troverai la macchina pronta per l’uso.
Nel caso in cui tu sia già dentro al garage, devi uscire e rientrare per far comparire la nuova automobile.

IMMAGINE QUI 5

Nel caso non sia attiva alcuna promozione sui veicoli da Legendary Motorsport, ti consiglio anche di controllare il rivenditore San Andreas Super Autos:
quest’ultimo, infatti, dispone di molti veicoli particolarmente economici e quindi potresti trovare qualcosa che ti piace.

IMMAGINE QUI 6

In ogni caso, ti ricordo che su GTA Online puoi ottenere innumerevoli macchine gratuitamente:
ti basta semplicemente rubare un’auto che trovi per strada e portarla sopra al punto azzurro presente davanti a uno dei tuoi garage di proprietà sparsi per la mappa per farla tua.

Chiaramente, le auto presenti per strada non sono rare come quelle che si possono acquistare, ma possono comunque risultarti molto utili.
Alcune auto potrebbero non essere “salvabili”, ma non c’è modo di saperlo fino a quando non le si porta in garage.

IMMAGINE QUI 7

Se non sai come trovare un garage, ti basta aprire la mappa (es.
tasto Options > Mappa su PS4) e cercare l’icona di una casa con due linee oppure selezionare la voce Garage di proprietà presente sulla destra.
Non ti resta, quindi, che posizionare il puntatore (es.
pulsante X su PS4) e raggiungere il luogo.

IMMAGINE QUI 8

Spesso i garage di proprietà possono contenere solamente due auto contemporaneamente e quindi potresti dover effettuare dei cambi nel caso lo spazio sia già occupato.

Ottenere rapidamente i soldi per comprare le auto

IMMAGINE QUI 9

Come dici?
Hai visto delle auto che ti piacciono particolarmente all’interno dei siti dei rivenditori su GTA Online e vorresti averle a tutti i costi?
Nessun problema, ti illustro subito alcuni metodi per ottenere rapidamente i soldi che ti servono per acquistare quei veicoli.

Se hai appena iniziato a giocare a GTA Online, probabilmente una delle cose più sagge da fare è concentrarsi sulla rivendita di auto.
Tutto quello che devi fare è prendere una qualsiasi macchina (anche parcheggiata) e portarla, ovviamente facendo attenzione a non fare incidenti, in uno dei centri chiamati Los Santos Customs, che si possono tranquillamente trovare all’interno della mappa del gioco.

Grazie a questo metodo, potrai fare migliaia di dollari in pochissimo tempo.
Sì può vendere una sola auto in ogni giorno di gioco (circa 48 minuti nel mondo reale) ma, mentre non puoi portare altre auto da Los Santos Customs, puoi dedicarti alle missioni di Lester (‘L’ sulla mappa), dato che forniscono molti quattrini.

Se, invece, sei in una fase avanzata del gioco, ti consiglio di dedicarti alle missioni, gare, rapine ai negozi, Last Team Standing o di giocare in modalità Sopravvivenza, visto che queste sono tra le azioni più redditizie offerte dal titolo di Rockstar Games.

Ti posso assicurare che seguendo queste indicazioni riuscirai a racimolare nel modo più rapido possibile i soldi richiesti per comprare le auto migliori presenti su GTA Online.
Per maggiori informazioni, ti invito a consultare mie guide su come vendere le auto su GTA e su come diventare ricchi su GTA Online.

come aumentare volume iphone

come aumentare volume iphone

Hai di recente sottoscritto un piano in abbonamento per il tuo servizio di streaming musicale preferito e, soddisfatto della tua scelta, hai iniziato immediatamente ad ascoltare della buona musica attraverso l’iPhone.
Dopo qualche minuto, però, hai notato che il volume di riproduzione dell’audio è troppo basso per le tue necessità:
basta cambiare stanza per non riuscire più a sentire assolutamente nulla!

Stai tranquillo, la soluzione a questo problema è molto più semplice di quanto possa sembrare, e io sono qui apposta per fornirtela:
di seguito, infatti, ti spiegherò per filo e per segno le tecniche più efficaci per aumentare il volume dell’iPhone senza effettuare alcun complesso intervento tecnico.
Non preoccuparti se non sei un esperto, non ce n’è motivo:
i passaggi che mi appresto a illustrarti sono davvero alla portata di tutti, anche di chi, come te, non ha mai avuto troppa dimestichezza con la tecnologia.

Prima di continuare, però, lascia che ti faccia un paio di premesse più che doverose:
alzare troppo il volume del dispositivo, specie se stai usando delle cuffie, potrebbe provocarti danni all’udito abbastanza seri.
Inoltre, in alcuni casi, il volume troppo alto potrebbe sfociare in una distorsione dell’audio proveniente dallo speaker (che, a lungo andare, potrebbe anche rompersi), specie durante la riproduzione dei bassi.
Tieni bene a mente queste raccomandazioni e, guidato dal buon senso, valuta il volume di riproduzione più adatto al tuo caso.
Buona lettura e… buon ascolto!

Indice

  • Disattivare il limite volume
  • Aumentare volume iPhone tramite equalizzazione
  • Utilizzare una cassa Bluetooth
  • Come aumentare il volume del microfono

Disattivare il limite volume

IMMAGINE QUI 1

La prima cosa che devi fare è controllare che l’audio del tuo iPhone sia impostato al massimo e che la tua problematica non sia riconducibile a un’errata impostazione del volume:
per farlo, premi ripetutamente il tasto fisico Volume Su collocato sul bordo laterale del dispositivo, finché tutti i “quadrati” dell’indicatore del volume mostrato a schermo non vengono colorati.

Fatto ciò, assicurati che sul tuo iPhone non sia stato impostato un limite volume, cioè una sorta di “restrizione” per diminuire il livello massimo raggiungibile tramite la pressione dei tasti laterali:
solitamente, questa impostazione viene attivata automaticamente al collegamento di cuffie e auricolari, così da scongiurare eventuali problemi all’udito derivanti da volumi d’ascolto eccessivi.

Per effettuare questo controllo, accedi alle Impostazioni dell’iPhone, facendo tap sull’icona a forma di ingranaggio collocata nella schermata Home, premi sulla voce Musica e controlla che, in corrispondenza della dicitura Limite volume, sia specificata l’opzione No.

In caso contrario, tocca la summenzionata voce e sposta tutto a destra l’indicatore annesso alla schermata successiva, così da impostare il volume raggiungibile al massimo ottenibile (disattivandone di fatto il limite).
Assicurati inoltre che la levetta corrispondente alla voce Verifica volumi sia impostata su OFF.

Fatto ciò, e dopo aver impostato nuovamente il volume del telefono al massimo, prova a riprodurre dei suoni per verificare che l’audio emesso sia di livello per te accettabile.

Aumentare volume iPhone tramite equalizzazione

IMMAGINE QUI 2

La soluzione precedente non ha sortito l’effetto desiderato?
Non demordere, voglio suggerirti un metodo rapido ed efficace per aumentare volume iPhone in modo pressoché istantaneo:
intervenire sull’equalizzatore presente nel sistema operativo iOS, così da migliorare l’intensità del suono impostando i singoli canali audio su livelli differenti. Posso garantirti che, nonostante si tratti di un’operazione estremamente semplice, il risultato potrebbe davvero sbalordirti!

Per procedere, tocca l’icona Impostazioni di iOS, fai tap sulla sezione Musica, premi sulla voce EQ annessa al riquadro Riproduzione per accedere ai parametri di equalizzazione preimpostati e, nella schermata successiva, premi sulla voce Notte fonda per attivare l’equalizzazione personalizzata.
In tal modo, il suono riprodotto dall’iPhone diventerà molto più nitido e “pulito”, con un guadagno di volume davvero notevole, dandoti l’impressione di aver collegato uno speaker molto più grande.

Qualora l’opzione “Notte Fonda” non dovesse fare al caso tuo, ti invito ad avviare qualsiasi file audio e a provare tutte le altre equalizzazioni predefinite di iOS:
sono sicuro che, a suon di tentativi, riuscirai a ottenere l’audio perfetto per le tue orecchie!

Nota:
per tornare all’equalizzazione di base di iOS, recati nuovamente in Impostazioni > Musica > EQ e tocca la voce No per apporvi il segno di spunta e riportare la situazione alla “normalità”.

Utilizzare una cassa Bluetooth

IMMAGINE QUI 3

Non sei ancora soddisfatto dal volume dei suoni emessi dal tuo iPhone, dunque stai pensando di ricorrere a una soluzione esterna, che ti permetta di apprezzare la musica a un volume per te adeguato?

La scelta migliore, lasciatelo dire, ricade sulle casse Bluetooth:
se non ne avessi mai sentito parlare, questa tipologia di cassa permette di riprodurre audio di buona qualità sfruttando la summenzionata tecnologia, dunque senza bisogno di utilizzare cavi.
In commercio sono disponibili casse senza fili per ogni misura, tasca ed esigenza:
se hai bisogno di qualche consiglio per gli acquisti, sentiti libero di leggere la mia guida alle migliori casse Bluetooth.

Stabilire un collegamento tra le casse Bluetooth e l’iPhone è davvero semplice:
per prima cosa, afferra il “iPhone” e premi sul pulsante Impostazioni (a forma di ingranaggio) collocato nella schermata Home, premi successivamente sulla voce Bluetooth e, nella schermata che va ad aprirsi, assicurati che la levetta corrispondente all’omonima dicitura sia spostata su ON, altrimenti fallo tu.

Fatto ciò, attiva la modalità di abbinamento (o pairing) sulla cassa in tua dotazione, così da renderla rilevabile dagli altri dispositivi:
di solito, puoi effettuare quest’operazione premendo a lungo il pulsante di accensione della stessa, fino all’emissione di un suono o di un avviso vocale che notifica l’attesa di nuove connessioni.

Tieni ben presente che l’accesso alla modalità di pairing non è uguale su tutti i modelli di casse Bluetooth disponibili in commercio, pertanto ti invito a far riferimento al manuale della stessa (o a cercare su Google istruzioni in merito) qualora la procedura suggerita non dovesse sortire alcuno effetto.

A questo punto, il gioco è praticamente fatto:
dopo aver impostato la cassa in modalità di pairing, verifica che il suo nome compaia tra i dispositivi Bluetooth rilevabili e, per concludere la procedura e avviare il collegamento, fai tap su di esso e poi sulla dicitura Abbina.
Se tutto è andato per il verso giusto, tutti i suoni provenienti dal telefono dovrebbero essere riprodotti tramite la cassa.

Se vuoi disconnettere il dispositivo temporaneamente oppure rimuovere completamente l’associazione dal telefono, tocca il pulsante (i) corrispondente al nome della cuffia (residente nella schermata relativa alle impostazioni Bluetooth) e seleziona la voce desiderata dalla schermata successiva.
Per ottenere ulteriore assistenza sui passaggi appena spiegati, ti consiglio di far riferimento alla mia guida su come collegare auricolare Bluetooth (i passaggi sono praticamente identici per entrambi i dispositivi audio).

Nota:
se hai scelto di affidarti a un paio di cuffie Bluetooth, puoi usare gli stessi passaggi per abbinarle all’iPhone in tuo possesso.
Qualora volessi invece abbinare le AirPods, le cuffie senza fili brevettate da Apple, puoi far riferimento al mio tutorial specifico sull’argomento.

Come aumentare il volume del microfono

IMMAGINE QUI 4

Se sei arrivato fin qui, vuol dire che hai compreso alla perfezione come aumentare il volume dell’iPhone per ascoltare al meglio i suoni provenienti dal “iPhone”.
Le istruzioni che ti ho fornito nel corso di questa guida, seppur efficaci, non sono però state utili al tuo caso, poiché eri alla ricerca di una soluzione che ti permettesse di aumentare il volume del microfono dell’iPhone:
recentemente, infatti, ti è stato riferito che la qualità della voce proveniente dal tuo dispositivo, in chiamata, lascia un po’ a desiderare.

Come dici?
È proprio il tuo caso?
Non disperare, credo proprio di avere qualcosa che fa al caso tuo:
in primo luogo, dovresti verificare i dispositivi collegati all’iPhone, cercando di capire se il problema della voce bassa si verifica anche senza eventuali auricolari o cuffie collegate.

Se così fosse, ti consiglio di controllare se la scarsa qualità in chiamata è da ricondursi a un eventuale danno del microfono integrato, oppure alla scarsa copertura di rete offerta dal tuo gestore di telefonia, registrando un memo vocale e verificando che la voce venga correttamente riprodotta.

Una volta effettuati tutti i test necessari, puoi dunque procedere alla pulizia del microfono, se necessario, utilizzando un pennello a setole morbide; infine, puoi tentare di migliorare la qualità dell’audio acquisito dall’iPhone spostando le custodie o le pellicole protettive che coprono l’altoparlante, riavviando il dispositivo, cancellando il contenuto della sua memoria RAM oppure effettuando un soft reset.

Per compiere quest’ultima operazione, devi premere in contemporanea i tasti PowerHome finché l’iPhone non si spegne e si riaccende mostrando il logo della mela morsicata; su iPhone X e successivi, invece, devi premere e tenere premuto il tasto Volume +, premere e rilasciare rapidamente il tasto Volume – e, infine, premere il tasto laterale Power finché il dispositivo non si spegne e si riaccende da solo.

Per ottenere delucidazioni aggiuntive su quest’argomento e scoprire i dettagli riguardanti le procedure illustrate in questa sezione, ti invito a visitare il mio tutorial specifico su come alzare il volume del microfono dell’iPhone.

come aumentare memoria iphone

come aumentare memoria iphone

È ormai da qualche tempo a questa parte che sei un felice possessore di iPhone.
Pur utilizzando ogni giorno con grande soddisfazione il famoso smartphone di casa Apple nel corso degli ultimi tempi hai però cominciato ad avere qualche problema con lo spazio di archiviazione disponibile.
Probabilmente ci hai preso troppo la mano e a furia di scaricare app, di scattare foto e di fare svariate altre operazioni lo spazio disponibile sul tuo iPhone si è esaurito del tutto o quasi.
Se le cose stanno effettivamente in questo modo sappi però che è possibile provare ad ovviare alla cosa andando ad aumentare memoria iPhone.

Prima che tu possa fraintendere voglio però specificarti subito come stanno effettivamente le cose.
Contrariamente a molti smartphone Android o Windows l’iPhone non consente di archiviare dati su schede di memoria esterne.
Questo sta quindi a significare che hai a disposizione solo la capacità di storage interna del tuo iPhone che può variare in base al modello da te acquistato.
Grazie ad alcuni appositi accorgimento e mettendo in atto alcune semplici procedure è tuttavia possibile aumentare memoria iPhone andando ad ottimizzare lo spazio di archiviazione già a disposizione.

Chiarito ciò se è quindi tua intenzione scoprire che cosa è possibile fare per poter aumentare memoria iPhone ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero e di concentrarti sulla lettura di questa guida.
Sono certo che alla fine riuscirai a guadagnare almeno un po’ di spazio libero.

Se desideri aumentare memoria iPhone sappi che il metodo più semplice ed al tempo stesso efficace per fare ciò consiste nel cancellare tutti i dati superflui che risultano salvati sul dispositivo.
In particolare mi riferisco ad applicazioni che non usi più, a video troppo ingombranti, a foto doppie o comunque di dubbia utilità e alla musica che non ascolti con frequenza.

Per eliminare le app troppo ingombranti premi sull’icona della sezione Impostazioni annessa alla home screen del tuo iPhone, seleziona la voce Generali nel menu che si apre e poi vai prima su Utilizzo spazio e iCloud e poi sulla voce Gestisci spazio facente riferimento alla sezione Archivio.

IMMAGINE QUI 1

A questo punto si aprirà l’elenco completo di tutte le applicazioni e dei relativi dati che occupano maggior spazio sulla memoria del tuo iPhone.
Le app presenti in cima all’elenco sono quelle che occupando maggiore spazio, sicuramente tra queste troverai Foto e fotocamera, alcuni giochi e le app di Apple GarageBand, iMovie, iPhoto, Keynote, Pages e Numbers.

Per eliminare un’applicazione dal tuo iPhone e liberare spazio sulla memoria ti basta seleziona il nome dell’app che desideri eliminare dal menu e premere sul pulsante rosso Elimina app che si trova nella schermata che si apre.

IMMAGINE QUI 2

Tieni presente che alcune applicazioni, come ad esempio Safari o Facebook, includano dei dati di cache che con il passare del tempo possono far “lievitare” le loro dimensioni e quindi posso andare ad occupare spazio prezioso sul tuo iPhone.
Per ovviare alle cosa attieniti alle seguenti indicazioni.

  • Per cancellare la cache (e anche la cronologia) di Safari accedi alla sezione Impostazioni di iOS, premi sulla voce Safari annessa alla schermata visualizzata e fai tap sul pulsante Cancella dati siti web e cronologia.
  • Per cancellare la cache delle altre app, social network in primis, purtroppo non è possibile utilizzare una funzione apposita poiché quasi nessuna di queste applicazioni consente di eliminare in maniera specifica tali dati.
    L’unica soluzione è quindi quella di disinstallare completamente le applicazioni incriminate con una certa frequenza e reinstallarle scaricandole dall’App Store.

Come ti ho già accennato nelle precedenti righe per aumentare memoria iPhone è sicuramente molto utile eliminare video e foto non indispensabili presenti sul tuo iPhone.
Se lo desideri prima di procedere con la rimozione puoi salvare tutti i tuoi scatti e le tue riprese sul computer attenendoti alle indicazioni presenti nelle mie guide su come trasferire foto da iPhone a PC, come trasferire video da iPhone a PC e come trasferire foto da iPhone a Mac. Successivamente puoi procedere alla rimozione di video e foto aprendo l’applicazione Foto presente in home screen, selezionando l’album con tutte le foto e premendo sul pulsante Seleziona che si trova in alto a destra.
Metti quindi il segno di spunta accanto alle anteprime di foto e video da cancellare, premi il pulsante con l’icona del cestino collocato in basso a destra e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 3

In seguito accedi all’album Eliminati di recente, premi sulla voce Seleziona collocata in alto a destra e poi fai tap su Elimina tutto in basso a sinistra per cancellare definitivamente gli elementi precedentemente rimossi dall’album.

Un’altra ottima soluzione per aumentare memoria iPhone intervenendo su video e foto  per diminuire lo spazio occupato da questi contenuti consiste nell’attivare il servizio Libreria foto di iCloud che carica automaticamente foto e video su iCloud Drive lasciandone una versione ottimizzata e quindi più leggera sul dispositivo. Per attivare il servizio Libreria foto di iCloud accedi alla sezione Impostazioni i iOS, premi su iCloud, poi su Foto e successivamente sposta su ON la levetta collocata accanto alla voce Libreria foto di iCloud.
Tieni presente che andando ad attivare la libreria foto di iCloud nel caso in cui la funzione Il mio streaming foto risulti attiva verrà disattivata.
Per approfondire la cosa e per conoscere le principali differente tra i due servizi ti invito a leggere la mia guida su come archiviare foto su iCloud.

IMMAGINE QUI 4

Se è tua intenzione cercare di aumentare memoria iPhone chiaramente non dimenticarti della musica.
 Se hai l’abitudine si la musica sul tuo iPhone con iTunes puoi aumentare memoria iPhone collegando il iPhone al computer e gestendo tutto dal software multimediale di Apple.

Una volta visualizzata la finestra di iTunes ti basta quindi selezionare l’icona del dispositivo dalla barra che si trova in alto, andare su Musica, mettere il segno di spunta accanto alla voce Playlist, artisti, album e generi selezionati anziché su Tutta la libreria musicale e selezionare solo le playlist o gli album da copiare sul telefono evitando così di trasferire tutta la libreria di iTunes sulla memoria dell’iPhone.
Per applicare i cambiamenti clicca prima su Applica e poi su Sincronizza.
Per conoscere ulteriori dettagli a riguardo puoi consultare la mia guida su come trasferire musica da PC a iPhone.

IMMAGINE QUI 5

Ora che sei finalmente riuscito ad aumentare memoria iPhone prima di lasciarti libero di utilizzare come meglio credi il tuo iPhone voglio suggerirti l’utilizzo di alcune apposite app grazie alle quali puoi ottenere ulteriore spazio sfruttando il cloud ovvero salvando i dati in degli hard disk online senza occupare realmente lo spazio sulla memoria del dispositivo.

Tanto per cominciare ti invito a sfruttare Dropbox.
Si tratta del servizio di cloud storage disponibile anche per computer.
Dropbox permette di conservare online e sincronizzare gratuitamente su tutti i propri dispositivi 2GB di dati (che possono diventare qualcosina in più invitando altri amici in Dropbox e partecipando a concorsi e promozioni).
Per scaricare l’app Dropbox premi qui direttamente dal tuo iPhone.

In secondo luogo per provare ad aumentare memoria iPhone ti suggerisco di prendere in considerazione Box.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare sappi che si tratta di un altro “gettonato” servizi di cloud storage che offre 10 GB di spazio gratis e piani a pagamento abbastanza economici.
Per scaricare l’app Box premi qui direttamente dal tuo iPhone.

come aumentare gb su iphone

come aumentare gb su iphone

Uno dei problemi più frequenti con cui devono fare i conti i possessori di iPhone è la mancanza di spazio sulla memoria del dispositivo che, come noto, non è espandibile tramite memory card come invece è possibile fare su molti terminali Android/Windows Phone.

Se hai acquistato un modello di “iPhone” da 16GB o 32GB purtroppo devi imparare a conviverci e ottimizzare le tue abitudini d’uso del dispositivo in un’ottica di risparmio:
perché anche poche decine di MB possono valere oro quando si ha così poco spazio a disposizione per l’archiviazione di file e applicazioni.
Per non parlare, poi, degli aggiornamenti del sistema operativo iOS che possono richiedere un bel po’ di spazio per essere scaricati e installati.

Eccomi allora qui, pronto a darti una mano e a illustrarti come aumentare GB su iPhone tramite alcune semplici operazioni di buonsenso che ti aiuteranno a vivere in maniera più tranquilla con il tuo telefono.
Non aspettarti tecniche segrete o formule magiche, ma se metti in pratica tutto quello che trovi qui sotto ti prometto che libererai un bel po’ di spazio.

App, giochi e dati

Per quanto possa sembrare banale, uno dei modi più semplici per aumentare GB su iPhone è individuare applicazioni e giochi che occupano il maggior quantitativo di spazio sulla memoria del telefono e cancellarli.

Cancellare app e giochi superflui

Per scoprire quali sono le applicazioni più “pesanti”, recati nelle impostazioni di iOS premendo sull’apposita icona presente in home screen, recati nel menu Generali > Spazio sul dispositivo e su iCloud e seleziona la voce Gestisci spazio che si trova sotto la dicitura Spazio dispositivo nella schermata che si apre.

Comparirà la lista di tutte le app installate sul device predisposte in ordine di grandezza, cioè di spazio occupato sulla memoria dell’iPhone.
Per cancellarne una non devi far altro che selezionare il suo nome e premere sul pulsante Elimina app che si trova nella schermata che si apre, per due volte consecutive.

IMMAGINE QUI 1

Alcune applicazioni, come quelle dei social network, tendono ad accumulare file di cache che con l’andar del tempo rendono abnormi le loro dimensioni.
Per risolvere il problema puoi cancellarle e installarle nuovamente scaricandole dall’App Store:
in questo modo libererai spazio sull’iPhone senza fare a meno di Facebook o altre applicazioni social.

Cancellare i dati di navigazione online

Anche il browser Safari accumula molti dati temporanei, in questo caso però puoi liberartene senza cancellare la app.
Basta andare nelle impostazioni di iOS, selezionare l’icona di Safari dal menu che si apre, recarsi in Avanzate e premere sulla voce Cancella dati siti Web e cronologia (che si trova in fondo allo schermo).
Attenzione:
in questo modo cancellerai la cronologia e i dati dei siti Web non solo dal tuo iPhone, ma anche da tutti i dispositivi associati al tuo ID Apple.

Altri contenuti di Safari che occupano molto spazio sono quelli contenuti nell’elenco lettura, ossia nelle pagine Web archiviate per una consultazione successiva.
Per cancellare l’elenco lettura di Safari, torna nella lista delle app in Spazio sul dispositivo e su iCloud, seleziona l’icona di Safari effettua uno swipe verso sinistra sulla scritta Elenco lettura non in line e fai “tap” sul pulsante rosso Elimina.

IMMAGINE QUI 2

Cancellare i dati delle app

Ci sono anche un altro paio di tecniche che potrebbero permetterti di liberare spazio su iPhone in maniera inaspettatamente semplice.
La prima consiste nel collegare il telefono al PC, avviare iTunes e andare nella sezione App per controllare la presenza di file “pesanti” nelle applicazioni installate sull’iPhone che permettono il trasferimento di documenti dal PC (es.
editor di testo, file manager, app per ufficio).

Per verificare la presenza di tali file, clicca sul nome di ciascuna app presente nel riquadro Condivisione file e se trovi file inutili che occupano molto spazio eliminali premendo il tasto Canc della tastiera (backspace su Mac).

IMMAGINE QUI 3

In alternativa puoi dare una “pulita” a tutti i file di cache presenti sul telefono usando applicazioni come PhoneClean che è a pagamento (costa poco meno di 20 euro) ma è disponibile in una versione di prova gratuita che permette di sapere quanto spazio si può recuperare eliminando i dati di cache.
È disponibile sia per Windows che per macOS.

Foto e video

Altri contenuti che occupano tantissimo spazio su iPhone sono foto e video, quindi ti consiglio di rimuoverli con una certa frequenza dal tuo device archiviandoli in maniera sicura sul tuo PC.
La procedura da seguire è alla portata di tutti.

Salvare foto e video sul computer

Se utilizzi un computer Windows devi collegare l’iPhone al PC usando il cavo Lightning o Dock in dotazione con il telefono e aspettare che compaia automaticamente la finestra per l’importazione delle foto.
Assicurati dunque che ci sia il segno di spunta accanto alla voce Rivedi, organizza e raggruppa gli elementi da importare e fai click sul pulsante Importa.

Successivamente, scegli se assegnare dei nomi ai gruppi di foto presenti sul terminale (che normalmente hanno come nome le date in cui sono stati creati), assegna loro dei tag e clicca su Importa per completare l’operazione.
Se incontri qualche difficoltà puoi approfondire l’argomento e trovare istruzioni più dettagliate sul tema nel mio tutorial su come scaricare foto da iPhone.

IMMAGINE QUI 4

Usi un Mac?
Allora tutto quello che devi fare è collegare l’iPhone al computer tramite il cavo Lightning/Dock in dotazione, avviare l’applicazione Foto su macOS e cliccare sul pulsante nero Importa tutti i nuovi elementi che si trova in alto a destra.
Per maggiori info consulta la mia guida su come trasferire foto da iPhone a Mac.

IMMAGINE QUI 5

Archiviare foto e video sul cloud

Esiste anche un modo per alleggerire un po’ il carico delle foto su iPhone senza cancellare le immagini dal dispositivo:
attivare la Libreria foto di iCloud e la sua funzione di ottimizzazione dello spazio, la quale permette di conservare sul device una versione “alleggerita” di immagini e video scaricando quelle a piena risoluzione 8che nel frattempo vengono archiviate su iCloud) solo quando necessario.

Inoltre, attivando la Libreria foto di iCloud, sul telefono non vengono più scaricate le foto della cartella Streaming foto (che rimane comunque attivo per la sincronizzazione delle immagini sugli altri device) e tutti i video e le immagini archiviate sul cloud vengono sincronizzate automaticamente su tutti i dispositivi collegati al proprio account Apple.

Per attivare la Libreria foto di iCloud e la sua funzione di ottimizzazione dello spazio, vai nel menu Impostazioni di iOS, premi sul tuo nome, vai su iCloud > Foto, imposta su ON la voce Libreria foto di iCloud e apponi il segno di spunta accanto alla voce Ottimizza spazio iPhone.
Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 10.3, il medesimo menu lo trovi in Impostazioni > iCloud > Foto.

IMMAGINE QUI 6

L’unico lato negativo della Libreria foto di iCloud – se così vogliamo chiamarlo – è che a differenza dello Streaming foto consuma lo spazio di archiviazione di iCloud, dunque per utilizzarlo devi sottoscrivere uno dei piani a pagamento del servizio:
quello base è di 0,99 euro/mese per avere 50GB di storage.
Per saperne di più consulta la mia guida su come archiviare le foto su iCloud.

Se non hai intenzione di sottoscrivere un abbonamento a pagamento per iCloud, puoi rivolgerti a Google Foto, una app di Google che permette di archiviare foto e video online su Google Drive senza alcun costo e senza limiti di spazio.
L’unica limitazione di questo servizio è che le immagini hanno una risoluzione massima di 16MP e i video una risoluzione massima di 1080p.

Musica

Altro metodo sicuramente efficace per aumentare GB su iPhone è disattivare la sincronizzazione automatica della libreria musicale di iTunes e importare sul telefono solo gli album o le canzoni che si ascoltano spesso.

Per selezionare i brani da importare sull’iPhone, collega il telefono al computer e attendi l’avvio di iTunes, dopodiché seleziona l’icona del telefono dal menu collocato in alto a sinistra, scegli la voce Musica dalla barra laterale del software e attiva l’opzione Playlist, artisti, album e generi selezionati.
Apponi quindi il segno di spunta accanto ai contenuti che vuoi trasferire sul “iPhone” e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 7

Utilizzare servizi di streaming musicale

In alternativa, potresti alleggerire la tua libreria musicale affidandoti a servizi di streaming come Spotify che consentono di ascoltare la musica direttamente online e, se si sottoscrive un abbonamento di 9,99 euro/mese, anche di scaricare i propri brani preferiti offline.
Trovi spiegato tutto nel mio post su come funziona Spotify.

IMMAGINE QUI 8

Allo stesso prezzo puoi sottoscrivere anche un abbonamento ad Apple Music, il servizio di streaming musicale di Apple che (dopo 3 mesi di trial gratuita) permette di ascoltare musica in streaming e di scaricare la propria musica preferita offline.

Altra caratteristica molto interessante di Apple Music è che si integra perfettamente con la Libreria musicale di iCloud, un servizio gratuito che permette di caricare sul cloud la propria musica preferita e di averla sincronizzata su tutti i propri device. Se vuoi saperne di più, consulta il mio tutorial su come scaricare musica su iPhone.

IMMAGINE QUI 9

Altri consigli utili…

Ricorda, infine, che puoi espandere virtualmente lo spazio disponibile su iPhone usando servizi di cloud storage come Dropbox (con 2GB di spazio online gratis), Google Drive e Microsoft OneDrive (5GB di spazio gratis per entrambi).

Inoltre, esistono delle chiavette USB speciali che sono compatibili con lo standard Lightning (l’attacco usato sugli iPhone per la ricarica, il collegamento al PC e su iPhone 7/7 Plus anche l’output dell’audio) e permettono di espandere così virtualmente la memoria del telefono.
Te ne segnalo un paio tra le migliori disponibili su Amazon.

IMMAGINE QUI 10

Lexar JumpDrive M20i Lightning/USB 3.0 Flash Drive, 16 GB – LJDM20MI-1…

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 11

Leef iBridge Pendrive USB e Connettore Lightning, 32 GB, Espansione di…

Vedi offerta su Amazon

Quanto agli aggiornamenti di iOS, ricorda che se sull’iPhone non hai abbastanza spazio per installarli via OTA (cioè direttamente da Internet), puoi collegare lo smartphone al PC e installarli tramite iTunes.
In questo modo l’aggiornamento verrà scaricato sul computer e quindi richiederà meno spazio libero sullo smartphone.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio tutorial su come aggiornare iPhone.

Come attivare Trova il mio iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Hai la passione per i dispositivi della mela morsicata e, all’uscita del nuovo iPhone, ti sei subito precipitato in negozio per comprare il dispositivo di ultima generazione, pur sapendo di essere una persona un po’ sbadata.
Sei infatti una di quelle persone che, distrattamente dimentica in giro il cellulare ed è proprio per questo motivo che vorresti sapere come attivare trova il mio iPhone, essendo a conoscenza della possibilità di attivare il noto servizio di localizzazione remota.

Come attivare Trova il mio iPhone

Se le cose stanno effettivamente così e hai bisogno di attivare questo servizio nativo per i dispositivi Apple, sappi che è una vera fortuna che tu sia capitato su questa mia guida; posso aiutarti a risolvere questo tuo “problema” tecnologico.
Troverai in questo tutorial tutte le indicazioni di cui hai bisogno.

Contrariamente a quanto tu possa pensare, l’attivazione del servizio Trova il mio iPhone è una procedura davvero semplice da effettuare e che, soprattutto, non richiede molto tempo, dal momento in cui può essere eseguita in pochi passaggi.
Ad ogni modo sarà mia cura spiegarti come fare come solitamente faccio, con un tutorial che ti guiderà passo dopo passo.
Se sei dunque pronto ad effettuare quest’operazione assieme a me, prendi in mano il tuo iPhone e segui le mie istruzioni.
Ti auguro una buona lettura.

Operazioni preliminari

Per procedere all’utilizzo del servizio di Apple, Trova il mio iPhone, è necessario che il tuo iPhone sia predisposto all’utilizzo, e ci sono quindi alcune operazioni preliminari da effettuare.
Senza di queste, non potrai utilizzare nel modo corretto il servizio, rischiando di vanificare i tuoi tentativi di localizzare il tuo iPhone smarrito.
Continua a leggere quindi i paragrafi che seguono, dove ti spiegherò tutte le impostazioni da attivare, affinché tu possa fruire senza intoppi del servizio Trova il mio iPhone.

Come abilitare i servizi di localizzazione

IMMAGINE QUI 1

Il servizio Trova il mio iPhone, così come per tutti gli altri servizi simili ad esso, non può funzionare nel modo corretto, senza che vi sia attiva la localizzazione sul tuo iPhone.
Il primo passo che dovrai fare sarà quindi quello di attivare questa impostazione e tenerla attiva sul tuo dispositivo.

Dalla Home Screen del tuo iPhone, fai tap sull’icona delle Impostazioni (simbolo di un ingranaggio).
Scorri l’elenco e fai tap sulla voce Privacy.
Nella nuova schermata che ti si presenterà, fai tap su Localizzazione.
Ti troverai quindi nella sezione delle impostazioni relativa ai servizi di geolocalizzazione del tuo iPhone.
La prima voce che ti appare, denominata Localizzazione, dovrà essere attiva.
Per fare ciò, sposta la levetta da sinistra a destra, in modo che passi dal colore bianco a quello verde.
Questa opzione permetterà al tuo iPhone di attivare l’antenna GPS e poter sfruttare quindi i servizi di localizzazione.
Poco più in basso nella schermata, troverai anche la voce Condividi la mia posizione.
Questa funzione è importante, affinché le app del tuo dispositivo possano interagire con l’antenna GPS.
Fai tap quindi su questa voce e sposta la levetta da sinistra a destra, così da abilitare la condivisione della posizione.

Fai tap adesso sulla freccia rivolta a sinistra che si trova nell’angolo in alto, così da tornare alla schermata precedente.
Scorri l’elenco delle app che usano i servizi di localizzazione e individua la voce Trova iPhone.
Verifica che sia indicata la voce Se in uso.
Se dovessi leggere Mai, fai tap su Trova iPhone e poi seleziona la voce Mentre usi l’app.

Come abilitare i servizi di rete

IMMAGINE QUI 2

Se il GPS integrato sul tuo iPhone non riesce a rilevare in modo accurato la posizione, è perché probabilmente ti trovi in un luogo chiuso e il GPS non riesce ad agganciarsi a sufficienti satelliti per poter stabilire esattamente la posizione.
In questo caso, viene in aiuto il sistema di tracciamento tramite rete internet, infatti parliamo proprio di GPS assistito.
Per non incorrere quindi in eventuali problemi di accuratezza della posizione, è consigliabile, ma non obbligatorio, attivare anche i servizi di rete.
In realtà non dovrebbe essere un problema tenerli attivi, considerando che ormai gli smartphone sono quasi sempre con una rete dati sempre attiva, dal momento in cui la utilizziamo per ricevere notifiche e messaggi dalle nostre app preferite.
Ti elenco qui di seguito i procedimenti per poter attivare i servizi di rete sul tuo iPhone.

Per abilitare la rete Wi-Fi sul tuo dispositivo Apple, fai tap sull’app delle Impostazioni (simbolo di un ingranaggio).
Fai quindi tap sulla voce Wi-Fi e sposta la levetta da Off a On (da sinistra a destra).
Seleziona quindi la rete Wi-Fi conosciuta, inserendone la password.
Attiva anche la voce poco più in basso Richiedi accesso reti, per evitare che il tuo iPhone si connetta automaticamente a rete pubbliche non protette che potrebbero, in generale, essere pericolose per la tua privacy.

  • Per attivare invece la rete dati della tua SIM,
  • vai in Impostazioni,
  • dalla Home Screen del tuo dispositivo,
  • e fai tap sulla voce Cellulare.
  • Sposta quindi da sinistra a destra la levetta in corrispondenza della voce Dati cellulare, così da attivare la rete dati della tua SIM.
  • Se vuoi, anche, scorri l’elenco delle voci, fino a raggiungere quella denominata Assistenza Wi-Fi, così da sfruttare automaticamente la rete dati tutte le volte che il segnale del Wi-Fi risulta scarso.

Come attivare il servizio Trova il mio iPhone

IMMAGINE QUI 3

Una volta portate a termine le operazioni preliminari che ti ho indicato nei paragrafi precedenti, non ti resta che verificare che il servizio in questione sia effettivamente attivo sul tuo iPhone.
Se il servizio è disattivato, non avrai alcuna possibilità di poter localizzare il tuo dispositivo se smarrito.
La procedura per attivare Trova il mio iPhone, è abbastanza semplice.
Ti indicherò qui di seguito i passaggi per poter attivare questo servizio.

  • Il primo passo da compiere è quello di raggiungere la schermata principale del tuo iPhone (la Home Screen, per intenderci).
  • Fai tap quindi sull’icona delle Impostazioni (simbolo di un ingranaggio)
  • e fai poi tap sulla voce [tuo nome] che identifica il nome che hai impostato sul tuo account Apple.
  • Attendi qualche secondo che vengano caricate tutte le voci e scorri in basso, fino a trovare la dicitura iPhone di [tuo nome].
  • Fai tap su di essa
  • e una finestra di notifica ti apparirà, richiedendoti l’inserimento della password associata al tuo account Apple.
  • Inserisci quindi la password, così da accedere alle Info dispositivo.

Tra le prime voci che visualizzerai a schermo, troverai quella denominata Trova il mio iPhone.
Fai tap su di essa e assicurati che la voce Trova il mio iPhone sia attiva, spostando, in caso contrario, la levetta da sinistra a destra.
In questo modo potrai adesso utilizzare il servizio di Apple e poter localizzare e controllare in remoto il tuo iPhone smarrito.
Vedrai anche a schermo un’altra voce, denominata Invia ultima posizione.
Anche questa voce dovrà essere attiva, così da essere sicuro che, nel caso in cui tu abbia smarrito il tuo iPhone con un livello di batteria scarso, questo invii la posizione al servizio di Apple.

Come utilizzare Trova il mio iPhone

IMMAGINE QUI 4

Se hai seguito alla lettera tutti i procedimenti che ti ho indicato nei paragrafi precedenti, adesso potrai essere fiero di poter utilizzare il servizio gratuito Trova il mio IPhone in qualsiasi momento, senza alcun inghippo.

Quello che dovrai adesso fare, in caso di smarrimento del tuo dispositivo, è effettuare l’ultima operazione, cioè collegarti al servizio di localizzazione dei tuoi dispositivi Apple.
Potrai fare ciò attraverso l’app dedicata, disponibile a questo link, che rimanda all’App Store, oppure tramite sito Web.
In questa mia parte della guida, ti indicherò i procedimenti per utilizzare il servizio Trova il mio iPhone tramite interfaccia Web, in quanto le funzionalità offerte dall’app sono completamente uguali a quelle offerte tramite interfaccia Web.

Procediamo quindi all’utilizzo di questo servizio Apple:
raggiungi il sito Internet ufficiale di iCloud tramite il tuo computer e accedi con le stesse credenziali Apple utilizzate sul dispositivo smarrito.
Effettuato l’accesso, fai clic sulla voce Trova il mio Iphone per iniziare ad utilizzare il servizio.
In alternativa, puoi collegarti direttamente al servizio, facendo clic su questo link.
Dovrai inserire le credenziali del tuo account Apple, per essere poi automaticamente reindirizzato nella sezione relativa alla geolocalizzazione da remoto.

Nella schermata principale di questa sezione vedrai una mappa geografica.
Questa ti indicherà l’ubicazione di tutti i dispositivi che possiedi.
Se ne cerchi uno in particolare, per l’appunto quello smarrito, fai clic sulla voce Tutti i dispositivi, che si trova in alto al centro, e seleziona il dispositivo Apple che hai smarrito.
 Attendi qualche secondo e questo ti apparirà sulla mappa, mostrandoti la sua posizione in tempo reale.

  • Dalla finestra di sinistra adesso potrai compiere alcune azioni sul tuo dispositivo:
  • facendo clic sul pulsante Fai suonare, potrai fare in modo che il tuo iPhone emetta un suono così da poterlo individuare, se si trova nelle vicinanze;
  • facendo invece clic su Modalità smarrito, il tuo iPhone entrerà in una modalità che mostrerà nella schermata di blocco il tuo numero di telefono, in modo tale che chiunque lo ritrovi, possa contattarti per riconsegnartelo.
  • Facendo invece clic sul pulsante Inizializza l’iPhone, cancellerai ogni dato presente all’interno del tuo dispositivo, precludendoti però ogni futura possibilità di rintracciarlo con il servizio Trova il mio iPhone.

come attivare notifiche instagram iphone

come attivare notifiche instagram iphone

Hai scaricato da pochissimo l’app di Instagram sul tuo iPhone e hai cominciato a utilizzare il famoso social network fotografico per condividere i tuoi scatti e per seguire i contenuti degli utenti che ti interessano.
Non avendo, però, ancora particolare dimestichezza con quest’app e, più in generale, con Internet e la tecnologia, avresti bisogno di qualche dritta riguardo alcune funzionalità.

Per la precisione, quello che ti piacerebbe capire è come attivare le notifiche di Instagram sull’iPhone, poiché ti sei accorto di non ricevere avvisi quando vieni menzionato in una storia o ricevi dei like per i contenuti che posti sul social network.
Beh, se le cose stanno effettivamente in questo modo, sappi che posso spiegarti per filo e per segno come risolvere il problema.

Ti anticipo subito che, al contrario di quel che tu possa pensare, non dovrai fare nulla di particolarmente complicato o che sia fuori dalla tua portata e che la cosa è fattibile intervenendo sulle impostazioni del sistema operativo e, in maniera maggiormente personalizzata, agendo dalle impostazioni dell’app di Instagram.
Ora, però, basta chiacchiere e passiamo all’azione.
Buona lettura!

Indice

  • Come attivare notifiche push Instagram iPhone
    • Impostazioni di iOS
    • Impostazioni di Instagram
  • Come attivare notifiche storie Instagram iPhone

Come attivare notifiche push Instagram iPhone

Se desideri scoprire come attivare le notifiche push di Instagram sull’iPhone, le indicazioni alle quali devi attenerti sono quelle che trovi qui di seguito.
Come ti avevo anticipato a inizio guida, puoi andare ad agire dalle impostazioni di iOS oppure da quelle dell’app di Instagram.

Impostazioni di iOS

IMMAGINE QUI 1

Se ti interessa capire come attivare le notifiche di Instagram sull’iPhone, devi in primo luogo intervenire sulle impostazioni di iOS.
Per riuscirci, prendi il tuo “iPhone”, sbloccalo, accedi alla home screen e seleziona l’icona delle Impostazioni (quella a forma di ruota d’ingranaggio).

Nella schermata che a questo punto ti viene mostrata, fai tap sulla voce Notifiche, dopodiché sfiora l’icona di Instagram che trovi nell’elenco sottostante la dicitura Stile notifiche.
In seguito, porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla voce Consenti notifiche e il gioco è fatto.

Dopo aver abilitato le notifiche, puoi personalizzarne il funzionamento come ritieni più opportuno.
Per riuscirci, seleziona innanzitutto la tipologia di avvisi che intendi abilitare tra Blocco schermo, Centro notifiche e/o Banner, sfiorando l’opzione di tuo interesse dalla sezione Avvisi.
Se abiliti i banner, decidi anche se renderli visibili in maniera temporanea o permanente, tramite il menu Stile banner situato poco più in basso.

Puoi altresì determinare se attivare i suoni e i badge, portando su ON gli interruttori appositi.
Invece, dalla sezione Opzioni, facendo tap sul menu Mostra anteprime, puoi stabilire se rendere visibile in anteprima il contenuto delle notifiche, mentre tramite il menu Raggruppamento notifiche puoi determinare come raggruppare le notifiche di Instagram nel Centro Notifiche di iOS.

Qualora dovessi avere dei ripensamenti, potrai disattivare le notifiche recandoti nuovamente nella sezione Notifiche > Instagram delle Impostazioni di iOS e portando su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Consenti notifiche.

Se non vuoi disattivare completamente la ricezione delle notifiche, puoi anche decidere di disabilitare le singole opzioni disponibili, a seconda di quelle che sono le tue necessità.

Impostazioni di Instagram

IMMAGINE QUI 2

Se ti interessa decidere per quali eventi particolari ricevere notifiche da parte di Instagram e per quali no, devi mettere mano direttamente alle impostazioni dell’applicazione.
Per riuscirci, dunque, prendi l’iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen e seleziona l’icona dell’app di Instagram (quella con la macchina fotografica in stile retrò).

Ora che visualizzi la schermata principale dell’applicazione, se necessario, effettua l’accesso al tuo account, dopodiché fai tap sul simbolo dell’omino che si trova in basso a destra, in modo tale da recarti sul tuo profilo, premi sul pulsante con le linee in orizzontale che si trova in cima allo schermo e seleziona la voce Impostazioni dal menu che si apre.

Nella nuova schermata che a questo punto visualizzi, seleziona la dicitura Notifiche e scegli la categoria di notifiche di tuo interesse, tra quelle disponibili:
Post, storie e commenti, Account che segui già e follower, Messaggi diretti, Live e IGTV e Di Instagram.

A seconda della scelta effettuata in precedenza, decidi se abilitare o meno le relative notifiche.
Ad esempio, dopo aver selezionato l’opzione Account che segui già e follower, seleziona l’opzione Attiva in corrispondenza della dicitura Nuovi follower per ricevere delle notifiche ogni volta che un nuovo utente ti segue, scegli l’opzione Dalle persone che seguo oppure Da tutti in corrispondenza della sezione Menzioni nella biografia per ricevere delle notifiche, rispettivamente, dalle persone che segui o da tutti ogni volta che vieni menzionato nella biografia ecc.

Dalla schermata principale delle impostazioni delle notifiche di Instagram puoi altresì decidere di abilitare le notifiche tramite posta elettronica ed SMS, facendo tap sulla voce E-mail e SMS che trovi nella sezione Altri tipi di notifiche e regolando poi le impostazioni disponibili:
ad esempio, selezionando l’opzione Attiva in corrispondenza della dicitura E-mail sulle novità puoi ricevere delle email di notifica relative alle novità introdotte su Instagram, selezionando l’opzione Attiva in corrispondenza della voce SMS puoi ricevere notifiche da Instagram a mezzo SMS al numero di telefono associato al tuo account ecc.

Qualora dovessi avere dei ripensamenti, potrai disattivare determinate tipologie di notifiche, recandoti nella sezione Notifiche delle Impostazioni di Instagram, selezionando la categoria di tuo interesse e facendo tap sulla voce No in corrispondenza dell’opzione su cui intendi agire.

Se vuoi, puoi anche mettere in pausa la ricezione delle notifiche per un arco di tempo ben definito, allo scadere del quale esse si riattiveranno in maniera automatica.
Per riuscirci, porta su ON l’interruttore Metti tutti in pausa che trovi nella schermata principale delle impostazioni delle notifiche di Instagram, indica per quanto tempo non desideri ricevere notifiche mediante il menu che si apre ed è fatta.

Se nonostante le indicazioni di cui sopra non dovessi riuscire a visualizzare le notifiche di Instagram, assicurati che non ci sia la modalità Non disturbare attiva sul tuo iPhone.

Come attivare notifiche storie Instagram iPhone

IMMAGINE QUI 3

Ti piacerebbe capire come attivare le notifiche per le storie di Instagram sull’iPhone, in modo tale da essere avvisato ogni volta che un determinato account che segui pubblica delle storie?
Nessun problema.
Per riuscirci, provvedi innanzitutto a prendere il tuo iPhone, accedi alla home screen e seleziona l’icona dell’app di Instagram (quella con la macchina fotografica in stile retrò).

A questo punto, recati sull’account di tuo interesse, facendo tap sull’icona con la lente d’ingrandimento che trovi in basso, digitandone il nome nel campo Cerca posto in alto, facendo tap sulla scheda Account che vedi comparire nella nuova schermata che ti viene mostrata e selezionando il suggerimento pertinente dall’elenco che ti viene proposto.

Dopo aver compiuto i passaggi di cui sopra, se non segui ancora l’account di tuo interesse, fai tap sul pulsante Segui che trovi sotto la sua immagine del profilo.
Successivamente o comunque se già seguivi il profilo in questione, premi sul pulsante Segui già, poi sulla voce Notifiche presente nel menu che compare e porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla dicitura Storie.

Qualora la cosa ti interessasse, ti informo che dal medesimo menu di cui sopra puoi anche abilitare la ricezione delle notifiche per i post, per IGTV e per i video in diretta, selezionando le opzioni apposite.

In tutti i casi, se dovessi avere dei ripensamenti, potrai disattivare le notifiche per le storie (e per le altre opzioni eventualmente abilitate) portando su OFF l’interruttore che trovi accanto alla voce Storie, visibile dopo aver fatto tap sulla voce Notifiche nel menu che ti viene mostrato premendo sul pulsante Segui già sull’account di tuo interesse.

Se può interessarti, ti comunico che, anche nel caso delle notifiche relative alle storie, puoi valutare di metterle in pausa per un determinato arco di tempo, sfruttando la funzione apposita annessa alle impostazioni dell’app di Instagram, come ti ho spiegato nella parte finale del passo precedente.

come attivare nfc su iphone

come attivare nfc su iphone

Sei un felice possessore di iPhone, l’arcinoto smartphone di Apple, e hai imparato a padroneggiare molte delle sue funzionalità.
Tuttavia, ce n’è una che proprio ti sfugge, ma che in realtà potrebbe risultarti utile in alcune situazioni:
si tratta dell’NFC, quel chip di cui hai sentito tanto parlare nell’ambito dei pagamenti elettronici ma che ti è parso di capire possa essere usato anche per compiere altre operazioni.
Beh, se le cose stanno così e vuoi saperne di più sulla compatibilità di iPhone con la tecnologia NFC, direi che non devi preoccuparti, dato che sei arrivato proprio nel posto giusto!

Nel tutorial di oggi, infatti, ti spiegherò come attivare NFC su iPhone.
Nel caso te lo stessi chiedendo, analizzerò questo chip nel dettaglio, illustrandoti per quali attività può essere utile e indicandoti la procedura per attivarlo sul tuo smartphone.
Non mancherò, inoltre, di fornirti tutti i dettagli del caso su come puoi effettivamente utilizzarlo, una volta abilitato sul tuo “iPhone”.
Insomma, andrò ad analizzare l’argomento a 360 gradi.

Fatta questa dovuta promessa, direi che è giunto il momento di procedere.
Forza allora, tutto quello che devi fare è prenderti un po’ di tempo per te e seguire le rapide indicazioni che trovi qui sotto.
Ti assicuro che il tutorial non è molto lungo da seguire:
ti basteranno pochi minuti per conoscere tutto quello che c’è da sapere sull’NFC.
Detto questo, a me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Modelli di iPhone compatibili con NFC
  • Come attivare NFC su iPhone
  • Come utilizzare NFC
    • Apple Pay
    • Tag NFC

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio della procedura su come attivare NFC su iPhone, ritengo possa interessarti saperne di più in merito a questa tecnologia.

Ebbene, NFC è l’acronimo di Near Field Communication, che possiamo tradurre con “comunicazione a distanza ravvicinata”.
Si tratta di uno standard che prevede lo scambio di dati a breve distanza, solitamente massimo 4 centimetri, tra un dispositivo e l’altro.
Tutto questo senza utilizzare alcun cavo e in maniera sicura.

Non farti ingannare:
non stiamo parlando di una tecnologia utilizzata allo stesso modo del Bluetooth.
Sono due cose differenti.
Infatti, con “scambio di dati”, in questo caso si fa riferimento, solitamente, a informazioni relative ai pagamenti elettronici.
Questo è anche il motivo per cui la comunicazione è limitata a una distanza molto ravvicinata, in modo da non consentire ad altre persone di sfruttare impropriamente il proprio chip NFC.

In parole povere, l’utilizzo principale che si fa dell’NFC è quello relativo ai pagamenti tramite POS (quel dispositivo per i pagamenti che solitamente si trova nelle attività commerciali).
Ad esempio, potresti pensare di entrare in un negozio e di pagare semplicemente avvicinando il tuo iPhone al POS, abilitando la transazione in pochi rapidi passaggi.
Ma non finisce qui.

L’NFC si può utilizzare anche per localizzare oggetti nelle vicinanze, tramiti appositi adesivi o tag su cui è presente il chip NFC, oppure per attivare degli automatismi impostati sul telefono (tramite l’app Comandi di iOS).

NFC può essere potenzialmente essere sfruttato anche per scambiarsi file, come foto, video e documenti, ma generalmente non è questo il suo utilizzo ideale, dato che la velocità di connessione massima arriva a 424 kbit per secondo (il Bluetooth è migliore da questo punto di vista).
Detto questo, proseguiamo.

Modelli di iPhone compatibili con NFC

IMMAGINE QUI 2

Lo standard NFC viene implementato fisicamente tramite un chip presente all’interno della scocca dello smartphone.
Tuttavia, non tutti i modelli di Apple sono compatibili con l’NFC ed è quindi bene andare a vedere i modelli su cui questa tecnologia è disponibile e come.

Devi infatti sapere che Apple ha implementato il chip NFC in tutti i modelli di iPhone con Face ID e in tutti quelli con Touch ID (escluso iPhone 5s).
In parole povere, possiamo dire che questa tecnologia è supportata a partire da iPhone SE, iPhone 6 e successivi, ma c’è da fare qualche distinguo.

Entrando più nel dettaglio, tutti i modelli di iPhone citati poc’anzi possono sfruttare l’NFC come sistema di pagamento (con Apple Pay), mentre solo iPhone 7 e successivi sono in grado di leggere e scrivere via NFC, quindi di usare i tag NFC per azionare automatismi o compiere altre operazioni.
iPhone XS/XR e successivi, inoltre, hanno abilitata la lettura dei tag NFC in background, il che significa che è possibile leggere i tag NFC senza usare app di terze parti, ma semplicemente avvicinando lo smartphone a un tag.

In ogni caso, se hai qualche dubbio in merito alla compatibilità del tuo iPhone con lo standard NFC, ti basta semplicemente seguire le linee guida di Apple.

Come attivare NFC su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Uno dei dubbi più diffusi in merito all’utilizzo dell’NFC su iPhone è quello che riguarda sua attivazione.
Infatti, a livello di sistema, non c’è alcuna opzione chiamata “NFC”, come invece avviene nel mondo Android.

Questo è dovuto al semplice fatto che il chip NFC di iPhone si attiva esclusivamente quando lo si deve utilizzare.
In parole povere, si “spegne” da solo quando lo si smette di sfruttare.

L’unica cosa da fare, nel caso in cui si voglia usare l’NFC per i pagamenti, è impostare almeno una carta di credito, di debito o prepagata valida nel Wallet di iOS, aggiungendolo così a sistema di pagamento Apple Pay.
Se hai dubbi in merito alle banche che aderiscono al servizio Apple Pay in Italia, ti consiglio di consultare le linee guida ufficiali.

Una volta che ti sei informato sulle carte compatibili con il servizio, apri l’applicazione Wallet, l’icona del portafogli che dovresti trovare nella schermata Home dello smartphone, e fai tap sull’icona +.

A questo punto, inserisci la password dell’ID Apple, premi su Continua e inquadra la carta che vuoi aggiungere con la fotocamera (i numeri vengono “estratti” dal dispositivo in modo automatico).
Nel caso non venga rilevata, potresti pensare di fare tap sulla voce Inserisci i dati della carta e digitarli manualmente.

Dopodiché, premi su Avanti, inserisci il CVV (il codice di sicurezza a 3 cifre, che solitamente si trova sul retro della carta) e fai tap nuovamente su Avanti.
Attendi, dunque, che il sistema verifichi la compatibilità della carta (verrai avvertito in caso non sia supportata) e premi su Accetto, leggendo i termini e condizioni legati al servizio Apple Pay.

IMMAGINE QUI 4

Perfetto, ora il sistema rileverà la carta e ti proporrà un metodo per verificare che sei tu il proprietario.
Generalmente, la verifica avviene scegliendo se ricevere un codice univoco tramite SMS oppure messaggio di posta elettronica.
Una volta selezionato il metodo, fai tap su Avanti, digita il codice di conferma che hai ricevuto e premi nuovamente su Avanti.

In alcuni casi, la banca invia dei messaggi di conferma per notificare l’avvenuta associazione ad Apple Pay.
Ad esempio, nel mio caso, Unicredit mi ha scritto:
“La tua carta è ora abbinata ad Apple Pay.
Paga dove presente il simbolo contactless o il logo Apple Pay”.

Perfetto, adesso è tutto configurato come si deve per poter utilizzare l’NFC.
Nel caso te lo stessi chiedendo, la procedura è valida per tutti i modelli di “iPhone”, quindi è utile anche per attivare NFC su iPhone 11 e attivare NFC su iPhone XR.

Come utilizzare NFC

Una volta effettuata la configurazione iniziale e appurato che l’NFC si spegne da solo, andiamo a vedere come utilizzare effettivamente questa soluzione sia per i pagamenti che per l’uso di tag NFC.

Ricordati che, solitamente, gli esercenti che consentono di utilizzare Apple Pay come sistema di pagamento espongono in bella vista il simbolo dei pagamenti contactless oppure direttamente quello di Apple Pay.

Apple Pay

IMMAGINE QUI 5

Il metodo più semplice per utilizzare l’NFC è quello di passare per Apple Pay, sfruttando la carta collegata a questo sistema.

Se hai un iPhone con Face ID, devi “spegnere” il display e utilizzare 2 volte il pulsante fisico laterale dello smartphone.
A questo punto, per autorizzare il pagamento, ti basta guardare l’iPhone e far riconoscere il tuo volto.

Se disponi, invece, di un dispositivo con Touch ID, ti basta semplicemente “spegnere” lo schermo (premendo una volta il pulsante d’accensione) e utilizzare 2 volte il tasto Home fisico.
In questo modo, vedrai comparire la carta che hai impostato in precedenza e ti basterà utilizzare la tua impronta digitale per abilitare questa funzionalità.

Dopo esserti autenticato con Face ID o Touch ID, devi avvicinare l’iPhone al lettore, tenendo la parte superiore dello smartphone a qualche centimetro dal lettore contactless.
Se tutto è stato svolto correttamente, dovresti vedere comparire a schermo la scritta Fine.

Perfetto, adesso hai correttamente imparato a utilizzare Apple Pay, sfruttando il tuo iPhone per pagare tramite tecnologia NFC.
Visto?
Non era poi così difficile! Se, comunque, hai ancora alcuni dubbi in merito a come avvicinare l’iPhone al lettore, ti consiglio di dare un’occhiata alle linee guida ufficiali di Apple.

Tag NFC

IMMAGINE QUI 6

Come già detto in precedenza, NFC è una tecnologia che viene utilizzata anche per il trasferimento di dati in generale.
Tuttavia, al contrario del Bluetooth, non viene solitamente sfruttata per lo scambio tra uno smartphone e l’altro, ma tra un tag NFC e l’iPhone.

Nel caso non lo sapessi, un tag NFC è una sorta di “etichetta elettronica”, dall’aspetto personalizzabile e solitamente circolare, che può essere piazzata in vari contesti per garantire alle persone di accedere a determinate informazioni semplicemente avvicinando l’iPhone.
Un tag NFC non deve essere alimentato, dato che è la parte “passiva” del sistema.
Di seguito trovi alcuni esempi concreti di come viene sfruttata questa funzionalità.

  • Attività commerciali:
    in un negozio o centro commerciale, potresti imbatterti in un dispositivo circolare con la scritta NFC, posizionato in qualche punto “strategico”.
    Avvicinando l’iPhone ad esso, sullo schermo dello smartphone potrebbero comparire delle informazioni interessanti su un determinato prodotto;
  • Musei e località turistiche:
    uno dei maggiori usi dei tag NFC è quello relativo all’arte e ai luoghi di interesse.
    Ad esempio, in alcuni musei è possibile avvicinare il proprio iPhone per ottenere maggiori dettagli su un reperto storico;
  • Biglietti da visita:
    se hai qualche contatto particolarmente “tecnologico”, potrebbe esserti capitato di vedere un tag NFC all’interno del suo ufficio.
    Ebbene, solitamente quel tag serve per inviarti una sorta di “biglietto da visita” virtuale, chiamato vCard;
  • Comandi automatici:
    un’altra possibilità offerta dall’NFC, spesso sconosciuta, è quella di programmare un tag NFC per effettuare delle azioni in automatico.
    Ad esempio, potresti pensare di piazzare sulla tua scrivania un tag NFC che attivi la modalità silenziosa dell’iPhone.
    In quest’ultimo caso, il limite è la fantasia, dato che i tag NFC possono essere associati ad applicazioni come Comandi di Apple (ex Workflow).

Se disponi di un iPhone XS/XR o superiore, tutto quello che devi fare per leggere un tag NFC è avvicinare lo smartphone all’etichetta circolare, ricordandoti che solitamente la distanza consentita arriva a 4 centimetri.
Chiaramente, l’iPhone non deve essere bloccato.

Per quanto riguarda, invece, gli iPhone più “datati”, a partire da iPhone 7 in su (iPhone SE e iPhone 6 sono limitati ad Apple Pay), potresti dover utilizzare un’applicazione di terze parti.
Ad esempio, una delle più diffuse è NFC Reader & Scanner.
Solitamente, queste app sono molto semplici da utilizzare:
basta avviarle e premere sul pulsante per avviare la “scansione”.

Insomma, adesso disponi di tutte le indicazioni del caso per abilitare l’NFC e utilizzarlo sul tuo iPhone.
Se hai intenzione di approfondire ancora di più l’argomento, ti invito a consultare i miei tutorial su come funziona Apple Pay e come funziona l’NFC.

come attivare localizzazione iphone

come attivare localizzazione iphone

Hai appena installato un nuovo servizio di mappe sul tuo iPhone ma non riesci a far funzionare l’applicazione perché “i servizi di localizzazione sono disattivati”?
Niente panico.
Probabilmente hai negato per sbaglio l’accesso ai servizi di localizzazione da parte della app, che quindi ora non può sfruttare il GPS.
Per rimediare al problema, non devi far altro che recarti nelle impostazioni di iOS, selezionare il nome dell’applicazione e consentirle nuovamente di accedere ai servizi di localizzazione.

Come dici?
Non è questo il tuo problema?
Vuoi attivare localizzazione iPhone per poter sfruttare il servizio “Trova il mio iPhone” di Apple e rintracciare il tuo smartphone da remoto in caso di furto o smarrimento?
No problem.
Anche in questo caso basta attivare un paio di voci nelle impostazioni di iOS e il gioco è fatto.
Quali voci?
Te lo spiego subito.

Prenditi cinque minuti di tempo libero e scopriremo, insieme, come risolvere i problemi che riguardano il tuo “iPhone”.
Vedremo prima come attivare i servizi di localizzazione per quelle app che, per un motivo o l’altro, non vi hanno accesso e poi approfondiremo l’argomento relativo al servizio gratuito “Trova il mio iPhone” per localizzare lo smartphone di casa Apple da remoto.

Attivare i servizi di localizzazione su iPhone

Se una o più applicazioni non riescono a usare il GPS, i servizi di localizzazione sul tuo iPhone potrebbero essere completamente disattivati.
Per riattivarli, recati nel menu delle impostazioni (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e seleziona la voce Privacy dalla schermata che si apre.

Dopodiché spostati nell’area del menu dedicata alla Localizzazione e, se non lo è già, sposta su ON la levetta relativa all’opzione Localizzazione. In questo modo i servizi di localizzazione saranno disponibili sia per le app che per i servizi di sistema.

IMMAGINE QUI 1

Nella medesima schermata c’è anche l’opzione Condividi la mia posizione che, se attivata, consente di condividere la posizione geografica del proprio iPhone con i membri della famiglia, gli amici (tramite iMessage) e l’applicazione Trova i miei amici.

Gestire la localizzazione di app e servizi

Se vuoi attivare localizzazione iPhone per un’applicazione che non riesce a usare il GPS, vai nel menu Impostazioni > Privacy > Localizzazione di iOS e seleziona l’icona della app in cui non riesci a usare il GPS.

Ora scegli se attivare i servizi di localizzazione Sempre (quindi anche quando l’applicazione non è in primo piano), Mentre usi l’app (quindi solo quando la app è in esecuzione e in primo piano) oppure Mai (in modo da impedire completamente l’accesso ai servizi di localizzazione da parte della app).

IMMAGINE QUI 2

Il mio consiglio è quello di configurare la maggior parte delle applicazioni su Mentre usi l’app e di lasciare attiva l’impostazione Sempre solo per alcune applicazioni particolari che ritieni strettamente necessarie.
Un esempio molto popolare possono essere le applicazioni di mappe e quelle per i trasporti, ad esempio Moovit che monitora costantemente la posizione dell’utente (anche quando non è in esecuzione) per fornire indicazioni in tempo reale su bus, metro e altri mezzi di trasporto presenti in città.

Limitare l’accesso ai servizi di localizzazione da parte delle applicazioni di terze parti è fondamentale, non solo perché così tuteliamo la nostra privacy (avere delle app che seguono costantemente i nostri movimenti non è il massimo della riservatezza!) ma anche perché così si diminuisce il consumo di batteria da parte dell’iPhone: come ti ho spiegato nel mio tutorial su come risparmiare batteria iPhone (che ti invito vivamente a leggere, qualora non l’avessi ancora fatto), le funzioni di localizzazione sono fra quelle che consumano il maggior quantitativo di batteria e alcune app, come ad esempio Facebook, spesso ne abusano riducendo drasticamente l’autonomia dei nostri “melafonini”.

Per quanto riguarda i servizi di sistema, iOS utilizza la localizzazione per fornire risultati più precisi in Spotlight (la barra di ricerca rapida che compare scorrendo la home screen verso il basso (o recandosi nella primissima pagina di quest’ultima), per elaborare i dati delle mappe, ricercare le reti wireless e molto altro ancora. Assicurati che tutte queste funzioni siano attive recandoti nel menu Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Servizi di sistema di iOS.
Il loro funzionamento è gestito molto bene dall’iPhone, quindi non c’è bisogno di disattivarne qualcuna per risparmiare batteria.

IMMAGINE QUI 3

Localizzare l’iPhone in caso di furto/smarrimento

Vuoi attivare localizzazione iPhone per avere la possibilità di rintracciare il telefono da remoto in caso di furto o smarrimento?
Nessun problema.
In questo caso, il primo passo che devi compiere è recarti nelle impostazioni di iOS (premendo sull’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen) e selezionare prima il tuo nome e poi la voce iCloud dalla schermata che si apre.
In questo frangente assicurati che l’iPhone sia associato correttamente al tuo account iCloud (altrimenti effettua l’accesso con l’account che utilizzi attualmente).

Successivamente, scorri il menu che si apre verso il basso e seleziona la voce Trova il mio iPhone.
Sposta, infine, su ON le levette relative alle opzioni Trova il mio iPhone e Invia ultima posizione e il gioco è fatto.
In questo modo il tuo “iPhone” sarà rintracciabile da remoto tramite Internet e, grazie alla funzione “Invia ultima posizione” potrai scoprire l’ultima posizione nota del dispositivo nel caso in cui questo si dovesse spegnere.

Nota:  Se utilizzi una versione di iOS precedente alla 10.3, devi selezionare direttamente le voci iCloud > Trova il mio iPhone dal menu delle impostazioni di iOS.

IMMAGINE QUI 4

Adesso il tuo iPhone dovrebbe essere rintracciabile mediante il servizio Trova il mio iPhone di Apple.
Per sicurezza, però, entra anche nel menu Impostazioni > Privacy > Localizzazione > Servizi di sistema di iOS e assicurati che la voce relativa a Trova il mio iPhone sia attiva.

A questo punto sei pronto al 100% per localizzare il tuo “iPhone” a distanza.
Come si fa?
È semplicissimo.
Collegati al sito Internet iCloud.com dal computer, effettua l’accesso con il tuo ID Apple (lo stesso configurato sul telefono) e clicca sull’icona Trova iPhone.

Attendi dunque qualche istante affinché lo smartphone venga visualizzato sulla mappa, seleziona il suo nome dal menu Tutti i dispositivi (in alto) e scegli uno dei comandi che è possibile impartire al dispositivo dal riquadro bianco che compare sulla destra.

IMMAGINE QUI 5

Puoi scegliere di far emettere un suono al “iPhone” (per attirare l’attenzione degli astanti), puoi attivare la modalità smarrito che consente di bloccare l’iPhone con un codice di sicurezza e di mostrare un numero di telefono sul suo display, oppure puoi inizializzare l’iPhone in maniera tale che tutte le informazioni contenute sulla memoria dello smartphone vengano cancellate.
Quest’ultima operazione va messa in pratica solo in situazioni disperate (ovvero quando si è certi di non riuscire più a recuperare il device, in quanto rende il telefono non più rintracciabile da remoto).

Tutte le funzioni anti-furto del sito iCloud.com si possono trovare anche nell’applicazione Trova il mio iPhone per iPhone e iPad che permette di localizzare iPhone, iPad e Mac da remoto usando un dispositivo iOS anziché il computer.
Sempre tutto gratis al 100%.

Nota: il servizio Trova il mio iPhone di Apple funziona solo se il dispositivo da localizzare (in questo caso l’iPhone) è acceso, ha il GPS attivo e dispone di un accesso a Internet tramite rete wireless o rete 3G/LTE.
Questo significa che è molto efficace nei casi di smarrimento dello smartphone, mentre ha un’utilità limitata nei casi di furto (quando un ladro mediamente scaltro potrebbe spegnerlo subito dopo aver messo a segno “il colpo”).
Non sentirti “invincibile” solo perché hai questo servizio attivo sul tuo iPhone!

Risolvere i problemi di localizzazione su Apple Watch

Se hai un Apple Watch di prima generazione e incontri delle difficoltà nell’uso dei servizi di localizzazione (ad esempio non viene mostrata la temperatura ambientale nella complicazione del meteo), recati nel menu Impostazioni > Privacy > Localizzazione dell’iPhone e assicurati che ci sia la localizzazione attiva per i Quadranti Apple Watch.
L’impostazione esatta da applicare è Mentre usi l’app.

IMMAGINE QUI 6

Una volta effettuata questa verifica, prova ad aprire la app Meteo sull’iPhone e reimposta la tua località predefinita.
Se nemmeno questa mossa ti aiuta a risolvere il problema, dissocia l’Apple Watch dall’iPhone e ripeti l’accoppiamento dei due dispositivi (per compiere quest’operazione, apri la app Watch su iPhone, seleziona il nome del tuo Apple Watch e premi prima sul pulsante (i) e poi su Annulla abbinamento Apple Watch).

Queste indicazioni, lo ribadisco, valgono per il primo modello di Apple Watch che non dispone di modulo GPS integrato e quindi non può gestire autonomamente la localizzazione.

come attivare iphone senza sim

come attivare iphone senza sim

Hai appena acquistato un nuovo iPhone ma non riesci ad attivarlo perché la SIM del tuo vecchio cellulare non è compatibile con quest’ultimo?
È un “classico”:
non sai quante persone, nella tua stessa identica situazione, mi scrivono ogni giorno per chiedermi come attivare iPhone senza SIM.
Purtroppo però non c’è molto da fare.

La procedura di attivazione dell’iPhone non si può bypassare, e per poterla completare bisogna inserire una SIM nel telefono.
La buona notizia è che si può inserire qualsiasi SIM, di qualsiasi operatore, perfino inattiva.
L’importante è che la scheda sia nel formato supportato dal “iPhone” (Micro-SIM per iPhone 4/4S e Nano-SIM per iPhone 5 e successivi) e non sia stata bloccata in seguito a furti o smarrimento.

Se non possiedi SIM compatibili con il modello di iPhone che hai acquistato puoi prendere una scheda qualsiasi, recarti in un centro dell’operatore che l’ha emessa e richiederne la sostituzione con una Micro-SIM o una Nano-SIM.
L’operazione ti costerà al massimo 10 euro.
In alternativa potresti “armarti” di forbici e ritagliare la tua Mini-SIM o Micro-SIM in modo da farla diventare compatibile con il “iPhone”, però ti avviso, questa procedura è molto rischiosa:
se con le forbici intacchi i circuiti della SIM rischi di farla diventare completamente inutilizzabile e di doverne acquistare una nuova, spendendo una somma maggiore rispetto ai 10 euro a cui facevamo riferimento prima.

Operazioni preliminari

Prima di passare all’azione e tentare l’adattamento di una SIM standard al formato Micro-SIM o Nano-SIM per iPhone, contatta il tuo operatore e chiedi delucidazioni sui costi e le modalità di sostituzione della SIM.
Per sapere come parlare con un operatore Vodafone, TIM, 3 o Wind, consulta il mio tutorial dedicato all’argomento.

Per effettuare la sostituzione della tua SIM con una SIM per iPhone, dovrai recarti in un punto vendita del tuo operatore telefonico.
Qui sotto trovi i link per scoprire il centro del tuo operatore più vicino a casa.

  • Trova un centro TIM.
  • Trova un centro Wind.
  • Trova un centro Vodafone.
  • Trova un centro Tre.

IMMAGINE QUI 1

Come ritagliare una SIM per iPhone

Se sei pronto ad “affrontare il rischio” e pur di attivare immediatamente il tuo iPhone vuoi ritagliare la tua SIM trasformandola in una Nano-SIM (o una Micro-SIM), scarica questo modello realizzato da Christian von der Ropp.

Si tratta di un comunissimo PDF in formato A4 che, una volta stampato, consente di ritagliare le SIM in maniera estremamente precisa.
Per avviare il download del modello, clicca prima sulla voce Download original PDF file e poi sull’icona di download del tuo browser (che potrebbe essere un floppy disk o una freccia).

IMMAGINE QUI 2

Adesso vediamo come utilizzare il PDF appena scaricato. Per prima cosa, apri il modello in qualsiasi programma in grado di visualizzare i PDF e stampalo su un foglio A4 assicurandoti di impostare il livello di zoom al 100%, altrimenti le proporzioni del documento risulteranno “sballate” e le dimensioni della SIM non combaceranno con quelle dello slot dell’iPhone.

A stampa effettuata, prendi un po’ di nastro biadesivo e fissa la SIM da ritagliare sul punto del modello relativo al formato di scheda che desideri ottenere.

  • MiniSim (2FF) to MicroSIM (3FF) se vuoi trasformare una SIM standard in una Micro-SIM per iPhone 4/4S.
  • MiniSIM (2FF) to NanoSIM (4FF) se vuoi trasformare una SIM standard in una Nano-SIM per iPhone 5 e successivi.
  • MicroSIM (3FF) to NanoSIM (4FF) se vuoi trasformare una Micro-SIM in una Nano-SIM per iPhone 5 e successivi.

Adesso, prendi una riga, un pennarello e ricalca sulla scheda tutte le linee di ritaglio presenti sul modello.
Dopodiché prendi un paio di forbici ben affilate e ritaglia la SIM seguendo le linee che hai tracciato precedentemente sulla scheda.
Fai attenzione a non intaccare il chip o renderai la scheda inutilizzabile!

Ci siamo quasi.
Ora prendi una limetta o un po’ di carta abrasiva, lima i bordi della SIM che hai appena ritagliato e inserisci la scheda nell’iPhone.

IMMAGINE QUI 3

Per inserire la SIM nell’iPhone devi prendere la graffetta di metallo che si trova nella confezione del telefono (all’interno del cartoncino bianco dove ci sono anche gli adesivi di Apple) e devi spingere con forza nel foro che si trova sul fianco destro del dispositivo.

Se non hai la graffetta a portata di mano, puoi adoperare anche una comune graffetta per rilegare i documento (aprendone un po’  le estremità).
Per istruzioni più dettagliate riguardo l’intera procedura leggi il mio tutorial su come inserire la SIM nell’iPhone.

Attivare iPhone

Ora sei pronto per attivare iPhone senza SIM, o meglio, ad attivarlo con la tua SIM temporanea o ritagliata (che, nel caso funzionasse, potrai continuare ad utilizzare senza problemi anche in futuro).

Accendi dunque il “iPhone”, imposta l’utilizzo della lingua italiana, seleziona il tuo paese di residenza (presumibilmente l’Italia), effettua la connessione a una rete wireless e attendi che venga verificata la presenza della SIM.
Superato questo step, se non compaiono messaggi di errore, dovresti essere “a cavallo”.

IMMAGINE QUI 4

Adesso non ti resta che seguire la procedura per la configurazione iniziale dell’iPhone.
Scegli dunque se attivare i servizi di localizzazione e se impostare il dispositivo come un nuovo iPhone, se ripristinare un backup precedente da iCloud, un backup precedente da iTunes o se migrare i dati da Android.

IMMAGINE QUI 5

Ad operazione completata (se hai scelto di ripristinare un backup precedente potresti dover attendere parecchi minuti), accetta le condizioni d’uso di iOS, configura Siri, accetta o nega l’invio di statistiche d’uso ad Apple e agli sviluppatori delle app e configura la modalità di zoom dello schermo.

Se hai un iPhone 7 o un iPhone 7 Plus, prima di configurare la modalità zoom dello schermo ti verrà chiesto di configurare il tasto Home per regolarne il grado di vibrazione in seguito alla pressione (moderato, standard o intenso).

IMMAGINE QUI 6

Perfetto! Ora hai un iPhone funzionante al 100%, o meglio, funzionante al 100% se hai usato una SIM ancora attiva per configurarlo.
Se hai usato una scheda non attiva non potrai usare la rete dati e la linea voce fino a quando non inserirai una SIM valida (cioè attiva).

In caso di sostituzione della SIM, tranquillo, non dovrai effettuare nuovamente la procedura di configurazione del telefono e non perderai alcun dato. Puoi semplicemente estrarre la SIM attuale e sostituirla con una nuova scheda senza dover nemmeno riavviare l’iPhone. Le uniche modifiche che verranno apportate saranno relative alle app e ai servizi che utilizzano il numero di telefono per funzionare (es.
FaceTime, WhatsApp e via discorrendo).

come attivare bluetooth su mac

come attivare bluetooth su mac

Dopo averlo desiderato per mesi, hai deciso di fare il grande passo e acquistare il tuo primo Mac.
Avendo sempre avuto a che fare con computer equipaggiati con Windows, inizialmente sei rimasto spiazzato dalla grafica di macOS, ma pian piano ci hai preso la mano e adesso sei completamente soddisfatto del tuo acquisto.
Ci sono solo alcuni dettagli che ti sfuggono ancora.
Ad esempio, non avendone mai avuto bisogno prima d’ora, non sei ancora riuscito a capire come collegare un dispositivo Bluetooth al tuo Mac e vorresti capire come riuscire nel tuo intento.
È così?
Allora non vedo dove sia il problema:
se vuoi, ci sono qui io per darti una mano e spiegarti come fare.

Se mi dedichi qualche minuto del tuo tempo libero, posso dirti come attivare Bluetooth su Mac elencandoti tutte le soluzioni a tua disposizione.
Inoltre, ti illustrerò la procedura dettagliata per abbinare un dispositivo esterno e ti spiegherò come poter inviare file dal tuo Mac verso altri computer o dispositivi mobili dotati di Bluetooth. Come dici?
È proprio quello che volevi sapere?
Allora non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo subito all’azione!

Coraggio:
mettiti bello comodo, prenditi cinque minuti di tempo libero e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Segui attentamente le indicazioni che sto per darti, prova a metterle in pratica e ti assicuro che attivare il Bluetooth sul tuo Mac sarà facile come bere un bicchier d’acqua. A me non resta altro che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Attivare Bluetooth
  • Abbinare un dispositivo al Mac tramite Bluetooth
  • Inviare file dal Mac tramite Bluetooth

Attivare Bluetooth

IMMAGINE QUI 1

Attivare Bluetooth su Mac è un’operazione semplice che richiede pochi secondi di tempo.
Si tratta di una procedura necessaria per abbinare tra loro dispositivi che utilizzano questa tecnologia, ma può essere utile anche per lo scambio di file e per utilizzare funzionalità come Continuity ed Handoff, che consentono di continuare il lavoro cominciato su un altro device Apple, e Hotspot personale, per connettersi alla rete di un iPhone o un iPad.

Entrando più nel dettaglio, per attivare il Bluetooth sul tuo Mac, non devi far altro che accedere alle Preferenze di Sistema premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra del Dock e, nella nuova finestra aperta, selezionare l’opzione Bluetooth.
In alternativa, fai clic sull’icona della mela presente in alto a sinistra, nella barra dei menu, seleziona l’opzione Preferenze di Sistema dal menu che compare e clicca sulla voce Bluetooth.

Nella sezione dedicata alla tecnologia Bluetooth, puoi visualizzarne lo stato (Attivo o Non attivo), i dispositivi associati in precedenza e il pulsante per l’attivazione.
Clicca, quindi, sulla voce Attiva Bluetooth per attivare il Bluetooth sul tuo Mac e il gioco è fatto.

Dopo l’attivazione, lo stato del Bluetooth passerà da Non attivo ad Attivo e potrai visualizzare anche il nome associato al tuo Mac, che verrà visualizzato dagli altri dispositivi sia in caso di abbinamento che di trasferimento di file tramite Bluetooth.
Per cambiarlo, accedi alle Preferenze di Sistema, fai clic sulla voce Condivisione e inserisci il nuovo nome nel campo Nome computer.

Inoltre, nella sezione Bluetooth, puoi regolare le impostazioni avanzate premendo sul pulsante Avanzate presente in basso a destra e togliendo o apponendo il segno di spunta accanto alle voci di tuo interesse.

  • Apri Impostazioni Assistita Bluetooth all’avvio se la tastiera non viene rilevata:
    attivando questa funzione, in caso di utilizzo di una tastiera Bluetooth, viene avviata Impostazioni Assistita Bluetooth per collegare il dispositivo se questo non dovesse essere rilevato in automatico all’avvio del Mac.
  • Apri Impostazioni Assistita Bluetooth all’avvio se il mouse/trackpad non viene rilevato:
    consente di avviare Impostazioni Assistita Bluetooth nel caso in cui un mouse o un trackpad Bluetooth non siano riconosciuti e collegati al Mac al suo avvio.
  • Consenti ai dispositivi Bluetooth di riattivare il computer:
    consente di riattivare il Mac (in caso di Stop) utilizzando i dispositivi collegati tramite Bluetooth, come il clic del mouse o l’utilizzo della tastiera.

Dopo aver attivato il Bluetooth e averne regolato le impostazioni avanzate, se sei solito utilizzare tale tecnologia (ad esempio con l’utilizzo di cuffie senza fili) e non vuoi ripetere la procedura appena descritta ogni volta che intendi collegare un dispositivo, ti consiglio di aggiungere la funzione di attivazione/disattivazione Bluetooth nella barra dei menu in modo tale da attivare tale tecnologia con pochi clic.
Accedi, quindi, alle Preferenze di Sistema, clicca sulla voce Bluetooth e apponi il segno di spunta accanto all’opzione Mostra Bluetooth nella barra dei menu e potrai visualizzare il suo simbolo (una “B” stilizzata) in alto a destra.

Aggiungendo questa “scorciatoia” alla barra dei menu, puoi attivare il Bluetooth premendo sul suo simbolo e selezionando la voce Attiva Bluetooth dal menu che compare.
Selezionando, invece, l’opzione Apri preferenze Bluetooth, puoi accedere velocemente alla sezione di gestione dei dispositivi e delle funzionalità avanzate della quale ti ho parlato poc’anzi.

IMMAGINE QUI 2

In alternativa, puoi attivare il Bluetooth chiedendolo a Siri, l’assistente vocale di Apple disponibile sia su iPhone/iPad che su macOS.
Per richiamare Siri, clicca sull’icona di un cerchio colorato in alto a destra (oppure tieni premuto cmd+spazio sulla tastiera) e, una volta comparsa la finestra Come posso aiutarti?, pronuncia “Attiva il Bluetooth“.
Attendi la risposta di Siri e questa, in pochi secondi, soddisferà la tua richiesta.

Abbinare un dispositivo al Mac tramite Bluetooth

IMMAGINE QUI 3

Dopo aver attivato il Bluetooth, puoi abbinare un dispositivo al Mac, come un iPhone, un paio di cuffie senza fili, mouse o tastiere che utilizzano questa tecnologia in maniera molto facile.

Per collegare il Mac a un dispositivo esterno tramite Bluetooth, fai clic sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra Dock per accedere alle Preferenze di Sistema, dopodiché seleziona l’opzione Bluetooth e assicurati che anche sul dispositivo da associare sia attivata tale tecnologia.

Adesso, attendi che il Mac trovi tutti i dispositivi Bluetooth nei paraggi e, una volta individuato quello di tuo interesse, fai clic sul pulsante Connetti per stabilire un collegamento tra il Mac e l’altro dispositivo.
Nel caso di collegamento tra un Mac e un altro computer o un dispositivo mobile, assicurati che il codice visualizzato sui due dispositivi sia identico e premi sul pulsante Abbina mostrato sul dispositivo da collegare.
Se può esserti d’aiuto, ti lascio alla mia guida su come collegare iPhone a Mac.

Devi sapere che dopo aver collegato due dispositivi per la prima volta, non sarà più necessario ripetere l’abbinamento seguendo la procedura appena descritta e, nella maggior parte dei casi, il collegamento sarà automatico se entrambi i dispositivi hanno attivo il Bluetooth.
Se così non fosse, fai clic sull’icona del Bluetooth nella barra dei menu in alto sul tuo Mac, seleziona il nome del dispositivo da collegare, premi sul pulsante Connetti dal menu che compare e il gioco è fatto.

Inviare file dal Mac tramite Bluetooth

IMMAGINE QUI 4

Devi sapere che con il tuo Mac puoi anche inviare file tramite Bluetooth ai dispositivi che utilizzano tale tecnologia, come uno smartphone o un altro computer.
Tuttavia, non è possibile traferire file verso dispositivi equipaggiati con iOS, come iPhone e iPad.

Se, quindi, hai provato a inviare un file tramite Bluetooth dal tuo Mac verso il tuo iPhone e hai visualizzato il messaggio Il dispositivo non dispone dei servizi necessari, non devi preoccuparti:
i tuoi dispositivi sono perfettamente funzionanti, ma non è possibile traferire file con questa tecnologia.
In tal caso, sarai contento di sapere che esistono altre soluzioni di questo genere come AirDrop o iCloud.

Per inviare un file da Mac a un altro dispositivo tramite Bluetooth, abbina i due dispositivi come ti ho spiegato nei paragrafi precedenti, dopodiché clicca sull’icona del Bluetooth nella barra dei menu, seleziona il dispositivo di tuo interesse e fai clic sulla voce Invia file a dispositivo.
Scegli, quindi, il file da inviare e premi sul pulsante Invia.

Devi sapere, però, che esiste anche un’altra procedura che permette sia di attivare il Bluetooth che di inviare un file a un altro dispositivo abilitato.
Per prima cosa richiama Spotlight cliccando sull’icona della lente d’ingrandimento presente in alto a destra nella barra dei menu o premendo la combinazione di tasti cmd+spazio da tastiera.
Adesso, digita Bluetooth nel campo Ricerca Spotlight e schiaccia il pulsante Invio della tastiera:
in automatico, si aprirà una nuova finestra per l’attivazione del Bluetooth.

Pigia, quindi sul pulsante Attiva Bluetooth (se è disattivato) e, nella nuova finestra aperta, prima seleziona il file da inviare e poi premi sul pulsante Invia.
Nella schermata Seleziona dispositivo Bluetooth, seleziona il dispositivo di tuo interesse e clicca sul pulsante Invia per avviare il trasferimento.

come attivare applecare

come attivare applecare

Dopo averci pensato a lungo e aver letto la mia guida su quale iPhone scegliere, ti sei recato presso l’Apple Store della tua città per acquistare il tuo primo “iPhone” e, al momento, hai rifiutato di acquistare la garanzia aggiuntiva.
Una volta rincasato, hai completato con successo la configurazione del dispositivo e, pensandoci bene, hai deciso di tornare sui tuoi passi attivando la garanzia offerta dal servizio AppleCare.
Per scoprire in che modo procedere, hai effettuato alcune ricerche sul Web e sei finito dritto su questa mia guida. Beh, in tal caso, lasciati dire sei arrivato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti spiegherò come attivare AppleCare ed estendere la garanzia del tuo dispositivo Apple.
Per prima cosa, ti indicherò i requisiti necessari per abilitare il servizio in questione e i dispositivi idonei all’attivazione, dopodiché ti fornirò la procedura dettagliata per acquistare uno dei pacchetti AppleCare, sia online, in completa autonomia, che tramite l’assistenza clienti di Apple, con il supporto di un consulente in carne e ossa.

Se sei d’accordo, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo sùbito all’azione.
Coraggio:
mettiti bello comodo, ritagliati cinque minuti di tempo libero e dedicati alla lettura dei prossimi paragrafi.
Ti assicuro che, seguendo attentamente le indicazioni che sto per darti e provando a metterle in pratica, l’attivazione di AppleCare sul dispositivo di tuo interesse sarà davvero un gioco da ragazzi. Detto ciò, non mi resta altro che augurarti buona lettura e farti un grosso in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Attivare AppleCare dopo acquisto
    • Attivare AppleCare online
    • Attivare AppleCare tramite telefono
  • Attivare AppleCare dopo 60 giorni

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel dettaglio di questa guida e spiegarti, per filo e per segno, come attivare AppleCare, potrebbe esserti utile conoscere quali sono i requisiti necessari per usufruire del servizio di Apple che permette di estendere la garanzia del proprio dispositivo.

Per prima cosa, ti sarà utile sapere che puoi attivare AppleCare+ per iPhone, iPad, iPod, Mac e Apple Watch.
Il servizio include fino a due anni d’assistenza (tre anni per Mac) da parte dei tecnici Apple e di copertura hardware aggiuntiva, con anche due interventi per danni accidentali con costi di riparazione inferiori rispetto alla norma e che variano a seconda del dispositivo da riparare (es.
29 euro per riparare lo schermo di un iPhone).
È possibile richiedere AppleCare+ sia al momento dell’acquisto del dispositivo di proprio interesse (online o in negozio) che nei 60 giorni successivi alla data d’acquisto.

Per Apple TV, invece, è possibile attivare AppleCare Protection Plan, che consente di avere fino a due anni di supporto tecnico da parte di esperti (che si aggiungono ai due anni di garanzia del venditore previsti dalla normativa italiana a tutela del consumatore) e altre opzioni d’assistenza hardware.
È possibile attivare AppleCare in negozio al momento dell’acquisto o nei 12 mesi successivi alla data d’acquisto.

In entrambi i casi, è possibile attivare AppleCare sia in completa autonomia, accedendo al sito ufficiale di Apple con il proprio ID Apple (su iPhone e iPad anche dalle Impostazioni di iOS), che con il supporto di un consulente in carne e ossa, chiamando l’assistenza tecnica di Apple.

Attivare AppleCare dopo acquisto

Come accennato in precedenza, AppleCare è un servizio a pagamento che consente di estendere la garanzia di un dispositivo Apple.
Oltre all’attivazione durante la fase d’acquisto del proprio dispositivo, è possibile anche attivare AppleCare dopo l’acquisto, sia online che telefonicamente con il supporto di un consulente dell’azienda di Cupertino.
Come fare?
Te lo spiego sùbito!

Attivare AppleCare online

IMMAGINE QUI 2

Se la tua intenzione è attivare AppleCare online, tutto quello che devi fare è accedere alla sezione Il mio supporto del sito di Apple con il tuo ID Apple, verificare se il dispositivo di tuo interesse è idoneo per l’estensione di garanzia e seguire le indicazioni mostrate a schermo.

Per procedere, collegati dunque al sito ufficiale di Apple, clicca sul pulsante Accedi a Il mio supporto, inserisci i dati richiesti nei campi ID Apple e Password e premi sull’icona della freccia rivolta verso destra, per accedere con il tuo ID Apple.

Nella schermata I miei dispositivi, seleziona il dispositivo per il quale vuoi estendere la garanzia, facendo clic su di esso e, se il dispositivo in questione è idoneo all’attivazione di AppleCare, clicca sui pulsanti Aggiungi copertura e Acquista AppleCare.

IMMAGINE QUI 3

In alternativa, puoi attivare l’estensione di garanzia anche dalla sezione La mia assistenza del sito di Apple.
Dopo esserti collegato alla pagina in questione, seleziona il dispositivo sul quale intendi attivare il piano AppleCare scegliendo tra Mac, iPad, iPhone, Apple Watch, iPod e Apple TV e, nella nuova pagina aperta, clicca sul pulsante Accedi.
Inserisci, quindi, l’indirizzo email e la password associati al tuo Apple ID nei campi appositi e premi sull’icona della freccia rivolta verso destra, per effettuare l’accesso.

Se il dispositivo selezionato non è idoneo all’estensione di garanzia, visualizzerai a schermo il messaggio Non abbiamo trovato un prodotto [nome prodotto] idoneo, a indicare che non puoi attivare AppleCare.

In caso contrario, visualizzerai l’opzione Scegli il prodotto [nome dispositivo] per la copertura e il dispositivo sul quale puoi attivare AppleCare.
Clicca, quindi, sul dispositivo di tuo interesse e scegli l’opzione AppleCare+, per procedere con l’attivazione del servizio per estendere la garanzia.

IMMAGINE QUI 4

Adesso, a prescindere dalla scelta fatta in precedenza per attivare AppleCare, assicurati che nel campo Paese o area geografica di residenza sia impostata l’opzione Italia (o il tuo paese di residenza) e clicca sul pulsante Seleziona prodotto.

Nella sezione Testa dispositivo, inserisci il tuo indirizzo email nel campo Indirizzo email e premi sul pulsante Invia per effettuare una diagnostica del tuo dispositivo (operazione necessaria per proseguire con l’acquisto di AppleCare).

Accedi, quindi, alla tua casella di posta elettronica dal dispositivo sul quale intendi attivare AppleCare, individua l’email inviata da Apple e clicca sul pulsante contenuto al suo interno (es.
iOS Diagnostics se hai un iPhone/iPad), per effettuare la diagnostica.

Completato il test, torna nella schermata Testa il dispositivo del sito di Apple e clicca sul pulsante Invia i risultati per accedere alla sezione Vai alla cassa e completare l’acquisto di AppleCare.
Se, invece, non hai ricevuto alcuna mail, scegli l’opzione Non ho ricevuto un’email per richiedere un nuovo invio.

IMMAGINE QUI 5

Ti sarà utile sapere che, se la tua intenzione è attivare AppleCare per il tuo iPhone o il tuo iPad, puoi procedere anche dalle impostazioni del dispositivo in uso.
In tal caso, premi sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS e fai tap sulla voce Copertura AppleCare+ disponibile (visibile solo se il tuo dispositivo e idoneo all’estensione della garanzia).

Nella nuova schermata visualizzata, premi sul pulsante Continua e segui le indicazioni mostrate a schermo per attivare AppleCare sul tuo device.

IMMAGINE QUI 6

Come dici?
Sei sicuro che il tuo iPhone/iPad sia idoneo all’estensione di garanzia ma non visualizzi l’opzione Copertura AppleCare+ disponibile nelle Impostazioni di iOS?
In alcuni casi, tale opzione non è visibile se precedentemente è stata avviata la procedura d’estensione di garanzia senza completare l’acquisto di AppleCare.

In tal caso, accedi alle Impostazioni di iOS, facendo tap sull’icona della rotella d’ingranaggio visibile nella home screen del dispositivo, premi sulla voce Generali e, nella nuova schermata visualizzata, scegli l’opzione Info.
Adesso, premi sulla voce Copertura AppleCare+ disponibile e fai tap sul pulsante Continua.

Se anche così facendo non è disponibile l’estensione di garanzia, significa che il tuo dispositivo non è idoneo per l’attivazione di AppleCare.
Per approfondire l’argomento, puoi dare un’occhiata alla mia guida su come verificare la garanzia Apple.

Attivare AppleCare tramite telefono

IMMAGINE QUI 7

Preferisci attivare AppleCare con il supporto di un operatore Apple in carne e ossa?
In tal caso, puoi chiamare l’assistenza tecnica di Apple e richiedere l’attivazione del servizio.

Per prima cosa, devi annotare il numero di serie (per iPhone e iPad è richiesto il codice IMEI) del dispositivo Apple per il quale vuoi estendere la garanzia.
Il codice in questione è composto da 12 caratteri alfanumerici (15 cifre per quanto riguarda il codice IMEI) ed è riportato sia sulla scatola del dispositivo che nelle Impostazioni di quest’ultimo.
Adesso ti spiego come visualizzarlo.

  • iPhone/iPad/iPod Touch:
    fai tap sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS, premi sulle voci Generali e Info e individua la voce IMEI.
    A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come controllare IMEI su iPhone.
  • Mac:
    per visualizzare il numero di serie, fai clic sull’icona della mela morsicata visibile in alto a sinistra e scegli l’opzione Informazioni su questo Mac dal menu che si apre.
  • Apple TV:
    usando il telecomando del dispositivo, accedi alla sezione Impostazioni e seleziona le voci Generali e Info, per visualizzare il numero di serie.
  • Apple Watch:
    accedi alle Impostazioni del dispositivo e seleziona le opzioni Generali e Info.
    In alternativa, puoi recuperare il codice di serie anche dal tuo iPhone avviando l’app Watch e premendo sulle voci Generali e Info.

Dopo aver recuperato il numero di serie o il codice IMEI del tuo dispositivo, prendi il telefono, componi il numero 800 915 904 e avvia la chiamata premendo sull’icona della cornetta.
Dopo aver ascoltato il messaggio di benvenuto, pronuncia il comando “AppleCare”, a indicare il servizio per il quale stai richiedendo supporto, dopodiché pronuncia anche il nome del dispositivo (es.
iPhone) sul quale intendi attivare AppleCare.

Adesso, pronuncia o digita il codice IMEI o il numero di serie del dispositivo di tuo interesse e attendi la risposta di un consulente Apple.
al quale potrai richiedere l’attivazione di AppleCare.

Attivare AppleCare dopo 60 giorni

IMMAGINE QUI 8

Se ti stai chiedendo se è possibile attivare AppleCare dopo 60 giorni, la risposta è positiva ma solo se la tua intenzione è estendere la garanzia di Apple TV.

Come accennato in precedenza, è possibile attivare un piano AppleCare+ esclusivamente entro 60 giorni dalla data d’acquisto del dispositivo.
Solo per Apple TV l’estensione di garanzia può essere attivata entro entro 12 mesi dalla data d’acquisto e la procedura d’attivazione è identica a quanto ti ho indicato nei paragrafi precedenti.

come attivare airdrop su iphone

come attivare airdrop su iphone

Hai comprato da poco un iPhone e hai già acquisito una certa dimestichezza con tutte le sue funzionalità, eccetto AirDrop, la feature grazie alla quale gli utenti con dispositivi Apple possono condividere tra loro foto, video, contatti e altri dati in modalità wireless e ad alta velocità.
Vorresti dunque sapere se posso darti una mano e spiegarti in dettaglio come attivare e utilizzare questa tecnologia.
Le cose stanno in questo modo, non è vero?
Allora sappi che sei capitato sulla guida giusta, al momento giusto.

Se mi concedi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero, infatti, possono spiegarti come attivare AirDrop su iPhone e come potertene servire.
Ti anticipo già che, contrariamente a quel che tu possa pensare, non dovrai fare nulla di particolarmente complesso o che sia fuori dalla tua portata.
Per completezza d’informazione, poi, ti spiegherò anche come fronteggiare eventuali problemi a cui potresti andare incontro cercando di sfruttare questa tecnologia wireless di Apple.

Allora?
Sei pronto per iniziare?
Sì?
Grandioso.
Ritagliati cinque minuti di tempo libero, concentrati sulla lettura di quanto sto per proporti e, soprattutto, cerca di mettere in pratica le mie “dritte”.
Vedrai che, alla fine, resterai soddisfatto da quanto appreso e, soprattutto, dalla velocità con cui riuscirai a scambiare dati tra tutti i dispositivi Apple.
Buona lettura e buon divertimento!

Indice

  • Informazioni preliminari
  • Come attivare AirDrop su iPhone
  • Come utilizzare AirDrop su iPhone
    • Condividere contenuti
    • Ricevere contenuti
  • In caso di dubbi o problemi

Informazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti come attivare AirDrop su iPhone, è mio dovere fare alcune precisazioni al riguardo.
In primo luogo, intendo indicarti cos’è esattamente AirDrop e quali sono i dispositivi compatibili con tale tecnologia.

Come ti accennavo a inizio guida, AirDrop è uno strumento disponibile su iOS e macOS, tramite il quale gli utenti che hanno un dispositivo Apple possono condividere tra loro contenuti di vario genere, come foto, video, siti Web, posizioni e molto altro ancora senza fili, in maniera rapida e semplice.

Questa tecnologia utilizza il Bluetooth LE per trasmettere, scoprire e avviare connessioni sotto copertura Wi-Fi, il che contribuisce a rende AirDrop molto veloce e a basso consumo energetico.
Per ulteriori approfondimenti, puoi fare riferimento alla mia guida su come funziona AirDrop.

Tutti gli iPhone più recenti supportano AirDrop, mentre sui dispositivi più datati potrebbe non essere possibile sfruttare la suddetta funzione.
Per la precisione, AirDrop è fruibile su tutti gli iPhone 5 e modelli successivi e a partire da iOS 7 e versioni successive.

Chiaramente, per poter scambiare dati con un altro utente, è indispensabile che, a sua volta, questo disponga di un dispositivo che supporti l’uso di AirDrop.
iPhone a parte, i dispositivi Apple basati su iOS che supportano la funzionalità in questione sono i seguenti:
gli iPad (4a generazione o versioni più recenti), gli iPad mini, gli iPad Pro e gli iPod touch (di 5a generazione o versioni più recenti).

Per quanto riguarda, invece, i Mac, AirDrop è fruibile su tutti i Mac del 2012 e modelli successivi (ad esclusione del Mac Pro di metà 2012) aggiornati a macOS Yosemite e versioni successive.

Come attivare AirDrop su iPhone

IMMAGINE QUI 2

Fatte le dovute precisazioni di cui sopra, veniamo al nocciolo vero e proprio della questione e andiamo a scoprire, in dettaglio, come abilitare AirDrop su iPhone.
Prima di tutto, devi preoccuparti di abilitare sia il Bluetooth che il Wi-Fi sul tuo “iPhone”.

Per riuscirci, prendi l’iPhone, richiama il Centro di Controllo effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (su iPhone X e modelli successivi) oppure scorrendo dal basso verso l’alto (su tutti gli altri modelli di iPhone). In seguito, fai tap sul pulsante con il simbolo del Bluetooth e su quello con le tacchette del Wi-Fi, in modo tale che diventino colorati di blu, per abilitare le rispettive connessioni.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi attivare Wi-Fi e Bluetooth sbloccando l’iPhone, accedendo alla home screen, premendo sull’icona delle Impostazioni (quella con il simbolo dell’ingranaggio), selezionando, una alla volta, le voci Wi-Fi e Bluetooth e portando su ON i rispettivi interruttori.

Una volta fatto ciò, assicurati che l’hotspot risulti disabilitato.
Per verificare la cosa, richiama il Centro di Controllo come ti ho indicato poc’anzi, effettua una pressione prolungata e decisa sul pulsante con l’antenna e, nel box che si apre, se il pulsante Hotspot personale è colorato di verde premici sopra per disattivare la relativa funzionalità.
In alternativa, recati nelle Impostazioni di iOS e, se la voce Hotspot personale risulta selezionabile, facci tap sopra e porta su OFF il relativo interruttore.

Adesso sei finalmente pronto per poter abilitare l’uso di AirDrop.
Per cui, richiama nuovamente il Centro di Controllo di iOS, effettua una pressione decisa e prolungata sul pulsante Bluetooth e, nel box che si apre, premi sul bottone di AirDrop.

Tramite il menu che compare su schermo, scegli, a seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, l’opzione Solo contatti oppure Tutti.
Nel primo caso, potrai inviare elementi mediante AirDrop solo ai contatti presenti nella rubrica dell’iPhone, mentre nel secondo caso a tutti gli altri utenti che utilizzano a loro volta AirDrop.

Oltre che così come ti ho indicato, puoi attivare l’uso di AirDrop recandoti nelle Impostazioni di iOS, facendo tap sulla voce Generali nella nuova schermata visualizzata, selezionando la dicitura AirDrop e scegliendo, tramite l’ulteriore schermata che compare, l’opzione Solo contatti oppure Tutti, in modo tale da decidere per chi rendere attivo il servizio.

Come utilizzare AirDrop su iPhone

Ora che sei riuscito ad attivare AirDrop sul tuo iPhone, puoi usarlo per condividere facilmente i contenuti di tuo interesse con altri dispositivi oltre che, chiaramente, per riceverne.
Qui di seguito trovi spiegato come procedere sia in un caso che nell’altro.

Condividere contenuti

IMMAGINE QUI 3

Per condividere contenuti con AirDrop dal tuo iPhone, tutto quello che devi fare è aprire l’app all’interno della quale si trova il contenuto che vuoi condividere, selezionare (se necessario) l’elemento di tuo interesse, premere sull’icona per la condivisione (quella con il quadrato e la freccia che va verso l’alto) e scegliere, dal menu che si apre, la foto dell’utente a cui vuoi inviare i dati (in corrispondenza della voce Tocca per condividere con AirDrop).

Una volta avviata la condivisione, l’altro utente riceverà un avviso sonoro e gli verrà mostrata una schermata con un’anteprima del contenuto condiviso, che potrà scegliere di accettare o rifiutare premendo, rispettivamente, sui pulsanti Accetta o Rifiuta. Se l’altro utente accetta, il contenuto condiviso viene salvato e/o aperto in automatico sull’altro dispositivo, tramite l’app adibita alla gestione di quel dato elemento o, nel caso specifico di macOS, nella cartella Download.

Chiaramente, la persona alla quale intendi inviare contenuti utilizzando AirDrop deve, a sua volta, aver abilitato la funzione in questione sul suo dispositivo e deve aver impostato la modalità di ricezione corretta, altrimenti non sarà possibile procedere.

Per fare un esempio pratico, se vuoi condividere una foto tramite AirDrop con un tuo amico, devi aprire l’app Foto facendo tap sulla relativa icona (quella con il fiore multicolore) presente in home screen, devi selezionare l’immagine di tuo interesse, fare tap sull’icona per la condivisione, selezionare la foto profilo del tuo amico nella sezione posta in alto, nel menu che compare, e attendere che quest’ultimo riceva il relativo avviso e accetti la ricezione dell’elemento.

Tieni presente che se utilizzi AirDrop per inviare contenuti a un tuo dispositivo, ad esempio per condividere una foto dal tuo iPhone al tuo Mac, non vedrai l’opzione per accettare o rifiutare la ricezione degli elementi.
In tal caso, infatti, il contenuto viene inviato automaticamente al device.
L’unica cosa di cui devi sincerarti è che entrambi i dispositivi siano connessi con il medesimo ID Apple.

Ricevere contenuti

IMMAGINE QUI 4

Adesso passiamo alla ricezione dei contenuti:
se una persona sta provando a inviarti foto, contatti o altro tramite AirDrop, riceverai una notifica sonora e visualizzerai un avviso sul display del tuo iPhone.

Successivamente, potrai scegliere se accettare o rifiutare la ricezione del contenuto di tuo interesse, premendo sui pulsanti Accetta o Rifiuta, visibili su schermo. Se accetti di ricevere il contenuto, quest’ultimo verrà aperto nell’app adibita allo scopo.

Ti faccio un esempio pratico:
se un tuo amico vuole inviarti una foto dal tuo suo Mac oppure da iPhone, iPad o iPod Touch, dovrà aprire l’applicazione Foto (quella con il fiore multicolore), selezionare l’icona della condivisione, poi l’opzione AirDrop dal menu che si apre e/o la tua foto.

Una volta fatto ciò, riceverai una notifica apposita sul tuo iPhone.
Dopodiché, tramite l’avviso che ti sarà mostrato sullo schermo, potrai scegliere, facendo tap sui bottoni appositi, se accettare o rifiutare la ricezione del contenuto.
Accettando, l’immagine verrà aperta direttamente nell’app Foto sul tuo “iPhone”.

Anche in tal caso, tieni presente che se utilizzi AirDrop per inviare contenuti a un tuo dispositivo, ad esempio per condividere una foto dal tuo Mac all’iPhone, e se questi risultano collegati al medesimo ID Apple, non vedrai l’opzione per accettare o rifiutare la ricezione dell’elemento:
tutto avverrà in modo automatico.

In caso di dubbi o problemi

IMMAGINE QUI 5

Hai seguito per filo e per segno le mie indicazioni su come attivare AirDrop su iPhone ma, in corso d’opera, è sorto qualche intoppo oppure non hai ancora ben capito come procedere?
Tenendo conto delle circostanze, il miglior suggerimento che posso offrirti è quello di dare uno sguardo alla sezione del sito Internet di Apple dedicata al supporto per iPhone e alla pagina Web incentrata in via specifica sull’uso di AirDrop su iOS.

Se nemmeno in questo modo riesci a risolvere, ti consiglio allora di metterti in contatto diretto con il servizio clienti di Apple, in modo tale da poter ricevere assistenza personalizzata.
Puoi riuscirci in diversi modi:
mediante telefono, via Web oppure di persona.
Tutti i sistemi sono ugualmente validi, scegli liberamente quelli che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo, in base alle tue esigenze e preferenze.

Per maggiori informazioni riguardo le pratiche descritte in questo capitolo, ti rimando alla lettura del mio articolo dedicato in via specifica a come contattare Apple, tramite cui ho provveduto a parlarti della questione in maniera particolareggiata.

come ascoltare musica su iphone

come ascoltare musica su iphone

Hai appena acquistato il tuo primo iPhone e dopo averci “smanettato” per un pomeriggio intero sei già riuscito a comprenderne tutti i suoi principali punti di forza, a scovare le funzioni più interessanti ed in linea generale ad utilizzarlo al meglio.
Ciononostante se ora sei qui e stai leggendo queste righe evidentemente è perché ti è rimasto qualche dubbio su come copiare le tue canzoni preferite sul tuo nuovo gioiellino tecnologico.
Mi sbaglio?
No, ecco.
Beh, vista la situazione non hai proprio nulla di cui preoccuparti… posso darti una mano io!

Segui i consigli che sto per darti e scopriremo insieme come ascoltare musica su iPhone nel miglior modo possibile, senza eccessive noie ed essendo certi di portare con noi sempre le nostre canzoni preferite.
Scommetto che rimarrai sorpreso da quanto è facile.
Vedremo innanzitutto come fare trasferendo tutti i brani di tuo interesse dal computer al cellulare tramite iTunes dopodiché scopriremo come fare sfruttando delle app ad hoc per lo streaming ed altre risorse per il download gratuito (legale al 100%) di brani musicali di vario genere direttamente dal “iPhone”.
Insomma, di soluzioni disponibili ce ne sono, eccome.
Basta solo scegliere quella più adatta alle proprie esigenze ed il gioco è fatto.

Allora?
Ti va’ di cominciare ad entrare nel vivo di questa guida?
Si?
Ottimo! Direi dunque di non perdere ulteriore tempo prezioso, di mettere le chiacchiere da parte e di passare immediatamente all’azione.
Mettiti bello comodo, afferra il tuo iPhone e concentrati sulla lettura di questo articolo.
Sono pronto a scommettere che alla fine potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Buon divertimento!

Indice

  • Ascoltare musica su iPhone tramite iTunes
    • Scaricare e/o avviare iTunes
    • Aggiungere musica alla libreria
    • Copiare i brani sull’iPhone
  • Altre soluzioni per ascoltare musica su iPhone
    • Libreria musicale di iCloud e Apple Music
    • Spotify
    • Amazon Music
    • YouTube Music
    • Jamendo Music

Ascoltare musica su iPhone tramite iTunes

Se vuoi scoprire come ascoltare musica su iPhone, devi innanzitutto imparare la procedura “base” per trasferire le tue canzoni preferite sullo smartphone della mela tramite iTunes, il player multimediale di Apple utilizzato anche per la gestione degli iDevice.
Per saperne di più continua pure a leggere, trovi tutte le info di cui hai bisogno proprio qui di seguito.

Scaricare e/o avviare iTunes

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo, il procedimento base per poter trasferire brani musicali sul iPhone e dunque per poter poi ascoltare musica su iPhone prevede l’uso di iTunes.
È preinstallato su tutti i Mac (per impostazioni predefinita l’icona è collocata sulla barra Dock) mentre su Windows va scaricato ed è gratis.

Quindi, se stai usando un PC Windows e non hai ancora installato iTunes puoi rimediare subito collegandoti al sito Web di Apple e cliccando sul bottone Download nella barra laterale di sinistra.
A scaricamento ultimato, apri il file iTunes64Setup.exe appena ottenuto e clicca sul pulsante Avanti dopodiché premi prima su Installa poi su per due volte consecutive e per concludere su Fine.
Se vuoi evitare che iTunes diventi il player predefinito per i file audio, ricordarti di rimuovere la spunta dall’apposita voce in fase di installazione.

Aggiungere musica alla libreria

IMMAGINE QUI 2

Ora, a prescindere dal sistema operativo in uso, avvia iTunes, accetta le condizioni d’uso del programma (se ti appare l’apposita schermata) ed aggiungi tutti i tuoi brani nella libreria del programma.

Per riuscirci, fai clic sulla voce File in alto a sinistra e poi clicca su Aggiungi alla libreria.
In alternativa, puoi trascinare direttamente le cartelle con i brani di tuo interesse nella finestra del software.

Copiare i brani sull’iPhone

IMMAGINE QUI 3

Provvedi ora a collegare l’iPhone al computer utilizzando il cavo Lightning/Dock.
La prima volta che effettui questa operazione ti verrà chiesta l’autorizzazione.
Tu dovrai dunque fare clic sul bottone Autorizza che compare sullo schermo dell’iPhone e sul pulsante Continua che ti viene mostrato sul desktop per poter far si che i due dispositivi possano mettersi in comunicazione tra loro.

Ora, in base a quelle che sono le tue esigenze e preferenze, puoi scegliere di trasferire i tuoi brani preferiti sull’iPhone andando a sincronizzare tutta la libreria di iTunes (ma eventualmente anche in parte) oppure copiare singoli brani, album e/o playlist sul iPhone senza sincronizzarli con la libreria di iTunes.

Nel primo caso, seleziona l’icona dell’iPhone collocata nella parte in alto a sinistra della finestra di iTunes e scegli la voce Musica (quella che trovi in corrispondenza della dicitura Impostazioni) dalla barra laterale di sinistra.

A questo punto, se vuoi sincronizzare tutta la libreria di iTunes con l’iPhone, devi semplicemente mettere la spunta accanto alle opzioni Sincronizza musica e Tutta la libreria musicale e fare clic sul bottone Sincronizza in basso a destra.

Se invece vuoi sincronizzare con il telefono solo alcuni contenuti, spunta le voci Sincronizza musica e Playlist, artisti, album e generi selezionati, seleziona gli album, gli artisti o le playlist da copiare sull’iPhone e premi sul bottone Sincronizza in basso a destra.

Se invece ti interessa capire come far per copiare singoli file musicali sull’iPhone senza sincronizzarli con la libreria di iTunes, clicca sull’icona del dispositivo che si trova in alto a sinistra e seleziona la voce Riepilogo dalla barra laterale sulla sinistra.
Apponi poi il segno di spunta accanto alla voce Gestisci manualmente musica e video e premi sul pulsante Applica che si trova in baso a destra.

Per concludere, seleziona la voce Musica (quella che trovi sotto la dicitura Sul dispositivo) dalla barra laterale di sinistra, trascina i file che vuoi copiare sull’iPhone nella schermata di iTunes e fai clic sul pulsante Sincronizza situato in basso a destra.

Eventualmente, puoi anche sincronizzare o copiare la musica da PC a iPhone in modalità wireless.
Per riuscirci, ti basta fare clic sul menu Riepilogo mentre il iPhone è ancora collegato via cavo al computer e scegliere l’opzione Sincronizza con iPhone via Wi-Fi.
Ovviamente, per poter funzionare è altresì indispensabile che i due apparecchi siano connessi alla stessa rete Wi-Fi.

Altre soluzioni per ascoltare musica su iPhone

Passiamo ora alle app che consentono di ascoltare musica su iPhone via streaming o andando ad eseguire il download della musica di interesse direttamente sul dispositivo. Trovi tutte le info al riguardo proprio qui di seguito.

Libreria Musicale di iCloud e Apple Music

Per ascoltare musica su iPhone senza dover passare per iTunes puoi avvalerti di due ottimi servizi messi a disposizione da Apple stessa.
Ti sto parlando di Apple Music che dà accesso a un catalogo composto da milioni di album, playlist e brani da ascoltare sia in streaming che offline effettuando la sottoscrizione un abbonamento a pagamento (9,99 euro/mese per il piano standard, 99 euro/anno per il piano standard annuale, 14,99 euro/mese per il piano famiglia e 4,99 euro/mese per il piano studenti dopo una prova gratis di 3 mesi) e Libreria musicale di iCloud che viene offerto a costo zero a chi sceglie di abbonarsi ad Apple Music e consente di sincronizzare i propri brani (compresi quelli che non sono inclusi nel database di Apple Music) su tutti i dispositivi sfruttando, appunto, iCloud.

Per sottoscrivere un piano a pagamento su Apple Music, accedi alla home screen del tuo iPhone, premi sull’icona dell’app Musica, tappa sull’icona dell’omino collocata in alto a sinistra, seleziona la voce Abbonati a Apple Music e seleziona uno dei piani disponibili.

Successivamente potrai cominciare ad utilizzare Apple Music tappando sulla voce Per te o sulla voce Scopri presenti nella parte in basso a sinistra della schermata visualizzata.
Inizia poi a cercare la tua musica preferita sfogliando le varie sezioni disponibili o effettuando una ricerca dei contenuti di tuo interesse da scaricare premendo sul pulsante con la lente di ingrandimento.

Quanto trovi un brano, un album o una playlist di tuo interesse, per aggiungerlo alla tua libreria musicale, premi sui relativi pulsanti + (simbolo più)  o Aggiungi.
Se invece vuoi scaricarlo sul dispositivo per effettuare la riproduzione anche offline, fai tap sull’icona della nuvola che compare accanto al suo titolo.

Spotify

IMMAGINE QUI 4

In alternativa ad Apple Music, puoi rivolgerti a Spotify per ascoltare musica su iPhone.
Si tratta del servizio di streaming musicale più celebre al mondo.
Il suo piano di base è a costo zero ma non consente di effettuare il download dei brani per la riproduzione offline, è fruibile solo in modalità shuffle e dopo un certo numero di minuti tra un brano e l’altro vengono proposte delle pubblicità.
Per poter fruire di tutte le funzionalità offerte dal servizio bisogna sottoscrivere Spotify Premium che costa 9,99 euro/mese con un periodo di prova gratis di 30 giorni per i nuovi iscritti (spesso è anche possibile abbonarsi a Spotify Premium approfittando di offerte che consentono di risparmiare sul prezzo base).

Quindi, per poter ascoltare musica su iPhone tramite Spotify devi innanzitutto provvedere ad effettuare il download dell’app collegandoti all’apposita sezione dall’apposita sezione di App Store e facendo tap sul bottone Ottieni/Installa (se richiesto digita anche la password relativa al tuo account Apple).

Adesso recati nuovamente nella home screen del tuo iPhone, premi sull’icona dell’app Spotify e attendi che la schermata all’applicazione risulti visibile.
Pigia ora sul bottone Crea account e iscriviti al servizio compilando il modulo visualizzato o effettuando il login Facebook.
Successivamente se vuoi attivare il piano a pagamento del servizio recati su Spotify.com/premium e attiva il piano Premium (che però sarà in prova gratuita essendo tu un nuovo iscritto).

Dopo aver effettuato l’accesso a Spotify puoi finalmente cominciare ad ascoltare musica su iPhone.
Per aggiungere una canzone, un album o una playlist alla tua libreria musicale in Spotify, seleziona quest’ultimo all’interno della app, premi sull’icona (…) collocata accanto al suo titolo e seleziona la voce Salva dal menu che compare.

Successivamente scegli la scheda La tua musica dal menu di Spotify (in basso), seleziona l’album o la playlist da rendere disponibile offline e sposta su ON la levetta relativa all’opzione Download.

Per rendere disponibili offline i singoli brani che hai aggiunto alla tua libreria, seleziona invece la voce Brani e sposta su ON la levetta relativa all’opzione Download.

Se desideri ottenere maggiori informazioni riguardo il funzionamento di Spotify, ti suggerisco di leggere i miei tutorial come funziona Spotify e su come scaricare canzoni da Spotify.

Amazon Music

IMMAGINE QUI 5

Amazon Music è un’app di streaming musicale che permette di accedere ad Amazon Prime Music, il servizio di streaming musicale di Amazon destinato a tutti gli abbonati ad Amazon Prime.
Amazon Prime Music consente di accedere a una libreria composta da 2 milioni di brani, senza pubblicità e con la possibilità di scaricarli anche offline, a patto però di non superare le 40 ore di ascolto mensile.
Se si supera la soglia delle 40 ore di ascolto, non è possibile riprendere la riproduzione dei brani prima del mese successivo.

Per rimuovere i limiti di ascolto è necessario sottoscrivere il piano Amazon Music Unlimited, che per 9,99 euro/mese o 99 euro/anno permette di accedere a una libreria composta da ben 50 milioni di brani (quindi molto più ampia rispetto a quella di Prime Music).
L’app da usare, comunque, rimane la stessa per entrambi i servizi.

Il funzionamento dell’app Amazon Music è estremamente intuitiva:
basta accedere al proprio account Amazon e individuare o cercare i contenuti di proprio interesse.
Per scaricare un brano, poi, basta premere sull’icona con i tre puntini verticali collocata accanto al suo titolo e selezionare la voce Download dal menu che si apre.
Se ti servono maggiori informazioni, leggi il mio tutorial su come funziona Amazon Music Unlimited.

YouTube Music

IMMAGINE QUI 6

YouTube Music è un servizio di streaming musicale che si appoggia a YouTube per dare accesso a tutti i contenuti presenti sulla celebre piattaforma di proprietà di Google, compresi i mix non ufficiali.
Si può scaricare e usare gratis, ma con numerose limitazioni, ad esempio l’impossibilità di scaricare i contenuti offline, l’impossibilità di ascoltare la musica in background e la presenza di pubblicità.

Per ottenere tutte le feature appena menzionate, eliminare la pubblicità e ottenere la possibilità di riprodurre i contenuti in modalità solo audio, occorre sottoscrivere un abbonamento da 9,99 euro/mese (singolo) o 14,99 euro/mese (piano Famiglia utilizzabile da 6 persone) con una prova gratuita iniziale di 3 mesi.
Maggiori info sono disponibili nel mio tutorial su YouTube Music.

Jamendo Music

IMMAGINE QUI 7

Nessuna delle soluzioni summenzionate per ascoltare musica su iPhone ha saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione perché preferisci utilizzare un’app per effettuare il download diretto dei brani sul dispositivo senza dover passare per eventuali abbonamenti pay?
Allora prova Jamendo Music.
Si tratta dell’app di uno dei più famosi siti Internet dedicati alla musica “libera”, vale a dire quella che viene prodotta da band e artisti emergenti che hanno scelto di distribuire il proprio lavoro su Internet a costo zero.

Come anticipato, puoi utilizzare l’app Jamendo Music per scaricare musica ma anche per ascoltarla sul tuo iPhone.
Prima di fare ciò devi però provvedere ad effettuare il download dell’app tramite l’apposita sezione presente su App Store.

Successivamente avvia l’applicazione Jamendo Music facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta in home screen ed accedi alla scheda Sfoglia.
Ti verranno dunque mostrati tutti i menu per sfogliare i brani, gli album e gli artisti più popolari del momento.

Quando trovi ciò che ti interessa, fai tap sulla relativa copertina in modo tale da avviare la riproduzione del contenuto selezionato e poi premi sull’icona della nuvola che si trova in basso a sinistra per scaricare il tutto direttamente sul dispositivo.
Ad operazione conclusa, potrai ascoltare i brani scaricati semplicemente recandoti nella scheda La mia musica dell’applicazione e tappando sui relativi titoli.

Come ascoltare la radio su iPhone e Android

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDelComputer ed in questo tutorial ti spiegherò come ascoltare la radio su iPhone e Android.

Hai un iPhone o uno dispositivo Android in grado di assolvere in maniera impeccabile alle più svariate funzioni ed esigenze ma essendo privo della funzione radio FM ti manca la possibilità di ascoltare le tue stazioni preferite quando sei sull’autobus o nella sala di attesa di qualche luogo pubblico?
Beh, in tal caso sono ben felice di comunicarti che sei capitato nel posto giusto (anzi, sulla guida giusta!), al momento giusto.

Con il tutorial di quest’oggi provvederò infatti ad indicarti quelle che a mio modesto parare rappresentano alcune tra le migliori soluzioni attualmente presenti sulla piazza grazie alle quali potrai ascoltare la radio su iPhone e Android senza problemi.

Come ascoltare la radio su iPhone e Android

Nelle righe successive andrò infatti a suggerirti l’utilizzo di alcune interessantissime app per ascoltare le tue stazioni radio preferite direttamente in mobilità ed in maniera talmente semplice che ti stupirai tu stesso della cosa, ne sono certo.
Seguendo i miei suggerimenti ed a seconda di quelle che sono le tue esigenze e preferenze, vedrai dunque che riuscirai ad ascoltare le radio di tutti i paesi e di tutti i generi musicali direttamente sul tuo iPhone oppure sul tuo smartphone o tablet Android in men che non si dica.

Allora dimmi, sei pronto per scoprire come ascoltare la radio su iPhone e Android ?
Direi quindi di cominciare subito a metterci all’opera.
Prenditi qualche minuto di tempo libero, afferra il tuo device mobile e concentrati sulla lettura delle indicazioni che trovi qui sotto.
Sono sicuro che alla fine potrai dirti più che soddisfatto e che qualora necessario sarai anche pronto e ben felice di fornire tutte le spiegazioni del caso ai tuoi amici desiderosi di ricevere una dritta analoga.

TuneIn Radio

IMMAGINE QUI 1

La prima app che voglio consigliarti di utilizzare per ascoltare la radio sul tuo device mobile è TuneIn Radio.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, sappi che si tratta di un’applicazione gratuita (nella sua versione base) che permette di ascoltare tutte le stazioni radio italiane e internazionali sfruttando la connessione Internet del dispositivo.
Funziona sia con le reti Wi-Fi che con la rete 3G/4G senza blocchi o perdite di qualità.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per servirtene, effettua subito il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito visualizzato a schermo.

Ad installazione completata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con TuneIn Radio

  • avvia l’app premendo sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen
  • dopodiché scegli quale tipo di radio riprodurre
  • Recandoti nella sezione Radio Locale puoi visualizzare l’elenco delle radio locali disponibili per l’ascolto in streaming
  • nella sezione Consigliato ci sono le stazioni radio di tutto il mondo consigliate dallo staff di TuneIn Radio
  • mentre in MusicaParlare e Sport trovi rispettivamente le stazioni radio dedicate a vari generi musicali, talk show/informazione e sport.

Se invece preferisci sfogliare le stazioni radio in base ai paesi di appartenenza recati in Per località, se vuoi ascoltare solo le stazioni radio in una determinata lingua puoi recarti in Per lingua, mentre facendo tap su Podcast puoi accedere a una selezione con i migliori podcast di tutti i generi e tutti i Paesi disponibili per l’ascolto gratuitamente.

Una volta individuata la stazione di tuo interesse, per ascoltarla ti basterà premere sul nome della stessa ed attendere qualche secondo affinché la riproduzione della trasmissione in streaming abbia inizio.

myTuner Radio Italia

IMMAGINE QUI 2

Un’altra ottima app che voglio invitarti a prendere in considerazione per ascoltare la radio da mobile è myTuner Radio Italia.
L’applicazione è gratuita (ma offre acquisti in-app per eliminare gli annunci pubblicitari), è molto semplice da utilizzare, presenta un’interfaccia utente abbastanza intuitiva e curata e permette di ascoltare tantissime stazioni radio italiane e internazionali.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per cominciare ad utilizzare myTuner Radio Italia, effettua il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul bottone apposito che ti viene mostrato a schermo.

Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android mediante myTuner Radio Italia, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta in home screen dopodiché seleziona la stazione di tuo interesse premendo sull’icona con le tre linee collocata in alto a sinistra, facendo tap su Stazioni, indicando il criteri di selezione (ad esempio I più gettonatiCerca per genereCerca per città e via di seguito) e premendo poi sul nome della radio.

Una volta avviata la riproduzione della stazione radio, puoi usare i comandi collocati nella parte bassa della schermata che ti viene mostrata per interrompere e riprendere il flusso di riproduzione, per regolare il volume, per aggiungere la stazione radio ai preferiti e per condividere il momento di ascolto della radio utilizzando le altre app installate sul tuo dispositivo.

Accedendo invece alla sezione Impostazioni dell’app, hai l’opportunità di impostare un timer di spegnimento automatico della radio selezionando una delle opzioni disponibili in corrispondenza della voce Interrompi da….

Radio.it

IMMAGINE QUI 3

Le soluzioni per ascoltare la radio su iPhone e Android che ti ho già proposto non hanno saputo attirare in maniera particolare la tua attenzione?
Allora ti suggerisco di rivolgerti a Radio.it.
Si tratta di un’altra applicazione dedicata alle radio online grazie alla quale è possibile ascoltare oltre 10.000 stazioni provenienti da tutto il mondo.
L’app è a costo zero, supporta anche i podcast e consente di cercare brani o artisti in tempo reale in modo da ascoltarli on-air, ossia mentre le radio li trasmettono.
L’app è disponibile per iPhone e Android.

Per utilizzare l’applicazione, effettuane innanzitutto il download e l’installazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho appena fornito e facendo poi tap sul bottone apposito visualizzato a schermo.

Ad installazione completata, recati nella schermata del tuo dispositivo in cui risultano raggruppate tutte le app e premi sull’icona di radio.it che è stata appena aggiunto.
Al primo avvio, la app ti chiederà di creare un account gratuito per memorizzare le tue stazioni preferite:
puoi accettare, cliccando su uno dei pulsanti presenti nella schermata che ti viene proposta (es. accedi con Facebook o Accedi con Google) oppure puoi utilizzare direttamente Radio.it senza registrarti, premendo sul pulsante Continua senza registrarti.

In seguito, selezionando la scheda Scopri dell’applicazione potrai “sfogliare” tutte le stazioni disponibili in base a vari criteri (genere musicale, stazioni locali ecc.) oppure potrai cercare stazioni radio, brani e artisti usando l’icona della lente d’ingrandimento collocata in alto a destra.

Radio Italia FM

IMMAGINE QUI 4

Se invece non sei interessato alle tantissime stazioni radio tematiche disponibili in tutto il mondo ma vai alla ricerca di un’app che ti consenta di ascoltare la radio sul tuo smartphone oppure sul tuo tablet incentrata sulle stazioni italiane ti suggerisco di scaricare Radio Italia FM.
Come facilmente intuibile dal nome, quest’applicazione propone una selezione personalizzabile delle migliori stazioni radio italiane e permette di ascoltare solo quelle, tutto gratis.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

Per utilizzarla, effettua immediatamente il download e l’installazione dell’applicazione sul dispositivo collegandoti, direttamente dal tuo iPhone oppure dal tuo smartphone o tablet Android, alla relativa sezione dell’app store presente sullo stesso mediante i link che ti ho fornito poc’anzi e premendo poi sul pulsante apposito visualizzato a schermo.

Ad installazione ultimata, per poter ascoltare la radio su iPhone e Android con Radio Italia FM, avvia l’applicazione facendo tap sulla sua icona che è stata aggiunta alla home screen del dispositivo dopodiché premi sul logo della stazione di tuo interesse ed attendi qualche istante affinchè la riproduzione venga avviata.

Spotify

IMMAGINE QUI 5

Anche Spotify, il servizio di streaming musicale che ormai non ha bisogno di presentazioni, consente di ascoltare la radio da mobile.
Infatti, pur trattandosi di un servizio adibito allo streaming musicale di canzoni o compilation selezionate, Spotify consente di ascoltare gratuitamente brani in modalità shuffle tramite la funzione Radio direttamente dal proprio dispositivo, il tutto in maniera estremamente semplice e gratuita.
L’app è disponibile sia per iPhone che per Android.

A patto di sopportare un po’ di pubblicità, è dunque possibile ascoltare la radio su iPhone e Android con Spotify partendo dai proprio brani o artisti preferiti con un limite massimo di 5 tracce saltate all’ora.
Per utilizzare la suddetta funzionalità, ti basta premere sulla voce Radio collocata nella parte in basso a destra della schermata di Spotify, trovare una stazione da ascoltare acgliendo tra quelle ascoltate di recente, quelle consigliate oppure individuando quelle potenzialmente interessanti in base al genere musicale e premendo poi sul bottone Ascolta la radio.

Volendo puoi anche sottoscrivere il piano Premium del servizio (che normalmente costa 9,99 euro/mese) per avere la possibilità di ascoltare tutti i brani di tuo interesse senza pubblicità, creare stazioni radio automatiche basate su artisti o brani e perfino scaricare le playlist preferite per l’ascolto offline. Se necessiti di maggiori informazioni a riguardo, da’ uno sguardo alla mia guida su come funziona Spotify.

Altre soluzioni

IMMAGINE QUI 6

Nn ti va di aggiungere nuove app sul tuo dispositivo ma vorresti comunque capire se esiste un sistema per ascoltare la radio su iPhone e Android?
Beh, in tal caso non posso far altro se non suggeriti di mettere in atto una pratica un po’, come dire, spartana ma comunque efficace.

Partendo dal presupposto che oggigiorno puoi trovare un apposito pulsante per la riproduzione online delle stazioni sulla maggior parte dei siti delle emittenti locali e non, per ascoltare la radio su iPhone e Android senza scaricare ed installare nuove app sul tuo dispositivo puoi dunque collegarti al portale della tua radio preferita e fare clic sul bottone per lo streaming on-air, tutto gratis e direttamente dal browser Web che solitamente usi per navigare in rete dallo smartphone o dal tablet.

Potrai poi controllare la riproduzione della radio utilizzando i comandi Play e Pausa visibili a schermo e potrai regolare il volume servendoti dei pulsanti presenti sul tuo iPhone o sul tuo dispositivo Android oppure quelli eventualmente annessi al display.
Insomma, nulla di troppo complicato.

come ascoltare la radio su iphone

come ascoltare la radio su iphone

Hai comprato un iPhone nuovo fiammante ma ti secca il fatto di non poterci ascoltare la radio FM come facevi con il tuo vecchio cellulare?
Non ti preoccupare, ricorrendo all’uso delle app giuste puoi risolvere questo problema in quattro e quattr’otto. Ci sono infatti tante applicazioni che consentono di sfruttare la connessione Internet per ascoltare la radio su iPhone proprio così come facevi con il tuo vecchio cellulare.
Grazie a queste app puoi ascoltare le stazioni radio di tutti i Paesi (e tutti i generi musicali) senza dover effettuare l’acquisto di accessori extra.
Bello vero?

Prima che tu possa spaventarti e pensare al peggio ci tengo a farti presente sin da subito che l’uso di queste applicazioni è estremamente semplice.
Tutti, anche i meno esperti in nuove tecnologie, possono infatti servirsene senza alcun tipo di problema.
Quindi, che tu sia un utente alle prime armi in fatto di iPhone o che te ne serva già da qualche tempo non fa assolutamente alcuna differenza, hai la mia parola.

Chiarito ciò, coraggio, prendi le cuffie del tuo “iPhone” e scopriamo insieme come ascoltare la radio su iPhone.
Scommetto che rimarrai piacevolmente colpito dalla quantità e dalla qualità delle stazioni disponibili online.

Radium

IMMAGINE QUI 1

Per vastità del database – comprende oltre 10.000 stazioni radio di tutto il mondo – ed eleganza del design, la prima app che mi sento di consigliarti per ascoltare la radio su iPhone è Radium. Si può scaricare gratuitamente dall’App Store ed è estremamente semplice da utilizzare.

Pigiando sulla voce Find more stations… è possibile trovare rapidamente stazioni radiofoniche in base al loro nome o al genere della musica che trasmettono.
Una volta avviata la riproduzione, la app è poi in grado di riconoscere i brani che vengono trasmessi dalle radio, ne mostra titolo, artista e copertina e, tramite il pulsante di condivisione che si trova sulla destra, consente di cercarli su Google, aggiungerli a una lista dei desideri (wishlist) o di cercarli su iTunes Store.

Da sottolineare anche la presenza di funzioni avanzate, come l’ottimizzazione automatica del suono in base al genere musicale in riproduzione (che si può attivare premendo sull’icona dell’ingranaggio e attivando l’opzione Sound Enhancer) e la sveglia che si può sbloccare tramite un acquisto in-app di 1,99 euro.

TuneIn Radio

IMMAGINE QUI 2

Un’altra app gratuita che permette di ascoltare la radio su iPhone e che vale sicuramente la pena provare è TuneIn Radio.
Non ne hai mai sentito parlare?
Rimediamo subito! Si tratta di un’app che consente di sfogliare le stazioni radio disponibili online non solo in base al nome, al genere musicale di riferimento o alla nazione di provenienza, ma anche in base alle canzoni trasmesse in un preciso momento.

Recandoti nella scheda Cerca della app, puoi infatti digitare il nome di un brano o di un artista e scoprire se attualmente una delle tante radio supportate da TuneIn sta trasmettendo quello che ti interessa:
molto utile, vero?

Nella scheda Sfoglia è poi possibile trovare un elenco dinamico con le stazioni di tutto il mondo suddivise per genere, le radio ascoltate più di recente e perfino i podcast consigliati dallo staff.
Infine, nella scheda Home puoi trovare una serie di stazioni locali (italiane) ordinate in base a vari criteri.

Se vuoi salvare una lista delle tue radio preferite puoi creare un account gratuito su TuneIn Radio (che è accessibile anche da computer, tramite browser) recandoti nella scheda Profilo della app e compilando il modulo che ti viene proposto.

Radio Italia FM

IMMAGINE QUI 3

Se ascolti prevalentemente stazioni radio italiane e non sei interessato a funzioni avanzate, come la ricerca dei brani online o la creazione di una wishlist, Radio Italia FM è quello che fa per te. Si tratta di un’applicazione gratuita estremamente semplice da usare che è in grado di fare la felicità di chi è alla ricerca per ascoltar la radio su iPhone in “vecchio stile”.

L’applicazione racchiude in un pratico menu i loghi di tutte le principali stazioni radiofoniche italiane:
premendo su questi ultimi si avvia la riproduzione della radio selezionata e stop, non ci sono altre funzioni a cui pensare.

Se si vuole, è possibile anche personalizzare l’elenco delle radio presenti nella schermata principale della app premendo sull’icona dell’ingranaggio e disattivando la visualizzazione delle stazioni che non sono di proprio interesse.

Radio Italia FM è gratuita ma è disponibile un acquisto in-app che consente di eliminare i banner pubblicitari al costo di 0,99 euro.
Lato audio non ci sono pubblicità aggiuntive, tranquillo.

Spotify

IMMAGINE QUI 4

Anche Spotify, che ormai non ha bisogno di presentazioni, consente di ascoltare la radio su iPhone. Il servizio di streaming musicale più famoso del mondo permette di ascoltare brani in modalità shuffle tramite la funzione Radio direttamente dall’iPhone e in maniera totalmente gratuita.

A patto di sopportare un po’ di pubblicità, è dunque possibile ascoltare la musica in modalità radio partendo dai proprio brani o artisti preferiti con un limite massimo di 5 tracce saltate all’ora. Per fare ciò, è sufficiente premere sulla voce Radio collocata nella parte in basso a destra della schermata di Spotify, individuare una stazione da ascoltare acgliendo tra quelle ascoltate di recente, quelle consigliate oppure individuando quelle potenzialmente interessanti in base al genere musicale e premendo poi sul bottone Ascolta la radio.

Se invece si sottoscrive il piano Premium del servizio (che normalmente costa 9,99 euro/mese) è possibile ascoltare tutti i brani che si desiderano senza pubblicità, creare stazioni radio automatiche basate su artisti o brani e perfino scaricare le proprie playlist preferite per l’ascolto offline.

Trovi maggiori informazioni a riguardo nella mia guida su come funziona Spotify, consultala e ti assicuro che non te ne pentirai.

myTuner Radio Italia

IMMAGINE QUI 5

Un’altra ottima app che ti suggerisco di prendere in considerazione se è tua intenzione ascoltare la radio su iPhone è myTuner radio Italia. Trattasi di un’applicazione grazie alla quale è possibile ascoltare senza spendere neppure un soldo oltre 1.000 stazioni radio italiane (comprese quelle più celebri ed apprezzate!) e ben 30.000 di 120 paesi differenti.
È inoltre possibile ascoltare radio selezionando le stazioni per genere scegliendo, ad esempio, tra quelle dedicate allo sport, alla musica, alle notizie e via di seguito.

Per poter ascoltare la radio su iPhone mediante myTuner Radio Italia è sufficiente selezionare la stazione di interesse facendo tap sull’icona con le tre linee collocata in alto a sinistra, scegliere la voce Stazioni, indicando i criteri di selezione (ad esempio I più gettonatiCerca per genereCerca per città e via di seguito) e premere poi sul nome della radio di interesse.

Una volta avviata la riproduzione della stazione radio di interesse, basta utilizzare i comandi collocati nella parte bassa della schermata visualizzata per interrompere e riprendere il flusso di riproduzione, per regolare il volume, per aggiungere la stazione radio ai preferiti e per condividere il momento di ascolto della radio utilizzando le altre app installate sul tuo dispositivo.

Accedendo invece alla sezione Impostazioni dell’app si ha la possibilità di impostare un timer di spegnimento automatico della radio selezionando una delle opzioni disponibili in corrispondenza della voce Interrompi da….

Musica

IMMAGINE QUI 6

Le soluzioni per mettere ascoltare la radio su iPhone che ti ho già proposto non hanno attirato in maniera particolare la tua attenzione?
No?
Beh, allora prova a rivolgerti all’app Musica di Apple, la trovi già preinstallata sul tuo dispositivo! Infatti, grazie all’app Musica non solo è possibile ascoltare i propri brani ma agli utenti viene offerta anche la possibilità di mettere le mani su un catalogo composto da milioni di canzoni ed album previa sottoscrizione di un abbonamento a pagamento (il costo è pari a 9,99 €/mese per il piano Standard e a 14,99 €/mese per il piano Famiglia).

Tra le altre interessanti funzionalità offerte dall’app Musica non manca la possibilità di ascoltare stazioni radio di vario genere accedendo all’apposita funzionalità. Prima che tu possa fraintendere, ci tengo però a specificare sin da subito che nella sua forma gratuita l’app Musica consente di ascoltare soltanto la stazione Beats 1 che però è esente da qualsiasi forma pubblicitaria.
Tutte le altre disponibili possono invece essere riprodotte soltanto previa sottoscrizione di un abbonamento.

Per ascoltare la radio Beats 1 mediante l’app Musica è sufficiente premere sulla voce Radio collocata nella parte in basso a destra della schermata principale dell’applicazione e fare tap sul pulsante Ascolta ora presente in alto.
Per ascoltare le altre stazioni radio basta invece selezionare quella di interesse dalla categoria di riferimento ed attendere qualche istante affinché ne venga avviata la riproduzione.

come archiviare file su mac

come archiviare file su mac

Sei appena passato a Mac e stai cercando delle soluzioni per gestire in maniera efficiente i tuoi file e crearne delle copie di sicurezza?
Hai bisogno di creare degli archivi ZIP in cui organizzare i tuoi documenti di lavoro ma non sai come riuscirci?
Non ti preoccupare, cercheremo di risolvere il problema insieme.

Ho da proporti varie soluzioni che consentono di creare facilmente archivi in formato ZIP ed eseguire backup di tutti i file presenti sul computer.
Non ti resta che scegliere quella che fa maggiormente al caso tuo e scoprire come archiviare file su Mac utilizzandola.

Se ti interessa sapere come archiviare file su Mac in modo da creare degli archivi ZIP contenenti foto, documenti, fogli di calcolo o qualsiasi altro file, puoi utilizzare la funzione integrata “di serie” in OS X oppure un’applicazione di terze parti (se hai esigenze più avanzate).

Per zippare uno o più file sfruttando l’utility di archiviazione presente nel Mac, seleziona gli elementi da includere nell’archivio (usando la combinazione cmd+click), dopodiché fai click destro su uno qualsiasi dei file e seleziona la voce Comprimi elementi dal menu che compare.
Se incontri qualche difficoltà o vuoi maggiori info su questa procedura, leggi la mia guida su come zippare file con Mac.

IMMAGINE QUI 1

Se hai esigenze più avanzate, o comunque ti piacerebbe avere un controllo maggiore sulle tipologie di archivi da creare, puoi archiviare file su Mac utilizzando Keka.
Si tratta di un’applicazione gratuita che permette di estrarre tutte le principali tipologie di archivi compressi ma, soprattutto, di creare archivi ZIP, 7ZIP, TAR, GZIP o BZIP con proprietà personalizzabili.

Per scaricare Keka sul tuo Mac, collegati al sito Internet dell’applicazione e clicca sul pulsante Scarica Keka.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (es.
Keka–1.0.3-intel.dmg) e trascina l’icona di Keka nella cartella Applicazioni di OS X per completare l’installazione del software.

A questo punto, puoi creare facilmente un archivio compresso contenente tutti i file che desideri.
Avvia quindi Keka e seleziona uno dei formati disponibili nella barra degli strumenti del programma (ZIP, 7ZIP, TAR, GZIP o BZIP), dopodiché imposta il livello di compressione che vuoi usare per il tuo archivio (usando la barra di regolazione Metodo), scegli se impostare una password di protezione o se creare un archivio multivolume (suddiviso in più parti) ed avvia la creazione dell’archivio trascinando i file da zippare nella finestra di Keka.

IMMAGINE QUI 2

Se non vuoi archiviare i file per creare degli archivi compressi ma per conservarne delle copie di sicurezza, ci sono varie soluzioni che puoi usare sul tuo Mac.
La prima che ti consiglio è quella inclusa di default in OS X, ossia Time Machine che consente di copiare l’intero contenuto del computer su un hard disk esterno.

Altra soluzione molto affidabile è quella offerta da Carbon Copy Cloner, che come suggerisce il nome consente di clonare e ripristinare l’intero hard disk del Mac.
Scopri in dettaglio come sfruttare entrambi questi strumenti consultando le mie guide su come effettuare un backup con Time Machine e come clonare hard disk Mac.

Come aprire rar con Mac

Come aprire rar con Mac

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Ciao!!! Sono IlMagoDellaMela ed in questo tutorial ti spiegherò come aprire far con Mac, in modo da aprire file .rar compressi con il tuo computer Apple.

Hai acquistato da poco il tuo primo Mac, hai scaricato degli archivi in formato RAR e, con grande sorpresa, hai scoperto di non essere in grado di aprirli utilizzando l’utility di compressione integrata “di serie” su OS X?

Se la risposta a questa domanda è affermativa non devi preoccuparti, a tutto c’è rimedio.

Vari modi per aprire file RAR con Mac

Per aprire RAR con Mac basta infatti ricorrere all’impiego di apposite risorse extra.

Utilizzando infatti alcune applicazioni di terze parti, sia gratuite sia a pagamento, è possibile aprire RAR con Mac in modo estremamente semplice e veloce.
Di risorse per aprire RAR con Mac ne esistono svariate, tutte estremamente valide.
La scelta della soluzione più adatta per riuscire nell’impresa spetta quindi soltanto a te, in base a quelle che sono le tue preferenze ed esigenze.

A questo punto, se sei dunque intenzionato a scoprire che cosa è possibile fare per aprire RAR con Mac ti suggerisco di prenderti qualche minuto di tempo libero, di metterti ben comodo dinanzi al tuo computer e di concentrarti attentamente sulla lettura di questa guida.

App per aprire file .rar su Mac :
The Unarchiver

Se vuoi aprire RAR con Mac la prima applicazione che ti suggerisco di utilizzare è The Unarchiver.
Si tratta di un’applicazione gratuita che consente di estrapolare qualsiasi file dagli archivi compressi in formato RAR con un semplice doppio clic su di essi.
Oltre che i file RAR The Unarchiver supporta anche vari altri archivi compressi come ad esempio quelli nei formati ZIP, 7-ZIP, TAR e GZIP.

  • apri il Mac App Store premendo sulla sua icona posizionata sul Dock
  • digita the unarchiver nella barra di ricerca collocata in alto a destra
  • premi Invio sulla tastiera
  • poi seleziona il primo risultato visualizzato
  • poi fai clic sul pulsante Ottieni annesso nella parte in alto a sinistra della finestra che è andata ad aprirsi
  • Se richiesto digita la password facente riferimento al tuo ID Apple
  • poi fai clic sul pulsante Accedi.

Attendi ora che il download di The Unarchiver venga avviato e completato dopodiché chiudi la finestra di Mac App Store e non fare assolutamente nulla se non doppio clic sul file RAR che intendi aprire su Mac.

Infatti, una volta installata sul Mac The Unarchiver dovrebbe impostarsi automaticamente come applicazione predefinita per l’apertura dei file RAR ragion per cui

  • dovrebbe bastarti fare doppio clic su qualsiasi archivio per fare in modo che ne venga estratto il contenuto nella cartella corrente.

Nello sfortunato caso in cui così non fosse puoi

  • selezionare le tipologie di file da aprire con The Unarchiver
  • avviando l’app
  • mettendo il segno di spunta accanto ai tipi di archivi da associare al programma, in questo caso specifico RAR Archive.

Per confermare le modifiche apportate chiudi semplicemente la finestra dell’applicazione.

Se ti ritrovi ad avere a che fare con degli archivi multi-volume sappi che per poter aprire RAR con Mac utilizzando The Unarchiver dovrai copiare tutti i file RAR all’interno della stessa cartella

poi fare doppio clic con quello con il numero più basso (ad esempio archivio.part1.rar)

senza numeri nel nome (ad esempio. archivio.rar).

Sappi inoltre che premendo sulla scheda Estrazione annessa alla finestra di The Unarchiver è possibile scegliere in quale cartella estrarre il contenuto degli archivi.

Dal menu Estrai gli archivi in:

  • seleziona quindi Same folder as the archive se desideri estrarre i file nella cartella di origine dell’archivio
  • seleziona Ask for a destination fonder per scegliere di volta in volta una cartella diversa oppure
  • scegli Other per selezionare una cartella personalizzata.

App per aprire .rar su Mac:
StuffIt Expander 16

Un’altra app molto usata per aprire file .rar su Mac si chiama StuffIt Espander 16.

Si tratta di un’applicazione gratuita che consente di aprire RAR con Mac e che oltre a quello in oggetto supporta tutti i principali formati di archivi compressi.

L’applicazione presenta un’interfaccia utente estremamente semplice da usare ed è inoltre molto veloce nel processo di decompressione dei dati.

  • Per aprire RAR con Mac on StuffIt Expander 16 la prima cosa che devi fare è effettuare il download dell’app.
  • apri il Mac App Store premendo sulla sua icona annessa al Dock
  • digita stuffit expander 16 nella barra di ricerca collocata in alto a destra
  • premi Invio sulla tastiera
  • poi seleziona il primo risultato visualizzato
  • poi fai clic sul pulsante Ottieni annesso nella parte in alto a sinistra della finestra che si è aperta
  • Se richiesto scrivi la password facente riferimento al tuo ID Apple
  • poi fai clic sul pulsante Accedi

Attendi ora che il download di StuffIt Expander 16 venga avviato e completato dopodiché 

  • premi sul pulsante Apri apparso nella finestra di Mac App Store in sostituzione del pulsante Ottieni.
  • Aspetta quindi qualche istante affinché la finestra dell’applicazione risulti visibile
  • dopodiché trascina i file da estrarre sull’icona della scatola che compare sulla scrivania ed indica la cartella in cui desideri che vangano estrapolati i file.

In alternativa alla procedura che ti ho appena indicato puoi aprire RAR con Mac utilizzando StuffIt Espander 16 associando il software agli archivi compressi.

Per fare ciò usa la combinazione di tasti cmd+ sulla tastiera del Mac per accedere alle preferenze dell’applicazione

  • recati nella scheda Advanced
  • premi sulla voce RAR 
  • poi fai clic sul pulsante Assign to StuffIt Expander.

Se oltre ai file RAR desideri associare tutti i formati di archivio supportati da StuffIt Espander 16 al software

  • recati nelle sue preferenze
  • seleziona la scheda Advanced 
  • premi sul pulsante Assign all to StuffIt Expander che risulta collocato in basso sulla sinistra.

App per aprire file .rar su Mac: iZip Archiver

Un’altra app per aprire RAR con Mac è iZip Archiver, una ulteriore applicazione per Mac che puoi usare per aprire file .rar con il tuo computer Apple.

Fiore all’occhiello di iZip Archiver è poi la possibilità offerta all’utente di vedere un’anteprima degli archivi compressi senza doverli effettivamente aprire e quella di permettergli di creare file compressi in un formato proprietario.

Per aprire RAR con Mac con iZip Archiver la prima cosa che devi fare è effettuare il download dell’app.

  • avvia Mac App Store premendo sulla sua icona annessa al Dock
  • digita izip archiver nella barra di ricerca collocata in alto a destra
  • premi Invio sulla tastiera
  • poi seleziona il primo risultato visualizzato.
  • poi fai clic sul pulsante Ottieni annesso nella parte in alto a sinistra della finestra che si è appena aperta
  • Se richiesto digita la password del tuo ID Apple
  • poi fai clic sul pulsante Accedi.

Attendi ora che il download di iZip Archiver venga avviato e completato 

  • premi sul pulsante Apri apparso nella finestra di Mac App Store in sostituzione del pulsante Ottieni.
  • Aspetta quindi qualche istante affinché la finestra dell’applicazione risulti visibile
  • seleziona la voce Preferences dal menu iZip in alto a sinistra.
  • Nella finestra che si apre
  • clicca sulla voce file associations
  • metti il segno di spunta accanto a RAR files
  • agli eventuali altri formati che vuoi associare al programma 
  • poi clicca sul pulsante Close per salvare i cambiamenti.

IMMAGINE QUI 5

Effettuando questi passaggi hai configurato il programma in modo da poter aprire RAR con Mac semplicemente andando a fare doppio clic sull’archivio compresso che intendi scompartire.

Dopo aver fatto doppio clic sul file RAR da scompattare si aprirà una finestra con l’elenco dei file contenuti nell’archivio e tu potrai decidere se visualizzarli direttamente, aprendoli con un doppio clic, oppure se estrarli in una cartella di tua scelta trascinandoli con il mouse.

App per aprire file .rar su Mac: RAR Archiver

Oltre ad avere la necessità di aprire RAR con Mac ti piacerebbe avere a tua disposizione un’applicazione per creare archivi compressi nel suddetto formato?

Bene, allora in tal caso prova a dare uno guardo a RAR Archiver.

Ti avviso però, a differenza delle altre risorse che ti ho già indicato RAR Archiver è fruibile soltanto previo pagamento di 1,99 euro.

Se desideri dunque aprire RAR con Mac con RAR Archiver la prima cosa che devi fare è effettuare il download dell’app.

clicca qui per collegarti direttamente alla pagina Web di Mac App Store dell’applicazione dopodiché

  • premi sul pulsante Visualizza nel Mac App Store 
  • attendi che il Mac App Store venga avviato sul tuo computer.
  • In alternativa avvia Mac App Store premendo sulla sua icona annessa al Dock, digita rar archiver nella barra di ricerca collocata in alto a destra
  • premi Invio sulla tastiera
  • poi seleziona il primo risultato visualizzato.
  • Successivamente clicca sul pulsante 1,99 € annesso nella parte in alto a sinistra della finestra che è andata ad aprirsi.
  • Se richiesto digita la password facente riferimento al tuo ID Apple
  • poi fai clic sul pulsante Accedi.
  • Attendi ora che il download di RAR Archiver venga avviato e completato
  • poi chiudi la finestra di Mac App Store e non fare assolutamente nulla se non doppio clic sul file RAR che intendi aprire su Mac.

Infatti, il programma si imposterà automaticamente come applicazione predefinita per aprire RAR con Mac.

Tieni presente che per impostazione predefinita RAR Archiver estrae il contenuto di tutti gli archivi in una stessa cartella.

Se desideri cambiare la destinazione dei file avvia la app

  • recati nelle sue impostazioni selezionando la voce Preferences dal menu RAR Archiver 
  • poi imposta nel menu a tendina Save folder l’opzione che ritieni più consona alle tue esigenze.

Se invece di aprire RAR con Mac desideri creare nuovi archivi dovrai avviare RAR Archiver e trascinare nella finestra che ti viene mostrata a schermo tutti i file che vuoi includere nel pacchetto compresso.

come aprire iphone

come aprire iphone

Negli ultimi tempi il tuo fido iPhone 5  ha cominciato a darti qualche problema e ti piacerebbe capire come fare per poterlo riparare con le tue stesse mani andando quindi a sostituire specifici componenti?
Si?
Bene, se le cose stanno in questo modo sappi che ancora una volta puoi contare su di me.
Posso infatti spiegarti io tutto quel che è possibile fare per riuscire ad aprire iPhone 5 senza doverti rivolgere a tecnici specializzati e senza dover portare in assistenza il tuo dispositivo.

Prima di spiegarti quali passaggi effettuare per riuscire ad aprire iPhone 5 ci tengo però a sottolineare il fatto che la messa a segno di tale operazione non è esattamente semplice ed alla portata di tutti.
Tieni inoltre presente che per la buona riuscita dell’intera procedura è bene disporre di un’elevata dose di attenzione e di concentrazione.
Ci tengo poi a precisare che per aprire iPhone 5 dovrai avere a tua disposizione tutta una serie di strumenti appositi. Se non disponi della strumentazione necessaria ti invito a non improvvisare e a non usare attrezzi di fortuna!

Chiarito ciò, se sei realmente interessato a capire come bisogna procedere per riuscire ad aprire iPhone 5 ti suggerisco di afferrare il tuo iDevice, di metterti seduto ben comodo e di dedicare parte del tuo tempo libero alla lettura delle seguenti righe. Sono sicuro che alla fine potrai ritenerti soddisfatto e che qualora necessario sarai anche ben felice di spiegare ai tuoi amici bisogni di dritte analoghe come procedere.

Prima di indicarti come fare per poter aprire iPhone 5 c’è però un’altra cosa molto importante che è bene che tu sappia e della quale dovresti tener conto:
qualora il tuo iPhone fosse ancora in garanzia la sua apertura comporterà inevitabilmente la decadenza della stessa.
Se non sai se il tuo dispositivo è ancora in garanzia oppure se risulta coperto da AppleCare+ clicca qui per collegarti all’apposita pagina Web di verifica e fornisci il numero di serie del tuo dispositivo e gli altri dati richiesti a schermo.
Se necessiti di ulteriori dettagli a riguardo puoi poi consolare la mia guida su come verificare garanzia iPhone.

Per capire come fare per poter aprire iPhone 5 in modo tale da poter effettuare delle riparazioni di specifici componenti dello stesso ti suggerisco di affidarti alle indicazioni step by step presenti sul sito Internet iFixit.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare tieni presente che si tratta di un sito Web che illustra in maniera estremamente dettagliata tutte le operazioni di smontaggio del iPhone in base ai componenti relativamente ai quali si desidera agire.
Il sito è inoltre pieno zeppo di immagini ed elenca per ciascuna operazione da compiere gli strumenti necessari da utilizzare per portare a termine il lavoro in maniera corretta.
La maggior parte delle informazioni disponibili sono in italiano fatta affezione per alcuni dettagli e per alcuni tutorial disponibili solo in lingua inglese che, fortunatamente, risultano comunque facilmente consultabili anche da parte di chi non è un perfetto conoscitore della lingua.

IMMAGINE QUI 1

Per scoprire come aprire iPhone 5 la prima operazione che devi effettuare è dunque quella fare clic qui per poterti subito collegare alla sezione del sito Internet di iFixit dedicata, appunto, al modello di iPhone in oggetto.
Una volta visualizzata la pagina Web, seleziona il componente dell’iPhone 5 sul quale è tua intenzione andare ad agire (ad esempio Batteria per la batteria, Modulo display per lo schermo, Sostituzione del pulsante home di un iPhone 5 per il pulsante home e via di seguito) in modo tale da visualizzare la pagina con le istruzioni dettagliate relative a come aprire lo smartphone a marchio Apple.

IMMAGINE QUI 2

Per ogni guida su come aprire iPhone 5 presente sul sito Internet di iFixit risultano inoltre disponibili svariati commenti di altri utenti che hanno provato ad effettuare lo smontaggio del iPhone o che comunque si sono interessati alla cosa.
In caso di dubbi riguardo una specifica operazione da eseguire ti suggerisco dunque di dare uno guardo alla sezione Commenti presente sotto ciascuna guida, potresti trovare uno o più commenti lasciati da altri utenti nella tua stessa situazione e potresti dunque ottenere l’aiuto necessario all’istante.
In alternativa, puoi lasciare tu stesso un commento sotto la guida di riferimento ed attendere una risposta da parte di terzi o anche da parte dello stesso team di iFixit.

Per quanto riguarda invece gli strumenti necessari a compiere l’operazione di smontaggio puoi scoprire subito quali sono quelli da utilizzare dando uno sguardo alla parte in alto a destra della pagina relativa al componente su cui agire, sotto la voce Strumenti e/o Componenti rilevati.
Nella maggior parte dei casi gli strumenti indicati per aprire iPhone 5 sono cacciaviti, ventose, pinzette per maneggiare i componenti elettronici più piccoli e poco altro.
Come ti dicevo nelle righe precedenti, è fondamentale reperire ed utilizzare tutto l’occorrente che viene indicato onde evitare l’insorgenza di problemi e per eseguire alle perfezione i passaggi riportati nelle varie guide.
Se non sai dove trovare la strumentazione necessaria indicata per aprire iPhone 5 puoi acquistarla anche direttamente sul sito Internet di iFixit, cliccando sul nome di ciascun attrezzo o cliccando qui per accedere alla sezione Magazzino Parti & Strumenti del sito.
In alternativa puoi cliccare qui per acquistare quel che ti occorre su Amazon.

IMMAGINE QUI 3

Oltre alle foto e alle istruzioni testuali su come aprire iPhone 5, su iFixit risultano poi disponibili numerosi video che mostrano in dettaglio le operazioni di rimozione dei vari componenti del telefono.

IMMAGINE QUI 4

Tieni però presente che anche su YouTube ci sono molti filmati che illustrano come smontare lo smartphone di casa Apple. Puoi ad esempio cliccare qui per dare uno sguardo ad una sfilza di video tutorial che mostrano come procedere per aprire iPhone 5.
In alternativa, puoi eseguire una ricerca su YouTube digitando, nella barra di ricerca annessa al portale, keyword del tipo smontare batteria iPhone 5smontare fotocamera iPhone 5 e via di seguito in base all’operazione esatta che intendi eseguire sul tuo iPhone.
Successivamente premi sul video di tuo interesse per avviarne la riproduzione.
In tutti i casi, cerca di scegliere con attenzione i filmai più affidabili e non compiere operazioni avventate.

IMMAGINE QUI 5

Ad esempio, in questo video di poco meno di dici minuti viene spiegato, in modo estremamente preciso, come fare per aprire iPhone 5 in modo tale da poter sostituire la batteria.
L’operazione viene eseguita sfruttando un piccolo cacciavite, una ventosa ed una leva in plastica.
Si comincia con lo svitare le piccole viti posteriori del telefono (dove c’è l’attacco dock) e si prosegue andando a rimuovere tutte le altre parti.
Successivamente viene rimossa anche la batteria e sostituita con una nuova.

come aprire file zip su iphone

come aprire file zip su iphone

Ormai il tuo iPhone è diventato parte integrante della tua vita e lo utilizzi per fare praticamente tutto:
ti sei reso conto che, da quando lo hai acquistato, riesci tranquillamente a fare a meno del computer anche per gestire i file ricevuti e inviati giornalmente.
O almeno è stato così finché, qualche tempo fa, non hai ricevuto nella casella di posta un archivio ZIP:
dopo qualche istante, ti sei reso conto di non saper gestire questa tipologia di file con il terminale in tuo possesso, per cui ti sei precipitato su Google alla ricerca di una soluzione e sei capitato dritto su questa guida.

Lascia che te lo dica:
non potevi essere più fortunato! Di seguito, infatti, andrò a fornirti tutte le indicazioni di cui hai bisogno su come aprire file ZIP su iPhone in modo semplice e veloce, con la possibilità di visionare tutti i file contenuti nell’archivio e, all’occorrenza, estrarli sul tuo telefono o nel cloud.
Non preoccuparti, si tratta di un’operazione alla portata di tutti, praticabile in un paio di tap e, nella maggior parte dei casi, a costo zero.
Tutto ciò di cui hai bisogno è un’app adatta allo scopo:
sarà mia cura presentarti le migliori nel corso di questa guida.

Dunque, cos’altro aspetti a metterti all’opera?
Ritaglia qualche minuto di tempo da dedicarmi, mettiti bello comodo e leggi con attenzione tutto quanto ho da dirti sul tema:
sono sicuro che, al termine di questa guida, sarai perfettamente in grado di gestire i file ZIP che riceverai e di utilizzarli come meglio credi.
A questo punto, non mi resta altro da fare che augurarti buona lettura e… buon lavoro!

Indice

  • Aprire file ZIP su iPhone con File
  • Aprire file ZIP su iPhone con iZip
  • Aprire file ZIP su iPhone con WinZip
  • Aprire file ZIP su iPhone con Documenti di Readdle

Aprire file ZIP su iPhone con File

IMMAGINE QUI 1

Forse non te ne sei ancora reso conto ma, a partire dall’aggiornamento a iOS 11, Apple ha incluso negli iPhone un’app denominata File, cioè un vero e proprio file manager in grado di aprire e organizzare i file presenti nella memoria interna del dispositivo o su iCloud Drive, permettendo su di essi operazioni come la copia, l’eliminazione, la ridenominazione e così via. Tra le funzionalità di File, figura anche l’apertura degli archivi compressi, tra cui quelli con estensione ZIP, con la possibilità di visualizzare (ed estrarre, in alcuni casi) i file contenuti al loro interno.

Come si usa?
Semplicissimo:
apri l’app in cui hai ricevuto il file ZIP, oppure avvia File richiamandolo dalla schermata Home del tuo iPhone e, facendo tap sulle varie cartelle, recati nel percorso in cui risiede l’archivio a cui intendi accedere.
Una volta che lo hai identificato, selezionalo con un tap:
così facendo, viene automaticamente aperta una schermata di File che mostra tutte le informazioni preliminari sull’archivio in questione (dimensioni, numero di file contenuti al suo interno ecc.).

A questo punto, per accedere all’anteprima dei file compressi, non devi fare altro che premere sulla voce Anteprima contenuti:
si aprirà una schermata con l’anteprima del primo file contenuto nell’elenco.
Per navigare tra le anteprime di tutti i file, basta effettuare uno swipe verso destra o verso sinistra; in alternativa, è possibile accedere alla lista completa dei file contenuti nell’archivio sfiorando il pulsante lista collocato in basso a destra ed effettuando un tap sul nome del file di cui si intende visualizzare l’anteprima.

Se ti interessa estrarre un file dall’archivio, posizionati dunque sulla sua anteprima e premi sul pulsante Condividi, collocato in basso a sinistra (identificato da un’icona a forma di foglio con freccia verso l’alto), seleziona poi l’app con cui intendi condividere il file e segui le istruzioni a schermo per finalizzare la condivisione.
Se intendi salvare il file estratto nella memoria interna dell’iPhone o su iCloud Drive, non devi fare altro che premere sull’icona Salva su file e selezionare il percorso più adatto dalla schermata proposta, premendo infine sul pulsante Aggiungi (in alto) per finalizzare il salvataggio.

Una delle limitazioni di File è l’impossibilità di gestire e operare sugli archivi cifrati:
dunque, se disponi di un file ZIP protetto da password, devi necessariamente affidarti a una soluzione più specifica per il caso, di cui mi appresto a parlarti nelle righe successive.

Aprire file ZIP su iPhone con iZip

IMMAGINE QUI 2

Un’ottima soluzione per la gestione degli archivi compressi su iPhone, in particolare di quelli in formato ZIP, è l’app iZip:
si tratta di un’app di lunga data, disponibile gratuitamente sull’App Store, che permette di aprire e decomprimere file ZIP nel giro di una manciata di tap, grazie alla sua interfaccia semplice e intuitiva.
Tra le altre cose, iZip supporta l’apertura dei file compressi a partire da diversi spazi cloud (come Google Drive o Dropbox, tanto per citarne un paio) e la creazione di archivi compressi a partire da un insieme di file.

Fatta questa premessa, è il momento di passare all’azione e studiare nel dettaglio il funzionamento di quest’app:
dopo averla scaricata e installata tramite App Store (puoi avvalerti di questo link, se stai leggendo la mia guida dal tuo iPhone), avvia iZip e, per prima cosa, premi sull’icona Document browser per accedere al pannello di navigazione da cui selezionare l’archivio di tuo interesse.

Fatto ciò, sfiora l’icona Sfoglia collocata in basso e, qualora il file a cui intendi accedere fosse salvato su iCloud Drive, selezionalo dalla lista proposta; se invece l’archivio si trova nella memoria interna del tuo telefono, premi sulla voce Posizioni collocata in alto a sinistra, seleziona l’icona su iPhone e, successivamente, la cartella in cui è contenuto il file di tuo interesse.

Se, ancora, l’archivio è memorizzato in uno spazio cloud supportato, seleziona la relativa icona dalla schermata principale di iZip e segui le istruzioni a schermo per effettuare l’accesso al servizio in questione. Una volta giunto all’esatta posizione del file ZIP, selezionalo con un tap in modo da importarlo nell’app e sfiora il pulsante OK per finalizzare il processo.

A questo punto, viene aperta di nuovo la schermata principale dell’app:
recati nella sezione Files, premi sul nome del file appena importato e, se desideri estrarre i file contenuti nell’archivio, premi sul pulsante OK della schermata d’avviso mostrata a schermo, oppure sfiora il pulsante Cancel per visualizzare soltanto l’anteprima dei file contenuti nell’archivio.

IMMAGINE QUI 3

Il gioco è praticamente fatto! Se hai deciso di estrarre i file, l’app mostra a schermo la cartella contenente i file appena aperti:
per effettuarne la condivisione, apponi il segno di spunta nella casella accanto al nome del file che ti interessa e tocca il pulsante Share collocato in basso.

Se, invece, intendi visualizzare un’anteprima del file, devi semplicemente effettuare un tap sul suo nome.
Il gestore delle anteprime permette la sola visione dei file e non la modifica:
per aprire il file in questione utilizzando un’altra app, al fine di effettuare qualche modifica, non devi far altro che premere sul pulsante Open in collocato in basso a sinistra e scegliere l’app che ti interessa dalla schermata che si apre.

Qualora avessi scelto di non estrarre l’archivio, l’app mostrerà soltanto i nomi (e il tipo) dei file contenuti in esso:
puoi procedere in secondo momento all’estrazione selezionandoli con un tap e sfiorando successivamente il pulsante Extract, collocato in basso.

Ricorda che iZip può essere richiamata anche dal menu di condivisione di iOS:
dunque, se intendi aprire un file ZIP ricevuto in un’altra app (ad es.
Mail), non devi fare altro che accedere alla sezione Condividi (in genere denotata dall’icona a forma di foglio con una freccia verso l’alto) e scegliere iZip dal pannello proposto.

Aprire file ZIP su iPhone con WinZip

IMMAGINE QUI 4

Sono sicuro che quello di WinZip non è un nome a te sconosciuto:
si tratta, infatti, del programma per la gestione degli archivi compressi probabilmente più famoso in assoluto che, come è lecito aspettarsi, è disponibile anche in versione per iPhone.
Esistono in realtà due versioni di WinZip per iOS:
la versione gratuita, che permette la sola apertura dei file ZIP (inclusi quelli protetti da password), e quella a pagamento, che invece permette anche la creazione di archivi compressi e la loro estrazione da servizi cloud.
Comunque sia, ai fini di questa guida, non devi sborsare un solo euro:
per aprire gli archivi compressi, visualizzare le anteprime dei file contenuti in essi e condividerli uno per volta, è più che sufficiente la versione gratuita di WinZip.

Fatta questa doverosa premessa, è il momento di passare all’azione:
per prima cosa, scarica WinZip dall’App Store (o avvalendoti di questo link, se stai leggendo il mio tutorial dal tuo iPhone) e finalizza l’installazione come faresti di solito.
A questo punto, avvia l’app appena installata premi due volte sul pulsante OK per concederle i permessi d’accesso a musica e memoria e sfiora il pulsante Try Free per continuare a usare la versione gratuita.

Fatto ciò, puoi uscire dall’app:
a differenza di quanto visto in precedenza, WinZip non prevede l’apertura “diretta” dei file ZIP ma l’accesso tramite il menu di condivisione dell’iPhone. In altre parole, per aprire un file ZIP, devi prima accedere all’archivio dall’app in cui l’hai ricevuto (ad es.
Mail), dopodiché devi premere sul pulsante Condividi (identificato da un foglio con freccia verso l’alto) e sfiorare infine la voce Copia su WinZip residente nel menu che si apre.

Dopo qualche secondo, l’archivio viene aperto in WinZip:
per visualizzare un’anteprima di ciascun file, devi semplicemente effettuare un tap sul suo nome dalla lista mostrata a schermo.
Come già detto, la versione gratuita di WinZip non permette l’estrazione dell’archivio nella memoria dell’iPhone o sul cloud, tuttavia permette di condividere i singoli file dell’archivio tramite un’app terza (ad es.
WhatsApp):
per procedere, una volta aperta l’anteprima, premi sul pulsante Condividi collocato in alto a destra, scegli l’app che desideri dal pannello proposto e segui le istruzioni a schermo per finalizzare l’operazione.

Aprire file ZIP su iPhone con Documents di Readdle

IMMAGINE QUI 5

Le app segnalate fino ad ora non hanno soddisfatto le tue aspettative?
Allora ti consiglio di dare un’opportunità a Documents di Readdle:
di fatto, si tratta di un vero e proprio gestore file per iOS, che annovera tra le sue funzionalità la gestione completa degli archivi compressi (inclusi quelli protetti da password), con la possibilità di richiamarli dalla memoria interna dell’iPhone, da servizi cloud come Dropbox, Google Drive, Box, OneDrive o da server di archiviazione di tipo FTP, SFTP, WebDAV, Sharepoint e Yandex.

Utilizzare Documents di Readdle è molto semplice:
dopo aver scaricato e installato l’app dallo Store di iOS (o tramite questo link, se mi stai leggendo dal tuo iPhone), avviala richiamandola dalla schermata Home del dispositivo e segui il breve tutorial introduttivo (in genere, devi effettuare uno swipe a sinistra per tre volte e premere, se non desideri immettere la tua email, sul pulsante Più tardi mostrato a schermo).

A questo punto, se l’archivio ZIP da aprire si trova sulla memoria interna dell’iPhone o su iCloud Drive, premi sull’icona Documenti collocata in basso o, se il file ZIP risiede in un archivio cloud o su un server remoto, tocca l’icona Servizi; per configurare l’accesso al servizio di interesse, fai tap sulla voce Aggiungi account, seleziona la voce più appropriata al tuo caso dalla lista proposta e segui infine le istruzioni a schermo per completare la procedura di associazione.

Una volta identificato l’archivio ZIP di tuo interesse, fai tap sulla sua icona per estrarlo immediatamente in una cartella avente lo stesso nome, che viene creata automaticamente nella medesima posizione.
Se l’archivio è protetto da password, ti verrà chiesto di inserirla all’occorrenza.
Completata la procedura di estrazione, premi sulla cartella appena creata per visualizzare i file al suo interno, che puoi aprire semplicemente sfiorando la relativa icona.
A questo punto, puoi condividere il file così aperto premendo sul pulsante (…) collocato in alto a destra e selezionando la voce Condividere dal menu proposto.

Come dici?
Hai scelto la soluzione più adatta al tuo caso, ora ti ritieni perfettamente in grado di gestire i file ZIP dal tuo iPhone ma vorresti qualche consiglio su app simili anche per Android o per computer?
Credo proprio di avere ciò che fa per te:
dai un’occhiata alla mia guida sulle app per aprire file ZIP, sono sicuro che non te ne pentirai!

come aprire file pdf su iphone

come aprire file pdf su iphone

Tante volte ti sarà capitato di dover leggere un documento PDF ricevuto via email o via chat:
ogni volta, però, hai dovuto aspettare di trovarti davanti al computer per poter visionare i documenti, poiché non sei mai stato in grado di aprire file di questo tipo direttamente dall’iPhone.
Deciso a ovviare a questo inconveniente, dunque, hai aperto Google alla ricerca di una guida che ti insegnasse ad aprire file PDF su iPhone, finendo proprio sul mio sito.

Se è questo il tuo caso, allora sto per darti una buona notizia:
non devi più aspettare di essere davanti al computer, poiché sto per insegnarti a leggere i file PDF direttamente dallo schermo del tuo iPhone! Per lo scopo, puoi utilizzare sia gli strumenti inclusi “di serie” in tutti gli smartphone Apple che alcune app di terze parti per usufruire, all’occorrenza, anche di funzionalità aggiuntive.
Per la precisione, ti spiegherò come agire tramite le app Safari, File e Libri già presenti di default in iOS, e poi ti fornirò un elenco di app di terze parti che puoi scaricare sul tuo “iPhone” per aprire i PDF e, in alcuni casi, modificarli.

Quindi, senza attendere un secondo in più, dedica qualche minuto del tuo tempo libero alla lettura di questa guida e individua la soluzione più adatto alle tue esigenze:
posso garantirti che il risultato saprà soddisfarti appieno.
Detto ciò, non mi resta altro da fare se non augurarti una buona lettura e un buon lavoro!

Indice

  • App predefinite per aprire file PDF su iPhone
    • Safari
    • File
    • Libri
  • Altre app per aprire file PDF su iPhone

App predefinite per aprire file PDF su iPhone

Alcune app adatte alla lettura dei file PDF sono già presenti “di serie” sull’iPhone:
in questa sezione ti mostrerò, in dettaglio, il loro funzionamento.

Safari

IMMAGINE QUI 1

Il metodo più comodo e rapido per aprire PDF su iPhone prevede l’utilizzo di Safari, il browser Apple integrato in tutti i dispositivi della “mela morsicata”.
Con Safari è possibile sia visualizzare i PDF che salvarli nella memoria interna del dispositivo, così da poterli aprire in un secondo momento anche senza una connessione a Internet attiva.

Per sfruttare Safari per il tuo scopo, devi effettuare pochi e semplici passaggi:
individua il file PDF da scaricare da Internet e procedi al download dello stesso, utilizzando uno dei tasti predisposti allo scopo (es.
Scarica, Download, Apri o semplicemente PDF); a download completato, il file in questione dovrebbe aprirsi automaticamente all’interno del browser.

Se desideri salvare il file PDF appena aperto sulla memoria dell’iPhone, fai tap sul pulsante Condividi (l’icona del quadrato con la freccia rivolta verso l’alto), seleziona la voce Salva su File dal menu che va ad aprirsi e, nella schermata successiva, premi sulle opzioni iCloud Drive o Su iPhone, in modo da salvare il PDF nel cloud di Apple o nella memoria del telefono.
Per concludere, scegli la cartella in cui effettuare il salvataggio e fai tap sulla voce Aggiungi, collocata in alto a destra.
In alternativa, puoi aggiungere il PDF direttamente all’app Libri:
per farlo, devi scegliere la voce Copia su Libri dopo aver premuto il pulsante Condividi.

Un’altra funzionalità poco nota di Safari per iPhone, ma estremamente utile, permette di creare dei PDF partendo da semplici pagine Web:
se trovi un articolo di giornale o una guida che ti interessa e vuoi leggerla in seguito, puoi generare un pratico PDF da consultare (anche offline) visitando la pagina Web in questione, premendo sul pulsante Condividi e selezionando, dal menu che si apre, la voce Crea PDF.

File

IMMAGINE QUI 2

Un altro ottimo metodo per aprire i documenti PDF sul “iPhone” prevede l’impiego dell’app File, il gestore file sviluppato da Apple e incluso nelle più recenti versioni di iOS.
File è integrato di default su tutti gli iPhone, ma, nel caso fosse stato inavvertitamente disinstallato, puoi rimediare scaricando nuovamente l’app dall’App Store.

Usare File è piuttosto semplice:
avvia l’applicazione, richiamandola dalla schermata Home di iOS, seleziona la cartella in cui hai scaricato il PDF e scegli, infine, il documento da visualizzare:
tutto qui! Al bisogno, puoi esportare un PDF aperto in Safari premendo sul pulsante Condividi del browser e selezionando l’opzione Salva su File (in modo del tutto analogo a quanto ti ho mostrato nel paragrafo precedente).

Se, invece, è tua intenzione aprire un PDF ricevuto tramite AirDrop, devi selezionare la voce Apri con… nel menu di AirDrop, in fase di ricezione, per poi scegliere il percorso in cui salvare il file.
In seguito, procedi ad aprirlo con le modalità mostrate in precedenza.

Inoltre, puoi avvalerti del visualizzatore PDF di File anche quando ricevi documenti via email o via app di messaggistica:
per servirtene, non devi far altro che selezionare il file PDF in allegato o incluso in una conversazione, quindi fare tap sulla voce/tasto Condividi e poi sull’opzione Salva su File.

Colgo l’occasione per ricordarti che tutti i file salvati iCloud saranno disponibili anche sugli altri dispositivi associati allo stesso l’ID Apple, nativamente o tramite programma dedicato (ad es.
iCloud per Windows).

Una volta aperto un PDF in File, hai la possibilità di modificarlo aggiungendo annotazioni, evidenziazioni e quant’altro, semplicemente premendo sull’icona della matita situata in alto e poi scegliendo lo strumento di cui necessiti dal menu che compare in basso.
A modifica completata, potrai salvare il risultato finale premendo sulla voce Fine, situata in alto a sinistra.

Libri

IMMAGINE QUI 3

Altra app che puoi utilizzare per gestire i PDF dall’iPhone è Libri (conosciuta anche come Apple Books), il lettore predefinito di eBook (ma non solo) integrato nei dispositivi Apple.

Anche in questo caso, si tratta di un’app di semplicissimo utilizzo:
dopo aver aperto il documento di tuo interesse dall’app tramite la quale l’hai ottenuto (sia essa Safari, Mail, un’app di messaggistica o altro), non devi far altro che premere sul pulsante Condividi e scegliere la voce Copia su Libri (o, in alcuni casi, Apri in Libri) dal menu proposto.

Dopo aver aggiunto il documento PDF in Libri, puoi leggerlo tutte le volte che vuoi e approfittare anche degli strumenti inclusi nell’app:
usa quindi l’icona della freccia rivolta verso l’alto (posta in alto a sinistra) per inviare il file tramite posta elettronica e/o per stamparlo immediatamente, l’icona della lente d’ingrandimento per cercare parole all’interno del documento, l’icona del segnalibro per apporre un segnalibro a una pagina importante del PDF oppure l’icona della matita per aprire gli strumenti di modica del documento (sottolinea, firma ed evidenzia).

Anche l’app Libri supporta l’integrazione con iCloud:
dopo aver importato un file PDF in quest’app, esso verrà sincronizzato automaticamente su tutti i dispositivi abbinati all’ID Apple configurato nell’iPhone.

Altre app per aprire file PDF su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Le soluzioni incluse nell’iPhone non ti hanno soddisfatto o necessiti di strumenti più avanzati?
In questo caso, puoi aprire file PDF su iPhone affidandoti ad alcune app di terze progettate per lo scopo.
Prima di illustrarti le app, voglio però mostrarti i passaggi necessari per aprire i PDF con una di queste, così da non sbagliare quando ne avrai bisogno.

Dunque, dopo aver scaricato una delle app elencate di seguito, puoi aprire i PDF tramite quella che preferisci ripetendo una parte della procedura che ti ho già illustrato nei capitoli precedenti:
apri la pagina Web contenente il file PDF di tuo interesse e aprilo con browser, fai tap sul pulsante Condividi e successivamente sulla voce Copia su [nome app PDF].

In questo modo, il file PDF verrà inviato all’app in questione e potrai intervenire su di esso come meglio credi.
I passaggi sono identici anche nel caso di PDF inclusi come allegati email oppure ricevuti tramite app di messaggistica:
devi semplicemente toccare il nome del documento e premere sul pulsante della condivisione, per poi selezionare la voce relativa all’app di tuo interesse.

Detto ciò, ecco quelli che, a mio modesto avviso, sono i migliori lettori di file PDF per iPhone scaricabili dall’App Store.

  • Adobe Acrobat Reader — è senza ombra di dubbio la più famosa app per leggere i documenti PDF.
    Essa consente di aprire facilmente i file in questione, di apporre nuove annotazioni, evidenziazioni, appunti scritti a mano libera e molto altro.
    L’app fornisce alcune funzionalità aggiuntive, come quelle che permettono di creare, convertire e combinare PDF; esse sono accessibili da iPhone solo dopo aver sottoscritto l’abbonamento alla versione Premium, con prezzi a partire da 9,99 €/mese.
  • Foxit PDF — una buona alternativa ad Acrobat Reader per la gestione dei file PDF su iPhone.
    Con quest’app è possibile leggere e modificare i documenti con diverse modalità:
    tra gli strumenti di modifica, per esempio, spiccano quelli per firmare digitalmente i PDF, per creare PDF vuoti, per unire più PDF in un nuovo file e altro ancora.
    Alcune funzionalità avanzate sono disponibili a pagamento tramite acquisti in-app, con prezzi che partono da 11€/anno.
  • Documents by Readdle — quest’app si presenta come un ottimo file manager, quindi in grado di aprire ogni tipo di file, PDF inclusi.
    L’app è totalmente gratuita e può essere usata in tutte le sue funzionalità senza dover procedere a ulteriori acquisti.
  • PDF Expert by Readdle — altra app di Readdle.
    Si presenta come uno dei più completi lettori PDF per i dispositivi targati Apple.
    Essa permette di leggere efficacemente qualsiasi file in formato PDF (ma può gestire anche file compressi ZIP e documenti in formato Word, oltre che un gran numero di altri formati supportati) e di sincronizzarli con i più famosi servizi di cloud storage.
    L’app è disponibile a pagamento al costo di 10,99€ e offre anche altri acquisti in-app a prezzo variabile, per espanderne le funzionalità (utili in particolare in ambito lavorativo e business).
  • Xodo PDF — Xodo è un altro valido lettore PDF gratuito che offre anche funzionalità basilari di modifica, come annotazioni, sottolineature, disegni a mano libera e poco altro.
    L’app supporta la sincronizzazione dei documenti con i principali servizi di cloud, come Dropbox, Google Drive e OneDrive (oltre che iCloud, ovviamente).

come aprire file iso con mac

come aprire file iso con mac

Hai appena acquistato il tuo primo Mac e, naturalmente, non hai ancora molta dimestichezza con macOS e le sue applicazioni.
Così, dopo aver scaricato un file ISO da Internet, non riesci a capire come visualizzarne il contenuto.
Non ti preoccupare:
se vuoi, sono qui pronto a darti una mano e spiegarti come compiere quest’operazione.

Se vuoi imparare come aprire i file ISO con Mac, non devi far altro che concentrarti sulla lettura di questa mia guida dedicata in via specifica all’argomento.
Ti anticipo già che la cosa è in primo luogo fattibile usando un’apposita utility già inclusa nel sistema, la quale, tra le altre cose, risulta anche estremamente semplice da impiegare.

Per completezza d’informazione, poi, sarà mia premura illustrati anche come estrarre il contenuto dei tuoi file immagine, in modo tale da poter visualizzare e utilizzare liberamente tutti i dati presenti al loro interno.
Ora, però, basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Ti auguro, come mio solito, buona lettura e ti faccio un grandissimo in bocca al lupo per ogni cosa.

Indice

  • Come montare file ISO con Mac
    • DiskImageMounter
    • Daemon Tools
  • Come estrarre file ISO con Mac
    • The Unarchiver
    • Keka

Come montare file ISO con Mac

Cominciamo vedendo come montare un file ISO con Mac, cioè come aprire un file ISO andando a creare un’unità virtuale (come se un dischetto fosse collegato al computer), in modo da poter accedere al suo contenuto.
Puoi utilizzare DiskImageMounter, l’apposito strumento incluso “di serie” in macOS, oppure software di terze parti come Daemon Tools.
Trovi spiegato tutto qui sotto.

DiskImageMounter

IMMAGINE QUI 1

Il primo, nonché più pratico, strumento al quale puoi fare riferimento per riuscire ad aprire i file ISO con Mac, andandoli a montare in unità virtuale, è DiskImageMounter.
Come ti dicevo prima, si tratta della risorsa predefinita dei computer Apple tramite la quale è possibile montare i file immagine in delle unità virtuali.

Per poterla usare, ti basta fare doppio clic sull’icona del file ISO (quella con il foglio bianco e il disco fisso) da aprire.
Qualora i file ISO fossero stati associati a un altro software e non dovessero montarsi in un’unità virtuale tramite doppio clic, fai clic destro sul file immagine di tuo interesse e seleziona le voci Apri conDiskImageMounter dal menu contestuale.
Se non riesci a trovare DiskImageMounter nel menu a tendina, clicca sulla voce Altro da quest’ultimo e seleziona l’utility DiskImageMounter andandola a “pescare” dalla cartella /System/Library/CoreServices/ di macOS.

Dopo aver fatto ciò, il file ISO verrà montato sul Mac e potrai quindi accedere al suo contenuto mediante la finestra che andrà ad aprirsi sulla scrivania oppure selezionando l’icona dell’unità dal desktop o dalla barra laterale del Finder.
Più facile di così?

Quando poi lo riterrai opportuno, potrai smontare l’immagine ISO montata in precedenza nei seguenti modi:
schiacciando il tasto Eject sulla tastiera del Mac; trascinando l’icona del file immagine comparsa sulla scrivania sull’icona del Cestino presente sulla barra Dock; facendoci clic destro sopra e selezionando la voce Espelli “nome file ISO”; aprendo il Finder (cliccando sull’icona della faccina sorridente sulla barra Dock) oppure individuano il nome del file ISO nella barra laterale di sinistra e cliccando sul tasto Eject posto in sua corrispondenza.

Daemon Tools

IMMAGINE QUI 2

In alternativa all’uso di DiskImageMounter, per aprire i file ISO con Mac puoi affidarti a Daemon Tools:
si tratta di un rinomato software di terze parti (disponibile anche per Windows) che consente di montare il contenuto dei file immagine su dei drive virtuali che si possono poi aprire come se fossero dei dischetti veri e propri.

Inoltre, permette di generare nuovi file ISO partendo praticamente da zero.
Di base è gratis, ma per accedere a funzionalità avanzate, come la possibilità di creare immagini audio e dati e creare drive USB avviabili, occorre attivare i vari pacchetti a pagamento (al costo base di 10,99 euro/mese).

Per scaricare Daemon Tools sul tuo Mac, collegati al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica.
A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto, facendo doppio clic su di esso, e trascina l’icona del programma nella cartella Applicazioni del Mac.
In seguito, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare.

Nella finestra che ora ti viene mostrata sulla Scrivania, clicca prima sul bottone Sono d’accordo e poi su quello Licenza gratuita, per attivare la versione di prova del programma.
Digita, dunque, la password di amministrazione del Mac nel campo apposito e premi sul bottone Installa assistente.
In seguito, avvia il programma, cliccando sul pulsante Apri Daemon Tools.

Se in corso d’opera vedi comparire un avviso relativo al fatto che un’estensione di sistema è stata bloccata, per rimediare, clicca sul bottone Apri le preferenze Sicurezza e, nella finestra che si apre sullo schermo, fai clic sul pulsante Consenti presente in basso, in corrispondenza della dicitura È stato bloccato il caricamento del software di sistema dello sviluppatore “Disc Soft Ltd”.

Ora che visualizzi la finestra principale del software sullo schermo, per montare un file ISO, clicca sul pulsante Monta velocemente che si trova in basso a sinistra, seleziona il file ISO di tuo interesse tramite l’ulteriore finestra che si apre e clicca sul bottone Apri.

Dopo aver fatto ciò, potrai accedere al tuo file ISO appena montato facendo doppio clic sull’icona del dischetto che trovi nella parte in basso a sinistra della finestra di Daemon Tools e nell’elenco Immagini presente a destra.
In alternativa, ti basta fare doppio clic sull’icona con il disco e il logo del programma comparsa sul desktop oppure selezionare il nome dell’immagine ISO dalla barra laterale del Finder (a cui puoi accedere cliccando sull’icona della faccina che sorride che si trova sulla barra Dock).

Quando lo vorrai, potrai smontare l’immagine ISO montata in precedenza facendo clic destro sulla sua icona nella parte in basso della finestra di Daemon Tools o in quella laterale di destra e selezionando la voce Smonta dal menu che compare.
In alternativa, puoi procedere in maniera analoga a come ti ho indicato nel capitolo precedente relativo all’uso di DiskImageMounter.

Se ritieni di aver bisogno di ulteriori dettagli sul funzionamento di Daemon Tools, puoi consultare il mio tutorial incentrato in maniera specifica sul programma.

Come estrarre file ISO con Mac

Adesso vediamo come estrarre i file ISO con Mac, in modo da visualizzarne e utilizzarne il contenuto senza creare delle unità virtuali.
Per riuscirci, ti suggerisco l’uso di due applicazioni di terze parti:
The Unarchiver e Keka, di cui ti parlerò meglio nei capitoli successivi.

The Unarchiver

IMMAGINE QUI 3

Il primo strumento che ti consiglio di provare per estrarre file ISO con Mac è The Unarchiver.
Non ne hai mai sentito parlare?
Strano, è molto famoso.
Si tratta di un’applicazione gratuita che consente di estrarre gli archivi compressi (ZIP, RAR ecc.), i file immagine ISO e BIN e i file EXE (gli eseguibili di Windows), tutto in modo estremamente semplice e veloce.

Per scaricare e installare l’applicazione sul tuo computer, collegati alla relativa sezione del Mac App Store, clicca sul pulsante Ottieni che si trova in alto a sinistra, quindi su quello Installa e autorizza il download digitando la password del tuo account Apple o usando il Touch ID (se il Mac che stai usando supporta la suddetta tecnologia).

Successivamente, fai clic destro sull’icona del file ISO (quella con il foglio bianco e il disco fisso) da estrarre, seleziona le voci Apri con e quella The Unarchiver dal menu contestuale e il gioco è fatto.
Se ti viene mostrata una finestra tramite cui ti viene chiesto in che posizione intendi salvare i file una volta estratti, specificala e clicca sul bottone Estrai. Se non compare nessuna finestra, il contenuto del file ISO verrà salvato in una cartella apposita creata nella medesima posizione del file d’origine.

Keka

IMMAGINE QUI 4

Un altro programma al quale puoi fare riferimento per estrarre il contenuto dei file ISO su Mac è Keka:
si tratta di un’applicazione che agisce in maniera analoga a The Unarchiver:
permette di estrarre tutti i principali formati di archivi e di file immagine (ISO inclusi) in maniera facile e immediata.
È open source ed è gratis.
Da notare, però, che è eventualmente disponibile in una versione a pagamento sul Mac App Store (costa 3,49 euro) utile per supportare il lavoro svolto dagli sviluppatori.

Per scaricare la versione gratuita di Keka sul tuo Mac, recati sul sito Internet del programma e fai clic sul pulsante Scarica vx.x.xx.
A download ultimato, apri il pacchetto .dmg ottenuto, trascina l’icona di Keka nella cartella Applicazioni di macOS, fai clic destro su di essa e seleziona la voce Apri dal menu che compare, in modo tale da aprire il programma andando ad aggirare le limitazioni che Apple impone verso le applicazioni provenienti da sviluppatori non certificati (operazione che va eseguita soltanto al primo avvio).

Una volta visualizzata la finestra del software sulla scrivania, trascinaci sopra, in corrispondenza della dicitura Rilascia qui per estrarre, il file ISO che è tua intenzione estrarre.

A questo punto, specifica, mediante la finestra comparsa sullo schermo, la posizione del Mac in cui intendi estrarre il file immagine e clicca sul bottone Estrai.
Attendi, dunque, che la procedura di estrazione venga avviata e porta a termine, dopodiché troverai tutti i file componevano l’immagine ISO in una cartella apposita creata nella posizione indicata in precedenza.
Più semplice di così?

come aprire file exe su mac

come aprire file exe su mac

Hai recentemente acquistato un nuovo Mac e non potresti esserne più contento:
le caratteristiche del sistema operativo desktop di Apple ti soddisfano appieno, e ormai riesci a padroneggiare le funzionalità offerte dal nuovo computer senza sforzo alcuno.
Proprio qualche giorno fa, però, hai scoperto di dover necessariamente utilizzare un programma progettato per Windows:
di norma, questo tipo di applicazione ha estensione .exe, e non è compatibile in modo nativo con il sistema operativo a tua disposizione.

Di quel programma proprio non puoi fare a meno, dunque sei disperatamente alla ricerca di un metodo che ti permetta di aprirlo su macOS, onde evitare l’acquisto di un nuovo computer su cui poter lavorare con Windows.
Ebbene, sappi che ti trovi proprio nella guida giusta:  di seguito, infatti, ti insegnerò come aprire file exe su Mac illustrandoti tutti i passaggi necessari per eseguirli.

Seguendo le istruzioni che mi appresto a fornirti, imparerai a gestire i file eseguibili di Windows attraverso alcuni programmi adatti allo scopo, creando un “livello intermedio” che permette di utilizzarli anche su Mac; inoltre, ti segnalerò alcune pratiche applicazioni che ti permettono di virtualizzare Windows su Mac, eseguendo una copia completa del sistema operativo.
Non aver timore, posso garantirti che è molto più semplice a farsi che a dirsi!

Indice

  • PlayOnMac
  • WineBottler
  • Installare Windows su Mac
    • Boot Camp
    • VirtualBox
    • Parallels Desktop

PlayOnMac

IMMAGINE QUI 1

Il primo metodo per aprire file exe su Mac su cui vorrei focalizzare la tua attenzione è PlayOnMac:
in breve, si tratta di un programma che crea una sorta di “livello intermedio” su Mac, al fine di ottenere tutto quanto necessario per eseguire i file di installazione dei programmi Windows, senza però installare il sistema operativo prodotto da Microsoft.

Nello specifico, il funzionamento di PlayOnMac è basato su Wine (un altro programma della medesima categoria), e rappresenta un metodo per semplificare notevolmente la configurazione di quest’ultimo.
PlayOnMac è stato inizialmente pensato per l’esecuzione dei giochi nativi per Windows ma, nel tempo, è stato migliorato al fine di permettere l’esecuzione di numerose tipologie di programmi.

Fatta questa doverosa premessa, è arrivato il momento di entrare in azione e vedere come si usa PlayOnMac:
per prima cosa, collegati alla pagina Internet del programma, premi sul pulsante Download PlayOnMac collocato a destra e attendi che il file venga completamente scaricato sul computer.

IMMAGINE QUI 2

Completata questa operazione, avvia il summenzionato file e, avvalendoti della finestra che va ad aprirsi a schermo, trascina l’icona di PlayOnMac nella cartella Applicazioni del tuo Mac, dopodiché accedi a quest’ultima, fai clic destro sull’icona di PlayOnMac e seleziona Apri dal menu contestuale proposto, per poi cliccare ancora una volta sul pulsante Apri (questo passaggio va eseguito soltanto al primo avvio del programma).

A questo punto, premi sul pulsante No per impedire a PlayOnMac di raccogliere informazioni sull’hardware del Mac al fine di migliorare gli elenchi di compatibilità (oppure su Yes se intendi partecipare a questa iniziativa), dopodiché chiudi il programma e premi sul pulsante Yes per confermare l’operazione:
ciò è necessario affinché il programma sia in grado di eseguire la configurazione automatica all’avvio successivo.

IMMAGINE QUI 3

Dunque, ancora una volta, avvia PlayOnMac dalla cartella Applicazioni, premi sul pulsante Avanti per procedere con l’installazione del componente XQuartz, seleziona la voce Scarica XQuartz per me dalla finestra successiva e clicca sul pulsante Avanti.
A questo punto, fai doppio clic sull’icona XQuartz.pkg dalla nuova finestra che va ad aprirsi, premi tre volte sul pulsante Continua, poi sui pulsanti AccettaInstalla, inserisci la password di amministratore, clicca sul pulsante Installa software, attendi la finalizzazione del processo e premi sul pulsante OK.

Una volta terminata l’installazione di XQuartz, vene finalmente mostrata la schermata principale di PlayOnMac:
premi sulla voce Installare un programma per accedere al menu di installazione, identifica il programma di cui necessiti dalla lista proposta (puoi aiutarti usando i pulsanti in alto, per navigare tra le varie categorie), seleziona la relativa icona con un doppio clic e segui le istruzioni fornite a schermo per completare l’installazione.
A procedura terminata, il file exe potrà essere richiamato ed eseguito dalla schermata principale di PlayOnMac.

Se hai bisogno di installare o eseguire un software non presente negli archivi di PlayOnMac, la procedura è leggermente differente:
una volta avuto accesso al menu di installazione, clicca sulla voce Installa un programma non presente nella lista, apponi il segno di spunta accanto alla voce Don’t remind me anymore e clicca su Avanti, ripeti la medesima operazione nella schermata successiva, e clicca sul pulsante Avanti annesso al pannello di installazione che va ad aprirsi.

IMMAGINE QUI 4

Nella finestra successiva, clicca sulla voce Installa il programma in un nuovo dispositivo virtuale, premi sul pulsante Avanti, digita il nome del dispositivo che ospiterà la tua applicazione (ad es. MioProgramma), avendo cura di evitare gli spazi e fai clic su Avanti. Rimuovi tutti i segni di spunta dalla finestra successiva e premi ancora sul pulsante Avanti, seleziona l’architettura (32 o 64 bit) del programma che ti appresti a eseguire, fai clic sul pulsante Avanti, attendi la creazione dell’unità virtuale e, se necessario, premi su Installa nella schermate di Wine relative alle installazioni di Wine Mono e Wine Gecko.

Completata questa fase, premi sul pulsante Esplora, seleziona il file exe da eseguire avvalendoti del pannello del Finder, premi sul pulsante Avanti e segui attentamente le istruzioni a schermo per finalizzare il setup dell’applicazione per Windows.
Durante l’ultima fase della configurazione, seleziona il collegamento al file eseguibile del programma installato (ad es.
Audacity.lnk) per creare un collegamento nella schermata principale di PlayOnMac.

Una volta tornato alla lista applicazioni di PlayOnMac, seleziona il programma che ti interessa eseguire, premi sulla voce Esegui collocata a sinistra, clicca sull’omonima cartella nella parte sinistra della finestra Explorer di Wine visualizzata immediatamente dopo (ad es. Audacity.app), fai doppio clic sul nome del programma residente nel pannello destro, e attendi che il file venga avviato.
Per creare un collegamento sulla scrivania del tuo Mac, così da aprire successivamente il file exe senza “passare” per PlayOnMac, seleziona la sua icona dalla schermata principale del programma e premi sulla voce Creare una scorciatoia.

IMMAGINE QUI 5

Completata la fase di prima configurazione, puoi avviare direttamente i programmi Windows tramite PlayOnMac senza prima aprire il summenzionato programma:
dopo aver salvato sul Mac il file exe che intendi aprire, avvialo con un doppio clic e attendi che PlayOnMac si occupi di configurare tutto il necessario, e di procedere all’esecuzione del software come visto poc’anzi.
Se necessario, puoi aprire “manualmente” il file exe con PlayOnMac facendo clic destro su di esso e selezionando Apri con > PlayOnMac dal menu contestuale proposto.
Più semplice di così?

WineBottler

IMMAGINE QUI 6

Se PlayOnMac non è riuscito a soddisfarti, o se hai bisogno di qualcosa che ti permetta di eseguire con pochi problemi i file exe standalone (cioè quelli che non richiedono alcun tipo di installazione preventiva), puoi rivolgerti a WineBottler.

Anche in questo caso, stiamo parlando di un programma che crea un livello aggiuntivo su Mac al fine di permettere l’esecuzione dei programmi di Windows:
pur essendo, esattamente come PlayOnMac, basato su Wine, quest’applicazione gestisce il sistema in modo leggermente differente e può offrire prestazioni e aspettative migliori, specie su programmi non molto esosi in termini di grafica.

Ora che disponi di tutte le informazioni necessarie, è il momento di passare all’azione:
per prima cosa, scarica WineBottler collegandoti a questo sito Web, premendo sul pulsante WineBottler x.y.z stable, poi sul pulsante Download e, successivamente, sulla voce Avanti che compare in alto a destra dopo circa 5 secondi.
Trattandosi di una pagina pubblicitaria, assicurati di non cliccare in altre zone e annulla tutti gli eventuali avvisi che potrebbero essere mostrati.

IMMAGINE QUI 7

A questo punto, avvia il file appena scaricato (WineBottleComboxx.dmg), trascina l’icona Wine nella cartella Applicazioni del tuo Mac avvalendoti della schermata che va ad aprirsi, ripeti l’operazione con l’icona WineBottler, e avvia quest’ultimo programma dalla summenzionata app:
per farlo, clicca con il tasto destro del mouse sulla relativa icona, premi sulla voce Apri residente nel menu contestuale proposto, poi sul pulsante Apri, dopodiché digita se richiesto la password di amministratore del Mac (devi farlo soltanto la prima volta).

Il gioco, a questo punto, è praticamente fatto:
clicca sul pulsante Download collocato in alto per accedere a una selezione di programmi pre-configurati per l’installazione e, se trovi ciò di cui hai bisogno, fai doppio clic sulla relativa icona e segui i passaggi a schermo per finalizzare il processo.

IMMAGINE QUI 8

Se, invece, desideri aprire un file exe non compreso nella lista, premi sul pulsante Advanced collocato in alto, premi sul pulsante select File… e scegli il file exe da eseguire avvalendoti del pannello del Finder.
A questo punto, apponi il segno di spunta accanto a una delle seguenti voci, in base all’operazione che ti appresti a compiere.

  • Scegli la voce execute file (Installer) se il programma che ti appresti a eseguire è un file exe di installazione.
  • Scegli la voce copy file (Program) to the App Bundle se, invece, si tratta di un singolo file eseguibile che non necessita di altro (standalone).
  • Scegli la voce copy file (Program) and all files in the folder to the App Bundle se il programma da eseguire ha bisogno dei file contenuti nella cartella in cui si trova (ad es.
    file portable o programmi scompattati).

Fatto ciò, seleziona la versione del sistema operativo Windows da usare dal menu a tendina System Version Info, apponi il segno di spunta accanto alle voci Include MonoInclude Gecko, dopodiché premi sul pulsante Install, assegna un nome al collegamento che il programma si appresta a creare digitandolo nella casella Save As, e clicca sul pulsante Save per finalizzare l’operazione.

A questo punto, procedi con le istruzioni mostrate a schermo per effettuare la procedura di installazione o pre-configurazione e, nella finestra relativa alla scelta dell’eseguibile iniziale (Select startfile), scegli il nome del tuo programma seguito dall’estensione exe (ad es.
Audactiy.exe) avvalendoti del menu a tendina proposto.

IMMAGINE QUI 9

Infine, premi due volte sul pulsante OK per selezionare il file d’avvio e il gioco è praticamente fatto:
per avviare il programma così configurato o installato, puoi utilizzare l’icona creata sulla scrivania del tuo Mac.
Facilissimo, vero?

Installare Windows su Mac

IMMAGINE QUI 10

Se le soluzioni segnalate fino ad ora non sono state di tuo gradimento, o se i summenzionati programmi non ti hanno permesso di raggiungere un risultato accettabile, puoi sempre optare per l’installazione o la virtualizzazione di Windows su Mac:
utilizzando applicazioni quali Boot Camp, VirtualBox o Parallels Desktop, sarai in grado di eseguire una copia completa del sistema operativo di Microsoft per eseguire al meglio le applicazioni di cui necessiti.

Prima di procedere oltre, è bene che tu sia consapevole di una cosa molto importante:
a prescindere dal programma che tu decida di utilizzare, avrai bisogno quasi sicuramente di scaricare autonomamente un’immagine ISO di Windows (procurandoti inoltre un Product Key valido da inserire all’occorrenza).
Se non ne disponi, puoi rivolgerti ai miei tutorial su come scaricare ISO Windows 10, come scaricare Windows 8.1 e come scaricare Windows 7.

Boot Camp

IMMAGINE QUI 11

Boot Camp, se non ne avessi ancora sentito parlare, è uno strumento incluso “di serie” in macOS che permette di eseguire una copia completa di Windows da una partizione distinta del Mac, con la possibilità di avviarla ogni volta che lo si desidera.
Permette di scaricare tutti i driver necessari al funzionamento del sistema operativo Microsoft e di partizionare il disco senza ricorrere a soluzioni esterne.

Installare Windows sul Mac tramite Boot Camp è semplicissimo:
una volta scaricata l’immagine ISO di Windows sul tuo computer ed esserti procurato una chiavetta USB da almeno 16 GB (verrà utilizzata come supporto da cui avviare l’installazione  di Windows), esegui l’Assistente Boot Camp richiamandolo dalla cartella Altro del Launchpad, premi sul pulsante Continua, apponi il segno di spunta accanto alle voci Crea un disco di installazione di Windows, Scarica software di supporto Windows più recente da Apple e Installa Windows, clicca sul pulsante Continua e segui le semplici istruzioni a schermo per finalizzare il partizionamento e avviare il setup del sistema Microsoft.

Se desideri una guida passo-passo sui passaggi necessari per finalizzare la configurazione di Boot Camp e l’avvio di Windows, ti esorto a rivolgerti alla mia guida specifica su come installare Windows su Mac.

VirtualBox

IMMAGINE QUI 12

Se non desideri “sporcare” il disco del tuo Mac creando una partizione dedicata a Windows, puoi sempre optare per la creazione di una macchina virtuale:
di fatto, si tratta di un sistema per eseguire una versione completa del sistema operativo Microsoft direttamente all’interno di Mac, attraverso uno specifico programma.

La soluzione gratuita e più semplice a cui tu possa rivolgerti è sicuramente VirtualBox:
questo programma, infatti, permette in pochi passi di creare un computer virtuale, dotato di periferiche virtuali distinte dall’hardware del Mac, dotato di sistema operativo Windows.
In linea di massima, ciò che devi fare è scaricare VirtualBox dal suo sito Internet, installarlo su macOS e creare una nuova macchina virtuale pronta per ospitare una copia di Windows (ed eseguire i file exe di cui hai bisogno).

Se non hai mai utilizzato VirtualBox prima d’ora, e necessiti di una guida passo-passo per la creazione della macchina virtuale, ti consiglio di dare un’occhiata al mio approfondimento su come usare VirtualBox.

Parallels Desktop

IMMAGINE QUI 13

Non sei rimasto soddisfatto di VirtualBox, e vorresti un programma simile ma con più funzionalità?
Allora ti consiglio di rivolgerti a Parallels Desktop:
si tratta di un software estremamente potente, in grado di fornire istruzioni semplici e intuitive durante l’intero processo di installazione di Windows, con la possibilità di acquistare una licenza del sistema operativo in fase di setup.

Inoltre, questo programma permette di importare al suo interno le eventuali partizioni Windows già create con Boot Camp (rendendo dunque superflua una nuova installazione del sistema operativo), e dispone di meccanismi di ottimizzazione che lo rendono ideale anche per eseguire file exe e applicazioni particolarmente pesanti, quali potrebbero essere ad esempio i programmi CAD, i software Adobe (Photoshop, Lightroom, Illustrator e così via) o il framework Visual Studio.

Parallels Desktop, tuttavia, non è gratuito:
dopo un periodo di prova iniziale, il programma è disponibile ad un prezzo di partenza di 79.99 euro per una licenza mono-versione a uso domestico:
puoi trovare ulteriori informazioni in merito collegandoti al sito Internet ufficiale del programma.

come annullare aggiornamento iphone

come annullare aggiornamento iphone

Dopo aver installato l’ultima versione di iOS, il tuo iPhone è diventato incredibilmente lento?
La batteria ha cominciato a durare pochissimo?
Purtroppo può succedere ma, non disperare, adesso cercheremo di trovare insieme una soluzione.

Il primo consiglio che mi sento di darti è quello di resettare l’iPhone e vedere che succede:
se le cose vanno per il verso giusto, una volta riportato il dispositivo alle condizioni di fabbrica le prestazioni di iOS miglioreranno e l’autonomia della batteria ritornerà su livelli accettabili.
Qualora, invece, la situazione non dovesse migliorare, potresti optare per soluzioni più drastiche ed effettuare il downgrade di iOS.

Come probabilmente già saprai, il downgrade è una procedura mediante la quale si rimuove la versione del sistema operativo installata correntemente sul proprio device e la sostituisce con una più vecchia.
È una pratica generalmente sconsigliata – perché i sistemi operativi più recenti, si sa, sono più sicuri e più completi – ma in alcuni casi si rende necessaria.
Se tu credi di essere in una di quelle situazioni in cui il downgrade è l’unica soluzione possibile, prenditi qualche minuto di tempo libero e scopri come annullare aggiornamento iPhone grazie alle indicazioni che sto per darti.

Informazioni importanti

Tra poco entreremo nel vivo del tutorial e vedremo come effettuare il downgrade di iOS.
Prima però ci tengo a farti sapere alcune cose molto importanti.

  • Non è possibile effettuare il downgrade di tutte le versioni di iOS – il downgrade di iOS è possibile solo quando la versione del sistema operativo che si vuole installare sul proprio device dispone di una firma digitale valida.
    Generalmente, Apple lascia una firma digitale valida su uno o due release di iOS precedenti a quella attuale (es.
    quando la release più recente era la 10.2, erano disponibili le firme per la 10.1.1 e la 10.1), ma la situazione è variabile.
    Inoltre bisogna agire velocemente:
    se si fa trascorrere troppo tempo prima di effettuare il downgrade, si rischia che vengano ritirate le firme di tutte le versioni di iOS (eccetto quella corrente) ritrovandosi quindi impossibilitati ad effettuare il downgrade.
  • Il downgrade di iOS cancella tutti i dati e le app presenti sull’iPhone – si tratta di un ripristino dell’iPhone vero e proprio.
    Se si ha il jailbreak, viene cancellato anche quello.
  • Non è possibile ripristinare backup realizzati con una versione di iOS successiva a quella che si installa sull’iPhone– se non vuoi ripartire da un’installazione “pulita” di iOS, accertati dunque di avere un backup utilizzabile.
    Il backup deve essere realizzato con una versione di iOS pari o precedente a quella che si intende installare sull’iPhone.

Come scaricare la versione precedente di iOS

Se arrivato a questo punto sei ancora convinto di voler effettuare il downgrade di iOS, prenditi qualche minuto di tempo libero e scopri come annullare aggiornamento iPhone grazie alle indicazioni che sto per darti.

Il primo passo che devi compiere è scaricare sul tuo PC la versione di iOS che intendi installare sull’iPhone.
Collegati dunque al sito Internet IPSW.me, clicca sull’icona dell’iPhone e seleziona il modello di iPhone in tuo possesso (es.
iPhone 6S) dal menu che si apre.

A questo punto, individua la versione di iOS che vuoi installare sull’iPhone e scaricala sul tuo computer cliccando sulla voce che la riguarda (es.
iOS 10.1.1 (14B150)).
Puoi selezionare solo le versioni di iOS che hanno il nome colorato di verde e sono contrassegnate con una spunta, in quanto sono le uniche che sono dotate di una firma digitale valida.

IMMAGINE QUI 1

I file IPSW che contengono iOS sono molto “pesanti” (es.
il file IPSW di iOS 10.1.1 occupa all’incirca 2.5GB) quindi il download potrebbe durare un bel po’ di tempo.

Come effettuare il downgrade di iOS

Dopo aver scaricato il file IPSW relativo alla versione di iOS che desideri installare sull’iPhone, sei quasi pronto per passare all’azione.
Devi solo compiere un paio di operazioni preliminari che adesso andrò ad elencarti.

  • Effettua un backup del tuo iPhone sia sul computer che su iCloud, in modo da avere un backup da ripristinare nel malaugurato caso in cui qualcosa andasse storto.
    Se non sai come effettuare backup iPhone, leggi il mio tutorial dedicato all’argomento.
  • Disattiva la funzione “Trova il mio iPhone”.
    Se non compi quest’operazione, non puoi effettuare il ripristino e quindi il downgrade di iOS.
    Se non sai come si disattiva la funzione “Trova il mio iPhone, recati nel menu Impostazioni > [tuo nome] > iCloud > Trova il mio iPhone del tuo iPhone, disattiva l’opzione Trova il mio iPhone e digita la password del tuo ID Apple per dare conferma.

IMMAGINE QUI 2

Una volta portate a termine queste due operazioni, collega il telefono al computer usando il cavo Lightning/Dock in dotazione e attendi l’avvio di iTunes.
Se il software non si avvia automaticamente, aprilo tu e seleziona l’icona dell’iPhone che compare in alto a sinistra.

A questo punto, anche se non strettamente necessario, è consigliabile mettere l’iPhone in DFU mode.
Per compiere quest’operazione, spegni completamente l’iPhone e riaccendilo tenendo premuto il tasto Power per 3 secondi.
Successivamente, premi anche il tasto Home (oppure Volume – se utilizzi un modello di iPhone pari o successivo a iPhone 7), tienilo premuto per circa 10 secondi, rilascia il tasto Power e continua a tenere premuto il Home (oppure Volume –) per circa 8 secondi.
Se la modalità DFU viene attivata correttamente, lo schermo dell’iPhone rimane spento e in iTunes compare un messaggio relativo alla presenza di un iPhone in modalità di recupero.

Adesso, clicca sul pulsante Ripristina iPhone di iTunes mentre tieni premuto il tasto Shift (se utilizzi un PC Windows) oppure il tasto alt(se utilizzi un Mac) sulla tastiera e seleziona il file IPSW di iOS.
Dopodiché premi sul pulsante Ripristina e attendi pazientemente che venga effettuato il downgrade di iOS sul tuo “iPhone”.

IMMAGINE QUI 3

Affinché la procedura di downgrade di iOS venga portata correttamente a termine, devi avere una connessione Internet attiva (in quanto iTunes deve verificare la firma del software con i server di Apple).

Al termine del ripristino di iOS (potrebbero volerci un bel po’ di minuti) devi affrontare normalmente la procedura di configurazione iniziale del sistema operativo Apple.
Devi dunque scegliere la lingua da utilizzare in iOS, devi collegarti a una rete Wi-Fi, devi scegliere se ripristinare un backup precedente di iOS da iCloud o dal computer e così via.

IMMAGINE QUI 4

Impedire aggiornamenti futuri di iOS

Dopo aver effettuato il downgrade di iOS, il tuo iPhone ti segnalerà insistentemente la presenza di una versione più recente del sistema operativo.
Se vuoi evitare l’aggiornamento per non ritrovarti nuovamente nella situazione che ti ha portato ad effettuare il downgrade, rifiuta l’installazione dell’aggiornamento tutte le volte che questo ti verrà proposto.

Purtroppo non c’è una funzione per bloccare completamente il download di iOS e quindi la richiesta di aggiornamento da parte dell’iPhone.
L’unica soluzione definitiva sarebbe effettuare il jailbreak e bloccare gli aggiornamenti di iOS tramite un apposito tweak, ma purtroppo non si tratta di un’operazione fattibile su tutte le versioni del sistema operativo Apple.

La richiesta di aggiornamento di iOS comparirà anche ogni volta che collegherai l’iPhone al computer.
Per rifiutare l’upgrade ed evitare la comparsa di avvisi di questo genere, metti il segno di spunta accanto alla voce Non chiedermelo più e clicca sul pulsante Annulla nella finestra di iTunes.

IMMAGINE QUI 5

Agendo in questo modo salterai l’aggiornamento di iOS ed iTunes non ti segnalerà più la disponibilità del nuovo software fino al rilascio della versione successiva (quando potrai ripetere l’operazione e stare tranquillo ancora per un po’).

In teoria, se sai bene dove mettere le mani, potresti impedire il download degli aggiornamenti in iOS bloccando gli indirizzi http://appldnld.apple.com/ e http://mesu.apple.com nel tuo router, ma in questo modo bloccheresti il download degli aggiornamenti su tutti i device Apple connessi alla tua rete Wi-Fi, non solo sul tuo iPhone.
Valuta attentamente tutti i pro e i contro della situazione prima di ricorrere a una scelta così drastica (anche perché, poi, il blocco degli aggiornamenti sarebbe attivo solo sulla tua rete wireless).

come alzare volume airpods

come alzare volume airpods

Dopo averne letto numerose recensioni positive, anche tu hai deciso di acquistare gli AirPods.
Tra le funzionalità degli auricolari true wireless di Apple, ti ha particolarmente affascinato la possibilità di rispondere alle chiamate, avviare la riproduzione musicale e passare da un brano all’altro semplicemente facendo un doppio tocco su uno di essi.
Tuttavia, non sei ancora riuscito a capire come poter aumentare il volume della musica che ascolti.

Se le cose stanno effettivamente così, devi sapere che gli AirPods non dispongono di un tasto integrato per aumentare o abbassare il volume e non è prevista neanche una funzione touch che permetta di fare ciò.
Se, quindi, ti stai domandando come alzare volume AirPods, sarai contento di sapere che puoi farlo sia tramite Siri che agendo manualmente sul dispositivo al quale hai collegato gli auricolari.
Vorresti saperne di più?
Allora non indugiare oltre e approfondisci subito l’argomento.

Coraggio:
mettiti comodo, ritagliati cinque minuti di tempo libero per dedicarti alla lettura dei prossimi paragrafi e segui per filo e per segno le indicazioni che sto per darti.
Sono sicuro che, provando a mettere in pratica le mie “dritte”, riuscirai presto a capire come aumentare il volume dei tuoi AirPods e sfruttare al meglio tutte le loro funzionalità.
A me non resta altro da fare, se non augurarti buona lettura e… buon ascolto!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Come alzare volume AirPods con Siri
  • Come alzare volume AirPods manualmente
  • Come alzare volume AirPods su Android

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di entrare nel vivo di questo tutorial e mostrarti come alzare il volume degli AirPods, se ancora non l’hai fatto, lascia che ti spieghi come collegare gli auricolari Apple al tuo dispositivo.

Prima, però, ti sarà utile sapere che dopo aver effettuato il primo collegamento a un tuo dispositivo Apple, in automatico gli AirPods saranno collegati anche su tutti gli altri device associati al tuo ID Apple, senza dover ripetere la prima procedura di configurazione.

Per procedere al primo collegamento, se hai un iPhone o un iPad, tutto quello che devi fare è attivare il Bluetooth dal Centro di controllo o dalle Impostazioni di iOS, aprire la custodia degli AirPods e avvicinarla al tuo dispositivo, assicurandoti di tenerlo sbloccato.
In automatico, entro pochi istanti, visualizzerai a schermo un’animazione degli auricolari:
fai tap sul pulsante Connetti, attendi che i dispositivi siano collegati, premi sul pulsante Fine e il gioco è fatto.

Se, invece, hai un Mac e vuoi collegare gli auricolari senza fili prodotti da Apple per la prima volta, accedi alle Impostazioni di macOS facendo clic sull’icona della rotella d’ingranaggio presente nella barra Dock, premi sulla voce Bluetooth e assicurati che il Bluetooth sia attivo, dopodiché apri la custodia degli AirPods, attendi che questi ultimi siano rilevati dal Mac e premi sul pulsante Connetti per avviare il collegamento. Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come collegare AirPods.

Sui PC Windows, invece, bisogna seguire la procedura standard prevista per tutti gli auricolari Bluetooth:
te ne ho parlato più in dettaglio nei miei tutorial su come collegare le cuffie Bluetooth al PC e come collegare gli AirPods.

Come alzare volume AirPods con Siri

IMMAGINE QUI 2

Usare Siri è la soluzione più semplice per alzare il volume degli AirPods.
Così facendo, è possibile aumentare e diminuire l’audio del proprio device tramite i comandi vocali senza agire direttamente sul dispositivo in uso, a patto di attivare Siri sul proprio dispositivo.

Infatti, come ben saprai, gli AirPods consentono di configurare dei comandi a “tocco” che permettono di rispondere alle telefonate, passare da un brano all’altro o, appunto, richiamare Siri per eseguire operazioni tramite la voce, come riprodurre la musica, avviare una chiamata, impostare timer e sveglie e anche alzare il volume del proprio dispositivo Apple.

Per impostazione predefinita, con gli AirPods di 2ª generazione è possibile richiamare Siri pronunciando il comando “Ehi Siri” mentre con gli AirPods di 1ª generazione è necessario effettuare un doppio tocco su un auricolare per usare l’assistente vocale di Apple.

Tuttavia, accedendo alle Impostazioni degli AirPods, puoi personalizzare i comandi da eseguire quando tocchi due volte ciascun AirPod. Se hai un iPhone o un iPad, per prima cosa assicurati di aver collegato le AirPods al tuo dispositivo, dopodiché premi sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di iOS, fai tap sull’opzione Bluetooth e, nella nuova schermata visualizzata, premi sull’icona della (i) relativa ai tuoi AirPods (visibili nella sezione I miei dispositivi).

Adesso, individua la sezione Tocca 2 volte AirPod, scegli una delle opzioni disponibili tra Sinistra e Destra per modificare i comandi dell’auricolare di tuo interesse e assicurati che almeno un AirPod sia impostato sull’opzione Siri per poter usare l’assistente vocale di Apple.

Se, invece, preferisci modificare le impostazioni degli AirPods dal tuo Mac, clicca sull’icona della rotella d’ingranaggio per accedere alle Impostazioni di macOS, premi sull’opzione Bluetooth e assicurati di aver connesso gli AirPods.
Clicca, quindi, sul pulsante Opzioni, seleziona la voce Siri tramite il menu a tendina presente accanto a una delle opzioni tra Doppio tocco a sinistra e Doppio tocco a destra e premi sul pulsante Fine per salvare le modifiche.

IMMAGINE QUI 3

Dopo esserti assicurato di aver correttamente impostato i comandi degli AirPods, sei pronto per alzare il volume tramite l’assistente vocale di Apple.
Tutto quello che devi fare è richiamare Siri pronunciando il comando “Ehi Siri” o facendo un doppio tocco sull’auricolare che hai precedentemente associato a Siri.

Pronuncia, quindi, il comando “Alza il volume” per aumentare il volume del tuo device e il gioco è fatto.
Ti sarà utile sapere che puoi anche indicare di quanto alzare l’audio, pronunciando comandi come “Imposta il volume al 50%” o “Aumenta volume al massimo” (in quest’ultimo caso Siri richiederà conferma).
In caso di ripensamenti, puoi usare il comando “Abbassa il volume” per diminuire il volume del tuo dispositivo.

Come alzare volume AirPods manualmente

IMMAGINE QUI 4

Se hai deciso di disattivare Siri sul tuo dispositivo, puoi alzare il volume manualmente usando gli appositi tasti del tuo device.

Per aumentare il volume degli AirPods in uso sul tuo iPhone/iPad, puoi semplicemente premere il tasto Volume su collocato sul bordo laterale sinistro del dispositivo.
In alternativa, puoi alzare il volume anche richiamando il Centro di controllo, accedendo alle Impostazioni di iOS o agendo sul cursore relativo al volume dell’app in uso.
Per approfondire l’argomento, ti lascio alla mia guida su come aumentare volume iPhone.

Se, invece, stai usando gli AirPods con il tuo Mac, puoi alzare il volume manualmente premendo il pulsante F12 da tastiera.
In alternativa, fai clic sull’icona del megafono presente nella barra dei menu e sposta verso destra il cursore presente sotto la voce Volume.

Se non visualizzi l’opzione per il controllo del volume nella barra dei menu del tuo Mac, accedi alle Preferenze di Sistema premendo sull’icona della rotella d’ingranaggio visibile nella barra Dock, seleziona l’opzione Audio e sposta il cursore accanto alla voce Volume di uscita per alzare e abbassare il volume.

Se utilizzi un PC Windows, invece, richiama il pannello per il controllo del volume e agisci da lì oppure premi i tasti volume sulla tastiera, mentre gli AirPods sono connessi al computer.

Ti stai chiedendo come alzare il volume degli AirPods con Apple Watch senza usare Siri?
In tal caso, se hai della musica in riproduzione, tutto quello che devi fare è ruotare verso l’alto la Digital Crown (la rotellina a destra) o premere sull’icona del megafono visibile sullo schermo del dispositivo e fare tap sul pulsante +.
In alternativa, puoi agire dalle Impostazioni di watchOS o usare l’app Apple Watch del tuo iPhone.

Come alzare volume AirPods su Android

IMMAGINE QUI 5

Se non hai un iPhone o un iPad e vorresti sapere come alzare il volume degli AirPods su Android, ti sarà utile sapere che anche in questo caso puoi procedere sia tramite i comandi vocali che manualmente.

Nel primo caso, tutto quello che devi fare è pronunciare il comando “OK Google” per richiamare l’assistente vocale di Google e, successivamente, chiedere di alzare il volume tramite i comandi “Alza volume”, “Aumenta volume al 50%” o “Aumenta volume al massimo”.
A tal proposito, potrebbe esserti utile la mia guida su come attivare Google Assistant.

Se preferisci alzare il volume degli AirPods manualmente, prendi il tuo dispositivo Android, premi sul pulsante Volume su (il tasto in alto posto sul bordo laterale sinistro del device) e fai tap sull’icona della freccia rivolta verso il basso comparsa a schermo.

Sposta, quindi, il cursore relativo alla voce Multimedia (visibile accanto all’icona del Bluetooth) verso destra e il gioco è fatto.
Per approfondire l’argomento, puoi leggere la mia guida su come aumentare il volume dell’auricolare Bluetooth su Android.

come aggiungere musica su iphone

come aggiungere musica su iphone

Hai appena comprato il tuo primo iPhone, tutto contento ti sei precipitato a casa per scoprirne subito le innumerevoli funzionalità ma pur avendolo studiato a fondo per ore ed ore c’è una cosa che al momento non sei ancora riuscito a capire:
come aggiungere musica su iPhone.
Se le cose stanno effettivamente così e se sei alla ricerca di una soluzione al tuo “problema” ho una buona notizia per te:
sei capitato sulla guida giusta.
Nelle seguenti righe andrò infatti a spiegarti tutto ciò che bisogna fare per poter aggiungere musica su iPhone.

Prima che tu possa pensare al peggio voglio però rassicurarti subito sul fatto che anche se inizialmente può sembrare un po’ macchinoso aggiungere musica su iPhone è in realtà un’operazione davvero semplice da effettuare e che tutti, anche i meno esperti in fatto di prodotti Apple, possono eseguire senza problemi.

Se vuoi quindi scoprire che cosa bisogna fare per aggiungere musica su iPhone ti suggerisco di metterti comodo e di concederti qualche minuto di tempo libero da dedicare all’attenta lettura di questa guida.
Vedrai che alla fine anche tu, al pari di molti altri utenti, potrai dirti felice e soddisfatto.
Scommettiamo?

A seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze per poter aggiungere musica su iPhone hai a tua disposizione quattro differenti soluzioni.
Per aggiungere musica su iPhone puoi infatti fare riferimento a iTunes sul tuo computer, a iTunes Store, all’app Musica oppure alle app di terze parti.
La scelta spetta soltanto a te.

Aggiungere musica su iPhone tramite iTunes

Se desideri aggiungere musica su iPhone ed hai a tua disposizione un computer ti suggerisco caldamente di ricorrere all’impiego di iTunes, il player di casa Apple che consente di riprodurre e scaricare contenuti multimediali oltre che di gestire i dispositivi della mela morsicata.

Tieni conto però del fatto che utilizzando iTunes per poter aggiungere musica su iPhone nella maggior parte dei casi è necessario effettuare l’acquisto di album e brani.
Assicurati quindi di avere a tua disposizione una carta di credito o prepagata con del credito disponibile o una iTunes Card.
Per saperne di più a riguardo ti suggerisco di leggere le mie guide come acquistare su iTunes e come utilizzare iTunes Card.

Per aggiungere musica su iPhone tramite iTunes la prima cosa che devi fare è accertarti del fatto che il famoso player sia installato sul tuo computer. Nel caso in cui il computer da te utilizzato sia un Mac ho una buona, anzi splendida notizia per te:
iTunes risulta installato “di serie” e quindi per il momento non devi fare assolutamente nulla.
Qualora invece il computer in tuo possesso sia basato su Windows puoi verificare se iTunes risulta già installato premendo sul pulsante Start e digitando itunes nell’apposito campo di ricerca.
Se iTunes appare tra i programmi disponibili… beh, complimenti! Il programma è già installato e puoi saltare direttamente alla fase successiva.
Se invece iTunes non appare tra i programmi disponibili ti invito a leggere ed a seguire le indicazioni contenute nella mia guida su come scaricare iTunes per far fronte alla cosa.

Dopo esserti accertato della presenza di iTunes sul tuo computer avvia il player facendo clic sulla sua icona, attendi che la finestra del software risulti visibile dopodiché premi sul pulsante raffigurante una nota musicale collocato in alto a sinistra e poi fai clic sulla voce iTunes Store presente in alto a destra.

IMMAGINE QUI 1

Fatto ciò dovresti visualizzare la pagina iniziale dell’iTunes Store con la lista degli album più interessati del momento.
Per sfogliare le classifiche di vendita o la lista degli album in base ai generi musicali di appartenenza usa i pulsanti e le voci che si trovano nella parte alta della finestra invece per cercare artisti e brani in maniera diretta usa il campo Cerca che si trova in alto a destra.

IMMAGINE QUI 2

Per scaricare un brano o un album di interesse ti basta fare clic sul pulsante collocato al lato del titolo dello stesso ed indicante il prezzo d’acquisto.
Dopo aver cliccato sul pulsante immetti l’eventuale password facente riferimento al tuo account Apple dopodiché attendi che la procedura mediante cui caricare musica da iTunes venga prima avviata e poi portata a termine.

Se lo desideri prima di effettuare il download di un brano o di un album puoi ascoltare una breve anteprima premendo sul pulsante play che puoi visualizzare portando il cursore del mouse sul titolo dello stesso.

IMMAGINE QUI 3

I prezzi standard degli album sono compresi fra i 9 e i 13 euro, quelli dei brani singoli invece va da 0,99 a 1,29 euro ma non mancano offerte con album a 5,99 euro e singoli a 0,69 euro.
Trovi le offerte più interessanti nella pagina principale dell’iTunes Store, sotto le voci Album a meno di 5 €Album a meno di 6 € e Album a meno di 7 €.

A download ultimato non dovrai fare assolutamente nulla per aggiungere musica su iPhone.
Infatti, per ascoltare quanto scaricato ti basterà semplice accedere all’app Musica presente sul tuo iPhone previo login al tuo account Apple.
Troverai tutti i tuoi brani proprio li.
Chiaramente per poter aggiungere musica su iPhone così come ti ho appena indicato è necessario che il tuo Device sia connesso ad Internet e che la connessione risulti attiva e perfettamente funzionante.

Se la procedura che ti ho appena indicato non ti interessa e vuoi invece sapere che cosa bisogna fare per trasferire sull’iPhone i brani musicali già presenti sul tuo computer la prima cosa che devi fare è collegare il tuo iPhone al PC o al Mac utilizzando il cavo in dotazione ed attendere che iTunes si avvii in automatico.

Successivamente per aggiungere musica su iPhone seleziona l’icona del telefono dalla barra superiore del programma e clicca sulla voce Musica presente nella barra laterale di sinistra.
Metti quindi il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza musica e clicca sul pulsante Applica collocato in basso a destra per avviare il trasferimento dei tuoi brani musicali sullo smartphone.

Se vuoi, puoi anche filtrare i brani da sincronizzare su iPhone in base ad artista, genere, playlist o album.
Per fare ciò ti basta mettere il segno di spunta accanto alla voce Playlist, artisti, album e generi selezionati, selezionare artisti, generi musicali, playlist e album da sincronizzare sul telefonino mettendo i segni di spunta accanto alle apposite voci e cliccare sul pulsante Applica per far partire la sincronizzazione.
Se vuoi evitare di sincronizzare anche videoclip e memo vocali, togli i segni di spunta dalle voci che li riguardano.

Se non ti va di collegare fisicamente l’iPhone al computer puoi anche attivare la sincronizzazione wireless fra i due dispositivi selezionando la voce Riepilogo dalla barra laterale di iTunes e apponendo il segno di spunta accanto alla voce Sincronizza con iPhone via Wi-Fi.
Questa opzione può essere abilitata solo dopo aver connesso una prima volta il telefono al computer tramite cavo.

IMMAGINE QUI 4

Aggiungere musica su iPhone tramite iTunes Store

Se preferisci aggiungere musica su iPhone agendo direttamente dal tuo dispositivo senza dover passare per il computer sappi che si tratta di un’operazione possibile ricorrendo all’impiego di iTunes Store, lo store digitale di Apple tramite il quale si possono effettuare l’acquisto e il download di musica, film e altri contenuti.

Tieni conto però del fatto che utilizzando iTunes Store per poter aggiungere musica su iPhone nella maggior parte dei casi è necessario effettuare l’acquisto di album e brani così come accade utilizzando iTunes sul computer.

Chiarito ciò se desideri aggiungere musica su iPhone tramite iTunes Store la prima cosa che devi fare è quella di afferrare il tuo dispositivo e di premere sull’icona dell’app iTunes Store presente in home screen.

Attendi qualche istante affinché la schermata di iTunes Store risulti visibile.
A questo punto per sfogliare le classifiche di vendita o la lista degli album in base ai generi musicali di appartenenza usa i pulsanti che si trovano nella parte alta dello schermo, invece per cercare artisti e brani in maniera diretta usa il bottone Cerca che si trova in basso.

IMMAGINE QUI 5

Per avviare il download di un contenuto ti basta premere prima sul pulsante con il prezzo dell’album/canzone e poi sulla voce Acquista.
Successivamente digita la password relativa al tuo ID Apple.

Una volta fatto ciò verrà avviato il download del contenuto scelto.
A download completato i brani saranno riproducibili liberamente tramite l’applicazione Musica di iOS e saranno anche disponibili anche su iTunes per PC e Mac senza dover acquistare nuovamente lo stesso contenuto (l’acquisto viene associato al proprio account).

IMMAGINE QUI 6

Aggiungere musica su iPhone tramite Musica

Per aggiungere musica su iPhone puoi far riferimento anche all’app Musica di cui ti ho già accennato e che trovi già preinstallata sul tuo dispositivo.
Grazie all’app Musica è possibile ascoltare i propri brani ma anche mettere le mani su un catalogo composto da milioni di canzoni ed album previa sottoscrizione di un abbonamento a pagamento (il prezzo dell’abbonamento è pari a 9,99 € per il piano Standard e a 14,99 € per il piano Famiglia).

Se è quindi tua intenzione aggiungere musica su iPhone sfruttando l’app Musica la prima cosa che devi fare è accedere alla home screen del tuo dispositivo, cercare l’icona dell’app Musica e premirci sopra.

Una volta avviata l’applicazione seleziona l’opzione che desideri sfruttare per utilizzare il servizio ed attendi qualche istante in modo tale da permettere ad Apple di convalidare la tua richiesta.
Se hai già fatto richiesta per utilizzare il servizio musicale di Apple annesso all’app Musica puoi saltare questo passaggio.

A sottoscrizione avvenuta premi sulla voce Per te o o sulla voce Novità presenti nella parte in basso a sinistra della schermata visualizzata dopodiché inizia a cercare la tua musica preferita sogliano le varie sezioni disponibili o effettuando una ricerca mirata dei contenuti da scaricare premendo sul pulsante raffigurante una lente di ingrandimento che si trova in alto e digitando il nome dell’artista, del gruppo o del brano di tuo interesse.

IMMAGINE QUI 7

Pigia poi sull’icona raffigurante tre punti collocata in corrispondenza del contenuto selezionato dopodiché premi sulla voce in rosso Rendi disponibile offline annessa al menu che ti viene mostrato in modo tale da poter aggiungere musica su iPhone.

Successivamente potrai riprodurre il contenuto da te scaricato sull’iPhone senza incorrere in costi aggiuntivi e senza neppure dover utilizzare una connessione ad Internet semplicemente accedendo alla sezione Musica dell’app Musica.

Aggiungere musica su iPhone tramite app di terze parti

Se le soluzioni mediante cui aggiungere musica su iPhone che ti ho proposto nelle precedenti righe non sono risultate essere di tuo interesse ti suggerisco di provare a dare uno sguardo alla mia guida guida app per scaricare musica per individuare eventuali app di terze parti che pensi possano essere consone alle tue esigenze.

IMMAGINE QUI 8

In tal caso ci tengo però a precisare che: scaricare abusivamente da Internet brani musicali protetti da diritto d’autore è illegale e che la guida che ti ho suggerito di consultare è stata scritta solo ed esclusivamente a scopo illustrativo.
Tieni quindi conto del fatto che non è assolutamente mia intenzione incentivare la pirateria e pertanto non mi assumo alcuna responsabilità su come tu possa usare le informazioni presenti nell’articolo indicato.

Come aggiungere email su iPhone

IlMagoDellaMela
www.ilmagodellamela.it | www.ilmagodellamela.com

Alla fine non hai resistito alla tentazione e ti sei regalato un cellulare nuovo di zecca, e che cellulare… un iPhone! Hai già provveduto a configurarlo e a prendere dimestichezza con le sue principali caratteristiche, ma ci sono ancora alcune cose che non ti sono molto chiare:
nella fattispecie, non hai ancora capito come aggiungere email su iPhone.
A causa del tuo lavoro, infatti, usi più di un account di posta elettronica e così vorresti capire come risolvere il tuo problema.
Se le cose stanno effettivamente così, sappi che sei capitato proprio nel posto giusto al momento giusto!

Come aggiungere email su iPhone

Nei prossimi paragrafi, infatti, ti mostrerò come aggiungere più di un account email su iPhone utilizzando Apple Mail, il client incluso “di serie” su iOS e, se questo non dovesse soddisfarti, alcune soluzioni di terze parti, molte delle quali sono gratuite al 100%, facili da utilizzare e compatibili con tutti i principali servizi di posta elettronica.

Aggiungere email su iPhone

Aggiungere un nuovo account email su iPhone è un’operazione davvero semplice da attuare:
tutto quello che devi fare e recarti nelle impostazioni di iOS, selezionare la voce relativa all’aggiunta di un nuovo account di posta elettronica, indicare il provider a cui fa capo il tuo indirizzo email e poi seguire la semplice procedura guidata che ti viene proposta.
Scopriamo insieme come procedere.

Configurare un nuovo account

Tanto per cominciare

  • recati nelle Impostazioni di iOS per configurare un nuovo account di posta elettronica
  • vai su Account e password
  • Aggiungi account
  • seleziona il provider relativo all’account di posta che vuoi aggiungere su iPhone:
    iCloud, Exchange, Google, Yahoo!, Aol, Outlook.com o, se nessuno di questi è il provider da te utilizzato, Altro.

IMMAGINE QUI 2

Lo step successivo è quello di fornire le informazioni circa l’account di posta elettronica che desideri aggiungere sul tuo “iPhone”:


se hai selezionato uno dei provider proposti (es.
Google o Yahoo!)

compila il modulo che ti viene proposto fornendo l’indirizzo email da configurare e la relativa password d’accesso.


La procedura che sarai chiamato a seguire risulterà alquanto semplice, visto che a login effettuato il tuo account verrà subito riconosciuto e sarà aggiunto automaticamente al tuo iPhone.

Se, invece, hai premuto sulla voce Altro

devi procedere in modo diverso:

  • premi su Aggiungi account Mail
  • compila i campi Nome, E-Mail, Password e Descrizione con le informazioni richieste
  • premi sulla voce Avanti (in alto a destra).

Se l’account viene riconosciuto in modo automatico, bene, altrimenti provvedi tu stesso a inserire manualmente i parametri POP/IMAP:
inserisci le informazioni relative i server di posta in arrivo e in uscita compilando i moduli annessi con le informazioni corrette che puoi reperire sul sito del provider.
A lavoro ultimato,

  • sposta su ON l’interruttore situato accanto alla voce Posta (se necessario)
  • e fai tap sulla voce Salva.

IMMAGINE QUI 3

Puoi trovare maggiori informazioni in merito ai vari parametri configurare su questa pagina del sito ufficiale di Apple e sul sito ufficiale del provider stesso (puoi reperirle facilmente cercando su Google “parametri configurazione POP/IMAP [nome del provider]” o consultando il mio tutorial su come attivare IMAP.

Nota: per restrizioni di natura tecnica, gli account di Gmail, se utilizzati tramite l’app Mail di iPhone, non consentono di ricevere notifiche push per i nuovi messaggi ricevuti.
Per risolvere questo problema, devi attivare l’inoltro automatico della posta di Gmail verso un account email che supporta le notifiche push, ad esempio l’account di iCloud Mail, o usare un client alternativo, come quelli che ti elencherò in uno dei capitoli successivi del post.

Personalizzare le impostazioni di un nuovo account

Dopo aver aggiunto un nuovo account di posta elettronica sul tuo iPhone, è probabile che tu abbia intenzione di personalizzarne le impostazioni, ad esempio la firma da utilizzare nei messaggi spediti o  la possibilità di impostarlo come account predefinito per la composizione dei nuovi messaggi.

Se vuoi impostare l’account aggiunto poc’anzi ad iPhone come quello da utilizzare in modo predefinito, apri l’app Impostazioni (l’icona grigia raffigurante gli ingranaggi situata nella schermata Home), fai tap sulla voce Mail, scorri la schermata visualizzata e seleziona la voce Account di default situata in fondo.
Nella schermata che si apre, apponi il segno di spunta sul nome del provider dell’account di posta aggiunto poc’anzi (es.
Libero, Outlook, etc.) e fai tap sulla voce < Mail situata in alto a sinistra per tornare indietro e salvare le modifiche apportate.

IMMAGINE QUI 4

Vuoi personalizzare la firma da utilizzare per i messaggi inviati dall’account email aggiunto sul tuo iPhone?

  • Dopo esserti recato in Impostazioni
  • premi sulla voce Mail
  • premi sulla voce Firma situata in fondo alla schermata
  • se vuoi usare una firma diversa per ciascun account presente sul tuo iPhone
  • apponi il segno di spunta sulla voce Per account

A questo punto, digita nell’apposito campo di testo la firma personalizzata che vuoi usare e il gioco è fatto.

IMMAGINE QUI 5

Ci sono tante altre impostazioni che puoi modificare, molte delle quali sono proprie dell’app Mail e che quindi hanno effetto su tutti gli account di posta aggiunti sull’iPhone (come lo stile dei contrassegni, l’organizzazione dei thread e quant’altro).
Se ti va di approfondire l’argomento, dai un’occhiata alla guida in cui spiego nel dettaglio come funziona Apple Mail su iPhone:
lì troverai le informazioni che cerchi.

Altre soluzioni utili per aggiungere email su iPhone

IMMAGINE QUI 6

Vorresti aggiungere account email su iPhone senza dover utilizzare Apple Mail, il client incluso “di serie” su iOS?
In tal caso puoi ricorrere a una delle molteplici alternative presenti su App Store che, per certi versi, sono decisamente più “potenti” e personalizzabili rispetto a Mail.
Vuoi che te ne elenchi qualcuno?
Detto… fatto!

Gmail  — credo che quest’app non abbia bisogno di molte presentazioni:
se vuoi utilizzare il tuo account Gmail su iPhone, l’app sviluppata da Google è la migliore soluzione che tu possa adottare.
È gratis e permette di ricevere le notifiche push (a differenza dell’app Mail, che come detto non consente di usare le notifiche push per gli account Gmail).
Per maggiori informazioni su come configurare l’account Gmail su iPhone, leggi pure la guida che ho pubblicato sul mio blog.

Microsoft Outlook — la versione per dispositivi iOS di Outlook supporta praticamente tutti i principali servizi di posta elettronica e, grazie alle comode gesture che permettono di archiviare e posticipare i messaggi ricevuti e all’organizzazione smart della inbox, è una valida alleata di chi vuole essere sempre produttivo al 100%.
È gratis.
Se ti interessa avere maggiori informazioni su come utilizzare Outlook su iPhone, dai un’occhiata alla guida che ti ho appena linkato.

Spark di Readdle — molti considerano questa app uno dei migliori client email per iOS e macOS, se non il migliore di tutti.
Il suo design accattivante e ben costruito gli sono valsi numerosi riconoscimenti, compreso il titolo di “Migliore app dell’App Store“.
Fra le caratteristiche degne di nota di Spark, ci sono la gestione intelligente della inbox, la programmazione dell’inoltro dei messaggi, la possibilità di firmare con uno swipe e molto altro ancora.
È gratis e supporta tutti i principali servizi di posta.

Airmail — è un altro famoso client per iOS (e anche macOS) che supporta praticamente tutti i principali servizi di posta e può essere personalizzato in base alle proprie esigenze.
Costa 4,99 euro (la versione per macOS, invece, costa 10,99 euro).

Yahoo Mail — vuoi  utilizzare il tuo indirizzo di posta Yahoo su iPhone?
Puoi farlo tramite il client Yahoo Mail, che permette di gestire anche account di servizi differenti, come Gmail e Outlook.

Libero Mail — a differenza di quanto si possa pensare, l’applicazione Libero Mail è utile non solo per coloro che dispongono di un account di posta Libero, ma anche per coloro che vogliono gestire altri account come Gmail, Outlook, Virgilio, Tiscali e Yahoo.
Se ricordi, ti ho già parlato di come come configurare Libero Mail su iPhone in un altro tutorial.

Per utilizzare i client di posta “alternativi” a Apple Mail di cui ti ho appena parlato, non devi fare altro che scaricare le app in questione mediante i link che ti ho fornito, avviarle e seguire le indicazioni che compaiono a schermo per configurare i tuoi account di posta elettronica.

Rimuovere un account email su iPhone

Ti sei pentito di aver aggiunto un altro account email al tuo iPhone e ora vorresti rimediare alla situazione?

No problem:

  • rimuovere un account email su iPhone è ancora più semplice.
  • Per procedere
  • apri l’app Impostazioni premendo sull’icona grigia raffigurante gli ingranaggi che si trova nella schermata Home
  • premi sulla voce Account e password (vicino all’icona della chiave)
  • premi sul nome dell’account che desideri rimuovere (es. Libero, Outlook, etc.) e, nella schermata che si apre
  • seleziona la voce Elimina account (scritta in rosso)
  • conferma l’operazione premendo ancora una volta sulla voce Elimina account che compare in basso.

Nel caso di client di terze parti, invece, per rimuovere un account devi prima recarti nelle impostazioni di quest’ultimo, poi provvedere a rimuovere l’account che vi avevi aggiunto ed eventualmente disinstallare l’app del client stesso.

come aggiornare whatsapp su iphone

come aggiornare whatsapp su iphone

Dopo averne sentito tanto parlare, hai finalmente provveduto a effettuare il download di WhatsApp sul tuo iPhone.
Ben felice della cosa, hai subito iniziato a scambiare messaggi con i tuoi amici, per sfruttare l’ormai celebre app dedicata alla messaggistica istantanea.
Tuttavia, in seguito, sei stato assalito da un dubbio:
il tuo amico ti ha parlato di una funzionalità che nella tua applicazione non sembra essere presente.

Se le cose stanno proprio in questo modo e vorresti quindi sapere come aggiornare WhatsApp su iPhone per avere tutte le ultime funzioni, sappi che ho una buona notizia da darti:
sei capitato proprio sul tutorial giusto, in quanto posso aiutarti a risolvere questo piccolo intoppo tecnologico in un batter d’occhio.
Nel corso dei prossimi capitoli, andrò infatti a indicarti le procedure da effettuare per aggiornare manualmente l’app di WhatsApp sul tuo “iPhone” e ti spiegherò anche come attivare la funzionalità di aggiornamento automatico, in modo che tu possa usufruire sempre dell’ultima versione dell’app di messaggistica, senza dover provvedere ogni volta all’aggiornamento manuale della stessa.

Se sei quindi interessato a scoprire quali sono le operazioni da compiere, ti invito a metterti seduto bello comodo:
prendi il tuo iPhone e leggi con la massima attenzione e concentrazione le prossime righe.
Non temere, aggiornare l’applicazione di WhatsApp è facile proprio come bere un bicchiere d’acqua, posso assicurartelo.
Detto ciò, non mi resta che augurarti una buona lettura e anche un buon aggiornamento.

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Aggiornare WhatsApp su iPhone automaticamente
  • Aggiornare WhatsApp su iPhone manualmente
  • Cosa fare in caso di problemi

Operazioni preliminari

Per aggiornare WhatsApp su iPhone hai la possibilità di agire con due differenti procedure.
A seconda di quelle che sono le tue preferenze puoi, infatti, aggiornare l’app automaticamente, cioè facendo in modo che sia lo stesso iPhone ad aggiornare l’applicazione, oppure manualmente.

In quest’ultimo caso dovrai quindi provvedere tu stesso a dare il via all’update.
L’aggiornamento, chiaramente, avverrà soltanto quando è disponibile una nuova versione per l’applicazione e anche quando il dispositivo è connesso a Internet.

Nel caso in cui tu sia indeciso sulla procedura da portare a termine, ti faccio presente che il risultato finalmente è praticamente identico, quindi la scelta della modalità è assolutamente a tua discrezione. Detto ciò, prima di iniziare l’aggiornamento di WhatsApp con uno dei metodi appena indicati, devi compiere un’operazione preliminare:
assicurarti che il tuo smartphone sia stato correttamente connesso a Internet.

Per verificare che siano attivi il Wi-Fi o i dati a pacchetto, fai riferimento alle rispettive icone situate nel Centro di Controllo di iOS.

Fai quindi uno swipe dal basso verso l’altro nella schermata principale del tuo dispositivo (oppure scorri verso il basso dall’angolo in alto a destra dello schermo, se possiedi un iPhone X o modelli successivi) e assicurati che l’icona del Wi-Fi o quella della connessione dati siano attive.
In caso contrario, fai tap su una delle icone che visualizzi.

IMMAGINE QUI 1

Per connetterti a Internet, puoi anche agire tramite il menu delle Impostazioni di iOS.
Fai quindi tap sull’icona con il simbolo di un ingranaggio nella home screen, poi premi sulla voce Wi-Fi e sposta la levetta su ON, in corrispondenza della dicitura Wi-Fi.

A questo punto, seleziona la voce che fa riferimento alla tua rete domestica e fai tap su di essa per connetterti.
Se richiesto, digita la password di accesso alla stessa.

IMMAGINE QUI 2

Se, invece, intendi connetterti tramite dati cellulare, torna nella schermata delle Impostazioni, fai tap sulla voce Cellulare e, infine, sposta la levetta su ON, in corrispondenza della voce Dati cellulare, in modo da attivarla.

Aggiornare WhatsApp su iPhone automaticamente

IMMAGINE QUI 3

Se hai correttamente connesso l’iPhone a Internet e se preferisci eseguire la procedura relativa alla modalità di aggiornamento automatico, segui con attenzione i passaggi che ti indicherò nelle prossime righe.

Per iniziare, premi sull’icona con il simbolo di un ingranaggio situata nella home screen, in modo da visualizzare il pannello delle Impostazioni.
Adesso, nella schermata che visualizzi, individua e fai tap sulla voce iTunes Store e App Store poi, successivamente, sposta su ON la levetta che fa riferimento all’opzione Aggiornamenti.

Inoltre, se desideri che gli aggiornamenti automatici vengano scaricati anche tramite dati cellulare (e quindi non solamente in Wi-Fi), sposta su ON la levetta in corrispondenza della dicitura Utilizza dati cellulare che trovi poco più sotto.

Fatto ciò, ogni volta l’iPhone risulterà connesso a una rete Wi-Fi attiva e funzionante, oppure sarà connesso alla rete dati del tuo smartphone, effettuerà in automatico l’aggiornamento di WhatsApp, qualora sia disponibile una nuova versione di quest’ultimo.
Così facendo, non sarà quindi richiesto alcun tipo di intervento da parte tua per l’esecuzione dei successivi aggiornamenti.

Aggiornare WhatsApp su iPhone manualmente

IMMAGINE QUI 4

Se, invece, preferisci aggiornare WhatsApp manualmente, i passaggi che devi compiere sono ancora più semplici. Se il tuo smartphone è connesso a Internet, come ti ho spiegato nel capitolo precedente, premi sull’icona dell’App Store che trovi nella home screen (è l’icona di colore azzurro con la lettera “A” di colore bianco al centro).

Adesso, nella nuova schermata che visualizzi, fai tap sulla voce Aggiornamenti situata nella barra in basso (è l’icona con il simbolo di una freccia verso il basso).
A questo punto, se l’icona di WhatsApp è presente in questa schermata, significa che è disponibile un nuovo aggiornamento.
Avvia quindi l’aggiornamento, premendo sul pulsante Aggiorna che visualizzi a schermo.

Nel caso in cui, nella sezione Aggiornamenti dell’App Store, vi fosse la dicitura Apri al posto di Aggiorna, significa che l’applicazione è già stata aggiornata di recente e quindi non devi intervenire per effettuare un update.
Se, invece, l’icona di WhatsApp risulta assente nella sezione Aggiornamenti significa che, al momento, non ci sono update da effettuare per la stessa.

Cosa fare in caso di problemi

In linea generale, l’aggiornamento di un’applicazione su iPhone, come quello che hai appena eseguito automaticamente o manualmente, è una procedura che, nella maggior parte dei casi, non crea alcun tipo di problema.

Tuttavia può accadere che, nel corso del processo di aggiornamento, possano verificarsi alcuni intoppi.
A tal proposito, nel corso delle prossime righe, ti aiuterò a risolvere i più comuni problemi relativi all’aggiornamento di WhatsApp.
Fai quindi riferimento alle mie indicazioni, in modo da riuscire a individuare la problematica da te riscontrata e, di conseguenza, la relativa soluzione.

Vorresti che l’applicazione di WhatsApp si aggiornasse automaticamente, ma ciò non avviene?
In questo caso, controlla di non aver disattivato per errore la funzionalità di aggiornamento automatico di iOS di cui ti ho parlato nel capitolo dedicato.
Effettuando tutte le operazioni da me indicate in precedenza, il download dell’aggiornamento per l’app di WhatsApp avverrà in modo del tutto automatico.

Quando tenti di effettuare un aggiornamento manuale per l’app di WhatsApp, premendo pulsante Aggiorna, non accade nulla?
In questo caso, ti consiglio di verificare che il tuo dispositivo sia stato correttamente connesso a Internet.
Senza una connessione, infatti, non è possibile scaricarlo.
A tal proposito, fai riferimento al capitolo in cui ti ho spiegato come connettere un iPhone a Internet.

Inoltre, nel caso in cui dovessi riscontrare dei problemi con l’applicazione di WhatsApp, in seguito a un aggiornamento, ti consiglio di disinstallare l’app e di reinstallarla tramite l’App Store di iOS.

IMMAGINE QUI 5

Prima di farlo, assicurati di effettuare un backup delle conversazioni tramite iCloud (il servizio di cloud storage predefinito di Apple gratuito fino a 5GB, espandibile a pagamento a partire da 0,99€/mese).

Recati quindi nel menu Impostazioni di WhatsApp, premi sulla voce Chat e, infine, fai tap sulla dicitura Backup delle chat, in modo da regolare le impostazioni relative al backup.

In caso di problemi o dubbi, fai riferimento alla mia guida in cui ti parlo più nel dettaglio di questa funzionalità dell’app di messaggistica.
In questo modo, in seguito alla nuova installazione della app, le tue conversazioni potranno essere ripristinate.

IMMAGINE QUI 6

Un problema comune che riguarda la difficoltà di aggiornare WhatsApp è dovuto alla mancanza di spazio nella memoria del telefono.
In questo caso, se non riesci ad aggiornare l’app, procedi andando a disinstallare le app che non usi e anche i dati temporanei non necessari.

Per la corretta esecuzione di queste procedure puoi fare riferimento al mio tutorial in cui ti spiego come disinstallare le app su iPhone oppure anche alla mia guida in cui ti parlo di come aumentare memoria su iPhone e quella in cui ti spiego come liberare la memoria dello smartphone.

Infine, se non sei sicuro di aver portato correttamente a termine l’aggiornamento di WhatsApp, ti basta fare un rapidissimo controllo incrociato, confrontando il numero della versione.
Basta infatti controllare il numero dell’ultima versione di WhatsApp disponibile nell’App Store e confrontarlo con quello presente all’interno dell’applicazione da te installata.

Per effettuare questa verifica, avvia l’App Store di iOS premendo sulla sua icona nella home screen, premi sul pulsante Cerca situato nell’angolo in basso a destra, digita WhatsApp e fai clic sul corrispondente risultato di ricerca, in modo da visualizzare la scheda di anteprima dell’app.

Adesso fai tap sulla dicitura Cronologia versioni che visualizzi a schermo e, tramite questa schermata, individua l’update più recente dell’applicazione e il numero di versione (per esempio 2.18.91).
Ricordati questo numero, appuntandolo eventualmente da qualche parte, per non dimenticarlo.

IMMAGINE QUI 7

A questo punto, verifica il numero della versione di WhatsApp installata sul tuo iPhone.
Per fare ciò, avvia l’applicazione di messaggistica premendo sulla sua icona presente in home screen, dopodiché fai tap sulla voce Impostazioni (il simbolo di un ingranaggio che trovi in basso a destra).

Fai quindi tap sulla voce Aiuto (i) in modo da vedere in alto la dicitura Versione e il relativo numero.
Se il numero precedentemente visualizzato nell’App Store corrisponde a quest’ultimo, significa che sul tuo dispositivo vi è l’ultima versione disponibile di WhatsApp.

come aggiornare mac

come aggiornare mac

Sei appena passato da Windows a macOS e vorresti qualche informazione su come funziona il sistema di aggiornamento del sistema operativo Apple?
Stai provando a scaricare un aggiornamento dal Mac App Store ma l’operazione non va a buon fine a causa di un errore e non sai come risolvere il problema?
Non ti preoccupare, se vuoi ci sono qua io a darti una mano.

Dedicami cinque minuti del tuo tempo libero e ti spiegherò come aggiornare Mac utilizzando tutti i sistemi possibili e immaginabili.
Vedremo dunque come aggiornare macOS (e le applicazioni installate sul computer) utilizzando l’apposita funzione del Mac App Store, come risolvere i problemi di download del Mac App Store, come sfruttare i Combo Update rilasciati da Apple sul suo sito ufficiale e, dulcis in fundo, come effettuare un’installazione pulita della versione più recente di macOS.

Molti dei nomi e dei termini che ti ho appena elencato ti risultano oscuri?
Non ti preoccupare, se sei nuovo del mondo Mac è normale.
Adesso però, proprio per questo, non perdere altro tempo e mettiti subito all’opera:
prenditi un po’ di tempo libero, leggi le indicazioni che sto per darti e mettile in pratica per aggiornare il tuo Mac alla versione più recente di macOS.
È tutto gratis!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Aggiornare Mac
    • Configurazione degli aggiornamenti automatici
    • Installazione degli aggiornamenti automatici
    • Cosa fare in caso di problemi
  • Aggiornare Mac tramite Combo Update
  • Aggiornare Mac effettuando un’installazione pulita

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Prima di installare un aggiornamento per macOS, sia esso un aggiornamento intermedio (es.
da macOS 10.12.3 a macOS 10.12.4) o un major upgrade (es.
da macOS 10.11.x a macOS 10.12), è sempre opportuno effettuare un backup dei propri dati.
Sia chiaro, aggiornare il Mac non comporta la cancellazione dei dati, ma si sa, in situazioni del genere è sempre bene essere previdenti e mettere in salvo tutti i dati a cui si tiene di più.

Per effettuare il backup dei tuoi dati puoi affidarti a Time Machine, lo strumento di backup incluso “di serie” in macOS, puoi utilizzare un comunissimo hard disk esterno su cui copiare i tuoi file e/o puoi avvalerti di servizi di cloud storage quali Dropbox, iCloud Drive e Google Drive.
A te la scelta.
L’importante è non andare di fretta e fare una copia, possibilmente duplice (magari una online e una offline), dei propri dati.

Se ti serve una mano nell’utilizzo di Time Machine, puoi consultare la mia guida su come effettuare un backup con Time Machine, mentre se vai alla ricerca di un buon disco esterno su cui custodire i tuoi dati, da’ un’occhiata alla mia guida all’acquisto dedicata agli hard disk esterni.

Nota: se stai per effettuare un major upgrade, prima di procedere e perdere del tempo inutilmente, accertati che il tuo Mac sia compatibile con la nuova versione di macOS rilasciata da Apple.
Trovi queste informazioni nelle note di rilascio o una semplicissima ricerca su Google.

Aggiornare Mac

IMMAGINE QUI 2

Il modo più semplice per aggiornare Mac è rivolgersi a Preferenze di sistema, per quel che concerne gli aggiornamenti di sistema, e al Mac App Store, per quel che concerne le applicazioni scaricate dal Mac App Store (quelle scaricate dai siti esterni vanno aggiornate usando l’apposita funzione inclusa in ciascuna di esse).

Apri, dunque, Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova sulla barra Dock), scegli l’icona Aggiornamento software e attendi la ricerca degli ultimi aggiornamenti di sistema disponibili.
Se viene rilevata la presenza di update, accetta la loro installazione cliccando sul pulsante Aggiorna ora e seguendo poi le indicazioni su schermo.

Per quel che concerne le applicazioni, puoi verificare la disponibilità di aggiornamenti aprendo il Mac App Store e selezionando la voce Aggiornamenti dalla barra laterale di sinistra.
Se sono disponibili degli update per un’app, clicca sul pulsante per installarli, che dovresti trovare in corrispondenza del nome dell’applicazione.

Se utilizzi una versione di macOS precedente alla 10.14 Mojave, devi scaricare sia gli aggiornamenti di sistema che gli aggiornamenti delle app tramite il Mac App Store. Se configurato in maniera opportuna, il Mac App Store può gestire tutti gli aggiornamenti in maniera automatica, nel senso che può verificare la disponibilità di aggiornamenti, può scaricarli in background e, al termine del download, può proporre all’utente la loro installazione tramite delle notifiche che compaiono sul desktop.
L’utente, a quel punto, può decidere se procedere con l’installazione dell’update (che di solito necessita del riavvio del computer) o se posticipare l’operazione cliccando su degli appositi pulsanti.

Il meccanismo di aggiornamento è lo stesso sia per gli aggiornamenti intermedi (es.
da macOS 10.12.3 a macOS 10.12.4) che per i major upgrade (es.
da macOS 10.11.x a macOS 10.12).
Cambiano però i tempi e le modalità d’installazione:
gli aggiornamenti intermedi si installano automaticamente in pochi minuti (in genere una quindicina) senza interventi da parte dell’utente.
I major upgrade vengono installati tramite un’apposita applicazione che viene scaricata sul Mac (es.
macOS Sierra nel caso di macOS 10.12) e richiedono, almeno inizialmente, un intervento da parte dell’utente, il quale deve accettare le condizioni d’uso del software e deve selezionare il disco di destinazione del sistema operativo.
I tempi d’installazione, come facilmente intuibile, si dilatano un bel po’ rispetto a quelli degli aggiornamenti intermedi.

Configurazione degli aggiornamenti automatici

IMMAGINE QUI 3

Se vuoi impostare il download automatico degli aggiornamenti per macOS e/o per le applicazioni scaricate dal Mac App Store, apri Preferenze di sistema (l’icona dell’ingranaggio che si trova nella barra Dock), vai su Aggiornamento software e, se non è ancora presente, apponi il segno di spunta accanto alla voce Mantieni il Mac aggiornato automaticamente.

Successivamente, fai clic sul pulsante Avanzate e apponi il segno di spunta accanto a tutte le voci disponibili: Cerca aggiornamenti (per attivare la ricerca automatica degli aggiornamenti), Scarica i nuovi aggiornamenti quando disponibili (per avviare il download degli aggiornamenti), Installa aggiornamenti macOS (per attivare l’installazione automatica degli aggiornamenti), Installa gli aggiornamenti delle app da App Store (per attivare l’installazione automatica degli aggiornamenti delle app) e Installa i file dei dati di sistema e agli aggiornamenti di sicurezza (per attivare l’installazione automatica degli aggiornamenti di sicurezza critici).

Se utilizzi una versione di macOS precedente alla 10.14 Mojave, devi seguire una procedura leggermente diversa:
apri Preferenze di sistema e seleziona l’icona dell’App Store dalla finestra che ti viene mostrata sullo schermo. A questo punto, a seconda delle tue preferenze, metti o rimuovi il segno di spunta dalle seguenti opzioni.

  • Verifica aggiornamenti automaticamente – per attivare la ricerca automatica degli aggiornamenti.
  • Scarica gli aggiornamenti disponibili in background – per attivare il download automatico degli aggiornamenti.Installa aggiornamenti app
  • Installa aggiornamenti app – per attivare la ricerca e/o il download degli aggiornamenti per le applicazioni scaricate dal Mac App Store (opzione disponibile solo attivando “Verifica aggiornamenti automaticamente”).
  • Installa aggiornamenti macOS – per attivare la ricerca e/o il download degli aggiornamenti per macOS (opzione disponibile solo attivando “Verifica aggiornamenti automaticamente”).
  • Installa i file dei dati di sistema e gli aggiornamenti di sicurezza – per consentire l’installazione automatica degli aggiornamenti di sicurezza più importanti (scelta consigliata).

Installazione degli aggiornamenti automatici

IMMAGINE QUI 4

Quando macOS trova un aggiornamento di sistema e lo scarica, ti avvisa con una notifica che compare in alto a destra sul desktop.
A quel punto, come già spiegato, tu puoi decidere se procedere con l’installazione dell’update o se posticipare l’operazione a qualche ora di distanza (es.
la sera) o al giorno dopo.

Clicca quindi sul pulsante della notifica relativa all’opzione di tuo interesse, ad esempio Installa/Riavvia per installare subito l’aggiornamento o Più tardi per posticiparlo, e procedi di conseguenza.
Se decidi di installare subito l’aggiornamento, clicca su Scarica e riavvia, accetta le condizioni d’uso di macOS (se necessario) e attendi pazientemente che l’update venga installato sul tuo Mac.
il computer si riavvierà e dovrai attendere circa 15-20 minuti affinché l’installazione dell’aggiornamento venga completata.
Se invece decidi di posticipare l’aggiornamento, non devi fare nulla:
puoi proseguire normalmente con il tuo lavoro fino a quando macOS non ti chiederà nuovamente cosa vuoi fare con gli aggiornamenti disponibili.

Come già accennato in precedenza, nel caso dei major upgrade di macOS, la procedura da seguire è leggermente diversa.
Va scaricata l’applicazione relativa alla versione di macOS da installare sul computer (es.
macOS Mojave nel caso di macOS 10.14) e, al termine del download, bisogna avviare quest’ultima per accettare le condizioni d’uso del software e selezionare il disco di destinazione.

Cosa fare in caso di problemi

Se il Mac App Store dà problemi, nel senso che alcuni aggiornamenti non vengono scaricati e/o vengono mostrati dei messaggi d’errore, puoi provare a ripristinare la cache dello store.
I passaggi da compiere sono i seguenti.

  • Chiudi il Mac App StorePreferenze di sistema, se in esecuzione.
    Per chiudere completamente lo store, premi la combinazione di tasti cmd+q sulla tastiera del computer.
  • Apri il Terminale.
    Se non sai dove trovarlo, cerca nella cartella Altro del Launchpad.
  • Nella finestra del Terminale, digita il comando open $TMPDIR../C/com.apple.appstore/e premi Invio.
  • Si aprirà la cartella che contiene i file temporanei del Mac App Store.
    Prendi tutto il contenuto della cartella e trascinalo in una cartella di tua scelta (puoi anche spostarlo nel Cestino se vuoi).

IMMAGINE QUI 5

Adesso apri nuovamente Preferenze di sistema e il Mac App Store, prova ad avviare la ricerca degli aggiornamenti e tutto dovrebbe filare liscio come l’olio.
Se la soluzione non funziona, riposiziona i file di cache nella cartella da cui li hai tolti precedentemente e prova ad aggiornare macOS tramite Combo Update.
Per sapere di cosa si tratta, leggi il capitolo successivo di questo tutorial.

Aggiornare Mac tramite Combo Update

Se gli aggiornamenti del Mac App Store non funzionano e/o si vuole effettuare un’installazione più “pulita” del sistema operativo, si può ricorrere ai Combo Update di macOS.
Qualora non ne avessi mai sentito parlare, i Combo Update sono dei pacchetti di aggiornamento per macOS che comprendono l’intero sistema operativo (quindi sono molto pesanti) e vanno scaricati dal sito Internet di Apple.
Non si possono scaricare dal Mac App Store, e poi vanno installati “manualmente”.

Oltre che per il “peso”, i Combo Update si differenziano dagli aggiornamenti standard per macOS per il fatto che consentono di aggiornare qualsiasi versione del sistema operativo a partire dall’ultima major release e non solo la release immediatamente precedente.
In altre parole, se con gli aggiornamenti del Mac App Store puoi passare solo dalla tua versione di macOS a quella immediatamente successiva (es.
da macOS 10.12.3 a macOS 10.12.4), con i Combo Update puoi “saltare” le versioni intermedie e passare da una major release a qualsiasi aggiornamento per quest’ultima (es.
da macOS 10.12 direttamente a macOS 10.12.4).

Fatte queste doverose “presentazioni”, vediamo come agire.
Se vuoi scaricare un aggiornamento Combo per macOS, collegati al sito Internet di Apple e clicca prima sulla voce relativa all’aggiornamento che vuoi installare (es.
Scarica – Aggiornamento macOS Sierra 10.12.3 Combo) e poi sul pulsante Scarica presente nella pagina che si apre.

IMMAGINE QUI 6

A download completato, apri il pacchetto dmg che contiene il Combo Update (macosupdcomboxx.dmg) e fai doppio clic sull’icona macOSUpdComboxx.pkg contenuta al suo interno.

Nella finestra che si apre, clicca sul pulsante Continua per tre volte consecutive, accetta le condizioni d’uso del software premendo sull’apposito pulsante e clicca su Installa.
Digita quindi la password del tuo account utente su macOS (quella che usi per accedere al sistema) e premi prima su Installa software e poi su Continua installazione, Riavvia e Sposta per riavviare il Mac ed eseguire l’aggiornamento di macOS.

IMMAGINE QUI 7

Il computer si riavvierà e l’aggiornamento di macOS verrà installato su quest’ultimo.
L’operazione richiederà più tempo rispetto ad un aggiornamento standard di macOS.
Dati, applicazioni e preferenze rimarranno tutti al loro posto.
Dovrebbero altresì risolversi i problemi legati agli aggiornamenti scaricati tramite il Mac App Store.

Aggiornare Mac effettuando un’installazione pulita

Se hai intenzione di formattare il tuo Mac e di installare la versione più recente di macOS su quest’ultimo, riavvia il computer e tieni premuti i tasti cmd+r durante la fase di accensione.
In questo modo accederai alla modalità di recovery di macOS, attraverso la quale formattare il disco e installare la versione più recente di macOS scaricandola da Internet.

Per formattare il disco puoi usare semplicemente Utility Disco.
Per installare macOS, invece, devi scegliere la voce Reinstallazione macOS dal menu principale della recovery e devi selezionare il disco che hai formattato come unità di destinazione del sistema operativo.

IMMAGINE QUI 8

Se non hai una connessione Internet molto veloce o vuoi formattare più Mac, puoi creare una chiavetta USB con i file d’installazione del sistema operativo (quindi evitare il download ripetuto di macOS da Internet) usando l’utility Install Disk Creator.
Per usare questa utility devi scaricare la versione di macOS di tuo interesse dal Mac App Store e devi usare una chiavetta con almeno 10GB di spazio libero.

IMMAGINE QUI 9

A chiavetta ottenuta, puoi riavviare il Mac ed eseguire il boot da unità USB tenendo premuto il tasto alt della tastiera e selezionando la chiavetta (es. Install macOS Mojave) dal menu che compare.
Il resto della procedura (formattazione del disco e installazione di macOS) è in comune con l’installazione pulita tramite recovery.

Per maggiori informazioni, consulta il mio tutorial su come installare macOS Mojave in cui ti ho spiegato dettagliatamente come installare una major release di macOS agendo tramite Mac App Store, Recovery e chiavetta USB.
Ti assicuro che è molto più semplice di quello che immagini.
Ovviamente con la formattazione del disco e con l’installazione pulita di macOS, tutti i file, le applicazioni e le preferenze presenti sul Mac vengono eliminate.
Assicurati di fare un bel backup prima di procedere!

come aggiornare le app su iphone

come aggiornare le app su iphone

Dopo aver comprato il tuo primo iPhone, hai subito iniziato a sperimentarne le sue varie funzionalità.
Al momento, hai le idee abbastanza chiare sull’uso del “iPhone” e puoi ritenerti ben contento e soddisfatto della scelta fatta.
C’è solo una cosa che, però, continui proprio a non capire:
come effettuare l’aggiornamento delle applicazioni installate sul dispositivo.

Come dici?
Vorresti sapere se posso darti una mano io?
Ma certo che sì, ci mancherebbe altro! Se mi dedichi qualche minuto del tuo prezioso tempo libero, infatti, posso spiegarti, in maniera semplice ma non per questo poco dettagliata, come aggiornare le app su iPhone:
un’operazione che, te l’assicuro, è ben più facile di quel che tu possa immaginare.
Ti anticipo già che ruota tutto attorno all’App Store, il negozio virtuale delle applicazioni dell’azienda di Cupertino.

Allora?
Che ne diresti di mettere finalmente le chiacchiere da parte e di cominciare a darci da fare?
Sì?
Molto bene.
Posizionati quindi bello comodo, prendi il tuo smartphone a marchio Apple e inizia a concentrarti sulla lettura di quanto riportato qui di seguito.
Sono certo che, alla fine, potrai dirti ben felice e soddisfatto di quanto appreso.
Scommettiamo?

Indice

  • Operazioni preliminari
    • Collegare l’iPhone a Internet
    • Effettuare il login con l’ID Apple
  • Come aggiornare le app su iPhone
  • Come aggiornare le app in automatico su iPhone
  • In caso di problemi

Operazioni preliminari

Prima di entrare nel vivo del tutorial, andandoti a spiegare come aggiornare le app su iPhone, ci sono alcune operazioni preliminari di cui voglio parlarti e che devi compiere per fare in modo che tutto fili per il verso giusto.
Per saperne di più, prosegui pure nella lettura.

Collegare l’iPhone a Internet

IMMAGINE QUI 1

La prima cosa che devi fare per aggiornare le app su iPhone è collegare il dispositivo a Internet.
Puoi riuscirci sia sfruttando la connessione Wi-Fi che i dati mobili.
Personalmente, però, ti suggerisco di optare per la prima opzione, in modo tale da evitare di sprecare Giga o andare incontro a costi inattesi da parte del tuo gestore di telefonia mobile.

Premesso ciò, per poter abilitare la connessione Wi-Fi sul tuo iPhone, il primo passo che devi compiere è quello di prendere il dispositivo, sbloccarlo, accedere alla home screen e sfiorare l’icona delle Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio). Nella nuova schermata visualizzata, fai tap sulla dicitura Wi-Fi e sposta su ON l’interruttore che trovi in corrispondenza della voce Wi-Fi.

Se l’iPhone non si collega automaticamente alle reti rilevate o se non hai mai connesso il dispositivo al Wi-Fi, provvedi poi a fare tap sul nome della connessione di tuo interesse, digita la password d’accesso nell’apposito campo che ti viene mostrato sullo schermo e attendi qualche secondo affinché la connessione venga stabilita.
Per maggiori informazioni, consulta il mio articolo su come attivare il Wi-Fi.

Per quel che concerne l’uso della connessione dati, invece, per poterla abilitare, procedi nel seguente modo:
apri le Impostazioni di iOS come visto insieme poc’anzi, fai tap sulla voce Cellulare e porta su ON l’interruttore situato accanto alla dicitura Dati cellulare, presente nella schermata successiva.
Per ulteriori approfondimenti, puoi fare riferimento alla mia guida specifica su come attivare i dati mobili.

Oltre che così come ti ho appena indicato, puoi attivare il Wi-Fi e la connessione dati dal Centro di controllo di iOS:
per riuscirci, accedi a quest’ultimo effettuando uno swipe dall’angolo in alto a destra dello schermo verso il basso (su iPhone X e modelli successivi) oppure dal basso verso l’alto dello schermo (su iPhone 8 e modelli precedenti).
In seguito, fai tap sul pulsate con le tacchette (per abilitare il Wi-Fi) oppure su quello con l’antenna (per abilitare la connessione dati), in modo tale che da grigi diventino colorati.

Effettuare il login con l’ID Apple

IMMAGINE QUI 2

Un’altra operazione che devi compiere in via preventiva per riuscire poi ad aggiornare le app su iPhone è quella di effettuare il login con l’account Apple sul dispositivo.
Se non hai ancora un account, puoi rimediare subito leggendo la mia guida su come creare un ID Apple.

Per eseguire l’accesso con l’account, fai tap sull’icona delle Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio) che trovi nella home screen di iOS, sfiora la dicitura Esegui il login su [nome dispositivo] presente in cima alla nuova schermata visualizzata, digita il tuo ID Apple e la password a esso associata nei campi preposti e, se hai attivato anche l’autenticazione a due fattori, digita il codice di verifica che ti viene fornito.

Ti suggerisco inoltre di verificare di aver eseguito l’accesso all’App Store con il tuo ID Apple.
Per farlo, recati nella schermata principale delle Impostazioni di iOS, seleziona la voce iTunes Store e App Store e assicurati che nella parte in alto del display, in corrispondenza della dicitura ID Apple, venga riportato il tuo ID Apple.
Se non hai ancora eseguito il login, per rimediare, fai tap sulla voce Accedi e immetti i dati d’accesso richiesti.

Come aggiornare le app su iPhone

IMMAGINE QUI 3

Compiuti i passaggi preliminari di cui sopra, sei finalmente pronto per passare all’azione vera e propria e, dunque, andare a effettuare l’aggiornamento delle app sul tuo iPhone.
La procedura da mettere in pratica è estremamente semplice e veloce.
Ti spiego subito in che modo procedere.

In primo luogo, prendi il tuo iPhone, sbloccalo, recati nella home screen di iOS e fai tap sull’icona dell’App Store (quella con lo sfondo azzurro e la “A”), dopodiché seleziona la tua foto situata nella parte in alto a destra della schermata e troverai l’elenco delle app installate sul tuo dispositivo per le quali è disponibile un aggiornamento, in corrispondenza della sezione Aggiornamenti disponibili.

A questo punto, non devi far altro che individuare, nell’elenco proposto, le applicazioni che desideri aggiornare e premere sul bottone Aggiorna, collocato in corrispondenza del loro nome, per procedere.
Se vuoi, puoi anche aggiornare tutte le app in elenco in contemporanea, facendo tap sulla dicitura Aggiorna tutto.

Aspetta poi che l’aggiornamento venga portato a termine.
Puoi facilmente renderti conto dello stato d’avanzamento dell’update mediante il cerchietto che compare accanto al nome di ciascuna applicazione, nell’elenco oltre che sulle singole icone in home screen.

A processo di update ultimato, potrai avviare le app aggiornate, premendo sul bottone Apri posto in corrispondenza del loro nome, oppure sfiorandone l’icona nella schermata home, come fai di solito quando intendi avviare un’app installata sul dispositivo.

Se la cosa può interessarti, ti segnalo inoltre che, nella schermata visibile dopo aver sfiorato la tua foto sull’App Store, è presente anche una sezione denominata Aggiornamenti recenti, in cui trovi l’elenco delle app installate sull’iPhone che sono state aggiornate di recente.

Come aggiornare le app in automatico su iPhone

IMMAGINE QUI 4

Se l’idea di dover aggiornare di volta in volta e, soprattutto, manualmente le app installate sul tuo iPhone non ti aggrada, ti comunico che puoi abilitare anche il download automatico degli aggiornamenti, in modo tale da scaricare e installare le più recenti versioni delle varie applicazioni, senza dover muovere neppure un dito.

Per abilitare la funzionalità in questione, prendi l’iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen di iOS, seleziona l’icona delle Impostazioni (quella con la ruota d’ingranaggio) e poi fai tap sulla voce iTunes Store e App Store.
Successivamente, porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla voce Aggiornamenti app, presente in corrispondenza della sezione Download automatici, e il gioco è fatto.

Tieni presente che, per impostazione predefinita, gli aggiornamenti vengono effettuati solo quando il dispositivo risulta connesso alla rete Wi-Fi, per evitare consumi inattesi.
Se vuoi fare in modo che il download degli aggiornamenti avvenga anche con la connessione dati, dopo esserti recato nelle sezione iTunes Store e App Store delle Impostazioni di iOS, porta su ON l’interruttore che trovi accanto alla voce Download automatici, sotto la dicitura Dati cellulare.

Procedendo così come ti ho appena indicato, con la connessione dati saranno scaricati in automatico gli aggiornamenti aventi un peso inferiore ai 200 MB, mentre per quelli aventi un peso maggiore ti verrà chiesto di volta in volta come intendi procedere.
Se vuoi, però, puoi modificare questo comportamento e fare in modo da non visualizzare mai alcuna richiesta oppure da visualizzarla sempre:
per riuscirci, fai tap sulla voce Download app che trovi nella sezione di cui sopra e seleziona l’opzione che preferisci tra Consenti sempre e Chiedi sempre.

Ti segnalo inoltre che, pur avendo abilitato gli aggiornamenti automatici, potrai comunque tenere traccia dei vari update disponibili per le app installate sul tuo iPhone, avviando l’App Store, selezionando la relativa icona (quella con lo sfondo azzurro e la “A”), facendo tap sulla tua foto che si trova in alto a destra e visualizzando l’elenco che trovi in corrispondenza della sezione Aggiornamenti recenti.

In caso di problemi

IMMAGINE QUI 5

Pur avendo seguito pedissequamente le mie indicazioni, non sei ancora riuscito a capire come aggiornare le app su iPhone?
In corso d’opera sei andato incontro a qualche intoppo a cui non sei stato in grado di rimediare e ti piacerebbe ricevere ulteriore aiuto?
Considerando le circostanze, direi che la miglior cosa che puoi fare è metterti in contatto con l’assistenza Apple.

In base a quelle che sono le tue personalissime esigenze e preferenze, oltre che, chiaramente, i mezzi in tuo possesso, puoi riuscirci in vari modi:
telefonicamente, tramite Internet oppure di persona.
Per tutti i dettagli del caso, ti invito a fare riferimento al mio tutorial dedicato in maniera specifica proprio a come contattare Apple.

Ti segnalo anche che, sul sito Internet di Apple, è presente una sezione dedicata in maniera specifica al supporto per iPhone, con numerose guide e istruzioni relative al funzionamento dello smartphone dell’azienda di Cupertino.

come aggiornare iphone

come aggiornare iphone

Così come accade con i sistemi operativi per computer (es.
Windows e macOS), anche il sistema operativo dell’iPhone, iOS, viene aggiornato spesso con l’introduzione di nuove funzioni e la correzione di problemi.
Attualmente esistono due modi diversi per aggiornare il “iPhone”:
uno avviene direttamente dal telefono tramite Internet e non prevede l’utilizzo del computer:
si chiama aggiornamento OTA (abbreviazione di Over The Air). L’altro, invece, è quello classico via iTunes, che prevede il collegamento del telefono al PC.

Con la guida di oggi, voglio quindi illustrarti come aggiornare l’iPhone all’ultima versione di iOS sfruttando tutte e due le modalità di update disponibili.
La procedura non richiede alcuna conoscenza avanzata e mantiene intatti dati e applicazioni salvati sul telefono.
Rimarrai meravigliato da quanto è semplice!

Prima di ogni altra cosa, però, sarà mia premura indicarti la messa in pratica di alcune operazioni preliminari grazie alle quali evitare l’insorgenza di eventuali complicazioni che, seppur di rado, possono verificarsi in sede di aggiornamento di iOS. Allora, sei pronto per cominciare?
Sì?
Grandioso.
Mettiamo al bando le ciance e passiamo all’azione!

Indice

  • Operazioni preliminari
  • Come aggiornare iPhone tramite OTA
  • Come aggiornare iPhone su iTunes
  • In caso di dubbi o problemi

Operazioni preliminari

IMMAGINE QUI 1

Come ti dicevo a inizio articolo, prima di spiegarti come aggiornare l’iPhone, ci sono alcune operazioni preliminari che ti consiglio caldamente di effettuare al fine di poter far fronte all’insorgenza di eventuali problematiche, nel caso in cui non dovesse andare tutto come previsto.

Per la precisione, quello a cui mi riferisco è l’esecuzione di un backup dei dati presenti sul “iPhone”, il salvataggio delle foto e dei video presenti sul dispositivo nella memoria del computer e l’aggiornamento di iTunes all’ultima versione disponibile.
Per scoprire come procedere in tutti i casi, segui le istruzioni sul da farsi che ho provveduto a fornirti qui di seguito.

  • Eseguire il backup sul computer – prendi il tuo iPhone, collegalo al computer utilizzando il cavo Lightning annesso alla relativa confezione di vendita e aspetta che si apra iTunes (su macOS è preinstallato, mentre su Windows devi essere tu a scaricarlo e installarlo, come ti ho spiegato nel mo tutorial sull’argomento) oppure aprilo tu “manualmente”, se non si avvia in maniera automatica.
    A questo punto, se è la prima volta che colleghi l’iPhone al computer, autorizza l’operazione facendo clic sul pulsante Continua sia su Windows e macOS e quello Autorizza sullo smartphone, provvedendo, in questo secondo caso, a digitare anche il codice di sblocco del dispositivo.
    Successivamente, clicca sull’icona dell’iPhone nella parte in alto a sinistra della finestra di iTunes e premi sul bottone Effettua backup adesso.
    Se vuoi includere i dati relativi alla salute e alla domotica nel backup, seleziona anche l’opzione Codifica backup locale e scegli una password per preservare le informazioni.
    Per ulteriori dettagli, puoi consultare il mio tutorial dedicato in maniera specifica a come effettuare backup iPhone.
  • Eseguire il backup su iCloud – prendi il tuo iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen e fai tap sull’icona delle Impostazioni (quella con il simbolo dell’ingranaggio).
    Nella nuova schermata visualizzata, premi sul tuo nome (in alto) e sulla voce iCloud, dopodiché seleziona l’opzione Backup iCloud e verifica che il relativo interruttore si trovi su ON (altrimenti provvedi ad attivarlo tu), in modo da abilitare l’esecuzione di backup automatici.
    Per effettuare un backup al momento, premi sulla voce Esegui backup adesso posta poco più in basso. Se stai usando una versione più datata di iOS, invece, devi recarti in Impostazioni > iCloud > Backup.
    Per maggiori informazioni sul da farsi, fa’ sempre riferimento alla mia guida su come effettuare il backup dell’iPhone che ti ho segnalato nel punto precedente.
  • Salvare foto e video – collega l’iPhone al tuo computer usando il relativo cavo Lightning, apri l’applicazione Foto su macOS (è preinstallata) oppure Esplora File su Windows e accedi alle foto presenti sul “iPhone”, previa selezione di quest’ultimo dall’elenco dei dispositivi connessi.
    Procedi, dunque, con l’importazione delle immagini in una posizione di tua scelta del computer.
    Per maggiori dettagli al riguardo, ti invito a leggere i miei tutorial incentrati in maniera specifica su come trasferire foto da iPhone a Mac e come trasferire foto da iPhone a PC.
  • Aggiornare iTunes – su macOS, puoi aggiornare iTunes accedendo alla sezione Aggiornamento Software di Preferenze di sistema.
    Se da lì viene segnalata la disponibilità di un aggiornamento per iTunes, scaricalo e installalo cliccando sul bottone apposito.
    Su Windows, invece, avvia il software Apple Software Update e verifica se ci sono degli update tramite quest’ultimo.
    Se disponibili, clicca sul pulsante per procedere con il download e l’installazione.
    Per maggiori dettagli, ti consiglio di fare riferimento al mio tutorial su come aggiornare iTunes.

Come aggiornare iPhone tramite OTA

IMMAGINE QUI 2

Veniamo adesso al nocciolo della questione e andiamo a scoprire, in dettaglio, quali operazioni vanno compiute per poter aggiornare l’iPhone agendo direttamente dal dispositivo, vale a dire tramite OTA.
È bene precisare che il sistema di aggiornamenti via OTA è più conveniente di quello “classico” via iTunes, non solo perché non prevede l’uso del PC, ma anche perché consente di scaricare meno dati, in quanto viene scaricata solo l’aggiornamento necessario al device in uso e non l’intera nuova versione di iOS, come invece accade negli update tramite iTunes.

Per aggiornare il tuo iPhone via OTA, la prima cosa che devi fare è quella di prendere il tuo “iPhone”, sbloccarlo, accedere alla home screen e premere sull’icona delle Impostazioni (quella con l’ingranaggio).
Successivamente, fai tap sulla voce Generali e premi sulla dicitura Aggiornamento software.

Se non è disponibile alcun aggiornamento, visualizzerai il messaggio il tuo software è aggiornato.
Qualora, invece, dovesse essere disponibile una nuova versione di iOS per il tuo iPhone, vedrai comparire un messaggio che ti avvertirà della cosa e ti saranno illustrate tutte le novità dell’aggiornamento.

Per avviare il download dell’update, ti basterà premere sulla voce Scarica e installa e digitare il codice di sblocco del tuo iPhone.
In seguito, dovrai fare tap sulla voce Accetto (per accettare le condizioni di utilizzo di iOS) e su quella Continua.

A scaricamento completato (la durata della procedura dipende dalla velocità della tua connessione a Internet oltre che dal peso dell’update), premi sul pulsante Installa ora per confermare la tua volontà di installare l’aggiornamento.
Successivamente, l’iPhone si spegnerà e la versione di iOS attualmente in uso verrà sovrascritta da quella nuova appena scaricata.
Al termine del processo, avrai il tuo iPhone aggiornato con tutti i dati, le impostazioni e le applicazioni al loro posto.

Se lo preferisci, puoi eventualmente rimandare l’installazione dell’aggiornamento premendo sul pulsante Dopo.
A seconda di quelle che sono le tue preferenze ed esigenze, scegli poi l’opzione Installa stanotte (per installare in automatico l’aggiornamento durante la notte) oppure quella Ricordamelo più tardi (per ricevere un promemoria relativo all’aggiornamento nelle prossime ore).
Se decidi di installare l’aggiornamento durante la notte, ricordati inoltre di mettere in carica l’iPhone prima di andare a dormire.

Quando effettui l’aggiornamento del tuo iPhone agendo direttamente da iOS, assicurati che la batteria del dispositivo sia carica almeno sino al 50%.
In caso contrario, dovrai mettere in carica il tuo iPhone e proseguire con l’update mantenendo il dispositivo collegato alla presa di alimentazione.
L’aggiornamento verrà poi installato quando la batteria del “iPhone” avrà raggiunto la metà della carica.

Altra cosa di cui devi tenere conto è il fatto che per scaricare l’aggiornamento sull’iPhone deve esserci sufficiente spazio libero (il peso dell’update viene riportato nella schermata per il download degli aggiornamenti).
Se ti viene segnalato che sul “iPhone” non c’è spazio per scaricare l’update, leggi la mia guida su come librare spazio su iPhone per scoprire subito in che modo poter risolvere.

Se la cosa può interessarti, ti faccio altresì notare che a partire da iOS 12 è stata introdotta la possibilità di scaricare gli aggiornamenti in modo automatico, durante la notte, quando l’iPhone è in carica e collegato al Wi-Fi.
Se vuoi attivare questa funzione, recanti nella sezione Generali > Aggiornamento Software > Aggiornamenti automatici delle Impostazioni di iOS e sposta su ON il relativo interruttore.

Come aggiornare iPhone su iTunes

IMMAGINE QUI 3

Se vuoi aggiornare l’iPhone tramite iTunes, sappi innanzitutto che la procedura prevede il download dell’intera versione di iOS sul computer e non solo dei componenti dell’aggiornamento, cosa che allunga, e anche di molto, i tempi dello scaricamento.

Per procedere, dunque, la prima cosa che devi fare è quella di collegare il tuo smartphone a marchio Apple al computer tramite il cavo in dotazione e attendere l’avvio del software multimediale dell’azienda di Cupertino.
Se iTunes non si avvia da solo, provvedi tu. Inoltre, se questa è la prima volta che colleghi l’iPhone al computer, autorizza l’operazione facendo clic sul pulsante Continua su PC e Mac.
Su iPhone, invece, premi sul bottone Autorizza e digita anche il codice di sblocco del dispositivo.

Nella finestra di iTunes, che a questo punto dovresti visualizzare sullo schermo, clicca sull’icona dell’iPhone situata in alto a sinistra e premi sul bottone Verifica aggiornamenti posto a destra. Se non è disponibile un aggiornamento per il tuo smartphone Apple, vedrai comparire un messaggio indicante il fatto che la versione di iOS attualmente in uso è quella più aggiornata.
Se, invece, è disponibile un update, la cosa ti verrà segnalata e potrai effettuarne l’installazione selezionando l’opzione Scarica e aggiorna nell’ulteriore finestra che vedrai aprirsi sul desktop.

Puoi anche decidere di effettuare l’installazione dell’update in un secondo momento, facendo clic sul pulsante Scarica solo.
A download completato (la durata dipende dalla velocità della tua connessione a Internet oltre che dal peso dell’update), potrai scegliere tu quando far avviare l’installazione.

Una volta avviata la procedura d’installazione di iOS sul tuo iPhone, il dispositivo verrà riavviato automaticamente e dovrai attendere il completamento dell’operazione.
Dopodiché visualizzerai un apposito avviso su schermo.
Successivamente, dovrai sbloccare il “iPhone” digitando il relativo codice.

In caso di aggiornamenti maggiori, dovrai poi seguire la procedura guidata di configurazione iniziale proposta. Nel frattempo, non scollegare l’iPhone dal computer fino a quando tutto il processo non viene completato, mi raccomando! Alla fine, avrai il tuo iPhone aggiornato con tutti i dati, le impostazioni e le applicazioni al loro posto.

In caso di dubbi o problemi

IMMAGINE QUI 4

Hai seguito pedissequamente le mie istruzioni su come aggiornare l’iPhone ma in corso d’opera qualcosa è andato storto oppure non ti sono ancora ben chiari alcuni passaggi?
Date le circostanze, il miglior suggerimento che posso darti è quello di dare uno sguardo alla sezione del sito Internet di Apple dedicata al supporto per iPhone, così da poter ricevere aiuto in modo mirato.

Se così facendo non riesci a risolvere, puoi provare a metterti in contatto diretto con il servizio clienti di Apple per ricevere assistenza personalizzata.
Puoi riuscirci in vari modi: telefonicamente, via Web oppure di persona.

Per maggiori informazioni in tal senso, leggi la mia guida incentrata in maniera specifica a come contattare Apple mediante la quale ho provveduto a parlarti della questione in maniera estremamente dettagliato.

come aggiornare apple watch

come aggiornare apple watch

Dopo aver letto la mia guida all’acquisto dedicata ai migliori smartwatch e dopo averci pensato su per qualche giorno, finalmente ti sei deciso ed hai provveduto a comperare un Apple Watch.
Una volta effettuato l’abbinamento con il tuo iPhone (operazione praticamente indispensabile per poterlo sfruttare), hai cominciato a servirtene ed a sperimentarne tutte le varie funzionalità ed al momento, non c’è che dire, puoi ritenerti ben contento e soddisfatto della scelta fatta.

Data la premessa, la domanda, a questo punto, sorge dunque abbastanza spontanea:
per quale motivo sei qui sul mio sito?
Come dici?
Perché sebbene tutto stia filando per il verso giusto c’è una cosa che non hai ancora capito?
Beh, dimmi pure.
Come?
Non sai come aggiornare l’Apple Watch alla versione più recente di watchOS?
Nessun problema, posso spiegartelo io.
Concedimi qualche istante del tuo prezioso tempo libero oltre che della tua attenzione e provvederò a fornirti tutte le istruzioni sul da farsi di cui hai bisogno.

L’operazione, hai ragione, non è propriamente intuitiva, anche perché non può essere eseguita diramante dallo smartwatch della “mela morsicata” ma, credimi, una volta compreso in che modo procedere sono sicuro che sarai pronto ad affermare che in realtà non poi una cosa così complessa.
Ad ogni modo, qui di seguito trovi spiegato tutto nel minimo dettaglio.
Qualora poi dovessi riscontrare ulteriori problemi, potrai fare riferimento all’assistenza clienti di Apple, seguendo le indicazioni apposite che ho provveduto a fornirti nella parte finale di questa guida.
Ora però basta chiacchierare e passiamo all’azione.
Buona lettura!

Indice

  • Operazioni preliminari
    • Caricare l’Apple Watch
    • Aggiornare l’iPhone
    • Attivare il Wi-Fi ed il Bluetooth sull’iPhone
  • Aggiornare l’Apple Watch
    • Scaricare l’aggiornamento
    • Installare l’aggiornamento
  • In caso di dubbi o problemi

Operazioni preliminari

Prima di poter passare all’azione vera e propria e dunque prima di spiegarti quali operazioni compiere per poter aggiornare il tuo Apple Watch, ci sono alcuni passaggi preliminari che devi necessariamente effettuare per fare in modo che l’intera procedura vada a buon fine.

Trovi indicato tutto qui sotto.
Se ti è possibile, esegui i vari step nell’ordine in cui ho provveduto a riportarteli.

Caricare l’Apple Watch

IMMAGINE QUI 1

La prima tra le operazioni che devi compiere in via preventiva per poter aggiornare il tuo smartwatch a marchio Apple, è quella di sincerarti del fatto che l’Apple Watch abbia almeno il 50% di carica della batteria e che sia collocato su una base di ricarica.

Per controllare lo stato della carica della batteria, ti basta dare uno sguardo alla complicazione apposita che trovi in molti dei quadranti per Apple Watch (o che hai provveduto ad impostare tu personalmente).
In alternativa, puoi richiamare il Centro di controllo sull’orologio smart di cupertino effettuando uno swipe dal basso verso l’alto del display di quest’ultimo e dare poi uno sguardo all’indicatore relativo alla carica della batteria, posto in alto a sinistra.

Per quel che concerne invece la carica di Apple Watch, ti basta collegare il relativo cavo di ricarica magnetico o il dock magnetico per la ricarica dell’orologio al relativo alimentatore e successivamente ad una presa di corrente oppure ad una delle prese USB del Mac o del PC (quando il computer è in funzione, ovviamente).

Successivamente posiziona il retro dell’Apple Watch sul caricabatterie, in modo tale che i magneti del caricabatterie risultino allineati all’orologio.
Attendi poi qualche istante affinché nella parte in alto al centro del quadrate dell’Apple Watch compaia un’icona raffigurante una saetta di colore verde.

Lascia dunque l’Apple Watch in carica e metti in pratica le istruzioni successive.
Se l’orologio aveva una carica inferiore al 50%, per poter procedere dovrai prima attendere che il dispositivo raggiunga almeno la metà della sua capacità, come ti avevo anticipato qualche riga più su.

Aggiornare l’iPhone

IMMAGINE QUI 2

Considerando il fatto che l’Apple Watch è quasi completamente dipendente dal “iPhone” a cui viene collegato, un’altra tra le operazioni preliminari che devi effettuare per riuscire nel tuo intento consiste nell’andare ad aggiornare l’iPhone in tuo possesso ed al quale hai provveduto ad abbinare lo smartwatch di Apple alla versione più recente di iOS disponibile per il device.

Per riuscirci, afferra l’iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen e tappa sull’icona di Impostazioni (quella a forma di ingranaggio).
Nella schermata che a questo punto vedrai apparire, premi su Generali e poi su Aggiornamento Software.
Se per il tuo iPhone è disponibile una versione più aggiornata di iOS premi poi sulla voce apposita per effettuarne il download e l’installazione.

Se invece il tuo iPhone è già aggiornato alla versione di iOS più recente disponibile per lo stesso, vedrai apparire l’avviso Il tuo software è aggiornato, unitamente al numero di versione di iOS in uso.

Se lo preferisci, puoi aggiornare l’iPhone anche tramite il software iTunes installato sul tuo computer (su Mac è disponibile “di serie”, mentre su Windows va scaricato in via separata, come ti ho indicato nel mio tutorial su come scaricare iTunes).

In tal caso, ti basta collegare l’iPhone ad una delle prese USB del computer mediante l’apposito cavetto annesso alla confezione di vendita, attendere che la finestra di iTunes appaia su schermo (in caso contrario, richiama tu il programma dal Dock, su Mac, e dal menu Start, su Windows), cliccare sul pulsante raffigurate il dispositivo in alto a sinistra e premere sul bottone per verificare la disponibilità di nuovi aggiornamenti che trovi a destra.

Se è disponibile una versione più recente di iOS, la cosa ti verrà notificata su schermo e potrai dunque procedere con il download e l’installazione dell’update.
In caso contrario, apparirà un avviso indicate che la versione di iOS installata sul tuo iPhone è quella più aggiornata per il dispositivo.

Attivare il Wi-Fi ed il Bluetooth sull’iPhone

IMMAGINE QUI 3

Altra operazione che devi necessariamente compiere prima di poter aggiornare l’Apple Watch è quella di collegare il tuo iPhone al Wi-Fi e di abilitare il Bluetooth sul dispositivo, in modo tale da stabilire il collegamento con lo smartwatch Apple.
Se non lo fai, non potrai procedere con il download della versione più aggiornata di watchOS.
Ad ogni modo, compiere quest’operazione è un vero e proprio gioco da ragazzi.

Per abilitare il Wi-Fi e collegarti alla tua rete wireless, ti basta afferrare il iPhone, sbloccarlo, accedere alla home screen, premere sull’icona di Impostazioni (quella con l’ingranaggio), selezionare la voce Wi-Fi nella schermata visualizzata, portare su ON l’interruttore che trovi accanto alla dicitura Wi-Fi e selezionare la rete alla quale desideri collegarti dall’elenco che appare.
Se richiesta, digita anche la password ‘accesso ed è fatta.

Per quel che concerne invece il Bluetooth, recati nella schermata principale delle impostazioni di iOS come visto poc’anzi, tappa sulla voce Bluetooth, porta su ON l’interruttore annesso alla schermata successiva ed attendi che in corrispondenza di Apple Watch [tuo nome] che trovi sotto la voce I miei dispositivi appaia la dicitura Connesso.

Se lo preferisci, puoi abilitare sia il Wi-Fi che il Bluetooth anche agendo dal Centro di controllo di iOS.
Per farlo, richiama quest’ultimo effettuando uno swipe dal basso verso l’alto oppure, se stai usando iPhone X, dall’angolo in alto a destra verso il basso.
Dopodiché premi sull’icona con le tacchette del Wi-Fi (se non vengono identificate in automatico reti note dovrai selezionare manualmente quella di riferimento dalle impostazioni di iOS, come visto nelle righe precedenti) e su quella con la “B” del Bluetooth, in modo tale che diventino colorate.
Tutto qui!

Aggiornare l’Apple Watch

Dopo aver effettuato tuti i passaggi di cui sopra sei finalmente pronto per poter aggiornare il tuo Apple Watch alla versione di watchOS più recente disponibile per quest’ultimo.
Vediamo subito in che modo.

Attenzione: Durante la procedura di installazione dell’aggiornamento di watchOS, non riavviare Apple Watch e non rimuoverlo dal dispositivo di ricarica sino a quando tutto il processo non sarà completato.
Assicurati inoltre che l’iPhone continui ad essere accesso e non uscire dall’app Watch.
In caso contrario, potresti compromettere la buona riuscita dell’aggiornamento oltre che il buon funzionamento dello smartwatch Apple.

Scaricare l’aggiornamento

IMMAGINE QUI 4

Per riuscire nell’impresa, provvedi innanzitutto a tenere vicini l’iPhone e l’orologio smart di Apple dopodiché afferra il tuo iPhone, sbloccalo, accedi alla home screen, seleziona l’app Watch (quella con l’Apple Watch su sfondo nero), recati nella sezione Apple Watch premendo sulla voce apposita che sta in basso a sinistra, premi sulla dicitura Generali nella schermata visualizzata e poi su Aggiornamento software.

Attendi dunque qualche istante affinché l’iPhone verifichi l’eventuale disponibilità di una versione più aggiornata di watchOS per il tuo Apple Watch.
Dopodiché se l’aggiornamento è disponibile la cosa ti verrà notificata, potrai prendere visione delle relative novità e migliore (per maggiori dettagli premi sulla voce Altre info) e potrai procedere con l’aggiornamento premendo sul bottone Scarica e installa.

Digita quindi il codice di sblocco del tuo iPhone, accetta i termini e le condizioni del servizio premendo su Accetto ed attendi che il download dell’aggiornamento venga avviato e portato a termine.
Potrai seguire lo stato della procedura tramite l’apposita barra di avanzamento posta nella parte in alto della schermata visualizzata sull’iPhone.

Installare l’aggiornamento

IMMAGINE QUI 5

Una volta completato il download dell’aggiornamento, il tuo Apple Watch emetterà un suono di notifica, partirà una rapida verifica del dispositivo dopodiché verrà avviata la fase di installazione vera e propria.
A quel punto, il tuo Apple Watch verrà riavviato e sul quadrante vedrai apparire la rotella relativa allo stato di avanzamento della procedura.

Tieni presente che per il completamento dell’operazione potrebbero volerci da diversi minuti sino addirittura ad un’ora, nel caso cerca di portare un po’ di pazienza.
A processo ultimato, l’Apple Watch si riavvierà in automatico dopodiché potrai ricominciare ad usarlo senza problemi, proprio così come hai sempre fatto sino a prima dell’update.

Intanto, sull’iPhone apparirà un avviso indicante il fatto che l’aggiornamento è stato portato a termine.
Premi sul bottone Chiudi per chiuderlo ed è fatta.

In caso di dubbi o problemi

IMMAGINE QUI 6

Hai seguito per filo e per segno le mie indicazioni su come aggiornare l’Apple Watch ma non sei comunque riuscito nel tuo intento?
In corso d’opera ti sono sorti ulteriori dubbi sul da farsi?
Stai riscontrando altri problemi correlati all’uso dello smartwatch a marchio Apple e vorresti ricevere assistenza diretta?
Se le cose stanno così, quello che mi sento di consigliarti è di metterti subito in contatto con il servizio clienti Apple.

In base a quelle che sono le tue personali esigenze e preferenze oltre che, ovviamente, i mezzi in tuo possesso, puoi contattare l’assistenza clienti dell’azienda della mela morsicata tramite uno dei vari sistemi che trovi indicati qui sotto.
Scegli pure liberamente quello che ritieni possa fare maggiormente al caso tuo.

  • Tramite telefono – Chiama il numero verde 800 915 904 dal tuo iPhone, da altro cellulare oppure dal tuo telefono fisso e segui le istruzioni della voce guida.
    La chiamata è a costo zero ed il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 19:45.
  • Tramite Web – Collegati alla pagina apposita per il supporto online che si trova sul sito Internet di Apple, clicca sull’icona relativa ad Apple Watch e segui la procedura guidata che ti viene proposta per indicare il tipo di problematica riscontrato e per ottenere l’aiuto di cui hai bisogno.
  • Tramite app Supporto Apple – Scarica l’app per il supporto Apple sul tuo iPhone o su un altro dispositivo iOS da te posseduto, avviala, collegati al tuo account Apple, seleziona il tuo Apple Watch dall’elenco dei dispositivi per i quali desideri ottenere supporto e vedrai una lista con numerose voci.
    Pigia su quella di tuo interesse e procedi seguendo le istruzioni su schermo.
  • Tramite Twitter – Inoltra un tweet o un DM (un messaggio privato) all’account @AppleSupport indicando i problemi che stai avendo.
    Dovresti ricevere una risposta da parte di Apple entro breve.
  • Tramite Apple Store – Recati di persona in uno degli Apple Store presenti sul territorio e chiedi aiuto agli addetti.
    Se non sai dove si trova l’Apple Store a te più vicino, puoi fare riferimento all’elenco completo che trovi sull’apposita pagina Internet.

Se pensi di aver bisogno di maggiori istruzioni sul da farsi, puoi seguire le indicazioni che ti ho fornito nel mio tutorial incentrato proprio su come contattare Apple.

Ti segnalo inoltre che se vuoi dare uno sguardo ai prezzi previsti per la riparazione o la sostituzione di Apple Watch, puoi consultare la pagina Web apposita annessa al sito Internet di Apple, magari può tornarti utile.

come aggiornare airpods

come aggiornare airpods

Hai appena acquistato un paio di AirPods, i famosissimi auricolari true wireless di Apple, e sei rimasto estremamente colpito dalla loro semplicità d’uso.
Ormai non riesci più a farne a meno e ti stai informando circa tutte le loro funzionalità, anche quelle più nascoste.
A tal proposito, navigando su Internet, hai scoperto che gli AirPods hanno un firmware e che questo, di tanto in tanto, va aggiornato per migliorare le prestazioni degli auricolari e risolvere eventuali problemi legati al loro funzionamento:
così hai aperto Google e hai cercato come aggiornare AirPods, finendo dritto su questo mio tutorial.

Le cose stanno esattamente così, non è vero?
Allora sappi che sei capitato nel posto giusto, al momento giusto! Con la guida di oggi, infatti, ti spiegherò per filo e per segno come verificare la versione del firmware installata attualmente sui tuoi AirPods e come aggiornarla all’ultima disponibile:
si tratta di una procedura estremamente semplice, che in realtà viene quasi sempre eseguita in automatico senza che l’utente se ne accorga, ma è sempre bene sapere come essa avviene, in modo da intervenire in caso di necessità.

Detto ciò, non perdiamo altro tempo in chiacchiere e passiamo subito all’azione! Dai, ritagliati cinque minuti di tempo libero, leggi con attenzione le indicazioni che trovi di seguito e cerca di metterle in pratica.
Ti assicuro che, in men che non si dica, riuscirai a verificare il firmware dei tuoi AirPods e, se necessario, ad aggiornarlo, in modo da usufruire sei tutte le funzioni e le migliorie introdotte da Apple.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!

Indice

  • Come aggiornare Apple AirPods
    • Come verificare il firmware degli AirPods
    • Come aggiornare il firmware degli AirPods
    • Come aggiornare AirPods senza iPhone
  • In caso di problemi o dubbi

Come aggiornare Apple AirPods

Come accennato poc’anzi, non ci sarebbe neanche bisogno di spiegare come aggiornare gli AirPods, in quanto, di solito, la procedura viene eseguita in automatico, senza che l’utente debba intervenire.
In ogni caso, meglio essere informati anche su questo aspetto e mettere, in caso di necessità, “una pezza” a eventuali malfunzionamenti degli auricolari di Apple.
Ecco dunque come procedere.

Come verificare il firmware degli AirPods

IMMAGINE QUI 1

Prima di spiegarti come aggiornare il firmware degli AirPods, mi sembra doveroso illustrarti la procedura per scoprire qual è la versione del firmware attualmente installata sui tuoi auricolari.

Prendi, dunque, gli AirPods e indossali.
In alternativa, apri il case di ricarica degli auricolari, mettendo quest’ultimo vicino all’iPhone o all’iPad con cui hai eseguito la prima associazione.
A questo punto, accedi alle impostazioni di iOS (l’icona dell’ingranaggio che si trova in home screen), vai su Generali > Info e seleziona la voce relativa agli AirPods.

Si aprirà così una schermata con tutte le informazioni relative ai tuoi AirPods, compresa la versione firmware, che corrisponde alla versione del firmware installata attualmente sugli auricolari.

Per scoprire se quella installata sui tuoi AirPods è la versione più recente del firmware rilasciata da Apple, effettua una ricerca su Google utilizzando termini del tipo “ultimo firmware AirPods” o “AirPods latest firmware”, in inglese.

Nel momento in cui scrivo, la versione più recente del firmware degli AirPods di prima generazione è la 6.3.2, mentre quella degli AirPods di seconda generazione è la 1A673 (i firmware degli AirPods di prima e seconda generazione hanno, infatti, sigle differenti).

Come aggiornare il firmware degli AirPods

IMMAGINE QUI 2

Se i tuoi AirPods hanno bisogno di un aggiornamento firmware, riponili nella custodia di ricarica e collegali a una fonte di alimentazione (che può essere il cavo Lightning o una base di ricarica wireless, se hai acquistato un case di ricarica wireless per AirPods).
Dopodiché assicurati che l’iPhone o l’iPad che hai usato per la prima associazione siano nelle vicinanze degli auricolari e siano connessi a Internet:
in questo modo, il gioco dovrebbe essere fatto.

Se è disponibile una nuova versione del firmware per AirPods, questo dovrebbe essere infatti scaricato e installato automaticamente sugli auricolari, senza che tu debba muovere un dito.
Il mio consiglio è quello di aspettare qualche minuto e di controllare, nel menu Impostazioni > Generali > Info > AirPods di iOS, se il software è stato aggiornato.

Se dopo qualche minuto il firmware degli AirPods dovesse risultare “immobile”, quindi non aggiornato, prova ad aprire il case di ricarica degli auricolari, attendi che sullo schermo dell’iPhone (o dell’iPad) compaia il box con il livello di carica degli AirPods e chiudi quest’ultimo:
così facendo, dovresti riuscire a “forzare” la ricerca e l’installazione dell’aggiornamento per il firmware.

Nemmeno questo tentativo ha dato l’esito sperato?
In tal caso, prova a resettare gli AirPods e a compiere l’intera procedura daccapo.
Se non sai come resettare gli auricolari di Apple, tieni premuto per circa 15 secondi il tasto presente sulla custodia di ricarica (sul retro, in basso), fino a quando l’indicatore LED non comincia a lampeggiare prima di bianco in maniera intermittente, poi di arancione e poi nuovamente di bianco.

A questo punto, apri il case degli AirPods (se non è ancora aperto), avvicinalo a un iPhone o un iPad, attendi che sullo schermo del dispositivo compaia la notifica relativa al riconoscimento degli auricolari e premi sul pulsante Connetti, per associarli nuovamente al device.

Se qualche passaggio non ti è chiaro e/o vuoi maggiori informazioni su come resettare gli AirPods, leggi pure la guida che ho dedicato all’argomento:
ti tornerà sicuramente utile.

Come aggiornare AirPods senza iPhone

IMMAGINE QUI 3

Molte persone si domandano se è possibile aggiornare gli AirPods senza un iPhone.
La risposta è “nì”, nel senso che bisogna necessariamente tenere un dispositivo iOS collegato a Internet nelle vicinanze degli AirPods mentre questi sono in carica (con il dispositivo che dev’essere stato associato in precedenza agli auricolari):
la stessa operazione non si può compiere con un PC o con un terminale Android.

Detto ciò, se per qualsiasi motivo ti trovi a dover aggiornare gli AirPods quando non hai a portata di mano il tuo iPhone o il tuo iPad, puoi farti prestare il dispositivo iOS di un amico, resettare gli AirPods, associarli a quest’ultimo ed eseguire l’aggiornamento del firmware come visto poc’anzi, per poi ripetere l’associazione con i tuoi device:
se non ricordi come procedere, potrebbe esserti utile la mia guida su come collegare gli AirPods.

In caso di problemi o dubbi

IMMAGINE QUI 4

Nonostante i miei suggerimenti non sei riuscito ad aggiornare i tuoi AirPods?
L’aggiornamento degli AirPods è andato a buon fine ma continui a riscontrare dei problemi di funzionamento degli auricolari?
In tal caso, il mio consiglio è quello di contattare l’assistenza Apple e chiedere delucidazioni in merito.

Ci sono vari canali attraverso i quali puoi contattare il supporto dell’azienda di Cupertino:
il primo, quello più immediato, consiste nel prenotare la chiamata da parte di un operatore via Internet.
Per procedere in tal senso, collegati al sito Internet di Apple e seleziona l’icona relativa agli AirPods.

Dopodiché indica la tematica più attinente al problema che hai riscontrato con i tuoi auricolari (es.
Riparazione danni fisici, Configurazione e uso o Abbinamento e connettività) e scegli come entrare in contatto con un operatore:
puoi avviare una chat, parlare con un operatore telefonicamente, pianificare una chiamata per un giorno/orario da te stabilito o prenotare la visita in un centro Apple fisico.

Qualche passaggio non ti è chiaro?
Hai bisogno di maggiori informazioni su come contattare Apple?
Allora consulta il mio tutorial dedicato in maniera specifica all’argomento:
sono sicuro che ti sarà di grande aiuto e ti permetterà di entrare correttamente in contatto con il supporto della “mela morsicata”.

Se poi, prima di contattare l’assistenza Apple, desideri provare a risolvere il tuo problema in autonomia, puoi consultare questa pagina Web, in cui sono raccolti tutti gli articoli di supporto relativi agli auricolari true wireless di Apple.

come affiancare due foto con mac

come affiancare due foto con mac

Pur non essendo un grande esperto di grafica o fotoritocco, vorresti riuscire ad affiancare due foto sul tuo Mac per creare un bel collage da condividere online?
Credo di avere quel che fa per te, mi riferisco a Free Collagerator.

Free Collagerator è un’applicazione per Mac disponibile gratuitamente (almeno fin quando sarà in fase beta) che permette di realizzare facilmente collage di foto in pochi click.
Ecco come affiancare due foto con Mac utilizzandolo.

Se vuoi scoprire come affiancare due foto con Mac, il primo passo che devi compiere è collegarti al sito Internet di Free Collagerator e cliccare sul pulsante Download per scaricare il programma sul tuo computer.
A download completato apri, facendo doppio click su di esso, il file appena scaricato (download-collagerator-mac.dmg) e trascina l’icona di Free Collagerator nella cartella Applicazioni di OS X per installare l’applicazione sul Mac.

Adesso non ti rimane altro che lanciare Free Collagerator e cliccare sul pulsante New collage per avviare la creazione di un nuovo collage.
Nella finestra che si apre, seleziona la risoluzione che deve avere il collage dal menu a tendina Page size, l’orientamento (orizzontale o verticale) e fai doppio click sulla voce Black border.

Trascina quindi le due foto che desideri affiancare nella finestra di Free Collagerator e seleziona la scheda Theme per regolarne spaziatura (Arrange), ombreggiature (attivabili in Shadows) e colore di sfondo (Background).
Quando sei soddisfatto del risultato ottenuto, seleziona la voce Export dal menu File e seleziona formato e risoluzione in cui salvare il collage dalla finestra che si apre.

IMMAGINE QUI 1

È possibile affiancare due foto con Mac utilizzando anche altre applicazioni che sicuramente conoscerai.
Mi riferisco a Photoshop, il software di fotoritocco più famoso del mondo, e Picasa, nota applicazione prodotta da Google che consente di visualizzare, organizzare e ritoccare facilmente le foto digitali.

Anche se leggermente più complesso rispetto a quanto appena visto con Free Collagerator, affiancare le immagini con Photoshop è possibile in pochissimi click ed è un’operazione alla portata di tutti.
Se vuoi saperne di più, leggi la mia guida su come affiancare due foto con Photoshop in cui troverai tutti i dettagli su questa procedura.

Anche Picasa rende la creazione di collage un gioco da ragazzi.
Se non ci credi, dai un’occhiata al mio tutorial su come affiancare due foto con Picasa e prova a metterlo in pratica.
Scommetto che rimarrai stupito dalla semplicità di questa operazione.

come adattare una sim per iphone

come adattare una sim per iphone

Come probabilmente già saprai, i modelli più recenti di iPhone non utilizzano delle SIM card standard (tecnicamente chiamate Mini-SIM) ma dei formati di scheda più compatti denominati Micro-SIM (su iPhone 4/4S) e Nano-SIM (su iPhone 5 e successivi). Ormai tutti i principali operatori telefonici si sono attrezzati e le forniscono senza eccessivi problemi – cambiando gratuitamente le vecchie schede o richiedendo un contributo di massimo una decina di euro – ma in realtà si può fare tutto da soli e trasformare le SIM in MicroSIM o NanoSIM.
Come dici?
La questione ti interessa ma pensi di non essere in grado di adattare una SIM per iPhone?
Ma no, non hai motivo di preoccuparti… posso forniti io tutte le spiegazioni di cui hai bisogno.

Partendo dal presupposto che contrariamente alle apparenze adattare una SIM per iPhone non è affatto complicato e che chiunque può riuscire “nell’impresa” senza difficoltà, per fare in modo che l’intera procedura mediante cui adattare una SIM per iPhone vada per il verso giusto è indispensabile disporre di una mano abbastanza ferma e di una certa concentrazione.
Infatti, se per errore intacchi il chip presente sulla SIM rischi di rendere la scheda completamente inutilizzabile, tienine conto!

Fatta questa doverosa premessa, se sei realmente interessato a scoprire che cosa bisogna fare per poter adattare una SIM per iPhone ti invito a prenderti qualche minuto di tempo libero ed a concentrarti attentamente sulla lettura di questo tutorial.
Sono sicuro che alla fine riuscirai nel tuo intento e che qualora necessario sarai anche pronto a spigare ai tuoi conoscenti bisognosi di una dritta analoga come fare per ottenere il medesimo risultato.
Scommettiamo?

Prima di entrare nel vivo della guida e dunque di spiegarti passaggio dopo passaggio come fare per adattare una SIM per iPhone mi sembra doveroso fornirti un elenco di tutto ciò che ti occorre per poter effettuare questa operazione.

  • Un foglio A4 su cui andrai a stampare il modello per tagliare la SIM in modo preciso.
  • Una stampante per stampare il modello per tagliare la SIM.
  • Nastro biadesivo per fissare la SIM sul modello.
  • Un pennarello indelebile per tracciare sulla SIM le linee guida per il ritaglio.
  • Un paio di forbici per tagliare la SIM.
  • Una limetta o un po’ di carta abrasiva per limare i bordi della SIM prima di inserirla nell’iPhone.

Dopo aver reperito tutta “l’attrezzatura” necessaria ti invito a prendere nota dei codici ICCID e IMEI della scheda SIM che potrebbero andare persi durante il ritaglio.
In realtà questi codici si possono recuperare anche in altro modo, come ti ho spiegato nei miei tutorial su come recuperare ICCID e come risalire al codice IMEI, ma è sempre meglio procedere con prudenza.

Ora che hai a tua disposizione gli strumenti indispensabili per effettuare il ritaglio della scheda ed ora che hai appuntato i codici ICCID e IMEI, il primo passo che devi compiere per poter adattare una SIM per iPhone andando a trasformare la tua attuale scheda in una dalle dimensioni più piccole è quello di scaricare sul tuo computer l’apposito modello realizzato da da Christian von der Ropp grazie al quale ottenere le linee guida per il ritaglio.

Per fare ciò clicca qui in modo tale da poterti subito collegare al sito Internet di riferimento del modello dopodiché premi sul pulsante per effettuare il download del file che ti viene mostrato a schermo (la forma del pulsante e la posizione possono variare in base al browser Web e al sistema operativo utilizzato ma solitamente si tratta di un pulsante a forma di freccia posto in alto o in basso).
Se non compare alcuna pulsante per eseguire il download puoi salvare il modello per ottenere le linee guida per il ritaglio facendo premendo con il tasto destro del mouse o del trackpad in un punto qualsiasi del documento e selezionando poi la voce Salva con nome o Salva (la voce può variare a seconda del browser Web o del sistema operativo da te utilizzato) dal menu che si apre.

IMMAGINE QUI 1

A download completato, apri il modello che hai appena scaricato sul computer, richiama il comando di stampa dal menu File e stampa quindi il documento su un foglio A4.
Prima di dare il via alla procedura di stampa verifica che il livello di zoom sia impostato su 100% altrimenti rischi di ottenere un documento dalle proporzioni alterate e quindi non utilizzabile per poter adattare una SIM per iPhone.

Al termine della stampa lascia asciugare il modello appena ottenuto per qualche minuto dopodiché adagia su di esso la scheda da ritagliare facendo attenzione a posizionarla nel punto giusto: se devi trasformare una SIM standard in una MicroSIM per iPhone 4/4S posiziona la scheda sul modello MiniSim (2FF) to MicroSIM (3FF), se devi trasformare una SIM standard in una NanoSIM per iPhone 5 e successivi posiziona la scheda sul modello MiniSIM (2FF) to NanoSIM (4FF) mentre se devi trasformare una MicroSIM in una NanoSIM per iPhone 5 e successivi posiziona la scheda sul modello MicroSIM (3FF) to NanoSIM (4FF).
In seguito, prendi un po’ di nastro biadesivo e fissa la SIM nel punto in cui hai appena provveduto a posizionarla.

Procedi ora prendendo il pennarello indelebile che hai provveduto a procurarti e traccia sulla scheda le linee guida che vedi sul modello:
le due linee orizzontali, le due linee verticali e la linea diagonale che si trova in basso a destra.

Distacca adesso la scheda dal foglio e utilizza un paio di forbici in modo tale da effettuare il ritaglio per poter adattare una SIM per iPhone.
Ti rinnovo l’invito a cercare di fare il più possibile attenzione a non intaccare la circuiteria e a non tagliare più plastica del dovuto altrimenti ti ritroverai tra le mani un pezzo di plastica pronto ad essere gettato nel cestino della spazzatura!

Al termine del lavoro, dovresti ottenere una SIM microscopica senza più bordi di plastica a contornare il chip (o quasi).
In teoria potresti già inserirla nel tuo iPhone e vedere se funziona, ma prima di fare ciò ti consiglio di prendere una limetta per le unghie o un po’ di carta abrasiva e di limare i bordi della scheda per renderla più liscia.

Fatto anche questo, afferra il tuo iPhone ed inserisci la scheda tagliata nell’apposito alloggiamento dello stesso.
Se necessiti di maggiori dettagli a riguardo puoi seguire le indicazioni presenti nel mio articolo su come inserire SIM iPhone mediante cui ho provveduto a spiegarti passaggio dopo passaggio come fare.

IMMAGINE QUI 2

In seguito, accendi il “iPhone” ed incrocia le dita affinché il dispositivo riconosca senza problemi la SIM tagliata. Se tutto è filato per il verso giusto, entro qualche minuto vedrai comparire il nome del tuo operatore nella parte in alto del display del tuo iPhone.
Successivamente potrai quindi effettuare e ricevere chiamate, inviare messaggi, navigare su Internet in 3G/LTE e via di seguito così come hai sempre fatto sino a prima di mettere in pratica tutta la procedura per adattare una SIM per iPhone.

Se necessiti di ulteriori dettagli riguardo i passaggi da effettuare ti suggerisco di dare uno sguardo su YouTube dove puoi trovare numerosi video mediate i quali viene illustrato in maniera abbastanza precisa come procedere per adattare una SIM per iPhone.

IMMAGINE QUI 3

Se i lavori di precisione non sono il tuo forte, o semplicemente ritieni la procedura che ti ho appena illustrato un po’ troppo lunga da portare a termine, puoi tagliare le SIM adoperando un apparecchio che si chiama SIM cutter.

I SIM cutter sono degli strumenti che – come suggerisce abbastanza facilmente il loro nome – permettono di adattare Mini-SIM in Micro-SIM o Nano-SIM in maniera semplice e precisa evitando di intaccare i chip o di commettere errori nella fase di ritaglio delle schede. Hanno prezzi compresi fra i 4,00 euro e i 10,00 euro e si possono acquistare da tutti i principali negozi online, come Amazon.

IMMAGINE QUI 4

CUTTER PER OTTENERE UNA MICRO SIM DA UNA SIM STANDARD

Vedi offerta su Amazon

IMMAGINE QUI 5

2 in 1 Dual Cutter Taglierina per Micro Sim / Nano Sim per iPhone 5 5S…

Vedi offerta su Amazon

Funzionano un po’ come gli apparecchi per forare i fogli di carta:
basta cioè inserire la scheda al loro interno e premere.
Per saperne di più, puoi comunque dare uno sguardo su YouTube dove puoi trovare numerosi video mediate cui viene illustrato in maniera abbastanza dettagliata il procedimento da mettere in pratica.

IMMAGINE QUI 6

Infine, non dimenticare, così come ti accennavo ad inizio guida, che ormai tutti i principali operatori telefonici nazionali permettono di effettuare la sostituzione della propria SIM con una scheda dalle dimensioni più piccole e dunque adatta ad essere inserita nell’apposito scompartimento dell’iPhone.
Basta recarsi in un qualsiasi punto vendita del proprio operatore, compilare un modulo e fornire un proprio documento di riconoscimento e nel giro di qualche minuto la nuova SIM viene attivata in sostituzione della vecchia scheda. Ovviamente la nuova scheda avrà lo stesso numero e lo stesso credito residuo della precedente.

Come ti dicevo, i costi dell’operazione sono variabili:
alcune aziende, tramite i loro punti vendita ufficiali, consentono di cambiare la scheda a titolo gratuito mentre altre richiedono un contributo che può arrivare fino a 10,00 euro indipendentemente dal tipo di abbonamento sottoscritto e dallo stato della SIM da sostituire. Per avere maggiori dettagli ti invito a consultare le apposite linee guida presenti sui siti Internet ufficiali di TIMVodafoneWind e Tre.
Se il tuo gestore è diverso da quelli appena indicati prova a cercare maggiori info collegandoti al relativo sito Internet e dando un’occhiata alla sezione dedicata all’assistenza oppure alla gestione della SIM.

Nel malaugurato caso in cui la procedura mediante cui adattare una SIM per iPhone non andasse a buon fine e/o qualora riscontrassi qualche malfunzionamento nell’utilizzo della tua scheda, dopo aver eseguito il ritaglio puoi inoltre provvedere a recarti in un centro del tuo operare e dire al commesso di aver smarrito o rotto la scheda.
Fatto ciò, ti verrà chiesto di esibire un documento di identità e ti verrà fornita, a pagamento, una scheda SIM nuova di zecca.

come acquistare un iphone

come acquistare un iphone

Vorresti acquistare un iPhone uguale a quello che utilizzano i tuoi amici ma non sai a quale store rivolgerti?
Stai cercando una soluzione per risparmiare o, quantomeno, per suddividere l’esborso necessario a portarti a casa un nuovo “iPhone”?
Se le cose stanno effettivamente in questo modo, allora sei capitato nel posto giusto al momento giusto!

Nella guida di oggi, infatti, ti illustrerò come acquistare un iPhone sia dai canali ufficiali che dai rivenditori più vicini al luogo in cui vivi.
Se, poi, sei solito acquistare online, potrai avvalerti dei siti di e-commerce per trovare l’iPhone a prezzi più convenienti.
Infine, se vuoi acquistare un telefono tramite il tuo gestore di telefonia mobile, ti indicherò alcuni piani e opzioni che possono permetterti di acquistare un iPhone comodamente a rate.

Come dici?
È proprio quello che stavi cercando?
Allora non perdere altro tempo:
siediti comodamente e dedicami alcuni minuti di tempo libero.
Sono certo che troverai la soluzione più adatta alle tue esigenze, così da essere anche tu un fiero possessore di iPhone! Sei pronto?
Iniziamo immediatamente.
A me non resta che augurarti una buona lettura!

Indice

  • Acquistare iPhone da Apple
  • Acquistare iPhone dai Premium Reseller
  • Acquistare iPhone dai negozi di elettronica
  • Acquistare iPhone dai gestori telefonici
  • Acquistare un iPhone ricondizionato o usato

Acquistare iPhone da Apple

IMMAGINE QUI 1

Il canale principale dove acquistare un iPhone è sicuramente il sito Web di Apple oppure i diversi punti vendita ufficiali distribuiti sul territorio nazionale.

Sul sito Internet di Apple Italia, nella sezione iPhone, puoi vedere i modelli più recenti disponibili all’acquisto.
Nella barra superiore, puoi trovare delle icone che ti indicano i diversi modelli selezionabili e, facendo clic su di essi, puoi accedere alla loro scheda di presentazione.

Dopo aver selezionato uno tra gli iPhone disponibili, nella barra in alto a destra, premi il pulsante Acquista.
Nella schermata che ti viene mostrata, seleziona le caratteristiche dell’iPhone, come la dimensione della memoria interna e il colore, e segui le istruzioni a schermo per portare a termine l’acquisto del dispositivo.

Se non vuoi acquistare online l’iPhone, puoi rivolgerti a uno dei tanti punti vendita ufficiali che sono presenti nel territorio italiano.
Se vuoi trovare quello più vicino al luogo in cui vivi, ti consiglio di raggiungere la sezione Trova uno store, sul sito Web ufficiale.

IMMAGINE QUI 2

Visitando uno degli Store di Apple, trovi del personale altamente qualificato che può aiutarti nell’acquisto di un iPhone o di un qualsiasi prodotto o accessorio Apple.
Potrai provare questi smartphone in tutte le loro funzionalità, così da decidere quello che più si addice alle tue esigenze.

Inoltre, Apple mette a disposizione il numero verde 800 554 533 per aiutare gli utenti nell’acquisto di un prodotto Apple.
Basta chiamare gratuitamente il numero che ti ho indicato e seguire con attenzione le indicazioni della voce registrata:
dovrai premere quindi il tasto 1, seguito poi dal 2, per provvedere all’acquisto di un iPhone.
La combinazione numerica indicata potrebbe subire variazioni da parte di Apple.

Se non hai la possibilità di affrontare l’intero costo per l’acquisto di un iPhone, Apple permette di attivare un finanziamento anche per gli acquisti dal sito Web ufficiale.
Al momento dell’acquisto online sul sito Internet di Apple, basta scegliere l’opzione Finanziamento e compilare tutti i dati necessari:
se la pratica sarà andata a buon fine, si riceverà un’email con la data di consegna dello smartphone.

Apple permette di finanziare una cifra non inferiore ai 350€, fino a un massimo di 6.000€.
Il tasso d’interesse (TAN) che viene applicato è dell’11,50% con un TAEG variabile in base all’importo finanziato.
Si può scegliere il numero di rate da finanziare, ma queste non possono essere superiori a 36.
Per maggiori informazioni, puoi raggiungere questa pagina Web esplicativa che ti aiuterà a comprendere meglio questa modalità di pagamento.

IMMAGINE QUI 3

Infine, se hai timore che possano verificarsi dei danni accidentali all’iPhone, puoi richiedere il pacchetto assicurativo AppleCare+, che prevedere una copertura fino a 2 anni con due interventi per danni accidentali, al costo ciascuno di 29€ per riparazioni al display e 99€ per le altre tipologie di danni.

IMMAGINE QUI 4

Inoltre, si hanno fino a 2 anni di assistenza telefonica e la copertura sulla batteria, se conserva meno dell’80% della capacità originale.
Per maggiori informazioni su questo prodotto facoltativo che si può aggiungere all’acquisto di un iPhone, ti consiglio di consultare la pagina Web ufficiale.

Acquistare iPhone dai Premium Reseller

IMMAGINE QUI 5

Oltre ai canali ufficiali gestiti completamente da Apple, di cui ti ho parlato nel capitolo precedente, ci sono anche i Premium Reseller.
Questi negozi non sono gestiti da Apple, ma hanno molte carte in regole per essere paragonati a quelli ufficiali.
Infatti, tramite i Premium Reseller, Apple estende la sua presenza nel territorio nazionale.

I Premium Reseller vendono principalmente prodotti Apple, permettendo al cliente di scegliere tra diversi apparecchi elettronici, anche quelli che ormai non possono più essere acquistati dai canali ufficiali di Apple.
Molti di questi negozi aderiscono al programma Education, con sconti per studenti, insegnanti e istituti scolastici.

Alcune catene famose di Premium Reseller sono R-Store oppure Juice, ma ne esistono diverse che possono soddisfare ogni tua necessità.
Infatti, generalmente puoi trovare del personale qualificato che può orientarti all’acquisto dell’iPhone o di qualsiasi altro prodotto Apple che si addice alle tue esigenze.
Se vuoi trovare il Premium Reseller più più vicino al luogo in cui vivi, ti consiglio di consultare l’apposita sezione su sito Web di Apple, dove sono indicati anche i rivenditori autorizzati, di cui ti parlerò nei prossimi paragrafi.

Acquistare iPhone dai negozi di elettronica

IMMAGINE QUI 6

Oltre alle soluzioni che ti ho indicato nei capitoli precedenti, puoi decidere di acquistare un iPhone tramite un qualsiasi rivenditore autorizzato.
In genere, i negozi di elettronica e gli e-commerce permettono di acquistare degli iPhone a prezzi che potrebbero essere vantaggiosi rispetto agli altri canali di distribuzione.

Alcuni esempi di negozi di elettronica più famosi sono MediaWorld o Unieuro, ma ne esistono diversi altri, anche più generalisti, nei quali puoi acquistare un iPhone.
Prendi però in considerazione che questa tipologia di negozi non ha un’ampia scelta di prodotti Apple e, per questo motivo, potresti non trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.

I siti di e-commerce permettono di accedere a sconti sui prodotti Apple che in alcuni casi risultano più convenienti di quelli dei negozi di elettronica.
Un esempio di e-commerce è Amazon, tramite il quale è possibile acquistare diversi iPhone, come quelli che ti indico di seguito o quelli che ti ho segnalato nel mio tutorial su quale iPhone scegliere.

IMMAGINE QUI 7

Apple iPhone 7 (32GB) – Nero opaco

Vedi offerta su Amazon

Acquistare iPhone dai gestori telefonici

Se vuoi, invece, evitare di spendere l’intera cifra per un iPhone in un’unica soluzione, puoi pensare di acquistarlo tramite un gestore telefonico.
Infatti, vengono offerte delle promozioni di telefonia per l’acquisto contestuale di uno smartphone a rate.
Nelle prossime righe, ti indicherò alcuni tra i gestori italiani di telefonia mobile che ti consentono di acquistare un iPhone a rate.

Vodafone

IMMAGINE QUI 8

Tramite le sue offerte Unlimited, Vodafone permette di acquistare un iPhone di ultima generazione a costi accessibili, comodamente in 30 rate.
Tramite l’offerta Unlimited Red, con un anticipo di almeno 199,99€, si può acquistare un iPhone a partire da 14,99€.
Con Unlimited Red+, invece, il costo delle rate mensili si riduce a partire da 9,99€, sempre con anticipo di almeno 199,99€.

Con Unlimited X4 Pro e Shake Remix Unlimited, le 30 rate ammontano ciascuna a partire da 19,99€, con un anticipo di almeno 199,99€.
Infine, con Unlimited X2 e X3, con un contributo iniziale di almeno 299,99€, si può acquistare un iPhone a partire da 19,99€/mese.

Se poi sei già un cliente Vodafone e vuoi aggiungere l’iPhone alla tua offerta, puoi richiederlo con un contributo iniziale di almeno 299,99€ e 30 rate mensili a partire da 19,99€.

TIM

IMMAGINE QUI 9

TIM propone invece TIM NEXT, offerta che permette di acquistare un iPhone di ultima generazione con un anticipo iniziale e rate a partire da 25€/mese per 30 rinnovi.
L’ammontare del costo delle rate e l’anticipo iniziale varia in base al modello scelto.

Trascorsi 12 mesi, è possibile decidere di restituire il telefono senza alcun costo aggiuntivo, continuare a tenerlo pagando le rate rimanenti oppure sostituire lo smartphone con un altro.
Se vuoi avere maggiori informazioni sull’offerta TIM NEXT, ti consiglio di leggere la mia guida dedicata a questo argomento.

Wind-Tre

IMMAGINE QUI 10

Con Wind è possibile attivare l’opzione Telefono incluso per aggiungere un iPhone alla propria offerta già attiva.
Con un costo iniziale di 199,90€ e 30 rate mensili a partire da 20€, si può acquistare un iPhone di ultima generazione.

Se hai Tre, invece, con i piani Free Power e All-in Power è possibile acquistare un iPhone:
con Free Power, si può aggiungere un iPhone a partire da 20€/mese per 30 rinnovi e un anticipo di 99€; con All-in Power l’anticipo può essere azzerato (in base al modello scelto), con 30 rate mensili a partire da 25€.

Iliad

IMMAGINE QUI 11

Il gestore di telefonia mobile Iliad permette di acquistare alcuni modelli di iPhone direttamente dal sito Web ufficiale.
L’offerta di Iliad permette di ottenere un iPhone senza vincoli contrattuali, eseguendo il pagamento dello smartphone in un’unica soluzione e ricevendolo comodamente a casa, tramite spedizione.

In alternativa, è possibile acquistare lo smartphone a rate, con un pagamento dilatato in 30 mesi, che richiede però il versamento anticipato di un costo iniziale.
L’ammontare delle rate e del costo iniziale dipendono dal modello di iPhone e dal taglio di memoria desiderato.

Acquistare un iPhone ricondizionato o usato

IMMAGINE QUI 12

Su alcuni siti di e-commerce, come Amazon, o anche nei Premium Reseller, è possibile acquistare iPhone ricondizionati che sono qualitativamente simili ad uno nuovo, in quanto certificati e garantiti 12 mesi.
L’acquisto di questa tipologia di prodotti può risultare un vantaggio economico per un acquirente, in quanto può risparmiare rispetto al prodotto nuovo.

Esistono anche e-commerce dedicati alla vendita di prodotti ricondizionati, come ad esempio Trendevice. Questo portale Web permette di acquistare un iPhone ricondizionato, anche di ultima generazione, a un prezzo leggermente inferiore a quello di listino per uno nuovo.

Se però non hai un budget tale da affrontare la spesa di un iPhone nuovo o ricondizionato, puoi pensare di affidarti all’usato.
Nei diversi siti di annunci, come Kijiji, Subito o Shpock, puoi comprare da altri utenti i loro prodotti usati.
Quando però acquisti da questi siti, prediligi l’acquisto brevi mano, così anche da valutare la qualità del prodotto.
Verifica anche se l’iPhone è ancora in garanzia, richiedendo eventualmente anche la ricevuta d’acquisto.

Se vuoi saperne di più sui siti di annunci per vendere o acquistare prodotti usati, ti consiglio di leggere la mia guida dedicata a questo argomento.